Centro-sinistra in Italia e Unione Sportiva Cremonese 1965-1966: differenze tra le pagine

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{{Torna a|Centro-sinistraUnione Sportiva Cremonese}}
{{Stagione squadra
{{C|la scarsità di fonti (limitate, mi pare, al 2013) fa sospettare larghe parti di ricerca originale. In particolare, per quel che ne so, ai tempi dei ''governi'' cosiddetti di centrosinistra del secolo scorso, i singoli partiti continuavano a considerarsi di centro o di sinistra, per cui classificare il PSI come partito di centrosinistra mi pare inappropriato, e allora anche la DC dovrebbe essere considerata di centrosinistra, perché partecipava ad un'alleanza di quel genere. Forse il PD attuale si proclama ufficialmente di centrosinistra, non so, ma classificare Sinistra ecologia e libertà come partito di centrosinistra anziché di sinistra mi pare un ossimoro difficilmente giustificabile ;) Eppoi, che ci fa la lista dei partiti di "sinistra-sinistra" in questa voce?|politica|febbraio 2018}}
|Club = Unione Sportiva Cremonese
{{NN|politica|aprile 2013|}}
|stagione = 1965-1966
{{recentismo}}
|allenatore1 = [[Teodoro Zanini]], poi, Giovanni Persico
|presidente = Guido Maffezzoni
|campionato = [[Serie C 1965-1966]]
|campionato posizione = 14º posto - girone A
|coppa2 =
|coppa2 posizione =
|presenze campionato = Attilio Tassi (32)
|marcatore campionato = Attilio Tassi (10)
|marcatore totale =
|spettatori max =
|spettatori min =
|spettatori media =
|stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|stagione prima = [[Unione Sportiva Cremonese 1964-1965|1964-1965]]
|stagione dopo = [[Unione Sportiva Cremonese 1966-1967|1966-1967]]
}}
Questa pagina raccoglie le informazioni riguardanti l''''Unione Sportiva Cremonese''' nelle competizioni ufficiali della stagione '''1965-1966'''.
 
==Stagione==
L'espressione comparve per la prima volta nella politica [[italia]]na nel [[1850]], in seguito all'operazione del "connubio" operata da [[Camillo Benso Conte di Cavour]] nel [[Parlamento]] del [[Regno di Sardegna]], che di lì a pochi anni (nel [[1861]]) sarebbe diventato il Parlamento del [[Regno d'Italia]]. L'operazione del "connubio" consisteva nel favorire un'alleanza politica fra la parte più progressista della Destra, il cosiddetto ''centro-destra'', di cui Cavour stesso era leader, e l'ala più moderata della Sinistra, appunto il ''centro-sinistra'', con a capo [[Urbano Rattazzi]]. È una manovra politica che crea i fondamenti del [[trasformismo (politica)|trasformismo]].
Nella stagione 1965-1966 la Cremonese ha disputato il campionato di Serie C, girone A, classificandosi quattordicesima con 28 punti, nel torneo che ha portato in Serie B il Savona, primo con 45 punti, e retrocesso in Serie D il Parma e l'Ivrea.
 
L'allenatore scelto per guidare la Cremonese in questa stagione è una vecchia gloria della squadra di Via Persico, [[Teodoro Zanini]], mentre Eugenio Bergonzi si occupa del settore giovanile. La formazione grigiorossa è ringiovanita e rinnovata. Sul campo i problemi abbondano, per il secondo anno consecutivo il Piacenza vìola lo Zini, dopo una decina di giornate la squadra è penultima, si dimette l'allenatore che torna ad affiancare Eugenio Bergonzi nel settore giovanile, in panchina al suo posto viene chiamato Giovanni Persico. Una reazione della squadra si vede e la salvezza viene raggiunta con un turno di anticipo, con tre punti di vantaggio sul Parma retrocesso. Si è distinta nel torneo la mezz'ala Attilio Tassi autore di dieci reti.
== Il centro-sinistra nella Repubblica Italiana ==
Il ''centro-sinistra'' fu in seguito una formula di governo che prese corpo a partire dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]]. Essa prevedeva sostanzialmente l'alleanza tra le tradizionali forze di centro ([[Democrazia Cristiana]], [[Partito Repubblicano Italiano]] e [[Partito Socialista Democratico Italiano]]) con il [[Partito Socialista Italiano]], sulla base di un programma teso alla realizzazione di riforme che privilegiassero principalmente le classi sociali medio-basse, modernizzassero il Paese e riducessero gli squilibri esistenti al suo interno.
 
==Rosa==
=== La preparazione al centro-sinistra ===
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=Gray|col2=White}}
Uno degli elementi che caratterizza il centro-sinistra è la fase di preparazione.
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Luigi Bartolomei]]|ruolo=C}}
Nel [[1960]], il democristiano [[Fernando Tambroni]], ricevette dal Presidente della Repubblica [[Giovanni Gronchi]] l'incarico di formare un governo. Tambroni inizialmente cercò di formare un'alleanza con il PSI, da parte di [[Pietro Nenni]] però la risposta fu incerta e a quel punto la reazione di Tambroni fu quella di cercare in Parlamento l'appoggio esterno della [[Destra (politica)|destra]] [[monarchia|monarchica]] e [[Movimento Sociale Italiano|missina]].
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Costantino Belloni|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Paolo Canevari|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Ettore Capoani|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Giuseppe Caraffini|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Antonio De Jaco|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Emilio Del Bianco|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Fabrizio Denari||ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Ernesto Feroldi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Eugenio Frassi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Luigi Gibellini|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Giampietro Michelini|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=Red|col2=White|stemma= Rosso e Grigio (Strisce)}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Enrico Mizzi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Nicola Novali]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Angelo Ottani]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Franco Ravani|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Giacomo Rossi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Gianfranco Sarchi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Paolo Sudati|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Attilio Tassi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Franco Tumiati|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Giovanni Vecchi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=Sergio Velmini|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|nazione=ITA|nome=[[Giovanni Zavaglio]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
==Risultati==
A luglio, in cambio dell'appoggio esterno ai governi DC, i missini ottennero il permesso di celebrare il loro Congresso Nazionale a Genova (città di forte tradizione anti-fascista e [[Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione|medaglia d'oro per la Resistenza]]). La città rispose con una dura protesta di massa, che ebbe tra i suoi promotori la Camera del Lavoro della [[CGIL]], protesta che da Genova si estese ad altre città d'Italia assumendo le proporzioni di una vera rivolta anti-fascista. Diverse manifestazioni vennero organizzate dai sindacati e da vari partiti dell'arco costituzionale, primo fra tutti il [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. Sulla scorta di questi avvenimenti nella DC gli orientamenti cambiarono<ref>Secondo quanto riferì <<L'Espresso>> nel pomeriggio del 19 aprile 1960, alcuni deputati e senatori pugliesi furono firmatari (con Mario Berry, Raffaele Resta, Beniamino De Maria, Italo Caiati, Onofrio Jannuzzi, [[Antonio Carcaterra]], Michele Troisi e Donato De Leonardis) della lettera ad [[Aldo Moro]], secondo la quale ''qualunque cosa accadesse, essi intendevano rimanere fedeli ai loro vescovi e combattere ogni intesa col [[Partito Socialista Italiano|PSI]]'': Pierluigi Totaro, ''L'azione politica di Aldo Moro per l'autonomia e l'unità della Dc nella crisi del 1960'', Studi Storici, Anno 46, No. 2 (Apr. - Jun., 2005), p. 467.</ref>.
{{Vedi anche|Serie C 1965-1966}}
 
===Girone di andata===
All'inizio degli anni Sessanta si registrava intanto una ripresa dei conflitti operai a causa delle sperequazioni fra uomini e donne, fra impiegati e operai. Al tempo stesso, la grande pesantezza degli orari di lavoro trovava poche giustificazioni in un mondo industriale caratterizzato da innovazioni tecnologiche e da razionalizzazioni dei processi produttivi. Mutavano anche i soggetti che partecipavano alle manifestazioni, vi era una sempre più forte presenza degli studenti. Il fenomeno più vistoso di questo periodo fu la fortissima emigrazione interna dalle campagne alle città e dal Sud verso il Nord, per sfuggire alla persistente realtà di sottoccupazione cronica e di miseria.
{{Incontro di club
|Giornomese = 19 settembre
|Anno = 1965
|Turno = 1ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Entella
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 3
|Punteggio 2 = 2
|Città = Chiavari
|Stadio = [[Stadio comunale di Chiavari|Stadio Comunale]]
|Arbitro = [[Silvano Manetti|Manetti]]
|Cittarbitro = [[Firenze]]
|Marcatori 1 = Pantani {{Goal|30||67}}<br/>Dossena {{Goal|35}}
|Marcatori 2 = {{Goal|7}} Belloni<br/>{{Goal|39}} Tassi
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 26 settembre
|Anno = 1965
|Turno = 2ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Mestrina
|Punteggio 1 = 4
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Luciano Lupi|Lupi]]
|Cittarbitro = [[Genova]]
|Marcatori 1 = Rossi {{Goal|8||40}}<br/>Tassi {{Goal|60}}<br/>Denari {{Goal|83}}
|Marcatori 2 = {{Goal|13}} Brocchi
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 3 ottobre
|Anno = 1965
|Turno = 3ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Marzotto Valdagno
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Città = Valdagno
|Stadio = [[Stadio dei Fiori]]
|Arbitro = [[Giorgio Simoncini|Simoncini]]
|Cittarbitro = [[La Spezia]]
|Marcatori 1 = [[Renato Mola|Mola]] {{Goal|82}}
|Marcatori 2 =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 10 ottobre
|Anno = 1965
|Turno = 4ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Ivrea
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Agnello Trucillo|Trucillo]]
|Cittarbitro = [[Venezia]]
|Marcatori 1 = Mizzi {{Goal|56}}<br/>Rossi {{Goal|68}}
|Marcatori 2 = {{Goal|60}} Santoro
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 17 ottobre
|Anno = 1965
|Turno = 5ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cantieri R.D.A. Monfalcone
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 3
|Punteggio 2 = 1
|Città = Monfalcone
|Stadio = Stadio Cantieri Riuniti dell'Adriatico
|Arbitro = [[Giancarlo Concina|Concina]]
|Cittarbitro = [[Novara]]
|Marcatori 1 = [[Giovanni Galeone|Galeone]] {{Goal|13}}<br/>Ive {{Goal|79}}<br/>[[Paolo Ciclitira|Ciclitira]] {{Goal|88}}
|Marcatori 2 = {{Goal|55}} Belloni
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 24 ottobre
|Anno = 1965
|Turno = 6ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Udinese
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Italo Falchi|Falchi]]
|Cittarbitro = [[Terni]]
|Marcatori 1 = Tassi {{Goal|23}}<br/>Denari {{Goal|82}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 31 ottobre
|Anno = 1965
|Turno = 7ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Solbiatese
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 3
|Punteggio 2 = 1
|Città = Solbiate Arno
|Stadio = [[Stadio Felice Chinetti]]
|Arbitro = [[Mario Beretta (arbitro)|Beretta]]
|Cittarbitro = [[Milano]]
|Marcatori 1 = [[Adelio Crespi|Crespi]] {{Goal|25}}<br/>Carminati {{Goal|56||76}}
|Marcatori 2 = {{Goal|22}} Tassi
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 7 novembre
|Anno = 1965
|Turno = 8ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Piacenza
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Giovanni Caligaris|Caligaris]]
|Cittarbitro = [[Alessandria]]
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = {{Goal|31}} Callegari
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 14 novembre
|Anno = 1965
|Turno = 9ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Rapallo Ruentes
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Città = Rapallo
|Stadio = Stadio Umberto Macera
|Arbitro = [[Alfonso Magnani|Magnani]]
|Cittarbitro = [[Firenze]]
|Marcatori 1 = Tumiati {{Goal|36|aut.}}
|Marcatori 2 =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 21 novembre
|Anno = 1965
|Turno = 10ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Treviso
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Franco Sabattini|Sabattini]]
|Cittarbitro = [[Finale Emilia]]
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = {{Goal|6}} [[Maurizio Simonato|Simonato]]
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 28 novembre
|Anno = 1965
|Turno = 11ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Savona
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 4
|Punteggio 2 = 0
|Città = Savona
|Stadio = [[Stadio Valerio Bacigalupo]]
|Arbitro = [[Francesco Lo Giudice|Lo Gidice]]
|Cittarbitro = [[Torino]]
|Marcatori 1 = [[Giuseppe Calzolari|Calzolari]] {{Goal|28}}<br/>[[Giuliano Taccola|Taccola]] {{Goal|69||90}}<br/>[[Marco Fazzi|Fazzi]] {{Goal|77}}
|Marcatori 2 =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 5 dicembre
|Anno = 1965
|Turno = 12ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Biellese
|Punteggio 1 = 4
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Luciano Scolari|Scolari]]
|Cittarbitro = [[Verona]]
|Marcatori 1 = Tassi {{Goal|12|rig.}} {{Goal|63}}<br/>[[Gianfranco Sarchi|Sarchi]] {{Goal|30}}<br/>[[Giovanni Zavaglio|Zavaglio]] {{Goal|81}}
|Marcatori 2 = {{Goal|8}} Costanzo
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 12 dicembre
|Anno = 1965
|Turno = 13ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Legnano
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Città = Legnano
|Stadio = [[Stadio Giovanni Mari|Stadio Comunale]]
|Arbitro = [[Mario Cardelli|Cardelli]]
|Cittarbitro = [[Carrara]]
|Marcatori 1 = [[Giovanni Brenna|Brenna]] {{Goal|23}}
|Marcatori 2 =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 19 dicembre
|Anno = 1965
|Turno = 14ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Triestina
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 0
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Giuseppe Varnero|Varnero]]
|Cittarbitro = [[Alessandria]]
|Marcatori 1 = [[Giovanni Zavaglio|Zavaglio]] {{Goal|73}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 2 gennaio
|Anno = 1966
|Turno = 15ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Trevigliese
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 3
|Punteggio 2 = 2
|Città = Treviglio
|Stadio = Stadio Mario Zanconti
|Arbitro = [[Ugo Ottonello|Ottonello]]
|Cittarbitro = [[Firenze]]
|Marcatori 1 = Passera {{Goal|16}}<br/>Donadelli {{Goal|25||53}}
|Marcatori 2 = {{Goal|21}} [[Gianfranco Sarchi|Sarchi]]<br/>{{Goal|60}} Tassi
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 9 gennaio
|Anno = 1966
|Turno = 16ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Parma
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Renato Cicconetti|Cicconetti]]
|Cittarbitro = [[Pordenone]]
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 16 gennaio
|Anno = 1966
|Turno = 17ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Como
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Umberto Branzoni|Branzoni]]
|Cittarbitro = [[Pavia]]
}}
 
===Girone di ritorno===
Nel [[1962]] prese corpo il governo monocolore DC, presieduto da [[Amintore Fanfani]], con la partecipazione attiva del PSDI e del PRI e l'astensione del PSI. Questo governo, pur non essendo propriamente di ''centro-sinistra'', attuò una serie di riforme fra cui l'istituzione della [[Scuola secondaria di primo grado|scuola media unificata]], la [[nazionalizzazione]] delle industrie elettriche con la istituzione dell'[[ENEL]] e l'istituzione della ''cedolare d'acconto''.
{{Incontro di club
|Giornomese = 23 gennaio
|Anno = 1966
|Turno = 18ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Entella
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 0
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Mariano Pilotto|Pilotto]]
|Cittarbitro = [[Roma]]
|Marcatori 1 = [[Gianfranco Sarchi|Sarchi]] {{Goal|44}}<br/>Cella {{Goal|69}}
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 30 gennaio
|Anno = 1966
|Turno = 19ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Mestrina
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Città = Mestre
|Stadio = [[Stadio Francesco Baracca]]
|Arbitro = [[Bruno Accomazzo|Accomazzo]]
|Cittarbitro = [[Vercelli]]
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 6 febbraio
|Anno = 1966
|Turno = 20ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Marzotto Valdagno
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 2
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Paolo D'Amico|D'Amico]]
|Cittarbitro = [[Loreto]]
|Marcatori 1 = [[Luigi Bartolomei|Bartolomei]] {{Goal|78}}<br/>[[Angelo Ottani|Ottani]] {{Goal|87}}
|Marcatori 2 = {{Goal|14}} Cattani<br/>{{Goal|63}} [[Livio Ferraro|Ferraro]]
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 13 febbraio
|Anno = 1966
|Turno = 21ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Ivrea
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 1
|Città = Ivrea
|Stadio = Stadio Gino Pistoni
|Arbitro = [[Dionisio Pontini|Pontini]]
|Cittarbitro = [[Ferrara]]
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = {{Goal|53}} Belloni
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 20 febbraio
|Anno = 1966
|Turno = 22ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Cantieri R.D.A. Monfalcone
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Vincenzo Cappelluti|Cappelluti]]
|Cittarbitro = [[Bari]]
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 27 febbraio
|Anno = 1966
|Turno = 23ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Udinese
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 4
|Punteggio 2 = 2
|Città = Udine
|Stadio = [[Stadio Moretti]]
|Arbitro = [[Alberto Ferrari (arbitro)|Ferrari]]
|Cittarbitro = [[Rovereto]]
|Marcatori 1 = [[Franco De Cecco|De Cecco]] {{Goal|11||64}}<br/>[[Arrigo Dolso|Dolso]] {{Goal|16}}<br/>[[Ivano Bosdaves|Bosdaves]] {{Goal|40}}
|Marcatori 2 = {{Goal|20}} Belloni<br/>{{Goal|30}} [[Gianfranco Sarchi|Sarchi]]
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 6 marzo
|Anno = 1966
|Turno = 24ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Solbiatese
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Sergio Beccaria|Beccaria]]
|Cittarbitro = [[Lecco]]
|Marcatori 1 = Rossi {{Goal|10}}
|Marcatori 2 = {{Goal|25}} Ridolfi
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 13 marzo
|Anno = 1966
|Turno = 25ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Piacenza
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 0
|Città = Piacenza
|Stadio = [[Stadio comunale (Piacenza)|Barriera Genova]]
|Arbitro = [[Gianfranco Menegali|Menegali]]
|Cittarbitro = [[Roma]]
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 20 marzo
|Anno = 1966
|Turno = 26ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Rapallo Ruentes
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Carmine Rodomonte|Rodomonte]]
|Cittarbitro = [[Teramo]]
|Marcatori 1 = [[Luigi Bartolomei|Bartolomei]] {{Goal|26}}<br/>Belloni {{Goal|61}}
|Marcatori 2 = {{Goal|56}} [[Virginio Canzi|Canzi]]
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 27 marzo
|Anno = 1966
|Turno = 27ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Treviso
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 1
|Punteggio 2 = 2
|Città = Treviso
|Stadio = [[Stadio Omobono Tenni]]
|Arbitro = [[Luigi De Marco|De Marco]]
|Cittarbitro = [[Torre del Greco]]
|Marcatori 1 = [[Giuseppe Galtarossa|Galtarossa]] {{Goal|45}}
|Marcatori 2 = {{Goal|44}} Tassi<br/>{{Goal|72}} Rossi
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 3 aprile
|Anno = 1966
|Turno = 28ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cremonese
|SquadraCalcio 2 = Savona
|Punteggio 1 = 0
|Punteggio 2 = 1
|Città = Cremona
|Stadio = [[Stadio Giovanni Zini]]
|Arbitro = [[Maurizio Ciulli|Ciulli]]
|Cittarbitro = [[Roma]]
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 = {{Goal|51}} Corucci
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 10 aprile
|Anno = 1966
|Turno = 29ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Biellese
|SquadraCalcio 2 = Cremonese
|Punteggio 1 = 2
|Punteggio 2 = 1
|Città = Biella
|Stadio = [[Stadio Lamarmora]]
|Arbitro = [[Enzo Fuschi|Fuschi]]
|Cittarbitro = [[Pescara]]
|Marcatori 1 = Costanzo {{Goal|26}}<br/>Mosca {{Goal|83}}
|Marcatori 2 = {{Goal|77}} Tassi
}}
 
==Bibliografia==
=== Il centro-sinistra "organico" ===
{{Cita libro|autore=Alexandro Everet e Carlo Fontanelli|titolo=1903-2005 Unione Sportiva Cremonese, oltre un secolo di storia|editore=GEO Edizioni|anno=2005|pp=238-240}}
[[File:Moro.jpg|thumb|Aldo Moro, capo del primo governo di centrosinistra italiano]]
{{vedi anche|Centro-sinistra "organico"}}
Nel tardo [[1963]] [[Aldo Moro]] compose il primo governo di centro-sinistra con la partecipazione attiva del [[Partito Socialista Italiano]], il cui leader [[Pietro Nenni]] ottenne la vicepresidenza: nacque così il ''[[Centro-sinistra "organico"|centro-sinistra organico]]'', formato appunto da DC, PSI, PSDI e PRI, che provocò una scissione dell'ala sinistra del Partito socialista, fedele all'idea di unità del movimento operaio e dunque all'alleanza coi comunisti, la quale diede vita al [[Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria]], (PSIUP). Il centro-sinistra si presentò con un ambizioso programma riformatore, ma la stretta creditizia invocata dal governatore della [[Banca d'Italia]] [[Guido Carli|Carli]] e attuata dal ministro del Tesoro [[Emilio Colombo|Colombo]] restrinsero i margini economici per una politica di riforme e la costruzione di un moderno sistema di [[Welfare]]. Rilevanti resistenze conservatrici (dal Vaticano ai costruttori, fino al presidente della Repubblica [[Antonio Segni|Segni]]) entrarono quindi in campo contro la progettata riforma urbanistica, che avrebbe comportato una parziale pubblicizzazione dei suoli. Lo scontro politico che ne derivò all'interno stesso della maggioranza portò alla caduta del governo (giugno 1964), e quindi alle minacce di colpo di Stato (il [[piano Solo]] del generale [[Giovanni De Lorenzo]], predisposto con l'avallo di Segni). Il "rumore di sciabole" avvertito da Nenni indusse il leader socialista a rinunciare alle richieste più qualificanti nella stesura del programma del nuovo governo. Questo ebbe tra i suoi punti più rilevanti la realizzazione di un progetto di programmazione economica, che tuttavia avrà ben pochi riscontri concreti.
 
{{Calcio Cremonese storico}}
Lo stallo politico creato dalla mancanza di una seria politica di riforme contribuì alla grande ondata di lotte e di proteste del 1968-69, che di fatto mandarono in crisi il centro-sinistra. Quest'ultimo uscì male già dalle [[elezioni politiche del 1968]] e nel 1969 l'effimero Partito socialista unificato si spaccò in due gruppi che poi rifonderanno rispettivamente il PSI ed il PSDI.
{{Calcio in Italia 1965-1966}}
[[File:Bettino Craxi-1.jpg|thumb|Bettino Craxi, leader dell'ultimo ventennio del [[Partito Socialista Italiano|PSI]]]]
{{Portale|calcio}}
Nel [[1970]] il centro-sinistra, sempre costituito da DC, PSI, PSDI e PRI, sembrò avere una nuova spinta propulsiva, sotto la guida [[Mariano Rumor]]. Tra le riforme di quegli anni si ricordino l'approvazione della [[legge sul divorzio]] (ovviamente senza il sostegno della DC), dello [[Statuto dei lavoratori]], dell'attuazione delle regioni, la costituzione della [[Commissione Parlamentare Antimafia]].
 
[[Categoria:Stagioni dell'U.S. Cremonese|1965-1966]]
Alla fine degli anni sessanta si erano avute forti agitazioni sindacali, il cosiddetto [[autunno caldo]], unite alla forte contestazione studentesca del 1968. La [[strategia della tensione]] fu probabilmente l'evento più insidioso che la Repubblica dovette affrontare con il tentativo di golpe di [[Junio Valerio Borghese]]. Dall'altra parte, l'avanzata del movimento operaio e in particolare del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] poneva nei fatti il problema dell'accesso dei comunisti al governo. Il centro-sinistra terminò così definitivamente nel [[1976]], quando ebbe inizio l'esperienza dei ''governi di solidarietà nazionale'' con il progressivo coinvolgimento del PCI nelle maggioranze parlamentari e il cosiddetto [[compromesso storico]].
[[Categoria:Stagione di calcio 1965-1966|Cremonese]]
 
=== Il Pentapartito ===
{{Vedi anche|Pentapartito}}
Negli anni ottanta la formula di centro-sinistra fu estesa al [[Partito Liberale Italiano]] (nell'esperienza del ''[[pentapartito]]'' DC, PSI, PSDI, PRI, PLI), durando quasi fino alla fine della [[Prima Repubblica (Italia)|Prima Repubblica]].
 
== Il centro-sinistra nella "seconda repubblica" ==
[[File:Prodi27marzo2007.jpg|thumb|[[Romano Prodi]], leader de [[L'Ulivo]] e [[L'Unione]]]]
=== L'Ulivo ===
{{Vedi anche|L'Ulivo}}
 
Con il cambio del sistema politico avvenuto con la cosiddetta ''[[Seconda Repubblica (Italia)|Seconda Repubblica]]'', e la sconfitta elettorale dell'[[Alleanza dei Progressisti]] alle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni del 1994]], a partire dal [[1995]] si creò un'alleanza di partiti di centro, di sinistra e di centro-sinistra chiamata [[L'Ulivo]].
 
Tale coalizione, guidata da [[Romano Prodi]] (da sempre vicino alla sinistra DC), vinse le [[elezioni politiche del 1996]]. Il [[governo Prodi I]] cadde nel [[1998]] a causa dell'uscita dalla maggioranza di governo del [[Partito della Rifondazione Comunista]] di [[Fausto Bertinotti]]. Tuttavia, grazie anche all'apporto di alcuni parlamentari provenienti dal centro-destra (allora diviso in [[Polo per le Libertà]] e [[Lega Nord]]), fu trovata una nuova maggioranza che permise al centro-sinistra di continuare a governare l'[[Italia]] fino al [[2001]], con i successivi governi guidati da [[Massimo D'Alema]] e [[Giuliano Amato]].
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2001|politiche del 2001]] l'Ulivo, guidato da [[Francesco Rutelli]], viene sconfitto dalla [[Casa delle Libertà]].
 
=== L'Unione ===
{{Vedi anche|L'Unione}}
Nel [[2005]], dopo gli anni di opposizione al Governo di [[Silvio Berlusconi]], il centrosinistra costituì un'alleanza più ampia, denominata [[L'Unione]], estesa anche a Rifondazione Comunista e all'[[Italia dei Valori]] di [[Antonio Di Pietro]], con il rinnovato intento di coinvolgere la società civile. L'Unione debuttò con le [[elezioni regionali del 2005]], nelle quali conquistò 12 regioni su 14, guadagnandone 5 precedentemente governate dalla [[Casa delle Libertà]]. Il centro-sinistra venne sconfitto in [[Lombardia]] e [[Veneto]]. L'Unione vinse poi le [[elezioni politiche del 2006]] con un margine ristrettissimo, inferiore allo 0,1% dei voti espressi.
[[File:Valter Veltroni 2008.jpg|thumb|Walter Veltroni, primo segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]]]
 
=== La nascita del Partito Democratico ===
{{Vedi anche|Partito Democratico (Italia)}}
L'unificazione di buona parte del centro-sinistra italiano di stampo riformista si concretizza con la nascita del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]: la nuova formazione politica vuole essere la prosecuzione dell'esperienza federativa di [[Uniti nell'Ulivo]], che alle [[Elezioni europee del 2004]] aveva unito in un'unica lista [[Democratici di Sinistra]], [[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]] e [[Socialisti Democratici Italiani]].
 
Alla fine del [[2007]] si svolse così la prima riunione dell'Assemblea Costituente Nazionale del Partito Democratico a Milano, ma senza lo [[Socialisti Democratici Italiani|SDI]] che (dopo l'esperienza della [[Rosa nel Pugno]] insieme ai [[Radicali Italiani]] nel [[2005]]) aveva deciso di seguire una strada diversa: nel [[2008]] nacque così il nuovo [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista]] che, nella linea della tradizione del vecchio [[Partito Socialista Italiano|PSI]], cercò di riunire in sé tutte le forze di stampo socialdemocratico non intenzionate a confluire nel Partito Democratico.
 
All'inizio del 2008 la crisi politica innescata dall'[[UDEUR]] di [[Clemente Mastella]] sancisce la fine del [[governo Prodi II|secondo Governo Prodi]]. Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni successive]] il centro-destra prevale sulla coalizione tra PD e [[Italia dei Valori]], che rifiutano apparentamenti con altre forze di sinistra. [[Partito Socialista Italiano (2007)|Socialisti]] e [[La Sinistra l'Arcobaleno|comunisti]] non superano la soglia di sbarramento e, per la prima volta nella storia della Repubblica, non entrano in Parlamento.
 
=== Italia. Bene Comune ===
{{Vedi anche|Italia. Bene Comune}}
[[File:Pier Luigi Bersani daticamera.jpg|thumb|[[Pier Luigi Bersani]], ex Segretario del PD e ex leader della Coalizione Italia. Bene Comune.]]
[[File:Enrico Letta 2013.jpg|thumb|[[Enrico Letta]], ex Presidente del consiglio a capo del primo governo di [[grande coalizione]] della storia della [[Repubblica Italiana]]]]
[[File:Matteo Renzi crop.png|thumb|[[Matteo Renzi]], vince le [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|elezioni primarie del Partito Democratico]], divenendo il nuovo segretario del Partito. A febbraio 2014, diviene il nuovo Presidente del Consiglio succedendo a Enrico Letta.]]
Dopo l'opposizione al centrodestra la coalizione tra PD e Italia dei Valori si spacca con la nascita del [[Governo Monti]], sostenuto dal PD e non dal partito di [[Antonio Di Pietro|Di Pietro]]. Nel [[2012]] nasce [[Italia. Bene Comune]] che unisce PD, [[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]] e [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]]. La nuova coalizione di centro-sinistra vince di stretta misura le [[Elezioni politiche italiane del 2013|successive elezioni]], che hanno consegnato alle aule parlamentari una composizione di eletti che non vede nessuna delle coalizioni ottenere una maggioranza netta in entrambi i rami del Parlamento, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane<ref>{{cita web|url=http://www.agi.it/politica/notizie/201302260620-pol-rt10001-italia_ingovernabile_senato_spaccato_grillo_primo_partito|titolo=Italia "ingovernabile" Senato spaccato, Grillo primo partito|editore=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI.it]]|data=25 febbraio 2013|accesso=25 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130301002431/http://www.agi.it/politica/notizie/201302260620-pol-rt10001-italia_ingovernabile_senato_spaccato_grillo_primo_partito|dataarchivio=1º marzo 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2013/febbraio/26/Conti_con_Realta_co_0_20130226_0927ca2e-7fdc-11e2-84b9-98ae4978b0e4.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/febbraio/26/Conti_con_Realta_co_0_20130226_0927ca2e-7fdc-11e2-84b9-98ae4978b0e4.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=i Conti con la Realtà|editore=[[Corriere della Sera]]|data=26 febbraio 2013|accesso=26 febbraio 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/02/26/il-pd-crolla-ma-vince-alla-camera.html?ref=search|titolo=Il Pd crolla ma vince alla Camera risorge il Pdl, boom di M5S E al Senato non c' è maggioranza|autore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica.it]]|data=26 febbraio 2013|accesso=26 febbraio 2013}}</ref>.
 
Alla [[Camera dei Deputati|Camera]], Italia. Bene Comune ottiene il premio di maggioranza (345 seggi su 630), assegnato grazie a uno scarto di poco più dello 0,30% del totale dei voti rispetto alla coalizione di [[centro-destra]] guidata da [[Silvio Berlusconi]], mentre il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] è il primo partito per numero di voti.<ref>[http://www.huffingtonpost.it/2013/03/01/risultato-elezioni-2013-con-i-voti-degli-italiani-allestero-il-pd_n_2788002.html Risultato elezioni 2013: con i voti degli italiani all'estero il Pd è il primo partito alla Camera], Huffington Post del 1º marzo 2013</ref> Al [[Senato della Repubblica|Senato]] invece, nessuna delle coalizioni raggiunge la maggioranza assoluta di 158 seggi, e [[Italia. Bene Comune]], pur avendo ricevuto più voti complessivi rispetto alle altre coalizioni ottiene 123 seggi, mentre al Senato la maggioranza dei seggi è fissata a quota 158. Questo risultato era inatteso, in quanto le prime proiezioni dopo l'inizio dello scrutinio ed i sondaggi pre-elettorali avevano fatto ritenere che Italia. Bene Comune riuscisse ad ottenere la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento<ref>{{cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1191173/Elezioni-2013--ecco-i-risultati----.html|titolo=Elezioni 2013, ecco gli exit poll|data=25 febbraio 2013|pubblicazione=Il Fatto quotidiano}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.dottorsalute.info/2013/02/25/votazioni-febbraio-2013-risultati-exit-poll-grillo-movimento-5-stelle/|titolo=Votazioni febbraio 2013: risultati exit poll|data=25 febbraio 2013|pubblicazione=Dottor news salute}}</ref>.
 
Nei giorni e nelle settimane successive alle elezioni, si creò una situazione perdurante di stallo politico, che si risolse solamente due mesi dopo le elezioni, il 28 aprile, con la formazione del [[Governo Letta]]<ref name="corriere.it">{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_27/enrico-letta-dopo-braccio-ferro-governo_bcf59786-af46-11e2-a5a6-3fc36303fbd5.shtml|titolo=Nasce il governo Letta, ora la fiducia. Il premier: «Sobria soddisfazione»|data=27 aprile 2013|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref>: la carica di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]], viene affidata da Napolitano ad [[Enrico Letta]]<ref name="corriere.it"/>, vice segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]. Il governo Letta si configura come il primo esecutivo di [[grande coalizione]] della storia della Repubblica Italiana, in quanto comprende esponenti di entrambe le principali coalizioni che si contrapponevano prima delle elezioni, e con esso si conclude di fatto la coalizione [[Italia. Bene Comune]], dato che SEL va all'opposizione del nuovo governo. Nel febbraio 2014 Letta viene sostituito alla guida del governo da [[Matteo Renzi]].
 
=== La scissione del PD ===
Dopo il [[Referendum costituzionale del 2016 in Italia|referendum]] del 2016, nel corso del quale buona parte della sinistra del PD si era schierata per il "No", al contrario della maggioranza del partito schierata per il "Sì", e le dimissioni di Renzi (a cui succede il [[Governo Gentiloni]]), l'ex segretario Bersani, assieme ad un consistente gruppo di parlamentari dell'ala sinistra del partito, lascia il Pd e fonda [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista]].
 
=== La nascita di Liberi e Uguali ===
Il 3 dicembre il Presidente del Senato [[Pietro Grasso]] lancia la lista [[Liberi e Uguali]] in vista delle elezioni del 4 marzo 2018 che racchiude le 3 formazioni di Sinistra ovvero [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista]] guidata da [[Roberto Speranza]], [[Sinistra Italiana]] guidata da [[Nicola Fratoianni]] e [[Possibile]] guidata da [[Giuseppe Civati]].
 
=== La nascita di Potere al Popolo! ===
 
In vista delle elezioni del 2018 nasce anche un'altra lista di Sinistra che racchiude in sè [[Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea|Rifondazione Comunista]], [[Partito Comunista Italiano (2016)|Partito Comunista Italiano]], Sinistra Anticapitalista, e anche altre associazioni e movimenti minori, la lista [[Potere al Popolo!]] ha come portavoce [[Viola Carofalo]].
 
=== La coalizione di centro-sinistra per le elezioni 2018 ===
 
In vista delle elezioni del 4 marzo 2018 si forma una coalizione di centro-sinistra che comprende il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] a guida dell'ex Presidente del Consiglio [[Matteo Renzi]], la lista [[Civica Popolare]] guidata dal ministro della salute [[Beatrice Lorenzin]], la lista [[Italia Europa Insieme]] di ispirazione ulivista guidata da [[Giulio Santagata]] e la lista [[+Europa]] con l'appoggio di [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]] guidata da [[Emma Bonino]] e [[Bruno Tabacci]].
 
A seguito delle elezioni il PD ottiene 111 seggi alla Camera e 52 al Senato mentre LeU 14 alla Camera e 4 al Senato.
 
== Lista dei partiti politici di Centro-sinistra ==
=== Passato ===
{{F|politica|settembre 2018|Nella prima repubblica con il nome "centro-sinistra" era intesa un'alleanza tra il centro (DC e laici) e la sinistra (PSI). Inserire partiti della prima repubblica in questa lista potrebbe dunque costituire una [[WP:RO|ricerca originale]]. Servirebbero quanto meno delle fonti.}}
* [[Alleanza Democratica (Italia)|Alleanza Democratica]]
* [[Concentrazione Democratica Repubblicana]]
* [[Cristiano Sociali]]
* [[Democratici di Sinistra]]
* [[Democrazia è Libertà - La Margherita]]
* [[Federazione Laburista]]
* [[I Democratici]]
* [[L'Ulivo]]
* [[Movimento per la Democrazia - La Rete|La Rete]]
* [[Movimento Comunità]]
* [[Movimento Repubblicani Europei]]
* [[Partito d'Azione]]
* [[Partito Democratico del Lavoro (Italia)|Partito Democratico del Lavoro]]
* [[Partito Democratico della Sinistra]]
* [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]
* [[Partito Socialista Democratico Italiano]]
* [[Partito Socialista Italiano]]<ref>durante la segreteria di [[Bettino Craxi]]</ref>
* [[Partito Socialista Unificato]]
* [[Lista Dini - Rinnovamento Italiano|Rinnovamento Italiano]]
* [[Rosa nel Pugno]]
* [[Socialisti Democratici Italiani]]
* [[Socialisti Italiani]]
* [[Unione Democratica (1996)|Unione Democratica]]
* [[Unità Popolare (Italia)|Unità Popolare]]
 
=== Presente ===
* [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista]] (dal 2017)
* [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]] (dal 2012)
* [[Federazione dei Verdi]] (dal 1986)
* [[Italia dei Valori]] (dal 1998)
* [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (dal 2007)
* [[Partito Repubblicano Italiano]] (dal 1895)
* [[Partito Socialista Democratico Italiano (2004)|Partito Socialista Democratico Italiano]] (dal 2004)
* [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]] (dal 2007)
* [[Possibile]] (dal 2015)
* [[Radicali Italiani]] (dal 2001)
 
<gallery widths="100px" caption=Simboli perrow="6">
File:Article 1 – Democratic and Progressive Movement logo (rounded).svg
File:Centro Democratico.svg
File:Verdi (politica).svg
File:Italia dei Valori.svg
File:Partito Democratico - Logo elettorale.svg
File:Partito Repubblicano Italiano.svg
File:Partito Socialdemocratico.svg
File:Simbolo partito socialista italiano 2007.svg
File:LogoPossibile.svg
File:Radicali Italiani.svg
</gallery>
 
== Liste elettorali e Coalizioni di Centro-Sinistra nelle elezioni ==
 
* '''[[Alleanza dei Progressisti]]''' (1994-1995)
* '''[[L'Ulivo]]''' (1995-2007)
* '''[[L'Unione]]''' (2005-2008)
* '''[[Italia. Bene Comune]]''' (2012-2013)
* '''[[Elezioni politiche del 2018#Coalizione di centrosinistra|Coalizione di Centro-Sinistra]]''' (2017-)<ref>composta dal PD, [[Civica Popolare]], [[+Europa]], [[Italia Europa Insieme]].</ref>
* '''[[Liberi e Uguali]]''' (2017-)
 
== Partiti di Centro-Sinistra Regionali ==
In alcune Regioni non sono presenti partiti regionali che si raffigurano nell'area di Centro-Sinistra.
 
====[[Valle d'Aosta]]====
*[[Autonomie Liberté Participation Écologie]]
*[[Fédération Autonomiste]]
*[[Union Valdôtaine]]
*[[Union Valdôtaine Progressiste (2012)|Union Valdôtaine Progressiste]]
 
====[[Piemonte]]====
*[[Moderati]]
 
==== [[Trentino-Alto Adige]] ====
*[[Südtiroler Volkspartei]]
*[[Verdi del Sudtirolo/Alto Adige|Verdi-Grüne-Vërc]]
*[[Partito Autonomista Trentino Tirolese]]
*[[Unione Autonomista Ladina]]
*[[Unione per il Trentino]]
 
====[[Friuli-Venezia Giulia]]====
* [[Movimento Friuli]]
* [[Patto per l'Autonomia]]
* [[Slovenska Skupnost]]
 
====[[Lazio]]====
*Cuoritaliani
 
====[[Campania]]====
*Noi Sud
 
====[[Puglia]]====
*Movimento Politico Schittulli
 
====[[Basilicata]]====
*Popolari Uniti
*Realtà Italia
 
====[[Sicilia]]====
* [[Sicilia Futura]]
* Unione dei Siciliani
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Sinistra (politica)]]
* [[Centro-destra in Italia]]
* [[Centrismo (Italia)]]
 
{{portale|Italia|politica}}
 
[[Categoria:Ideologie politiche]]
[[Categoria:Coalizioni politiche italiane]]