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La '''lettura dei tarocchi''' è la pratica di usare i [[tarocchi]] per conoscere passato, presente o futuro formulando una domanda, poi disponendo le carte e interpretandole. La lettura dei tarocchi è una forma di [[cartomanzia]].
{{Bio
|Nome = Franco
|Cognome = Ferrara
|Sesso = M
|LuogoNascita = Palermo
|GiornoMeseNascita = 4 luglio
|AnnoNascita = 1911
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte = 7 settembre
|AnnoMorte = 1985
|Epoca = 1900
|Attività = direttore d'orchestra
|Attività2 = compositore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Franco Ferrara.JPG
|DimImmagine = 200
}}
==BiografiaStoria==
[[File:AntoineCourtdeGebelin.jpg|upright|thumb|left|Antoine Court de Gébelin]]
Franco Ferrara iniziò gli studi musicali nella città natale all'età di appena cinque anni, mostrando ben presto un sorprendente talento. Quasi adolescente si trasferì a [[Bologna]] dove completò il corso di studi musicali diplomandosi in [[violino]], [[pianoforte]], [[Organo (strumento musicale)|organo]] e [[composizione musicale|composizione]] presso il [[Conservatorio Giovanni Battista Martini|locale Conservatorio]]. Fu allievo, nelle rispettive materie, dei maestri Consolini, Ivaldi, Belletti e Nordio. A causa della votazione riportata per ciascun diploma gli furono conferiti altrettanti premi.
Uno dei primi riferimenti ai trionfi dei tarocchi, e probabilmente il primo riferimento ai tarocchi come il libro di immagini del diavolo, è dato da un predicatore [[Ordine Domenicano|domenicano]] in un aspro sermone contro i mali dello strumento del diavolo.<ref name="RSteele">R. Steele. A notice of the Ludus Triumphorum and Some Early Italian Card Games: With Some Remarks on the Origin of the Game of Cards,' Archaeologia, vol LVII, 1900. pp. 185–200</ref> I riferimenti ai tarocchi come piaga sociale continuano per tutti i secoli XVI e XVII, ma non vi sono indicazioni che le carte fossero usate per qualcosa di diverso dal gioco al di fuori di Bologna.<ref name="MichaelDummett">Michael Dummett. The Game of Tarot. London: Duckworth, 1980. {{ISBN|0715631225}}</ref> Come nota Dummett (1980: 96), "…fu solo negli anni 1780, quando la pratica di predire il destino con le normali carte da gioco era già ben consolidata da almeno due decenni, che qualcuno iniziò ad usare il mazzo di tarocchi per la cartomanzia."
Sebbene all'epoca dei suoi studi non esistessero corsi scolastici di direzione d'orchestra, per cui ad un aspirante direttore non rimaneva che intraprendere un lungo tirocinio presso i teatri e le istituzioni sinfoniche nel ruolo di Maestro sostituto o assistente oppure come strumentista in orchestra, Franco Ferrara fu facilitato nel suo apprendistato di direttore dal fatto che presso il Conservatorio di Bologna esisteva un'orchestra di allievi che consentiva ai diplomandi in Composizione di eseguire i lavori preparati durante il corso: fu nell'ambito di questo complesso che Franco Ferrara compì le prime esperienze, dirigendo per la prima volta all'età di appena nove anni. E fu sempre a Bologna che Ferrara fece le sue prime esperienze di contatto con il pubblico in veste di pianista, violinista e compositore, dirigendo alcuni suoi stessi lavori.
La credenza nel [[divinazione|significato divinatorio]] delle carte è strettamente associato alla credenza nelle loro proprietà [[occulte]]: una credenza comune nel XVIII secolo propagata da eminenti ecclesiastici protestanti e [[massoni]].<ref name="MichaelDummett" /> Fra loro [[Antoine Court de Gebelin|Court de Gébelin]], di cui parleremo tra poco.
Appena acquisito il diploma in violino entrò nell'Orchestra del [[Teatro Comunale di Bologna]] dove ebbe l'occasione di suonare con [[Arturo Toscanini]]. Fu proprio al Teatro di Bologna che, come egli soleva ricordare, il 14 maggio [[1931]], si trovò presente insieme ad uno sconcertato [[Ottorino Respighi]] all'oltraggioso gesto dello schiaffeggiamento compiuto da un gruppo di squadristi nei confronti del grande direttore, noto per il suo convinto [[antifascismo]], il quale si era rifiutato di dirigere l'orchestra nell'esecuzione d'ordinanza di ''[[Giovinezza (inno)|Giovinezza]]''.
Il 29 ottobre è il maestro sostituto di [[Antonio Guarnieri]] in [[Parsifal (opera)]] e con Gaetano Bavagnoli il 31 ottobre ne [[La bohème]], l'8 novembre ne [[La Wally]] ed il 19 novembre [[La forza del destino]].
Dal loro umile utilizzo come strumento di profezia in Francia, i tarocchi finirono per diventare una cosa pregna di proprietà [[ermeneutiche]], [[magiche]], [[mistiche]],<ref>P.D. Ouspensky. The Symbolism of the Tarot: philosophy of occultism in pictures and numbers. Dover Publications. 1976</ref> e persino psicologiche. Erano usati dai [[rom (popolo)|rom]] per predire la fortuna,<ref>Eliphas Levi. ''The Key of the Mysteries''. Translated by Aleister Crowley. Red Wheel/Weiser. 2002 {{ISBN|0877280789}}</ref> come un apparato psicologico [[psicologia analitica|junghiano]] capace di attingere la "conoscenza assoluta dell'inconscio",<ref>John Beeb. A Tarot Reading on the Possibility of Nuclear War. Psychological Perspectives: A Quarterly Journal of Jungian Thought. 16(1): 97–106. pp. 97</ref> uno strumento per l'[[Carl_Gustav_Jung#Archetipi|analisi archetipica]],<ref>Sallie Nichols. The Wisdom of the Fool. Psychological Perspective: A Quarterly Journal of Jungian Thought. 5(2): 97–116. 1974</ref> e infine uno strumento per facilitare il processo junghiano di [[individuazione]].<ref>Salie Nichols. ''Jung and Tarot: An Archetypal Journey''. San Francisco: Weiser Books. Also Inna Semetsky. When Cathy was a Little Girl: The Healing Praxis of Tarot Images. International Journal of Children's Spirituality. 15(1): 59–72. 2010. pp. 59</ref>
Nel 1931 si trasferì a Roma dove entrò a far parte dell'Orchestra dell'Augusteo, nella quale rimase fino al 1933 quando fu chiamato come I Violino di Spalla nell'Orchestra del [[Maggio Musicale Fiorentino]].
Il 21 dicembre [[1934]] è il violinista in [[Histoire du soldat]] di [[Igor Stravinsky]] diretto da [[Ernest Ansermet]] nel [[Palazzo Pitti]].
Prolungò la sua permanenza a [[Firenze]] fino al 1940 suonando sotto la direzione dei più prestigiosi Maestri di livello internazionale (De Sabata, Guarnieri, Gui, Walter, Mengelberg, Erich Kleiber). Fu incoraggiato proprio da Guarnieri a dedicarsi alla Direzione d'Orchestra, affidandogli la preparazione dell'Orchestra del maggio musicale per un Concerto in trasferta a Montecatini e subito dopo gli offrì l'occasione di dirigere un concerto al Teatro Comunale di Firenze. Ferrara debuttò così il 20 gennaio 1938 con un programma conforme ai gusti degli anni '30 e molto variegato: l'Ouverture da "Il Segreto di Susanna" di [[Wolf-Ferrari]], 5ª Sinfonia di [[Beethoven]], "La Vendemmia" di G. [[Mulè]], Preludio atto III dalla [[Traviata]], "Volo del Calabrone" di [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]] e la "Cavalcata delle Walkirie" di [[Wagner]].
===Court de Gébelin===
Da quel momento e nei dieci anni successivi Ferrara avrebbe diretto in quasi tutti i Teatri e presso gli Enti Sinfonici più prestigiosi d'Italia, compiendo anche numerose tournée all'estero, ad esempio in Germania, Ungheria e Romania, e dirigendo alcune tra le più importanti orchestre del mondo come i [[Berliner Philharmoniker]], Dresdner Philharmoniker, Bamberger Symphoniker. Tuttavia, il vero e proprio consolidamento della fama per il giovane direttore si ebbe con il concerto a Roma presso la [[Basilica di Massenzio]] nel luglio [[1939]], alla guida dell'[[Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia]].
Molti, coinvolti in pratiche occulte e divinatorie, tentano di far risalire i tarocchi all'[[antico Egitto]], alla sapienza ermetica divina,<ref>Ronald Decker and Michael Dummett. ''A history of the occult tarot, 1870–1970''. London: Duckworth, 2002. {{ISBN|0715610147}}.</ref> e ai [[misteri di Iside]].
Con la stessa Orchestra Ferrara avrebbe poi lavorato ininterrottamente fino al [[1945]] al [[Teatro Adriano (Roma)|Teatro Adriano]], ricoprendone negli ultimi due anni (novembre [[1944]] - settembre [[1945]]) l'incarico di direttore stabile. Nel 1940 mentre dirigeva a Roma la [[Sinfonia n. 9 (Dvořák)|Sinfonia del Nuovo Mondo]] di [[Antonín Dvořák|Dvořák]] si manifestò per la prima volta la misteriosa malattia che lo avrebbe non poco tormentato: cadde come svenuto dal podio, in realtà rimanendo lucido, il concerto fu sospeso.
{{clear}}
Nel [[1948]] dovette interrompere l'attività di direttore d'orchestra per via di questi mancamenti. Molte furono le ipotesi formulate in quel tempo circa le cause del suo cattivo stato di salute e, successivamente, si è ipotizzato con una certa plausibilità che Ferrara soffrisse di una scarsa ossigenazione del sangue, il che lo portava a perdere improvvisamente il tono muscolare pur senza mai perdere la lucidità. Risultano invece destituite di ogni fondamento le illazioni circa la sua condizione psichica, si parlò all'epoca di epilessia, di malattie nervose. Ripresosi dalla fase più acuta dei suoi disturbi, Ferrara continuò a dirigere per una serie di registrazioni [[Rai]] e si dedicò anche alla composizione e alla direzione di musiche per film (fra gli altri, ''[[Jovanka e le altre]]'', per il quale diresse le musiche composte da [[Angelo Francesco Lavagnino]]). Questo rapporto con il cinema lo avrebbe portato a dirigere numerose colonne sonore per film realizzati da alcuni dei più importanti registi italiani, come [[Federico Fellini|Fellini]], [[Michelangelo Antonioni|Antonioni]] e [[Luchino Visconti|Visconti]].
==Note==
Il 15 novembre [[1950]] diresse per la radio Rai la prima assoluta dell'opera ''I due timidi'' di [[Nino Rota]] con [[Graziella Sciutti]] e [[Mario Carlin]], che fu premiata con il [[Prix Italia]].
<references/>
Sempre in ambito operistico Ferrara realizzò una serie di film per il Cinema: "L'Ajo nell'imbarazzo" di [[Donizetti]], "L'occasione fa il ladro" e "La scala di seta" di [[Rossini]] e "La Serva Padrona" di [[Giovanni Battista Pergolesi|Pergolesi]].
== Altri progetti ==
Il 4 novembre 1961 fu inaugurato il 2° Canale della Rai per il quale Franco Ferrara diresse le musiche originali di [[Raffaele Gervasio]] eseguite dall'Orchestra e dal Coro della Rai di Roma.
{{Interprogetto|v=en:Tarot}}
== Collegamenti esterni ==
L'altro percorso della sua carriera fu quello di dedicarsi all'insegnamento. Lo fece dal 1947 presso il [[Conservatorio Santa Cecilia]] a Roma, prima come docente incaricato della classe di esercitazioni orchestrali poi di quella di lettura della partitura.
* [http://www.tarotpedia.com/wiki/Tarot_Decks List of tarot decks]
* [http://tarotpuu.com/images/Etteilla%201890.pdf Images from the Grand Etteille Deck]
* [https://picasaweb.google.com/115231833407355800116/TarotEtteillaThothOuGrandOracleDesDames Images from the Grand Oracle des Dames, an early cartomantic progeny]
* [http://www.lenormand-museum.com/grand-jeu-de-la-madame-lenormand.html Images from Lenormand's deck]
* [https://spiritnavigator.com/articles/life/tarot-reading-for-personal-spiritual-growth Tarot reading for personal spiritual growth]
* [https://www.islevue.com/tarot/a-calendar-of-all-the-cards/?preview_id=716&preview_nonce=497584210e&post_format=standard&_thumbnail_id=733&preview=true Astrological/Qabalistic calendar wheel] showing the trumps and divinatory meanings for the suit cards, from the writings of the [[Hermetic Order of the Golden Dawn]] group. (Scalable Vector Graphic, Creative Commons Attribution).
Nell'ottobre 1959 vinse, risultando primo in assoluto, il Concorso bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione per la cattedra di Professore di ruolo di Lettura della Partitura. Nel corso dell'anno successivo tuttavia passò alla cattedra di Direzione d'Orchestra. Questa cattedra nell'anno 1975 fu trasformata in Corso di Perfezionamento presso l'[[Accademia nazionale di Santa Cecilia]] e Ferrara lo svolse fino al 1981 quando, secondo l'arido linguaggio burocratico, raggiunse "i limiti d'età" per cui andò in pensione. Tuttavia sempre nel corso del 1981 il Ministero della Pubblica Istruzione gli conferì la nomina di "Professore Emerito". Parallelamente all'attività didattica di Ferrara si svolse anche fuori dall'apparato ministeriale fin dal 1958, anno in cui Valentino Bucchi, al tempo Direttore del Conservatorio "F. Morlacchi" di [[Perugia]], lo chiamò a tenere un corso estivo di Direzione d'Orchestra che ebbe altre due edizioni negli anni successivi. A partire dal 1961 inoltre Ferrara tenne per diversi anni dei corsi straordinari per le "Vacanze Musicali" di [[Venezia]], città dove il [[Gran Teatro La Fenice]] lo invitò a tenere un corso semestrale dall'ottobre 1976 al marzo 1977.
Ferrara è stato inoltre presente per ben 14 volte all'[[Accademia Musicale Chigiana di Siena]] dove dal 1964 fino al 1985 ha tenuto il Corso di Direzione d'Orchestra frequentato da allievi provenienti da tutto il mondo, molti dei quali hanno poi intrapreso una brillante carriera che li ha portati sulla scena musicale internazionale. Tra il 1974 ed il 1975 anche il Teatro Comunale di Bologna affidò a Ferrara un corso per la direzione d'orchestra.
L'attività di Franco Ferrara ha avuto un carattere transcontinentale. I suoi corsi europei si sono tenuti ad [[Hilversum]] ([[Paesi Bassi]]) presso le "Radio Unite Olandesi" (dal 1958 al 1973), a [[Parigi]] presso il Conservatoire National Supérieur de Musique, in [[Svizzera]] presso la Radio di Lugano ed il Festival "Tibor Varga" di [[Sion (Svizzera)|Sion]].
È stato poi più volte invitato in [[Asia]], a [[Manila]] ([[Filippine]]); in [[Giappone]] è stato invitato da [[Seiji Ozawa]] nel 1976 per tenere un corso presso l'Accademia TOHO di [[Tokyo]] in onore di [[Hideo Saito]], il grande direttore d'orchestra giapponese scomparso, maestro dello stesso Ozawa. In [[Americhe|America]] invece Ferrara ha insegnato fin dal 1975 al [[Curtis Institute of Music]] di [[Filadelfia|Philadelphia]], alla [[Juilliard School]] di [[New York]] e al [[Berkshire Music Center]] di Tanglewood.
Nel maggio '77 un improvviso ictus cerebrale impose una battuta d'arresto alla sua attività didattica, ma essendosi egli ripreso con forza e in maniera sorprendente, la riprese a tempo pieno. Nel 1983 tenne un corso speciale a Bari e sempre nell'ottobre '83 organizzò un ciclo di concerti con cinque giovani direttori alla testa dell'Orchestra Rai di Roma.
Furono molti i premi ed i riconoscimenti conferiti a Franco Ferrara nel corso della sua carriera: il 2 marzo 1958 gli è stato conferito il titolo di [[Accademia nazionale di Santa Cecilia|Accademico di Santa Cecilia]]. Ebbe analoghi riconoscimenti anche dall'[[Conservatorio Luigi Cherubini#L'Accademia nazionale Luigi Cherubini|Accademia nazionale Luigi Cherubini]] di [[Firenze]] e dall' [[Accademia Filarmonica Romana]]. Lo Stato gli espresse il suo riconoscimento attraverso la Medaglia d'argento al valore, concessa dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Franco Ferrara ha inoltre preso parte alle giurie di alcuni dei più prestigiosi Premi internazionali: dal "Mitropoulos" di [[New York]] al Premio della "Fondazione Karajan", al "Cantelli", al "Marzotto" fino al "Casagrande" di [[Terni]] del 1982.
Il 7 maggio [[1977]] Ferrara si trovava a [[Copenaghen]] quando fu colto da un nuovo ictus cerebrale. Trasferito immediatamente a Roma venne ricoverato presso l'Ospedale dei [[Cavalieri di Malta]]. Rimase paralizzato agli arti della parte destra del corpo, ma non ebbe alcuna complicazione sul piano della lucidità e della parola. Ben presto Ferrara grazie alla sua sempre sorprendente forza d'animo riuscì a superare con forza gli impedimenti fisici recuperando la motilità della gamba e parzialmente anche del braccio. In breve tempo riuscì a tornare alla sua amata attività didattica, a quella compositiva, a suonare, sebbene lo facesse solo in privato, e addirittura a guidare l'automobile. Negli anni successivi confessò che in seguito alla malattia, le capacità percettive gli si erano addirittura duplicate, anche se non dormiva e non percepiva né il caldo né il freddo. Una alterazione delle sensazioni che non gli impedì di affrontare le pur defatiganti lezioni con i suoi allievi.
Il 1º settembre [[1985]] gli venne assegnato il Premio "Una Vita per la Musica" a Venezia presso il [[Gran Teatro La Fenice]] per l'occasione gremito di allievi, colleghi ed amici.
Nella notte tra il 6 ed il 7 settembre 1985 venne colto da infarto nella sua camera dell'Hotel Anglo Americano a [[Firenze]] dove si era recato per il Concorso di Direzione 'V. Gui'. Fu condotto in Ospedale dove trascorse una notte d'agonia, spirando all'alba del 7 settembre. Con la sua morte Ferrara avrebbe lasciato un incolmabile vuoto tra tutti coloro che in vita lo avevano amato e ammirato. Ancora oggi ([[2007]]) chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo dotato di fascino e carisma, di una sorta di naturale magnetismo. Forse l'effetto più straordinario della sua personalità e preparazione fu quello per cui nonostante il prematuro ritiro dalle scene, continuò a godere della stima di tutti i suoi colleghi. Basti menzionare la sorprendente dichiarazione di un direttore d'orchestra come [[Herbert Von Karajan]], il quale ammise come parte della sua ascesa verso la fama internazionale fosse stata dovuta al fatto che un direttore come Ferrara avesse abbandonato le scene ed inoltre non ha perso mai occasione, e come lui tanti altri grandi direttori, per considerare imperituro il ricordo della grandezza di Franco Ferrara.
Fu membro della [[Massoneria]]<ref>{{pdf}}[http://www.massoneriascozzese.it/elenchimassonicelebri/M_celebri_musicisti_REV.pdf Musicisti massoni] sul sito massoneriascozzese.it</ref>.
È sepolto presso il [[Cimitero del Verano]] di Roma.
== Note ==
<references />
== Allievi ==
Gli allievi che Franco Ferrara ebbe nell'ambito dei corsi tenuti nell'arco di oltre un trentennio sono stati quasi 600. Molti di essi sono diventati direttori d'orchestra di livello internazionale, o comunque hanno raggiunto traguardi di tutto rilievo.<br />Tra i tanti si possono menzionare:
*[[Roberto Abbado]]
*[[Eduardo Alvarez]]
*[[Bruno Aprea]]
*[[Maurizio Arena]]
*[[Massimo Carpegna]]
*[[Riccardo Chailly]]
*[[Myung-whun Chung]]
*[[Jean-Claude Casadesus]]
*[[Francesco D'Avalos]]
*[[Gianluigi Gelmetti]]
*[[Mario Lamberto]]
*[[Francesco Leonetti]]
*[[Paolo Lepore]]
*[[Amedeo Monetti]]
*[[Riccardo Muti]]
*[[Daniel Oren]]
*[[Donato Renzetti]]
*[[Bruno Santori]]
*[[Nicola Scardicchio]]
*[[Nicola Sgrò]]
Parlando dei suoi allievi si può ricordare come, sebbene avesse fama di persona dal carattere difficile, la maggior parte di essi lo ricorda come una persona affabile e socievole, di grande generosità ed integrità morale, sia nei comportamenti della vita quotidiana che nella vita artistica e di docente. Il fatto è che non tollerava la superficialità ed il pressappochismo da parte di chi si avvicinava all'arte della musica. È vero il fatto che avesse degli accessi d'ira, ma questa non era mai gratuita: Ferrara era intransigente con sé stesso, per cui al di fuori di qualsiasi logica dispotica, per puro amore dell'arte, pretendeva lo stesso atteggiamento dai suoi allievi o collaboratori, per i quali non ammetteva eccezioni.{{Citazione necessaria|}}
==Bibliografia==
* Silvia Tosi, ''Franco Ferrara. Una vita nella musica '' - Collana: Le Vie della Storia - 67 - pp. 232, [[Le Lettere]] - Firenze (2005)
* Roberto Liso, ''Franco Ferrara. Genio, dolore, ricerca. Con CD-Audio '', pp. 592, [[Rugginenti Editore]] - Milano (2014)
==Filmografia==
=== Direzione di colonne sonore ===
*''[[La porta del cielo]]'' di [[Vittorio De Sica]] (1945)
*''[[Montecassino (film)|Montecassino]]'' di [[Arturo Gemmiti]] (1946)
*''[[La Certosa di Parma (film)|La Certosa di Parma]]'' (''La Chartreuse de Parme'') di [[Christian-Jaque]] (1947)
*''[[Fuga in Francia]]'' di [[Mario Soldati]] (1948)
*''[[Sotto il sole di Roma]]'' di [[Renato Castellani]] (1948)
*''[[Il mulino del Po (film)|Il mulino del Po]]'' di [[Alberto Lattuada]] (1949)
*''[[Campane a martello (film 1949)|Campane a martello]]'' di [[Luigi Zampa]] (1949)
*''[[Una lettera all'alba]]'' di [[Giorgio Bianchi]] (1949)
*''[[Donne e briganti]]'' di [[Mario Soldati]] (1949)
*''[[Il caimano del Piave]]'' di [[Giorgio Bianchi]] (1950)
*''[[Il brigante Musolino (film)|Il brigante Musolino]]'' di [[Mario Camerini]] (1950)
*''[[Cuori sul mare]]'' di [[Giorgio Bianchi]] (1950)
*''[[Quel bandito sono io]]'' di [[Mario Soldati]] (1950)
*''[[L'edera (film 1950)|L'edera]]'' di [[Augusto Genina]] (1950)
*''[[È più facile che un cammello...]]'' di [[Luigi Zampa]] (1950)
*''[[Gli ultimi giorni di Pompei (film 1950)|Gli ultimi giorni di Pompei]]'' di [[Marcel L'Herbier]] e [[Paolo Moffa]] (1950)
*''[[Ultimo incontro]]'' di [[Gianni Franciolini]] (1951)
*''[[Ombre sul Canal Grande]]'' di [[Glauco Pellegrini]] (1951)
*''[[O.K. Nerone]]'' di [[Mario Soldati]] (1951)
*''[[La città si difende]]'' di [[Pietro Germi]] (1951)
*''[[Le avventure di Mandrin]]'' di [[Mario Soldati]] (1951)
*''[[Luci del varietà]]'' di [[Federico Fellini]] e [[Alberto Lattuada]] (1951)
*''[[Filumena Marturano (film)|Filumena Marturano]]'' di [[Eduardo De Filippo]] (1951)
*''[[Fanciulle di lusso]]'' di [[Bernard Vorhaus]] (1952)
*''[[Anna (film 1951)|Anna]]'' di [[Alberto Lattuada]] (1952)
*''[[Il brigante di Tacca del Lupo]]'' di [[Pietro Germi]] (1952)
*''[[Penne nere]]'' di [[Oreste Biancoli]] (1952)
*''[[Ragazze da marito (film 1952)|Ragazze da marito]]'' di Eduardo De Filippo (1952)
*''[[I vitelloni]]'' di [[Federico Fellini]] (1953)
*''[[Villa Borghese (film)|Villa Borghese]]'' di [[Gianni Franciolini]] e [[Vittorio De Sica]] (1953)
*''[[Lo scocciatore (Via Padova 46)]]'' di [[Giorgio Bianchi]] (1953)
*''[[I sette dell'Orsa maggiore]]'' di [[Duilio Coletti]] (1953)
*''[[Stazione Termini (film)|Stazione Termini]]'' di [[Vittorio De Sica]] (1953)
*''[[Traviata '53]]'' di [[Vittorio Cottafavi]] (1953)
*''[[Ti ho sempre amato!]]'' di [[Mario Costa]] (1953)
*''[[Scampolo '53]]'' di [[Giorgio Bianchi]] (1953)
*''[[Il sacco di Roma (film 1953)|Il sacco di Roma]]'' di [[Ferruccio Cerio]] (1953) anche compositore
*''[[Prima di sera]]'' di [[Piero Tellini]] (1953)
*''[[L'incantevole nemica]]'' di [[Claudio Gora]] (1953)
*''[[Lasciateci in pace]]'' di [[Marino Girolami]] (1953)
*''[[La lupa (film 1953)|La lupa]]'' di [[Alberto Lattuada]] (1953)
*''[[Cose da pazzi (film 1954)|Cose da pazzi]]'' di [[Georg Wilhelm Pabst]] (1954)
*''[[La mano dello straniero]]'' di [[Mario Soldati]] (1954)
*''[[Mambo (film)|Mambo]]'' di [[Robert Rossen]] (1954)
*''[[Appassionatamente (film 1954)|Appassionatamente]]'' di [[Giacomo Gentilomo]] (1954)
*''[[Attila (film 1954)|Attila]]'' di [[Pietro Francisci]] (1954)
*''[[Il cardinale Lambertini (film 1954)|Il cardinale Lambertini]]'' di [[Giorgio Pàstina]] (1954)
*''[[Canzone appassionata]]'' di [[Giorgio Simonelli]] (1954)
*''[[Casa Ricordi (film 1954)|Casa Ricordi]]'' di [[Carmine Gallone]] (1954)
*''[[Pietà per chi cade]]'' di [[Mario Costa]] (1954)
*''[[Senso (film)|Senso]]'' di [[Luchino Visconti]] (1954)
*''[[La romana (film)|La romana]]'' di [[Luigi Zampa]] (1954)
*''[[Le ragazze di San Frediano (film)|Le ragazze di San Frediano]]'' di [[Valerio Zurlini]] (1954)
*''[[Proibito (film 1954)|Proibito]]'' di [[Mario Monicelli]] (1954)
*''[[La strada]]'' di [[Federico Fellini]] (1954)
*''[[Teodora, imperatrice di Bisanzio]]'' di [[Riccardo Freda]] (1954)
*''[[Ulisse (film 1954)|Ulisse]]'' di [[Mario Camerini]] (1954)
*''[[L'ombra (film 1954)|L'ombra]]'' di [[Giorgio Bianchi]] (1954)
*''[[La vena d'oro (film 1955)|La vena d'oro]]'' di [[Mauro Bolognini]] (1955)
*''[[La principessa delle Canarie]]'' di [[Paolo Moffa]] (1955) anche compositore
*''[[Racconti romani (film)|Racconti romani]]'' di [[Gianni Franciolini]] (1955)
*''[[Prigionieri del male]]'' di [[Mario Costa]] (1955)
*''[[I colpevoli]]'' di [[Turi Vasile]] (1955)
*''[[Le notti di Cabiria]]'' di [[Federico Fellini]] (1957)
*''[[La grande guerra]]'' di [[Mario Monicelli]] (1959)
*''[[Revak, lo schiavo di Cartagine]]'' di [[Rudolph Maté]] (1960)
*''[[Jovanka e le altre]]'' di [[Martin Ritt]] (1960)
*''[[La dolce vita]]'' di [[Federico Fellini]] (1960)
*''[[Akiko (film)|Akiko]]'' di [[Luigi Filippo D'Amico]] (1961)
*''[[Italiani brava gente (film 1965)|Italiani brava gente]]'' di [[Giuseppe De Santis]] (1965)
== Composizioni musicali ==
* ''Burlesca'' per violino e pianoforte
* ''Sonata'' per violoncello e pianoforte
* ''Burlesca'' per orchestra sinfonica
* ''Preludio'' per orchestra sinfonica
* ''Scherzo brillante'' per orchestra sinfonica
* ''[[Fantasia tragica]]'' per orchestra sinfonica
* ''[[Notte di tempesta (composizione musicale)|Notte di tempesta]]'' per orchestra sinfonica
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |url=http://francoferrara.wordpress.com |titolo=Sito dedicato a Franco Ferrara da Gian Luigi Zampieri |deadurl=yes|urlarchivio=http://francoferrara.wordpress.com}}
[[categoria:Cartomanzia]]
{{Controllo di autorità}}
[[categoria:Divinazione]]
{{Portale|biografie|cinema|musica}}
[[Categoriacategoria:MassoniErmetismo]]
[[categoria:Mistica]]
[[categoria:Tarocchi]]
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