Impero Oyo e Lois Roche: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Stato storico
|Nome = Lois Roche
|nomeCorrente = Impero Oyo
|Immagine =
|nomeCompleto =
|Sesso = F
|nomeUfficiale = Ilú-ọba Ọ̀yọ́
|CodiceNazione = {{IRL}}
|linkStemma =
|Disciplina = Calcio
|linkBandiera =
|Ruolo = [[Centrocampista]]
|linkLocalizzazione =
|Squadra = {{Calcio femminile Florentia||2019}}
|linkMappa =
|didascaliaTermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
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{{Carriera sportivo
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| |{{Calcio femminile Arsenal}}|
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}}
|motto =
|Squadre =
|lingua ufficiale =
{{Carriera sportivo
|lingua = [[lingua yoruba|Yoruba]]
|2011|→ {{Calcio femminile Watford|G}}|? (?)
|capitale principale = [[Impero Oyo#Oyo-Ile|Oyo-Ile]]
|2012-2016|{{Calcio femminile Reading|G}}|? (?)
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|2017|{{Calcio femminile Aland United|G}}|22 (3)
|capitaleAbitantiAnno =
|2017-2019|{{Calcio femminile Florentia|G|2017}}|28 (4)<ref>29 (4) compreso lo spareggio promozione 2017-2018.</ref>
|altre capitali =
}}
|dipendente da =
|SquadreNazionali =
|dipendenze = [[Regno di Dahomey]]
{{Carriera sportivo
|forma di stato = [[monarchia]]
|2009-2010|{{NazU|CA|IRL|F|17}}|? (?)
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|2010-2011|{{NazU|CA|IRL|F|19}}|4 (0)<ref>Solo incontri ufficiali UEFA.</ref>
|titolo capi di stato = Alaafin di Oyo
}}
|elenco capi di stato =
|Aggiornato = 20 aprile 2019 (club)
|titolo capi di governo =
}}
|elenco capi di governo =
{{Bio
|organi deliberativi = [[Impero Oyo#I Consigli|Oyo Mesi e Ogboni]]
|inizioNome = XIVLois secoloJade
|Cognome = Roche
|primo capo di stato = [[Oranyan]]
|Sesso = F
|stato precedente =
|LuogoNascita = Londra
|evento iniziale =
|GiornoMeseNascita = 18 giugno
|fine = 1896
|AnnoNascita = 1993
|ultimo capo di stato = [[Adeyemi I Alowolodu]]
|LuogoMorte =
|stato successivo =
|evento finaleGiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|area geografica = [[Africa occidentale]]
|Attività = calciatrice
|territorio originale =
|Nazionalità = britannica
|superficie massima = 150&nbsp;000 km²
|NazionalitàNaturalizzato = irlandese
|periodo massima espansione = 1680
|PostNazionalità = , [[centrocampista]] della {{Calcio femminile Florentia|N}}
|popolazione =
|periodo popolazione =
|voce suddivisione amministrativa = [[Impero Oyo#Organizzazione|Organizzazione]]
|moneta =
|risorse =
|produzioni =
|commerci con =
|esportazioni =
|importazioni =
|tld =
|telefono =
|targa =
|religioni preminenti = [[mitologia Yoruba]]
|religione di stato =
|altre religioni =
|classi sociali =
|stato attuale = {{NGA}}, {{BEN}}, {{TGO}}
}}
 
== Carriera ==
L''''Impero Oyo''' fu un impero [[Yoruba (popolo)|Yoruba]] che occupava territorialmente ciò che oggi è la zona occidentale e settentrionale della [[Nigeria]]. Fondato nel [[XV secolo]], l'Impero Oyo crebbe fino a diventare uno dei più vasti stati dell'[[Africa occidentale]] incontrati dagli esploratori pre-coloniali. L'impero si fece notare per le eccezionali capacità organizzative degli Yoruba e acquisì ricchezza e supremazia grazie ai commerci e alla sua potente cavalleria. L'Impero Oyo fu lo stato politicamente più importante della regione dalla metà del [[XVII secolo|XVII]] fino al tardo [[XVIII secolo]], esercitando il proprio potere non solo sulla maggior parte degli altri regni dello [[Yorubaland]], ma anche sui vicini stati africani, in particolare sul [[Regno di Dahomey|Regno Fon del Dahomey]] a occidente, corrispondente all'attuale [[Benin]].
=== Club ===
Cresciuta calcisticamente nelle giovanili dell'{{Calcio femminile Arsenal|N}}, per cinque stagioni indossa la maglia del {{Calcio femminile Reading|N}}<ref>{{Cita web|titolo=Reading Women: Rachel Rowe and Lois Roche sign contracts|url=https://www.bbc.com/sport/football/35027292|sito=BBC|accesso=17 maggio 2016|data=7 dicembre 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Getting to know you: Reading midfielder Lois Roche|url=http://www.fawsl.com/news/getting_to_know_you_reading_midfielder_lois_roche.html#adT1sDjZhI2EPmz0.97|sito=FA WSL|accesso=17 maggio 2016|data=29 febbraio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Reading FC Women's Lois Roche Reflects On Winning The WSL 2 Title|url=http://www.sportsvibe.co.uk/sportsvibe-tv/football/reading-fc-women-s-lois-roche-reflects-on-winning-the-wsl-2-title-43096/|sito=SportsVibe|accesso=17 maggio 2016|data=21 ottobre 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160601014528/http://www.sportsvibe.co.uk/sportsvibe-tv/football/reading-fc-women-s-lois-roche-reflects-on-winning-the-wsl-2-title-43096/|dataarchivio=1º giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Sunderland AFC Ladies vs Reading FC Women|url=http://www.womenssportsuk.com/football/match-report/reading-women-claim-their-first-ever-wsl1-point-at-sunderland-ladies|sito=Women's Sports UK|accesso=17 maggio 2016|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160819142239/http://www.womenssportsuk.com/football/match-report/reading-women-claim-their-first-ever-wsl1-point-at-sunderland-ladies|dataarchivio=19 agosto 2016}}</ref><ref>{{Cita web|cognome=Trehan|nome=Dev|titolo=Reading Women boss Kelly Chambers looks ahead to FA WSL 1 season|url=http://www.skysports.com/football/news/28508/10161407/reading-women-boss-kelly-chambers-looks-ahead-to-fa-wsl-1-season|sito=Sky Sports|accesso=17 maggio 2016|data=9 febbraio 2016|lingua=en}}</ref>, con il quale conquista due passaggi di livello vincendo il campionato di Premier League (terzo livello del [[campionato inglese di calcio femminile]]) e uno di [[FA Women's Championship|WSL2]] (secondo livello), riuscendo nella sua ultima stagione con la formazione della città di [[Reading]] a giocare in [[FA Women's Super League]] 1, il livello di vertice, nel [[FA Women's Super League 1 2016|campionato 2016]], riuscendo a raggiungere l'ottavo posto e la conseguente salvezza.
 
Nel 2017 coglie l'opportunità per giocare per la prima volta in un campionato estero, trovando un accordo con le [[Finlandia|finlandesi]] dell'{{Calcio femminile Aland United|N}} per la stagione [[Naisten Liiga 2017|2017]] di [[Naisten Liiga]].<ref>{{Cita web|url=https://www.palloliitto.fi/jalkapallouutiset/lois-roche-taydentaa-aun-ryhman-kaudelle-2017|titolo=Lois Roche täydentää ÅU:n ryhmän kaudelle 2017|data=31 dicembre 2016|sito=palloliitto.fi|accesso=23 dicembre 2017|lingua=fi}}</ref>
== Origini mitiche ==
Le origini mitiche dell'impero Oyo risalgono a [[Oranyan]] (noto anche come Oranmiyan), il secondo principe del regno yoruba di Ile-Ife ([[Ife (Nigeria)|Ife]]). Oranyan fece un accordo con il fratello per lanciare un raid punitivo sui loro vicini del nord colpevoli di aver insultato il padre [[Oba (cultura edo)|Oba]] (re) [[Odùduwà]], primo Ooni di Ife. Sulla strada per la battaglia, i fratelli litigarono e gli eserciti si divisero.<ref name="Stride290">Stride & Ifeka 1971 p.&nbsp;290.</ref> L'esercito di Oranyan era troppo esiguo per tentare un attacco, così vagò sulle sponde del [[Niger (fiume)|Niger]] fino a raggiungere Bussa. Qui fu accolto dal capovillaggio che gli donò un grande serpente con un amuleto magico appeso alla gola.
 
Al termine del campionato, libera da vincoli contrattuali, durante il calciomercato invernale decide un nuovo trasferimento, accettando la proposta della neopromossa {{Calcio femminile Florentia|N}} che decide di rinforzare il proprio organico in vista di mantenere le posizioni di vertice nel girone A durante la seconda parte del campionato di [[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|Serie B 2017-2018]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cfflorentia.it/lois-roche-centrocampista-inglese-la-florentia/|titolo=Lois Roche, una centrocampista inglese per la Florentia|data=22 dicembre 2017|sito=cfflorentia.it}}.</ref>, facendo il suo debutto il 13 dicembre 2017 nell'incontro di [[Coppa Italia 2017-2018 (calcio femminile)|Coppa Italia]] perso 3-2 con l'{{Calcio femminile Empoli|N}}. Con le nuove compagne condivide la [[Calcio Femminile Florentia Società Sportiva Dilettantistica 2017-2018|stagione]] che vede la squadra protagonista del girone A, prima vincitrice del girone, imbattuta con 24 vittorie e 4 pareggi, dove Roche va a segno in tre occasioni, e vede conquistare l'accesso alla [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] nello spareggio promozione ai danni della {{Calcio femminile Roma CF|N}} con vittoria per 3-0. Rinnovato l'accordo con la Florentia anche per la [[Calcio Femminile Florentia Società Sportiva Dilettantistica 2018-2019|stagione successiva]], Roche si rivela determinante nell'incontro del 15 dicembre 2018, quando al 76' sigla la sua prima rete in Serie A nell'incontro vinto in trasferta sulle avversarie del {{Calcio femminile Sassuolo|N}}.<ref name="Football.it">{{Cita|Football.it|Lois Jade Roche}}.</ref>
Il capovillaggio istruì Oranyan: gli disse di seguire il serpente fino a quando non si fosse fermato da qualche parte per sette giorni e non fosse scomparso nel terreno. Oranyan seguì il consiglio e fondò Oyo nel luogo in cui il serpente si fermò. Il sito è ricordato come Ajaka. Oranyan fece di Oyo il suo nuovo regno e divenne il primo ''oba'' (che significa "re" o "signore" in [[lingua yoruba]]), con il titolo di "Alaafin di Oyo" ("proprietario del palazzo" in yoruba). Lasciò tutti i suoi tesori a Ife e permise ad un altro re di nome Adimu di governare là al suo posto.<ref name="Stride291">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;291.</ref>
 
=== Nazionale ===
== Primo periodo (1300–1535) ==
Data la doppia cittadinanza, britannica e irlandese, in carriera ha deciso di accettare la proposta della [[Federazione calcistica dell'Irlanda]] per indossare la maglia della [[Nazionale Under-17 di calcio femminile dell'Irlanda|nazionale irlandese Under-17]], dove fa il suo debutto in una competizione ufficiale UEFA il 10 ottobre 2009, nell'incontro valido per il primo turno di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile Under-17 2010|qualificazione]] agli [[Campionato europeo di calcio femminile Under-17 2010|europei di categoria 2010]] e dove la sua squadra si impone per 5-0 sulle pari età della {{NazNB|CA|SVN|F|Under-17|h}}.<ref>{{Cita web|url=http://www.uefa.com/womensunder19/season=2012/teams/player=250013483/index.html|titolo=Lois Roche|sito=uefa.com}}</ref>
[[File:OyoIle plan bw.jpg|thumb|Carta dell'antica città di Oyo-Ile]]
Oranyan, il primo oba (re) di Oyo, ebbe come successore Oba Ajaka, Alaafin di Oyo. Ajaka venne poi deposto perché mancava di virtù militari e lasciava ai suoi sotto-capi troppa libertà. La leadership venne allora conferita al fratello di Ajaka, [[Shango]], che fu poi divinizzato con gli attributi del tuono e della folgore. Dopo la morte di Shango, Ajaka ritornò sul trono e fu un capo bellicoso ed autoritario. Il suo successore, Kori, riuscì a conquistare il resto di ciò che in seguito gli storici avrebbero indicato come il territorio metropolitano di Oyo.<ref name="Stride291"/>
 
In seguito viene convocata anche nella formazione [[Nazionale Under-19 di calcio femminile dell'Irlanda|Under-19]], inserita in rosa per la prima fase di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile Under-19 2011|qualificazione]] al [[Campionato europeo di calcio femminile Under-19|campionato europeo]] di [[Campionato europeo di calcio femminile Under-19 2011|Italia 2011]] e dove viene impiegata in tutti i tre incontri del gruppo 11 e dove la sua nazionale, classificatasi al terzo posto, non riesce ad accedere alla fase successiva. Nuovamente convocata per le [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile Under-19 2012|successive qualificazioni]] all'Europeo di [[Campionato europeo di calcio femminile Under-19 2012|Turchia 2012]], Roche viene utilizzata dal tecnico David Connell solamente nella prima fase scendendo brevemente in campo il 19 settembre 2011, sostituendo al 61' [[Ciara Grant]] nell'incontro vinto per 5-1 sulle avversarie di {{NazNB|CA|ISR|F|Under-19|h}}. Condivide con le compagne la conquista del primo posto nel gruppo 2 e il conseguente passaggio alla fase élite, poi l'eliminazione dal torneo senza riuscire ad accedere alla fase finale.<ref name="Soccerway.com">{{Cita|Soccerway.com|Lois Roche}}.</ref>
=== Oyo-Ile ===
Il cuore di tale territorio era la sua capitale a Oyo-Ile (nota anche come Katunga o vecchia Oyo o Oyo-oro).<ref name="Goddard">Goddard 1971, pp.&nbsp;207-211.</ref> Le due strutture più importanti a Oyo-Ile erano la ''afin'', o "palazzo del re", e il suo mercato. Il palazzo era al centro della città, accanto al mercato, chiamato la Oja-oba. Intorno alla capitale c'era un alto muro difensivo fatto di terra con 17 porte. L'imponenza delle due grandi strutture (il palazzo e la Oja-oba) indicava l'importanza del re di Oyo.
 
== Palmarès ==
=== Occupazione da parte dei Nupe ===
=== Club ===
Entro la fine del XIV secolo Oyo era diventato una temibile potenza interna, dopo che per oltre un secolo lo stato Yoruba si era andato espandendo a scapito dei suoi vicini. Durante il regno di Onigbogi, però, Oyo venne sconfitto militarmente dalla popolazione dei Nupe guidati da Tsoede.<ref>Stride & Ifeka 1971 p.&nbsp;292.</ref> Intorno al 1535 i Nupe occuparono Oyo e costrinsero la dinastia regnante a rifugiarsi nel regno di Borgu.<ref name="Oliver89">Oliver & Atmore 2001, p.&nbsp;89.</ref> I Nupe saccheggiarono la capitale, annullando la potenza regionale di Oyo fino agli inizi del XVII secolo.<ref name="Thornton77">Thornton 1999, p.&nbsp;77.</ref>
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie B femminile|1}}
:Florentia: [[Serie A 2017-2018 (calcio femminile)|2017-2018]]
 
* {{Calciopalm|Campionato inglese femminile di seconda divisione|1}}
== Periodo imperiale (1608-1800) ==
:Reading: 2016
Gli Yoruba di Oyo attraversarono un interregno della durata di 80 anni avendo la dinastia regnante in esilio dopo la sconfitta inflitta da parte dei Nupe.
Oyo venne ristabilita più centralizzato e ampia che mai. Si venne a creare un governo che stabilì il suo potere su un vasto impero.<ref name="Oliver89"/> Nel corso del XVII secolo, Oyo iniziò un lungo periodo di crescita, diventando un grande impero.<ref name="Alpern37">Alpern 1998, p.&nbsp;37.</ref>
 
=== Riconquista ed espansione ===
[[File:WestAfrica1625.png|thumb|upright=1.6|L'imper Oyo e gli stati limitrofi c. 1625.]]
La chiave per la ricostruzione di Oyo è stata una potente forza militare ed un governo più centralizzato. Prendendo spunto dai loro nemici Nupe (che chiamavano "Tapa"), gli Yoruba si riarmarono con le armature e la cavalleria.<ref name="Oliver89"/> Oba Ofinran, Alaafin di Oyo, riuscì a sottrarre il territorio di Oyo dai Nupe. Una nuova capitale, Oyo-Igboho, venne costruita, e l'originale comiciò ad essere conosciuta come Old Oyo. L'Oba successivo, Egunoju, conquistò quasi tutta Yorubaland. In seguito, Oba Orompoto sconfisse definitivamente la popolazione Nupe per assicurarsi che Oyo non venisse più minacciata. Durante il regno di Oba Ajiboyede, venne tenuto il primo festival Bere, un evento per celebrare la pace nel regno. Celebrato regolarmente, manterrà una grande importanza tra gli Yoruba anche molto tempo dopo la caduta di Oyo.
 
Sotto il regno del suo successore, Abipa, gli Yoruba ripopolarono Oyo-Ile e la reistituirono come capitale. Nonostante un tentativo fallito di conquistare l'[[Regno del Benin|Impero Benin]] tra il 1578 e il 1608, l'impero Oyo continuò ad espandersi. Gli Yoruba resero più autonoma la regione a sud-est della Oyo urbana, dove le regioni non-Yoruba fungevano da cuscinetto tra Oyo e l'impero Benin.<ref name="Stride296">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;296.</ref> Entro la fine del XVI secolo, gli stati Ewe e Aja appartenenti al moderno Benin pagavano un tributo a Oyo.<ref name="Stride293">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;293.</ref>
 
* '''Guerre del Dahomey'''
Il rinvigorito Oyo Empire cominciò ad invadere regioni del sud già nel 1682.<ref name="Thornton79">Thornton 1999, p. 79.</ref> Alla fine della sua espansione militare, i confini di Oyo raggiungeranno la costa a circa 200 chilometri a sudovest della capitale.<ref name="Smith122">Smith 1989, p. 122.</ref> L'espansione non incontrò nessuna seria opposizione fino agli inizi del 18 secolo. Nel 1728, l'Impero Oyo invase il [[Regno di Dahomey]] impegnando gran parte della sua cavalleria.<ref name="Thornton79"/><ref name="Smith48">Smith 1989, p.&nbsp;48.</ref>
I guerrieri Dahomey non avevano cavalleria, ma erano in possesso di armi da fuoco. I loro spari spaventarono i cavalli della cavalleria Oyo e impedirono l'attacco.<ref name="Thornton82">Thornton 1999, p.&nbsp;82.</ref> L'esercito Dahomey costruì anche fortificazioni usandole come trincee, che costrinsero l'esercito Oyo a combattere come fanteria.<ref name="Thornton86">Thornton 1999, p.&nbsp;86.</ref> La battaglia durò quattro giorni, ma vinsero gli Yoruba dopo l'arrivo di rinforzi.<ref name="Thornton86"/> Il Dahomey fu costretto a pagare un tributo a Oyo. Gli Yoruba invasero il Dahomey sette volte prima di soggiogare definitivamente il piccolo regno nel 1748.<ref>Alpern 1998, p.&nbsp;165.</ref>
* '''Altre conquiste'''
Con la sua cavalleria, Oyo ebbe successo nelle sue conquiste lungo grandi distanze.L'esercito Oyo era in grado di attaccare le fortificazioni difensive, ma la rifornitura di un esercito era difficile e si ritiravano quando le provviste si esaurivano.<ref name="Thornton97">Thornton 1999, p. 97.</ref> L'impero Oyo non utilizzò le armi da fuoco nelle sue maggiori conquiste. La forza militare attese fino al XIX secolo prima di adottarle.<ref name="Thornton97"/> Nel 1764, una forza militare unificata di Oyo e Dahomey sconfisse un esercito [[Impero Ashanti|Asante]].<ref name="Thornton79"/> La vittoria Oyo definì i confini tra i due Stati.<ref name="Thornton79"/> Oyo ha condusse una campagna di successo nel territorio di Mahi, a nord del Dahomey, nel tardo XVIII secolo.<ref name="Thornton79"/> Gli Yoruba utilizzavano anche le forze dei loro tributari; Ad esempio, realizzarono un blocco navale di Badagri nel 1784 con una forza unificata di Oyo,Dahomey e Lagos.<ref>Thornton 1999, p.&nbsp;88.</ref>[34]
 
=== Organizzazione ===
All'inizio, la popolazione era concentrata nella Oyo urbana. Con l'espansione imperiale, Oyo si riorganizzò per gestire al meglio i suoi ampi possedimenti all'interno e all'esterno della Yorubaland. Oyo venne divisa in quattro aree definite dalla relazione con il centro dell'impero.<ref name="Oliver95">Oliver & Atmore 2001, p.&nbsp;95.</ref> Queste aree erano la Oyo urbana, lo Yorubaland del sud, la zona di Egbado e lo Ajaland.
* '''Oyo Urbana'''
La Oyo urbana corrispondeva, più o meno, allo stato di Oyo prima dell'invasione da parte dei Nupe.<ref name="Oliver95"/> Questo era il centro dell'impero, dove gli Yoruba parlavano il dialetto Oyo.<ref name="Stride296"/> La Oyo urbana venne divisa in sei province, tre sul lato ovest del fiume Ogun e tre a est del fiume.<ref name="Stride296"/> Ogni provincia era supervisionato da un governatore nominato direttamente dall'Alaafin di Oyo.<ref name="Stride297">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;297.</ref>
* '''Yorubaland'''
 
La seconda area dell'impero era composta dai comuni più vicini a Oyo-Ile.<ref name="Oliver95"/> Questa zona era a sud dell'area metropolitana di Oyo, e i suoi abitanti Yoruba parlavano dialetti diversi da quello di Oyo.<ref name="Stride296"/> Questi stati tributari erano guidati dai propri governanti, chiamati Obas,<ref name="Stride297"/> , nominati dall'Alaafin di Oyo.<ref name="Stride297"/>
 
* '''Zona di Egbado'''
La terza area dell'impero era la zona di Egbado a sud-ovest dello Yorubaland. Questa zona fu abitata dagli egba e Egbado, e garantiva il commercio di Oyo con le zone costiere I tributari Egba e Egbado vennero autorizzati, come le loro controparti Yoruba, a governarsi autonomamente. erano, comunque, sotto la supervisione degli Ajele.<ref name="Oliver95"/> Questi erano funzionari nominati dall'Alaafin di Oyo per controllare i suoi interessi e commerci.Il rappresentante principale di Oyo in questa zona era l'Olu, sovrano della città di Ilaro.<ref name="Smith122"/>
* '''Ajaland'''
Ajaland era l'ultima area aggiunta all'impero. Era la più ribelle e distante, e venne tenuta sotto controllo con minacce di spedizioni contro di essa.<ref name="Oliver95"/> Questo territorio si estendeva dalle zone non Yoruba ad ovest di Egbado fino al territorio Ewe del moderno [[Togo]].<ref name="Stride296"/> A questa zona, come a tutti gli stati tributari, venne lasciata un po' di autonomia fintanto che le tasse venivano pagate, gli ordini di Oyo venivano seguiti rigorosamente, e veniva garantito l'accesso dei mercanti Oyo nei mercati locali.<ref name="Stride293"/> Oyo spesso richiedeva un tributo di schiavi per questo gli stati tributari a volte facevano guerra ad altri popoli per catturare schiavi.<ref name="Alpern34">Alpern 1998, p.&nbsp;34.</ref> Oyo puniva la disobbedienza con rappresaglie sulle comunità, come successe ad [[Allada]] nel 1698.<ref name="Stride293"/>
 
===Struttura politica===
L'Impero Oyo sviluppò una struttura politica altamente sofisticata per governare i suoi domini territoriali. Gli studiosi non sono riusciti a determinare quanto di questa struttura esistesse già prima dell'invasione da parte dei Nupe. Alcune delle principali istituzioni Oyo sono chiaramente derivate dai primi sistemi a Ife.Dopo l'esilio agli inizi del 17, Oyo ha assunto un carattere decisamente più militare. L'influenza di una cultura militare Yoruba è esemplificata dalle norme poste sull'Oba (re) e il ruolo del suo consiglio.
 
==== L'Alaafin di Oyo ====
L'Oba (che significa 're' in lingua Yoruba) a Oyo, a cui ci si riferiva chiamandolo Alaafin di Oyo, era il capo dell'impero e supremo signore del popolo.<ref name="Stride298">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;298.</ref> Sua era la responsabilità di difendere gli stati tributari dagli attacchi esterni, risolvere dispute interne tra sotto-governanti e mediare tra i sotto-governanti e le loro popolazioni.<ref name="Stride298"/> L'Alaafin di Oyo era inoltre tenuto a dare ai suoi subalterni onori e doni.<ref name="Stride298"/> In cambio, tutti i sotto-governanti dovevano rendergli omaggio e rinnovare la loro fedeltà alle cerimonie annuali.<ref name="Stride297"/> La più importante di queste era la festa Bere. .<ref name="Stride297"/> Dopo il festival Bere, la pace in Yorubaland doveva durare tre anni.<ref name="Stride297"/>
 
==== La selezione dell'Alaafin ====
L'Impero Oyo non aveva una monarchia dinastica<ref name="Stride298"/> L'Oyo Mesi sceglieva l'Alaafin che non aveva sempre legami diretti con il suo predecessore, però doveva discendere da Oranyan (noto anche come Oranmiyan), un figlio di Oduduwa (noto anche come Odudua, Odua) e doveva avere l'approvazione del distretto di Isokun Ona (che è uno dei tre distretti reali).<ref name="Stride298"/> All'inizio dell'Impero Oyo, di solito il figlio maggiore dell'Alaafin succedeva al padre sul trono. Ma, questo a volte portava il figlio maggiore, cioè il primogenito principe, l'Aremo, a cercare di accelerare la morte del padre. Indipendentemente dalla possibile successione, l'Aremo aveva un alto grado di diritto.Ad esempio, per consuetudine l'Alaafin si asteneva dal lasciare il palazzo, tranne durante le feste importanti, che in pratica indeboliva suo potere. Al contrario, l'Aremo spesso lasciava il palazzo. Questo indusse il celebre storico S. Johnson ad osservare: "Il padre è il re del palazzo, e il figlio è Re del popolo"<ref>Church Missionary Society, G.31 A.2/1888-9, Letter of S. Johnson to the Rev. J.B. Wood, 8 November 1887, as cited by Law R., ''The Oyo Empire c.1600-c.1836'', p. 71 (1977)</ref> I due consigli che controllavano l'Alaafin avevano la tendenza a scegliere un Alaafin debole dopo il regno di uno forte per impedire che diventasse troppo potente.<ref name="Stride300">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;300.</ref>
 
===== L'Ilari =====
L'Alaafin di Oyo nominava alcuni funzionari religiosi e governativi, che erano solitamente [[eunuco|eunuchi]].<ref name="Stride_299">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;299.</ref> Questi funzionari erano conosciuti come Ilari o mezze teste, a causa della consuetudine di radersi metà della testa e applicarsi ciò che si credeva essere una sostanza magica.<ref name="Smith12">Smith 1989, p.&nbsp;12.</ref> Le centinaia di Ilari erano divisi equamente tra i sessi.<ref name="Smith12"/> I membri più giovani facevano i lavori più umili, mentre gli anziani venivano impiegati come guardie o, talvolta, messaggeri per l'altro mondo attraverso il sacrificio.<ref name="Smith12"/> I loro titoli erano legati a quello del re, come ad esempio l'oba olu ("il re è supremo") o madarikan ("non opponetevi a lui").<ref name="Smith12"/> Portavano ventagli rossi e verdi come credenziali del loro status.<ref name="Smith12"/>
Tutte le corti di Oyo usavano gli Ilari sia come spie che come esattori di tasse.<ref name="Stride297"/> Oyo li nominava per visitare e talvolta risiedere nel Dahomey e nella zona di Egbado per riscuotere le tasse e spiare i successi militari Dahomey, in modo che l'Alaafin di Oyo potesse avere la sua parte.<ref name="Smith10">Smith 1989, p. 10.</ref> Funzionari simili esistevano a Ife, come attesta l'arte in terracotta che li raffigura<ref name="Smith10"/>
 
==== I Consigli ====
Mentre l'Alaafin di Oyo era supremo signore del popolo, il suo potere non era senza controllo. L'Oyo Mesi e il culto della Terra noto come Ogboni manteneva il potere dell'Oba sotto controllo.<ref name="Stride_299"/> L'Oyo Mesi ha parlava per i politici, mentre il culto Ogboni parlava per il popolo protetto dal potere della religione.<ref name="Stride300"/> Il potere dell'Alaafin di Oyo in relazione all'Oyo Mesi e al culto Ogboni dipendeva dal suo carattere personale e dalla sua accortezza politica.
*'''Oyo Mesi'''
Gli Oyo Mesi erano sette consiglieri principali dello Stato. Costituivano il Consiglio Elettorale e avevano poteri legislativi, simili a quelli dell'odierno Congresso degli Stati Uniti. Il Bashorun, l'Agbaakin, il Samu, l'Alapini, il Laguna, l'Akiniku e l'Ashipa erano i sette membri di questo Consiglio. Rappresentavano la voce della nazione e avevano la responsabilità principale di tutelare gli interessi dell'impero. L'Alaafin era tenuto a prendere consiglio con loro ogni volta che si verificava una qualsiasi questione importante che influenzava lo stato. Ognuno di loro aveva il dovere di presentarsi al tribunale ogni mattina e pomeriggio. Ogni Mesi aveva un deputato che inviavano all'Alaafin ogni volta che la sua assenza era inevitabile.
Controllavano i militari. Il capo del consiglio, il Bashuron, consultava l'oracolo Ifa per ricevere l'approvazione da parte degli dei. I nuovi Alaafins di Oyo erano visti come nominati dagli dèi. Erano considerati come Ekeji Orisa, che significa "compagno degli dèi." Il Bashuron era una sorta di primo ministro. Era lui ad avere l'ultima parola sulla nomina del nuovo Alaafin. L'Oyo Mesi si sviluppò come controllo sul potere dell'Alaafin tantoché, spesso, il potere del Bashorun rivaleggiava con quello del Alaafin. Ad esempio, il Bashorun organizzava molte feste religiose, oltre ad essere comandante in capo dell'esercito, questo gli dava notevole autorità.
 
===== L'Ogboni =====
L'Oyo Mesi non godeva di un potere assoluto o influenza, poteva esercitare potere politico, ma l'Ogboni rappresentava l'opinione popolare sostenuta dalle autorità religiose, quindi il punto di vista dell'Oyo Mesi poteva essere moderato dall'Ogboni. La cosa più interessante è che c'erano pesi e contrappesi sia sul potere dell'Alafin che su quello dell'Oyo Mesi, quindi nessuno poteva arrogarsi il potere assoluto. L'Ogboni era una società segreta molto potente composto da uomini noti per la loro età, saggezza e importanza negli affari religiosi e politici.<ref name="Stride_299"/> I suoi membri godevano di un immenso potere sulla gente comune a causa del loro status religioso. A testimonianza di quanto fosse diffusa l'istituzione c'è il fatto che c'erano consigli Ogboni in a quasi tutte le corti dello Yorubaland.<ref name="Stride_299"/> A parte le loro funzioni in relazione al culto della terra, erano responsabili del giudizio di ogni caso che aveva a che fare con lo spargimento di sangue.<ref name="Stride_299"/> Il leader dell'Ogboni, L'Oluwo, aveva il pieno diritto di accesso diretto all'Alaafin di Oyo per qualsiasi questione.<ref name="Stride_299"/>
 
==== Rimozione dell'Alaafin di Oyo ====
Fra le responsabilità del Bashorun c'era la festa più importante di tutte, quella di Orun. Lo scopo di questa divinazione religiosa, che si teneva ogni anno, era di determinare se l'Alafin aveva ancora il favore dei membri del Mesi. Se il Consiglio ha decideva per la disapprovazione dell'Alafin, il Bashorun si presentava all'Alafin con una zucca vuota, o uovo pappagallo come segno che doveva suicidarsi. Questo era l'unico modo per rimuovere l'Alafin perché non poteva essere legalmente deposto. Una volta dato l'uovo di pappagallo, il Bashorun proclamava, "gli dei ti rifiutano, la gente ti rifiuta, la terra ti rifiuta". L'Alafin, il figlio maggiore, e il Samu, il suo consigliere personale e membro del Oyo Mesi dovevano suicidarsi per rinnovare il governo. Il processo e la cerimonia di suicidio avevano luogo durante il festival di Orun.
 
=== Forze armate ===
C'era un alto grado di professionalità nell'esercito dell'Impero Oyo.<ref name="Stride301">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;301.</ref> Il suo successo militare è dovuto in gran parte alla sua cavalleria così come alla leadership e al coraggio dei funzionari Oyo e guerrieri.<ref name="Stride301"/> Siccome l'obiettivo principale geografico era a nord della foresta, Oyo godette di agricoltura più semplice, questo portò ad una crescita costante della popolazione.<ref name="Stride301"/> Ciò ha contribuito alla capacità di Oyo di schierare sempre una grande forza. C'era anche una radicata cultura militare in Oyo dove la vittoria era d'obbligo e la sconfitta aveva come conseguenza il dovere di suicidarsi.<ref name="Stride300"/> Questa mentalità senza dubbio contribuì all'aggressività militare dei generali di Oyo.<ref name="Stride300"/>
 
==== Cavalleria ====
L'Impero Oyo è stato l'unico stato Yoruba ad adottare la cavalleria;. Lo ha fatto perché la maggior parte del suo territorio era nella savana del nord<ref name="Smith48"/> L'origine della cavalleria è controversa, tuttavia, anche i Nupe, i [[Borgu]],gli [[Hausa (popolo)|Hausa]] e altre popolazioni limitrofe utilizzavano la cavalleria, quindi la fonte storica probabilmente è la stessa.<ref name="Law">Law 1975, pp.&nbsp;1-15.</ref> Oyo era in grado di acquistare i cavalli dal nord e mantenerli nella Oyo urbana grazie alla parziale libertà dalla [[mosca tse-tse]].<ref name="Stride302">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;302.</ref> La cavalleria era il braccio lungo della dell'Impero Oyo. Alla fine del 16 secolo e all'inizio del XVII secolo le spedizioni erano composte interamente da cavalleria.<ref name="Smith48"/> L'inconveniente era che Oyo non poteva mantenere il suo esercito di cavalleria nel sud, però poteva saccheggiare a volontà.<ref name="Thornton79"/>
La cavalleria in una società altamente sviluppata come Oyo era divisa in leggera e pesante.<ref name="Smith48"/> L a cavalleria pesante su grandi cavalli importati era armata di lance di spinta o pesanti lance e anche con le spade.<ref name="Smith48"/> La cavalleria leggera su piccoli pony indigeni era armata con lance o archi.<ref name="Smith50">Smith 1989, p.&nbsp;50.</ref> Le forze di cavalleria di Oyo non includevano solo i nobili, la norma in guerra nell'Africa occidentale, ma anche schiavi stranieri dagli stati Hausa, Nupe e Bornu.<ref name="Smith43">Smith 1989, p.&nbsp;43.</ref>
 
==== Fanteria ====
La fanteria nella regione intorno all'Impero Oyo era uniforme sia in armatura che in armamento. Tutta la fanteria nella regione portava scudi, spade e lance.<ref name="Thornton79"/> Gli scudi erano quattro metri di altezza e due metri di larghezza e realizzati in pelle di elefante o di bue.<ref name="Thornton80">Thornton 1999, p.&nbsp;80.</ref> La spada era l'armatura principale nei combattimenti frontali.<ref name="Thornton80"/> Gli Yoruba e i loro vicini utilizzavano giavellotti che potevano essere lanciati con precisione da circa 30 passi.<ref name="Thornton79"/>
 
==== Struttura ====
L'Impero Oyo, come molti imperi prima di esso, usava sia le forze locali che quelle degli stati tributari per espandere i suoi domini.La struttura militare di Oyo prima del suo periodo imperiale era semplice e più allineato al governo centrale nell'area urbana di Oyo. Questo andava bene nel XV secolo, quando Oyo controllava solo il suo centro. Ma per conquistare e controllare da lontano le conquiste, la struttura dovette subire diverse modifiche.
 
===== L'Eso =====
Oyo manteneva un semi-permanente esercito di soldati di cavalleria specializzati chiamato Eso o Esho.<ref name="Smith56">Smith 1989, p.&nbsp;56.</ref> Questi erano 70 capi di guerra nominati dall'Oyo Mesi e confermati dall'Alaafin di Oyo.<ref name="Smith56"/> L'Eso erano nominati per la loro abilità militare, senza riguardo al patrimonio ed erano comandati dall'Are-Ona-Kakanfo.<ref name="Stride300"/>
Dopo il ritorno della dinastia regnante dall'esilio, il ruolo di Are-Ona-Kakanfo venne istituito come supremo comandante militare.<ref name="Smith53">Smith 1989, p.&nbsp;53.</ref> Gli si richiedeva di vivere in una provincia di confine di grande importanza per tenere d'occhio il nemico e, allo stesso tempo, per impedirgli di usurpare il governo.<ref name="Stride300"/> Durante il periodo imperiale Oyo, l'Are-Ona-Kakanfo comandò personalmente l'esercito in tutte le campagne.<ref name="Stride300"/>
 
===== Armata urbana =====
Dal momento che il Are-Ona-Kakanfo non poteva risiedere nei pressi della capitale, ci si doveva organizzare per la protezione di quest'ultimo in caso di emergenza. Forze interne nella Oyo urbana erano comandate dal Bashorun, il capo della Oyo Mesi.<ref name="Smith53"/> Come affermato in precedenza, La Oyo urbana era divisa in sei province divise equamente da un fiume. Le forze provinciali erano raggruppate in due eserciti, quelle del lato est sotto la Onikoyi e quelle del lato ovest sotto la Okere.<ref name="Smith53"/> I capi guerrieri di minor importanza erano conosciuti come Balogun, un titolo dato dai soldati dello stato di [[Ibadan]].<ref name="Smith57">Smith 1989, p.&nbsp;57.</ref>
 
===== Armata Tributaria =====
I leader tributari e i governatori provinciali erano responsabili della raccolta del tributo e della contribuzione di truppe all'esercito imperiale in tempi di emergenza.<ref name="Stride296"/> Occasionalmente, i leader tributari ricevevano l'ordine di attaccare i vicini anche senza l'appoggio dell'esercito imperiale.<ref name="Stride296"/> Queste forze erano spesso utilizzate nelle campagne più lontane da Oyo, sulla costa o nei confronti di Stati occidentali, come quello degli Asanteman o del Mahi.
 
=== Commercio ===
Tra i vari centri del commercio trans-sahariano, Oyo divenne quello del sud.Gli scambi erano fatti con sale, pelle, cavalli, noci di cola, avorio, stoffa e schiavi.<ref name="Stride302"/> Gli Yoruba della Oyo urbana erano anche molto abili nelle opere artigianali e nella lavorazione del ferro.<ref name="Stride302"/> A parte le imposte sui prodotti del commercio provenienti da dentro e da fuori l'impero, Oyo era diventato anche ricco grazie alle tasse imposte agli stati tributari. Solo le imposte sul regno di Dahomey fruttavano un importo stimato intorno ai 638 mila dollari l'anno.<ref name="Stride301"/>
 
==== Tratta degli schiavi ====
Il successo imperiale di Oyo ha reso lo Yoruba una lingua franca quasi sulle rive del Volta.<ref name="Stride302"/> Verso la fine del XVIII secolo, l'esercito Oyo cominciò ad essere trascurato in quanto vi era meno bisogno di conquistare nuovi territori.<ref name="Oliver95"/> Invece, Oyo diresse uno sforzo maggiore verso la negoziazione e agì come intermediario, sia per il commercio degli schiavi Trans-sahariano e che per quello Trans-Atlantico.<ref name="Oliver95"/> Gli europei che portavano sale arrivarono a Oyo durante il regno del re Obalokun. Grazie alla sua dominazione sulla costa, i mercanti di Oyo furono in grado di commerciare con gli europei a [[Porto Novo]] e [[Ouidah]].<ref name="Stride293"/> Qui i prigionieri ed i criminali dell'Impero Oyo venduti ad acquirenti olandesi e portoghesi.<ref name="Smith31">Smith 1989, p.&nbsp;31.</ref>
 
=== Zenit ===
Nel 1680, l'Impero Oyo era composto da più di 150.000 chilometri quadrati. Raggiunse l'apice della sua potenza nel XVIII secolo.<ref name="Stride293"/> Nonostante la sua violenta creazione, l'impero è stato tenuto insieme da mutuo interesse.<ref name="Stride298"/> Il governo era in grado di fornire unità per una vasta area attraverso una combinazione di autonomia locale e l'autorità imperiale.<ref name="Stride301"/>
A differenza dei grandi imperi della savana, di cui Oyo non può essere chiamato un successore in quanto si trattava di un successore di Ife, c'era poca o nessuna influenza musulmana nell'impero.<ref name="Oliver95"/> È noto che almeno alcuni funzionari musulmani risiedevano nella Oyo urbana,<ref name="Smith20">Smith 1989, p.&nbsp;20.</ref> e commercianti francesi hanno riportato di uomini in grado di scrivere e calcolare in arabo nel 1787.<ref name="Smith20"/>
 
== Declino ==
La fine del XVIII secolo segnò l'inizio della caduta dell'impero di Oyo. Si crede che, intorno al 1789, Oba Abiodun sia stato ucciso dal figlio e successore, [[Awole]].<ref name="Stride302"/> Una serie di rivolgimenti costituzionali, intrighi dinastici e ribellioni locali indebolirono l'impero.<ref name="Stride302"/>
Nel 1796, Oba Awole venne estromesso dal governo durante una rivolta iniziata a Ilorin da Afonja, Are Ona Kakanfo. La rivolta portò alla secessione di Ilorin, uno stato Yoruba, che giocherà un ruolo cruciale nella distruzione di Oyo. Al rifiuto da parte del consiglio, si dice che Awole maledisse l'impero mentre si preparava a commettere suicidio.<ref name="Stride303">Stride & Ifeka 1971, p.&nbsp;303.</ref> Dopo aver lanciato frecce infuocate in tutte le direzioni egli proclamò:
 
''"La mia maledizione è su di voi e sulla vostra slealtà e disobbedienza, quindi lasciate che i vostri figli vi disobbediscano. Se li inviate a fare una commissione, non lasciate che tornino a portarvi parola. In tutti i punti in cui ho lanciato le mie frecce, sarete trasportati come schiavi. La mia maledizione porterà al mare e al di là dei mari. Degli schiavi regneranno su di voi, e voi i loro padroni diventerete schiavi. Un calabash scheggiato può essere riparato, ma non un piatto rotto, così le mie parole siano irrevocabili ».''
 
=== Perdita della zona di Egbado ===
Mentre Oyo si lacerava a causa degli intrighi politici, gli stati vassalli cominciarono ad approfittare della situazione premendo per l'indipendenza. Gli Egba, sotto la guida di Lishabi, massacrati gli Ilari di stanza nella loro area e sconfissero un esercito punitivo mandato da Oyo.<ref name="Stride296"/>
 
=== La rivolta del Dahomey ===
Quando il re del Dahomey Gezo salì al trono nel 1818, offrì solo un piccolo pezzo di stoffa e due sacchi di conchiglie all'esattore di tasse di Oyo dicendo che qualsiasi altra cosa sarebbe stata sproporzionata rispetto alla ricchezza del Dahomey.<ref name="Alpern166">Alpern 1998, p.&nbsp;166.</ref> Quando vennero inviati altri quattro esattori da Oyo, Gezo li fece decapitare.<ref name="Alpern166"/> Un esercito Oyo venne dispiegato e sconfitto, ponendo fine all'egemonia di Oyo sul Dahomey.<ref name="Alpern166"/> Dopo aver guadagnato la sua indipendenza, il Dahomey invase la zona di Egbado.<ref name="Smith122"/>
 
=== La jihad Fulani ===
Dopo la deposizione di Awole, Afonja, ormai padrone di [[Ilorin]], invitò uno studioso di Islam itinerante [[Fulani]] di nome Alim al-Salih nei suoi ranghi. In questo modo, sperava di ottenere l'appoggio dei musulmani Yoruba (erano principalmente schiavi che si prendevano cura dei cavalli dell'Impero) e dei volontari del nord Hausa-Fulani nel mantenere Ilorin indipendente. Lacerata da lotte interne, Oyo non riuscì a difendersi contro i Fulani.<ref name="Stride303"/> Oyo-Ile venne rasa al suolo dall'[[impero Fulani]] nel 1835 e l'Impero Oyo crollò nel 1836<ref name="Alpern196">Alpern 1998, p.&nbsp;196.</ref>, una volta che Afonja venne ucciso dai Fulani. Fino ad oggi, il sovrano tradizionale di Illorin è un emiro, mentre nelle altre città yoruba i re sono chiamati Oba o Baale (Baale o Baba Onile che significa "padre della terra" o "signore della terra").
 
=== Ago d'Oyo ===
Dopo la distruzione di Oyo-Ile, la capitale venne spostata più a sud, ad Ago d'Oyo. Oba Atiba cercò di conservare ciò che rimaneva di Oyo ponendo sul Ibadan la responsabilità di proteggere la capitale da Ilorin a nord e nord-est.<ref name="Smith123">Smith 1989, p.&nbsp;123.</ref> Cercò anche di usare la città di Ijaye come scudo da ovest per Oyo contro i Dahomeani.<ref name="Smith123"/> Il centro del potere venne spostato ancora più a sud a [[Ibadan]], un campo di guerra Yoruba costruito dai comandanti Oyo nel 1830.<ref name="Smith48"/>
 
=== Crollo finale ===
La mossa di Atiba fallì, e Oyo non riconquistò mai più il suo prestigio nella regione; diventò così un [[protettorato]] del [[Regno Unito]] nel 1888 prima di frammentarsi ulteriormente in fazioni nemiche. Lo stato di Oyo cessò di esistere nel 1896.<ref name="Stride303"/> Durante il periodo coloniale, gli Yoruba erano uno dei gruppi più urbanizzati dell'Africa. Circa il 22% della popolazione viveva in aree di grandi dimensioni con popolazione superiore a 100.000 e oltre il 50% della popolazione viveva nelle città composti da 25.000 o più persone. L'indice di urbanizzazione nel 1950 era vicino a quello degli Stati Uniti, ad esclusione di Ilorin. Gli Yoruba continuano ad essere l'etnia africana più urbanizzata di oggi. Città collegate all'antica Oyo come ad esempio [[Ibadan]], [[Osogbo]], e [[Ogbomosho]], furono alcune delle principali città che fiorirono dopo il crollo.<ref name="Bascom">Bascom 1962, pp.&nbsp;699-709.</ref>
 
== Note ==
<references />
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
*{{Cita libro | cognome = Alpern | nome = Stanley B. | titolo = Amazons of Black Sparta: The Women Warriors of Dahomey | editore = New York University Press | anno = 1998 | isbn = 0-8147-0678-9 }}
*{{Cita pubblicazione | cognome = Bascom | nome = William | titolo = Some Aspects of Yoruba Urbanism | rivista = American Anthropologist | volume = 64 | numero = 4 | pp = 699–709 | data = agosto 1962 | doi = 10.1525/aa.1962.64.4.02a00010| jstor=667787}}
*{{Cita pubblicazione | cognome = Goddard | nome = Stephen | titolo = Ago that became Oyo: An Essay in Yoruba Historical Geography | rivista = The Geographical Journal | volume = 137 | numero = 2 | pp = 207–211 | data = giugno 1971 | doi = 10.2307/1796741 | jstor = 1796741 }}
*{{Cita pubblicazione | cognome = Law | nome = Robin | titolo = A West African Cavalry State: The Kingdom of Oyo | rivista = The Journal of African History | volume = 16 | numero = 1 | pp = 1–15 | anno = 1975 | doi = 10.1017/S0021853700014079 | issn = 0021-8537| jstor=181095}}
*{{Cita libro |autore=Roland Anthony Oliver|titolo=The Cambridge History of Africa |editore=Cambridge University Press |città=Cambridge |anno=1975 |isbn=0-521-20981-1 }}
*{{Cita libro |autore=Roland Anthony Oliver e Anthony Atmore |titolo=Medieval Africa, 1250-1800 |editore=Cambridge University Press |città=Cambridge |anno=2001 |isbn=0-521-79372-6 }}
*{{Cita libro |autore=Smith, Robert S. |titolo=Warfare & Diplomacy in Pre-Colonial West Africa Second Edition |editore=University of Wisconsin Press |città=Madison |anno=1989 |isbn=0-299-12334-0 }}
*{{Cita libro |autore= George T. Stride e Caroline Ifeka |titolo=Peoples and empires of West Africa. West Africa in history, 1000-1800 |editore=Nelson |città=Londra |anno=1971 |isbn=0-17-511448-X}}
*{{Cita libro |autore=John K. Thornton|titolo=Warfare in atlantic Africa, 1500-1800 |editore=UCL Press |città=Londra |anno=1999 |isbn=1-85728-393-7 }}
*{{Cita libro |autore=John K. Thornton|titolo=Africa and Africans in the Making of the Atlantic World, 1400-1800 |editore=Cambridge University Press |città=Cambridge |anno=1998 (2ª ed.)|isbn=0-521-62724-9}}
*{{Cita libro |autore=Easley, Dr. Larry |titolo=The Four Forest States of Africa. Oyo Empire. Southeast Missouri State University, Cape Girardeau. 2 Mar. 2009.}}
*{{Cita libro |autore=Kehnide Salami, Yunusa Ph.D. |titolo=The Democratic Structure fo Yoruba Political-Cultural Heritage.|editore= "Journal of Pan African Studies". Department of Philosophy Obafemi Awolowo University Ile-Ife| anno=1/12/2006}}
*{{Cita libro | titolo = Oyo Empire | sito = New World encyclopedia | data = 9 Jan. 2007 | accesso = 27 aprile 2009 | url = http://www.neewworldencuclopedia.org/entry/Oyo_Empire | urlmorto = sì }}
*{{Cita libro |titolo=Oyo Empire. The Oyo Empire |accesso=29 aprile 2009 |url=http://dic.academic_ru/dic.nsf/enwiki/832945 |urlmorto=sì }}
*{{Cita libro |autore=Shillington, Kevin |titolo=History of Africa.(second edition)|editore= Macmillan Limited |città=New York |anno=1995}}
 
== Voci correlate ==
* [[Shango]]
* [[Medioevo Extraeuropeo]]
* [[Regno del Benin]]
* [[Storia della Nigeria]]
* [[Monarchie abolite]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Controllo di autorità}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=https://www.fai.ie/ireland/player/250013483|titolo=Lois Roche|sito=FAI.ie|lingua=en}}
 
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[[Categoria:Storia dell'Africa Occidentale]]
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[[Categoria:Storia dell'Africa precoloniale]]
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