Caterina di Svezia e Katmer: differenze tra le pagine

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{{Gastronomia
{{Santo
|nome = Katmer
|Titolo = '''Santa'''
|immagine = Turkish katmer.jpg
|nome= Santa Caterina di Svezia
|didascalia= Katmer di Sivas
|immagine= Sankta Katarina, skulptur i Trono kyrka, STF1923.jpg
|IPA =
|dimensione immagine= 225px
|altri nomi = Katlama, Kattama
|didascalia=
|paese = Turchia
|note= Badessa
|paese2 = Kazakistan
|nato= [[1331]]
|paese3 = Uzbekistan
|morto= [[24 marzo]] [[1381]]
|paese4 = Tagikistan
|venerato da= Chiesa cattolica
|paese5 = Kirghizistan
|beatificazione=
|paese6 = Turkmenistan
|canonizzazione=1484
|regione =
|santuario principale=
|zona =
|ricorrenza= [[24 marzo]]
|categoria = dolce
|attributi=
|riconoscimento =
|patrono di= protezione contro l'[[aborto]] e l'[[Aborto#Aborto spontaneo|aborto spontaneo]]
|ingredienti =
|sesso=F}}
|varianti =
{{Bio
|Nome = Caterina di Svezia
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = al secolo '''Katarina Ulfsdotter'''
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1331]] circa
|LuogoMorte = Vadstena
|GiornoMeseMorte = 24 marzo
|AnnoMorte = 1381
|Epoca = 1300
|Attività = religiosa
|Nazionalità = svedese
|PostNazionalità = dell'[[Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida|Ordine del Santissimo Salvatore]]. Nel [[1484]] è stata proclamata [[santo|santa]] da [[papa Innocenzo VIII]]
}}
[[File:Katmer (sweet).jpg|thumb|Katmer come dessert in [[Turchia]], con [[kaymak]] (dentro) e [[pistacchio|pistacchi]] (sopra).]]
Il '''Katmer'''<ref name="Isin2013">{{cita libro|autore=Mary Isin|titolo=Sherbet and Spice: The Complete Story of Turkish Sweets and Desserts|url= http://books.google.com/books?id=YHj-Mdv432UC&pg=PA181|data= 8 Gennaio 2013| editore=I.B.Tauris|isbn=978-1-84885-898-5|p=181|lingua=Inglese}}</ref><ref>http://www.nisanyansozluk.com/?k=katmer&x=0&y=0</ref> o '''Katlama'''<ref name="Isin2013"/> (che significa piegare o piegato in turco<ref>http://www.tdk.gov.tr/index.php?option=com_gts&kelime=KATLAMA</ref>) è un pane piatto nella [[cucina turca]] e nelle cucine dei paesi dell'[[Asia centrale]].<ref name="KingNoble1996">{{Cita libro|autore=John S. King|autore2=John Noble|autore3=Andrew Humphreys|titolo=Central Asia.: Kasachstan, Usbekistan, Turkmenien, Kirgisien, Tadschikistan.|url= http://books.google.com/books?id=8csuAQAAIAAJ|anno=1996| editore=Lonely Planet Publications|isbn=978-0-86442-358-0|lingua=Inglese}}</ref> In Kirghizistan si chiama Kattama.<ref name="Stewart2002">{{Cita libro|autore=Rowan Stewart|titolo=Kyrgyzstan: Tian Shan: Heartland of Central Asia|url= http://books.google.com/books?id=E6nn6ccbUHEC|anno=2002| editore=Airphoto International/Odyssey|isbn=978-962-217-675-1|lingua=Inglese}}</ref><ref name="Hanks2005">{{Cita libro|autore=Reuel R. Hanks|titolo=Central Asia: A Global Studies Handbook|url= http://books.google.com/books?id=7qEgs9ZL7LgC&pg=PT439|data= 1 Gennaio 2005| editore=ABC-CLIO|isbn=978-1-85109-656-5|p=439|lingua=Inglese}}</ref> In Turchia, il katmer è più comune ad [[Afyon]]<ref name="Friedland2008">{{Cita libro|autore=Susan R. Friedland|titolo=Food and Morality: Proceedings of the Oxford Symposium on Food and Cookery 2007|url= http://books.google.com/books?id=xYpRi5gLZHIC&pg=PT283|anno=2008| editore=Oxford Symposium|isbn=978-1-903018-59-0|p=283|lingua=Inglese}}</ref> (città famosa per il suo [[kaymak]]), [[Gaziantep]]<ref name="Isin2013"/> e [[Sivas]].<ref name="Üçer2006">{{Cita libro|autore=Müjgân Üçer|titolo=Anamın aşı tandırın başı: Sivas mutfağ̮ı : il merkezi ve ilçe yemekleri : gelenek, görenek, inançlar ve sözlü kültür|url= http://books.google.com/books?id=DMLfAAAAMAAJ|anno=2006| editore=Kitabevi|lingua=Turco}}</ref> A [[Urfa]], la parola ''katmer'' è usata per indicare il [[baklava]].<ref name="Isin2013"/> È un pane che si presenta a strati (''kat'').<ref name="Isin2013"/> È anche preparato in versione dolce.
 
== Biografia Note==
Katarina Ulfsdotter, divenuta in seguito santa Caterina di Svezia, era la secondogenita degli otto figli di [[santa Brigida di Svezia]]. Nata nel [[1331]], dopo essersi unita in [[matrimonio]] in giovanissima età, contro il suo volere, con il nobile Edgarvon Kyren, di comune accordo con lo sposo fece [[voto di castità]], imitata dal marito.
 
Mentre si trovava a [[Roma]] con la madre, in occasione della celebrazione dell'[[Anno Santo]], apprese la notizia della morte del marito. Da quel momento partecipò con totale dedizione all'intensa attività religiosa di Santa Brigida, che aveva creato in Svezia, a Vadstena, una comunità di tipo [[cenobio|cenobitico]], per accogliervi in conventi di [[Regola di clausura|clausura]] separati uomini e donne sotto una regola di vita religiosa ispirata al modello di [[San Bernardo di Chiaravalle]].
 
Dopo lunghi pellegrinaggi condotti con la madre, tra gravi pericoli dai quali le due sante, secondo la tradizione, si sarebbero salvate per intervento soprannaturale, Caterina, dopo la morte di Santa Brigida, avvenuta il 23 luglio [[1373]], nel [[1375]] entrò nel [[monastero]] di Vadstena, dove nel [[1380]] venne eletta [[badessa]].
 
A Roma, dove si era recata per il processo di [[canonizzazione]] della madre, Caterina, secondo una tradizione leggendaria, avrebbe salvato [[miracolo]]samente la città dalla piena del [[Tevere]]. L'episodio è raffigurato in un quadro che si trova nella cappella a lei dedicata nell'abitazione di [[piazza Farnese]].<ref>[http://www.santiebeati.it/dettaglio/46800 La scheda sul sito Santi, beati e testimoni]</ref>
 
È stata proclamata santa da papa Innocenzo VIII nel 1484. La [[memoria liturgica]] è il 24 marzo.
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:SantiCucina svedesiturca]]
== Altri progetti ==
[[Categoria:SantiPani per nomedolci]]
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.katolsk.no/biografi/kvadsten.htm|La biografia sul sito ''www.katolsk.no''|lingua=no}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo|medioevo}}
 
[[Categoria:Santi per nome]]
[[Categoria:Santi del XIV secolo]]
[[Categoria:Sante brigidine]]
[[Categoria:Santi svedesi]]
[[Categoria:Brigida di Svezia]]