Modifiche alla pagina [[bersaglieri]]
{{In corso|geografia}}
== L'uniforme ==
{{nd}}
I bersaglieri dispongono delle stesse dotazioni e vestono la medesima uniforme della [[fanteria]] dell'[[Esercito Italiano]], fatta eccezione per alcune tradizionali e distintive caratteristiche proprie della specialità, di seguito riportate.
{{Stato
|nomeCorrente = Ucraina
|nomeCompleto = Ucraina
|nomeUfficiale = Україна
|linkBandiera = Flag of Ukraine.svg
|paginaBandiera = Bandiera dell'Ucraina
|linkStemma = Lesser Coat of Arms of Ukraine.svg
|paginaStemma = Stemma dell'Ucraina
|linkLocalizzazione = Europe Ukraine.png
|linkMappa = Ukraine CIA map.gif
|motto = Воля, Злагода, Добро<br />(Volja, Zlahoda, Dobro)<br />(Libertà, Consenso, Bontà)
|Аудио = Anthem-of-Ukraine Chorus Veryovka.ogg
|lingua = [[Lingua ucraina|Ucraino]]
|altrelingue = [[Lingua russa|Russo]], [[Lingua tatara di Crimea|tataro di Crimea]], [[lingua ungherese|ungherese]], [[lingua romena|romeno]]<ref>{{ru}} [http://www.1tv.ru/news/world/210723 Верховная Рада Украины большинством голосов приняла закон о повышении статуса русского языка]</ref>
|capitale = [[Kiev]]
|capitaleAbitanti = {{formatnum:2611300}}
|capitaleAbitantiAnno = 2001
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]]
|presidente = [[Petro Oleksijovyč Porošenko|Petro Porošenko]]
|primoMinistro = [[Volodymyr Groysman]]
|elenco capi di stato = [[Presidenti dell'Ucraina|Presidente]]
|elenco capi di governo = [[Primi ministri dell'Ucraina|Primo ministro]]
|indipendenza = Dall'[[Unione Sovietica|URSS]],<br />24 agosto [[1991]] (dichiarata),<br />1º dicembre [[1991]] (''[[Referendum sull'indipendenza dell'Ucraina del 1991|referendum]]''),<br />25 dicembre [[1991]] (riconosciuta)
|ingressoONU = 24 ottobre [[1945]]<br />(Membro fondatore)
|superficieTotale = 603 700
|superficieOrdine = 47
|superficieAcqua = trascurabile
|popolazioneTotale = 42 684 469
|popolazioneAnno = 2012
|popolazioneOrdine = 30
|popolazioneDensita = 72.34
|popolazioneCrescita = −0,625% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
|nomeAbitanti = [[Ucraini]]<ref>Leggasi ''ucràini'' o ''ucraìni''. Si vedano la voce [http://www.treccani.it/vocabolario/ucraino/ ucraino] su [http://www.treccai.it/ Treccani.it] e, per maggiori dettagli, l'articolo [http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/ucr-ina-ucra-na-ucr-ino-ucra Ucràina o Ucraìna? Ucràino o ucraìno?] pubblicato sul [http://www.accademiadellacrusca.it/it/pagina-d-entrata sito] dell'[[Accademia della Crusca]].</ref>
|confini = [[Russia]], [[Bielorussia]], [[Polonia]], [[Slovacchia]], [[Ungheria]], [[Romania]] e [[Moldavia]]
|continente = [[Europa]]
|orario = [[UTC+2]];<br />in [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]] dal 26 ottobre 2014 [[UTC+3]]<ref name="rublofuso">{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/17/Crimea-adotta-rublo-stesso-fuso-Mosca_10245031.html|titolo=Crimea adotta rublo e stesso fuso Mosca|editore=[[ANSA]]|data=17 marzo 2014|accesso=24 marzo 2014}}</ref><ref>[http://www.eastjournal.net/russia-ora-solare-reintrodotta-ma-con-undici-fusi-orari/49978 RUSSIA: Ora solare reintrodotta, ma con undici fusi orari]</ref>
|valuta = [[Grivnia ucraina]]<sup>1</sup>
|PIL = 176235<ref name=IMF>[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
|PILValuta = $
|PILAnno = 2012
|PILOrdine = 55
|PILprocapite = 3877
|PILprocapiteValuta = $
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|PILprocapiteOrdine = 107
|PILPPA = 331588
|PILPPAValuta = $
|PILPPAAnno = 2012
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|PILPPAprocapiteValuta = $
|PILPPAprocapiteAnno = 2014
|PILPPAprocapiteOrdine = 108
|HDI= 0,734 (alto)
|HDIAnno= 2013
|HDIOrdine= 83
|TFT= 1,4 (2010)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2010|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|tld = [[.ua]] [[.укр]]
|telefono = +380
|targa = UA
|inno = [[Šče ne vmerla Ukrajina]]
|festa = 24 agosto
|note = <sup>1</sup> In [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]] è utilizzato anche il [[rublo russo]].
|stato precedente = {{RSS Ucraina}}<br />({{SUN 1980-1991}})
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Ucraina''' (in [[Lingua italiana|italiano]] {{IPA|/ukraˈina/}} o {{IPA|/uˈkraina/}};<ref>Secondo il ''Dizionario di Pronuncia Italiana'', l'accentazione Ucràina è più comune, mentre la variante Ucraìna, preferita un tempo, è usata "per fare sfoggio". {{Dipi|Ucraina}} Il [[Dizionario d'ortografia e di pronunzia]] infatti preferisce "Ucraìna" a "Ucràina". {{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=3856&r=463|titolo=Ucraina|sito=DOP|accesso=21 agosto 2016|citazione=[L']accentaz[ione] ''-ìna'' [è] conforme al modello [[lingua ucraina|ucr[aino]]] e [[lingua russa|russo]], oltre che all'[[Analogia (linguistica)|analogia]] delle parole italiane in ''-ìna''; [l']accentaz[ione] ''-àina'' [è] favorita forse da un qualche aspetto esotico, e certo diffusa anche in altre lingue ([[lingua tedesca|ted[esco]]], [[lingua inglese|ingl[ese]]]) e da molto tempo (in it[aliano] dal [[XVII secolo|'600]])}}</ref> {{ucraino|Україна|Ukraïna}}, {{IPA|[ukraˈjina]}}) è uno [[Stato]] dell'[[Europa orientale]] con una superficie di {{M|603 700|k|m2}} in cui risiedono {{formatnum:45448329}} abitanti al 2012 e la sua capitale è [[Kiev]]. Ha uno sbocco sul [[Mar Nero]] a [[sud]] e confina con la [[Russia]] ad [[est]], la [[Bielorussia]] a [[nord]] e con [[Polonia]], [[Slovacchia]], [[Ungheria]], [[Romania]] e [[Moldavia]] ad [[ovest]].
=== Il cappello ===
La [[lingua ufficiale]] è l'[[Lingua ucraina|ucraino]]. Molto diffuso nelle regioni orientali e nel sud (in particolare in Crimea) il [[lingua russa|russo]], che nella [[Repubblica autonoma di Crimea]] è anche lingua ufficiale assieme al [[lingua tatara di Crimea|tataro di Crimea]].
[[File:Copricapo9.GIF|250px|Cappello piumato]]
Anche detto ''cappello piumato'', ''moretto'' da bersagliere o ''vaira'' in onore di [[Giuseppe Vayra]] che per primo vestì la divisa del corpo. Si utilizza in occasione di servizi armati d'onore e di parata, quando di ronda e in grande uniforme,<ref name="piumato">[http://ostia.unuci.org/Circolare_6566-Regolamento_sulle_uniformi_dell'Esercito.pdf REGOLAMENTO SULLE UNIFORMI DELL'ESERCITO - pub.SME 6566 - 2009]</ref> e si indossa inclinato sul lato destro in modo da tagliare a metà il sopracciglio fino a coprire il lobo dell'orecchio, ed è il più riconoscibile emblema del Corpo ed il simbolo più sentito delle sue tradizioni. A riprova di tale affermazione si ricorda tradizionalmente l'episodio che vide protagonista il tenente colonnello Negrotto, Comandante del 23º Battaglione bersaglieri, che colpito a morte sul Mrzli (campo trincerato di Gorizia) nel 1915, durante la prima guerra mondiale, pose il suo cappello sulla punta della sciabola lanciandolo poi al di là del reticolato nemico gridando: «Bersaglieri, quella è la vostra Bandiera! Andate a prenderla!».
=== Il piumetto ===
La Crimea, assieme alla città autonoma di [[Sebastopoli]], ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza l'11 marzo [[2014]]<ref>[http://www.ogginotizie.it/293767-crimea-parlamento-proclama-la-039-indipendenza-dalla-039-ucraina/#.UyhWGD8XfLM Crimea - Parlamento proclama l'indipendenza dall'Ucraina]</ref> ed è in via di annessione alla [[Russia]],<ref name="rublofuso" /><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2014/03/18/news/putin_avvia_procedura_di_annessione_della_crimea-81254299/|titolo=Crimea, firmata annessione alla Russia|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 marzo 2014|accesso=24 marzo 2014}}</ref> anche se il governo ucraino non riconosce nessun atto del parlamento della Crimea, che è stato sciolto dalle autorità ucraine il 16 marzo<ref>{{cita web|url=http://it.euronews.com/2014/03/15/kiev-scioglie-il-parlamento-regionale-della-crimea/|titolo=Kiev scioglie il parlamento regionale della Crimea|sito=it.euronews.com|data=15 marzo 2014|accesso=24 marzo 2014}}</ref> e dal 20 marzo viene considerato dall'Ucraina "territorio temporaneamente occupato dalla Federazione Russa".<ref>{{cita web|url=http://en.itar-tass.com/world/724575|titolo=Ukraine's Rada passes bill declaring Crimea ‘temporarily occupied territory'|lingua=en|editore=[[ITAR-TASS]]|data=20 marzo 2014|accesso=24 marzo 2014}}</ref> Tuttavia dall'8 settembre [[2014]] le guardie di frontiera ucraine presenti nell'[[Oblast' di Cherson]] richiedono ai cittadini ucraini il passaporto o la carta d'identità ucraina se si recano nella penisola.<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Kiev-per-andare-in-Crimea-i-cittadini-ucraini-dovranno-avere-il-passaporto-4ade6ee4-edc7-4338-84e9-e74091c588d4.html Kiev, per andare in Crimea i cittadini ucraini dovranno avere il passaporto]</ref>
{{Immagine multipla
Il 7 aprile 2014 anche l'[[Oblast' di Donec'k]] ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza dall'Ucraina in seguito a un referendum e pochi giorni dopo l'autonominato presidente della [[Repubblica Popolare di Donetsk]] Pavel Gubarev ha dichiarato la futura annessione alla [[Russia]].
|titolo = impiego del piumetto sugli elmetti
|allinea = right
|larghezza totale = 525
|per riga = 5
|immagine1 = 7_Rgt_Bersaglieri_Coloniale-1885.png
|didascalia1 = Coloniale<br>(1885)
|immagine2 = Elmetto Adrian 5 Rgt Bersaglieri Piumato-2.png
|didascalia2 = Adrian 16<br>(1918)
|immagine3 = 7_Rgt_Bersaglieri_Coloniale-1928.png
|didascalia3 = Coloniale<br>(1928)
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|didascalia4 = M31 R.E.<br>(1931)
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|didascalia5 = Brodie C.I.L.<br>(1944)
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|didascalia6 = M33 E.I.<br>(1970)
|immagine7 = M33_Bersaglieri_mimetico_M29.png
|didascalia7 = M33 mimetico<br>(1980)
|immagine8 = M33 Bersaglieri ITALCON 2.png
|didascalia8 = M33 ITALCON<br>(1982-84)
|immagine9 = TF89_Bersaglieri_mimetico_desert.png
|didascalia9 = TF89 UNOSOM<br>(1992-94)
|immagine10 = SEPT2_Bersaglieri_UNIFIL.png
|didascalia10 = SEPT2 UNIFIL<br>(2019)
}}
[[File:Uff-Bersaglieri-GU-1863.jpg|miniatura|110px|sinistra|Ufficiale (1863)]]
Il 27 giugno 2014 il presidente ucraino [[Petro Porošenko]] a Bruxelles ha firmato l'Accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Ue.<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2014/06/27/news/ucraina_separatisti_prendono_base_militare_a_donetsk_poroshenko_a_bruxelles_per_associazione_con_ue-90124463/ Link]</ref>
Nel [[XIX secolo|XIX° secolo]] l'utilizzo di piumaggi sui copricapi militari aveva scopi [[camuffamento militare|mimetici]] ed era di uso comune presso [[cacciatore (soldato)|cacciatori]] e [[volteggiatori]] dei vari eserciti. [[Alessandro_La_Marmora|La Marmora]] che nel corso dei suoi viaggi in Francia, Austria, Prussia e altrove aveva avuto modo di studiare minutamente le [[Fanteria leggera|fanterie leggere]] dei diversi eserciti d'Europa<ref>{{Cita web|url=https://archive.org/details/storiadeibersag00feagoog/page/n8|titolo=STORIA DEI BERSAGLIERI|autore=Pietro Fea|sito=archive.org|editore=Ed. Tipografia della Gazzetta d'Italia|data=1879|pp=7|accesso=15 luglio 2019}}</ref>, nel concepire la divisa dei bersaglieri lo volle così, affinché rappresentasse plasticamente ardore ed impeto, prontezza nello slancio e resistenza nella corsa.<ref name="bersaglieri">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/1986_-_i_bersaglieri-testo|titolo=I BERSAGLIERI|autore=Aut. vari|sito=Issuu|editore=Ed. Rivista Militare|data=1986|pp=127 e succ.|accesso=15 luglio 2019}}</ref>
Gli [[Ufficiale_(forze_armate)|ufficiali]] che in origine per distinguersi impiegavano penne di colore verde chiaro e subivano per questo una specifica attenzione da parte dei tiratori nemici uniformarono nel 1871 il colore delle loro penne con quelle nere della truppa.<ref name="panzera">Nota su tavola uniformologica - Collezione fregi d'uniformi militari "Col. Dino Panzera" Genova</ref><ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/totale-risorgimento-low|titolo=IL SOLDATO ITALIANO DEL RISORGIMENTO|cognome=Luciano Lollio, Alberto Rovighi, Calo Jean|sito=Issuu|editore=Ed. Rivista Militare|data=1986|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
== Etimologia ==
Il [[toponimo]] ''Ucraina'' deriva dallo [[Slavo Antico Orientale]] ''u okraina'', formato da ''u'' ("vicino, presso") e ''okraina'' (periferia) la radice [[Lingue slave|slava]] ''[[kraj]]'' ("limite", "bordo"). Pertanto, ''ukraina'' significa "al margine", o "sul confine", oppure "in periferia". In versione non ufficiale ucraina ''krajna'' significa semplicemente "paese, terra".<ref>''M. Fasmer.'' Dizionario etimologico della lingua russa.</ref>
[[File:Porta_piumetto_bersaglieri.png|miniatura|110px|sinistra|Porta piumetto]]
== Storia ==
Anche se impropriamente, i bersaglieri si riferiscono alle penne del loro cappello sempre con il termine di [[piumaggio|''piume'']] e come tali vengono storicamente celebrate in canzoni e orazioni al punto che la definizione ''fante piumato'' è divenuta sinonimo di bersagliere.
<!--{{vedi anche|Storia dell'Ucraina}}-->
=== Preistoria, Antichità e Alto Medioevo ===
[[File:Crimea 2nd century BC map.png|thumb|left|Popolazioni nel [[II secolo a.C.]] Legenda della cartina: I) [[Mar Nero]]; II) [[Mar d'Azov]]; 1) ''[[Neapolis (Crimea)|Neapolis]]''; 2) ''[[Panticapaeum]]''; 3) ''[[Phanagoria]]''; 4) ''[[Theodosia]]''; 5) Kimmerikon; 6) ''[[Ermonassa]]''; 7) ''[[Tana (città)|Tanais]]''; 8) ''[[Olbia (Ucraina)|Olbia]]''; 9) ''[[Cherson (Crimea)|Chersonesos]]''; S) [[Sciti]] in [[Penisola di Crimea|Crimea]]; B) [[Regno del Bosforo]]; J) [[Jazigi]]; R) [[Roxolani|Rossolani]]; Sr) [[Siraci|Siraces]]; M) [[Maeotae]] ([[penisola di Taman]]); T) [[Tauri (popolo)|Tauri]].]]
Il piumetto è formato da centotrentadue penne nere naturali di [[cappone]] di varia lunghezza (trenta lunghe 10-15 cm., cinquanta lunghe 15-18 cm., trentadue lunghe 20-25 cm., venti lunghe 27-29 cm.) che assumono colore verde bronzeo, iridescente; fissate ad un gambo metallico del diametro di 2 mm. e lungo 100 mm. fasciato da un rivestimento in pelle di montone di colore nero dotato tramite una cucitura di una linguetta con [[Occhiello_(sartoria)|occhiello]] grazie al quale può essere inserito e bloccato nell'apposita sede presente sul copricapo. Nella parte superiore del supporto un bottone nero telato.<ref name="piumetto2">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/le-uniformi-metropolitane-del-regio|titolo=LE UNIFORMI METROPOLITANE DEL REGIO ESERCITO DALLA RIFORMA BAISTROCCHI ALL'INIZIO DELLA II G.M.|cognome=Sergio Coccia, Nicola Pignato|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=2005|pp=149 e 157|accesso=}}</ref><ref name="struttura">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/struttura_e_uniformi_1946-1970_tomo_39a15a3475c36d|titolo=STRUTTURA, UNIFORMI E DISTINTIVI DELL'ESERCITO ITALIANO DAL 1946 AL 1970 tomo I - parte 2|autore=Stefano Ales, Andrea Viotti|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=2007|pp=361-362|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
La presenza della specie ''[[homo sapiens]]'' in Ucraina risale al 32.000 a.C. come emerge dai ritrovamenti del [[Paleolitico superiore]] [[Gravettiano]] nei [[Monti della Crimea]].<ref name=orig>{{Cita news|url= http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0020834 |titolo= The Oldest Anatomically Modern Humans from Far Southeast Europe: Direct Dating, Culture and Behavior |nome1= Sandrine |cognome1= Prat |nome2= Stéphane C. |cognome2= Péan |nome3= Laurent |cognome3= Crépin |nome4=Dorothée G. |cognome4= Drucker |nome5=Simon J. |cognome5= Puaud |nome6=Hélène |cognome6=Valladas |nome7= Martina |cognome7=Lázničková-Galetová |nome8=Johannes |cognome8=van der Plicht |nome9= Alexander |cognome9= Yanevich |data=17 giugno 2011 |editore= plosone |accesso=21 giugno 2011}}</ref><ref name=bbc>{{Cita news|url= http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-13846262 |titolo= Early human fossils unearthed in Ukraine |nome= Jennifer |cognome= Carpenter |data=20 giugno 2011 |editore=BBC |accesso=21 giugno 2011}}</ref>
I bersaglieri montano le caratteristiche ''piume'' sui loro [[elmetto|elmetti]] grazie ad un apposito accessorio ''porta piumetto''<ref name="piumetto2" /> introdotto a partire dal [[Elmetto M33|Mod.31/33]] agganciato al bordo inferiore destro della calotta. Ovvero adattandolo quando possibile ai gusci dei più recenti elmetti in materiale composito anche realizzando se necessario le modifiche utili al fissaggio del piumetto sul telino mimetico vegetato.
A partire dal 4.500 a.C. fiorì nelle steppe dell'Europa meridionale la [[cultura di Cucuteni]] in particolare a [[Trypillia]] e nella regione [[Dniepr]]-[[Dniestr]].
Cappello, [[casco coloniale]] o elmetto, il piumetto non ha mai abbandonato i bersaglieri se non durante la [[prima guerra mondiale]] quando tra il settembre 1915 e gli ultimi mesi del 1917 per occultare i movimenti dei reparti e offrire al nemico bersagli meno individuabili il generale [[Luigi_Cadorna|Cadorna]] ordinò<ref>Circolare del Comando Supremo 10 settembre 1915 n.3338</ref> che venissero temporaneamente dismessi piumetti e penne alpine dalla zona del fronte.<ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/l-uniforme_gigio_verde-1909-1918|titolo=L'UNIFORME GRIGIO-VERDE 1909-1918|autore=Andrea Viotti|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=1994|pp=65|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
A partire dall'[[XI secolo a.C]] il territorio fu abitato dai [[Cimmeri]]. Nel [[VII secolo a.C.]] questo popolo fu cacciato dai nomadi [[Sciti]] di ceppo iranico, che vissero nella regione per molti secoli, organizzandosi nel Regno di [[Scizia]] e lasciando importanti testimonianze archeologiche. Ad essi si devono, infatti, i cosiddetti [[kurgan scita|kurgani]], tumuli funebri, ed i loro celebri corredi di gioielli d'oro<ref>{{Cita web|url=http://www.britannica.com/eb/article-9066426|urlarchivio=//web.archive.org/web/20070930012558/http://www.britannica.com/eb/article-9066426|dataarchivio=30 settembre 2007|titolo=Scythian|accesso=12 settembre 2007|sito=[[Encyclopædia Britannica]] (fee required)}}</ref>.
Perduta la sua storica valenza mimetica il piumetto ''tattico'' montato oggi sugli elmetti ha dimensioni ridotte. (50 piume) mentre per il cappello piumato è possibile reperire in commercio un'ampia gamma di ''piumetti fuori ordinanza'', che differiscono oltre che per i materiali (naturali e sintetici) soprattutto per il numero delle penne utilizzate ovvero per volume e lunghezza (fino ai 60 cm. del modello '1000 piume') che il bersagliere può indossare, indipendentemente dal grado.
A partire dal [[II secolo a.C.]] gli Sciti subirono la pressione di altre stirpi di nomadi iranici, chiamate collettivamente [[Sarmati]], in particolare degli [[Jazigi]] e dei [[Roxolani|Rossolani]].
=== Il fregio ===
Contemporaneamente, a partire dal [[VI secolo]], sulle coste del Mar Nero furono fondate alcune [[colonie greche|colonie]] di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], fra cui [[Olbia Pontica|Olbia]], [[Tyras]] (odierna [[Bilhorod-Dnistrovs'kyj]]) e [[Borysthenes]]. Dal [[I secolo d.C.]] Tyras godette della protezione dell'[[Impero Romano]].
Il fregio dei bersaglieri rappresenta: "una [[Corno (strumento musicale)|cornetta]] con [[nappa_(ornamento)|nappe]] poggiata su due fucili incrociati; con al centro della cornetta una [[granata_(araldica)|granata con collo]]; sormontata da una fiamma a sette lingue ripiegate a sinistra".<ref name="struttura" /> inclinata e fuggente, come mossa dal vento della corsa dei bersaglieri, sinonimo di impeto e velocità.<ref name="bersaglieri" />
Per consolidata tradizione ufficiali e sottufficiali mantengono sul fregio il numero del primo reparto di assegnazione, i comandanti quello dell'unità da loro comandata. La croce scorciata sul fregio indica gli ufficiali ''fuori corpo'', non assegnati organicamente ad alcun reggimento o battaglione.
Intorno al [[230]] le steppe dell'Europa meridionale furono invase dal popolo germanico orientale dei [[Goti]] che rimase nell'area fino a quando ne fu espulso dagli [[Unni]] intorno al [[370]]. Gli Unni governarono la regione per circa un secolo.
==== per cappello piumato ====
Intorno al [[630]] l'attuale Ucraina orientale divenne il territorio del [[khanato|canato]] dei [[Proto-bulgari]]. Nel [[668]] i Bulgari vennero a loro volta espulsi dai [[Cazari]], che diedero vita ad un canato durato alcuni secoli e nell'area dell'ucraina orientale si insediarono i [[Magiari]] alleati dei Cazari, provenienti dalle zone uraliche e che chiamarono la zona Levédia. Tuttavia intorno al IX secolo, nell'area dell'attuale Ucraina l'arrivo dei [[Peceneghi]], organizzati in otto principati tribali, provocò due spostamenti del popolo magiaro prima per circa 70 anni nell'area chiamata da loro stessi Etelköz e poi l'attraversamento dei carpazi e la conquista della pianura pannonica.
[[File:Fregio-bers-1975.png|200px|border|sinistra]]
[[File:Pulce-14-rgt-(btg)-bers.png|alt=|miniatura|50x50px]]Questo fregio viene applicato sul cappello piumato nella parte anteriore della ''calotta'', subito sopra la ''tesa''. Si compone di una ''coccarda'' tricolore, oggi in raion, del diametro di circa 8 cm. su cui viene posto il trofeo in metallo dorato alto circa 6,8 cm. e largo 6,2 cm.; fissato tramite linguette di metallo ripiegate all'interno del cappello. L'applicazione di un dischetto di metallo dorato raffigurante la granata sulla quale trova posto l'indicazione del reparto di appartenenza (la c.d. ''pulce)'', completa il fregio.{{Immagine multipla
|titolo = evoluzione del fregio
|allinea = right
|larghezza totale = 420
|per riga = 4
|immagine1 = Fregio-bers-1836.png
|didascalia1 = (1836-49)
|immagine2 = Fregio-bers-1848.png
|didascalia2 = (1850)<br>da ufficiale
|immagine3 = Fregio-bers-1861.png
|didascalia3 = (1861)
|immagine4 = Fregio-bers-1885-coloniale.png
|didascalia4 = (1885)<br>casco coloniale
}}
In realtà nel 1836 alla fondazione del Corpo un fregio molto diverso compariva sui cappelli dei bersaglieri; su una coccarda di lana di colore azzurro savoia un fregio in ottone di grossolana fattura in cui apparivano due fucili poggiati su una tromba, il tipico fregio della fanteria leggera (sarà impiegato per tutta la prima guerra di indipendenza). (I BERSAGLIERI - pag.129) La prima evoluzione si ha nel 1848. Il Regno di Sardegna adotta la bandiera tricolore, nuove coccarde e la granata con le sue sette fiamme inizia lentamente e gradualmente ad apparire sui copricapi dei bersaglieri. Nel 1861 la transizione è completata.
=== La Rus' di Kiev ===
[[File:Lev Danylovich of Halych.PNG|thumb|left|Lev I di Galizia Leone, principe [[principato di Galizia|di Galizia]] e [[Volinia]]]]
{{vedi anche|Rus' di Kiev}}
Popolazioni slave vivevano nelle foreste dell'Ucraina settentrionale almeno dal [[VI secolo]]. Verso la metà del [[IX secolo]] si insediarono, sovrapponendosi agli Slavi, anche elementi di un popolo scandinavo, i [[Rus']], appartenenti al grande gruppo dei [[Variaghi]] da cui discesero anche altri ceppi [[normanni]].
Un parente di [[Rurik]], [[Oleg di Kiev|Oleg]], nell'[[882]] unificò tutte le terre ''rus''' e pose la capitale del suo regno a Kiev: è lo Stato oggi chiamato [[Rus' di Kiev]]. I ''Rus''' formarono per lungo tempo l'élite militare e politica della regione, ma si slavizzarono velocemente, assumendo le stesse tradizioni del resto della popolazione. L'unificazione di un territorio così vasto sotto un'unica autorità conferì per due secoli una grande prosperità alla regione di Kiev, che divenne un punto di passaggio obbligato del commercio lungo il [[Dnepr|Dnipro]], tra il [[Baltico]] e il [[Mar Nero]]. Lungo il fiume si trasportavano merci pregiate come [[pelliccia|pellicce]], [[cera]], [[miele]], [[zanne]] di [[tricheco]] e schiavi provenienti dall'odierna [[Bielorussia]].
Quando con le nuove uniformi mod.1885 un contingente di 800 bersaglieri occupa il porto eritreo di Massaua dando il via alla prima guerra coloniale italiana, l'impiego del fregio si estese dal cappello piumato ai caschi coloniali. Unica differenza la forma della coccarda, non più circolare ma ovale.
[[Sviatoslav I di Kiev|Sviatoslav]], figlio di Oleg, fu ucciso nel [[972]] dai [[Peceneghi]], alleati dell'[[Impero Bizantino]], che occupavano la parte meridionale dell'attuale Ucraina.
[[File:Rus di Kiev.png|250 px|right||thumb|Estensione della [[Rus' di Kiev]] nell'[[XI secolo]] ]]
Nel [[988]] il sovrano [[Vladimir I di Kiev|Vladimir I]] del regno della [[Rus' di Kiev]] si convertì con tutto il suo popolo al [[Cristianesimo]] di [[Costantinopoli]], sposò [[Anna Porfirogenita|Anna]], sorella dell'imperatore bizantino [[Basilio II Bulgaroctono|Basilio II]] e iniziò così un periodo di forte influenza bizantina sulla cultura del regno (già iniziata, probabilmente, nel [[957]]). Per diverso tempo la [[Cristianizzazione della Rus' di Kiev|cristianizzazione della popolazione russa]] fu solo "di facciata", ma la [[Chiesa ortodossa]] ebbe l'opportunità di inserire i propri esponenti nell'amministrazione degli insediamenti della Rus' di Kiev e di condizionarne le vicende.
*
[[Jaroslav I di Kiev|Jaroslav]] sconfisse definitivamente i Peceneghi nel [[1036]]. Le steppe furono allora invase dal popolo dei [[Cumani]]. La conseguenza delle continue invasioni di popolazioni nomadi di lingua [[popoli turchi|turca]] ([[Peceneghi]] e [[Cumani]]), che compivano razzie ai danni dei ''Rus''', e le popolazioni slave migrarono a nord<ref name="Klyuch1">{{Cita libro|cognome=Klyuchevsky|nome=Vasily|titolo=The course of the Russian history|città=v.1|url=http://www.kulichki.com/inkwell/text/special/history/kluch/kluch16.htm|isbn=5-244-00072-1|anno=1987|editore="Myslʹ}}</ref>, verso le più sicure foreste ma abitate dalle popolazioni uraliche ([[ugrofinnico|ugro-finniche]]).
*
All'inizio del [[XII secolo]] la regione conobbe un periodo di decadenza: probabilmente a causa di tassazioni troppo elevate, di conflitti tra i nobili ed i reiterati attacchi dei popoli nomadi confinanti, molti abitanti abbandonarono la regione per colonizzare altre terre che si trovavano a nord est, lungo il Volga, abitate da popolazioni ([[ugrofinnico|ugro-finniche]]). I tentativi dei sovrani di arginare il declino demografico introdussero nel territorio le popolazioni delle steppe circostanti che, precedentemente nomadi, iniziarono ad assumere uno stile di vita più stanziale.
Il numero sul fregio indicava il reggimento (negli anni in cui il Corpo era organizzato su base reggimentale) o il battaglione d'appartenenza. In alcuni periodi anche ricorrendo ai numeri romani. Una croce nera distingueva invece il personale destinato alle scuole o ''fuori corpo''.
A partire dal [[1054]] la Rus' di Kiev si disgregò in principati indipendenti. L'odierna Ucraina risultò divisa fra i principati di [[principato di Galizia|Halicz o Galizia]], [[principato di Galizia-Volinia|Volinia o Vladimir Volinskji]], [[Principato di Černigov|Černigov]], [[Novgorod Severskji]], [[Perejaslav]] e [[Principato di Kiev|Kiev]]. Per la prima volta apparve il nome di ''Ucraina'', usato per indicare il territorio soggetto a Perejaslav<ref>''Atlante Storico'', TCI</ref>.
=== Il periodo mongolo ===
Nel [[XIII secolo]] le steppe eurasiatiche furono sconvolte dalla [[invasione mongola della Russia|invasione dei Mongoli]] ed in particolare nel [[1240]] Kiev fu devastata. I Mongoli non conquistarono direttamente i principati slavi, ma li resero vassalli e li sottomisero al pagamento di un tributo. I Cumani furono invece governati direttamente.
per altri copricapi
Intorno alla metà del secolo la parte europea del dominio mongolo divenne indipendente con il nome di khanato dell'[[Orda d'Oro]]. Di esso rimasero tributari i principati ucraini per circa un secolo.
==== da riportare ====
Secondo le tradizioni delle origini, ufficiali e marescialli indossavano sulla vaira il fregio con il numero del primo reparto bersaglieri in cui avevano prestato servizio, indipendentemente dal reparto di attuale appartenenza.
Quando indossato sulla vaira, il fregio era inizialmente apposto su una coccarda blu Savoia, successivamente sostituita da una coccarda tricolore,
Fra il [[1362]] e il [[1399]] i [[Granducato di Lituania|granduchi lituani]] [[Algirdas]] e [[Vitoldo]] conquistarono buona parte dell'odierna Ucraina, fino alle coste del Mar Nero, ponendo così fine ai principati eredi della Rus' di Kiev. Nel frattempo nel [[1386]] in seguito all'[[Unione di Krewo]] la Lituania si univa al [[Regno di Polonia (1320-1385)|Regno di Polonia]], il quale si era impossessato della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] o [[Piccola Polonia]].
==== da inserire ====
I territori rimasti in mano all'Orda d'Oro avrebbero costituito intorno al [[1430]] il [[khanato di Crimea]].
* numeri, croce o nulla pulce
=== Il dominio polacco ===
* numero btg sost. nel 1870 da rgt, poi nel 1886 si reintroduce btg.
{{vedi anche|Granducato di Lituania|Confederazione polacco-lituana}}
* bomba per granatieri
[[File:Portret Mazepa.jpg|thumb|left|[[Ivan Mazeppa]] - atamano dello Stato Cosacco (1687—1709)]]
* fiamma come i carabinieri
Intorno alla fine del [[XV secolo]] vi fu un'imponente ondata immigratoria da parte di esuli e rifugiati ortodossi, genericamente definiti ''kozak'', [[cosacchi]] (parola che in [[lingua turca|turco]] significava nomade, o libero) che si riunirono in un gruppo di tribù seminomadi lungo i fiumi [[Don (fiume russo)|Don]] e [[Dnepr]].
* fregio primo tipo con coccarda azzurra (savoia)
* fregio primo tipo con coccarda tricolore
* coccarda seta o lana
* fregio anche sul casco coloniale
** sulla sciabola il leone compare nel 1850
=== uniforme (integrare) ===
Nell'[[età moderna]] la maggior parte del territorio dell'attuale Ucraina era ripartito, secondo confini che si sono modificati nel tempo, fra il [[Granducato di Lituania]] (che confluirà nella [[Confederazione polacco-lituana]]), la [[Granducato di Mosca|Moscovia]] (dal [[1547]] [[Regno russo]] e dal [[1721]] [[Impero Russo]]) ed il [[khanato di Crimea]], vassallo dell'[[Impero Ottomano]].
* sciabola
La porzione polacca era divisa nei palatinati di [[Voivodato di Rutenia|Rutenia]], [[Voivodato di Bełz|Bełz]], [[Voivodato di Volinia|Volinia]], [[Voivodato di Podole|Podolia]], [[Voivodato di Kiev|Kiev]], [[Voivodato di Czernihów|Cernigov]] e [[Voivodato di Bracław|Bracław]].
* fiamme
=== simboli ===
Vi erano poi due porzioni dell'odierna Ucraina appartenenti ad altri stati: la [[Rutenia subcarpatica|Rutenia transcarpatica]] faceva parte dell'[[Ungheria]] e perciò dei domini [[Casa d'Asburgo|asburgici]]; mentre l'odierno [[Oblast' di Černivci]] e la porzione sudoccidentale di quello di Odessa, chiamata [[Budjak]], appartenevano al [[principato di Moldavia]], tributario ottomano.
* fanfara
Fra il [[1583]] ed il [[1657]] i [[Cosacchi Zaporoghi]] furono soggetti alla corona polacca come parte del palatinato di Kiev. Nel [[1648]] [[Bohdan Chmel'nyc'kij]] si fece proclamare [[atamano]] dei Cosacchi e ne guidò la rivolta contro la Polonia, che terminò con la costituzione di uno stato autonomo [[Etmanato cosacco|cosacco]], inizialmente vassallo dei polacchi. Nel [[1654]] Chmel'nyc'kij stipulò un'alleanza con il [[Regno russo]] ([[trattato di Perejaslav]]), ma l'[[Etmanato cosacco|Etmanato]] rimaneva vassallo polacco. In seguito al [[trattato di Andrusove]] del [[1667]] lo stato cosacco si trovò diviso lungo il corso dello Dnepr: la metà occidentale era vassalla dei Polacchi, quella orientale dei Russi. Nella parte polacca l'etmanato fu soppresso fra il [[1699]] ed il [[1704]].
** drappelle
* passo di corsa
** (info su comandi propri del corpo e altre usanze ((baionetta?))
=== tradizioni e simboli ===
Nel [[1708]] l'[[atamano]] [[Ivan Mazeppa]] si ribellò ai Russi con l'appoggio degli [[Impero svedese|svedesi]] che avevano invaso l'Ucraina, durante la [[Grande guerra del Nord]]. La rivolta fu, tuttavia, ferocemente repressa da [[Pietro il Grande]].
* insegne
Infine nel [[1764]] lo stato cosacco fu soppresso da [[Caterina II di Russia]] ed annesso al territorio russo.
** labaro
** (la bandiera l'hanno tutti... info su modello ridotto)
Per la sua posizione geografica, l'Ucraina ha giocato un ruolo importante nelle guerre fra l'Europa orientale e l'impero Ottomano, che a seguito di ripetute guerre con l'Impero Russo, fra il [[1774]] ed il [[1784]] dovette cedere il canato di Crimea alla Russia. Circa negli stessi anni, in seguito alle [[spartizioni della Polonia]], fra il [[1772]] ed il [[1795]], i territori polacchi abitati da Ruteni furono divisi fra [[Austria]] (la [[Galizia (Europa centrale)|Galizia e Lodomiria]] con Leopoli) e [[Russia]] ([[Volinia]] e [[Podolia]]).
* araldica militare
* bicicletta
* riferimenti alla patrona del corpo
* preghiera
* alla festa (18 giugno)
* al museo
=== L'Impero Russomenzioni ===
{{vedi anche|Impero Russo}}
All'interno dell'Impero russo l'odierna Ucraina era divisa fra la Piccola Russia (i governatorati di [[Governatorato di Kiev|Kiev]], [[Governatorato di Charkov|Charkov]], [[Governatorato di Poltava|Poltava]] e [[Governatorato di Černigov|Černigov]]), la Russia Meridionale (i governatorati di [[Governatorato di Ekaterinoslav|Ekaterinoslav]], [[Governatorato di Cherson|Cherson]], [[Governatorato di Tauride|Tauride]] e parte della [[Governatorato di Bessarabia|Bessarabia]]) e la Russia Occidentale (i governatorati di [[Governatorato di Volinia|Volinia]] e [[Governatorato di Podolia|Podolia]]).
* -Benito Mussolini, politico (11°Rgt.)
Gli ucraini sudditi dell'[[Impero austriaco]] (poi [[Impero austroungarico|austroungarico]]) erano detti ruteni ed erano divisi fra il [[Regno di Galizia e Lodomiria]] la [[Ducato di Bucovina|Bucovina]] e l'[[Regno di Ungheria|Ungheria]]<ref name="Almanach de Gotha pour l'an 1869">Almanach de Gotha pour l'an 1869</ref>.
* -Eduardo De Filippo, artista (2°Rgt.)
* -Enrico Toti, eroe insignito di MOVM (3° Rgt.)
* -Giuseppe Di Vittorio, sindacalista (1°Rgt.)
* -Mario Riva, attore e conduttore radiofonico e televisivo (9°Rgt.)
=== argomenti ===
Nonostante le promesse di autonomia contenute nel [[Trattato di Perejaslav]], l'élite ucraina e i [[cosacchi]] non ricevettero mai le libertà che attendevano dall'[[Impero Russo]]. Tuttavia, entro l'Impero, gli ucraini poterono arrivare ai gradi più alti della gerarchia e della [[Chiesa ortodossa russa]].
* rivolta dei bersaglieri
Nell'ultimo periodo, il regime zarista portò avanti una politica di [[russificazione]] delle terre ucraine, sopprimendo l'uso della [[lingua ucraina]] nella stampa e in pubblico. Nell'impero asburgico vi era maggiore tolleranza per i Ruteni<ref name="ReferenceA">''Atlante Universale'', La Stampa, 2002</ref>.
* insurrezione di genova
* massacro pontelandolfo e casalduni
* contributo alla resistenza
* calamità naturali e protezione civile
* ordine pubblico
* gruppo sportivo
=== curiosità ===
Nello stesso periodo l'Ucraina divenne il "granaio d'Europa" e Odessa, porto d'imbarco del grano, era la più grande città ucraina e la quarta dell'Impero russo<ref name="Almanach de Gotha pour l'an 1869"/>. Kiev e Kharkov erano centri dell'industria tessile. Dal canto suo, Leopoli era la quarta città dell'Impero Austroungarico<ref name="Almanach de Gotha pour l'an 1869"/>.
* i bersaglieri del mare
=== La Rivoluzione e il periodo sovietico ===
*i bersaglieri americani
{{vedi anche|Repubblica popolare ucraina|Repubblica Nazionale dell'Ucraina Occidentale|Repubblica socialista sovietica ucraina}}
*i bersaglieri nella letteratura
Fra il [[1917]] e il [[1922]], in seguito alla [[Rivoluzione Russa]], vi fu un lungo periodo di [[guerra civile russa|guerra civile]] e di anarchia con continui cambi di fazioni al potere; questo periodo fu segnato dall'esistenza di più entità statali separate: nei territori austroungarici di lingua ucraina fu proclamata la [[Repubblica Nazionale dell'Ucraina Occidentale]], mentre nell'area appartenuta all'Impero Russo si scontrarono la [[Repubblica popolare ucraina]] con capitale Kiev e la [[Repubblica socialista sovietica ucraina]] con capitale Kharkov. La Repubblica Popolare di Kiev fu riconosciuta dall'[[Impero Tedesco|Impero Germanico]], che ne impose il riconoscimento ai Bolscevichi nel [[trattato di Brest-Litovsk]]. Dal [[1918]] fu un centro dell'[[Armata Bianca]]<ref name="ReferenceA"/>.
* i bersaglieri nei film
* i bersaglieri nelle canzoni
=== citazioni ===
Ponendo termine ad un periodo di [[Guerra polacco-ucraina|aspre lotte]], la [[Pace di Riga]] assegnò la [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] e la [[Volinia]] alla [[Polonia]], i sovietici ottennero il resto del paese e nel [[1922]] l'Ucraina entrò ufficialmente a far parte dell'[[Unione Sovietica|URSS]] come [[Repubblica socialista sovietica ucraina]]. Quanto ai territori di lingua rutena dell'[[Impero Austroungarico]], essi risultarono divisi fra [[Polonia]], (attuali [[Oblast' di Leopoli]], [[Oblast' di Volinia|Volinia]], [[Oblast' di Rivne|Rovno]], [[Oblast' di Ivano-Frankivs'k|Ivano-Frankivs'k]], e [[Oblast' di Ternopil'|Tarnopol]]), [[Cecoslovacchia]] ([[Oblast' di Transcarpazia]]) e [[Romania]] (l'odierno [[Oblast' di Černivci]]). Questi territori furono assegnati all'Ucraina (e quindi all'Unione Sovietica) solo dopo la [[Seconda guerra mondiale]].
*“IMITATI FORSE… EGUAGLIATI MAI”!*
Fra il [[1929]] ed il [[1933]] la [[collettivizzazione]] forzata della terra provocò la morte per fame di milioni di persone: si tratta dello [[Holodomor]], ricordato come il [[Holodomor|genocidio ucraino]].
*"il soldato tedesco..."
* manco la fortuna....
Fra il [[1941]] ed il [[1944]] l'Ucraina fu occupata dalle [[Potenze dell'Asse|forze dell'Asse]] nell'ambito della [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|campagna di Russia]]. 30.000 ucraini si arruolarono nelle [[Truppe straniere nelle Waffen-SS|Waffen-SS]] in funzione antibolscevica e antirussa. In questo contesto si inserì anche l'attività nazionalista ed indipendentista dell'[[Esercito Insurrezionale Ucraino]] contro l'Armata Rossa.
Nel [[1954]], per celebrare "i 300 anni di amicizia tra Ucraina e Russia" (fatti coincidere con la pace di Perejaslav), l'U.R.S.S. decise di annettere la [[Penisola di Crimea|Crimea]] all'Ucraina, togliendola alla Federazione Russa. Tutto ciò all'interno dell'Unione Sovietica, durante la presidenza di Nikita Sergeevič Chruščëv.
Nel periodo sovietico ebbe grande sviluppo industriale il bacino carbonifero del [[Donbass]] e ciò spostò l'equilibrio economico dell'Ucraina a favore delle aree più orientali e russofone.
Il 26 aprile [[1986]] ebbe luogo il [[disastro di Černobyl']], che ebbe conseguenze devastanti in termini di morti, malati, menomati, sfollati, nonché in termini di danni economici.
=== L'indipendenza ===
[[File:RIAN archive 472645 Wreath-laying ceremony in Babi Yar.jpg|thumb|Cerimonia di deposizione di una corona a [[Babi Yar]], dove i Nazisti uccisero approssimativamente 100.000 persone, 1991]]
Il 16 luglio 1990, il nuovo Parlamento adottò la [[Dichiarazione di sovranità dell'Ucraina]].<ref>{{Cita web|url=http://gska2.rada.gov.ua:7777/site/postanova_eng/Declaration_of_State_Sovereignty_of_Ukraine_rev1.htm|titolo=Declaration of State Sovereignty of Ukraine|accesso=12 settembre 2007|data=16 luglio 1990|sito=[[Verkhovna Rada|Verkhovna Rada of Ukraine]]}}</ref> La dichiarazione stabilì i principi di autodeterminazione dell'Ucraina, la democrazia, l'economia politica e l'indipendenza, la priorità della legge ucraina sul territorio ucraino rispetto al diritto sovietico . Un mese prima, una [[Dichiarazione di Sovranità della Repubblica Socialista Sovietica Federativa Russa|simile dichiarazione]] fu adottata dal Parlamento della [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa]]. Iniziò un periodo di confronto fra il Soviet centrale e le nuove autorità repubblicane. Nell'agosto 1991, una fazione conservatrice fra i leader comunisti dell'Unione Sovietica [[Tentato colpo di Stato in Unione Sovietica|tentarono un colpo di Stato]] per rimuovere [[Michail Gorbačëv]] e ripristinare il potere del Partito Comunista. {{cn}}. Dopo il fallito Colpo di Stato, il 24 agosto 1991 il Parlamento ucraino adottò l'[[Atto d'indipendenza dell'Ucraina]] attraverso il quale il Parlamento dichiarò l'Ucraina uno Stato indipendente e democratico.<ref>{{Cita web|url=http://gska2.rada.gov.ua:7777/site/postanova_eng/Rres_Declaration_Independence_rev12.htm|titolo=Verkhovna Rada of Ukraine Resolution On Declaration of Independence of Ukraine|accesso=12 settembre 2007|data=24 agosto 1991|sito=[[Verkhovna Rada|Verkhovna Rada of Ukraine]]}}</ref>
Un [[Referendum sull'indipendenza dell'Ucraina del 1991|referendum]] e la [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 1991|prima elezione parlamentare]] ebbero luogo il 1º dicembre 1991. Quel giorno, più del 90% dell'elettorato espresse il proprio consenso all'Atto d'Indipendenza, e venne eletto come presidente del Parlamento [[Leonid Kravčuk]], per servire come primo [[Presidenti dell'Ucraina|Presidente]] del Paese. Con un [[Accordo di Belaveža|meeting a Brest]], in Bielorussia l'8 dicembre, seguito dall'incontro di [[Alma Ata]] del 21 dicembre, i leaders di Bielorussia, Russia e Ucraina dissolsero formalmente l'Unione Sovietica e formarono la [[Comunità degli Stati indipendenti]] (CIS).<ref>{{Cita news|titolo=Soviet Leaders Recall 'Inevitable' Breakup Of Soviet Union|url=http://rferl.org/featuresarticle/2006/12/14b6b499-9eb2-4dee-b96c-784ec918969a.html|pubblicazione=[[Radio Free Europe]]|data=8 dicembre 2006|accesso=12 settembre 2007}}</ref>
I rapporti con la Russia furono inizialmente molto tesi, restavano da risolvere la questione degli armamenti nucleari sul territorio ucraino e il controllo della [[flotta del Mar Nero]] ancorata a [[Sebastopoli]].
L'economia del paese conobbe un periodo di crisi dovuto alla mancanza di riserve energetiche, si ebbero tassi elevatissimi di [[inflazione]] e le tensioni interne aumentarono. Kravčuk fu sconfitto nel [[1994]] da [[Leonid Kučma]], riformatore filo-russo rieletto poi nel [[1999]]. Alla fine degli [[anni 1990|anni novanta]] i rapporti fra Ucraina e [[NATO]] furono causa di nuove tensioni con la Russia.
Nel 2000 venne formato un governo [[Riformismo|riformista]] con a capo [[Viktor Juščenko]].
Nell'aprile 2001 la maggioranza parlamentare si dissolse e il [[Primi ministri dell'Ucraina|Primo ministro]] Viktor Juščenko venne destituito, dando inizio a un periodo di instabilità. Dopo il breve mandato di [[Anatolij Kinakh]], dal 21 novembre [[2002]] fu nominato primo ministro [[Viktor Janukovyč]].
==== La rivoluzione arancione e il periodo 2004-2010 ====
{{vedi anche|Rivoluzione arancione|Crisi del gas tra Russia e Ucraina (2006)}}
[[File:Flickr - europeanpeoplesparty - EPP Summit Lisbone 18 October 2007 (27).jpg|thumb|Julija Tymošenko insieme al Presidente Viktor Juščenko]]
I risultati delle elezioni presidenziali dell'ottobre/novembre 2004, dopo proteste popolari per sospetti di brogli a favore del primo ministro Janukovyč (sostenuto dal presidente uscente moderato Kučma) e la cosiddetta "[[Rivoluzione arancione]]" da parte dei sostenitori di Juščenko, vennero sospesi dalla corte suprema.
Le elezioni si ripeterono il 26 dicembre [[2004]] e il nuovo presidente risultò Viktor Juščenko, entrato in carica il 23 gennaio [[2005]].
Tale rivoluzione vide il forte sostegno degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e dell'[[Unione europea]], che salutarono con favore la caduta di un'altra autocrazia post-sovietica. Con l'ascesa al potere di Juščenko ed il conseguente spostamento politico dell'Ucraina verso l'[[Unione europea]], [[Gazprom]] iniziò a tariffare il gas all'Ucraina al prezzo di 230 dollari per 1000 m³, aumentando considerevolmente la precedente tariffa di 50 dollari, da sempre un prezzo di favore della [[Russia]] verso l'Ucraina.
In seguito alle [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2006|elezioni]] per la [[Verchovna Rada]], il parlamento ucraino, tenutesi il 26 marzo [[2006]] e vinte dal [[Partito delle Regioni]] di Janukovyč col 32,14% dei voti, la "coalizione arancione" presieduta da Juščenko {{chiarire|uscì notevolmente ridimensionata|rispetto a quando?}}<!-- prima del 2004 non si può parlare di alcuna "coalizione arancione", e le precedenti elezioni risalgono al 2002 --> a causa del voltafaccia di una parte della coalizione, il [[Partito Socialista d'Ucraina|Partito Socialista]]. Janukovyč, eletto primo ministro, riuscì poi a modificare la costituzione per via parlamentare riducendo i poteri del presidente. Ciò spinse Juščenko, il 2 aprile [[2007]], a firmare un decreto per sciogliere il parlamento e indire nuove elezioni legislative; il decreto venne bocciato in parlamento, fra le proteste del premier Janukovyč e dei suoi sostenitori nelle piazze.
Il 30 settembre [[2007]] la crisi sfociò in [[Elezioni parlamentari in Ucraina del 2007|elezioni parlamentari anticipate]], frutto di un accordo tra Juščenko, Janukovič ed il presidente del parlamento, [[Oleksandr Moroz]]. L'esito fu controverso: se il Partito delle Regioni di Janukovič si riconfermò come primo partito, la coalizione tra il [[Blocco Elettorale Julija Tymošenko]] di [[Julija Tymošenko]] e il [[Blocco Nostra Ucraina-Autodifesa Popolare]] di Juščenko ottenne la maggioranza dei seggi. Julija Tymošenko fu pertanto nominata [[Primi ministri dell'Ucraina|Primo ministro]] il 18 dicembre [[2007]].
Nel [[2008]] si verificò un'altra [[crisi politica ucraina del 2008|crisi politica]], causata dalle reazioni alla [[seconda guerra in Ossezia del Sud|guerra in Ossezia del Sud]]; il presidente [[Viktor Juščenko]] sciolse, dopo circa un anno dalle precedenti elezioni, la [[Verchovna Rada]] e indisse nuove elezioni, poi annullate a causa della formazione di una nuova coalizione di governo, sempre guidata da Julija Tymošenko. Le sempre maggiori tensioni innescate dalla Russia sulla comunità russofona dell'Est dell'Ucraina e fatti gravi quali l'avvelenamento con sostanza radioattive del premier Viktor Juscenko che rimarrà sfigurato, con tutta una serie di attacchi personali alla coalizione, segnerà la fine della esperienza arancione.
==== La rivoluzione dell'Euromaidan e le rivolte contro il governo di Maidan (2014) ====
{{vedi anche|Manifestazioni pro-europee nel 2013 in Ucraina|Rivoluzione ucraina del 2014}}
[[File:Euromaidan Kiev 2014-01-23 11-04.JPG|thumb|Manifestanti con bandiere a Kiev, 19 febbraio 2014]]
Nel [[2010]] alle [[Elezioni presidenziali in Ucraina del 2010|elezioni presidenziali]] fu eletto Presidente della Repubblica [[Viktor Janukovyč]], che sconfisse la [[Julija Tymošenko|Tymošenko]] di stretta misura. Nel [[2011]] la [[Julija Tymošenko|Tymošenko]] venne coinvolta in un procedimento penale per malversazione di fondi pubblici, con l'accusa di aver siglato con la compagnia russa Gazprom un contratto per la fornitura di gas naturale giudicato inutilmente oneroso per il paese. Il 29 agosto [[2012]] la Corte Suprema dell'Ucraina nell'ultimo grado di giudizio ha confermato la condanna a sette anni di reclusione per abuso d'ufficio. A favore dell'ex Primo Ministro ucraino è arrivata la sentenza della [[Corte Europea dei diritti dell'uomo]], che il 29 aprile [[2013]] ha decretato "illegale" la detenzione della Tymošenko.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2013/04/30/esteri/timoscenko-la-detenzione-e-illegale-X3EHPh1dBx4ecLd0N0xLrO/pagina.html|titolo=“Timoscenko, la detenzione è illegale”|editore=[[La Stampa]]|data=30 aprile 2013|accesso=30 aprile 2013}}</ref>
Nel corso del [[2013]] iniziarono forti proteste pro-europee contro il presidente [[Viktor Janukovyč|Janukovyč]], politicamente filo-russo, sfociate in novembre quando il governo ha sospeso un accordo di associazione tra l'Ucraina e l'[[Unione europea]].
Tali proteste, sfociarono nel corso di gennaio e febbraio [[2014]] in feroci e violenti scontri con feriti e morti, culminati con stragi nei giorni 18-19-20 febbraio. Prima deIl'alba del 22 febbraio il presidente [[Viktor Janukovyč|Janukovyč]] scappò via da Kiev, ed il 22 mattina si dimise (solo) il Presidente del Parlamento [[Volodymyr Rybak]], un fedelissimo di Janukovyč. Immediatamente il Parlamento si riunì in seduta plenaria, e fu eletto [[Oleksandr Turčynov]] quale nuovo Presidente. Ha subito ricoperto anche la carica di premier ad interim. [[Arsen Avakov]] è invece stato eletto nuovo ministro dell'Interno ad interim. Nella stessa giornata avvenne la scarcerazione della [[Julija Tymošenko|Tymošenko]]. Dopo qualche giorno fu formato anche il nuovo governo dell'Ucraina, con [[Arsenij Jacenjuk]] come Primo Ministro.
L'Ucraina festeggia in agosto l'anniversario della sua indipendenza.
==== L'Ucraina tra UE, NATO e Russia ====
===== Gli accordi di Schengen =====
Dal 21 dicembre 2007, in seguito all'estensione dell'[[Accordi di Schengen|area Schengen]], arrivata fino alla Polonia, sono aumentate le pressioni ucraine sull'Unione europea per un'accelerazione del processo di integrazione. Schengen, infatti, comporta un notevole inasprimento del regime dei visti fra i paesi che vi aderiscono e gli altri e ciò ha reso molto difficile i passaggi di frontiera dall'Ucraina alla Polonia, che erano prima circa 6,5 milioni l'anno. Questo è un problema soprattutto per le circa centomila persone che si stima vivessero di traffici [[transfrontalieri]] e per gli abitanti della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], inclusa nella Polonia dal XV al XVIII secolo, poi governata dall'Austria e di nuovo unita alla Polonia dal 1921 al 1941, dove pertanto molti abitanti hanno parenti oltreconfine. Per questo Polonia e Ucraina hanno sottoscritto un accordo secondo cui gli abitanti a meno di 50 km dal confine non avranno bisogno dei visti, se l'UE approverà.<ref>Mathilde Goanec, ''L'Ucraina bussa alla porta dell'Europa'', ''Le Monde diplomatique – il manifesto'', giugno 2008.</ref>
===== Fra Russia e Occidente =====
{{vedi anche|Euromaidan|Crisi della Crimea del 2014}}
[[File:2014-03-09. Протесты в Донецке 022.jpg|thumb|Manifestanti pro-russi a [[Donetsk]], 8 marzo 2014]]
L'Ucraina, nonostante sia rimasta, come altri paesi compresi in passato nell'Unione Sovietica, in parte dipendente dalla Russia, ha ultimamente manifestato un distacco da quest'ultima con l'avvenire nel paese di rivolte sempre più numerose di stampo filo-occidentale e scontri fra manifestanti e la polizia speciale Berkut istituita nell'era [[Viktor Janukovyč|Janukovyč]], che hanno portato il 22 febbraio 2014 alla fuga del presidente filo-russo. Quest'evento ha contribuito ad allargare la tensione fra i due paesi con ripercussioni sul lato economico, nonché politico: la Russia ha aumentato notevolmente il costo del gas che prima veniva fornito all'Ucraina ad un prezzo amichevole, e le relazioni diplomatiche tra i due paesi si sono inasprite considerevolmente.
Con l'aumentare del malcontento tra le popolazioni dell'est dell'Ucraina, anche a causa di una crescente crisi economica e la sempre maggiore instabilità politica all'interno del paese dopo Euromaidan filo-europeo, la popolazione ribelle dell'est, appoggiata politicamente e militarmente dalla russia (definiti omini verdi), si è detta contraria al nuovo governo di Kiev e in segno di protesta e di scissione ha occupato diversi edifici governativi, militari e non, in particolare nelle zone del Donbass e dintorni. In Ucraina dell'est si è dunque andata creandosi una vera e propria invasione del territorio da parte di ribelli paramilitari e militari di stampo russofono, aiutati da volontari e militari russi.
La crisi Ucraina ha risuonato anche fuori dal paese inasprendo le relazioni tra Russia e Occidente, in particolare gli Stati Uniti, i quali si sono scambiati accuse a vicenda sul lato politico: se da un lato l'Occidente accusa la Russia di appoggiare in ambito militare i ribelli dell'est dell'Ucraina contribuendo a fomentare le rivolte, la Russia ribadisce le violazioni da parte da quello che definisce come illegittimo governo di Kiev nel sopprimere le rivolte con la violenza, non curandosi dei diritti umani e bombardando i civili nella parte russofona del paese senza fare nulla per distendere la tensione. Da parte sua, la Russia ha intensificato lo schieramento di truppe militari al confine con l'Ucraina, fatto che è stato denunciato più volte dalla NATO come atto d'aggressione.<ref>http://www.nato.int/cps/en/natohq/photos_112202.htm</ref>
== Geografia ==
{{vedi anche |Geografia dell'Ucraina}}
[[File:Ukraine topo en.jpg|thumb|Carta orografica dell'Ucraina]]
[[File:View from Yablonitsky Pass over the Eastern Carpathians (5292-94).jpg|thumb|Carpazi orientali in Ucraina occidentale]]
L'Ucraina, con i suoi {{M|603 628|k|m2}} di estensione è il secondo stato più grande d'Europa, dopo la [[Russia europea]] e prima della [[Francia metropolitana]]. Il confine dell'Ucraina con gli altri stati è lungo {{M|4 558|k|m}}, suddivisi fra [[Bielorussia]] (891 km), [[Ungheria]] (103 km), [[Moldavia]] (939 km), [[Polonia]] (428 km), [[Romania]] (169 km a sud, 362 ad ovest), [[Russia]] (1 576 km) e [[Slovacchia]] (90 km), oltre ai 2872 km di costa marittima.
Il paesaggio ucraino consiste prevalentemente di fertili pianure o steppe attraversate da diversi fiumi, tra cui il [[Dnepr]], il [[Donec]], il [[Dnestr]] e il [[Bug meridionale]] che vanno a gettarsi nel [[Mar Nero]] e nel più piccolo [[Mar d'Azov]]. Nella parte sudoccidentale il [[Delta del Danubio]] costituisce il confine con la [[Romania]]. Le poche catene montuose presenti sono le propaggini dei [[Carpazi]], ad ovest, la cui cima più alta è il [[Hoverla]] (''Goverla'') con {{M|2 061||m}} e le montagne della [[penisola di Crimea]].
Le città più importanti sono: [[Kiev]] ({{formatnum:2799000}} abitanti, in ucraino ''Kyiv''), [[Charkiv]] ({{formatnum:1455000}}), [[Dnipropetrovs'k]] ({{formatnum:1049000}}), [[Donec'k]] ({{formatnum:1016000}}), [[Odessa]] (''Odesa''; {{formatnum:1013000}}), [[Zaporižžja]] ({{formatnum:900000}}), [[Leopoli]] ({{formatnum:830000}}; ''L'viv'';), [[Kryvyj Rih]] ({{formatnum:717000}}).
Secondo le stime del [[1887]] dei geografi del dipartimento militare del [[Impero Austro Ungarico]], nei pressi della città ucraina di [[Rachiv]] nella [[Oblast' di Transcarpazia|Transcarpazia]] (di coordinate {{Coord|48|45|N|18|55|E}}) sarebbe il [[Centro geografico dell'Europa]]; vi sono altri luoghi considerati centro del continente, a seconda degli studiosi e dei metodi di misurazione utilizzati.
=== Clima ===
In Ucraina il clima è di tipo [[Clima continentale|temperato continentale]] nell'interno e [[Clima mediterraneo|mediterraneo]] nella costa meridionale della [[Penisola di Crimea|Crimea]]: lungo il [[Mar Nero]] l'inverno è relativamente mite mentre nelle zone interne le temperature di gennaio sono molto più basse, con punte al di sotto dei {{M|−20||°C}}. Le precipitazioni annuali variano notevolmente da zona a zona: mentre in Ucraina occidentale cadono {{M|1 200|m|m}} di pioggia l'anno, in Crimea questo valore si riduce ad appena 400 mm.
La temperatura media di gennaio a Kiev è di −6 °C.
== Popolazione ==
L'Ucraina è, dopo la Russia, la nazione più popolata tra quelle nate dal [[crollo dell'Unione Sovietica]]; il paese conta infatti 45,888 milioni di abitanti (2010) con una densità media di 77 persone per km². Il 67% (2005) della popolazione vive in aree urbane; le regioni più densamente popolate sono quelle orientali e occidentali, mentre nella sezione centrale dell'Ucraina, fatta eccezione per l'area urbana di [[Kiev]], il popolamento è molto più rado. Il tasso di crescita annuo è negativo dal 1993: nel 2007 è stato di −0,68% e continua a scendere, indicando una tendenza al decremento sempre più forte, che riflette una situazione di incertezza del paese dopo il crollo dell'URSS e la grave crisi economica che ne è scaturita. La speranza di vita alla nascita è di 67,9 anni (2007), non molto alta e con una forte disparità fra uomini e donne, cosa che provoca una prevalenza demografica del sesso femminile. Il tasso di mortalità infantile, del 20‰, è nettamente superiore a quello dei paesi dell'Europa occidentale.
[[File:Ukraine ethnic 2001 by regions and rayons.PNG|thumb|445|Mappa che illustra la distribuzione delle etnie in Ucraina]][[File:Ukraine census 2001 Russian.svg|thumb|Consistenza in percentuali della popolazione russofona (censimento del 2001)]]Gli [[ucraini]] costituiscono la maggioranza della popolazione (73%). Tra le minoranze vi sono russi (22%) – presenti soprattutto verso il confine orientale e in Crimea –, bielorussi (0,9%), ebrei (0,9%), romeno-moldavi (0,9%), bulgari (0,5%), polacchi (0,4%), ungheresi (0,3%) e tatari di Crimea (che subirono deportazioni durante la seconda guerra mondiale). Gli ebrei, assai numerosi prima degli anni quaranta, si sono ridotti della metà, come risultato della [[Shoah]] e delle emigrazioni favorite dalle autorità sovietiche negli anni ottanta. Sono numerosi, peraltro, gli ucraini che risiedono in Russia e nelle altre ex [[repubbliche sovietiche]], ed esistono delle forti comunità anche in [[Europa centrale]], [[Canada]] e [[Stati Uniti]].
=== Etnie ===
{{vedi anche|Ucraini}}
[[File:Romanii din Ucraina.PNG|thumb|200|right|Minoranza rumena in Ucraina]]
L'Ucraina ha una vasta varietà di [[etnia|gruppi etnici]], il maggiore dei quali è quello [[ucraini|ucraino]], seguito dalla numerosa [[russi|minoranza russa]], che non coincide però con la più ampia [[lingua russa|popolazione russofona]]. Altre [[etnia|etnie]] minoritarie sono i [[bielorussi]], i [[rumeni]], i [[tatari di Crimea]], gli [[ungheresi]], i [[polacchi]], gli [[ebrei]], gli [[armeni]], i [[greci]], i [[tatari]] e molti altri ancora, tra cui non mancano [[rom (popolo)|rom]], [[tedeschi]], [[Caucaso|popolazioni caucasiche]] e [[popolazioni turche|turche]].
[[File:Polish minority in Ukraine 2001.PNG|thumb|200|Minoranza polacca in Ucraina]]
[[File:Roma in Ukraine percents.svg|thumb|200|Minoranza rom in Ucraina]]
Seguono le percentuali dei [[etnia|gruppi etnici]] in Ucraina secondo il [[censimento]] del 2001:
* [[Ucraini]] 77,5%,
* [[Russi]] 17,2%,
* [[Rumeni]] e [[Moldavi]] 0,8%,
* [[Bielorussi]] 0,6%,
* [[Tatari di Crimea]] 0,5%,
* [[Bulgari]] 0,4%,
* [[Ungheresi]] 0,3%,
* [[Polacchi]] 0,3%,
* [[Armeni]] 0,2%
* [[Greci]] 0,2%,
* [[Tatari]] 0,2%,
* altri ([[Rom (popolo)|Rom]], [[Azeri]], [[Georgiani]], [[Tedeschi]], [[Gagauzi]] ed altri ancora) 2,5%.
==== Italiani in Crimea ====
{{vedi anche|Italiani di Crimea}}
Una comunità di origine italiana (soprattutto [[Puglia|pugliese]]), consistente in alcune migliaia di persone, si era stanziata in Crimea verso la metà dell'Ottocento. Con l'avvento del comunismo alcuni rientrarono in Italia, ma rimasero circa 1200 persone che nel 1942 vennero deportate in [[Kazakistan]]. Sia durante il percorso della deportazione (con carri piombati), sia nei luoghi di arrivo, circa i due terzi di loro perirono per malattie e stenti. Circa 200 persone rientrarono a [[Kerč']] (Crimea) ai tempi di [[Chruščëv]]. Essi e i loro discendenti si trovano ancora là, altri sono dispersi sul territorio dell'ex [[Unione Sovietica]].
=== Religione ===
{{vedi anche|Chiesa cattolica in Ucraina}}
Punto di incontro tra etnie e culture differenti, l'Ucraina presenta un panorama religioso molto composito, sebbene, secondo un sondaggio del [[2006]], il numero dei non-religiosi raggiunga oggi il 62,5% della popolazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.razumkov.org.ua/ukr/poll.php?poll_id=300|titolo=Опитування: Віруючим якої церкви, конфесії Ви себе вважаєте? // Центр Разумкова|sito=razumkov.org.ua |lingua=uk en|accesso=24 marzo 2014}}</ref>
La confessione più diffusa è il [[cristianesimo ortodosso]] che tuttavia fa capo a tre diverse giurisdizioni: la [[Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca)]], la [[Patriarcato di Kiev|Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Kiev)]] e la [[Chiesa Autocefala ortodossa d'Ucraina]]; queste ultime due chiese non sono riconosciute dall'ortodossia canoniche.<ref name=derzhkomrelig>{{Cita web|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20041204115821/http://www.derzhkomrelig.gov.ua/info_zvit_2003.html|lingua=uk|titolo=Про стан і тенденції розвитку релігійної ситуаціїта державно-церковних відносин в Україні|dataarchivio=4 dicembre 2004|accesso=24 marzo 2014}}</ref>
[[File:Ukraine religion 2006 Razumkov center.svg|thumb|Risultato di un sondaggio realizzato dal [[Razumkov Centre]] sulla situazione religiosa in Ucraina.
{{legenda|#FFFFFF|border=1px solid black|Atei o agnostici}}
{{legenda|#FFCC00|Chiesa ortodossa - Patriarcato di Kiev}}
{{legenda|#CCCCCC|Chiesa ortodossa – Patriarcato di Mosca}}
{{legenda|#FFFF00|Chiesa autocefala}}
{{legenda|#FF9900|Chiesa greco-cattolica ucraina}}
{{legenda|#FF0000|Chiesa cattolica-romana}}
]]
Il secondo gruppo religioso è rappresentato dai [[cattolici]] di [[Chiese cattoliche orientali|rito orientale]], afferenti alla [[Chiesa greco-cattolica ucraina]] in [[piena comunione]] con la [[Santa Sede]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ugcc.org.ua/eng/ugcc_history/definition/|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20080226124455/http://www.ugcc.org.ua/eng/ugcc_history/definition/|dataarchivio=26 febbraio 2008|titolo=Ukrainian Greek Catholic Church|lingua=en|accesso=24 marzo 2014}}</ref> Si aggiungono inoltre 863 comunità cattoliche di [[rito latino]] con circa un milione di fedeli, per lo più [[Polacchi]] e [[Ungheresi]] diffusi prevalentemente nelle regioni occidentali del paese.
[[File:St. Sophia Cathedral.JPG|thumb|left|La [[cattedrale di Santa Sofia (Kiev)]]; non vi si svolgono cerimonie regolari in quanto è rivendicata dalle varie correnti ortodosse e cattoliche.<ref>{{Cita web|url=http://whc.unesco.org/en/list/527|titolo=Kiev: Saint-Sophia Cathedral and Related Monastic Buildings, Kiev-Pechersk Lavra|lingua=en|editore=[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]]|accesso=24 marzo 2014}}</ref>]]
Anche i [[Protestantesimo|protestanti]] sono circa un milione e il loro numero è notevolmente cresciuto dopo l'indipendenza del paese. Benché diviso in varie Chiese, il gruppo più consistente è quello dei [[pentecostali]] (oltre {{formatnum:300000}}), seguito dagli [[evangelici]] ({{formatnum:150000}} fedeli); si contano poi gruppi di [[calvinisti]], [[luterani]], [[metodisti]], [[avventisti del settimo giorno]] e [[mormoni]].
I [[testimoni di Geova|testimoni di Geov]]<nowiki/>a in Ucraina nel 2014 hanno raggiunto il nuovo massimo di 150 906 proclamatori attivi, e hanno contribuito al riconoscimento dell'Obiezione di Coscienza nel paese grazie a un verdetto della Corte Suprema dell'Ucraina del 28 agosto 2015, nonostante la mobilitazione militare, nel caso Vitalij Šalajko<ref>{{Cita web|url = http://www.jw.org/it/news/sviluppi-legali/per-area/ucraina/diritti-umani-obiettori-coscienza/|titolo = L'Ucraina difende i diritti umani degli obiettori di coscienza|accesso = 2015-12-24|sito = JW.ORG}}</ref>.
Per quanto riguarda i culti non cristiani, vi sono in Ucraina {{formatnum:500000}} musulmani, la metà dei quali di etnia [[Tatari di Crimea|tatara]]<ref>"[http://www.migrationinformation.org/USFocus/display.cfm?ID=365 Caught Between East and West, Ukraine Struggles with Its Migration Policy]". By Olena Malynovska. National Institute for International Security Problems, Kiev.</ref>. Si contano 487 comunità maomettane, delle quali 368 sono concentrate in [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]]. A [[Kiev]] vivono circa {{formatnum:50000}} islamici, ma la gran parte sono di origine straniera.<ref name="muslim">{{Cita web|url=http://www.state.gov/j/drl/rls/irf/2007/90205.htm|titolo=International Religious Freedom Report 2007 – Ukraine|lingua=en|accesso=24 marzo 2014|editore=[[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America]]}}</ref>
L'[[ebraismo]] era assai diffuso prima della [[seconda guerra mondiale]]: si pensi che nel [[1926]] la comunità di Odessa contava {{formatnum:154000}} membri (il 36,5% degli abitanti totali), mentre quella di Kiev raggiungeva le {{formatnum:140500}} unità (il 27,3% degli abitanti).<ref>[http://www.encyclopediaofukraine.com/pages/J/E/Jews.htm Jews]. ''Encyclopedia of Ukraine.''</ref> Dal censimento del [[2001]] risultavano {{formatnum:103600}} ebrei, ma alcuni leader religiosi sostengono che essi potrebbero in realtà essere {{formatnum:300000}}. La gran parte segue il [[giudaismo ortodosso]], ma è presente anche l'[[ebraismo riformato]] e l'[[ebraismo conservatore]].
=== Lingue ===
{{vedi anche|Lingua ucraina}}
La [[Costituzione dell'Ucraina]] stabilisce che la lingua ufficiale di Stato è l'[[Lingua ucraina|Ucraino]]. Il [[Lingua russa|Russo]], che era di fatto la lingua ufficiale dell'Unione Sovietica, è largamente diffuso, specialmente nell'Ucraina orientale e meridionale. Secondo il censimento del 2001, il 67,5% della popolazione ha dichiarato come madrelingua l'[[Lingua ucraina|Ucraino]] mentre il 29,6% ha dichiarato il [[Lingua russa|Russo]].
Talvolta è difficile determinare la reale diffusione delle due lingue poiché molte persone parlano il [[suržik]] (суржик), un misto di [[Lingua ucraina|ucraino]] e [[Lingua russa|russo]], dove il vocabolario russo è spesso combinato con la grammatica e la pronuncia ucraina, ma nei sondaggi dichiarano di parlare l'una o l'altra lingua (molti parlano anche le due lingue correttamente). Vi sono poi alcuni appartenenti all'etnia ucraina che dichiarano l'ucraino come la loro madrelingua, ma nella vita quotidiana parlano più spesso il russo.
Questi dettagli modificano sensibilmente le statistiche, che quindi possono differire non poco fra di loro.
L'ucraino si parla soprattutto nella parte centrale e occidentale del paese dove è la lingua predominante nelle città, come a [[Leopoli]]. Nell'Ucraina centrale le due lingue sono egualmente parlate, ma il russo è più frequente a [[Kiev]], mentre l'ucraino prevale nelle comunità rurali. Nel sud e nell'est il russo è più diffuso nelle città, mentre nelle aree rurali si parla il [[suržik]].
{{vedi anche|Lingua russa in Ucraina}}
Durante l'era sovietica il numero di persone che parlavano l'[[Lingua ucraina|ucraino]] diminuì di generazione in generazione e attorno a metà degli anni ottanta l'uso nella vita pubblica diminuì considerevolmente. Dopo l'indipendenza il governo ucraino cominciò una politica di [[ucrainizzazione]] per accrescere l'uso dell'ucraino. Questo avvenne generalmente a spese del russo, che era il linguaggio della pubblica amministrazione nel periodo precedente. Il governo promuove l'uso della [[lingua ucraina]] in vari ambiti, nella scuola, negli uffici pubblici e nei media.
Stando alla costituzione della [[Repubblica autonoma di Crimea]], l'[[Lingua ucraina|ucraino]] è la sola lingua di stato. Tuttavia è riconosciuto il russo come lingua parlata dalla maggioranza della popolazione e garantito il suo uso "in tutti gli ambiti della vita pubblica". Similmente, alla [[lingua tatara di Crimea]] è garantita una speciale protezione così come ai "linguaggi delle altre etnicità". Gli abitanti di [[lingua russa]] costituiscono una maggioranza preponderante (77%), quelli di [[lingua ucraina]] sono il 10,1% e quelli di lingua tatara di Crimea l'11,4%. Ma nella vita di tutti i giorni la maggioranza dei tatari di Crimea e degli ucraini parlano il [[Lingua russa|russo]]. [[Taras Ševčenko]], un fervente nazionalista nato come schiavo nel 1814 e poi diventato un eroe nazionale, fu il primo scrittore di lingua ucraina di una certa importanza.
Il migliore e più produttivo scrittore dell'inizio del XX secolo fu [[Ivan Franko]], le cui opere comprendono racconti di fantasia, poesie, opere teatrali, trattati filosofici e racconti per bambini.
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisioni amministrative ===
[[File:Lwów - Widok z wieży ratuszowej 01.jpg|thumb|[[Leopoli]]]]
{{vedi anche|Suddivisioni dell'Ucraina}}
L'Ucraina è divisa in 24 regioni (область - ''[[oblast']]'' al plurale області - ''òblasti'') e una repubblica autonoma (автономна республіка - ''avtonòmna respùblika''), [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]]. Vi sono inoltre due città (місто - ''mìsto'', plurale - містa - ''mistà'',Città, in [[Lingua ucraina|ucraino]]), [[Kiev]] e [[Sebastopoli]], che hanno [[statuto speciale]].
{| border=0
|- valign=top
|
* [[Oblast' di Čerkasy|Čerkasy]]
* [[Oblast' di Černihiv|Černihiv]]
* [[Oblast' di Černivci|Černivci]]
* [[Oblast' di Dnipropetrovs'k|Dnipropetrovs'k]]
* [[Oblast' di Donec'k|Donec'k]]
* [[Oblast' di Ivano-Frankivs'k|Ivano-Frankivs'k]]
|
* [[Oblast' di Charkiv|Charkiv]]
* [[Oblast' di Cherson|Cherson]]
* [[Oblast' di Chmel'nyc'kyj|Chmel'nyc'kyj]]
* [[Oblast' di Kirovograd|Kirovohrad]]
* [[Oblast' di Kiev|Kiev]]
* [[Oblast' di Luhans'k|Luhans'k]]
|
* [[Oblast' di Leopoli|Leopoli]]
* [[Oblast' di Mykolaïv|Mykolaïv]]
* [[Oblast' di Odessa|Odessa]]
* [[Oblast' di Poltava|Poltava]]
* [[Oblast' di Rivne|Rivne]]
* [[Oblast' di Sumy|Sumy]]
|
* [[Oblast' di Ternopil'|Ternopil']]
* [[Oblast' di Vinnycja|Vinnycja]]
* [[Oblast' di Volinia|Volinia]]
* [[Oblast' della Transcarpazia|Zakarpattia]]
* [[Oblast' di Zaporižžja|Zaporižžja]]
* [[Oblast' di Žytomyr|Žytomyr]]
|}
=== Città principali ===
Nella seguente tabella vengono elencate, in ordine decrescente per popolazione, le [[città dell'Ucraina]] con almeno {{formatnum:100000}} abitanti.
{|class="wikitable" width=90% cellspacing=1
!Città || Nome ucraino || Oblast' o Regioni dell'Ucraina || [[#Suddivisioni|Status]] || Popolazione (Cens. 2001)
|-
!colspan="5" style="background-color:silver;text-align:center;" | <div id=1000000>Oltre 1 000 000 abitanti</div>
|-
|[[Kiev]] || Київ|| [[Kiev]] || align=right | S || align=right | {{formatnum:2611327}}
|-
|[[Charkiv]] || Харків|| [[Oblast di Charkiv]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:1470902}}
|-
|[[Dnipropetrovs'k]] || Дніпропетровськ|| [[Oblast di Dnipropetrovs'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:1065008}}
|-
|[[Odessa (Ucraina)|Odessa]] || Одеса|| [[Oblast di Odessa]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:1029049}}
|-
|[[Donec'k]] || Донецьк|| [[Oblast di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:1016194}}
|-
!colspan="5" style="background-color:silver;text-align:center;" | <div id=500000>500 000 – 1 000 000</div>
|-
|[[Zaporižžja]] || Запоріжжя|| [[Oblast di Zaporižžja]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:815256}}
|-
|[[Leopoli]] || Львів|| [[Oblast di Leopoli]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:732818}}
|-
|[[Kryvyj Rih]] || Кривий Ріг|| [[Oblast di Dnipropetrovs'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:668980}}
|-
|[[Mykolaïv]] || Миколаїв|| [[Oblast di Mykolaïv]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:514136}}
|-
!colspan="5" style="background-color:silver;text-align:center;" | <div id=250000>{{formatnum:250000}} – {{formatnum:500000}}</div>
|-
|[[Mariupol']] || Маріуполь|| [[Oblast di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:492176}}
|-
|[[Luhans'k]] || Луганськ|| [[Oblast di Luhans'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:463097}}
|-
|[[Makiïvka]] || Макіївка|| [[Oblast di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:389589}}
|-
|[[Vinnycja]] || Вінниця|| [[Oblast di Vinnycja]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:356665}}
|-
|[[Cherson (Ucraina)|Cherson]] || Херсон|| [[Oblast di Cherson]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:328360}}
|-
|[[Poltava]] || Полтава|| [[Oblast di Poltava]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:317998}}
|-
|[[Černihiv]] || Чернігів|| [[Oblast di Černihiv]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:304994}}
|-
|[[Čerkasy]] || Черкаси|| [[Oblast di Čerkasy]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:295414}}
|-
|[[Sumy]] || Суми|| [[Oblast di Sumy]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:293141}}
|-
|[[Gorlovka]] || Горлівка|| [[Oblast di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:292250}}
|-
|[[Žytomyr]] || Житомир|| [[Oblast di Žytomyr]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:284236}}
|-
|[[Dniprodzeržyns'k]] || Дніпродзержинськ|| [[Oblast di Dnipropetrovs'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:255841}}
|-
|[[Kropyvnytskyi]] || Кіровоград|| [[Oblast' di Kropyvnytskyi]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:254103}}
|-
|[[Chmel'nyc'kyj]] || Хмельницький|| [[Oblast di Chmel'nyc'kyj]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:253994}}
|-
!colspan="5" style="background-color:silver;text-align:center;" | <div id=100000>100 000 – 250 000</div>
|-
|[[Rivne]] || Рівне|| [[Oblast di Rivne]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:248813}}
|-
|[[Černivci]] || Чернівці|| [[Oblast di Černivci]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:240621}}
|-
|[[Kremenčuk]] || Кременчук|| [[Oblast di Poltava]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:234073}}
|-
|[[Ternopil']] || Тернопіль|| [[Oblast di Ternopil']] || align=right | O || align=right | {{formatnum:227755}}
|-
|[[Ivano-Frankivs'k]] || Івано-Франківськ|| [[Oblast di Ivano-Frankivs'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:218359}}
|-
|[[Luc'k]] || Луцьк|| [[Oblast di Volinia]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:208816}}
|-
|[[Bila Cerkva]] || Біла Церква|| [[Oblast di Kiev]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:200131}}
|-
|[[Kramatorsk|Kramators'k]] || Краматорськ|| [[Oblast di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:181025}}
|-
|[[Melitopol']] || Мелітополь|| [[Oblast di Zaporižžja]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:160657}}
|-
|[[Nikopol']] || Нікополь|| [[Oblast di Dnipropetrovs'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:136280}}
|-
|[[Sloviansk]] || Слов'янськ|| [[Oblast di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:124829}}
|-
|[[Berdjans'k]] || Бердянськ|| [[Oblast di Zaporižžja]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:121692}}
|-
|[[Sjeverodonec'k]] || Сєверодонецьк|| [[Oblast di Luhans'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:119940}}
|-
|[[Alčevs'k]] || Алчевськ|| [[Oblast di Luhans'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:119193}}
|-
|[[Pavlohrad]] || Павлоград|| [[Oblast di Dnipropetrovs'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:118816}}
|-
|[[Užhorod]] || Ужгород|| [[Oblast di Zakarpatia]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:117317}}
|-
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|[[File:Kiev (8054070397).jpg|thumb|upright=0.8|[[Kiev]]]]
|[[File:Украина, Харьков - Благовещенский собор 01.jpg|thumb|upright=0.8|[[Charkiv]]]]
|[[File:Будинок театру опери та балету.jpg|thumb|upright=0.8|[[Odessa (Ucraina)|Odessa]]]]
|[[File:Chernivci 017.JPG|thumb|upright=0.8|[[Černivci]]]]
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== Politica ==
{{vedi anche|Politica dell'Ucraina}}
L'Ucraina è una [[repubblica]] semi-presidenziale con la classica [[Separazione dei poteri|tripartizione dei poteri]]: [[Potere legislativo|legislativo]], [[Potere esecutivo|esecutivo]] e [[Potere giudiziario|giudiziario]]. Il [[Presidente dell'Ucraina|Presidente]], eletto direttamente dal popolo, resta in carica 5 anni ed è formalmente il [[Capo dello Stato]].
Il [[Parlamento]] ucraino, la [[Verchovna Rada]] è mono-camerale e conta 450 seggi. È il primo responsabile della formazione dell'esecutivo e del [[Governo dell'Ucraina|Consiglio dei ministri]] al cui capo sta il [[Primi ministri dell'Ucraina|Primo ministro]].
Le leggi, gli atti parlamentari e governativi, i decreti presidenziali e gli atti del Parlamento di Crimea possono essere annullati dalla [[Corte Costituzionale dell'Ucraina|Corte Costituzionale]], se violano la [[Costituzione dell'Ucraina|Costituzione]]. La [[Corte Suprema dell'Ucraina|Corte Suprema]] è il maggior organo del sistema giudiziario. Ufficialmente sono garantite forme di decentramento amministrativo e governo locale. I consigli cittadini e locali e i sindaci sono eletti dal popolo e esercitano controllo sul bilancio dell'ente locale cui sono preposti, mentre i capi degli [[oblast' dell'Ucraina|oblast']] e dei [[Raiony dell'Ucraina|raion]] sono cooptati dal [[Presidente dell'Ucraina|Presidente della Repubblica]].<ref>{{cita web|autore=Roman V. Manekin|autore2=Dmitrij V. Kornilov|url=http://old.russ.ru/politics/kontur/20010123-pr.html|titolo=Украина в системе международных отношений|lingua=uk|editore=Русский Журнал / Политика / Контурная карта|data=23 gennaio 2001|accesso=24 marzo 2014}}</ref>
== Economia ==
[[File:GDP real growth rate Ukraine.png|thumb|Crescita del [[PIL]] in Ucraina, 1990-2010]]
{{F|economia|marzo 2009}}
L'Ucraina è una nazione ad [[economia di mercato]] con un vasto mercato interno<ref>[http://www.esteri.it/rapporti/pdf/ucraina.pdf Quadro macroeconomico]. Istituto Nazionale per il Commercio Estero. 2009</ref>. Storicamente le ricchezze di questa regione sono state il [[Triticum|grano]]<ref>[http://www.mercatigrano.it/newsDetail.php?id=1358 Ucraina: previsioni per una riduzione della qualità e del quantitativo di grano]. Mercati grano. 2009</ref>, tanto che era soprannominata ''il granaio d'Europa'', il [[legname]]<ref>[http://www.ihb.de/legno/Nazione/c339/Ucraina.html Elenco delle aziende del legno in Ucraina. Prodotti in legno, mobili in legno]</ref> e l'estrazione mineraria<ref>[http://it.uefa.com/uefaeuro2012/hostcountries/ukraine/city=1525/index.html Regione carbonifera dell'Ucraina].</ref>.
Per valutare il percorso economico<ref>[http://www.mondimpresa.it/infoflash/scheda.ASP?st=72 Scheda Ucraina]. Mondo impresa.</ref> che l'Ucraina ha compiuto dall'[[Referendum sull'indipendenza dell'Ucraina del 1991|indipendenza del 1991]] ad oggi, basta confrontare la situazione economica subito dopo l'indipendenza con quella attuale. Nel [[1994]], il livello di [[inflazione]] superava il 10,650 %. Nel solo [[1993]] i redditi della popolazione diminuirono del 44 % rispetto all'anno precedente.
Da allora il governo ucraino ha introdotto [[riforma economica|riforme economiche]] per stabilizzare il sistema finanziario. È seguita quindi una vasta [[privatizzazione]] e una [[riforma agraria]] che ha restituito la terra agli [[agricoltura|agricoltori]], sono stati sciolti dei [[kolchoz]] e sono state create [[cooperativa|cooperative]] sulla base della [[proprietà privata]]. Al tempo stesso, lo Stato ha continuato a sostenere lo sviluppo dei settori strategici ad alta tecnologia, come l'[[ingegneria aeronautica]], l'[[industria spaziale]], la costruzione di macchine utensili.
[[File:An-225 front day V1.jpg|thumb|[[Antonov An-225 Mriya]]: produzione di [[Antonov (azienda)|Antonov]], costruttrice di aeromobili con sede in Ucraina.]]
I primi risultati sono apparsi già negli anni [[1996]]-[[1997|97]]. Tuttavia la [[crisi finanziaria globale]] del [[1998]] ha notevolmente ridotto tali progressi e la crescita economica è ripresa solo nel [[2000]]. Negli ultimi quattro anni il [[prodotto interno lordo]] è cresciuto di un terzo, la [[produzione industriale]] del 60%. Solo nei primi sette mesi del [[2004]] l'incremento del Pil ha raggiunto il 13,5% e il volume dei crediti bancari è poi aumentato del 19,2%, mentre l'inflazione si è attestata al 4,4%. È stata inoltre raggiunta una crescita record nell'[[industria metalmeccanica]], nella [[poligrafia]], nella costruzione di [[automobili]], nella [[siderurgia]]: ritmi di crescita non raggiunti con i proventi dal settore petrolifero (non vi sono risorse sufficienti), ma grazie allo sviluppo dell'[[industria di trasformazione]].
La crescita economica ha determinato un impatto positivo nel settore sociale. Il tenore di vita degli ucraini è ancora lontano dagli standard europei-occidentali, ma i [[reddito|redditi]] e i [[salario|salari]] crescono a ritmi sostenuti. Nel primo semestre del [[2004]] il reddito pro capite medio della popolazione è cresciuto del 15,5%, triplicandosi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il progresso dell'Ucraina nel settore della stabilizzazione [[macroeconomia|macroeconomica]] e [[finanza|finanziaria]] è stato valutato positivamente dalla comunità internazionale. Nel [[2005]] il [[rating]] creditizio è raddoppiato.
L'economia ucraina è una delle più aperte fra i [[paesi post-sovietici]]. Molti giudicano favorevole il clima per gli [[investimento|investimenti]].
Dal 5% al 7% della spesa pubblica in Ucraina sono spese per varie forme di risarcimento correlati al [[Disastro di Černobyl'|disastro della centrale nucleare di Chernobyl]].<ref>[http://www.euronuclear.org/e-news/e-news-12/presidents-contribution.htm Chernobyl, the accident scenario and its global impact].</ref>.
L'Italia è il secondo partner commerciale dell'Ucraina e il primo [[importazioni|importatore]] nell'[[Europa Occidentale]].
In zone in cui la povertà è particolarmente elevata è stato osservato lo sviluppo di un'[[economia criminale]] basata sullo sfruttamento della [[tratta di esseri umani]] finalizzata alla [[prostituzione]] e specialmente diretta verso [[Turchia]], [[medio Oriente]], [[Europa]] e [[nord America]].<ref>[http://kitmantv.blogspot.com/2009/06/real-sex-traffic.html KitmanTV]</ref><ref>[http://en.sevenload.com/videos/KNJQLI1-The-real-sex-traffic Real Sex Traffic]</ref>.
Con la caduta di Janukovič la situazione economica del paese si è ulteriormente aggravata anche a causa dei costi imposti dalla guerra in Novorossija e a scelte di politica economica sbagliate, criticate anche dallo stesso FMI.
A fine del 2015 la Russia ha affermato che non prorogherà il credito concesso all'Ucraina per l'acquisto di gas per 3,5 miliardi di dollari e dal 1º gennaio 2016 considererà l'Ucraina definitivamente in default.
=== Trasporti ===
{{vedi anche|Trasporti in Ucraina}}
==== Strade ====
[[File:Ukraine motorways en.PNG|thumb|Rete autostradale ucraina]]
[[File:EUFA Euro 2012 pluken.png|thumb|left|Allargamento della rete autostradale per Euro 2012]]
La maggior parte delle infrastrutture risalgono al periodo sovietico e sono in parte obsolete.
La rete stradale ucraina collega tutti i maggiori centri del paese, ma per gli standard europei è considerata di bassa qualità. In totale, le strade asfaltate dell'Ucraina si snodano per una lunghezza di {{M|164 732|k|m}}.
Per questo motivo, era stato programmato un allargamento della rete autostradale in vista dei [[Campionato europeo di calcio 2012|campionati europei di calcio]] del [[2012]].
==== Ferrovie ====
La rete ferroviaria ucraina costituisce il vero mezzo di comunicazione fra i maggiori centri urbani, le zone portuali, i maggiori centri industriali e i paesi vicini. La maggiore concentrazione di collegamenti si trova nella zona del [[Donbass]], (il Bacino del Donec, a est). Nonostante il trasporto merci su rotaia sia calato del 7,4% dal 1994 al 1995, l'Ucraina è ancora uno dei paesi del mondo dove è più massiccio l'uso del mezzo ferroviario. La rete totale si estende per {{M|22 473|k|m}} di cui {{formatnum:9259}} elettrificati.
==== Vie aeree ====
La compagnia di bandiera dell'Ucraina è la [[Ukraine International Airlines]]. In passato la principale compagnia aerea era la [[Aerosvit|Aerosvit Airlines]], fallita nel 2012. Sono presenti, inoltre, altre due compagnie che effettuano voli principalmente sul territorio nazionale: [[Dniproavia]] e [[Donbassaero]]
=== Energia ===
L'Ucraina è una delle regioni a più alto consumo di energia, almeno il doppio della [[Germania]] rispetto al PIL. Una gran parte della produzione di energia viene dalle centrali nucleari del paese stesso e da quelle russe, da cui arriva la maggior quantità. Il petrolio e il gas per le centrali termoelettriche è importato perlopiù dalla [[Russia]]. L'Ucraina è largamente dipendente dall'estero per quanto riguarda l'energia, anche quella nucleare. La centrale di [[Zaporižžja]], secondo impianto nucleare più grande d'Europa dopo Sellafield, è situata in Ucraina. Nel 2006 il governo ha deciso la costruzione di 11 nuovi impianti nucleari per il 2030 per raddoppiare la capacità di produzione energetica nucleare. Le fonti rinnovabili sono scarsamente utilizzate. Nel 2005 la produzione era così suddivisa: nucleare 47%, termica 45 %, idroelettrica, eolica e altre, 8%.
== Ambiente ==
{{S sezione|natura}}
Nei Carpazi crescono pini e querce.Tra la flora protetta in Ucraina troviamo il [[Taxus baccata|tasso]], la [[Leontopodium|stella alpina]] e il rododendro dei carpazi.<ref>{{cita web|url=http://www.ucraina.cc/flora-fauna-ucraina.html|titolo=Flora e Fauna dell'Ucraina|accesso=18 luglio 2014}}</ref>
Il bene protetto dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] di interesse ambientale è dal [[2007]]
== Bandiera ==
{{vedi anche|Bandiera ucraina}}
La [[Bandiera ucraina]] è rettangolare con proporzioni 2:3. Presenta due bande orizzontali di uguali dimensioni blu (sopra) e oro (sotto). I colori sono mutuati dalle armi del principato di [[Galizia (Europa Centrale)|Galizia]] ovvero un leone d'oro in campo blu. Apparsa per la prima volta nella forma attuale nel [[1848]], è stata adottata ufficialmente nel gennaio [[1918]] durante il breve periodo di indipendenza; reintrodotta in maniera definitiva il 21 gennaio [[1992]], con la dissoluzione dell'[[Unione Sovietica]] e la proclamazione della sovranità nazionale.
Nella tradizione popolare i colori indicano il cielo (blu) e il [[frumento]] (oro), una delle principali risorse del paese.
== Cultura ==
I beni protetti dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] di interesse culturale sono:
* Culturali:
** Dal [[1990]] - [http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=527 Kiev: cattedrale di Santa Sofia e monumenti ad essa collegati - Kiev - Pechersk Lavra].
** Dal [[1998]] - [http://whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=865 Leopoli- l'insieme del centro storico]
** Dal [[2005]] - [http://whc.unesco.org/en/list/1187 Arco geodetico di Struve]
== Sport ==
Uno degli sport più popolari e seguiti in Ucraina è il pugilato.
=== Calcio ===
{{vedi anche|Vyšča Liha}}
L'Ucraina, come le altre ex [[repubbliche sovietiche]], ha beneficiato dell'attenzione data dal governo dell'[[URSS]] all'[[educazione fisica]]. Questa politica ha lasciato all'Ucraina centinaia di stadi, palestre, piscine e altri tipi di impianti sportivi. Fra i molti sport praticati dagli ucraini il primato va al [[Calcio (sport)|gioco del calcio]]. La massima serie del [[campionato di calcio ucraino]] è la [[Prem'er-Liha]] (Прем'єр-ліга) nota fino al 2008 come Vyšča Liha (Bища ліга).
Le squadre più note all'estero sono la [[Dinamo Kiev]], per i trionfi in [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] del [[Coppa delle Coppe 1974-1975|1974-1975]] e [[Coppa delle Coppe 1985-1986|1985-1986]] e della [[Supercoppa UEFA]] del [[Supercoppa UEFA 1975|1975]], il giocatore più famoso è anche il simbolo della nazionale ucraina: [[Andrij Ševčenko]], e lo [[Futbol'nyj Klub Šachtar|Shakhtar Donetsk]], capace di vincere la [[Coppa UEFA]] nella [[Coppa UEFA 2008-2009|stagione 2008-2009]]. La [[Nazionale di calcio dell'Ucraina]] ha giocato la sua prima partita ufficiale nel 1992, mentre la sua prima partecipazione ai [[Campionati mondiali di calcio|Campionati Mondiali]] è del 2006; riuscì a raggiungere i quarti di finale, per poi essere battuta dall'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]], poi [[Trofeo Coppa del Mondo FIFA|Campione del Mondo]].
==== I Campionati Europei 2012 ====
L'Ucraina, assieme alla [[Polonia]], ha ospitato i [[Campionato europeo di calcio 2012|Campionati europei di calcio del 2012]].
{{vedi anche|Scelta della nazione organizzatrice della fase finale del Campionato europeo di calcio 2012}}
Dal 2011, le autorità ucraine hanno deciso, al fine di restituire un'immagine migliore del Paese, di ripulire le strade da cani e gatti randagi in vista dell'avvenimento.
In particolare le autorità di Kiev e di Lugansk hanno optato per uno sterminio di massa con modalità particolarmente atroci<ref>[http://www.care2.com/causes/stray-dogs-and-cats-being-burned-alive-in-ukraine.html Stray Dogs and Cats Being Burned Alive in Ukraine]</ref><ref>[http://www.piaberrend.org/ukraine-mass-killings-of-strays-are-intensified-in-order-to-show-the-world-a-clean-country-at-eu/ Ukraine: poisoning, shooting and even burning stray animals alive...the preparations for Eurofoot 2012 are running at full swing!]</ref>, come uccisioni a bastonate e cremazioni di animali ancora in stato cosciente, che hanno scosso l'opinione pubblica, generando diverse proteste e petizioni da persone e organizzazioni animaliste sensibili al problema<ref>[http://www.firmiamo.it/uccisione-cani-in-ucraina Petizione: Uccisione Cani in Ucraina]</ref><ref>[http://www.oipa.org/italia/maltrattamenti/appelli/ucraina.html Cani uccisi in Ucraina per far posto agli Europei di calcio]</ref><ref>[http://sbarellababyanimals.wordpress.com/2012/01/13/europei-di-calcio-cartellino-rosso-allucraina/ Europei di Calcio: cartellino rosso all'Ucraina]</ref><ref>[https://www.facebook.com/notes/-marcia-su-roma-in-difesa-dei-diritti-degli-animali-/contro-lo-sterminio-di-randagi-in-ucraina-in-occasione-degli-europei-di-calcioco/10150461729533625 Contro lo sterminio di randagi in Ucraina in occasione degli Europei di calcio]</ref>.
=== Giochi olimpici ===
L'Ucraina ha fatto il suo debutto ai Giochi olimpici come stato indipendente alle [[XVII Giochi olimpici invernali|Olimpiadi invernali di Lillehammer del 1994]]. Ad oggi (agosto 2008) dopo aver partecipato a sole 3 delle 25 olimpiadi estive e 4 delle 22 olimpiadi invernali, l'Ucraina si è piazzata al 35º posto per numero di medaglie vinte nel conteggio del [[Medagliere complessivo dei Giochi olimpici|medagliere]] ''di sempre'' dei Giochi olimpici.
== Tradizioni ==
=== Gastronomia ===
{{Vedi anche|Cucina ucraina}}
La cucina ucraina è parte integrante della cultura ucraina e si riflette nello stile di vita e negli usi e costumi di tutti gli ucraini. Si riconosce in modo particolare per la grande varietà di sapori e la diversità di ingredienti utilizzati. La cucina ucraina ha subito influenze in particolar modo dalla cucina russa e polacca. Gli ingredienti della cucina popolare sono per lo più funghi, verdure, barbabietole, frutta e vari tipi di erbe. Alcuni piatti tipici della cucina ucraina sono tra i più semplici da preparare.
==== Bevande ====
Le bevande alcoliche sono molto diffuse, in particolare la '''gorilka''', un distillato chiaro di frumento, segale.
I cibi si accompagnano con vini, birra, vodka o tè.
== Filatelia ==
{{Vedi anche|Emissioni filateliche dell'Ucraina}}
La prima emissione filatelica risale al 1990.
==Galleria d'immagini==
<center>
<gallery>
File:Massandra Back.JPG| Palazzo Massandra
File:Cernauti Residentia 01.jpg|Universita di [[Černivci]]
File:Kamianets-Podilskyi-1.jpg|Castello di Kamianets-Podilskyi
File:The Swallow's Nest 03.JPG|Il "Nido di rondine", castello in Crimea
File:St Stanislav Church in Chortkiv.jpg|Chiesa di Santo Stanislao a Chortkiv
File:Zamok grafiv Shenborniv 01.jpg|Palazzo dei Conti Shenborn nell'[[Oblast di Zakarpatia]]
File:Potocki palace in lviv 2013.JPG|Palazzo dei Conti Potocki a [[Leopoli]]
</gallery>
</center>
== Note ==
{{<references|auto}} />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = Giuseppe D'Amato |capitolo = Ukrajina |titolo = Il Diario del Cambiamento (Urss 1990 - Russia 1993) |editore = Greco & Greco |città = Milano |anno = 1998 |pagine = 130–136}} {{Cita libro |autore = |capitolo = L'inferno ucraino nel febbraio 1993 |titolo = Il Diario del Cambiamento |pagine = 235–259 |isbn = 88-7980-187-2}}
* {{Cita libro |autore = Giuseppe D'Amato |capitolo = Ucraina. Il Paese dalle due anime |titolo = L'eurosogno e i nuovi muri ad est |editore = Greco & Greco |città = Milano |anno = 2008 |pagine = 77–160 |isbn = 978-88-7980-456-1}}
* {{Cita libro |autore = Almerico Di Meglio |capitolo = L'Ucraina. Culla della cultura slava orientale |titolo = Viaggio tra le rovine dell'ex impero sovietico (ottobre-dicembre 1991) |editore = edizioni Athena |città = Napoli |anno = 2002 |pagina = 169–196 |isbn = 88-87665-16-8}}
* {{Cita libro |autore = Massimiliano Di Pasquale |titolo = Ucraina terra di confine. Viaggi nell'Europa sconosciuta |anno = 2012 |editore = il Sirente |città = Fagnano Alto (AQ) |serie = Inchieste |numero = 3 |pagine = <!-- 240 --> |isbn = 978-88-87847-29-1}}
* Giulio Vignoli, ''Ucraina indipendente, futuro incerto'', in ''Scritti politici'', ECIG, Genova, 2000, p. 110.
* Giulia Giacchetti Boiko e Giulio Vignoli, ''L'olocausto sconosciuto. Lo sterminio degli italiani di Crimea'', Settimo Sigillo, Roma, 2008 (storia della minoranza italiana di Crimea).
* Oxana Pachlovska, Civiltà letteraria ucraina, Roma: Carocci Editore, 1998.
* Boeckh K., Völkl E., Ucraina. Dalla rivoluzione rossa alla rivoluzione arancione, Trieste: Beit, 2009.
* Brogi G., Lami G. (eds.), The Re-Integration of Ukraine in Europe: A Historical, Historiographical and Political Urgent Issue, Alessandria: Edizioni dell'Orso, 2005.
* Lami G., La Questione Ucraina fra '800 e '900, Milano: CUEM, 2005.
* Lami G., Ucraina 1921-1956, Milano: CUEM, 2008.
== Voci correlate ==
* [[Adesione dell'Ucraina all'Unione europea]]
* [[Bohdan Stupka]]
* [[Boyko]]
* [[Città dell'Ucraina]]
* [[Storia dell'Ucraina]]
* [[Holodomor]]
* [[Rivoluzione arancione]]
* [[Targhe automobilistiche ucraine]]
* [[Trasporti in Ucraina]]
* [[Ucraina Verde]]
* [[Ucraino-brasiliani]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Україна|n=Portale:Ucraina|wikt=Ucraina|voy}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|ucraina||accesso=9 giugno 2015}}
* {{cita web|http://whc.unesco.org/en/list/1133|L'antica foresta di faggi dei Carpazi}}
{{Ministri degli Esteri dell'Ucraina}}
{{Capoluoghi dell'Ucraina}}
{{Suddivisioni dell'Ucraina}}
{{Europa}}
{{Nazioni slave}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Ucraina}}
{{avvisounicode}}
[[Categoria:Ucraina| ]]
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