Maurizio Costanzo e Katmer: differenze tra le pagine

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{{Gastronomia
{{Bio
|Nomenome = MaurizioKatmer
|immagine = Turkish katmer.jpg
|Cognome = Costanzo
|didascalia= Katmer di Sivas
|Sesso = M
|IPA =
|LuogoNascita = Roma
|altri nomi = Katlama, Kattama
|GiornoMeseNascita = 28 agosto
|paese = Turchia
|AnnoNascita = 1938
|paese2 = Kazakistan
|LuogoMorte =
|paese3 = Uzbekistan
|GiornoMeseMorte =
|paese4 = Tagikistan
|AnnoMorte =
|paese5 = Kirghizistan
|Epoca = 1900
|paese6 = Turkmenistan
|Epoca2 = 2000
|regione =
|Attività = giornalista
|zona =
|Attività2 = conduttore televisivo
|categoria = dolce
|Attività3 = conduttore radiofonico
|riconoscimento =
|AttivitàAltre = e [[autore televisivo]]
|ingredienti =
|Nazionalità = italiano
|varianti =
|Immagine = Costanzo.jpg
|Didascalia = Maurizio Costanzo
}}
[[File:Katmer (sweet).jpg|thumb|Katmer come dessert in [[Turchia]], con [[kaymak]] (dentro) e [[pistacchio|pistacchi]] (sopra).]]
Il '''Katmer'''<ref name="Isin2013">{{cita libro|autore=Mary Isin|titolo=Sherbet and Spice: The Complete Story of Turkish Sweets and Desserts|url= http://books.google.com/books?id=YHj-Mdv432UC&pg=PA181|data= 8 Gennaio 2013| editore=I.B.Tauris|isbn=978-1-84885-898-5|p=181|lingua=Inglese}}</ref><ref>http://www.nisanyansozluk.com/?k=katmer&x=0&y=0</ref> o '''Katlama'''<ref name="Isin2013"/> (che significa piegare o piegato in turco<ref>http://www.tdk.gov.tr/index.php?option=com_gts&kelime=KATLAMA</ref>) è un pane piatto nella [[cucina turca]] e nelle cucine dei paesi dell'[[Asia centrale]].<ref name="KingNoble1996">{{Cita libro|autore=John S. King|autore2=John Noble|autore3=Andrew Humphreys|titolo=Central Asia.: Kasachstan, Usbekistan, Turkmenien, Kirgisien, Tadschikistan.|url= http://books.google.com/books?id=8csuAQAAIAAJ|anno=1996| editore=Lonely Planet Publications|isbn=978-0-86442-358-0|lingua=Inglese}}</ref> In Kirghizistan si chiama Kattama.<ref name="Stewart2002">{{Cita libro|autore=Rowan Stewart|titolo=Kyrgyzstan: Tian Shan: Heartland of Central Asia|url= http://books.google.com/books?id=E6nn6ccbUHEC|anno=2002| editore=Airphoto International/Odyssey|isbn=978-962-217-675-1|lingua=Inglese}}</ref><ref name="Hanks2005">{{Cita libro|autore=Reuel R. Hanks|titolo=Central Asia: A Global Studies Handbook|url= http://books.google.com/books?id=7qEgs9ZL7LgC&pg=PT439|data= 1 Gennaio 2005| editore=ABC-CLIO|isbn=978-1-85109-656-5|p=439|lingua=Inglese}}</ref> In Turchia, il katmer è più comune ad [[Afyon]]<ref name="Friedland2008">{{Cita libro|autore=Susan R. Friedland|titolo=Food and Morality: Proceedings of the Oxford Symposium on Food and Cookery 2007|url= http://books.google.com/books?id=xYpRi5gLZHIC&pg=PT283|anno=2008| editore=Oxford Symposium|isbn=978-1-903018-59-0|p=283|lingua=Inglese}}</ref> (città famosa per il suo [[kaymak]]), [[Gaziantep]]<ref name="Isin2013"/> e [[Sivas]].<ref name="Üçer2006">{{Cita libro|autore=Müjgân Üçer|titolo=Anamın aşı tandırın başı: Sivas mutfağ̮ı : il merkezi ve ilçe yemekleri : gelenek, görenek, inançlar ve sözlü kültür|url= http://books.google.com/books?id=DMLfAAAAMAAJ|anno=2006| editore=Kitabevi|lingua=Turco}}</ref> A [[Urfa]], la parola ''katmer'' è usata per indicare il [[baklava]].<ref name="Isin2013"/> È un pane che si presenta a strati (''kat'').<ref name="Isin2013"/> È anche preparato in versione dolce.
 
== Biografia Note==
[[File:Maurizio Costanzo 1972.jpg|thumb|Maurizio Costanzo presenta il programma radiofonico ''Buon pomeriggio'' nel [[1972]]]]
Nato a [[Roma]]<ref name= intervista-biografia>Non è nato a [[Pescara]], come spesso riportano erroneamente alcune sommarie biografie che ha più volte lui stesso smentito, bensì a [[Roma]].</ref> il 28 agosto 1938 di nonni paterni abruzzesi di [[Ortona]], figlio unico di Ugo, impiegato statale al [[Ministero dei trasporti|Ministero dei Trasporti]] e di Jole De Toni, casalinga; frequenta il [[Liceo classico statale Giulio Cesare]] di Roma. Terminato il liceo e diplomatosi, non si iscrive all'università per continuare i suoi studi e laurearsi, bensì, come era il suo sogno e la sua ambizione, nel [[1956]] comincia giovanissimo la sua carriera di giornalista<ref>[http://www.odg.roma.it/ricerca.php Ordine dei giornalisti del Lazio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110303201224/http://www.odg.roma.it/ricerca.php |data=3 marzo 2011 }}</ref> e, solo pochi anni più tardi, di autore radiofonico e televisivo di successo.
 
Costanzo si è sposato quattro volte: la prima volta nel [[1963]] con Lori Sammartino, una fotoreporter<ref name=Palombellli>{{cita news|autore=[[Barbara Palombelli]]|titolo=Costanzo: le storie delle mie donne. L'amore è un antidoto alla vecchiaia|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/agosto/27/Costanzo_storie_delle_mie_donne_co_0_0108274758.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150701235715/http://archiviostorico.corriere.it/2001/agosto/27/Costanzo_storie_delle_mie_donne_co_0_0108274758.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=27 agosto 2001|urlmorto=sì|dataarchivio=1º luglio 2015}}</ref>. In seguito, dal [[1973]] al [[1984]], è stato invece coniugato con la giornalista Flaminia Morandi (che per Costanzo divorziò dall'allora marito, il giornalista Rai [[Alberto Michelini]]), dalla quale ha avuto due figli: Camilla, nata nel [[1973]] (che oggi lavora come sceneggiatrice per la Rai), e [[Saverio Costanzo|Saverio]], nato nel [[1975]], oggi regista cinematografico e di serie televisive. Costanzo e la Morandi si sono poi separati alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]]<ref name=Palombellli/>.
 
In seguito, dal [[1983]] al [[1986]], ha convissuto con l'attrice [[Simona Izzo]]<ref name=Palombellli/>. Il 7 giugno [[1989]] si è sposato con la conduttrice televisiva [[Marta Flavi]], dalla quale ha divorziato nel [[1994]]<ref name=Palombellli/>; {{cn|i due si erano comunque separati già poco più di un anno dopo delle loro nozze, nel dicembre del [[1990]].}}
 
Infine, il 28 agosto [[1995]] si è sposato con l'attuale moglie [[Maria De Filippi]]<ref name=Palombellli/>, {{cn|conosciuta circa sei anni prima in una società di consulenza sulla comunicazione presso cui lei lavorava e divenuta in seguito conduttrice, autrice, produttrice e talent-scout televisiva. Il matrimonio è stato celebrato con rito civile nel comune di [[Roma]] dall'allora sindaco [[Francesco Rutelli]]. Nel [[2004]] la coppia ha adottato un ragazzo, Gabriele, all'epoca tredicenne, che la coppia aveva in affido già da diversi anni.
 
È nonno di quattro nipoti, due figli di Camilla e due figli di Saverio.}}
 
== La carriera ==
=== Gli esordi, la radio e il ''Maurizio Costanzo Show'' ===
Cresciuto con il sogno di diventare giornalista, intraprende la sua carriera nel [[1956]], a soli diciotto anni, come cronista nel quotidiano romano ''[[Paese Sera]]''. Nel [[1957]] entra a far parte della redazione del ''[[Corriere Mercantile]]'' di Genova. A 22 anni comincia a collaborare con [[TV Sorrisi e Canzoni]]<ref>Massimo Emanuelli, 50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale, Milano, Greco & Greco, 2004. ISBN 88-7980-346-8</ref>, intervista fra l'altro [[Totò]]<ref>Maurizio Costanzo, ''Totò migliora e pensa a un festival di «canzoni in salotto»'', in TV Sorrisi & Canzoni, n. 33, 16 agosto 1959.</ref> ; pochi anni più tardi, nel [[1960]], diventa [[caporedattore]] della redazione romana del settimanale ''[[Grazia (periodico)|Grazia]]''. Nel [[1963]] esordisce come autore radiofonico per uno spettacolo affidatogli da [[Luciano Rispoli]] - allora caposervizio del varietà a Radio [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] - dal titolo ''Canzoni e nuvole'', condotto da [[Nunzio Filogamo]]. Nel [[1966]] è coautore del testo della canzone ''[[Se telefonando]]'', scritto insieme con [[Ghigo De Chiara]], con musica di [[Ennio Morricone]] e portata al successo da [[Mina Mazzini|Mina]].<ref name= mymovies /> Costanzo è anche co-ideatore del personaggio ''[[Giandomenico Fracchia|Fracchia]]'',<ref name= mymovies /> creato e impersonato da [[Paolo Villaggio]], che lui stesso scopre nel [[1967]] e incoraggia a esordire in un [[cabaret]] di [[Roma]]. Nel [[1970]] conduce la trasmissione radiofonica di successo ''[[Buon pomeriggio (programma radiofonico)|Buon pomeriggio]]'' con [[Dina Luce]].
 
[[File:Costanzo bontà loro.jpg|thumb|upright=1.1|Maurizio Costanzo in ''Bontà loro'']]
A partire dalla metà degli [[anni 1970|anni settanta]] è ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del [[Talk show|talk-show]]: ''[[Bontà loro]]'' ([[1976]]-[[1978]]), che si può anche considerare a buon diritto il primo esempio di talk-show della televisione italiana, ''[[Acquario (programma televisivo)|Acquario]]'' ([[1978]]-[[1979]]), ''[[Grand'Italia (programma televisivo)|Grand'Italia]]'' ([[1979]]-[[1980]]) e ''[[Fascination (programma televisivo)|Fascination]]'' ([[1984]]). Queste esperienze lo portano a realizzare il suo spettacolo televisivo più famoso, celebrato e longevo, il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' (in onda dal [[1982]], sia pure con alcune interruzioni), [[talk show]], registrato al ''[[Teatro Parioli]]'' di [[Roma]], di cui Costanzo è diventato anche direttore artistico dal [[1988]].
 
Il successo di tali programmi è dato anche dalla particolare tecnica d'intervista di Costanzo, che ''«è un pontefice dell'interruzione. Riesce cioè a far dire, a far seguitare la conversazione e il ragionare, inframmezzandosi al discorso altrui e nello stesso tempo rendendolo possibile. [...] Costanzo è maestro di allusioni, che accenna e lascia sospese, quasi fossero da concludere da parte dell'interlocutore o dell'uditorio»''.<ref>[[Gian Paolo Caprettini]], ''Del Maurizio Costanzo Show'', Torino, Aleph, 1992, p. 51.</ref>
 
Negli anni, dal ''Maurizio Costanzo Show'' - che nel frattempo diventa il "salotto mediatico" più importante e influente della televisione italiana - muovono i loro primi passi nella celebrità televisiva - e non solo - personaggi come [[Vittorio Sgarbi]], attori come [[Nik Novecento]], [[Valerio Mastandrea]] e [[Ricky Memphis]], autori satirici e comici come [[Daniele Luttazzi]] e [[Alessandro Bergonzoni]], cabarettisti come [[Giobbe Covatta]], [[Enzo Iacchetti]], [[Dario Vergassola]], [[Stefano Nosei]] e [[Gioele Dix]].
Alcune puntate del ''Maurizio Costanzo Show'' erano intitolate "Uno contro tutti" e veniva invitato un solo ospite, solitamente un politico o uomo di spettacolo, che doveva rispondere alle domande del pubblico, a volte anche provocatorie.
 
=== Gli anni settanta e ottanta ===
[[File:Mario Merola e Maurizio Costanzo.jpeg|thumb|Maurizio Costanzo con [[Mario Merola]]]]
Costanzo è stato autore di diverse opere teatrali, fra le quali la ''[[pièce]]'' ''Cielo, mio marito!'' (scritta a quattro mani con [[Marcello Marchesi]]),<ref name= mymovies /> che, diretta da [[Aldo Trionfo]], viene interpretata e portata al successo da [[Gino Bramieri]] e [[Ombretta Colli]]. La sua prima commedia, ''Il marito adottivo'', va in scena nel [[1970]] per la regia di [[Lucio Ardenzi]]. Dal [[1970]] al [[1977]] vengono rappresentate anche: ''Con assoluta gratitudine'', con la coppia [[Francesco Mulè]] e [[Sandra Mondaini]], ''Un amore impossibile'', con l'inossidabile coppia [[Aroldo Tieri]] e [[Giuliana Lojodice]], ''Un coperto in più'', recitata dai fratelli [[Aldo Giuffré|Aldo]] e [[Carlo Giuffré]] per la prima volta insieme, e infine ''Vecchi vuoti a rendere'', con [[Cecilia Sacchi]] e [[Arnoldo Foà]], che ne curerà anche la regia nel [[1972]].
 
Collaboratore a un primo progetto scritto del film ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' ([[1975]]) di [[Pier Paolo Pasolini]], Costanzo partecipa alla sceneggiatura di molti altri film, quattro dei quali diretti da [[Pupi Avati]]: ''[[Bordella]]'' ([[1976]]), ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' ([[1976]]) - divenuto con il tempo un vero e proprio ''cult'' del genere horror - ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'' ([[1977]]) e ''[[Zeder]]'' ([[1983]]). Nel [[1977]] contribuisce alla stesura della sceneggiatura del film di [[Ettore Scola]] ''[[Una giornata particolare]]'', interpretato dalla coppia [[Sophia Loren]]-[[Marcello Mastroianni]]. Nel [[1978]] dirige anche un film, l'ironico ''[[Melodrammore]]'', parodia dei melodrammi [[Raffaello Matarazzo|matarazziani]] interpretato dall'attore-simbolo del genere, [[Amedeo Nazzari]], alla sua ultima apparizione cinematografica.
 
Nel [[1977]] intuisce il grande talento dell'allora semi-sconosciuto [[Luciano De Crescenzo]] e ne promuove la sua opera prima ''[[Così parlò Bellavista (romanzo)|Così parlò Bellavista]]'', invitandolo nel suo programma ''[[Bontà loro]]''. De Crescenzo può quindi scegliere di dedicarsi solo alla carriera di autore, abbandonando definitivamente la precedente professione di ingegnere all'[[IBM]].
 
Nel [[1978]] comincia la sua collaborazione con la [[Rizzoli editore]] assumendo la direzione de ''[[La Domenica del Corriere]]''. L'anno seguente viene incaricato di dirigere il nuovo quotidiano popolare ''[[L'Occhio]]'', che esce nell'autunno del [[1979]]. Sul [[network televisivo]] [[Primarete Indipendente]], appartenente al medesimo editore [[Rizzoli]], nel [[1980]], viene incaricato di dirigere quello che è il primo esempio di [[telegiornale]] nazionale privato della TV italiana, ''Contatto''. Finché nel [[1981]] lo scandalo della [[P2|Loggia P2]] non travolge tutto. Il nome di Costanzo compare nelle famose liste che vengono trovate nell'abitazione di [[Licio Gelli]]. Il 31 marzo, prima ancora che la lista venga resa pubblica (ciò avverrà il 21 maggio), Costanzo si dimette dalla direzione de ''[[L'Occhio]]''<ref>Il quotidiano peraltro non era mai stato in attivo ed era in crisi di vendite. A fine anno ''L'Occhio'' verrà chiuso.</ref>. È un duro colpo per l'immagine di Costanzo, che decide di lasciare gli schermi televisivi per un anno<ref>{{cita libro | nome= Giampaolo| cognome= Pansa| titolo= La Repubblica di Barbapapà| anno= 2013| editore= Rizzoli| città= Milano}} Pag. 171.</ref>. Ricomincia a lavorare per una piccola emittente sarda. Nel settembre [[1982]] la sua carriera conosce un nuovo inizio: parte il ''[[Maurizio Costanzo Show]]''.
 
Intorno alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] decide di fondare la propria società di produzione, ''Fortuna Audiovisivi''. Insieme con [[Alberto Silvestri]] (suo grande amico e coautore di alcuni dei suoi programmi più importanti, nonché padre del popolare cantautore [[Daniele Silvestri]]), nel [[1984]], comincia a scrivere e a interpretare personalmente i 52 episodi di quella che si può considerare la prima ''[[Situation comedy]]'' all'italiana, ''[[Orazio (serie televisiva)|Orazio]]'', nella quale recita insieme con l'allora compagna di vita, [[Simona Izzo]] (che viene poi sostituita sul set da [[Emanuela Giordano]] quando la loro convivenza entra in crisi), [[Angiolina Quinterno]] e [[Alessia Fabiani]], allora bambina. Sempre in questi anni collabora col settimanale ''[[Gente]]'' in veste di critico cinematografico.
 
Le musiche sono composte da [[Paolo Pietrangeli]] (che è pure il regista di gran parte delle sue trasmissioni televisive) e [[Luigi Ceccarelli]]. Gli episodi vengono trasmessi settimanalmente su [[Canale 5]] all'interno del contenitore domenicale ''[[Buona Domenica]]'', di cui Costanzo è uno dei conduttori. La poliedricità di Costanzo si manifesta, infatti, anche in alcune sue trasmissioni televisive a carattere maggiormente "nazional-popolare" come il programma domenicale ''[[Buona Domenica]]'', che inizialmente conduce alternandosi con [[Corrado Mantoni|Corrado]] (dal gennaio [[1985]]) e poi da solo, come conduttore principale, fino all'edizione [[1986]]/[[1987]]. L'esperienza di attore verrà ripetuta nel [[1989]] con la ''[[Situation comedy]]'' analoga ''[[Ovidio (serie televisiva)|Ovidio]]''. Vi fa ritorno nel [[1996]] e vi ci rimane per i successivi dieci anni come autore-presentatore, alternando alla conduzione le partecipazioni di [[Fiorello]], [[Paola Barale]], [[Claudio Lippi]], [[Luca Laurenti]], [[Enrico Papi]], [[Laura Freddi]] e [[Massimo Lopez]].
 
A partire dalle ultime edizioni da lui presiedute però, diventano ospiti fissi ''[[soubrette]]'' e personaggi dalle dubbie doti artistiche, protagonisti di [[reality show|reality-show]] e della [[cronaca rosa]]: tali presenze saranno confermate e tale filosofia verrà estremizzata, con il passaggio della conduzione del programma a [[Paola Perego]], nel [[2006]]. Dal [[1988]] comincia ad andare in onda il suo programma ''Taccuino di Maurizio Costanzo'' sull'emittente radiofonica romana [[Radio Dimensione Suono]], che interromperà solo sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]].
 
=== Gli anni novanta e duemila ===
Nel [[1991]] conduce per diverse puntate dagli studi cagliaritani dell'[[emittente televisiva]] sarda [[Videolina]] un [[talk show]] dal titolo ''[[Dopo cena]]''.
Nel marzo [[1992]] esordisce su [[Canale 5]] un nuovo programma di Costanzo, intitolato ''[[Guerra o pace]]''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/07/Costanzo_confessore_co_0_92030720636.shtml Costanzo il confessore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, la cui sigla, ''Il mio nome è donna'', è cantata da [[Lidia Martorana]].
 
Nel [[1995]] viene nominato direttore artistico del ''Festival Città Spettacolo'' di [[Benevento]], carica a cui rinuncia nel [[1999]].
Nel [[1997]] diviene direttore artistico del ''Teatro Ciak'' di [[Milano]], che dirige fino alla stagione [[1999]]. Nel novembre del medesimo anno diventa direttore di [[Canale 5]], la rete ammiraglia di [[Mediaset]], carica che ricopre fino al 3 novembre [[1999]].
 
Nel [[1999]] viene nominato presidente di ''Mediatrade'', la società del gruppo [[Mediaset]] preposta a occuparsi di tutto ciò che riguarda la [[fiction televisiva]]. Nel [[2000]] fonda insieme con l'imprenditore Alessandro [[Benetton (famiglia)|Benetton]] e alla sua [[banca d'affari]], la società ''Maurizio Costanzo Comunicazione''. Il suo scopo dichiarato è incentrato principalmente sul mondo di [[Internet]], proponendosi la consulenza e la gestione di tutto ciò che può riguardare la comunicazione e l'immagine di personaggi pubblici dello ''[[star system]]'', di politici e di imprenditori. Direttore artistico di [[Enrico Ruggeri|Canale 5]], riveste diverse importanti cariche presso la società [[Mediaset]] e intrattiene anche rapporti di consulenza con la rete TV [[LA7]].
 
Costanzo, frequentemente appellato 'dottore', non si è mai laureato, anche se nel [[2009]] ha ricevuto una [[Laurea honoris causa|laurea magistrale honoris causa]] in Giornalismo, editoria e multimedialità conferita dalla [[Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM]] di [[Milano]].<ref>{{cita web|url=http://www.iulm.it/default.aspx?idPage=1634|editore=iulm.it|titolo=Cerimonia di apertura dell'anno accademico 2008/2009|accesso=14 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090211065605/http://www.iulm.it/default.aspx?idPage=1634|dataarchivio=11 febbraio 2009}}</ref>. {{Citazione|Mi sono diplomato soltanto, e invece di andare all'Università mi misi a fare il giornalista a ''[[Paese Sera]]''. Ero volontario, come si diceva allora. Cioè lavoravo e non pigliavo una lira.|Intervista al [[Periodico|settimanale]] ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]'', 30 novembre [[1993]]<ref>{{cita web|url=http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001021681.jsp|editore=sorrisi.com|titolo=COSTANZO, LAUREATO O DIPLOMATO?|accesso=14 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090206144707/http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001021681.jsp|dataarchivio=6 febbraio 2009}}</ref>}}
 
Ciò non gli ha impedito di insegnare, a partire dal [[1996]], alla Facoltà di [[Scienze della Comunicazione]] dell'[[Università La Sapienza]] di [[Roma]] (nell'anno accademico [[2008]]-[[2009]] ha avuto l'affidamento di ''Teoria e applicazioni del linguaggio televisivo'' e il ''Laboratorio sui formati e i generi televisivi'').<ref>{{cita web|url=http://www.comunicazione.uniroma1.it/docentepag.asp?iddocente=64604&idcattedra=|editore=comunicazione.uniroma1.it|titolo=Maurizio Costanzo|accesso=14 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090318161317/http://www.comunicazione.uniroma1.it/docentepag.asp?iddocente=64604&idcattedra=|dataarchivio=18 marzo 2009}}</ref> Durante la sua pluridecennale carriera giornalistica può vantare collaborazioni con alcuni dei più importanti quotidiani e settimanali nazionali come ''[[Il Corriere della Sera]]'', ''[[Il Mattino]]'', ''[[La Stampa]]'', ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]''. Fino al novembre [[1997]] tiene anche rubriche su ''[[Gioia (rivista)|Gioia]]'' e ''[[Film tv (rivista)|Film tv]]''.
 
Scrive per il quotidiano ''[[Il Messaggero]]'' (cura una rubrica quotidiana denominata il ''Diario''), per i settimanali ''[[Gente (periodico)|Gente]]'' e ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]''.<ref name= mymovies >{{cita web|url=http://www.mymovies.it/biografia/?r=5448|editore=mymovies.it|titolo=Maurizio Costanzo|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Dal [[2007]] collabora anche con ''[[Il Riformista]]''. Nel [[2004]] è uno dei fondatori e collaboratori del quotidiano sportivo ''[[Il Romanista]]'', giornale dedicato unicamente alla società calcistica {{Calcio Roma|N}}, di cui Costanzo si dichiara essere [[tifo sportivo|tifosissimo]] e che ritiene uno degli unici punti fermi nella propria vita.
Nel [[2004]] pubblica un libro edito da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], ''Chi mi credo di essere'', nel quale si confessa apertamente su svariati temi anche relativi al suo passato, con la collaborazione del giornalista [[Giancarlo Dotto]].<ref name= mymovies /> Nel [[2006]] vede la luce un altro libro edito da Mondadori, ''E che sarà mai?''.<ref name= mymovies /> A dicembre [[2004]] chiude il ''Maurizio Costanzo Show'' per protesta contro lo sforamento dei programmi di prima serata che lo costringevano ad andare in onda a tarda notte. Con il programma mattutino ''[[Tutte le mattine]]'', iniziato il 19 aprile [[2004]],<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2004/settembre/12/Sciarelli_riapre_stagione_tv_co_9_040912106.shtml|titolo=La Sciarelli riapre la stagione tv|editore=archiviostorico.corriere.it|data=12 settembre 2004|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Costanzo unisce il talk show all'attualità. Il ''Maurizio Costanzo Show'' riprende il 16 settembre [[2005]] sul canale [[digitale terrestre]] di Mediaset.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/18/Costanzo_mio_show_ricomincia_dalle_co_9_050718022.shtml|titolo=Costanzo: il mio show ricomincia dalle origini ma sulla tv digitale|editore=archiviostorico.corriere.it|data=18 luglio 2005|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>
 
Dal 18 settembre [[2006]] ''Tutte le mattine'' si trasforma e slitta: diventa pomeridiano, viene introdotto il pubblico e il nome cambia in ''[[Buon pomeriggio (Canale 5)|Buon pomeriggio]]'',<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/29/Arriva_Costanzo_posto_Verissimo__co_9_060529075.shtml|titolo=Arriva Costanzo al posto di "Verissimo"|editore=archiviostorico.corriere.it|data=29 maggio 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> già titolo di un suo fortunato programma radiofonico degli [[anni 1970|anni settanta]] condotto in coppia con [[Dina Luce]].
Lasciata ''[[Buona domenica]]'', Costanzo si riserva la fascia preserale domenicale con ''Conversando'', programma di interviste e attualità.<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/25/Buona_Domenica_parata_reduci_Rai_co_9_060925022.shtml|titolo="Buona domenica", parata di reduci Rai|editore=archiviostorico.corriere.it|data=25 settembre 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref>
È presente su [[Italia 1]] con ''Altrove - Liberi di sperare'', trasmissione dedicata alla vita nelle carceri.
Infine su [[Rete 4]] cura una rubrica intitolata ''Il grande cinema italiano'' dove vengono presentate famose pellicole italiane del passato che vengono poi trasmesse.
 
[[File:Costanzo.jpg|thumb|Maurizio Costanzo nel [[2008]]]]
Il 7 gennaio [[2007]] conclude il programma ''[[Conversando]]'' per riproporre l'11 gennaio il ''Maurizio Costanzo Show'', ogni giovedì sempre su [[Canale 5]].<ref>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2006/dicembre/27/Torna_Costanzo_Show_Scotti_Buona_co_9_061227060.shtml|titolo=Torna il Costanzo Show, Scotti a Buona domenica|editore=archiviostorico.corriere.it|data=27 dicembre 2006|accesso=14 ottobre 2009}}</ref> Da aprile dello stesso anno conduce su [[Rai Radio Uno]] la trasmissione ''L'uomo della notte'' dalle 00.20 circa all'una, alternando telefonate, musica e riflessioni su temi d'attualità contattando periodicamente il professor [[Angelo Vescovi]] per gli sviluppi della ricerca sulle [[cellule staminali]]. Nel [[2009]] ha introdotto la rubrica ''Poetando'' dedicata alla lettura di brevi poesie di autori ancora sconosciuti. Tra questi spesso viene nominato il misterioso "Ugo Straniero"; secondo molti ascoltatori è un poeta inesistente, sarebbe solo uno pseudonimo con cui lo stesso Costanzo firmerebbe le poesie che egli stesso scrive. Grazie a un editore riuscì a pubblicare in un primo libro 92 poesie.
Inoltre nel [[2010]] ha introdotto la rubrica ''Diariando'' in cui viene letta una pagina del Diario personale inviata dallo stesso scrittore alla redazione.
 
Nel [[2011]] introduce la rubrica ''Letterando'' nella quale vengono lette alcune lettere che vengono ritenute di particolare importanza personale dalla persona che le invia alla stessa redazione. Nel [[2007]] assume la responsabilità di direttore artistico del ''[[Teatro Brancaccio]]'' di [[Roma]], sostituendo nel ruolo l'attore [[Gigi Proietti]], dopo un suo polemico siluramento. All'inizio del [[2008]] accetta di diventare direttore artistico della ''Fondazione Teatro'' di [[Latina]]. Nel [[2008]] sostituisce nel compito di direttore artistico del ''[[Todi Festival|Todi Arte Festival]]'' l'attrice [[Simona Marchini]], a seguito di un altro polemico allontanamento.
 
Nell'ambito televisivo, l'11 ottobre [[2009]] conduce l'ultima edizione del noto ''[[Maurizio Costanzo Show]]'', in onda per due sere a settimana, riproponendo in ogni puntata filmati tratti dalle precedenti edizioni e commentandoli in studio con [[Alfonso Signorini]] e i protagonisti dei filmati. Contemporaneamente annuncia di aver firmato un contratto che lo vedrà tornare, dopo quasi trent'anni di assenza, in [[RAI]], dove sarà autore e conduttore del programma di [[Rai 1]] ''[[Memorie dal bianco e nero]]''<ref>{{Cita web|http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200911articoli/49199girata.asp|"Ritorno alla Rai ma non per soldi", LaStampa.it, 8 novembre 2009|13-10-2009}}</ref> insieme con [[Enrico Vaime]]. Nel [[2012]] torna a proporsi in vesti di paroliere, firmando per [[Marcella Bella]] il brano ''Da quando mi hai lasciata'', incluso nell'album [[Femmina Bella]], con il quale l'interprete catanese festeggia i 40 anni di carriera.
 
=== Gli anni duemiladieci ===
Dal 22 febbraio [[2010]] conduce ''[[Bontà sua]]'' su [[Rai 1]] (chiaro riferimento a ''Bontà loro''), rubrica giornaliera in cui intervista personaggi dello spettacolo. Nell'estate [[2010]] partecipa alla trasmissione calcistica ''[[Notti Mondiali]]'' con [[Paola Ferrari]] e [[Giampiero Galeazzi]] in diretta da piazza di Siena a [[Roma]]. A partire dall'autunno [[2010]] torna alla conduzione del programma ''[[Bontà loro]]'' che va a sostituire proprio ''Bontà sua'': vengono quindi inseriti più ospiti rispetto al formato precedente, la trasmissione viene poi chiusa il 14 febbraio [[2011]] a causa dei bassi ascolti.
 
Poche settimane più tardi, il conduttore è tornato in video nel preserale di [[Rai 2]] con ''[[Maurizio Costanzo Talk]]'', e conduce il sabato in seconda serata su [[Rai 1]] la trasmissione ''[[Italia mia (programma televisivo)|Italia mia]]'' con [[Enrico Vaime]]. Dal [[2009]] torna su [[Rai Radio Uno]]. Da novembre [[2011]] conduce [[Di che talento sei?]] trasmesso al sabato in seconda serata su Rai 1. Dal maggio [[2012]] Costanzo conduce ''[[Italia in 4D]]'' su [[Rai Storia]] e ''[[S'è fatta notte]]'' su Rai 1.
 
Dal 2011 è opinionista fisso sull'emittente radiofonica Radio Manà Manà. Nel giugno 2012 Maurizio Costanzo diventa il direttore artistico di [[Vero (rete televisiva)|Vero]]. Dal giugno 2013 è editorialista del ''[[Corriere dell'Umbria]]'' e delle altre edizioni dei quotidiani che fanno parte del gruppo editoriale perugino: sua la rubrica settimanale di prima pagina ''La domenica col baffo''. Dal 9 settembre al 21 luglio conduce su RTL 102.5 la prima edizione del ''Radio Costanzo Show'', insieme con [[Pierluigi Diaco]] e [[Jolanda Granato]], in onda ogni lunedì. Dal 3 aprile 2014 conduce su [[San Marino RTV]] ''Scusi, mi racconta San Marino?'' dove nei dieci appuntamenti intervista personaggi italiani legati alla Repubblica del Titano. Contemporaneamente è ospite ricorrente di ''[[Domenica in]]'' dove insieme con la conduttrice [[Mara Venier]] ricorda i personaggi più importanti della storia del piccolo schermo.
 
Dal 9 maggio torna a [[Mediaset]] dove realizza 40 appuntamenti in seconda serata con il meglio del ''Maurizio Costanzo show'' intitolato ''Maurizio Costanzo Show - La storia''. Programmato inizialmente esclusivamente per la rete tematica [[Mediaset Extra]], dal 7 luglio viene promosso con una puntata settimanale su Canale 5. Dal 13 settembre è al timone di una nuova edizione di ''[[S'è fatta notte]]'' insieme con [[Enrico Vaime]] andando in onda in seconda serata, prima, dopo il varietà di [[Massimo Ranieri]] ''[[Sogno e son desto]]'', e successivamente, dopo la decima edizione di ''[[Ballando con le stelle]]''<ref>[http://www.tvblog.it/post/636818/costanzo-weekend-tra-rai-e-mediaset-al-sabato-se-fatta-notte-domenica-con-fiorello-contro-miss-italia-e-su-rtl-ha-detto-cazo Maurizio Costanzo show Story | Fiorello 14 settembre | S&#039;è fatta notte Venier]</ref>.
[[File:Maurizio Costanzo premio margutta 2015.jpg|thumb|Maurizio Costanzo riceve il "Premio Margutta" nel 2015]]
Dal 12 aprile [[2015]] va di nuovo in onda il ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' su [[Rete 4]] in prima serata la domenica sera con quattro puntate. Il giornalista prosegue la collaborazione con il servizio pubblico televisivo tornando su [[Rai Storia]] con ''[[Bella storia]]'' e su [[Rai Premium]] con ''[[Memory (programma televisivo)|Memory]]'' dove racconta in seconda serata la storia degli sceneggiati [[Rai]].
Da settembre torna dopo 11 anni alla domenica pomeriggio come autore e personaggio fisso di [[Domenica In]]. Contemporaneamente tiene la rubrica ''Domande e risposte - il commento di Costanzo'' e ''Le pagelle TV di Costanzo'' sul settimanale ''Nuovo'', per [[Cairo Editore]].
 
Dal marzo [[2016]] torna a condurre una trasmissione quotidiana, dal lunedì al giovedì, su [[Rai Premium]] con ''[[Parliamone (programma televisivo)|Parliamone]]''. Nel luglio [[2016]] sbarca sulla rete ''[[Mediaset]]'' ''[[Iris (rete televisiva)|Iris]]'' dove conduce con lo sceneggiatore [[Alberto Consarino]] la rubrica cinematografica ''[[Maurizio Costanzo racconta]]''.
 
Il mese di settembre lo vede impegnato in nuovi progetti radio-televisivi: ''[[Swing - Storie sincopate di ieri e di oggi]]'', programma quotidiano su [[Rai Premium]], il ritorno alla seconda serata del sabato con ''[[S'è fatta notte]]'', dove affianca [[Lisa Marzoli]], ''[[Quella volta che]]'' su [[Radio Zeta L'Italiana]] alla domenica e con la quarta edizione del ''[[Radio Costanzo Show]]'', sempre su [[Rtl 102.5]] ogni lunedì e martedì. Nell'ottobre 2016 inizia su [[Canale 5]] ''[[L'intervista]]'', riscuotendo ascolti tali da battere il programma concorrente di [[Rai 1]] ''[[Petrolio (programma televisivo)|Petrolio]]''.<ref>{{cita web|url=http://realityshow.blogosfere.it/post/724729/maurizio-costanzo-show-2016-inizia-6-novembre-intervista-canale5-prossimi-ospiti}}</ref> È ospite ricorrente a ''[[DiMartedì]]'' su [[LA7]].
 
Il 2 gennaio 2017 lascia [[Rtl 102.5]] chiudendo il Radio Costanzo Show, che trasloca quindi su [[Radio 105]], in co-conduzione con [[Carlotta Quadri]].
 
== L'attività politica e massonica ==
Nel [[1980]], direttore del neonato telegiornale ''Contatto'' (primo notiziario nazionale non RAI in onda sull'emittente della Rizzoli ''PIN - Primarete Indipendente''), viene coinvolto nello scandalo del ritrovamento della lista degli aderenti alla loggia massonica [[P2]]. La sua tessera è la numero 1819 (il suo fascicolo il numero 626) con la qualifica massonica di ''maestro''. Inizialmente nega con decisione l'appartenenza alla loggia (sebbene solo pochi mesi prima avesse fatto sensazione una sua intervista a [[Licio Gelli]], pubblicata sul ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{cita web | url=http://antonella.beccaria.org/2010/05/15/corsera-5-ottobre-1980-il-fascino-discreto-del-potere-nascosto-parla-per-la-prima-volta-il-signor-p2 | titolo=Corsera, 5 ottobre 1980: "Il fascino discreto del potere nascosto. Parla, per la prima volta, il signor P2" | accesso=15 maggio 2010 }}</ref>), poi sostiene di essere stato iscritto a sua insaputa, infine ammette la sua partecipazione in un'intervista a [[Giampaolo Pansa]], rilasciata al quotidiano "[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]"<ref>"La Repubblica", 5 giugno 1981. Costanzo dichiarò di essersi iscritto dopo esser stato presentato a Gelli da [[Fabrizio Trecca]], suo medico personale, reclutatore e capo dell'organizzazione della P2 nel Lazio.</ref>.
 
Tale ammissione è stata definitivamente ribadita dallo stesso Costanzo di fronte alla Corte d'assise, durante il processo ai capi della loggia massonica, accusati di cospirazione politica<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Berlusconi_Costanzo_testimoni_ecco_perche_co_0_9311047916.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101024011550/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Berlusconi_Costanzo_testimoni_ecco_perche_co_0_9311047916.shtml|titolo=Berlusconi e Costanzo testimoni: ecco perché eravamo della P2|editore=archiviostorico.corriere.it|data=4 novembre 1993|accesso=|urlmorto=sì|dataarchivio=24 ottobre 2010}}</ref>. Nel [[1986]], si candida per il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] nonostante gli amichevoli rapporti con [[Silvio Berlusconi]].
 
=== L'impegno contro la mafia e l'attentato di via Fauro ===
{{vedi anche|Attentato di via Fauro}}
Amico del giudice [[Giovanni Falcone]], ospite alle sue trasmissioni, Costanzo si impegnò come uomo e giornalista nella lotta alla [[mafia]]. In seguito all'omicidio di [[Libero Grassi]], appena un mese dopo Costanzo e [[Michele Santoro]] realizzarono una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. Memorabile rimase la scena in cui Costanzo bruciò in diretta una maglietta con scritto "''Mafia made in Italy''". Proprio questo suo impegno sembra essere la causa, il 14 maggio [[1993]], di un [[Attentato di via Fauro|attentato]]. Una [[Fiat Uno]] imbottita di novanta chilogrammi di tritolo esplose in via Ruggero Fauro (vicino al Teatro Parioli).
 
Al momento dell'esplosione erano in transito due autovetture: una Mercedes blu presa a nolo la mattina dell'attentato condotta da Stefano Degni e dove sedevano Maurizio Costanzo (di ritorno dalle registrazioni del ''[[Maurizio Costanzo Show]]'') e la sua compagna [[Maria De Filippi]] e, a brevissima distanza, una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo Fabio De Palo (rimasto lievemente ferito) e Aldo Re (che subì lesioni legate allo shock).<ref name=corriere>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/16/obiettivo_era_proprio_Costanzo__co_0_9305166601.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090204143010/http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/16/obiettivo_era_proprio_Costanzo__co_0_9305166601.shtml|titolo=" l'obiettivo era proprio Costanzo "|editore=archiviostorico.corriere.it|data=16 maggio 1993|accesso=14 ottobre 2009|urlmorto=sì|dataarchivio=4 febbraio 2009}}</ref> Fortunatamente non ci furono vittime, e gli occupanti della Mercedes rimasero illesi per un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e per un muretto di una scuola che fece da protezione all'automobile blindata di Costanzo<ref name= corriere />. Le indagini successive e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia accertarono che gli autori dell'attentato erano alcuni mafiosi di [[Brancaccio (Palermo)|Brancaccio]] e che Costanzo era uno dei principali obiettivi da eliminare per [[Cosa Nostra]] a causa delle sue trasmissioni<ref>{{Cita news|url=http://www.misteriditalia.com/stragi1993/lasentenza/19Lastrategiamafiosa.pdf|titolo=Le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia - Atti del processo di 1º grado per le stragi del 1993|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131227233619/http://www.misteriditalia.com/stragi1993/lasentenza/19Lastrategiamafiosa.pdf|dataarchivio=27 dicembre 2013}}</ref>. Dal momento dell'attentato Maurizio Costanzo vive sottoposto a un protocollo di protezione che, mentre prima prevedeva 5 uomini di scorta, adesso ne prevede 2<ref>{{Cita web|url=https://gossip.fanpage.it/maurizio-costanzo-conobbi-maria-de-filippi-quando-era-avvocato-sua-madre-venne-a-vivere-con-noi/amp/|titolo=Maurizio Costanzo: Conobbi Maria De Filippi quando era avvocato, sua madre venne a vivere con noi|sito=gossip.fanpage.it|accesso=2018-11-23}}</ref>.
 
=== Carriera accademica ===
Dal 1995 al 2009 è stato professore a contratto per la cattedra di Teoria e Tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di [[Scienze della Comunicazione]] dell'Università “[[Università Sapienza di Roma|Sapienza]]” di Roma. Dall'anno accademico [[2011]]/[[2012]] Costanzo è docente di Sociologia della comunicazione e radio-televisiva presso la Facoltà di [[Scienze della formazione]] dell'[[Università degli Studi Niccolò Cusano]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lenovae.it/maurizio-costanzo-e-uno-dei-nuovi-docenti-dell%E2%80%99universita-degli-studi-niccolo-cusano-telematica-roma/|titolo=Maurizio Costanzo è uno dei nuovi docenti dell'Università degli Studi Niccolò Cusano|pubblicazione=Le Novae|giorno=19|mese=10|anno=2011|accesso=30 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113181119/http://www.lenovae.it/maurizio-costanzo-e-uno-dei-nuovi-docenti-dell%E2%80%99universita-degli-studi-niccolo-cusano-telematica-roma/|dataarchivio=13 novembre 2013}}</ref>
 
=== Altre attività ===
Costanzo possiede aziende specializzate nella comunicazione e nell'immagine e opera per conto di aziende e personaggi pubblici (ha curato, tra l'altro, l'immagine dell'ex [[Presidenti della Camera dei Deputati italiana|Presidente della Camera dei deputati]], [[Irene Pivetti]], e dell'ex sindaco di Roma, [[Francesco Rutelli]]).<ref>{{Cita news|autore=Giancarlo Mola|url=http://www.repubblica.it/online/societa/polistato/polistato/polistato.html|titolo=Polizia, operazione immagine "Tutti a scuola da Costanzo"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=14|mese=9|anno=2000|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> Si occupa anche di formazione: insieme con Ateneo Impresa ha creato una scuola di comunicazione<ref name=metodomauriziocostanzo>{{Cita news|url=http://www.metodomauriziocostanzo.it/|titolo=Metodo Maurizio Costanzo|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110422112343/http://www.metodomauriziocostanzo.it/|dataarchivio=22 aprile 2011}}</ref> dove insegna un metodo esclusivo depositato che coniuga tecniche di comunicazione relazionale e d'impresa con nuovi [[Format televisivo|format]] caratterizzati dalla contaminazione con esperienze di successo.
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] diventa [[testimonial]] della marca di camicie ''Dino Erre Collofit'' per la quale gira diversi spot. Assieme alla moglie [[Maria De Filippi]] ha creato una società di produzione, la ''[[Fascino PGT]]'', che produce i programmi della coppia. Nel [[2008]], regala la sua quota di partecipazione alla moglie, che diventa così proprietaria della società a metà con [[Mediaset]].<ref>{{Cita news|autore=Ettore Livini|url=http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/costanzo-tv/costanzo-tv/costanzo-tv.html|titolo=Costanzo "regala" l'impero tv alla moglie Maria De Filippi|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=4|mese=7|anno=2008|accesso=27 ottobre 2009}}</ref>
 
Nel giugno [[2007]] ha suscitato scalpore la notizia secondo cui al presentatore sono stati versati dalla [[Telecom Italia|Telecom]] sette milioni di euro per le sue attività di consulenza.<ref name= ilgiornale >{{Cita news|autore=Gianluigi Nuzzi|url=http://www.ilgiornale.it/interni/telecom_7_milioni_costanzo_consulenze/28-06-2007/articolo-id=188901-page=0-comments=1|titolo=Telecom, 7 milioni a Costanzo per le consulenze|pubblicazione=[[il Giornale]]|giorno=28|mese=6|anno=2007|accesso=27 ottobre 2009}}</ref> La scoperta, fatta dalla [[Guardia di Finanza]] nell'ambito delle indagini condotte sulle spese sostenute dal gruppo telefonico, è stata confermata dallo stesso Costanzo, il quale ha sostenuto la regolarità di queste operazioni.<ref name= ilgiornale /> Le [[Fiamme Gialle]] non hanno tuttavia trovato alcuna traccia delle prestazioni professionali che avrebbero dovuto giustificare simili esborsi.<ref name= ilgiornale /> Nel marzo [[2010]] Costanzo diviene direttore responsabile della collana [[Giallo Mondadori]].<ref>{{cita web|url=http://blog.librimondadori.it/blogs/ilgiallomondadori/2010/03/01/maurizio-costanzo-scrive-ai-lettori-del-giallo-mondadori/|titolo=Maurizio Costanzo scrive ai lettori del Giallo Mondadori}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/12/Costanzo_direttore_dei_Gialli_Mondadori_co_9_100212069.shtml|titolo=Costanzo direttore dei Gialli Mondadori}}</ref>
 
Costanzo, come a volte si può vedere durante alcune trasmissioni, suona il [[sassofono tenore]], durante gli stacchi musicali con l'orchestra.
 
== Opere ==
* ''Ho ucciso la morte'', Roma, G. Semerano, 1958.
* ''Due minuti di silenzio'', Roma, Canesi Editore, 1963.
* ''L'amore in provincia. Confessioni al microfono'', Milano, Sugar, 1973.
* ''Malhumor'', Milano, Bietti, 1973.
* ''Dizionario delle idee correnti'', con [[Umberto Simonetta]], Milano, [[Bompiani]], 1975.
* ''Bontà loro'', Milano, Rizzoli, 1978.
* ''Le polemiche di Acquario'', Milano, Rizzoli, 1979.
* ''Stasera amore. Le storie di sesso e sentimento di molti italiani che avete visto su Retequattro. Da un'idea di Aurelio De Laurentiis'', Milano, A. Mondadori, 1983.
* ''Di amori ne ho avuti tanti. Una hostess. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Però che brutta paura. Un maresciallo di p.s.. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''E qui comincia l'avventura. Un giovane. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Che succederà dopo la pensione? Un cameriere. Gli italiani raccontano la loro vita'', Milano, A. Mondadori, 1984.
* ''Smemorie'', Milano, Rizzoli, 1984.
* ''Caro Babbo Natale'', Milano, Bompiani, 1986.
* ''Il resto è vita'', Milano, Rizzoli, 1986.
* ''Alfredino. Il pozzo dei troppi misteri'', Milano, A. Mondadori, 1987.
* ''Orazio. Diario di un uomo straordinariamente normale'', con [[Alberto Silvestri]], Milano, A. Mondadori, 1987.
* ''Racconti d'amore'', Milano, A. Mondadori, 1988.
* ''Teatro. Ovvero il fascino discreto della parola'', Roma, Gremese, 1990.
* ''Bella Italia. Perché le leghe?'', Milano, Rusconi, 1991.
* ''Dove andiamo. Riflessioni a sipario chiuso'', Milano, A. Mondadori, 1995.
* ''Dietro l'angolo. Riflessioni per un anno'', Milano, A. Mondadori, 1996.
* ''La televisione è piccola'', Milano, Baldini & Castoldi, 1996.
* ''Un paese anormale. L'Italia che non ci piace'', Milano, A. Mondadori, 1999.
* ''Show. Vent'anni di storie e di personaggi'', Milano, A. Mondadori, 2001.
* ''La TV secondo me. Il futuro della televisione nella rivoluzione digitale'', Milano, Il sole-24 ore, 2002.
* ''Facciamo finta che. L'industria televisione. Produrre fiction seriale'', con [[Flaminia Morandi]], Roma, Carocci, 2003.
* ''Per sempre (Anima graffiata). un film di Alessandro Di Robilant'', con [[Laura Sabatino]], Venezia, Marsilio, 2003.
* ''Scrivimi subito. Per dire tutto, dirlo bene e dirlo in breve'', (a cura di), Milano, A. Mondadori, 2004.
* ''Chi mi credo di essere'', Milano, A. Mondadori, 2004.
* ''Lo chiamavano varietà. L'industria televisione. Produrre l'intrattenimento'', con Flaminia Morandi, Roma, Carocci, 2004.
* ''E che sarà mai?'', Milano, A. Mondadori, 2006.
* ''Il poeta Straniero, ovvero Straniero Ugo, poeta'', con [[Enrico Vaime]], Roma-Reggio Emilia, Aliberti, 2009.
* ''La strategia della tartaruga. Manuale di sopravvivenza'', Milano, Mondadori, 2009. ISBN 88-04-59494-2
* ''[http://books.google.it/books?id=EWqO2PQ9SOEC&pg=PA0 Preferisco i cani (e un gatto)]'', Milano, Mondadori, 2011. ISBN 978-88-04-61429-6
* Paolo Silvestrini - Ho Fatto quello che ho potuto conversazione con Maurizio Costanzo, Roma, Edilazio, 2013. ISBN 978-88-98135-24-0
* {{cita libro|titolo=Il tritolo e le rose|editore=Mondadori|città=Milano|anno=2018|ISBN=978-8804685074}}
 
== Programmi televisivi ==
* ''[[Alle sette della sera]]'', spettacolo musicale di Maurizio Costanzo ([[Rai 2|Secondo Programma]], 1974-1975)
* ''[[Bontà loro]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1976-1978; [[Rai 1]], 2010-2011)
* ''[[Acquario (programma televisivo)|Acquario]]'' (Rete 1, 1978-1979)
* ''[[Grand'Italia (programma televisivo)|Grand'Italia]]'' (Rete 1, 1979-1980)
* ''[[Contatto (programma televisivo)|Contatto]]'' ([[Primarete Indipendente]], 1980)
* ''[[Maurizio Costanzo Show]]'' ([[Rete 4]], 1982-1985, 2015-2016; [[Canale 5]], 1986-2004, 2007-2009, in corso
* ''[[Fascination (programma televisivo)|Fascination]]'' (Rete 4, 1983-1984)
* ''[[Blackout (programma televisivo)|Blackout]]'' (Canale 5, 1984)
* ''[[Si o No]]'' (Rete 4, 1985)
* ''[[Buona Domenica]]'' (Canale 5, 1985-1987, 1996-2006)
* ''[[Uomo, Scienziato]]'' (Canale 5, 1987) <ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/24/ambiguita-di-prima-seconda-classe.html}}</ref>
* ''[[Galà di Ciak]]'' (Canale 5, 15 giugno 1988)
* ''[[Unbelapplauso]]'' (Canale 5, 1989)
* ''[[Buon compleanno Canale 5]]'' (Canale 5, 1990-1991)
* ''[[Dopo cena]]'' ([[Videolina]], 1991)
* ''[[Guerra o pace]]'' (Canale 5, 1992)
* ''[[Dice Lui, Dice Lei]]'' rubrica in onda due volte a settimana all'interno di ''[[Forum (programma televisivo)|Forum]]'' (Canale 5, 1995-1996)
* ''[[La febbre del venerdì sera]]'' (Canale 5, 1996)
* ''[[Esclusivo 5]]'' (Canale 5, 1997-1998)
* ''Emozioni 1998 - Concerto per Battisti'' (Canale 5, 1998)
* ''[[I tre tenori (programma televisivo)|I Tre Tenori]]'' (Canale 5, 1998, 2019)
* ''[[I tre tenori (programma televisivo)|In Ordine Alfabetico]]'' (Canale 5, 1999)
* ''[[Tutte le mattine]]'' (Canale 5, 2004-2006)
* ''Il diario'' (Canale 5, 2005-2006)
* ''Altrove - Liberi di sperare'' ([[Italia 1]], 2006)
* ''Il grande cinema italiano'' (Rete 4, 2006)
* ''[[Buon pomeriggio (Canale 5)|Buon pomeriggio]]'' (Canale 5, 2006-2007)
* ''[[Voglia (programma televisivo)|Voglia]]'' (Italia 1, 2006)
* ''[[Stella (programma televisivo)|Stella]]'' ([[Sky Vivo]], 2007)
* ''[[Palco e retropalco]]'' ([[Rai 2]], [[Rai 3]], 2009-2010)
* ''[[Memorie dal bianco e nero]]'' (Rai 1, 2009-2010)
* ''[[Bontà sua]]'' (Rai 1, 2010)
* ''[[Notti mondiali]]'' (Rai 1, 2010)
* ''[[Italia mia (programma televisivo)|Italia mia]]'' (Rai 1, 2011)
* ''[[Maurizio Costanzo Talk]]'' (Rai 2, 2011)
* ''[[Di che talento sei?]]'' (Rai 1, 2011-2012)
* ''[[Italia in 4D]]'' ([[Rai Storia]], 2012-2013)
* ''[[S'è fatta notte]]'' (Rai 1, dal 2012)
* ''[[Se non è Vero è verosimile]]'' ([[Vero Capri]], 2012-2013)
* ''[[Radio Costanzo Show]]'' ([[RTL 102.5 TV]], 2013-2016; [[Radio Zeta]], 2016; [[Radio 105]], dal 2017)
* ''[[Sussurri e grida - La settimana in tv vista da Maurizio Costanzo]]'' rubrica in onda dal lunedì al venerdì all'interno dell'edizione delle 10 del notiziario ([[TGcom24]], dal 2013)
* ''[[Scusi, mi racconta San Marino?]]'' ([[San Marino RTV]], 2014)
* ''[[Memory (programma televisivo)|Memory]]'' ([[Rai Premium]], 2015)
* ''[[Bella storia]]'' ([[Rai Storia]], 2015)
* ''[[Parliamone (programma televisivo)|Parliamone]]'' (Rai Premium, 2016)
* ''[[Maurizio Costanzo racconta]]'' ([[Iris (rete televisiva)|Iris]], dal 2016)
* ''[[Swing - Storie sincopate di ieri e di oggi]]'' (Rai Premium, 2016)
* ''[[L'intervista]]'' (Canale 5, dal 2016)
* ''[[Ieri oggi italiani]]'' (Rete 4, 2018)
 
== Programmi radiofonici ==
* ''Federico, eccetera eccetera'', striscia quotidiana di Maurizio Costanzo, scritta con Velia Magno e Mario Colangeli, con [[Renzo Montagnani]], [[Paola Mannoni]], [[Gianfranco D'Angelo]], regia di Antonio Del Colle, [[1970]]-[[1971]] ([[Radio RAI]])
* ''Dalla vostra parte'', programma a cura di Maurizio Costanzo e [[Guglielmo Zucconi]] con [[Enza Sampò]], [[1973]] ([[Radio RAI]])
* ''Il giocone'', programma a sorpresa di Maurizio Costanzo e [[Marcello Marchesi]], regia di Roberto D'Onofrio, [[1973]] ([[Radio RAI]])
* ''Carmela'', ebdomadario per le donne a cura di Maurizio Costanzo, [[Marcello Casco]], [[Paolo Graldi]], [[Franco Solfiti]], regia di Roberto D'Onofrio, [[1975]] ([[Radio RAI]])
* ''Radio Costanzo Show'', [[2012]]-[[2017]] ([[RTL 102.5]])
* ''Radio Costanzo Show'', con [[Carlotta Quadri]], [[2017]]-in corso ([[Radio 105]])
 
== Filmografia ==
=== Regia ===
* ''[[Melodrammore]]'' (1977)
 
=== Sceneggiatore ===
* ''[[A qualsiasi prezzo (film 1968)|A qualsiasi prezzo]]'', regia di [[Emilio Miraglia]] (1968)
* ''[[I quattro del pater noster]]'', regia di [[Ruggero Deodato]] (1969)
* ''[[Cerca di capirmi]]'', regia di [[Mariano Laurenti]] (1970)
* ''[[Riuscirà il cav. papà Ubu?]]'', regia di [[Vito Molinari]] e [[Beppe Recchia]] (1971)
* ''[[Al piacere di rivederla]]'', regia di [[Marco Leto]] (1976)
* ''[[La madama]]'', regia di [[Duccio Tessari]] (1976)
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] (1976)
* ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'', regia di Pupi Avati (1976)
* ''[[Culastrisce nobile veneziano]]'', regia di [[Flavio Mogherini]] (1976)
* ''[[L'altra metà del cielo (film)|L'altra metà del cielo]]'', regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]] (1977)
* ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'', regia di Pupi Avati (1977)
* ''[[Una giornata particolare]]'', regia di [[Ettore Scola]] (1977)
* ''[[Melodrammore]]'', regia di Maurizio Costanzo (1977)
* ''[[Kolossal - i magnifici Macisti]]'', documentario, regia di [[Antonio Avati]] (1977)
* ''[[Jazz Band]]'' - Miniserie TV, 3 episodi, regia di Pupi Avati (1978)
* ''[[Le strelle nel fosso]]'', regia di Pupi Avati (1979)
* ''[[Cinema!!!]]'' - Miniserie TV, 4 episodi, regia di Pupi Avati (1979)
* ''[[Zeder]]'', regia di Pupi Avati (1983)
* ''[[Preferisco Vivere]]'' - Film TV, regia di [[Paolo Pietrangeli]] (1989)
* ''[[Per sempre (film 2003)|Per sempre]]'', regia di [[Alessandro Di Robilant]] (2003)
* ''[[Madame (film)|Madame]]'' - Film TV, regia di [[Salvatore Samperi]] (2004)
* ''[[Passo a due (film)|Passo a due]]'', regia di [[Andrea Barzini]] (2005)
* ''[[Troppo belli]]'', regia di [[Ugo Fabrizio Giordani]] (2005)
* ''[[Voce del verbo amore]]'', regia di [[Andrea Manni]] (2007)
* ''[[Parlami di me (film)|Parlami di me]]'', regia di [[Brando De Sica]] (2008)
 
=== Attore ===
* ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'', regia di [[Renzo Arbore]] (1983)
* ''[[Orazio (serie televisiva)|Orazio]]'' - Serie TV (1984-1986)
* ''[[Ovidio (serie televisiva)|Ovidio]]'' - Serie TV (1989)
* ''[[Anni 90 - Parte II]]'', episodio "Quando scappa scappa", regia di [[Enrico Oldoini]] (1993)
* ''[[Bodyguards - Guardie del corpo]]'', regia di [[Neri Parenti]] (2000)
 
=== Altri media ===
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Si si si No no no]]'' dei [[Vallanzaska]] con lo pseudonimo di [[Buddha]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Italiano medio]]'' degli [[Articolo 31]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''[[Nun te reggae più]]'' di [[Rino Gaetano]]
* Costanzo viene citato nella canzone ''La strana famiglia'' di [[Giorgio Gaber]]
 
== Laurea "honoris causa" ==
{{Onorificenze
|immagine=Olive wreath.svg
|nome_onorificenza=Laurea Honoris Causa in Giornalismo, editoria e multimedialità. (2009)<ref>[http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/universita/riconoscimenti/laurea-maurizio-costanzo IULM<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131010062324/http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/Universita/Riconoscimenti/Laurea-Maurizio-Costanzo |data=10 ottobre 2013 }}</ref>
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|luogo = [[Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM|Università IULM]] di [[Milano]]
}}
 
== Canzoni scritte ==
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Anno
! Titolo
! Autori del testo
! Autori della musica
! Interpreti
|-
| 1958
| ''Fantastica''
| Maurizio Costanzo, [[Giuseppe Bentivoglio]]
| [[Cinico Angelini]]
| [[Johnny Dorelli]], [[Natalino Otto]], [[Gino Latilla]], [[Fred Buscaglione]]
|-
| 1966
| ''[[Se telefonando]]''
| Maurizio Costanzo, [[Ghigo De Chiara]]
| [[Ennio Morricone]]
| [[Mina (cantante)|Mina]]
|-
| 1966
| ''[[Se telefonando|Je Changerais D'avis]]''
| Maurizio Costanzo, [[Ghigo De Chiara]]
| [[Ennio Morricone]]
| [[Françoise Hardy]]
|-
| 1968
| ''Dietro-front''
| Maurizio Costanzo
| C. Redwood
| [[Rocky Roberts]]
|-
| 1969
| ''Non aver nessuno da aspettare''
| Maurizio Costanzo, [[Franco Reitano]], [[Mino Reitano]]
| [[Fiorenzo Fiorentini]], [[Mino Reitano]]
| [[Mino Reitano]]
|-
| 1975
| ''L'elefante non dimentica''
| Maurizio Costanzo, [[Enzo Trapani]], [[Alberto Testa (paroliere)|Alberto Testa]]
| [[Vito Tommaso]]
| [[Baba Yaga (gruppo musicale)|Baba Yaga]], [[Christian De Sica]]
|-
| 1975
| ''Facciamo finta che''
| Maurizio Costanzo, [[Umberto Simonetta]]
| [[Franco Pisano]]
| [[Ombretta Colli]]
|-
| 1976
| ''Luna quadrata''
| Maurizio Costanzo, [[Dino Verde]]
| [[Marcello De Martino]]
| [[Ombretta Colli]]
|-
| 1980
| ''Ma...''
| Maurizio Costanzo, [[Cristiano Minellono]], [[Toto Cutugno]]
| [[Toto Cutugno]]
| [[Toto Cutugno]]
|-
| 2004
| ''Semplicemente (Canto per te)''
| Maurizio Costanzo, [[Nick The Nightfly]]
| [[Corrado Rustici]]
| [[Andrea Bocelli]]
|-
| 2004
| ''Passionalità''
| Maurizio Costanzo
| [[Mario Lavezzi]]
| [[Mario Lavezzi]], [[Veronica Piris]]
|-
| 2006
| ''Quanto ti amo''
| Maurizio Costanzo
| [[Alex Britti]]
| [[Alex Britti]]
|-
| 2012
| ''Da quando mi hai lasciata''
| Maurizio Costanzo
| [[Corrado Castellari]], [[Cristiano Malgioglio]]
| [[Marcella Bella]]
|}
</div>
 
== Note ==
<references/>
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
* [[Enzo Aprea]], ''Poesia, l'Altro e l'intervista di Maurizio Costanzo'', Napoli, Tullio Pironti Editore, 1990.
* [[Gian Paolo Caprettini]], ''Del Maurizio Costanzo show. E della religione rumorosa'', Torino-Enna, Aleph, 1992.
* [[Umberto Piancatelli]], ''Costanzo. Chi c'è dietro i baffi?'', Torino, Nuova ERI, 1995. ISBN 88-397-0881-2
* [[Riccardo Bocca]], ''Maurizio Costanzo Shock. Affari, potere, alcova: i retroscena del telegiornalista più famoso d'Italia'', Milano, Kaos, 1996.
* [[Alda Merini]], ''Lettera a Maurizio Costanzo'', Faloppio, Lietocollelibri, 2001.
* [[Paolo Ares Morelli]], ''Risposta a Maurizio Costanzo. Talk show, reality show, informazione spettacolo fanno della televisione la nuova religione'', s.l., L&M, 2004.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|carica = Direttore della [[Domenica del Corriere]]
|immagine =
|periodo = 12 gennaio [[1978]]-7 marzo [[1979]]
|precedente = [[Silvio Bertoldi]]
|successivo = [[Paolo Mosca]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore del quotidiano [[L'Occhio]]
|immagine =
|periodo = 10 ottobre [[1979]]-31 marzo [[1981]]
|precedente = nessuno
|successivo = [[Pier Augusto Macchi]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore di [[Canale 5]]
|immagine =
|periodo = 29 ottobre [[1997]]-2 novembre [[1999]]
|precedente = [[Gianpaolo Sodano]]
|successivo = [[Giorgio Gori]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore artistico di [[Vero TV]]
|immagine =
|periodo = 11 giugno [[2012]]-24 giugno [[2015]]
|precedente = nessuno
|successivo = canale chiuso
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|televisione|università}}
 
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[[Categoria:AppartenentiPani alla P2dolci]]
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[[Categoria:Conduttori televisivi di Canale 5 degli anni 2010]]
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