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{{Divisione amministrativa
|Nome=Pianoro
|Panorama=PIANORO-BO.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Pianoro-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Pianoro-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2=Bologna
|Amministratore locale=Gabriele Minghetti
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione=26-05-2014
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Abitanti=17545
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2018
|Sottodivisioni=Carteria, Guzzano, Livergnano, Montecalvo, Monte delle Formiche, Montelungo, Musiano, Pian di Macina, Rastignano, Riosto, San Salvatore di Casola (Botteghino di Zocca), Sesto, Zena, Zula.
|Divisioni confinanti=[[Bologna]], [[Loiano]], [[Monterenzio]], [[Monzuno]], [[Ozzano dell'Emilia]], [[San Lazzaro di Savena]], [[Sasso Marconi]]
|Codice postale=40065 (Pianoro), 40067 (Rastignano)
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2441
|Diffusività=
|Nome abitanti=pianoresi
|Patrono=[[santa Maria Assunta]]
|Festivo=15 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Pianoro (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Pianoro nella città metropolitana di Bologna
}}
 
'''Pianoro''' (''Pianôr'' in [[dialetto bolognese]]<ref>{{cita libro|curatore=Luigi Lepri, Daniele Vitali <!--|titolo=Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese--> |anno=2007 |editore=Pendragon |città=Bologna |isbn=978-88-8342-594-3| url=http://books.google.com/books?id=jku3XIqERiEC&pg=PA348&lpg=PA348&dq=toponimi+in+dialetto+bolognese&source=bl&ots=H-mlB050J8&sig=7y6lsaEXY2feYZNCq28YwNq5o1g&hl=it&ei=Usq8TIuXKMLrOZSK8YkJ&sa=X&oi=book_result&ct=|titolo=Toponimi in dialetto bolognese|pp=348-354}}</ref><ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | Garzanti | Milano|p= 489}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 17.545 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[città metropolitana di Bologna]], in [[Emilia-Romagna]].È sede amministrativa dell'[[Unione Montana Valli Savena-Idice]].
 
{{Benvenuto}} [[Utente:Lemure Saltante|<span style="color:green;font-weight:bold">Lemure</span><span style="color:dark orange;font-weight:bold"> Saltante </span>]] [[Discussioni utente:Lemure Saltante|<small> <b> sentiamo un po' </b> </small>]] 10:09, 30 lug 2019 (CEST)
Nel 2009 un'indagine del settimanale ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]'' ha piazzato Pianoro al 14º posto fra i 100 "borghi più felici" d'Italia (primo fra i comuni della [[provincia di Bologna]]).<ref>
{{Cita web|url=http://blog.panorama.it/italia/2009/11/27/best-italy-la-felicita-abita-nei-piccoli-comuni-ecco-chi-vince/|autore=Anna Maria Angelone e Mariella Boerci|editore=Panorama.it|titolo=Best Italy: la felicità abita nei piccoli comuni. Ecco chi vince|data=27 novembre 2009|accesso=16 dicembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111211042550/http://blog.panorama.it/italia/2009/11/27/best-italy-la-felicita-abita-nei-piccoli-comuni-ecco-chi-vince/|dataarchivio=11 dicembre 2011}}
: «Una prima selezione è stata fatta fra comuni con popolazione compresa tra 10.000 e 75.000 abitanti, prima in base a fattori come la densità media della popolazione, immigrati residenti, eccetera. La seconda selezione ha misurato la qualità della vita con una cinquantina di indicatori come ricchezza, istruzione, partecipazione politica, sicurezza e ambiente».
</ref>
 
== Geografia fisica ==
[[File:PanoramaValdiZenaQuerceto.jpg|thumb|left|upright=1.8|Panorama della frazione Querceto di Gorgognano]]
Nell'[[Appennino]] a sud-est di [[Bologna]], percorrendo la strada della Futa in direzione di [[Firenze]] e passando per la frazione di Rastignano, troviamo Pianoro.
 
Il territorio è articolato lungo due vallate poste sul [[Zena (torrente)|torrente Zena]] e sul [[Savena]], collegate fra loro da un reticolo di strade di circa 300&nbsp;km che a mano a mano si elevano verso l'Appennino. La natura è particolarmente varia: da [[Bologna]], lungo la prima parte della valle del Savena si scorgono prospettive paesaggistiche notevoli, su [[Calanco|zone calanchive]] e costoni di arenaria di suggestiva bellezza (il [[Contrafforte pliocenico]]).
 
=== Zena e il Monte delle Formiche ===
Sul punto più basso a 638&nbsp;m di altezza svetta il [[Monte delle Formiche]] con il caratteristico santuario di Santa Maria di Zena, che si trova su uno sperone roccioso tra le valli dell'[[Idice]] e dello [[Zena (torrente)|Zena]].
 
Il santuario non è noto come Santuario del Monte delle Formiche, ed è di origine medioevale: venne ricostruito nel [[1297]] dopo i danni subiti nella guerra fra [[Bologna]] e [[Ferrara]], ma è stato oggetto di diversi rimaneggiamenti anche nel [[XVIII secolo|Settecento]], nell'[[XIX secolo|Ottocento]], e poi nel [[1955]] per le deturpazioni subite durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
Il Monte delle Formiche, da cui si gode una bellissima vista, deve il suo nome a un curioso fenomeno: intorno all'8 settembre, giorno della festa della Madonna, sciami di formiche alate (''[[Myrmica scabrinodis]]'') raggiungono la vetta e qui muoiono. Questo è un fenomeno naturale (anche se qui è particolarmente intenso e plateale) comune a molti tipi di [[imenotteri]]: le formiche maschio, dopo l'accoppiamento, sono attratte dai luoghi che si stagliano all'orizzonte e lì si recano per morire. Le femmine andranno a cercare altri posti per dar vita a nuove colonie.
 
Il fenomeno è antichissimo dato che nel 1400 la chiesa era denominata "Santa Maria Formicarum". La tradizione popolare ha attribuito all'evento una valenza quasi miracolosa, una sorta di omaggio della natura alla Madonna: sotto l'immagine della Vergine è riprodotto un [[distico]] latino che recita "centatim volitant formicae ad Virginis aram quo que illam voliant vistmae tatque cadunt" ("ansiose volano le formiche all'altare della Vergine, pur sapendo che ai suoi piedi moriranno").
 
È tradizione che gli insetti vengano benedetti e donati ai fedeli (la credenza popolare vuole che curino alcuni malanni).
 
Nelle vicinanze è ancora visibile la [[grotta]] dove visse un eremita di nome Barberius nel [[XVI secolo]] (anche se recentemente compromessa da una frana).
 
Alla base del Monte delle Formiche, nei pressi del torrente omonimo, si trova il Castello di Zena. L'edificio è di origini medioevali, ma la sua architettura ha elementi compositi del [[XIV secolo|XIV]] e [[XVII secolo]].
 
=== Natura e aree protette ===
Lungo lo Zena si trova il [[Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa]], mentre lungo i costoni del [[Savena]] si estende la [[Riserva del Contrafforte Pliocenico]].
 
== Storia ==
Secondo notizie leggendarie, visse in questa zona un re etrusco di nome [[Ocno]] (detto anche [[Bianore]], lo stesso leggendario fondatore di [[Felsina]], [[Parma]] e [[Mantova]], di cui parla anche [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]]). Del passaggio di [[Etruschi]] e [[Celti]] nel territorio vi sono prove presso il sito archeologico di [[monte Bibele]] ([[Monterenzio]] e [[Loiano]]). Segni del passaggio successivo dei [[Civiltà romana|Romani]] si trovano nei toponimi ancora esistenti, per esempio Sesto. [[Bonifacio di Canossa]], proprietario di gran parte del territorio nell'[[XI secolo]], risiedeva nel castello di Pianoro, distrutto poi dai bolognesi nel [[1377]] che accusavano i pianoresi di cospirare contro Bologna.
 
Dal [[XII secolo]] la storia di Pianoro segue quella di [[Bologna]].
[[File:Livergnano-monumento.jpg|thumb|left|Livergnano: monumento in memoria dei soldati statunitensi della 91ª divisione fanteria e di un aviatore brasiliano caduti lungo la [[linea Gotica]] (1944 - 1945)]]
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], nell'ottobre del 1944, dopo lo sfondamento della [[Linea Gotica]], vi furono numerosi bombardamenti e cannoneggiamenti. Dopo alcuni tentativi gli alleati angloamericani conquistarono lo sperone roccioso di Livergnano e lì si arrestarono. Il territorio comunale divenne quindi teatro di un crudo scontro fra i tedeschi e gli angloamericani nell'inverno 1944-45. I bombardamenti ed i combattimenti si intensificarono: il paese fu distrutto quasi completamente (case, chiese, ponti, ferrovia, le numerose ville patrizie situate lungo la [[valle del Savena]]). Secondo le stime del genio civile alla fine della guerra il paese era distrutto al 98,5%.
Nell'agosto del 1945, fu inaugurato nei pressi di Livergnano un monumento a ricordo dei caduti del 361mo Reggimento della 91ª. Divisione USA. Negli anni 60, per problemi di competenze il monumento fu abbattuto, e la statua in bronzo trasporta al cimitero americano di Firenze. Nel 1995 il Museo Winter Line propose al Comune di porre una lapide a ricordo, idea subito condivisa dall'allora sindaco S. Saliera. Nel 2002 Il
Lions Clubs fece collocare la statua in bronzo (opera del Prof. Luigi E. Mattei) Una ulteriore lapide ricorda il pilota John Richardson Cordero e Silva, prima vittima dell'aviazione brasiliana in guerra. Oggi il monumento fa parte dei "Patrimoni per una cultura di pace" [[UNESCO]].
Nel [[1974]] furono trovati in località "il Pero" (Rastignano) 23 cadaveri attribuibili ad un eccidio effettuato dalle forze nazifasciste in ritirata, episodio ancora da indagare pienamente (vedi [[Eccidi di San Ruffillo]]).
 
Il nuovo centro di Pianoro (Pianoro Nuovo, costruito a partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]]) sorge tre chilometri a nord rispetto a quello antico (Pianoro Vecchio).
 
È stato recentemente attuato un progetto di ristrutturazione del centro di Pianoro Nuovo, con demolizione delle vecchie e fatiscenti case costruite dopo la guerra, nell'ambito di una trasformazione urbanistica del paese.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al Merito Civile
|collegamento_onorificenza= Merito Civile
|motivazione= Comune di rilevante importanza strategica a ridosso della "Linea Gotica", sul cui territorio per sette lunghissimi mesi si era fermato il fronte bellico, sopportava la perdita di centinaia di vittime civili e la distruzione di ingente parte del patrimonio edilizio e agricolo. Immolava altresì un elevato numero di suoi coraggiosi cittadini alla lotta partigiana. Col ritorno alla pace, offrendo ammirevole prova di dignità ed elette virtù civiche, affrontava la difficile prova di rinascita morale e materiale del paese
|luogo= Pianoro (Bo) - ottobre 1944/aprile 1945<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=223237&iddecorato=222662 Medaglia d'oro al merito civile, Comune di PIANORO (BO)]</ref>
}}
 
== Frazioni ==
Carteria (Cartarî), Guzzano (Guzèn), Livergnano (Alvargnèn), Montecalvo (Månt Chêlv), Monte delle Formiche (Al Månt), Montelungo (Måntlonng), Musiano (Muṡièn), Pian di Macina (Pièn d Mèṡna), Rastignano (Rastgnèn), Riosto (Riòst), San Salvatore di Casola (con la località di Botteghino di Zocca - Al Butghén), Sesto (Sèst), Zena (Żäna), Zula (Zûla).
 
La grossa frazione di Rastignano ha inglobato altre vecchie frazioni e borgate.
 
=== Rastignano ===
Sorta sulle colline a destra del Savena, Rastignano è la frazione più popolosa dopo Pianoro, grazie alla forte espansione urbanistica avvenuta tra gli anni novanta e l'inizio del Duemila che ha attirato numerosi abitanti di [[Bologna]], in seguito ad un processo di decentramento della popolazione urbana molto elevato in quel periodo. Il centro abitato è costituito in massima parte da edifici di recente costruzione, ma non mancano esempi di architettura più antica, come la chiesa, Villa Pini e il Ponte del Paleotto, che attraversa il Savena; attualmente le località Riolo, Valverde, Il Pero e Paleotto sono borgate di Rastignano, mentre prima della sua espansione costituivano frazione autonome. Rastignano possiede una [[Stazione di Rastignano|propria stazione]] lungo la ferrovia che la collega a Bologna, Firenze e Prato.
 
=== Carteria di Sesto ===
La piccola frazione è situata a ridosso delle colline a destra della valle del Savena, tra Sesto e Rastignano; il centro abitato è attraversato dal modestissimo Rio Beccaceci, che prima di sfociare nel Savena scorre in un breve tratto artificiale conosciuto come Rio Fabbiani.
 
Il nome della frazione deriva dalla presenza di un antico opificio per la produzione di carta, attivo dal tardo Settecento agli inizi del Novecento.
 
La frazione conta alcuni edifici di pregio, tra cui l'antico opificio, un palazzo nobiliare del tardo Settecento e i pochi resti della chiesetta di Sant'Andrea, quasi distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
 
=== Pian di Macina ===
Pian di Macina è situata in un'area pianeggiante sullo stesso livello del Savena, che occasionalmente esonda durante le piene. Attorno al piccolo centro abitato sorge un'ampia area industriale.
 
=== Riosto ===
Questa piccolissima frazione comprende qualche villa e l'antico Podere Riosto, importante podere vinicolo in cui, secondo una leggenda, nacquero i capostipiti della famiglia [[Ariosto]]. Attualmente il podere è noto per gli ottimi vini che vi si producono.
 
=== Livergnano ===
[[File:Livergnano-case.jpg|thumb|left|Tipiche case costruite a ridosso delle rocce a Livergnano]]
Livergnano è la frazione più in quota del comune, situata su una punta rocciosa sul crinale che separa la valle del Savena da quella dello [[Zena (torrente)|Zena]]; è posta sull'appennino vero e proprio, mentre la maggior parte del comune si sviluppa sui colli pre-appenninici.
La località è caratterizzata dalla presenza di suggestive abitazioni scavate direttamente nella roccia. In una di queste abitazioni è situato il Museo Winter Line, che custodisce oggetti e documenti della seconda guerra mondiale.
 
=== Altre frazioni ===
Alcune delle piccole località appartenenti al territorio comunale sono Boaria, Sadurano, Bortignano, Cavicchio, Canovetta, Torriane, Castell'Arienti e San Bartolomeo, Munazzano e Gualando.
{{-}}
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pianoro}}
 
== Economia ==
Il comune è caratterizzato da un'economia vivace e, nel 2009, era il quarto comune più ricco della Provincia di Bologna e uno dei più ricchi dell'Emilia-Romagna<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ilsole24ore.com/speciali/ricchezza_comuni/comuni_redditi_regioni_emilia_romagna.shtml|titolo = Ricchezza dei comuni|accesso = |data = }}</ref>.
 
Le più importanti industrie situate nell'area sono meccaniche (Marchesini Group, MG2, La Fortezza), chimiche (Sherwin Williams) e del caffè (Almetti e Segafredo), oltre alla 3F Filippi che produce apparecchi d'illuminazione.
 
Nel 2009 la Harris ha chiuso il sito produttivo di Pianoro spostando a [[San Lazzaro di Savena]] sede e magazzini, e in Polonia la produzione e montaggio.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il comune è collegato alla [[strada statale 65 della Futa]].
 
Il servizio di trasporto pubblico è assicurato dalle autocorse suburbane e interurbane svolte dalla società [[TPER]]. Il comune è inoltre servito dalla stazione urbana di [[Stazione di Rastignano|Rastignano]] e da quelle suburbane di [[Stazione di Musiano-Pian di Macina|Musiano-Pian di Macina]] e [[Stazione di Pianoro|Pianoro]], tutte parte della rete del [[Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna]].
 
== Amministrazione ==
{{...|centri abitati}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|13 giugno [[1999]]
|Luciano Pergola
|[[Lista Civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=8&levsut1=1&lev2=13&levsut2=2&lev3=470&levsut3=3&ne1=8&ne2=13&ne3=130470&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Risultato delle elezioni del 23 aprile 1995, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[1999]]
|7 giugno [[2009]]
|[[Simonetta Saliera]]
|Coalizione di [[Centro-sinistra]]
|Sindaco
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=130470&levsut3=3&lev3=470&lev2=13&ne2=13&es2=S&levsut2=2&lev1=8&ne1=8&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni del 13 giugno 1999, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=130470&levsut3=3&lev3=470&lev2=13&ne2=13&es2=S&levsut2=2&lev1=8&ne1=8&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni del 12 giugno 2004, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|8 giugno [[2009]]
|''in carica''
|Gabriele Minghetti
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD)
|Sindaco
|<ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=130470&levsut3=3&lev3=470&lev2=13&ne2=13&es2=S&levsut2=2&lev1=8&ne1=8&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni del 7 giugno 2009, ''Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>[http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/elezioni/comunali/pianoro.html#risultati Risultato delle elezioni del 25 maggio 2014, ''Speciale Elezioni amministrative 2014'', ''la Repubblica'']</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
Secondo un'inchiesta del programma televisivo [[Report]] Pianoro dispone di un impianto sportivo ogni mille abitanti, un numero molto elevato, fra cui una piscina comunale, palestre, campi da tennis, basket, pallavolo, calcetto, baseball, e un Palazzetto dello Sport.
 
A Pian di Macina e nel Centro sportivo di Pianorello è possibile praticare [[calcio (sport)|calcio]] e [[softball]], mentre a Rastignano ha sede la [[Pianoro Tecnessenze]] che da anni è ai vertici assoluti nazionali ed europei di [[cricket]].
 
A Sesto è presente un Palaghiaccio sede dei [[Wizards Bologna Hockey Club]] che milita nel [[campionato italiano di hockey su ghiaccio]] in C1.
 
A Pianoro Nuovo è stato recentemente costruito un velodromo scoperto per praticare [[ciclismo]]. Ogni anno ad aprile si disputano in circuito cittadino le gare ciclistiche destinate alle categorie esordienti 1°/2° e allievi G.P. Liberazione mentre in settembre, lungo l'ampio percorso che include la SS65 della Futa e la nuova fondovalle si svolge l'oramai consueto Memorial Nannetti riservato alla categoria allievi, con partenza a Pianoro Vecchio e arrivo al Villaggio Baldisserra.
 
Il lunedì di Pasqua la SS65 della Futa vede l'attraversamento dell'abitato da parte dei dilettanti under23 ed élite che disputano la classicissima Bologna - Passo della Raticosa, corsa nazionale che vede la massima asperità del percorso nello strappo di Livergnano.
 
È inoltre presente una squadra di calcio sotto la parrocchia di San Girolamo a Rastignano, che con una delle sue squadre(annata 2001/2002 allievi);si è qualificata per ben due volte al prestigioso campionato nazionale ANSPI,nel secondo dei quali si è addirittura posizionata al terzo posto perdendo in semifinale solo contro i campioni d'italia del Rivoltella(BS).
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi]]
* [[Unione Montana Valli Savena-Idice]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa}}
{{Comuni della città metropolitana di Bologna}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Emilia}}
 
[[Categoria:Pianoro| ]]