Disinformazione e Ali Fasir: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori maldiviani}}
La '''disinformazione''', nelle [[scienze della comunicazione]], è il fenomeno che si verifica quando le [[Informazione|informazioni]] percepite da un soggetto possono non corrispondere alla stessa intenzione per cui esse sono state diffuse, confondendo e/o modificando le [[opinione|opinioni]] di qualcuno verso una persona, un argomento, una situazione.
{{Sportivo
|Nome = Ali Fasir
|Immagine = Ali fasir.png
|Didascalia = Fasir con la [[Nazionale di calcio delle Maldive|nazionale maldiviana]] nel 2011
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{MDV}}
|Altezza = 170
|Peso = 56
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[ala (calcio)|Ala]], [[attaccante]]
|Squadra = {{Calcio Club Eagles|G}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|2006-2008|{{Calcio Club Eagles|G}}| 10 (6)
|2008-2010|{{Calcio All Youth Linkage|G}}| 17 (6)
|2010-2011|{{Calcio Club Valencia|G}}| 20 (6)
|2011-2012|{{Calcio New Radiant|G}}| 18 (16)
|2012-2013|{{Calcio Victory|G}}| 6 (4)
|2013-2016|{{Calcio New Radiant|G}}| 47 (31)
|2016-2017|{{Calcio TC Sports|G}}| 10 (18)
|2017-2018|{{Calcio New Radiant|G}}| 58 (38)
|2018-2019|{{Calcio TC Sports|G}}| 11 (11)
|2019-|{{Calcio Club Eagles|G}}| 1 (1)
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|2010-2016|{{Naz|CA|MDV||olimpica}}| 13 (4)
|2010-|{{Naz|CA|MDV}}| 49 (12)
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Giochi dell'Asia meridonale}}
{{MedaglieBronzo|[[Giochi dell'Asia meridionale 2010|Bangladesh 2010]]}}
{{MedaglieCompetizione|Media Nusantara Citra Cup}}
{{MedaglieBronzo|[[MNC Cup 2013|Indonesia 2013]]}}
{{MedaglieCompetizione|AFC Challenge Cup}}
{{MedaglieBronzo|[[AFC Challenge Cup 2014|Maldive 2014]]}}
{{MedaglieCompetizione|SAFF Suzuki Cup}}
{{MedaglieOro|[[Coppa della federazione calcistica dell'Asia meridionale 2018|Bangladesh 2018]]}}
}}
 
{{Bio
== Origine del termine ==
|Nome = Ali
|Cognome = Fasir
|PostCognomeVirgola = soprannominato '''Sentey'''
|ForzaOrdinamento = Fasir, Ali
|PreData = in [[Maldive|maldiviano]]: {{IPA|[ޢަލީ ފާސިރު]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Atollo Baa
|GiornoMeseNascita = 4 settembre
|AnnoNascita = 1988
|Attività = calciatore
|Nazionalità = maldiviano
|PostNazionalità = , [[ala (calcio)|ala]] o [[attaccante]] del {{Calcio Club Eagles|N}} e della [[Nazionale di calcio delle Maldive|nazionale maldiviana]]
}}
 
= Biografia =
Disinformazione (di·ṣin·for·ma·zió·ne/), sostantivo femminile derivato di ''informazione'' con l'aggiunta del prefisso ''dis-'', è un termine risalente a prima del [[1983]]. Questo è comunemente rintracciabile nel mondo dei media poiché strettamente connesso alla divulgazione di notizie e opinioni. Il sostantivo "disinformazione" non va confuso con [[controinformazione]]: infatti ci si riferisce a quest'ultimo concetto quando si manifesta l'intenzionalità di opposizione ad una prima informazione<ref name="Corriere">[http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/controinformazione.shtml Controinformazione: Definizione e significato di Controinformazione – Dizionario italiano – Corriere.it]</ref><ref name="Hoepli">[https://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/controinformazione.aspx?idD=1&Query=controinformazione Controinformazione - Dizionario Italiano online Hoepli - Parola, significato e traduzione]</ref>.
Ali Fasir nasce a Eydhafushi (nella regione di [[Atollo Baa]]) il 4 settembre 1988, figlio di Aishath Ali e Ahmed Shaheem. Lui è il terzo figlio di di sei fratelli: Hussain Fasir, Mohamed Fasir, Ismail Fasir, Abdulla Fasir, Fathimath Fasir e Mohamed Fasir (ex calciatore che ha giocato con Ali nei suoi primi anni di carriera calcistica, fino a quando Mohamed ha subito un grave infortunio al ginocchio per la quale ha dovuto aspettare quattro anni prima di rientrare in campo). Alle elementari ha frequentato la scuola Baa Atoll Education Centre.
 
Cresciuto in un'isole delle [[Maldive]], Fasir era un giocatore impressionante fin da giovanissimo e ha continuato a impressionare gli spettatori di calcio a scuola e al livello dell'isola fino a quando non gli è stato offerto di fare un provino con le giovanili del {{Calcio Club Eagles|N}}.
In inglese, la parola non appare nei dizionari fino alla fine degli anni '80, dal momento che trova la sua origine nel termine russo "dezinformatzija" (дезинформация): esso si riferisce ad un'arma tattica russa risalente al 1923, quando il vice presidente -precursore del KGB- della direzione politica di stato (GPU) chiese la fondazione di «uno speciale ufficio di disinformazione per condurre operazioni tattiche di intelligence»<ref name=annsenn>{{Cita pubblicazione|p=25|titolo=Open Systems for Better Business: Something Ventured, Something Gained|nome=Ann|cognome=Senn|editore=Van Nostrand Reinhold|anno=1995|isbn=978-0-442-01911-2}}</ref>.
 
Il 26 dicembre 2013 viene annunciato il matrimonio di Ali Fasir e l'ex [[Conduttore radiofonico|conduttrice radiofonica]], Aishath Aboobakuru. Il loro matrimonio è durato solo 3 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.eydhafushitimes.com/live/news/6509/|titolo=މަރުހަބާ ސެންޓޭ!|sito=Eydhafushi Times|data=2013-12-26|lingua=dv|accesso=2019-07-29}}</ref>
William Safire scrisse nel suo libro del 1993 ''Quoth de Maven'' che la disinformazione fu usata dal KGB per indicare «la manipolazione del sistema di intelligence di una nazione attraverso la somministrazione di dati credibili ma fuorvianti»<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Propaganda and Mass Persuasion: A Historical Encyclopedia, 1500 to the Present|autore1=Nicholas John Cull |autore2=David Holbrook Culbert |autore3=David Welch |p=104|capitolo=Disinformation|editore=ABC-CLIO|anno=2003|isbn=979-1576078203 <!--ISBN too high or low)-->}}</ref>. Da questo punto in poi, la disinformazione divenne una tattica usata nella guerra sovietica.
Le misure attivate dall'intelligence sovietica si basavano sulla falsificazione come operazione segreta e sulla sovversione e manipolazione dei media<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://www.nytimes.com/2016/08/06/opinion/for-putin-disinformation-is-power.html|accesso=9 dicembre 2016|opera=[[The New York Times]]|data=5 agosto 2016|titolo=For Putin, Disinformation Is Power|nome=Arkady|cognome=Ostrovsky}}</ref>.
 
=== Impegno nel sociale ===
== Descrizione ==
Nel 19 settembre 2017, l'azienda Litus Automobiles ha presentato Fasir come ambasciatore del marchio.<ref>{{Cita web|url=http://www.eydhafushitimes.com/live/news/36614/|titolo=Litus Automobiles ge ambassador akah Sentey|sito=Eydhafushi Times|data=2017-09-20|lingua=dv|accesso=2019-07-29}}</ref> Nell'ambito del programma di ambasciatori parteciperà alla pubblicità, che comprende spot televisivi, cartelloni pubblicitari, poster ed eventi condotti dalla Litus Automobiles.
La disinformazione non può essere considerata come un fenomeno malevolo a prescindere dalle circostanze, poiché queste ultime sono il primo punto da prendere in considerazione per capire se la disinformazione nasca da un'incomprensione involontaria del ricevente del messaggio, o volutamente distorta dall'emittente.
 
= Caratteristiche tecniche =
A differenza delle tecniche tradizionali di [[propaganda]], volte a coinvolgere emotivamente, la disinformazione intenzionale tende a manipolare a livello [[razionalità|razionale]], portando a conclusioni false. Una tattica tipica della disinformazione è quella di [[Post-verità|mescolare un po' di verità con delle menzogne]], ovvero di rivelare solo una parte della verità, spacciando questo come un completo quadro d'insieme.
Fasir ha buone capacità di finitura, andatura, dribbling, posizionamento e incrocio. È in grado di giocare sull'ala del garrese anche attraverso il centro del campo, rendendolo un attaccante versatile. Anche se Fasir ha il piede destro, è anche in grado di controllare la palla, attraversare e finire bene con il piede sinistro. Di tanto in tanto gioca come trequartista.
 
= Note =
Quando i canali d'informazione non possono essere completamente chiusi, si può renderli inutili saturandoli, creando quindi disinformazione: si riduce al massimo il rapporto segnale-rumore e si scredita l'opposizione attribuendole affermazioni false e facilmente confutabili.
===Esempi===
Nello [[spionaggio]] o ''intelligence militare'', la disinformazione consiste nel diffondere informazioni false per indurre in errore il nemico rispetto alla propria posizione o strategia: si ricorre alla diffusione di notizie infondate o premeditatamente distorte al fine di danneggiare l’immagine pubblica di un avversario e/o di influenzare le scelte dell'opinione pubblica stessa<ref>Presidenza del Consiglio Dei Ministri (2013). Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica Il linguaggio degli organismi informativi – Glossario intelligence. Disponibile [http://docplayer.it/11091-Intelligence-glossario-il-linguaggio-degli-organismi-informativi-sistema-di-informazione-per-la-sicurezza-della-repubblica.html online]</ref>.
 
In [[politica]], la disinformazione si manifesta spesso nel tentativo di sviare i sostenitori del proprio avversario o oppositore diffondendo false dichiarazioni o insinuazioni sulla vita personale di questi ultimi, ad esempio nel corso di campagne [[elezioni|politico-elettorali]] oppure, in generale, tirando acqua al proprio mulino con altrettante falsità o alterazioni della realtà dei fatti. Esempi tipici sono le forme di [[negazionismo]] che negano l'evidenza al fine di alimentare [[dubbio]] e incredulità nel manipolato fino al rigetto della tesi iniziale.
 
In altri casi la disinformazione si manifesta semplicemente [[Etica dei media|violando le norme basilari]] dell'[[Verifica dei fatti|informazione oggettiva]]: ciò può avvenire non riportando notizie e fatti ritenuti sconvenienti ed inopportuni per la propria causa, oppure conferendo loro importanza minore rispetto al dovuto negli appositi spazi informativi.
 
In tale ambito la disinformazione è spesso sfruttata nelle attività di [[propaganda]], assieme al [[populismo]] e alla [[demagogia]], comunemente usate dai [[Regime (politica)|regimi]] politici [[democrazia|antidemocratici]] per mantenere il più possibile il [[controllo sociale]] sulle [[Massa (sociologia)|masse]] garantendo al contempo la sopravvivenza stessa del regime contro eventuali oppositori, critiche e rivolte dal basso.
 
La disinformazione può prevedere la distribuzione di documenti falsi, manoscritti e fotografie<ref>Per un caso di fotografia manipolata per mostrare un candidato spagnolo in attitudine di saluto nazista, v. [https://www.nytimes.com/2019/05/12/world/europe/russian-propaganda-influence-campaign-european-elections-far-right.html ''Russia Is Targeting Europe’s Elections. So Are Far-Right Copycats''], [[New York Times]], 12 maggio 2019.</ref>, o la diffusione di voci maliziose e dossier creati appositamente. Simili espedienti vengono utilizzati anche nella competizione commerciale per indebolire la posizione di un concorrente, e perfino a livello governativo per tenere segrete verità altrimenti compromettenti, difficili da gestire, o con un forte impatto sull'[[opinione pubblica]].
 
Tecniche di disinformazione vengono usate comunemente anche nell'ambito del [[commercio]] e della vendita ([[marketing]]) di [[Prodotto (economia)|prodotti]] da parte di [[azienda|aziende]] e relativi [[agente di commercio|venditori]], anche nella forma di [[pubblicità ingannevole]].
 
== ''Misinformation'' ==
Con il termine anglofono ''misinformation'', come definito dalla ricercatrice Claire Wardle nel suo intervento in materia di ''information disorder'', si intende una peculiare forma di disinformazione in cui la divulgazione di contenuti non veritieri non presuppone alcun intento malevolo.
Il termine ''misinformazione'', seppure poco adoperato nel gergo italiano e non ancora ufficialmente riconosciuto come lemma del vocabolario. La sfumatura semantica che il termine ''misinformation'' acquisisce, passa in secondo piano rispetto al significato preponderante dell'accezione di disinformazione, al punto da rendere necessaria una demistificazione terminologica che faccia chiarezza sul termine generico, comunemente utilizzato. ''Misinformation'' è infatti uno dei tre sottoinsiemi specifici in cui il complesso fenomeno del ''Disordine Informativo'' può essere, secondo Claire Wardle, suddiviso in:
* Dis-information: è una tipologia di informazione di stampo volutamente fittizio, che ha come scopo il trarre in inganno singoli individui, organizzazioni collettive o intere comunità;
* Mis-information: è una variante informativa priva di attinenza al reale, diramata senza lo scopo intrinseco di rendere virale un contenuto falso;
* Mal-information: consiste nella circolazione di informazioni basate su fatti realmente accaduti, ma strumentalizzati ad hoc al fine di recare danno a persone, istituzioni o intere comunità.
 
La distinzione che intercorre tra i tre tipi di disinformazione è tanto sottile quanto articolata.
 
Si individuano sette modi di disinformare<ref>{{Cita web|url=https://firstdraftnews.com/fake-news-complicated/|titolo=Fake news. It's complicated.|sito=firstdraftnews.com|lingua=en|accesso=21 dicembre 2017}}</ref>:
* Collegamento ingannevole: si verifica quando il contenuto differisce dal titolo o dalle immagini.
* Contesto ingannevole: consiste in una situazione comunicativa in cui vi è la presenza di informazioni vere poste all'interno di un contesto falso.
* Contenuto manipolato: è un articolo che risulta essere reale ma viene manipolato per trarre in inganno.
* Manipolazione della satira: quando il contenuto satirico viene inconsapevolmente utilizzato per trarre in inganno.
* Contenuto fuorviante: avviene nel momento in cui l’informazione reale viene utilizzata a scopo ingannevole per inquadrare un problema.
* Contenuto ingannatore: è un tipo di informazione falsa che viene pubblicata da una fonte attendibile.
* Contenuto falso al 100%: quando l'informazione è un costrutto concepito artificialmente a fini persuasivi.
 
== Strategie e tattiche ==
Secondo un sondaggio condotto dalla [[BBC]] quasi 8 persone su 10 temono di imbattersi in false notizie, soprattutto in [[Europa]] e [[Nord America]]. In particolare, la disinformazione preoccupa il 79% degli utenti online. Il sondaggio prende in esame un campione di 16000 adulti: in [[Germania]] il 51% degli intervistati sembra non essere preoccupata del tema, mentre i più preoccupati sono i [[Brasile|brasiliani]], con una percentuale pari al 92%. La maggior parte degli intervistati, tuttavia, è contraria all'idea di una regolamentazione governativa di internet<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/technology-41319683|titolo="Fake news worries 'are growing' suggests BBC poll".}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/tecnologia/2017/09/22/news/fake_news_la_falsa_informazione_preoccupa_il_79_degli_utenti-176191278/?ref=search|titolo="Fake news, la disinformazione preoccupa il 79% degli utenti"}}</ref>.
 
Strategie e tattiche per mettere in atto forme di disinformazione possono essere:
* Diffondere false notizie all'interno di un costrutto teorico logicamente coerente
* Orientare per un proprio tornaconto l'opinione pubblica su fatti realmente accaduti attraverso errate interpretazioni o uso di [[Bias (psicologia)|bias]] distorsivi
* Strumentalizzare un evento a proprio favore, sminuendone il valore effettivo o ampliandone la portata
* Mescolare verità e menzogna al fine di rendere più difficile una visione d'insieme coerente con la realtà dei fatti
* Negare insistentemente l'evidenza per indurre il manipolato al dubbio e all'incredulità fino al rigetto della tesi iniziale
* Cancellare, modificare o falsificare materialmente le fonti<ref>«Un esempio davvero significativo è costituito dalla storia di [[Dylann Roof]], che a 19 anni uccise 9 persone di colore in una chiesa di [[Charleston]], nel [[North Carolina]]. Nella confessione, in cui rivendicava l’attentato come parte del suo impegno di ''White Supremacist'', Roff affermò di avere deciso di uccidere i “[[negri]]” dopo aver trovato su internet notizie circa il numero di omicidi che persone colore avevano commesso contro i bianchi. Il fatto è che quelle informazioni erano false. Google lo aveva indirizzato verso un sito, in realtà gestito da Suprematisti, che raccoglieva informazioni a senso unico; alle informazioni ufficiali, del tutto diverse, si accedeva solo con una ricerca complessa e mirata»:[http://www.questionegiustizia.it/articolo/appunti-per-una-relazione-sul-terrorismo-di-destra-_27-04-2018.php Giovanni Salvi, ''Appunti per una relazione sul terrorismo di destra'', Questione giustizia, 27 aprile 2018].</ref> o le prove (definita da [[Noam Chomsky|Chomsky]] ''ingegneria storica'')
* Saturare gli spazi informativi con materiale di minore o nulla importanza rispetto al resto. Più in generale, il quotidiano utilizzo dei ''[[media]]'' e la continua somministrazione di notizie sta determinando un ''Sovraccarico Informativo'', che rende difficile la verifica dell'attendibilità delle fonti. Sarebbe infatti opportuno moderare i contenuti non in lingua inglese, prestare attenzione alla forma del messaggio, fornire [[metadati]] ai partners fidati, costruire strumenti per verificare i fatti<ref>{{Cita web|url=https://firstdraftnews.com/wp-content/uploads/2017/10/Information_Disorder_FirstDraft-CoE_2018.pdf?x40896|titolo=INFORMATION DISORDER: toward an interdisciplinary framework for research and policy making}}</ref>.
 
== Note ==
<references />
 
= Collegamenti esterni =
== Bibliografia ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Noam Chomsky]], ''Illusioni necessarie'', [[Elèuthera]], Milano 1992, (ISBN 8889490926)
* Herman, Edward S. and Chomsky, Noam, ''Manufacturing Consent: the Political Economy of the Mass Media'', New York: Pantheon Books, 1988, traduzione italiana ''La fabbrica del consenso. Ovvero la politica dei mass media'', Il Saggiatore, Milano 2008 (ISBN 8856500078)
* [[Bruno Ballardini]], ''Manuale di disinformazione - I media come arma impropria: metodi, tecniche, strumenti per la distruzione della realtà'', [[Castelvecchi]], Roma 1995 (ISBN 88-86232-53-5)
* {{Cita libro|autore = Paul Watzlawick|wkautore = Paul Watzlawick|titolo = La realtà della realtà. Confusione, disinformazione, comunicazione|editore = Astrolabio|anno = 1978|isbn = 978-88-340-0144-8}}
*Jason Holt, ''The Daily Show and Philosophy: Moments of Zen in the Art of Fake News'' [1 ed.] 1405163143, 9781405163149 Wiley-Blackwell 2007
*Amarnath Amarasingam, Robert W. McChesney, ''The Stewart / Colbert Effect: Essays on the Real Impacts of Fake News'', 0786458860, 9780786458868 McFarland 2011.
*[[Giovanni Pitruzzella]], Oreste Pollicino, Stefano Quintarelli, ''Parole e potere: Libertà d'espressione, hate speech e fake news'', EGEA 2017
 
== Voci correlate ==
* [[Controinformazione]]
* [[Manipolazione]]
* [[Manipolazione dell'informazione]]
* [[Propaganda]]
* [[Analfabetismo funzionale]]
* [[Guerra psicologica]]
* [[Suggestione (psicologia)]]
* [[Persuasione (comunicazione)]]
* [[Verifica dei fatti]]
* [[Etica dei media]]
* [[Post-verità]]
* [[Fake news]]
* [[Debunking]]
* [[Bufala]]
<!--* [[Over-information]]-->
* [[Terrorismo]]
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