Pilatus PC-6 e Utente:Ninaaaa11/Sandbox: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Toreking (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
 
Riga 1:
{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_civile
|Nome = Pilatus PC-6 Porter, Turbo-Porter
|Immagine = Pilatus PC-6 SkydiveLillo JD18032008.jpg
|Didascalia = Un PC-6 Turbo-Porter B2-H4 PT6A-34, versione usata per la ricognizione aerea in Spagna, in fase di decollo
|Tipo = [[aereo da trasporto]] multiruolo
|Equipaggio = 1
|Progettista =
|Costruttore = {{Bandiera|CHE}} [[Pilatus Aircraft]]<br />{{Bandiera|USA}} [[Fairchild Aircraft|Fairchild Hiller]]
|Data_ordine =
|Data_primo_volo = Porter - 4 maggio [[1959]]<br />Turbo Porter - [[1961]]
|Data_entrata_in_servizio = [[1960]]
|Data_ritiro_dal_servizio = in servizio
|Utilizzatore_principale =
|Altri_utilizzatori =
|Esemplari = 595
|Costo_unitario =
|Sviluppato_dal =
|Altre_varianti = [[Fairchild AU-23 Peacemaker]]
|Tavole_prospettiche = Pilatus Turbo-Porter.svg
|Lunghezza = 11 [[metro|m]] (36 [[piede (unità di misura)|ft]])
|Apertura_alare = 15,87 m (52.00 ft)
|Larghezza =
|Diametro_fusoliera =
|Freccia_alare =
|Altezza = 3,20 m (10,5 ft)
|Superficie_alare = 30,15 [[metro quadro|m²]] (324,53 [[piede quadro|ft²]])
|Carico_alare = 92,87 kg/m²
|Efficienza =
|Peso_a_vuoto = 1&nbsp;270 [[chilogrammo|kg]] (2&nbsp;800 [[Libbra|lb]])
|Peso_carico =
|Peso_max_al_decollo = 2&nbsp;800 kg (6&nbsp;173 lb)
|Passeggeri = 10
|Capacità =
|Capacità_combustibile = 644
|Motore = un [[turboelica]] [[Pratt & Whitney Canada PT6]]A-27
|Potenza = 680 [[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]] (507 [[chilowatt|kW]])
|Spinta =
|Velocità_max =
|VNE = 280 [[chilometro orario|km/h]] (174 [[miglio orario|mph]], 151 [[nodo (unità di misura)|kt]])
|Velocità_crociera = 220 km/h (137 mph, 119 kt)
|Velocità_salita =
|Decollo = 425 m ([[MTOW]] Sea Level)
|Atterraggio = 321 m ([[MLW]] Sea Level)
|Autonomia = 1&nbsp;050 [[chilometro|km]] (652 [[miglio (unità di misura)|mi]], 567 [[miglio nautico|nm]])
|Quota_servizio = 8&nbsp;534 m (28&nbsp;000 ft)
|Tangenza =
|Record =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note = dati riferiti alla versione PC-6/B2-H4 Turbo Porter
|Ref = i dati sono estratti da manuale addestramento piloti
}}
Il '''Pilatus PC-6 Porter''' è un [[aereo da trasporto]]/utility monomotore ad [[ala (aeronautica)|ala alta]] con capacità [[STOL]], prodotto dall'azienda [[svizzera]] [[Pilatus Aircraft|Pilatus Aircraft Ltd.]] dagli [[anni 1960|anni sessanta]].
 
Il '''design sostenibile''' (chiamato anche ''eco design'' o ''design ecologico'') è la [[progettazione]] di un [[prodotto]] di un sistema, sociale o economico, nel rispetto dell'ambiente.
La sua ultima versione dotata di motore [[turboelica]], la '''PC-6 Turbo-Porter''', è attualmente ancora in produzione.
 
== Design sostenibile ==
Benché originariamente progettato per un uso civile, le sue caratteristiche ne hanno suggerito la produzione di versioni ad uso militare, tra le quali una versione prodotta su licenza dalla [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Fairchild Aircraft|Fairchild Hiller]].
Con il tempo la sostenibilità è diventata un pre-requisito del design, ed è quindi necessario cercare di integrare sempre più la definizione di design sostenibile in quella di design.
 
L'intento del design sostenibile è quella di "eliminare completamente l'impatto negativo sull'ambiente attraverso un design intelligente e sensibile".
== Storia del progetto ==
La progettazione sostenibile richiede riduzione, riuso e riciclo, montaggio/smontaggio/autocostruzione, uso di energie pulite e rinnovabili, riduzione delle emissioni nocive, scelta dei materiali, analisi, certificazione e dematerializzazione del prodotto-servizio. <ref name="uno"> {{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/design-sostenibile_%28XXI-Secolo%29/|titolo = Design sostenibile|autore= Paolo Tamborrini e [[Giorgio Tartaro]]|sito = Treccani|}}</ref>.
Il primo prototipo venne portato in volo per la prima volta il 4 maggio 1959, equipaggiato con un [[motore a pistoni]] [[Lycoming O-480|Lycoming GSO-480]]-B1A6 capace di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] pari a 340&nbsp;hp (254&nbsp;kW).
 
=== Evoluzione della sostenibilità nel design ===
Al fine di fornire maggiori prestazioni ne venne presto sviluppata una versione equipaggiata con un motore [[turboelica]], adottando il francese [[Turbomeca Astazou]]. Il nuovo modello, designato "Turbo Porter" venne portato in volo nel 1961 ed avviato alla produzione in serie. Dal 1964 si iniziò a installare una turbina [[Pratt & Whitney Canada PT6]]A-A6 da 410&nbsp;kW (550 shp).
La prima questione a cui teorici e studiosi si sono interessati è la scelta di risorse a basso impatto ambientale; sia per quanto riguarda materiali che fonti energetiche.
 
Negli anni ’90 diventano chiari quali sono gli effetti ambientali attribuibili a un prodotto, di conseguenza l'attenzione si sposta sulla progettazione di prodotti a basso impatto ambientale. Inoltre viene introdotto il concetto di ciclo di vita che serve per poter considerare i prodotti lungo il loro intero percorso, dalla pre-produzione sino alle ultime fasi, come [[smaltimento]] e dismissione finale. <ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 2}}</ref>
Negli [[Stati Uniti d'America]] il Porter venne prodotto su licenza dalla [[Fairchild Aircraft]] che lo propose anche per il mercato militare, ottenendo una commessa da parte delle forze armate.
Venne impiegato dalla [[United States Air Force]] con la designazione '''AU-23A Peacemaker''' e dalla [[United States Army]] con il nominativo '''UV-20 Chiricahua'''.
 
Con la nascita di questo concetto si afferma la metodologia del Life Cycle Assessment ([[LCA]]) che ha il compito di valutare gli effetti ambientali di tutti i processi di tutte le fasi del ciclo di vita in relazione alla prestazione del prodotto. Con la nascita della LCA il prodotto viene progettato tendendo conto di tutte le fasi del ciclo di vita; questo implica una visione più estesa di quella tradizionalmente adottata per la progettazione.
== Impiego operativo ==
<ref>{{Cita libro|titolo = Design multidiverso. Appunti di fenomenologia del design.
[[File:Au23-1.jpg|thumb|Un Fairchild Porter, versione prodotta su licenza negli Stati Uniti del Turbo Porter.]]
|autore =E.Manzini e P.Bertola|anno = 2004| p= 106-107}}</ref>
Il PC-6 è noto per le sue capacità di decollo e atterraggio [[STOL]], tanto da essere definito dalla fabbrica "The world leading STOL". Viene ampiamente utilizzato da operatori umanitari, centri di paracadutismo e forze aeree e militari.
 
Evidente è quindi un passaggio dalla progettazione del prodotto alla progettazione dell’intero sistema-prodotto consentendo di individuare anche quelle fasi che inizialmente non venivano considerate nella progettazione. <ref>{{Cita libro|titolo = Design multidiverso. Appunti di fenomenologia del design.
Grazie alle sue prestazioni il PC-6 è stato utilizzato per compiere alcuni record:
|autore =E.Manzini e P.Bertola|anno = 2004| p= 108}}</ref>
* Nell'aprile 1960 il PC-6 marche HB-FAN soprannominato "Yeti" (s/n 337) effettuò l'atterraggio alla quota più alta per un aeromobile ad ala fissa, posandosi sul [[ghiacciaio]] [[Dhaulagiri]] in [[Nepal]] alla quota di 5.750 m (a quella quota l'aereo è costretto a volare circa il 30% più velocemente rispetto al terreno durante l'atterraggio). L'HB-FAN è stato il primo prototipo del PC-6 (primo volo 4 maggio 1959) e, dopo aver conseguito il record nell'aprile del 1960 ebbe un incidente in atterraggio il 16 maggio 1960 a 5.200 m per il quale si decise di abbandonarlo sul [[passo di montagna|passo]] [[Dambusch]] dove si trova tuttora.
 
Successivamente l’interesse si sposta sul design per l’innovazione del sistema rispetto a quella del singolo prodotto, secondo un idea di sostenibilità sostenitrice di cambiamenti radicali nei modelli di produzione e consumo.
* Il 15 novembre 1968 il PC-6/A2-H2 F-BOSZ (s/n 636) raggiunse una quota di 13.485 m segnando un record per la sua classe di peso.
 
Più tardi ancora, il ruolo del design si è sviluppato rispetto alla dimensione socioetica della sostenibilità; ovvero su diverse questioni a partire dal principio dell’[[equità]] nella disponibilità e distribuzione delle risorse.<ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 2}}</ref>
* Il 15 luglio 1999 il PC-6/B2-H4 D-FAXI (s/n 862) riuscì a trainare, aggiudicandosi un record, il più grande striscione pubblicitario mai realizzato della dimensione di 1.500 [[metro quadro|m²]] (25 x 60 m) sui cieli di [[Brema]], in [[Germania]].
 
=== Design per equità e coesione sociale ===
== Varianti ==
[[File:CalifAcadamyOfSciAug28-2008img0640.JPG|thumb|290px|The [[California Academy of Sciences]], Edificio sostenibile a San Francisco, progettato da Renzo piano e inaugurato il 27 settembre 2008.]]
Al febbraio 2010 sono stati prodotti un totale di 553 PC-6, 461 dalla Pilatus e 92 dalla Fairchild, di cui circa 270 sono operativi.
Il suffisso H2 descrive le macchine con 10 posti totali e 2.200&nbsp;kg di peso massimo al decollo, il suffisso H4 descrive le versioni più recenti con 11 posti massimi, peso massimo al decollo di 2.800&nbsp;kg, wing tip che ne aumentano l'apertura alare da 15 a 15,87 metri, carrello rinforzato e strumenti motore modificati.
;PC-6 Porter
:Versione iniziale con motore a pistoni sei cilindri Avco Lycoming GSO-480-B1A6 da 254 kW (340 cv) costruito in 64 esemplari (primo volo 4 maggio 1959 HB-FAN).
;PC-6/275
:Versione a pistoni con motore pistoni Avco Lycoming GO-480-D1A da 190 kW (260 cv) costruito in un solo esemplare (primo volo 5 febbraio 1960 HB-FAS).
;PC-6/350
:Versione potenziata del PC-6, con motore a iniezione Avco Lycoming IGO-540-A1A da 261 kW (350 cv) (primo volo 1º dicembre 1961 HB-FAG).
;PC-6/A Turbo-Porter
:Prima versione a turboelica, dotato di una [[Turbomeca Astazou]] IIE 320 kW (523 cv) costruito in 35 esemplari (primo volo 2 maggio 1961 HB-FAD).
;PC-6/A1 Turbo-Porter
:Versione turboelica con motore Turbomeca Astazou XII da 427 kW (573 cv) prodotto in 6 esemplari (primo volo 5 maggio 1967 HB-FCT).
;PC-6/Ax Turbo-Porter
:Versione turboelica convertita con una Turbomeca Astazou X da 427 kW (573 cv). Un esemplare convertito (primo volo nel 1964 F-BKQU).
;PC-6/A2 Turbo-Porter
:Versione turboelica con motore Turbomeca Astazou XIVE da 427 kW (573 cv), costruito in un esemplare (primo volo novembre 1967 F-BOSZ).
;PC-6/B Turbo-Porter
:Prima versione con motore turboelica PT6A, dotato di una Pratt & Whitney Canada PT6A-6A da 410 kW (550 cv) prodotto in 12 esemplari (primo volo 2 maggio 1964 N187H).
;PC-6/B1 Turbo-Porter
:Versione turboelica dotato di una Pratt & Whitney Canada PT6A-20 da 410 kW (550 cv) prodotto in 82 esemplari dalla Pilatus più 12 dalla Fairchild (primo volo 18 maggio 1966 HB-FCD).
;PC-6B2 Turbo-Porter
:Versione turboelica con motore Pratt & Whitney Canada PT6A-27 da 507 kW (680 cv), flat rated a 550 cv, costruito in 242 esemplari dalla Pilatus più 12 dalla Fairchild. È il modello tuttora in produzione (primo volo 9 maggio 1984 HB-FHZ).
;PC-6B2&B4 STC
:Versione modificata con motore Pratt & Whitney Canada PT6A-34 da 551 kW (750 cv), flat rate a 550 cv, 25 esemplari convertiti (primo volo maggio 2001 F-GODZ).
;PC-6/C Turbo-Porter
:Versione turboelica dotata di una [[Garrett TPE-331|Garrett TPE-331-25D]] da 429 kW (575 cv) costruita in 8 esemplari dalla Pilatus e 26 dalla Fairchild (Primo volo ottobre 1965 N180K).
;PC-6/C1 Turbo-Porter
:Versione turboelica dotata di una Garrett TPE-331-1-100 da 429 kW (576 cv) prodotta in un solo esemplare (primo volo 23 gennaio 1969 HB-FEG).
;PC-6/C2 Turbo-Porter
:Versione sviluppata e prodotta in 36 esemplari (compresi i AU-23A) dalla Fairchild, dotata di motore Garrett TPE 331-101F da 485 kW (650 cv) (primo volo giugno 1967 N352F).
;PC-6/D-H3 Porter
:Un prototipo costruito con motore Avco Lycoming a pistoni Turbocompresso da 373 kW (500 cv).
;AU-23A Peacemaker
:Versione armata, anti-insurrezione e da trasporto per la [[U.S. Air Force]]. Usata durante la [[Guerra del Vietnam]] nei primi anni settanta.
;UV-20A Chiricahua
:Versione da trasporto prodotta per la U.S. Army. Due UV-20A erano basati a Berlino Ovest tra gli anni settanta e ottanta.
;PC-8 Twin Porter
:Versione bimotore costruita nel 1967, ma successivamente non sviluppata.
Nel tempo molte versioni sono state convertite dalle versioni più vecchie a quelle più recenti equipaggiate con motore P&W Canada PT6A B2-H2 e B2-H4.
 
É noto quanto i consumi vadano oltre le capacità della terra di accogliere scarti ed emissioni e di fornire risorse, nonostante un enorme progresso da parte del mondo industriale nell'ultimo decennio.
== Utilizzatori ==
=== Civili ===
[[File:Air America Porter 01.jpg|thumb|right|Un PC-6 Porter della [[compagnia aerea]] di copertura [[Central Intelligence Agency|CIA]] [[Continental Air Service]] in [[Laos]], ca. [[1970]].]]
 
Per questo motivo si tiene conto del principio di equità per cui ogni persona ha diritto alla stessa disponibilità di [[risorse naturali]] globali in uno schema di equa redistribuzione delle risorse.<ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 6}}</ref>
;{{FRA}}
* [[Air Alpes]]
;{{IDN}} ;{{ITA}} [[Skydive Arezzo]]
* [[Associated Mission Aviation]]
* [[JAARS Aviation]]
* [[Satuan Udara Pertanian]]
* [[Adventist Aviation Indonesia]]
* [[Yajasi Aviation]]
* [[Susi Air]]
;{{NPL}}
* [[Yeti Airlines]]
* [[Royal Nepal Airlines]]
;{{NZL}}
* [[Mount Cook Airlines]]
;{{RUS}}
* [[Polar Airlines]]
;{{SVN}}
* [[AvioFun klub Koroška]]
;{{CHE}}
* [[Zimex Aviation]]
;{{USA}}
* [[Air America]]
* [[Continental Air Service]]
 
La cultura del design in Italia, già alla fine degli anni 60', ha avuto un ruolo precursore di una critica sulle modalità del consumo;
=== Governativi ===
infatti esponenti della cultura del design spostarono la loro attenzione sulle problematiche legate alle responsabilità del progettista riguardo appunto il tema dei consumi.
;{{MYS}}
Come la critica avanzata dal progettista [[Tomas Maldonado]] nel saggio "La speranza progettuale" dove supporta il proprio discorso critico riguardo la società dei consumi con l'idea che si sia persa appunto in una "speranza progettuale" che lui stesso intende recuperare.
* [[Royal Malaysian Police]]
;{{THA}}
* [[Bureau of Royal Rainmaking and Agricultural Aviation]]
;{{ZAF}}
* [[South African Police Service]]
 
La questione che fu riproposta agli inizi degli anni ’70, anche se mai risolta nelle sue conseguenze riguardanti la pratica progettuale.
=== Militari ===
 
[[File:Au23-4.jpg|thumb|Un Fairchild AU-23A Peacemaker in sosta alla [[Eglin AFB]], [[Florida]] nel [[1972]].]]
La discussione sul ruolo del design in relazione alla socioetica della sostenibilità si è riaperto negli ultimi anni. É evidente il fatto che quando il tema dei consumi sostenibili si lega alla sostenibilità socioetica il ruolo del design si estende a diverse questioni, che sono:
;{{DZA}}
 
* [[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya]] - 2 consegnati ed in servizio al settembre 2018.<ref name="L'Aeronautica dell'Algeria">"L'Aeronautica dell'Algeria" - "[[Rivista italiana difesa]]" N. 9 - 09/[[2018]] pp. 44-51</ref><ref>"Le forze aeree del mondo, Algeria" - ''[[Aeronautica & Difesa]]''" N. 345 - 07/[[2015]] pag. 66</ref>
*I principi e le regole della democrazia, dei diritti umani e della libertà,
;{{AGO}}
*Il raggiungimento della pace e della sicurezza,
* [[Força Aérea Popular de Angola y Defesa Aérea y Antiaérea]]
*Il miglioramento delle informazioni, della formazione e dell’occupazione,
;{{ARG}}
*I principi di equità mondiale nella disponibilità delle risorse,
* [[Aviación Naval (Argentina)|Aviación Naval]]
*Il Rispetto delle diversità culturale, delle identità regionali e delle biodiversità naturale.
;{{AUT}}
 
* [[Österreichische Luftstreitkräfte]]
Un esempio è quello dell’innovazione sociale sostenibile che genera soluzioni a basso impatto ambientale, nascendo da una partecipazione sociale attiva.<ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 7}}</ref>
;{{AUS}}
 
* [[Australian Army Aviation]] - 19 Turbo-Porters were in service with Australian Army from 1968 to 1992.
== Dibattito storico ==
** [[6th Aviation Regiment (Australia)]]
I primi ad aver posto critiche riguardo il [[degrado ambientale]], aprendo una significativa discussione dovuta all’espansione dell’attività industriale, sono i membri del movimento [[arts and crafts]] (1859-1900). Un esempio è [[William Morris]] (1834-1896), che si dedicò ad una serie di attività e pratiche per raggiungere una migliore qualità della vita, degli oggetti e dell’ambiente.
*** [[173rd Surveillance Squadron (Australia)]]
 
** No. 161 Independent Reconnaissance Flight
Le questioni teoriche iniziano ad avere un peso concreto sui progetti e sulle produzioni industriali di oggetti d’uso quotidiano quarant'anni dopo l'inizio del dibattito, che si aprì già tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta dove si riscontrano le prime prese di posizione nei confronti dei problemi ambientali;
** No. 163 Independent Reconnaissance Flight
 
** No. 171 Air Cavalry Flight
Mentre per quanto riguarda la propagazione delle tematiche su tecnologie per l’avvio di studi in materia, gli anni Ottanta furono un periodo determinante;
** School Army Aviation
Nonostante a livello progettuale e industriale non si verifichino significativi cambiamenti verso una nuova estetica sostenibile.
;{{MMR}}
 
* [[Tatmdaw Lei]] - 7 consegnati, 5 in servizio al dicembre 2016.<ref>"Le forze aeree del mondo. Birmania" - "[[Aeronautica & Difesa]]" N. 362 - 12/[[2016]] pag. 68</ref>
Successivamente si ha un grande cambiamento grazie alla strategia per un vivere sostenibile "Caring for the Earth. A strategy for sustainable living strategia" (1991) realizzata dalla ''World Conservation Union'' ([[IUCN]], sigla del vecchio nome dell’organizzazione, ''International Union for Conservation of Nature''), dall’''United Nations Environment Programme'' ([[UNEP]]) e dal ''World Wildlife Fund'' ([[WWF]]), che fornisce un ulteriore definizione di [[sviluppo sostenibile]], ovvero il miglioramento della qualità della vita umana, in modo da offrire oltre 130 proposte operative da effettuare ad ogni livello: locale, comunitario, regionale, nazionale, internazionale.
;{{BOL}}
 
* [[Fuerza Aérea Boliviana]]
Inoltre negli anni Novanta lo studio si è concentrato sul miglioramento della qualità della vita a livello mondiale attraverso una riduzione della materia e dell’energia necessaria all’allungamento del ciclo di vita dei prodotti, ma anche, in alternativa, la produzione di oggetti dal ciclo di vita breve, altamente riciclabili, e la strategia del ‘fare e disfare’, dove le singole parti dei prodotti possono essere valorizzate all’interno di nuovi cicli produttivi.
;{{TCD}}
Queste strategie vengono applicate nella mostra ''Il giardino delle cose'', curata da Ezio Manzini e presentata alla [[Triennale di Milano]] del 1992, proponendo la metafora di un mondo possibile in quanto sostenibile.
* [[Force Aérienne Tchadienne]]
 
;{{COL}}
Sul piano internazionale [[Gunter Pauli]] e Heitor Gurgulino de Souza propongono un metodo che incorpora il rispetto per l’ambiente con le tecniche usate dalla natura stessa, facendo del processo produttivo parte di un ecosistema.
* [[Fuerza Aérea Colombiana]]
Essi costruirono nel 1994 l’istituto di ricerca ''Zero Emission Research and Initiatives'' ([[ZERI]]).
** [[SATENA]]
 
;{{ECU}}
È evidente percui un passaggio dal termine ecosviluppo, coniato a Stoccolma nel 1972 in occasione della conferenza dell’ONU sull’ambiente umano, all’espressione [[sviluppo sostenibile]], dichiarando in questo modo lo spostamento dal piano locale a quello globale, poiché i problemi ambientali causati allo sviluppo hanno conseguenze sull'intero pianeta e non solo sul territorio considerato.<ref name="uno"/>
* [[Ejército Ecuatoriano]]
 
: 1 PC-6B2 in servizio al febbraio 2019.<ref>[https://www.avionslegendaires.net/2019/02/actu/le-parc-aerien-de-laviacion-del-ejercito-ecuatoriano-en-2019-et-en-images// "LE PARC AÉRIEN DE L’AVIACION DEL EJÉRCITO ECUATORIANO EN 2019 ET EN IMAGES"], su avionslegendaires.net, 25 febbraio 2019, URL consultato il 25 febbraio 2019.</ref>
== Principi del design sostenibile ==
;{{ARE}}
Principi generali che caratterizzano questo concetto:
* [[Al Imarat al Arabiyah al Muttahidah]]
* ''Materiali sostenibili'': materiali riciclati o riciclabili, realizzati secondo processi produttivi che utilizzano energie alternative.
;{{FRA}}
* ''[[Risparmio energetico]]'': utilizzo di processi produttivi o prodotti per ridurre i consumi energetici.
* [[Armée de l'air]]
* ''Qualità e durabilità'': maggiore resistenza all'usura ed un funzionamento ottimale che garantisce una riduzione dell'impatto dei rifiuti prodotti.
* [[Armée de terre]]
* ''Design e [[riciclo]]'': progetto che prevede un secondo utilizzo per l'oggetto prodotto sia come materiale sia come funzione.
;{{IRN}}
* ''Minimizzare diversità materiali'': eliminare al minimo la diversità dei materiali all'interno dei prodotti multicomponenti per promuovere lo smontaggio. <ref>[https://pubs.acs.org/doi/pdf/10.1021/es032373g Anastas, P. L. and Zimmerman, J. B. (2003). "Through the 12 principles of green engineering". Environmental Science and Technology.] </ref>
;{{ISR}}
* ''Risorse rinnovabili'': materiali provenienti da fonti rinnovabili locali o bioregionali gestite in modo sostenibile, con la possibilità di compostarle quando non sono più utili.
* [[Heyl Ha'Avir]]
 
** 100 Squadron
'''
;{{MRT}}
=== Hannover principles ===
* [[Force aérienne de la République Islamique de Mauritanie]]
'''
: 1 velivoli in servizio al 2017.<ref name = World-Air-Force>{{cita web|url=https://flightglobal.com/asset/6297/waf/|titolo=World Air Force 2017 |sito=Flightglobal.com |formato=pdf|pagina=12|lingua=en |accesso=22 ottobre 2017}}</ref>
L'Hannover principle è un modello di principi di progettazione necessari per la sostenibilità, chiamato anche ''Bill of Rights for the Planet'', sviluppato durante l'EXPO 2000 ad [[Hannover]], [[Germania]], dall'architetto William McDonough. <ref>{{Cita libro|titolo = The Hannover Principles. Design for Sustainability
;{{MEX}}
|autore = William McDonough|anno = 2000}}</ref>
;{{NPL}}
 
;{{OMN}}
''Hannover principles'':
;{{PER}}
 
;{{SVN}}
1. Insistere sui diritti dell'umanità e della natura per coesistere in modo sano, solidale, diversificato e in una condizione sostenibile.
* [[Vojaško Letalstvo in Zracna Obramba Slovenske Vojske]]
 
;{{CHE}}
2. Riconoscere l'interdipendenza. Gli elementi del design umano interagiscono e dipendono dal mondo naturale, con implicazioni ampie e diverse ad ogni scala. Espandere le considerazioni progettuali per riconoscere anche effetti distanti.
* [[Forze aeree svizzere]]
 
;{{THA}}
3. Rispettare le relazioni tra spirito e materia. Considerare tutti gli aspetti dell'insediamento umano, inclusi comunità, abitazioni, industria e commercio in termini di connessioni esistenti ed in evoluzione tra la coscienza spirituale e quella materiale.
* [[Kongthap Akat Thai]]
 
;{{USA}}
4. Accettare la responsabilità delle conseguenze riguardo le decisioni di progettazione sul benessere umano, sulla fattibilità dei sistemi naturali e sul loro diritto di coesistere.
* [[United States Air Force]]
 
* [[United States Army]]
5. Creare oggetti sicuri di valore a lungo termine. Non sovraccaricare le generazioni future con i requisiti per la manutenzione o la gestione vigile di potenziali pericoli dovuti alla creazione imprudente di prodotti, processi o standard.
 
6. Eliminare il concetto di rifiuto. Valutare e ottimizzare l'intero ciclo di vita di prodotti e processi, per avvicinarsi allo stato dei sistemi naturali nel quale non ci sono sprechi.
 
7. Fare affidamento sui flussi di energia naturale. I progetti umani dovrebbero, come il mondo vivente, trarre le loro forze creative dal reddito solare perpetuo. Incorporare questa energia in modo efficiente e sicuro per un uso responsabile.
 
8. Comprendere i limiti del design. Nessuna creazione umana dura per sempre e il design non risolve tutti i problemi. Chi crea e progetta deve praticare l'umiltà di fronte alla natura. Considerare la natura come un modello e un mentore, non un disagio da eludere o controllare.
 
9. Ricercare un miglioramento costante attraverso la condivisione della conoscenza. Incoraggiare la comunicazione diretta e aperta tra colleghi, clienti, produttori e utenti per collegare considerazioni sostenibili a lungo termine con la responsabilità etica e ristabilire la relazione integrale tra i processi naturali e attività umane.
'''
 
== Applicazioni ==
Dalla progettazione di piccoli oggetti di utilizzo quotidiano alla realizzazioni di aree urbane, il design sostenibile trova applicazioni in numerosi settori: architettura, [[architettura del paesaggio]], design urbano, progettazione urbanistica, [[ingegneria]], [[graphic design]], [[industrial design]], [[interior design]] e [[fashion design]].
 
=== Architettura sostenibile ===
 
L’architettura sostenibile progetta edifici sostenibili con l'obbiettivo di ridurre gli impatti ambientali durante la produzione di componenti per l’[[edilizia]], durante la costruzione e il ciclo di vita dell’edificio.
 
Una questione di primaria importanza nell’architettura sostenibile è l’ubicazione, poiché se quest’ultima non dovesse essere appropriata, causerebbe molti danni di inquinamento a causa del viaggio che le persone sarebbero costrette a fare.
 
Un altro aspetto importante è l’aggiornamento della struttura, piuttosto che l’abbattimento. Come nel caso di [[Abu Dhabi]] che ha subito un retrofitting, ovvero un aggiornamento retroattivo allo scopo di soddisfare nuove esigenze, per ridurre il consumo di energia e acqua, anziché la demolizione e ricostruzione di una nuova struttura.
 
Infatti l'autorità per l'acqua e l'elettricità di Abu Dhabi (Adwea), con il Dipartimento per lo sviluppo economico dell'emirato (DED) e il Ministero dell'Economia, ha registrato le società di servizi energetici per adeguare gli edifici a un raffreddamento ed illuminazione più efficienti; con lo scopo di ridurre il consumo di acqua ed elettricità del 20% entro il 2030.
 
=== Ingegneria sostenibile ===
[[File:Ombrière SUDI - Sustainable Urban Design & Innovation.jpg|thumb|300px|Innovazioni urbane sostenibili: L'ombrellone fotovoltaico "SUDI" è una stazione autonoma e mobile che rifornisce i veicoli elettrici utilizzando l'energia solare.]]
 
Per ingegneria sostenibile si intende integrare sostenibilità e le principali applicazioni ingegneristiche che riguardano l’approvvigionamento idrico, la produzione, i servizi igienico-sanitari, la pulizia dei siti di rifiuto, il ripristino degli habitat naturali ecc. in modo da non compromettere l’ambiente naturale.
 
=== Interior design sostenibile ===
 
L'[[interior design]] si occupa di creare un ambiente sano ed estetico, per questo motivo incorpora adeguatamente la funzionalità assieme all’estetica in materiali ecocompatibili. Il design degli interni ha la capacità di sfruttare il vero potere dell'architettura sostenibile. <ref> {{Cite web|url=https://www.eco.ca/career-profiles/sustainable-interior-designer/|title=Sustainable Interior Designer|website=ECO Canada|language=en}}</ref>
 
La figura dell’interior designer deve considerare aspetti come i tipi di vernici, adesivi e altro durante la fase di produzione; ma non solo, poiché anche prima di iniziare il processo di costruzione si deve tenere conto di aspetti che potrebbero danneggiare l’ambiente; per esempio, è necessario l’acquisto di prodotti in aziende locali sostenibili, l’acquisto di materiali riciclati e altro ancora.
 
=== Pianificazione urbana ===
Modificando le aree urbane e i quartieri in spazi più sani ed efficienti la pianificazione sostenibile può migliorare la qualità di vita di una città.
 
Per progettazione sostenibile delle città si intende progettare e pianificare gli spazi delle città in modo che rispettino determinati aspetti come:
*Bassa impronta di carbonio,
*Migliore qualità dell’aria,
*Fonti di energia sostenibili,
*Relazione sana con l’ambiente.
 
Inoltre, sono stati sviluppati approcci innovativi per l’uso del suolo, che possono includere edifici e abitazioni verdi, greenways, spazi aperti, risorse di energia alternative ecc.
<ref>What Is Sustainable Urban Planning?[https://academicpartnerships.uta.edu/articles/public-administration/what-is-sustainable-urban-planning.aspx What Is Sustainable Urban Planning?]</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore = Carlo Vezzoli|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata|anno = 2005}}
* {{cita libro|cognome=Lambert|nome=Mark|titolo=Jane's All The World's Aircraft 1993-1994|editore=Jane's Data Division|città=Coulsdon, UK|anno=1993|lingua=en|ISBN=0-7106-1066-1|cid=Lambert 1993}}
* {{Cita libro|autore = Daniel E. Williams|titolo = Sustainable Design: Ecology, Architecture and Planning|anno = 2007}}
* {{cita libro|cognome=Taylor|nome=John W. R.|wkautore=John W. R. Taylor|titolo=Jane's All The World's Aircraft 1965-66|editore=Sampson Low, Marston & Company|città=London|anno=1965|lingua=en|ISBN=|cid=Taylor 1965}}
* {{Cita libro|autore = Paolo Tamborrini|titolo = "Design sostenibile. oggetti, sistemi e comportamenti"|marchio = Electa|anno = 2009}}
* {{cita libro|cognome=Taylor|nome=Michael J. H.|titolo=Brassey's World Aircraft & Systems Directory 1999/2000 Edition|editore=Brassey's|città=London|anno=1999|lingua=en|ISBN=1-85753-245-7|cid=Taylor 1999}}
* {{Cita libro|autore = Roberto Marcatti|titolo = "H2O nuovi scenari per la sopravvivenza."|Editore = H2O Edizioni Milano|anno = 2009}}
* {{Cita libro|autore = Riccardo Dalisi|titolo = "ACQUA dueO"|Editore = H2O Edizioni Milano|anno = 2012}}
* {{Cita libro|autore = P.Bertola, E.Manzini|titolo = "Design multidiverso. Appunti di fenomenologia del design"|Editore = POLI.design|anno = 2004}}
* {{Cita pubblicazione|autore = W. McDonough Architects|titolo= "The Hannover Principles: Design for Sustainability : Prepared for EXPO 2000, the World's Fair, Hannover, Germany"| anno = 1992}}
* {{Cita pubblicazione|autore = Paul T. Anastas, Julie B. Zimmerman|titolo = "Through the 12 principles of green engineering"|anno = 2003}}
 
== VelivoliVoci comparabilicorrelate ==
{{colonne}}
* [[PAC 750XL]]
* [[Antonov An-2Sostenibilità]]
* [[Interior design]]
* [[de Havilland Canada DHC-3 Otter]]
* [[CessnaArchitettura 208sostenibile]]
* [[Bioarchitettura]]
* Tecnoavia SM 92T Turbo Finist
* [[Architettura del paesaggio]]
 
* [[Ingegneria]]
== Altri progetti ==
* [[Industrial design]]
{{interprogetto}}
{{Colonne spezza}}
* [[Urbanistica]]
* [[Designer]]
* [[Progettista]]
* [[Progetto]]
* [[Progettazione]]
* [[Prodotto]]
* [[Ecosistema]]
{{Colonne fine}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|autore=|url=httphttps://www.pc-6youtube.com/watch?v=R5pJ57EOseQ|titolo=PilatusTutorial PC-6|accesso=27sul dicembredesign 2008|lingua=en|editore=http://www.pilatus-aircraft.com/|opera=Pilatussostenibile a cura del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, AircraftPadova Ltd2013}}
* {{cita web|autore=Markus Herzig|url=http://www.pc-6desainer.comit/eco-design/|titolo=TheIdee PILATUSe PORTERsoluzioni World|accesso=26di luglio 2010|lingua=en|editore=|opera=Ecodesign}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/design-sostenibile_%28XXI-Secolo%29/}}
* {{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/switzerland/pilatus_pc-6.php|titolo=Pilatus PC-6 Porter, Turbo-Porter; 1959|accesso=26 luglio 2010|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|opera=Virtual Aircraft Museum}}
* {{cita web|https://design.repubblica.it/2009/04/30/intervista-a-paolo-tamborrini/}}
* {{cita web|autore=John Pike|url=http://www.globalsecurity.org/military/systems/aircraft/uv-20.htm|titolo=UV-20A Chiricahua [Pilatus Porter PC-6] / OV-12A|accesso=26 luglio 2010|lingua=en|editore=http://www.globalsecurity.org|opera=GlobalSecurity.org|data=27 aprile 2005}}
* {{cita web| https://design.repubblica.it/2009/05/04/di-cosa-parliamo-quando-parliamo-di-design-sostenibile/}}
* {{cita web|autore=|url=http://www.airwar.ru/enc/la/pc6.html|titolo=Pilatus PC-6|accesso=26 luglio 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
* {{cita web|https://www.eco.ca/career-profiles/sustainable-interior-designer/}}
* {{cita web|autore=|url=http://www.airwar.ru/enc/la/pc6b2.html|titolo=Pilatus PC-6/B2-H4 Turbo Porter|accesso=26 luglio 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
* {{cita web|https://academicpartnerships.uta.edu/articles/public-administration/what-is-sustainable-urban-planning.aspx}}
 
 
{{Strategia Rifiuti Zero}}
{{Pilatus}}
{{portale|architettura|Design|ecologia e ambiente}}
{{Armée de terre}}
{{Portale|aviazione|guerra|trasporti}}
 
[[Categoria:Aerei civili svizzeriDesign]]
[[Categoria:Aerei militari svizzeriEcologia]]