Onda marina e Poz: differenze tra le pagine

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{{Disambigua}}
{{nota disambigua||Onda}}
== Codici ==
[[File:Boelge stor.jpg|thumb|upright=1.4|Un'onda marina]]
* POZ – [[codice aeroportuale IATA]] dell'[[aeroporto di Poznań-Ławica Henryk Wieniawski]], [[Polonia]]
{{F|fisica|luglio 2015|manca pure la definizione... le onde in un lago sono comprese nella voce?}}
* poz – codice [[ISO 639-3]] delle [[lingue maleo-polinesiache]]
Con il termine'''onda marina''' si suole definire un caso particolare di [[onda (fisica)|onda fisica]] in cui è messa in moto la superficie d'[[acqua]] di un ampio bacino d'acqua, come il [[mare]] (da cui il nome) o un esteso [[lago]].
 
== FormazioneAltro ==
* ''[[POZ (rivista)|POZ]]'' – rivista statunitense dedicata ad un pubblico di persone sieropositive
[[File:Bonassola2-SashaBenedetti.jpg|thumb|upright=1.4|Una grande onda marina durante una mareggiata a [[Bonassola]]
]]
Una delle cause principali delle onde marine è l’azione del [[vento]], ma più in generale esse dipendono dalla [[circolazione atmosferica]], collegate quindi anche a pressione e temperatura sia dell’aria che dell’acqua.
I venti possono farsi sentire, nel mare aperto, fino ad una profondità massima di 150 metri. In questo caso l'onda si forma perché il vento spinge lo strato d'acqua superficiale, cui cede parte della sua [[energia cinetica]] e [[quantità di moto]], e ne aumenta la velocità rispetto allo strato d'acqua sottostante; per [[attrito viscoso]] ogni strato d'acqua con velocità differente tende a trascinare lo strato sottostante più lento e nel contempo a rallentare, da cui si intuisce che, se non sono continuamente alimentate o non incontrano prima un ostacolo, le onde sono destinate a dissolversi o dissiparsi in un intervallo di tempo finito.
 
L'[[attrito]] tra il vento e la superficie dell'acqua fa muovere le particelle superficiali di un [[moto circolatorio]]: l'onda prodotta cioè non è perfettamente [[onda trasversale|trasversale]] né [[onda longitudinale|longitudinale]], ma assume una [[forma d'onda]] ed una propagazione ''mista'' tra le due. A volte il mare o l'oceano appare mosso da onde superficiali anche in assenza di vento: questo semplicemente accade perché il [[moto ondoso]] osservato è un moto ondoso ''residuo'' ovvero prodotto in altre zone dell'oceano o del mare dove invece si fa sentire l'azione dei venti che generano onde in successiva propagazione. L'onda è dovuta all'energia che il vento imprime sull'acqua.
 
=== Altre cause ===
[[File:Onde contro Forio.jpg|upright=1.4|thumb|Onde generate dal vento di [[Ponente]]]]
Le onde sono anche formate dalle [[corrente marina|correnti marine]] che determinano la circolazione delle acque nei mari a causa della differente [[temperatura]] e salinità delle acque. Le correnti marine possono avere movimenti orizzontali e verticali.
 
Le onde possono anche formarsi a causa di eventi non comuni come [[terremoto|terremoti]] che creano onde chiamate [[tsunami]] o [[maremoto|maremoti]].
I maremoti possono essere generati sia da terremoti sottomarini sia da eruzioni [[Vulcano (geologia)|vulcaniche]] o [[frana|frane]] sottomarine.
 
Anche il distacco di [[ghiaccio|ghiacci]] dal fronte di [[ghiacciaio|ghiacciai]] che terminano sul mare possono in alcuni casi generare delle onde di notevoli dimensioni. Tipici di questo fenomeno son per esempio i ghiacciai dell'[[Antartide]] durante la stagione estiva.
 
=== Dimensioni ===
La dimensione delle onde dipende molto dall'ampiezza del bacino d'acqua in cui si formano e dall'energia della sorgente che le ha generate. In condizioni normali, nel mare aperto, si possono raggiungere i 6 metri di altezza nel [[Mar Mediterraneo]] ed i 18 metri di altezza nell'[[Oceano Atlantico]] e nell'[[Oceano Pacifico]]. Quando però un'onda incontra un ostacolo può innalzarsi e raggiungere altezze ragguardevoli; le onde più alte formate in questo modo possono essere viste nelle [[tempesta|tempeste]] a [[sud]]-[[ovest]] del [[Capo di Buona Speranza]].
Le dimensioni maggiori si raggiungono proprio nell'[[emisfero australe]] in quelle zone dell'[[oceano]] a medio-alte latitudini dove, in assenza di terraferma e continenti e quindi di attrito, i [[westerlies|venti oceanici occidentali]] spirano costanti e indisturbati (i noti ''ruggenti 40°'' e i ''50° urlanti'').
 
Sono state inoltre osservate particolari onde dette [[onda anomala|onde anomale]] alte da 25 a 30 metri, di cui non si conoscono con precisione né le cause né l'origine e soprattutto con caratteristiche di imprevedibilità.
 
=== Onda piana sinusoidale ===
{{vedi anche|Teoria lineare del moto ondoso}}
[[File:The Great Wave off Kanagawa.jpg|thumb|upright=1.4|L'onda di uno tsunami in una stampa di [[Hokusai]] ([[1823]]-[[1829]]).]]
[[File:Waves, Palazzo Roncale, Rovigo.JPG|thumb|decorazione a onde nel veneziano [[palazzo Roncale]], [[Rovigo]]]]
Un'onda marina piana, matematicamente descrivibile da una [[sinusoide]], è caratterizzata da:
 
* [[ampiezza]] ''a'' = distanza tra la superficie libera ed il livello indisturbato
* cresta: punto più alto dell'onda
* cavo e ventre: punto più basso dell'onda
* altezza ''H'' = distanza verticale tra cresta e cavo
* [[lunghezza d'onda|lunghezza]] ''L'' = distanza orizzontale tra due creste o cavi consecutivi
* [[periodo (fisica)|periodo]] ''T'' = intervallo di [[tempo]] in secondi necessario affinché una cresta percorra una distanza pari alla lunghezza d'onda
* Velocità ''V'' = L/T
 
Si distinguono le onde in:
 
* ''libere'' : si propagano esclusivamente a causa dell'ambiente intorno
* ''forzate'' : dove è presente una causa eccitatrice del fenomeno
 
* di ''oscillazione'' se esiste un trasporto di [[energia]], [[quantità di moto]] ma non necessariamente di [[Massa (fisica)|massa]]; si suddividono in onde ''progressive'' se si propagano lungo una direzione e ''stazionarie'' se le linee di fase non si spostano nello spazio al variare del tempo
* di ''traslazione'' se esiste anche un trasporto di massa nella direzione di propagazione, tipiche dei frangenti o di onde generate da fenomeni di tipo impulsivo
 
* ''corte'' per lunghezze fino a centinaia di metri, con periodi fino a 30s
* ''lunghe'' per migliaia di km con periodi fino a oltre le 24 ore a causa di maree o tempeste
 
La più semplice teoria per lo studio del fenomeno di moto ondoso è fornita dalla teoria lineare che considera il [[fluido]] perfetto (non viscoso), [[forza conservativa|forze conservative]] e [[Campo irrotazionale|moto irrotazionale]].
 
In base ai caratteri cinematici del loro moto, le onde marine si distinguono infine in
* ''onde di acqua profonda'', in corrispondenza di fondali con profondità <math>D</math> maggiori della semilunghezza dell'onda <math>(D>L/2)</math>. Per tali onde valgono approssimativamente le seguenti relazioni tra i valori di lunghezza <math>L</math> (in metri), periodo <math>T</math> (in secondi) e velocità <math>v</math> in metri al secondo) del loro moto
 
:<math>L=1.5 T^2\;\;,\;\;v=1.5 T\;\;,\;\;v=1.2 \sqrt{L}</math>
 
* ''onde di acqua bassa'', per fondali con profondità minori della semilunghezza d'onda, cioè in prossimità della costa <math>(D<L/2)</math>. Per queste onde la velocità dipende solo dalla profondità del fondale secondo la relazione approssimata
:<math>v=3.1 \sqrt{D}</math>
 
== Frangimento ==
{{vedi anche|Frangimento (onda)}}
Tutte le onde marine avvicinandosi alla linea di costa arrivano a [[Frangimento (onda)|frangimento]]. Se al largo l'altezza d'onda è troppo grande per la sua lunghezza arriva a frangersi ugualmente. Il frangimento è il fenomeno che più di tutti dissipa energia. Il frangimento è assistito dal fenomeno dello [[shoaling]]: incontrando un fondale via via più basso parte dell'energia associata all'onda si dissipa per [[attrito]] col fondale, la restante tende a conservarsi per il [[principio di conservazione dell'energia]] col risultato che l'onda diminuisce la sua velocità, ma cresce in ampiezza: generalmente ciò avviene nelle ultime decine di metratura prima della linea costiera on si fa se l'onda è molto superficiale, ma può accadere a distanze anche maggiori se l'onda è un'onda a profondità marine elevate maggiore. Il fenomeno viene sfruttato nell'attività del [[surf]].
 
== Effetti ==
Le onde hanno due effetti sulle [[costa|coste]]: la loro azione violenta [[erosione|erode]] il litorale su cui si abbattono specie in occasione di mareggiate; in altri luoghi ove la loro azione è più dolce possono portare dei sedimenti facendo avanzare la costa verso il mare.
 
Quando le onde formatesi in un bacino marino o lacustre giungono in prossimità della [[costa]], a causa dell'interazione con il fondale {{cn|il moto passa da oscillatorio a traslatorio, dando luogo allo spostamento di masse d'acqua verso costa. Questo fenomeno è all'origine di gran parte delle [[correnti costiere]]}}, che a loro volta possono causare fenomeni di erosione e [[sedimentazione]].
 
=== Tempeste e maree ===
Quando si incontrano due correnti di aria fredda e calda possono formarsi dei vortici d'aria ed acqua che a seconda della grandezza e velocità vengono chiamati con nomi differenti: [[Ciclone tropicale|uragano]], [[Ciclone tropicale|tifone]], [[ciclone]], [[tromba marina]].
 
La [[Luna]] esercita una forte attrazione sulle masse d'acqua (in maniera molto minore la stessa attrazione è effettuata anche sulla [[crosta terrestre]]). Quest'attrazione genera movimenti superficiali, ossia le [[marea|maree]].
 
== Energia del moto ondoso ==
L'energia che ha il moto ondoso, viene descritta come [[densità di energia]] '''E''' composta sia da un contributo di energia cinetica ed uno di energia potenziale, che dipendono principalmente dalla variabile altezza d'onda:
 
<math> E=E_c+E_p= \frac{1}{8} \rho g H^2</math>
 
Dove:
* E<sub>c</sub> è il contributo dell'energia cinetica
* E<sub>p</sub> è il contributo dell'energia potenziale
* ρ è la [[densità]] dell'acqua marina
* g è la forza di gravità
* H è l'altezza d'onda
 
Ipotizzando l'assenza di dissipazione possiamo scrivere il flusso di energia in direzione ''x'' per unità di lunghezza di cresta in direzione z, compresa tra -h e η:
 
<math>E_f=E \cdot c_g</math>
 
Con c<sub>g</sub> la velocità del gruppo.
 
===Generazione di energia elettrica dal moto ondoso===
L'[[energia del moto ondoso]], così come l'[[energia delle maree]], possono essere sfruttate a fini [[Energetica (ecologia)|energetici]] per la produzione di [[energia elettrica]] tramite appositi generatori rappresentando una [[fonte di energia]] [[energia alternativa|alternativa]] e [[energia rinnovabile|rinnovabile]].
 
== Voci correlate ==
* [[fetch (geografia)|Fetch]]
* [[Onda anomala]]
* [[Tsunami]]
* [[Moto ondoso]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|preposizione=sulle|commons=Category:Ocean surface waves|etichetta=onde marine}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mare|meteorologia|nautica}}
 
[[Categoria:Mari]]
 
[[ru:Волны на поверхности жидкости]]