San Marzano di San Giuseppe e Tippi Hedren: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{C|La pagina contiene informazioni inesatte ed è privo di fonti|storia|febbraio 2019}}
|Nome = Nathalie Kay "Tippi"
{{Divisione amministrativa
|Cognome = Hedren
|Nome = San Marzano di San Giuseppe
|Sesso = F
|Nome ufficiale = {{it}}San Marzano di San Giuseppe<br>{{aae}}Shën Marcani
|LuogoNascita = New Ulm
|Panorama = San Marzano di San Giuseppe.jpg
|LuogoNascitaLink = New Ulm (Minnesota)
|Didascalia =
|GiornoMeseNascita = 19 gennaio
|Bandiera = San Marzano di San Giuseppe-Gonfalone.png
|AnnoNascita = 1930
|Voce bandiera =
|LuogoMorte =
|Stemma = San Marzano di San Giuseppe-Stemma.png
|GiornoMeseMorte =
|Voce stemma =
|AnnoMorte =
|Stato = ITA
|Epoca = 1900
|Grado amministrativo = 3
|Attività = attrice
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Attività2 = ex modella
|Divisione amm grado 2 = Taranto
|Nazionalità = statunitense
|Amministratore locale = Giuseppe Tarantino
|PostNazionalità = , scoperta dal regista [[Alfred Hitchcock]]. È anche la madre dell'attrice [[Melanie Griffith]] e nonna dell'attrice [[Dakota Johnson]]
|Partito = [[Lista civica]] "Per San Marzano"
|Immagine = Tippi Hedren.jpg
|Data elezione = 10-6-2018
|Didascalia = Tippi Hedren nel [[1965]]
|Data istituzione =
|DimImmagine = 186
|Altitudine = 134
|Abitanti = 9228
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/pop2018/index.html - Popolazione residente al 1° gennaio 2018]
|Aggiornamento abitanti= 1-1-2018
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Fragagnano]], [[Francavilla Fontana]] (BR), [[Grottaglie]], [[Sava (Italia)|Sava]], [[Taranto]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1247
|Diffusività =
|Nome abitanti = sammarzanesi
|Patrono = [[San Giuseppe]]
|Festivo = 19 marzo
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of San Marzano di San Giuseppe (province of Taranto, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di San Marzano di San Giuseppe all'interno della provincia di Taranto
}}
 
== Biografia ==
'''San Marzano di San Giuseppe''' (in [[Lingua arbëreshe|Arbëreshë]], [[Associazione fonetica internazionale|AFI]]: [ar'bəreʃ]: ''Shën Marcani'', nel dialetto locale di Brindisi: Sa'Mmarzanu) è un [[comune italiano]] con {{formatnum:9228}} abitanti (1° gennaio 2018)<ref>{{cita web|url=https://www.tuttitalia.it/puglia/75-san-marzano-di-san-giuseppe/|titolo=Comune di San Marzano di San Giuseppe|accesso=2019-02-08}}</ref> della [[provincia di Taranto]] in [[Puglia]]. San Marzano di San Giuseppe, insieme a [[Casalvecchio di Puglia]] (in arbëresh: Kazallveqi) e [[Chieuti]] (in arbëresh: Qefti), è un antico centro [[arbëreshë]] della regione.
[[File:Alfred Hitchcock's Marnie Trailer - Tippi Hedren (3).png|thumb|Tippi Hedren in ''[[Marnie]]'' ([[1964]])]]
 
Nata in provincia da genitori di origine svedese, tedesca e norvegese, divenuta fotomodella-indossatrice e attiva a New York negli anni cinquanta, prima di essere scoperta da [[Alfred Hitchcock]] aveva preso parte ad un solo film, appena ventenne (1950) e interpretando peraltro una semplice comparsa. Il regista inglese la notò per puro caso nell'ottobre del 1961 durante uno spot pubblicitario per la bevanda dietetica Sego, apparso in televisione. Fu colpito in particolare dalle movenze, dall'eleganza del volto e dai capelli biondi, tutte caratteristiche della donna-tipo prediletta dal regista: egli, in accordo con la moglie e collaboratrice Alma Reville, si convinse di trovare in lei una valida erede della sua attrice-musa per eccellenza [[Grace Kelly]], che dopo avere lavorato con lui in tre fortunati film ed essere divenuta principessa di Monaco (1956) aveva dovuto abbandonare il cinema, apparentemente per sempre. Una volta contattata da vari funzionari della casa produttrice Universal ed evitando inizialmente di rivelarle il suo nome, il regista la incontrò e non esitò ad affidarle il complesso ruolo di Melanie Daniels, protagonista del suo nuovo ed atteso film ''[[Gli uccelli]]'' (1963), affiancandola ad attori emergenti e come lei provenienti dalla televisione (Suzanne Pleshette e Veronica Cartwright) e già affermati (Rod Taylor e Jessica Tandy). Neo divorziata e trasferitasi in California insieme alla figlioletta dopo la firma di un contratto in esclusiva, fu lo stesso Hitchcock a guidarla subito e, tra l'altro, ad imporle il nome d'arte "Tippi", ispirato dal vezzeggiativo svedese "tupsa" (piccolina) con cui veniva affettuosamente chiamata dal padre sin da bambina.
San Marzano di San Giuseppe è stato quasi sempre di proprietà di famiglie albanesi che hanno cercato di preservare la memoria degli antenati. Oggi il paese è l'unico tra i 14 paesi fondati o rifondati da albanesi [(Belvedere estinto), [[Carosino]], Civitella (oggi: masseria Civitella), [[Faggiano]], [[Fragagnano]], [[Monteiasi]], [[Montemesola]], [[Monteparano]], [[Roccaforzata]], [[San Crispieri]] (oggi una frazione di Faggiano), [[San Giorgio Ionico]], San Martino (estinto) e [[Santuario Santa Maria della Camera]] (oggi parte di Roccaforzata)] nell'[[Albania Tarantina]] che oltre alla lingua albanese pre-[[Impero ottomano|ottomana]] (Gluha Arbëreshe) hanno conservato alcuni usi e costumi del paese di origine.<ref>Casali Albanesi nel Tarentino, S. 53</ref>
 
Data la scarsissima esperienza recitativa della Hedren, limitata alle sole apparizioni pubblicitarie in televisione, fu per lei necessario un lento e costante apprendistato, che comprendeva numerose sessioni di trucco, costosi provini girati insieme a Martin Balsam, un ricco guardaroba, anche personale, e poi il diretto coinvolgimento in ogni fase delle riprese del film: un trattamento particolare e raramente riservato dal regista ad altre sue "attrici-feticcio", anche se negli anni immediatamente precedenti (1957-1960) egli curò molto la recitazione di Vera Miles, Eva Marie Saint, Janet Leigh e soprattutto di Kim Novak. Nel suo primo vero film, girato nel periodo marzo-luglio 1962, la Hedren ebbe spesso a che fare con riprese davvero estenuanti e, dato il soggetto, con stormi di uccelli impazziti, alcuni meccanici o solo disegnati ma in molti casi in carne ed ossa e che, ovviamente, non si comportarono sempre come previsto dalla sceneggiatura. Durante le scene in cui veniva brutalmente attaccata da una moltitudine informe di [[Gabbiano|gabbiani]] e di [[corvus|corvi]] lanciati contro la sua figura all'interno di un'auto in sosta e di una cabina telefonica, e i cui vetri si frantumarono davvero provocandole alcuni graffi al volto, e nella soffitta di una fattoria isolata l'attrice dovette dimenarsi in modo così frenetico e compulsivo da arrivare, in quest'ultima circostanza, a un vero esaurimento nervoso e al riposo in ospedale, che impose l'interruzione forzata delle riprese per vari giorni, evento inedito nei film di Hitchcock; nel frattempo, per la scena immediatamente successiva, l'attrice venne sostituita da una controfigura. Il film ebbe ovunque un grande ''battage'' pubblicitario, curato dallo stesso regista, e venne presentato anche al Festival di Cannes, garantendo così una improvvisa visibilità anche alla sua protagonista, nonostante la sua scarsa esperienza di attrice; tanto che la Hedren ricevette una candidatura nel 1964 per il Golden Globe come migliore attrice femminile esordiente, premio che effettivamente vinse, sbaragliando giovani colleghe e di varia provenienza, comunque destinate al successo, come Elke Sommer, Ursula Andress e Maggie Smith, ma il personaggio di Melanie Daniels resterà il ruolo centrale e più celebre della sua carriera.
== Geografia fisica ==
San Marzano di San Giuseppe, ad un'altitudine di 134 [[Metri sul livello del mare|m sul livello del mare]], si trova sull'[[altopiano]] di una [[Calcare|collina calcarea]] delle [[Murge Tarantine]]. Il comune è situato tra i comuni limitrofi di [[Grottaglie]], [[Sava (Italia)|Sava]], Fragagnano, [[Francavilla Fontana]]; si trova a circa 23 chilometri a est di [[Taranto]], a 20 chilometri a nord del [[Mar Ionio]], a 56 chilometri a ovest di [[Lecce]] e immediatamente adiacente alla [[provincia di Brindisi]].
 
L'anno successivo a ''[[Gli uccelli]]'', [[Alfred Hitchcock]], dopo avere cercato di ingaggiare e istruire altre giovani attrici bionde (tra cui Claire Griswold, neo moglie del regista Sidney Pollack), finì per affidarle il ruolo di una ragazza repressa e cleptomane nel film ''[[Marnie]]'' (1964) al fianco di [[Sean Connery]], che all'epoca rivestiva contemporaneamente il leggendario ruolo del primo [[James Bond]] del cinema. Inizialmente, per il ruolo di Marnie, il regista cercò insistentemente di convincere anche la principessa di Monaco [[Grace Kelly]] a tornare sulle scene dopo alcuni anni, la quale, pur lusingata, venne convinta per varie ragioni a declinare l'offerta. La lavorazione del film risultò molto difficile e traumatica per Tippi Hedren, ancor più rispetto all'esperienza precedente, non solo perché Hitchcock tentava di trasformarla in una perfetta copia della "perduta" Kelly, ma soprattutto per la pesante attenzione del regista nei suoi confronti. Hitchcock sviluppò infatti una vera e propria ossessione personale per la giovane attrice, che non si limitava solo al suo lavoro ma si espandeva anche nella vita privata, tanto che voci sul set raccontavano che la lavorazione, data la tensione, ad un certo punto proseguisse senza una comunicazione diretta tra i due interessati, ma solo tramite interposta persona. La Hedren, peraltro impegnata nell'imminente matrimonio con il proprio agente (1964), resistette, consapevole che quel ruolo, molto difficile per una come lei con pochissima esperienza nel cinema alle spalle, le avrebbe consentito di avere una brillante carriera se la sua recitazione nel tempo fosse risultata gradita a pubblico e critica. Alla fine della lavorazione però, dato il rifiuto netto e deciso alle sue ripetute e, si dice, molto pesanti ''avances'', Hitchcock, che attraversava un periodo piuttosto critico nella propria gloriosa carriera, e che pure aveva in mente per la Hedren un ulteriore terzo film da girare insieme e rimasto alla sola idea progettuale, impedì all'attrice di lavorare ancora con lui o con qualunque altro regista, tenendola sotto contratto in esclusiva fino al 1967 con la casa produttrice e solo per sporadiche apparizioni in serie televisive minori, come ''[[I giorni di Bryan]]'' (1965) con protagonista Ben Gazzara, rispettando tuttavia la corresponsione dei compensi previsti.
== Origini del nome ==
[[File:San Marzano di San Giuseppe Casa Rossa.jpg|miniatura|sinistra|Masseria Casa Rossa con il tipico comignolo arbëresh]]
Sull'origine del toponimo non esiste una chiara spiegazione. Studi recenti sostengono che il nome ''Marzano'' deriva dal [[clan]] romano ''Marcia'', che, al momento dell'[[Impero Romano]] si era stabilito nella zona dove possedeva ''praedia'' (proprietà) nei pressi della Masseria Casa Rossa. Un'altra ipotesi è che (San) Marzano deriva da ''Marcus'' della famiglia ''Marcia'', che viene testimoniato in [[Terra d'Otranto]] anche da altri nomi di luogo e iscrizioni di lapidi.<ref name="toponimo">{{cita web|url=http://www.prolocomarciana.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=92:origine-del-toponimo&Itemid=178|titolo=Origine del toponimo|accesso=2019-02-07}}</ref>
 
La storia del tormentato ma importante rapporto fra i due verrà poi pubblicamente raccontata dalla stessa attrice in varie occasioni dopo la morte del regista, avvenuta nel 1980, e soprattutto divenne dopo molti anni il tema centrale del [[Fiction televisiva|film TV]] ''[[The Girl - La diva di Hitchcock|The Girl]]'' (2012), ove il personaggio della Hedren venne interpretato con grande verosimiglianza da Sienna Miller.
Il prefisso ''San'' deriverebbe dal greco e significa "agricoltore", che sarebbe stato usato nei nomi dei [[Casale (architettura)|casali]] per indicare il mestiere di colui che viveva in quel luogo.<ref>{{cita web|url=http://www.arbitalia.it/katundet/sanmarzano/sanmarzano.storia.htm|titolo=San Marzano di San Giuseppe |accesso=2019-02-07}}</ref> Un'altra ipotesi è che il prefisso ''San'' starebbe a indicare la [[cristianizzazione]] del primo centro romano dedicato ad una divinità pagana, cioè [[Marte (divinità)|Marte]].<ref name="toponimo" />
 
In seguito la carriera della Hedren non decollò mai pienamente e l'attrice resterà in genere molto legata, nell'immaginario collettivo e per la critica internazionale, alla sua complessa e famosa collaborazione con Hitchcock, di cui però verrà considerata e con crescente rispetto l'ultima vera diva bionda e fascinosa, in apparenza algida e sfuggente, e anche per merito del rinnovato apprezzamento critico e televisivo dei suoi primi due importanti film. Fra le non molte pellicole apparse dopo il 1964 si ricordano soprattutto ''[[La contessa di Hong Kong]]'' ([[1967]]) diretto da [[Charlie Chaplin]], quando l'attrice era ancora formalmente sotto contratto con la Universal, ma in un ruolo non da protagonista accanto ai divi Marlon Brando e Sofia Loren, e ''[[Il grande ruggito]]'' ([[1981]]), una produzione indipendente e protrattasi per vari anni, diretta dal marito di allora [[Noel Marshall]]. Nel [[1994]] fu tra gli interpreti, ricoprendo però un ruolo differente dall'originale, in ''[[Gli uccelli II]]''. Nella stagione televisiva 1990-1991 fu inserita nel cast della celebre soap opera ''[[Beautiful]]'' nel ruolo di Helen MacLaine. A partire dagli anni novanta, ormai lontana dai tempi del vincolante contratto con la Universal e dall'''allure'' hitchcockiani e probabilmente in seguito anche al recente successo cinematografico della figlia, la Hedren viene nuovamente riscoperta dai registi e da allora ha intensificato la sua discreta ed elegante presenza sugli schermi, compresi quelli televisivi, pur se piuttosto in avanti con gli anni e in ruoli prevalentemente secondari.
Nel [[Medioevo]], appare il nome della località ''Sancti Marzanus'' o ''Sanctus Marzanus'', indicando il nome originale ''Martianum'' e non ''Marcianum''.<ref name="toponimo" />
 
Divenuta nel tempo convinta animalista e ambientalista, la Hedren nel 1972 presso Acton, nel deserto della California, insieme ai suoi familiari ha fondato la riserva naturale denominata Shambala per la conoscenza e la difesa di animali feroci quali tigri, leoni e leopardi, tuttora diretta da un ente no profit del 1983. Sembra che per finanziare quel progetto l'attrice avesse inizialmente impegnato anche la costosa pelliccia di visone che indossava in varie scene del film ''[[Gli uccelli|Gli uccell]]<nowiki/>i,'' regalatale dallo stesso Hitchcock.
== Storia ==
Fu fondato tra il 1460 e 1530, dai discendenti di [[Giorgio Castriota Scanderbeg|Giorgio Castriota Skanderbeg]], personaggio tra i più importanti in Europa, reso celebre per aver combattuto per venticinque anni l'[[Impero ottomano|Impero Ottomano]].
 
Si è sposata tre volte: nella prima giovinezza, dal [[1952]] al [[1961]], con il manager pubblicitario Peter Griffith da cui nel 1957 ha avuto la sua unica figlia, l'attrice [[Melanie Griffith]], poi dal [[1964]] al [[1982]] con il proprio agente personale Noel Marshall, e dal [[1985]] al [[1995]] con il produttore d'acciaio Luis Barrenecha.
Il [[comune]] di San Marzano di San Giuseppe (''Shën Marcani e Shën Xhësepëtit'') fu costruito da [[Esule|esuli]] [[albanesi]] in fuga dall'[[Albania]] e dalle proprie terre a causa dell'invasione [[Impero ottomano|turca]] dei [[Balcani]]. Riusciti a salvarsi dall'orda ottomana di fede [[Islam|musulmana]], gli albanesi, si instaurarono in Puglia formando nuovi villaggi secondo le proprie esigenze, tradizioni, usi e costumi<ref>{{cita web|url=http://www.ibs.it/code/9788896446089/piccione-emilio/albania-salentina-san.html|titolo=L'Albania salentina. San Marzano di San Giuseppe|autore=Piccione Emilio|accesso=14 febbraio 2016}}</ref>. Qui ricrearono la propria terra abbandonata, l'Albania, riuscendo a coltivare e a mantenere vitale la propria identità, nell'aspetto linguistico e religioso. Gli esuli albanesi, gli arbëreshë, erano di fede ortodossa, e professavano le liturgie secondo le antiche preghiere cristiane orientali, come di tradizione in greco, ma anche in albanese.
[[File:San Marzano di San Giuseppe - Palazzo Capuzzimati.jpg|miniatura|sinistra|Palazzo Capuzzimati con la chiesa San Gennaro del XVI secolo]]
Nel 1530 Re Carlo V investì del feudo un valoroso capitano albanese, Demetrio Capuzzimati, che aveva combattuto durante le lotte sostenute contro [[Francesco I di Francia]].<ref>{{cita web|url=http://www.arbitalia.it/katundet/sanmarzano/sanmarzano.storia.htm|titolo=San Marzano di San Giuseppe (TA) Shen Marcani|accesso=8 marzo 2017}}</ref>. Durante la sua signoria, il casale s'ingrandì sempre più divenendo in breve uno dei centri più fecondi di rito greco-ortodosso di tutta l'Albania Tarantina. Alla morte di Demetrio, il feudo venne ereditato dal figlio primogenito Cesare e, da costui, a suo figlio Demetrio, nipote del capitano.
 
La Hedren è diventata nonna di Alexander, per la prima volta, nel [[1985]] a 55 anni; in seguito è diventata nonna anche dell'attrice [[Dakota Johnson]], figlia di [[Melanie Griffith]] e dell'attore [[Don Johnson]], nonché di Stella, figlia dell'attore Antonio Banderas.
Il [[rito bizantino]] si perse a San Marzano nel 1622, a causa delle pressioni della chiesa latina che spingeva e, infine, obbligò a sopprimere agli albanesi di Puglia l'antico rito portato gelosamente dai propri avi. Uno dei motivi che spinse queste popolazioni a lasciare l'Albania fu la ricerca della libertà religiosa (cristiana di rito orientale) e identitaria (albanese). La latinizzazione sfrenata e furente di San Marzano ha accelerato il processo di assimilazione e la scomparsa di un mondo ricco d'identità, usi, costumi e suggestioni balcaniche.
 
Nel 2016 ha pubblicato un libro di memorie, ancora inedito in Italia.
Nel 1639 San Marzano venne così acquistato da Francesco Lopez y Royo, Duca di [[Taurisano]], al quale, qualche anno dopo, succedette il figlio Diego. Morto costui, il feudo passò al suo primogenito Francesco, quindi a suo fratello Giuseppe, marito di Elena Castriota, discendente diretta di Giorgio Scanderbeg. Nel 1755 San Marzano venne acquistato da Giuseppe Capece Castriota la cui famiglia continuò a possederlo sino alla fine del XVIII secolo.
 
Nel settembre del [[1866]] fu aggiunto "San Giuseppe" al nome del comune, venerato protettore della cittadina.
 
Dalla metà del Novecento l'identità albanese-''arbëreshe'' di San Marzano è stata rivalutata e ripresa, sono nati gruppi folk, sono avviati corsi pubblici e privati di [[lingua albanese]] e la cultura d'origine è stata interessata da particolare interesse e attenzione. Importante è il comune di San Marzano, che iniziato un percorso caratterizzato da programmi e idee finalizzate alla fondamentale salvaguardia e rivalorizzazione della lingua e cultura albanese<ref>{{cita web|url=http://www.vetamarbereshecampera.it/recensioni?start=7|titolo=VETAM ARBËRESHË CAMPERA - RECENSIONI. 1º Festival delle lingue di minoranza e delle culture migranti|accesso=14 febbraio 2016}}</ref>. Nel paese si parla ancora la lingua arbëreshë di Scanderbeg.
Vi è anche la presenza di un gruppo folcloristico ''arbëresh'' denominato ''Katundi në Zëmbra'', che suona melodie tradizionali e canta in lingua arbëreshë.
 
=== Lista dei Signori di San Marzano ===
==== I Baroni di San Marzano ====
* 1° Barone - Demetrio Capuzzimati († febbraio 1557)
* 2° Barone - Cesare Capuzzimati († 1595), figlio di Demetrio
* 3° Barone - Demetrio Capuzzimati, figlio di Cesarae
* 4° Barone - Francesco Lopez y Royo (acquista San Marzano nel 1639)
 
==== I Marchesi di San Marzano ====
* 1° Marchese - Francesco Lopez y Royo († 1657)
* 2° Marchese – Diego Lopez y Royo († 1672), figlio di Francesco
* 3° Marchese – Francesco Lopez y Royo, figlio di Diego
* 4° Marchese – Giuseppe Lopez y Royo († 1699), fratello di Francesco
* 5° Marchesa – Elena Branai (Granai) Castriota, discendente di Vrana Konti († 1709), moglie di Giuseppe Lopez y Royo
* 6° Marchese - Giorgio Branai (Granai) Castriota († 1726), pronipote di Elena Branai (Granai) Castriota
* 7° Marchese - Giovanna Branai (Granai) Castriota, una zia paterna
* 8° Elena Sparano, figlia di Giovanna Branai (Granai) Castriota (riceve il Marchesato per donazione della madre nel 1744)
* 9° Marchese - Francesco Galluccio († 1753), figlio di Giovanna Branai (Granai) Castriota (riceve il Marchesato per donazione della madre il 17. August 1745)
*10° Marchese - Caterina Galluccio, sorella di Francesco, che rifiuta. Il Marchesato va al fratello Paolo († 8 ottobre 1753)
* 11° Marchese - Giovanna Galluccio, sorella minorenne di Paolo
* 12° Marchese - Giuseppe Pasquale Capece Castriota († 1785), discendente di Vrana Konti, compra il Marchesato nel 1755
* 13° Marchese – Nicola Capece Castriota († 1791), nipote (figlio del figlio) di Giuseppe
* 14° Marchese - Francesca Maria Capece Castriota, sorella di Nicola
* 15° Marchese - Pasquale Bonelli, Marchese dal 14. April 1806
* 16° Marchese – Pasquale, figlio di Pasquale
* 17° Marchese – Raffaele, figlio di Pasquale, l'ultimo Marchese
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
=== Architetture religiose ===
D'importanza storico-artistica è la Chiesa Madre. Le frane e i terremoti, come anche le ricostruzioni successive, hanno mutato la prima chiesa edificata dagli esuli albanesi, che doveva presentarsi semplice e richiamante lo stile architettonico bizantino. Attualmente, all'interno, si può ammirare uno crocifisso in grandezza naturale e una ricostruzione della grotta di Lourdes.
 
* Chiesa Matrice San Carlo Borromeo
 
* Chiesa dell'Addolorata
 
* Chiesa San Gennaro al Castello
 
* Chiesa San Giuseppe al Santuario
 
* Chiesa Rupestre Madonna delle Grazie (con affreschi bizantini)
 
=== Altro===
 
* Centro storico Arbereshe (scalinate e bronzo di Skanderbeg)
 
* Trullo del Brigante Pizzichicchio. Situato in zona Principe a 2,5 km dal paese, di proprietà privata.
 
* Palazzo Demetrio Capuzzimati (1530). Situato in Piazza Angelo Casalini, di proprietà privata.
 
* Comignoli Balcani Arbereshe
 
* Casa Rossa
 
* Galleria Piazzetta Mostre
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/San Marzano di San Giuseppe}}
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Lingua arbëreshe}}
La conservazione della lingua albanese è ciò che differenzia ancora oggi la comunità di San Marzano da tutte le altre della provincia jonica. A distanza di cinque secoli la lingua albanese d'origine è sopravvissuta ed è parlata dalla comunità con orgoglio considerando che per oltre quattro secoli è stata volutamente l'unica forma di comunicazione verbale<ref>{{cita web|url=http://lup.lub.lu.se/luur/download?func=downloadFile&recordOId=3800367&fileOId=3800368|titolo=Shën Marxani San Marzano di San Giuseppe - uno studio sulla lingua e la cultura arbëreshe|accesso=14 febbraio 2016}}</ref>.
 
La lingua albanese parlata a San Marzano è la variante linguistica del dialetto tosco parlato nell'Albania centrale e meridionale. Da qualche anno il comune di San Marzano di San Giuseppe ha istituito uno ''Sportello Linguistico Comunale'' che si occupa a vario titolo di studi, ricerche, disseminazioni di materiali, contatti con altre comunità albanofone italiane, docenze in lingua minoritaria, e valorizzazione della cultura locale<ref>{{cita web|url=http://www.grottaglieinrete.it/it/etnia-albanese-san-marzano-san-giuseppe-in-incontro-gli-alunni-dellistituto-comprensivo-casalini-pierfranco-bruni/|titolo=Etnia albanese a San Marzano di San Giuseppe|accesso=14 febbraio 2016}}</ref>.
 
=== Religione ===
Gli abitanti di San Marzano professavano la religione cattolica, fin dalle origini del paese.
 
==== La festa di San Giuseppe ====
L’origine certa  della nostra festa è da ricercare in tempi lontani, quando nel  1866 la comunità sammarzanese, decise di non offrire gli annuali fuochi propiziatori al Santo. Durante la notte fra il 17 e 18 Marzo un violento nubifragio si abbatté su San Marzano distruggendo vegetazione, campi e colture. Il mattino seguente si iniziò a pensare che  San Giuseppe avesse voluto, con quel gesto,  punire i propri fedeli  per aver trascurato la propria ricorrenza. A quel punto si decise di offrire un solo fuoco, questa volta più grande e imponente, proprio nel centro del paese. Tutta la cittadinanza accorse portando con se legna e fascine, chi a piedi chi invece con carri trainati da cavalli. Da questo momento in poi ha origine la tradizione della ''processione delle fascine'' per accensione del tradizionale ''“fucarazzu”'' o ''“zjarrë i madhë''”. Sempre nello stesso anno il 7 settembre con delibera comunale si decretò che a San Marzano fosse aggiunto il suffisso di San Giuseppe per suggellare il proprio legame al Santo.
 
Le azioni della  festa si ripetono di anno in anno da allora, in un appuntamento a cui nessun sammarzanese vuole mancare  osservando cadenze e tempi rigidi e stabiliti. Già il 17 Marzo i rituali della festa arrivano agli ultimi preparativi, la cittadinanza organizza con settimane di anticipo l’allestimento e la preparazione dei pani tradizionali, dei tredici piatti e delle cosiddette “mattre” . In alcune case vengono allestite le tavole con tredici pietanze, piatti semplici e senza carne, proprio in rispetto al periodo quaresimale che ospita la festa. I forni ardono di calore per cuocere tutte le “pagnottelle” con la tradizionale sigla “S. G.” da offrire ai fedeli, il paese è ormai in festa.
 
 
Il programma del 18 marzo è ricco di eventi.
 
Al mattino si radunano tutte le ceste ricolme di pani all’interno delle Chiesa Madre per la tradizionale benedizione, il pane poi viene distribuito alla popolazione che lo dividerà con i propri cari recitando il Padre Nostro. Mentre nel pomeriggio , intorno alle 15,  la  più bella e caratteristica della nostra festa prende vita: ''la processione delle fascine''.  Tutti ne prendono parte, con piccoli fasci, con carretti, con trattori e naturalmente con i carri trainati dai cavalli. Sfilano per le vie del paese, attorniati da turisti e concittadini, e si dirigono verso la contrada Principe, luogo destinato all’accensione. E’ una processione interminabile che si snoda per le vie del paese e vede la partecipazione di uomini, donne , anziani ognuno con il proprio carico ed i bambini con le carrozzelle rumorose e cariche anch’esse di legna. E, infine, i carrettieri con i grandi protagonisti  della processione: i cavalli addobbati per l’ occasione con eleganti finimenti e con il loro traino carico di fascine e sormontato da un’ effige del Patrono.  A sera inoltrata poi, terminata la processione, la cittadinanza si riunisce  finché “''lu facarazzu''” non viene acceso e li come  una grande famiglia dopo una lunga giornata di lavoro, si ritrova quel senso di condivisione e appartenenza che  riporta tutti verso l’ amato San Giuseppe. Il fuoco poi, arde per tutta la notte.
 
In memoria dell’ ospitalità ricevuta dalla Sacra Famiglia  durante la fuga in Egitto sempre il 18 marzo vengo allestite le tredici pietanze, in ricordo dell’ Ultima Cena. Si utilizzano ancor oggi gli alimenti tipici della civiltà contadina: olio, farina, pepe, pesce, legumi ed ortaggi. Non compaiono né formaggio né carne perché costosi e naturalmente perché siamo in quaresima: il piatto principale è il pane servito con finocchio ed un’ arancia; segue l’ insalata, i “ lampascioni  lessati con olio e pepe; fave con olio, pepe ed un’ acciuga; ceci e fagioli conditi nello stesso modo; cavolfiore lessato intero ed insaporito con olio e pepe; riso con sugo ed un pezzetto di baccalà fritto; stoccafisso al sugo;  massa di San Giuseppe con olio, “spunzale” ed un  pezzo di baccalà; maccheroni lunghi fatti a mano e conditi con miele e mollica di pane fritto; “carteddate” con pepe. I 13 piatti sonopoi serviti per 3,5,7 o 15 “Santi”  scelti tra le famiglie più povere del paese che rappresentano la Sacra Famiglia da sola o accompagnata da San Gioacchino e Sant’ Anna con i dodici apostoli. La sera del 18 marzo, dopo la messa e prima dell’ accensione del falò, il parroco benedice le tavolate e, dopo che i padroni di casa hanno  lavato le mani ai Santi ( gesto rituale che ricorda l’ Ultima Cena),  questi  possono assaggiare le pietanze. Terminata la rappresentazione  il cibo viene offerto ai poveri e/o ai forestieri.
 
La mattina del 19, fra le vie stracolme di gente vengono allestite le tradizionali tavole di San Giuseppe le cosiddette ''Mattre , ('' tavolieri di legno contenente piatti tipici della tradizione culinaria locale: orecchiette, “ braciole” al ragù, pane, vino, polpette,  carteddate e zeppole) piatti semplici e gustosi, preparati con amore dalle donne del posto che vengono destinate a tutti coloro che ne fanno richiesta, spesso gente “''forastiera''”. Un gesto di condivisione e devozione al Santo. Ogni anno sempre più famiglie portano avanti questa tradizione, e come una festa nelle festa, fanno da contorno all’uscita dalla chiesa del Santo Protettore, che dopo la Santa Messa delle 11, viene portato fra le tradizionali tavole. Solo dopo il suo passaggio e quindi la loro benedizione, possono essere consumate e condivise  dai fedeli accorsi. Terminate le tappe salienti delle giornate, la festa può dirsi chiusa, la processione religiosa del pomeriggio e i lo spettacolo di fuochi pirotecnici concludono i festeggiamenti, lasciando nei sammarzanesi un senso di abbandono e la consapevolezza che poi, dopo un anno tutto ricomincerà di nuovo, come negli untimi 150 anni.
 
Certo difficile è spiegare il legame profondo dei sammarzanesi con il Santo e le ritualità a lui collegate.  Ogni parte della festa viene curata discussa e perché no, anche criticata. Nulla più essere cambiato e tutto deve rimanere sempre uguale.  Rispetto alla parte più controversa della festa, cioè quella della “''processione delle fascine”''  va detto che i cavalli  vengono curati e rispettati per tutto l’anno, non è infatti strano vedere a San Marzano, in giro per le vie di campagna ma anche in paese, con carretti o senza, i carrettieri portare a spasso i propri cavalli. La grande devozione spinge queste persone a prendersi cura dei propri animali con grande sacrificio e con sentita riverenza verso il Santo. La festa non potrebbe essere la stessa senza questo aspetto e di certo nessuno vorrebbe mai rovinarne l’identità.  Bisogna poi sottolineare come per i sanmarzanesi, dedicarsi alla preparazione del “pane” come anche delle  “''mattre”'',   sia il miglior modo devozionale, di onorare San Giuseppe.   Quel pane e quei piatti rappresentano  la volontà di tramandare una fede più che una semplice tradizione.  Ecco perché  il pane e la  “''mattra''”  di un tempo si perpetua, anche  nei tempi moderni,  come quel valore antico che, nella  tradizione della Festa di San Giuseppe, diventa anche la sua identità religiosa.  Il pane e il cibo delle ''“mattre''” di San Giuseppe, oggi sembrano lontani dall’utilità di dover  sfamare i poveri, come  realmente è  eppure nulla viene cambiato nella gestualità  in questo aspetto della tradizione, forse oggi l’intento è arricchire le anime e  per educare  tutti al rispetto delle tradizioni e,  soprattutto,  al rispetto degli insegnamenti di Dio. Già, perché ancora oggi  a nessuno è consentito di spezzare un pezzo di quel pane  o di assaggiare quel cibo senza prima aver recitato almeno una preghiera di ringraziamento (M.Margherita).
 
Un programma che nel suo significato primario è innanzitutto religioso. Una Festa, '''quella del 18 e 19 Marzo''', dedicata al Santo Patrono dai quale grandi sono i significati e gli insegnamenti  religiosi che tutti noi traiamo.
 
== Cultura ==
* Biblioteca San Carlo Borromeo
 
* Casa Museo la nostra storia (foto e raccolta costumi e oggetti)
 
* Galleria Mostre d'epoca (esposizioni e mostre artisti locali)
 
* La Piazzetta, casa espositiva d'epoca
 
== Filmografia ==
=== Cinema ===
[[File:Alfred Hitchcock's The Birds Trailer - Tippi.png|thumb|Tippi Hedren nel trailer de ''[[Gli uccelli]]'' ([[1963]])]]
Il paese è stato protagonista in varie pellicole cinematografiche.
*''[[Ogni anno una ragazza]]'' (''The Petty Girl''), regia di [[Henry Levin]] (1950)
* Il primo film documentario è stato realizzato nel 1978 dal titolo "Quando la Scuola Cambia" a cura del regista Vittorio De Seta, per conto della Rai. In quel lavoro viene raccontata la vita del professore Carmine De Padova (sammarzanese) che insegna l'antica lingua arbereshe ai ragazzi della locale Scuola Elementare Casalini. Sempre in questo lavoro vengono intervistati anziani al mercato cittadino.
*''[[Gli uccelli]]'' (''The Birds''), regia di [[Alfred Hitchcock]] (1963)
* Altro film che ha San Marzano protagonista si chiama "[[Il generale dell'armata morta (film)|Il Generale dell'Armata Morta]]" del 1983, regia di [[Luciano Tovoli]] con [[Marcello Mastroianni]], Michel Piccolì e il debuttante [[Sergio Castellitto]]. In quel film erano presenti alcuni personaggi di San Marzano.
*''[[Marnie]]'' (''Marnie''), regia di Alfred Hitchcock (1964)
* Nel 2007 vennero girate alcune scene per il documentario "Il Senso degli Altri" regia di Marco Bertozzi.
*''[[La contessa di Hong Kong]]'' (''A Countess from Hong Kong''), regia di [[Charles Chaplin]] (1967)
*''[[The Man and the Albatross]]'', regia di [[Jean-Pierre Decourt]] (1968)
*''[[La grande rapina di Long Island (film 1968)|La grande rapina di Long Island]]'' (''Tiger by the Tail''), regia di [[R.G. Springsteen]] (1968)
*''[[Satan's Harvest]]'', regia di [[George Montgomery]] (1970)
*''[[Mr. Kingstreet's War]]'', regia di [[Percival Rubens]] (1971)
[[File:Tippi Hedren in "The Harrad Experiment" (1973).png|thumb|Tippi Hedren in ''[[The Harrad Experiment]]'' ([[1973]])]]
*''[[The Harrad Experiment]]'', regia di [[Ted Post]] (1973)
*''[[Allá donde muere el viento]]'', regia di [[Fernando Siro]] (1976)
*''[[Il grande ruggito]]'' (''Roar''), regia di [[Noel Marshall]] (1981)
*''[[Foxfire Light]]'', regia di [[Allen Baron]] (1982)
*''[[Terrore in sala]]'' (''Terror in the Aisles''), regia di [[Andrew J. Kuehn]] (1984)
*''[[Deadly Spygames]]'', regia di [[Jack M. Sell]] (1989)
*''[[Brividi nella notte]]'' (''In the Cold of the Night''), regia di [[Nico Mastorakis]] (1990)
*''[[Uno sconosciuto alla porta]]'' (''Pacific Heights''), regia di [[John Schlesinger]] (1990)
*''[[Teresa's Tattoo]]'', regia di [[Julie Cypher]] (1994)
*''[[Attenzioni inevitabili]]'' (''Inevitable grace''), regia di [[Alex Monty Canawati]] (1994)
*''[[La storia di Ruth, donna americana]]'' (''Citizen Ruth''), regia di [[Alexander Payne]] (1996)
*''Mulligans!'', regia di Miles Hood Swarthout (1997) - corto
*''[[Break Up - punto di rottura]]'' (''Break Up''), regia di [[Paul Marcus]] (1998)
*''[[I Woke Up Early the Day I Died]]'', regia di [[Aris Iliopulos]] (1998)
*''[[Exposé (film)|Exposé]]'', regia di [[Daphna Edwards]] (1998)
*''[[The Storytellers]]'', regia di [[James D.R. Hickox]] (1999)
*''Tea with Grandma'', regia di Jonathan Fahn (2001) - corto
*''Ice Cream Sundae'', regia di Désirée Nosbusch (2001) - corto
*''[[Searching for Haizmann]]'', regia di [[Scott Gordon]] e [[Ron Meyer]] (2003)
 
[[File:Tippi Hedren - A Countess from Hong Kong.png|alt=|miniatura|Tippi Hedren nel 1967 ]]
== Economia ==
L'economia locale è preminentemente dedita all'agricoltura., con prevalenza delle culture tradizionali della vite e dell'ulivo.
 
*''[[DarkWolf]]'', regia di [[Richard Friedman]] (2003)
Nel [[XX secolo]] sorse una distilleria che si affermò nella produzione del [[liquore]] "Elisir San Marzano Borsci"<ref>In epoca medievale i Borsci, originari di [[Borshi]] in [[Albania]], si sposta esule in Puglia a causa dell'avanzata turca nei Balcani. Nel 1840 nel comune di San Marzano di San Giuseppe il liquorista Giuseppe Borsci, ispirandosi ad un'antica ricetta ereditata dai suoi avi, perfeziona e inizia a produrre il suo Elisir ponendo fin dalle origini sulla storica etichetta gialla la dicitura "Specialità Orientale" insieme all'aquila bicipite caratteristica d'Albania.</ref>, che negli [[anni 1980|anni ottanta]] fu lanciato sul mercato nazionale con una campagna pubblicitaria.
*''[[Rose's Garden]]'', regia di [[Shawna Baca]] e [[Craig Nisker]] (2003)
*''[[Julie and Jack]]'', regia di [[James Nguyen]] (2003)
*''[[Raising Genius]]'', regia di [[Linda Voorhees]] e [[Bess Wiley]] (2004)
*''[[Bugie nella mente]]'' (''Mind Rage''), regia di [[Mark Allen Michaels]] (2004)
*''[[I Heart Huckabees - Le strane coincidenze della vita]]'' (''I Heart Huckabees''), regia di [[David O. Russell]] (2004)
*''[[Diamond Zero]]'', regia di [[David Gaz]] e [[Annelie Wilder]] (2005)
*''[[Strike the Tent]]'', regia di [[A. Blaine Miller]] e [[Julian Adams]] (2005)
*''[[Replica (film)|Replica]]'', regia di [[James Nguyen]] (2005)
*''[[The Boneyard Collection]]'', regia di [[Edward L. Plumb]] (2006)
*''[[Dead Write]]'', regia di [[Michael Connell]] (2007)
*''[[Her Morbid Desires]]'', regia di Edward L. Plumb (2008)
*''[[Birdemic]]'' (''Birdemic: Shock and Terror''), regia di [[James Nguyen]] (2008)
*''[[Cousin Sarah]]'', regia di [[Jenni Gold]] (2011)
*Stella (2008)
*''[[Jayne Mansfield's Car - L'ultimo desiderio]]'' (''Jayne Mansfield's Car''), regia di [[Billy Bob Thornton]] (2012)
*''[[Free Samples]]'', regia di [[Jay Gammill]] (2012)
*''[[Return to Babylon]]'', regia di [[Alex Monty Canawati]] (2013)
*''[[The Ghost and the Whale]]'', regia di [[Anthony Gaudioso]] e [[James Gaudioso]] (2014)
 
=== Televisione ===
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Tippi Hedren on the set of The Birds II Land's End, 1994.JPG|thumb|Tippi Hedren sul set de ''[[Gli uccelli II]]'' (1994)]]
[[File:Taranto mappa.png|miniatura|Collegamenti della Provincia di Taranto]]
*''[[The Crisis (serie televisiva)|The Crisis]]'' - serie TV, 1 episodio (1965)
=== Strade ===
*''[[I giorni di Bryan]]'' (''Run for Your Life'') - serie TV, 1 episodio (1965)
*''[[Una moglie per papà (serie televisiva)|Una moglie per papà]]'' (''The Courtship of Eddie's Father'') - serie TV, 2 episodi (1970-1971)
*''[[La donna bionica]]'' (''The Bionic Woman'') - serie TV, 1 episodio (1976)
*''[[Cuore e batticuore]]'' (''Hart to Hart'') - serie TV, 1 episodio (1976)
*''[[Un salto nel buio]]'' (''Tales from the Darkside'') - serie TV, 1 episodio (1984)
*''[[Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1985)|Alfred Hitchcock presenta]]'' (''Alfred Hitchcock Presents'') - serie TV, episodio [[Episodi di Alfred Hitchcock presenta (serie televisiva 1985) (prima stagione)#L'uomo del Sud|pilota]] (1985)
*''[[Hitchcock - Il brivido del genio]]'', regia di [[Francesco Bortolini]] e [[Claudio Masenza]] - film TV (1986)
*''[[Hotel (serie televisiva)|Hotel]]'' - serie TV, 1 episodio (1988)
*''[[Baby Boom (serie televisiva)|Baby Boom]]'' - serie TV, 1 episodio (1988)
*''[[Amore riportami in campagna]]'' (''Return to Green Acres''), regia di [[William Asher (regista)|William Asher]] - film TV (1990)
*''[[Beautiful]]'' (''The Bold and the Beautiful'') - soap opera, 1 episodio (1990)
*''[[L'ombra di un dubbio]]'' (''Shadow of a Doubt''), regia di [[Karen Arthur]] - film TV (1991)
*''[[L'ispettore Tibbs]]'' (''In the Heat of the Night'') - seoap opera, 1 episodio (1991)
*''[[Gli occhi dell'assassino]]'' (''Through the Eyes of a Killer''), regia di [[Peter Markle]] - film TV (1992)
*''[[Perry Mason: Elisir di morte]]'' (''Perry Mason: The Case of the Skin-Deep Scandal''), regia di [[Christian I. Nyby II]] - film TV (1993)
*''[[La signora in giallo]]'' (''Murder, She Wrote'') - serie TV, episodio [[10x6]] (1993)
*''[[Gli uccelli II]]'' (''The Birds II: Land's End''), regia di [[Rick Rosenthal]] - film TV (1994)
*''[[L'eredità degli Hollister]]'' (''Treacherous Beauties''), regia di [[Charles Jarrott]] (1994)
*''[[Dream On (serie televisiva)|Dream On]]'' - serie TV, 5 episodi (1994-1996)
*''[[Adventures from the Book of Virtues]]'' - serie TV, 1 episodio (1997)
*''[[The Guardian (film 1997)|The Guardian]]'', regia di [[Rob Cohen]] - film TV (1997)
*''[[Chicago Hope]]'' - serie TV, 1 episodio (1998)
*''[[Invasion America]]'' - serie TV, 13 episodi (1998)
*''[[Arli$$]]'' - serie TV, 1 episodio (1998)
*''[[La cantina degli orrori]]'' (''The Darklings''), regia di [[Jeffrey Reiner]] - film TV (1999)
*''[[Senza papà]]'' (''Replacing Dad''), regia di [[Joyce Chopra]] - film TV (1999)
*''[[Bull (serie televisiva 2000)|Bull]]'' - serie TV, 1 episodio (2000)
*''[[Hollywood Off-Ramp]]'' - serie TV, 1 episodio (2000)
*''[[Providence (serie televisiva)|Providence]]'' - serie TV, 3 episodi (2000)
*''[[The Nightmare Room]]'' - serie TV, 1 episodio (2001)
*''[[111 Gramercy Park]]'', regia di [[Bill D'Elia]] - film TV (2003)
*''[[Fashion House]]'' - serie TV, 10 episodi (2006)
*''[[4400]]'' (''The 4400'') - serie TV, 1 episodio (2006)
*''[[CSI - Scena del crimine]]'' (''CSI: Crime Scene Investigation'') - serie TV, 1 episodio (2008)
*''[[Tribute (film)|Tribute]]'', regia di [[Martha Coolidge]] - film TV (2009)
*''[[Aiutami Hope!]]'' (''Raising Hope'') - serie TV, 1 episodio (2012)
*''[[Cougar Town]]'' - serie TV, 1 episodio (2013)
 
=== Doppiaggio ===
Il territorio comunale è interessato dalla [[strada statale 7 ter Salentina]].
* Queen Hippolyta in ''[[Batman - Cavaliere della notte]]'' e ''[[Batman: The Brave and the Bold]]''
 
== AmministrazioneDoppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Tippi Hedren è stata [[doppiaggio|doppiata]] da:
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
*[[Maria Pia Di Meo]] in ''Gli uccelli'', ''Marnie''<ref>in una scena finale Tippi Hedren è doppiata da [[Serena Verdirosi]]</ref>
*[[Melina Martello]] in ''Il grande ruggito'', ''Aiutami Hope!''
*[[Mirella Pace]] in ''La signora in giallo'', ''Senza papà''
*[[Rosetta Calavetta]] in ''La contessa di Hong Kong''
*[[Ada Maria Serra Zanetti]] in ''Attrazioni inevitabili''
*[[Giuliana Nanni]] in ''DarkWolf''
*[[Valeria Valeri]] in ''Beautiful''
*[[Caterina Rochira]] in ''Gli uccelli II''
*[[Vanna Busoni]] in ''La cantina degli orrori''
*[[Barbara De Bortoli]] in ''4400''
*[[Graziella Polesinanti]] in ''Cougar Town''
 
==Note==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio Bruno |Inizio = 21 settembre 1987 |Fine = 4 luglio 1992 |Partito = [[Partito Socialista Democratico Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Tarantino |Inizio = 4 luglio 1992 |Fine = 28 aprile 1997 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Tarantino |Inizio = 28 aprile 1997 |Fine = 14 maggio 2001 |Partito = [[Cristiani Democratici Uniti]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Tarantino |Inizio = 14 maggio 2001 |Fine = 30 maggio 2006 |Partito = [[centro-destra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Tarantino |Inizio = 30 maggio 2006 |Fine = 20 marzo 2007 |Partito = [[Casa delle Libertà]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Antonio Paglialonga |Inizio = 20 marzo 2007 |Fine = 15 aprile 2008 |Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Borsci |Inizio = 15 aprile 2008 |Fine = 28 maggio 2013 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Tarantino |Inizio = 28 maggio 2013 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: per San Marzano |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Sport ==
=== Calcio a 5 Femminile ===
L'A.S.D. Atletic San Marzano calcio a 5 femminile venne fondata da Matteo Cataldo Abate e da Giovanni Spada nella stagione calcistica 2014/2015. La stagione non andò benissimo perché la squadra si qualificò al penultimo posto. Nella stagione calcistica 2015/2016 la squadra riesce a raggiungere il secondo posto giocando i play-off contro il Taranto 83, vincendo la semifinale e qualificandosi per la finale dove viene sconfitta con una rete di differenza dal REAL Statte. Nella stagione calcistica 2016/2017 la squadra partecipa al campionato FIGC di Serie C, con il 6º posto raggiunto.
 
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio è la Polisportiva Dilettantistica San Marzano che, dopo aver superato i play-off, è stata promossa in Prima Categoria nell'aprile 2013; militava nel campionato regionale di Seconda Categoria dal 2009, anno in cui vinse il campionato di Terza Categoria. Il traguardo massimo è stato ottenuto con la promozione nel campionato di Prima Categoria nel 1988, nel 2005 e nel 2013. Nella stagione 2013 - 2014 per la prima volta nella storia il San Marzano conquista la permanenza in prima categoria per la stagione successiva. L'attuale presidente è Tommaso Gigante mentre l'allenatore è Mimmo Mazza.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro |autore=F. Antonio Primaldo Coco |titolo=[http://www.dimarcomezzojuso.it/pubs/502/libro.pdf Casali Albanesi nel Tarentino] (PDF) |anno=1921 |editore=Scuola Tipografica Italo-Orientale "S. Nilo" |città=Grottaferrata}}
 
== Voci correlate ==
* [[Albania]]
* [[Arbëreshë]]
* [[Rito bizantino]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{interprogetto|commons=Category:San Marzano di San Giuseppe}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenticollegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://dl.antenati.san.beniculturali.it/v/Archivio+di+Stato+di+Taranto/Stato+civile+napoleonico/San+Marzanooggi+San+Marzano+di+San+Giuseppe/ |titolo=Gli Archivi per la Ricerca Anagrafica |accesso=2019-01-24}}
* {{cita web|http://www.sanmarzano-ta.gov.it/|Comune di San Marzano - Bashkia e Shën Marcanit}}
* {{cita web|url=http://www.comunesanmarzano.ta.it/Prima%20Pagina.html?fbclid=IwAR3EoN8ZJgq4b6b9MMr6eJWM89-yES7FKrLXR0H9nCmx740nYJLA-QCiVeQ |titolo=Raccolta del Lessico |accesso=2019-01-24}}
* {{cita web|http://www.arbitalia.it/katundet/sanmarzano/sanmarzano.htm|San Marzano di San Giuseppe (TA) Shën Marcani su ARBITALIA}}
 
{{Comuni della provincia di Taranto}}
{{Comuni della comunità arbëreshë}}{{Salento}}
{{Comuni Parco naturale regionale Terra delle Gravine}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema}}
{{portale|puglia}}
 
[[Categoria:San Marzano di San Giuseppe|Modelli statunitensi]]
[[Categoria:Paesi arbëreshë]]
[[Categoria:Comuni italiani di lingua albanese]]