Massimo Stanzione e Katmer: differenze tra le pagine

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{{Gastronomia
[[File:Stanzione, Massimo - Woman in Neapolitan Costume - 1635.jpg|thumb|upright=1.1|''Ritratto di una donna napoletana in costume popolare'' ([[1635]]) - [[Fine Arts Museums di San Francisco]]]]
|nome = Katmer
[[File:Stanzione, Massimo - Judith with the Head of Holofernes - c. 1630–35.jpg|thumb|upright=1.1|''Giuditta con la testa di Oloferne'' ([[1630]]-[[1635|35]] circa) - [[Metropolitan Museum of Art]] di [[New York]]]]
|immagine = Turkish katmer.jpg
{{Bio
|didascalia= Katmer di Sivas
|Nome = Massimo
|IPA =
|Cognome = Stanzione
|altri nomi = Katlama, Kattama
|Sesso = M
|paese = Turchia
|LuogoNascita = Frattamaggiore
|paese2 = Kazakistan
|LuogoNascitaAlt = od [[Orta di Atella]]
|paese3 = Uzbekistan
|GiornoMeseNascita =
|paese4 = Tagikistan
|AnnoNascita = [[1585]]
|paese5 = Kirghizistan
|LuogoMorte = Napoli
|paese6 = Turkmenistan
|GiornoMeseMorte =
|regione =
|AnnoMorte = [[1656]]
|Epocazona = 1600
|categoria = dolce
|Attività = pittore
|riconoscimento =
|Nazionalità = italiano
|ingredienti =
|PostNazionalità = , attivo principalmente a [[Napoli]] durante il periodo [[barocco napoletano|barocco]]
|varianti =
}}
[[File:Katmer (sweet).jpg|thumb|Katmer come dessert in [[Turchia]], con [[kaymak]] (dentro) e [[pistacchio|pistacchi]] (sopra).]]
Il '''Katmer'''<ref name="Isin2013">{{cita libro|autore=Mary Isin|titolo=Sherbet and Spice: The Complete Story of Turkish Sweets and Desserts|url= http://books.google.com/books?id=YHj-Mdv432UC&pg=PA181|data= 8 Gennaio 2013| editore=I.B.Tauris|isbn=978-1-84885-898-5|p=181|lingua=Inglese}}</ref><ref>http://www.nisanyansozluk.com/?k=katmer&x=0&y=0</ref> o '''Katlama'''<ref name="Isin2013"/> (che significa piegare o piegato in turco<ref>http://www.tdk.gov.tr/index.php?option=com_gts&kelime=KATLAMA</ref>) è un pane piatto nella [[cucina turca]] e nelle cucine dei paesi dell'[[Asia centrale]].<ref name="KingNoble1996">{{Cita libro|autore=John S. King|autore2=John Noble|autore3=Andrew Humphreys|titolo=Central Asia.: Kasachstan, Usbekistan, Turkmenien, Kirgisien, Tadschikistan.|url= http://books.google.com/books?id=8csuAQAAIAAJ|anno=1996| editore=Lonely Planet Publications|isbn=978-0-86442-358-0|lingua=Inglese}}</ref> In Kirghizistan si chiama Kattama.<ref name="Stewart2002">{{Cita libro|autore=Rowan Stewart|titolo=Kyrgyzstan: Tian Shan: Heartland of Central Asia|url= http://books.google.com/books?id=E6nn6ccbUHEC|anno=2002| editore=Airphoto International/Odyssey|isbn=978-962-217-675-1|lingua=Inglese}}</ref><ref name="Hanks2005">{{Cita libro|autore=Reuel R. Hanks|titolo=Central Asia: A Global Studies Handbook|url= http://books.google.com/books?id=7qEgs9ZL7LgC&pg=PT439|data= 1 Gennaio 2005| editore=ABC-CLIO|isbn=978-1-85109-656-5|p=439|lingua=Inglese}}</ref> In Turchia, il katmer è più comune ad [[Afyon]]<ref name="Friedland2008">{{Cita libro|autore=Susan R. Friedland|titolo=Food and Morality: Proceedings of the Oxford Symposium on Food and Cookery 2007|url= http://books.google.com/books?id=xYpRi5gLZHIC&pg=PT283|anno=2008| editore=Oxford Symposium|isbn=978-1-903018-59-0|p=283|lingua=Inglese}}</ref> (città famosa per il suo [[kaymak]]), [[Gaziantep]]<ref name="Isin2013"/> e [[Sivas]].<ref name="Üçer2006">{{Cita libro|autore=Müjgân Üçer|titolo=Anamın aşı tandırın başı: Sivas mutfağ̮ı : il merkezi ve ilçe yemekleri : gelenek, görenek, inançlar ve sözlü kültür|url= http://books.google.com/books?id=DMLfAAAAMAAJ|anno=2006| editore=Kitabevi|lingua=Turco}}</ref> A [[Urfa]], la parola ''katmer'' è usata per indicare il [[baklava]].<ref name="Isin2013"/> È un pane che si presenta a strati (''kat'').<ref name="Isin2013"/> È anche preparato in versione dolce.
 
==Note==
Soprannominato il "[[Guido Reni]] napoletano", fu uno dei più importanti pittori della [[pittura napoletana|scuola napoletana]] del Seicento. Le sue opere uniscono l'influenza della [[Rinascimento emiliano|pittura emiliana]] di Guido Reni e [[Domenichino]] con il tenebrismo del [[caravaggismo|post-Caravaggio]].
 
== Biografia ==
Nacque a [[Frattamaggiore]]<ref>{{Cita web |url = https://books.google.it/books?id=yw7AyYUmZkEC&pg=PA51&lpg=PA51 |titolo = Frattamaggiore, Storia, Chiese e monumenti, Uomini illustri, Documenti}}</ref> o a [[Orta di Atella]]<ref name="trec_Stan">{{Treccani|massimo-stanzione|Stanzióne, Massimo|accesso=14 maggio 2018}}</ref>. La storia della sua formazione artistica è pressoché incerta. Probabilmente fu allievo di [[Fabrizio Santafede]] e [[Battistello Caracciolo]]<ref name=MNAC>{{Cita libro |titolo = Caravaggio y la pintura realista europea |altri = comissari José Milicua; coordinació científica Maria Margarita Cuyas |città = Barcelona |editore=MNAC |anno = 2005 |lingua = es}}</ref> per poi arricchire il suo stile a [[Roma]], quando vi si trasferì nel [[1617]] per soggiornarvi fino al [[1630]]. A Roma lo Stanzione si orientò verso una pittura eclettica che trova spunti in [[Michelangelo Merisi da Caravaggio]], [[Guido Reni]], [[Artemisia Gentileschi]], [[Annibale Carracci]] e [[Simon Vouet]].<ref name=MNAC/>
 
Con la Gentileschi si instaurò un importante sodalizio lavorativo basato sulla stima reciproca. Questo rapporto artistico a quanto pare fu anche significativo nella crescita artistica dello Stanzione. Alcuni documenti dimostrano che Stanzione e Gentileschi si trasferirono a [[Napoli]] nello stesso anno, [[1630]]. [[Bernardo De Dominici]] descrive la relazione tra i due come un "apprendistato informale". Il pittore napoletano sembra che accompagnasse la collega per osservarla mentre dipingeva. Diverse volte collaborarono anche in alcune opere come la ''Nascita di San Giovanni Battista'' per re [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] in [[Palazzo del Buon Ritiro|palazzo del Buen Retiro]].
 
I suoi inizi come pittore si pensa che siano stati come ritrattista. Alcune delle sue opere più famose includono infatti il ''Ritratto di una donna napoletana in costume popolare'', e il ''Ritratto di Jerome Bankes''. Tuttavia l'attività del pittore napoletano non era incentrata su una sola caratteristica. I lavori più importanti di Stanzione sono infatti riconosciuti nelle grandi pale d'altare così come nei cicli di affreschi per le [[chiese di Napoli|chiese napoletane]]. Della sua produzione si possono ricordare in questo senso gli affreschi e le tele per la cappella di San Mauro (1631-1637) e per la cappella del Battista ([[1644]]-[[1651]]) nella [[Certosa di San Martino]] a Napoli. Inoltre si ricorda un dipinto raffigurante ''San Patroba che predica ai fedeli di Pozzuoli'', realizzato per la [[Cattedrale di Pozzuoli]] intorno al [[1650]]. Ancora, il ciclo di affreschi per la [[basilica di San Paolo Maggiore]] sempre a Napoli. Altra notevole opera dello Stanzione è un grande ''Sacrificio di Bacco'' che oggi si trova al [[museo del Prado|Prado]] di [[Madrid]] insieme ad altri diversi dipinti sulla ''Vita di San Giovanni Battista''.
 
Attento comunque sempre alla produzione locale napoletana, aprì ben presto un percorso che si affermerà nella [[pittura napoletana|pittura partenopea]] del [[XVII secolo]], divenendo di fatto uno dei principali pittori napoletani agli inizi del [[XVII secolo]]. Ciò è dovuto alle sue pale d'altare, ai suoi cicli di affreschi e alla sua scuola che lasciò in eredità un seguito di allievi e imitatori. Rivale artistico di [[Jusepe de Ribera]], dominò col pittore napoletano-spagnolo la scena a Napoli.
 
La potenza del colore e il naturalismo dello Stanzione hanno avuto una grande influenza su altri artisti locali dei periodi successivi: su tutti [[Francesco Solimena]]. Nel 1621 Papa Gregorio XV gli conferì il titolo di cavaliere dello [[Ordine dello Speron d'oro|Speron d'oro]] che in [[Spagna]] gli diede il titolo di [[Cavaliere Massimo]].<ref name=MNAC/>
 
Nel 1627 invece ricevette da Papa Urbano VIII la carica di Cavaliere del Gesù, carica conferitagli per meriti artistici. Sua allieva è stata [[Annella di Massimo]], nota anche come Aniella di Beltrano, o Anniella De Rosa. Dove sia morto l'artista non si sa con certezza, se in una sua dimora all'Ascensione o in un'altra sua abitazione alla Carità. Appare comunque evidente che, come accadde per altri pittori napoletani morti nello stesso anno, le cause sono da ricercare nell'epidemia della [[peste del 1656]].
 
== Opere ==
* ''Adorazione dei Magi'' (intorno al 1620), olio su tela, 232 x 201&nbsp;cm, collezione privata.
* ''Pietà'' (1621-1625), olio su tela, 130 x 181&nbsp;cm, [[Roma]], [[Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini]].
* ''Martirio di sant'Agata'' (1623-1625), olio su tela, 204 x 150&nbsp;cm, [[Napoli]], [[Museo nazionale di Capodimonte]].
* ''Sacrificio di Mosè'' (1625-1630), olio su tela, 288 x 225&nbsp;cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.
* ''Decollazione del Battista'' (intorno al 1634), olio su tela, 184 x 258&nbsp;cm, [[Madrid]], [[Museo del Prado]].
* ''Sant'Agata in carcere'' (1635-1640), olio su tela, 231 x 180&nbsp;cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.
* ''La Madonna delle Anime Purganti'' (1638-1642), olio su tela, Napoli, [[Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco]]
* ''La Liberazione di un'ossessa'' (1643), olio su rame, Napoli, [[Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro]]
* ''La Madonna del Rosario'' (1653 circa), olio su tela, Napoli, [[Basilica di San Lorenzo Maggiore]]
* ''La Maddalena in meditazione'' (intorno al 1656), olio su tela, [[Matera]], [[Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata]].
* ''Cena in Emmaus'', olio su tela, [[Napoli]], [[Quadreria dei Girolamini]].
* ''L'Immacolata Concezione'', olio su tela, [[Napoli]], [[Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone]]
* ''La Visitazione'', olio su tela, [[Napoli]], [[Chiesa del Gesù Nuovo]]
* ''L'Ultima Cena'', olio su tela, [[Napoli]], [[Eremo dei Camaldoli]]
* ''Il Transito di San Giuseppe'', olio su tela, Napoli, [[Chiesa di San Diego all'Ospedaletto]]
* ''Sant'Antonio da Padova in estasi'', olio su tela, Napoli, [[Chiesa di Santa Brigida (Napoli)|Chiesa di Santa Brigida]]
 
=== I sette Arcangeli ===
Realizzato tra il 1620 e il 1630 è attualmente conservato a Madrid presso il [[Monastero de las Descalzas Reales]].
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=D-HES-Order Iron Helmet.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dello Speron d'oro
|collegamento_onorificenza=Ordine dello Speron d'oro
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], 1621
}}
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:Cucina turca]]
== Bibliografia ==
[[Categoria:Pani dolci]]
* {{Cita libro |autore=[[Carlo Tito Dalbono|C.T. Dalbono]] |titolo=Massimo Stanzione. I suoi tempi e la sua scuola |editore=Tip. S. Pietro a Majella |città=Napoli |anno=1871}}
* {{Cita libro |autore=[[Bernardo De Dominici|B. De Dominici]] |capitolo=Vita del Cavalier Massimo Stanzioni |url=http://books.google.it/books?id=SscOAAAAQAAJ&pg=PA44#v=onepage&q&f=false |titolo=Vite de' pittori, scultori, ed architetti napoletani |volume=t. III |editore=Ricciardi |città=Napoli |anno=1743 |pagine=44–69}}
* {{Cita libro | nome= N.E.|cognome= Lahti | annooriginale=1993| titolo=The Language of Art from A to Z: Writin Plain English |città=Terrebonne (Oregon)| anno=1997|lingua=en}}
* {{Cita libro | nome= Edward|cognome= Lucie-Smith | anno=2004| titolo=The Thames & Hudson Dictionary of Art Terms |città = New York | editore=Thames & Hudson|lingua=en}}
* {{Cita libro | nome= Mary D.|cognome= Garrard | anno=2006| titolo=Artemisia Gentileschi |città=New York| editore=Rizzoli International Publications |annooriginale = 1993|lingua=en}}
* {{Cita libro | nome= Erika D.|cognome= Langmuir|autore2=Norbert Lynton| anno=2000| titolo=The Yale Dictionary of Art and Artists |città=New Haven (Connecticut)| editore=Yale University Press |lingua=en}}
* {{Cita libro | nome=José De|cognome= Ribera|autore2= Nicola Spinosa| anno=2006| titolo=Ribera. Naples|lingua=en}}
* {{Cita libro | nome= Keith|cognome= Christiansen|autore2=Judith Walker Mann| anno=2001| titolo=Orazio and Artemisia Gentileschi |città=New York, NY|lingua=en}}
* {{Cita libro | autore=S.Schutze, T.C. Willette|titolo= Massimo Stanzione. L'opera completa|editore=Electa|città= Napoli|anno=1992}}
* {{Cita web |url = http://www.nobili-napoletani.it/Iadicicco.htm |titolo = Iadicicco}}
 
== Voci correlate==
* [[Pittura napoletana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Massimo Stanzione}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.artcyclopedia.com/artists/stanzione_massimo.html|Opere di Massimo Stanzione|lingua=en}}
 
{{Caravaggeschi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Cavalieri dello Speron d'oro]]
[[Categoria:Artisti di scuola napoletana]]