Ossigeno e Discussioni utente:BresciaItaly: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua}}
{{elemento chimico
|Nome= ossigeno
|Serie_chimica= [[Non metallo|non metalli]]
|Nucleoni=
|Precedente= [[azoto]]
|Successivo= [[fluoro]]
|Simbolo= O
|Numero_atomico= 8
|Gruppo= [[elementi del gruppo 16|16 (VIA)]]
|Periodo= [[elementi del periodo 2|2]]
|Blocco= [[Elementi del blocco p|p]]
|Densità= 1,429 kg/m³ a {{M|273||K}}
|Durezza=
|Aspetto=
|Didascalia= O<sub>2</sub> liquido con bolle di O<sub>2</sub> gassoso
|Spettro= Oxygen spectre.jpg
|Peso_atomico= {{M|15,9994||}}
|Raggio_atomico= {{M|60|p|m}}
|Raggio_covalente= 73 pm
|Raggio_di_van_der_Waals= 152 pm
|Configurazione_elettronica= <nowiki>[</nowiki>[[Elio|He]]<nowiki>]</nowiki>2s<sup>2</sup>2p<sup>4</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>3</sup>P<sub>2</sub>
|Numero_CAS= 7782-44-7
|Elettroni= 2, 6
|Numero_di_ossidazione= 0, ±1, ±2
|Struttura_cristallina= [[Sistema cubico|cubica]]
|Stato= [[gas]]soso ([[Paramagnetismo|paramagnetico]])
|Fusione= {{M|50,35||K}} {{M|(−222,8||°C}})
|Ebollizione= 90,18 K (−182,97&nbsp;°C)
|Punto_critico= −118,57&nbsp;°C a {{M|5,04295|M|Pa}}<ref name=sapio>{{Cita web|1=http://cms.sapio.it/modules/FORMARCHITECT/Externals/117187/20060321165829.pdf|2=Scheda ossigeno della Sapio|formato=PDF|accesso=10 aprile 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110714222556/http://cms.sapio.it/modules/FORMARCHITECT/Externals/117187/20060321165829.pdf|dataarchivio=14 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
|Punto_triplo= −218,787&nbsp;°C a 151,99&nbsp;Pa<ref name=sapio />
|Volume_molare= {{Exp|17,36|−3}} m³/mol
|Calore_di_evaporazione= {{M|3,4099|k|J/mol}}
|Calore_di_fusione= 0,22259 kJ/mol
|Tensione_di_vapore=
|Velocità_del_suono= {{M|317,5||m/s}} a 293&nbsp;K
|Elettronegatività= 3,44 ([[Elettronegatività#Scala di Pauling|scala di Pauling]])
|Calore_specifico= 920 J/(kg·K)
|Conducibilità_elettrica=
|Conducibilità_termica= 0,02674 W/(m·K)
|Energia_1a_ionizzazione= 1&nbsp;313,9 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazione= 3&nbsp;388,3 kJ/mol
|Energia_3a_ionizzazione= 5&nbsp;300,5 kJ/mol
|Energia_4a_ionizzazione= 6&nbsp;222,7 kJ/mol
|Energia_5a_ionizzazione= 7&nbsp;469,2 kJ/mol
|Isotopo_1= <sup>16</sup>O
|NA_1= '''99,762%'''
|TD_1= È stabile con 8 neutroni
|Isotopo_2= <sup>17</sup>O
|NA_2= 0,038%
|TD_2= È stabile con 9 neutroni
|Isotopo_3= <sup>18</sup>O
|NA_3= 0,2%
|TD_3= È stabile con 10 neutroni
}}
 
L''''ossigeno''' è un [[elemento chimico]] della [[tavola periodica degli elementi]]. Ha come [[Simbolo chimico|simbolo]] '''O''', come [[numero atomico]] 8 e come [[numero di massa]] 16. Fa parte degli [[elementi del gruppo 16]] sulla [[tabella periodica]] ed è un agente [[Non metallo|non metallico]] altamente [[Reazione chimica|reattivo]] e [[ossidante]] che forma facilmente [[ossido|ossidi]] con la maggior parte degli elementi, così come altri [[composto chimico|composti]].<ref name="webelements.com">{{Cita web|titolo=WebElements: the periodic table on the web – Oxygen: electronegativities |url=http://www.webelements.com/oxygen/electronegativity.html |editore=WebElements.com |accesso=7 novembre 2011}}</ref> Per massa, l'ossigeno è il terzo elemento più abbondante dell'universo, dopo l'[[idrogeno]] e l'[[elio]].<ref name="webelements.com"/> A [[condizioni standard|temperatura e pressione standard]] due [[atomo|atomi]] dell'elemento si [[Legame chimico|legano]] per formare il diossido di ossigeno, un [[gas]] diatomico incolore e inodore con [[formula chimica]] O<sub>2</sub> che costituisce il 20,8% dell'[[atmosfera terrestre]].<ref name="ECE500">[[#Reference-idCook1968|Cook & Lauer 1968]], p.500</ref> Inoltre legato ad altri elementi è l'elemento chimico più comune della [[crosta terrestre]], rappresentandone circa il 47% della [[Massa (fisica)|massa]].<ref name="lanl">
{{Cita web|url=http://periodic.lanl.gov/elements/8.html|editore=Los Alamos National Laboratory|titolo=Oxygen|accesso=16 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071026034224/http://periodic.lanl.gov/elements/8.html <!--Added by H3llBot-->|dataarchivio=26 ottobre 2007}}
</ref>
 
{{Benvenuto}} [[Utente:Lemure Saltante|<span style="color:green;font-weight:bold">Lemure</span><span style="color:dark orange;font-weight:bold"> Saltante </span>]] [[Discussioni utente:Lemure Saltante|<small> <b> sentiamo un po' </b> </small>]] 10:09, 30 lug 2019 (CEST)
Il diossido viene impiegato nella [[respirazione cellulare]] e molte delle principali classi delle [[molecole organiche]] presenti negli organismi viventi, come le [[proteine]], gli [[acidi nucleici]], i [[carboidrati]], i [[lipidi]], contengono ossigeno. Nella maggior parte della massa degli organismi viventi è presente ossigeno come componente dell'[[acqua]]. L'ossigeno nell'atmosfera viene costantemente ripristinato dalla [[fotosintesi]] delle [[Plantæ|piante]], utilizzando l'energia della luce solare per produrlo dall'acqua e dall'[[anidride carbonica]]. L'ossigeno è chimicamente troppo reattivo per rimanere un elemento libero nell'aria.
 
Un'altra forma ([[Allotropia (chimica)|allotropia]]) dell'ossigeno è l'[[ozono]] (O<sub>3</sub>), un gas in grado di assorbire notevolmente le [[radiazioni ultraviolette]]. Per questa sua proprietà lo [[strato di ozono]] presente ad alta quota {{Chiarire|aiuta|aiuta quale altro processo protettivo?}} a proteggere la [[biosfera]] da queste radiazioni. Tuttavia vicino alla superficie terrestre l'ozono, che è un sottoprodotto dello [[smog]], è considerato un inquinante essendo un [[gas serra]].
 
L'ossigeno venne scoperto indipendentemente da [[Carl Wilhelm Scheele]] a [[Uppsala]] nel 1773 e da [[Joseph Priestley]] nel [[Wiltshire]] nel 1774, ma Priestley è spesso accreditato per esserne il primo in quanto i suoi studi furono pubblicati antecedentemente a quelli di Scheele. Il nome "ossigeno" venne coniato nel 1777 da [[Antoine Lavoisier]],<ref name="mellor">{{Cita libro|cognome=Parks|nome=G. D.|cognome2=Mellor|nome2=J. W.|data=1939|titolo=Mellor's Modern Inorganic Chemistry|edizione=6th |editore=Longmans, Green and Co.|città=London}}</ref> i cui esperimenti con esso contribuirono a screditare la [[teoria del flogisto]], allora popolare, riguardo alla [[combustione]] e alla [[corrosione]]. Il nome deriva dal [[Lingua greca antica|greco]] ὀξύς, ''oxýs'', «acido» (letteralmente: «appuntito») e la radice γεν-, ''ghen-'', che significa «generare».<ref name="Rolla283">{{Cita|Rolla|p. 283}}.</ref> Questo perché al momento della denominazione si riteneva erroneamente che tutti gli [[acido|acidi]] richiedessero ossigeno nella loro composizione.
 
Comunemente l'ossigeno viene utilizzato per il riscaldamento residenziale, per i [[motore a combustione interna|motori a combustione interna]], per la produzione di [[acciaio]], di [[plastica]], per la [[brasatura]], per la [[saldatura]] e il taglio di alcuni metalli, come [[propellente]] per i [[razzo|razzi]], per l'[[ossigenoterapia]] e per il [[sistema di supporto vitale]] degli [[aeromobili]], dei [[sottomarini]], dei [[veicolo spaziale|veicoli spaziali]] e per permettere le attività [[subacquea|subacque]].
 
== Cenni storici ==
 
L'ossigeno venne scoperto dal farmacista svedese [[Carl Scheele|Carl Wilhelm Scheele]] nel [[1771]], ma la scoperta non venne immediatamente riconosciuta; invece quella fatta nel [[1774]] da [[Joseph Priestley]] ricevette subito riconoscimento pubblico. Nello stesso anno [[Antoine-Laurent de Lavoisier|Antoine Laurent Lavoisier]] diede il nome all'elemento e nel 1777 Scheele lo riconobbe come un componente dell'[[aria]]. Nel [[1781]] [[Antoine-Laurent de Lavoisier|Antoine Lavoisier]] ne accertò la funzione per i fenomeni di respirazione e di combustione.
 
== Isotopi ==
L'ossigeno ha tre [[Isotopo|isotopi]] stabili con numero di massa 16, 17 e 18, e dieci [[Radionuclide|isotopi radioattivi]]. Tutti i radioisotopi hanno tempi di decadimento inferiori a tre minuti.
 
La massa atomica dell'ossigeno è però inferiore a 16, nonostante l'isotopo <sup>16</sup>O sia presente per circa il 99%, perché come riferimento per il calcolo delle masse è stato scelto il carbonio-12 e per motivi [[Relatività generale|relativistici]] si ha un difetto di massa nella sintesi degli elementi più pesanti. Infatti la formazione del nucleo avviene con una diminuzione di massa e una liberazione di energia, causata dalla [[fusione nucleare]].
 
== Allotropi ==
 
=== Ossigeno biatomico ===
 
A [[condizioni standard|temperatura e pressione standard]], l'ossigeno si trova in forma di [[gas]] costituito da due [[atomo|atomi]]. Si indica nel seguente modo: O<sub>2</sub> ([[numero CAS]]: {{CAS|7782-44-7}}). Questa [[sostanza chimica|sostanza]] è un importante componente dell'[[aria]], è prodotta dalle piante durante la [[fotosintesi clorofilliana]] ed è necessaria per la [[respirazione]] degli esseri viventi.
 
La [[specie chimica|specie]] O<sub>2</sub> viene frequentemente e impropriamente chiamata "ossigeno" per [[sineddoche]]; per una nomenclatura univoca e non ambigua di O<sub>2</sub> si possono utilizzare i seguenti termini: ossigeno molecolare, ossigeno biatomico, ossigeno diatomico o diossigeno.
 
L'ossigeno biatomico O<sub>2</sub>, allo stato [[liquido]] e a quello [[solido]], ha colore azzurro ed è altamente [[paramagnetismo|paramagnetico]]. La [[teoria degli orbitali molecolari]] ha spiegato il fenomeno del paramagnetismo e ha confermato che il legame è da considerarsi doppio: i due elettroni meno legati in O<sub>2</sub> occupano orbitali degeneri di simmetria π ed hanno [[spin]] paralleli. Ciò porta ad uno stato fondamentale di [[Molteplicità di spin|tripletto]] che ha come conseguenza una straordinaria inerzia cinetica nelle reazioni di [[ossidazione]] di molecole organiche [[Diamagnetismo|diamagnetiche]] perché queste reazioni avvengono senza la conservazione del numero quantico totale di spin.
 
=== Ozono ===
{{vedi anche|Ozono}}
 
=== Tetraossigeno ===
{{vedi anche|Tetraossigeno}}
 
== Disponibilità ==
L'ossigeno è l'elemento più abbondante della [[crosta terrestre]],<ref name=Rolla284>{{Cita|Rolla|p. 284}}.</ref>. L'ossigeno forma l'87% degli [[Oceano|oceani]] in quanto componente dell'[[acqua]] (H<sub>2</sub>O) e il 20% dell'[[atmosfera terrestre]] come ossigeno molecolare O<sub>2</sub> o come [[ozono]] O<sub>3</sub>. I composti di ossigeno, in particolare ossidi metallici, silicati (SiO{{apici e pedici|b=4|p=4−}}) e carbonati (CO{{apici e pedici|b=3|p=2−}}), si trovano comunemente nelle rocce e nel terreno. L'[[Ghiaccio|acqua ghiacciata]] è un [[solido]] comune sui [[Pianeta|pianeti]] e le [[Cometa|comete]]. I composti di ossigeno si trovano in tutto l'universo e lo [[Spettro elettromagnetico|spettro]] dell'ossigeno è spesso rintracciabile nelle stelle. Di solito l'ossigeno è molto scarso nei [[Gigante gassoso|pianeti gassosi]].
 
[[File:WOA05 sea-surf O2 AYool.png|thumb| O<sub>2</sub> disciolto in corrispondenza della superficie delle acque (dati del 2005). Si nota che nelle regioni polari, dove l'acqua è più fredda, il contenuto di O<sub>2</sub> disciolto è maggiore (in termini tecnici, il sistema acqua-ossigeno ha [[Solubilità#Influenza della temperatura|solubilità inversa]]).|alt=|331x331px]]
 
Oltre che nella molecola O<sub>2</sub>, l'ossigeno si può trovare in natura sotto forma di [[ozono]] (O<sub>3</sub>): esso viene formato da [[Ionizzazione dei gas|scariche elettrostatiche]] in presenza di ossigeno molecolare.<ref>{{Cita|Rolla|p. 287}}.</ref> Un dimero della molecola di ossigeno (O<sub>2</sub>)<sub>2</sub> si trova come componente minore nell'O<sub>2</sub> liquido.
 
== Produzione ==
=== Preparazione in laboratorio ===
 
La preparazione dell'ossigeno biatomico O<sub>2</sub> in [[laboratorio chimico|laboratorio]] avviene attraverso [[reazione chimica|reazioni]] [[processo endotermico|endotermiche]] che coinvolgono composti ossigenati, ad esempio:<ref name=Rolla285>{{Cita|Rolla|p. 285}}.</ref>
 
:<chem>2KClO3 -> 2KCl + 3O2</chem>
 
questa reazione ha carattere esplosivo per cui viene condotta a bassa temperatura su catalizzatore a base di [[Diossido di manganese|biossido di manganese]] (MnO<sub>2</sub>).<ref name=Rolla285/>
 
Si ha inoltre produzione di ossigeno biatomico durante il processo di [[elettrolisi dell'acqua]] da cui si ottiene anche [[idrogeno]] biatomico gassoso H<sub>2</sub>.
 
=== Preparazione industriale ===
{{vedi anche|Frazionamento dell'aria}}
 
A livello industriale è possibile ottenere ossigeno biatomico attraverso:
* separazione criogenica dell'aria;<ref name=Ull4.1>{{Cita|Ullmann's|cap. 4.1}}.</ref>
* separazione dell'aria per [[adsorbimento]];<ref name=Ull4.2>{{Cita|Ullmann's|cap. 4.2}}.</ref>
* separazione dell'aria per [[Processo a membrana|filtrazione a membrana]].<ref name=Ull4.3>{{Cita|Ullmann's|cap. 4.3}}.</ref>
 
Il processo di separazione criogenica dell'aria, messa a punto tra il [[1901]] e il [[1910]] dall'ingegnere tedesco [[Carl von Linde]],<ref name=Ull4.1/> prevede la [[distillazione frazionata]] dell'[[aria]] liquida che è costituita principalmente da [[azoto]] molecolare N<sub>2</sub> e ossigeno molecolare O<sub>2</sub>. Questa [[operazione unitaria]] viene svolta intorno a {{M|77,35||K}} (pari a {{M|−195,8||°C}}), in quanto a questa temperatura l'ossigeno biatomico è liquido mentre l'azoto molecolare è gassoso per cui è possibile separarli.<ref>{{Cita|Rolla|p. 286}}.</ref>
 
[[File:Coldbox.JPG|thumb|upright=1.4|Apparecchiature per la produzione di ossigeno biatomico per separazione criogenica dell'aria.|alt=]]
 
== Composti ==
A causa della sua [[elettronegatività]] l'ossigeno forma legami chimici con quasi tutti gli altri elementi e questa è l'origine della definizione di ''ossidazione''. Gli unici elementi che sfuggono l'ossidazione sono [[elio]], [[neon]] e [[argon]].<ref name=Rolla284/>
[[File:Rust screw.jpg|upright=0.8|thumb|Gli ossidi, come la [[ruggine]], si formano quando l'ossigeno reagisce con altri elementi.]]
L'ossigeno si lega in modi diversi a seconda dell'elemento e delle condizioni: crea infatti [[Ossido|ossidi]], [[perossidi]], [[Superossido|superossidi]] o [[Idrossido|idrossidi]]. L'ossido più comune è il monossido di diidrogeno, l'[[acqua]] (H<sub>2</sub>O). Altri esempi includono i composti di carbonio e ossigeno quali: il [[anidride carbonica|biossido di carbonio]] (CO<sub>2</sub>), gli [[alcoli]] (R-OH), le [[aldeidi]] (R-CHO), e gli [[acidi carbossilici]] (R-COOH).
 
Anioni ossigenati, quali i [[Clorato|clorati]] (ClO{{apici e pedici|b=3|p=−}}), i [[Perclorato|perclorati]] (ClO{{apici e pedici|b=4|p=−}}), i [[Cromato|cromati]] (CrO{{apici e pedici|b=4|p=2−}}), i [[Cromato|dicromati]] (Cr<sub>2</sub>O{{apici e pedici|b=7|p=2−}}), i [[Permanganato|permanganati]] (MnO{{apici e pedici|b=4|p=−}}) e i [[Nitrato|nitrati]] (NO{{apici e pedici|b=3|p=−}}), sono forti agenti ossidanti. Molti metalli si legano ad atomi di ossigeno generando vari composti, per esempio il [[ferro]] dà luogo all'[[ossido ferrico|ossido di ferro(3+)]] (Fe<sub>2</sub>O<sub>3</sub>), comunemente chiamato [[ruggine]].
 
== Applicazioni ==
 
L'ossigeno trova un impiego considerevole come [[ossidante]] e [[comburente]];<ref name=Rolla284/> solo il [[fluoro]] possiede un'[[elettronegatività]] superiore.<ref name=Rolla283/><br />L'ossigeno biatomico O<sub>2</sub>: è utilizzato in forma liquida come ossidante nella [[propulsione spaziale|propulsione dei razzi]]; è essenziale per la [[respirazione]] e quindi viene utilizzato in [[medicina]]; viene utilizzato come riserva d'aria negli [[aeroplano|aeroplani]] o per le [[Arrampicata|ascensioni alpinistiche]] ad alta quota; è usato nella [[saldatura]] e nella produzione di [[acciaio]] e [[metanolo]]. Per la sua proprietà di rimanere allo stato liquido se mantenuto a una pressione blanda ({{M|4||bar}}), può venire stoccato in grandi quantità in bombole opportunamente predisposte; attraverso un corpo vaporizzante (o riscaldatore), viene poi gassificato per essere immesso in linee di distribuzione in forma gassosa.
 
Una delle applicazioni più importanti dell'O<sub>2</sub> in ambito terapeutico, ospedaliero e [[Subacquea|subacqueo]] è l'[[ossigenoterapia]] e l'[[ossigenoterapia iperbarica]], attraverso cui è possibile curare e/o accelerare i processi curativi di una lunga serie di patologie di vario genere oltre a quelle da decompressione tipiche dei palombari e dei sommozzatori. Per pazienti con difficoltà respiratorie si usano maschere speciali ad O<sub>2</sub> che ne aumentano la concentrazione nell'aria inspirata. Alla base di queste applicazioni sta il principio secondo cui la trasportabilità dell'O<sub>2</sub> nel sangue aumenta con la sua pressione parziale.
 
Essendo un [[farmaco]] a tutti gli effetti ([[Decreto legislativo|Dgs]] 219/06), da maggio 2010 l'O<sub>2</sub> utilizzato in ambito ospedaliero dopo essere stato prodotto per [[distillazione frazionata]] viene trattato ulteriormente ed analizzato. Una volta verificate le sue caratteristiche, che devono essere come quelle riportate nella [[Farmacopea Ufficiale]], viene "etichettato" con un numero di lotto come avviene per i farmaci, viene indicata la data di scadenza (nel caso dell'O<sub>2</sub> medicinale è 5 anni) e consegnato alle strutture sanitarie attraverso un'operazione di "rilascio del lotto" sotto la completa responsabilità del farmacista dell'azienda che l'ha prodotto. Come farmaco a tutti gli effetti quindi, oltre che a possedere un AIC (Autorizzazione Immissione in Commercio) legata al tipo di confezionamento ([[bombola]], [[cisterna]], ecc.), deve essere somministrato dietro ricetta medica che ne indichi le modalità di somministrazione, la posologia e la durata della terapia.
 
Altri utilizzi dell'O<sub>2</sub> sono in miscele chiamate "stimolanti respiratori"; queste miscele sono composte principalmente da O<sub>2</sub> in fase gassosa (95%) e anidride carbonica (5%), e vengono utilizzate in ambito ospedaliero. Queste miscele hanno la peculiarità di permettere un'espulsione più rapida di molecole dannose dall'organismo, ad esempio nel caso di intossicazioni da [[monossido di carbonio]] (CO).
 
<gallery>
File:US Navy 120209-N-RG587-230 Hull Maintenance Technician 2nd Class Tiffani Carlin uses an oxy-acetylene torch to separate a pipe from a fitting in th.jpg|[[Saldatura ossiacetilenica|Saldatura con fiamma ossiacetilenica]].
File:Monoplace chamber.JPG|Camere iperbariche per [[Ossigenoterapia iperbarica|ossigenoterapia]].
File:Space Shuttle external tank assembly 08.jpg|Serbatoi esterni dello [[Space Shuttle]] contenenti H<sub>2</sub> e O<sub>2</sub>, utilizzati per la propulsione del mezzo.
File:Oxygen-Process Steel-Making Vessel.jpg|Un [[convertitore Bessemer]]; in esso il prodotto dell'[[altoforno]] viene fatto reagire con O<sub>2</sub> per produrre [[acciaio]].
</gallery>
 
== Precauzioni ==
{{EtichettaUE
|simbolo1=comburente
|simbolo2=gas compresso
|avvertenza=pericolo
|frasiR=8
|frasiS=2-17
|frasiH={{FrasiH|270|280}}
|consigliP={{ConsigliP|244|220|370+376|403}}<ref>scheda dell'ossigeno su {{Cita web|http://gestis-en.itrust.de|IFA-GESTIS}}</ref>
}}
 
=== Pericolo di esplosione o combustione ===
Una forte [[Legge delle pressioni parziali|pressione parziale]] di O<sub>2</sub> può provocare combustioni spontanee, può accelerare le combustioni già in atto e produrre esplosioni se sono presenti buoni combustibili. Questo è vero anche per composti molto ricchi di ossigeno come clorati, perclorati, dicromati, ecc.
 
==== Ossigenocompatibilità ====
[[File:Diving cylinder oxygen label.JPG|thumb|Etichettatura su una bombola d'ossigeno.]]
Quando si maneggia O<sub>2</sub> puro compresso, per evitare il rischio di combustioni o esplosioni, è necessario utilizzare attrezzature cosiddette ''ossigeno compatibili'' o ''pulite per ossigeno''<ref name=usnavyman>{{Cita pubblicazione|url=http://www.supsalv.org/pdf/DiveMan_rev6.pdf|titolo=U.S. Navy Diving Manual|editore=United States. Naval Sea Systems Command|rivista=Naval Sea Systems Command|anno=2008, 6ª edizione|ISBN=1-57980-454-3|lingua=en|formato=PDF|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090206123923/http://supsalv.org/pdf/DiveMan_rev6.pdf|dataarchivio=6 febbraio 2009}}</ref>, cioè pulite accuratamente da ogni traccia di grassi e olii e in cui l'O<sub>2</sub> compresso non entra mai in contatto con materiali combustibili, ad esempio guarnizioni o metalli non compatibili.
 
=== Tossicità ===
{{vedi anche|Tossicità dell'ossigeno}}
L'ossigeno è un elemento molto instabile e quindi reagisce anche violentemente con gli altri elementi per aumentare la sua stabilità. La compatibilità con la vita in sua presenza è legata alla possibilità di adoperarlo come prezioso e potente reagente (è letteralmente un ''pozzo di elettroni'') senza esserne danneggiati.
 
I viventi [[aerobiosi|aerobi]] hanno strutture metaboliche che ne neutralizzino gli effetti dannosi. Gli effetti dannosi sono chiaramente evidenti invece nei viventi [[anaerobiosi|anaerobi]] che non hanno strutture di protezione fisiologiche e che sono distrutti dall'O<sub>2</sub> e che possono sopravvivere solo se dotati di barriere fisiche che ne impediscano il contatto.
Un'esposizione prolungata all'O<sub>2</sub> ad alte [[Legge delle pressioni parziali|pressioni parziali]] è tossica, dato che supera i livelli di neutralizzazione, e può avere gravi conseguenze a livello polmonare e [[neurologia|neurologico]] a seconda della pressione e del tempo di esposizione. Gli effetti [[polmone|polmonari]] includono perdita di capacità e danni ai [[tessuto (biologia)|tessuti]]. Gli effetti neurologici possono comprendere convulsioni, cecità e coma.
 
==== Tossicità dei composti ====
Composti dell'ossigeno come i [[perossidi]], i [[superossidi]] e il suo allotropo [[ozono]] sono altamente reattivi e quindi letali per gli organismi.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome= Francesco|cognome= Borgese|titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico|editore= CISU|città= Roma|anno= 1993|isbn= 88-7975-077-1|url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro|autore= R. Barbucci, A. Sabatini, P. Dapporto|titolo= Tavola periodica e proprietà degli elementi|editore= Edizioni V. Morelli|città= Firenze|anno= 1998|cid= Tavola periodica e proprietà degli elementi|url= http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20101022060832/http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html|dataarchivio= 22 ottobre 2010}}
* {{cita libro|cognome= Rolla|nome= Luigi|titolo= Chimica e mineralogia. Per le Scuole superiori|editore= Dante Alighieri|ed= 29|anno= 1987|cid= Rolla}}
* {{cita libro | cognome= Kirschner | nome= Mark J. | titolo= Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, "Oxygen" |editore= Wiley-VCH | ed= 6 | anno= 2002 |lingua= inglese |isbn= 3-527-30385-5 |doi= 10.1002/14356007.a18_329 |cid= Ullmann's}}
 
== Voci correlate ==
{{Colonne}}
;Chimica dell'ossigeno
* [[Ossigeno liquido]]
* [[Ossigeno solido]]
* [[Ozono]]
* [[Tetraossigeno]]
* [[Ossido]]
* [[Perossido]]
* [[Idrossido]]
* [[Ossiacidi]]
* [[Ossidazione]]
* [[Ossidrogeno]]
 
{{Colonne spezza}}
;Enzimi
* [[Ossigenasi]]
 
;Ossigeno in natura
* [[Ciclo dell'ossigeno]]
* [[Catastrofe dell'ossigeno]]
 
;Effetti sul corpo umano
* [[Anossia]]
* [[Ipossia]]
* [[Ipossiemia]]
* [[Ossigenoterapia iperbarica]]
* [[Tossicità dell'ossigeno]]
 
{{Colonne spezza}}
;Apparecchiature e dispositivi
* [[Autorespiratore a ossigeno]]
* [[Maschera dell'ossigeno]]
* [[Rebreather]]
 
;Misure
* [[Ossigeno disciolto]]
* [[Domanda biochimica di ossigeno]]
* [[Domanda chimica di ossigeno]]
* [[Total oxygen demand]]
 
;Ossigeno in enologia
* [[Microssigenazione]]
{{Colonne fine}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=ossigeno|etichetta=ossigeno|q|preposizione=sull'}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|http://www.itchiavari.org/chimica/lab/prepo2.html|Preparazione dell'ossigeno}}
 
{{Elementi chimici}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica}}
 
[[Categoria:Elementi chimici]]
[[Categoria:Ossigeno| ]]
[[Categoria:Fluidi refrigeranti]]