[[File:Sammarinese ID card 2017 (front).jpg|thumb|upright=1.4|Carta d'identità sammarinese elettronica in uso dal 2017 {{simbolo|EPassport logo.svg}}]]
{{Nota disambigua|il sovrano svedese|Carlo VIII di Svezia|Carlo VIII}}
[[File:Sammarinese ID card 2017 (back) 1.jpg|thumb|upright=1.4|Carta d'identità sammarinese (retro) non valida per l'espatrio.]]
{{Monarca
[[File:Sammarinese ID card 2017 (back) 2.jpg|thumb|upright=1.4|Carta d'identità sammarinese (retro) valida per l'espatrio.]]
| nome = Carlo VIII di Francia
La '''carta d'identità sammarinese''' è un documento di riconoscimento della [[Repubblica di San Marino]], dal gennaio [[2017]] è in uso la [[carta d'identità elettronica]].
| immagine = Charles VIII Ecole Francaise 16th century Musee de Conde Chantilly.jpg
| legenda =
| stemma = Armes charles 8 france et naples.png
| titolo = [[Sovrani di Francia#Re di Francia (1328-1589)|Re di Francia]]
| regno = 30 agosto [[1483]] – 7 aprile [[1498]]
| incoronazione = 30 maggio [[1484]]
| predecessore = [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]]
| successore = [[Luigi XII di Francia|Luigi XII]]
| titolo1 = [[Re di Napoli]]
| sottotitolo1 = come '''Carlo IV'''
| inizio regno1 = 22 febbraio [[1495]]
| fine regno1 = 6 luglio [[1495]]
| predecessore1 = [[Ferdinando II di Napoli]]
| successore1 = [[Ferdinando II di Napoli]]
| nome completo = Carlo di Francia
| data di nascita = 30 giugno [[1470]]
| luogo di nascita = [[Amboise]]
| data di morte = 7 aprile [[1498]]
| luogo di morte = [[Amboise]]
| luogo di sepoltura = [[Basilica di Saint-Denis]], [[Francia]].
| casa reale = [[Valois]]
| dinastia = [[Capetingi]]
| padre = [[Luigi XI di Francia]]
| madre = [[Carlotta di Savoia]]
| consorte = [[Anna di Bretagna]]
| figli = Carlo Orlando<br />Carlo<br />Francesco<br />Anna
}}
{{Bio
| Nome = Carlo VIII
| Cognome = di Valois
| ForzaOrdinamento = Carlo 08 di Francia
| Sesso = M
| LuogoNascita = Amboise
| GiornoMeseNascita = 30 giugno
| AnnoNascita = 1470
| LuogoMorte = Amboise
| GiornoMeseMorte = 7 aprile
| AnnoMorte = 1498
| Attività = sovrano
| Nazionalità =
| Categorie = no
| FineIncipit = è stato [[Sovrani di Francia|Re di Francia]] dal [[1483]] al [[1498]] e brevemente [[Sovrani di Napoli|Re di Napoli]], come '''Carlo IV''', nel [[1495]]
}}
== Storia ==
La sua fallimentare discesa in [[Italia]] nel [[1494]] inaugurò le cosiddette [[guerre d'Italia del XVI secolo|guerre d'Italia]] (definite "horrende" dal [[Niccolò Machiavelli|Machiavelli]]): una lunga serie di otto conflitti, con cui le grandi potenze europee si disputarono il controllo della penisola, terminata solo nel [[1559]] con la [[Pace di Cateau-Cambrésis]], che mutò profondamente la geografia politica dell'Italia.
Il rilascio della carta d'identità sammarinese venne disciplinato solo con la legge 20 gennaio [[1963]], n.3, la legge prevedeva che le carte d'identità non dovevano essere più rilasciate dalla [[Corpo della gendarmeria della Repubblica di San Marino|Gendarmeria]] ma dalla Direzione di Servizi di Stato Civile e quelle ancora presenti dovevano essere sostituite entro l'anno; la carta d'identità aveva un valore di tre anni per i sammarinesi e di un anno per i cittadini stranieri residenti<ref>[http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/archivio-leggi-decreti-e-regolamenti/scheda17011081.html Legge 20 gennaio 1963, n.3]</ref>.
La legge 25 gennaio [[1990]], n. 12 la carta d'identità viene rilasciata anche agli stranieri residenti che hanno compiuto quattordici anni e viene istituito uno schedario presso la sede della Gendarmeria e la durata della carta d'identità passa a cinque anni<ref>[http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/archivio-leggi-decreti-e-regolamenti/scheda17013561.html Legge 25 gennaio 1990, n. 12]</ref>.
Con la legge 17 giugno [[2004]] n.83 i dati dello schedario vengono immessi nel database informatico dell'Ufficio di Stato Civile e trasmessi alla Gendarmeria<ref>[http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/archivio-leggi-decreti-e-regolamenti/scheda17015611.html Legge 17 giugno 2004, n.83]</ref>
Il Decreto Delegato 16 agosto [[2016]], n.105 prevede il rilascio della [[Carta d'identità elettronica]] (CIE) per tutti i cittadini sammarinesi e per quelli stranieri residenti in Repubblica, la firma non è richiesta per i minori di 12 anni e il documento ha una validità di cinque anni e di tre anni per i minori di sei anni d'età<ref>[http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/archivio-leggi-decreti-e-regolamenti/scheda17149910.html Decreto Delegato 16 agosto 2016 n.105 - Disposizioni relative alle caratteristiche e al rilascio della carta d’identità munita di microprocessore]</ref>, il Decreto viene ratificato il 18 gennaio [[2017]]<ref>[http://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/archivio-leggi-decreti-e-regolamenti/scheda17151877.html Decreto Delegato 18 gennaio 2017 n.8 - Ratifica Decreto Delegato 16 agosto 2016 n.105 - Disposizioni relative alle caratteristiche e al rilascio della carta d’identità munita di microprocessore]</ref>.
== BiografiaCaratteristiche ==
La nuova carta d'identità sammarinese è elettronica e [[Sistema di riconoscimento biometrico|biometrica]]. È di plastica e ha il formato di una [[carta di credito]]. Nella parte frontale si trova l'immagine digitale che si replica anche lateralmente e i dati sono espressi in [[lingua italiana|italiano]] e [[lingua inglese|inglese]]: cognome, nome, nazionalità, luogo e data di nascita, data di rilascio e scadenza, il numero della carta, il sesso, il numero di carta e il numero personale. Nel retro è presente anche una microstampa olografica.
=== La politica interna ===
== Come ottenerla ==
Carlo VIII nacque in [[Francia]]. Unico figlio maschio sopravvissuto di re [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]], gli succedette alla sua morte, il 30 agosto [[1483]]. Ambizioso, ma di salute cagionevole,<ref>Tra l'altro Carlo aveva una malformazione ai piedi (sei dita ciascuno anziché cinque) e per nascondere questa sua malformazione inventò le scarpe "a becco d'anatra".</ref> considerato dai contemporanei di indole gradevole, ma privo di grande intelligenza politica e non adatto agli affari di Stato, il re tredicenne governò inizialmente sotto la reggenza della sorella maggiore, la principessa [[Anna di Beaujeu]], e di suo marito [[Piero II di Borbone|Piero di Borbone]].
Bisogna recarsi con la carta d'identità scaduta o con un documento di riconoscimento presso l'Ufficio di Stato Civile - Servizi Demografici ed Elettorali di [[Borgo Maggiore]] e pagare 30 [[euro]], per i minori di 6 anni ha un costo di 15 euro.
== Carta d'identità come documento di viaggio ==
La politica di Carlo VIII fu volta a consolidare ed estendere il territorio del regno. Ottenne per vie diverse l'annessione degli ultimi due grandi Ducati che godevano ancora di una forte autonomia rispetto alla corona francese: il Ducato di [[Angioini|Angiò]] (comprendente l'[[Angiò|Anjou]] e la [[Provenza]]), tramite un complesso meccanismo ereditario; il [[Ducato di Bretagna]], tramite il suo matrimonio, celebrato il 6 dicembre [[1491]], con l'erede, la duchessa [[Anna di Bretagna]], in un'elaborata cerimonia a [[Castello di Langeais|Château Langeais]]<ref>La quindicenne duchessa Anna, infelice dell'arrangiamento politico dell'unione, arrivò al matrimonio con il suo ''entourage'', che trasportava due letti. Dopo il matrimonio visse a [[Castello di Clos-Lucé|Clos Lucé]], ad Amboise.</ref>. Con il matrimonio Carlo VIII si liberò della reggenza della sorella e dell'influenza dei parenti: da allora poté gestire gli affari di Stato secondo le sue intenzioni.
Paesi dove è possibile entrare mostrando solo la carta d'identità sammarinese<ref>[http://www.esteri.sm/on-line/home/affari-esteri/trattati-internazionali/convenzioni-bilaterali/accordi-bilaterali-con-altri-stati.html Trattati Internazionali - Accordi Bilaterali con altri Stati]</ref>:
* Paesi dell'[[Area Schengen]] (eccetto la Repubblica Ceca, l'Islanda, la Lettonia, la Svezia e l'Ungheria)
* {{ALB}}
* {{AND}} <ref>{{Cita web|url =https://andorraguides.com/visa/schengen/}}</ref>
* {{BIH}}
* {{HRV}}
* {{FRO}}
* {{Bandiera|FRA}} [[Francia d'oltremare]]
* {{KOS}}
* {{MDA}}
* {{MNE}}
* {{MSR}} (È possibile l’ingresso con qualsiasi prova di identità, ma per un massimo di 14 giorni)<ref>{{Cita web|url =http://visados.com/en/visa-for-Montserrat}}</ref>
* {{ROU}}
== Note==
A corte ci fu anche una vivace vita culturale: tra i poeti, spicca la figura dell'umanista italiano [[Publio Fausto Andrelini]]. Con il [[Trattato di Étaples]] del [[1492]] e con quello di [[Barcellona]] del [[1493]] normalizzò i rapporti con l'[[Inghilterra]] e con il regno d'[[Aragona]], ma al prezzo di onerose concessioni. Sempre nel 1493, con il [[Trattato di Senlis]], pose fine alla guerra con l'[[Sacro Romano Impero|Impero]] per la successione al trono di [[Borgogna]], mantenuta con la rinuncia alla [[Franca Contea]], all'[[Contea d'Artois|Artois]] ed a parte delle [[Contea delle Fiandre|Fiandre]], ed annessa definitivamente nel [[1497]].
=== La marcia su Napoli ===
{{vedi anche|Guerra d'Italia del 1494-1498}}
Pacificati i rapporti con le potenze europee, Carlo VIII, che vantava attraverso la nonna paterna, [[Maria d'Angiò]] ([[1404]]-[[1463]]), un lontano diritto ereditario alla corona del [[Regno di Napoli]], indirizzò le risorse della Francia verso la conquista di quel [[Monarchia|reame]], incoraggiato da [[Ludovico il Moro|Ludovico Sforza]], detto ''Il Moro'' (che ancora non era [[Ducato di Milano|duca di Milano]] ma ne era solo [[Reggenza|reggente]]) e sollecitato dai suoi consiglieri, [[Guillaume Briçonnet]] e [[de Vers]].
{{Casa dei Valois1}}
La riconquista del Sud della Penisola, già governato dalla Casata degli [[Angioini]] durante il [[secolo XIII]], non comprendeva, nei progetti, anche la Sicilia. Quest'ultimo fatto depone a favore della tesi secondo la quale Carlo VIII non intendeva accrescere semplicemente i domini della sua Casata, ambizione comune a molte case regnanti di area [[mitteleuropea]] o [[anglosassoni|anglosassone]], ma farne piuttosto la base di partenza per quelle [[Crociate]] la cui eco era rinvigorita dalla cacciata degli [[arabi]] dall'ultimo possedimento spagnolo, il [[Regno di Granada]] ([[1492]]), avvenuta proprio in quegli anni. Il progetto politico della ''Res Publica Christiana Pro Recuperanda Terra Sancta'' aveva ancora presa nelle classi dirigenti europee nonostante la fine rovinosa cui andarono incontro sia la maggior parte di quel progetto stesso, sia coloro che intesero realizzarlo ben prima, intorno alla metà del Duecento.
Discese in [[Italia]] il 3 settembre [[1494]] con un esercito di circa 30.000 effettivi dei quali 8.000 erano [[mercenari svizzeri]], dotato di un'artiglieria moderna. Venne accolto festosamente dai duchi di [[Ducato di Savoia|Savoia]]. Il suo esercito si accampò ad [[Asti]], dove Carlo VIII ricevette l'omaggio dei suoi sostenitori: Margarita dè Solari fanciulla di undici anni (nel 1495 gli dedicherà Les Louanges du Mariage) alloggiando nel Palazzo del padre in Asti ne ascolterà le odi ; il cardinale [[Giuliano della Rovere]], Ludovico Sforza con la moglie [[Beatrice d'Este]] ed [[Ercole d'Este]], duca di [[Ferrara]]. A [[Pavia]] conobbe [[Gian Galeazzo Sforza]] e sua moglie [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] . Isabella ne approfittò per scongiurarlo di proteggere la sua famiglia dalle mire di Ludovico Sforza. Tuttavia, un mese dopo questo incontro, il marito Gian Galeazzo Sforza morì, probabilmente avvelenato, e Ludovico il Moro divenne signore di Milano con il benestare dei francesi.
[[File:Francesco granacci, entrata di Carlo VIII a Firenze.jpg|thumb|left|[[Francesco Granacci]], ''Entrata di Carlo VIII a Firenze'', 17 novembre 1494
Galleria degli Uffizi]]
Carlo, dapprima intenzionato a percorrere la via Emilia fino alla Romagna, ne venne dissuaso da atteggiamenti bellicosi di [[Caterina Sforza]], signora di [[Forlì]] e [[Imola]]. Così, dopo una tappa a [[Piacenza]], si diresse verso [[Firenze]]. La città era tradizionalmente filofrancese, ma la politica incerta del suo signore, [[Piero di Lorenzo de' Medici]], figlio di [[Lorenzo il Magnifico]], l'aveva schierata in difesa degli [[Aragonesi]] di [[Napoli]]. Il pericolo incombente dei saccheggi e delle violenze dell'esercito francese (enfatizzato da una violenta predica di [[Girolamo Savonarola]]) accentuò il rancore della maggior parte dei cittadini contro i Medici.
Carlo VIII entrò il 29 ottobre a [[Fivizzano]], saccheggiandola, e pose l'assedio alla rocca di [[Fortezza di Sarzanello|Sarzanello]], chiedendo che gli fosse lasciato il passo per Firenze. Piero, mutato consiglio, all'insaputa della città, gli concesse più di quanto chiedesse: le fortezze di Sarzanello, di [[Sarzana]] e di [[Pietrasanta]], le città di [[Pisa]] e di [[Livorno]] e via libera per Firenze. Tornato a Firenze l'8 novembre, Piero ne fu immediatamente cacciato dai fiorentini, che considerarono il suo atteggiamento vile e servile, e proclamarono la Repubblica. Allo stesso tempo i fiorentini agevolarono l'invasione di Carlo VIII, considerandolo restauratore della loro libertà e riformatore della Chiesa, il cui [[Papa Alessandro VI]] ([[Rodrigo Borgia]]) era considerato indegno dal [[Savonarola]].
Carlo VIII però, timoroso di inimicarsi le potenze europee, non intendeva deporre il [[Borgia]] dal papato. Marciò verso [[Roma]] e prese dapprima [[Civitavecchia]]. Il 31 dicembre 1494, approfittando di una coincidenza fortunata, ottenne dal [[papa]] l'ingresso pacifico nella [[Roma|Città Eterna]]<ref>L'amante del papa, [[Giulia Farnese]], moglie del suo alleato [[Orsino Orsini]], e la suocera, [[Adriana Mila]], in viaggio da [[Bassanello]] verso il [[Vaticano]], caddero in mano dei soldati francesi. Carlo le usò come merce di scambio: le donne vennero liberate nel giro di un mese e l'esercito francese entrò sfilando in [[Roma]]</ref>. L'accordo non risparmiò Roma dai saccheggi delle truppe francesi. Per evitarne un'ulteriore permanenza in città, il 6 gennaio [[1495]] Alessandro VI accolse Carlo VIII e ne autorizzò il passaggio negli Stati pontifici verso [[Napoli]], affiancandogli come cardinale legato il figlio [[Cesare Borgia]].
[[File:French troops and artillery entering Naples 1495.jpg|thumb|left|[[Guerra d'Italia del 1494-1498|L'entrata in Napoli]], 22 febbraio [[1495]]. ''[[Cronaca figurata del Quattrocento]]'' di [[Melchiorre Ferraiolo]]]]
Carlo VIII assediò [[Tuscania]] ([[Viterbo]]), distruggendone due terzieri e uccidendone 800 abitanti, ed espugnò poi il [[castello di Monte San Giovanni Campano]] trucidando 700 abitanti. Il 22 febbraio occupò Napoli praticamente senza combattere: il re [[Ferdinando II di Napoli|Ferdinando II]], detto Ferrandino, era già fuggito con tutta la corte in vista di una futura resistenza. Incoronato [[Regno di Napoli|re di Napoli]], vi stette fino a maggio quando il popolo e le armate napoletane, al grido di "ferro! ferro!", nuovamente rinvigorite sotto le insegne aragonesi del giovane re [[Ferdinando II d'Aragona|Ferrandino]], riuscirono a scacciare i francesi dal [[Regno di Napoli|Regno]].
La rapidità e la facilità con cui Carlo VIII aveva raggiunto Napoli e la posizione di dominio in Europa che gli derivava dall'unione delle corone di Francia e di Napoli suscitarono la formazione di una Lega antifrancese, composta da [[Repubblica di Venezia|Venezia]], [[Sacro Romano Impero|Impero]], [[Stato Pontificio|Papato]], [[Ducato di Milano|Milano]] e [[Re cattolici|Spagna]]. Carlo VIII comprese che era tempo di ritirarsi in Francia e cercò di valicare l'Appennino. Il 6 luglio [[1495]] trovò l'esercito della lega degli stati italiani a sbarrargli la strada nella [[Battaglia di Fornovo]].
[[File:Attr. incerta, medaglia di carlo VIII di francia, recto.JPG|miniatura|231x231px|Medaglione con l'effige di Carlo VIII di Francia. Anni '90 del XV secolo]]
I suoi atti sono ricordati da letterati italiani come [[Giorgio Summaripa]]<ref>{{Cita libro|editore= Cristoforo De Bottis
|cognome= Summaripa
|nome= Giorgio
|titolo= Processo contro il re di Francia
|città= Venezia
|accesso= 22 aprile 2015
|data= 1495
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=546720&search_terms=DTL5
}}</ref> ed anche nel romanzo storico di [[Luigi Gramegna]] ''La sibilla del re''.
=== Il ritorno in Francia e la morte ===
Negli anni successivi Carlo VIII tentò di ricostituire il suo esercito, ma senza successo, a causa dei grossi debiti contratti per la spedizione precedente. Morì a 27 anni, il 7 aprile [[1498]], per un incidente nel [[castello di Amboise]]: batté la testa contro l'architrave in pietra di una porta mentre, a cavallo, si recava ad assistere a una gara di [[jeu de paume]] e nel giro di due ore entrò in [[coma]] e morì per [[emorragia cerebrale]]<ref>{{en}} Heiner Gillmeister, ''Tennis: A Cultural History'', London: Leicester University Press, 1998, p. 21. ISBN 978-0-7185-0147-1</ref>.
[[File:Charles VIII l'Affable.jpg|alt=Charles VIII de France|thumb|317x317px|Carlo VIII]]
Carlo VIII fu l'ultimo esponente del ramo regale della [[Valois|dinastia Valois]], detto "dei Valois diretti". Alla sua morte il trono passò al cugino, il [[Duca d'Orléans]] [[Luigi XII di Francia|Luigi II di Valois-Orléans]], che regnò come Luigi XII di Francia. Al suo successore, Carlo VIII trasmise in eredità una Francia immersa nei debiti e nel disordine, risultato di un'ambizione definita, nella forma più benevola, irrealistica. Eppure la sua spedizione portò a contatti tra gli [[umanesimo|umanisti]] italiani e francesi, dando vigore alle arti ed alle lettere francesi nel tardo [[Rinascimento]].
== Discendenza ==
Da Anna di Bretagna, Carlo ebbe quattro figli, morti tutti bambini:
* Carlo Orlando (10 ottobre 1492 - 6 dicembre 1495), [[Delfino (titolo)|delfino di Francia]];
* Carlo (8 settembre 1496 - 2 ottobre 1496), delfino;
* Francesco (1497-1498), delfino;
* Anna (1498-1499).
== Ascendenza ==
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Carlo VIII di Francia'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Luigi XI di Francia]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Carlo VII di Francia]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Carlo VI di Francia]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Carlo V di Francia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Giovanna di Borbone (1338-1378)|Giovanna di Borbone]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br/ >[[Isabella di Baviera]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Stefano III di Baviera]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Taddea Visconti]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Maria d'Angiò]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Luigi II d'Angiò]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Luigi I d'Angiò]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Maria di Blois-Châtillon
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br/ >[[Iolanda di Aragona]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br/ >[[Giovanni I di Aragona]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Iolanda di Bar
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Carlotta di Savoia]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Ludovico di Savoia]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Amedeo VIII di Savoia]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Amedeo VII di Savoia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Bona di Berry]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br/ >[[Maria di Borgogna (1380-1422)|Maria di Borgogna]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Filippo II di Borgogna]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Margherita III delle Fiandre]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Anna di Cipro|Anna di Lusignano]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Giano di Cipro]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Giacomo I di Cipro]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Helvis Helisia di Brunswick-Grubenhagen
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br/ >[[Carlotta di Borbone (1388-1422)|Carlotta di Borbone]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br/ >[[Giovanni I di Borbone-La Marche]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Caterina di Vendôme
|}
</div>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Ordre de Saint-Michel Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine di San Michele
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Michele
|motivazione=
}}
== Note ==
<references />
== BibliografiaVoci correlate ==
* [[Passaporto sammarinese]]
* [[Maria Bellonci|Bellonci, Maria]]: ''Lucrezia Borgia'', Mondadori, collana "Oscar scrittori del Novecento", Milano, 1998. ISBN 88-04-51658-5
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Charles VIII of France}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Re di Francia]]
|periodo = 30 agosto [[1483]] - 7 aprile [[1498]]
|precedente = [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]]
|successivo = [[Luigi XII di Francia|Luigi XII]]
|immagine = Arms of the Kingdom of France (Ancien).svg
}}
{{Box successione
|tipologia = precedenza titoli nobiliari
|carica = [[Delfino di Francia]]
|periodo = 30 giugno [[1470]] - 30 agosto [[1483]]
|precedente = [[Francesco di Valois (1466-1466)|Francesco]]
|successivo = [[Carlo Orlando di Valois (1492-1495)|Carlo Orlando]]
|immagine = Arms of the Dauphin of France.svg
}}
==Collegamenti esterni==
{{Re di Francia|Elenco di monarchi francesi}}
*[http://www.sanmarino.sm/on-line/home/articolo44010956.html Emissione nuova carta d'identità sul portale ufficiale della Repubblica di San Marino]
{{Re di Napoli}}
*[http://www.consilium.europa.eu/prado/IT/SMR-BO-02001/index.html Caratteristiche della carta d'identità sammarinese] sul sito del [[Consiglio dell'Unione europea]]
{{Portale|diritto|San Marino}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Storia}}
[[Categoria:DelfiniDiritto diamministrativo Franciasammarinese]]
[[Categoria:ReCarta did'identità|San FranciaMarino]]
[[Categoria:Re di Napoli]]
[[Categoria:Valois]]
[[Categoria:Sepolti nella Basilica di Saint-Denis]]
[[Categoria:Gran Maestri dell'Ordine di San Michele]]
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