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La '''lettura dei tarocchi''' è la pratica di usare i [[tarocchi]] per conoscere passato, presente o futuro formulando una domanda, poi disponendo le carte e interpretandole. La lettura dei tarocchi è una forma di [[cartomanzia]].
{{F|stati scomparsi|maggio 2013}}
{{Stato storico
|nomeCorrente = Sultanato Wattaside
|nomeCompleto = Sultanato Wattaside
|nomeUfficiale = '''الوطاسيون'''<br>'''ⵉⵡⴻⵟⵟⴰⵙⴻⵏ'''
|portale =
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|linkBandiera = Flag of Morocco 1258 1659.svg
|linkLocalizzazione = Wattasids - Simplified map.PNG
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|lingua = [[Lingua araba|Arabo]], [[Lingua berbera|Berbero]]
|capitale principale = [[Fès]]
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|forma di stato = [[Sultanato]]
|governo =Sultanato
|titolo capi di stato = [[Sultano]]
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|titolo capi di governo =
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|organi deliberativi =
|inizio = [[1472]]
|primo capo di stato = [[Muhammad al Shaykh al-Wattasi|Abu Abd Allah al-Shaykh Muhammad ibn Yahya]]
|stato precedente = {{simbolo|Flag of Morocco 1258 1659.svg|25}}[[Merinidi|Sultanato Merinide]]
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|fine = [[1554]]
|ultimo capo di stato = [[Ali Abu Hassun]]
|stato successivo = {{simbolo|Flag of Morocco 1258 1659.svg|25}}[[Dinastia Sadiana|Sultanato Sadiano]]
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|religioni preminenti = [[sunniti|Islam sunnita]], [[Ebraismo]]
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I '''Wattasidi''' (in [[Lingua berbera|berbero]]: '''ⵉⵡⴻⵟⵟⴰⵙⴻⵏ''', ''Iwettasen''; {{arabo|الوطاسيون|al-Waṭṭāsiyyūn}}) furono una dinastia [[berberi|berbera]] che regnò sul [[Marocco]] tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVI secolo]].
Esattamente come i loro predecessori [[Merinidi]] (a cui usurparono il trono) erano di etnia berbera [[zanata]]. I Merinidi e i Wattasidi erano due famiglie legate tra loro, difatti molti [[sultani]] merinidi nominarono loro [[visir]] membri della famiglia wattaside.<br>
Gli Wattasidi presero il potere dopo che l'ultimo sultano merinide [[Abu Muhammad Abd al-Haqq II]] (che aveva massacrato diversi membri della famiglia wattaside) venne ucciso durante una rivolta popolare scaturita nella città di [[Fès]] nel [[1465]]. La rivolta era scoppiata perché il sultano merinide aveva nominato come visir Haron ben Batash, un [[popolo ebraico|ebreo]].
[[Muhammad al-Shaykh al-Wattasi]] fu il primo sultano wattaside, ma controllò solo la parte settentrionale del Marocco: il sud era suddiviso in diversi principati.<br>
I Wattasidi persero definitivamente il potere nel [[1554]], dopo la [[battaglia di Tadla]]: nella battaglia furono sconfitti dalla [[dinastia Sa'diana]], che successivamente prese il potere in tutto il Marocco.
==Panoramica==
Il [[Marocco]] tra la fine del [[XV secolo|XV]] e l'inizio del [[XVI secolo]] era in crisi sotto il profilo politico, sociale, economico e culturale. La crescita della popolazione era stagnante ed i tradizionali redditizi commerci con l'[[Africa subsahariana]] erano fermi.
In una simile condizione di stallo, approfittando inoltre dell'instabilità politica, i [[portoghesi]] occupano i principali porti marocchini. Allo stesso periodo le città erano impoverite e risentivano di un certo declino culturale.
==Storia==
[[File:AntoineCourtdeGebelin.jpg|upright|thumb|left|Antoine Court de Gébelin]]
Il Marocco era in queste condizioni critiche quando la dinastia [[berberi|berbera]] degli Wattasidi assunse il potere. Mentre i governanti precedenti, i [[Merinidi]], respinsero efficacemente le invasioni portoghesi e spagnole e aiutarono il [[Sultanato di Granada]] a sopravvivere alla ''[[Reconquista]]'', i Wattasidi presero il potere attraverso manovre politiche. Quando i Merinidi divennero consapevoli della cospirazione wattaside, li massacrarono, lasciando in vita solo [[Muhammad al-Shaykh al-Wattasi|Abu Abd Allah al-Shaykh Muhammad ibn Yahya]]. Egli fondò il Regno di [[Fès]].
I governanti wattasidi non riuscirono a proteggere il Marocco dalle incursioni straniere, quindi i Portoghesi aumentarono la loro presenza sulla costa africana. Il figlio di Muhammad al-Shaykh al-Wattasi, [[Muhammad al-Burtughali]], tentò di conquistare [[Assilah]] e [[Tangeri]] nel 1508, 1511 e 1515, ma fallì.
Nel sud, sorse una nuova dinastia: i [[Dinastia Sa'diana|Sa'diani]], che presero [[Marrakesh]] nel 1524 e ne fecero la loro capitale. I Sa'diani nel 1537 sconfissero i Portoghesi e riconquistarono [[Agadir]], in questo modo divennero sempre più popolari. Il popolo tendeva a considerare i Sa'diani come eroi, rendendo più facile per loro la riconquista delle roccaforti portoghesi sulla costa, tra [[Tangeri]], [[Ceuta]] e [[El Jadida|Mazagan]].
I Sa'diani dichiararono guerra ai Wattasidi, che furono costretti a cedere loro il potere nella seconda metà del XVI secolo. Nel 1554, dopo che tutte le città in mano ai Wattasidi si arresero, il sultano wattaside [[Ali Abu Hassun]] riuscì a riprendere [[Fès]] per qualche tempo; i Sa'diani risolsero rapidamente la questione sconfiggendolo e uccidendolo, gli ultimi membri della dinastia wattaside cercarono di fuggire dal [[Marocco]] via mare: anche loro però perirono, uccisi da [[pirateria|pirati]].
Uno dei primi riferimenti ai trionfi dei tarocchi, e probabilmente il primo riferimento ai tarocchi come il libro di immagini del diavolo, è dato da un predicatore [[Ordine Domenicano|domenicano]] in un aspro sermone contro i mali dello strumento del diavolo.<ref name="RSteele">R. Steele. A notice of the Ludus Triumphorum and Some Early Italian Card Games: With Some Remarks on the Origin of the Game of Cards,' Archaeologia, vol LVII, 1900. pp. 185–200</ref> I riferimenti ai tarocchi come piaga sociale continuano per tutti i secoli XVI e XVII, ma non vi sono indicazioni che le carte fossero usate per qualcosa di diverso dal gioco al di fuori di Bologna.<ref name="MichaelDummett">Michael Dummett. The Game of Tarot. London: Duckworth, 1980. {{ISBN|0715631225}}</ref> Come nota Dummett (1980: 96), "…fu solo negli anni 1780, quando la pratica di predire il destino con le normali carte da gioco era già ben consolidata da almeno due decenni, che qualcuno iniziò ad usare il mazzo di tarocchi per la cartomanzia."
I Wattasidi non riuscirono a fare molto per migliorare le condizioni generali del [[Marocco]] dopo la ''[[Reconquista]]'' della [[Spagna]]. Fu necessario attendere la [[dinastia Sa'diana]] per poter ristabilire l'ordine e frenare le mire espansionistiche dei regni della [[penisola iberica]].
La credenza nel [[divinazione|significato divinatorio]] delle carte è strettamente associato alla credenza nelle loro proprietà [[occulte]]: una credenza comune nel XVIII secolo propagata da eminenti ecclesiastici protestanti e [[massoni]].<ref name="MichaelDummett" /> Fra loro [[Antoine Court de Gebelin|Court de Gébelin]], di cui parleremo tra poco.
Durante il periodo di governo di questa dinastia in [[Marocco]] si riversarono decine di migliaia di [[ebrei]] [[sefarditi]] e [[Moriscos (gruppo religioso)|moriscos]] musulmani in fuga dalla [[Spagna]] e dal [[Portogallo]].
Dal loro umile utilizzo come strumento di profezia in Francia, i tarocchi finirono per diventare una cosa pregna di proprietà [[ermeneutiche]], [[magiche]], [[mistiche]],<ref>P.D. Ouspensky. The Symbolism of the Tarot: philosophy of occultism in pictures and numbers. Dover Publications. 1976</ref> e persino psicologiche. Erano usati dai [[rom (popolo)|rom]] per predire la fortuna,<ref>Eliphas Levi. ''The Key of the Mysteries''. Translated by Aleister Crowley. Red Wheel/Weiser. 2002 {{ISBN|0877280789}}</ref> come un apparato psicologico [[psicologia analitica|junghiano]] capace di attingere la "conoscenza assoluta dell'inconscio",<ref>John Beeb. A Tarot Reading on the Possibility of Nuclear War. Psychological Perspectives: A Quarterly Journal of Jungian Thought. 16(1): 97–106. pp. 97</ref> uno strumento per l'[[Carl_Gustav_Jung#Archetipi|analisi archetipica]],<ref>Sallie Nichols. The Wisdom of the Fool. Psychological Perspective: A Quarterly Journal of Jungian Thought. 5(2): 97–116. 1974</ref> e infine uno strumento per facilitare il processo junghiano di [[individuazione]].<ref>Salie Nichols. ''Jung and Tarot: An Archetypal Journey''. San Francisco: Weiser Books. Also Inna Semetsky. When Cathy was a Little Girl: The Healing Praxis of Tarot Images. International Journal of Children's Spirituality. 15(1): 59–72. 2010. pp. 59</ref>
==La dinastia==
===''Visir'' wattasidi===
===Court de Gébelin===
*1420-1448: [[Abu Zakariyya Yahya al-Wattasi]]
Molti, coinvolti in pratiche occulte e divinatorie, tentano di far risalire i tarocchi all'[[antico Egitto]], alla sapienza ermetica divina,<ref>Ronald Decker and Michael Dummett. ''A history of the occult tarot, 1870–1970''. London: Duckworth, 2002. {{ISBN|0715610147}}.</ref> e ai [[misteri di Iside]].
*1448-1458: [[Ali ibn Yusuf (Wattaside)|Ali ibn Yusuf]]
*1458-1459: [[Yahya ibn Abi Zakariyya]]
{{clear}}
===Sultani wattasidi===
==Note==
*1472-1504: [[Muhammad al-Shaykh al-Wattasi|Abu Abd Allah al-Shaykh Muhammad ibn Yahya]]
<references/>
*1504-1526: [[Muhammad al-Burtughali|Abu Abd Allah Muhammad al-Burtughali]]
*1526-1526: [[Ali Abu Hassun|Abu Hassun Ali ibn Muhammad]]
*1526-1545: [[Ahmad al-Wattasi|Abu l-Abbas Ahmad ibn Muhammad]]
*1545-1547: [[Nasir al-Din al-Qasri|Nasir al-Din al-Qasri Muhammad ibn Ahmad]]
*1547-1549: [[Ahmad al-Wattasi|Abu l-Abbas Ahmad ibn Muhammad]]
*1554-1554: [[Ali Abu Hassun|Abu Hassun Ali ibn Muhammad]]
==Voci correlateAltri progetti ==
{{Interprogetto|v=en:Tarot}}
== Collegamenti esterni ==
* [[Sovrani del Marocco]]
* [http://www.tarotpedia.com/wiki/Tarot_Decks List of tarot decks]
* [[Merinidi]]
* [http://tarotpuu.com/images/Etteilla%201890.pdf Images from the Grand Etteille Deck]
* [[Dinastia Sadiana]]
* [https://picasaweb.google.com/115231833407355800116/TarotEtteillaThothOuGrandOracleDesDames Images from the Grand Oracle des Dames, an early cartomantic progeny]
* [[Storia del Marocco]]
* [http://www.lenormand-museum.com/grand-jeu-de-la-madame-lenormand.html Images from Lenormand's deck]
* [https://spiritnavigator.com/articles/life/tarot-reading-for-personal-spiritual-growth Tarot reading for personal spiritual growth]
* [https://www.islevue.com/tarot/a-calendar-of-all-the-cards/?preview_id=716&preview_nonce=497584210e&post_format=standard&_thumbnail_id=733&preview=true Astrological/Qabalistic calendar wheel] showing the trumps and divinatory meanings for the suit cards, from the writings of the [[Hermetic Order of the Golden Dawn]] group. (Scalable Vector Graphic, Creative Commons Attribution).
{{ReMarocco}}
{{Dinastie islamiche}}
[[categoria:Cartomanzia]]
[[Categoria:Wattasidi| ]]
[[categoria:Divinazione]]
[[Categoria:Dinastie islamiche|W]]
[[categoria:Ermetismo]]
[[categoria:Mistica]]
[[categoria:Tarocchi]]
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