|
== Cronistoria ==
{{Bio
{{Cronistoria club sportivo
|Nome = Marco
|stato = collapsed
|Cognome = Biagi
|colore titolo = 0000FF
|Sesso = M
|colore cassetto = FF0000
|LuogoNascita = Bologna
|colore bordo = 0000FF
|GiornoMeseNascita = 24 novembre
|cronistoria = dell'Hockey Club Forte dei Marmi
|AnnoNascita = 1950
|corpo testo =
|LuogoMorte = Bologna
{{Div col}}
|GiornoMeseMorte = 19 marzo
* '''1962''' - Fondazione dei '''Pattinatori Forte dei Marmi'''.
|AnnoMorte = 2002
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1962|1962]]''' - In [[Serie C 1962 (hockey su pista)|Serie C]].
|Attività = economista
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1963|1963]]''' - In [[Serie C 1963 (hockey su pista)|Serie C]].
|Attività2 = giurista
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1964|1964]]''' - In [[Serie C 1964 (hockey su pista)|Serie C]]. {{simbolo|1uparrow green.svg|15}} '''Promosso in Serie B'''.
|Nazionalità = italiano
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1965|1965]]''' - In [[Serie B 1965 (hockey su pista)|Serie B]].
|PostNazionalità = , professore universitario e consulente del [[Ministero del Lavoro]]
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1966|1966]]''' - In [[Serie B 1966 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1967|1967]]''' - In [[Serie B 1967 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1968|1968]]''' - In [[Serie B 1968 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1969|1969]]''' - In [[Serie B 1969 (hockey su pista)|Serie B]].
----
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1970|1970]]''' - In [[Serie B 1970 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1971|1971]]''' - In [[Serie B 1971 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1972|1972]]''' - In [[Serie B 1972 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Pattinatori Forte dei Marmi 1973|1973]]''' - In [[Serie B 1973 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''1973''' - Si fonde con l'Atletico Nardini e cambia denominazione in Atletico Forte dei Marmi.
* '''[[Atletico Forte dei Marmi 1974|1974]]''' - In [[Serie B 1974 (hockey su pista)|Serie B]].
* '''[[Atletico Forte dei Marmi 1975|1975]]''' - In [[Serie B 1975 (hockey su pista)|Serie B]]. {{simbolo|1uparrow green.svg|15}} '''Promosso in Serie A'''.
{{Div col end}}
}}
== BiografiaStatistiche e record ==
=== Partecipazione ai campionati ===
Laureatosi in [[giurisprudenza]] a [[Bologna]] è stato esperto di [[diritto del lavoro]] e professore presso le [[Università di Pisa]], [[Università della Calabria]], [[Università di Ferrara]] e infine [[Università di Modena|Modena]]; a partire dagli anni '90 ebbe numerosi incarichi governativi come consulente ed esperto di diritto del lavoro:
{| class="wikitable center" style="width:100%;"
* nel 1997 fu rappresentante del [[Governo italiano]] nel Comitato dell'[[Unione Europea]] per l'occupazione e il [[mercato del lavoro]];
!Livello
* nel 1998 fu consigliere degli allora ministri [[Antonio Bassolino]] e [[Tiziano Treu]];
!Categoria
* nel 2001 fu consulente dell'allora [[ministro]] del lavoro e delle politiche sociali, [[Roberto Maroni]].
!Partecipazioni
!Debutto
!Ultima stagione
!Totale
|-bgcolor="#E9E9E9"
|<span style="font-size: 140%;">'''2º'''</span>
|'''Serie B'''
|'''11'''
|[[Serie B 1965 (hockey su pista)|1965]]
|[[Serie B 1975 (hockey su pista)|1975]]
|'''11'''
|-
|<span style="font-size: 140%;">'''3º'''</span>
|'''Serie C'''
|'''3'''
|[[Serie C 1962 (hockey su pista)|1962]]
|[[Serie C 1964 (hockey su pista)|1964]]
|'''3'''
|}
Molto conosciuto, soprattutto in [[Giappone]], per la sua conoscenza del diritto del lavoro comparato e per i suoi studi sul mondo del lavoro nei paesi orientali.
== L'omicidio Biagi ==
Prima di morire, Marco Biagi aveva scritto cinque lettere in cui si diceva preoccupato per le minacce che riceveva. Il testo delle lettere, indirizzate al presidente della camera [[Pierferdinando Casini]], al ministro del lavoro [[Roberto Maroni]], al sottosegretario al lavoro [[Maurizio Sacconi]], al prefetto di Bologna ed al direttore generale di [[Confindustria]] [[Stefano Parisi]] sono state pubblicate dal quindicinale "Zero in condotta" e poi riportate da [[la Repubblica|Repubblica]].<ref>
{{Cita news
|lingua = it
|autore = [[Marco Biagi]]
|url = http://www.repubblica.it/online/speciale/letterebiagi/letterebiagi/letterebiagi.html
|titolo = Le cinque lettere di Marco Biagi
|pubblicazione = [[la Repubblica]]
|giorno = 28
|mese = 06
|anno = 2002
|pagina =
|accesso = 19/03/08
}}</ref>
Il 19 marzo 2002 venne ucciso, a 51 anni, dalle [[Brigate Rosse|Nuove BR]], in un agguato a Bologna sotto casa sua mentre rientrava verso le ore 20.
Al professore il Ministero dell'Interno (in quel periodo diretto dal Ministro [[Claudio Scajola]], di [[Forza Italia]]) aveva tolto la scorta che Marco Biagi aveva chiesto di tenere solo pochi mesi prima, proprio per timore di attentati da parte dell'estremismo di sinistra. Dopo che gli fu tolta la scorta ne fece nuovamente richiesta al Ministero del Lavoro, presso cui operava, in quanto non si sentiva sicuro e riceveva minacce di continuo. Questa non gli fu accordata. I colpevoli stessi (militanti delle nuove "brigate rosse") ammisero che avevano deciso di colpire proprio lui in quanto era un personaggio di grande visibilità e allo stesso tempo poco protetto.
Nel [[2005]] cinque terroristi brigatisti furono condannati all'ergastolo come responsabili del suo omicidio: [[Nadia Desdemona Lioce]], [[Roberto Morandi]], [[Marco Mezzasalma]], [[Diana Blefari Melazzi]] e [[Simone Boccaccini]].
== L'offesa di Scajola ==
Il [[30 giugno]] [[2002]] il [[Corriere della Sera]] e il [[Sole 24 Ore]] pubblicano una chiacchierata tra [[Claudio Scajola]] (ministro dell'interno in visita ufficiale a Cipro) e alcuni giornalisti.<ref>
{{Cita news
|lingua = it
|autore = [[Dino Martirano]]
|url = http://archiviostorico.corriere.it/2002/giugno/30/Scorta_negata_Biagi_sfogo_Scajola_co_0_02063010821.shtml
|titolo = Scorta negata a Biagi, lo sfogo di Scajola
|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]
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|mese = 06
|anno = 2002
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|accesso = 19/03/08
}}
</ref>
{{quote|A Bologna hanno colpito Biagi che era senza protezione ma se lì ci fosse stata la scorta i morti sarebbero stati tre. E poi vi chiedo: nella trattativa di queste settimane sull' articolo 18 quante persone dovremmo proteggere? Praticamente tutte». E a questo punto il ministro sorprende i presenti quando gli viene detto che Biagi era comunque una figura centrale nel dialogo sociale: protagonista del patto di Milano, coautore del Libro Bianco, consulente del ministero del Welfare, della Cisl, della Confindustria. C' è un attimo di silenzio, Scajola volta le spalle, si blocca, azzarda: «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza.}}
Il [[3 luglio]] [[2002]] Scajola si dimette e il Viminale passa a [[Giuseppe Pisanu]].
== La riforma del lavoro ==
Giuslavorista [[italia]]no, a lui venne dedicata la riforma del lavoro varata dal II Governo Berlusconi poco tempo dopo l'attentato ([[Legge 30/2003]] ''"Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro"'').
I risultati di questa legge sono stati oggetto di forti dibattiti: da una parte coloro i quali la difendono, sottolineandone l'effetto positivo sulla crescita dell'occupazione, dall'altra chi la contesta ritenendo che essa abbia soltanto aumentato la precarietà dei lavoratori ed il numero di precari (ossia lavoratori senza garanzie e tutele, anche per lavori che invece ne necessiterebbero.)<br />
La formula maggiormente incriminata è quella del contratto a progetto, una sorta di lavoro autonomo assimilato nel reddito a lavoro dipendente: questa formula è divenuta famosa perché utilizzata come sistema per eludere la legge ed evadere oneri contributivi e il minimo salariale sindacale, derivante dal rapporto da lavoro dipendente. Nella realtà la figura contrattuale testé delineata è stata abusivamente modificata nella sua applicazione per tramite di aziende e consulenti in cerca di facili soluzioni al vincolo praticamente indissolubile diun rapporto di lavoro subordinato. In effetti, per voce dello stesso autore della legge, il Prof. Michele Tiraboschi, il contratto a progetto avrebbe dovuto proprio rimediare a quella distorsione, in campo di tutela dei lavoratori, generata dall'introduzione delle CO.CO.CO. (collaborazioni coordinate e continuative). Esse, sovente, venivano utilizzate effettivamente per eludere gli obblighi normativi che disciplinano lo svolgimento del rapporto di lavoro di tipo subordinato. Di fatto non sono mancate, nella pratica, pratiche di mutazione dei vecchi contratti di CO.CO.CO. nei nuovi contratti CO.CO.PRO. A ben leggere la norma si può intuire quanto questo aspetto sia lontano dalla volontà del legislatore e, quindi, abusivo. Non sono mancate, infatti, diverse sentenze di merito sulla errata qualificazione di questi rapporti di lavoro, inquadrati come parasubordinati in luogo di effettivi rapporto di subordinazione. (Dott. Giovanni Catania, consulente in Latina)<br />
La legge in questione é criticata dai giuristi anche solo dal punto di vista puramente tecnico, senza entrare nel merito delle questioni; si tratta di fatto di una legge complicatissima, composta da più di 80 articoli, applicabile solo in piccolissima parte.<ref>[http://www.cwi.it/showPage.php?template=articoli&id=15670 vedi caso Atesia]</ref>
E' da rilevare, tuttavia, che la presunta complicatezza della norma è in realtà più legata ad aspetti esogeni che ad elementi endogeni interpretativi della norma stessa. Infatti, la difficoltà di applicazione della L. 30/2003 è insita nell'incapacità di alcune componenti sindacali di porsi in un dialogo costruttivo nei confronti della controparte. L'ostracismo opposto in particolare dall CGIL ha impedito, di fatto, di dar pieno corso agli effetti di questa norma che innegabilmente ha mutato il panorama giuslavoristico italiano. In più occasioni, l'organizzazione testé citata si è rifiutata di aprire un dialogo costruttivo sulla riforma varata opponendo un secco rifiuto alla sua applicazione e richiedendone ripetutamente l'immediata abolizione. (Dott. Giovanni Catania, consulente in Latina)
La [[legge Biagi]], secondo i suoi sostenitori, avrebbe in realtà solamente dettato delle norme per regolarizzare quei rapporti di lavoro, come quello a tempo determinato oppure il job on call, che già esistevano, in una condizione di carente regolamentazione. Tali contratti non sono quindi stati creati dalla [[legge Biagi]] (che tuttavia ha introdotto alcune figure contrattuali innovative tuttora messe in discussione, come il "lavoro a chiamata" od in coppia).
Secondo i sostenitori della legge, dunque, attraverso la legalizzazione del cosiddetto "[[Flessibilità (lavoro)|lavoro flessibile]]", la legge Biagi avrebbe ottenuto il risultato di aumentare il numero dei lavoratori occupati regolarmente, offrendo tutele e discipline, sia pure minime, a vantaggio del gran numero di "precari" privi di reali diritti.
{{vedi anche|Legge 30/2003}}
== Facoltà di economia "M. Biagi" di Modena ==
A Marco Biagi è stata intitolata la facoltà di economia dell'[[Università di Modena e Reggio Emilia]], ateneo presso il quale ha insegnato durante gli ultimi anni della sua vita. La suddetta facoltà è oggi ai primi posti nella graduatoria nazionale delle facoltà d'ambito economico, specialmente per quanto riguarda il mercato del lavoro e le sue dinamiche, campo in cui appunto lavorava Biagi.
L'università in accordo con la famiglia Biagi, ha inoltre istituito una fondazione ed un centro studi per attuare, promuovere e favorire ricerche e studi scientifici nazionali ed internazionali nel campo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Legge Biagi]]
*[[Emanuele Petri]]
*[[Omicidio D'Antona]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{Interprogetto/notizia|Confermate le sentenze al processo d'appello per l'omicidio di Marco Biagi|data=6 dicembre}}
== Collegamenti esterni ==
*{{it}}[http://www.fmb.unimore.it/ Fondazione Marco Biagi]
*{{it}}[http://www.cedost.it/ Centro Documentazione Stragi e Terrorismo]
*{{it}}[http://www.archivio900.it/it/libri/index.aspx?c=1463 Bibliografia completa sulle Nuove Brigate Rosse]
*{{it}}[http://www.vittimeterrorismo.it/ Sito dell' Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e dell'Eversione Contro l'Ordinamento Democratico dello Stato]
{{portale|biografie|economia}}
[[categoria:Personalità legate a Bologna|Biagi, Marco]]
[[Categoria:Vittime del terrorismo|Biagi, Marco]]
[[de:Marco Biagi]]
[[en:Marco Biagi]]
[[nl:Marco Biagi]]
[[pl:Marco Biagi]]
[[sv:Marco Biagi]]
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