Fotboll Club Rosengård (femminile) e Utente:Ninaaaa11/Sandbox: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
<!-- Introduzione -->
|nome squadra = FC Rosengård
|nomestemma = FC Rosengard.png
|soprannomi =
<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Divisa da trasferta -->
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<!-- Terza divisa -->
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|terza divisa = Terza divisa
<!-- Segni distintivi -->
|colori = {{simbolo|Bianco e Rosa.svg}} [[Bianco]], [[Rosa (colore)|rosa]]
|simboli =
|inno =
|autore =
<!-- Dati societari -->
|città = [[Malmö]]
|nazione = {{SWE}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Sweden.svg
|federazione = [[Federazione calcistica della Svezia|SvFF]]
|campionato = [[Damallsvenskan]]
|annofondazione = 1970
|rifondazione = 2007
|proprietario = {{Bandiera|SWE}} Håkan Wifvesson
|presidente =
|allenatore = {{Bandiera|SWE}} Jonas Eidevall
|stadio = [[Malmö Idrottsplats|Malmö IP]]
|capienza = {{formatnum:5700}}
|titoli nazionali = 10 [[Damallsvenskan]]
|coppe nazionali = 5 [[Svenska Cupen damer]]<br />4 [[Supercupen damer]]
|titoli internazionali =
|sito = www.fcrosengard.se/fotboll/ldb-a-lag-dam
|stagione attuale = Fotboll Club Rosengård 2018
|aggiornato = 13 maggio 2018
}}
Il '''Fotboll Club Rosengård''', comunemente noto come '''FC Rosengård''' (ex ''Malmö FF Dam'', 1970-2007, ''Lait de Beauté Football Club Malmö'', 2007-2013), è una società di [[calcio femminile]] svedese con sede a [[Rosengård]], quartiere della periferia sud-orientale della città di [[Malmö]]. Il club gioca nella [[Damallsvenskan]], la massima serie del [[campionato svedese di calcio femminile]], e disputa le partite casalinghe al [[Malmö Idrottsplats|Malmö IP]]. Ha vinto la [[Damallsvenskan]] per dieci volte e la [[Svenska Cupen damer|Coppa di Svezia]] per cinque volte.
 
Il '''design sostenibile''' (chiamato anche ''eco design'' o ''design ecologico'') è la [[progettazione]] di un [[prodotto]] di un sistema, sociale o economico, nel rispetto dell'ambiente.
== Storia ==
Il 7 settembre 1970 la dirigenza del [[Malmö Fotbollförening]], la principale squadra di [[Malmö]], prese la decisione di costituire una squadra femminile come parte del club principale, chiamandola ''Malmö Fotbollförening Dam'' per distinguerla dalla formazione maschile. Vinse il primo [[campionato svedese di calcio femminile|campionato svedese]] nel 1986, per poi ripetersi nei campionati di [[Damallsvenskan]] per altre quattro volte nei bienni 1990-1991 e 1993-1994<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/historik/|titolo=Svenska mästarinnor & publiksnitt 1973-|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nel 1990 vinse la sua prima [[Svenska Cupen damer|Coppa di Svezia]], battendo in finale l'[[Öxabäcks Idrottsförening (calcio femminile)|Öxabäcks]] per 3-0<ref name=cup>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/cuper-och-serier/svenska-cupen-damer/cupsegrare-1981-/|titolo=Svenska Cupens finaler 1981-|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nel 2003 venne ammesso alla [[UEFA Women's Cup 2003-2004|UEFA Women's Cup]] in qualità di secondo classificato in [[Damallsvenskan]] 2002, poiché le campionesse in carica dell'[[Umeå Idrottsklubb (calcio femminile)|Umeå IK]] erano già qualificate alla [[UEFA Women's Cup]] come detentrici del trofeo. Nella massima competizione continentale il Malmö FF Dam raggiunse le semifinali, dove venne eliminato dall'[[1. Frauen-Fußball-Club Frankfurt|1. FFC Francoforte]]: dopo un pareggio a reti inviolate nella gara di andata, le tedesche si imposero nel ritorno per 4-1<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/womenschampionsleague/history/season=2003/index.html|titolo=Marta porta l'Umeå in trionfo|sito=it.uefa.com|accesso=19 giugno 2017}}</ref>.
 
== Design sostenibile ==
Nell'aprile 2007, il Malmö FF Dam iniziò un forte rinnovamento della squadra, incluso il nome, le maglie e lo stemma. L'11 aprile 2007 la squadra fu rinominata ''Lait de Beauté Football Club Malmö'', dividendosi definitivamente dalla squadra maschile<ref name=ldb>{{cita web|url=https://www.sydsvenskan.se/2007-04-11/mff-dam-byter-namn-br--till-ldb-football-club|titolo=MFF dam byter namn
Con il tempo la sostenibilità è diventata un pre-requisito del design, ed è quindi necessario cercare di integrare sempre più la definizione di design sostenibile in quella di design.
till LDB Football Club|sito=sydsvenskan.se|lingua=sv|data=11 aprile 2007|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Questo rinnovamento giunse anche in conseguenza di un nuovo accordo di sponsorizzazione con l'azienda svedese di cosmetici Hardford, il cui marchio leader Lait de Beauté divenne parte integrante del nuovo nome del club<ref name=ldb/>. Nel [[Damallsvenskan 2010|2010]] tornò alla vittoria del campionato dopo sedici anni, distanziando di undici punti il [[Kopparbergs/Göteborg Fotboll Club|Kopparbergs/Göteborg]] e con [[Manon Melis]] capocannoniere del torneo con 25 reti realizzate<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/tidigare-ar/resultat-2010/|titolo=Damallsvenskan 2010: En sammanfattning|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Grazie a questo successo partecipò all'[[UEFA Women's Champions League 2011-2012|edizione 2011-2012]] della [[UEFA Women's Champions League]]: dopo aver superato prima il [[Unione Polisportiva Comunale Tavagnacco|Tavagnacco]] e poi il [[Sportverein Neulengbach|Neulengbach]], venne eliminato nei quarti di finale nuovamente dall'[[1. Frauen-Fußball-Club Frankfurt|1. FFC Francoforte]]. Nel [[Damallsvenskan 2011|2011]] seppe difendere il titolo, distanziando il [[Kopparbergs/Göteborg Fotboll Club|Kopparbergs/Göteborg]] di un solo punto<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/tidigare-ar/resultat-2011/|titolo=Andra raka SM-guldet till LdB FC Malmö|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nel [[Damallsvenskan 2012|2012]], invece, perse il titolo all'ultima giornata di campionato, venendo sconfitto in casa per 0-1 dal [[Tyresö Fotbollsförening|Tyresö]], che lo affiancò in testa alla classifica e superò grazie alla migliore differenza reti<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/tidigare-ar/resultat-2012/|titolo=En Perlskog summerar 2012|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nel [[Damallsvenskan 2013|2013]] tornò alla vittoria del campionato, conquistando il terzo titolo nel giro di quattro anni<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/tidigare-ar/resultat-2013/|titolo=LdB FC Malmö fick höja bucklan 2013|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>.
 
L'intento del design sostenibile è quella di "eliminare completamente l'impatto negativo sull'ambiente attraverso un design intelligente e sensibile".
Nel mese di dicembre 2013 il club si associò alla squadra maschile della città, il ''Fotboll Club Rosengård'', cambiando per la nuova stagione 2014 la sua denominazione ufficiale, assumendo quella della squadra del [[Rosengård|quartiere di Malmö]]<ref>{{cita web|url=https://www.sydsvenskan.se/2013-10-09/ldb-blir-fc-rosengard|titolo=LDB blir FC Rosengård|sito=sydsvenskan.se|lingua=sv|data=9 ottobre 2013|accesso=14 giugno 2017}}</ref>. Nel [[Damallsvenskan 2014|2014]] con la nuova denominazione difese con successo il titolo conquistando l'anno precedente, vincendo 18 partite su 20 e distanziando il [[Karlslunds Idrottförening Örebro Damfotbollsförening|KIF Örebro]], secondo classificato, di dodici punti, e con il suo centravanti [[Anja Mittag]] capocannoniere del torneo con 21 reti realizzate<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/tidigare-ar/resultat-2014/|titolo=Guld Rosengård! Örebro tvåa|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nel [[Damallsvenskan 2015|2015]] il Rosengård vinse il terzo titolo consecutivo, il secondo con la nuova denominazione, superando in classifica l'[[Eskilstuna United Damfotbollsförening|Eskilstuna United]] di un solo punto, grazie a una serie di quattro vittorie consecutive nelle ultima quattro giornate che gli ha consentito di scavalcare le avversarie<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/tidigare-ar/resultat-2015/|titolo=SM-guldet till Rosengård|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nell'[[UEFA Women's Champions League 2015-2016|edizione 2015-2016]] della Champions League si fermò nuovamente ai quarti di finale, venendo eliminato ancora una volta dalle tedesche dell'[[1. Frauen-Fußball-Club Frankfurt|1. FFC Francoforte]] dopo i [[tiri di rigore]]<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/womenschampionsleague/history/season=2016/index.html|titolo=Il Lione conquista il terzo titolo|sito=it.uefa.com|accesso=19 giugno 2017}}</ref>. Nel 2016 dopo diciannove anni tornò alla vittoria della [[Svenska Cupen damer|Coppa di Svezia]], battendo in finale il [[Linköpings Fotboll Club|Linköping]], da cui aveva perso l'anno precedente<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/arkiv/cuper-serier/2016/08/marta-bakom-rosengards-cupseger/|titolo=Marta bakom Rosengårds cupseger|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|data=28 agosto 2016|accesso=19 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160901180842/http://svenskfotboll.se/arkiv/cuper-serier/2016/08/marta-bakom-rosengards-cupseger/|dataarchivio=1º settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
La progettazione sostenibile richiede riduzione, riuso e riciclo, montaggio/smontaggio/autocostruzione, uso di energie pulite e rinnovabili, riduzione delle emissioni nocive, scelta dei materiali, analisi, certificazione e dematerializzazione del prodotto-servizio. <ref name="uno"> {{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/design-sostenibile_%28XXI-Secolo%29/|titolo = Design sostenibile|autore= Paolo Tamborrini e [[Giorgio Tartaro]]|sito = Treccani|}}</ref>.
 
=== Evoluzione della sostenibilità nel design ===
== Cronistoria ==
La prima questione a cui teorici e studiosi si sono interessati è la scelta di risorse a basso impatto ambientale; sia per quanto riguarda materiali che fonti energetiche.
{| class="toccolours"
!colspan="5" align=center style="border:2px solid #FFFFFF; background:#CD2B92" | <span style="color:white">Cronistoria del Fotboll Club Rosengård</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top" width="50%"|
* 1970 - Fondazione della sezione femminile del '''Malmö Fotbollförening.'''
* ...
* 1986 - '''Campione di Svezia.''' (1º titolo)
* ...
* 1988 - 3º in [[Damallsvenskan 1988|Damallsvenskan]].
* 1989 - 2º in [[Damallsvenskan 1989|Damallsvenskan]].
* 1990 - '''[[Damallsvenskan 1990|Campione di Svezia]].''' (2º titolo)
:'''Vince la Coppa di Svezia.''' (1º titolo)
* 1991 - '''[[Damallsvenskan 1991|Campione di Svezia]].''' (3º titolo)
* 1992 - 3º in [[Damallsvenskan 1995|Damallsvenskan]].
* 1993 - '''[[Damallsvenskan 1992|Campione di Svezia]].''' (4º titolo)
* 1994 - '''[[Damallsvenskan 1994|Campione di Svezia]].''' (5º titolo)
* 1995 - 3º in [[Damallsvenskan 1995|Damallsvenskan]].
* 1996 - 2º in [[Damallsvenskan 1996|Damallsvenskan]].
* 1997 - 2º in [[Damallsvenskan 1997|Damallsvenskan]].
:'''Vince la Coppa di Svezia.''' (2º titolo)
* 1998 - 2º in [[Damallsvenskan 1998|Damallsvenskan]].
* 1999 - 3º in [[Damallsvenskan 1999|Damallsvenskan]].
:Quarti di finale in Coppa di Svezia 1999-2000.
* 2000 - 2º in [[Damallsvenskan 2000|Damallsvenskan]].
* 2001 - 2º in [[Damallsvenskan 2001|Damallsvenskan]].
:Semifinale in Coppa di Svezia.
* 2002 - 2º in [[Damallsvenskan 2002|Damallsvenskan]].
:Quarti di finale in Coppa di Svezia.
* 2003 - 3º in [[Damallsvenskan 2003|Damallsvenskan]].
:Finale in Coppa di Svezia.
:Semifinale in [[UEFA Women's Cup 2003-2004]].
* 2004 - 3º in [[Damallsvenskan 2004|Damallsvenskan]].
:Semifinale in Coppa di Svezia.
* 2005 - 2º in [[Damallsvenskan 2005|Damallsvenskan]].
:Semifinale in Coppa di Svezia.
* 2006 - 4º in [[Damallsvenskan 2006|Damallsvenskan]].
----
* 2007 - Cambio di denominazione in '''Lait de Beauté Football Club Malmö'''.
* 2007 - 3º in [[Damallsvenskan 2007|Damallsvenskan]].
:Semifinale in Coppa di Svezia.
|width="50"|
|valign="top" width="50%"|
* 2008 - 3º in [[Damallsvenskan 2008|Damallsvenskan]].
:Quarti di finale in Coppa di Svezia.
* 2009 - 3º in [[Damallsvenskan 2009|Damallsvenskan]].
:Quarti di finale in Coppa di Svezia.
* 2010 - '''[[Damallsvenskan 2010|Campione di Svezia]].''' (6º titolo)
:Quarti di finale in Coppa di Svezia.
* 2011 - '''[[Damallsvenskan 2011|Campione di Svezia]].''' (7º titolo)
:'''Vince la [[Supercupen damer|Supercoppa di Svezia]].''' (1º titolo)
:Quarti di finale in Coppa di Svezia.
:Quarti di finale in [[UEFA Women's Champions League 2011-2012]].
* 2012 - 2º in [[Damallsvenskan 2012|Damallsvenskan]].
:'''Vince la [[Supercupen damer|Supercoppa di Svezia]].''' (2º titolo)
:Semifinale in Coppa di Svezia.
:Quarti di finale in [[UEFA Women's Champions League 2012-2013]].
* 2013 - '''[[Damallsvenskan 2013|Campione di Svezia]].''' (8º titolo)
:Ottavi di finale in [[UEFA Women's Champions League 2013-2014]].
:Ottavi di finale in Coppa di Svezia 2013-2014.
----
* 2013 - Cambio di denominazione in '''Fotboll Club Rosengård'''.
* 2014 - '''[[Damallsvenskan 2014|Campione di Svezia]].''' (9º titolo)
:Quarti di finale in [[UEFA Women's Champions League 2014-2015]].
:Finale in Coppa di Svezia 2014-2015.
* 2015 - '''[[Damallsvenskan 2015|Campione di Svezia]].''' (10º titolo)
:'''Vince la [[Supercupen damer|Supercoppa di Svezia]].''' (3º titolo)
:Quarti di finale in [[UEFA Women's Champions League 2015-2016]].
:'''Vince la Coppa di Svezia 2015-2016.''' (3º titolo)
* 2016 - 2º in [[Damallsvenskan 2016|Damallsvenskan]].
:'''Vince la [[Supercupen damer|Supercoppa di Svezia]].''' (4º titolo)
:Quarti di finale in [[UEFA Women's Champions League 2016-2017]].
:'''Vince la Coppa di Svezia 2016-2017.''' (4º titolo)
* 2017 - 2º in [[Damallsvenskan 2017|Damallsvenskan]].
:Ottavi di finale in [[UEFA Women's Champions League 2017-2018]].
:'''Vince la Coppa di Svezia 2017-2018.''' (5º titolo)
* 2018 - 3º in [[Damallsvenskan 2018|Damallsvenskan]].
|}
 
Negli anni ’90 diventano chiari quali sono gli effetti ambientali attribuibili a un prodotto, di conseguenza l'attenzione si sposta sulla progettazione di prodotti a basso impatto ambientale. Inoltre viene introdotto il concetto di ciclo di vita che serve per poter considerare i prodotti lungo il loro intero percorso, dalla pre-produzione sino alle ultime fasi, come [[smaltimento]] e dismissione finale. <ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 2}}</ref>
== Calciatrici ==
{{vedi categoria|Calciatrici del F.C. Rosengård}}
 
Con la nascita di questo concetto si afferma la metodologia del Life Cycle Assessment ([[LCA]]) che ha il compito di valutare gli effetti ambientali di tutti i processi di tutte le fasi del ciclo di vita in relazione alla prestazione del prodotto. Con la nascita della LCA il prodotto viene progettato tendendo conto di tutte le fasi del ciclo di vita; questo implica una visione più estesa di quella tradizionalmente adottata per la progettazione.
== Palmarès ==
<ref>{{Cita libro|titolo = Design multidiverso. Appunti di fenomenologia del design.
* '''{{Calciopalm|Campionato svedese femminile|10}}'''
|autore =E.Manzini e P.Bertola|anno = 2004| p= 106-107}}</ref>
:Come Malmö FF Dam
:1986, 1990, 1991, 1993, 1994
:Come LdB FC Malmö
:[[Damallsvenskan 2010|2010]], [[Damallsvenskan 2011|2011]], [[Damallsvenskan 2013|2013]]
:Come Rosengård
:[[Damallsvenskan 2014|2014]]<ref>{{Cita web|titolo=SM-guld till FC Rosengård|url=https://www.aftonbladet.se/sportbladet/fotboll/sverige/damallsvenskan/article19596349.ab|editore=https://www.aftonbladet.se/|accesso=25 settembre 2014|data=25 settembre 2014|citazione=Anja Mittag och Marta.
De blev matchhjältar och grejade guldfesten för FC Rosengård i kväll. Det är FC Rosengårds första SM-guld sedan klubben bytte namn från LdB Malmö i fjol.
Kopparbergs/Göteborg ligger på andra plats i damallsvenskan med 33 poäng, 15 färre än FC Rosengård som har spelat en match mer. Men försprånget är för stort att hämta in.|lingua=sv}}</ref>, [[Damallsvenskan 2015|2015]]
 
Evidente è quindi un passaggio dalla progettazione del prodotto alla progettazione dell’intero sistema-prodotto consentendo di individuare anche quelle fasi che inizialmente non venivano considerate nella progettazione. <ref>{{Cita libro|titolo = Design multidiverso. Appunti di fenomenologia del design.
* '''{{Calciopalm|Coppa di Svezia femminile|5}}'''
|autore =E.Manzini e P.Bertola|anno = 2004| p= 108}}</ref>
:1990, 1997, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018
 
Successivamente l’interesse si sposta sul design per l’innovazione del sistema rispetto a quella del singolo prodotto, secondo un idea di sostenibilità sostenitrice di cambiamenti radicali nei modelli di produzione e consumo.
* '''{{Calciopalm|Supercupen damer|4}}'''
:2011, 2012, 2015, 2016
 
Più tardi ancora, il ruolo del design si è sviluppato rispetto alla dimensione socioetica della sostenibilità; ovvero su diverse questioni a partire dal principio dell’[[equità]] nella disponibilità e distribuzione delle risorse.<ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 2}}</ref>
== Statistiche ==
=== Risultati nelle competizioni UEFA ===
<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/cuper-och-serier/uefa-womens-champions-league/uefa-womens-cup/|titolo=Svenska lag i europeiskt cupspel|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv|accesso=19 giugno 2017}}</ref>
{|class="wikitable" style="text-align:center"
!rowspan=2 width=60|Stagione
!rowspan=2 width=190|Competizione
!rowspan=2 width=150|Fase
!rowspan=2 width=230|Avversario
!colspan=3|Risultato
|-
!andata
!ritorno
!aggregato
|-
|rowspan=5|[[UEFA Women's Cup 2003-2004|2003-04]]
|rowspan=5|[[UEFA Women's Cup]]
|rowspan=3 align=left|fase a gironi
|align=left|{{Bandiera|FIN}} [[FC United]]
|colspan=3|3-0
|-
|align=left|{{Bandiera|ISR}} [[Maccabi Holon Football Club (femminile)|Maccabi Holon]]
|colspan=3|6-1
|-
|align=left|{{Bandiera|UKR}} [[Žinočyj Futbol'nyj Klub Legenda|Lehenda-Cheksil Černihiv]]
|colspan=3|3-0
|-
|align=left|quarti di finale
|align=left|{{Bandiera|NOR}} [[Kolbotn Fotball Kvinner|Kolbotn]]
|2-0
|0-1
|'''2-1'''
|-
|align=left|semifinale
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[1. Frauen-Fußball-Club Frankfurt|1. FFC Francoforte]]
|0-0
|1-4
|'''1-4'''
|-
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League 2011-2012|2011-12]]
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League|Champions League]]
|align=left|sedicesimi di finale
|align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Unione Polisportiva Comunale Graphistudio Tavagnacco|Tavagnacco]]
|1-2
|5-0
|'''6-2'''
|-
|align=left|ottavi di finale
|align=left|{{Bandiera|AUT}} [[Sportverein Neulengbach|Neulengbach]]
|3-1
|1-0
|'''4-1'''
|-
|align=left|quarti di finale
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[1. Frauen-Fußball-Club Frankfurt|1. FFC Francoforte]]
|1-0
|0-3
|'''1-3'''
|-
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League 2012-2013|2012-13]]
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|align=left|sedicesimi di finale
|align=left|{{Bandiera|HUN}} [[Magyar Testgyakorlók Köre Hungária Futball Club (femminile)|MTK Hungária]]
|4-0
|6-1
|'''10-1'''
|-
|align=left|ottavi di finale
|align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Femminile Bardolino Verona|Bardolino Verona]]
|1-0
|2-0
|'''3-0'''
|-
|align=left|quarti di finale
|align=left|{{Bandiera|FRA}} [[Olympique Lyonnais (femminile)|Olympique Lione]]
|0-5
|0-3
|'''0-8'''
|-
|rowspan=2|[[UEFA Women's Champions League 2013-2014|2013-14]]
|rowspan=2|[[UEFA Women's Champions League|Champions League]]
|align=left|sedicesimi di finale
|align=left|{{Bandiera|NOR}} [[Lillestrøm Sportsklubb Kvinner Fotballklubb|LSK Kvinner]]
|3-1
|0-5
|'''8-1'''
|-
|align=left|ottavi di finale
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Verein für Leibesübungen Wolfsburg (femminile)|Wolfsburg]]
|1-2
|1-3
|'''2-5'''
|-
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League 2014-2015|2014-15]]
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League|Champions League]]
|align=left|sedicesimi di finale
|align=left| {{Bandiera|RUS}} [[Ženskij Futbol'nyj Klub Rjazan'-VDV|Rjazan'-VDV]]
|3-1
|2-0
|'''5-1'''
|-
|align=left|ottavi di finale
|align=left|{{Bandiera|DNK}} [[Dameboldklubben Fortuna Hjørring|Fortuna Hjørring]]
|2-1
|2-0
|'''4-1'''
|-
|align=left|quarti di finale
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Verein für Leibesübungen Wolfsburg (femminile)|Wolfsburg]]
|1-1
|3-3
|'''4-4'''<small>([[Regola dei gol in trasferta|g.f.c.]])</small>
|-
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League 2015-2016|2015-16]]
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League|Champions League]]
|align=left|sedicesimi di finale
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[PK-35 Vantaa (femminile)|PK-35 Vantaa]]
|2-0
|7-0
|'''9-0'''
|-
|align=left|ottavi di finale
|align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Associazione Sportiva Dilettantistica AGSM Verona Calcio Femminile|Verona]]
|3-1
|5-1
|'''8-2'''
|-
|align=left|quarti di finale
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[1. Frauen-Fußball-Club Frankfurt|1. FFC Francoforte]]
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|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League 2016-2017|2016-17]]
|rowspan=3|[[UEFA Women's Champions League|Champions League]]
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|align=left|{{Bandiera|ISL}} [[Breiðablik Kópavogur (calcio femminile)|Breiðablik]]
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|align=left|{{Bandiera|CZE}} [[Sportovní Klub Slavia Praha (femminile)|Slavia Praga]]
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|align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Futbol Club Barcelona (femminile)|Barcellona]]
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|rowspan=2|[[UEFA Women's Champions League 2017-2018|2017-18]]
|rowspan=2|[[UEFA Women's Champions League|Champions League]]
|align=left|sedicesimi di finale
|align=left|{{Bandiera|ROU}} [[Clubul de Fotbal de Feminin Olimpia Cluj-Napoca|Olimpia Cluj-Napoca]]
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|align=left|{{Bandiera|ENG}} [[Chelsea Ladies Football Club|Chelsea]]
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=== Design per equità e coesione sociale ===
== Organico ==
[[File:CalifAcadamyOfSciAug28-2008img0640.JPG|thumb|290px|The [[California Academy of Sciences]], Edificio sostenibile a San Francisco, progettato da Renzo piano e inaugurato il 27 settembre 2008.]]
=== Rosa 2018 ===
 
Rosa e numeri di gara aggiornati al 20 agosto 2018<ref>{{cita web|url=https://www.fcrosengard.se/fc-rosengard-dam/|titolo=Truppen: FC Rosengårds A-lag, Dam|sito=FC Rosengård|accesso=20 agosto 2018|lingua=sv}}</ref>
É noto quanto i consumi vadano oltre le capacità della terra di accogliere scarti ed emissioni e di fornire risorse, nonostante un enorme progresso da parte del mondo industriale nell'ultimo decennio.
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=CD2B92|col2=white}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=SWE|nome=[[Zećira Mušović]]|ruolo=P}}
Per questo motivo si tiene conto del principio di equità per cui ogni persona ha diritto alla stessa disponibilità di [[risorse naturali]] globali in uno schema di equa redistribuzione delle risorse.<ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 6}}</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=SWE|nome=[[Nathalie Björn]]|ruolo=D}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=DNK|nome=[[Simone Boye Sørensen]]|ruolo=D}}
La cultura del design in Italia, già alla fine degli anni 60', ha avuto un ruolo precursore di una critica sulle modalità del consumo;
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ISL|nome=[[Glódís Perla Viggósdóttir]]|ruolo=D}}
infatti esponenti della cultura del design spostarono la loro attenzione sulle problematiche legate alle responsabilità del progettista riguardo appunto il tema dei consumi.
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=ESP|nome=[[Celia Jiménez Delgado]]|ruolo=D}}
Come la critica avanzata dal progettista [[Tomas Maldonado]] nel saggio "La speranza progettuale" dove supporta il proprio discorso critico riguardo la società dei consumi con l'idea che si sia persa appunto in una "speranza progettuale" che lui stesso intende recuperare.
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=SWE|nome=[[Ebba Wieder]]|ruolo=C}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=SWE|nome=[[Lotta Schelin]]|ruolo=A}}
La questione che fu riproposta agli inizi degli anni ’70, anche se mai risolta nelle sue conseguenze riguardanti la pratica progettuale.
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=SWE|nome=[[Nellie Lilja]]|ruolo=C}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=NOR|nome=[[Lisa-Marie Karlseng Utland]]|ruolo=A}}
La discussione sul ruolo del design in relazione alla socioetica della sostenibilità si è riaperto negli ultimi anni. É evidente il fatto che quando il tema dei consumi sostenibili si lega alla sostenibilità socioetica il ruolo del design si estende a diverse questioni, che sono:
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=SWE|nome=[[Hanna Folkesson]]|ruolo=C}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=SWE|nome=[[Caroline Seger]]|ruolo=C}}
*I principi e le regole della democrazia, dei diritti umani e della libertà,
{{Calciatore in rosa/medio|col1=CD2B92|col2=white}}
*Il raggiungimento della pace e della sicurezza,
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=HRV|nome=[[Iva Landeka]]|ruolo=C}}
*Il miglioramento delle informazioni, della formazione e dell’occupazione,
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=SWE|nome=[[Johanna Rytting Kaneryd]]|ruolo=C}}
*I principi di equità mondiale nella disponibilità delle risorse,
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=SCO|nome=[[Fiona Brown]]|ruolo=C}}
*Il Rispetto delle diversità culturale, delle identità regionali e delle biodiversità naturale.
{{Calciatore in rosa|n°=26|nazione=SWE|nome=[[Linnea Svensson]]|ruolo=D}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=30|nazione=SWE|nome=[[Josephine Frigge]]|ruolo=P}}
Un esempio è quello dell’innovazione sociale sostenibile che genera soluzioni a basso impatto ambientale, nascendo da una partecipazione sociale attiva.<ref> {{Cita articolo|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata |autore = Carlo Vezzoli|anno = 2005| p= 7}}</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=31|nazione=DEU|nome=[[Anja Mittag]]|ruolo=A}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=36|nazione=SWE|nome=[[Edina Filekovic]]|ruolo=D}}
== Dibattito storico ==
{{Calciatore in rosa|n°=44|nazione=SWE|nome=[[Malin Levenstad]]|ruolo=D}}
I primi ad aver posto critiche riguardo il [[degrado ambientale]], aprendo una significativa discussione dovuta all’espansione dell’attività industriale, sono i membri del movimento [[arts and crafts]] (1859-1900). Un esempio è [[William Morris]] (1834-1896), che si dedicò ad una serie di attività e pratiche per raggiungere una migliore qualità della vita, degli oggetti e dell’ambiente.
{{Calciatore in rosa|n°=46|nazione=SWE|nome=[[Ida Lyberg]]|ruolo=D}}
 
{{Calciatore in rosa|n°=51|nazione=DNK|nome=[[Sanne Troelsgaard Nielsen]]|ruolo=A}}
Le questioni teoriche iniziano ad avere un peso concreto sui progetti e sulle produzioni industriali di oggetti d’uso quotidiano quarant'anni dopo l'inizio del dibattito, che si aprì già tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta dove si riscontrano le prime prese di posizione nei confronti dei problemi ambientali;
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
Mentre per quanto riguarda la propagazione delle tematiche su tecnologie per l’avvio di studi in materia, gli anni Ottanta furono un periodo determinante;
Nonostante a livello progettuale e industriale non si verifichino significativi cambiamenti verso una nuova estetica sostenibile.
 
Successivamente si ha un grande cambiamento grazie alla strategia per un vivere sostenibile "Caring for the Earth. A strategy for sustainable living strategia" (1991) realizzata dalla ''World Conservation Union'' ([[IUCN]], sigla del vecchio nome dell’organizzazione, ''International Union for Conservation of Nature''), dall’''United Nations Environment Programme'' ([[UNEP]]) e dal ''World Wildlife Fund'' ([[WWF]]), che fornisce un ulteriore definizione di [[sviluppo sostenibile]], ovvero il miglioramento della qualità della vita umana, in modo da offrire oltre 130 proposte operative da effettuare ad ogni livello: locale, comunitario, regionale, nazionale, internazionale.
 
Inoltre negli anni Novanta lo studio si è concentrato sul miglioramento della qualità della vita a livello mondiale attraverso una riduzione della materia e dell’energia necessaria all’allungamento del ciclo di vita dei prodotti, ma anche, in alternativa, la produzione di oggetti dal ciclo di vita breve, altamente riciclabili, e la strategia del ‘fare e disfare’, dove le singole parti dei prodotti possono essere valorizzate all’interno di nuovi cicli produttivi.
Queste strategie vengono applicate nella mostra ''Il giardino delle cose'', curata da Ezio Manzini e presentata alla [[Triennale di Milano]] del 1992, proponendo la metafora di un mondo possibile in quanto sostenibile.
 
Sul piano internazionale [[Gunter Pauli]] e Heitor Gurgulino de Souza propongono un metodo che incorpora il rispetto per l’ambiente con le tecniche usate dalla natura stessa, facendo del processo produttivo parte di un ecosistema.
Essi costruirono nel 1994 l’istituto di ricerca ''Zero Emission Research and Initiatives'' ([[ZERI]]).
 
È evidente percui un passaggio dal termine ecosviluppo, coniato a Stoccolma nel 1972 in occasione della conferenza dell’ONU sull’ambiente umano, all’espressione [[sviluppo sostenibile]], dichiarando in questo modo lo spostamento dal piano locale a quello globale, poiché i problemi ambientali causati allo sviluppo hanno conseguenze sull'intero pianeta e non solo sul territorio considerato.<ref name="uno"/>
 
== Principi del design sostenibile ==
Principi generali che caratterizzano questo concetto:
* ''Materiali sostenibili'': materiali riciclati o riciclabili, realizzati secondo processi produttivi che utilizzano energie alternative.
* ''[[Risparmio energetico]]'': utilizzo di processi produttivi o prodotti per ridurre i consumi energetici.
* ''Qualità e durabilità'': maggiore resistenza all'usura ed un funzionamento ottimale che garantisce una riduzione dell'impatto dei rifiuti prodotti.
* ''Design e [[riciclo]]'': progetto che prevede un secondo utilizzo per l'oggetto prodotto sia come materiale sia come funzione.
* ''Minimizzare diversità materiali'': eliminare al minimo la diversità dei materiali all'interno dei prodotti multicomponenti per promuovere lo smontaggio. <ref>[https://pubs.acs.org/doi/pdf/10.1021/es032373g Anastas, P. L. and Zimmerman, J. B. (2003). "Through the 12 principles of green engineering". Environmental Science and Technology.] </ref>
* ''Risorse rinnovabili'': materiali provenienti da fonti rinnovabili locali o bioregionali gestite in modo sostenibile, con la possibilità di compostarle quando non sono più utili.
 
'''
=== Hannover principles ===
'''
L'Hannover principle è un modello di principi di progettazione necessari per la sostenibilità, chiamato anche ''Bill of Rights for the Planet'', sviluppato durante l'EXPO 2000 ad [[Hannover]], [[Germania]], dall'architetto William McDonough. <ref>{{Cita libro|titolo = The Hannover Principles. Design for Sustainability
|autore = William McDonough|anno = 2000}}</ref>
 
''Hannover principles'':
 
1. Insistere sui diritti dell'umanità e della natura per coesistere in modo sano, solidale, diversificato e in una condizione sostenibile.
 
2. Riconoscere l'interdipendenza. Gli elementi del design umano interagiscono e dipendono dal mondo naturale, con implicazioni ampie e diverse ad ogni scala. Espandere le considerazioni progettuali per riconoscere anche effetti distanti.
 
3. Rispettare le relazioni tra spirito e materia. Considerare tutti gli aspetti dell'insediamento umano, inclusi comunità, abitazioni, industria e commercio in termini di connessioni esistenti ed in evoluzione tra la coscienza spirituale e quella materiale.
 
4. Accettare la responsabilità delle conseguenze riguardo le decisioni di progettazione sul benessere umano, sulla fattibilità dei sistemi naturali e sul loro diritto di coesistere.
 
5. Creare oggetti sicuri di valore a lungo termine. Non sovraccaricare le generazioni future con i requisiti per la manutenzione o la gestione vigile di potenziali pericoli dovuti alla creazione imprudente di prodotti, processi o standard.
 
6. Eliminare il concetto di rifiuto. Valutare e ottimizzare l'intero ciclo di vita di prodotti e processi, per avvicinarsi allo stato dei sistemi naturali nel quale non ci sono sprechi.
 
7. Fare affidamento sui flussi di energia naturale. I progetti umani dovrebbero, come il mondo vivente, trarre le loro forze creative dal reddito solare perpetuo. Incorporare questa energia in modo efficiente e sicuro per un uso responsabile.
 
8. Comprendere i limiti del design. Nessuna creazione umana dura per sempre e il design non risolve tutti i problemi. Chi crea e progetta deve praticare l'umiltà di fronte alla natura. Considerare la natura come un modello e un mentore, non un disagio da eludere o controllare.
 
9. Ricercare un miglioramento costante attraverso la condivisione della conoscenza. Incoraggiare la comunicazione diretta e aperta tra colleghi, clienti, produttori e utenti per collegare considerazioni sostenibili a lungo termine con la responsabilità etica e ristabilire la relazione integrale tra i processi naturali e attività umane.
'''
 
== Applicazioni ==
Dalla progettazione di piccoli oggetti di utilizzo quotidiano alla realizzazioni di aree urbane, il design sostenibile trova applicazioni in numerosi settori: architettura, [[architettura del paesaggio]], design urbano, progettazione urbanistica, [[ingegneria]], [[graphic design]], [[industrial design]], [[interior design]] e [[fashion design]].
 
=== Architettura sostenibile ===
 
L’architettura sostenibile progetta edifici sostenibili con l'obbiettivo di ridurre gli impatti ambientali durante la produzione di componenti per l’[[edilizia]], durante la costruzione e il ciclo di vita dell’edificio.
 
Una questione di primaria importanza nell’architettura sostenibile è l’ubicazione, poiché se quest’ultima non dovesse essere appropriata, causerebbe molti danni di inquinamento a causa del viaggio che le persone sarebbero costrette a fare.
 
Un altro aspetto importante è l’aggiornamento della struttura, piuttosto che l’abbattimento. Come nel caso di [[Abu Dhabi]] che ha subito un retrofitting, ovvero un aggiornamento retroattivo allo scopo di soddisfare nuove esigenze, per ridurre il consumo di energia e acqua, anziché la demolizione e ricostruzione di una nuova struttura.
 
Infatti l'autorità per l'acqua e l'elettricità di Abu Dhabi (Adwea), con il Dipartimento per lo sviluppo economico dell'emirato (DED) e il Ministero dell'Economia, ha registrato le società di servizi energetici per adeguare gli edifici a un raffreddamento ed illuminazione più efficienti; con lo scopo di ridurre il consumo di acqua ed elettricità del 20% entro il 2030.
 
=== Ingegneria sostenibile ===
[[File:Ombrière SUDI - Sustainable Urban Design & Innovation.jpg|thumb|300px|Innovazioni urbane sostenibili: L'ombrellone fotovoltaico "SUDI" è una stazione autonoma e mobile che rifornisce i veicoli elettrici utilizzando l'energia solare.]]
 
Per ingegneria sostenibile si intende integrare sostenibilità e le principali applicazioni ingegneristiche che riguardano l’approvvigionamento idrico, la produzione, i servizi igienico-sanitari, la pulizia dei siti di rifiuto, il ripristino degli habitat naturali ecc. in modo da non compromettere l’ambiente naturale.
 
=== Interior design sostenibile ===
 
L'[[interior design]] si occupa di creare un ambiente sano ed estetico, per questo motivo incorpora adeguatamente la funzionalità assieme all’estetica in materiali ecocompatibili. Il design degli interni ha la capacità di sfruttare il vero potere dell'architettura sostenibile. <ref> {{Cite web|url=https://www.eco.ca/career-profiles/sustainable-interior-designer/|title=Sustainable Interior Designer|website=ECO Canada|language=en}}</ref>
 
La figura dell’interior designer deve considerare aspetti come i tipi di vernici, adesivi e altro durante la fase di produzione; ma non solo, poiché anche prima di iniziare il processo di costruzione si deve tenere conto di aspetti che potrebbero danneggiare l’ambiente; per esempio, è necessario l’acquisto di prodotti in aziende locali sostenibili, l’acquisto di materiali riciclati e altro ancora.
 
=== Pianificazione urbana ===
Modificando le aree urbane e i quartieri in spazi più sani ed efficienti la pianificazione sostenibile può migliorare la qualità di vita di una città.
 
Per progettazione sostenibile delle città si intende progettare e pianificare gli spazi delle città in modo che rispettino determinati aspetti come:
*Bassa impronta di carbonio,
*Migliore qualità dell’aria,
*Fonti di energia sostenibili,
*Relazione sana con l’ambiente.
 
Inoltre, sono stati sviluppati approcci innovativi per l’uso del suolo, che possono includere edifici e abitazioni verdi, greenways, spazi aperti, risorse di energia alternative ecc.
<ref>What Is Sustainable Urban Planning?[https://academicpartnerships.uta.edu/articles/public-administration/what-is-sustainable-urban-planning.aspx What Is Sustainable Urban Planning?]</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progettiBibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore = Carlo Vezzoli|titolo = Design per la sostenibilità: una disciplina (sempre più) articolata|anno = 2005}}
{{Interprogetto}}
* {{Cita libro|autore = Daniel E. Williams|titolo = Sustainable Design: Ecology, Architecture and Planning|anno = 2007}}
* {{Cita libro|autore = Paolo Tamborrini|titolo = "Design sostenibile. oggetti, sistemi e comportamenti"|marchio = Electa|anno = 2009}}
* {{Cita libro|autore = Roberto Marcatti|titolo = "H2O nuovi scenari per la sopravvivenza."|Editore = H2O Edizioni Milano|anno = 2009}}
* {{Cita libro|autore = Riccardo Dalisi|titolo = "ACQUA dueO"|Editore = H2O Edizioni Milano|anno = 2012}}
* {{Cita libro|autore = P.Bertola, E.Manzini|titolo = "Design multidiverso. Appunti di fenomenologia del design"|Editore = POLI.design|anno = 2004}}
* {{Cita pubblicazione|autore = W. McDonough Architects|titolo= "The Hannover Principles: Design for Sustainability : Prepared for EXPO 2000, the World's Fair, Hannover, Germany"| anno = 1992}}
* {{Cita pubblicazione|autore = Paul T. Anastas, Julie B. Zimmerman|titolo = "Through the 12 principles of green engineering"|anno = 2003}}
 
== Voci correlate ==
{{colonne}}
* [[Sostenibilità]]
* [[Interior design]]
* [[Architettura sostenibile]]
* [[Bioarchitettura]]
* [[Architettura del paesaggio]]
* [[Ingegneria]]
* [[Industrial design]]
{{Colonne spezza}}
* [[Urbanistica]]
* [[Designer]]
* [[Progettista]]
* [[Progetto]]
* [[Progettazione]]
* [[Prodotto]]
* [[Ecosistema]]
{{Colonne fine}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=R5pJ57EOseQ|titolo=Tutorial sul design sostenibile a cura del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, Padova 2013}}
* {{cita web|url=http://www.fcrosengard.se/fotboll/ldb-a-lag-dam/|titolo=Sito ufficiale|lingua=sv|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140201152131/http://www.fcrosengard.se/fotboll/ldb-a-lag-dam|dataarchivio=1º febbraio 2014}}
* {{cita web|http://www.desainer.it/eco-design/|Idee e soluzioni di Ecodesign}}
* {{cita web|url=http://svenskfotboll.se/damallsvenskan/lag/?flid=26938|titolo=FC Rosengård|sito=svenskfotboll.se|lingua=sv}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/design-sostenibile_%28XXI-Secolo%29/}}
* {{cita web|https://design.repubblica.it/2009/04/30/intervista-a-paolo-tamborrini/}}
* {{cita web| https://design.repubblica.it/2009/05/04/di-cosa-parliamo-quando-parliamo-di-design-sostenibile/}}
* {{cita web|https://www.eco.ca/career-profiles/sustainable-interior-designer/}}
* {{cita web|https://academicpartnerships.uta.edu/articles/public-administration/what-is-sustainable-urban-planning.aspx}}
 
 
{{Strategia Rifiuti Zero}}
{{Damallsvenskan svedese}}
{{portale|architettura|Design|ecologia e ambiente}}
{{Portale|calcio|Svezia}}
 
[[Categoria:F.C. Rosengård| Design]]
[[Categoria:Ecologia]]