Saqr bin Muhammad al-Qasimi e Utente:PippoBers/Sandbox: differenze tra le pagine

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Modifiche alla pagina [[bersaglieri]]
{{Monarca
== L'uniforme ==
|nome = Saqr bin Muhammad al-Qasimi
I bersaglieri dispongono delle stesse dotazioni e vestono la medesima uniforme della [[fanteria]] dell'[[Esercito Italiano]], fatta eccezione per alcune tradizionali e distintive caratteristiche proprie della specialità, di seguito riportate.
|immagine = Sheikh Saqr of Ras al-Khaimah.jpg
 
|legenda =
=== Il cappello ===
|titolo = [[Ras al-Khaima|Emiro di Ras al-Khaima]]
[[File:Copricapo9.GIF|250px|Cappello piumato]]
|inizio regno = 17 luglio [[1948]]
Anche detto ''cappello piumato'', ''moretto'' da bersagliere o ''vaira'' in onore di [[Giuseppe Vayra]] che per primo vestì la divisa del corpo. Si utilizza in occasione di servizi armati d'onore e di parata, quando di ronda e in grande uniforme,<ref name="piumato">[http://ostia.unuci.org/Circolare_6566-Regolamento_sulle_uniformi_dell'Esercito.pdf REGOLAMENTO SULLE UNIFORMI DELL'ESERCITO - pub.SME 6566 - 2009]</ref> e si indossa inclinato sul lato destro in modo da tagliare a metà il sopracciglio fino a coprire il lobo dell'orecchio, ed è il più riconoscibile emblema del Corpo ed il simbolo più sentito delle sue tradizioni. A riprova di tale affermazione si ricorda tradizionalmente l'episodio che vide protagonista il tenente colonnello Negrotto, Comandante del 23º Battaglione bersaglieri, che colpito a morte sul Mrzli (campo trincerato di Gorizia) nel 1915, durante la prima guerra mondiale, pose il suo cappello sulla punta della sciabola lanciandolo poi al di là del reticolato nemico gridando: «Bersaglieri, quella è la vostra Bandiera! Andate a prenderla!».
|fine regno = 27 ottobre [[2010]]
 
|predecessore = [[Sultan bin Salim al-Qasimi]]
=== Il piumetto ===
|successore = [[Saud bin Saqr al Qasimi]]
 
|altrititoli =
{{Immagine multipla
|data di nascita = [[1918]] - [[1920]] circa
|titolo = impiego del piumetto sugli elmetti
|luogo di nascita = [[Ras al-Khaima]]
|allinea = right
|data di morte = 27 ottobre [[2010]]
|larghezza totale = 525
|luogo di morte = [[Ras al-Khaima al-Qasimi]]
|luogoper di sepolturariga = 5
|immagine1 = 7_Rgt_Bersaglieri_Coloniale-1885.png
|dinastia = al-Qasimi
|didascalia1 = Coloniale<br>(1885)
|padre = [[Mohammad bin Sultan]]
|immagine2 = Elmetto Adrian 5 Rgt Bersaglieri Piumato-2.png
|madre =
|didascalia2 = Adrian 16<br>(1918)
|consorte = Sheikha Fatima bint Hamdan al-Nahyan
|immagine3 = 7_Rgt_Bersaglieri_Coloniale-1928.png
|figli = Khalid bin Saqr al-Qasimi<br>Sultan bin Saqr al-Qasimi<br>Saud bin Saqr al-Qasimi<br>Mohammed bin Saqr al-Qasimi<br>Omar bin Saqr al-Qasimi<br>Talib bin Saqr al-Qasimi<br>Faisal bin Saqr al-Qasimi<br>Ahmed bin Saqr al-Qasimi
|didascalia3 = Coloniale<br>(1928)
|immagine4 = M33_5_Rgt_Bersaglieri_2.png
|didascalia4 = M31 R.E.<br>(1931)
|immagine5 = BrodieMkII_4_Rgt_Bersaglieri_CIL_2.png
|didascalia5 = Brodie C.I.L.<br>(1944)
|immagine6 = M33 Bersaglieri EI.png
|didascalia6 = M33 E.I.<br>(1970)
|immagine7 = M33_Bersaglieri_mimetico_M29.png
|didascalia7 = M33 mimetico<br>(1980)
|immagine8 = M33 Bersaglieri ITALCON 2.png
|didascalia8 = M33 ITALCON<br>(1982-84)
|immagine9 = TF89_Bersaglieri_mimetico_desert.png
|didascalia9 = TF89 UNOSOM<br>(1992-94)
|immagine10 = SEPT2_Bersaglieri_UNIFIL.png
|didascalia10 = SEPT2 UNIFIL<br>(2019)
}}
 
{{Bio
[[File:Uff-Bersaglieri-GU-1863.jpg|miniatura|110px|sinistra|Ufficiale (1863)]]
|Nome = Saqr
Nel [[XIX secolo|XIX° secolo]] l'utilizzo di piumaggi sui copricapi militari aveva scopi [[camuffamento militare|mimetici]] ed era di uso comune presso [[cacciatore (soldato)|cacciatori]] e [[volteggiatori]] dei vari eserciti. [[Alessandro_La_Marmora|La Marmora]] che nel corso dei suoi viaggi in Francia, Austria, Prussia e altrove aveva avuto modo di studiare minutamente le [[Fanteria leggera|fanterie leggere]] dei diversi eserciti d'Europa<ref>{{Cita web|url=https://archive.org/details/storiadeibersag00feagoog/page/n8|titolo=STORIA DEI BERSAGLIERI|autore=Pietro Fea|sito=archive.org|editore=Ed. Tipografia della Gazzetta d'Italia|data=1879|pp=7|accesso=15 luglio 2019}}</ref>, nel concepire la divisa dei bersaglieri lo volle così, affinché rappresentasse plasticamente ardore ed impeto, prontezza nello slancio e resistenza nella corsa.<ref name="bersaglieri">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/1986_-_i_bersaglieri-testo|titolo=I BERSAGLIERI|autore=Aut. vari|sito=Issuu|editore=Ed. Rivista Militare|data=1986|pp=127 e succ.|accesso=15 luglio 2019}}</ref>
|Cognome = bin Muhammad al-Qasimi
 
|PostCognomeVirgola =
Gli [[Ufficiale_(forze_armate)|ufficiali]] che in origine per distinguersi impiegavano penne di colore verde chiaro e subivano per questo una specifica attenzione da parte dei tiratori nemici uniformarono nel 1871 il colore delle loro penne con quelle nere della truppa.<ref name="panzera">Nota su tavola uniformologica - Collezione fregi d'uniformi militari "Col. Dino Panzera" Genova</ref><ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/totale-risorgimento-low|titolo=IL SOLDATO ITALIANO DEL RISORGIMENTO|cognome=Luciano Lollio, Alberto Rovighi, Calo Jean|sito=Issuu|editore=Ed. Rivista Militare|data=1986|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
|PreData = [[lingua araba|in arabo]]: صقر بن محمد القاسمي&nbsp;
 
|Sesso = M
[[File:Porta_piumetto_bersaglieri.png|miniatura|110px|sinistra|Porta piumetto]]
|LuogoNascita = Ras al-Khaima
Anche se impropriamente, i bersaglieri si riferiscono alle penne del loro cappello sempre con il termine di [[piumaggio|''piume'']] e come tali vengono storicamente celebrate in canzoni e orazioni al punto che la definizione ''fante piumato'' è divenuta sinonimo di bersagliere.
|GiornoMeseNascita =
 
|AnnoNascita = [[1918]] - [[1920]] circa
Il piumetto è formato da centotrentadue penne nere naturali di [[cappone]] di varia lunghezza (trenta lunghe 10-15 cm., cinquanta lunghe 15-18 cm., trentadue lunghe 20-25 cm., venti lunghe 27-29 cm.) che assumono colore verde bronzeo, iridescente; fissate ad un gambo metallico del diametro di 2 mm. e lungo 100 mm. fasciato da un rivestimento in pelle di montone di colore nero dotato tramite una cucitura di una linguetta con [[Occhiello_(sartoria)|occhiello]] grazie al quale può essere inserito e bloccato nell'apposita sede presente sul copricapo. Nella parte superiore del supporto un bottone nero telato.<ref name="piumetto2">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/le-uniformi-metropolitane-del-regio|titolo=LE UNIFORMI METROPOLITANE DEL REGIO ESERCITO DALLA RIFORMA BAISTROCCHI ALL'INIZIO DELLA II G.M.|cognome=Sergio Coccia, Nicola Pignato|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=2005|pp=149 e 157|accesso=}}</ref><ref name="struttura">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/struttura_e_uniformi_1946-1970_tomo_39a15a3475c36d|titolo=STRUTTURA, UNIFORMI E DISTINTIVI DELL'ESERCITO ITALIANO DAL 1946 AL 1970 tomo I - parte 2|autore=Stefano Ales, Andrea Viotti|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=2007|pp=361-362|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
|LuogoMorte = Ras al-Khaima
 
|GiornoMeseMorte = 27 ottobre
I bersaglieri montano le caratteristiche ''piume'' sui loro [[elmetto|elmetti]] grazie ad un apposito accessorio ''porta piumetto''<ref name="piumetto2" /> introdotto a partire dal [[Elmetto M33|Mod.31/33]] agganciato al bordo inferiore destro della calotta. Ovvero adattandolo quando possibile ai gusci dei più recenti elmetti in materiale composito anche realizzando se necessario le modifiche utili al fissaggio del piumetto sul telino mimetico vegetato.
|AnnoMorte = 2010
 
|Attività = sovrano
Cappello, [[casco coloniale]] o elmetto, il piumetto non ha mai abbandonato i bersaglieri se non durante la [[prima guerra mondiale]] quando tra il settembre 1915 e gli ultimi mesi del 1917 per occultare i movimenti dei reparti e offrire al nemico bersagli meno individuabili il generale [[Luigi_Cadorna|Cadorna]] ordinò<ref>Circolare del Comando Supremo 10 settembre 1915 n.3338</ref> che venissero temporaneamente dismessi piumetti e penne alpine dalla zona del fronte.<ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/l-uniforme_gigio_verde-1909-1918|titolo=L'UNIFORME GRIGIO-VERDE 1909-1918|autore=Andrea Viotti|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=1994|pp=65|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
|Epoca = 1900
 
|Epoca2 = 2000
Perduta la sua storica valenza mimetica il piumetto ''tattico'' montato oggi sugli elmetti ha dimensioni ridotte. (50 piume) mentre per il cappello piumato è possibile reperire in commercio un'ampia gamma di ''piumetti fuori ordinanza'', che differiscono oltre che per i materiali (naturali e sintetici) soprattutto per il numero delle penne utilizzate ovvero per volume e lunghezza (fino ai 60 cm. del modello '1000 piume') che il bersagliere può indossare, indipendentemente dal grado.
|Nazionalità = emiratino
 
|PostNazionalità = , Emiro di Ras al-Khaima dal 1948 al 2010. Al momento della morte, con un'età di circa novant'anni, era il monarca regnante più anziano<ref name="google.com">[http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5jjqeIuzO0nS3XTfT7fQxzGWDt_kg?docId=CNG.7edb2859da5338ecf08495f8be8d8412.51]</ref>
=== Il fregio ===
|Immagine =
Il fregio dei bersaglieri rappresenta: "una [[Corno (strumento musicale)|cornetta]] con [[nappa_(ornamento)|nappe]] poggiata su due fucili incrociati; con al centro della cornetta una [[granata_(araldica)|granata con collo]]; sormontata da una fiamma a sette lingue ripiegate a sinistra".<ref name="struttura" /> inclinata e fuggente, come mossa dal vento della corsa dei bersaglieri, sinonimo di impeto e velocità.<ref name="bersaglieri" />
|Didascalia =
 
|Categorie=
Per consolidata tradizione ufficiali e sottufficiali mantengono sul fregio il numero del primo reparto di assegnazione, i comandanti quello dell'unità da loro comandata. La croce scorciata sul fregio indica gli ufficiali ''fuori corpo'', non assegnati organicamente ad alcun reggimento o battaglione.
 
==== per cappello piumato ====
[[File:Fregio-bers-1975.png|200px|border|sinistra]]
[[File:Pulce-14-rgt-(btg)-bers.png|alt=|miniatura|50x50px]]Questo fregio viene applicato sul cappello piumato nella parte anteriore della ''calotta'', subito sopra la ''tesa''. Si compone di una ''coccarda'' tricolore, oggi in raion, del diametro di circa 8 cm. su cui viene posto il trofeo in metallo dorato alto circa 6,8 cm. e largo 6,2 cm.; fissato tramite linguette di metallo ripiegate all'interno del cappello. L'applicazione di un dischetto di metallo dorato raffigurante la granata sulla quale trova posto l'indicazione del reparto di appartenenza (la c.d. ''pulce)'', completa il fregio.{{Immagine multipla
|titolo = evoluzione del fregio
|allinea = right
|larghezza totale = 420
|per riga = 4
|immagine1 = Fregio-bers-1836.png
|didascalia1 = (1836-49)
|immagine2 = Fregio-bers-1848.png
|didascalia2 = (1850)<br>da ufficiale
|immagine3 = Fregio-bers-1861.png
|didascalia3 = (1861)
|immagine4 = Fregio-bers-1885-coloniale.png
|didascalia4 = (1885)<br>casco coloniale
}}
 
In realtà nel 1836 alla fondazione del Corpo un fregio molto diverso compariva sui cappelli dei bersaglieri; su una coccarda di lana di colore azzurro savoia un fregio in ottone di grossolana fattura in cui apparivano due fucili poggiati su una tromba, il tipico fregio della fanteria leggera (sarà impiegato per tutta la prima guerra di indipendenza). (I BERSAGLIERI - pag.129) La prima evoluzione si ha nel 1848. Il Regno di Sardegna adotta la bandiera tricolore, nuove coccarde e la granata con le sue sette fiamme inizia lentamente e gradualmente ad apparire sui copricapi dei bersaglieri. Nel 1861 la transizione è completata.
== Origini e formazione ==
Saqr bin Muhammad è nato nella città di [[Ras al-Khaima]], dove è stato allevato dal padre, Mohammad bin Sultan, che governò l'emirato come reggente tra il 1917 e il 1919 al posto del malato e paralizzato padre Salim bin Sultan. Tuttavia, dopo la morte di Mohammad bin Sultan, suo fratello minore Sultan bin Sultan ha preso il potere.<ref name="Telegraph">{{Cite journal|date=27 October 2010|title=Sheikh Saqr bin Mohammad al Qasimi|journal=[[The Daily Telegraph]]|url=http://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/politics-obituaries/8090838/Sheikh-Saqr-bin-Mohammad-al-Qasimi.html|accessdate=28 October 2010}}</ref> Quest'ultimo è stato riconosciuto dagli inglesi come sovrano dell'emirato nel 1921.<ref name=":0">{{Cite book|title = From Trucial States to United Arab Emirates|last = Heard-Bey|first = Frauke|publisher = Longman|year = 1996|isbn = 0582277280|___location = London|pages = 86-88}}</ref>
 
Quando con le nuove uniformi mod.1885 un contingente di 800 bersaglieri occupa il porto eritreo di Massaua dando il via alla prima guerra coloniale italiana, l'impiego del fregio si estese dal cappello piumato ai caschi coloniali. Unica differenza la forma della coccarda, non più circolare ma ovale.
Saqr ha ricevuto un'educazione primaria di tipo religioso. Ha imparato a leggere dai chierici musulmani e più tardi ha aderito a una scuola semi-regolare della capitale in cui ha studiato ulteriormente la lettura e la scrittura, nonché i principi della matematica. Ha imparato anche l'arte oratoria araba.
 
*
== Presa del potere ==
*
Saqr bin Muhammad divenne sovrano di Ras al-Khaima, il 17 luglio 1948, dopo un colpo di stato incruento contro lo zio e suocero Sultan bin Sultan Al Qasimi, che presumibilmente aveva trascurato i suoi doveri e alienato le concessioni petrolifere firmando segretamente un contratto con la compagnia britannica PCL (Petroleum Concessions Ltd).<ref>{{Cite news|url = http://www.theguardian.com/world/2010/nov/01/sheikh-saqr-bin-mohammed-al-qasimi|title = Sheikh Saqr bin Mohammed Al Qasimi|last = Fryer|first = Jonathon|date = 1 November 2010|work = The Guardian|accessdate = November 2014}}</ref><ref name=":0" /> Saqr ha esiliato il suo predecessore a [[Sharjah]].
 
Durante i primi anni di governo si è reso necessario affrontare la sfida posta dagli Shihuh, una tribù affiliata al sultano di [[Mascate]], che tuttavia ha vissuto e aveva diritti consuetudinari nelle zone sia montane che costiere dell'emirato, su richiesta del villaggio precedentemente ribelle di Sha'am. Entrambe queste e le tribù spesso secessioniste degli Za'ab di Jazirat Al Hamra e dei Tanaij di Rams sono stati annesso all'emirato.<ref name=":0" /> È da notare che il sovrano del Za'ab (Jazirat Al Hamra) e Rams sono stati tra i soli sette sovrani indipendenti che hanno firmato il primo trattato con gli inglesi nel 1820, mentre Ras al-Khaimah era governata da un ramo diverso della famiglia. Un viaggio generale britannico nel 1925 parla anche degli Za'ab (Jazirat Al Hamra) come uno stato indipendente da qualsiasi altro sceiccato.
 
Il numero sul fregio indicava il reggimento (negli anni in cui il Corpo era organizzato su base reggimentale) o il battaglione d'appartenenza. In alcuni periodi anche ricorrendo ai numeri romani. Una croce nera distingueva invece il personale destinato alle scuole o ''fuori corpo''.
== Politica e adesione agli Emirati Arabi Uniti ==
Dopo che Saqr ha ottenuto il controllo completo di Ras al-Khaimah, cominciò a delegare il potere ai capi tribali al fine di evitare ulteriori spargimenti di sangue e di facilitare la cooperazione con le tribù. Questi leader tribali funzionavano come intermediari tra lo sceicco Saqr e il popolo di Ras al-Khaimah; seguendo la consuetudine che nessun membro tribale potrebbe soddisfare con l'Emiro, senza il permesso del suo rispettivo Wali o Sheikh.
 
Saqr inizialmente ha rifiutato di sostenere l'adesione di Ras al-Khaimah alla Federazione degli [[Emirati Arabi Uniti]], quando è stata costituita il 2 dicembre 1971, a causa di una disputa con l'[[Iran]] sulle isole del [[golfo Persico]] che avevano prima della dominazione britannica. In seguito l'evacuazione delle truppe inglesi e prima della creazione della Federazione, una forza di spedizione navale iraniana sbarcò sulle isole il 30 novembre 1970.<ref name=":1">{{Cite book|title = From Trucial States to United Arab Emirates|last = Heard-Bey|first = Frauke|publisher = Longman|year = 1996|isbn = 0582277280|___location = London|pages = 366-370}}</ref> Saqr ha poi dato la sua approvazione all'adesione del suo Stato agli Emirati Arabi Uniti contingente dopo aver ottenuto la promessa dall'Emiro di [[Abu Dhabi]] [[Zayed bin Sultan Al Nahyan]] e dall'Emiro di [[Dubai]] [[Rashid bin Saeed Al Maktoum]], che il nuovo governo federale avrebbero sostenuto la rivendicazione di Ras al-Khaimah sulle isole. Dopo aver ottenuto questa promessa, l'emirato è entrato nella Federazione il 10 febbraio 1972.<ref name=":1" />
 
per altri copricapi
Saqr ha nominato il suo figlio maggiore, Khalid bin Saqr al-Qasimi, principe ereditario di Ras Al Khaimah nel 1974. Sheikh Khalid è stato sostituito da un fratellastro, lo sceicco [[Saud bin Saqr al-Qasimi]], il 28 aprile 2003,<ref>[http://www.arabianbusiness.com/ruler-of-ras-al-khaimah-dies-358330.html http://www.arabianbusiness.com/ruler-of-ras-al-khaimah-dies-358330.html]</ref> e Khalid ha scelto la capitale dell'[[Oman]] [[Mascate]] per il suo esilio incondizionato. Il trasferimento del potere in modo così palese è stato il primo negli Emirati Arabi Uniti (con l'esclusione dell'omicidio del'Emiro di Sharjah [[Khalid III bin Muhammad al-Qasimi]] del gennaio 1972). Al momento della pubblicazione del decreto, i soldati dell'esercito degli Emirati Arabi Uniti e i suoi carri armati sono stati dispiegati intorno ai siti sensibili dell'emirato per prevenire disordini, essendo l'ex principe ereditario piuttosto popolare.<ref name="Telegraph"/>
==== da riportare ====
Secondo le tradizioni delle origini, ufficiali e marescialli indossavano sulla vaira il fregio con il numero del primo reparto bersaglieri in cui avevano prestato servizio, indipendentemente dal reparto di attuale appartenenza.
 
Quando indossato sulla vaira, il fregio era inizialmente apposto su una coccarda blu Savoia, successivamente sostituita da una coccarda tricolore,
Khalid si era guadagnato una reputazione di sostenitore dei diritti delle donne e di riformatore occidentale. Sua moglie, Sheikha Fawqai al-Qasimi, è stata una drammaturga e una militante attiva per le questioni femminili. Khalid si era anche espresso pubblicamente contro l'intervento americano nella [[Seconda guerra del golfo]] e lo spodestamento del regime di [[Saddam Hussein]]. Saud era invece considerato più tradizionalista.<ref name="Telegraph"/>
 
==== Morteda e successioneinserire ====
Saqr è morto dopo diversi mesi di malattia, il 27 ottobre 2010.<ref>[http://khaleejtimes.com/DisplayArticle09.asp?xfile=data/theuae/2010/October/theuae_October700.xml&section=theuae "UAE mourns Ras Al Khaimah ruler"]</ref><ref>{{cite news|url= http://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/politics-obituaries/8090838/Sheikh-Saqr-bin-Mohammad-al-Qasimi.html|title=Sheikh Saqr bin Mohammad al Qasimi|newspaper=[[The Daily Telegraph]]|___location=[[London, UK|London]]|issn=0307-1235|oclc=49632006|accessdate=26 June 2012}}</ref> Il principe ereditario, [[Saud bin Saqr al-Qasimi]], gli è succeduto. L'ex principe ereditario [[Khalid bin Saqr al-Qasimi]] ha pubblicato un video web proclamandosi nuovo sovrano di Ras al-Khaima, poco dopo la morte del padre.<ref>http://rakforthepeople.com/</ref> Il video è stato una parte di una campagna più ampia on cui Khalid aveva cercato di ottenere l'appoggio degli Stati Uniti e dei mediatori di potere regionali.<ref name="Telegraph"/><ref>http://www.spiegel.de/spiegel/0,1518,704728,00.html ''Spiegel Online'', 5 July 2010</ref>
 
* numeri, croce o nulla pulce
Khalid non ha trovato sostegno tra le tribù dell'emirato o dai capi degli altri sei emirati. Il Consiglio Federale Supremo, composto dai regnanti di ognuno dei sette emirati, ha rapidamente dichiarato il suo sostegno alla successione dello sceicco Saud.<ref name="BBC">{{Cite news|title=Ruler of UAE emirate of Ras al-Khaimah dies|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-11634256|newspaper=[[BBC News]]|date=27 October 2010|accessdate=28 October 2010}}</ref> Il nuovo monarca ha dichiarato 40 giorni di lutto dopo la sua nomina.<ref name="google.com"/>
* numero btg sost. nel 1870 da rgt, poi nel 1886 si reintroduce btg.
* bomba per granatieri
* fiamma come i carabinieri
* fregio primo tipo con coccarda azzurra (savoia)
* fregio primo tipo con coccarda tricolore
* coccarda seta o lana
* fregio anche sul casco coloniale
** sulla sciabola il leone compare nel 1850
 
=== Noteuniforme (integrare) ===
<references/>
 
* sciabola
{{Portale|biografie}}
* fiamme
 
=== simboli ===
 
* fanfara
** drappelle
* passo di corsa
** (info su comandi propri del corpo e altre usanze ((baionetta?))
 
=== tradizioni e simboli ===
 
* insegne
** labaro
** (la bandiera l'hanno tutti... info su modello ridotto)
* araldica militare
* bicicletta
* riferimenti alla patrona del corpo
* preghiera
* alla festa (18 giugno)
* al museo
 
=== menzioni ===
 
* -Benito Mussolini, politico (11°Rgt.)
* -Eduardo De Filippo, artista (2°Rgt.)
* -Enrico Toti, eroe insignito di MOVM (3° Rgt.)
* -Giuseppe Di Vittorio, sindacalista (1°Rgt.)
* -Mario Riva, attore e conduttore radiofonico e televisivo (9°Rgt.)
 
=== argomenti ===
 
* rivolta dei bersaglieri
* insurrezione di genova
* massacro pontelandolfo e casalduni
* contributo alla resistenza
* calamità naturali e protezione civile
* ordine pubblico
* gruppo sportivo
 
=== curiosità ===
 
* i bersaglieri del mare
*i bersaglieri americani
*i bersaglieri nella letteratura
* i bersaglieri nei film
* i bersaglieri nelle canzoni
 
=== citazioni ===
 
*“IMITATI FORSE… EGUAGLIATI MAI”!*
*"il soldato tedesco..."
* manco la fortuna....
 
== Note ==
<references />