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{{F|pittori italiani|aprile 2019}}
{{BenvenutoIP}}
{{Citazione|C'è sempre una forma ad otto che mi vien fatta: può diventare un busto a clessidra o anche una testa sopra una scollatura. (citato in Carlo Giacomazzi, ''Amava il numero 8'', ''La Fiera Letteraria'', n. 17, aprile 1973)}}
 
{{Bio
|Nome = Massimo
|Cognome = Campigli
|PostCognomeVirgola = [[pseudonimo]] di '''Max Ihlenfeldt'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Berlino
|GiornoMeseNascita = 4 luglio
|AnnoNascita = 1895
|LuogoMorte = Saint-Tropez
|GiornoMeseMorte = 31 maggio
|AnnoMorte = 1971
|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Massimo Campigli 1967.jpg
|Didascalia = Massimo Campigli nel 1967
}}
 
== Biografia ==
 
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6361508.jpg|thumb|Massimo Campigli fotografato da [[Paolo Monti]] (Fondo Paolo Monti, [[BEIC]])]]
 
Max Ihlenfeldt (poi Massimo Campigli) nasce a [[Berlino]] il 4 luglio [[1895]] da Anna Paolina Luisa Ihlenfeldt, ragazza madre appena diciottenne di origine alto borghese. Viene allevato dalla nonna materna a [[Settignano]], presso [[Firenze]], dove le due donne si sono trasferite. Agli occhi del mondo Anna Paolina risulta essere una sua zia.
 
Il 10 febbraio, Anna Paolina sposa Giuseppe Bennet, cittadino [[Inghilterra|britannico]], rappresentante di una ditta di colori inglese. Si trasferiscono in [[piazza Beccaria]] a [[Firenze]], dove vanno a vivere portando con loro il piccolo Max sempre sotto mentite spoglie. La famiglia si trasferisce prima in via Cittadella, poi, nel [[1909]] a [[Milano]], in via Guerrazzi. Solo nel [[1910]] Max apprende di essere il figlio naturale di "zia" Anna.
 
Nel [[1911]] muore Giuseppe Bennet, la madre rimane sola con Max e le due figlie avute dal suo matrimonio con Bennet.
 
===Gli esordi===
Max viene assunto nel [[1914]] al [[Corriere della Sera]] come segretario particolare di [[Renato Simoni]]. Max in quel periodo si avvicina alla [[corrente futurista]] milanese e con lo [[pseudonimo]] di Massimo Campigli pubblica sulla rivista [[Lacerba]] un saggio, "Parole in libertà", che lui stesso definirà anni dopo, nel manoscritto "Scrupoli", essere stato uno "sciocchezzaio futurista".
 
===L'esperienza bellica===
All'ingresso in [[prima guerra mondiale|guerra]] dell'[[Italia]] contro gli "[[Imperi Centrali]]", Campigli si arruola volontario avendo prima fatto la domanda per ottenere la [[cittadinanza (diritto)|cittadinanza]] italiana. Inviato prima presso il 54º Fanteria ad [[Ivrea]], combatte con il grado di sottotenente col 133º Fanteria sull'[[Isonzo]] e sul [[Carso]].
 
Nell'agosto del [[1916]] viene fatto prigioniero e rinchiuso nella fortezza di "Sigmundsherberg", a nord di [[Vienna]]. Riesce a fuggire dalla prigionia e raggiunge [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel giugno [[1917]], dopo aver attraversato l'[[Ungheria]], la [[Moldavia]] e l'[[Ucraina]]. Da [[Mosca (Russia)|Mosca]], allo scoppio della "[[Rivoluzione d'Ottobre]]", si trasferisce a [[Murmansk]] da cui raggiungerà in ottobre [[Londra]].
 
===Il primo impiego===
Tornato a [[Milano]], gli viene concessa la cittadinanza italiana per valor militare e viene riassunto dal [[Corriere della Sera]].
Nel mese di giugno del [[1919]] viene inviato dal [[Corriere della Sera]] a [[Parigi]] e in qualità di corrispondente si appoggia alla redazione del "Matin". Il giornale gli passava uno stipendio decoroso, ma per poter vivere la sua vita da giornalista la notte e da [[pittore]] di giorno ed aiutare anche la famiglia a [[Firenze]], è costretto ad abitare prima in uno squallido studio in Rue Daguere e poi in Rue d'Alesia.
Abitando a Montparnasse, frequenta il ''Cafè "Dôme"'', ritrovo di artisti.
 
===La carriera artistica===
[[Immagine:Builders by Massimo Campigli.JPG|thumb|Palais des Nations, Ginevra]]
Nel [[1921]] partecipa al ''Salon d'Automne'' con il dipinto "L'arrotino". Nel [[1922]] vende alcune sue opere al noto mercante d'arte parigino Leonce Rosenberg.
 
Nel gennaio del [[1923]] per la prima volta espone a [[Roma]], con una prefazione di [[Emilio Cecchi]], alla "Casa d'aste Bragaglia". Partecipa a Parigi al "Salon d'Automne" del 1923.
 
Nel 1925 sarà presente al "Salon des Indèpendants", al "Salon des Tuileries", e al" Salon d'Automne ". Nel [[1926]] espone a [[Milano]] alla "Prima Mostra del Novecento".
 
Nel mese di dicembre si sposa con la prima moglie, la pittrice [[romania|rumena]] Magdalena Radulesco detta: "Dutza".
 
Nel [[1927]] ormai può vivere della sua [[pittura]]; lascia l'incarico che aveva al "[[Corriere della Sera]]" ed espone a [[Parigi]], [[Zurigo]], [[Dresda]], [[Amburgo]] e [[Amsterdam]].
 
Nel mese di agosto fa un viaggio con la moglie Dutza in Italia per visitare i parenti a [[Firenze]]. Sempre in estate si reca a Roma e visitando il [[Museo nazionale etrusco di Villa Giulia]] sarà sconvolto dall'[[arte etrusca]], tanto da fargli rinnegare le opere dipinte negli anni precedenti, che lui stesso definirà "tentativi contraddittori".
 
Trascorre poi la fine dell'estate in [[Romania]]. Espone a: [[Lipsia]], [[Parigi]], [[Madrid]] e a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Il suo dipinto del [[1925]] "Le cucitrici" viene acquistato ed esposto a [[Mosca (Russia)|Mosca]] al "Museo d'Arte Occidentale", sarà quindi esposto a partire dal [[1948]] al Museo "[[Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo]]".
 
Campigli nel [[1936]] a [[Milano]] sposa, in seconde nozze, la [[scultura|scultrice]] Giuditta Scalini. In gennaio espone a [[New York]] alla "Julian Levy Gallery" e il successo ottenuto gli procura una serie di ritratti da parte dei suoi collezionisti americani.
 
Nel mese di marzo, inizia la decorazione del padiglione italiano dell'"Esposizione Universale". Durante l'estate rientra da [[New York]] con il transatlantico "Vulcania", per eseguire a Milano un grande affresco al Palazzo di Giustizia.
 
Campigli, aiutato da Giuditta, lavora per più di cinque mesi a [[Padova]] per decorare l'atrio del "[[Palazzo Liviano|Liviano]]" con un [[affresco]] di trecento metri quadrati. L'artista scriverà nel [[1940]]:
 
{{Citazione|... Ho preferito trattare l'[[archeologia]] come fonte di conoscenze storiche, artistiche e di pensiero politico. Il mio [[affresco]] rappresenta infatti una idealizzazione del sottosuolo d'Italia, materiato di cose antiche, opere d'arte monumenti e anche di combattenti accatastati. Gli archeologi scavano trovano oggetti e libri, nell'[[affresco]] del Liviano io rinuncio ad ogni partito preso formale polemico e ciò perché mi rendo conto della funzione sociale della pittura monumentale...}}
 
Campigli e Giuditta aspettano un figlio. Per sottrarsi ai bombardamenti di [[Milano]] si recano a [[Venezia]] ospiti del poeta [[Diego Valeri]].
 
A [[Venezia]] Giuditta darà alla luce il 23 gennaio [[1943]] il figlio Nicola. Ritornati a [[Milano]] Campigli si dedica molto alla [[litografia]]. Illustra le "Poesie" di [[Paul Verlaine]] per le edizioni della "Conchiglia". Prepara la personale alla "Galleria del Cavallino" a [[Venezia]]. Partecipa all'"Esposizione d'Arte Contemporanea" alla "Galleria d'Arte Moderna" di [[Roma]].
 
===Il secondo periodo parigino===
Nel mese di giugno [[1949]] lascerà [[Milano]] per trasferirsi con tutta la famiglia a [[Parigi]] in Rue Delambre, nel cuore di Montparnasse. Nel mese di maggio espone per la prima volta alla "Galerie de France". A [[New York]] in giugno espone al "[[Museum of Modern Art di New York]]" sei importanti dipinti e compare accanto ai nomi più prestigiosi dell'arte italiana nella rassegna: ''"Twenty-century Italian Art"''.<ref>{{Cita web|url=http://www.moma.org/d/c/checklists/W1siZiIsIjMyNTY2OCJdXQ.pdf?sha=fb710b1f993b19fe |titolo=Twentieth-Century Italian Art |autore=James THRALL SODY and Alfred H. DAUR, JR. |sito=moma.org |data= |lingua=En |accesso=5 marzo 2017}}</ref>
 
Nel periodo [[1949]]-[[1950]], accetta di partecipare alla formazione dell'importante [[collezione Verzocchi]] sul tema del lavoro, e realizza, insieme ad un autoritratto, ''L'architrave''. La [[collezione Verzocchi]] è conservata oggi alla [[Pinacoteca Civica di Forlì]].
 
La mostra più importante del [[1963]] sarà una grande Antologica a [[Venezia]] nelle sale dell'"Ala Napoleonica" in [[Piazza San Marco]]. Nel mese di giugno [[1958]] alcune opere saranno visibili prima a [[Copenaghen]] e poi alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di [[Roma]].
Ormai Campigli frequenta sempre più lo studio di [[Saint-Tropez]].
 
===I riconoscimenti===
Nel mese di ottobre viene nominato dal Presidente della Repubblica [[Giovanni Gronchi]] "Commendatore al Merito della Repubblica".
Nel mese di maggio [[1961]] a [[Parigi]] esce la monografia di A. Chastel intitolata "Les Idoles de Campigli" e Marcel Arland espone le ultime litografie alla "Galerie La Hune". La rassegna biennale "France - Italie" dedica a Campigli il posto d'onore con una grande antologica. Dopo le personali di [[Monaco di Baviera]], di [[Melbourne]], di [[Sydney]] e di [[Parigi]] prepara con entusiasmo l'Antologica che [[Milano]] gli dedicherà al "Palazzo Reale".
Già da tempo Accademico della "Reale Accademia del Belgio", gli viene conferita a [[Roma]] nel [[1965]] la nomina di: "Accademico di San Luca".
 
Il [[1966]] è un anno molto difficile per Campigli: Giuditta muore, in luglio, a Saint-Tropez, dopo una lunga malattia. Il successo è ormai cosa acquisita, mostre personali a: [[Tokyo]], [[Osaka]], [[Parigi]], [[Roma]] e [[Milano]]. Le sue opere sono esposte nelle principali rassegne internazionali. Dal [[1967]] Campigli divide la sua vita tra lo studio di Saint-Tropez e quello di [[Roma]], mentre [[Parigi]] viene sempre più abbandonata.
 
La sera del 31 maggio [[1971]] è stroncato da [[infarto|attacco cardiaco]] a Saint-Tropez.
 
== Massimo Campigli nei musei ==
 
=== Musei in Italia ===
==== Emilia-Romagna ====
* [[Galleria d'arte moderna Ricci Oddi]] di [[Piacenza]], 1 opera
* [[Palazzo Romagnoli (Forlì)|Palazzo Romagnoli]] di [[Forlì]], 1 opera
 
==== Friuli Venezia Giulia ====
* [[Museo di Arte Moderna e Contemporanea]] di [[Udine]]
 
==== Lazio ====
* [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]] di [[Roma]]
 
==== Lombardia ====
* [[Museo del Novecento]] di [[Milano]], 2 opere
* [[Pinacoteca di Brera]] di [[Milano]]
* [[Casa-museo Boschi Di Stefano]] di [[Milano]], 4 opere
* [[Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (Bergamo)|Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea]] di [[Bergamo]]
 
==== Liguria ====
 
* [[Museo d'arte di Palazzo Gavotti]] di [[Savona]]
 
==== Sicilia ====
* [[Galleria d’arte moderna]] di [[Palermo]]
 
====Toscana====
* [[Galleria d'arte moderna (Firenze)|Galleria d'arte moderna]] di [[Firenze]]
* [[Museo Novecento]] di [[Firenze]], 1 opera
* [[Collezione Roberto Casamonti]] di [[Firenze]], 1 opera
* [[Palazzo delle Muse|GAMC]] di [[Viareggio]], 1 opera
 
==== Trentino-Alto Adige ====
* [[Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto|Museo d'arte moderna e contemporanea]] di [[Trento]] e di [[Rovereto]]
 
==== Veneto ====
* [[Peggy Guggenheim Collection|Galleria Peggy Guggenheim]] di [[Venezia]]
* [[Ca' Pesaro|Ca' Pesaro]] di [[Venezia]], 6 opere
* [[Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda|Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda]] di [[Feltre]], 3 opere
 
 
=== Musei all'estero ===
==== Europa ====
* Musei del Vaticano, Città del Vaticano
* Museo de Bellas Artes, Bilbao, Spagna
* Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi, Francia
* Musée National d'Art Moderne, Centre Pompidou, Parigi, Francia
* Kunsthaus Zurich, Zurigo, Svizzera
* Von der Heydt-Museum, Wuppertal, Germania
* Kröller-Müller Museum, Oterlo, Paesi Bassi
* Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi
* Estorick Collection of Modern Italian Art, Londra, Regno Unito
* Moderna Museet, Stoccolma, Svezia
* Finnish National Gallery, Ateneum Art Museum, Helsinki, Finlandia
* Narodna Galerija, Moderna Galerija, Lubiana, Slovenia
* [[Museo Nazionale (Varsavia)|Museo Nazionale]], Varsavia, Polonia
* Museo dell'Eremitage, San Pietroburgo, Russia
* Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv, Israele
 
==== Resto del mondo ====
* Boca Raton Museum of Art, Boca Raton, USA
* Philadelphia Museum of Art, Philadelphia, USA
* The University of Michigan Museum of Art, Michigan, USA
* The City Art Museum, St. Louis, USA
* Virginia Museum of Fine Art (The Catesby Jones Collection), Richmond, USA
* MOMA (Museum of Modern Art), New York, USA
* MAC USP (Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo), São Paulo, Brasile
* Ikeda Museum of 20th Century Art, Shizuoka, Giappone
 
== Note ==
<references />
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.campigli.org/ | 2 = Sito ufficiale | accesso = 2 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120913063817/http://www.campigli.org/ | dataarchivio = 13 settembre 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://campigli.org/scrupoli-book.lit | 2 = "Scrupoli" di Massimo Campigli E_Book | accesso = 6 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110725132908/http://campigli.org/scrupoli-book.lit | dataarchivio = 25 luglio 2011 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://video.google.com/videoplay?docid=9151925208434599324#|titolo=(Video Massimo Campigli il grande solitario, prodotto dalla 3M Italia a cura di Nicola Campigli)}}
* {{cita web|url=http://www.campigli.org/cgi-bin/news_frontend.cgi?operation=nadji&find_=./|titolo=news e curiosità|accesso=21 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160309180714/http://www.campigli.org/cgi-bin/news_frontend.cgi?operation=nadji&find_=.%2F|dataarchivio=9 marzo 2016|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.hermitagemuseum.org/fcgi-bin/db2www/descrPage.mac/descrPage?selLang=English&indexClass=PICTURE_EN&PID=GJ-9138&numView=1&ID_NUM=1&thumbFile=%2Ftmplobs%2FDT8IVFMUNTTP9G8Y6.jpg&embViewVer=last&comeFrom=quick&sorting=no&thumbId=6&numResults=2&tmCond=campigli&searchIndex=TAGFILEN&author=Campigli%2C%26%2332%3BMassimo|titolo=The State Hermitage Museum|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.mart.tn.it/gallery.jsp?area=42&ID_LINK=96&page=68|titolo=Museo d'Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110810035039/http://www.mart.tn.it/gallery.jsp?area=42&ID_LINK=96&page=68|dataarchivio=10 agosto 2011}}
* {{cita web|url=http://legislature.camera.it/frameset.asp?content=%2Faltre_sezionism%2F8180%2F8187%2F8239%2F8551%2Falbum_nuovo.asp%3F|titolo=Camera dei deputati Roma}}
* {{cita web|http://www.xseven.it/artisti/campigli/index.php|Xseven Art}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Litografi italiani]]