Futbol Club Barcelona e Infermiere (Italia): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Luigi923 (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Torna a|Infermiere}}
{{squadra calcistica
L{{'}}'''infermiere''', in Italia, è un [[professionista sanitario]], la cui formazione è demandata per legge alle [[Università in Italia|università]].<ref>[http://www.ipasvi.it/universita/laurea-in-infermieristica.htm IPASVI - Laurea triennale]</ref>
|nome squadra=FC Barcelona
|nomestemma= Fc_barcelona
|sede=Fútbol Club Barcelona<br />Avda. Arístides Maillol s/n<br />08028 Barcelona (E)<br />Tel: +34 934 112 219<br />Fax: +34 934 112 219
|stemma kit y= 55
|stemma kit x= 15
|pattern_b1= _fcbarcelona0607
|body1= 3D69AA
|pattern_la1=
|leftarm1= DC323C
|pattern_ra1=
|rightarm1= 3D69AA
|shorts1=3D69AA
|socks1=3D69AA
|pattern_b2=||motivo della canottiera
|body2=FF9900|colore della canottiera
|pattern_la2=||motivo manica sinistra
|leftarm2=FF9900|colore manica sinistra
|pattern_ra2=||motivo manica destra
|rightarm2=FF9900|colore manica destra
|shorts2=FF9900|colore pantaloncini
|socks2=FF9900|colore calzettoni
|pattern_b3= _blackshoulders
|body3=ffff52
|pattern_la3=|motivo manica sinistra
|leftarm3=ffff52|colore manica sinistra
|pattern_ra3=|motivo manica destra
|rightarm3=ffff52|colore manica destra
|shorts3=000000|colore pantaloncini
|socks3=ffff52|colore calzettoni
|terza divisa=Terza divisa|nome della terza divisa
|nazione = {{ESP}}
|bandiera = Flag of Spain.svg
|federazione = [[Federazione calcistica della Spagna|RFEF]]
|confederazione = {{UEFA}}
|annofondazione = 1899
|inno= Cant del Barça
|autore=
|città=[[Barcellona]]
|presidente={{Bandiera|Spagna}} [[Joan Laporta]]
|allenatore={{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Frank Rijkaard]]
|stadio=[[Camp Nou]]
|capienza=98.600
|immaginestadio = Camp nou 2.jpg
|coppe nazionali=
|liga spagnola=18
|coppe del Re=24
|Supercoppe Spagnole=7
|titoli nazionali=
|coppe Campioni = 2
|coppe delle Coppe = 4
|coppe delle Fiere = 3
|Supercoppe Europee = 2
|titoli internazionali=
|colori= [[blu]]-[[Granata (colore)|granata]]
|soprannomi= ''Barça''; ''Culés''; ''Blaugrana''; ''Azulgrana''
|sito=www.fcbarcelona.com
}}
Il '''Futbol Club Barcelona''' o, più semplicemente, '''Barcelona''' e in italiano '''Barcellona''' (abbreviato in ''Barça''), è una [[società polisportiva]] [[Catalogna|catalana]] nota soprattutto per la sua [[Squadra di calcio|sezione]] [[calcio (sport)|calcistica]]. Fu fondata a [[Barcellona]], in [[Spagna]], nel [[1899]] da un gruppo di [[calciatore|calciatori]] [[Svizzera|svizzeri]], [[Regno Unito|britannici]] e catalani guidati da [[Joan Gamper]].
 
== Storia ==
La [[squadra di calcio]] della polisportiva gioca le partite casalinghe nel "Nou Estadi del Futbol Club Barcelona", meglio noto come ''[[Camp Nou]]'', ed è una delle più titolate al mondo, avendo vinto, tra l'altro, 18 titoli di [[Primera División spagnola|campione di Spagna]] e 2 [[UEFA Champions League|Champions League]].
=== Le scuole profesisonali ===
La figura ha cominciato ad essere disciplinata, nello stato italiano, solo dall'inizio del [[XX secolo]]: infatti il Regio Decreto-Legge 15 agosto 1925 n. 1832 prevedeva che le [[facoltà universitaria|facoltà universitarie]], ma anche i comuni e le istituzioni di pubblica beneficenza e assistenza sociale potessero istituire apposite scuole professionali<ref>Art. 1 comma 1 R.D.L. 15 agosto 1925 n. 1832</ref> ove, al termine della frequentazione di un corso biennale teorico-pratico con relativo tirocinio, si conseguiva un diploma di Stato per l'esercizio della professione di infermiere<ref>Art. 8 comma 1 R.D.L. 15 agosto 1925 n. 1832</ref> che però costituiva titolo di preferenza per l'assunzione a servizio di negli ospedali dei comuni delle istituzioni pubbliche di beneficenza e di altri enti morali.<ref>Art. 8 comma 3 R.D.L. 15 agosto 1925 n. 1832</ref> Successivamente le norme per l'esercizio della professione di infermiere furono raccolte nel Regio Decreto 27 luglio 1934 n. 1265.
 
=== Il secondo dopoguerra e il collegio profesisonale ===
Benché sia più famosa per la sezione [[Calcio (sport)|calcistica]], la società comprende anche altre squadre sportive professionistiche: [[pallacanestro]], [[pallamano]], [[hockey su pista]], [[Hockey in-line|hockey su pattini in linea]] e [[football americano]]. Le singole squadre, tra cui il [[Winterthur FC Barcelona]], il FC Barcelona-Cifec e i defunti FC Barcelona Dragons, sono subordinate alla sezione calcio e vestono gli stessi colori
Nel [[secondo dopoguerra]], con la legge 29 ottobre 1954, n. 1049 viene creato il ''Collegio Infermiere Professionali, Assistenti Sanitari e Visitatrici e Vigilatrici di Infanzia'' ([[IPASVI]]). Al fine di responsabilizzare e guidare gli infermieri durante le proprie attività operative quotidiane, nel 1959 all'interno del Comitato centrale della Federazione [[Ipasvi]] si aprì un dibattito circa la necessità di mettere a punto un [[codice deontologico]] infermieristico, che indichi le coordinate etiche in relazione alle quali operassero gli esercenti della professione.<ref name=":8" /> Il primo [[codice deontologico]] delle infermiere italiane viene emanato nel 1960, rappresentando un importante passo avanti verso la costruzione dell'identità professionale. La legge 25 febbraio 1971, n. 124 abolì l'internato obbligatorio, aprendo la frequentazione dei corsi anche agli individui di sesso maschile,<ref>[https://www.normattiva.it/do/atto/caricaRiferimentiURN?art.dataPubblicazioneGazzetta=1971-04-03&art.codiceRedazionale=071U0124&art.flagTipoArticolo=0&art.idArticolo=1&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.progressivo=0&art.versione=1&art.idGruppo=0&atto.tipoProvvedimento=LEGGE Art. 1 comma 1 legge 25 febbraio 1971, n. 124]</ref> mentre due anni dopo le scuole per infermieri professionali diventano triennali in accordo con le indicazioni europee stabilite dall'accordo europeo di Strasburgo su l'istruzione e la formazione delle infermiere del 25 ottobre 1967, ratificato dall'Italia con la legge 15 novembre 1973 n. 795. Il D.P.R. 13 ottobre 1975, n. 867 modificò poi l'ordinamento delle scuole professionali per gli infermieri, ed il D.P.R 14 marzo 1974, n. 225 ne specificò le mansioni, subordinandone la responsabilità al personale medico.
 
=== Gli anni 1990 e la formazione universitaria ===
Il club comprende anche alcune squadre sportive amatoriali di [[rugby]], pallacanestro femminile, [[calcio femminile]] e [[pallacanestro in carrozzina]]. Le principali sono FCB Rugby, UB-Barça, FC Barcelona-Institut Guttman. Altre squadre amatoriali rappresentano la società in vari sport: [[hockey su ghiaccio]], [[calcio a cinque]], [[atletica]], [[baseball]], [[ciclismo]], [[hockey su prato]], [[pattinaggio di figura]] e [[pallavolo]].
La legge 19 novembre 1990, n. 341 introdusse la possibilità di attivare un [[corso di laurea]]; il d.lgs 30 dicembre 1992, n. 502 si stabilì l'obbligo, entro il primo gennaio 1996, per le regioni di stipulare convenzioni con le [[università in Italia]] per l'attuazione dei corsi di laurea previsti dalla legge 341/1990. Il decreto inoltre stabilì l'obbligo del conseguimento di [[Esame di maturità (Italia)|diploma di maturità]] quinquennale per l'ammissione ai corsi per il consguimento del [[diploma universitario]], nonché al fine di superare il regime delle scuole venne affermato che in via transitoria i diplomi e gli attestati conseguiti con il precedente ordinamento (le scuole infermieristiche antecedenti al decreto), fossero equipollenti al diploma universitario.<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=6&art.versione=1&art.codiceRedazionale=094A0049&art.dataPubblicazioneGazzetta=1994-01-07&art.idGruppo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Art. 6 comma 3 d.lgs 30 dicembre 1992, n. 502]</ref>
 
Il decreto del [[Ministero della Salute|Ministero della Sanità]] 14 settembre 1994, n. 739<ref>Pubblicato nella [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] 9 gennaio 1995 n. 6</ref> dettò le prime disposizioni specifiche in tema relative alla figura ed al profilo professionale,<ref>Art. 1 comma 1 D.M. 14 settembre 1994 n. 73</ref> con la la legge 26 febbraio 1999, n. 42 vengono poi specificati i titoli equipollenti, e abrogato il DPR del 1974 ad esclusione del 6° articolo che specifica le mansioni dell’infermiere generico,<ref>[https://www.dimensioneinfermiere.it/legge-4299-abrogazione-del-mansionario-degli-infermieri/ Legge 42/99: Abrogazione del Mansionario degli Infermieri | Dimensione Infermiere]</ref> delineato un esercizio professionale senza [[mansioni]] predeterminate non più subordinata ai medici, anche dal punto divista della [[responsabilità penale]], come successivamente ribadito dalla legge 10 agosto 2000, n. 251.<ref>[http://www.salvisjuribus.it/lautonomia-infermieristica-fonte-di-nuove-responsabilita-penali/ L'autonomia infermieristica fonte di nuove responsabilità penali | Salvis Juribus]</ref>
Il motto della società è ''Més que un club'' ("Più di un club").
 
== Requisiti e formazione ==
=Calcio=
Prima dell'emanazione del d.lgs 502/1992 si poteva diventare infermiere, dopo aver assolto l'[[obbligo scolastico]], tramite un corso presso una [[scuola professionale]] per ottenere il diploma di infermiere generico, oppure un corso di 3 anni per conseguire quello di infermiere professionale.<ref>[https://sites.google.com/site/nursemaxideas/contributi/l-infermiere-e-professionale l'Infermiere è professionale?] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141224143234/https://sites.google.com/site/nursemaxideas/contributi/l-infermiere-e-professionale |data=24 dicembre 2014 }}</ref> Dopo l'emanazione del D.M. 509/1999 che ha disciplinato le [[professioni sanitarie]] la figura dell'infermiere viene unificata e quindi eliminata la suddivisione in infermiere generico e professionale.
Il Futbol Club Barcelona è la principale [[squadra di calcio]] della città di [[Barcellona]]. È l'unico club europeo ad avere sempre giocato in Europa dal [[1955]] ad oggi almeno in una delle quattro competizioni europee ([[Coppa dei Campioni]]-[[UEFA Champions League|Champions League]], [[Coppa delle Coppe]], [[Coppa delle Fiere]]-[[Coppa UEFA]], [[Supercoppa Europea]]). Dal [[15 giugno]] [[2003]] il presidente è [[Joan Laporta]] e dallo stesso anno l'allenatore della squadra di calcio è [[Frank Rijkaard]]. Il club è membro del [[G-14]], un'organizzazione che vede associati i più influenti e prestigiosi club calcistici europei.
 
Il titolo abilitante di dottore in ''infermieristica'' viene rilasciato mediante conseguimento della [[laurea triennale]]; può dopodiché conseguire una [[laurea magistrale]] al termine di un ulteriore corso di studi della durata di 2 anni. Per accedere al corso di studi è necessario il superamento di un test di ingresso a numero chiuso, i cui risultati determinano l'assegnazione dei posti disponibili. Il numero dei posti è definito sulla base della programmazione ministerisle e della disponibilità di strutture didattiche e personale docente. Il corso è suddiviso in una formazione teorica (discipline dei corsi integrati previsti dal piano degli studi) e pratica (tirocinio o apprendimento in ambito clinico), e comprende attività didattiche opzionali (ADO) e lo studio individuale.
==Storia==
===Origini (1899-1908)===
{{Vedi anche|Walter Wild}}
[[Immagine:Futbol club barcelona - notas de sport.jpg|thumb|250px|L'annuncio apparso su ''Los Deportes'' del 22 ottobre 1899: <small>''Il nostro amico e compagno Sig. Kans Kamper, della sezione Calcio della "Sociedad Los Deportes" e già campione svizzero, volendo organizzare alcune partite a Barcellona, chiede che chiunque ami questo sport lo contatti recandosi nel suo ufficio il martedì o il venerdì sera dalle 9 alle 11.''</small>]]
Il [[22 ottobre]] [[1899]] [[Hans Gamper]] diffuse un annuncio pubblicitario sul giornale ''Los Deportes'', dichiarando la sua volontà di formare un club calcistico. Il riscontro fu positivo, come dimostra un incontro al Gimnasio Sole il [[29 novembre]]. Erano undici i giocatori presenti: [[Walter Wild]], Lluís d'Ossó, Bartomeu Terradas, Otto Kunzle, Otto Maier, Enric Ducal, Pere Cabot, Carles Pujol, Josep Llobet, John Parsons e William Parsons. Sotto la presidenza di Walter Wild, eletto per ragioni di anzianità, era nato il ''Foot-Ball Club Barcelona'', che alla fine del 1899 contava già 32 soci. La conseguenza immediata della fondazione del FC Barcelona fu che altri club calcistici spagnoli, su tutti il [[Real Madrid]] e l'[[Athletic Club]], ebbero fondatori [[Regno Unito|britannici]] e inizialmente adottarono nomi dal suono [[Lingua inglese|inglese]].
 
Una volta conseguita la [[laurea triennale]], che costituisce titolo abilitante ed essersi iscritto all'[[Ordine professionale]] tenuto presso la federazione [[IPASVI|Fnopi]] (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche) presente come OPI in ogni [[provincia]], può svolgere la sua attività sia come [[lavoratore dipendente]], sia come [[libero professionista]] presso strutture pubbliche e private, nell'ambito dell'[[assistenza domiciliare integrata]]<ref>[http://www.infermieriperlasalute.it/infermiere.htm ''Chi è l'infermiere'' da infermieriperlasalute.it]</ref><ref>[http://www.ipasvi.laspezia.net/index.php/libera-professione/11-per-chi-cerca-un-infermiere-privato ''Per chi cerca un infermiere privato'' da ipasvi.laspezia.net, 7 gennaio 2015]</ref>. Qualora decida di svolgere la sua attività in regime libero professionale, l'attuale normativa prevede l'obbligo di conseguimento di [[laurea magistrale]] nonché l'acquisizione del numero di [[partita IVA]], la comunicazione di inizio attività al Collegio [[IPASVI]], la stipula di un contratto per la copertura assicurativa professionale e l'iscrizione all'ENPAPI ([[Enti previdenziali#Amministrazioni che gestiscono forme di previdenza sociale obbligatoria|Ente di Previdenza e Assistenza degli Infermieri]]).<ref>[http://www.nursingproject.it/professione-adempimenti/ infermieri libera professione adempimenti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
{{Vedi anche|Futbol Club Barcelona#Divisa, colori e simboli}}
La leggenda vuole che Gamper abbia scelto il colore ''blaugrana'' (detto anche ''azulgrana'') sul modello del [[FC Basilea|Basilea]], il suo club precedente. Tuttavia si dice che anche altre società [[Svizzera|svizzere]] per le quali giocò Gamper (nel suo cantone di origine, quello di [[Zurigo]] e la ''Merchant Taylors' School'' di Crosby, nel [[Merseyside]]) abbiano funto da ispirazione per la scelta dei colori sociali. Inizialmente la società utilizzò lo stesso stemma della città di [[Barcellona]], ma nel [[1910]] indisse una gara per designarne uno proprio. La vittoria andò ad un anonimo socio che presentò l'attuale modello.
 
Il decreto interministeriale 2 aprile 2001 afferma che le università garantiscono la conclusionedei corsi di diploma universitario e il rilascio dei relativi titoli, l'accesso al cosro di laurea magistrale avviene sulla base dei crediti acquisiti nella formazione di base, come ribadito dal decreto del [[MIUR]] 22 ottobre 2004, n. 270. Ulteriori disposizioni circa il profilo professionale sono state poi introdotte dalla legge 10 agosto 2000, n. 251. Per poter lavorare presso enti pubblici è necessario superare apposito concorso, tuttavia il decreto-legge 12 novembre 2001 n. 402 - convertito in legge 8 gennaio 2002 n. 1 - introdusse la possibilità che, relativamente all'assunzione di infermieri in strutture pubbliche, in particolari ipotesi di necessità si potesse provvede all'assunzione di infermieri anche senza superamento di un [[concorso]] pubblico, in particolari ipotesi tassativamente indicate dalla predetta norma.<ref>[http://www.altalex.com/index.php?idnot=3942 Decreto-legge 12 novembre 2001 n. 402, coordinato con la legge di conversione 8 gennaio 2002, n. 1 ("''Misure urgenti contro la carenza di personale infermieristico''").]</ref>
Il Futbol Club Barcelona giocò la sua prima partita l'[[8 dicembre]] 1899 nell'ex [[velodromo]] di ''la Bonanova'', dove si trova l'odierno Turó Parc. L'avversaria era una squadra di inglesi residenti a Barcellona, che vinsero per 1-0. Il giorno seguente il giornale ''La Vanguardia'' pubblicò un'ampia cronaca dell'incontro.
 
Riguardo la formazione, ai sensi del D.M. 14 settembre 1994, n. 739 essa è intesa a fornire agli infermieri le necessarie competenze per svolgere la loro attività in aree suddivise in:<ref>Art. 1 comma 5 D.M. 14 settembre 1994, n. 7</ref>
{{Vedi anche|Bartomeu Terradas}}
Il [[18 novembre]] [[1900]] [[Bartomeu Terradas]] successe a Walter Wild alla presidenza, mentre alla fine dell'anno il club annoverava 51 soci e si avviava a distinguersi come uno dei club emergenti nel panorama calcistico spagnolo. Il [[23 dicembre]] il club affrontò per la prima volta la Sociedad Española de Fútbol, che sarebbe poi diventata l'[[RCD Espanyol|Espanyol]]. La partità terminò a reti bianche in un ambiente di assoluto cameratismo. Nelle file dei blaugrana non figuravano stranieri. Intanto Alfonso Macaya, presidente onorario dell'Hispania, offrì una coppa d'argento al vincitore di un tornei denominato I Copa Macaya, poi tramutatosi in [[Campionat de Catalunya]]. Il Barcellona si piazzò secondo, perdendo solo una gara.
 
* a) sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica;
L'anno seguente ([[1902]]) gli azulgrana misero in bacheca il loro primo trofeo trionfando nella II Copa Macaya con otto vittorie su otto partite giocate, 60 gol fatti e solo 2 subiti. Sempre nella stagione [[1901]]-1902, in occasione delle celebrazioni per l'incoronazione di [[Alfonso XIII]], a [[Madrid]] fu organizzato un torneo detto I Campeonato de España, oggi [[Coppa del Re]]. Il club giunse in finale, venendo sconfitta per 2-1 dal Club Vizcaya, l'attuale [[Athletic Club]].
* b) pediatria: [[infermiere pediatrico]];
* c) salute mentale-psichiatria: infermiere psichiatrico;
* d) geriatria: infermiere geriatrico;
* e) area critica: infermiere di area critica.
 
Il decreto ribadì che il percorso formativo, definito con decreto del [[Ministri della sanità della Repubblica Italiana|Ministro della sanità]]:
Il [[5 settembre]] 1902 Paul Haas subentrò a Bartomeu Terradas. La stagione 1902-[[1903]] fu caratterizzata dalla disputa della Copa Barcelona, preludio del [[Campionato di calcio catalano|campionato catalano]]. Il trofeo fu pagato dai soci del Barcellona (circa 250) con due [[peseta]]s e quaranta centesimi ciascuno e fu vinto dai blaugrana dopo due combattute sfide contro i rivali cittadini dell'Espanyol.
 
{{citazione|si conclude con il rilascio di un attestato di formazione specialistica che costituisce titolo preferenziale per l'esercizio delle funzioni specifiche nelle di verse aree, dopo il superamento di apposite prove valutative. La natura preferenziale del titolo è strettamente legata alla sussistenza di obiettive necessità del servizio e recede in presenza di mutate condizioni di fatto.<ref>Art. 1 comma 7 D.M. 14 settembre 199, n. 7</ref>}}
{{Vedi anche|Arthur Witty}}
L'annata successiva vide il venticinquenne [[Hans Gamper|Gamper]] ritirarsi dal calcio giocato per dedicarsi a tempo pieno ai suoi compiti amministrativi, anche se sarebbe sceso in campo in alcune isolate occasioni. Il nuovo presidente era [[Arthur Witty]]. Intanto il Barcellona esordì in terra straniera con una vittoria: il [[1 maggio|1° maggio]] [[1904]] a [[Tolosa]], in [[Francia]], lo Stade Olympique fu battuto per 3-2.
 
L'obbligo della formazione universitaria è stato comunque successivamente ribadito dalla legge 1º febbraio 2006 n. 43, che all'art. 2 dispone:
Il [[21 giugno]] [[1905]] il FC Barcelona si proclamò per la prima volta campione di Catalogna dopo la vittoria per 3-2 contro l'Espanyol, ma al successo fece seguito una stagione di crisi societaria e sportiva, come testimoniano gli ironici commenti della stampa [[Euskal Herria|basca]] dopo la goleada subita dal Barça a [[Bilbao]] dall'[[Athletic Club|Athletic Club]] (10-1). In realtà si trattò di un periodo buoi per il calcio catalano in generale, tanto che l'Espanyol sospese l'attività per tre anni.
 
{{Quote|l'esercizio delle [[professioni sanitarie]] […] è subordinato al conseguimento del titolo universitario rilasciato a seguito di esame finale con valore abilitante all'esercizio della professione [[...]] l'esame di [[laurea]] ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione [[...]] l'iscrizione all'[[albo professionale]] è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti ed è subordinata al conseguimento del titolo universitario abilitante"}}
[[Immagine:Gamper museo F.C.B..JPG|thumb|left|250px|Riproduzione di [[Hans Gamper]] nel museo del FC Barcelona]]
 
È previsto anche il conseguimento di [[dottorato di ricerca]] in ''scienze infermieristiche'' quale percorso di formazione universitaria triennale successivo alla [[laurea magistrale]], che mira a fornire ai professionisti competenze avanzate e strumenti metodologici necessari per esercitare attività di ricerca e di alta qualificazione presso le [[università in Italia]], enti pubblici e privati. È finalizzato all'approfondimento dello studio della disciplina e dalla ricerca applicata alle Scienze infermieristiche."<ref name=autogenerato1>[http://www.ipasvi.it/universita/dottorato-di-ricerca.htm Dottorato - UNIVERSITÀ - Federazione IPASVI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
===L'era Gamper (1908-1923)===
{{Vedi anche|Hans Gamper}}
Nel [[1908]] [[Hans Gamper]] diventò il presidente del club per la prima volta. Successivamente occupò l'incarico in cinque periodi diversi (1908-09, 1910-12, 1917-19, 1921-23 e 1924-25) e trascorse 25 anni al timone della società. Il principale successo come presidente fu il fatto di dare al Barça uno stadio proprio. Inaugurò anche una campagna di reclutamento di soci, che alla fine del [[1922]] avevano superato quota 10.000. Gamper acquistò anche giocatori leggendari come [[Paulino Alcántara]], [[Ricardo Zamora]] e [[Josep Samitier]], che aiutarono la squadra a dominare sia il Campionat de Catalunya sia la [[Copa del Rey|Coppa del Re]] e a vincere la prima [[Primera División spagnola|Liga spagnola]] nel [[1929]].
 
Il mancato possesso di uno dei requisiti previsti dalla normativa vigente, rientra nella fattispecie del [[delitto]] disciplinato dall'art. 348 del [[codice penale italiano]] ovvero [[Abusivo esercizio di una professione|''esercizio abusivo della professione'']] sanitaria.
Fino al [[1909]] la squadra giocò in vari stadi, nessuno dei quali era di proprietà del club. Il [[14 marzo]] [[1909]] aprì i battenti lo stadio ''Carrer Industria'' (6.000 posti a sedere). Nel [[1922]] la squadra si trasferì al ''Les Corts''. All'inizio questo stadio aveva una capacità di 30.000 spettatori, che in seguito fu aumentata in modo impressionante fino ad arrivare a 60.000 posti. Fu nel corso di questi primi anni in questi stadi che i tifosi del Barça acquisirono il soprannome di ''culés'' (''culi'' in [[Lingua catalana|catalano]]). Lungi dall'essere offensivo, il nomignolo si riferisce ai tifosi seduti sulle file più alte dello stadio, tifosi di cui i passanti al di fuori dello stadio potevano vedere soltanto le natiche. Da allora i sostenitori del Barça sono detti ''culés''. A novembre [[2005]] si contavano circa 1730 fan club non ufficiali del Barça sparsi in tutto il mondo.
 
== Ruolo e funzione ==
===La rivalità con il Real Madrid (1923-1939)===
Egli è responsabile della pianificazione e gestione dell'[[assistenza infermieristica]] generale, ossia, l'attività [[Terapia|terapeutica]], [[Cure palliative|palliativa]], riabilitativa, [[Educazione|educativa]] e [[Prevenzione (medicina)|preventiva]] rivolta [[Individuo|all'individuo]], alla [[comunità]] o alla [[popolazione]], svolta su soggetti [[Salute|sani]] o [[Malattia|malati]], al fine di recuperare uno stato di [[salute]] adeguato e prevenendo l'insorgenza di alterazioni morfo-funzionali dell'individuo o della comunità.
La rivalità tra FC Barcelona e [[Real Madrid|Real Madrid CF]] è leggendaria, non solo perché si tratta dei due club più titolati del campionato spagnolo.
Sin dall'inizio le società furono considerate rappresentanti delle due regioni rivali della [[Spagna]], la [[Catalogna]] e la [[Castiglia]], così come delle due stesse città. La rivalità raggiunse un livello maggiore durante la dittatura di [[Francisco Franco]], quando il [[Real Madrid]] era considerato la "squadra del regime", mentre il Barcellona era reputata la "squadra dell'opposizione".
 
L'infermiere contribuisce inoltre alla formazione del personale di supporto non sanitario ([[Operatore socio-sanitario|O.S.S]]) e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.
Durante la [[guerra civile spagnola]], però, i membri di entrambi i club soffrirono sotto le grinfie dei sostenitori di [[Francisco Franco|Franco]]. Il presidente del Barcellona [[Josep Sunyol]] fu assassinato, mentre il presidente del [[Real Madrid]] [[Rafael Sánchez Guerra]], un eminente repubblicano, fu imprigionato e torturato. I sicari del dittatore arrestarono e assassinarono anche un vicepresidente e tesoriere del Real e un presidente ad interim ''scomparve''. [[Josep Samitier]] e [[Ricardo Zamora]], invece, sostennero apertamente [[Francisco Franco|Franco]].
 
Ai sensi dell'art. 2 del [[codice deontologico degli infermieri]]<ref>[http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/il-codice-deontologico.htm Codice Deontologico dell'infermiere (anno 2009)]</ref> ''"l'[[assistenza infermieristica]] è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa".''
Nel [[1940]] ''Enric Pineyro'', un collaboratore di [[Francisco Franco|Franco]], fu nominato presidente della società. La rivalità con il Real si intensificò dopo la semifinale della [[Copa del Rey|Copa del Generalísimo]] del [[1943]] tra le due squadre. La partita di andata al ''Les Corts'' terminò con una vittoria del Barça per 3-0, ma il ritorno sancì la sconfitta dei ''blaugrana'' per 11-1. Si è insinuato che sui giocatori del Barça furono fatte pressioni affinché perdessero la partita e persino Pineyro si dimise per protesta. La rivalità con il Real riaffiorò di nuovo negli [[anni 1950|anni cinquanta]] dopo la discussione attorno ad [[Alfredo Di Stefano]].
 
Secondo l'art. 1 comma 2 del profilo professionale dell'infermiere (D.M. 739/1994) le funzioni di assistenza infermieristica sono ''"prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria"''.
===CF Barcelona (1939-1974)===
Nell'art. 1 comma 3 vengono descritte le principali funzioni dell'infermiere:
[[Immagine:Blaugrana.JPG|thumb|250px|Stemma del Barça durante la dittatura di Franco]]
Dopo la [[guerra civile spagnola]] la [[lingua catalana|lingua]] e la bandiera catalana furono abolite e alle società di calcio fu proibito di usare nomi non [[Lingua spagnola|spagnoli]]. Queste misure indussero il club a cambiare denominazione in ''Club de Fútbol Barcelona'' e a rimuovere due delle quattro barre rosse dello stemma. Malgrado le restrizioni imposte da [[Francisco Franco|Franco]] il ''CF Barcelona'' godé di notevole successo nel corso degli [[Anni 1940|anni Quaranta]].
 
* ''"Partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;" ''
Nel [[1945]], con [[Josep Samitier]] come allenatore e grazie all'apporto di giocatori come César, [[Antoni Ramallets]] e [[Juan Zambudio Velasco]], la squadra vinse la [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]] per la prima volta dal [[1929]]. Altri due titoli arrivarono nel [[1948]] e nel [[1949]]. Nel 1949 la squadra vinse anche la prima [[Coppa Latina]]. L'allenatore [[Fernando Daucik]] e [[Ladislao Kubala]], considerato da molti il miglior calciatore del Barcellona di tutti i tempi, condussero il Barça a vincere cinque trofei diversi, tra cui la [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]], la [[Coppa del Re]], la [[Coppa Latina]] e la [[Supercoppa di Spagna|Copa Eva Duarte]] nel [[1952]]. Nel [[1953]] i due contribuirono ai nuovi successi nella [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]] e nella ''Copa del Generalisimo''. I trionfi proseguirono con un'altra ''[[Copa del Rey|Copa del Generalisimo]]'' nel [[1957]] e con la [[Coppa UEFA|Coppa delle Fiere]] nel [[1958]].
* ''"Identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;"''
* ''"Pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico;" ''
* ''"Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;" ''
* ''"Agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;" ''
* ''"Per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto;" ''
* ''"Svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale." ''
 
''"Le competenze dei laureati specialisti ''(coloro che posseggono la [[Laurea magistrale]]) ''nella classe comprendono":''<ref name=":17">{{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Ministeriale | anno=2 aprile 2001 | editore= | città= }}</ref>
Con [[Helenio Herrera]] alla guida tecnica e in squadra un giovane [[Luis Suárez]], [[Pallone d'Oro]] [[1960]], e due validi [[Ungheria|ungheresi]] consigliati da Kubala, [[Sandor Kocsis]] e [[Zoltán Czibor]], la squadra centrò due accoppiate: quella nazionale nel [[1959]] e quella [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]]-[[Coppa UEFA|Coppa delle Fiere]] nel [[1960]]. Nell'[[Coppa dei Campioni 1961 (calcio)|edizione del 1961]] della [[Coppa dei Campioni]] il Barça diventò la prima squadra capace di sconfiggere il [[Real Madrid]] in una partita della massima competizione europea, mettendo così fine al monopolio madridista in quel torneo. In quella edizione della Coppa dei Campioni i catalani arrivarono alla finale giocata nello [[Wankdorf Stadion]] di [[Berna]], dove furono battuti dal [[SL Benfica|Benfica]].
 
# "''Rilevare e valutare criticamente l'evoluzione dei bisogni dell'assistenza pertinenti alla specifica figura professionale, anche nelle connotazioni legate al genere […];''
Gli [[anni 1960|anni Sessanta]] furono meno ricchi di successi per la squadra, con il [[Real Madrid]] e l'[[Atletico Madrid]] che monopolizzarono la [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]]. Il completamento dei lavori di costruzione del ''[[Camp Nou]]'', nel [[1957]], fu il principale responsabile della scarsa disponibilità di denaro da investire in nuovi giocatori. Tuttavia il decennio vide anche l'ascesa di [[Josep Fuste]] e [[Charly Rexach]] dalla ''cantera'' (il vivaio) della squadra e la vittoria della ''Copa del Generalisimo'' nel [[1963]] e della [[Coppa UEFA|Coppa delle Fiere]] nel [[1966]]. Nel [[1968]] riconquistò un po' di orgoglio sconfiggendo il [[Real Madrid]] per 1-0 nella finale di ''Copa del Generalisimo'' al [[Santiago Bernabéu (stadio)|''Bernabéu'']].
# ''Progettare e intervenire operativamente in ordine a problemi assistenziali e organizzativi complessi; ''
# ''Programmare, gestire e valutare i servizi assistenziali nell'ottica del miglioramento della qualità (pianificazione, organizzazione, direzione, controllo); ''
# ''Supervisionare l'assistenza pertinente alla specifica figura professionale e svolgere azioni di consulenza professionale; ''
# ''Applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'assistenza; ''
# ''Progettare, realizzare e valutare interventi formativi; ''
# ''Sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare, permanente; ''
# ''Utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca, pertinenti alla figura professionale, nelle aree clinico-assistenziali, nell'organizzazione e nella formazione; ''
# ''Analizzare criticamente gli aspetti etici correlati all'assistenza e a problemi multiprofessionali e multiculturali." ''
 
Gli infermieri possono essere chiamati a svolgere funzioni diverse in relazione alla loro formazione ed esperienza:<ref name=":15">{{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Legge n. 43 | anno=1º febbraio 2006 | editore= | città= }}</ref>
===L'era Cruyff (1974-1978)===
La stagione [[1973]]-[[1974]] conobbe l'arrivo di una nuova leggenda del Barça, [[Johan Cruyff]]. Già affermatosi nell'[[Ajax Amsterdam|Ajax]], Cruyff si guadagnò subito le simpatie dei tifosi del Barça quando dichiarò alla stampa europea che aveva preferito il Barcellona al Real perché non avrebbe potuto giocare per un club associato a [[Francisco Franco|Franco]]. Si ingraziò ulteriormente i tifosi ''blaugrana'' scegliendo poi un nome catalano,
''Jordi'', per [[Jordi Cruyff|suo figlio]]. La stella [[Olanda|olandese]] aiutò la squadra a vincere la [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]] per la prima volta dal [[1960]]. Durante la stagione ci fu anche una clamorosa vittoria per 5-0 contro il [[Real Madrid]] al [[Santiago Bernabéu (stadio)|''Bernabéu'']]. Nel corso della sua militanza in squadra Cruyff fu insignito del [[Pallone d'Oro]] per due volte consecutive.
 
# Professionisti infermieri: "''in possesso della laurea o del titolo universitario conseguito anteriormente all'attivazione dei corsi di laurea o di diploma ad esso equipollente […] "''
===L'era Núñez (1978-2000)===
# Professionisti coordinatori: "''in possesso del [[Master universitario|master]] di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall'[[università]] […] "''
{{Vedi anche|Josep Lluís Núñez}}
# Professionisti specialisti: "''in possesso del [[Master universitario|master]] di primo livello per le funzioni specialistiche rilasciato dall'[[università]] […] "''
====Gli anni della stabilità (1978-1988)====
# Professionisti dirigenti: "''in possesso della [[Laurea magistrale|laurea specialistica]] […] e che abbiano esercitato l'attività professionale con rapporto di lavoro dipendente per almeno cinque anni […] " ''
Pur non avendo alcun legame precedente con il club, nel [[1978]] [[Josep Lluís Núñez]] fu eletto presidente del Barcellona. I suoi principali obiettivi erano quello di porre il Barcellona nell'élite dei club sportivi mondiali e dare alla società stabilità finanziaria.
 
L'infermiere con [[laurea]] di primo livello o titolo equipollente: ''"partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e collettività e formula i relativi obiettivi; pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agisce sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto. ''
Nel [[1979]] e nel [[1982]] la squadra vinse due delle quattro
''L'infermiere svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo allo specifico profilo professionale e alla ricerca."''<ref name=":14">{{cita web|http://www.ipasvi.it/universita/laurea-in-infermieristica.htm|Laurea triennale|2 ottobre 2013}}</ref>
[[Coppa delle Coppe|Coppe delle Coppe]] vinte nell'era Núñez. Nel 1982 dal [[Boca Juniors]] fu acquistato per una cifra record [[Diego Armando Maradona]]. Il suo periodo al Barça, però, fu breve e privo di successi: l'[[Argentina|argentino]] si trasferì ben presto al [[Napoli Soccer|Napoli]]. Nel [[1985]], con [[Terry Venables]] in panchina, il Barça vinse la [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]] e nel [[1986]] raggiunse la sua seconda finale di [[Coppa dei Campioni]], dove fu sconfitta dalla [[Steaua Bucarest]] ai [[calcio di rigore|calci di rigore]].
 
L'infermiere con [[laurea magistrale]]: ''"La continua evoluzione del [[Servizio sanitario nazionale]] e i cambiamenti nei contenuti delle cure rendono molto ampia la gamma di posizioni (e competenze) dell'infermiere con [[Laurea magistrale|laurea specialistica]]: dalla direzione del Servizio aziendale di [[assistenza infermieristica]], al coordinamento di un dipartimento o unità complessa, o di una équipe, al case management, al coordinamento dell'aggiornamento del personale e della formazione permanente, al ruolo di formatore, di docente e di tutor." ''<ref name=":10">{{cita web|http://www.ipasvi.it/universita/laurea-magistrale.htm|Laurea magistrale|2 ottobre 2013}}</ref>
Fu la stagione 1987-[[1988]] a gettare le basi per la rifondazione dell'organico della squadra. Il Barcellona non andò oltre il sesto posto in campionato, peggiore piazzamento dal 1942, mentre in [[Coppa Uefa 1988|Coppa UEFA]] fu eliminata ai quarti di finale. L'unica gioia arrivò dalla Coppa del Re, vinta nella finale di [[Madrid]] contro la [[Real Sociedad]] per 1-0. Il [[28 aprile]] [[1988]], però, un fatto eclatante noto come '''Ammutinamento di Hesperia'' minò la permanenza di Núñez alla guida del club. Un gruppo di giocatori del Barça convocò una conferenza stampa presso un hotel cittadino, l'Hesperia, chiedendo pubblicamente le dimissioni del presidente. Pochi giorni più tardi, a contesa non ancora sedata, fu nominato il nuovo allenatore. Era [[Johan Cruyff]], grande stella blaugrana degli [[Anni 1970|anni Settanta]].
 
== La deontologia ==
====Il Dream Team (1988-1996)====
{{vedi anche|Codice deontologico degli infermieri}}
Nell'estate del [[1988]] Cruyff iniziò ad allestire il ''Dream Team'', la ''Squadra dei Sogni'' che derivava il nome dalla squadra di [[pallacanestro]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] che giocò alle [[XXV Olimpiade|Olimpiadi di Barcellona 1992]]. Solo nove giocatori della stagione precedente rimasero nella rosa, mentre furono investiti ben 2.260 milioni di pesetas nell'acquisto di 13 nuovi atleti: [[Miquel Soler|Soler]] (400 milioni), [[José Mari Bakero|Bakero]] (300), [[Aitor Begiristain|Begiristain]] (300), [[Ernesto Valverde|Valverde]] (200), [[Ricardo Serna|Serna]] (170), [[Juan Carlos Unzué|Unzué]] (150), [[Jon Andoni Goikoetxea|Goikoetxea]] (150), [[Eusebio Sacristán|Eusebio]] (150), [[Julio Salinas|Salinas]] (150), [[Aloisio Pires|Aloisio]] (125), [[Manolo Hierro|Manolo]] (125) e [[Luís María López Rekarte|López Rekarte]] (a costo zero). Nel mese di aprile [[1989]] sarà ingaggiato il paraguaiano [[Julio César Romero|Romerito]] (40 milioni), mentre al gruppo su aggiungerà presto [[Guillermo Amor|Amor]], proveniente dal settore giovanile. Spicca un dato singolare: ben sette nuovi acquisti erano giocatori baschi.
Nel 1996 viene elaborato il "patto" tra l'infermiere e il cittadino, che è ''"uno strumento del tutto innovativo che dà spazio all'esigenza crescente di protagonismo autonomo della professione, rivolgendosi al naturale interlocutore della propria attività."'' In realtà, il "patto" tra l'infermiere e il cittadino non è altro che un preambolo ad una vera e propria riscrittura del [[Codice deontologico]] infermieristico presentato in occasione della Giornata internazionale dell'infermiere il 12 maggio del 1999. L'obiettivo del nuovo Codice è'' "indicare le caratteristiche della mission infermieristica in modo da dare spazio alle esigenze di autonomia professionale e fornendo una traccia di riflessione per il quotidiano confronto tra i professionisti e i ritardi della cultura e delle strutture in cui operano."''
 
L'infermiere non è più definito come "semplice operatore sanitario" dotato di un diploma abilitante, ma "il [[Professioni sanitarie in Italia|professionista sanitario]] responsabile dell'[[assistenza infermieristica]]". Un professionista che, in quanto tale e anche nella sua individualità, assiste la persona e la collettività attraverso l'atto infermieristico inteso come il complesso dei saperi, delle prerogative, delle attività, delle competenze e delle responsabilità dell'infermiere in tutti gli ambiti professionali e nelle diverse situazioni assistenziali."<ref name=":8">{{cita web|http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/nota-storica.htm|Nota storica|18 settembre 2013}}</ref>
[[Immagine:08 bakero5.jpg|thumb|left|250px|[[José Mari Bakero]], pluridecorato [[Capitano (calcio)|capitano]] blaugrana degli anni Novanta]]
Negli otto anni alla guida della squadra Cruyff fondò l'ossatura della formazione su giocatori come [[Josep Guardiola|Guardiola]], [[José Mari Bakero|Bakero]], [[Aitor Begiristain|Begiristain]], [[Guillermo Amor|Amor]], [[Jon Andoni Goikoetxea|Goikoetxea]], [[Ronald Koeman|Koeman]], [[Michael Laudrup|Laudrup]] e [[Hristo Stoichkov|Stoichkov]], votato [[Pallone d'Oro]] nel [[1994]].
 
Nel febbraio 2009 e viene presentato il nuovo [[codice deontologico]] degli infermieri italiani, in sostituzione di precedenti. ''"Il nuovo [[codice deontologico]] fissa le norme dell'agire professionale e definisce i principi guida che strutturano il sistema etico in cui si svolge la relazione con la persona/assistito. Relazione che si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa." ''<ref name=":9">{{cita web|http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/commentario.htm|Commentario al Codice 2009|18 settembre 2013}}</ref>
Nella stagione [[Campionato di calcio spagnolo 1989|1988-1989]] si riaccese la passione dei tifosi, che fecero registrare un incremento di quasi mezzo milione di spettatori al Camp Nou. Sul campo la squadra battagliò per la conquista della Liga, che finì nelle mani del Real Madrid in un campionato segnato da molte polemiche per alcune decisioni arbitrali. In Coppa del Re i blaugrana furono eliminato ai quarti di finale dall'Altético Madrid, vittorioso per 4-0 allo [[Stadio Vicente Calderón]], ma si aggiudicò la [[Coppa delle Coppe 1988-1989]], la terza nella storia del club, superando in finale la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] per 2-0 a [[Berna]]. Il [[1 aprile|1° aprile]] [[1989]] Núñez fu riconfermato presidente con 25.441 consensi, contro i 17.609 dell'antagonista Sixte Cambra.
 
Nel [[codice deontologico]] vengono definite in modo preciso ed univoco le attività, le competenze, principi etici e morali quali l'infermiere è tenuto ad attenersi. Viene definito in modo specifico cos'è l'assistenza infermieristica e viene individuato come unico responsabile di quest'ultima l'infermiere; il quale viene riconosciuto come un [[Professioni sanitarie in Italia|professionista sanitario]]. Il [[codice deontologico]] è quindi la normativa più importante a cui l'infermiere deve far riferimento nelle scelte professionali quotidiane.
Nell'[[Campionato di calcio spagnolo 1990|annata seguente]] furono acquistati il possente [[difensore]] [[Ronald Koeman]] e il talentuoso [[attaccante]] [[Michael Laudrup]]. Gli uomini di Cruyff partirono male nella Liga, totalizzando tre sconfitte nelle prime tre partite prima di compiere un prodigioso recupero di posizioni in classifica. Nel finale di campionato sorsero polemiche per un controverso Barcellona-[[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]], in cui un fallo fuori area ai danni di un sivigliano fu sanzionato con un [[calcio di rigore]] ai danni del Barça. Alla fine il titolo nazionale andò al Real Madrid, che distanziò i rivali catalani di 11 punti. La rivincita del Barcellona giunse allo [[Stadio Mestalla]] di [[Valencia]] nella finale della Coppa del Re, dove gli azulgrana ebbero la meglio sui ''blancos'' per 2-0 con reti di Amor e Salinas. La campagna europea fu decisamente meno brillante della stagione precedente, vista l'eliminazione agli ottavi di finale della [[Coppa delle Coppe 1989-1990|Coppa delle Coppe]] per mano dell'[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]].
 
Dopo dieci anni dall'ultima revisione, il [[Codice deontologico degli infermieri|codice deontologico]] dell'infermiere viene aggiornato e approvato definitivamente, dal consiglio nazionale [[Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche|FNOPI]] il 13 aprile 2019<ref>{{Cita web|url=http://www.fnopi.it/attualita/il-consiglio-nazionale-fnopi-approva-il-nuovo-codice-deontologico-degli-infermieri-id2629.htm|titolo=Il Consiglio nazionale FNOPI approva il nuovo Codice deontologico degli infermieri|sito=FNOPI|accesso=2019-04-17}}</ref>
I barcellonisti tornarono a festeggiare il titolo spagnolo nel [[Campionato di calcio spagnolo 1991|1990-1991]]. Rinforzata dagli arrivi di [[Hristo Stoichkov]], Nando e [[Jon Andoni Goikoetxea]], la squadra di Cruyff impose un rigido dominio sulla Liga, anche se dovette rinunciare a Koeman per via di un grave infortunio e a Stoichkov per due mesi a causa di una squalifica rimediata in Supercoppa di Spagna e poi prolungata al campionato. Tuttavia, grazie ad un finale in crescendo, vinse il campionato con 10 punti di vantaggio sull'[[Atlético de Madrid|Atlético Madrid]], esibendosi anche in qualche goleada, come quella ai danni dell'Athletic Club, battuto per 6-0 con una [[quadripletta]] di Stoichkov.
 
== Note ==
<div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=#FFA500|col2=white|col3=white|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=120%|titolo=[[Coppa dei Campioni 1992 (calcio)|<span style="color:#003399">Coppa dei Campioni 1991/1992</span>]] <span style="color:#003399">- finale</span>|contenuto=
[[Londra]], [[Wembley Stadium (vecchio)|Wembley]], [[20 maggio]] [[1992]]
 
'''{{Calcio Barcellona}} - {{Calcio Sampdoria}} 1-0 [[Tempi supplementari|dts]]'''
 
Marcatore: [[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 112' [[Ronald Koeman|Koeman]]
 
'''BARCELLONA''': [[Andoni Zubizarreta|Zubizarreta]]; [[Eusebio Sacristán|Eusebio]], [[Albert Ferrer|Ferrer]], [[Ronald Koeman|Koeman]], [[Fernando Muñoz|Nando]]; [[Juan Carlos Unzué|Juan Carlos]], [[José Mari Bakero|Bakero]], [[Josep Guardiola|Guardiola]] (113' [[José Ramón Alexanko|Alexanko]]), [[Michael Laudrup|Laudrup]], [[Julio Salinas|Salinas]] (64' [[Jon Andoni Goikoetxea|Goikoetxea]]), [[Hristo Stoichkov|Stoichkov]]. Allenatore: [[Johann Cruyff|Cruyff]].
 
'''SAMPDORIA''': [[Gianluca Pagliuca|Pagliuca]]; [[Moreno Mannini|Mannini]], [[Marco Lanna|Lanna]], [[Pietro Vierchowod|Vierchowod]], [[Srečko Katanec|Katanec]]; [[Attilio Lombardo|Lombardo]], [[Fausto Pari|Pari]], [[Toninho Cerezo|Cerezo]], [[Ivano Bonetti|Bonetti]] (72' [[Giovanni Invernizzi|Invernizzi]]); [[Gianluca Vialli|Vialli]] (100' [[Renato Buso|Buso]]), [[Roberto Mancini|Mancini]]. Allenatore: [[Vujadin Boškov|Boškov]].
 
Arbitro: Schmidhuber ([[Germania]])<br>Ammoniti: Bakero, Mannini, Vierchowod e Mancini<br>Spettatori: 70.827
}}
</div> Come avvenuto nel 1990, anche la [[Campionato di calcio spagnolo 1992|Liga 1991-1992]] non iniziò sotto i migliori auspici per il Barcellona, che raccolse appena quattro punti nelle prime cinque giornate al contrario del Real Madrid, capolista con cinque vittorie su cinque. Oltre a [[Miguel Ángel Nadal|Nadal]] e [[Richard Witschge|Witschge]], compariva nell'organico blaugrana il giovane [[Josep Guardiola]], promettente [[centrocampista]] proveniente dalla ''[[cantera]]'' del club e autentica rivelazione della stagione. Il Barcellona, che in estate aveva vinto la Supercoppa di Spagna sconfiggendo l'Atlético Madrid tra andata e ritorno (1-0 e 1-1), fu eliminato ai rigori dal Valencia negli ottavi di finale della coppa nazionale, ma riuscì a confermarsi campione di Spagna approfittando della caduta del Real a [[Tenerife]] (3-2) all'ultima giornata. Fu, tuttavia, in Europa che il Barça trovò le maggiori gratificazioni. Superate non senza patemi le eliminatorie in virtù di un gol in extremis di Bakero sul campo del [[1.FC Kaiserslautern|Kaiserslautern]], il [[20 maggio]] [[1992]] gli azulgrana si trovarono opposti alla Sampdoria nella finale della [[Coppa dei Campioni 1992 (calcio)|Coppa dei Campioni]], a [[Wembley Stadium (vecchio)|Wembley]]. A decidere l'incontro fu un [[calcio di punizione]] trasformato in rete da Koeman negli ultimi minuti dei [[tempi supplementari]]: il Barcellona era campione d'Europa per la prima volta nella sua storia.
 
Dopo un appassionante testa a testa con Real Madrid e Deportivo la Coruña, il Barça vinse la sua terza Liga consecutiva nella stagione [[Campionato di calcio spagnolo 1993|1992-1993]]. Curiosamente fu una nuova sconfitta dei madrileni a Tenerife nell'ultimo turno (2-0) a consegnare il titolo ai catalani. Gli altri trofei conquistati in stagione furono la Supercoppa di Spagna (battuto ancora una volta l'Atlético Madrid) e, prima volta nella storia del club, la [[Supercoppa Europea]] (l'avversario nella doppia partita era il [[Werder Brema]]). Tuttavia, il Barça, campione continentale uscente, si fece eliminare negli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 1993|Champions League]] dal [[PFC CSKA Mosca|CSKA Mosca]] e perse anche la [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]] contro il [[São Paulo Futebol Clube|San Paolo]]. In Coppa del Re fu estromesso dal Real Madrid in semifinale.
 
[[Immagine:Ronaldkoeman.jpg|thumb|left|200px|[[Ronald Koeman]], pilastro della difesa blaugrana]]
Per l'annata [[Campionato di calcio spagnolo 1994|1993-1994]] la dirigenza acquistò il fuoriclasse brasiliano [[Romário]]. Il Barcellona poteva vantare un impianto di gioco ormai collaudato e una rosa ricca di stelle di prima grandezza, ma il rendimento nella Liga procedette con troppi alti e bassi, le cui conseguenze furono scongiurate grazie ad un'impressionante serie di vittorie negli ultimi turni. Il quarto titolo nazionale fu messo in bacheca all'ultima giornata, quando il Deportivo la Coruña fallì un rigore con Djukic contro il Valencia. Se realizzato, il calcio di rigore avrebbe consentito ai [[Galizia|galiziani]] di proclamarsi campioni di Spagna, ma, avendo le due formazioni concluso la stagione a pari punti, furono i blaugrana ad aggiudicarsi la Liga per via dei migliori risultati negli scontri diretti. Romário si elevò a [[Pichichi]] con 30 gol e mise anche la sua firma nel 5-0 rifilato al Real Madrid al Camp Nou l'[[8 gennaio]] [[1994]]. Era un Barcellona assoluto dominatore in patria, ma che steccò in maniera eclatante nell'appuntamento clou della stagione, ovvero la finale della [[UEFA Champions League 1994|Champions League]]. Le ottimistiche dihiarazioni rilasciate dall'allenatore olandese Cruyff alla vigilia furono smentite sul campo, dove la sua squadra subì una pesante sconfitta per 4-0 dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] ad [[Atene]].
 
La disfatta di Atene portò con sé notevoli conseguenze per il [[Campionato di calcio spagnolo 1995|1994-1995]]: Cruyff decise di fare a meno ad alcune delle colonne del ''Dream Team'' come Zubizarreta, Laudrup, Goikoetxea e Salinas. Al loro posto furono ingaggiati [[Gheorghe Hagi|Hagi]], Eskurza e Busquets. Uno dei pochi acquisti a ben figurare nel prosieguo della stagione fu, però, il difensore Abelardo. Alla fine della stagione il Barcellona si ritrovò quarto nella Liga a nove punti dal Real Madrid, già vittorioso per 5-0 contro i blaugrana. La qualificazione alla [[Coppa UEFA]] fu ottenuta solo all'ultima giornata, mentre in Coppa del Re gli azulgrana non andarono oltre gli ottavi di finale, eliminati dall'Atlético Madrid. L'avventura in [[UEFA Champions League 1995|Champions League]] si concluse ai quarti contro il [[Paris Saint-Germain]], mentre la Supercoppa di Lega vinta contro il [[Real Saragozza]] rappresentò una parziale consolazione alle amarezze dell'annata.
 
La stagione 1994-1995 si era conclusa con la perdita di altri elementi di spicco del ''Dream Team'' quali Koeman, Begiristain, Eusebio e Stoichkov, votato [[Pallone d'oro]] [[1994]] e in partenza per via di dissapori con l'allenatore. La dirigenza volle investire sul [[calciomercato]] alla ricerca di giovani validi che potessero aprire un nuovo ciclo vincente, e così arrivarono [[Robert Prosinečki|Prosinečki]], Kodro, [[Gheorghe Popescu|Popescu]] e [[Luís Figo|Figo]]. Della nuova politica di Cruyff, incentrata sui giovani, faceva parte anche la decisione di concedere spazio a elementi della ''[[cantera]]'' come [[Iván de la Peña|de la Peña]] e [[Albert Celades|Celades]], oltre che al figlio [[Jordi Cruyff|Jordi]], il quale aveva già esordito in prima squadra nella stagione precedente. Per la prima volta dal [[1988]], però, il Barcellona concluse la stagione senza trofei. Nella [[Campionato di calcio spagnolo 1996|Liga 1995-1996]] si piazzò terzo, in Coppa del Re fu finalista perdente contro l'Atlético Madrid e in [[Coppa Uefa 1996|Coppa UEFA]] si arrese al [[Bayern Monaco]] in semifinale. I contrasti tra Cruyff e la presidenza esplosero il [[18 maggio]] [[1996]]. Núñez annunciò l'esonero del tecnico a due giornate dalla fine della Liga, suscitando grandi proteste dei tifosi nell'ultima partita di campionato giocata al Camp Nou. A Cruyff subentrò [[Carles Rexach]] in attesa che il club ufficializzasse il nome del nuovo allenatore per la stagione seguente.
 
Cruyff restò sulla panchina del Barcellona per otto anni, dal [[1988]] al [[1996]]. In totale il ''Dream Team'' vinse la Liga per quattro volte tra il [[Campionato di calcio spagnolo 1991|1991]] e il [[Campionato di calcio spagnolo 1994|1994]] e sconfisse la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] sia nella sia nella finale della [[Coppa dei Campioni]] del [[Coppa dei Campioni 1992 (calcio)|1992]], giocata a [[Wembley]]. I trionfi dell'era Cruyff comprendono anche una [[Coppa di Spagna|Coppa del Re]] nel [[1990]], la [[Supercoppa Europea di calcio|Supercoppa Europea]] nel [[1992]] e tre [[Supercoppa di Spagna|Supercoppe di Spagna]]. Nonostante gli ultimi due anni privi di successi, con 11 trofei Cruyff è a tutt'oggi l'allenatore più vincente nella storia del club. È anche l'allenatore del Barça che è stato in carica più a lungo.
 
====Verso il centenario (1996-2000)====
[[Immagine:PSG-Barcelone 1997.png|thumb|300px|Il calcio di rigore trasformato da Ronaldo in Barcellona-[[PSG]] 1-0, finale della [[Coppa delle Coppe 1996-1997]]]]
L'[[Olanda|olandese]] fu temporaneamente sostituito da [[Bobby Robson]], che guidò la squadra per una sola stagione, nel [[Campionato di calcio spagnolo 1997|1996-1997]]. Nello staff di Robson c'era [[José Mourinho]], assistente tecnico nonché traduttore.
 
L'allenatore [[Inghilterra|inglese]] volle in squadra la giovane stella brasiliana [[Ronaldo]], che aveva già allenato al [[PSV Eindhoven]]. Oltre al brasiliano la campagna di rafforzamento dei blaugrana previde gli acquisti di [[Luis Enrique]], [[Juan Antonio Pizzi]], [[Vítor Baía]], [[Fernando Couto]], [[Geovanni]] e [[Laurent Blanc]]. Anche grazie all'annata molto positiva del ''Fenomeno'', laureatosi [[Pichichi]] della Liga con 34 gol segnati, il Barça si piazzò secondo a due punti dal Real Madrid di [[Fabio Capello]] e riuscì a conquistare un ''[[treble]]'' di coppe: Coppa di Spagna contro il [[Real Betis Balompié|Betis Siviglia]], la [[Coppa delle Coppe 1996-1997|Coppa delle Coppe]], a [[Rotterdam]] contro il [[Paris Saint-Germain]], e la Supercoppa di Spagna (battuto l'Atlético Madrid nella doppia finale). Memorabile rimane la partita di Coppa del Re contro l'Atlético Madrid, sconfitto per 5-4 dai catalani dopo uno svantaggio di 3-0 al termine del primo tempo. L'annata segnò anche l'addio al club di Bakero, che andò a chiudere la carriera in [[Messico]].
 
Malgrado i successi, Robson era visto soltanto come una soluzione temporanea in attesa dell'ingaggio di [[Louis van Gaal]], che assunse l'incarico di allenatore nell'estate del [[1997]]. Come Maradona, anche [[Ronaldo]] restò a [[Barcellona]] per un breve periodo prima di essere ceduto in [[Italia]], all'[[Internazionale Football Club|Inter]]. La perdita di Ronaldo fu compensata dall'affermazione di nuovi fuoriclasse quali [[Luís Figo]], [[Luis Enrique]], acquistato l'anno prima, e [[Rivaldo]], talento proveniente dal [[Real Club Deportivo de La Coruña|Deportivo La Coruña]]. Tra i volti nuovi c'erano anche [[Sonny Anderson]], [[Ruud Hesp]] e [[Michael Reiziger]]. Nel [[Campionato di calcio spagnolo 1998|1997-1998]] la squadra centrò il ''[[Double (calcio)|double]]'' Liga-Coppa del Re, conquistando il titolo con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. In [[UEFA Champions League 1998|Champions League]] fu eliminata agli ottavi di finale dalla [[Dinamo Kiev]].
 
Persa la finale della Supercoppa di Spagna contro il [[Real Club Deportivo Mallorca|Maiorca]], il Barça continuò male la stagione [[Campionato di calcio spagnolo 1999|1998-1999]] e attraversò un periodo di crisi di gioco e di risultati. Nel [[gennaio]] [[1999]] per rinforzare l'organico furono acquistati i gemelli [[Frank de Boer|Frank]] e [[Ronald de Boer]]. Intanto, a [[novembre]] [[1998]], si era festeggiato il centenario del club. Malgrado gli affanni iniziali, la squadra blaugrana si confermò poi campione della Liga con tre giornate di anticipo rispetto al termine del torneo. In Coppa di Spagna fu estromessa dal [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] ai quarti, mentre in ambito europeo ancora una volta non riuscì a tagliare i traguardi sperati: i catalani si arresero al [[Bayern Monaco]] e al {{fc|Manchester United}} (poi finaliste al [[Camp Nou]]) nel secondo girone della competizione.
 
Il Barcellona cominciò la stagione [[Campionato di calcio spagnolo 2000|1999-2000]] con quattro volti nuovi: [[Jari Litmanen]], [[Daniel García Lara|Dani]], [[Frédéric Déhu]] e [[Simao Sabrosa|Simao]]. Cionostante, l'unico trofeo che la squadra riuscì a mettere in bacheca fu la [[Copa Catalunya]], mentre in campionato si classificò seconda a 5 punti dal Deportivo La Coruña e in [[UEFA Champions League 2000|Champions League]] fu eliminata dal [[Real Madrid]], poi vincitore della manifestazione. L'amarezza per l'ennesimo fallimento europeo, accompagnato questa volta da quello spagnolo, e le critiche ricevute spinsero Núñez a porre fine ai suoi ventidue anni di presidenza e a fissare per il [[27 luglio]] [[2000]] nuove elezioni. Per solidarietà si dimise anche l'allenatore van Gaal. A dicembre [[Rivaldo]] era diventato il quarto giocatore del Barça a vincere il [[Pallone d'Oro]].
 
Il nuovo millennio vide, dunque, le dimissioni di Núñez dopo ventidue anni di presidenza. Benché non sempre popolare, come testimoniano le dozzine di voti di sfiducia, le ribellioni dei giocatori (si ricorda il cosiddetto ''Ammutinamento di Hesperia'' del 1988) e l'aperta opposizione di [[Johan Cruyff]], Núñez è stato il presidente che ha vinto più trofei nella storia del Barcellona. Durante la sua persidenza le quattro squadre professionistiche del club hanno raccolto 176 trofei: 30 nel calcio, 36 nella pallacanestro, 65 nella pallamano e 45 nell'hockey su pista. Il conteggio comprende un prestigioso poker nel 1999, l'anno del centenario della società, quando le tutte e quattro le squadre furono incoronate campioni di Spagna.
 
===L'era Gaspart e la partenza di Figo (2000-2003)===
{{Vedi anche|Joan Gaspart}}
[[Immagine:Campnoumatch.jpg|thumb|left|250px|Veduta aerea del [[Camp Nou]]]]
Le dimissioni di Núñez e Van Gaal furono molto meno indolori della partenza di [[Luís Figo]], autentica colonna della squadra e beniamino dei sostenitori.
 
Dalle elezioni del [[27 luglio]] [[2000]] uscì vincitore [[Joan Gaspart]], già vice di Nuñez per ventidue anni, con il 54,87% dei consensi. Gaspart ebbe la meglio sulla coalizione ''Elefant Blau'', capeggiata dal pubblicitario Lluis Bassat e sostenuta, tra gli altri, da [[Joan Laporta]] e [[Johan Cruyff]].
 
In piena campagna elettorale per le elezioni alla presidenza del Real Madrid (in programma una settimana prima di quelle del Barcellona), il candidato [[Florentino Pérez]] sbandierò un accordo con il giocatore portoghese del Barça, promettendo che, in caso di un suo successo alle elezioni, Luís Figo il giorno seguente sarebbe stato un giocatore del Real. Contro tutti i pronostici Pérez vinse le elezioni presidenziali madridiste e pochi giorni dopo concluse l'ingaggio di Figo, nonostante un'intervista in cui il giocatore, pochi giorni prima delle elezioni, dichiarava ad un gionale catalano di non aver alcun accordo con Pérez. Oltre a essere vice-[[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra, Figo era ormai un simbolo per i tifosi catalani, che lo consideravano uno di loro. Celebri furono le sue grida di gioia dal terrazzo di Placa S. Jaume ''Visca el Barça y visca Catalunya'' ("Viva il Barça e viva la Catalogna"). L'abbandono, perciò, fu vissuto dai tifosi del Barcellona come un tradimento.
 
Secondo opinioni diffuse fu la disapprovazione di Figo per il nuovo presidente [[Joan Gaspart]] a causare la partenza del talento lusitano alla volta del [[Real Madrid]], storica arcirivale. La cessione del portoghese suscitò così tanto scalpore tra i sostenitori del Barça che durante le partite delle ''merengues'' al [[Camp Nou]] a Figo venne riservata un'accoglienza estremamente ostile: nel primo match di Figo da giocatore del [[Real Madrid]] al Camp Nou un sostenitore del Barcellona lanciò contro il portoghese una testa di [[maiale]].
 
Le tre stagioni successive (dal [[2000]]-[[2001]] al [[2002]]-[[2003]]) si rivelarono fallimentari dal punto di vista economico e sportivo. La gestione Gaspart era invisa alla maggior parte dei soci e dei tifosi, mentre la squadra raccoglieva risultati molto deludenti e giocatori costosi come [[Patrick Kluivert]] e [[Marc Overmars]] erano regolarmente accusati di non impegnarsi abbastanza.
 
In vista della stagione [[Campionato di calcio spagnolo 2001|2000-2001]], l'ultima di Guardiola con il Barça, Gaspart affidò l'incarico di allenare la squadra a [[Llorenç Serra Ferrer]]. Ex allenatore di Maiorca e Betis Siviglia, Ferrer era nel club catalano già da tre anni, nei quali aveva ricoperto ruoli tecnici senza sedere in panchina. Il presidente investì oltre 15 miliardi di pesetas nell'acquisto di Dutruel, [[Gerard López|Gerard]], [[Marc Overmars]], [[Emmanuel Petit]], Alfonso e [[Iván de la Peña]]. La stagione si rivelò avara di successi e difficile dal punto di vista societario. Il [[22 aprile]] [[2001]], dopo la sconfitta sul campo dell'[[Club Atlético Osasuna|Osasuna]] per 3-1 nella trentunesima giornata della Liga, Ferrer fu esonerato per far posto a Carles Rexach, ex calciatore del Barcellona. In quel momento il Barça, già fuori dalla Coppa del Re e dalla Champions, era quinto a 17 punti dal Real Madrid capolista e correva il rischio di non qualificarsi per la successiva edizione della [[UEFA Champions League]]. Nelle successive sette partite Rexach colse 3 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, riuscendo ad agguantare il quarto posto all'ultima giornata grazie al successo interno per 3-2 contro il Deportivo La Coruña. Fu decisiva una spettacolare rete da fuori area di Rivaldo all'ultimo minuto di gioco.
 
Rexach fu confermato alla guida del Barcellona per la stagione [[Campionato di calcio spagnolo 2002|2001-2002]]. Nel corso dell'annata l'allenatore fu pesantemente criticato per il cattivo gioco della squadra e per il rendimento al di sotto delle aspettative dei nuovi acquisti [[Philippe Christanval|Christanval]], [[Fabio Rochemback|Rochemback]], [[Geovanni]], Andresson, Bonano. Dei volti nuovi, infatti, soltanto [[Javier Saviola|Saviola]] seppe esprimersi su livelli soddisfacenti. Il bilancio sportivo della seconda stagione di Gaspart fu nuovamente deficitario: nonostante il raggiungimento della semifinale della [[UEFA Champions League 2002|Champions League]], persa contro il Real Madrid, la squadra non riuscì ad andare oltre il quarto posto in campionato, a undici punti di distanza dal Valencia campione. A ciò si aggiunse una precoce eliminazione dalla Coppa del Re.
 
La terza stagione con Gaspart come presidente prese avvio con gli acquisti [[Juan Román Riquelme|Riquelme]], [[Gaizka Mendieta|Mendieta]], [[Juan Pablo Sorín|Sorín]] ed Enke. Anche questa volta, però, il Barcellona non fu protagonista nella Liga, che i blaugrana terminarono con un anonimo sesto posto, valido per la qualificazione alla [[Coppa UEFA]], qualificazione ottenuta solo all'ultima giornata. A livello societario si preparavano grandi cambiamenti. Non ispirando più fiducia fuori dal campo, il [[12 febbraio]] [[2003]] Gaspart si dimise. Gli subentrò per qualche mese il vice Enric Reyna, in attesa di nuove elezioni.
 
===L'era Laporta e il ciclo di Rijkaard (dal 2003)===
[[Immagine:Barca championsleague.jpg|jpg|thumb|right|300px|Parata dopo la conquista della Champions League 2006]]
Alla base del ritorno prepotente del club al dominio nazionale ed europeo nelle stagioni recenti vi è un connubio perfetto tra un nuovo presidente giovane ed entusiasta, [[Joan Laporta]], eletto il [[15 giugno]] [[2003]], ed un allenatore emergente, [[Frank Rijkaard]], arrivato al Barcellona nello stesso periodo. La sapiente combinazione di giocatori di talento ([[Henrik Larsson]], [[Ronaldinho]], [[Deco]], [[Ludovic Giuly]] e [[Samuel Eto'o]]), elementi esperti ([[Rafael Márquez]] e [[Giovanni van Bronckhorst]]) ed atleti nativi del luogo ([[Carles Puyol]], [[Andrés Iniesta Luján|Andrés Iniesta]], [[Xavier Hernández|Xavi]] e [[Víctor Valdés]]) fu tra le cause della risalita della squadra da un preoccupante ultimo posto alla seconda posizione finale in classifica nella stagione [[2003]]-[[2004]], annata caratterizzata da una striscia di imbattibilità di 14 partite. [[Immagine:FC Barcelona L2005-2006 02.jpg|thumb|left|220px|Festeggiamenti nelle strade di Barcellona per la vittoria della Champions League 2006]]
 
Dopo i segnali di ripresa arrivati nella stagione [[2003]]-[[2004]], la squadra occupò saldamente il primo posto nella [[Campionato di calcio spagnolo|Liga]] dall'inizio alla fine della stagione [[2004]]-[[2005]], conquistando così il titolo nazionale dopo cinque anni e mettendo in bacheca anche la [[Supercoppa di Spagna]]. Tra i tanti protagonisti dell'annata straordinaria si distinse [[Ronaldinho]], il quale fu inserito nella lista dei pretendenti al [[Pallone d'Oro]] 2005. In [[UEFA Champions League 2005|Champions League]] il Barcellona fu eliminato dal [[Chelsea F.C.|Chelsea]] nel doppio confronto valido per gli ottavi di finale (vittoria per 2-1 al Camp Nou e sconfitta per 4-2 a [[Stamford Bridge]]).
 
La stagione [[2005]]-[[2006]], conclusasi con il il ''[[Double (calcio)|double]]'' Liga-Champions League, fu una delle più brillanti nella storia della società catalana. In estate la squadra si rinforzò con l'acquisto di [[Mark van Bommel]], ma fu soprattutto il prodigioso talento della rivelazione [[Lionel Messi]] a rivelarsi decisivo.<br>
Dopo aver battuto ad agosto il [[Betis Siviglia]] nella gara valida per l'assegnazione della [[Supercoppa di Spagna]], il Barça vinse la Liga per la diciottesima volta, con dodici punti di vantaggio sul [[Real Madrid]] giunto secondo, e la [[UEFA Champions League 2006|Champions League]] per la seconda volta nella sua storia. Nel suo cammino verso la finale eliminò negli ottavi il [[Chelsea F.C.|Chelsea]] (1-2, 1-1, rivincita della [[UEFA Champions League 2005|Champions League 2005]]), nei quarti il [[SL Benfica|Benfica]] (0-0, 2-0) e in semifinale il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (0-1 a [[Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano|San Siro]] e 0-0 al [[Camp Nou]]). <div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=#AA0000|col2=white|col3=white|sfondo=Sfondo bagliore.png|font-size=120%|titolo=[[UEFA Champions League 2006|<span style="color:#FFFF00">UEFA Champions League 2005/2006</span>]] <span style="color:#FFFF00">- finale</span>|contenuto=
[[Parigi]], [[Stade de France]], [[17 maggio]] [[2006]]
 
'''{{Calcio Barcellona}} - {{Calcio Arsenal}} 2-1'''
 
Marcatori: [[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 37' [[Sol Campbell|Campbell]] (A), [[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 76' [[Samuel Eto'o|Eto'o]] (B), [[Image:Soccerball shade.svg|10px]] 81' [[Juliano Belletti|Belletti]] (B)
 
'''BARCELLONA''': [[Víctor Valdés|Valdés]]; [[Oleguer Presas|Oleguer]] (71' [[Juliano Belletti|Belletti]]), [[Rafael Márquez|Márquez]], [[Carles Puyol|Puyol]], [[Giovanni van Bronckhorst|van Bronckhorst]]; [[Edmílson]] (46' [[Andrés Iniesta|Iniesta]]), [[Deco]], [[Mark van Bommel|van Bommel]] (61' [[Henrik Larsson|Larsson]]); [[Ludovic Giuly|Giuly]], [[Ronaldinho]], [[Samuel Eto'o|Eto'o]]. Allenatore: [[Frank Rijkaard|Rijkaard]].
 
'''ARSENAL''': [[Jens Lehmann|Lehmann]]; [[Emmanuel Eboué|Eboué]], [[Kolo Touré|Touré]], [[Sol Campbell|Campbell]], [[Ashley Cole|Cole]]; [[Robert Pirès|Pirès]] (18' [[Manuel Almunia|Almunia]]), [[Gilberto Silva]], [[Cesc Fàbregas|Fàbregas]] (74' [[Mathieu Flamini|Flamini]]), [[Aliaksandr Hleb|Hleb]] (85' [[José Antonio Reyes|Reyes]]); [[Fredrik Ljungberg|Ljungberg]]; [[Thierry Henry|Henry]]. Allenatore: [[Arsène Wenger|Wenger]].
 
Arbitro: Hauge ([[Norvegia]])<br>Ammoniti: Oleguer, Larsson, Eboué, Henry<br>Espulso: Lehmann al 18'<br>Spettatori: 79.000
}}
</div>
La sfida, attesa come la partita dell'anno, fu indicata da molti come la "finale anticipata", dato che Milan e Barcellona occupavano e occupano tuttora rispettivamente il primo e il secondo posto nel [[Coefficiente UEFA|ranking europeo dell'UEFA]]. Nella finale disputata al [[Stade de France|Saint Denis]] di [[Parigi]] il [[17 maggio]] [[2006]] i blaugrana ebbero poi la meglio sull'[[Arsenal F.C.|Arsenal]], sconfitto per 2-1 in rimonta grazie ai [[gol]] di [[Samuel Eto'o]] e [[Juliano Belletti]]. Il successo fece del Barcellona la migliore squadra d'[[Europa]] nella stagione 2005-2006.<br>
L'annata trionfale stagione è ricordata anche per la netta vittoria per 3-0 contro il [[Real Madrid]] al [[Santiago Bernabéu (stadio)|Bernabéu]] nella partita giocata il [[19 novembre]] [[2005]], quando persino i tifosi di casa applaudirono Ronaldinho (vincitore nel 2005 del [[Pallone d'Oro]] e del [[FIFA World Player]]), autore di una [[doppietta]] e di giocate di alta classe. Due altri risultati esaltanti furono la striscia di 18 vittorie consecutive in tutte le competizioni e la vittoria nella semifinale di andata di Champions League contro il Milan, battuto per 1-0 a [[Milano]] con una rete di [[Ludovic Giuly]].
 
La stagione [[2006]]-[[2007]] iniziò con la cessione di [[Mark van Bommel]] al [[Bayern Monaco]] e gli arrivi dal [[Chelsea F.C.|Chelsea]] di [[Eidur Gudjohnsen]] (per 15 milioni di [[euro]]) e, dopo lo [[Calciopoli|scandalo]] che ha investito il calcio italiano, di [[Gianluca Zambrotta]] e [[Lilian Thuram]] dalla [[Juventus]].<br>
Dopo aver vinto la sua settima [[Supercoppa di Spagna]] nella doppia finale-[[derby]] contro i rivali cittadini dell'[[Espanyol]], il Barcellona fu sonoramente sconfitto (3-0) dai connazionali del [[Sevilla FC|Siviglia]] nella partita valida per l'assegnazione della [[Supercoppa Europea (calcio)|Supercoppa Europea]], mancando l'occasione di conquistare per la terza volta il trofeo e la possibilità di vincere tutte e sei le competizioni in cui era in corsa nel [[2006]]-[[2007]] (Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea, Liga, Coppa del Re, Mondiale per club e Champions League). A [[dicembre]] [[2006]] disputò, in qualità di campione d'Europa in carica, il [[Mondiale per club FIFA]] (ex [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]]). Dopo aver sconfitto i [[Messico|messicani]] dell'[[Club América|América]] per 4-0 nella semifinale, cui ebbe accesso direttamente, nella finalissima di [[Yokohama]] fu battuta per 1-0 dai [[Brasile|brasiliani]] dell'[[Internacional di Porto Alegre]], perdendo così l'opportunità di mettere le mani sull'unico trofeo che manca nella bacheca della società blaugrana. A [[marzo]] fu poi estromessa dalla [[UEFA Champions League 2007|Champions League 2006-2007]] agli ottavi di finale, uscendo dal torneo da campione in carica per opera del [[Liverpool F.C.|Liverpool]]. In campionato il dominio incontrastato del ''Barça'' lasciò il posto ad una serrata competizione con il [[Sevilla FC|Siviglia]] e il [[Real Madrid]]. Il torneo fu vinto dai madridisti per i migliori risultati negli sontri diretti con il Barça, avendo le due squadre chiuso a pari punti il campionato. Il cammino della squadra in [[Coppa del Re]] terminò in semifinale, dopo una clamorosa sconfitta per 4-0 in casa del [[Getafe CF|Getafe]] (i blaugrana avevano vinto per 5-2 all'andata).
 
==Cronistoria recente==
:{|class="wikitable" style="text-align: center;"
 
! !!colspan=9|[[Campionato di calcio spagnolo|Liga]]!!colspan=5|
 
|-
!Season!!Div.!!Pos.!!G!!V!!N!!P!!GF!!GS!!Pt.!![[Coppa del Re|Coppa di Spagna]]!!colspan=2|[[UEFA|Europa]]!!Altre competizioni!!Allenatore
 
|-
|1998/99
|bgcolor=gold|[[Campionato di calcio spagnolo 1999|Primera]]||'''1'''||38||24||7||7||87||43||'''79'''
|
|[[UEFA Champions League 1999|UCL]]|||fase a gruppi
|
|[[Louis van Gaal]]
 
|-style="background: #EEEEEE;"
|1999/00
|bgcolor=silver|[[Campionato di calcio spagnolo 2000|Primera]]||'''2'''||38||19||7||12||70||46||'''64'''
|
|[[UEFA Champions League 2000|UCL]]||semifinale
|bgcolor=gold|[[Copa Catalunya]]
|[[Louis van Gaal]]
 
|-
|2000/01
|[[Campionato di calcio spagnolo 2001|Primera]]||'''4'''||38||17||12||9||80||57||'''63'''
|
|[[Coppa Uefa 2001|CU]]||semifinale
|bgcolor=silver|[[Copa Catalunya]]
|[[Llorenç Serra Ferrer]]
 
|-style="background: #EEEEEE;"
|2001/02
|[[Campionato di calcio spagnolo 2002|Primera]]||'''4'''||38||18||10||10||65||37||'''64'''
|
|[[UEFA Champions League 2002|UCL]]||semifinale
|bgcolor=silver|[[Copa Catalunya]]
|[[Carles Rexach]]
 
|-
|2002/03
|[[Campionato di calcio spagnolo 2003|Primera]]||'''6'''||38||15||11||12||63||47||'''56'''
|
|[[UEFA Champions League 2003|UCL]]||quarti di finale
|
|[[Carles Rexach]]<br />[[Louis van Gaal]]<br />[[Radomir Antić]]
 
|-style="background: #EEEEEE;"
|2003/04
|bgcolor=silver|[[Campionato di calcio spagnolo 2004|Primera]]||'''2'''||38||21||9||8||63||39||'''72'''
|
||[[Coppa Uefa 2004|CU]]||4° turno
|bgcolor=gold|[[Copa Catalunya]]
|[[Frank Rijkaard]]
 
|-
|2004/05
|bgcolor=gold|[[Campionato di calcio spagnolo 2005|Primera]]||'''1'''||38||25||9||4||73||29||'''84'''
|2° turno
|[[UEFA Champions League 2005|UCL]]||ottavi di finale
|bgcolor=gold|[[Copa Catalunya]]
|[[Frank Rijkaard]]
 
|-style="background: #EEEEEE;"
|rowspan=2|2005/06
|rowspan=2 bgcolor=gold|[[Campionato di calcio spagnolo 2006|Primera]]||rowspan=2|'''1'''||rowspan=2|38||rowspan=2|25||rowspan=2|7||rowspan=2|6||rowspan=2|80||rowspan=2|35||rowspan=2|'''82'''
|rowspan=2|quarti di finale
|rowspan=2 bgcolor=gold|[[UEFA Champions League 2006|UCL]]||rowspan=2|vincitrice
|bgcolor=gold|[[Supercoppa di Spagna]]
|rowspan=2|[[Frank Rijkaard]]
 
|-
|bgcolor=silver|[[Copa Catalunya]]
 
|-
|rowspan=4|2006/07
|rowspan=4 bgcolor=silver|[[Campionato di calcio spagnolo 2007|Primera]]||rowspan=4|'''2'''||rowspan=4|38||rowspan=4|22||rowspan=4|10||rowspan=4|6||rowspan=4|78||rowspan=4|33||rowspan=4|'''76'''
|rowspan=4|semifinale
|rowspan=4|[[UEFA Champions League 2007|UCL]]||rowspan=4|ottavi di finale
|bgcolor=gold|[[Supercoppa di Spagna]]
|rowspan=4|[[Frank Rijkaard]]
 
|-
|bgcolor=silver|[[Supercoppa Europea]]
 
|-
|bgcolor=silver|[[Campionato mondiale per club FIFA 2006|Mondiale per club]]
 
|-
|bgcolor=gold|[[Copa Catalunya]]
 
|}
 
<small>
Ultimo aggiornamento: 24 giugno 2007<br />
'''Div.''' = Divisione; '''Pos.''' = Posizione; '''G''' = Partite giocate; '''V''' = Vinte; '''N''' = Nulle; '''P''' = Perse; '''GF''' = Gol fatti; '''GS''' = Gol subiti; '''Pt.''' = Punti<br />
'''UCL''' = UEFA Champions League; '''CU''' = Coppa UEFA.<br />
Colori: '''Oro''' = vincitore; '''Argento''' = secondo.<br />
</small>
 
==Dimensione socio-politica del club==
[[Immagine:050529 Barcelona 132.jpg|thumb|left|350px|Il [[Palau Blaugrana]], sede delle partite ufficiali delle sezioni di pallacanestro, pallamano, hockey su pista e calcio a 5 del FC Barcelona]]
Attualmente il Barcellona riunisce soci e appassionati di qualsiasi ideologia politica, credenza religiosa e provenienza geografica. Cionostante, secondo la maggior parte degli storici e dei sociologi, nell'aderire al Barça la grande massa sociale del club non ha obbedito a motivi di natura esclusivamente sportiva, ma soprattutto al carattere rappresentativo che, per molti appassionati, il club possiede su un piano sociale e politico.
 
Il FC Barcelona, reputato l'entità sociale più conosciuta della [[Catalogna]], ha esercitato, nel corso della propria storia, una funzione rappresentativa di difesa dei [[Catalogna#Tradizioni|valori catalani]], che il club ha preservato pubblicamente in numerose occasioni, come osserva il giornalista inglese Jimmy Burns nel suo libro ''Barça, la pasión de un pueblo''. Il club si è sempre segnalato per attività e azioni di difesa della cultura e della [[lingua catalana]], sin dall'inizio lingua ufficiale di tutti i documenti del sodalizio eccezion fatta per gli anni della dittatura franchista. Tranne che per questo periodo, il capitano della squadra è stato sempre di origine catalana. Inoltre, il FC Barcelona si è schierato in più di una circostanza a favore delle rivendicazioni autonomistiche della Catalogna, firmando manifesti di appoggio agli statuti d'autonomia della Catalogna tanto nel [[1931]] quanto nel [[1979]] e, di recente, nel [[2005]].
 
Questa linea di comportamento, improntata alla tutela dei valori catalani, fu riconosciuta il [[21 dicembre]] [[1992]], quando la [[Generalitat de Catalunya]], presiduta da Jordi Pujol, conferì al club la Creu de Sant Jordi, il massimo riconoscimento assegnato dal governo della [[Catalogna]].
 
Alcuni storici e saggisti, tra cui [[Manuel Vázquez Montalbán]], arrivarono ad affermare che, per molti catalani, il FC Barcelona funge in Catalogna da compagine sostitutiva della [[Nazionale di calcio della Catalogna|Nazionale catalana]] nel panorama calcistico internazionale, nonostante la grande tradizione di sportivi spagnoli di origine non catalana e di stranieri militanti nella squadra. Questi saggisti rilevano che è proprio questo una delle ragioni dell'enorme varietà di discipline sportive in cui il club gareggia, dalla pallacanestro alla pallamano, dall'hockey su pista all'atletica, alla pallavolo, ecc.
 
[[Immagine:Supercoupe d'Espagne.JPG|thumb|300px|[[Supercoppa di Spagna|Supercoppe di Spagna]] nella bacheca del Barça]]
In quest'ottica bisogna notare come il FC Barcelona si sia ripetutamente e pubblicamente pronunciato a favore del riconoscimento internazionale delle selezioni sportive catalane. Negli ultimi anni non solo ha promosso l'organizzazione di partite miste tra selezioni di Catalogna e di paesi di primo livello calcistico (ad esempio il {{Naz1|del |Brasile}} o l'{{Naz1|dell'|Argentina}}), ma ha anche concesso a queste selezioni l'utilizzo dei suoi stadi per le partite e per gli allenamenti. Il club ha altresì firmato manifesti pubblici in favore di questa causa. Durante la presidenza di [[Joan Laporta]], lo stesso presidente e altri giocatori come [[Oleguer]] hanno partecipato ad una campagna pubblicitaria della Plataforma Pro Seleccions Esportives Catalanes che, con lo slogan ''«una nación, una selección»'' («una nazione, una selezione»), occupò gli spazi riservati alla pubblicità in molte città della Catalogna.
 
Malgrado il suo legame inscindibile con i costumi catalani, il club ha potuto fare affidamento su un cospicuo numero di appassionati provenienti dall'intera Spagna, attratti dai valori sportivi del club. Alcuni storici, tuttavia, hanno sostenuto che, al di là dell'elemento sportivo, molti aficionados del FC Barcelona simpatizzano per questo club perché vi vedono una sorta di alternativa al "centralismo politico" con cui è indentificato il [[Real Madrid]], la squadra della [[Madrid|capitale]], specialmente dagli anni della dittatura franchista. Proprio in quegli anni fu coniata la frase ''«más que un club»'' («più di un club»), che sarebbe diventata il motto più conosciuto del FC Barcelona.
 
D'altra parte, come hanno avuto modo di far notare molti storici, il club, in particolare durante i suoi primi decenni di vita, raccolse i simpatizzanti del [[repubblicanesimo]]. Sin dall'inizio del [[XX secolo]] una serie di fatti dimostra la complicità dei dirigenti del club con gli ideali repubblicani. È importante osservare che, a differenza della maggior parte dei club spagnoli dell'epoca, il Barcellona non sollecitò mai il riconoscimento della monarchia spagnola né la concessione del trattamento "Real".
 
Il momento di maggiore distanza tra il club e la monarchia spagnola risale agli ultimi anni del regno di [[Alfonso XIII di Spagna|Alfonso XIII]] e durante la dittatura di [[Miguel Primo de Rivera|Primo de Rivera]]. Nello stadio di Les Corts i tifosi del Barcellona avevano espresso critiche alla dittatura ed esibito alcuni striscioni contro il regime. Infine, il [[14 giugno]] [[1925]], i 14.000 occupanti dello stadio fischiarono la ''[[Marcha Real]]'', interpretata da una banda musicale. Alcuni giorni più tardi il Capitano Generale e Governatore Civile di Barcellona Joaquín Milans del Bosch impose un ordine di chiusura dello stadio della validità di sei mesi e obbligò Hans Gamper a dimettersi dalla carica di presidente del club e a esiliare in [[Svizzera]] per una stagione. L'ordine di chiusura dello stadio giustificava la misura affermando che «nella citata società vi sono persone che aderiscono ad idee contrarie al bene della Patria», come ricostruisce lo storico Jaume Sobrequés nella sua opera ''FC Barcelona, Cien años de historia''. Si trattò della sanzione più dura subita dal club in tutta la sua storia. Come segnala lo stesso Sobrequés, il punto culminante del compromesso del club con i princìpi repubblicani iniziò nel [[1931]], quando fu proclamata la [[seconda repubblica spagnola]], e soprattutto a partire dall'inizio della [[guerra civile spagnola]], quando, nel [[1936]], il FC Barcelona si tramutò volontariamente in "Entità al servizio del governo legittimo della Repubblica".
 
Dopo la restaurazione della democrazia in Spagna ([[1977]]) il club perse progressivamente la sua connotazione politica. Una volta normalizzati i rapporti con la corona spagnola, in svariate circostanze dirigenti e sportivi della compagine blaugrana hanno esibito i propri trofei nel Palacio de la Zarzuela. Il fidanzamento e il successivo matrimonio della Infanta Cristina de Borbón y Grecia con il giocatore di pallamano del FC Barcelona Iñaki Urdangarín rese frequente la presenza dei membri della famiglia reale spagnola nel [[Palau Blaugrana]], incluso il re [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos I]] a cavallo tra gli [[Anni 1990|anni Novanta]] e [[Anni 2000|Duemila]]. L'ultimo gesto di complicità tra il club e la Casa Reale ebbe luogo il [[17 maggio]] [[2006]], giorno della finale della [[UEFA Champions League 2006|UEFA Champions League 2005-2006]], quando i re assistettero a Parigi alla partita tra il Barcellona e l'{{fc|Arsenal}} per mostrare sostegno al gruppo azulgrana. Al termine dell'incontro scesero sul terreno di gioco a complimentarsi per la vittoria con i giocatori, insieme al presidente del governo spagnolo [[José Luis Rodríguez Zapatero]], esprimendo vicinanza per la squadra e per il presidente della [[Generalitat de Catalunya]] Pasqual Maragall.
 
In ambito religioso, nonostante il fondatore del club, [[Hans Gamper]], e i suoi primi dirigenti fossero [[Protestantesimo|protestanti]], il sodalizio acquisì dagli [[Anni 1940|anni Quaranta]], dopo la [[guerra civile spagnola]], un carattere marcatamente [[Cattolicesimo|cattolico]]. Furono abituali le offerte del club al monastero di Montserrat e accanto agli spogliatoi del [[Camp Nou]] sorse una cappella contenente una riproduzione della Vergine di Montserrat. Nel [[1982]] [[papa]] [[Giovanni Paolo II]] ricevette la tessera sociale numero 108.000 del club, in occasione di una messa celebrata al Camp Nou cui assistettero moltissime persone.
 
Dall'inizio degli [[Anni 1980|anni Ottanta]] il club si è segnalato per i gesti di solidarietà. In quel periodo organizzò una partita [[amichevole]] a beneficio dell'[[UNICEF]], partita in cui il Barça affrontò la squadra ''Human Stars'', una selezione dei migliori calciatori del mondo dell'epoca. A metà degli [[Anni 1990|anni Novanta]] l'esperienza fu ripetuta e il club iniziò ad impegnarsi seriamente nella lotta contro la [[droga]], organizzando diverse partite a scopo benefico in collaborazione con la Fundación de Ayuda contra la Droga. I proventi dell'incontro furono destinati al "Proyecto Hombre".
 
Con l'arrivo del presidente [[Joan Laporta]] il club manifestò la sua intenzione di incrementare i fondi destinati alle cause sociali, esprimendo il desiderio che il club fosse conosciuto a livello mondiale per la sua inclinazione solidaristica. Con questo scopo alla fine del [[2005]] il FC Barcelona organizzò un'amichevole al Camp Nou tra una selezione di giocatori israeliani e palestinesi, uniti per la prima volta in una medesima squadra. Nello stesso periodo si sono moltiplicati gli accordi firmati con le [[ONG]] per l'aiuto economico ai paesi del terzo mondo.
 
Dal 2006 il club devolve ogni anno lo 0,7% del ricavato annuale societario all'UNICEF, affinché quest'ultima lo utilizzi per migliorare le condizioni di vita dei bambini di tutto il mondo. Inoltre il Barcellona ha collocato il logo dell'UNICEF al centro delle proprie maglie, contravvenendo alla storica regola del club secondo cui ogni tipo di pubblicità sulle divise era proibita.
 
==Divisa, colori e simboli==
[[Immagine:Barca team.jpg|thumb|300px|I giocatori del ''Barça'' festeggiano un gol segnato al [[Celta Vigo]] nel dicembre 2005]]
La divisa della squadra di calcio è tradizionalmente ''blaugrana'' ("blugranata" in [[Lingua catalana|catalano]]). Per questo motivo i giocatori della squadra sono conosciuti in tutto il mondo come i ''blaugrana'' o gli ''azulgrana'' ("azzurrogranata"). La divisa non prevede alcun logo frontale di sponsor. I calzoncini sono rossi e i calzettoni blu. La seconda maglia è gialla a partire dalla stagione [[2004]]-[[2005]]. Dietro il colletto della maglia vi è la bandiera della Catalogna a strisce giallo-rosse, che compare anche sulla fascia del capitano (quello attuale è il catalano [[Carles Puyol]]).
 
===Evoluzione della divisa===
Durante i primi due anni la maglia era per metà ''blau'' e per metà ''grana'', le maniche presentavano gli stessi colori in ordine inverso e i pantaloncini erano bianchi. Nella stagione [[1909]]-[[1910]] furono introdotte le strisce verticali blu e granata. Nel [[1913]] i pantaloni diventano neri e alcuni anni dopo blu. Sarà questo il completo definitivo del FC Barcelona, se si escludono parziali variazioni che di epoca in epoca hanno riguardato l'orientamento verticale o orizzontale delle strisce, la loro dimensione e l'intensità delle tonalità del ''blau'' e del ''grana''.
 
Nei primi anni di vita il Barça utilizzò una maglietta per metà ''blau'' e per metà ''grana''. Solo in un secondo momento s'imposero le strisce verticali, l'ampiezza delle quali è cambiata nel corso della storia. Anche le squadre di basket, rugby e atletica hanno adottato in alcune epoche le strisce blaugrana orizzontali. In occasione del centenario la squadra di calcio sfoggiò una maglietta simile a quella dei primi anni di vita del club, per metà blu e per metà granata.
Per quanto riguarda i calzoncini, all'inizio furono di colore bianco. Nel [[1913]] diventarono neri e, successivamente, blu. Da allora non ci sarebbero più stati cambi nella colorazione dei pantaloncini fino alla stagione [[2005]]-[[2006]], quando, per disposizione del presidente [[Joan Laporta]], tutte le squadre della polisportiva FC Barcelona adottarono calzoncini di colore granata. Questo provvedimento ha interrotto una tradizione che durava da novant'anni.
 
{|
|
{{Football kit |
pattern_la = | pattern_b =_bluehalf | pattern_ra = |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = 0000FF | shorts = FFFFFF | socks = 000000 |
title = 1899
}}
|
{{Football kit |
pattern_la =_blue stripes | pattern_b =_bluestripes | pattern_ra =_blue stripes |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = FFFFFF | socks = 000000 |
title = 1910
}}
|
{{Football kit |
pattern_la =_blue stripes | pattern_b =_bluestripes | pattern_ra =_blue stripes |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = 000000 | socks = 000000 |
title = 1913
}}
|
{{Football kit |
pattern_la =_blue stripes | pattern_b =_bluestripes | pattern_ra =_blue stripes |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = 0000FF | socks = 0000FF |
title = 1920
}}
|
{{Football kit |
pattern_la=|pattern_b=_halfbluestripes|pattern_ra=|
leftarm= 26559B |body= AA0000 |rightarm= 26559B |shorts=26559B|socks=26559B|
title = 1992
}}
|
{{Football kit |
pattern_la =_blue stripes | pattern_b =_bluestripes | pattern_ra =_blue stripes |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = 0000FF | socks = 0000FF |
title = 1995
}}
|
|}
{|
|
{{Football kit |
pattern_la = | pattern_b =_bluestripes2 | pattern_ra = |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = 26559B | socks = 26559B |
title = 1998
}}
|
{{Football kit |
pattern_la = | pattern_b =_bluehalf | pattern_ra = |
leftarm = 000080 | body = AA0000 | rightarm = 000080 | shorts = 000080 | socks = 000080 |
title = 1999
}}
|
{{Football kit |
pattern_la =_blue stripes | pattern_b =_bluestripes | pattern_ra =_blue stripes |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = 0000FF | socks = 0000FF |
title = 2000
}}
|
{{Football kit |
pattern_la =_fcbarcelona | pattern_b =_fcbarcelona | pattern_ra =_fcbarcelona |
leftarm = AA0000 | body = AA0000 | rightarm = AA0000 | shorts = DE3039 | socks = 3969AC |
title = 2005
}}
|
{{Football kit |
pattern_la=|pattern_b=_halfbluestripes|pattern_ra=|
leftarm=AA0000 |body=AA0000 |rightarm=26559B|shorts=26559B|socks=26559B|
title = 2006
}}
|
|}
 
===Il rifiuto degli sponsor===
[[Immagine:Juliano Belletti 12sept2006.jpg|thumb|right|250px|[[Juliano Belletti]] con la maglia del Barcellona (è visibile lo stemma dell'[[Unicef]])]]
Il Barça ha da tempo rifiutato di portare loghi di sponsor sulla maglia. Il motivo della scelta è legata al fatto che i colori tradizionali della squadra, il blu e il granata, sono visti come un simbolo della [[Catalogna]] e i loghi degli sponsor sono considerati invadenti. Perfino l'azienda produttrice del completo, nonché sponsor tecnico della società, la [[Nike, Inc.|Nike]], è stata oggetto di critiche per il [[Swoosh|logo]] presente sulle divise ufficiali. Cionostante, dal [[2005]] il Barça porta sul braccio destro il logo di ''TV3'' (Televisió de Catalunya), avendo tra l'altro rifiutato un'offerta di parte della società di scommesse [[Austria|austriaca]] Betandwin pari a 110 milioni di [[euro]] per 5 anni di sponsorizzazione, da porsi al centro della parte frontale della maglietta (l'azienda austriaca ha poi puntato sul [[Associazione Calcio Milan|Milan]], trovando un accordo). Il motivo della drastica decisione è da ricondursi al motto della società: ''El Barça és mas que un club'' (''Il Barça è più di un club'').
 
Nel [[2006]]-[[2007]] il club ha concluso un accordo di "sponsorizzazione" sui generis con l'[[Unicef]], sponsor utilizzato per la prima volta nella storia del calcio dalla squadra [[italia]]na del [[Piacenza Calcio]]. È il primo "marchio" a comparire sulle divise ufficiali del club. La storica "prima volta" risale al [[12 settembre]] [[2006]] nella partita di Champions League contro il Levski Sofia, vinta 5-0 dai blaugrana al Nou Camp.
 
===Colori===
Esistono varie versioni sull’origine dei colori che identificano il FC Barcelona. La versione più credibile è che sia stato il fondatore del club, [[Joan Gamper]], a scegliere i colori ufficiali. Questa tesi è la più attendibile perché, come attestato storicamente, nella prima partita con la nuova squadra, subito dopo la fondazione, Gamper indossò una maglietta ''blau'' e ''grana'', da cui il nome ''blaugrana''. Fino a qualche anno addietro si pensava che Gamper avesse scelto tali colori perché erano gli stessi del [[FC Basilea]], squadra in cui Gamper aveva giocato prima di approdare al Barcellona, ma, d’altro canto, la scelta poteva anche derivare dal fatto che quei colori campeggiavano nello stemma del [[Canton Ticino]], luogo natale di Gamper.
 
Altre versioni che circolano tra i cronisti dell’epoca sostengono che la scelta fu dettata da un episodio particolare. Durante la riunione per la fondazione del club uno degli assistenti avrebbe tirato fuori una matita bicolore blu e granata. Gli occhi di qualcuno dei presenti si posarono su quella matita, e, in mancanza di altre proposte, si suggerì di scegliere quei colori. Stando ad una terza versione, sarebbe stata la madre di uno dei primi calciatori, la signora Comamala, a ideare per i calciatori del Barcellona delle magliette a fasce nere e rosse, il che avrebbe indirizzato la scelta verso il blaugrana. Negli ultimi anni si è diffusa una teoria secondo cui i colori proverrebbero dalla [[Germania]] meridionale, precisamente da Heidenheim, luogo natale di Otto Maier, uno dei fondatori del club.
 
==Inno ufficiale==
L'inno ufficiale del FC Barcelona si chiama ''Cant del Barça'' (in [[Lingua castigliana|castigliano]] ''Canto del Barça''). Sostituisce il vecchio inno ''Himne a l'Estadi'' di Cabané i Badia. Fu eseguito per la prima volta nel [[1974]] al [[Camp Nou]], in occasione delle celebrazioni per il 75° anniversario della fondazione del club. Il testo, interamente in [[Lingua catalana|catalano]], è opera di Jaume Picas e Josep María Espinàs, mentre la música fu composta por Manuel Valls. La versione ufficiale è interpretata dall'[[orchestra]] Sant Jordi.
 
Negli ultimi decenni è stato interpretato da cantanti di fama come [[Joan Manuel Serrat]], in occasione delle celebrazioni per il centenario del club. Con l'avvento di [[Joan Laporta]] alla presidenza è stata incentivata l'esecuzione dell'inno al Camp Nou da parte di diversi cantanti ed ensemble musicali, solitamente prima della disputa delle partite di calcio. Ne sono risultate disparate interpretazioni: dal pop al rock, dal rap al samba, dall'hip hop alla rumba.
 
Una delle caratteristiche dell'inno è il suo continuo riferimento all'indole aperta e socievole del club, che non fa differenza tra le provenienze geografiche dei suoi membri. Come dice una strofa, ''tanto da de dónde venimos, si del sur o del norte, una bandera nos hermana'' ("non importa da dove veniamo, se dal sud o dal nord, ci affratella una bandiera").
 
Il ''Cant del Barça'' risuona negli impianti sportivi del FC Barcelona ogni volta che le squadre blaugrana disputano una partita, poco prima dell'inizio dell'incontro e nel momento dell'ingresso in campo dei giocatori. Frequente è anche il suo utilizzo tra i sostenitori assiepati sugli spalti.
 
===Testo e traduzione===
{{quote
|Tutto lo stadio </br>
è un clamore </br>
siamo il popolo ''blaugrana'' </br>
non importa da dove veniamo </br>
se dal sud o dal nord </br>
su una cosa siamo tutti d'accordo </br>
siamo d'accordo: </br>
una bandiera ci rende fratelli. </br>
''Blaugrana'' al vento, </br>
un grido valoroso, </br>
abbiamo un nome </br>
che tutti conoscono: </br>
BARÇA, BARÇA, BARÇA. </br>
 
Giocatori, </br>
tifosi, </br>
tutti uniti facciamoci forza </br>
sono anni pieni di sacrifici </br>
sono molte le reti che abbiamo festeggiato </br>
ed è stato dimostrato </br>
è stato dimostrato </br>
che mai nessuno ci potrà piegare. </br>
''Blaugrana'' al vento, </br>
un grido valoroso, </br>
abbiamo un nome </br>
che tutti conoscono: </br>
BARÇA, BARÇA, BARÇA. </br>
|Inno del F.C. Barcellona
|Tot el camp </br>
és un clam </br>
som la gent blaugrana </br>
Tant se val d'on venim </br>
Si del sud o del nord </br>
ara estem d'acord </br>
estem d'acord </br>
una bandera ens agermana. </br>
blaugrana al vent </br>
un crit valent </br>
tenim un nom </br>
el sap tothom </br>
BARÇA, BARÇA, BARÇA. </br>
 
Jugadors </br>
Seguidors </br>
tots units fem força </br>
són molts anys plens d'afanys </br>
són molts gols que hem cridat </br>
i s'ha demostrat </br>
s'ha demostrat </br>
que mai ningú no ens podrà tòrcer </br>
blaugrana al vent </br>
un crit valent </br>
tenim un nom </br>
el sap tothom </br>
BARÇA, BARÇA, BARÇA. </br>|lingua=ca}}
<br clear=all>
 
==Presidenti==
===Storia e statuto societario===
Il Barcellona ha avuto 38 presidenti e 4 comitati di gestione nel corso della sua storia. In verità il fondatore del club, lo svizzero [[Hans Gamper]], non fu, paradossalmente, il primo presidente. Lo fu l'inglese [[Walter Wild]], essendo la persona più adulta delle undici che parteciparono all'assemblea di fondazione. Gamper, tuttavia, sarebbe stato al timone del Barcellona in cinque diverse riprese. Il presidente più longevo nella storia del club fu [[Josep Lluís Núñez]], che ricoprì l'incarico per ventidue anni, dal [[1978]] al [[2000]].
 
La grande maggioranza dei presidenti (33 su 38) sono stati spagnoli. Nei suoi primi anni il club ebbe due presidenti inglesi ([[Walter Wild]] e [[Arthur Witty]]), due tedeschi ([[Paul Haas]] e Otto Gmelin) e uno svizzero ([[Hans Gamper]]).
 
La presidenza del FC Barcelona è stabilita dai soci. Questa regola fu violata soltanto nel periodo posteriore alla [[guerra civile spagnola]], dal [[1939]] al [[1953]], quando il presidente era designato dalle autorità del governo. Nel [[1953]] si tennero le prime elezioni semi-democratiche, in cui poterono votare tutti i soci maschi maggiorenni.
 
Dal [[1978]] il presidente è eletto per suffragio universale. Le elezioni si svolgono ogni quattro anni e vi possono votare ed essere votati tutti i soci e socie del club che hanno compiuto 18 anni, con alle spalle almeno un anno di adesione al club.
 
Il presidente sceglie i membri della Giunta Direttiva, che sono ratificati da un'assemblea di "soci rappresentanti": 300 soci maggiorenni eletti a sorte e partecipanti, per un biennio, alle assemblee annuali dei soci, con diritto di parola e di voto, in rappresentanza di tutti i soci del club.
 
Secondo la legislazione sportiva spagnola tutti i direttivi devono presentare avalli economici pari al 15% del bilancio annuale del club. Questa norma, stabilita allo scopo di garantire la prosperità economica al club contro un'eventuale cattiva gestione direttiva, è criticata da una parte dei soci, che vedono un ostacolo economico al principio basilare della società, secondo cui qualunque socio ha diritto a candidarsi alla presidenza.
 
L'attuale presidente del FC Barcelona è [[Joan Laporta]], un avvocato catalano nominato nel [[2003]] e rieletto il [[22 agosto]] [[2006]] senza necessità di andare alle urne, essendo stato l'unico dei quattro candidati a superare abbondantemente le 1.804 firme di soci richieste per aspirare alla presidenza del club. Laporta iniziava allora il suo secondo mandato, che si concluderà nel [[2010]].
 
Il [[20 luglio]] 2006 il giudice Roberto García Ceniceros emise una sentenza in cui si obbligava l'attuale direttivo a convocare nuove elezioni immediatamente, come reclamava il socio Joan March Torné ed essendo ciò consentito dagli statuti del club. Joan Laporta credette che le elezioni si dovessero tenere nel [[2007]] allo scadere, a sua detta, dei quattro anni di mandato. L'errrore era, però, di un anno e derivava dal fatto che l'attuale direttivo iniziò il suo primo mandato il [[22 giugno]] [[2003]], data supposta par iniziare il mandato prima che l'esercizio economico della stagione 2002-03 si concludesse, ragion per cui il socio querelante sosteneva che la giunta di Laporta dovesse finire il [[30 giugno]] 2006, dovendosi gli otto giorni precedenti alla chiusura contare come un anno di mandato.
 
===Presidenza attuale===
*'''Presidente''': [[Joan Laporta|Joan Laporta i Estruch]].
*'''Direttivo''': Albert Vicens (vicepresidente, relazioni istituzionali), Ferran Soriano (vicepresidente, operazioni ed economia), Marc Ingla (vicepresidente, marketing e media), Alfons Godall (vicepresidente, area sociale), Xavier Cambra (segretario e portavoce), Jaume Ferrer (tesoriere e area sportiva), Josep Cubells (area sportiva), Albert Perrín (area sportiva), Alfonso Castro (area delle operazioni e dell'economia, responsabile dell'area della sicurezza), Joan Franquesa (area delle operazioni e dell'economia), Rafael Yuste (area delle operazioni e dell'economia), Evarist Murtra (area delle operazioni e dell'economia), Josep Luís Vilaseca (area delle operazioni e dell'economia), Antoni Rovira (area sociale), Claudia Vives-Fierro (area sociale), Joan Boix (area sociale).
 
===Lista completa===
{|
|valign="top"|
*29-11-[[1899]] : [[Walter Wild]]
*25-04-[[1901]] : [[Bartomeu Terradas|Bartomeu Terradas i Brutau]]
*05-09-[[1902]] : [[Paul Haas]]
*17-09-[[1903]] : [[Arthur Witty|Arthur Witty Cotton]]
*06-10-[[1905]] : Josep Maria Soler
*06-10-[[1906]] : Juli Marial i Mundet
*11-11-[[1908]] : Vicenç Reig
*02-12-[[1908]] : [[Hans Gamper|Hans-Max Gamper Haessing]]
*14-10-[[1909]] : Otto Gmeling
*17-11-[[1910]] : [[Hans Gamper|Hans-Max Gamper Haessing]]
*30-06-[[1913]] : Francesc de Moxó i de Sentmenat
*30-06-[[1914]] : Àlvar Presta
*29-09-[[1914]] : Joaquim Peris de Vargas (presidente vicario)
*29-06-[[1915]] : Rafael Llopart i Vidaud
*25-06-[[1916]] : Gaspar Rosés i Arús
*17-06-[[1917]] : [[Hans Gamper|Hans-Max Gamper Haessing]]
*19-06-[[1919]] : Ricard Graells i Miró
*27-06-[[1920]] : [[Gaspar Rosés|Gaspar Rosés i Arús]]
*17-07-[[1921]] : [[Hans Gamper|Hans-Max Gamper Haessing]]
*29-06-[[1923]] : Enric Cardona i Panella
*01-06-[[1924]] : [[Hans Gamper|Hans-Max Gamper Haessing]]
*16-06-[[1925]] : Joan Coma i Sarasols (presidente vicario)
*17-12-[[1925]] : Arcadi Balaguer i Costa
*23-03-[[1929]] : Tomàs Rosés i Ibotson
*30-06-[[1930]] : Gaspar Rosés i Arús
|valign="top"|
*22-10-[[1931]] : Antoni Oliver i Gras
*20-12-[[1931]] : Joan Coma i Sarasols
*16-07-[[1934]] : Esteve sala i Canyadell
*27-07-[[1935]] : Josep Sunyol i Garriga
*15-08-[[1936]] : Comitato di gestione (formato da Francesc X. Casals, Paulí Carbonell i Agustí Bo)
*06-05-[[1939]] : Joan Soler i Julià (comitato di gestione)
*13-03-[[1940]] : Enrique Piñeyro Queralt
*10-07-[[1942]] : Josep Vidal-Ribas i Güell (presidente vicario)
*13-08-[[1942]] : Enrique Piñeyro Queralt
*20-08-[[1943]] : Josep Antoni de Albert i Muntadas (presidente vicario)
*20-09-[[1943]] : Josep Vendrell i Ferrer
*20-09-[[1946]] : Agustí Montal i Galobart
*16-07-[[1952]] : [[Enric Martí i Carreto]]
*22-12-[[1953]] : [[Francesc Miró-Sans|Francesc Miró-Sans i Casacuberta]]
*01-03-[[1961]] : Antoni Julià de Campmany (presidente vicario)
*07-06-[[1961]] : Enric Llaudet i Ponsa
*17-01-[[1968]] : [[Narcís de Carreras|Narcís de Carreras i Guiteras]]
*18-12-[[1969]] : Agustí Montal i Costa
*18-12-[[1977]] : [[Raimon Carrasco|Raimon Carrasco i Azemar]] (presidente vicario)
*01-07-[[1978]] : [[Josep Lluís Núñez|Josep Lluís Núñez i Clemente]]
*23-07-[[2000]] : [[Joan Gaspart|Joan Gaspart i Solves]]
*12-02-[[2003]] : Enric Reyna i Martínez (presidente vicario)
*06-05-[[2003]] : [[Joan Trayter|Joan Trayter i García]] (comitato di gestione)
*15-06-[[2003]] : [[Joan Laporta|Joan Laporta i Estruch]]
*26-07-[[2006]] : [[Xavier Sala i Martín]] (comitato di gestione)
*22-08-[[2006]] : [[Joan Laporta|Joan Laporta i Estruch]]
|}
 
==Giocatori celebri==
{{MultiCol}}
*{{Bandiera|Austria}} [[Hans Krankl]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Johan Cruijff]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Phillip Cocu]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Frank De Boer]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Ronald De Boer]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Patrick Kluivert]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Ronald Koeman]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Johan Neeskens]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Giovanni Van Bronckhorst]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Edgar Davids]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Marc Overmars]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Boudewijn Zenden]]
*{{Bandiera|Paesi Bassi}} [[Richard Witschge]]
*{{Bandiera|Svezia}} [[Henrik Larsson]]
*{{Bandiera|Portogallo}} [[Luís Figo]]
*{{Bandiera|Portogallo}} [[Vítor Baía]]
*{{Bandiera|Portogallo}} [[Fernando Couto]]
*{{Bandiera|Argentina}} [[Diego Armando Maradona]]
*{{Bandiera|Argentina}} [[Lionel Messi]]
*{{Bandiera|Argentina}} [[Javier Saviola]]
*{{Bandiera|Argentina}} [[Juan Roman Riquelme]]
*{{Bandiera|Argentina}} [[Juan Pablo Sorín]]
{{ColBreak}}
*{{Bandiera|Camerun}} [[Samuel Eto'o]]
*{{Bandiera|Croazia}} [[Robert Prosinečki]]
*{{Bandiera|Romania}} [[Gheorghe Hagi]]
*{{Bandiera|Romania}} [[Gheorghe Popescu]]
*{{Bandiera|Brasile}} {{Bandiera|Portogallo}} [[Deco]]
*{{Bandiera|Brasile}} [[Rivaldo]]
*{{Bandiera|Brasile}} [[Romário]]
*{{Bandiera|Brasile}} [[Ronaldinho]]
*{{Bandiera|Brasile}} [[Ronaldo]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Gianluca Zambrotta]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Demetrio Albertini]]
*{{Bandiera|Italia}} [[Francesco Coco]]
*{{Bandiera|Bulgaria|bordo}} [[Hristo Stoichkov]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Éric Abidal]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Ludovic Giuly]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Emmanuel Petit]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Lilian Thuram]]
*{{Bandiera|Francia}} [[Thierry Henry]]
*{{Bandiera|Inghilterra|bordo}} [[Gary Lineker]]
*{{Bandiera|Germania}} [[Bernd Schuster]]
*{{Bandiera|Svizzera}} [[Hans Gamper]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Guillermo Amor]]
{{ColBreak}}
*{{Bandiera|Spagna}} [[José Mari Bakero]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Aitor Begiristain|Aitor ''Txiki'' Begiristain]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Luis Enrique]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Xavi Hernández]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Josep Guardiola]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Miguel Angel Nadal]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Carles Puyol]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Gaizka Mendieta]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Luis Suárez Miramontes|Luis Suárez]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Ricardo Zamora]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Andoni Zubizarreta]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Julio Salinas]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Iván de la Peña]]
*{{Bandiera|Spagna}} [[Luis Javier García Sanz]]
*{{Bandiera|Ungheria}} [[Zoltán Czibor]]
*{{Bandiera|Ungheria}} [[Sándor Kocsis]]
*{{Bandiera|Ungheria}} [[Ladislao Kubala]]
*{{Bandiera|Danimarca}} [[Michael Laudrup]]
*{{Bandiera|Finlandia|bordo}} [[Jari Litmanen]]
*{{Bandiera|Perù}} [[Hugo Sotil]]
*{{Bandiera|Messico}} [[Rafael Márquez]]
{{EndMultiCol}}
 
==Palmarès==
===Titoli ufficiali (riconoscuti da [[UEFA]] <ref name="trofei ufficiali">[http://it.uefa.com/footballeurope/club=50080/competition=1/index.html Profili delle squadre europee: FC Barcelona]; ''uefa.com''</ref> e [[FIFA]])===
 
====Titoli nazionali====
* '''[[Primera División spagnola|Campionati spagnoli]]: 18'''
:[[Campionato di calcio spagnolo 1929|1928-1929]], [[Campionato di calcio spagnolo 1945|1944-1945]], [[Campionato di calcio spagnolo 1948|1947-1948]], [[Campionato di calcio spagnolo 1949|1948-1949]], [[Campionato di calcio spagnolo 1952|1951-1952]], [[Campionato di calcio spagnolo 1953|1952-1953]], [[Campionato di calcio spagnolo 1959|1958-1959]], [[Campionato di calcio spagnolo 1960|1959-1960]], [[Campionato di calcio spagnolo 1974|1973-1974]], [[Campionato di calcio spagnolo 1985|1984-1985]], [[Campionato di calcio spagnolo 1991|1990-1991]], [[Campionato di calcio spagnolo 1992|1991-1992]], [[Campionato di calcio spagnolo 1993|1992-1993]], [[Campionato di calcio spagnolo 1994|1993-1994]], [[Campionato di calcio spagnolo 1998|1997-1998]], [[Campionato di calcio spagnolo 1999|1998-1999]], [[Campionato di calcio spagnolo 2005|2004-2005]], [[Campionato di calcio spagnolo 2006|2005-2006]]
 
* '''[[Coppa del Re|Coppe di Spagna]]: 24'''
:[[1909]]-[[1910]], [[1911]]-[[1912]], [[1912]]-[[1913]], [[1919]]-[[1920]], [[1921]]-[[1922]], [[1924]]-[[1925]], [[1925]]- [[1926]], [[1927]]-[[1928]], [[1941]]-[[1942]], [[1950]]-[[1951]], [[1951]]-[[1952]], [[1952]]-[[1953]], [[1956]]-[[1957]], [[1958]]-[[1959]], [[1962]]-[[1963]], [[1967]]-[[1968]], [[1970]]-[[1971]], [[1977]]-[[1978]], [[1980]]-[[1981]], [[1982]]-[[1983]], [[1987]]-[[1988]], [[1989]]-[[1990]], [[1996]]-[[1997]], [[1997]]-[[1998]]
 
* '''[[Supercoppa di Spagna|Supercoppe di Spagna]]: 7'''
:[[1983]], [[1991]], [[1992]], [[1994]], [[1996]], [[2005]], [[2006]]
 
====Titoli internazionali <ref name="trofei ufficiali">[http://it.uefa.com/footballeurope/club=50080/competition=1/index.html Profili delle squadre europee: FC Barcelona]; ''uefa.com''</ref>====
[[Immagine:UEFA Champions Cup.jpg|thumb|200px|La UEFA Champions League vinta nel 1992, con addosso i nastri blaugrana]]
 
*'''[[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]]/[[UEFA Champions League|Champions League]]: 2'''
:[[1992]], [[2006]]
*'''[[Coppa delle Coppe (calcio)|Coppa delle Coppe]]: 4'''
:[[Coppa delle Coppe 1978-1979|1979]], [[Coppa delle Coppe 1981-1982|1982]], [[Coppa delle Coppe 1988-1989|1989]], [[Coppa delle Coppe 1996-1997|1997]]
*'''[[Supercoppa europea di calcio|Supercoppa Europea]]: 2'''
:[[1992]], [[1997]]
 
===Altri trofei===
*'''[[Coppa delle Fiere]]: 3 <ref name=Fiere>La Coppa delle Fiere o Coppa delle Città di Fiera non fu organizzata dalla [[UEFA]], ma da fiere commerciali. Nel [[1971]] si giocò la finale della Coppa dei Campioni delle Fiere tra il Barcelona e la squadra [[Inghilterra|inglese]] del [[Leeds United F.C.|Leeds United]]. La partita era valevole per l'assegnazione in via permanente della Coppa delle Fiere. Dalla stagione [[1971]]-[[1972]] l'UEFA gestì e organizzò la competizione dandole il nome di [[Coppa UEFA]], conferendole il ''rango ufficiale di competizione europea'' [http://it.uefa.com/competitions/uefacup/history/index.html (uefa.com - Storia della Coppa UEFA)].</ref>'''
:[[1958]], [[1960]], [[1966]]
*'''Coppa dei campioni delle Fiere: 1 <ref name=Fiere>La Coppa delle Fiere o Coppa delle Città di Fiera non fu organizzata dalla [[UEFA]], ma da fiere commerciali. Nel [[1971]] si giocò la finale della Coppa dei Campioni delle Fiere tra il Barcelona e la squadra [[Inghilterra|inglese]] del [[Leeds United F.C.|Leeds United]]. La partita era vaevole per l'assegnazione in via permanente della Coppa delle Fiere. Dalla stagione [[1971]]-[[1972]] l'UEFA gestì e organizzò la competizione dandole il nome di [[Coppa UEFA]], conferendole il ''rango ufficiale di competizione europea'' [http://it.uefa.com/competitions/uefacup/history/index.html (uefa.com - Storia della Coppa UEFA)].</ref>'''
:[[1971]]
 
Il Barcellona, unica squadra europea ad aver disputato le competizioni europee in tutte le stagioni agonistiche dal 1955-1956 ad oggi, esordì il [[25 dicembre]] [[1955]] in [[Coppa delle Fiere]] <ref name=Fiere>La Coppa delle Fiere o Coppa delle Città di Fiera non fu organizzata dalla [[UEFA]], ma da fiere commerciali. Nel [[1971]] si giocò la finale della Coppa dei Campioni delle Fiere tra il Barcellona e la squadra [[Inghilterra|inglese]] del [[Leeds United F.C.|Leeds United]]. La partita era vaevole per l'assegnazione in via permanente della Coppa delle Fiere. Dalla stagione [[1971]]-[[1972]] l'UEFA gestì e organizzò la competizione dandole il nome di [[Coppa UEFA]], conferendole il ''rango ufficiale di competizione europea'' [http://it.uefa.com/competitions/uefacup/history/index.html (uefa.com - Storia della Coppa UEFA)].</ref>contro il [[FC Copenaghen|Copenaghen]] vincendo per 6-2.
 
==Rosa 2007-2008==
{{Inizio rosa di calcio|col1=#3D69AA |col2=#ffffff}}
{{Football squad player|no=1|nat=Spain|name=[[Víctor Valdés]]|pos=P}}
{{Football squad player|no=2|nat=Brazil|name=[[Juliano Belletti]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=4|nat=Mexico|name=[[Rafael Márquez]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=5|nat=Spain|name=[[Carles Puyol]]|pos=D|other=[[Capitano (calcio)|Capitano]]}}
{{Football squad player|no=6|nat=Spain|name=[[Xavi]]|pos=C|other=Vice-capitano}}
{{Football squad player|no=7|nat=Iceland|name=[[Eiður Guðjohnsen]]|pos=A}}
{{Football squad player|no=8|nat=Spain|name=[[Andrés Iniesta]]|pos=C}}
{{Football squad player|no=9|nat=Cameroon|name=[[Samuel Eto'o]]|pos=A}}
{{Football squad player|no=10|nat=Brazil|name=[[Ronaldinho]]|pos=A|other=Vice-capitano}}
{{Football squad player|no=11|nat=Italy|name=[[Gianluca Zambrotta]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=12|nat=Argentina|name=[[Gabriel Milito]]|pos=C}}
{{Football squad player|no=14|nat=France|name=[[Thierry Henry]]|pos=A}}
{{Football squad player|no=15|nat=Brazil|name=[[Edmílson Gomes|Edmílson]]|pos=C}}
{{Football squad player|no=16|nat=Brazil|name=[[Sylvinho]]|pos=D}}
{{Football squad mid|col1=#dc323c|col2=#ffffff}}||[[Immagine:600px Catalano azulgrana.png|25px|]]
{{Football squad player|no=17|nat=Cote d'Ivoire|name=[[Yaya Touré]]|pos=C}}
{{Football squad player|no=18|nat=Spain|name=[[Santiago Ezquerro]]|pos=A}}
{{Football squad player|no=19|nat=Argentina|name=[[Lionel Messi]]|pos=A}}
{{Football squad player|no=20|nat=Portugal|name=[[Deco]]|pos=C}}
{{Football squad player|no=21|nat=France|name=[[Lilian Thuram]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=22|nat=France|name=[[Éric Abidal]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=23|nat=Spain|name=[[Oleguer Presas]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=25|nat=Spain|name=[[Albert Jorquera]]|pos=P}}
{{Football squad player|no=26|nat=Spain|name=[[Jesús Olmo Lozano]]|pos=D}}
{{Football squad player|no=31|nat=Mexico|name=[[Giovanni dos Santos]]|pos=C}}
{{Football squad player|no=-|nat=Spain|name=[[Bojan Krkic]]|pos=A}}
{{Football squad player|no=-|nat=Argentina|name=[[Maxi López]]|pos=A}}
|}
|}
 
==Premi individuali dei giocatori==
* '''[[Pichichi]]: 10'''
: [[Mariano Martín]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1943|1942-1943]]), [[César Rodríguez Álvarez|César Rodríguez]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1949|1948-1949]]), [[Cayetano Ré]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1965|1964-1965]]), [[Carles Rexach]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1971|1970-1971]]), [[Hans Krankl]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1979|1978-1979]]), [[Quini]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1981|1980-1981]]), [[Quini]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1982|1981-1982]]), [[Romário]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1994|1993-1994]]), [[Ronaldo]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1997|1996-1997]]), [[Samuel Eto'o]] ([[Campionato di calcio spagnolo 2006|2005-2006]])
* '''[[Zamora (trofeo)|Trofeo Zamora]]: 15'''
: [[Juan Zambudio Velasco|Velasco]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1948|1947-1948]]), [[Antoni Ramallets]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1952|1951-1952]]), [[Antoni Ramallets]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1956|1955-1956]]), [[Antoni Ramallets]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1957|1956-1957]]), [[Antoni Ramallets]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1959|1958-1959]]), [[Antoni Ramallets]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1960|1959-1960]]), [[José Manuel Pesudo]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1966|1965-1966]]), [[Salvador Sadurní]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1969|1968-1969]]), [[Miguel Reina]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1973|1972-1973]]), [[Salvador Sadurní]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1974|1973-1974]]), [[Salvador Sadurní]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1975|1974-1975]]), [[Pedro María Artola]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1978|1977-1978]]), [[Javier Urruticoechea|Urruti]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1984|1983-1984]]), [[Andoni Zubizarreta]] ([[Campionato di calcio spagnolo 1987|1986-1987]]), [[Víctor Valdés]] ([[Campionato di calcio spagnolo 2005|2004-2005]])
*'''[[Pallone d'oro]]: 6'''
:[[Luis Suárez]] [[1960]], [[Johan Cruyff]] [[1973]], [[Johan Cruyff]] [[1974]], [[Hristo Stoitchkov]] [[1994]], [[Rivaldo]] [[1999]], [[Ronaldinho]] [[2005]]
*'''[[FIFA World Player of the Year|FIFA World Player]]: 5'''
:[[Romário]] [[1994]], [[Ronaldo]] [[1996]], [[Rivaldo]] [[1999]], [[Ronaldinho]] [[2004]], [[Ronaldinho]] [[2005]]
*'''[[Calciatore africano dell'anno]]: 2'''
:[[Samuel Eto'o]] [[2004]], [[Samuel Eto'o]] [[2005]]
*'''[[Trofeo Bravo]]: 2'''
:[[Josep Guardiola]] [[1992]], [[Ronaldo]] [[1997]]
*'''Premio Golden Boy al miglior [[Under-21]] in Europa: 1'''
:[[Lionel Messi]] [[2005]]
*'''[[FIFPro World XI|Premio FIFPro]] al miglior giocatore del mondo: 1'''
:[[Ronaldinho]] [[2005]]
 
=Pallacanestro=
{{vedi anche|FC Barcelona (pallacanestro)}}
La [[FC Barcelona (pallacanestro)|sezione basket del FC Barcelona]] è uno dei club più prestigiosi in Spagna ed in Europa. Fondata nel [[1926]] nonostante all'inzio ebbe qualche difficoltà, poiché non vinse nessun trofeo, negli [[anni 1940]] si afferma a livello nazionale, vincendo sei Coppe del Generalissimo. A cavallo degli [[anni 1950|anni Cinquanta]] e [[anni 1960|Sessanta]] ebbe un perido di sbandamento, anche a livello scietario, tanto che retrocesse in Seconda divisione. Dagli [[anni 1970|Anni Settanta]] inziò il rilancio, dato ottenne diversi buoni piazzamenti nel campionato spagnolo ed in [[Coppa Korac]]. A partire dagli [[anni 1980|anni Ottanta]] furono tre decenni che portarono trionfi per la squadra, dato che vinse parecchi titoli della [[Liga ACB]] e delle competizioni europee, che culminarono con la conquista dell'[[Eurolega]] nel [[2003]].
 
==Rosa 2006-2007==
{|
|valign="top"|
*'''Play:'''
**21 {{Bandiera|Croazia}} [[Roko Ukić]]
**10 {{Bandiera|Slovenia|bordo}} [[Jaka Lakovič]]
**44 {{Bandiera|Spagna}} [[Roger Grimau]]
*'''Guardie:'''
**5 {{Bandiera|Italia}} [[Gianluca Basile]]
**11 {{Bandiera|Spagna}} [[Juan Carlos Navarro]]
*'''Ali:'''
**14 {{Bandiera|Spagna}} [[Rodrigo de la Fuente]] (c)
*'''Ali-pívot:'''
**8 {{Bandiera|Spagna}} [[Jordi Trías]]
**20 {{Bandiera|Grecia}} [[Michalis Kakiouzis]]
*'''Pívot:'''
**9 {{Bandiera|Italia}} [[Denis Marconato]]
**41 {{Bandiera|Croazia}} [[Mario Kasun]]
**17 {{Bandiera|Spagna}} [[Fran Vázquez]]
*'''Allenatori:'''
** {{Bandiera|Montenegro}} [[Duško Ivanovič]]
** {{Bandiera|Spagna}} [[Xavier Pascual Vives|Xavi Pascual]]
** {{Bandiera|Spagna}} [[Josep Maria Berrocal|Josep Berrocal]]
|}
 
=Calcio a 5=
La formazione del Barcellona è giunta a conquistare al termine della stagione [[2005]]/[[2006]] l'accesso alla Division de Honór di [[Calcio a 5]].
 
{{Player|sfondo=#888888|N|Naz|Nome|Ruolo|Nasc}}
{{Player|1|{{Bandiera|Spagna}} |[[Paco Sedano]]|Portiere|-}}
{{Player|13|{{Bandiera|Spagna}} |[[Francisco Javier Arjona]]|Portiere|-}}
{{Player|21|{{Bandiera|Spagna}} |[[Julio Garcia]]|Portiere|-}}
{{Player|-|{{Bandiera|Brasile}} |[[Luiz Claudio Costa "PC"]]|Centrale|-}}
{{Player|3|{{Bandiera|Brasile}} |[[Francisco de Carvalho "Chico"]]|Centrale|-}}
{{Player|8|{{Bandiera|Spagna}} |[[Juan Carlos Lopez Fernandez]]|Centrale|-}}
{{Player|-|{{Bandiera|Spagna}} |[[Justo Caceres]]|Laterale|-}}
{{Player|7|{{Bandiera|Spagna}} |[[Javier Rodriguez Nebreda]]|Laterale|-}}
{{Player|9|{{Bandiera|Spagna}} |[[Francisco Serrano]]|Laterale|-}}
{{Player|11|{{Bandiera|Spagna}} |[[Daniel Fernandez]]|Laterale|-}}
{{Player|-|{{Bandiera|Brasile}} |[[Fernandao Gonçalves]]|Pivot|-}}
{{Player|6|{{Bandiera|Brasile}} |[[Marcelo Antunes "Marcelinho"]]|Pivot|-}}
{{Player|12|{{Bandiera|Spagna}} |[[Rafael Muñoz Gómez]]|Pivot|-}}
{{Player|14|{{Bandiera|Brasile}} |[[Pedro Gomes Neto "Pedrinho"]]|Pivot|-}}
{{Player|sfondo=#9999ff|x|[[Immagine:Flag of Spain.svg|20px]]|[[Marc Carmona]]|Allenatore|-}}
 
= Note =
<references/>
 
== Bibliografia ==
= Voci correlate =
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto del Presidente della Repubblica n. 225| anno=14 marzo 1974 | editore= | città= }}
*[[Barcellona B]]
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Codice Deontologico dell'Infermiere | anno=1999 | editore= | città= }}
*[[FC Barcelona (pallacanestro)]]
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Codice Deontologico dell'Infermiere | anno=2009 | editore= | città= }}
*[[Palau Blaugrana]]
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Legislativo n. 502 | anno=1992 | editore= | città= }}
 
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Ministeriale n. 739 | anno=14 settembre 1994 | editore= | città= }}
= Altri progetti =
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Legge n. 42 | anno=26 febbraio 1999 | editore= | città= }}
{{interprogetto|commons=Category:FC Barcelona}}
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Ministeriale n. 509 | anno=3 novembre 1999 | editore= | città= }}
 
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Legge n. 251 | anno=10 agosto 2000 | editore= | città= }}
= Collegamenti esterni =
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Ministeriale | anno=2 aprile 2001 | editore= | città= }}
<!--Ogni altro collegamento ad un sito sarà rimosso-->
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Interministeriale | anno=2 aprile 2001 | editore= | città= }}
<!--Any other weblink will be deleted-->
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto Ministeriale n. 270 | anno=22 ottobre 2004 | editore= | città= }}
*[http://www.fcbarcelona.com Sito ufficiale]
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Legge n.43 | anno=1º febbraio 2006 | editore= | città= }}
{{Primera División}}
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Codice Civile Art. 2229 "Esercizio delle professioni intellettuali"| anno= | editore= | città=|url=http://www.altalex.com/index.php?idnot=36499 }}
{{G-14}}
{{LNFS}}
 
[[Categoria:FC Barcelona|*]]
[[Categoria:Società calcistiche spagnole|Barcelona]]
[[Categoria:Società di pallamano spagnole|Barcelona]]
[[Categoria:Società sportive]]
[[Categoria:Squadre spagnole di Calcio a 5|Barcelona]]
[[Categoria:G-14|Barcellona]]
 
== Voci correlate ==
* [[Assistenza infermieristica]]
* [[Cartella infermieristica]]
* [[Codice deontologico degli infermieri]]
* [[Consulenza infermieristica]]
* [[Infermiere militare]]
* [[Infermiere pediatrico]]
* [[IPASVI]]
* [[Professioni sanitarie in Italia]]
 
{{Professioni sanitarie}}
{{Link AdQ|ca}}
{{portale|diritto|italia|lavoro|medicina}}
{{Link AdQ|es}}
{{Link AdQ|ro}}
 
[[Categoria:Professioni infermieristiche]]
[[af:FC Barcelona]]
[[als:FC Barcelona]]
[[ar:نادي برشلونة]]
[[ast:Fútbol Club Barcelona]]
[[az:FC Barselona]]
[[be-x-old:Барсэлёна (футбольны клюб)]]
[[bg:ФК Барселона]]
[[bn:ফুটবল ক্লাব বার্সেলোনা‎]]
[[ca:Futbol Club Barcelona]]
[[cs:FC Barcelona]]
[[cy:FC Barcelona]]
[[da:FC Barcelona]]
[[de:FC Barcelona]]
[[el:Μπαρτσελόνα]]
[[en:FC Barcelona]]
[[eo:FC Barcelona]]
[[es:Fútbol Club Barcelona]]
[[et:FC Barcelona]]
[[eu:FC Barcelona]]
[[fi:FC Barcelona]]
[[fr:FC Barcelone]]
[[ga:F.C. Barcelona]]
[[gl:Futbol Club Barcelona]]
[[he:ברצלונה (כדורגל)]]
[[hr:F.C. Barcelona]]
[[hu:FC Barcelona]]
[[id:FC Barcelona]]
[[ja:FCバルセロナ]]
[[ko:FC 바르셀로나]]
[[ku:FC Barcelona]]
[[lt:FC Barcelona]]
[[lv:FC Barcelona]]
[[nl:FC Barcelona]]
[[nn:FC Barcelona]]
[[no:FC Barcelona]]
[[pl:FC Barcelona]]
[[pt:Futbol Club Barcelona]]
[[ro:FC Barcelona]]
[[ru:Барселона (футбольный клуб)]]
[[sh:F.C. Barcelona]]
[[simple:FC Barcelona]]
[[sk:FC Barcelona]]
[[sl:FC Barcelona]]
[[sr:ФК Барселона]]
[[sv:FC Barcelona]]
[[tet:Futbol Club Barcelona]]
[[th:สโมสรฟุตบอลบาร์เซโลนา]]
[[tr:FC Barcelona]]
[[vi:F.C. Barcelona]]
[[zh:巴塞罗那足球俱乐部]]