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[[File:Bedivere.jpg|thumb|Illustrazione da ''[[La morte di Artù]]'' di [[Thomas Malory]]]]
'''Excalibur''' è la più nota delle [[mitologia|mitologiche]] [[spada|spade]] di [[re Artù]].
La storia e la leggenda di re Artù sono intimamente legate alla magica e misteriosa spada ''Excalibur''. Come il [[mago Merlino]] aveva annunciato, solamente l'uomo in grado di estrarre la [[spada nella roccia]] sarebbe diventato re. Artù, inginocchiato di fronte alla roccia, fece proprio questo: prese la spada, la portò con sé fino alla Cattedrale e la depose sull'altare. Artù fu unto con l'olio santo e, alla presenza di tutti i baroni e della gente comune, giurò solennemente di essere un sovrano leale e di difendere la verità e la giustizia per tutti i giorni della sua vita. Sebbene Excalibur sia identificata con la [[spada nella roccia]], specie nelle versioni recenti del mito arturiano, in numerose opere sono due spade distinte.
La leggenda e la storia si sono mischiate tra loro nel tempo e per questo re Artù, i [[Cavalieri della Tavola Rotonda]] e la magica spada ''Excalibur'', sono giunte intimamente unite fino ai nostri giorni.
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Il nome ''Excalibur'' significa ''in grado di tagliare l'acciaio''. La prima traduzione chiamava la spada ''Caliburn'', una spada magica venuta da [[Avalon]]. Nella tradizione celtica il nome originale era ''Caledfwlch''. La versione in cui Artù estraeva la [[spada nella roccia|spada dalla roccia]] apparve per la prima volta nel racconto in versi francese ''Merlino'', di [[Robert de Boron]]. L'autore inglese sir [[Thomas Malory]], ne ''[[La morte di Artù]]'', scrisse che la spada che Artù aveva estratto dalla roccia non era Excalibur, poiché Artù aveva rotto la sua prima spada in uno scontro con re [[Pellinor]]; lo stesso viene affermato nella francese ''Suite du Merlin'' (''Prosa di Merlino'') nel [[1240]] circa . Poco dopo, Artù ricevette una nuova spada dalla [[Dama del Lago]], e questa era chiamata esplicitamente Excalibur: una spada diversa, secondo Malory, dalla prima.
La spada viene citata anche da [[Chrétien de Troyes]] nella seconda parte del [[Perceval]]: [[Gawain|Galvano]], partito dalla corte di Artù per rispondere alle accuse che gli sono state mosse da Guingabresil, usa Excalibur per difendersi dall'attacco dei borghigiani che intendono vendicare la morte del loro signore (v. 5828 nell'edizione del ms. 354 di Berna a cura di Méla).
Il fodero di Excalibur aveva il potere magico di proteggere il suo proprietario dall'essere ferito; è il furto del fodero da parte di [[Fata Morgana (mitologia)|Morgana la Fata]] che porta, alla fine, alla morte di Artù. In ''Morte Arthure'' (circa [[1400]]) si dice che Artù avesse due spade; la seconda era [[Clarent]], rubata dal malvagio [[Mordred]], che con essa diede ad Artù il colpo mortale.
== Etimologia ==
La parola Excalibur ha origini molto controverse, che possono farsi risalire a due [[ceppi linguistici]] ben differenti: quello [[lingua latina|latino]] e quello [[antico inglese|sassone]]. Dal latino abbiamo diversi significati, ma quello più plausibile deriva da un'antica popolazione di fabbri chiamati "[[Calibi (popolo)|Calibi]]", Excalibur si può quindi scindere in due parole ''ex'' (con [[ablativo]]): ''dai'' e ''Calibs'': ''Calibi'', quindi tradotto letteralmente il significato diventerebbe "forgiata dai Calibi". Altre sfumature latine riportano alla capacità della spada e al suo aspetto come, per esempio, ex "calibro" che tradotto significa in perfetto equilibrio. Dal ramo celtico il nome deriverebbe da Caliburn, arcaico nome della leggendaria spada, che in antichità significava "acciaio lucente" o "acciaio indistruttibile" e potrebbe quindi così ricondursi allo stesso etimo latino.
== Influenza culturale ==
=== Letteratura ===
Nel suo romanzo ''[[L'ultima legione]]'', lo scrittore [[Valerio Massimo Manfredi]] ipotizza che Excalibur sia in realtà la leggendaria spada Calibica, forgiata dai [[Britanni]] per [[Gaio Giulio Cesare]] ed appartenuta di diritto all'Imperatore fino a [[Tiberio]], che la nascose, e tornata in Britannia al seguito di [[Romolo Augusto]], l'ultimo Cesare. Sulla lama era incisa l'iscrizione <small>CAI • IVL • CAES • ENSIS CALIBVRNVS</small>, della quale la rovina del tempo avrebbe poi lasciato leggibile solo <small>E S CALIBVR</small>.
=== Filmografia ===
Opere dedicate al soggetto:
* ''[[La spada nella roccia (film)|La spada nella roccia]]'' (''The Sword in the Stone'') del 1963 della [[Walt Disney Pictures]], diretto da [[Wolfgang Reitherman]].
* ''[[Excalibur (film)|Excalibur]]'' del 1981 di [[John Boorman]].
* ''[[La spada magica - Alla ricerca di Camelot]]'' (''Quest for Camelot'') del 1998 della [[Warner Bros. Animation]], diretto da [[Frederik Du Chau]].
* ''[[Merlino (miniserie televisiva)|Merlino]]'' del [[1998]] di [[Steve Barron]] (miniserie tv)
* ''[[L'ultima legione (film)|L'ultima legione]]'' del 2007 di [[Doug Lefler]].
* ''[[King Arthur - Il potere della spada]]'' (''King Arthur: Legend of the Sword'') del [[2017]] di [[Guy Ritchie]].
== Voci correlate ==
* [[Spada nella roccia]]
* [[Master Sword]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Re Artù nel ciclo bretone}}
{{Spade famose}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|letteratura|Medioevo|Mitologia}}
[[Categoria:Oggetti del ciclo arturiano]]
[[Categoria:Spade mitologiche]]
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