Cesare Guasti e Schwerstedt (Weimarer Land): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
 
 
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
{{Bio
|NomeBandiera = Cesare
|CognomeStemma = Guasti
|SessoStato = MDEU
|Grado amministrativo = 5
|LuogoNascita = Prato
|Divisione amm grado 1 = Turingia
|GiornoMeseNascita = 4 settembre
|Divisione amm grado 2 = no
|AnnoNascita = 1822
|Divisione amm grado 3 = Weimarer Land
|LuogoMorte = Firenze
|Divisione amm grado 4 = Am Ettersberg
|GiornoMeseMorte = 12 febbraio
|Amministratore locale =
|AnnoMorte = 1889
|EpocaPartito = 1800
|Data elezione =
|Attività = scrittore
|Abitanti = 329
|Attività2 = filologo
|Note abitanti =
|Nazionalità = italiano
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2017
|Immagine = Cesare_Guasti.png
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Nome abitanti =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
'''Schwerstedt''' è una frazione della [[Città della Germania|città tedesca]] di [[Am Ettersberg]], nel ''[[Stati federati della Germania|Land]]'' della [[Turingia]].
[[File:San domenico, int, targa e busto cesare guasti.JPG|thumb|Targa e busto di Cesare Guasti presso la tomba nella [[chiesa di San Domenico (Prato)|chiesa di San Domenico a Prato]]]]
== Biografia ==
Cesare Guasti fu il primo dei sei figli di Rosa Sacchi e di Ranieri Guasti, libraio e stampatore. L'ambiente familiare era molto religioso: due sorelle si fecero suore, tre zii erano [[Presbitero|sacerdoti]], e Cesare studiò nel [[Convitto nazionale statale Francesco Cicognini|collegio Cicognini]] del cui rettore, il [[canonico]] Giuseppe Silvestri, Cesare pubblicherà nel [[1874]] la biografia.<ref>C. Guasti, ''Giuseppe Silvestri. L'amico della studiosa gioventù'', 2 voll., Prato, Ranieri Guasti 1874.</ref>
 
== ScrittiStoria ==
Nel [[1837]] scrisse un ''Canto'' per l'elezione del nuovo [[vescovo]] di Prato Giovan Battista Rossi, dal [[1840]] iniziò a collaborare nella tipografia paterna come correttore di bozze e nel [[1842]] si fece [[Ordine francescano secolare|terziario francescano]], pubblicando nel [[1844]] la sua traduzione della ''Histoire de Saint François d'Assise (1182-1226)'' di Émile Chavin de Malan.<ref>É. Chavin de Malan, ''Storia di S. Francesco d'Assisi (1182-1226)'', Prato, Pontecchi 1844.</ref> Ancora nel 1844 diveniva collaboratore saltuario della rivista fiorentina fondata due anni prima dal [[Giovan Pietro Vieusseux|Vieussieux]] «[[Archivio storico italiano]]», pubblicava la ''Bibliografia pratese'' e iniziava le pubblicazioni dell'annuale ''Calendario pratese. Memorie e studi di cose patrie'', con una redazione di diciassette collaboratori, in maggioranza ecclesiastici. Dal [[1846]] al [[1850]] usciva per i tipi paterni la traduzione in [[Lingua volgare|volgare]] del trecentista [[Arrigo Simintendi]] delle ''Metamorfosi'' di [[Ovidio]], mentre egli diveniva socio dell'Accademia fiorentina della Colombaria.
Il 1º gennaio [[2019]] il comune di Schwerstedt venne fuso con la città di [[Buttelstedt]] e con i comuni di [[Berlstedt]], [[Großobringen]], [[Heichelheim]], [[Kleinobringen]], [[Krautheim (Turingia)|Krautheim]], [[Ramsla]], [[Sachsenhausen (Am Ettersberg)|Sachsenhausen]], [[Vippachedelhausen]] e [[Wohlsborn]], formando la nuova città di [[Am Ettersberg]].<ref>{{cita web |url = http://www.parldok.thueringen.de/ParlDok/dokument/69487/gesetz_und_verordungsblatt_nr_14_2018.pdf |titolo = Thüringer Gesetz zur freiwilligen Neugliederung kreisangehöriger Gemeinden im Jahr 2019 vom 18. Dezember 2018, § 16, Abs. 2 }}</ref>
 
L'iniziativa del ''Calendario'' s'inseriva nel suo tentativo di favorire la cultura locale senza per altro trascurare il dibattito sulle vicende politiche nazionali, nel segno di un prudente [[Vincenzo Gioberti|giobertismo]]. Fu così che nel [[1848]] il Guasti accolse inizialmente con favore il [[Risorgimento|movimento risorgimentale]], salvo allontanarsene quando l'iniziativa patriottica sembrò passare nelle mani dalla corrente democratica: fu molto critico nei confronti del governo di [[Giuseppe Montanelli|Montanelli]], [[Francesco Domenico Guerrazzi|Guerrazzi]] e [[Giuseppe Mazzoni|Mazzoni]], così che il ritorno al potere del granduca [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo]] lo vide premiato con l'incarico di archivista dell'Opera di Santa Maria del Fiore, a [[Firenze]]. Suo primo lavoro inerente alla mansione ricevuta, pubblicato nel [[1857]], fu il libro ''La cupola di S. Maria del Fiore illustrata con i documenti dell'Archivio dell'Opera secolare'', cui seguirà trent'anni dopo la pubblicazione dei documenti d'archivio sulla costruzione del [[Duomo di Firenze|duomo fiorentino]].<ref>C. Guasti, ''La Cupola di Santa Maria del Fiore illustrata con i documenti dell'archivio dell'Opera secolare. Saggio di una compiuta illustrazione dell'Opera secolare e del tempio di Santa Maria del Fiore'', Firenze, Barbèra Bianchi 1857 ed Ead., ''Santa Maria del Fiore. La costruzione della chiesa e del campanile secondo i documenti tratti dall'archivio dell'Opera secolare e da quello di Stato'', Firenze, Tipografia di M. Ricci 1887.</ref>
 
Accademico della [[Accademia della Crusca|Crusca]] dal [[1853]], il 4 aprile sposò Annunziata Becherini, avendone sei figli: Angiolina nel [[1854]], Giacinto nel [[1855]], i gemelli Paolo e Domenico nel [[1856]], Giovacchino nel [[1857]] e Leonardo nel [[1858]]. Dal [[1854]] fu redattore stabile dell'«Archivio storico italiano» e con i collaboratori della rivista [[Francesco Bonaini]], [[Filippo Luigi Polidori]] e [[Carlo Milanesi]] raccolse e pubblicò le ''Lettere inedite di L. A. Muratori scritte a' Toscani dal 1695 al 1749''.<ref>''Lettere inedite di L. A. Muratori scritte a' Toscani dal 1695 al 1749 raccolte e annotate da Francesco Bonaini, Filippo Luigi Polidori, Cesare Guasti e Carlo Milanesi'', Firenze, Felice Le Monnier 1854.</ref> L'opera del [[Ludovico Antonio Muratori|Muratori]] rappresentava infatti per lui un modello di storiografia, fondata sulla ricerca erudita, e un esempio da indicare ai moderni storici.
 
Nel [[1852]] il Granducato leopoldino aveva promosso la costituzione dell'Archivio centrale dello Stato, all'organizzazione del quale fu delegato il Bonaini che ebbe il Guasti a suo assistente. L'iniziativa proseguì sotto il [[Regno d'Italia]] e impegnò per tutta la vita il Guasti, che nel [[1874]], alla morte del Bonaini, fu chiamato a succedergli.
 
Un altro impegno, di carattere personale, fu il suo tentativo di valorizzare la figura del [[Girolamo Savonarola|Savonarola]], dedicandogli nel [[1860]] un libretto e pubblicando nel [[1862]] le ''Poesie di fra Girolamo Savonarola''<ref>''Poesie di fra Girolamo Savonarola, tratte dall'autografo'', Firenze, Antonio Cecchi 1862.</ref> per rivendicare, sia di contro ai [[Protestantesimo|protestanti]] che alle stesse autorità cattoliche, l'ortodossia e la «santità» del frate bruciato come eretico: ne nacque una lunga polemica sia con lo storico [[Pasquale Villari]], autore de ''La storia di Girolamo Savonarola e dei suoi tempi'', che accusò il Guasti di essere un anacronistico ''[[piagnoni|piagnone]]'', che con i [[gesuiti]] della ''[[Civiltà Cattolica]]'', che negavano la possibilità di riconoscere alcuna santità nel frate ferrarese.
 
Critico del potere politico del [[papato]], che giudicava «iniquo e profano congiungimento del temporale collo spirituale»,<ref>''Carteggi'', V, p. 60.</ref> fu contrario alla costituzione di un partito cattolico italiano, sperando sempre in una [[Patti Lateranensi|conciliazione]] tra Stato liberale e Chiesa cattolica.
 
È stato definito ''uomo sinceramente pio; dotto, elegante e purgato scrittore; sobrio nel trattare, che della sua casa fece un convento a sé e a' suoi figliuoli; costantemente operoso nello studio, e di fama immacolata'' (Barbèra, ''Memorie''...). Visse la vita come se fosse stato un [[Francescani|francescano]], entusiasta convinto dell'ideale del [[Francesco d'Assisi|santo di Assisi]] che coltivò nello spirito, nelle amicizie, nella pietà religiosa. Le sue carte si conservano alla [[Biblioteca Roncioniana]] di [[Prato]].
 
== Scritti ==
* ''Opere'', 7 voll., Prato-Firenze, 1894-1912
* ''Carteggi'', 11 voll., Firenze, Olschki 1970-1987
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Giovanni Casati, ''Dizionario degli scrittori d'Italia dalle origini fino ai viventi'', III vol., Milano, Romolo Ghirlanda editore 1926-1934
*Virgilio Crispolti, ''Cesare Guasti e la sua pietà'', Torino, Roberto Berruti 1935
*Gaspero Barbèra, ''Memorie di un editore (1818-1880)'' (1883), Firenze, G. Barbèra 1954
*Francesco De Feo, ''Itinerario spirituale di Cesare Guasti'', Roma, Edizioni di Storia e Letteratura 1989
*Francesco De Feo (a cura di), ''Bibliografia di Cesare Guasti'', Roma, Istituto poligrafico dello Stato 1992
*Arnaldo D'Addario, ''Cesare Guasti protagonista del lavoro storiografico ed archivistico dell'Ottocento toscano'', in «Archivio storico italiano», CL, 1992
*AA. VV., ''Studi in onore di Cesare Guasti'', a cura di L. Draghici, Prato, Biblioteca Comunale Alessandro Lazzerini 1994
*[[Zeffiro Ciuffoletti]], «[http://www.treccani.it/enciclopedia/cesare-guasti_(Dizionario-Biografico)/ GUASTI, Cesare]», in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', LX, Roma, [[Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani]], 2003
 
== Voci correlate ==
*[[Accademia della Crusca]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Cesare Guasti|s=Autore:Cesare Guasti}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=vY0uAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=Cesare+Guasti+Savonarola&source=bl&ots=2Thf0GD_-u&sig=74S9uWSvi3FwtbCoxgsv7sOfPIg&hl=it&ei=sgycS4LyIYSInQPVsNSeCw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CAYQ6AEwAA#v=onepage&q=&f=false|titolo=''Poesie di Girolamo Savonarola'', a cura di C. Guasti, 1862}}
 
*{{cita web|url=http://www.roncioniana.it/?act=i&fid=1949&id=20070924160633330|titolo=Il Fondo Guasti alla Biblioteca Roncioniana di Prato}}
{{Portale|Germania}}
*{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=cOPXXjbNBbYC&printsec=frontcover&dq=De+Feo,+Itinerario+spirituale&source=bl&ots=1A-Oy6JJfM&sig=FF1JWYl3XC2CkIuK6Nc9hzWIP5c&hl=it&ei=X7KcS_DuDuOjsQapiKzIDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CAkQ6AEwAA#v=onepage&q=&f=false|titolo=F. De Feo, ''Itinerario spirituale di Cesare Guasti'', 1989, estratti. Google Libri}}
*G. M., «[http://www.treccani.it/enciclopedia/cesare-guasti_(Enciclopedia-Italiana)/ GUASTI, Cesare]» la voce nella ''Enciclopedia Italiana'', Volume 18, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
 
[[Categoria:Am Ettersberg]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Frazioni della Turingia]]
{{Portale|biografie|Letteratura}}
[[Categoria:Comuni della Turingia soppressi]]