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{{Infobox conflitto
<!-- inizio template di benvenuto -->
|Tipo = Battaglia
<div style="min-width:15em; max-width:48em; text-align:left; padding:1.5em 1.7em 2em; background:#FFF0D9; border:1px dotted gray; margin:1em auto 2em">
|Nome del conflitto = Campagna italiana di Grecia
<div style="float:right; margin:0 0 1em 2em;">
|Parte_di = della [[campagna dei Balcani]] della [[seconda guerra mondiale]]
<div style="width:280px; padding:5px 5px 1px; background:#FFC184; font-size:90%;">[[File:Firma e data.png|270px|border]]
|Immagine = Greek-Italian war collage.jpg
Firma i tuoi interventi nelle discussioni. Puoi usare il tasto indicato.
|Didascalia = Da in alto a sinistra in senso orario: bombardieri italiani sui cieli greci; soldati italiani durante l'inverno sulle montagne dell'Albania; soldati greci durante l'offensiva primaverile italiana; truppe greche ad Argirocastro.
</div>
|Data = 28 ottobre [[1940]] - 23 aprile [[1941]]
<div style="text-align:right; font-size:95%; margin-top:.5em;">'''''[[Wikipedia:Babel/It-0|Not Italian? It-0?]]'''''</div>
|Luogo = [[Albania]] e [[Grecia]]
</div>
|Esito = Fallimento dell'offensiva italiana;<br />Resa greca successiva alla [[Operazione Marita|campagna tedesca]]
<div style="font-size:130%; margin:1.7em 0 .55em;">Benvenuto/a su [[Wikipedia]]!</div>
|Schieramento1 = {{ITA 1861-1946}}
<div style="font-size:95%; line-height:1.3; margin-bottom:1.8em">''Con i tuoi interessi e le tue conoscenze''<br />''puoi far crescere il sapere libero e l'enciclopedia.<br> Scrivi nuove voci, traducile, amplia quelle già esistenti:<br> il tuo contributo è prezioso!''</div>
* {{Bandiera|ALB 1939-1943}} [[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|Albania]]
<div style="margin-bottom:1.5em">Wikipedia ha solo alcune regole inderogabili: <span style="white-space:nowrap">i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']]</span>.<br />Leggili e tienili a mente.</div>
{{DEU 1933-1945}} <small>(dal 6 aprile 1941)</small>
<div style="margin-bottom:1em;">Ricorda di <span style="color:#c33;">'''[[Wikipedia:Copyright|non copiare]] testi né immagini da libri o siti internet</span>'''.<br /><span style="font-size:95%; line-height:1.3;">Se desideri inserire un tuo testo già pubblicato su carta o su web, inviaci prima una comunicazione [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|come spiegato qui]].<br />
|Schieramento2 = {{GRC 1822-1978}}<br />{{GBR}}
Ti inviamo inoltre a guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|video WikiGuida]]'''. Dura pochi minuti e può aiutarti nella comprensione delle regole basilari per contribuire a Wikipedia.</span>
|Comandante1 = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Benito Mussolini]]<br />[[Sebastiano Visconti Prasca]]<br />[[Ubaldo Soddu]]<br />[[Ugo Cavallero]]
</div>
|Comandante2 = {{Bandiera|GRE 1822-1969}} [[Alexandros Papagos]]<br />{{Bandiera|GBR}} [[John D'Albiac]]
{{Cassetto|titolo=Alcuni suggerimenti per iniziare ad orientarti|testo=
|Effettivi1 = {{formatnum:513500}} uomini <small>(ad aprile 1941)</small>
*Per un primo orientamento, puoi consultare il '''[[Aiuto:Guida essenziale|tutorial]]''' e la pagina di [[Aiuto:Aiuto|aiuto]].
|Effettivi2 = ~ {{formatnum:300000}} uomini
*[[Portale:Progetti|Cliccando qui]] troverai un elenco dei [[Aiuto:Progetto|progetti]] diviso per argomenti.<br />Puoi scegliere quelli di tuo interesse e partecipare liberamente o chiedere suggerimenti.
|Perdite1 = {{formatnum:13755}} morti<br />{{formatnum:50874}} feriti<br />{{formatnum:12368}} congelati<br />{{formatnum:52108}} ammalati<br />{{formatnum:3914}} dispersi<br />{{formatnum:21153}} prigionieri (liberati dopo la sconfitta della Grecia)
*Identificati nelle discussioni: firma i tuoi interventi nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]] con il tasto che vedi nell'immagine. Ulteriori indicazioni puoi trovarle in [[Aiuto:Uso della firma|uso della firma]].}}
|Perdite2 = circa {{formatnum:90000}} perdite in totale:<br />{{formatnum:13325}} morti<br />{{formatnum:42485}} feriti<br />{{formatnum:4250}} dispersi<br />{{formatnum:1531}} prigionieri<br />circa {{formatnum:25000}} congelati<br />52-77 aerei perduti dalla [[Polemikí Aeroporía]]<ref>{{cita libro|cognome= Gann|nome= Lewis H.|coautore= Petere Duignan|titolo= World War II in Europe: Causes, Course, and Consequences|editore= [[Università di Stanford|Stanford University]], Hoover Institute Press|città= Stanford|anno= 1995|ISBN= 978-0-8179-3752-2}}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.haf.gr/en/history/history/history_6.asp|titolo= Hellenic Air Force|lingua= en|accesso= 25 marzo 2008|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20081212000034/http://www.haf.gr/en/history/history/history_6.asp|dataarchivio= 12 dicembre 2008}}</ref>
{{Cassetto|titolo=Cosa inserire su Wikipedia?|testo=Controlla [[Aiuto:Cosa mettere su Wikipedia|cosa mettere]] e [[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|cosa non mettere]] su Wikipedia e ricorda:
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*<span style="color: #FF0000">'''Non è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]'''</span> - se desideri inserire un tuo testo già pubblicato su carta o su web, inviaci prima una comunicazione [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|come spiegato qui]].
{{Campagnabox Fronte del Mediterraneo (Seconda guerra mondiale)}}
*Le voci devono essere in [[lingua italiana]] e rispettare rigorosamente un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]'''.
{{Campagnabox Campagna italiana di Grecia}}
*Sono deprecate le [[WP:NRO|ricerche originali]]! Cita le [[WP:FONTI|fonti]] di quanto scrivi nelle voci.}}
La '''campagna italiana di Grecia''' si svolse tra il 28 ottobre [[1940]] e il 23 aprile [[1941]], nell'ambito dei più vasti eventi della [[campagna dei Balcani]] della [[seconda guerra mondiale]].
{{Cassetto|titolo=Serve aiuto?|testo=
*Se hai problemi chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]], a un [[Wikipedia:Amministratori#Amministratori_di_it.wiki|amministratore]], in [[Aiuto:Canale IRC|chat]] o a qualsiasi [[Wikipedia:Wikipediani|wikipediano]] vedessi collegato seguendo [[speciale:recentchanges|ultime modifiche]].
*Se lo ritieni utile, puoi anche scegliere di farti affidare ad un tutor, inserendo il tuo nome in coda a [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Richieste|questo elenco]].}}</div>
Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. [[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Parlami]]</b></span></small> 12:12, 26 ott 2010 (CEST)
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La campagna si aprì con un'offensiva del [[Regio Esercito]] [[Regno d'Italia (1861-1946)|italiano]] a partire dalle sue basi in [[Albania]] (controllata dagli italiani fin dall'aprile [[1939]]) verso la regione dell'[[Epiro]] in [[Regno di Grecia|Grecia]], mossa decisa da [[Benito Mussolini]] al fine di riequilibrare lo stato dell'alleanza con la [[Germania nazista]] e di riaffermare il ruolo autonomo dell'[[Storia del fascismo italiano|Italia fascista]] nel conflitto mondiale in corso. Malamente pianificata dal generale [[Sebastiano Visconti Prasca]] ed eseguita con forze numericamente insufficienti e scarsamente equipaggiate, l'offensiva italiana andò incontro a un disastro: bloccato l'attacco nemico, le forze greche del generale [[Alexandros Papagos]], appoggiate da unità aeree della [[Royal Air Force]] [[Regno Unito|britannica]], passarono decisamente al contrattacco respingendo le unità italiane oltre la frontiera e continuando ad avanzare in profondità nel territorio albanese. La sostituzione di Visconti Prasca, prima con il generale [[Ubaldo Soddu]] e poi con il generale [[Ugo Cavallero]], non portò a grandi miglioramenti per le forze italiane, rinforzate in maniera caotica da un flusso disorganizzato di truppe e alle prese con una pessima situazione [[logistica militare|logistica]]; solo a fine febbraio 1941 il fronte italiano poté infine essere stabilizzato.
==Stazioni ferroviarie dell'Hokkaido==
Ciao, riesci ad ampliare [[Stazioni ferroviarie dell'Hokkaido]]? In questo stato rischia la cancellazione immediata, in quanto è praticamente vuota. Grazie. --'''[[Utente:Narayan89|<span style="color:#708090"><span style="font-family:Monotype Corsiva;font-size:18px">N</span>arayan</span>]][[Discussioni utente:Narayan89|<span style="font-family:Monotype;font-size:18px;color:#209090"><sub>''89''</sub></span>]]''' 18:56, 10 set 2011 (CEST)
 
In marzo le forze italiane tentarono una massiccia controffensiva per respingere i greci dall'Albania, ma andarono incontro a un sanguinoso fallimento. La guerra si trascinò in una situazione di stallo fino all'aprile 1941, quando la [[Germania nazista|Germania]] intervenne in forze nella regione balcanica: con un'azione fulminea, le truppe tedesche invasero la [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]] e la Grecia, costringendole in poco tempo alla capitolazione. Benché vittoriosa nel finale, la campagna di Grecia si tradusse in un grave insuccesso politico per l'Italia, costretta ad abbandonare ogni pretesa di condotta delle operazioni belliche autonoma e distinta dai tedeschi.
:Vedo che hai molta buona volontà ed è una cosa molto apprezzabile :-) , però mi sembra che tu non abbia ancora molta dimestichezza con le "regole" tecniche di wikipedia. Sto cercando di aiutarti e mettere a posto man mano le cose, però se cominciamo a "fare e disfare" non ne usciamo più.
:Se vedi che ho fatto delle modifiche e non ne capisci la motivazione, per favore domandami che te le spiego, ne parliamo e vediamo che cosa fare, non annullarle e basta. Grazie :-) --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 21:27, 10 set 2011 (CEST)
::Le cose che sto per ora sistemando, di carattere generale, sono queste:
::*Le categorizzazioni sono una cosa piuttosto "spinosa" le prime volte: la regola di base (a parte la grafia che deve seguire quella della voce base, infatti ho corretto tutti gli "Hokkaido" in "Hokkaidō") è che una voce non deve fare parte contemporaneamente di due categorie "madre" e "figlia", stessa cosa per le categorie stesse che sono con una struttura ad albero. Ad esempio un albero su cui stai lavorando deve essere Trasporti in Giappone-->Ferrovie in Giappone-->Ferrovie in Hokkaidō-->Stazioni ferroviarie dell'Hokkaidō e ogni voce deve essere in una sola di quelle categorie (so che è complessa, nel caso richiedi cosa non ti è chiaro)
::*L'ordine dei paragrafi è "obbligatorio" per tutte le voci dell'enciclopedia, indipendentemente dall'argomento ([[Aiuto:Sezioni]]) e anche quali template usare (solo quelli più specifici che esistono) e in che ordine è altrettanto fisso (devono essere nell'ordine dall'alto dal più specifico al più generale e con ultimi i rimandi ai portali).
::Comunque se guardi le modifiche che ho fatto alle voci che hai scritto oggi dovresti capire meglio. Ciaooo :-) --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 21:42, 10 set 2011 (CEST)
 
== Antefatti ==
== Convenzioni per stazioni ferroviarie e linee ferroviarie==
=== Le relazioni italo-greche ===
I contrasti tra [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e [[Regno di Grecia]] erano di vecchia data. L'influenza egemonica esercitata dall'Italia sull'[[Albania]], nazione indipendente dal 1912, fu una delle principali cause di attrito tra [[Roma]] e [[Atene]], in particolare per quanto riguardava la definizione del confine meridionale del nuovo Stato, in una regione (l'[[Epiro settentrionale]]) dove le popolazioni di origine greca e albanese risultavano mischiate tra di loro. Già all'inizio della [[prima guerra mondiale]] l'esercito ellenico occupò le regioni meridionali dell'Albania, in appoggio alle popolazioni greche locali che avevano proclamato l'indipendenza della zona come [[Repubblica Autonoma dell'Epiro del Nord]]; tuttavia nel 1916, nell'ambito dei più vasti eventi della [[campagna di Albania]], le forze italiane occuparono incontrastate la regione dell'Epiro del nord e allontanarono senza colpo ferire i presidi greci nell'area. Il 29 luglio 1919 fu sottoscritto un accordo tra il primo ministro greco [[Eleutherios Venizelos]] e il ministro degli esteri italiano [[Tommaso Tittoni]] volto alla definizione delle questioni aperte tra i due paesi (anche con riguardo al problema dell'arcipelago del [[Dodecaneso]], greco ma occupato dall'Italia), ma il patto fu disatteso da entrambe le parti e infine disconosciuto dal successore di Tittoni, [[Carlo Sforza]]<ref>{{cita web |url=http://www.prassi.cnr.it/prassi/content.html?id=1205 |titolo=L'Accordo Tittoni-Venizelos del 29 luglio 1919 |sito=prassi.cnr.it |accesso=25 ottobre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714165211/http://www.prassi.cnr.it/prassi/content.html?id=1205 |dataarchivio=14 luglio 2014 }}</ref>.
 
L'arrivo al governo di [[Benito Mussolini]] segnò un ulteriore peggioramento dei rapporti tra Italia e Grecia. Nell'agosto del 1923 una commissione italiana guidata dal generale [[Enrico Tellini]], incaricata dalla [[Conferenza degli Ambasciatori]] di delimitare il confine tra l'Albania e la Grecia, fu assalita e trucidata da sconosciuti mentre si trovava in territorio greco lungo la strada tra [[Saranda|Santi Quaranta]] e [[Giannina]]; Mussolini ritenne responsabile dell'eccidio il governo greco, e il 29 agosto fece bombardare e occupare dalla [[Regia Marina]] l'isola di [[Corfù]]. La [[crisi di Corfù]] rientrò poi il 27 settembre, quando su pressione delle potenze europee la Grecia accolse le richieste italiane di un indennizzo per la questione<ref>{{cita web |url=http://www.prassi.cnr.it/prassi/content.html?id=2223 |titolo=L'eccidio della missione Tellini a Janina |sito=prassi.cnr.it |accesso=25 ottobre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160129072609/http://www.prassi.cnr.it/prassi/content.html?id=2223 |dataarchivio=29 gennaio 2016 }}</ref>; in seguito tuttavia i rapporti tra i due paesi iniziarono a progredire: nel 1928 fu sottoscritto tra Italia e Grecia un trattato di amicizia, e la situazione migliorò ulteriormente quando nell'aprile del 1936 il primo ministro greco [[Ioannis Metaxas]] istituì ad Atene un regime dittatoriale di stampo [[fascismo|fascista]] (il cosiddetto "[[Regime del 4 agosto]]"). Duro ma non particolarmente sanguinario, il regime di Metaxas dimostrava una certa cuginanza ideologica con l'Italia mussoliniana<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 17}}.</ref>: fu introdotto il [[saluto romano]] e istituita un'organizzazione simile all'[[Opera nazionale balilla]], vi era un forte controllo poliziesco con una severa censura della stampa e il [[confino]] per gli oppositori politici, e il monarca ([[Giorgio II di Grecia]], restaurato sul trono nel 1935 dopo una breve parentesi repubblicana) deteneva solo un ruolo di rappresentanza; unitamente all'ammirazione che Metaxas nutriva per la [[Germania nazista]] (contrapposta all'atteggiamento della casa reale, che invece parteggiava per il [[Regno Unito]]), queste caratteristiche potevano costituire una solida base per la stipula di un'alleanza tra i regimi di Roma e Atene<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 18}}.</ref>.
* Prendo a riferimento questo incipit scritto da te "La '''Stazione''' di Takatsuki (高槻駅, Takatsuki-eki) è una stazione ferroviaria di Takatsuki..." per ricordarti che "stazione" va scritto in minuscolo. L'incipit di tutte le voci corretto è il seguente: "La '''stazione''' di Takatsuki (高槻駅, Takatsuki-eki) è una stazione ferroviaria di Takatsuki...".<br />
* Inoltre i titoli delle voci di linee ferroviarie vanno nella forma "Ferrovia ''denominazione''" o "Ferrovia ''città 1-città 2''" (es. "Ferrovia Shōnan-Shinjuku" e NON "Linea Shōnan-Shinjuku").<br />
 
[[File:Italian soldiers passing Albanians, 7 April 1939.png|thumb|left|Truppe italiane in [[Albania]] durante l'occupazione del paese nell'aprile 1939]]
Ti consiglio di dare una lettura alle convenzioni del progetto trasporti in [[Progetto:Trasporti/Linee guida stazioni|questa pagina]] (per le stazioni ferroviarie) ed in [[Progetto:Trasporti/Linee_guida_linee_ferroviarie|questa pagina]] (per le linee ferroviarie).
-- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:00, 10 set 2011 (CEST)
 
Nonostante queste premesse, i rapporti tra Grecia e Italia ricominciarono a peggiorare. Nell'aprile del 1939, anche come risposta all'[[occupazione tedesca della Cecoslovacchia]], Mussolini ordinò l'[[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|invasione e l'occupazione dell'Albania]]: al termine di un'operazione quasi incruenta, il re [[Zog I di Albania]] si recò in esilio e la corona del [[Regno albanese]] passò a [[Vittorio Emanuele III di Savoia]]; sotto la direzione del Luogotenente generale [[Francesco Jacomoni di San Savino]] l'Albania subì una rapida fascistizzazione, con l'istituzione di un [[Partito Fascista Albanese]] e di una [[Milizia fascista albanese]], e l'integrazione delle locali forze armate nella struttura militare italiana. La mossa impensierì Metaxas, che temendo un'invasione da parte dell'Italia cercò e trovò l'appoggio degli anglo-francesi: il 13 aprile 1939 il primo ministro britannico [[Neville Chamberlain]] annunciò che se la Grecia fosse stata invasa il Regno Unito sarebbe intervenuto al suo fianco, e una dichiarazione analoga fu poi resa dal governo di [[Parigi]]<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 20}}.</ref>.
:Stai tranquillo che non è poi così difficile. Basta dare una letta e tenere alcuni punti in mente! Vedrai che poi nessuno più ti fermerà! ;-) -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:12, 10 set 2011 (CEST)
 
La tensione tra Grecia e Italia aumentò ulteriormente a metà agosto 1939: quattro [[divisione (unità militare)|divisioni]] italiane dislocate in Albania furono spostate molto vicino al confine con la Grecia, e aerei italiani impegnati in voli di ricognizione sconfinarono spesso nello spazio aereo greco. Il 16 agosto Mussolini ordinò allo stato maggiore del [[Regio Esercito]] di approntare un piano di invasione della Grecia; rielaborando alcuni studi precedenti, il comandante delle truppe in Albania generale [[Alfredo Guzzoni]] ipotizzò un piano per un'azione su vasta scala comprendente un contingente di 18 divisioni raggruppate in sei comandi di [[corpo d'armata]]: quattro corpi con dodici divisioni avrebbero dovuto muovere dalla zona di [[Coriza (città)|Coriza]] in direzione est alla volta di [[Salonicco]], con un attacco d'appoggio verso sud in direzione di Giannina ad opera di un corpo d'armata con tre divisioni e altre tre divisioni dislocate invece a protezione della frontiera tra Albania e [[Jugoslavia]]. Guzzoni chiedeva inoltre almeno un anno di tempo per i preparativi, in particolare per potenziare la rete stradale verso la Grecia e la capacità dei porti albanesi, mentre il capo di stato maggiore dell'esercito generale [[Alberto Pariani]] chiedeva prudentemente che le divisioni coinvolte fossero portate a 20<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 23}}.</ref>. Ad ogni modo, il piano si risolse in nulla: dopo l'[[campagna di Polonia|invasione tedesca della Polonia]] e l'inizio della [[seconda guerra mondiale]] il 1º settembre 1939, Mussolini ordinò di cancellare ogni progetto verso la Grecia e di concentrarsi invece nei preparativi per l'invasione della Jugoslavia<ref name=Cervi-24>{{cita|Cervi 2005|p. 24}}.</ref>.
Volevo chiederti anche come mai hai disambiguato la voce "[[Stazione di Takatsuki (Osaka)]]": c'è un'altra stazione in un altro posto che si chiama sempre stazione di Takatsuki (lo stesso vale per "[[Stazione di Kushiro (Hokkaido)]]")? -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:15, 10 set 2011 (CEST)
:Si può fare: si tratta di una disambiguazione preventiva. Di solito è prassi mettere tra parentesi la disambiguazione solo quando esistono su WKP voci già con lo stesso titolo; si può fare anche nei casi in cui è prevedibile che si possa creare una voce con lo stesso titolo. Diciamo che per evitare problemi non sarebbe male se tu creassi le voci delle stazioni omonime delle altre regioni fin da subito. ;-) Ti ricordo anche d'inserire correttamente le lettere maiuscole accentate (È, À ecc.). Puoi farlo tramite il riquadro che sta in fondo alla pagina di modifica o digitando ALT + codice numerico del carattere (tramite tastierino numerico) (i codici li trovi nella mappa caratteri del computer; es. per È devi digitare ALT 0200). -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:25, 10 set 2011 (CEST)
::Sì, è possibile rinominare una voce spostando la pagina. Si fa cliccando sulla freccetta verso il basso che c'è in alto a destra dopo la stella. Se vuoi approfondire, anche qui c'è una [[Aiuto:Spostamento|pagina di spiegazione]] (non prendere paura!). -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:31, 10 set 2011 (CEST)
:::Ultime due note per oggi: anche "ferrovia" e "linea" vanno scritti in minuscolo. Per i nomi delle ferrovie (e di relazioni ferroviarie) si usa il trattino lungo (–) (es. ferrovia Udine–Trieste), fa eccezione solo il titolo della voce in cui vanno usati solo i trattini brevi (-). -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:38, 10 set 2011 (CEST)
::::Va bene come hai fatto a disambiguare in [[Stazione di Sannomiya (JR West)|questa voce]] (col gestore), l'altra voce però a cui rimandi dovrà averlo anch'essa tra parentesi. In più in questi casi si crea una pagina dal titolo "[[Stazione di Sannomiya]]", chiamata pagina di disambiguazione, in cui si mettono i collegamenti alle due voci (un es. è questo "[[Stazione di Torino Porta Susa]]". Per approfondire vedi [[Aiuto:Disambigua]]. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:43, 10 set 2011 (CEST)
:::::Mi sono dimenticato di dirti ieri. Una stazione ferroviaria si disambigua tra parentesi:
:::::* col nome del gestore se le stazioni omonime si trovano nello stesso comune (es. "[[Stazione di Randazzo (FS)]]" e "[[Stazione di Randazzo (FCE)]]");
:::::* col nome del comune tra parentesi se le stazioni omonime si trovano non nello stesso comune (es. "[[Stazione di Acqua Acetosa (Roma)]]" e "[[Stazione di Acqua Acetosa (Ciampino)]]"). -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 13:46, 11 set 2011 (CEST)
:::::* con l'anno di costruzione se le stazioni omonime si trovano nello stesso comune ma ci si riferisce a due impianti diversi, ad es. una stazione vecchia e quella nuova che la sostituisce (es. "[[Stazione di Torino Porta Susa (1856)]]" e "[[Stazione di Torino Porta Susa (2008)]]").
:::::-- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 13:46, 11 set 2011 (CEST)
 
Lo stato di tensione con l'Italia nell'agosto 1939 spinse il governo greco a ordinare una parziale [[mobilitazione]] delle sue forze armate e a rafforzare le sue difese al confine albanese. La strategia militare greca era improntata fino a quel momento a una guerra contro la [[Bulgaria]], a causa delle tradizionali rivendicazioni bulgare su Salonicco e sulla [[Tracia occidentale]], e nel 1936 erano stati avviati estesi lavori di fortificazione della frontiera tra le due nazioni (difese che composero la cosiddetta "[[linea Metaxas]]"); in considerazione delle manovre italiane, il capo di stato maggiore dell'esercito greco generale [[Alexandros Papagos]] iniziò invece a riorientare il dispositivo difensivo verso la regione dell'Epiro: la parziale mobilitazione delle forze greche mise in luce diverse carenze organizzative, rappresentando quindi un'ottima occasione di esercizio e miglioramento per l'apparato militare nazionale che fu poi tenuto in uno stato di alta prontezza<ref name=Cervi-24 />. A più di un anno dall'invasione, quindi, le manovre avventate dell'Italia non avevano fatto altro che mettere sull'avviso la Grecia e spingerla a prepararsi per un conflitto<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 22}}.</ref>.
== Faccio il grillo parlante ==
 
=== Provocazioni continue ===
Probabilmente esprimerò i concetti in maniera disordinata (oltre al fatto che questi consigli non mi sono stati richiesti ;-) ), dopo aver visto quanto hai fatto ieri ho dei suggerimenti sparsi:
{{Doppia immagine|right|Mussolini mezzobusto.jpg|137|Ioannis Metaxas 1937 cropped.jpg|160|I due dittatori: a sinistra l'italiano [[Benito Mussolini]], a destra il greco [[Ioannis Metaxas]]}}
*Tieni presente che, almeno fino ad oggi, mi risulta che l'utente più attivo sull'argomento ferrovie in Giappone sia [[Discussioni utente:The_White_Duke|The White Duke]]; io e Gi87 abbiamo delle conoscenze più "generali" sull'argomento ferrovie, probabilmente se ti possono sorgere dei dubbi è proprio l'utente che ti ho segnalato quello che più ti potrebbe aiutare/consigliare.
*In generale, partendo anche dal fatto che di voci sull'argomento in questione ce n'è ancora un'infinità da scrivere e ci vorrà un sacco di tempo a farlo, nonché il fatto che il nostro scopo dovrebbe essere quello di scrivere le voci per aiutare i lettori a "capire", guardando le voci che hai scritto finora, puoi vedere che nella gran parte di esse ci sono un sacco di collegamenti "rossi", cioè a voci non ancora scritte, e ciò ottiene dei risultati un po' "sconcertanti". Mettendoti nei panni di un lettore dell'enciclopedia che finisce, esempio, su [[Linea JR Kyoto]] o su [[Stazione di Ōsaka]], puoi immaginare che gli piacerebbe "andare avanti" ad imparare ma si ritrova un po' chiuso con tutti quei rimandi non scritti; fossi in te cercherei di scegliere un punto di partenza piuttosto preciso e da lì comincerei a sviluppare le varie voci, proprio per aiutare i lettori; per ora (almeno) scrivere voci come quelle delle due stazioni di Kushiro (personalmente) lo trovo uno spreco di energie visto la loro poca importanza. :-)
 
Allo scoppio della seconda guerra mondiale la Grecia proclamò la sua più stretta [[neutralità]]; Metaxas ambiva a una garanzia del rispetto dello ''[[status quo]]'' greco da parte di tutti i principali belligeranti, e intrattenne contatti con la Germania perché facesse da moderatrice delle mire italiane sul paese. Lo stato maggiore francese era interessato all'apertura di un fronte balcanico contro la Germania che riunisse in un'alleanza anti-tedesca Grecia, Jugoslavia, [[Romania]] e [[Turchia]], ed alcuni contatti furono effettivamente intrattenuti dalle autorità militari greche e francesi ma senza raggiungere alcun risultato concreto; la documentazione di queste attività fu poi rinvenuta dai tedeschi dopo l'occupazione della Francia<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 24-25}}.</ref>.
Spero non ti offenderai per i suggerimenti e ti auguro buona giornata :-) --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 12:51, 11 set 2011 (CEST)
:Tendenzialmente la "ferrovia" è l'infrastruttura, con la sua storia di costruzione, i suoi dati tecnici ecc.ecc., la "linea" è un servizio ferroviario (per il quale esiste anche un [[Template:Infobox servizio ferroviario|template specifico]]) con il suo operatore, i treni usati e può utilizzare diverse infrastrutture contemporaneamente, esattamente come varie linee possono usare la stessa infrastruttura (meglio un esempio per capire meglio: guarda [[Leonardo Express]]).
:Spesso sia i termini che i contenuti delle voce vengono un po' mescolati e andrebbero poco per volta riorganizzati.
:Anche per le voci già esistenti bisogna valutare una per una se sia giusto il termine usato o se sia il caso di spostarle al termine corretto. --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 15:58, 11 set 2011 (CEST)
::Riguardo a quanto t'ha appena detto Pil56 sopra, per le voci nuove che stai creando, se sono linee (servizi ferroviari) e non ferrovie, andrebbe usato il [[Template:Infobox servizio ferroviario]] (è il riquadro coi dati che appare in altro a dx) e non quello della ferrovia. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 17:05, 11 set 2011 (CEST)
:::Sì, ovviamente va usato solo uno dei due alla volta. ;-) -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 17:12, 11 set 2011 (CEST)
 
Al momento dell'[[Entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale|entrata in guerra dell'Italia]] il 10 giugno 1940 Mussolini rilasciò vaghe dichiarazioni circa il rispetto della neutralità ellenica, ma i vertici italiani continuarono in linea di massima a mantenere un atteggiamento ostile alla Grecia: mentre ad Atene l'ambasciatore italiano [[Emanuele Grazzi]] tentava di mantenere rapporti cordiali con il governo greco e rassicurava Metaxas sul rispetto della neutralità del paese da parte dell'Italia<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 30}}.</ref>, le autorità italiane denunciarono ripetutamente veri o presunti atteggiamenti di connivenza dei greci nei confronti dei britannici. Il governatore italiano del Dodecaneso, il [[Quadrumvirato|quadrumviro]] [[Cesare Maria De Vecchi]], fu tra i più accesi sostenitori di questa linea aggressiva, lanciando ripetute accuse circa l'appoggio che le navi britanniche in navigazione nel [[mar Egeo]] ricevevano dai greci: furono segnalati vari attacchi a [[sommergibile|sommergibili]] italiani da parte di navi o aerei britannici provenienti dalla terraferma greca, eventi mai del tutto verificati, e in varie occasioni aerei italiani attaccarono navi greche in navigazione nell'Egeo<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 28}}.</ref>.
Per favore, spiegami cosa stai facendo con [[Template:Stazioni della linea circolare di Ōsaka]] e [[Template:Linea Circolare di Ōsaka]], visto che sembra debbano essere la stessa cosa ma sono diversi e probabilmente uno solo dei due ha ragione di essere. En passant, ho tolto dai template dei vari Shinkansen la parte relativa ai servizi perchè, pur apparendo i link blu, erano voci totalmente estranee all'argomento (due mi pare che fossero città e uno un personaggio dei fumetti). --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 14:09, 12 set 2011 (CEST)
:Però mi dovresti dire quale è quello "giusto" dei due, in modo che cancello quello che non serve.
:Lo so che i servizi dello shinkansen sono una cosa diversa, per ora però è meglio non inserirli, quando ci saranno magari delle voci relative si potranno aggiungere. --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 14:15, 12 set 2011 (CEST)
::No, su wiki it ci regoliamo in modo diverso (ricorda sempre che wiki-en può essere uno spunto ma non è mai il "vangelo"), se l'infrastruttura è una unica con diversi gestori si fa una voce unica, nel [[Template:Infobox stazione ferroviaria]] si inseriscono i vari gestori e si scrive tutto il resto nella voce; se sono invece omonime ma separate, si fanno due voci separate. --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 15:56, 12 set 2011 (CEST)
== Marchio da sistemare ==
Grazie per aver caricato [[:File:Hankyu Corporation logo.gif]]. Ho notato però che hai utilizzato il [[Aiuto:Template|template]] {{tl|Marchio}} senza specificare il motivo per cui è certo che si tratti di un marchio registrato, come previsto dal [[Template:Marchio|manuale di istruzioni del template]]. Sei invitato pertanto a [[:File:Hankyu Corporation logo.gif|ritornare alla pagina di descrizione del file]] e modificare il template, seguendo le istruzioni del manuale d'uso. I file senza le necessarie informazioni vengono cancellati entro 7 giorni dalla segnalazione, a scopo cautelativo. ''Questo è un messaggio automatico di [[Utente:Nikbot|Nikbot]]''.--[[Utente:Filnik|Filnik]] 12:00, 6 feb 2012 (CET)
:Ciao, purtroppo non sono un esperto dell'argomento ma si tratta di mettere la giusta autorizzazione per utilizzare il marchio. Ti consiglio di rivolgerti all'amministratore [[Utente:Pil56|Pil56]], che o saprà dirti che fare o ti indirizzerà verso qualcuno che ne sa qualcosa. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 14:19, 6 feb 2012 (CET)
 
Un altro acceso sostenitore della necessità di una guerra alla Grecia era [[Galeazzo Ciano]], ministro degli esteri: Ciano considerava l'occupazione dell'Albania un suo successo personale e l'invasione della Grecia come un prolungamento naturale di questa impresa; l'ambasciatore Grazzi ad Atene era costantemente tenuto all'oscuro dei progetti del suo superiore, che preferiva servirsi di un suo gabinetto personale di funzionari tenendo ai margini i rappresentanti diplomatici che non ne facevano parte, frequentemente scavalcati o ignorati<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 21}}.</ref>. L'11 agosto 1940, con il pieno sostegno del luogotenente generale Jacomoni, Ciano diede il via a una massiccia campagna propagandistica anti-greca: furono dedicati articoli alla situazione della [[Ciamuria]], regione dell'Epiro abitata da una minoranza di albanesi che si sosteneva fosse vittima di soprusi, massacri e deportazioni da parte delle autorità greche occupanti, e fu esaltata la figura di Daut Hoggia, un albanese ricercato dalle autorità greche per brigantaggio e omicidio, assassinato recentemente da due suoi connazionali, dipinto invece dalla stampa italiana come un patriota del popolo ciamuriota ucciso su mandato del governo di Atene<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 32-33}}.</ref>.
Non fare riferimento alle regole e alle leggi che sono diverse da paese a paese e da versione linguistica a versione linguistica :-)
 
[[File:Cruiser Elli.jpg|thumb|left|L'incrociatore greco ''[[Elli (incrociatore 1912)|Elli]]'']]
Se fai caso la maggior parte dei loghi non sono caricati su commons proprio per questo motivo e bisogna caricarla su ognuna delle versioni; per caricarle su wiki-it è necessario che sia soddisfatta una delle tre condizioni indicate [[Template:Marchio#Esempi|qui]]. Per quella che vorresti caricare si può escludere la prima (perché non lo vedo), forse potrebbero essere soddisfatta la terza, però, almeno per me, la situazione è insormontabile visto che non conosco i caratteri giapponesi. L'unica altra alternativa è trovare eventualmente il numero di registrazione del marchio (forse partendo da [http://www3.ipdl.inpit.go.jp/cgi-bin/ET/ep_search.cgi qui]).
 
Le azioni provocatorie contro la Grecia conobbero il loro culmine il 15 agosto: su disposizione di Mussolini, il comando della Regia Marina ordinò che un sommergibile italiano di base nel Dodecaneso fosse inviato in missione segreta nell'Egeo per attaccare il traffico mercantile anche neutrale individuato a svolgere attività a favore del Regno Unito; sfruttando queste disposizioni, il governatore del Dodecaneso De Vecchi ordinò al [[tenente di vascello]] Giuseppe Aicardi, comandante del sommergibile ''[[Delfino (sommergibile 1930)|Delfino]]'', di attaccare tutto il traffico navale, senza riguardo alle sue attività a favore dei britannici, che avesse incrociato al largo delle isole greche di [[Tino (Grecia)|Tino]] e [[Siro (Grecia)|Siro]]. Il 15 agosto quindi il ''Delfino'' si presentò al largo di Tino: l'isola, sede di un santuario sacro alla [[Chiesa ortodossa]], era impegnata nei festeggiamenti per la celebrazione dell'[[Assunzione di Maria]]. Penetrato nel porto, il sommergibile italiano silurò e affondò un vecchio [[incrociatore]] greco ancorato in rada, lo ''[[Elli (incrociatore 1912)|Elli]]'', che partecipava in rappresentanza del governo alla festività: si contarono un morto e 29 feriti tra l'equipaggio, nonché scene di panico tra la folla che visse l'azione come un sacrilegio. Le autorità italiane tennero segreto il loro coinvolgimento nell'episodio e accusarono dell'attacco il Regno Unito, ma la concomitanza con la campagna propagandistica di Ciano e Jacomoni causò un aumento dell'ostilità del popolo greco verso l'Italia<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 40-42}}.</ref>.
Mi spiace ma non saprei aiutarti ulteriormente :-) Ciaooo --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 18:49, 9 feb 2012 (CET)
 
=== MieEmergenza modificheG ===
[[File:Papagos alexandros.jpg|thumb|Il generale [[Alexander Papagos]], capo di stato maggiore dell'esercito greco]]
 
La campagna antigreca provocò proteste da parte delle autorità di Atene e forte indignazione nella popolazione locale, aumentando di converso i sentimenti filo-britannici nel paese; l'atteggiamento aggressivo dell'Italia convinse i vertici militari greci a incrementare ulteriormente lo stato di prontezza delle forze armate e i piani di difesa per fronteggiare un'invasione dell'Epiro: fu perfezionato il sistema di mobilitazione dei riservisti e progressivamente irrobustito il numero di truppe schierate al confine con l'Albania<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 54-55}}.</ref>. Preparativi militari stavano intanto avendo luogo anche nel campo italiano; in luglio fu commissionato al generale [[Carlo Geloso]], appena richiamato dal comando delle truppe in Albania, uno studio per un'offensiva contro la Grecia poi elaborato dallo stato maggiore nel cosiddetto piano "Emergenza G" o "Esigenza G": l'operazione prevedeva l'occupazione di Epiro, [[Acarnania]] fino alla baia di [[Arta]] e [[isole Ionie]] con un complesso di forze ammontante a otto divisioni e alcuni reparti autonomi, ma con il presupposto fondamentale di un concomitante attacco della Bulgaria alla Grecia che impegnasse il grosso delle forze greche lontano dalle zone interessate, oppure di una accettazione pressoché pacifica dell'occupazione da parte delle autorità di Atene<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 46}}.</ref>.
Come penso avrai notato ho fatto un po' di modifiche tecniche sui template che avevi fatto; ovviamente non le ho fatte proprio a gusto personale e, probabilmente, della maggior parte ne avrai capito automaticamente il motivo. Ovviamente se avessi però dei dubbi o delle domande, non farti problemi a scrivermi :-)
 
Il 12 agosto il nuovo comandante delle forze in Albania, generale [[Sebastiano Visconti Prasca]], fu convocato a Roma insieme a Jacomoni e ricevuto a [[Palazzo Venezia]] da Mussolini alla presenza anche di Ciano. Mussolini chiese a Visconti Prasca se le forze in quel momento a sua disposizione fossero sufficienti per un'improvvisa occupazione dell'Epiro; la risposta di Visconti Prasca fu articolata, e in un certo senso contraddittoria: l'azione presentava possibilità di riuscita se attuata immediatamente (Visconti Prasca la definì «un colpo di mano in grande»), contro forze greche ancora deboli e sul piede di pace, ma le unità disponibili (cinque divisioni e alcuni reparti autonomi) erano ora orientate in massima parte verso la Jugoslavia e dovevano essere rischierate, oltre che rinforzate da altri reparti. Visconti Prasca sostenne inoltre che un'azione del genere «doveva prescindere, beninteso, dalle complicazioni e reazioni che un simile procedimento poteva provocare da parte della Grecia», affermazione alquanto ambigua: la "reazione" più ovvia era che la Grecia si opponesse all'invasione combattendo, fatto che rendeva le cinque divisioni insufficienti visto che, come riconobbe lo stesso Visconti Prasca, i greci potevano rinforzare il loro schieramento in Epiro più velocemente di quanto gli italiani potessero rinforzare le loro unità in Albania<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 47-48}}.</ref>. Come commenta lo storico [[Mario Cervi]], si «considerava l'Epiro e le forze greche che lo presidiavano come una entità a sé stante, quasi si trattasse d'uno staterello indipendente e non d'una regione incorporata in una nazione che non se la sarebbe lasciata togliere, presumibilmente, senza reagire»<ref name="cita|Cervi 2005|p. 53">{{cita|Cervi 2005|p. 53}}.</ref>.
Con l'occasione anche un "consulto": non credi che sarebbe più facile togliere i rimandi in fondo ai singoli template ai "Trasporti della grande Tokyo e alla metropolitana", rimando che fa ingrandire i template stessi e che, dove è necessario nelle voci, può essere sostituito dai template specifici? Ciaoooo --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 10:21, 13 lug 2012 (CEST)
:Una delle modifiche, sulle quali sembra quasi che stiamo "litigando", provo a spiegartela: io avevo parzialmente sbagliato nell'inserire il parametro "collapsibile" perché mi ero confuso e invece non ci andava scritto nulla in quel parametro; in questo modo il software si regola automaticamente, nel senso che se una voce tipo [[Metropolitana di Tokyo]] ne contiene diversi, i template automaticamente si richiudono, se una voce ne ha invece solo uno o due, restano aperti. Invece il fatto di aver tolto i rimandi al "vedi, modifica" è per due motivi, il primo è che la funzione è utile nel caso di template che devono essere modificati frequentemente, inutile quando il template è pressoché definitivo; il secondo è perché quei rimandi non funzionano in presenza di parentesi nel titolo e, ad esempio, in [[Template:Linea Namboku (Tokyo)]] rimandano a pagine inesistenti. Ciaooo --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 10:52, 13 lug 2012 (CEST)
 
[[File:Prasca.jpg|thumb|left|upright|Il generale [[Sebastiano Visconti Prasca]], dal maggio 1940 comandante delle forze italiane in Albania]]
===Ho capito===
Grazie per la segnalazione e la correzione. Ho iniziato recentemente a operare sui template, quindi qualche pasticcio ancora c'è. Vedevo solo che rimanevano tutti aperti su collapsible, cos' hio pensato di mettere il parametro di collapsed per evitare che occupassero troppo spazio.
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 12:21, 14 lug 2012 (CEST)
== Marchio da sistemare ==
Grazie per aver caricato [[:File:Korail Logo.png]]. Ho notato però che hai utilizzato il [[Aiuto:Template|template]] {{tl|Marchio}} senza specificare il motivo per cui è certo che si tratti di un marchio registrato, come previsto dal [[Template:Marchio|manuale di istruzioni del template]]. Sei invitato pertanto a [[:File:Korail Logo.png|ritornare alla pagina di descrizione del file]] e modificare il template, seguendo le istruzioni del manuale d'uso. I file senza le necessarie informazioni vengono cancellati entro 7 giorni dalla segnalazione, a scopo cautelativo. ''Questo è un messaggio automatico di [[Utente:Nikbot|Nikbot]]''.--[[Utente:Filnik|Filnik]] 00:11, 18 ott 2012 (CEST)
 
Fu lo stesso Visconti Prasca a mettere al corrente, nei giorni seguenti, i vertici del Regio Esercito circa l'imminente azione contro la Grecia (fatto che irritò non poco gli interessati, i quali si ritenevano scavalcati dall'accesso diretto a Mussolini che il generale dimostrava di avere): il [[maresciallo d'Italia]] [[Pietro Badoglio]], capo di stato maggiore generale (una carica più formale che altro, visto che i capi di stato maggiore delle tre forze armate rispondevano direttamente a Mussolini) si disse fermamente contrario all'impresa, mentre il sottocapo di stato maggiore dell'esercito generale [[Mario Roatta]] (sostituto di fatto del titolare dell'incarico, il maresciallo [[Rodolfo Graziani]], in quel momento al comando delle truppe in [[Libia]]) promise l'invio di rinforzi, altre tre divisioni e vari reparti autonomi, in attuazione delle direttive del piano "Emergenza G". Le unità già in Albania iniziarono a ridispiegarsi verso la frontiera greca, con la data per il completamento dello schieramento fissata al 1º settembre 1940<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 48-49}}.</ref>.
== Autoverificato ==
 
L'atteggiamento aggressivo dell'Italia attirò l'attenzione della Germania, che pur riconoscendo la Grecia come parte della [[sfera di influenza]] italiana voleva rimandare ogni azione contro il paese a dopo la sconfitta del Regno Unito e mantenere tranquilla il più a lungo possibile la situazione nei Balcani, onde non dare pretesti all'[[Unione Sovietica]] per intervenire nella regione. Dopo pressioni da parte del ministro degli esteri tedesco [[Joachim von Ribbentrop]], e con la sua attenzione richiamata ora dai preparativi per un'offensiva italiana nel [[Campagna del Nordafrica|teatro libico]] diretta alla conquista dell'[[Egitto]], il 22 agosto Mussolini ordinò di abbandonare ogni proposito di attacco alla Grecia<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 35-36}}.</ref> e in una lettera a [[Adolf Hitler|Hitler]] del 24 agosto dichiarò che le misure prese in Albania avevano unicamente valore difensivo<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 52}}.</ref>; la campagna propagandistica orchestrata da Ciano e Jacomoni cessò improvvisamente come era cominciata, mentre il completamento dello schieramento dei reparti interessati dall'"Emergenza G" fu posticipato prima al 1º ottobre e poi al 20 ottobre, relegando l'azione a una delle «ipotesi plausibili» di conflitto nella regione balcanica<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 50}}.</ref>. Come annotò il generale [[Quirino Armellini]], addetto al Comando Supremo, «la verità è questa: che da una parte Ciano vuole la guerra alla Grecia per allargare i confini del suo Granducato; che Badoglio vede quanto sarebbe grave il nostro errore di accendere i Balcani (e la Germania è di questo parere) e la vuole evitare; che il Duce dà ragione ora all'uno ora all'altro»<ref name="cita|Cervi 2005|p. 53"/>.
Solo per dirti che, visto il tuo continuativo e qualitativo contributo a wikipedia, ti ho inserito tra gli [[Wikipedia:Autoverificati|utenti autoverificati]]. Buona giornata :-) --[[Utente:Pil56|Pil56]] ([[Discussioni utente:Pil56|msg]]) 14:12, 23 ott 2012 (CEST)
 
=== La guerra per ripicca ===
== Stazioni ==
[[File:Pietro Badoglio 2.jpg|thumb|upright|Il maresciallo [[Pietro Badoglio]], capo di stato maggiore generale delle forze armate italiane]]
 
L'atteggiamento ondivago di Mussolini nei confronti della Grecia entrò a far parte delle direttive più o meno frammentarie che il duce indirizzava ai vertici delle forze armate nell'agosto-settembre 1940: furono formulate richieste di operazioni nei teatri più disparati, dalla Jugoslavia alla Francia meridionale, dalla [[Corsica]] alla [[Tunisia]], mai concretizzatesi in scelte precise e piani concreti; questo atteggiamento denunciava tanto in Mussolini quanto negli ambienti militari la mancanza di una strategia generale e di ampio respiro per proseguire il conflitto appena iniziato dall'Italia, un criterio indicato da Armellini come «intanto entriamo in guerra, poi si vedrà»<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 50-51}}.</ref><ref>{{cita|Rochat|p. 255}}.</ref>. Riposti i piani per l'invasione della Grecia, in settembre l'esercito italiano iniziò ampi preparativi per un attacco alla Jugoslavia ("Emergenza E") bloccati poi per intervento tedesco, visto che il governo di [[Belgrado]] stava dimostrando simpatie verso il campo dell'Asse; infine, il 2 ottobre Mussolini concordò con il [[Sottosegretario di Stato|sottosegretario]] alla guerra generale [[Ubaldo Soddu]] (facente funzioni di ministro, visto che i dicasteri della guerra, della marina e dell'aeronautica erano attribuiti allo stesso Mussolini) un ampio piano di smobilitazione della forza alle armi dell'esercito, in vista dell'imminente stagione invernale: fu previsto il congedo di circa 600.000 uomini dei reparti schierati in Italia, lasciando solo 20 divisioni con gli organici completi o quasi e riportando le altre alla condizione del tempo di pace<ref>{{cita|Rochat|p. 256}}.</ref>. Le forze in Albania ricevettero ordine di ripiegare dalle posizioni avanzate lungo la frontiera alla volta degli accampamenti invernali; ancora l'11 ottobre, durante una riunione dei capi di stato maggiore delle forze armate, Badoglio comunicò che la campagna di Grecia era definitivamente accantonata<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 64}}.</ref>.
Ciao ! Stai facendo un buon lavoro con le stazioni, ma ho notato che molte delle voci che hai creato contengono immagini non visibili su it.wikipedia, in quanto presenti su ja.wikipedia ma '''non presenti su commons'''. Magari quando le crei controlla che si visualizzi tutto. :)--[[Utente:Midnight bird|<span style="color:#E68E09;">'''''Mid'''''</span>]][[Discussioni utente:Midnight bird|<span style="color:#1E6083;">'''''Bi'''''</span>]] 14:14, 28 ott 2012 (CET)
 
Quello stesso 11 ottobre, una comunicazione di Hitler informò Mussolini che truppe tedesche avevano fatto il loro ingresso nel [[Regno di Romania]], su richiesta del governo locale che temeva un'invasione da parte dell'Unione Sovietica; in effetti, le unità della [[Wehrmacht]] avevano varcato la frontiera romena già il 7 ottobre precedente: il paese rivestiva un'importanza capitale per i tedeschi, visto che dai giacimenti petroliferi di [[Ploiești]] proveniva gran parte dei rifornimenti di carburante per la Germania e che la Romania costituiva un solido punto di partenza per l'invasione dell'URSS, ormai in avanzata fase di pianificazione<ref>{{cita|Lombardi|p. 13}}.</ref>. La mossa scatenò le ire di Mussolini: per l'ennesima volta Hitler attuava un'importante manovra politico-militare senza alcuna consultazione con l'alleato, informandolo solo a cose fatte. Stando alla testimonianza dei ''Diari'' di Ciano, Mussolini dichiarò: «Hitler mi mette sempre di fronte al fatto compiuto. Questa volta lo pago della stessa moneta: saprà dai giornali che ho occupato la Grecia. Così l'equilibrio verrà ristabilito»; le precedenti obiezioni di Badoglio circa l'impresa furono liquidate con un «do le dimissioni da italiano se qualcuno trova delle difficoltà per battersi con i greci»<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 64-65}}.</ref>.
===Come visualizzarle?===
Grazie per la segnalazione!
 
Il piano dell'Emergenza G accantonato ormai da tempo fu precipitosamente riattivato: il 13 ottobre Badoglio, informato da Soddu della decisione di Mussolini, diramò l'ordine perché tutte le forze destinate all'Emergenza G fossero pronte all'azione per il 26 ottobre seguente. Roatta fu informato della decisione il 14 ottobre, quando fu chiamato a colloquio da Mussolini insieme a Badoglio: alla richiesta di Mussolini circa il tempo necessario ad approntare tutte le forze necessarie all'invasione, Roatta, facendo riferimento non al piano dell'Esigenza G ma a quello Guzzoni-Pariani dell'agosto 1939 (riguardante l'impiego non di otto ma di venti divisioni), richiese almeno tre mesi per il trasporto in Albania delle unità mancanti; Badoglio, contraddicendo apertamente l'ordine da lui stesso dato appena il giorno prima, diede ragione a Roatta chiedendo di posticipare ulteriormente l'azione: è possibile che il maresciallo puntasse a una tattica ritardatrice, facendo affidamento sui frequenti ripensamenti e marce indietro cui Mussolini aveva dato luogo nei mesi precedenti<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 66}}.</ref>.
C'è la possibilità di rendere le immagini visibili anche sulle altre lingue spostandole in commons? Questo è perché le immagini sono presenti solo sul server giapponese, vero?
 
[[File:Mario Roatta portrait.jpg|thumb|left|upright|Il generale [[Mario Roatta]], nel 1940 sottocapo di stato maggiore del Regio Esercito]]
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 14:17, 28 ott 2012 (CET)
 
Il 15 ottobre fu convocata a Palazzo Venezia una riunione dei massimi esponenti coinvolti nel piano di aggressione alla Grecia: presieduta da Mussolini, alla riunione erano presenti Badoglio, Soddu, Roatta, Visconti Prasca, Ciano e Jacomoni; senza alcuna spiegazione non fu convocato alcun esponente per l'aeronautica e per la marina militare, come se la questione non riguardasse le altre forze armate. L'offensiva che Mussolini disse di voler attuare era una sorta di combinazione dell'Emergenza G con il piano Guzzoni-Pariani: in una prima fase l'occupazione dell'Epiro e delle isole Ionie seguita poi da un'invasione a fondo della Grecia peninsulare fino all'occupazione di Atene, con la data di inizio fissata indefettibilmente al 26 ottobre. Badoglio, come del resto Roatta, si dimostrò cauto, approvando il piano d'invasione dell'Epiro ma sostenendo la necessità di far affluire altre forze per completare l'occupazione della Grecia, cosa che richiedeva almeno tre mesi per essere completata; Jacomoni dichiarò l'aperto sostegno del popolo albanese all'operazione e, pur mostrando alcune riserve cui però non diede molto peso, disse che il popolo greco era «ostentatamente noncurante», Ciano rafforzò il concetto sostenendo che vi fosse un forte scollamento tra una piccola classe dirigente, filo-britannica e anima della resistenza, e la massa della popolazione, «indifferente a tutti gli avvenimenti, compreso quello della nostra invasione». Visconti Prasca si dimostrò favorevole all'attacco senza riserva alcuna: illustrando l'azione contro l'Epiro, sostenne che l'operazione «è stata preparata fin nei minimi dettagli ed è perfetta per quanto umanamente possibile», che l'entusiasmo delle truppe italiane era altissimo e che al contrario i greci non erano «gente che sia contenta di battersi»; chiese che per il 24 ottobre fosse organizzato un incidente alla frontiera onde dare un pretesto all'inizio delle ostilità, affermò che le unità italiane godevano di una superiorità di due a uno contro i greci in Epiro e che l'afflusso delle nuove divisioni con cui proseguire la campagna si dovesse svolgere solo dopo l'occupazione dell'Epiro stesso e in particolare del porto di [[Prevesa]]. Mussolini chiuse quindi la riunione riassumendo il piano con «offensiva in Epiro, osservazione e pressione su Salonicco e, in un secondo tempo, marcia su Atene»<ref>{{cita web|url=http://www.polyarchy.org/basta/documenti/grecia.1940.html |titolo=Verbale della seduta in cui vengono definite le modalità dell'azione contro la Grecia |sito=polyarchy.org |accesso=30 ottobre 2015}}</ref><ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 70-73}}.</ref>.
:Non conosco il giapponese, e non mi fido molto dei traduttori automatici, quindi non sono sicuro al 100% che si possano spostare su commons, dipende tutto da che licenza hanno...Per it.wikipedia abbiamo questa guida: [[Aiuto:Trasferire immagini su Commons]], non so se vale anche su ja.wikipedia però.--[[Utente:Midnight bird|<span style="color:#E68E09;">'''''Mid'''''</span>]][[Discussioni utente:Midnight bird|<span style="color:#1E6083;">'''''Bi'''''</span>]] 14:25, 28 ott 2012 (CET)
 
=== I preparativi ===
[[File:Galeazzo Ciano01.jpg|thumb|[[Galeazzo Ciano]], ministro degli esteri italiano]]
 
L'operazione «perfetta per quanto umanamente possibile» si basava in realtà su vari presupposti affrontati in modo superficiale (quando non pienamente ignorati) nel corso della riunione. La questione dell'intervento della Bulgaria contro la Grecia, uno dei presupposti per la riuscita di Emergenza G, era stata citata solo superficialmente da Mussolini senza troppo approfondire; l'altro presupposto fondamentale, l'accettazione passiva dell'occupazione da parte dei greci, era dato per certo da Ciano e Jacomoni ma senza alcun fondamento a suo sostegno: nessun rapporto o comunicazione da parte dell'ambasciatore Grazzi o della missione diplomatica ad Atene sosteneva che il popolo greco avrebbe accettato passivamente l'invasione italiana, che Metaxas sarebbe stato disposto a concessioni territoriali senza l'uso della forza, o che il governo ellenico non godesse del sostegno della massa della popolazione<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 57}}.</ref>, e per quanto Ciano preferisse fare affidamento alla piccola rete di informatori messa in piedi da Jacomoni tramite notabili albanesi della Ciamuria anch'essa, dopo una serie di resoconti esageratamente ottimistici circa la facilità di un'azione offensiva nella regione, aveva riferito del forte clima anti-italiano che si registrava in Grecia dopo gli eventi dell'affondamento dello ''Elli'' e della campagna propagandistica d'agosto, oltre a registrare l'aumento della mobilitazione delle truppe<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 58-59}}.</ref>.
 
Fu completamente ignorato uno studio delle forze greche eseguito quello stesso ottobre 1940 da parte del [[Servizio informazioni militare]], secondo cui anche in caso di attacco bulgaro i greci sarebbero stati in grado di schierare almeno sette divisioni lungo la frontiera con l'Albania<ref>{{cita|Rochat|p. 261}}.</ref>; in compenso, si diffusero tra i vertici militari italiani voci circa un'imminente rivolta delle popolazioni albanesi della Ciamuria istigata dagli italiani o di operazioni di corruzione di alti ufficiali greci perché favorissero l'invasione: non vi è alcuna risultanza documentale che si sia mai tentato di attuare concretamente questi propositi, salvo la messa a disposizione di Jacomoni di un fondo di cinque milioni di lire al fine di creare «situazioni ambientali, sia al di qua che al di là della frontiera, necessarie a uno svolgimento idoneo degli avvenimenti», e molto probabilmente impiegato solo in operazioni di propaganda e per stipendiare informatori<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 56, 76}}.</ref>.
:Ok,grazie mille. Provo a vedere se si riesce a fare qualcosa, senza fare danni ovviamente. :)
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 14:27, 28 ott 2012 (CET)
 
Badoglio ebbe nella fase dei preparativi un atteggiamento singolare: come scrive Cervi, il maresciallo «approvava ma ostacolava, ostacolava ma approvava. Sapeva che l'impresa nasceva male, ma non era né così risoluto da opporsi a essa, né così arrendevole da accettarla senza riserve»<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 78}}.</ref>. Il 17 ottobre Badoglio si riunì con i capi di stato maggiore delle tre forze armate, Roatta per l'esercito, il generale [[Francesco Pricolo]] per l'aeronautica e l'[[ammiraglio]] [[Domenico Cavagnari]] per la marina, i quali si espressero unanimemente contro l'impresa di Grecia: Roatta rinnovò le sue perplessità sull'esiguità dei reparti schierati per l'invasione, Pricolo era preoccupato per l'eccessiva dispersione delle forze aeree italiane, occupate proprio in quel momento a inviare [[Corpo Aereo Italiano|un corpo aereo]] in [[Belgio]] in appoggio ai tedeschi nella [[battaglia d'Inghilterra]] e a sostenere le operazioni in Libia<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 81}}.</ref>, Cavagnari paventò l'isolamento del Dodecaneso e l'eccessivo onere posto in capo alle forze navali, già duramente impegnate contro la flotta britannica per garantire il flusso dei rifornimenti verso il teatro nordafricano<ref>{{cita|Bragadin|p. 58}}.</ref>. Badoglio si disse d'accordo con questi rilievi, ma la sua risoluzione svanì il giorno seguente quando si presentò a colloquio con Mussolini: influenzato anche da un precedente colloquio con Soddu, sostenitore di Visconti Prasca e ormai convinto anch'egli della facilità dell'impresa, l'unica cosa che il maresciallo chiese e ottenne fu un lieve posticipo della data d'inizio dell'invasione; la dichiarazione di guerra alla Grecia fu quindi spostata dal 26 al 28 ottobre: la coincidenza con l'anniversario della [[marcia su Roma]] risultò perciò un evento non preventivato<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 82-83}}.</ref>.
::Vai tranquillo, stai facendo un gran lavoro, dico sul serio. :) Ah, prima di sposarle, controlla che non ce ne siano di già presenti su commons. Ho visto che in alcune stazioni quella da te inserita era solo su ja.wikipedia, ma su commons ne erano presenti delle altre, quindi si usano quelle senza perdere tempo a spostare quella di ja.wikipedia. :)--[[Utente:Midnight bird|<span style="color:#E68E09;">'''''Mid'''''</span>]][[Discussioni utente:Midnight bird|<span style="color:#1E6083;">'''''Bi'''''</span>]] 14:35, 28 ott 2012 (CET)
 
[[File:Mussolini and Hitler 1940 (retouched).jpg|thumb|left|Mussolini e Hitler durante un incontro nel giugno 1940]]
:::Grazie mille. Eh in questi giorni ho tempo a disposizione e mi diverto anche! haha
Allora controllo!
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 14:37, 28 ott 2012 (CET)
 
I presupposti per un successo svanirono ben presto uno dopo l'altro. Il 16 ottobre il capo di gabinetto di Ciano [[Filippo Anfuso]] si recò dallo zar [[Boris III di Bulgaria]] con una lettera di Mussolini che chiedeva l'intervento del paese nell'imminente campagna contro la Grecia; la risposta fu un rifiuto: l'esercito bulgaro era insufficientemente equipaggiato per una guerra moderna e il paese temeva un attacco dalla confinante Turchia<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 84}}.</ref>. Anche l'effetto sorpresa venne meno: l'ambasciatore greco a Roma Politis, imitato anche dal suo collega a [[Berna]], informò Atene il 25 ottobre che un'invasione italiana poteva avere inizio nel periodo tra il 25 e il 28 ottobre<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 83}}.</ref>; anche i diplomatici tedeschi in Italia dimostrarono di avere sentore dell'operazione: l'ambasciatore [[Hans Georg von Mackensen]] riferì a [[Berlino]] il 19 ottobre che l'offensiva italiana contro la Grecia sarebbe partita il 23 ottobre seguente, e che avrebbe riguardato l'occupazione dell'intera nazione. Quello stesso 19 ottobre Mussolini redasse una lettera per Hitler, poi spedita il 23 ottobre ma effettivamente recapitata il 25, nella quale accennava molto vagamente alla sua intenzione di occupare la Grecia, senza del resto fornire una data precisa per l'azione; forse abituato ai continui cambiamenti di programma di Mussolini, il ''[[Führer]]'' non espresse subito la sua contrarietà all'invasione ma propose un incontro tra i due dittatori per discutere della questione di persona: la data fu fissata al 28 ottobre, giusto poche ore dopo l'inizio dell'operazione<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 86-89}}.</ref>.
== stazioni giapone ==
 
Redatto da Ciano il 20 ottobre, l'[[ultimatum]] che l'ambasciatore Grazzi dovette recapitare a Metaxas alle 03:00 del 28 ottobre era congegnato per risultare inaccettabile: facendo riferimento a incidenti di frontiera avvenuti tra il 25 e il 27 ottobre precedente (e orchestrati dalle stesse autorità italiane), l'Italia chiedeva la facoltà di occupare, entro tre ore dal recapito del testo, «alcuni punti strategici» del territorio greco fino alla conclusione del conflitto con il Regno Unito, minacciando di ricorrere all'uso della forza se le unità greche si fossero opposte. A Grazzi, che in un disperato tentativo cercava di indurre Metaxas a evitare la guerra accettando le richieste formulate nell'ultimatum, il dittatore fece notare che ciò era fisicamente impossibile: in appena tre ore non si poteva convocare il governo e i vertici militari, approvare la richiesta e comunicare alle truppe alla frontiera di non opporsi ai reparti italiani, oltre al fatto che non era specificato chiaramente quali fossero questi "punti strategici" da cedere all'Italia e che nessuna garanzia veniva data all'integrità territoriale futura della Grecia<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 110-111}}.</ref>. Rientrato in ambasciata Grazzi, Metaxas convocò il consiglio dei ministri e chiamò l'ambasciatore britannico Palairet chiedendo l'immediata assistenza del Regno Unito, in particolare per fornire forze aeree e inviare la flotta nelle acque elleniche onde impedire eventuali invasioni anfibie del [[Peloponneso]] (ipotesi temuta dai greci ma nemmeno presa in considerazione dai pianificatori italiani)<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 113}}.</ref>. La mattina del 28 ottobre, mentre Mussolini e Hitler si incontravano a [[Firenze]], la campagna italiana di Grecia aveva preso avvio già da alcune ore.
Ha che punto è la creazione delle voci delle stazioni delle metropolitane giapponesi?--[[Speciale:Contributi/93.42.165.129|93.42.165.129]] ([[User talk:93.42.165.129|msg]]) 23:10, 25 nov 2012 (CET)
 
== Le forze in campo ==
===Re:===
=== Italia ===
Direi circa 70% Osaka, 55% Tokyo, mentre c'è da lavorare su Kobe, Kyoto, Sapporo, Nagoya, Fukuoka.
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-203-1686-30, Albanien, italienische Soldaten auf Panzer.jpg|thumb|Carristi italiani diretti verso il confine greco-albanese in vista dell'offensiva]]
Per le linee JR, quasi complete (le linee) delle zone di tokyo e osaka. Le ferrovie private circa il 50% delle linee a Tokyo (80 a Osaka). Se ti va di collaborare ne sono felice :)--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 00:54, 26 nov 2012 (CET)
 
Il comportamento di Visconti Prasca, che non chiese tempestivamente ulteriori truppe pur rendendosi conto dell'esiguità delle forze a sua disposizione per tentare operazioni più estese dell'occupazione del solo Epiro, è stato spiegato con questioni di gerarchia militare: già la guida di otto divisioni avrebbe richiesto l'istituzione di un comando di [[armata]] con due corpi d'armata subordinati (uno per il fronte dell'Epiro a sud-ovest, uno per quello della Macedonia a nord-est), ma Visconti-Prasca era un [[generale di corpo d'armata]] e metterlo a capo di un'armata avrebbe comportato la sua promozione a [[generale d'armata]], scavalcando ufficiali di anzianità maggiore alla sua e violando le regole (scritte e non scritte) dello stato maggiore riguardo alle promozioni. Poiché sostituirlo non era possibile per via della piena fiducia riposta in lui da Mussolini, alla fine Visconti Prasca ottenne di avere sotto di sé due corpi d'armata pur continuando a rimanere un generale di corpo d'armata, ma la situazione non poteva durare se altre divisioni fossero nel frattempo affluite: pertanto, Visconti Prasca voleva le nuove truppe solo quando la conquista dell'Epiro avrebbe garantito una sua promozione per meriti sul campo<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 74-76}}.</ref><ref name="rochat-262">{{cita|Rochat|p. 262}}.</ref>. La conseguenza pratica di tutto ciò fu che gli italiani iniziarono la campagna con forze del tutto insufficienti per la realizzazione dei loro obiettivi strategici e schierate su una linea del fronte troppo ampia per le loro capacità<ref name=rochat-262 />.
== Osaka, le sue ferrovie ecc. ==
 
[[File:Zona di Guerra - agosto 1940 6.jpg|thumb|left|Foto di gruppo di soldati italiani ritratti nell'agosto 1940]]
Ciao, ti faccio i complimenti per il lavorone che stai facendo sulle ferrovie giapponesi. Spero che non ti dispiaccia se correggo o espando le voci. Abito a Osaka e mi sta particolarmente a cuore l'argomento, quindi ci metto dentro un po' delle mie conoscenze e un po' di quello che trovo sulle wiki inglese e giapponese. Buon proseguimento. --[[Utente:Carlo58s|Carlo58s]] ([[Discussioni utente:Carlo58s|msg]]) 15:51, 30 nov 2012 (CET)
:Ogni tanto ci guardo dentro alle voci relative alle ferrovie giapponesi, per esempio ho creato la voce [[Nozomi]] e ho finora messo le mani su diverse altre voci. Ho appena espanso la voce [[Linea Nankō Port Town]], dove ho inserito la foto della carrozza di testa senza macchinista che ho scattato oggi (col cellulare) e caricato su commons. Sara' un piacere darti una mano, ma non ti prometto che mi ci dedico anima e core. Oltre a molte altre pagine sul Giappone che ho creato ([[shotengai]], [[convenience store]], una cifra sulla storia del paese, specialmente relative al [[periodo Asuka]]), mi sto impegnando molto su voci relative al Laos e alla Thailandia. Per le fotografie da prendere dalla wiki.jp e' mica facile. Malgrado che abito qua da 8 anni di nihongo ci capisco poco o niente. A volte ci riesco a trasferirle a volte no. Comunque vedro' quello che posso fare. Ho sposato una nihonna che parla italiano ed insegno italiano e inglese e faccio volantinaggi, quindi non ho avuto molto bisogno di imparare il giapponese. Anche perche' prima abitavo in Thailandia ed ero uscito pazzo per imparare il thai e adesso son diventato pigro. Abito a [[Yodogawa-ku]] (voce che ho creato io), vicino a Shin-Osaka e tu dove abitavi e come mai eri qua? gambatte ne! --[[Utente:Carlo58s|Carlo58s]] ([[Discussioni utente:Carlo58s|msg]]) 18:12, 30 nov 2012 (CET)
::Ti segnalo che ho creato la voce [[Ufficio Municipale dei Trasporti di Osaka]], dagli un'occhiata che ti serve. Alcuni consigli:
:*la [[:categoria:Trasporti a Osaka]] cosi' com'e'adesso e' inutilmente congestionata: le stazioni della metropolitana non servono perche' c'e' gia' la sotto[[:categoria:Metropolitana di Osaka]] che le contiene. Se si facesse un'analoga categoria per Hankyu, Hanshin, Nankō Port Town ecc. e le rispettive stazioni, la categoria:trasporti a Osaka risulterebbe snellita e leggibile. Com'e' adesso non mi viene neanke voglia di cercare una voce che mi serve tra tutte quelle stazioni che ci sono. Se sei d'accordo potremmo sistemare insieme la cosa
:*Secondo le linee guida di [[Aiuto:Giapponese]], non va scritto Tōkyō ma Tokyo, o eventualmente {{nihongo|Tokyo|東京|Tōkyō}}. C'e' gia' un mare di voci che escono da questa regola (la stessa [[Tōkyō]]) per cui piu' sono le persone che rispettano la regola meno ci sara' da lavorare quando si decidera' di mettere a posto le voci 'infedeli'.
:*Per il visto in Giappone <big>mi sembra</big> che basti iscriversi a una scuola per ottenere un visto da studente, e ci sono scuole che insegnano nihongo pure gratis. Ciao --[[Utente:Carlo58s|Carlo58s]] ([[Discussioni utente:Carlo58s|msg]]) 22:14, 30 nov 2012 (CET)
:::Sicuramente separare le varie linee, JR comprese, malgrado costi tempo sarebbe un gran bel servizio perche' renderebbe di facile consultazione tutte le categorie. A questo proposito, ho notato che qualche volta esageri un po' nel mettere le categorie delle voci, ad esempio la voce [[ferrovie Hankyū]] era inserita nelle categorie: Stazioni ferroviarie del Giappone (e le ferrovie non sono stazioni), Trasporti a Osaka e Società ferroviarie giapponesi, all'interno delle quali c'era gia' la sottocategoria Ferrovie Hankyū, comparendo quindi due volte. È quindi sufficiente la categoria:Ferrovie Hankyu. Se riusciamo a snellire le categorie c'e' piu' gusto a consultarle. È una regola che va bene in generale, ma vale di piu' per le ferrovie giapponesi, visto che come hai constatato c'e' un binario ad ogni angolo. Proprio perche' e' piu' complicato il sistema ferroviario vale la pena di fare un po' di lavoro in piu' con le categorie. Per le stazioni di Hankyu hai fatto un buon lavoro, io sto ritoccando qua e la'. Ciao --[[Utente:Carlo58s|Carlo58s]] ([[Discussioni utente:Carlo58s|msg]]) 08:16, 1 dic 2012 (CET)
::::Forse potrebbe interessarti dare un'occhiata a come ho sistemato le voci [[Porte di banchina]] e [[Banchina ferroviaria]]. Rispetto a quest'ultima, ho creato gli interessanti redirect [[incarrozzamento a raso]], [[banchine a raso]], [[banchina ad isola]], [[banchine laterali]], [[banchina laterale]] e [[banchine ad isola]] e [[Gruppo JR]] (a questo proposito la voce giapponese relativa è chiamata semplicemente JR, con un trionfale "inglesismo moderato"). Ciao e auguri di buon anno --[[Utente:Carlo58s|Carlo58s]] ([[Discussioni utente:Carlo58s|msg]]) 18:05, 1 gen 2013 (CET)
 
Incaricato dell'occupazione dell'Epiro era il Corpo d'armata della Ciamuria (poi XXV Corpo d'armata) del generale [[Carlo Rossi (generale)|Carlo Rossi]], così schierato: all'estrema ala sud-ovest, lungo la zona costiera, era collocato il "Raggruppamento Litorale" (circa {{formatnum:5000}} uomini), una formazione composita costituita dal [[3º Reggimento "Granatieri Guardie"|3º Reggimento]] della [[21ª Divisione fanteria "Granatieri di Sardegna"]], da alcuni [[squadrone|squadroni]] di cavalleria appartenenti al [[Reggimento "Lancieri di Milano" (7º)|7º Reggimento "Lancieri di Milano"]] e al [[Reggimento "Lancieri di Aosta" (6º)|6º Reggimento "Lancieri di Aosta"]], da alcune batterie di artiglieria e da una formazione di volontari albanesi; al suo fianco stavano, da sud a nord, la [[51ª Divisione fanteria "Siena"]] ({{formatnum:9000}} uomini) e la [[23ª Divisione fanteria "Ferrara"]] ({{formatnum:16000}} uomini di cui {{formatnum:3500}} albanesi), con in seconda schiera la [[131ª Divisione corazzata "Centauro"]] ({{formatnum:4000}} uomini con 163 carri armati). Davanti alla Macedonia occidentale, con funzioni prettamente difensive, era schierato il XXVI Corpo d'armata del generale [[Gabriele Nasci]] con la [[49ª Divisione fanteria "Parma"]] ({{formatnum:12000}} uomini) alla frontiera e in riserva la [[29ª Divisione fanteria "Piemonte"]] ({{formatnum:9000}} uomini) e la [[19ª Divisione fanteria "Venezia"]] ({{formatnum:10000}} uomini); a congiunzione dei due corpi d'armata era la [[Brigata alpina "Julia"|3ª Divisione alpina "Julia"]] ({{formatnum:10800}} uomini), incaricata di occupare il massiccio del [[Pindo]], mentre a protezione della frontiera tra Albania e Jugoslavia era stata lasciata la [[53ª Divisione fanteria "Arezzo"]] ({{formatnum:12000}} uomini di cui {{formatnum:2000}} albanesi)<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 99-100}}.</ref>. Sul totale di {{formatnum:140000}} uomini disponibili in Albania (84 battaglioni combattenti più unità di retrovia e [[Arma dei Carabinieri|carabinieri]]), sarebbero stati {{formatnum:87000}} con 654 pezzi d'artiglieria quelli impiegati nella prima fase offensiva contro la Grecia<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 100}}.</ref>; in aggiunta, a [[Brindisi]] la [[47ª Divisione fanteria "Bari"]] si stava preparando a uno sbarco anfibio a Corfù (supportata da una squadra navale comprendente due vecchi incrociatori leggeri, due cacciatorpediniere, tre torpediniere e tre navi da trasporto<ref name="Bragadin-59">{{cita|Bragadin|p. 59}}.</ref>) mentre altre quattro divisioni erano in preparazione per la seconda fase dell'offensiva, la marcia su Atene, con arrivo al fronte previsto per la metà di novembre<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 95}}.</ref>.
== [[Panda Kopanda - Amefuri circus no maki]] ==
 
Un elemento di debolezza intrinseco alle formazioni italiane era dato dalla consistenza organica delle divisioni. Sulla base della riforma Pariani del 1938, le divisioni di fanteria italiane avevano abbandonato il sistema "ternario" o "triangolare" (ovvero con un organico di tre reggimenti di tre battaglioni ciascuno), adottato da quasi tutti gli eserciti del mondo, in favore di uno "binario" (due reggimenti di tre battaglioni l'uno); l'intenzione era quello di alleggerire i reparti per renderli più agili e rapidi nei movimenti (oltre che moltiplicare il numero di divisioni disponibili), ma in definitiva servì solo a impoverire di uomini e potenza di fuoco le unità (a fronte dei {{formatnum:15000}} uomini di una "ternaria" una divisione "binaria" ne schierava 10/{{formatnum:11000}}) senza per questo aumentarne la velocità di spostamento (che dipendeva più dalla disponibilità di autocarri e veicoli motorizzati, sempre carente)<ref>{{cita|Rochat|p. 198-199}}.</ref>. Come rinforzo per le deboli divisioni binarie si previde di aggregare ai loro organici una legione di due battaglioni della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] (di limitato valore bellico a causa del carente addestramento e della penuria di armi pesanti in dotazione) o battaglioni di truppe albanesi, ma anche così una divisione italiana aveva tra sei e otto battaglioni contro i nove della divisione greca<ref name="cita|Cervi 2005|p. 102">{{cita|Cervi 2005|p. 102}}.</ref>.
Ciao Dabikun, l'utente Lobres ed io ci stavamo chiedendo quale fosse la traduzione letterale di Amefuri circus no maki (雨ふりサーカスの巻), ma non riusciamo a capirlo dato che maki (巻) ha molte traduzioni diverse e difficili da inserire nel contesto. Tu ci riesci ad aiutare? [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Lombres#Kusoh_no_Kikai-tachi_no_Naka_no_Hakai_no_Hatsumei Qui] e [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_utente:Martin_Myst%C3%A8re#K.C5.ABs.C5.8D_no_kikai-tachi_no_naka_no_hakai_no_hatsumei qui] le discussione fatte da noi. Ciao --[[Utente:Martin Mystère|Martin Mystère]] <sup>([[Discussioni utente:Martin Mystère|msg]])</sup> 18:36, 3 dic 2012 (CET)
:Grazie! --[[Utente:Martin Mystère|Martin Mystère]] <sup>([[Discussioni utente:Martin Mystère|msg]])</sup> 20:39, 3 dic 2012 (CET)
 
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-177-1451-03A, Griechenland, italienischer Panzer.jpg|thumb|Un carro armato CV33 italiano in azione su un terreno montuoso]]
== "Stazione" ==
 
L'armamento dei soldati italiani era costituito da un miscuglio di armi dell'epoca della prima guerra mondiale (in particolare per quanto riguarda le artiglierie campali) e altre progettate negli anni 1930: equipaggiamenti standard per la fanteria erano i fucili [[Carcano Mod. 91]], i fucili mitragliatori [[Breda Mod. 30]], le mitragliatrici [[Fiat Mod. 14/35]] e [[Breda Mod. 37]] e i mortai [[Brixia Mod. 35]] e [[Mortaio da 81 Mod. 35|81 Mod. 35]]<ref>{{cita|Rochat|pp. 188-190}}.</ref>. Un elemento di vantaggio era costituito dalla presenza di una divisione corazzata, visto che i greci non disponevano di carri armati o moderne armi anticarro, ma la "Centauro" era equipaggiata solo con carri leggeri [[CV33]], piccoli veicoli armati unicamente di mitragliatrici, e solo a campagna iniziata arrivò un battaglione di più moderni carri medi [[M13/40]]; il terreno montuoso e i sentieri fangosi dell'Epiro non erano comunque una regione favorevole all'impiego di forze corazzate<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 103-104}}.</ref>. Cosa ben più grave, le forze italiane iniziarono una campagna invernale su un terreno montuoso senza un adeguato equipaggiamento da montagna (carenti si rivelarono cappotti e scarponi a causa degli scadenti materiali [[Autarchia|autarchici]] con cui erano realizzati)<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 97}}.</ref> e con un sistema [[logistica militare|logistico]] insufficiente: a fronte della necessità di {{formatnum:10000}} [[tonnellata|tonnellate]] di rifornimenti giornalieri necessari per alimentare la campagna, i due porti principali di [[Durazzo]] e [[Valona]] avevano in condizioni ottimali una capacità di scarico massima di {{formatnum:3500}} tonnellate<ref name=Bragadin-59 /> (incrementata a fine febbraio ad appena {{formatnum:4100}} tonnellate<ref name=Rochat-267>{{cita|Rochat|p. 267}}.</ref>), mentre per portare i rifornimenti al fronte si doveva fare affidamento solo su muli e cavalli visto che gli autocarri inviati in Albania a metà novembre erano solo 107<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 103}}.</ref>; croniche le carenze delle trasmissioni, le stazioni radio funzionavano con difficoltà nel clima umido e freddo e i collegamenti telefonici tra l'Italia e l'Albania dovettero essere potenziati a campagna già iniziata<ref name=Rochat-267 />.
Ricordati che la parola stazione va sempre scritta in minuscolo (v. [[Aiuto:Maiuscolo e minuscolo]]). Quindi in tutti gli incipit sulle stazioni giapponesi devi scrivere "La '''s'''tazione di ''nome'' (이촌역, 二村驛, Ichon-yeok) è una stazione ferroviaria...", con la "s" di "stazione" in minuscolo. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 20:47, 7 dic 2012 (CET)
 
[[File:FIAT G.50 CMASA.jpg|thumb|left|Un caccia italiano [[Fiat G.50]], tra i velivoli più impiegati nella campagna]]
== Titolo voci sulle stazioni metropolitane ==
 
L'Italia godeva di un sostanziale vantaggio sui greci per quanto riguardava la componente aerea. Al 10 novembre la [[Regia Aeronautica]] schierava in Albania, sotto il comando del generale [[Ferruccio Ranza]], otto squadriglie da bombardamento con 31 velivoli [[Savoia-Marchetti S.M.79]] e 24 [[Savoia-Marchetti S.M.81]], nove squadriglie da caccia con 47 [[Fiat G.50]], 46 [[Fiat C.R.42]] e 14 [[Fiat C.R.32]] e due squadriglie da ricognizione con 25 [[IMAM Ro.37]]; nelle basi aeree della [[Puglia]] erano invece dislocate sedici squadriglie da bombardamento con 60 [[CANT Z.1007]], 18 S.M. 81, 18 [[Fiat B.R.20]] e 23 idrovolanti [[CANT Z.506]], due nuove squadriglie di bombardieri in picchiata con 20 [[Junkers Ju 87]] di origine tedesca, quattro squadriglie da caccia con 12 [[Macchi M.C.200]], 33 G.50 e 9 C.R.32, per un totale di circa 400 velivoli<ref name=Cervi-104>{{cita|Cervi 2005|p. 104}}.</ref>. I velivoli italiani erano in maggioranza datati ma ancora relativamente competitivi nel 1940; il problema più grave era la strategia d'impiego: l'aviazione rivendicava un ruolo autonomo e indipendente dall'esercito, ma aveva pochi velivoli e dalle caratteristiche inadeguate per condurre massicce incursioni in profondità contro obiettivi di rilevanza strategica, oltre a disporre di un servizio informazioni molto inefficiente (il quale non solo sovrastimava le forze aeree nemiche ma non era neppure capace di localizzare con precisione tutte le basi aeree sul suolo greco). Gli aerei italiani furono molto più spesso chiamati a missioni di supporto diretto al suolo, sia con bombardamenti sulla linea del fronte che per paracadutare rifornimenti ai reparti isolati, un compito poco amato dai piloti i quali non avevano ricevuto addestramento specifico a ciò; i collegamenti interforze erano solo a livelli di vertice: la pratica di distaccare ufficiali dell'aviazione al suolo con i reparti terrestri per guidare le missioni di supporto aereo era sconosciuta<ref>{{cita|Rochat|pp. 274-276}}.</ref>.
Ti ricordo che lo standard dei titoli di voci di stazioni metropolitane è "''Nome'' (metropolitana di ''nome città'')", senza mettere nel titolo "Stazione di...". Quindi è corretto "Gaienmae (metropolitana di Tokyo)" e NON "Stazione di Gaienmae". Ho iniziato a spostare tutte le voci con titolo non corretto della [[:Categoria:Stazioni della Tokyo Metro]], ma è un lavoro lunghissimo e non l'ho concluso. Quindi ti prego di seguire questo standard nelle prossime voci che crei. Grazie. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 21:33, 7 dic 2012 (CET)
 
==Complimenti= Grecia ===
[[File:To.Kleisoura.Pass.jpg|thumb|Una colonna di fanti greci in movimento sul terreno montuoso]]
Ciao, scusa se ti disturbo ma volevo farti i complimenti per tutte le voci sui trasporti in Oriente che stai creando (Giappone e Corea), si tratta di un lavoro lungo che ho cominciato io quasi tre anni fa ma che purtroppo ho dovuto quasi completamente abbandonare perchè ho finito di studiare e ho cominciato a lavorare e ora nopn ho più lo stesso tempo libero che avevo prima. Mi fa molto piacere che qualcun'altro sia appassionato della materia e stia portando avanti il lavoro creando nuove voci e aggiornando e migliorando quelle che ho creato io anni fa, continua così. Se ti fa piacere posso darti una mano quando posso --[[Utente:The White Duke|<span style="color:white;background:#000000;border:2px solid white;font-size:80%">The White Duke</span>]] [[Discussioni utente:The White Duke|<small>Danzi mai con il diavolo nel pallido plenilunio?</small>]] 10:39, 16 dic 2012 (CET)
--00:16, 4 gen 2013 (CET)
 
La lenta procedura di mobilitazione delle forze greche portò progressivamente sotto le armi circa {{formatnum:500000}} uomini, di cui più o meno {{formatnum:300000}} (comprese truppe dei servizi e di retrovia) furono prima o poi schierati contro gli italiani<ref>{{cita|Rochat|p. 263}}.</ref>. Lo stato maggiore greco entrò in guerra sulla base delle linee del piano IB approntato precedentemente, il quale prevedeva una guerra difensiva contro l'aggressione congiunta di Italia e Bulgaria; quando si rese conto che i bulgari non avrebbero partecipato al conflitto, Papagos iniziò a trasferire sempre più unità dal settore della Tracia a quello dell'Epiro, fino a schierare sul fronte albanese la maggior parte delle divisioni più efficienti a sua disposizione.
== Onore e rispetto ==
 
Allo scoppio della guerra l'esercito greco ([[Ellinikós Stratós]]) schierava in Epiro l'8ª Divisione fanteria rinforzata da una brigata addizionale di fanteria e da una di artiglieria per un totale, comprese le unità di presidio statico, di 15 battaglioni di fanteria e 16 batterie e mezzo di artiglieria con altri 7 battaglioni schierati in rinforzo nelle retrovie; la Macedonia occidentale era difesa dalla 9ª Divisione fanteria e dalla 4ª Brigata fanteria, per un totale di 22 battaglioni e 22 batterie e mezzo, mentre come giunzione tra le due forze vi erano due battaglioni, una formazione mista di cavalleria e una batteria e mezzo di artiglieria schierate nella zona del Pindo. Già il 14 novembre il numero delle divisioni greche schierate contro gli italiani era salito a sette, per poi arrivare a quattordici nel gennaio 1941<ref name=Cervi-101>{{cita|Cervi 2005|pp. 100-101}}.</ref>; le divisioni greche avevano struttura triangolare (tre reggimenti di tre battaglioni ciascuno), risultando così singolarmente più consistenti delle corrispettive divisioni italiane<ref name="cita|Cervi 2005|p. 102"/>. Le forze greche furono organizzate in due armate: l'Armata dell'Epiro del generale [[Markos Drakos]] e l'Armata della Macedonia occidentale del generale [[Ioannis Pitsikas]].
Onore e rispetto per tutto quello che stai facendo per quanto concerne i trasporti in Giappone e Corea!--[[Utente:Marcuscalabresus|Marcuscalabresus]] ([[Discussioni utente:Marcuscalabresus|msg]]) 00:17, 4 gen 2013 (CET)--00:17
 
[[File:GreekPZLP24.jpg|thumb|left|Raffigurazione di un caccia [[PZL P.24]] con i contrassegni dell'aeronautica greca]]
== I give you a wikioscar(barnstar). ==
 
L'equipaggiamento delle forze terrestri greche era datato, risalendo in massima parte al periodo della prima guerra mondiale: la fanteria era equipaggiata con fucili [[Mannlicher-Schönauer]] e mitragliatrici [[Saint-Étienne mod. 1907]], [[Hotchkiss Mle 1914]] e [[Schwarzlose]], l'artiglieria era piuttosto carente ma compensata da una buona disponibilità di mortai [[Brandt 81 mm Mle 1927]] con artiglieri molto bene addestrati<ref>{{cita|Rochat|p. 264}}.</ref>; non vi erano carri armati o autoblindo, e la motorizzazione dei reparti era affidata a pochi autocarri racimolati alla meglio<ref name=Cervi-101 />.
[[Immagine:Original Barnstar Hires.png|100px|left|thumb|Thank you for editing page of Japanese railways. Congratulations! [[Utente:門件|門件]] ([[Discussioni utente:門件|msg]]) 01:41, 10 mar 2013 (CET)]]
 
La Regia aviazione greca ([[Polemikí Aeroporía|Ellinikí Vasilikí Aeroporía]]) era inferiore numericamente rispetto alla sua corrispettiva italiana: fonti greche indicano il totale dei velivoli a 38 caccia, 9 bombardieri leggeri, 18 bombardieri pesanti e 50 tra ricognitori e aerei per la cooperazione con le truppe al suolo, altri autori riportano un totale di 44 caccia, 39 bombardieri e 66 tra ricognitori e aerei d'appoggio<ref name=Cervi-104 />. Solo una piccola parte dei velivoli greci era rappresentata da aerei moderni e competitivi, con un gran numero di apparecchi ormai tecnologicamente superati<ref name="cita|Rochat|p. 275">{{cita|Rochat|p. 275}}.</ref>; i tipi più moderni erano rappresentati dai caccia [[Bloch MB 150]] francesi e [[PZL P.24]] polacchi e dai bombardieri [[Potez 630]] francesi, [[Fairey Battle]] e [[Bristol Blenheim]] britannici<ref>{{cita web|url=https://www.haf.gr/en/history/historical-aircraft/ |titolo=History of the Hellenic Air Force - Historical Aircraft|sito=haf.gr|lingua=en|accesso=21 ottobre 2015}}</ref>.
== Censimento Progetto:Giappone ==
 
La Regia marina ellenica ([[Polemikó Nautikó|Vasilikó Nautikó]]) era una forza piccola: dopo l'affondamento dello ''Elli'', la flotta comprendeva l'[[incrociatore corazzato]] ''[[Georgios Averof (incrociatore)|Georgios Averof]]'' (ormai obsoleto e impiegato come nave scuola), due vecchie [[Corazzata costiera|navi da difesa costiera]] ([[pre-dreadnought]] [[Classe Mississippi|classe Kilkis]], non più bellicamente efficienti), dieci [[cacciatorpediniere]] di cui quattro obsoleti (unità della [[classe Aetos]]) e sei moderni (quattro della [[classe Dardo|classe Kountouriotis]] di costruzione italiana e due [[Classi G e H (cacciatorpediniere)|classe Vasilefs Georgios]] di costruzione britannica), tredici [[torpediniera|torpediniere]] per la maggior parte datate, sei [[sommergibile|sommergibili]] relativamente moderni e altre unità ausiliarie<ref>{{cita web|url=http://uboat.net/allies/warships/navy/RHS.html|titolo=The Royal Hellenic Navy|sito=uboat.net|accesso=14 ottobre 2015|lingua=en}}</ref>.
{{Conferma adesione progetto|Giappone|Menelik|il 20 aprile 2013}}
:Puoi confermare anche qui:[[Progetto:Giappone/Conferma adesione]]? Grazie! --[[Utente:Menelik|Menelik]] ([[Discussioni utente:Menelik|msg]]) 00:35, 22 mar 2013 (CET) p.s.:Almeno tre utenti dovremmo esserci ancora :)
 
[[File:211 Squadron RAF Blenheim Greece WWII IWM CM 288.jpg|thumb|Un [[Bristol Blenheim]] britannico in una base aerea greca]]
== Interlink ==
Ciao! Ti avviso che da qualche settimana è attivo lo strumento di [[Wikidata]] che permette di gestire gli interlink direttamente dai server di Wikidata stesso. Quindi, se potessi inserire gli interlink direttamente su Wikidata, anziché in fondo alle voci, sarebbe meglio (se hai bisogno, posso tranquillamente spiegarti come). Se non lo fai, poco male, ci penseranno i bot a sostituirli.
 
=== Regno Unito ===
Ma il vero motivo per cui ti scrivo è per chiederti di inserire gli interlink anche nelle categorie che crei, per una corretta connettività con le wiki in altre lingue. Per ogni dubbio non esitare a contattarmi. Buon lavoro, --<small>[[Utente:Horcrux92|<span style="color:white;background:black">Horcrux92.</span>]]</small>[[Discussioni utente:Horcrux92|<sup><span style="color:black"> (contattami)</span></sup>]] 14:03, 14 apr 2013 (CEST)
Il Regno Unito iniziò a fornire aiuti alla Grecia già ai primi di novembre: una brigata di fanteria fu inviata a presidiare l'isola di [[Creta]], in modo che la divisione di fanteria reclutata localmente potesse essere dispiegata in Epiro contro gli italiani; la [[Royal Air Force]] inviò subito in Grecia una squadriglia di bombardieri leggeri Bristol Blenheim, seguita nelle settimane successive da altre squadriglie di bombardieri Blenheim e [[Vickers Wellington]] e di caccia [[Gloster Gladiator]], questi ultimi ceduti poi ai greci e sostituiti dai più moderni caccia [[Hawker Hurricane]]. Il 16 novembre arrivarono al porto del [[Il Pireo|Pireo]] {{formatnum:2200}} soldati britannici e 310 automezzi dei reparti di supporto a terra della RAF, seguiti poi da reparti di artiglieria contraerea con altri {{formatnum:2000}} uomini e 400 automezzi; il comando dei reparti britannici in Grecia fu poi assunto dal [[vice maresciallo dell'aria]] [[John D'Albiac]]<ref name=Cervi-140>{{cita|Cervi 2005|p. 140}}.</ref>.
:Certamente. Mettiamo caso che tu abbia creato una voce qui ed abbia a disposizione la voce corrispondente di en.wiki. Devi semplicemente seguire questi passi:
:#Vai su [[:d:Special:ItemByTitle]].
:#Inserisci nel primo campo il codice della lingua straniera (nel nostro caso, "en") e, nel secondo campo, inserisci il nome della voce straniera (con tanto di [[Aiuto:Namespace|namespace]], ad esempio "Category:Transport in North Korea").
:#A questo punto verrai reindirizzato ad una scheda di Wikidata contenente, tra le varie cose, una lista di interlink. Clicca sul pulsante <tt>[Aggiungi]</tt> in fondo ed inserisci il codice "it" nel primo campo e il nome della voce in italiano (ad esempio "Categoria:Trasporti in Corea del Nord") nel secondo campo. Infine clicca su "Salva".
:Inoltre puoi aggiungere la cosiddetta "etichetta", all'inizio della scheda. Spesso l'etichetta da inserire coincide con il nome della voce, namespace ''incluso'', ma senza le eventuali disambiguazioni. Tuttavia credo che per poter modificare l'etichetta in italiano devi avere impostata la lingua italiana tra le [[d:Special:Preferences|preferenze di Wikidata]].
:Ti prego di seguire questi accorgimenti anche laddove non ci siano le relative voci in lingua straniera. In tal caso, l'''item'' (la scheda di Wikidata) non esisterà. Dovrai crearlo tu andando su [[d:Special:NewItem]], e poi aggiungere il collegamento alla voce di it.wiki che hai creato, analogamente a prima. Se non sono stato chiaro, dimmelo pure. --<small>[[Utente:Horcrux92|<span style="color:white;background:black">Horcrux92.</span>]]</small>[[Discussioni utente:Horcrux92|<sup><span style="color:black"> (contattami)</span></sup>]] 22:06, 14 apr 2013 (CEST)
 
I greci accettarono di buon grado l'aiuto britannico, ma posero limiti al suo impiego onde non fornire alla Germania un pretesto per iniziare le ostilità contro la Grecia stessa: i reparti di caccia furono dislocati negli aeroporti dell'Epiro, ma i bombardieri furono confinati molto più a sud nelle basi aeree intorno ad Atene, in modo che non potessero rappresentare una minaccia per i pozzi petroliferi di Ploiești cari alla Germania<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 190}}.</ref>; a ogni modo, i bombardieri britannici sfruttarono gli aeroporti greci per condurre raid contro le principali basi navali nel sud della penisola italiana come Brindisi, [[Taranto]] e [[Napoli]]<ref>{{cita|Bragadin|pp. 59-60}}.</ref>.
== [[Lista delle stazioni ferroviarie del Giappone: C]] e simili ==
 
== La campagna ==
Ciao! Ho visto che di recente hai creato pagine come questa sulle stazioni giapponesi. Riusciresti a trovarare un modo (un template?) per collegarle tra loro e [[WP:Pagina orfana|disorfanarle]]? --[[Utente:AlessioMela|AlessioMela]] ([[Discussioni utente:AlessioMela|msg]]) 17:06, 21 apr 2013 (CEST)
=== L'offensiva di Visconti Prasca ===
:Perfetto! Grazie e buon lavoro :) --[[Utente:AlessioMela|AlessioMela]] ([[Discussioni utente:AlessioMela|msg]]) 11:20, 22 apr 2013 (CEST)
{{Vedi anche|Battaglia di Elaia-Kalamas}}
[[File:Campagna italiana di Grecia - Invasione italiana.svg|thumb|upright=1.4|Mappa dell'offensiva iniziale italiana, dal 28 ottobre al 18 novembre 1940]]
 
All'alba del 28 ottobre le forze italiane si mossero lungo il fronte da [[Gramos]] al mare: stando ai resoconti italiani le unità si mossero alle 6:00, ora di scadenza dell'ultimatum, mentre secondo fonti greche i primi reparti superarono la frontiera già alle 5:30<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 117}}.</ref>. Il Raggruppamento Litorale mosse lungo la costa alla volta della foce del fiume [[Kalamas]], mentre al suo fianco le divisioni "Siena" e "Ferrara" avanzarono in due colonne lungo la valle del fiume [[Voiussa|Vojussa]] con in appoggio i reparti motorizzati e corazzati della "Centauro", con obiettivo il ponte di [[Perati]] e la cittadina di [[Kalpaki|Kalibaki]]; più a nord, gli alpini della "Julia" mossero sul massiccio del monte [[Smólikas]], parte della catena del Pindo e alto {{formatnum:2600}} metri, divisi in cinque colonne con obiettivo finale la cittadina di [[Metsovo]], al fine di isolare le truppe greche nell'Epiro da quelle nella Macedonia occidentale. Il maltempo, iniziato già il 26 ottobre, ostacolò ben presto l'avanzata: le forti piogge ingrossarono il corso dei torrenti e trasformarono i sentieri in strisce di fango, con gli alpini della "Julia" che si ritrovarono a doversi aprire la strada lungo viottoli in mezzo a boschi; le piogge ostacolarono anche l'intervento dell'aviazione, annullando in parte il principale vantaggio di cui godevano gli italiani: furono condotti bombardamenti nelle retrovie greche contro i porti di [[Patrasso]] e Prevesa, il [[canale di Corinto]] e l'[[aeroporto di Tatoi]] vicino Atene, ma il supporto diretto ai reparti avanzanti nell'Epiro si rivelò nullo<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 118-120}}.</ref>.
== Tradotto da ==
 
Il mare in tempesta portò il 29 ottobre alla cancellazione del progettato sbarco a Corfù, eliminando l'unico elemento di dinamismo nel piano italiano: l'offensiva si risolse in un mero movimento in avanti lungo la frontiera, un attacco frontale su un terreno che il nemico conosceva bene senza i vantaggi del fattore sorpresa o dell'appoggio aereo<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 98-99}}.</ref>. Nei primi tre giorni l'avanzata italiana fu ostacolata più dal maltempo che dai difensori greci: il generale Papagos, nominato comandante in capo delle forze elleniche e affiancato dal generale [[Konstantinos Pallis]] come capo di stato maggiore dell'esercito, aveva organizzato la sua prima linea difensiva lungo il corso del fiume Kalamas, ancorata sulla destra ai massicci della catena del Pindo, con una seconda linea di difesa più indietro lungo i fiumi [[Arachthos (fiume)|Arachthos]] e [[Venetikos]] fino al corso dell'[[Aliacmone]]; gli avamposti lungo la frontiera albanese furono abbandonati e le unità dell'Epiro ricevettero l'ordine di condurre una difesa elastica, ritardando il più possibile le forze italiane mentre l'Armata della Macedonia occidentale del generale Pitsikas, continuamente rinforzata da reparti richiamati dalla frontiera bulgara, andava concentrandosi per un'offensiva in territorio albanese verso Coriza<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 104-105}}.</ref>.
Ciao! Se traduci una voce da altra edizione linguistica di wp, dovresti usare {{tl|tradotto da}} per rispettare la licenza. --[[Utente:Pequod76|<span style="color:#107090">pequod</span>]]<sup>[[Discussioni utente:Pequod76|<span style="color:#A09030"> ..Ħƕ</span>]]</sup> 02:25, 9 mag 2013 (CEST)
:Purtroppo tramite bot è impossibile, credo, perché si tratta di individuare una versione specifica, cioè quella che alla data x hai tradotto (e viene individuata tramite oldid ([[Discussione:Side Trips|esempio di utilizzo]]). Sto pensando però che si potrebbe inserire una versione con i soli parametri obbligatori, cioè wp da cui hai tradotto e titolo della versione originale. Non so se però un bot ti possa aiutare in questo senso. Io fossi in te farei così: a tempo perso introdurrei la versione completa del tmp. Apprezzo la tua onestà e francamente mi sento anche in imbarazzo, perché se un utente ben introdotto come te lo scopre solo adesso c'è decisamente un problema di "comunicazione" dell'esigenza di questo tmp. Esso infatti serve a citare gli autori originali, per le stesse ragioni per cui "ci inca**iamo" con i giornalisti che ci copiano e non ci citano. Ovviamente il caso di una traduzione è diverso! Vedi di inserirne un cinque, per capire se la cosa ha ritmi sostenibili, per così dire. Ehm, non so cosa consigliarti: un sacco di gente semplicemente non lo sa, non lo fa e amen... non so se mi spiego... In ogni caso, piacere di conoscerti! :-) --[[Utente:Pequod76|<span style="color:#107090">pequod</span>]]<sup>[[Discussioni utente:Pequod76|<span style="color:#A09030"> ..Ħƕ</span>]]</sup> 02:37, 9 mag 2013 (CEST)
 
[[File:Albania.jpg|thumb|left|Soldati italiani durante l'inverno in Albania]]
== Voci orfane ==
 
Le prime avanguardie italiane raggiunsero il Kalamas il 29 ottobre, mentre la "Julia" continuava a muoversi cautamente in avanti lungo i rilievi del Pindo raggiungendo [[Konitsa]] e [[Samarina]]: il trasporto dei rifornimenti lungo un terreno di {{formatnum:1500}} e più metri di quota si rivelò subito molto difficile, e le forze a disposizione della divisione si dimostrarono troppo esigue per condurre la manovra a tenaglia verso Metsovo<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 121-122}}.</ref>. La manovra della "Julia", penetrata per più di 40 chilometri in territorio nemico, impensierì i greci che temevano un isolamento delle loro forze nell'Epiro da quelle nella Macedonia, e il 1º novembre l'armata di Pitsikas iniziò la sua offensiva in direzione dell'Albania: le divisioni italiane "Parma" e "Piemonte", frettolosamente rinforzate dai reparti della "Venezia" richiamata dalla frontiera jugoslava, furono ingaggiate frontalmente ed entro il 3 novembre le prime unità greche raggiunsero il [[Devoli (fiume)|fiume Devoli]] in territorio albanese. Il 2 novembre la "Julia" raggiunse il corso del fiume Vojussa e catturò la cittadina di [[Vovousa]], 30&nbsp;km a nord dell'obiettivo Metsovo, ma quello stesso giorno iniziarono gli attacchi greci alle fragili retrovie della divisione: gli alpini si ritrovarono ben presto isolati, privi di contatti radio con il comando e riforniti solo da lanci da parte degli aerei<ref name=Cervi-127>{{cita|Cervi 2005|pp. 124-127}}.</ref>.
Ciao, ho visto che hai compiuto un poderoso lavoro di creazione voci relative alle stazioni del Giappone. Mi complimento con te e ti ringrazio per l'impegno. Tuttavia, non so se te ne sei accorto, hai un po' "intasato" la categoria Voci Orfane all'interno del cosiddetto ''lavoro sporco'' del [[progetto:trasporti]]... come pensi potremmo rimediare? Buona serata e grazie ancora. --[[Utente:Ale Sasso|Ale Sasso]] ([[Discussioni utente:Ale Sasso|msg]]) 22:36, 22 mag 2013 (CEST)
==Stazione di Katsuragawa (Hokkaido)==
ci va messo un <nowiki>{{del|9}}</nowiki> ma priva fa orfanizzato correggendo il wikilink in [[Linea principale Hakodate]], saluti--[[Utente:Shivanarayana|Shivanarayana]] ([[Discussioni utente:Shivanarayana|msg]]) 15:10, 30 giu 2013 (CEST)
Linea_principale_Hakodate
 
[[File:Kalamas1939.JPG|thumb|Truppe greche in trincea nel settore del Kalamas]]
== [[Stazione di Kawaguchi Motogō]] ==
 
Mentre la divisione "Bari", poi seguita dalla [[101ª Divisione motorizzata "Trieste"]], veniva frettolosamente inviata in Albania a puntellare lo schieramento italiano e il generale Nasci distaccava alcuni reparti della "Centauro" per ristabilire i contatti con la "Julia", Visconti Prasca continuò con il suo attacco in Epiro: i difensori greci, rinforzati dall'arrivo di tre nuove divisioni e di un reggimento scelto di [[Euzone|euzoni]], tennero duro lungo il corso del fiume Kalamas, difficilmente guadabile per gli italiani, ma tra il 4 e il 5 novembre la "Siena" riuscì a stabilire una [[testa di ponte]] lungo la sponda sud, ricongiungendosi con il Raggruppamento Litorale che aveva attraversato la foce del fiume già il 28 ottobre. Il fronte stava ruotando, con gli italiani in avanzata verso sud-est e i greci in movimento verso nord-ovest, con la "Julia" a fare da perno<ref name=Cervi-127 />; ormai circondata, la divisione alpina ricevette il 7 novembre l'ordine da Nasci di ritirarsi: dopo duri combattimenti contro i reparti greci infiltrati alle spalle e otto giorni senza un vitto regolare, la "Julia" riuscì infine a sottrarsi all'accerchiamento e a ripiegare su Konitsa il 10 novembre dopo aver perso un buon quinto dei suoi effettivi<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 139}}.</ref>.
Ciao! Mi sembra che le voce in oggetto risulti uguale a [[Stazione di Minami Hatogaya]]. Forse hai mischiato qualcosa, prova a ricontrollare. --[[Utente:AlessioMela|AlessioMela]] ([[Discussioni utente:AlessioMela|msg]]) 22:02, 10 ott 2013 (CEST) PS grazie per il bellissimo lavoro sulle stazioni giapponesi!
 
Mentre lo schieramento italiano arrancava in Epiro e dava pericolosi segni di cedimento sul Pindo e nel settore di Coriza, Visconti Prasca («un esaltato» lo definì il generale Pricolo dopo un incontro faccia a faccia il 2 novembre<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 130}}.</ref>) continuava a dirsi fiducioso sulla riuscita dell'offensiva e a definire come «non inquietante» la situazione al fronte<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 131}}.</ref>. La controffensiva greca stava però impensierendo gli alti comandi italiani, e il 6 novembre lo stato maggiore generale ordinò l'istituzione di un [[gruppo d'armate]] in Albania forte di due armate: la IX Armata del generale [[Mario Vercellino]] avrebbe difeso il settore di Coriza con le divisioni "Piemonte", "Parma", "Venezia" e "Arezzo" e quello del Pindo con la "Julia", la "Bari" e la [[Brigata alpina "Tridentina"|2ª Divisione alpina "Tridentina"]] di prossimo arrivo, l'XI Armata del generale [[Carlo Geloso]] avrebbe proseguito l'offensiva in Epiro con le divisioni "Siena", "Ferrara" e "Centauro" più altre quattro divisioni in fase di afflusso; altre tre divisioni sarebbero state concentrate in Puglia come riserva<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 132}}.</ref>. Visconti Prasca fu presto messo da parte: il 9 novembre il generale fu formalmente sostituito al comando delle truppe italiane in Albania dal generale Soddu e designato a comandare la costituenda XI Armata, ma già l'11 novembre fu sostituito da Geloso e il 30 novembre posto in congedo assoluto per decisione del consiglio dei ministri<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 136}}.</ref>.
:Grazie per la segnalazione, a quanto pare mi era sfuggita la modifica. Ora dovrebbe essere OK. PS: Grazie mille!--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 12:43, 13 ott 2013 (CEST)
 
=== La controffensiva greca ===
::Di nulla! Per il resto occhio agli interlink che ogni tanto ti dimentichi di usare Wikidata come in [[Asahigaoka (metropolitana di Sendai)]] e nella stazione di prima (li ho spostati io). A presto :-) --[[Utente:AlessioMela|AlessioMela]] ([[Discussioni utente:AlessioMela|msg]]) 21:34, 14 ott 2013 (CEST)
[[File:Campagna italiana di Grecia - Offensiva greca.svg|thumb|upright=1.4|Mappa della controffensiva greca, dal novembre 1940 all'aprile 1941]]
 
La mobilitazione delle forze italiane dirette in Albania si incrociò con la smobilitazione invernale decisa da Mussolini e Soddu il 2 ottobre e non revocata all'inizio delle ostilità con la Grecia, scatenando un completo caos organizzativo: divisioni ridotte al 50% della dotazione organica completa furono frettolosamente ricostruite con reparti prelevati da altre formazioni, ufficiali furono spediti a comandare unità mai viste prima e comandi furono allestiti in fretta e furia e senza personale. Il rafforzamento dello schieramento italiano in Albania si svolse con momenti di ansia se non di panico<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 133}}.</ref>, con una scarsa capacità di fronteggiare situazioni impreviste dimostrata dai comandi italiani<ref name=Rochat-267 />: le divisioni furono inviate al fronte a pezzi, reggimenti e battaglioni appena sbarcati venivano subito inviati in linea per fronteggiare nuove emergenze spezzando l'unitarietà organica delle formazioni e privandole dei reparti di supporto normalmente necessari per un corretto funzionamento delle unità sul campo; la strettoia dei porti albanesi, con la loro scarsa capacità di scarico, si rivelò deleteria per l'afflusso di reparti e armi pesanti, e si fece quindi ricorso al trasporto aereo (48.000 uomini e 5.400 tonnellate di rifornimenti furono portate al fronte in questo modo durante la campagna) anche grazie al decisivo contributo di 65 aerei da trasporto [[Junkers Ju 52]] della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] tedesca intervenuti in aiuto<ref name=Rochat-267 />.
== [[Stazione di Kurobe – Unazuki Onsen]] ==
 
[[File:Greek soldier Kalpaki 1940.jpg|thumb|left|Un soldato greco seduto sullo scafo di un carro L3 abbandonato durante la ritirata degli italiani dall'Epiro]]
Ciao! Ti segnalo che in fondo alla voce c'è un template inesistente. Forse c'è solo un errore di battitura? Io non sono riuscito a trovarlo. Come sempre, grazie! --[[Utente:AlessioMela|AlessioMela]] ([[Discussioni utente:AlessioMela|msg]]) 14:09, 24 nov 2013 (CET)
:Ciao! Si, il template è inesistente al momento, ma di solito li preinserisco quando ho in programma di farli in tempi brevi (in genere, entro una settimana). --[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 00:43, 25 nov 2013 (CET)
 
I rovesci iniziali patiti durante l'offensiva di Visconti Prasca ridussero in frantumi il morale dei reparti italiani e instillarono nei comandi una condotta guardinga e una valutazione a volte troppo pessimistica della situazione<ref name=Cervi-140 />. Le prime disposizioni di Soddu furono di fermare l'offensiva in Epiro pur mantenendo la testa di ponte oltre il Kalamas, e di sistemare i reparti in posizione difensiva lungo l'intero fronte; vi era timore per la tenuta dell'estremo fianco sinistro italiano, nella zona del [[Lago Prespa]], e fu proprio qui che i greci attaccarono: dopo lungo tergiversare e ormai in superiorità numerica rispetto al nemico, le forze dell'Armata della Macedonia occidentale del generale Pitsikas attaccarono all'alba del 14 novembre lungo il fronte italiano che andava dall'istmo tra i due laghi di Prespa alla valle del fiume Devoli tramite il massiccio del monte Ivan, con alle spalle la solida posizione difensiva del monte Morova. L'offensiva colpì in pieno la non ancora organizzata IX Armata (il suo comandante designato, generale Vercellino, non si era ancora insediato e la guida dell'unità era affidata provvisoriamente al generale Nasci), mettendo sotto pesante pressione le unità italiane e aprendo falle nel loro fronte; Nasci arretrò le sue unità dal Devoli al massiccio del Morova, ma la posizione divenne insostenibile quando i greci occuparono [[Ersekë]], sgombrata per errore dai reparti italiani<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 145-147}}.</ref>.
== Grazie! ==
 
Il 19 novembre Soddu decise di attuare un ripiegamento dalla valle del Devoli verso una nuova linea difensiva distante anche 50 chilometri dalle posizioni iniziali: la ritirata si svolse in modo sufficientemente ordinato, ma molto materiale dovette essere abbandonato e numerosi reparti albanesi si sbandarono dandosi alla fuga; il 22 novembre le forze greche fecero quindi il loro ingresso a Coriza, suscitando grandi festeggiamenti in patria<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 147-148}}.</ref>. La mossa di Soddu scoprì il fianco sinistro dell'XI Armata di Geloso in Epiro: la "Julia", non ancora ricostruita dopo il disastro del Pindo, fu subito rispedita al fronte per sostenere la Divisione "Bari", duramente impegnata dai greci nella zona di Perati e aggirata sul fianco dopo la perdita di Ersekë, e Geloso iniziò una serie di ripiegamenti abbandonando il poco terreno conquistato durante l'offensiva di un mese prima<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 150-152}}.</ref>. Il terreno montuoso e le forti nevicate rallentavano la progressione dei greci, che tuttavia proseguì: il 24 novembre il corpo d'armata del generale [[Georgios Tsolakoglu]] colpì l'estrema ala sinistra della IX Armata italiana, appena attestatasi sulle nuove posizioni decise da Soddu, catturando il 28 novembre la città di [[Pogradec]] sul confine jugoslavo<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 153-154}}.</ref>.
Ciao, ti rubo solo due minuti per ringraziarti dell'enorme lavoro svolto nell'ambito delle ferrovie giapponesi: davvero, davvero grazie e complimenti! Ciao --[[Utente:Panapp|<span style="color:purple;">panapp</span>]]<span style="color:purple;">〜</span>[[Discussioni_utente:Panapp|<span style="color:purple;">パナップ</span>]] 14:59, 22 gen 2014 (CET)
 
[[File:Soldati greci ad Argirocastro 1940 1941.jpg|thumb|Militari greci ad [[Argirocastro]] in Albania]]
 
La crisi continua sul fronte greco-albanese spinse Mussolini a cercare un capro espiatorio per il disastro. Il 23 novembre [[Roberto Farinacci]] scagliò un violento attacco allo stato maggiore generale dalle colonne del suo giornale ''Il Regime Fascista'', mossa forse ispirata da ambienti del governo; Badoglio pretese la pubblicazione di una smentita, e inviò a Mussolini una lettera di dimissioni: probabilmente il maresciallo confidava in un intervento a suo sostegno del re, ma Vittorio Emanuele III non si mosse e il 4 dicembre Badoglio fu rimpiazzato nella carica di capo di stato maggiore generale dal generale [[Ugo Cavallero]]<ref>{{cita|Rochat|p. 266}}.</ref>. Una nuova crisi si aprì intanto sul fronte italiano: l'XI Armata era sotto forte pressione e il generale Geloso chiedeva con insistenza a Soddu il permesso di ritirarsi su una linea più corta e difendibile vicino [[Tepelenë|Tepeleni]], azione rifiutata dal comandante in capo visto che avrebbe portato come conseguenza l'abbandono di una larga fascia di territorio albanese; la pressione greca era però costante e i reparti italiani stavano progressivamente arretrando. Il 2 dicembre i greci sfondarono il fronte italiano vicino [[Përmet|Permeti]], aprendosi la strada verso il passo di [[Këlcyrë|Klisura]] più a nord; Soddu si fece prendere dal panico e in una comunicazione telefonica con Guzzoni il 4 dicembre sostenne l'opportunità di «addivenire a una soluzione politica del conflitto»: non è chiaro se Soddu stesse sostenendo la necessità di un armistizio con i greci o di un intervento tedesco nella guerra, ma quando il colloquio fu riferito a Mussolini il dittatore spedì subito Cavallero in Albania ad affiancare il comandante del gruppo d'armate<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 157-159}}.</ref>. Secondo alcune testimonianze, Mussolini ebbe un episodio depressivo in concomitanza con il crollo delle forze italiane in Albania<ref>{{cita|Disertori e Piazza|pp. 240-241.}}</ref>.
:Grazie mille, [[Utente:Panapp|<span style="color:purple;">panapp</span>]]<span style="color:purple;">〜</span>[[Discussioni_utente:Panapp|<span style="color:purple;">パナップ</span>]]! Sono contento di ricevere da te e altri utenti questi complimenti. È un progetto che mi sta molto a cuore, quindi spero di completarlo. Anche se non sono ancora a un terzo del tutto... Se qualche volta vuoi realizzare qualcosa anche te, sei il benvenuto!
 
Gravemente a corto di rifornimenti e rinforzata solo da reggimenti e battaglioni sciolti avviati al fronte alla rinfusa, l'XI Armata continuò a cedere terreno: il 5 dicembre i greci occuparono [[Delvinë]], seguita il 6 dicembre da [[Saranda|Porto Edda]] e l'8 dicembre da [[Argirocastro]]; per quello stesso 8 dicembre l'armata di Geloso aveva infine completato il ripiegamento sulla nuova linea di difesa da tempo chiesto dal generale, accorciando il suo fronte da 140 a 75 chilometri in linea d'aria<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 164}}.</ref>. Neve e freddo ostacolavano i rifornimenti di entrambi gli schieramenti, ma gli attacchi greci continuarono nei settori centrale e occidentale del fronte: pesanti combattimenti si verificarono sul monte [[Tomorr]] e a Klisura, e lo sbandamento di alcuni reparti della Divisione "Siena" nella zona del litorale consentì ai greci di conquistare [[Himara]] il 22 dicembre; il morale dei reparti italiani era bassissimo, episodi di sbandamento si verificavano anche in unità considerate "scelte" e i comandanti tendevano ad avere una mentalità difensiva<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 168-170}}.</ref>. Come rilevò il comando italiano, «l'iniziativa avversaria era dovuta essenzialmente a una superiorità organizzativa» e «la nostra debolezza fondamentale stava nel dover combattere con raggruppamenti non organici»; una progettata offensiva per riprendere Himara in gennaio con la appena sopraggiunta [[6ª Divisione fanteria "Cuneo"]] dovette essere rapidamente accantonata quando un nuovo attacco greco nella zona di Tepeleni-Klisura obbligò a smembrare la divisione e avviarne i reparti a tamponare qui e là le falle dello schieramento italiano: l'attacco greco fu poi bloccato il giorno di Natale sulle rive del fiume [[Osum]], reso inguadabile dalle avverse condizioni meteo<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 173}}.</ref>.
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 00:41, 23 gen 2014 (CET)
 
=== Lo stallo e l'offensiva di primavera ===
== Stazione di Ino (Gunma) ==
{{vedi anche|Offensiva di primavera (1941)}}
[[File:Monte Cervino in Albania sul Mali Trebeshines.jpg|thumb|left|Alpini sciatori del [[Battaglione alpini paracadutisti "Monte Cervino"|"Monte Cervino"]] in Albania sul [[Trebeshina|Mali Trebeshines]] con il caratteristico completo da neve bianco]]
 
L'insolita "guida a due" delle forze italiane in Albania da parte della coppia Soddu-Cavallero ebbe termine alla fine di dicembre: il 29 Soddu fu richiamato a Roma «per conferire», e il 30 dicembre Cavallero assunse il comando diretto del gruppo d'armate in Albania cumulandolo con quello di capo di stato maggiore generale. Le offensive greche avevano spinto i reparti italiani sul bordo meridionale del "ridotto centrale albanese", la zona del paese che racchiudeva i centri più strategicamente importanti (i porti di Valona e Durazzo e la capitale [[Tirana]]) che dovevano essere assolutamente tenuti; benché le cifre esatte delle truppe impegnate nelle "battaglie di arresto" del novembre-dicembre 1940 siano contestate (fonti greche sostengono l'esistenza di una certa superiorità numerica degli italiani, negata invece dalle fonti italiane) e difficili da calcolare per la frammentarietà delle formazioni organiche italiane, solo alla fine dell'anno le forze di Cavallero raggiunsero la parità numerica con i greci: al 1º gennaio 1941 gli italiani avevano in Albania più di {{formatnum:272000}} uomini con {{formatnum:7563}} automezzi e {{formatnum:32871}} quadrupedi, radunati in 20 divisioni e alcune unità autonome<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 176}}.</ref>.
Ciao, ho spostato la pagina che hai creato [[Stazione di Ino (Gunma)]] alla pagina [[Stazione di Ino]], conformemente a quanto indicato nel [[Wikipedia:Titolo_della_voce#Parentesi|Manuale]]. Spero di non averti creato problemi. In caso fammi sapere. --[[Utente:Adigama|Adigama]] ([[Discussioni utente:Adigama|msg]]) 15:32, 18 apr 2014 (CEST)
 
Mussolini tambureggiava i comandi chiedendo con insistenza offensive e contrattacchi, e Cavallero progettò un attacco per i primi di gennaio dalla zona di Tepeleni per riprendere Himara e Porto Edda, ma ancora una volta furono i greci a muovere per primi attaccando il 6 gennaio il passo di Klisura, via d'accesso alla pianura davanti a [[Berat]]: la Divisione "Julia", ormai decimata, cedette dopo tre giorni di pesanti combattimenti e il 10 gennaio i greci occuparono Klisura. La [[7ª Divisione fanteria "Lupi di Toscana"]] fu subito spedita a tamponare la falla: smobilitata a fine ottobre, ricostruita ai primi di dicembre con uomini di altri reparti e giunta in Albania ai primi di gennaio, la divisione fu avviata al fronte con solo i suoi due reggimenti di fanteria, senza artiglieria e reparti di supporto logistico, a sostenere una serie di attacchi e contrattacchi, andando infine incontro a uno sbandamento generale il 16 gennaio dopo aver perso {{formatnum:2200}} uomini<ref>{{cita|Rochat|p. 265}}.</ref>. La conquista di Klisura, culmine di una penetrazione che raggiungeva i 50 chilometri dalla vecchia frontiera greco-albanese, fu l'ultimo importante successo ottenuto dalle forze di Papagos; i greci continuarono con attacchi su piccola scala lungo tutto il fronte, catturando ancora alcune posizioni e guadagnando lembi di terreno qui e là: ancora nella prima metà di febbraio si sviluppò una dura battaglia per la conquista del massiccio del [[Trebeshina]] e della cittadina di Tepeleni, conclusasi poi con qualche lieve guadagno territoriale per i greci pagato però con pesanti perdite. La linea difensiva allestita da Cavallero iniziò a reggere, mentre le divisioni italiane riguadagnavano progressivamente la loro normale struttura organica e la situazione logistica iniziava a migliorare<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 188}}.</ref>.
 
[[File:Greek Army during Primavera Offensive Klisura March 1941.JPG|thumb|Truppe greche in trincea a Klisura nel marzo 1941]]
:Nessun problema, grazie mille, anzi.
 
A fine febbraio 1941 Cavallero si sentì abbastanza pronto per pensare a una massiccia offensiva; le forze italiane dislocate in Albania avevano raggiunto la consistenza di 25 divisioni, guadagnando finalmente una vera superiorità numerica sui greci: ai 54 reggimenti a disposizione di Cavallero se ne contrapponevano 42 greci<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 195}}.</ref>. Discussioni si aprirono tra Cavallero e il sottosegretario alla guerra Guzzoni circa l'obiettivo previsto per la progettata offensiva: Guzzoni spingeva per un attacco sul fianco sinistro della IX Armata (ora guidata dal generale [[Alessandro Pirzio Biroli]]) per riconquistare Pogradec, primo passo di un'azione più ampia che avrebbe dovuto portare alla rioccupazione di Coriza e a un proseguimento dell'avanzata verso la Macedonia occidentale, mossa che doveva ricongiungersi con l'attesa offensiva tedesca contro la Grecia in partenza dalla Bulgaria; Cavallero invece optò per un attacco dell'XI Armata in Val Desnizza, tra i monti Trebescines e Mali Qarishta, volto alla riconquista di Klisura, azione sostanzialmente fine a sé stessa e priva di altri sbocchi strategici che non fossero l'allentamento della pressione greca su Tepeleni e Valona<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 196}}.</ref>. Il piano presentava diversi punti discutibili: invece di assalire il settore più debole dello schieramento nemico si attaccava quello più forte, l'obiettivo era un [[saliente (militare)|saliente]] ma invece di attaccarlo alla base per tagliarlo fuori e circondare le truppe che lo difendevano lo si attaccava alla sommità con un assalto frontale<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 197-198}}.</ref>.
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 13:29, 19 apr 2014 (CEST)
 
Mentre gli italiani si preparavano alla loro offensiva, Papagos insisteva con gli attacchi in direzione di Tepeleni, oltre la quale si estendevano le zone pianeggianti e lo strategico porto di Valona; il comandante dell'Armata dell'Epiro generale Drakos si lamentò per le pesanti perdite e i minimi guadagni territoriali che questi attacchi comportavano, ma per tutta risposta il 6 marzo fu sollevato dal comando e sostituito con il generale Pitsikas, a sua volta rimpiazzato alla guida dell'Armata della Macedonia occidentale dal generale Tsolakoglou. Le forze greche continuarono con le loro spallate contro le vette dei monti Scindeli, Golico e Trebescines, conquistando qualche altura ma senza ottenere lo sperato sfondamento in direzione di Valona<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 199-200}}.</ref>.
== Inserimento nuove voci in lista ==
 
Il 9 marzo il lungamente progettato attacco italiano (ribattezzato "offensiva di primavera") prese infine avvio; lo stesso Mussolini, giunto in Albania il 2 marzo precedente, assistette all'inizio dell'attacco da un posto di osservazione vicino alle prime linee. Circa 300 cannoni, seguiti poi dai bombardieri, colpirono ripetutamente le posizioni greche, aprendo la via all'attacco del VII Corpo d'armata del generale [[Gastone Gambara]] sostenuto dal XXV Corpo d'armata a sud-ovest e dal IV Corpo d'armata a nord-est: comprese le truppe d'appoggio furono {{formatnum:50000}} uomini in 12 divisioni le unità impiegate dagli italiani nell'offensiva<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 198-199}}.</ref>. Dopo un inizio apparentemente confortante, l'attacco italiano segnò il passo a poche ore dall'avvio: dopo pesanti combattimenti anche corpo a corpo e perdite sanguinose, i reparti di Gambara non riuscirono a conquistare che poche posizioni in alcuni casi perdute a seguito di contrattacchi greci. L'offensiva italiana proseguì ininterrottamente con attacchi e contrattacchi praticamente attorno alle stesse posizioni fino al 16 marzo, quando fu infine bloccata per concorde decisione dei vertici militari italiani: le perdite ammontarono a circa {{formatnum:12000}} uomini tra morti e feriti (più di quanti erano andati perduti nella campagna fino a quel momento), con solo miseri guadagni territoriali<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 205-210}}.</ref>.
Ciao. Sarebbe bene se tu inserissi nella lista [[Progetto:Trasporti/Voci nuove]] le nuove voci che crei sull'argomento dei trasporti. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 10:35, 23 apr 2014 (CEST)
 
Il 19 marzo Cavallero avviò i preparativi per una nuova offensiva dell'XI Armata in direzione di Klisura, praticamente nello stesso settore dove era fallita l'offensiva precedente; la data per il nuovo attacco fu fissata al 28 marzo, ma l'azione fu ben presto accantonata a causa dell'improvvisa piega degli avvenimenti che aveva preso vita in Jugoslavia<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 211}}.</ref>.
Ciao. Ok, provvederò a farlo con tutte le prossime voci. Graxie per la segnalazione!
--[[Utente:Dabikun|Dabikun]] ([[Discussioni utente:Dabikun|msg]]) 16:14, 23 apr 2014 (CEST)
 
=== L'attacco tedesco e la fine ===
== Infobox stazione ferroviaria ==
{{vedi anche|Operazione Marita|Invasione della Jugoslavia}}
 
[[File:Italo-Grecian War 1941 04.svg|thumb|upright=1.4|Fasi finali della guerra, aprile 1941]]
Per favore, non aggiungere loghi nel parametro "nome" dell'infobox "Infobox stazione ferroviaria" altrimenti si possono generare degli errori (es. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Imazu_(Hy%C5%8Dgo)&diff=prev&oldid=66517725 qui]). Grazie. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 20:09, 17 giu 2014 (CEST)
:Possiamo chiedere ad un bot che le rimuova. Per quelle voci che crei nuove non inserire più loghi nell'infobox.<br>
:Approfitto anche per avvisarti che le voci che crei sulle stazioni ferroviarie dovrebbe seguire le apposite linee guida che trovi qui: [[Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie]]. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:26, 18 giu 2014 (CEST)
 
L'attacco italiano alla Grecia era stato accolto con disappunto dai tedeschi: oltre al fatto che Mussolini aveva volutamente ignorato gli appelli di Hitler, la conduzione del piano era stata giudicata molto negativamente dagli esperti militari tedeschi, i quali si aspettavano una fulminea invasione sul modello di quella da loro attuata [[Campagna di Norvegia|in Norvegia]] in particolare contro l'isola di Creta, strategica per il controllo delle rotte navali nel Mediterraneo orientale; inoltre, il Regno Unito veniva ora a disporre di una base sul continente europeo e di campi d'aviazione potenzialmente utili a condurre raid contro i pozzi petroliferi di Ploiești, vitali per la Germania<ref>{{cita|Lombardi|p. 14}}.</ref>. Il 4 novembre 1940 Hitler prese quindi la decisione di intervenire nei Balcani, e il 12 novembre l'[[Oberkommando der Wehrmacht]] emanò una direttiva per definire l'operazione: l'invasione tedesca della Grecia, da attuarsi nel gennaio 1941 mediante un raggruppamento di 10 divisioni a partire dal territorio della Bulgaria, fu calata in un più ampio piano di intervento della Germania nell'area del Mediterraneo, comprendente anche l'occupazione di [[Gibilterra]] ([[operazione Felix]]), l'appoggio tedesco alla [[Governo di Vichy|Francia di Vichy]] e l'invio di un contingente in Nordafrica per cooperare con gli italiani alla conquista dell'Egitto<ref>{{cita|Lombardi|p. 15}}.</ref>.
== Traduzione ==
 
Dopo aver scartato l'invio di truppe da combattimento tedesche (una divisione da montagna e unità corazzate) per sostenere il fronte in Albania ([[operazione Alpenveilchen]]), manovra ritenuta troppo umiliante dagli italiani<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 183-184}}.</ref>, l'OKW si concentrò unicamente sull'attacco alla Grecia da est ([[operazione Marita]]) mentre Hitler si dava da fare per consolidare la posizione politica della Germania nei Balcani: il 20 novembre l'[[Ungheria]] fu convinta ad aderire al [[patto tripartito]] seguita il 23 novembre dalla Romania, mentre manovre diplomatiche assicurarono la neutralità della Turchia; il 1º marzo 1941, dopo lunghe pressioni politiche da parte della Germania, la Bulgaria sottoscrisse il patto tripartito e il giorno seguente unità tedesche iniziarono a entrare nel paese<ref>{{cita|Lombardi|pp. 29-30}}.</ref>. La Jugoslavia perdurava a mantenere un atteggiamento neutrale, ma le sue linee ferroviarie erano considerate molto importanti dai tedeschi per lo svolgimento dell'offensiva (e per il rapido rischieramento dei reparti una volta conclusa, onde non far tardare il progettato piano di invasione dell'Unione Sovietica) e forti furono le pressioni sul reggente [[Paolo Karađorđević]] perché portasse il suo paese a fianco dell'Asse; il 25 marzo il governo jugoslavo sottoscrisse la sua adesione al patto tripartito, ma gli eventi presero una piega inaspettata: dopo varie manifestazioni anti-tedesche nel paese, il 27 marzo un colpo di stato a Belgrado ad opera di ufficiali filo-britannici portò alla deposizione del reggente e alla nomina di un nuovo governo sotto il generale [[Dušan Simović]]<ref>{{cita|Lombardi|pp. 32-33}}.</ref>. Il nuovo governo cercò di mantenere la neutralità del paese, rifiutandosi di ratificare l'adesione al patto tripartito senza per questo troncare i rapporti con la Germania, ma Hitler ordinò immediatamente di preparare l'invasione della Jugoslavia, da svolgersi in concomitanza con l'attacco alla Grecia<ref>{{cita|Lombardi|p. 34}}.</ref>.
Ciao Davide, ti contatto perché sto cercando qualcuno in grado di aiutarmi con la traduzione di [[Utente:Sakretsu/Sandbox/3#Testo italiano|questo testo]] dall'italiano al giapponese. È un modello di richiesta per l'utilizzo di immagini protette da copyright, ma in questo momento non è presente una versione tradotta in giapponese in [[Wikipedia:Modello richiesta di permesso]]. Siccome trovare qualcuno che conosca il giapponese a un buon livello risulta essere un'ardua impresa, affido le mie speranze a te. In ogni caso accetta pure in anticipo le mie scuse per il disturbo e se non te la senti fammelo sapere. Grazie--[[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 21:53, 20 giu 2014 (CEST)
 
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-163-0332-25, Griechenland, Kriegsgefangene neben Panzer IV.jpg|thumb|left|Un [[Panzer IV]] tedesco supera una colonna di prigionieri britannici e greci nell'aprile 1941]]
:Ho intenzione di inviare personalmente il testo a qualche azienda/autore giapponese, per cui non c'è assolutamente bisogno di estrema precisione e correttezza. Già l'essere comprensibile è un grande passo in avanti!--[[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 23:02, 20 giu 2014 (CEST)
 
La Grecia non era pronta a sostenere un attacco tedesco dalla Bulgaria. Da tempo malato, Metaxas morì il 29 gennaio 1941 per le complicazioni seguite a un intervento chirurgico<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 194}}.</ref>; nuovo primo ministro divenne quindi [[Alexandros Korizis]], anche se il governo risultò strettamente controllato dal re Giorgio II. I greci andavano molto orgogliosi delle loro vittorie in Albania, e pretesero di conservare il terreno guadagnato anche quando la minaccia tedesca ormai incombeva su di loro; l'aver concentrato le unità migliori sul fronte albanese, tuttavia, aveva comportato il notevole alleggerimento delle difese al confine bulgaro-greco, con appena tre deboli e incomplete divisioni lasciate a presidio dei fortini della "linea Metaxas": i greci chiesero che la difesa del paese dall'attacco tedesco fosse assunta dal Regno Unito (Papagos pretese l'invio in aiuto della Grecia di nove divisioni con adeguato supporto aereo), ma il comandante del [[Middle East Command]] generale [[Archibald Wavell, I conte Wavell|Archibald Wavell]], responsabile di un teatro che andava dai Balcani a nord all'[[Etiopia]] a sud e dalla Libia a ovest alla [[Persia]] a est, non aveva sufficienti forze per andare incontro alle richieste di Atene<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 193}}.</ref>. Il dilemma se lasciare la Grecia al suo destino o tentare di correre in suo aiuto fu infine risolto dalla decisione di [[Winston Churchill]] di inviare un corpo di spedizione nel paese ai primi di marzo, dopo l'ingresso delle truppe tedesche in Bulgaria: al comando del generale [[Henry Maitland Wilson]], il contingente comprendeva due divisioni di fanteria, una brigata corazzata e reparti di supporto per un totale di {{formatnum:53000}} uomini<ref>{{cita|Lombardi|p. 20}}.</ref>.
::Ma certo. Anzi, grazie per l'impegno, fai pure con calma.--[[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 17:31, 22 giu 2014 (CEST)
 
Il 6 aprile 1941 la Germania diede inizio al suo duplice attacco simultaneo a Jugoslavia e Grecia; oltre a mobilitare un'armata al confine italo-jugoslavo, Cavallero ricevette ordine nei giorni precedenti l'attacco di sospendere ogni ulteriore offensiva in Albania e di spostare invece delle divisioni sul confine albanese-jugoslavo per parare eventuali attacchi da quel lato: piani per una collaborazione greco-jugoslava per cacciare gli italiani dall'Albania erano stati effettivamente tracciati nei giorni precedenti, e ancora il 4 aprile Papagos aveva tentato un attacco in direzione di Tepeleni e l'8 aprile azioni sul fianco sinistro della IX Armata<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 233-235}}.</ref>. L'attacco tedesco travolse la Jugoslavia, costretta a capitolare dopo appena dodici giorni di combattimenti, rendendo insostenibile la posizione degli Alleati nel nord della Grecia: la [[12. Armee (Wehrmacht)|12. Armee]] del [[feldmaresciallo]] [[Wilhelm List]], in schiacciante superiorità in fatto di corazzati, artiglieria e aerei, attaccò la Grecia con due divisioni corazzate, sei divisioni di fanteria o da montagna e il reggimento motorizzato [[1. SS-Panzer-Division "Leibstandarte SS Adolf Hitler"|"Leibstandarte SS Adolf Hitler"]], aggirando la linea Metaxas tramite un movimento attraverso la [[Vardarska Banovina|Vardarska]] e infrangendo al linea di resistenza allestita dal corpo di spedizione britannico sul fiume [[Aliacmone]]<ref>{{cita|Lombardi|pp. 95-100}}.</ref>.
:::Ciao, mi chiedevo come procedeva la traduzione oppure se sei troppo impegnato per farla. Fammi sapere :-) --[[Utente:Sakretsu|Sakretsu]] ([[Discussioni utente:Sakretsu|炸裂]]) 13:04, 8 lug 2014 (CEST)
 
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-163-0337-09A, Griechenland, Josef (Sepp) Dietrich.jpg|thumb|[[Josef Dietrich]] (a destra) con i delegati greci inviati a trattare la resa dell'Armata dell'Epiro]]
== Voci create ex novo ==
 
L'avanzata tedesca oltre l'Aliacmone minacciava di tagliare fuori l'intero dispositivo greco in Albania, ma solo il 12 aprile Papagos si decise a ordinare il ripiegamento delle sue divisioni dal fronte greco-italiano anche se per le resistenze dei comandanti sul campo, più che restii e contrariati al pensiero di abbandonare le loro conquiste, il movimento non iniziò prima del 13 aprile<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 243}}.</ref>. Le forze italiane si spinsero avanti nel vuoto lasciato dai greci in ritirata: si verificarono ancora diverse azioni di retroguardia, sebbene il morale e la coesione dei reparti greci peggiorassero di giorno in giorno. Il 14 aprile le truppe italiane rioccuparono Coriza, seguita il 18 aprile da Argirocastro; quello stesso giorno i tedeschi erano in prossimità di [[Larissa]], con il reggimento "Leibstandarte" che puntava su Giannina dopo aver sostenuto duri scontri al passo di Metsovo sul Pindo. Il comando greco era allo sbando: il generale Pitsikas, al comando dell'Armata dell'Epiro, voleva che fosse firmato un armistizio con ancora le truppe greche insediate in territorio albanese, ma Papagos e il re Giorgio II gli intimarono di resistere a oltranza<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 246}}.</ref>; vista la riluttanza di Pitsikas a mettersi contro l'alto comando, la situazione fu presa in mano dal generale Tsolakoglu, comandante dell'Armata della Macedonia occidentale, e da due comandanti di corpo d'armata dell'Armata dell'Epiro, i generali [[Georgios Bakos]] e [[Panagiotis Demestichas]], i quali il 20 aprile offrirono la resa ai tedeschi in un incontro con il comandante del "Leibstandarte" [[Josef Dietrich]] a Giannina. L'armistizio era tutto in chiave anti-italiana: non ci sarebbe stata resa dei reparti greci all'Italia, le unità tedesche si sarebbero interposte tra le truppe italiane e quelle greche una volta che queste avessero evacuato il territorio albanese fermandosi alla frontiera, i soldati ellenici sarebbero stati smobilitati senza essere presi prigionieri e gli ufficiali avrebbero conservato il loro armamento personale<ref>{{cita|Lombardi|p. 101}}.</ref>.
Non c'è una volta che nella pagina delle voci nuove del prog. Trasporti non ci sia qualche voce da te creata... davvero complimenti! Io in questo campo non mi sono mai addentrato (in genere lavoro alle stazioni italiane in generale) ma non posso non complimentarmi con te per l'enorme lavoro svolto, continua così :).--''[[Utente:Claudio Dario|<span style="font-family:Century Gothic; text-shadow: 1px 1px 1px #aaaaaa; color:#000099;">'''Claudio''' Dario</span>]]'' [[Discussioni utente:Claudio Dario|<small>Il bar</small>]] [[Immagine:Nuvola apps kteatime.png|18px|Bar]] 16:56, 22 giu 2014 (CEST)
 
I toni dell'armistizio firmato da Dietrich scatenarono le proteste di Mussolini: il feldmaresciallo List non convalidò il testo e obbligò Tsolakoglu a firmarne un altro il 21 aprile che imponeva sostanzialmente una [[resa incondizionata]] delle forze greche, ma Cavallero ordinò di proseguire le operazioni in modo da penetrare il più possibile in territorio nemico. La confusa situazione venutasi a creare tra greci in ritirata e le truppe italiane che via via si imbattevano nei tedeschi avanzanti fu infine risolta nel pomeriggio del 22 aprile, quando Tsolakoglu si convinse a inviare dei suoi plenipotenziari a chiedere la resa anche agli italiani; alle 14:45 del 23 aprile a Giannina fu infine siglato l'armistizio conclusivo delle ostilità sul fronte greco-albanese: firmarono Tsloakoglu per la Grecia, il generale [[Alfred Jodl]] per la Germania e il generale [[Alberto Ferrero (generale)|Alberto Ferrero]] per l'Italia<ref>{{cita|Cervi 2005|pp. 253-257}}.</ref>.
== Portali ==
 
== Operazioni navali ==
Nelle nuove voci che crei ricordati di inserire in fondo anche i portali (es. <nowiki>{{portale|Corea del Sud|trasporti}}</nowiki> - uno geografico ed uno tematico, quello dei trasporti), nonché d'inserire le cose nell'ordine corretto: template di navigazione, portali e categorie. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 00:07, 8 lug 2014 (CEST)
[[File:Painting the Guns on Board the Greek Submarine Papamicolis, 30 October To 7 November 1942, Beirut, Syria. A13738.jpg|thumb|left|La falsatorre del sommergibile greco ''Papamicolis'']]
 
L'avvio della campagna di Grecia pose un ulteriore peso sulla Regia Marina, incaricata di sostenere le armate stanziate in Albania e Libia; l'attacco italiano contribuì altresì all'isolamento delle basi dell'Egeo, che i britannici presero di mira con azioni di disturbo promosse dai porti e dalle basi aeree in Grecia. Alla fine del 1940 le forze italiane erano disperse e isolate e la situazione peggiorò con il venir meno della promessa tedesca di fornitura di materie prime, che l'OKW riteneva più utili per sostenere il previsto attacco all'[[Unione Sovietica]]<ref>{{cita|Sadkovich|p. 176}}.</ref>.
== Tokyo Toden ==
 
Cancellata la pianificata operazione di sbarco a Corfù, comprendente l'impiego anche del [[1º Reggimento "San Marco"]] poi avviato al fronte<ref name="Bragadin-59"/>, il sostegno della [[Regia Marina]] alle operazioni dell'esercito in Albania si concretizzò in ventiquattro missioni di bombardamento costiero contro l'estremo fianco sinistro greco, operate dagli incrociatori leggeri della 7ª Divisione di stanza a Bari (''[[Eugenio di Savoia (incrociatore)|Eugenio di Savoia]]'', ''[[Emanuele Filiberto Duca d'Aosta (incrociatore)|Duca d'Aosta]]'', ''[[Raimondo Montecuccoli (incrociatore)|Raimondo Montecuccoli]]'' e ''[[Muzio Attendolo (incrociatore)|Muzio Attendolo]]'') e da alcuni cacciatorpediniere<ref>{{cita|Bragadin|p. 140}}.</ref>. Sommergibili italiani furono dislocati nel Mar Egeo e nelle acque a sud di Creta per operare contro il traffico greco e i convogli britannici diretti in Grecia ma, a fronte della perdita di due battelli (''[[Neghelli (sommergibile)|Neghelli]]'' e ''[[Anfitrite (sommergibile)|Anfitrite]]'') l'unico successo fu ottenuto dall<nowiki>'</nowiki>''[[Ambra (sommergibile)|Ambra]]'': il 31 marzo 1941 affondò l'incrociatore leggero {{nave|HMS|Bonaventure|31|6}}<ref>{{cita|Bragadin|p. 110}}.</ref>. Maggior successo ebbero i mezzi d'assalto della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]], che [[Attacco alla Baia di Suda|in un fortunato attacco]] nella notte tra il 25 e il 26 marzo 1941 affondarono nella [[baia di Suda]] (Creta) l'incrociatore pesante {{nave|HMS|York|90|6}} e una petroliera<ref>{{cita|Bragadin|p. 341}}.</ref>.
Vabbè, ormai non dovrei meravigliarmi più del lavoro che fai ogni giorno a ritmo industriale, ma dopo [[Tokyo Toden|questa]] ti rifaccio i complimenti, è d'obbligo. Una sola cosa che ogni tanto noto: i termini come "tuttora", "attualmente", "oggi" non vanno utilizzati in quanto descrivono un lasso di tempo estremamente variabile (ne avevo notato uno nella voce ed ho corretto), ti consiglierei di sostituirli con "al 2014" oppure di rimuoverli se necessario. A parte questo di nuovo complimenti! :).--''[[Utente:Claudio Dario|<span style="font-family:Century Gothic; text-shadow: 1px 1px 1px #aaaaaa; color:#000099;">'''Claudio''' Dario</span>]]'' [[Discussioni utente:Claudio Dario|<small>al dopolavoro</small>]] [[Image:Nuvola apps kteatime.png|18px]] 18:48, 12 lug 2014 (CEST)
 
Benché dotata di mezzi limitati, la piccola flotta sottomarina greca compì diverse missioni nel [[canale d'Otranto]] e al largo delle coste albanesi, affondando in totale cinque navi mercantili: le perdite più gravi furono inflitte dal ''Proteus'', che il 29 dicembre 1940 affondò il piroscafo ''Sardegna'' da {{formatnum:11452}} tonnellate (finendo però a sua volta speronato e affondato con la perdita di tutto l'equipaggio dalla torpediniera ''[[Antares (torpediniera)|Antares]]'')<ref name=Bragadin-60>{{cita|Bragadin|p. 60}}.</ref> e dal ''Triton'', che il 23 marzo 1941 silurò il mercantile ''Carnia'' da {{formatnum:5154}} tonnellate<ref>{{cita web|url= http://uboat.net/allies/warships/ship/9906.html|titolo= RHS Triton (Y 5)|lingua= en|accesso= 14 ottobre 2015}}</ref>. Anche la [[Royal Navy]] si dedicò a intralciare il traffico navale tra l'Italia e l'Albania, sia con sommergibili sia tramite incursioni di superficie: la più importante azione avvenne nella notte tra l'11 e il 12 novembre 1940 in concomitanza con la [[notte di Taranto]]. Una squadra di tre incrociatori leggeri e due cacciatorpediniere penetrò nel canale d'Otranto [[Battaglia del Canale d'Otranto (1940)|attaccò un convoglio italiano]] e colò a picco quattro mercantili senza subire perdite<ref>{{cita|Bragadin|p. 68}}.</ref>. Pure la RAF rivolse parte delle sue forze a missioni contro le navi italiane, pur senza raccogliere particolari successi. Tuttavia, il 14 marzo 1941, nel corso di un'incursione aerea notturna contro Valona, aerosiluranti britannici affondarono per errore la [[nave ospedale]] ''[[Po (nave ospedale)|Po]]''<ref name=Bragadin-60 />.
== Aiuto per capire fonti in giapponese ==
Siamo alle solite: qualcuno ha scritto una cosa su Wikipedia senza fonte e dandone solo un accenno, e io devo aggiustare tutto cercando di usare fonti in giapponese, che però questa volta non capisco. Però non posso decidere di non scrivere nulla, come faccio di solito quando non capisco, e quindi sono costretto a chiedere a te sperando di riuscire a ricavare qualcosa.
 
[[File:RN Po3.jpg|thumb|La nave ospedale ''Po'', affondata il 14 marzo 1941 nel porto di Valona]]
Come puoi vedere, alla fine [[Little Battlers eXperience#Danball Senki Wars|lista degli episodi]] della terza serie animata di [[Little Battlers eXperience]] c'è uno speciale intitolato semplicemente "supesharuanime" (non fare caso alla totale mancanza di traslitterazioni, a cui cercherò di rimediare io) e distribuito "dal 27 febbraio 2014 al 31 marzo 2014". Nella [[Utente:Lombres/Sandbox|mia revisione della pagina]] vorrei scrivere qualcosa [[Utente:Lombres/Sandbox#Anime|qui]].
 
In generale, il ruolo principale della Regia Marina nel conflitto con la Grecia si concretizzò nell'organizzazione e nella scorta dei convogli di rifornimento diretti in Albania: malgrado la scarsa capacità degli approdi albanesi furono trasportati con successo {{formatnum:501000}} uomini, {{formatnum:15000}} automezzi, {{formatnum:74700}} quadrupedi e {{formatnum:584000}} tonnellate di materiali. Nel complesso si contarono 13 mercantili e due torpediniere di scorta affondate, con la perdita 358 uomini e di circa l'1% del materiale trasportato<ref>{{cita|Rochat|p. 277}}.</ref>.
La pagina della Wikipedia giapponese ne parla in [[ja:ダンボール戦機#Webアニメ|questa sezione]]. La prima frase io la tradurrei come "per un periodo limitato dal 27 febbraio al 31 marzo 2014 sul sito ufficiale è stato distribuito uno speciale animato che fa da seguito a ''Danball senki wars''". Quindi tutto quello che c'è scritto dopo dovrebbe riferirsi a qualcos'altro, che non c'entra più niente con questo, giusto? La frase che viene dopo però non la capisco, dovrebbe parlare di un concorso fotografico tenutosi dal 15 novembre 2013 a febbraio 2014 e poi dice che un film o cortometraggio dal titolo ''Danball senki - All star Battle'' è stato distribuito il 13 giugno 2014 insieme al film di Inazuma Eleven. Quello che non capisco io è: cosa c'entra il concorso fotografico con questo film? In che modo sono correlati? Poi parla dello staff, ma è quello dello speciale pubblicato su internet o quello del film?
 
In generale la Regia Marina si dimostrò capace di detenere un certo predominio nel Mediterraneo centrale, insidiato tuttavia dalle forze britanniche con base a [[Malta]] (prova ne fu un'incursione aerea su Napoli l'8 gennaio 1941)<ref>{{cita|Sadkovich|pp. 176-177}}.</ref>. La flotta italiana non aveva peraltro un forte margine di superiorità sulla [[Mediterranean Fleet]]; l'appoggio aeronautico da Sicilia e Sardegna era carente (anche perché le forze locali erano già impegnate nelle missioni di rifornimento in Africa e Albania); la Luftwaffe, con i pochi reparti inviati in Italia, non era in grado di dare un apporto significativo<ref>{{cita|Sadkovich|p. 177}}.</ref>. Le due aeronautiche dell'Asse ebbero notevoli problemi di coordinamento, ben evidenziati durante gli attacchi effettuati tra il 9 e il 10 gennaio su convogli britannici incaricati di rifornire Malta; i risultati ottenuti, infatti, furono relativamente modesti e il migliore fu il danneggiamento della portaerei {{nave|HMS|Illustrious|R87|6}}, ma generarono nell'ammiraglio [[Andrew Cunningham]] una notevole incertezza e lo convinsero a sospendere per un certo periodo ulteriori azioni di questo tipo, accordando così una pausa alla Regia Marina: essa poté reindirizzare le sue energie alla difesa e incremento delle linee di rifornimento. Per il resto del 1941 entrambi i contendenti limitarono le operazioni delle rispettive marine militari all'ombrello protettivo delle unità aeree basate a terra; difatti la Regia Aeronautica difettava di velivoli capaci di colpire duramente e con precisione navi da guerra (non volendo i tedeschi cedere un rilevante numero di [[Junkers Ju 87]]), mentre i britannici erano stati momentaneamente privati dell'unica portaerei in Mediterraneo e, in primavera, persero anche gli aeroporti greco-cretesi. Per questi motivi strategici si rivolsero a un più intenso utilizzo dei sommergibili e della [[Force K]] stanziata a Malta.<ref>{{cita|Sadkovich|pp. 178-180}}.</ref>.
Ho controllato quindi le pagine del sito ufficiale: [http://lbx-world.com/all-star-battle/ questa] è la home page, dove puoi vedere benissimo che è tutto scritto in immagini e quindi io non posso fare copia-incolla sul dizionario, ma solo chi conosce tutti quei kanji può capire! Lì dovrebbe già parlare del concorso fotografico, c'è qualcosa di utile? Dice anche dello "supesharuanime" che era disponibile fino al 31 marzo, giusto? [https://web.archive.org/web/20131027113422/http://lbx-world.com/all-star-battle/ Qui] ci sono le versioni archiviate della stessa pagina: la prima è una presentazione che dice del concorso che inizia il 15 novembre? Posso usarla come fonte per dire cosa? Andando avanti nelle versioni archiviate con le freccette, si vede che in quel rettangolo con molti personaggi e punti interrogativi, i personaggi gradualmente aumentano: è possibile che il concorso fosse collegato in qualche modo alla scelta dei personaggi da far apparire nel film? C'è anche [https://web.archive.org/web/20140213094748/http://lbx-world.com/all-star-battle/anime.html questa], la pagina che si otteneva cliccando sul link dello "supesharuanime", che cosa dice? C'è scritto che dalla fine di febbraio sarà pubblicato lo special sul sito? Infine, c'è la [http://lbx-world.com/all-star-battle/qanda.html pagina delle faq], anch'essa tutta un'immagine, che dovrebbe spiegare veramente tutto, lì forse trovi a che cosa serve il concorso fotografico. In particolare, per cosa si citano il 16 novembre 2013 e gennaio 2014? Il febbraio 2014 all'inizio dovrebbe essere invece la fine del concorso?
 
== Conseguenze ==
Beh, cerca di destreggiarti fra quelle fonti e dirmi soprattutto che cosa posso citare come fonte: mi servirebbe una pagina da usare come fonte per dire come funzionava il concorso e che relazione c'è tra il concorso e il film, e quante più fonti possibili per le date di inizio e fine del concorso e di inizio e fine della distribuzione dello speciale su internet. Per la data del film invece me la sbrigherò con i siti di Inazuma Eleven, dato che sono stati distribuiti insieme.
=== L'occupazione della Grecia ===
{| class="wikitable" cellspacing="0" cellpadding="0" align="right"
|[[File:Tripla occupazione greca.gif|280px|right|Zone di occuoazione della Grecia]]
|-
|&nbsp;&nbsp;Le zone di occupazione:<br />
<small>
&nbsp;&nbsp;<span style= "background:#07f;border:1px solid #000"><sup> &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </sup></span> Italiana
&nbsp;&nbsp;<span style= "background:#f00;border:1px solid #000"><sup> &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </sup></span> Tedesca
&nbsp;&nbsp;<span style= "background:#0c0;border:1px solid #000"><sup> &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </sup></span> Bulgara
</small><br />
&nbsp;&nbsp;Possedimenti italiani precedenti alla guerra:<br />
<small>
&nbsp;&nbsp;<span style= "background:#00f;border:1px solid #000"><sup> &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </sup></span> Dodecaneso
</small>
|}
 
Il 27 aprile le prime unità tedesche fecero il loro ingresso ad Atene, mentre tra il 28 e il 30 aprile le truppe italiane occuparono con una serie di operazioni anfibie e lanci di paracadutisti le isole Ionie<ref>{{cita|Bragadin|p. 143}}.</ref>; entro il 30 aprile i tedeschi avevano completato l'occupazione della Grecia continentale, e il 20 maggio seguente diedero avvio all'[[Battaglia di Creta|invasione dell'isola di Creta]]: paracadutisti e forze aerotrasportate tedesche conquistarono l'isola entro il 1º giugno al termine di pesanti scontri con i difensori anglo-greci<ref>{{cita|Lombardi|pp. 126-132}}.</ref>. Concluse le ostilità la Grecia fu sottoposta a un duro regime di occupazione, e nonostante i tedeschi avessero insediato ad Atene un governo collaborazionista presieduto dal generale Tsolakoglu il territorio greco finì spartito tra le nazioni dell'Asse<ref name=Rochat-361>{{cita|Rochat|p. 361}}.</ref>:
Inoltre, sarei molto grato se già che ci siamo mi dessi il tuo parere sulla faccenda del titolo ダンボール戦機: la parola ''danbōru'', che significa cartone, non dovrebbe derivare dall'ideogramma 段 e dall'inglese ''board'' (in inglese infatti cartone è ''cardboard''), e non ''ball''? Se è così, perché viene traslitterata ''Danball'' sul sito ufficiale? È una scelta che hanno fatto loro? Io l'ho sempre interpretata così, ma non mi fiderei a scrivercelo da solo.
 
* la Germania occupò militarmente le regioni strategicamente più importanti come la [[Macedonia (Grecia)|Macedonia]] centrale e orientale con l'importante porto di Salonicco, la capitale Atene, le isole dell'[[Egeo Settentrionale]], le zone di confine con la Turchia e gran parte dell'isola di Creta;
Grazie mille per tutto quello che riuscirai a trovare. Puoi fare con calma, perché puoi vedere che ho molto altro lavoro da fare in quella pagina mentre aspetto, a cominciare dalle traslitterazioni --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 01:14, 13 lug 2014 (CEST)
* la Bulgaria ottenne la [[Tracia]] e, in seguito, la Macedonia orientale;
* l'Italia ottenne il controllo della maggior parte della Grecia continentale (regioni di Epiro, [[Tessaglia]], [[Attica]] e [[Peloponneso]]), oltre alle isole Ionie con Corfù, [[Zante]] e [[Cefalonia]], alle [[Cicladi]], alle [[Sporadi Meridionali]] con [[Samo (isola)|Samo]], [[Furni]] e [[Icaria]] e alla punta orientale di Creta.
 
La spartizione territoriale della Grecia fu fondamentalmente decisa dai tedeschi e comunicata agli italiani come un fatto compiuto («i germanici ci hanno comunicato un confine, noi non potevamo che prenderne atto» riconobbe lo stesso Mussolini<ref>{{cita|Rochat|p. 360}}.</ref>), come del resto l'insediamento ad Atene del governo Tsolakoglu; i progetti dell'Italia circa l'annessione di vari territori greci (isole Ionie, le Cicladi e le Sporadi da aggiungere al Dodecaneso, l'Epiro da annettere all'Albania) furono rimandati dagli stessi tedeschi al momento della vittoria finale nella guerra<ref name=Rochat-361 />. L'occupazione militare delle regioni greche, affidata all'XI Armata, rappresentò un impegno gravoso per l'Italia quanto a uomini e risorse impiegate, anche se molto discontinua quanto a opposizione armata incontrata: la [[Resistenza greca]] fu molto attiva nelle regioni settentrionali, Epiro e Tessaglia, mentre nel Peloponneso e nelle isole non fu mai particolarmente forte, lasciando alle unità italiane lì stanziate compiti più di polizia che di repressione violenta<ref name=Rochat-374>{{cita|Rochat|pp. 373-374}}.</ref>. A dispetto dell'ostilità dimostrata al momento della resa nell'aprile 1941, con il passare del tempo l'atteggiamento della popolazione greca divenne più benevolo nei confronti degli italiani, il cui comportamento in linea di massima aveva poco a che fare con i metodi di occupazione violenta dei tedeschi<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 266}}.</ref>; ad ogni modo, l'occupazione dell'Asse rappresentò un periodo durissimo per la Grecia: il crollo della produzione agricola e delle importazioni alimentari provocò carestie, malnutrizione e malattie, causa di almeno 360.000 morti nella popolazione greca (più di metà delle perdite umane registrate dalla Grecia in tutto il conflitto)<ref name=Rochat-374 />.
:utilissime, grazie mille! È la prima volta che qualcuno mi sa tradurre tutto quello che gli chiedo! Il problema è che a questo punto ci capisco ancora meno. Quindi non c'è alcuna relazione nemmeno tra il film e il concorso fotografico? Il concorso è una cosa a sé? Se è così, per capire qualcosa sul film è meglio che mi traduci (prometto che è l'ultima cosa) quello che dice [http://www.tv-tokyo.co.jp/anime/inazumago/best_eleven/ qui] nelle due strisce in alto e nei quattro riquadri a sinistra. Io ho scritto tutto convinto che il [[Inazuma Eleven - Chō jigen dream match|film di Inazuma Eleven]] dura 50 minuti, ma lì parla di "23 minuti" (una volta lo sapevo pronunciare in giapponese, ora perdo i colpi...) e cita prima ben tre altri cortometraggi, di cui i primi due dovrebbero essere relativi a Little Battlers eXperience e non solo quello ''All Star Battle'' che è il secondo. A questo punto c'è il rischio anche che questo corto proiettato al cinema sia lo stesso distribuito su internet, e spero di no, perché in questi casi tendono a non scriverlo da nessuna parte e quindi niente fonte. 50 minuti dovrebbe essere la durata totale, a questo punto. Se il film è formato da quattro corti di anime diversi, dovrò rivoluzionare del tutto la pagina che ho fatto, quindi è importante! Un'ultima conferma riguardo al titolo: è meglio tradurlo "le macchine da guerra nella scatola di cartone" anziché "le macchine da guerra di cartone"? (ammesso che ''senki'' vada tradotto "macchine da guerra", con tutti i significati che ha...) --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 00:44, 14 lug 2014 (CEST)
 
=== Perdite e bilanci ===
Avvisami se non puoi tradurli, così chiedo a qualcun altro sulla Wikipedia inglese --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 23:43, 23 lug 2014 (CEST)
{{Doppia immagine verticale|left|Soddu Ubaldo.jpg|Ugo Cavallero.jpg|200|I due comandanti superiori italiani in Albania: sopra il generale [[Ubaldo Soddu]], sotto il generale [[Ugo Cavallero]]}}
:non mi serve più, è stato scritto in modo molto più semplice sulla Wikipedia giapponese e ho trovato fonti dove potevo fare copia-incolla e usare il dizionario, così mi è bastata qualche frase per capire tutto sul film. Se ce la fai controlla solo se ho fatto degli errori nella pagina [[Inazuma Eleven - Chō jigen dream match]] --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 01:59, 1 ago 2014 (CEST)
 
La campagna di Grecia costò alle forze italiane {{formatnum:13755}} morti, {{formatnum:50874}} feriti, {{formatnum:12368}} congelati, {{formatnum:52108}} ammalati e {{formatnum:25067}} dispersi; circa il destino di questi ultimi, {{formatnum:21153}} di essi furono prigionieri di guerra catturati dai greci e liberati nell'aprile 1941, gli altri risultano in massima parte caduti non identificati: sommando anche i morti negli ospedali per ferite e malattie riportate nella campagna (non calcolati con precisione), il totale delle vittime italiane è stimabile in più di {{formatnum:20000}}<ref name=Rochat-280>{{cita|Rochat|pp. 279-280}}.</ref>. La Regia Aeronautica subì la perdita di 65 aerei in azione (32 bombardieri, 29 caccia e 4 ricognitori) e 14 distrutti al suolo, più altri 10 velivoli danneggiati gravemente e 61 lievemente; tra gli aviatori si contarono 229 morti e 65 feriti in azione<ref name="cita|Rochat|p. 275"/>. Stime ufficiali delle perdite greche indicano {{formatnum:13408}} morti e {{formatnum:42485}} feriti<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 267}}.</ref>, altre stime indicano circa {{formatnum:14000}} morti, tra {{formatnum:42500}} e {{formatnum:61000}} feriti e {{formatnum:4250}} dispersi<ref name=Rochat-280 />. Durante la campagna non si registrarono particolari crimini di guerra e, in generale, il trattamento dei prigionieri fu sostanzialmente corretto da entrambe le parti: i prigionieri italiani ricevettero sempre uno scarso vitto durante la detenzione, ma i soldati greci al fronte non vivevano in condizioni migliori; i prigionieri greci catturati dagli italiani (mai conteggiati con precisione, circa alcune migliaia) non furono rilasciati ma portati a lavorare in Italia, in condizioni di trattamento in genere peggiori di quelle riservate ai prigionieri britannici<ref name=Rochat-280 />.
== Linee guida per le voci su stazioni ferroviarie ==
 
Quella di Grecia fu la maggior singola campagna mai intrapresa dal Regio Esercito nella seconda guerra mondiale (a meno di non considerare come una singola campagna gli eventi dell'[[operazione Achse]] seguenti l'8 settembre 1943): in sei mesi di ostilità furono impiegate al fronte 28 divisioni (23 di fanteria, quattro di alpini e una corazzata, altre due divisioni di fanteria arrivarono in Albania ormai a campagna conclusa) e quattro reggimenti autonomi (tre di cavalleria, uno di granatieri)<ref>{{cita|Cervi 2005|p. 259}}.</ref>, e all'aprile 1941 gli effettivi in Albania ammontavano a {{formatnum:513500}} uomini ({{formatnum:20800}} ufficiali e {{formatnum:481000}} sottufficiali e soldati italiani, {{formatnum:11700}} albanesi) con {{formatnum:13166}} automezzi e {{formatnum:65000}} quadrupedi<ref>{{cita|Rochat|p. 268}}.</ref>. A titolo di paragone, la forza italiana inviata in [[Russia]] nell'autunno del 1942 ammontava a {{formatnum:230000}} uomini<ref>{{cita|Rochat|p. 379}}.</ref>, mentre le truppe impiegate in Nordafrica tra il 1941 e il 1943 fluttuarono tra i {{formatnum:130000}} e i {{formatnum:150000}} uomini<ref>{{cita|Rochat|p. 349}}.</ref>.
Ciao, è già da un po' che dovrei scrivertelo ma poi non ne ho mai il tempo, oggi finalmente provvedo.<br>
Quando scrivi una voce su una stazione ferroviaria (o la traduci dalla voce di un'altra edizione linguistica), dovresti seguire la struttura e le indicazioni contenute nelle [[Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie|linee guida sulle stazioni ferroviarie]], suddividendo le informazioni nelle sezioni standard lì indicate. Non è poi così difficile riorganizzare le voci che hai fatto finora, [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_K%C5%8Dzunomori&diff=67373018&oldid=67371934 qui ho fatto una prova e puoi vedere quale dovrebbe essere il risultato]. Ti invito d'ora in poi a seguire questa struttura per le nuove voci che creerai sulle stazioni ferroviarie. Se hai dubbi, chiedi pure. Grazie e buon lavoro. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 22:25, 2 ago 2014 (CEST)
===Stazioni precedenti/successive per ciascun servizio===
Avrei dovuto avvisarti io tanto tempo fa, è pure colpa mia, confidavo che qualcun altro "rompesse le scatole". ;-) <br>
Comunque, tornando alla questione: servizi ed infrastrutture sono due concetti diversi. Il navbox a fine pagina indica le infrastrutture su cui la stazione si trova, non serve quindi ad indicare i servizi ferroviari. Per indicare invece i servizi, si usa la [[Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Stazioni_ferroviarie#Movimento|sezione ''Movimento'']], dove puoi inserire un [[Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Stazioni_ferroviarie#Template_servizio_suburbano.2Fmetropolitano|template per i servizi suburbani e metropolitani]], da creare prima sulla falsariga di [[:Template:Linea FM2 di Bari|questo]] oppure [[:Template:FR2|questo]] e che poi va usato in tutte le pagine sulle stazioni che sono interessate da quel servizio. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 22:47, 2 ago 2014 (CEST)
:Stasera ti rispondo con calma, ora son di fretta. Intanto ti segnalo questo: [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Washinosu&diff=prev&oldid=67412963]. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 17:35, 4 ago 2014 (CEST)
Rispondo ai tuoi dubbi:
* non creiamo i template "verticali" per i servizi R, RV/RE, IC, ma solo per quelli a carattere suburbano/urbano/metropolitano, quindi dovresti eventualmente limitarti a crearli per i casi sopra descritti;
* le tabelle che tu importi dalla voce in inglese sono facilmente trasformabili in un testo. Quando tu dici "Presso questa stazione fermano treni locali e i rapidi Iris." è sufficiente, la tabella non serve. Con le tabelle tu descrivi dei servizi, che vanno inseriti nell'apposita sezione ''Movimento'' (leggi [[Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Stazioni_ferroviarie#Movimento|qui]] cosa inserire esattamente), non in una sezione a parte. Tanto più che il titolo dato alla sez. dalla WKP inglese ("''Adjacent stations''") non è nemmeno molto convincente, visto che tu hai detto che l'obiettivo della tab. è descrivere dei servizi;
* per indicare la stazione precedente e successiva alla stazione oggetto della voce si usa l'apposito "Navbox ferrovia" in fondo alla voce (leggi [[Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Stazioni_ferroviarie#Navbox|qui]]). Servizio ed infrastruttura sono due concetti diversi, i template "verticali" trattano di servizi, il "Navbox ferrovia" dell'infrastruttura;
* "se per esempio una persona volesse controllare se in tale stazione ferma il "semiespresso sezionale" e non vi fosse la tabella alla fine, tale informazione non sarebbe presente, e costringerebbe l'utente ad andare sulla versione inglese": Wikipedia non è una guida turistica, bensì un'enciclopedia, quindi informazioni di viaggio vanno ricercate altrove, non qui;
* la tendenza attuale è avere infobox universali, quindi crearne uno ''ad hoc'' solo per le stazioni giapponesi sarebbe fuori luogo, tanto più che, ne sono certo, con un po' di impegno e di attenzione, vedrai che l'infobox stazione andrà bene anche per quelle giapponesi. Da mondo a mondo, le stazioni sono sempre stazioni. ;-)
Ti invito comunque a leggere per intero ed attentamente [[Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie]], lì sono scritte molte cose che ti possono tornare utili per redarre le tue voci sulle stazioni asiatiche, nonché su quelle di una qualsiasi parte del mondo. In ogni caso ho chiesto anche l'intervento di un altro utente, che eventualmente possa essere più chiaro di me nel rispondere ai tuoi dubbi. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 00:39, 5 ago 2014 (CEST)
 
L'enorme dispiego di risorse messo in campo dagli italiani portò però solo magri risultati. L'esercito greco non rappresentava un avversario formidabile: l'equipaggiamento era di qualità pari se non inferiore a quello italiano, l'addestramento era simile (anche se superiore nell'impiego dei mortai) come lo era il sistema logistico (affidato più a quadrupedi che a veicoli a motore), mentre un indiscutibile fattore di vantaggio fu l'ampia mobilitazione popolare che sostenne le truppe e garantì un alto morale nei combattenti (mobilitazione frutto anche della poco accorta politica di provocazione intrapresa dall'Italia nei mesi precedenti il conflitto, cosa che oltretutto fece venire meno il fattore sorpresa per gli attaccanti). I comandi greci non brillarono per particolare genialità: i generali ellenici furono abili nel guadagnare subito l'iniziativa delle operazioni e nel mantenerla fin quasi alla fine delle ostilità, ma la condotta tattica si caratterizzò unicamente in una serie di assalti di fanteria con una buona preparazione di fuoco, con progressi costanti ma lenti, senza sfruttamento in profondità (anche per le difficoltà di manovrare su un terreno montuoso in pieno inverno) e senza approfittare adeguatamente dello stato di crisi in cui si vennero a trovare le forze italiane in determinati momenti<ref name=Rochat-264>{{cita|Rochat|pp. 263-264}}.</ref><ref>{{cita|Cervi 2005|p. 268}}.</ref>.
===Esempio applicativo===
Per farti vedere come il modello standard possa funzionare anche per una stazione giapponese, ho lavorato su una voce da te creata per adeguarla alla struttura e raccomandazioni della linea guida sulle staz. ferr. (es. "[[Stazione di Mori (Hokkaidō)]]", cfr. la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Mori_(Hokkaid%C5%8D)&action=history cronologia]).
La tabella che proviene dalla sez. inglese "''Adjacent stations''" l'ho spostata nella sez. ''Movimento'', ma a mio avviso quella tab. può essere tranquillamente eliminata perché il testo presente dà già le informazioni sufficienti ed eventualmente ulteriormente integrabili se mancasse ancora qualcosa (v. comunque considerazioni del secondo punto che ho scritto prima).<br>
Lo stesso ho fatto anche per altre tue voci, sempre col medesimo risultato (ossia, è fattibile) (es. "[[Stazione di Kunnui]]", "[[Stazione di Kuroiwa]]", "[[Stazione di Yamasaki (Hokkaidō)]]", "[[Stazione di Washinosu]]").<br>
Di seguito ti riporto schematicamente alcune modifiche seriali che ho fatto e sarebbe bene tu tenessi in considerazione per le prossime voci che creerai:
* sez. ''Linee'' non necessaria (sez. eliminata); l'infrastruttura su cui si trova la stazione è già indicata per 3 volte nella voce: nell'incipit, nel campo "linea" dell'infobox e nel navbox di fine pagina (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Mori_(Hokkaid%C5%8D)&diff=67424539&oldid=67382195 es.]);
* "I binari sono così utilizzati:", seguono poi i due punti perché segue poi una tabella-elenco (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Mori_(Hokkaid%C5%8D)&diff=67424608&oldid=67424581 es.]);
* spostamento tab. della sez. ''Stazioni adiacenti'' (sez. eliminata) nella sez. apposita, ''Movimento'', ma sarebbe bene che la tab. fosse trasformata in un testo (eliminando quindi la tab.) (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Mori_(Hokkaid%C5%8D)&diff=67424947&oldid=67424687 qui]);
* i servizi della stazione vanno nella sez. apposita ''Servizi'' (v. [[Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Stazioni_ferroviarie#Servizi]]); non vanno indicati orari d'apertura (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Mori_(Hokkaid%C5%8D)&diff=67425090&oldid=67424947 es.]);
* il grassetto va utilizzato solo nell'incipit della voce (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Washinosu&diff=67424569&oldid=67424521 es.]);
* se non c'è il dato dei passeggeri, il campo semplicemente non va compilato nell'infobox (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Washinosu&diff=67424666&oldid=67424569 es.]);
* non vanno inseriti i colleg. alle voci di altre vers. linguistiche in fondo alla pagina, per questo c'è Wikidata (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Washinosu&diff=67424789&oldid=67424666 es.]).
-- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 00:58, 5 ago 2014 (CEST)
 
La prova offerta dagli alti comandi italiani fu disastrosa. La campagna di Visconti Prasca fu impostata sul presupposto, frutto più di autosuggestioni che di concrete valutazioni, secondo cui la Grecia non avrebbe offerto resistenza (perché impegnata dalla Bulgaria, o perché avrebbe passivamente accettato l'invasione italiana) e quindi l'operazione fu attuata con truppe e mezzi insufficienti per la lunghezza del fronte e secondo un piano tattico di modesta portata, nulla di più di un movimento logistico in avanti, una marcia di trasferimento dall'Albania all'Epiro<ref name="rochat-262"/>; i vertici militari accettarono più che supinamente l'impostazione semplicistica della campagna decisa da Mussolini, Ciano e Visconti Prasca: gli stati maggiori avevano ormai da tempo abbandonato il loro ruolo tecnico nelle decisioni politico-militari preferendo rimettersi totalmente alla volontà del duce, sulla base degli apparenti successi fino ad allora ottenuti<ref>{{cita|Rochat|pp. 259-261}}.</ref>. La controffensiva greca causò una crisi protrattasi ininterrottamente fino a febbraio, un succedersi di ritirate e cedimenti circoscritti, ma costanti e apparentemente inarrestabili, al punto di ingenerare una continua ansia e senso di catastrofe nei comandi italiani<ref name=Rochat-264 /> con conseguente collasso della struttura organizzativa, incapace di coordinare l'afflusso di rinforzi organici al fronte e di sistemare la pessima situazione logistica<ref>{{cita|Rochat|p. 270}}.</ref>. Mediocre fu anche il comportamento delle truppe: pesarono l'addestramento carente, poco innovativo e insufficiente (anche per via della smobilitazione decisa nell'ottobre 1940), l'inadatta preparazione degli ufficiali inferiori, l'equipaggiamento totalmente inadeguato a una guerra di montagna in inverno, la disgregazione dei servizi e la mancanza di una motivazione nei soldati, stante l'impossibilità di una chiara esposizione delle ragioni della guerra<ref>{{cita|Rochat|pp. 268-271}}.</ref>.
=== Chiarimenti ===
Ciao, sono uno di quelli che avrebbe dovuto "romperti le scatole" a suo tempo, e mi scuso per non averlo fatto. Credo sia giusto precisare un paio di cose: nella definizione delle linee guida per le stazioni ferroviarie abbiamo cercato di fare un lavoro il più "neutro" possibile, intendendo descrivere realtà non italiane, ma in generale, universali, con una struttura valida sia per le ferrovie che per le metropolitane; inoltre, e questo è anch'esso un concetto valido in generale, abbiamo inteso con le voci di Wikipedia NON fornire informazioni centrate sui servizi offerti e non a caso, per cercare di essere sintetici, nei messaggi di servizio soprattutto verso gli IP scriviamo "WP non è l'orario ferroviario": una voce di stazione, infatti, descrive prevalentemente un'infrastruttura, dal punto di vista tecnico, storico, geografico, architettonico, sociale (inteso come impatto sul tessuto socio-economico) mentre i servizi sono variabili nel tempo e... nello spazio, nel senso che in alcuni casi si tratta di traffico meramente metropolitano, in altri di servizi di tipo rurale, in altri ancora, come nel caso giapponese (ma in in certo senso anche in Isvizzera o nei Paesi Bassi o in alcuni stati federati tedeschi), di servizi ben strutturati e piuttosto "regolari". Da ciò, a mio avviso, l'opportunità di uniformare le voci verso una maggior componente testuale "enciclopedica" e un minor uso di schemi relativi a servizi; non a caso spesso sintetizziamo questi in poche righe indicando prevalentemente chi li svolge (le imprese ferroviarie) e chi li paga/organizza (le imprese stesse, gli enti territoriali, gli operatori logistici, eccetera). Va da sé che non avrebbe senso stravolgere il prezioso lavoro da te condotto, si tratta solo, piano piano, di far "convergere" le due filosofie e in questo senso mi sento di sottoscrivere i consigli di Gi87. Per ora mi limito a ringraziarti, cosa anch'essa che avrei dovuto fare parecchio tempo fa.--[[Utente:Ale Sasso|Ale Sasso]] ([[Discussioni utente:Ale Sasso|msg]]) 20:08, 5 ago 2014 (CEST)
 
La campagna di Grecia fu decisa da Mussolini per riaffermare il ruolo di autonomia dalla Germania delle decisioni italiane circa la conduzione del conflitto (il concetto secondo cui l'Italia dovesse condurre una "guerra parallela" a quella dei tedeschi), nonché per riequilibrare i rapporti politici tra i due soci di maggioranza dell'Asse; all'opposto, la concomitanza degli insuccessi in Albania con la disastrosa sconfitta patita dalle truppe italiane in Nordafrica durante gli eventi dell'[[operazione Compass]] (dicembre 1940-febbraio 1941) segnarono la fine di ogni progetto di ruolo autonomo dell'Italia dalla Germania: con l'arrivo del [[Deutsches Afrikakorps]] in Libia e l'intervento tedesco nei Balcani cessò di fatto ogni presupposto di una "guerra parallela" dell'Italia, e da quel momento in poi le forze italiane si ritrovarono in pratica subordinate alle decisioni strategiche decise autonomamente da Berlino<ref>{{cita|Rochat|pp. 302-303}}.</ref>.
== Reindirizzamenti ==
 
== Note ==
Quando crei voci che nel titolo hanno caratteri non presenti nella tastiera italiana, crea sempre anche un reindirizzamento dalla grafia standard (ossia senza segni del genere - sulle lettere) al nome corretto traslitterato dal giapponese: es. "Stazione di Kozunomori" indirizza a "Stazione di Kōzunomori" (v. [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Kozunomori&redirect=no qui]). Questo agevola l'utente nella sua ricerca. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 23:55, 2 ago 2014 (CEST)
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
== Cose da controllare + ideogrammi su una rivista ==
* {{Cita libro|autore=Marc'Antonio Bragadin|titolo=La Marina italiana 1940-1945|anno=2011|editore=Odoya|città=Bologna|isbn=978-88-6288-110-4|cid= Bragadin}}
Non so se ti piace avere una nuova discussione qui o preferivi che ti scrivessi qui sopra: se è così, sposta pure.
* {{cita libro|autore=Mario Cervi|wkautore=Mario Cervi|titolo=Storia della guerra di Grecia|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2005|isbn=88-17-86640-7|cid=Cervi 2005}}
* {{Cita libro|autore=Beppino Disertori e Marcella Piazza|titolo=Profilo patobiografico di Benito Mussolini|anno=1986|editore=Accademia Roveretana degli Agiati|città=Rovereto|ISBN={{NoISBN}}|cid=Disertori e Piazza}}
* {{cita libro|curatore=Andrea Lombardi|titolo=L'ultima Blitzkrieg - Le campagne della Wehrmacht nei Balcani: Jugoslavia, Grecia e Creta|editore=Effepi|anno=2008|città=Genova|sbn=IT\ICCU\RAV\1713660|cid=Lombardi}}
* {{cita libro|autore=Arrigo Petacco|wkautore=Arrigo Petacco|titolo=La nostra guerra 1940-1945 - L'avventura bellica tra bugie e verità|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2001|annooriginale=1995|ISBN=88-04-42675-6|cid=Petacco}}
* {{cita libro|autore=Gianni Rocca|wkautore=Gianni Rocca|titolo=I disperati. La tragedia dell'Aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1993|annooriginale=1991|ISBN=88-04-36861-6|cid=Rocca}}
* {{cita libro|autore=Giorgio Rochat|wkautore=Giorgio Rochat|titolo=Le guerre italiane 1935-1943|editore=Einaudi|città=Milano|anno=2008|ISBN=978-88-06-19168-9|cid=Rochat}}
* {{cita libro|autore=James Sadkovich|titolo=La marina italiana nella seconda guerra mondiale|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2006|annooriginale=1994|ISBN=978-88-07-88532-7|cid=Sadkovich}}
* {{cita libro|autore=Gerhard Weinberg|titolo=Il mondo in armi - Storia globale della seconda guerra mondiale|editore=UTET|città=|anno=2007|annooriginale=1995|ISBN=978-88-02-07787-1|cid=Weinberg}}
 
== Voci correlate ==
Allora, le cose da controllare sulla pagina [[Inazuma Eleven - Chō jigen dream match]] sarebbero:
* [[Croce commemorativa per il IV Corpo d'armata sul fronte greco-albanese]]
* la fine del titolo del prinmo episodio ho fatto bene a traslitterarla "ko-gekijō"? Secondo quanto scritto [[ja:イナズマイレブン 超次元ドリームマッチ#概要|qui]], ho fatto bene a scrivere che l'episodio è "comico"? (''gyagu tanpen'' l'ho interpretato così)
* [[Giorno del No]]
* per il secondo episodio, ho scritto che è lo stesso pubblicato su internet: mi sono basato su quanto scritto [http://www.inazuma-world.com/cat4/post-402.html qui], che in realtà è la stessa cosa scritta [http://www.tv-tokyo.co.jp/anime/inazumago/best_eleven/ qui] con la differenza che potevo usare il dizionario: mi confermi che 「ダンボール戦機 オールスターフォトバトル」のスペシャルアニメがもう一度観られる大チャンス!! significa "una grande chanse di vedere (non so la forma verbale) <u>di nuovo</u> lo special anime di ''Danbōru senki - All Star Photo Battle''"?
* [[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)]]
* sempre secondo quello che dice il primo link che ti ho citato, è ok dire che il terzo episodio è un medley delle sigle, e che è la stessa cosa citata [http://db2.nbcuni.co.jp/contents/hp0003/list.php?CNo=3&AgentProCon=24067 qui] come イナズマ5年間の軌跡? Oppure sono due cose diverse? È l'espressione OP集&5年間の振り返り映像 che mi fa pensare che siano due cose diverse, oppure si tratta di un medley delle sigle che fa da colonna sonora ad un video con le immagini dei cinque anni della serie?
* [[Spezzeremo le reni]]
* infine dai un'occhiata alla sezione "distribuzione", dato che l'ho scritta interamente io basandomi su [http://www.tv-tokyo.co.jp/anime/inazumago/best_eleven/ questo] (la parte a destra) e quindi non c'è molto da fidarsi.
* [[Storia militare d'Italia durante la seconda guerra mondiale]]
* [[Sul ponte di Perati]]
 
== Altri progetti ==
Però ho bisogno di una cosa ancora più importante, e cioè una conferma che [http://www.amazon.co.jp/gp/product/images/B00AN571E0/ref=dp_image_z_0?ie=UTF8&n=465392&s=books questa immagine] sotto ''Meitantei Conan'' dica il titolo di [[Detective Conan: L'ultimo mago del secolo|questo film]]: i primi tre ideogrammi li riconosco anch'io ma gli altri si vedono molto male. Inoltre, per caso sotto dice che il manga finisce o qualcosa di simile? (comunque questo non è molto importante, ho già un'altra fonte per dire che nel numero successivo della rivista non c'è: più che altro mi servirebbe la conferma che dentro quel numero della rivista c'è) --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 01:06, 5 ago 2014 (CEST)
{{interprogetto}}
:beato te che ti sei trasferito in Giappone! Mi servierebbe ancora tutto, ma le cose più urgenti sarebbero il terzo punto e la faccenda del film di Detective Conan, mentre per le altre cose c'è solo da controllare se vanno bene --[[Utente:Lombres|Lombres]] ([[Discussioni utente:Lombres|msg]]) 21:32, 1 set 2014 (CEST)
 
== Collegamenti esterni ==
== Linee guida per voci su linee ferroviarie ==
* {{cita web|http://www.icsm.it/articoli/ri/campagnagrecia.html|La Campagna di Grecia}}
 
* {{cita web|http://ww2greece.wargaming.info/|Sito greco sulla Seconda guerra mondiale in Grecia|lingua=en}}
Buon inizio di nuova vita! Mi stavo seriamente preoccupando della tua assenza, visto che non intervenivi più su WKP, non volevo essere io la causa di un tale allontanamento, ma per fortuna mi confermi che non è colpa mia. ;-)<br>
Per la voce "[[Stazione di Nakanosawa]]", ottimo lavoro, rispetta appieno l'apposita linea guida.<br>
Ti segnalo che esiste anche una linea guida per le ferrovie ed è questa: [[Wikipedia:Convenzioni di stile/Linee ferroviarie]]. Ho provveduto ad adeguare un po' la tua ultima voce sul tema, come puoi vedere [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Linea_principale_Mizushima&diff=67935131&oldid=67935023 qui]. Tienila presente per le tua prossime voci.<br>
Ultimo appunto: va usata la virgola e non il punto per separare l'unità dai decimali, come ho corretto [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Linea_principale_Mizushima&diff=prev&oldid=67935023 qui]. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 21:55, 2 set 2014 (CEST)
 
== Salve! ==
 
Per caso oltre a tradurre dal giapponese hai qualche competenza in linguistica giapponese? Mi servirebbe un aiuto nel campo della fonetica e della fonologia :) --'''[[Utente:Wanjan|<span style="color:#000000; font-family: Trebuchet MS, Helvetica, sans-serif;">Wan</span>]][[Discussioni utente:Wanjan|<span style="color:#0066FF; font-family: Trebuchet MS, Helvetica, sans-serif;">jan</span>]]''' 18:26, 17 ott 2014 (CEST)
:Ciao! Scusa per il ritardo, mi era sfuggita la tua risposta. Sto lavorando alla nuova versione di [[Aiuto:Giapponese]], la mia bozza la puoi trovare [[Utente:Wanjan/prova4|qui]]. La pagina è abbastanza lunga perché ho cercato di essere più preciso e completo possibile, e probabilmente la parte sulla fonologia verrà scissa in una pagina a parte per dare più rilievo all'argomento. Il problema è che anche se mi occupo spesso di giapponese su Wikipedia, e conosco le nozioni basilari, non ho una conoscenza approfondita riguardo la fonologia, quindi quello che vedi l'ho tradotto principalmente da en.wiki e sicuramente mi sarà sfuggito qualcosa o avrò commesso qualche errore. Appena hai un po' di tempo, ti chiederei di dare un'occhiata alla pagina e dirmi cosa ne pensi, magari lasciando un commento a fine pagina per segnalare eventuali errori o scrivere qualche commento. E ripeto, la pagina è abbastanza lunga, quindi se non hai molto tempo puoi focalizzarti sulla sezione relativa alla fonologia. Prendi tutto il tempo che vuoi e grazie! --'''[[Utente:Wanjan|<span style="color:#000000; font-family: Trebuchet MS, Helvetica, sans-serif;">Wan</span>]][[Discussioni utente:Wanjan|<span style="color:#0066FF; font-family: Trebuchet MS, Helvetica, sans-serif;">jan</span>]]''' 12:23, 29 gen 2015 (CET)
 
== Creazione voci su stazioni metropolitane ==
 
Ciao, visto che te ne intendi del mondo giapponese delle stazioni, potresti per favore effettuare una scissione nelle voci presenti in [[:Categoria:Pagine con tag coordinate non validi|questa categoria]], mettendo la parte relativa alla stazione della metropolitana in una nuova voce?<br>
Ad es., per "[[Stazione di Kami-Ōoka]]" (che dev'essere dedicata alla staz. ferr.) va creata una nuova voce dal titolo "[[Kami-Ōoka]]" (che dev'essere dedicata alla staz. metr.) in cui vada spostata la parte relativa alla stazione della metropolitana. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 20:51, 21 gen 2015 (CET)
 
== Poche ore rimaste per votare ==
 
Ciao, ho visto che non hai ancora votato e ti segnalo che sono rimaste poche ore per '''[[m:Special:SecurePoll/vote/336|votare alle elezioni FDC]]''' ([[m:Wikimedia_Foundation_elections/FDC_elections/2015/it|informazioni]]): c'è tempo fino alla mezzanotte. È importante votare perché hanno partecipato pochi utenti della Wikipedia in italiano e gli eletti andranno a controllare la distribuzione, fra l'altro, delle donazioni effettuate da italiani vedendo i banner nella Wikipedia in italiano (oltre un milione di dollari l'anno). [[{{ns:user}}:Nemo_bis|Nemo]] ([[Discussioni utente:Nemo_bis|msg]]) 12:27, 10 mag 2015 (CEST)
<!-- Messaggio inviato da User:Nemo bis@metawiki usando l'elenco su http://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=Meta:Sandbox&oldid=12162824 -->
 
== Stazioni ferroviarie ==
 
Ciao, per favore quando crei nuove voci su staz. ferr.:
* nell'infobox nel campo "linea" non mettere colori ma solo testo (v. modifica [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Gangmae&diff=73635878&oldid=73606591 qui]);
* nel corpo della voce cerca di avere le sezioni standard indicate nella [[Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie|linea guida]] (v. modifica [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stazione_di_Bokjeong&diff=73635933&oldid=73591363 qui]). La sez. ''Linee e servizi'' non esiste; esiste una chiamata ''Movimento'', ma leggi bene [[Wikipedia:Convenzioni_di_stile/Stazioni_ferroviarie#Movimento|qui]] cosa può contenere;
* se vuoi mettere il codice delle stazioni non metterlo nel testo ma nel campo "note" come ho fatto io nei due es. sopra riportati.
-- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 14:41, 3 lug 2015 (CEST)
 
== Content Translation su it.wiki ==
 
{|style="width: 100%; border: 2px solid #a3bfb1; padding:10px; margin-bottom:1em; background-color: #cef2e0;"
|[[File:Cx-icon-ltr.svg|left|link=|150px]]
 
Ciao! Conosci già il nuovo strumento per le traduzioni automatiche, '''''Content Translation'''''?
A partire dal 25 giugno 2015 è attiva anche su Wikipedia in Italiano questa [[:mw:Content_translation|nuova funzionalità]] (anche nota come '''CX''') per favorire la traduzione automatica delle voci. Per sapere come attivarlo e come usarlo, [[:it:Aiuto:CX|leggi la guida relativa]].
La comunità italofona ha bisogno di te per perfezionare lo strumento! Provalo, e facci sapere com'è andata: puoi riportare dubbi, suggerimenti o problemi [[:it:Discussioni aiuto:Content Translation|sulla pagina relativa (in italiano)]] o [[:mw:Talk:Content translation|su mediawiki.org]].
Grazie! [[:it:Utente:Alexmar983|Alexmar983]] --16:35, 9 lug 2015 (CEST)
 
<small>Ricevi questo messaggio in quanto:
: 1) [http://quarry.wmflabs.org/query/3331 apponi regolarmente] il [[:it:Template:Tradotto da|template "Tradotto da"]], o
: 2) fai parte delle categorie dei [[:it:Categoria:Wikitraduttori|Wikitraduttori]] e degli [[:it:Wikipedia:Autoverificati|utenti autoverificati]] attivi negli ultimi mesi, oppure
: 3) la tua utenza è risultata recentemente attiva sul namespace principale di almeno due Wikipedia.
Se così non fosse, ti preghiamo di scusarci e di [[:it:Discussioni utente:Alexmar983|segnalarcelo]], in modo da non ricevere altre comunicazioni sull'argomento.
</small>
|}
<!-- Messaggio inviato da User:Elitre (WMF)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Elitre_(WMF)/CX&oldid=12633763 -->
 
== Strumenti per la connettività ==
 
{|style="width: 100%; border: 2px solid #a3bfb1; padding:10px; margin-bottom:1em; background-color: #cef2e0;"
|[[File:Arrows-orphan.svg|60px|link=]]
|<center><big>'''Ciao, un messaggio dal [[Progetto:Coordinamento/Connettività|progetto connettività]]'''</big><br />
Come deciso [[Discussioni_progetto:Coordinamento/Connettività#DRDI_e_rivelatore_di_disambigue|qui]], stiamo ricordando a tutti gli utenti del [[Wikipedia:Autoverificati|tuo gruppo]] di evitare sempre i [[Aiuto:Wikilink|wikilink]] che puntano ad una [[Aiuto:Disambiguazione|pagina di disambiguazione]]. Questi wikilink vanno evitati sinché possibile perché non permettono un collegamento diretto con la voce interessata, e Wikipedia ne risulta meno funzionale.
 
Per trovarli più facilmente (e correggerli), c'è il '''[[Aiuto:Disambiguazione#Rivelatore_di_ambiguit.C3.A0|rivelatore di disambigue]]''', un accessorio semplice e che si attiva facilmente nelle [[Speciale:preferenze|preferenze]] (nella cartella "Accessori" -> sezione "Altro" -> spunta la casella "Rivelatore di disambigue"): dopo l'attivazione troverai i wikilink a disambigue comodamente <span style="color:black;background:yellow;">evidenziati in giallo</span>.
 
----
<small>Se vuoi saperne di più, l'accuratezza dei wikilink che collegano fra loro le voci viene misurata dal [[Wikipedia:Indice di imprecisione dei collegamenti|DRDI]] (acronimo di ''disambiguation rule disregard index'', in parole povere "errori di disambigua"), un'indice di precisione il cui valore si trova aggiornato quotidianamente [https://tools.wmflabs.org/maintgraph/view/drdi.php su maintgraph]; in teoria dovrebbe essere 0 (zero), in genere è di più, non dubitiamo però che ci aiuterai anche tu a ridurlo :-)</small>
----
Grazie, e un sincero augurio di buon lavoro e buon divertimento sull'enciclopedia libera :-)</center>
|}
:--[[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|msg]]) 01:12, 13 ago 2015 (CEST)
<!-- Messaggio inviato da User:Vituzzu@itwiki usando l'elenco su https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Utente:Vituzzu/sandbox&oldid=74505700 -->
 
{{Seconda guerra mondiale}}
== Disambiguazione nel titolo di una stazione ferroviaria ==
{{Portale|grecia|italia|Seconda guerra mondiale|Storia}}
{{Vetrina|valutazione=Wikipedia:Riconoscimenti di qualità/Segnalazioni/Campagna italiana di Grecia|arg=guerra|arg2=|giorno=17|mese=01|anno=2016}}
 
[[Categoria:Teatro del Mediterraneo della seconda guerra mondiale]]
Ciao, quando crei una pagina disambiguata (con un titolo tra parentesi, es. "Stazione di xxx (xxx)") perché esistono due stazioni con lo stesso nome, ricordati di creare sempre anche la pagina di disambiguazione anche se non esiste l'altra voce ancora (v. ad es. come ho fatto per "[[Stazione di Matsuo]]", "[[Stazione di Koga]]", "[[Stazione di Ōmiya]]", "[[Stazione di Ippommatsu]]"). Altra cosa: vedo che tu disambigui per prefettura, come fa WKP in inglese: secondo invece [[Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie#Disambiguazione]] per stazioni omonime in località diverse si usa la forma "Stazione di xxx (località)", dove tra parentesi verrà indicata la località dove si trova l'infrastruttura. Tienilo per favore a mente per le prossime voce che crei del genere. -- [[Utente:Gi87|Gi87]] ([[Discussioni utente:Gi87|msg]]) 18:29, 24 dic 2015 (CET)
[[Categoria:Storia delle forze armate italiane]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono gli Alpini]]
[[Categoria:Battaglie della seconda guerra mondiale che coinvolgono l'Italia]]
[[Categoria:Battaglie della seconda guerra mondiale che coinvolgono il Regno Unito]]
[[Categoria:Battaglie della seconda guerra mondiale che coinvolgono la Germania]]
[[Categoria:Grecia nella seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Italia nella seconda guerra mondiale]]