Rudolf Hess e Petar Nakic: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua|il fisiologo svizzero|Walter Rudolf Hess}}
{{F|politici tedeschi|aprile 2010}}
{{Carica pubblica
|nome =
|immagine = Bundesarchiv Bild 146II-849, Rudolf Heß.jpg
|didascalia = Rudolf Hess nel [[1933]].
|carica = Vice Führer del [[Terzo Reich]] <br> Stellvertreter des Führers
|mandatoinizio = 21 aprile [[1933]]
|mandatofine = 12 maggio [[1941]]
|mandato =
|vice di = [[Adolf Hitler]]
|capo di stato =
|presidente =
|vicepresidente =
|primoministro =
|viceprimoministro =
|vice =
|predecessore = "carica istituita"
|successore = [[Martin Bormann]] (come Capo della Cancelleria del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]])
|legislatura =
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|partito = [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]]
|tendenza = [[Nazionalsocialismo]]
|titolo di studio = diploma
|alma mater = università degli studi di Monaco
|professione = politico
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Walter Richard Rudolf
|Cognome = Hess
|PostCognome = ('''Heß''')
|Sesso = M
|LuogoNascita = Alessandria d'Egitto
|GiornoMeseNascita = 26 aprile
|AnnoNascita = 1894
|LuogoMorte = Berlino
|GiornoMeseMorte = 17 agosto
|AnnoMorte = 1987
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Nazionalità = tedesco
}}
La sua carriera lo ha portato a diventare un uomo tra i più influenti del [[Germania nazista|Terzo Reich]] e del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]].
 
== Biografia ==
=== La nascita ===
Nacque in [[Egitto]], ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]]<ref name=":1">{{Cita|Pick|p. 33}}</ref>, da una famiglia benestante che si trovava in [[Africa]] per motivi di lavoro. Il padre Fritz, [[Baviera|bavarese]], [[Luteranesimo|luterano]] praticante, era un ricco esportatore di vini, mentre la madre era discendente della nota famiglia greca Georgiadis di Alessandria. Tornò in [[Germania]] con la famiglia nel [[1908]]<ref name=":1" />, a 14 anni. {{cn|Espresse interesse per l'[[astronomia]]}}, ma il padre lo convinse a seguire studi [[economia|economici]] ad [[Amburgo]] e in [[Svizzera]]<ref name=":1" />.
 
Partecipò da volontario alla [[prima guerra mondiale]]: si arruolò inizialmente nel reggimento ''List'', tra i più aggressivi e tenaci dell'intero conflitto, in cui combatteva anche il caporale di origine austriaca [[Adolf Hitler]]. Poi - fino alla fine della guerra - prestò servizio nell'Aviazione, come pilota da caccia nella Squadriglia Bavarese 34, dove fu promosso al grado di Tenente.
 
Nell'autunno del [[1919]] Hess si iscrisse all'università di Monaco, dove studiò [[storia]] ed [[economia]]. Il suo professore di [[geopolitica]] fu [[Karl Haushofer]], un teorico del concetto di [[Lebensraum]] ("spazio vitale"). Fu Hess a presentare Haushofer a Hitler, il quale fece del Lebensraum una colonna portante del pensiero nazionalsocialista<ref name=":4">{{Cita|Kakel|pp. 15-16}}</ref>.
 
Fu [[Adolf Hitler]] che convinse Hess a entrare in [[politica]], nel [[1920]], anno in cui abbandonò l'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco|Università di Monaco]], dove stava per laurearsi in [[filosofia]]. Il 20 dicembre [[1927]] Hess sposò la ventisettenne Ilse Pröhl (22 giugno [[1900]] – 7 settembre [[1995]]) di [[Hannover]]<ref name=":2">{{Cita|Wilson|p. 261}}</ref>. Insieme ebbero un figlio, Wolf Rüdiger Hess<ref name=":2" /> (18 novembre [[1937]] – 24 ottobre [[2001]]).
 
=== Vice di Hitler ===
[[File:WWW-Hess.jpg|thumb|right|Dal [[film di propaganda]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] ''[[Preludio alla guerra]]'' ([[1942]]) della serie ''[[Why We Fight]]''.]]
Hess partecipò al [[Putsch di Monaco]] nel [[1923]]<ref name=":3">{{Cita|Pick|p. 35}}</ref>. La rivolta fallì ed egli fuggì in Austria, salvo poi ritornare in patria alla notizia che Hitler era stato arrestato. Fu condannato a diciotto mesi di detenzione<ref name=":3" />. In carcere, Hess aiutò il futuro [[Führer]] a scrivere il ''[[Mein Kampf]]'' (''La mia battaglia''), opera che diventò il testo sacro del [[Nazionalsocialismo|nazismo]]<ref name=":3" />. Da quel momento egli divenne uno dei più stretti collaboratori di Hitler, tanto da esserne considerato il successore alla guida del partito.
 
Nel [[1933]] Hitler lo nominò suo vice<ref>{{Cita|Stackelberg|p. 207}}</ref>, ''[[Reichsleiter]]'', dandogli ampi poteri sia all'interno del partito sia nel [[Governo Hitler|governo]] da poco costituito. Sei anni dopo, Rudolf Hess fu nominato ufficialmente numero tre del partito, dopo Hitler e [[Hermann Göring|Göring]]. Tuttavia Hess non fu mai uomo d'apparato: relegato sempre a occasioni di pura facciata, per la sua posizione di "moderato" venne escluso dalle riunioni di partito in cui venivano deliberate decisioni importanti e spietate (come lo sterminio delle [[Sturmabteilung|SA]] nella [[Notte dei lunghi coltelli]], le persecuzioni antisemite nella [[Notte dei cristalli]] e l'entrata in guerra della Germania), alle quali invece non mancò mai il suo segretario particolare, l'ambizioso [[Martin Bormann]]. Non si oppose all'invasione della [[Polonia]], che fu poi la causa dello scoppio della [[seconda guerra mondiale]].
 
=== Il misterioso volo in Scozia ===
Il 10 maggio del [[1941]] Hess decollò da [[Augusta (Germania)|Augsburg]] a bordo di un [[Messerschmitt Bf 110]] modificato con due serbatoi di carburante aggiuntivi, diretto in [[Scozia]]<ref name=":2" />, per raggiungere il castello del duca di Hamilton (considerato un fautore del dialogo con il Terzo Reich) nel [[Lanarkshire]]. Qui si paracadutò. Fu consegnato all'esercito inglese, che provvide al suo internamento. La versione ufficiale britannica vide in Hess un uomo in crisi, con disturbi mentali, sconvolto dagli orrori della guerra, messo da parte dal regime, intenzionato, all'insaputa del dittatore, a proporre, tramite il duca, un utopistico piano di pace all'Inghilterra – il cui popolo era considerato fratello d'origine – basato sulla spartizione del potere a livello mondiale.
[[File:Rudolf Hess - Bf 110D Werk Nr 3869 - Wreckage - Bonnyton Moor.jpg|left|thumb|I resti del [[Messerschmitt Bf 110]] di Hess]]
Hitler, parlando alla radio subito dopo il viaggio di Hess, lo definì "un pazzo": esattamente quanto Hess gli aveva chiesto di dire, in caso di fallimento della missione, nella sua ultima lettera<ref>''Pro e Contro - Hitler'', I Dossier Mondadori, 1972</ref>. I motivi di quel viaggio non sono mai stati chiariti e la misteriosa vicenda della missione di Hess nel [[Regno Unito]] è stata interpretata in vario modo. Una prima interpretazione, suffragata da documentazione ufficiale sia britannica, sia tedesca e dalla stessa deposizione del protagonista, vede la missione come un'iniziativa individuale di Hess, che nell'ottica del dittatore nazista si configurava come un atto di grave insubordinazione se non di alto tradimento.
 
La seconda interpretazione, che si colloca nel filone del revisionismo storico, vede questa missione avvenuta con il consenso (se non con l'ordine) di Hitler. Le proposte di Hitler sarebbero state giudicate inaccettabili o l'interlocutore inaffidabile (dopo [[Conferenza e accordo di Monaco|Monaco]]) dal governo di [[Londra]] e, a questo punto, vi sarebbe stata una coincidenza di interessi tra gli opposti belligeranti per far apparire il volo di Hess come un'iniziativa individuale. Lo stesso Hess, al termine della guerra, avrebbe avuto interesse a presentare il suo volo come un'iniziativa individuale, al fine di alleggerire la propria posizione processuale presentandosi come un insubordinato invece che come un emissario di Hitler. Nessun documento ufficiale avvalora questa tesi, ma rimane la constatazione della severità della condanna inflittagli a [[Norimberga]] e della durezza del regime di detenzione, non tanto con riferimento alle sue colpe, indubbiamente non veniali, ma confrontando il suo trattamento con quello riservato ad altri esponenti politici e militari nazisti autori di crimini.
 
=== Processo, detenzione e morte ===
{{Vedi anche|Processo di Norimberga}}
Al [[Processo di Norimberga]] nel [[1946]] Hess, imputato in tutti e quattro i capi d'accusa, fu considerato colpevole di "cospirazione per commettere crimini contro la pace" e di "aver pianificato, iniziato e intrapreso delle guerre d'aggressione". Fu condannato all'[[ergastolo]]<ref>{{cita web|url=http://avalon.law.yale.edu/imt/judhess.asp|titolo=The Avalon Project : Judgement : Hess|accesso=27 ottobre 2015}}</ref>. Per l'esecuzione della pena fu rinchiuso nel [[carcere di Spandau]], a [[Berlino Ovest]]. Numerose furono in seguito le richieste di [[Grazia (diritto)|grazia]], soprattutto dopo che Hess era rimasto l'unico detenuto del carcere dopo la liberazione degli altri nazisti condannati a pene detentive, rimaste sempre inascoltate per l'intransigenza dell'[[Unione Sovietica|URSS]] e il mancato appoggio della [[Gran Bretagna]].
 
Hess morì a 93 anni, alla vigilia della sua probabile scarcerazione, dopo che [[Michail Gorbačëv]] aveva deciso di cancellare il veto sovietico<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/12/gorbaciov-non-sarebbe-contrario-liberare-rudolf-hess.html?ref=search Gorbaciov non sarebbe contrario a liberare Rudolf Hess - La Repubblica.It<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in circostanze mai del tutto chiarite: fu trovato in un padiglione del cortile del carcere, con un cavo elettrico stretto intorno alla gola. Anche sulla sua morte, così come per il volo in Scozia, si scontrano due tesi opposte. La versione ufficiale, che parla di suicidio, fu messa in dubbio non solo dai familiari. Secondo i sostenitori della tesi del suicidio, il gesto disperato fu causato dal terrore di tornare in libertà in età avanzata dopo mezzo secolo trascorso in carcere in completo isolamento. Per i sostenitori della tesi dell'omicidio, invece, Hess sarebbe rimasto vittima di un misterioso agguato e soppresso per impedire che rilasciasse dichiarazioni e chiarimenti sulla sua misteriosa missione di pace.
 
Hess fu sepolto a [[Wunsiedel]], in Baviera<ref>{{Cita|Pick|p. 265}}</ref>. Sulla sua lapide, sotto il suo nome, si leggevano le parole ''Ich hab's gewagt'' («Ho osato»)<ref name=":5">{{Cita|Guardian}}</ref>, citazione di [[Ulrich von Hutten]]. Il 20 luglio [[2011]] la sua tomba fu smantellata e i suoi resti esumati, dopo che la chiesa evangelica proprietaria del terreno su cui sorgeva il sepolcro decise di non rinnovare il contratto di affitto del suolo alla nipote di Hess, poiché la tomba era diventata meta di pellegrinaggi da parte di esponenti dell'estrema destra tedesca<ref name=":5">{{Cita|Guardian}}</ref>. Gli eredi di Hess decisero di far cremare i resti e di disperderne le ceneri in mare.<ref>[http://www.corriere.it/esteri/11_luglio_21/hess-tomba-germania_73b28d0a-b3a7-11e0-a9a1-2447d845620b.shtml Articolo su Corriere.it]</ref> Nonostante la sua posizione di "moderato" e i suoi difficili rapporti con Hitler e il Nazismo a partire dalla fine degli anni trenta, Hess è diventato un punto di riferimento per i circoli neonazisti tedeschi, composti quasi esclusivamente da giovani: durante ogni anniversario della sua morte, si tiene una marcia commemorativa bandita a più riprese in Germania, che nel 2004 richiamò circa 9.000 persone.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Планка железного креста 1 класс.png
|nome_onorificenza=Croce di Ferro di I classe
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Планка Железного креста 2 класс.png
|nome_onorificenza=Croce di Ferro di II classe
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine= Планка Золотой партийный знак НСДАП.svg
|nome_onorificenza= Insegna d'Oro del Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi (Goldene Parteiabzeichen der N.S.-D.A.P.)
|collegamento_onorificenza= Insegna d'oro del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori
|motivazione=
|luogo=
}}
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Bundesarchiv Bild 146-1969-054-53A, Nürnberg, Reichsparteitag.jpg|Nel 1927 con Hitler, Himmler, Pfeffer von Salomon e Gregor Strasser al raduno del partito nazista
File:Bundesarchiv Bild 183-H12954, Münchener Abkommen, Mussolini und Hess.jpg|Con Mussolini nel 1938
File:Bundesarchiv Bild 183-2006-0329-502, Nürnberg, Reichsparteitag, Adolf Hitler vor Lichtdom.jpg|Con Hitler a Norimberga al raduno del NSDAP del 1936
File:Bundesarchiv Bild 183-V01057-3, Nürnberger Prozess, Angeklagte.jpg|Al processo di Norimberga del 1946
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Eugene K. Bird, ''Rudolf Hess. Storia di quarantacinque anni di prigionia'', Padova, Edizioni di Ar, 1986.
* Lynn Picknett, Clive Prince e Stephen Prior, ''Il caso Rudolf Hess'' (nuova edizione aggiornata), Milano, Sperling Paperback, 2005
* {{cita libro|autore=Daniel Pick|titolo=''The Pursuit of the Nazi Mind: Hitler, Hess, and the Analysts''|lingua=en|isbn=978-0199678518|cid=Pick}}
* {{cita libro|autore=James Wilson|titolo=''Hitler's Alpine Headquarters''|lingua=en|isbn=978-1783030040|cid=Wilson}}
* {{cita libro|autore=Carroll P. Kakel|titolo=''The Holocaust as Colonial Genocide: Hitler's 'Indian Wars' in the 'Wild East'''|lingua=en|isbn=978-1137391698|cid=Kakel}}
* {{cita libro|autore=Roderick Stackelberg|titolo=''The Routledge Companion to Nazi Germany''|lingua=en|isbn=978-0415308618|cid=Stackelberg}}
* {{cita web|url=http://www.theguardian.com/world/2011/jul/21/rudolf-hess-body-removed-nazi|titolo=Rudolf Hess's body removed from cemetery to deter Nazi pilgrims|lingua=en|accesso=30 ottobre 2015|cid=Guardian}}
 
== Voci correlate ==
* [[Processo di Norimberga]]
* [[Putsch di Monaco]]
* [[Mein Kampf]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|immagine = Flag of German Reich (1935–1945).svg
|precedente= carica istituita
|carica= [[Führer|Vice Führer della Germania]]
|periodo= [[1933]]-[[1941]]
|successivo= [[Martin Bormann]]
}}
 
{{Imputati Norimberga}}
{{Governo Hitler}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|nazismo}}
 
[[Categoria:Personalità della Germania nazista]]
[[Categoria:Ufficiali delle SS]]
[[Categoria:Politici suicidi]]
[[Categoria:Sepolti in mare]]
[[Categoria:Morti nelle carceri tedesche]]