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{{Brano musicale
|artista= The Beatles
|titolo= Within You Without You
|autore= [[George Harrison]]
|anno= 1967
|genere= musica indiana
|genere2 = Raga rock
|genere3 = Rock Psichedelico
|editore= [[Parlophone]]
|stile= musica indiana
|incisione= [[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]
|durata= 5:04
|tempo=
|realbook=
|esecuzioni=
|traccia precedente = [[Being for the Benefit of Mr. Kite!]]
|traccia successiva = [[When I'm Sixty-Four]]}}
'''''Within You Without You''''' è il primo brano del secondo lato dell'album ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] uscito nel 1967.
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
Si tratta della seconda composizione di [[George Harrison]] secondo gli stilemi della [[musica classica indiana]], dopo ''[[Love You To]]'', e fu ispirata dal suo soggiorno di sei settimane in [[India]] presso il suo mentore e maestro di [[sitar]], [[Ravi Shankar]], nel settembre-ottobre 1966. Registrata a Londra senza l'apporto degli altri Beatles, la canzone contiene vari strumenti tradizionali indiani quali sitar, [[dilruba]] e [[tabla]], e venne incisa da Harrison insieme a membri dell'[[Asian Music Circle]]. La registrazione segnò un significativo distacco dai precedenti lavori dei Beatles; musicalmente, il pezzo evoca la tradizione devozionale indiana, mentre la spiritualità del testo riflette la totale immersione di Harrison nella filosofia [[Indù]] e negli insegnamenti dei [[Veda]]. Anche se la traccia fu l'unica sua composizione inclusa in ''Sgt. Pepper's'', l'influenza dell'adesione di Harrison alla cultura indiana si riflette nell'inclusione di [[yogi]] come [[Paramahansa Yogananda]] tra i personaggi sulla copertina dell'album.
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>Giovanni Vairo</span>!'''
Grazie all'enorme successo riscosso dall'album in tutto il mondo, ''Within You Without You'' introdusse alla musica indiana una nuova generazione di pubblico occidentale e contribuì al massimo picco di popolarità del genere a livello internazionale. Inoltre, il pezzo influenzò la direzione filosofica di molti degli ammiratori di Harrison durante l'epoca idealista della "[[Summer of Love]]" degli anni sessanta. Il brano ha ricevuto pareri discordanti da parte della critica musicale; mentre alcuni definirono ''Within You Without You'' noiosa e pretenziosa, altri ammirarono la sua autenticità musicale e dissero di considerare il messaggio filosofico insito nel testo il più significativo di ''Sgt. Pepper's''. Scrivendo su ''[[Rolling Stone]]'', in una recensione postuma, [[David Fricke]] descrisse la traccia "allo stesso tempo magnifica e severa, un ipnotico sermone sul materialismo e le responsabilità comuni nel mezzo di un disco votato a una gentile anarchia in Technicolor".<ref>Fricke, David. ''Rolling Stone'', 2002, pag. 175</ref>
== Il brano ==
Composto dal solo [[George Harrison]], il pezzo testimonia l'interesse che egli aveva per l'[[India]] e la [[Induismo|religione induista]].
La canzone fu l'ultima composizione a essere ultimata per ''Sgt. Pepper's'', la sua inclusione sull'album avvenne dopo che il primo brano proposto da Harrison in precedenza, ''[[Only a Northern Song]]'', venne ritenuto dal gruppo non sufficientemente buono per l'inclusione sul disco.<ref>George Martin, ''SUMMER OF LOVE - The making of Sgt. Pepper'', Coniglio Editore, Roma, 2008, pag. 143</ref> Nella musica, ispirata alla [[Musica indiana|tradizione musicale indiana]] sono presenti vari strumenti orientali come i [[tabla]] e il [[sitar]]. Il testo si ispira alla tradizione religiosa indiana e all'idea che grazie all'amore universale si possa salvare il mondo. Per la seduta di registrazione furono appositamente convocati in studio parecchi musicisti indiani al fine di ricreare un autentico sound "mistico".<ref name="ReferenceA">Mark Lewisohn, La grande storia dei Beatles, Giunti, Firenze, 1996</ref>
Al termine della canzone furono successivamente aggiunti dei suoni di risate tratte dalla nastroteca di effetti sonori degli [[Abbey Road Studios]], per stemperare l'atmosfera del brano, che lo stesso George Harrison riteneva un po' troppo pesante e seriosa.<ref name="ReferenceA"/>
=== Origine ed ispirazione ===
[[George Harrison]] iniziò la stesura di ''Within You Without You'' all'inizio del 1967<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref> mentre si trovava a casa del musicista ed artista [[Klaus Voormann]],<ref>Everett, 1999, pag. 111</ref> nel sobborgo londinese di [[Hampstead]]. L'immediata ispirazione per la canzone venne a Harrison da una conversazione avuta a cena con Voormann, riguardo lo spazio metafisico che previene gli individui dal percepire le forze naturali che uniscono il mondo.<ref>Clayson, 2003, pag. 213</ref> Seguendo la discussione, Harrison si mise a lavorare su melodia ed armonia del pezzo impiegando un [[harmonium]] e scrisse la prima strofa: ''«We were talking about the space between us all»''.<ref>Harrison, 2002, pag. 112</ref>
[[File:Char Chinar.jpg|thumb|upright=1.15|left|Il [[lago Dal]] in Kashmir – parte della "pura essenza dell'India" che Harrison disse di aver sperimentato nel 1966<ref>Shankar, 1999, pag. 195</ref> e che ispirò la canzone.]]
Sin da quando aveva registrato ''Love You To'' nell'aprile 1966 per l'album ''Revolver'', Harrison aveva proseguito a guardare oltre il proprio ruolo di chitarrista dei Beatles, applicandosi allo studio del sitar, in parte sotto la guida del maestro [[Ravi Shankar]]. Egli disse che la struttura di ''Within You Without You'' gli era venuta dalla pratica metodica di esercizi musicali chiamati "[[Sargam (musica)|sargam]]", che usano le stesse scale tonali che si trovano nei [[raga]] indiani.<ref>Everett, 1999, pag. 112</ref>
''Within You Without You'' è la prima di molte altre canzoni nelle quali Harrison espose dei concetti spirituali [[Induismo|induisti]] nelle liriche del testo.<ref>Inglis, 2010, pp. 28, 139</ref><ref>Tillery, 2011, pp. 59, 87</ref> Avendo incorporato elementi di filosofia orientale in ''Love You To'', George era rimasto affascinato dagli antichi insegnamenti indù<ref>Clayson, 2003, pp. 206–08</ref> dopo essere andato con la moglie, [[Pattie Boyd]], a far visita a Shankar in India nell'autunno 1966.<ref>Leng, 2006, pag. 24</ref><ref>Lavezzoli, 2006, pag. 177</ref> Interessato allo studio del sitar, Harrison dapprima si unì agli altri studenti di Shankar a [[Bombay]],<ref>Boyd, 2007, pag. 87</ref><ref>Harrison, 2002, pag. 56</ref> fino a quando la stampa e i fan locali non si accorsero del suo arrivo.<ref>Shankar, 1999, pp. 192–93</ref> Nel tentativo di celare la propria identità, dietro suggerimento di Shankar, Harrison si era fatto crescere i baffi<ref>The Beatles, 2000, pag. 236</ref><ref>Shankar, 1999, pag. 193</ref> – un cambiamento di immagine che gli altri Beatles avrebbero imitato alla fine del 1966.<ref>Everett, 1999, pag. 71</ref><ref>Clayson, 2003, pag. 222</ref> Harrison, Boyd, Shankar e la compagna di quest'ultimo, [[Kamala Chakravarty]], si trasferirono quindi in una casa galleggiante sul [[lago Dal]]<ref>Boyd, 2007, pag. 88</ref> a [[Srinagar]], nella regione del Kashmir.<ref>Shankar, 1999, pag. 193</ref><ref>Greene, 2006, pag. 127</ref> Lì, Harrison ricevette gli insegnamenti personali di Shankar mentre leggeva testi religiosi come ''[[Autobiografia di uno Yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]] e ''[[Raja Yoga]]'' di [[Swami Vivekananda]].<ref>Shankar, 1999, pp. 193, 195</ref> Questo periodo coincise con la sua iniziazione alla [[meditazione trascendentale]].<ref>Harrison, 2002, pag. 112</ref>
[[File:Dia5275 Ravi Shankar.jpg|thumb|upright=0.8|right|[[Ravi Shankar]], una delle massime influenze di George Harrison a partire dal 1965]]
Harrison e Pattie Boyd tornarono in [[Gran Bretagna]] il 22 ottobre,<ref>Turner, 2016, pag. 659</ref> e continuarono a condurre uno stile di vita ispirato all'induismo praticando yoga, meditazione e dandosi al [[vegetarianesimo]], nella loro residenza di [[Esher]].<ref>Clayson, 2003, pag. 208</ref> Gli insegnamenti appresi da Harrison in India, nello specifico riguardo l'illusoria natura del mondo materiale, si collegavano alle esperienze da lui avute sperimentando la droga allucinogena [[LSD]] (comunemente nota come "acido")<ref>The Beatles, 2000, pag. 233</ref> e confluirono nel testo di ''Within You Without You''.<ref>Greene, 2006, pp. 71–72, 76–77</ref> Avendo già preso in considerazione l'idea di uscire dai Beatles al termine del loro ultimo tour statunitense, il 29 agosto 1966,<ref>MacDonald, 1998, pp. 189, 386</ref> George invece acquisì una prospettiva filosofica sugli effetti della fama internazionale della band.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pp. 34, 36</ref> Successivamente attribuì la scrittura di ''Within You Without You'' al suo essere "caduto sotto l'influsso dell'incantesimo indiano"<ref>The Beatles, 2000, pag. 243</ref> dopo aver sperimentato la "pura essenza dell'India" attraverso la guida di Ravi Shankar.<ref>Shankar, 1999, pp. 195–96</ref>
=== Testo e significato ===
[[File:George Harrison Chanting Hare Krishna.jpg|thumb|right|upright=0.65|Harrison (fotografato nella città santa indù di [[Vrindavan]] nel 1996) trasfuse i concetti filosofici [[Vedanta]] per la prima volta nel testo di ''Within You Without You''.]]
Concettualmente, ''Within You Without You'' contrasta l'individualismo occidentale con il [[monismo]] orientale. Il testo contiene i concetti base della filosofia [[Vedanta]], particolarmente in riferimento al concetto del "[[Māyā]]" (la natura illusoria dell'esistenza),<ref>Allison, 2006, pp. 63, 64</ref> nella strofa: ''«And the people who hide themselves behind a wall of illusion / Never glimpse the truth»''.<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 178</ref> Lo scrittore Joshua Greene parafrasò il messaggio della canzone nel seguente modo: "un muro illusorio che ci separa l'uno dall'altro ... che tramuta l'amore verso il prossimo in fredda indifferenza. La pace arriva quando impariamo a guardare oltre l'illusione delle differenze e capiamo che siamo una cosa sola... ".<ref>Greene, 2006, pag. 78</ref> La soluzione proposta da Harrison è quella di vedere oltre se stessi e cercare un cambiamento interiore,<ref>Allison, 2006, pp. 64, 96</ref> poiché "ogni anima è potenzialmente divina. Il traguardo è manifestare questa divinità... ".<ref>Tillery, 2011, pp. 58, 59</ref> Secondo l'[[etnomusicologo]] David Reck, oltre il riferimento al Māyā, le parole del testo contengono accenni a concetti filosofici indiani quali [[advait]] (l'unica realtà essenziale), [[satya]] (la percezione della verità) e, nella strofa: ''«With our love we could save the world»'', all'amore universale.<ref>Reck, 2016, pag. 69</ref>
Allo stesso tempo nel testo, Harrison si distanzia da chi vive nell'ignoranza di queste verità apparenti – cantando: ''«If they only knew»'' ("se solo sapessero") e chiedendo all'ascoltatore in maniera inquisitoria: ''«Are you one of them?»'' ("sei uno di loro?").<ref>Allison, 2006, pag. 96</ref> In un testo pieno di riferimenti all'induismo questa è invece una citazione dal [[Vangelo di Marco]] ("Non sanno, non capiscono. Sei uno di loro?"). Nell'ultima strofa, egli si lamenta di quanti "conquistano il mondo ma perdono la propria anima".<ref>Allison, 2006, pp. 57, 96</ref> Il critico musicale [[Ian MacDonald (critico musicale)|Ian MacDonald]] difese il tono "accusatorio" della canzone, spesso preso di mira dai detrattori, scrivendo come all'interno dell'ideologia dell'emergente [[controcultura]] degli anni sessanta, "questo era un segno di ciò che allora si sentiva essere una rivoluzione in atto: una rivoluzione interiore contro il materialismo".<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref>
Inoltre il testo fa riferimento alla dottrina induista del [[Dharma]], che insegna come l'amore può cambiare il mondo. Nella seconda strofa della canzone si introduce l'idea centrale del Dharma, l'etica dell'induismo: l'amore può salvare il mondo dalla distruzione. Secondo questa antica filosofia orientale l'universo ha una natura ciclica. Ogni ciclo si chiama [[Yuga]], alla fine di ogni Yuga il Dharma sparisce ed il mondo deve essere distrutto per rinascere nuovamente. Solo con l'amore si può salvare il mondo dalla distruzione. L'ultimo verso della strofa, ''«no one else can make you change»'' ("nessun altro può farti cambiare"), si riferisce alla visione orientale della ricerca spirituale interiore, in opposizione all'idea di un Dio esterno salvatore, tipica delle religioni occidentali. La quarta strofa descrive la quarta era del ciclo, la [[Kali Yuga]], in cui l'Amore (Dharma) è assente.
La tematica trascendentale del testo scritto da Harrison è in sintonia con la filosofia della "[[Summer of Love]]" del 1967, vale a dire, la ricerca dell'universalità e di un'esistenza senza ego.<ref>Ingham, 2006, pag. 199</ref> Lo scrittore Ian Inglis considera la frase del testo ''«With our love we could save the world»'' essere un "convincente riflesso" dell'[[ethos]] della Summer of Love, anticipando l'utopistico messaggio presente in ''[[It's All Too Much]]'', una successiva canzone di George, o in ''[[All You Need Is Love]]'' di [[John Lennon]].<ref>Inglis, 2010, pp. 10–11, 139</ref>
=== Registrazione ===
Harrison registrò ''Within You Without You'' per ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei Beatles, un album basato sull'idea di [[Paul McCartney]] di una band fittizia che avrebbe svolto la funzione di [[alter ego]] dei Beatles, dopo la decisione presa dal gruppo di non andare più in tournée.<ref>Everett, 1999, pag. 99, 100</ref><ref>Ingham, 2006, pp. 46–47</ref> Harrison era poco interessato al concetto di McCartney;<ref>Greene, 2006, pag. 76</ref> e successivamente ammise che, dopo essere tornato dall'India, "il suo cuore era ancora laggiù", e lavorando nuovamente con i Beatles "si sentiva come se stesse tornando indietro".<ref>The Beatles, 2000, pag. 241, 242</ref> George presentò la canzone ai compagni dopo che questi avevano rifiutato ''[[Only a Northern Song]]'', incisa dai Beatles nel febbraio 1967, non ritenendola adatta per l'inclusione in ''Sgt. Pepper's''.<ref>MacDonald, 1998, pp. 209, 215</ref> In confronto a ''Revolver'', dove erano apparsi tre brani composti da Harrison, ''Within You Without You'' fu l'unica sua composizione a finire sull'album.
{| class="toccolours" style="float: right; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#c6dbf7; color:black; width:30em; max-width: 40%;" cellspacing="5"
| style="text-align: left;" | «George ne ha scritta una indiana bellissima. Siamo arrivati una sera in studio e lui aveva chiamato circa ''400'' ragazzi indiani a suonare lì... è stata una serata fantastica, come si suol dire... »
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| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig-vector.svg|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| style="text-align: right;" | — John Lennon, a proposito della sessione di registrazione di ''Within You Without You'', 1967<ref>The Beatles, 2002, pag. 118</ref><ref>Harrison, 2002, pag. 118</ref>
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con le tue conoscenze puoi migliorare l'enciclopedia [[Wikipedia:LIBERA|libera]]. Scrivi nuove voci o modifica quelle esistenti, ma non inserire [[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|contenuti inadatti]]. '''Il tuo contributo è prezioso'''!<br />
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La registrazione contiene il contributo musicale del solo Harrison, nessun altro dei Beatles prese parte attivamente alle sessioni, e George convocò appositamente un gruppo di musicisti indiani di Londra.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pag. 174</ref><ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref> Come per i musicisti indiani che suonarono in ''Love You To'', Harrison si avvalse dell'apporto dell'[[Asian Music Circle]],<ref>Lavezzoli, 2006, pp. 176, 178</ref> e non presenziò ad una sessione di registrazione dei Beatles per assistere a un concerto londinese di Shankar, assenza che gli servì come parte della preparazione psicologica per l'incisione di ''Within You Without You''.<ref>Clayson, 2003, pag. 213</ref>
Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
MacDonald descrisse la canzone "stilisticamente ... la cosa più lontana dalle consolidate sonorità dei Beatles in tutta la loro discografia".<ref>MacDonald, 1998, pag. 216</ref> La traccia base fu registrata il 15 marzo 1967 presso lo studio 2 di [[Abbey Road Studios|Abbey Road]] a Londra.<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref> I partecipanti alla seduta sedettero su un tappeto indiano appositamente steso sul pavimento dello studio, che venne inoltre decorato con arazzi indiani alle pareti,<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 179</ref> con luci abbassate e bruciatura di incenso per creare l'atmosfera adatta.<ref>MacDonald, 1998, pp. 215–16</ref> Harrison e [[Neil Aspinall]] suonarono ciascuno un [[tanbur]], mentre i musicisti indiani contribuirono con tabla, dilruba, tanbur e [[swaramandala]].<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref> L'identità di questi musicisti rimase ignota per decenni, fino a quando una ricerca effettuata dal dipartimento di studio musicale della [[University of Liverpool]] identificò quattro di essi come Anna Joshi, Amrit Gajjar (entrambi dilruba), Buddhadev Kansara (tanbur) e Natwar Soni (tabla).<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
Alla seduta in studio presenziarono anche Lennon,<ref>The Beatles, 2000, pag. 243</ref> l'artista [[Peter Blake (artista)|Peter Blake]],<ref>Womack, 2014, pag. 1010</ref> e [[John Barham]], un pianista inglese di musica classica, anch'esso studioso del sitar presso Shankar, che condivideva con Harrison il desiderio di promuovere la musica indiana in occidente.<ref>Leng, 2006, pp. 26–27, 31</ref> Nel ricordo di Barham, Harrison "aveva già in mente l'intera struttura della canzone" e cantò la melodia del brano al suonatore di dilruba che lo seguiva passo passo.<ref>Leng, 2006, pag. 31</ref>
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
=== Sovraincisioni e missaggio ===
[[File:Dilruba woman.jpg|thumb|left|upright=0.55|Una [[dilruba]], strumento tradizionale indiano presente nella canzone.]]
La prima delle due sessioni di sovraincisione effettuate per ''Within You Without You'' si svolse a Abbey Road il 22 marzo.<ref>Lewisohn, 2005, pp. 103, 104</ref><ref>Miles, 2001, pag. 260</ref> Due ulteriori parti di dilruba furono aggiunte quel giorno, dopo di che venne eseguito un mix di prova, per consentire ulteriori sovraincisioni sulla registrazione a quattro tracce.<ref>Lewisohn, 2005, pag. 104</ref>
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
{| class="toccolours" style="float: right; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#c6dbf7; color:black; width:30em; max-width: 40%;" cellspacing="5"
{{Cassetto inizio
| style="text-align: left;" | «''Within You Without You'' è chiaramente molto distante da una canzone pop occidentale nell'eccezione classica del termine. Non ha struttura armonica, non ha accordi e non ha modulazione, come generalmente hanno le canzoni occidentali. C'è un bordone di tanbur, che dà un senso di tonalità, c'è la tabla, che dà il senso del ritmo; ma sopra ci sono solo la dilruba e la linea vocale. Tutti gli strumenti suonano all'unisono, compresi i violoncelli, un'ottava sotto la dilruba. Se non avessimo usato gli archi, è un brano che avrebbe avuto un'aria, per così dire, troppo indiana.»
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| style="text-align: right;" | — [[George Martin]]<ref>Zanetti, Franco. ''Il libro bianco dei Beatles'', Giunti, 2012, pag. 259</ref>
|}
Il produttore [[George Martin]] si occupò quindi dell'arrangiamento dell'orchestrazione, scritto per otto violini e tre violoncelli,<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref> basandosi sulle indicazioni di Harrison.<ref>Lewisohn, 2005, pag. 107</ref> I due lavorarono molto insieme sull'arrangiamento,<ref>Ingham, 2006, pag. 199</ref> assicurandosi che la partitura di Martin imitasse il caratteristico andamento del suono delle dilruba.<ref>Everett, 1999, pag. 112</ref> Le parti orchestrali, eseguite dai membri della [[London Symphony Orchestra]],<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref> furono aggiunte il 3 aprile.<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 178</ref> Durante la stessa seduta di registrazione, Harrison incise la traccia vocale e la sua parte di [[sitar]]. Inoltre, effettuò la sovraincisione di qualche occasionale interiezione di [[chitarra acustica]].<ref>Lewisohn, 2005, pag. 107</ref>
Il 4 aprile, mentre stava preparando il missaggio audio definitivo della traccia, sia stereo che mono,<ref>Lewisohn, 2005, pag. 107</ref> Harrison aggiunse alla fine del pezzo il suono delle risate prendendolo da un nastro di effetti sonori proveniente dalla nastroteca di Abbey Road.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pag. 175</ref> Martin e [[Geoff Emerick]] erano entrambi contrari a questa aggiunta ma lasciarono decidere Harrison,<ref>Emerick & Massey, 2006, pag. 187</ref> che in seguito disse come le risate fornissero un "tocco di sdrammatizzazione", aggiungendo: «si doveva comunque ascoltare la reazione del pubblico che assisteva allo show del Sergente Pepper».<ref>Davies, 2009, pag. 321</ref> Prima che Harrison incidesse la traccia vocale il giorno precedente, il brano era stato sottoposto a edit e poi velocizzato in modo da ridurne la durata da 6:25 a 5:05.<ref>Everett, 1999, pp. 111–12</ref> Nel processo, la chiave della canzone venne alzata di un [[semitono]], passando da [[Do (nota)|Do]] a [[Do diesis minore]].<ref name="Fontenot/About">{{cite web|url=http://oldies.about.com/od/thebeatlessongs/a/withinyouwithoutyou.htm |last=Fontenot|first=Robert|title=The Beatles Songs: 'Within You Without You' – The history of this classic Beatles song|publisher=[[About.com|oldies.about.com]]|archiveurl=https://web.archive.org/web/20150906083055/http://oldies.about.com/od/thebeatlessongs/a/withinyouwithoutyou.htm |archivedate=6 settembre 2015|accessdate=14 marzo 2017}}</ref>
== Pubblicazione ==
In [[Gran Bretagna]] ''Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'' venne pubblicato il 26 maggio 1967,<ref>Everett, 1999, pag. 123</ref> con ''Within You Without You'' posizionata come traccia d'apertura della seconda facciata del vinile.<ref>Lewisohn, 2005, pp. 114, 200</ref> Il musicologo Joshua Greene fece notare come per molti ascoltatori all'epoca, la canzone fornisse il "primo significativo approccio al suono meditativo".<ref>Greene, 2006, pag. 77</ref> Desideroso di separare il messaggio della canzone dall'esperienza con l'LSD in un'epoca dove la cultura delle droghe per "aprire la mente" era in forte ascesa di popolarità ed influenza, Harrison dichiarò a un intervistatore: «Non ha niente a che fare con le pillole ... È solo nella tua testa, la vera realizzazione».<ref>Ingham, 2006, pag. 199</ref>
Sebbene in seguito Harrison abbia parlato in termini denigratori di ''Sgt. Pepper's'' e della sua importanza storica, egli ammise di essersi divertito durante le sessioni di registrazione dell'album e di gradire l'iconica copertina del disco.<ref>The Beatles, 2000, pag. 241</ref> A riguardo della stessa, il contributo di Harrison fu chiedere a Blake di inserire le sagome di quattro guru indiani – Yogananda, [[Mahavatar Babaji]], [[Lahiri Mahasaya]] e [[Sri Yukteswar]]<ref>Tillery, 2011, pag. 81</ref> – nel gruppo di personaggi che affollano la copertina, e un ulteriore dettaglio, una statuetta della dea indiana [[Lakshmi]].<ref>Reck, 2016, pag. 68</ref> Nei testi stampati sul retro della copertina, il posizionamento delle parole "Without You" sopra la testa di McCartney venne in seguito interpretato come un indizio circa la [[leggenda della morte di Paul McCartney]].<ref name="Fontenot/About" /><ref>Schaffner, 1978, pp. 127–28</ref>
Nel 1971 la canzone venne pubblicata in [[Messico]] come [[title track]] di un [[Extended play|EP]].<ref name="Fontenot/About" /> L'EP include anche ''Love You To'', ''[[The Inner Light]]'' e ''[[I Want to Tell You]]'', tutti brani composti da [[George Harrison]].<ref>Spizer, 2003, pp. 95, 96</ref> Nel 1978 ''Within You Without You'' apparve come [[B-side]] del [[45 giri]] ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (brano musicale)|Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]/[[With a Little Help from My Friends]] Medley'', pubblicato in alcune nazioni europee.<ref>Bagirov, 2008, pp. 155, 923</ref> Nel 1996 una versione strumentale della traccia, a velocità e tonalità originali, è stata inclusa nella compilation ''[[Anthology 2]]''.<ref>MacDonald, 1998, pag. 216</ref>
== Accoglienza ==
=== Recensioni contemporanee ===
Riguardo alla canzone, nel suo libro ''The Beatles Diary'', [[Barry Miles]] scrisse: "Alcuni pensano che sia un capolavoro, altri uno dei primi esempi di chiacchiere finto-filosofiche. Ad ogni modo, era puro Harrison".<ref>Miles, 2001, pag. 268</ref> David Griffiths del ''[[Record Mirror]]'' elogiò l'ambito musicale e lirico dell'album, aggiungendo: "''Within You Without You'' di George Harrison è un'affermazione di una verità Yoga meravigliosamente riuscita ed avventurosa in una canzone pop".<ref>David, Griffiths. ''Records of the Year: The Beatles, The Beach Boys'', ''[[Record Mirror]]'', 6 gennaio 1968</ref> Il critico musicale di ''[[The Times of India]]'', disse di ammirare i Beatles per la loro voglia di sperimentare e descrisse la composizione di Harrison una traccia "memorabile".<ref>''The Times Of India'' and ''Sgt. Pepper'', ''[[Record Mirror]]'', 14 ottobre 1967</ref> In una delle poche recensioni negative di ''Sgt. Pepper's'', Richard Goldstein, scrivendo sul ''[[The New York Times]]'', disse che la canzone era "musicalmente notevole" e l'apice del disco,<ref>Moore, 1997, pp. 45, 57–58</ref> sebbene considerasse il testo "tetro" e "pieno di luoghi comuni".<ref>{{cite news|first=Richard|last=Goldstein |title=Recordings: We Still Need the Beatles, But …|newspaper=[[The New York Times]]|date=18 giugno 1967|p=104}}</ref><ref>Secondo quanto riportato da [[Robert Christgau]], nel suo articolo del dicembre 1967 su ''[[Esquire]]'', Goldstein era stato insultato per la sua recensione di ''Sgt. Pepper's''. Tra le molte lettere di protesta giunte al ''New York Times'', una delle critiche più frequenti mosse a Goldstein era quella di aver criticato il testo di ''Within You Without You''.</ref><ref>{{cite web|url=http://www.robertchristgau.com/xg/bk-aow/column2.php |first=Robert|last=Christgau|title=Columns |date=dicembre 1967|work=''[[Esquire (rivista)|Esquire]]''|publisher=[[Robert Christgau|robertchristgau.com]]|accessdate=5 aprile 2016}}</ref> Allen Evans del ''[[New Musical Express|NME]]'' trovò nel "profondo e variegato ritmo delle tabla" la parte più accattivante del brano, anche se si lamentò di come fosse difficile decifrare le parole del testo perché si fondono con la musica del sitar troppo da vicino".<ref>Allen, Evans. ''Something Different to Get the Brain Working'', ''[[New Musical Express|NME]]'', 20 maggio 1967, pag. 4</ref>
Secondo il biografo ufficiale dei Beatles, [[Hunter Davies]], alcuni recensori contemporanei specularono sul fatto che l'esplosione di risate alla fine del brano fosse stata inserita dagli altri membri dei Beatles per prendere in giro Harrison e la sua canzone. Davies smentì questa credenza dichiarando: "Fu un'idea completamente di George".<ref>Davies, 2009, pag. 321</ref> In una recensione pubblicata cinque mesi dopo l'uscita di ''Sgt. Pepper's'', ''[[Hit Parader]]'' azzardò l'ipotesi che l'album non sarebbe durato bene nel tempo come i precedenti lavori dei Beatles, e riguardo ''Within You Without You'' scrisse: "Harrison ha prodotto un suono rilassante, sinuoso ed esotico per ''Within You Without You''. Ma anche se la sua ripetitiva esposizione della più elementare filosofia orientale è probabilmente intesa a riflettere l'infinità dell'universo, diventa presto un po' monotona. Le risate alla fine sembrano sgonfiare la pretenziosità del testo".<ref>''The Beatles: Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'', ''[[Hit Parader]]'', novembre 1967</ref>
=== Recensioni moderne ===
La canzone ha continuato nel corso degli anni a ricevere giudizi contrastanti.<ref>Moore, 1997, pag. 45</ref> Tra i commenti più sfavorevoli, nel 1998 il critico Tim Riley liquidò ''Within You Without You'' definendola una canzone "senza direzione", aggiungendo come fosse difficile concepire che frasi del testo tipo: ''«Life flows on within you and without you»'' ("la vita scorre dentro di te e senza di te") potessero essere prese veramente sul serio da qualcuno.<ref>Riley, 1988, pag. 220</ref> Egli inoltre scrisse che la canzone era "il pezzo più datato e noioso del disco; ... [e] che avrebbero potuto benissimo lasciarlo fuori dall'album senza che l'opera ne risentisse".<ref>Riley, 1988, pp. 220–21</ref> In una recensione datata 2009, Alex Young di [[Consequence of Sound]] inserì la canzone tra i brani meno riusciti di ''Sgt. Pepper's''.<ref>{{cite web|url=http://consequenceofsound.net/2009/09/album-review-the-beatles-sgt-peppers-lonely-hearts-club-band-remastered/|last=Young|first=Alex|date=22 settembre 2009|title=The Beatles – Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band [Remastered]|publisher=''[[Consequence of Sound]]''|accessdate=2 agosto 2015}}</ref> Al contrario, Ian Inglis considera il brano "assolutamente centrale ed affine nella forma e nei contenuti a ''Sgt. Pepper's''",<ref>Inglis, 2010, pag. 8</ref> e Ian MacDonald lo definì la "coscienza stessa del disco".<ref>MacDonald, 1998, pag. 215</ref> Il musicologo Russell Reising scrisse che la canzone di Harrison era un'eccezione in ''Sgt. Pepper's'', dove altrimenti i Beatles dipinsero liricamente delle vignette prevalentemente banali, occasionalmente ridicole e spesso triviali".<ref>Reising, 2006, pag. 127</ref> Lo scrittore e critico musicale [[Kenneth Womack]] descrisse ''Within You Without You'' come "l'anima etica dell'album".<ref>Womack, 2007, pag. 176</ref>
Scrivendo per ''[[Rough Guides]]'', Chris Ingham lodò la traccia in quanto "magnificamente costruita"; egli la descrisse allo stesso tempo "una delle musiche più esotiche mai pubblicate dai Beatles" e una "meditazione filosofica sulla vita e sull'amore oltre se stessi; ... [che], una volta assimilitata, diviene parte centrale dell'esperienza del ''Pepper''".<ref>Ingham, 2006, pp. 47, 199</ref> Nel suo libro sulla storia della musica [[ambient]], Mark Prendergast incluse ''Within You Without You'' tra le tre migliori tracce di ''Sgt. Pepper's'' e la accreditò come "il pezzo più intramontabile di psichedelia dronale mai registrato".<ref>Prendergast, 2003, pp. 193–94</ref> Il recensore di [[AllMusic]] [[Richie Unterberger]] lodò la melodia del brano, ma lo considerò anche piuttosto noioso e potenzialmente offensivo e presuntuoso a causa del suo tono accusatorio.<ref>{{cite web|url=http://www.allmusic.com/song/within-you-without-you-mt0010100281 |last=Unterberger|first=Richie|title=The Beatles 'Within You Without You'|publisher=[[AllMusic]]|accessdate=2 agosto 2015}}</ref>
Nel 2002, David Fricke su ''[[Rolling Stone]]'' incluse ''Within You Without You'' nella sua lista dei "25 migliori brani di George Harrison".<ref>''Rolling Stone'', 2002, pp. 196, 200</ref> Egli descrisse il pezzo la "più pura escursione dei Beatles nel [[raga rock]]", e "bellissimo e severo allo stesso tempo".<ref>''Rolling Stone'', 2002, pp. 175, 200</ref> Nella sua recensione dell'edizione speciale di ''Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'' in occasione del 50° anniversario della pubblicazione, [[Mikal Gilmore]] scrisse che solo ''Within You Without You'' e ''[[A Day in the Life]]'' di Lennon trascendono l'eredità di un disco che è "un corpo unico, più grande della somma delle sue parti".<ref>Mikal, Gilmore. ''Review: The Beatles Sgt. Pepper's Anniversary Editions Reveal Wonders'', ''[[Rolling Stone]]'', 26 maggio 2017</ref>
== Influenza culturale ed eredità ==
{{Vedi anche|Soggiorno dei Beatles in India}}
{| class="toccolours" style="float: right; margin-left: 1em; margin-right: 2em; font-size: 85%; background:#c6dbf7; color:black; width:30em; max-width: 40%;" cellspacing="5"
| style="text-align: left;" | «''Within You, Without You'' in ''Sgt. Pepper's'' esemplifica la trasformazione – una trasfusione di melodia e strumentazione indiane che catturarono lo "[[zeitgeist]]" di milioni di giovani freak seduti in tondo a discutere di coscienza. Inutile dire, che le vendite di sitar salirono alle stelle, come anche la richiesta di [[guru]].»
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| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
| style="text-align: right;" | — Michael Simmons, ''[[Mojo (periodico)|Mojo]]'', 2011
|}-
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
[[File:Sitar full.jpg|thumb|left|upright=0.55|Nel 1967, aiutati dalle canzoni dei Beatles, il sitar, e la musica classica indiana in generale, raggiunsero il massimo della popolarità in occidente.]]
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L'interesse di Harrison nei confronti della cultura indiana venne presto adottato dai suoi fan e dal pubblico giovanile in generale.<ref>''Rolling Stone'', 2002, pag. 36</ref> Lo scrittore Simon Leng scrisse: "[''Within You Without You''], e la leadership di Harrison nei Beatles riguardo la filosofia Vedica, diffusero la fascinazione per l'oriente presso milioni di persone e diede il via a migliaia di pellegrinaggi a Kashmir... "<ref>Leng, 2006, pag. 31</ref> [[Juan Mascaró]], un professore di [[Sanscrito]] presso la [[Cambridge University]], scrisse una lettera a Harrison dopo l'uscita della canzone,<ref>Lavezzoli, 2006, pp. 182–83</ref> complimentandosi per la stessa, ed allegando una copia del suo libro ''Lamps of Fire''.<ref>Clayson, 2003, pag. 213</ref> Gli suggerì inoltre un passaggio del libro dove aveva tradotto un capitolo del ''[[Daodejing]]'' come possibile materia di una canzone.<ref>MacDonald, 1998, pag. 240</ref> Harrison lo usò come fonte di ispirazione per la composizione di ''The Inner Light'',<ref>Everett, 1999, pp. 152–53</ref> suo terzo ed ultimo brano nei Beatles in stile indiano.<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 182</ref>
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
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Secondo il giornalista del ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' [[Mark Hertsgaard]], il testo di ''Within You Without You'' "contiene l'espressione più evidente dell'album circa la credenza condivisa dai Beatles verso la consapevolezza spirituale e il cambiamento sociale".<ref>Hertsgaard, 1996, pag. 219</ref> La fascinazione di Harrison nei confronti della filosofia orientale dominò le attività extra musicali della band nella metà del 1967,<ref>MacDonald, 1998, pag. 185</ref> e la sua influenza sul gruppo continuò a crescere.<ref>{{cite book|last=Doggett |first=Peter |year=2003 |chapter=Fight to the Finish |title=[[Mojo (magazine)#Special editions|Mojo Special Limited Edition]]: 1000 Days of Revolution (The Beatles' Final Years – Jan 1, 1968 to Sept 27, 1970) |___location=Londra |publisher=Emap|p=136}}</ref> Questo portò i Beatles a sperimentare la [[meditazione trascendentale]], e a partire per il loro celebre soggiorno in India presso il ritiro spirituale del [[Maharishi Mahesh Yogi]] a [[Rishikesh]].<ref name="Rabey/HuffPost">{{cite web|first=Steve |last=Rabey |url=http://www.huffingtonpost.com/2011/10/09/george-harrison-living-in-the-material-world_n_1001707.html |title=George Harrison, 'Living In The Material World' |work=[[The Huffington Post]]| date=9 ottobre 2011 |accessdate=30 ottobre 2015}}</ref>
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. <span style="color:#002020">[[Utente:Klaudio|Kla]]</span>[[Discussioni utente:Klaudio|<span style= "color:#ffb000;">udio</span>]] 09:01, 4 ago 2019 (CEST)
Tra i musicisti rock contemporanei, [[Stephen Stills]] rimase così colpito dalla canzone che volle far scolpire il testo del brano su una lastra di pietra nel suo giardino.<ref>Tillery, 2011, pag. 59</ref> Anche John Lennon era tra gli ammiratori del pezzo,<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 179</ref> e disse di Harrison: «La sua mente e la sua musica sono chiare. Questo è il suo talento innato, è riuscito a unire le due cose insieme».<ref>The Beatles, 2000, pag. 243</ref> Inoltre, nel corso di un'intervista del 1973, Lennon dichiarò che ''Within You Without You'' era la sua canzone preferita di Harrison.<ref>Charlesworth, Chris. ''Lennon Today'', 3 novembre 1973, ''[[Melody Maker]]'', pag. 37</ref><ref>{{cite book|last=Hunt|first=Chris (ed.)|year=2005|title=[[NME|NME Originals]]: Beatles – The Solo Years 1970–1980|___location=London|publisher=IPC Ignite!|p=73}}</ref> Anche [[Ringo Starr]] disse nel 2000: «''Within You Without You'' è brillante. La amo!»<ref>The Beatles, 2000, pag. 243</ref> [[David Crosby]], che aveva introdotto George Harrison alla musica di Ravi Shankar nel 1965,<ref>Rodriguez, 2012, pag. 41</ref> descrisse la traccia "di qualità non comune", e aggiunse: «La scrisse magnificamente e con molto tatto; ... La fece al meglio delle sue possibilità, e rimasi estremamente orgoglioso di lui per questo».<ref>Lavezzoli, 2006, pag. 165</ref>
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Nel 2017, in occasione del 50° anniversario della pubblicazione di ''Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'', la [[Royal Liverpool Philharmonic|Royal Liverpool Philharmonic Orchestra]] (RLPO) organizzò l'evento ''George Harrison Within You Without You: The Story of The Beatles and Indian Music'' presso la [[Liverpool Philharmonic Hall]].<ref name="RLPO" /> Mentre conducevano delle ricerche per questo progetto, degli studiosi della [[University of Liverpool]] e della [[University of Sheffield]] scoprirono l'identità di alcuni dei musicisti indiani presenti nella registrazione originale del 1967, rimasti per decenni senza identità.<ref>{{cite news|url=http://timesofindia.indiatimes.com/entertainment/english/music/news/uncredited-indian-musicians-on-beatles-sgt-pepper-found/articleshow/59081547.cms |author=PTI|title=Uncredited Indian musicians on Beatles' album 'Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band' found|newspaper=[[The Times of India]]|date=10 giugno 2017|accessdate=13 giugno 2017}}</ref> I due musicisti ancora in vita, Buddhadev Kansara e Natwar Soni, furono tra quanti si esibirono nel corso dell'evento promosso dalla RLPO.<ref name="RLPO">{{cite web|url=http://www.liverpoolphil.com/press/george-harrison-within-you-without-you |title=Liverpool Philharmonic Presents: George Harrison 'Within You Without You' The Story of The Beatles and Indian Music|publisher=[[Royal Liverpool Philharmonic|liverpoolphil.com]]|date=5 giugno 2017|accessdate=13 giugno 2017}}</ref><ref>{{cite news|url=http://www.irishnews.com/magazine/entertainment/2017/06/02/news/mystery-indian-musician-on-sgt-pepper-album-reveals-his-memories-after-he-s-finally-identified-1043447/ |title=Mystery Indian musician on Sgt Pepper album reveals his memories after he's finally identified |newspaper=''[[The Irish News]]''|date=2 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
== Formazione ==
* [[George Harrison]]: [[Canto|Voce]], [[Tanbur]], [[Sitar]], [[Chitarra acustica]]
* Anna Joshi: [[Dilruba]]<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Amrit Gajjar: Dilruba<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Buddhadev Kansara: [[Tanbur]]<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Natwar Soni: [[Tabla]]<ref name=":0">{{cite web|url=https://news.liverpool.ac.uk/2017/06/06/unrecognised-sgt-peppers-indian-musicians-perform-tracked-liverpool-academic/|title=Unrecognised Sgt. Pepper Indian musicians to perform after being tracked down by Liverpool academic |publisher=[[University of Liverpool]]|date=6 giugno 2017|accessdate=12 giugno 2017}}</ref><ref name="TI">{{cite news|url=https://www.telegraphindia.com/1170610/jsp/nation/story_156112.jsp |author=Staff reporter|title=Forgotten Indians in Beatles album tracked|newspaper=[[The Telegraph (Calcutta)|The Telegraph]]'' (Calcutta)''|date=9 giugno 2017|accessdate=14 giugno 2017}}</ref>
* Musicisti indiani non identificati: [[Sitar]], [[Swaramandala]]
* Erich Gruenberg, Alan Loveday, Julien Gaillard, Paul Scherman, Ralph Elman, David Wolfsthal, Jack Rothstein e Jack Greene: [[Violino|Violini]]
* Reginald Kilbey, Allen Ford e Peter Beavan: [[Violoncello]]
* [[Neil Aspinall]]: Tanbur<ref>Lewisohn, 2005, pag. 103</ref>
== Cover ==
* [[Peter Knight and his Orchestra]] pubblicarono una versione orchestrale del brano come singolo nel 1967.
* Gli [[Angels of Venice]] ne registrarono una versione strumentale per il loro album del 1999 ''Angels of Venice''.
* I [[Big Head Todd and the Monsters]] registrarono la loro cover della canzone sull'album del 2003 ''Songs from the Material World: a Tribute to George Harrison''.
* Gli [[Oasis]] registrarono una versione del brano per un disco celebrativo di ''Sgt. Pepper's'' nel 2007.
* [[Patti Smith]] registrò la canzone per il suo album di cover del 2007 intitolato ''Twelve''.
* I [[Sonic Youth]] registrarono la canzone per l'album tributo ''[[Sgt. Pepper Knew My Father]]''. Questa versione apparve sull'edizione deluxe dell'album ''[[Daydream Nation]]''.
* [[Les Fradkin]] ne ha fatta una versione strumentale in stile [[surf music]] sul suo album del 2007 ''Guitar Revolution''.
* [[Glenn Mercer]] ha reinterpretato il brano sull'album ''Wheels in Motion''.
* I [[Dead Can Dance]] hanno composto una canzone in stile indiano contenuta nel loro album, ''Spiritchaser'', che è molto simile nella melodia a ''Within You Without You''. Il gruppo ottenne il permesso da Harrison per poter pubblicare il brano, e diede a lui anche una percentuale sui diritti d'autore dello stesso pezzo, dietro insistenti pressioni della casa discografica.
* Gli [[Easy Star All-Stars]], una cover band reggae, reinterpretarono la canzone sul loro album ''Easy Star's Lonely Hearts Dub Band''.
* I [[Ruins]] (band italiana di new pop) ne hanno pubblicato una versione nell'omonimo CD ''Ruins'' del 1990.
== NoteGaetano Vairo ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Dale C. Jr. Allison. ''The Love There That's Sleeping: The Art and Spirituality of George Harrison'', Continuum, New York, 2006, ISBN 978-0-8264-1917-0
* Alex Bagirov, ''The Anthology of the Beatles Records'', 2008, Something Books, ISBN 978-3-936300-44-4
* The Beatles, ''The Beatles Anthology'', Chronicle Books, San Francisco, 2000, ISBN 0-8118-2684-8
* Pattie Boyd, ''Wonderful Today: The Autobiography'', Londra, Headline, 2007, ISBN 978-0-7553-1646-5
* Mark Brend, ''Strange Sounds: Offbeat Instruments and Sonic Experiments in Pop'', Backbeat Books, San Francisco, California, 2005, ISBN 9-780879-308551
* Alan Clayson, ''George Harrison'', Sanctuary, Londra, 2003, ISBN 1-86074-489-3
* Hunter Davies, ''The Beatles'', 2009 (1968), W.W. Norton, New York, ISBN 978-0-393-33874-4
* ''Rolling Stone'', ''Harrison'', Rolling Stone Press, New York, 2002, ISBN 978-0-7432-3581-5
* Geoff Emerick & Howard Massey, ''Here, There and Everywhere: My Life Recording the Music of the Beatles'', 2006, Gotham Books, New York, ISBN 978-1-59240-269-4
* Walter Everett, ''The Beatles as Musicians: Revolver Through the Anthology'', 1999, Oxford University Press, New York, ISBN 0-19-512941-5
* Gerry Farrell, ''Indian Music and the West'', Oxford University Press, Londra, 1997, ISBN 978-0-19-816717-4
* Joshua M. Greene, ''Here Comes the Sun: The Spiritual and Musical Journey of George Harrison'', John Wiley & Sons, Hoboken, 2006, ISBN 978-0-470-12780-3
* George Harrison, ''I, Me, Mine'', Chronicle Books, San Francisco, 2002 (1980), ISBN 978-0-8118-5900-4
* Mark Hertsgaard, ''A Day in the Life: The Music and Artistry of the Beatles'', Pan Books, Londra, 1996, ISBN 0-330-33891-9
* Elliot J. Huntley, ''Mystical One: George Harrison – After the Break-up of the Beatles'', Guernica Editions, Toronto, 2006, ISBN 1-55071-197-0
* Chris Ingham, ''The Rough Guide to the Beatles'', Rough Guides/Penguin, Londra, 2006, ISBN 978-1-84836-525-4
* Ian Inglis, ''The Words and Music of George Harrison'', Praeger, Santa Barbara, 2010, ISBN 978-0-313-37532-3
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se vuoi che venga creata la voce del tuo parente Gaetano devi pensarci tu, qui siamo oberati di lavoro, se vuoi ti do una mano.. --[[Speciale:Contributi/2.226.12.134|2.226.12.134]] ([[User talk:2.226.12.134|msg]]) 13:34, 4 ago 2019 (CEST)
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