Macerata e Lois Roche: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
{{Sportivo
{{Nota disambigua}}
|Nome = Lois Roche
{{organizzare|La voce, povera di fonti in rapporto alla lunghezza, non risponde agli standard richiesti da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani]] nell'impostazione e nei contenuti.}}
|Immagine =
{{Divisione amministrativa
| NomeSesso = MacerataF
|CodiceNazione = {{IRL}}
| Nome ufficiale =
|Disciplina = Calcio
| Panorama = 335MacerataPiaggaDellaTorre.JPG
|Ruolo = [[Centrocampista]]
| Didascalia =
|Squadra = {{Calcio femminile Florentia||2019}}
| Bandiera = Macerata-Gonfalone.png
| Voce bandieraTermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
| Stemma = Macerata-Stemma.png
{{Carriera sportivo
| Voce stemma =
| |{{Calcio femminile Arsenal}}|
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 1 = Marche
| Divisione amm grado 2 = Macerata
| Amministratore locale = [[Romano Carancini]]
| Partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| Data elezione = 12-4-2010 (2º mandato)
| Data istituzione =
| Altitudine =
| Superficie = 92.53
| Note superficie =
| Abitanti = 42106
| Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
| Aggiornamento abitanti = 30-4-2017
| Sottodivisioni = Colleverde, Cimarella, [[Sforzacosta]], Santa Maria del Monte, Piediripa, [[Villa Potenza]], Isola di Macerata, Madonna del Monte, Montanello, Montevinci, San Liberata, Santo Stefano, Consalvi, Valle, Valteia
| Divisioni confinanti = [[Appignano]], [[Corridonia]], [[Montecassiano]], [[Montelupone]], [[Morrovalle]], [[Pollenza]], [[Recanati]], [[Tolentino]], [[Treia]]
| Zona sismica = 2
| Gradi giorno = 2005
| Nome abitanti = maceratesi
| Patrono = [[san Giuliano l'ospitaliere]]
| Festivo = 31 agosto
| PIL =
| PIL procapite =
| Mappa = Map of comune of Macerata (province of Macerata, region Marche, Italy).svg
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Macerata nella provincia omonima
}}
|Squadre =
 
{{Carriera sportivo
'''Macerata''' è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di {{formatnum:42106}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] della [[provincia di Macerata|provincia omonima]] nelle [[Marche]].
|2011|→ {{Calcio femminile Watford|G}}|? (?)
 
|2012-2016|{{Calcio femminile Reading|G}}|? (?)
== Geografia fisica ==
|2017|{{Calcio femminile Aland United|G}}|22 (3)
=== Territorio ===
|2017-2019|{{Calcio femminile Florentia|G|2017}}|28 (4)<ref>29 (4) compreso lo spareggio promozione 2017-2018.</ref>
Sorge su di un colle a 313 metri s.l.m. tra la vallata del fiume [[Potenza (fiume)|Potenza]] a nord e quella del fiume [[Chienti]] a sud; è situata a 30&nbsp;km a ovest del [[mare Adriatico]] e a circa 60&nbsp;km dall'[[Appennino umbro-marchigiano]].
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Macerata}}
Il clima di Macerata è tipico dell'area collinare dell'interno delle Marche e presenta sia elementi mediterranei che elementi continentali. L'influenza del mare ha il suo peso, trovandosi Macerata a soli 30&nbsp;km dalla costa, ma un ruolo maggiore nel determinare le condizioni climatiche cittadine va riconosciuto alla seppur modesta altitudine (315 m) e alla relativa prossimità dei rilievi appenninici. L'inverno è solitamente piuttosto freddo e abbastanza piovoso. Le nebbie sono tutt'altro che infrequenti e le nevicate, pur non verificandosi molto spesso, sono a volte assai intense e abbondanti (v. quelle eccezionali del gennaio 2005 e febbraio 2012, con accumuli intorno al metro). Le maggiori precipitazioni nevose si hanno con irruzioni fredde dai vicini Balcani, ossia da est-nord-est. Ma anche perturbazioni da nord o nord-ovest sono in grado di causare cadute di neve, talvolta cospicue. Pure nel pieno dell'inverno non mancano periodi miti e soleggiati, che associati al [[garbino]] possono portare a massime intorno ai + 15 / + 20&nbsp;°C.
 
Proprio il garbino è forse{{citazione necessaria}} il vento in grado di raggiungere le raffiche più violente in città, fin oltre i 100&nbsp;km/h. Le stagioni intermedie sono in genere ricche di precipitazioni e piuttosto variabili. Nevicate e gelate tardive possono verificarsi fin nel mese di aprile, mentre in autunno non mancano né freddi precoci né scampoli d'estate. La stagione estiva va di norma da giugno a settembre ed è calda e piuttosto soleggiata. L'afa è assai meno intensa e frequente che sulla costa, ma non mancano periodi di caldo molto intenso, con massime che possono toccare e superare in qualche caso i + 40° (se spira il garbino). Anche le minime si mantengono elevate, specie in collina e nel centro della città. I temporali pomeridiano-serali, in genere provenienti dalle zone appenniniche, sono frequenti nelle parentesi estive caratterizzate da spiccata instabilità, le quali in genere diventano più intense e prolungate nel mese di agosto.
 
== Storia ==
{{vedi anche|Helvia Recina}}
 
=== Origini e primi secoli ===
Tra il [[III secolo a.C.|III]] e il [[II secolo a.C.|II sec. a.C.]] la zona dove sorge la frazione di Villa Potenza fu colonizzata dai Romani, che la chiamarono ''[[Helvia Recina]]''. I resti del teatro romano del [[II secolo]] d.C. dànno l'idea di una città di medie proporzioni, florida. La prima notizia certa dell'esistenza di ''Ricina'' risale al [[I secolo]] d.C. da parte di [[Plinio il Vecchio]].<ref>[[s:la:Naturalis Historia - Liber III#111|''Naturalis Historia'' III, 111]]</ref> L'antica ''Ricina'' si trovava lungo la [[via Salaria Gallica]]; al tempo dell'alto Impero risalgono i monumenti più importanti, il teatro di 72 metri di diametro era a tre ordini di gradinate e poteva ospitare circa 2.000 spettatori<ref>{{Cita web|url = http://www.archeomarche.beniculturali.it/index.php?it/192/macerata|titolo = Helvia Recina - Macerata|accesso = 29 ottobre 2015|sito = www.archeomarche.beniculturali.it|data = 3 giugno 2015}}</ref>, probabilmente era ricoperto di marmi (reimpiegati durante il Medioevo) con [[Capitello|capitelli]] dorici e corinzi. Ancora bene riconoscibili sono: l'[[Orchestra (architettura)|orchestra]], la [[cavea]] e il [[frontescena]] in laterizio come prevedeva il teatro romano classico.
[[File:Teatro Romano "Helvia Recina".jpg|sinistra|miniatura|287x287px|Teatro romano di Helvia Recina nella frazione di Villa Potenza.]]
Un'antica strada lastricata, il ponte romano sul fiume [[Potenza (fiume)|Potenza]] e i resti di ville decorate con mosaici pavimentali dànno l'idea dell'importanza del [[Municipio (storia romana)|municipio]] di ''Ricina'' che [[Settimio Severo]] nel [[205]] elevò al rango di colonia e ribattezzò col nome di ''Helvia Recina Pertinax'', in onore del suo predecessore l'Imperatore [[Publio Elvio Pertinace]].
Durante il periodo dell'affermazione del cristianesimo, verso il [[III secolo]], vi fu martirizzato il vescovo di Helvia Recina [[San Flaviano di Ricina|Flaviano]]. Nel [[V secolo|V]] o [[VI secolo]] le invasioni dei [[Goti]] costrinsero la maggior parte dei ricinesi a spostarsi sulle colline; nacque così il centro medievale di Macerata. Discussa è l'etimologia del nome: alcuni storici affermano che derivi dalle ''maceriae'' dell'antica ''Helvia Recina''; altri sostengono che derivi da ''macera'', parola [[Lingua latina|latina]] che indica il luogo dove si pone a macerare il [[Linum usitatissimum|lino]] e la [[Cannabis|canapa]] per lavorare poi la fibra tessile. Per molti secoli la città fu divisa in due "poggi", l'uno indipendente, l'altro sotto il controllo dei vescovi di [[Fermo]].
 
Nel [[1138]], dopo grandi lotte contro [[Fermo]], Macerata ottiene la franchigia di [[Comune medievale|libero comune]]. Il 29 agosto [[1138]] davanti alla pieve di San Giuliano i due poggi si unificarono ed il castello ''Castrum Maceratae'' dava il nome al nuovo comune, mentre il ''Podium Sancti Juliani'' (la zona della "cocolla" e parte delle "Fosse") portava la tradizione religiosa ed il suo protettore: [[San Giuliano l'ospitaliere|San Giuliano]]. Con la nascita del comune libero di Macerata viene creato uno stemma con una macina su uno scudo rosso con sopra una corona regia. La macina era un simbolo mutuato dall'antica ''Helvia Recina'' e rappresentava l'operosità dei maceratesi ed anche una peculiarità del territorio, ricco di acque che servivano appunto all'alimentazione di molti mulini. Da ricordare che lo stemma cambiò nel [[1570]] quando venne aggiunta una croce greca rossa in campo bianco per concessione di [[papa Pio V]], che era grato alla città per la partecipazione di alcuni suoi figli nella lotta contro i Turchi e per ricordare il concorso dei maceratesi alle [[Crociata|crociate]] a partire dal [[1188]].
 
Nella lotta tra la Chiesa e l'Impero i maceratesi aderirono al partito [[ghibellino]] perché il re Enzo nel [[1239]] concesse al comune importanti privilegi sui castelli vicini. Successivamente la città passò al partito di parte [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] e come ringraziamento il [[papa|pontefice]] diede carta bianca per l'istituzione di una sede universitaria, (attività didattica iniziata il giorno della festa di San Luca del [[1290]], Giulioso da Montegranaro I docente); allo stesso momento questo cambiamento di fronte fece irritare i ghibellini che nel [[1316]] attaccarono la città con un esercito capeggiato da [[Federico da Montefeltro]], che però fu respinto. Dal punto di vista architettonico, si possono ricordare il Palazzo dei Priori ed il Palazzo del Podestà, entrambi costruiti, nel XIII secolo, da [[Bartolomeo di Bonfiglio da Forlì]].
 
=== Il Trecento ===
Nel [[1320]] il [[papa Giovanni XXII]] punì le città di [[Fermo]] e di [[Recanati]], perché avevano partecipato alla lega ghibellina, togliendo alla prima il territorio e alla seconda la sede vescovile, che passò al comune di Macerata. Questo portò sia un aumento della popolazione, allora inferiore a quelle di [[Fermo]] e di [[Ascoli Piceno]], sia un aumento dell'importanza politica, grazie alla sua fedeltà alla [[Chiesa cattolica|Chiesa]] e {{citazione necessaria|grazie al fatto che venne scelta come residenza dei rettori e dei vicari della [[Marca anconitana]]}}. Nel [[XIV secolo|trecento]] si evidenzia la crisi del giovane regime comunale e si apre l'era delle [[Signorie]]. Macerata non fu estranea a tale cambiamento e intorno alla metà degli [[Anni 1320|anni venti del secolo]] la famiglia [[Molucci]], di fede guelfa, divenne signora della città.
 
Tale signoria durò fino alla metà del secolo, cioè fino a quando il Papa, dalla sua sede di [[Avignone]], diede mandato al [[cardinale]] [[Egidio Albornoz]] di riprendere con la forza il potere nella Marca anconitana. La città passò poi alla signoria dei [[Da Varano]] di [[Camerino]], la cui spregiudicatezza nelle alleanze portò non pochi guai alla cittadina, che infatti subì l'[[Assedio di Macerata del 1377|assedio del 1377]] da parte delle truppe del conte Lucio di Landau, il quale però dovette ritirarsi. Il conte Lucio, infatti, marciò alla volta di Macerata. Giunse alla Porta di San Salvatore (Porta Romana) e vi si accampò; Rinaldo da Monteverde si collocò, invece, fuori Porta Mercato: alla difesa della città c'erano Antonio di Guadambio e Bertrando Loctario con cavalieri bretoni. Gli uomini di Lucio di Landau sfondarono le mura in tre punti: i tedeschi furono sopraffatti e respinti con molte perdite. Lucio di Landau ripiegò verso [[Fermo]].
 
In questi anni furono costruite diverse chiese ed altre opere importanti per la città: Santa Maria della Porta (anche se la parte più antica risale agli anni 990-1000), che la confraternita dei flagellati imbellì con un portale in stile gotico in cotto, San Francesco (1316), Santa Maria alla Pace (1323), edificata per celebrare la pace tra guelfi e ghibellini, e la casa del podestà (1373), costruita in Piazza del Mercato.
[[File:Macerata Casa del Podesta 1373.JPG|miniatura|273x273px|La medievale Casa del Podestà (1373) in Piazza Mazzini]]
 
=== Il Quattrocento ===
[[File:Duomo di Macerata.jpg|miniatura|Il [[Duomo di San Giuliano|Duomo e piazza Strambi]]|sinistra]]
Dopo anni di pace e benessere la città, come tutta la zona circostante, fu occupata da [[Francesco Sforza]] nel [[1433]] che le impose la sua Signoria, che terminò con una serie di battaglie, dal [[1443]] al [[1445]], che videro contrapposti gli [[Sforza]] da una parte e la Lega Santa, (costituita da [[papa Eugenio IV]], dal [[duca di Milano]] e dal [[re di Napoli]]) dall'altra.
Gli amministratori della città abilmente presero la palla al balzo e riuscirono ad ottenere l'istituzione permanente della ''Corte Generale de lo Rectore de Sancta Chiesa''; questo volle dire che Macerata divenne ufficialmente capoluogo della [[Marca Anconitana]] con il suo cambiamento da città agricola a città politico-burocratica con grande incremento della popolazione (grande immigrazione di notai, magistrati, soldati ed ecclesiastici).
 
Questo portò anche a ripensare alle misure difensive; per tale motivo si decise di costruire una cinta muraria a "scarpa" (cioè inclinata verso l'esterno) che includesse all'interno la zona di Porta Mercato (piazza compresa) e la zona di Porta Montana; in più si decise di creare nuovi torrioni. La città cambiò assetto in pochi anni: a spese del vescovo, il [[Forlì|forlivese]] [[Nicolò dall'Aste]]<ref>Amico Ricci, ''Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona'', Alessandro Mancini, Macerata 1854, Tomo I, p. 139, n. 27.</ref>, venne ricostruita la Cattedrale (1459-1464) e furono ristrutturati il già ricordato Palazzo dei Priori e quello della Regione per adibirli a sede del Cardinale Legato, il 15 agosto [[1477]] {{Citazione necessaria|si costruì in un solo giorno}} la Chiesa Santa Maria della Misericordia, situata vicino al Duomo, definita dai maceratesi la "''ciucarella''", cioè la piccina.
[[File:Duomo di macerata, interno, 01.jpg|sinistra|miniatura|242x242px|Interno del Duomo]]
Dopo l'apparizione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] ad una donna albanese (Macerata è [[Civitas Mariae]]) fu costruita, fuori dalle mura, una chiesa denominata Santa Maria alla Fonte del Sabato; insieme ad essa fu costruito un piccolo ospedale e delle casette (odierno quartiere di Corso Cairoli) che potessero ospitare i malati e quelli che erano sospettati di avere la [[peste]] e che quindi erano espulsi dalla città. Alla fine del secolo si cominciò a costruire la Torre civica ma i lavori si bloccarono.
=== Il Cinquecento ===
[[File:Macerata, centro storico.png|thumb|La piazza]]
[[File:Particolare della torre civica di Macerata.jpg|miniatura|Particolare della Torre Civica, la cui costruzione risale alla seconda metà del '400|sinistra]]
Questo è sicuramente il secolo d'oro per la città; infatti in tali anni a Macerata c'è una fiorente vita sia a livello politico-burocratico sia a livello economico. Nei primi anni del secolo c'era grande pericolo di invasione da parte dei [[Lanzichenecchi]] e di altre truppe straniere, così si decise di concludere i lavori alla cinta muraria con uno splendido esempio di sistema bastionato sangallese, che cingeva sia il Borgo Novo (in epoca moderna diventato Corso Garibaldi) sia il Borgo Vecchio (cioè Via Mozzi), tra Porta Montana e Porta Romana, con la costruzione di vari fortini penetrativi verso l'esterno, che permettevano una migliore difesa-offesa. Nei primi anni si decise di ristrutturare la piazza centrale; tali lavori furono affidati in parte a [[Cassiano Da Fabriano|Cassiano da Fabriano]], che realizzò la [[Loggia dei Mercanti (Macerata)|Loggia dei Mercanti]], in parte all'architetto della [[Santuario di Loreto|Santa Casa di Loreto]] [[Lattanzio Ventura]].
 
Questi ridisegnarono la forma della piazza, che divenne trapezoidale, abbatterono due chiese ed alcune case private, furono edificati il Palazzo Legatizio, il Palazzo allo Studio, quest'ultimo nuova sede universitaria (poi diventata sede del comune), si costruì un nuovo Palazzo comunale e ripresero i lavori per la costruzione della Torre civica, si ricostruì la Strada Grande (poi diventata Via Matteotti) e a fine secolo, vista la mancanza di spazio, si permise la costruzione di abitazioni fuori dalle mura e si ampliò il vecchio Borgo San Giuliano (chiamato anche "Fosse", vista la sua notevole pendenza), si cominciò a costruire fuori porta Romana (poi diventata Corso Cavour) e soprattutto si rivitalizzò la zona creata nel secolo precedente per ospitare i malati di peste, cioè Borgo San Giovanni Battista (poi diventato Corso Cairoli). Gli abitanti di quella zona, chiamata fin da allora "le casette", erano soprattutto contadini locali ed emigrati albanesi.
 
L'edilizia privata vive un grande periodo; infatti vengono edificati: Palazzo Floriani (1531-1541), Palazzo Ciccolini (1546-1550), il cosiddetto Palazzo dei Diamanti della famiglia Mozzi (1535), Palazzo Marchetti (1560), Palazzo Mozzi (1570), Palazzo Ciccotto Mozzi (1566). Anche per l'edilizia religiosa furono anni irripetibili con le seguenti costruzioni: la chiesa ed il monastero di Santa Croce (1503), la chiesa di Santa Maria delle Vergini (1550-1577), un'opera di [[Galasso Alghisi]] da Carpi, le chiese di San Liberato e San Rocco.
Praticamente il secolo si conclude con una città completamente trasformata sia a livello edilizio che a livello urbanistico in senso stretto e soprattutto la città è in netta espansione.
 
==== Accademia dei Catenati ====
{{vedi anche|Accademia dei Catenati}}
[[File:University of Macerata Aula Magna.jpg|thumb|Aula Magna dell'Università di Macerata]]
Da ricordare che nel fervore culturale che vide nascere in Italia in questo secolo tante accademie culturali, il 2 luglio [[1574]] [[Gerolamo Zoppio]] - professore di poetica, retorica e filosofia morale nell'[[Università di Macerata]], noto per i suoi studi su Dante e sul Petrarca - fonda l'[[Accademia dei Catenati]] che esiste tuttora. Essa prese il nome dalla "''cathena d'oro distesa dal cielo in terra''" che forma il suo stemma. L'Accademia venne istituita per "''lo studio delle belle lettere, delle arti''" e per il "''ragionare delle scientifiche cose''". Di essa hanno fatto parte personalità quali [[Giovanni Mario Crescimbeni]], maceratese, fondatore e custode generale dell'[[Accademia dell'Arcadia]], Torquato Tasso, Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo, Antonio Rosmini, Massimo D'Azeglio e da ultimo Lino Liviabella, Maria Montessori, Vincenzo Cardarelli, Enrico Medi e Silvio Zavatti. A causa dei rivolgimenti politici e bellici della prima metà del Novecento, l'Accademia cessò per un breve periodo le sue attività, poi riprese negli anni Cinquanta grazie all'impegno di Ferdinando Lori, Mario Moretti e Dante Cecchi.
 
=== Il Seicento ===
 
[[File:Chiesa di San Filippo Neri a Macerata.jpg|miniatura|Chiesa di San Filippo Neri]]
Dopo un secolo d'oro venne un secolo buio. Il [[papa Clemente VIII]], con la bolla ''De Bono Regimine'', accentrò tutto il potere politico-amministrativo a [[Roma]]; questo portò alla città una riduzione del territorio da essa controllato, meno peso politico all'interno dello [[Stato della Chiesa]], una regressione a livello economico e demografico.
Sia l'edilizia privata che quella pubblica fecero una brusca frenata con alcune eccezioni come il riassetto della strada nuova (odierno Corso della Repubblica), la costruzione di Porton Pio alla fine del quartiere fuori Porta Romana, l'allargamento della strada che portava al colle di Santa Croce. Nonostante questo si edificarono nuove chiese, quella di San Paolo (1623-1655) e quella di San Giovanni (1600-1655), la chiesa dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]].
 
=== Il Settecento ===
[[File:Bibliotecamb.jpg|thumb|Interno della biblioteca Mozzi Borgetti]]
[[File:308MacerataPalazzoBuonaccorsi.JPG|thumb|Palazzo Buonaccorsi sede di molte mostre|sinistra]]
[[File:Palazzo Buonaccorsi .jpg|miniatura|Accesso al Cortile di Palazzo Buonaccorsi|sinistra]]
[[File:Macerata, palazzo dell'ex-collegio gesuitico, salone 05.jpg|alt=Sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi|miniatura|Sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi]]
[[File:Teatro Lauro Rossi dall'alto.jpg|miniatura|316x316px|Teatro Lauro Rossi|sinistra]]
L'accentramento del potere si fece risentire, a distanza di anni, anche a livello di attaccamento al Governo pontificio. Infatti all'interno del ceto borghese, che negli anni si era formato e rinforzato, c'era chi ammirava le prime idee [[Illuminismo|illuministiche]] che venivano dall'estero, combattute con molta foga dal clero. Tale secolo vide le famiglie nobili, frustrate per l'esclusione dalla vita politica, investire in costruzioni di case e ville lussuose da menzionarne alcune come quella dei conti Bonaccorsi, iniziata nel 1707 e finita nell'arco di 20 anni, Palazzo Asclepi-Salimbeni (1725), quello dei Compagnoni (1736), Palazzo Pellicani (1736) e grazie all'architetto [[Luigi Vanvitelli]] si deve Palazzo Torri (1738-1758), sempre di questi anni è l'atipico<!--perché?--> palazzo Costa (1756) mentre grazie a [[Giuseppe Valadier]] si devono l'originale<!--perché?--> Palazzo De Vico (1793) e il primo esempio di costruzione [[Neoclassicismo|neoclassica]] a Macerata cioè Palazzo Ugolini (1793).
L'edilizia religiosa registrò la nascita della chiesa di San Filippo, totalmente [[Barocco|barocca]], grazie all'architetto romano [[Giovan Battista Contini]], venne ristrutturato il duomo e costruita San Giorgio (1792-1798). Tra il 1767 e il 1774 viene realizzato all'interno del palazzo comunale, affacciato sulla piazza maggiore, il teatro tardobarocco su pianta a campana, che, nel 1884 verrà intitolato al musicista e compositore maceratese [[Lauro Rossi]] (1810-1885); il progetto inviato allo scopo dal rinomato specialista [[Antonio Galli da Bibbiena]] venne ridotto alle giuste dimensioni del sito disponibile dall'architetto camerale [[Cosimo Morelli]] da [[Imola]].
 
Il secolo si chiuse con l'arrivo dell'esercito [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], che era sceso in Italia ed aveva occupato anche le [[Marche]]; l'evento portò grande entusiasmo tra i borghesi e tra alcuni popolani, perché vedevano concretizzate le loro idee di giustizia e di libertà; la città fu aggregata alla [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]] nel 1798 {{citazione necessaria|con il grado di capoluogo del [[Musone (Marche)|Musone]]}}. Dopo alcuni momenti, vista anche la soppressione degli ordini religiosi e la forte pressione fiscale, l'entusiasmo si trasformò in un forte sentimento di reazione, che nel 1799 sfociò in un duro moto che costrinse le truppe napoleoniche a fuggire dalla città. Queste però tornarono più forti di prima e dopo cinque giorni di battaglia, il 5 luglio, riuscirono a fare una breccia e ad entrare dandosi al saccheggio, alla profanazione di chiese e all'assassinio di {{citazione necessaria|circa 360 persone}}, di cui molte di classi disagiate che abitavano nei quartieri fuori le mura, come le "Fosse" e le "Casette", perché visti come i probabili responsabili dei moti.
 
=== L'Ottocento ===
[[File:Madonna della Misericordia (Macerata) Interior 1.jpg|miniatura|Interno della piccola cappella dedicata alla Madonna della Misericordia vicino al Duomo.]]
Le cannonate francesi, oltre ai morti, provocarono gravi danni a Porta Romana, per cui nella seconda metà dell'800 si decise di sostituire la porta, prima con i due palazzetti neoclassici laterali e poi con una cancellata in ghisa; da quel giorno la zona fu chiamata "i cancelli".
Costituitosi il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno Italico]] venne elevata al rango di capoluogo del dipartimento del Musone (1808-1814). Nel maggio del [[1815]] vide lo sbandamento delle truppe di [[Gioacchino Murat]], battute dagli austriaci nella [[battaglia di Tolentino]]. Nel [[1817]] a Macerata c'è la prima insurrezione italiana di stampo carbonaro<ref name="test">C. Rendina - I papi storia e segreti, pag.752, Newton Compton editori, 1987</ref>, infatti grazie all'adesione di alcuni reduci delle armate napoleoniche e murattiane si organizzò a Macerata una "vendita massonica", che aderì come detto alla [[carboneria]]. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno 1817, un gruppo di rivoluzionari maceratesi aspettavano rinforzi e armi dai rivoluzionari anconetani, come concordato, ma per qualche motivo non ricevettero né armi, né rinforzi. Decisero comunque di agire in qualche modo sparando due colpi di fucile contro la porta dei "Cappuccini Vecchi" (poi diventata Santo Stefano); nessuno fu ferito e alcuni congiurati, catturati e condannati alla pena capitale, furono infine graziati e la pena commutata in reclusione.
 
Il pur goffo tentativo, subito represso dalle autorità, rappresentò la voglia di libertà e la presa di coscienza dei propri diritti da parte della popolazione. Nell'ottobre del 1820 cominciarono i lavori di costruzione dello [[Sferisterio di Macerata|Sferisterio]], che serviva da stadio per il [[pallone col bracciale|gioco del bracciale]] e altre attività; tale opera, ultimata su progetto dell'architetto [[Ireneo Aleandri]] nell'agosto del 1829, fu incastonata perfettamente tra Piazza Mercato, il quartiere le "casette" e la "cocolla"; per costruirla venne abbattuta la Porta Mercato, poi riedificata. Molti maceratesi presero parte nell'[[XIX secolo|Ottocento]] alle campagne per l'indipendenza dell'[[Italia]]. Nel gennaio del [[1849]] [[Giuseppe Garibaldi]] soggiornò a Macerata per costruire la legione maceratese, che a [[Roma]] provò invano a salvare la [[Repubblica Romana (Risorgimento)|Repubblica Romana]], e che rifulse per valore nella battaglia di Porta San Pancrazio; su una lapide nel palazzo comunale è riprodotta la lettera che Garibaldi diresse ai Maceratesi. Lo stesso Giuseppe Garibaldi fu eletto a Macerata come deputato alla costituente della sopracitata neonata repubblica.<ref>Marco Severini, La Repubblica romana del 1849, p. 138, Marsilio editori, Venezia 2011</ref>
 
Dopo la [[battaglia di Castelfidardo]], che vide l'esercito del pontefice sconfitto da quello dei [[Casa Savoia|Savoia]], a Macerata venne istituita una [[Giunta provvisoria di governo di Macerata (1860)|giunta provvisoria di governo]] (20 settembre 1860) avente l'obiettivo di guidare la città fino al successivo plebiscito del 4 novembre [[1860]], che portò le Marche ad annettersi al neonato [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. Macerata, tuttavia, forse perché era stata da molto fedele al potere dei Papi, o forse perché fino ad allora aveva sempre tenuto in mano i poteri politici-amministrativi regionali, venne punita. Infatti l'università perse tre facoltà, passate ad [[Ancona]], il Comando militare, anch'esso passato ai dorici e la Corte d'appello del tribunale. Chiaramente questo creò non pochi disagi alla città, che perse di colpo un prestigio esercitato in un piccolo stato e si ritrovò ad essere una piccola città in un grande Stato.
[[File:Ingresso di palazzo Compagnoni Marefoschi.jpg|miniatura|Veduta dell'ingresso di palazzo Compagnoni Marefoschi da largo donatori del sangue. Si nota, dietro, la mole della chiesa di San Paolo, attualmente adibita ad auditorium.]]
In questo secolo così travagliato occorre ricordare che in città fu costruito il nuovo manicomio in stile neoclassico e in cotto, la Loggia del Grano (1841) e ricostruita la facciata della chiesa di Santa Croce.
[[File:Sferisterio Macerata.jpg|thumb|Lo [[Sferisterio di Macerata]]]]
[[File:Sferisterio by night 1.jpg|miniatura|Sferisterio, il pubblico si dispone prima di uno spettacolo]]
Il nuovo Stato non è un sinonimo solo negativo per i maceratesi, che infatti cominciano ad appassionarsi alla nuova vita sociale e alla politica che gli viene offerta. Molti in città non possono votare, visto che il diritto al voto è legato al reddito, e una buona parte che ne ha diritto non vota seguendo il ''[[non expedit]]'' di [[papa Pio IX]]. Occorre però dire che nonostante tutto questo molti si appassionano alla politica e come a livello nazionale anche a livello comunale nascono le prime associazioni di [[mutuo soccorso]], circoli (come quello garibaldino del Giardinetto) e partiti politici: repubblicano (che aveva poco seguito in città), liberale, seguitissimo da molti abitanti del centro e dai borghesi in genere, infine il socialista con i quartieri più popolani attratti da tali idee. I socialisti erano forti soprattutto negli storici quartieri [[Comunismo|rossi]] delle "casette", che corrisponde come già detto all'odierno Corso Cairoli, e delle "fosse", cioè Borgo San Giuliano. Con il nuovo arriva anche la tecnologia: l'erogazione dell'energia elettrica, che apre la strada dello sviluppo industriale e la ferrovia, che collega la città ad altri centri.
[[File:Sferisterio di Macerata - Vista dalla balconata - Aida 2014.jpg|thumb|Lo sferisterio durante l'[[Aida]] del 2014]]
[[File:Piazza Mazzini di Macerata.jpg|miniatura|Veduta di Piazza Mazzini]]
[[File:Piazzaliberta.jpg|miniatura|Piazza della Libertà in versione notturna]]
[[File:Via Mozzi, Macerata.jpg|miniatura|Via Mozzi, una via tipica del centro storico cittadino]]
[[File:Panorama di macerata da Viale Puccinotti.jpg|miniatura|Veduta di una parte del centro storico dalla passeggiata in Viale Puccinotti]]
[[File:Corso della repubblica.jpg|miniatura|Corso della Repubblica]]
 
=== Il Novecento ===
[[File:Palazzo Ciccolini Macerata Italy XVI.JPG|miniatura|Palazzo Ciccolini]]
Il secolo si apre con una lenta crescita demografica e con gli abitanti che pian piano incominciano a costruire case private anche fuori dalle mura. Tre quartieri cominciano a formarsi: il primo, di stampo borghese, è quello della zona della stazione, dove vengono edificate le case dei benestanti, un altro quartiere di benestanti è creato vicino a Piazza Dell'Armi (odierno stadio dei Pini) in due punti, uno dietro via Morbiducci (odierno Corso Cavour) ed un altro punto l'odierno viale Carradori, infine è ampliato il quartiere popolare di "Villa Ficana", che sorge sul colle di Santa Croce. Sempre in questi anni si edificano la chiesa dell'Immacolata (1893-1917), situata in Corso Cavour e la chiesa di Corso Cairoli, nominata Sacro Cuore (1909-1913). La [[Guerra italo-turca]] rinfocolò gli attriti tra i partiti. che si trovarono alle prese con una grave crisi internazionale.
 
Anche a Macerata ci furono contrasti tra gli interventisti del partito nazionalista, capeggiato da Mazzantini, e i neutralisti del partito socialista (che in realtà era diviso in due correnti); questa tensione sfociò in un'aggressione da parte dei socialisti ai nazionalisti durante una conferenza pro-intervento di [[Cesare Battisti]]. Molti Maceratesi presero parte alla [[Grande Guerra]] formando la "Brigata Macerata" di cui facevano parte il [[121º Reggimento fanteria "Macerata"]] e il [[122º Reggimento fanteria "Macerata"]], che si fece segnalare per il grande coraggio con cui andava in battaglia. Dopo la guerra, anche a Macerata, ci furono gravi problemi di ordine pubblico per motivi politici; infatti dopo la [[marcia su Roma]] i fascisti anche in città presero il potere e diedero la caccia ai nemici di sempre entrando dentro la sede dei socialisti, bruciando la casa del popolo e devastando alcune osterie del quartiere le "casette". Per fortuna della città due [[podestà (fascismo)|podestà]] moderati (Benignetti e Magnalbò) evitarono gravi atti di intolleranza da parte delle squadracce, e promossero opere pubbliche. Nonostante questo nel 1926 si tenne in città il Congresso nazionale della [[FUCI]] con la partecipazione di monsignor Montini e si verificarono forti contestazioni da parte dei fascisti, preludio alla soppressione dei circoli di [[Azione Cattolica]] (1931).
 
[[File:Macerata Monumento ai Caduti 1932.JPG|thumb|Il monumento dei caduti di Macerata in stile fascista]]
Da menzionare le opere fatte in questi anni: Palazzo delle Poste (1922), Palazzo degli Studi (1931), lo [[Stadio della Vittoria (Macerata)|Stadio della Vittoria]] (1926) dove giocava la [[Maceratese]], l'adiacente Monumento ai Caduti (1928-1932) e con l'abbattimento del Porton Pio si ha la creazione della scenografa Piazza Della Vittoria che servì anche per facilitare la viabilità della zona, Palazzo del Mutilato (1938) infine è da menzionare il Palazzo del fascio (nel ventunesimo secolo vi è il catasto) sito in Piazza Mercato (Piazza Mazzini) appena dietro lo [[Sferisterio di Macerata|Sferisterio]]. Nel 1943 dopo la caduta del fascismo molti cittadini scesero in piazza per festeggiare, ma la felicità durò poco visto che l'occupazione nazista arrivò senza remore anche a Macerata. I bombardamenti degli alleati colpirono il quartiere di Corso Cavour (fu distrutta la Caserma Castelfidardo) e quello di Corso Cairoli (vicino c'era il Distretto militare mentre nel ventunesimo secolo è la sede dell'anagrafe e di altri uffici comunali) e non mancarono morti e feriti soprattutto fra le donne. Macerata venne definitivamente liberata il 30 giugno 1944 dai partigiani delle Bande Nicolò del Comandante Augusto Pantanetti.
[[File:324MacerataPalazzoStudi.JPG|miniatura|Palazzo degli Studi - Sede della provincia]]
[[File:Orologio Astronomico di Macerata.jpg|miniatura|Orologio Planetario della Torre Civica installato nell'aprile del 2015. Caratteristicoeiln carosello di statue che rendono omaggio alla Madonna.]]
Da segnalare che a guerra finita fu pestato a morte un noto fascista della città, e dopo averlo trascinato per le vie cittadine attaccato ad un carro trainato dai buoi, fu impiccato a testa in giù vicino allo Sferisterio. L'economia torna a girare soprattutto grazie all'agricoltura, al commercio e al terziario vero motore economico della città nel [[XX secolo|Novecento]]. Intorno agli [[Anni 1950|anni cinquanta]] il problema principale fu quello di trovare un tetto per i moltissimi sfollati così si ampliarono diverse zone (le Casette, le Fosse, Ficana e le Vergini) e si crearono nuovi quartieri popolari come: la Pace, le Casermette (cioè San Francesco), il rione Marche e nei decenni successivi le Due Fonti, Collevario e Colleverde. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] la città tocca il suo massimo picco demografico grazie anche all'edificazione di case popolari a Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza. Nei primi anni novanta come in gran parte d'[[Italia]] arriva una ventata d'immigrazione che non porta grande criminalità soprattutto grazie alla buona integrazione.
 
=== Nuovo millennio ===
La città è caratterizzata da una certa qualità della vita che la rende una delle città più vivibili grazie anche ai molti punti "verdi" situati in diverse zone: i Giardini Diaz, Villa Lauri, il Sasso d'Italia e vari piccoli spazi verdi che sono presenti in tutti i quartieri cittadini. Nel [[2006]] sono iniziati i lavori per la realizzazione della galleria di collegamento tra la zona di "Due Fonti" e "Fontescodella"; i lavori sono stati ultimati a fine 2007 e l'apertura è avvenuta nel novembre 2008. Tale opera, la più importante degli ultimi decenni, rende più rapida la viabilità tra la valle del Potenza a quella del Chienti, evitando di attraversare l'area più urbana della città.
 
Nel 2015 viene riposizionato il prestigioso orologio astronomico sulla facciata della torre civica, accompagnato dal carosello dei Magi che sfilano davanti alla Madonna col Bambino insieme all'angelo.
 
Nel 2016 viene inaugurato l'Orto dei Pensatori, uno spazio dedicato al festival, teatro e cinema e alla socializzazione, allestito nel cortile delle ex carceri di via Illuminati.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
 
[[File:Macerata Chiesa San Francesco 1.JPG|thumb|Chiesa di San Francesco]]
[[File:Macerata Chiesa di San Giovanni.JPG|thumb|Chiesa di San Giovanni]]
* [[Cattedrale di Macerata|cattedrale di San Giuliano]]
* [[Basilica di Santa Maria della Misericordia (Macerata)|basilica di Santa Maria della Misericordia]]
* [[Chiesa di San Filippo Neri (Macerata)|chiesa di San Filippo Neri]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Porta (Macerata)|chiesa di Santa Maria della Porta]]
* [[Chiesa di Santa Maria delle Vergini (Macerata)|chiesa di Santa Maria delle Vergini]]
* [[Chiesa di San Giovanni (Macerata)|chiesa di San Giovanni]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Pace (Macerata)|chiesa di Santa Maria della Pace]]
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Macerata)|chiesa di Santa Maria Immacolata]]
* [[Chiesa del Sacro Cuore (Macerata)|chiesa del Sacro Cuore]]
* [[Chiesa di San Giorgio (Macerata)|chiesa di San Giorgio]]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Macerata)|chiesa di San Michele Arcangelo]]
* [[Chiesa di San Francesco(Macerata)|chiesa di San Francesco]]
* [[Chiesa di Santa Madre di Dio (Macerata)|chiesa di Santa Madre di Dio]]
* [[Chiesa di Santa Croce (Macerata)|chiesa di Santa Croce]]
 
=== Architetture civili ===
* [[Sferisterio di Macerata|Sferisterio]]
* Torre civica e orologio planetario
* Teatro Lauro Rossi
* [[Loggia dei Mercanti (Macerata)|Loggia dei Mercanti]]
* Fonte maggiore
* I Cancelli
* [[Palazzo Buonaccorsi]]
* [[Palazzo Compagnoni Marefoschi]]
* [[Villa Compagnoni delle Lune]] a [[Cimarella]]
 
=== Aree archeologiche ===
* [[Helvia Recina]]
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
 
{{Demografia/Macerata}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:3928}} persone.<ref>[http://demo.istat.it/str2015/index.html Cittadini stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2015]</ref>
 
=== Tradizioni e folclore ===
 
''Pistacóppi'' è il nome con cui vengono chiamati i piccioni di Macerata e, come conseguenza, questo è divenuto un soprannome simpatico e scherzoso dei maceratesi. Un altro tradizionale appellativo dei maceratesi è quello di ''vrugnulù'' (prugne). Sebbene questi appellativi facciano parte della tradizione orale non mancano pubblicazioni che ne attestano l'uso conclamato (cfr. Mario Affede, "Macerata de li vrugnulù" in ''Il cuore della Marca'', 1979 Edizioni Bolis).
 
== Cultura ==
Macerata aderisce all'Associazione delle Città d'Arte e Cultura. La [[Rassegna di Nuova Musica]] giunta alla XXX edizione fu fondata da [[Stefano Scodanibbio]] ed è uno degli eventi di [[musica contemporanea]] più importanti d'Italia. È da segnalare la stagione lirica nell'originale e suggestivo [[Sferisterio di Macerata|sferisterio]] che si tiene durante il periodo estivo; il teatro ospita anche la manifestazione musicale [[Musicultura]]. L'[[Università degli studi di Macerata|università]] è tra le più antiche nel mondo fondata nel [[1290]] con la lettura dell'editto in tutta la regione da parte di [[Bartolo da Sassoferrato]] che annunciava la fondazione di una scuola di diritto nella città. Dal 1965 è attivo il Centro di Studi Storici Maceratesi. Il Centro studi "[[Carlo Balelli]]" per la storia della fotografia, fondato nel 2009, ha sede a Macerata e si occupa della valorizzazione dei Fondi [[Balelli]] e del patrimonio storico-fotografico della [[Regione Marche]]. Da Macerata parte l'[[Pellegrinaggio Macerata - Loreto|annuale pellegrinaggio]] votivo verso la [[Santa Casa|basilica della Santa Casa]] di [[Loreto]]. A Macerata hanno sede due importanti editori nazionali, Liberilibri e la [[casa editrice Quodlibet]].
[[File:Via 20 Settembre Macerata Italy 2010.JPG|thumb|Palazzo Ricci]]
[[File:Macerata Loggia del Grano 1841.JPG|thumb|Loggia del grano]]
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
Numerose anche le biblioteche esistenti in città:
* [[Biblioteca comunale Mozzi Borgetti]]
* [[Biblioteca statale di Macerata]]
* [[Biblioteca storica Cassiano Beligatti]]
* [[Biblioteche dell'Università degli Studi di Macerata]]
* [[Istituto storico della Resistenza]]
* Archivio di Stato
 
==== Musei ====
 
* Musei Civici di [[Palazzo Buonaccorsi]]
* Museo di storia naturale di Macerata
* [[Palazzo Ricci (Macerata)|Palazzo Ricci]] (in cui è presente la Collezione del [[XX secolo|Novecento]] italiano)
* Ecomuseo delle case di terra a Borgo Ficana (rappresentazione della vita quotidiana dei contadini)
[[File:Porta Montana Macerata.JPG|miniatura|Porta Montana]]
* Museo tipologico del presepe. Il museo tipologico del presepe è nato nel 1964, ad opera di Domenico Cassese, che nel corso di cinquant'anni ha raccolto nella sua villetta una ricca raccolta di oltre 4.000 pezzi fra personaggi e accessori; è dunque un museo privato, visitabile a richiesta. È esposta al pubblico solo una parte della collezione; l'allestimento occupa quattro sale, nelle due ali dell'edificio<ref>Musei dell'artigianato, Touring Editore, 2003; Qui touring, Touring Club Italiano, 2000 (pagina 80)</ref>. Raccoglie 150 presepi, per un totale di 4000 pezzi circa, prodotti dal Seicento in poi: presepi tipici di varie regioni italiane: presepe calabrese, [[Presepe napoletano|presepe campano]], [[Presepe genovese|presepe ligure]], [[Presepe#Presepe marchigiano|presepe marchigiano]], [[Presepe#Presepe pugliese|presepe pugliese]], presepe sardo, [[Presepe#Presepe siciliano|presepe siciliano]]; presepi tipici europei: della Spagna, della Francia, della Polonia e di altre nazioni; presepi tipici di nazioni extraeuropee: Colombia, Brasile, Messico, Perù, Cina, Indocina, Giappone, Ecuador, Nigeria, Kenia, Palestina, Giappone.
* [[Museo del Risorgimento (Macerata)|Museo del Risorgimento]] (in allestimento)
 
=== Media ===
;Quotidiani
* [[Corriere Adriatico]]
* [[Il resto del Carlino]] edizione locale di Macerata
 
;TV
* Emme tv Macerata
 
;Radio
* Radio Nuova In Blu
* Radio Studio 7
 
;Portali
* Cronache Maceratesi
* Picchio News
* Vivere Macerata
 
=== Cucina ===
Il piatto tipico maceratese sono i [[vincisgrassi]] anche noti anche come "svinci", una sorta di lasagne al forno.<ref>[http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/2645110417 Gastronomia nel territorio maceratese] dal sito del comune</ref>. Il piatto connota Macerata e la sua area, tanto che il suo nome è stato adottato dall'omonimo gruppo maceratese di pop demenziale. Invece gli gnocchi o le tagliatelle con la papera sono piatti tradizionali della festa del patrono, [[Giuliano l'ospitaliere|San Giuliano.]]
 
=== Eventi ===
[[File:Macerata Porta San Giuliano 1459.jpg|miniatura|Porta San Giuliano]]
 
{| class="wikitable"
!Lirica!!Musica!!Cultura
!Fiere
|-
| valign="top" |
* [[Macerata opera festival]]
* Recina Live
| valign="top" |
* [[Musicultura]]
* [[Rassegna di Nuova Musica]]
* Macerata jazz festival
* Sferisterio live
* Notte dell'opera
* Festival del Folklore
| valign="top" |
* Macerata Racconta
* Festa della musica
* Macerata Teatro
* Overtime festival
* Artemigrante (Artisti di strada)
* Aperitivi culturali
* Ratatà
* Giochi in corso
* Palio in corso
* Mura in festa
* Philodiritto
* I concerti di Appassionata
|
* RACI-Rassegna Agricola Centro Italia
* Fiera del Verde
|}
 
== Persone legate a Macerata ==
* A Macerata è nato [[padre Matteo Ricci]], gesuita che visse per anni nella [[Cina]] dei [[Ming]]. Il gesuita introdusse la geometria euclidea nella corte e preparò cinque edizioni diverse di carte geografiche universali. Sono ancora conservate alcune rarità che portò dai suoi viaggi: il mappamondo in otto rotoli in [[Lingua mandarina]] e [[Lingua mancese|mancese]], l'[[astrolabio]], gli [[orologio|orologi]] e i [[kesi]], arazzi che abbellivano le case dei cinesi.
* A Macerata nacque anche [[Pietro Paolo Floriani]] (1585 - 1638), Cavaliere di Malta, ingegnere militare e teatrale del [[XVII secolo]], fu un importante personaggio storico che diede lustro alla città di Macerata per la sua vita avventurosa di uomo d'armi, letterato e architetto militare. Oltre alle fortificazioni eseguite in Italia e nel nord Europa per [[papa Urbano VIII]], il Re di Spagna e l'Imperatore Ferdinando, progettò le mura a nord della capitale maltese Valletta, all'interno delle quali, tra il Settecento e l'Ottocento si sviluppò un nuovo insediamento che prese il nome di Floriana in onore dell'ingegnere marchigiano.
* Intorno alla metà del Cinquecento, [[Torquato Tasso]] venne a Macerata per far esaminare il suo "La Gerusalemme liberata" all'[[Accademia dei Catenati]], al tempo una delle più eminenti accademie letterarie italiane.
* A Macerata alla fine del [[XVII secolo]] è stata ambientata la ''[[Cicceide]]'', raccolta di sonetti di stampo burlesco ed erotico dell'abate [[Giovanni Francesco Lazzarelli]] (1621-1693), che come [[giureconsulto]] lavorò presso il locale [[tribunale]].
* [[Giovanni Mario Crescimbeni]] - poeta e critico letterario
* A Macerata nacque [[Giuseppe Alaleona]] (1670-1749), giureconsulto e letterato.
* Nel 1772, nel magnifico [[Palazzo Compagnoni Marefoschi]], si unirono in matrimonio [[Carlo Edoardo Stuart|Carlo III Stuart]], il pretendente al trono inglese in esilio in Italia e [[Contessa d'Albany|Luisa Stolberg, la contessa d'Albany]] amata dall'[[Vittorio Alfieri|Alfieri]].
* Carlo d'Azeglio ed Alessandro Manzoni ebbero stretti rapporti con la famiglia Ricci, vennero più volte a far loro visita nel magnifico palazzo settecentesco che ospita una tra le più importanti collezioni di arte italiana del Novecento.
* Nel campo dell'arte si segnala anche la significativa presenza dello scultore garibaldino [[Giovanni Battista Tassara]] e quella dello scultore e insegnante [[Salvatore Giarrizzo]].
* Anche [[Achille Barilatti]], [[medaglia d'oro al valor militare]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=14073 quirinale.it]</ref> è nato in questa città.
* Nel 1815, anno della [[battaglia di Tolentino]], [[Gioacchino Murat]], preso il comando del Governo francese, stabilì il suo quartier generale nel Palazzo Torri, sito in Via Garibaldi.
* A Macerata è legato anche il nome di [[Giuseppe Garibaldi]], che vi soggiornò per alcuni mesi e dove formò la cosiddetta "Legione maceratese" che a Roma, il 30 aprile [[1849]], riportò la storica vittoria di Porta san Pancrazio, in difesa della Repubblica romana. Questo avvenimento fu importante per la causa del Risorgimento italiano, dedicato da Garibaldi stesso ai maceratesi. I reduci di quella impresa fondarono il circolo garibaldino "Il Giardinetto" che vanta ormai una storia ultracentenaria.
* A Macerata nacquero gli scultori [[Carlo Panati]], che presto si trasferì a [[Roma]] e [[Giuseppe De Angelis]], che operò intensamente in città.
* Macerata vanta tra i suoi figli più illustri anche numerosi artisti delle avanguardie del primo Novecento. Uno su tutti fu "[[Scipione (artista)]]", fondatore di un gruppo che verrà poi definito "Scuola di Via Cavour" e che fu il primo nucleo della più famosa Scuola romana. Altro importante artista di questo periodo fu Sante Monachesi allievo del maestro De Angelis. Negli anni trenta aderisce al movimento di Aeropittura Futurista, fondando con Tano ed [[Umberto Peschi]], anch'esso maceratese “il Gruppo Futurista U. Boccioni”.
* A Macerata, nel [[1881]], è nato il grande [[attore]] teatrale [[Uberto Palmarini]] - marito di [[Mercedes Brignone]] - la cui compagnia per prima in [[Italia]] rappresentò nel [[1922]] le opere di [[Anton Cechov]].
* A Macerata è nato nel [[1894]] [[Giuseppe Tucci]], uno dei maggiori [[orientalistica|orientalisti]] occidentali, unanimemente considerato il più grande [[tibetologia|tibetologo]] del mondo.
* [[Maria Assunta Lorenzoni]], partigiana, nacque a Macerata nel [[1918]].
* [[Giovanni Leoni]], partigiano attivo a [[Vigevano]], nacque a Macerata nel [[1903]].
* Maceratesi che hanno legato il loro nome al movimento Futurista sono: [[Ivo Pannaggi]], che nel [[1922]] scrive " Il Manifesto Dell'Arte Meccanica Futurista" , con Vinicio Palladini e con la supervisione di Filippo Tommaso Marinetti e [[Wladimiro Tulli]] che, dopo aver iniziato la sua attività nel [[1938]] con il pittore Bruno Tano, continuò la propria ricerca con Enrico Prampolini e successivamente con Osvaldo Licini. Nel 1939 ebbe il suo primo incontro con F. T. Marinetti, conobbe Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gino Severini, Mario Radice e Ivo Pannaggi. Dal 1938 al [[1943]] fece parte del Gruppo Boccioni di Macerata.
* A Macerata riposano le spoglie del pittore futurista [[Tullio Crali]], fondatore dell'Aeropittura e della Sassintesi. Amico anch'egli di F.T. Marinetti e di G. Balla è considerato l'inventore del Borsello da Uomo. Gran parte delle sue opere più celebri fra cui ''[[Incuneandosi nell'abitato]]'' sono ospitate al MART di Rovereto.
* Altro maceratese illustre fu [[Lino Liviabella]] ([[1902]] - [[1964]]), grande musicista della spiritualità.
* A Macerata è nato lo scenografo [[premio Oscar]] [[Dante Ferretti]], [[Oscar alla migliore scenografia|per le scenografie]] di ''[[The Aviator]]'' e ''[[Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street]]''.
* A Macerata nacque l'attore e doppiatore [[Silvio Spaccesi]].
* Maceratese è lo scultore contemporaneo [[Valeriano Trubbiani]], nato nel [[1937]] che, dopo essersi diplomato all'Istituto d'arte di Macerata frequenta la "scuola del nudo" all'Accademia di belle arti di Roma.
* Maceratese era [[Remo Pagnanelli]], poeta e critico letterario.
* Maceratese è [[Loris Campetti]], giornalista italiano.
* A Macerata è cresciuto e ha studiato [[Iginio Straffi]], nativo di Gualdo (MC), fondatore della [[Rainbow (azienda)|Rainbow]] e noto per aver creato e diretto la serie televisiva ''[[Winx Club]]''.
* A Macerata è vissuto e ha operato Luigi Calistri (Loreto [[1921]] - Macerata [[1991]]), organista e fondatore della corale della Cattedrale.
* Nel [[1970]] a Macerata morì Alessandro Serenelli, che nei pressi di Conca uccise [[Maria Goretti]].
* A Macerata vive [[Mike Melillo]], jazzista, nato a Newark, New Jersey, nel [[1939]].
* Sempre in campo musicale è da segnalare il grande attaccamento da parte della "[[Gang (gruppo musicale)|Gang]]" alla città dove ogni anno fanno tappa fissa.
* Sono nati o sono comunque legati alla città alcuni ex calciatori, poi diventati allenatori, come: [[Giuseppe Brizi|Pino Brizi]], [[Dino Pagliari]], [[Giovanni Pagliari]], [[Stefano Colantuono]] e l'ex stella del calcio serbo [[Borislav Cvetkovic]]. Sempre in campo calcistico sembra giusto ricordare un maceratese d.o.c. come l'arbitro [[Cesare Jonni]].
* [[Carlo Azeglio Ciampi]], ex Presidente della Repubblica Italiana ha lavorato per circa dieci anni nella filiale della Banca d'Italia di Macerata.
* Nella Facoltà di [[Giurisprudenza]] dell'[[Università di Macerata]] fu [[professore]] ordinario di storia del [[diritto]] italiano l'[[accademico]] [[Mario Sbriccoli]] che, in questa città, morì il 1º agosto [[2005]].
* [[Costantino Mortati]], annoverato fra i più autorevoli giuristi italiani del Novecento fu professore di Diritto costituzionale a Macerata, dove fu anche rettore.
* Sempre in tale facoltà furono professori ordinari di Istituzioni di diritto privato [[Francesco Gazzoni]] e di Procedura Penale l'Onorevole [[Carlo Taormina]].
* A Macerata sono nate [[Maria Grazia Capulli]], giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva italiana, [[Camila Giorgi]], tennista italiana, nonché [[Laura Boldrini]], Presidente della [[Camera dei deputati]] nel corso della XVII legislatura; la famiglia di [[Gabriela Michetti]], già vice presidente della della Repubblica Argentina, proveniva in parte da Macerata<ref>[http://www.cronachemaceratesi.it/2016/08/06/il-vice-presidente-dellargentina-confessa-amo-macerata/842685/ Il vice presidente dell'Argentina confessa: "Amo Macerata"] cronachemaceratesi.it</ref>.
*A Macerata è nato [[Ivan Bisson]], cestista della [[Pallacanestro Varese|Grande Ignis]].
* A Macerata è legato [[Fabrizio Frizzi]], conduttore storico delle serate finali del festival [[Musicultura]].
[[File:Macerata Chiesa dell'Immacolata.JPG|miniatura|Chiesa dell'immacolata]]
* [[Attilio Matricardi]] - generale e aviatore
* [[Tina Centi]] - cantante ed attrice
 
== Geografia antropica ==
=== Quartieri ===
[[File:Torre2015.jpg|miniatura|Torre civica - Piazza della Libertà]]
* Il Centro Storico ("Piazza della libertà")
* Borgo San Giuliano ("Le Fosse")
* Corso Cairoli ("Le Casette")
* Corso Cavour - Piazza Pizzarello
* Due Fonti
* Rione Marche
* La Pace
* Santa Croce - Borgo Ficana
* Montealbano - Colleverde
* Collevario
* San Francesco
* Vergini
* Santa Lucia
* Corneto
 
== Economia ==
Da segnalare la presenza di fabbriche di eccellenza in diversi settori, tra cui: moda ed abbigliamento, arredamento, sport e benessere.
Sono presenti nel territorio numerose aziende multinazionali, tra cui Valleverde, Dima Cosmetics, Umana, [[Eismann]], [[Gi Group]], [[Gruppo FE.MA]], [[Seat Pagine Gialle]], [[Adecco]], [[Om-Network]], [[El.En.]].
Significativa è anche la presenza di rinomate attività [[artigianato|artigianali]], come quella della produzione di [[strumenti musicali]] a fiato e della [[tessitura]] finalizzata alla realizzazione di [[tappeti]] e di tanti altri prodotti caratterizzati da motivi artistici pregiati;<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=10}}</ref> importanti ed apprezzate sono anche le lavorazioni [[oreficeria|orafe]], della [[ceramica]] e del [[vimini]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Macerata ha due uscite della superstrada [[Strada statale 77 della Val di Chienti|SS 77]] (Macerata ovest per chi proviene da Foligno, Macerata sud per chi proviene da Civitanova Marche) situate a 6&nbsp;km dalla città ovvero nella frazione di Sforzacosta e nella Zona Industriale di [[Corridonia]]. Mentre per andare verso nord, ovvero Recanati, Loreto od un percorso alternativo per Ancona, ci si serve del vecchio tracciato della SS 77 poi declassato a provinciale. Mentre per andare verso sud, ovvero Sarnano ed Ascoli Piceno ci si serve della Strada provinciale 78.
Da anni si parla di realizzare un "intervalliva", una strada di scorrimento veloce che collega la valle del Chienti, con la valle del Potenza fungendo anche da Tangenziale per l'area urbana di Macerata; è in fase di progetto tramite la "[[Quadrilatero Marche-Umbria]]", mentre nel novembre del [[2008]] è stata aperta una galleria di circa 800 m che collega la parte sud, con la parte nord della città che ha risolto la situazione critica che si creava nel centro della città intasata di veicoli soprattutto quelli pesanti.
 
=== Ferrovie ===
Il territorio comunale è attraversato dalla [[ferrovia Civitanova Marche-Fabriano]], servita da soli [[Treno regionale (Italia)|treni regionali]].
 
All'interno del centro abitato sono presenti due stazioni ferroviarie: [[Stazione di Macerata|quella di Macerata]], sita a breve distanza dal centro storico, e [[Stazione di Macerata Fontescodella|quella di Macerata Fontescodella]], che serve i quartieri occidentali.
 
Nelle frazioni di [[Piediripa]] e di [[Sforzacosta]] sono presenti due ulteriori stazioni, rispettivamente denominate [[Stazione di Corridonia-Mogliano|Corridonia-Mogliano]] e [[Stazione di Urbisaglia-Sforzacosta|Urbisaglia-Sforzacosta]].
[[File:Macerata-Gonfalone.png|miniatura|451x451px]]
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| 1860 | | Tommaso Lauri | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1860 | 1861 | Luigi Tegas | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1861 | 1865 | Lorenzo Lazzarini Compagnoni | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1865 | | Alessandro Tomassini Barbarossa | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1865 | | Giacomo Costa | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1865 | | Tito De Amicis | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1865 | 1866 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1866 | 1869 | Carlo Chiappini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1869 | | Piero Giuliani | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1869 | 1870 | Gaetano Graziani | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1870 | 1871 | Piero Giuliani | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1871 | 1873 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1873 | 1874 | Pierluigi Carlo | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1874 | 1878 | Nazario Pantaleoni | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1878 | 1879 | Giuseppe Germani | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1879 | 1882 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1882 | | Ghino Valenti | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1882 | 1884 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1884 | | Alfonso Lazzarini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1884 | 1885 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1885 | | Giovan Battista Bisio | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1885 | 1886 | Alessandro Costa | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1886 | 1887 | Alessandro Ridolfi | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1887 | | Alessandro Costa | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1887 | | Claudio Quinto Ciccolini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1887 | | Alessandro Ridolfi | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1888 | | Alessandro Costa | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1888 | | Claudio Sesto Ciccolini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1888 | | Alessandro Ridolfi | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1889 | 1897 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1897 | 1899 | Alfonso Lazzarini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1899 | 1900 | Aristide Bossi | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1900 | 1901 | Ferdinando Giorgini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1901 | | Felice Mariottini | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1901 | | Vittorio Ballauri | | [[Commissario regio]] |-
}}
|SquadreNazionali =
{{ComuniAmminPrec
{{Carriera sportivo
| 1901 | 1904 | Carlo Giustozzi | | |-
|2009-2010|{{NazU|CA|IRL|F|17}}|? (?)
|}}
|2010-2011|{{NazU|CA|IRL|F|19}}|4 (0)<ref>Solo incontri ufficiali UEFA.</ref>
{{ComuniAmminPrec
| 1904 | 1908 | Milziade Cola | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1908 | 1909 | Felice Cassone | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1909 | 1910 | Ferruccio Micciani | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1910 | 1911 | Giovanni D'Aloe | | [[Commissario regio]] |-
}}
|Aggiornato = 20 aprile 2019 (club)
{{ComuniAmminPrec
| 1911 | 1913 | Gustavo Perozzi | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1913 | 1914 | Nicolò Priarolo | | [[Commissario regio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1914 | 1917 | Diomede Amodei | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1917 | 1918 | Camillo Ferraioli | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1918 | 1919 | Francesco Bourbon Del Monte | | |-
}}
{{Bio
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Lois Jade
| 1921 | 1924 | Ettore Ricci | | |-
|Cognome = Roche
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
|GiornoMeseNascita = 18 giugno
|AnnoNascita = 1993
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatrice
|Nazionalità = britannica
|NazionalitàNaturalizzato = irlandese
|PostNazionalità = , [[centrocampista]] della {{Calcio femminile Florentia|N}}
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1924 | 1926 | Lauro Costa | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1926 | | Masaniello Roversi | | [[Commissario straordinario]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1927 | 1936 | Cesare Benignetti | [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] | [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1936 | 1943 | Carlo Magnalbò | [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] | [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1943 | | Angelo Trombettoni | | [[Commissario straordinario]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1943 | | Ferdinando Lori | | [[Commissario straordinario]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1943 | 1944 | Carmine Ferrigno | | [[Commissario straordinario]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1944 | | Domenico Fares | | [[Commissario straordinario]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1944 | | Gennaro Ventriglia | | [[Commissario straordinario]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1944 | | Antonio Alfieri | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1944 | | Ferdinando Lori | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1944 | 1956 | Otello Perugini | | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1956 | | Franco Micucci Cecchi | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1956 | 1957 | [[Elio Ballesi]] | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1957 | 1964 | Arnaldo Marconi | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1965 | 1967 | [[Elio Ballesi]] | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1967 | 1975 | [[Giuseppe Sposetti]] | | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1975 | 1980 | Ireneo Vinciguerra | | |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1980 | 1981 | [[Giuseppe Sposetti]] | | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1981 | 1987 | Carlo Cingolani | [[Democrazia Cristiana]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1987 | 1992 | [[Carlo Ballesi]] | [[Democrazia Cristiana]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1992 | 1993 | Carlo Cingolani | [[Democrazia Cristiana]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1993 | | Ermete Verrecchia | | [[Commissario prefettizio]] |-
}}
{{ComuniAmminPrec
| 6 dicembre 1993 | 17 novembre 1997 | Gian Mario Maulo | [[centro-sinistra]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 18 novembre 1997 | 13 luglio 1999 | Anna Menghi | [[centro-destra]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 14 luglio 1999 | 4 maggio 2000 | Giuseppe Colli | | [[Commissario prefettizio]] |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 5 maggio 2000 | 16 aprile 2010 | Giorgio Meschini | [[centro-sinistra]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 17 aprile 2010 | ''in carica'' | [[Romano Carancini]] | [[Partito Democratico (Italia)|PD]] | |-
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== GemellaggiCarriera ===
=== Club ===
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Sheffield|2013}}
Cresciuta calcisticamente nelle giovanili dell'{{Calcio femminile Arsenal|N}}, per cinque stagioni indossa la maglia del {{Calcio femminile Reading|N}}<ref>{{Cita web|titolo=Reading Women: Rachel Rowe and Lois Roche sign contracts|url=https://www.bbc.com/sport/football/35027292|sito=BBC|accesso=17 maggio 2016|data=7 dicembre 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Getting to know you: Reading midfielder Lois Roche|url=http://www.fawsl.com/news/getting_to_know_you_reading_midfielder_lois_roche.html#adT1sDjZhI2EPmz0.97|sito=FA WSL|accesso=17 maggio 2016|data=29 febbraio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Reading FC Women's Lois Roche Reflects On Winning The WSL 2 Title|url=http://www.sportsvibe.co.uk/sportsvibe-tv/football/reading-fc-women-s-lois-roche-reflects-on-winning-the-wsl-2-title-43096/|sito=SportsVibe|accesso=17 maggio 2016|data=21 ottobre 2015|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160601014528/http://www.sportsvibe.co.uk/sportsvibe-tv/football/reading-fc-women-s-lois-roche-reflects-on-winning-the-wsl-2-title-43096/|dataarchivio=1º giugno 2016}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Sunderland AFC Ladies vs Reading FC Women|url=http://www.womenssportsuk.com/football/match-report/reading-women-claim-their-first-ever-wsl1-point-at-sunderland-ladies|sito=Women's Sports UK|accesso=17 maggio 2016|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160819142239/http://www.womenssportsuk.com/football/match-report/reading-women-claim-their-first-ever-wsl1-point-at-sunderland-ladies|dataarchivio=19 agosto 2016}}</ref><ref>{{Cita web|cognome=Trehan|nome=Dev|titolo=Reading Women boss Kelly Chambers looks ahead to FA WSL 1 season|url=http://www.skysports.com/football/news/28508/10161407/reading-women-boss-kelly-chambers-looks-ahead-to-fa-wsl-1-season|sito=Sky Sports|accesso=17 maggio 2016|data=9 febbraio 2016|lingua=en}}</ref>, con il quale conquista due passaggi di livello vincendo il campionato di Premier League (terzo livello del [[campionato inglese di calcio femminile]]) e uno di [[FA Women's Championship|WSL2]] (secondo livello), riuscendo nella sua ultima stagione con la formazione della città di [[Reading]] a giocare in [[FA Women's Super League]] 1, il livello di vertice, nel [[FA Women's Super League 1 2016|campionato 2016]], riuscendo a raggiungere l'ottavo posto e la conseguente salvezza.
* {{Gemellaggio|Germania|Weiden in der Oberpfalz|1963}}
* {{Gemellaggio|Francia|Issy-les-Moulineaux|1982}}
* {{Gemellaggio|Malta|Floriana|2007}}
* {{Gemellaggio|Albania|Kamez|2010}}
 
Nel 2017 coglie l'opportunità per giocare per la prima volta in un campionato estero, trovando un accordo con le [[Finlandia|finlandesi]] dell'{{Calcio femminile Aland United|N}} per la stagione [[Naisten Liiga 2017|2017]] di [[Naisten Liiga]].<ref>{{Cita web|url=https://www.palloliitto.fi/jalkapallouutiset/lois-roche-taydentaa-aun-ryhman-kaudelle-2017|titolo=Lois Roche täydentää ÅU:n ryhmän kaudelle 2017|data=31 dicembre 2016|sito=palloliitto.fi|accesso=23 dicembre 2017|lingua=fi}}</ref>
== Sport ==
=== Calcio ===
 
Al termine del campionato, libera da vincoli contrattuali, durante il calciomercato invernale decide un nuovo trasferimento, accettando la proposta della neopromossa {{Calcio femminile Florentia|N}} che decide di rinforzare il proprio organico in vista di mantenere le posizioni di vertice nel girone A durante la seconda parte del campionato di [[Serie B 2017-2018 (calcio femminile)|Serie B 2017-2018]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cfflorentia.it/lois-roche-centrocampista-inglese-la-florentia/|titolo=Lois Roche, una centrocampista inglese per la Florentia|data=22 dicembre 2017|sito=cfflorentia.it}}.</ref>, facendo il suo debutto il 13 dicembre 2017 nell'incontro di [[Coppa Italia 2017-2018 (calcio femminile)|Coppa Italia]] perso 3-2 con l'{{Calcio femminile Empoli|N}}. Con le nuove compagne condivide la [[Calcio Femminile Florentia Società Sportiva Dilettantistica 2017-2018|stagione]] che vede la squadra protagonista del girone A, prima vincitrice del girone, imbattuta con 24 vittorie e 4 pareggi, dove Roche va a segno in tre occasioni, e vede conquistare l'accesso alla [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]] nello spareggio promozione ai danni della {{Calcio femminile Roma CF|N}} con vittoria per 3-0. Rinnovato l'accordo con la Florentia anche per la [[Calcio Femminile Florentia Società Sportiva Dilettantistica 2018-2019|stagione successiva]], Roche si rivela determinante nell'incontro del 15 dicembre 2018, quando al 76' sigla la sua prima rete in Serie A nell'incontro vinto in trasferta sulle avversarie del {{Calcio femminile Sassuolo|N}}.<ref name="Football.it">{{Cita|Football.it|Lois Jade Roche}}.</ref>
Nel comune sono presenti diverse società calcistiche: la [[Società Sportiva Maceratese 1922]] milita in [[Lega Pro]]. Ha disputato numerosi campionati di [[Serie C]] ed uno di [[Serie B]]. Altra squadra è inoltre la Robur Macerata 1905 che gioca in [[Seconda Categoria]]. Altre squadre sono l'Helvia Recina, della frazione Villa Potenza, che gioca in [[Promozione (calcio)|Promozione]] e la Cluentina, della frazione Piediripa, che disputa il campionato di [[Prima Categoria]]; il Rione Pace, della contrada omonima, gioca in [[Seconda Categoria]]; il Collevario, lo Sforzacosta 8, squadra dell'omonima frazione e il Just Macerata 1921 militano invece in [[Terza Categoria]]. Per quanto riguarda il calcio a 5 in città sono presenti il CUS Macerata C5, che milita in Serie C1, l'Invicta Futsal in Serie C2 e il Macerata C5 che milita in Serie D.
 
=== PallavoloNazionale ===
Data la doppia cittadinanza, britannica e irlandese, in carriera ha deciso di accettare la proposta della [[Federazione calcistica dell'Irlanda]] per indossare la maglia della [[Nazionale Under-17 di calcio femminile dell'Irlanda|nazionale irlandese Under-17]], dove fa il suo debutto in una competizione ufficiale UEFA il 10 ottobre 2009, nell'incontro valido per il primo turno di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile Under-17 2010|qualificazione]] agli [[Campionato europeo di calcio femminile Under-17 2010|europei di categoria 2010]] e dove la sua squadra si impone per 5-0 sulle pari età della {{NazNB|CA|SVN|F|Under-17|h}}.<ref>{{Cita web|url=http://www.uefa.com/womensunder19/season=2012/teams/player=250013483/index.html|titolo=Lois Roche|sito=uefa.com}}</ref>
L'[[Associazione Sportiva Volley Lube]] è una società [[Pallavolo|pallavolistica]] maschile con sede a [[Treia]] che milita nel [[Campionato italiano di pallavolo maschile|campionato]] di [[Serie A1 (pallavolo maschile)|Serie A1]]. La società lega il suo nome alla città di Macerata, dove svolge la maggior parte delle attività sportive e hanno sede diversi uffici amministrativi.
L'[[Associazione Sportiva Montalbano Volley]]
è una società [[Pallavolo|pallavolistica]] maschile con sede a Macerata che milita nel [[Campionato italiano di pallavolo maschile|campionato]] di [[Serie B (pallavolo maschile)|Serie B]].
L'[[Associazione Sportiva Helvia Recina Volley]]
è una società [[Pallavolo|pallavolistica]] femminile con sede a Macerata che milita nel [[Campionato italiano di pallavolo femminile|campionato]] di [[Serie B1 (pallavolo maschile)|Serie B1]].
 
In seguito viene convocata anche nella formazione [[Nazionale Under-19 di calcio femminile dell'Irlanda|Under-19]], inserita in rosa per la prima fase di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile Under-19 2011|qualificazione]] al [[Campionato europeo di calcio femminile Under-19|campionato europeo]] di [[Campionato europeo di calcio femminile Under-19 2011|Italia 2011]] e dove viene impiegata in tutti i tre incontri del gruppo 11 e dove la sua nazionale, classificatasi al terzo posto, non riesce ad accedere alla fase successiva. Nuovamente convocata per le [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio femminile Under-19 2012|successive qualificazioni]] all'Europeo di [[Campionato europeo di calcio femminile Under-19 2012|Turchia 2012]], Roche viene utilizzata dal tecnico David Connell solamente nella prima fase scendendo brevemente in campo il 19 settembre 2011, sostituendo al 61' [[Ciara Grant]] nell'incontro vinto per 5-1 sulle avversarie di {{NazNB|CA|ISR|F|Under-19|h}}. Condivide con le compagne la conquista del primo posto nel gruppo 2 e il conseguente passaggio alla fase élite, poi l'eliminazione dal torneo senza riuscire ad accedere alla fase finale.<ref name="Soccerway.com">{{Cita|Soccerway.com|Lois Roche}}.</ref>
=== Ciclismo ===
Macerata è stata sede di tappa del [[Giro d'Italia]] per 4 volte:
 
== Palmarès ==
* [[Giro d'Italia 1920|1920]] 5ª tappa [[Chieti]]-Macerata, vinta da [[Leopoldo Torricelli]];
=== Club ===
* [[Giro d'Italia 1931|1931]] 3ª tappa [[Ravenna]]-Macerata, vinta da [[Alfredo Binda]];
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie B femminile|1}}
* [[Giro d'Italia 1974|1974]] 8ª tappa [[Chieti]]-Macerata, vinta da [[Franco Bitossi]];
:Florentia: [[Serie A 2017-2018 (calcio femminile)|2017-2018]]
* [[Giro d'Italia 1998|1998]] 10ª tappa [[Vasto]]-Macerata, vinta da [[Mario Cipollini]].
 
* {{Calciopalm|Campionato inglese femminile di seconda divisione|1}}
Periodicamente Macerata è tappa della [[Tirreno-Adriatico]].
:Reading: 2016
 
=== Altri sport ===
Nel rugby è presente l'Amatori Rugby Macerata, fondato nel 2006 che disputa il campionato nazionale di serie C nel girone Marche. Nel softball ha sede in città il Softball Mosca Macerata, fondata nel 1973, che ha al suo attivo diversi risultati importanti, tra i quali citiamo: una Coppa dei Campioni e diversi titoli italiani ed europei. Per quanto riguarda il baseball nel Comune ha sede la società Macerata Angels Baseball Club nata nel 1954, che partecipa al campionato di Serie B federale. A riguardo della [[pallacanestro]] è presente l'A.B.M. Associazione Basket Maceratese che ha militato nel campionato regionale di [[Serie C regionale|serie C1]] nella stagione 2009/2010. Per il tennis citiamo l'Associazione tennis dilettantistica ''Claudio e Geo Giuseppucci'', che svolge attività in campo regionale e nazionale ed è arrivata, {{Citazione necessaria|alcuni anni fa, al 18º posto della graduatoria nazionale per società; è insignita della stella d'argento del CONI al merito sportivo.}} L'[[Hockey su prato]] è nato in città nel 1934, la squadra locale è l'Ass.Ca.Ri.Ma Sez.Hockey.
 
===Personalità sportive legate a Macerata===
* [[Alessandro Andreozzi]], motociclista
* [[Ivan Bisson]], cestista
* [[Giuseppe Brizi]], calciatore
* [[Umberto Coppari]], cestista
* [[Simone Flamini]], cestista
* [[Luigi Giandomenico]], calciatore
* [[Camila Giorgi]], tennista
* [[Alberto Mari]], calciatore
* [[Adolfo Mazzini]], cestista
* [[Moreno Morbiducci]], calciatore
* [[Dino Pagliari]], calciatore
* [[Alessandro Porro (calciatore)|Alessandro Porro]], calciatore
* [[Marco Salvucci]], atleta
* [[Giovanni Severini]], cestista
* [[Giovanni Tombesi]], calciatore
* [[Andreej Zuczkowski]], calciatore
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Miracolo eucaristico di Macerata]]
* [[121º Reggimento fanteria "Macerata"]]
* [[122º Reggimento fanteria "Macerata"]]
* [[Accademia dei Catenati]]
* [[Provincia di Macerata]]
* [[Pio Sodalizio dei Piceni]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Macerata|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.unimc.it|Sito Università di Macerata}}
* {{Cita web|url=https://www.fai.ie/ireland/player/250013483|titolo=Lois Roche|sito=FAI.ie|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.centrostudibalelli.it|Sito Centro studi "Carlo Balelli" per la storia della fotografia}}
 
{{Stati italiani dal 1156 al 1454}}
{{Comuni della provincia di Macerata}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Marche}}
 
{{Calcio femminile Florentia rosa}}
[[Categoria:Macerata| ]]
{{Portale|biografie|calcio}}