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{{torna a|Associazione Calcio Gozzano}}
Di seguito viene trattata la '''storia dell'Associazione Calcio Gozzano''', [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede a [[Gozzano]], dalla fondazione, avvenuta nel [[1924]], ai decenni del [[Terzo millennio]].
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
==Il dilettantismo==
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
=== Dalle origini alla seconda guerra mondiale ===
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>Gad82</span>!'''
Le memorie più antiche sull'avvento del calcio a Gozzano risalgono al [[1916]], anno in cui i [[Compagnia_di_Gesù|gesuiti]] (che tra il [[1907]] e il [[1947]] ebbero una loro comunità nel paese, fondandovi un [[Oratorio %28centro giovanile%29|oratorio]] alla Casa in Castello) istituirono la società ''Fides'', attiva però in soli tornei a carattere locale, ché nella zona del [[Cusio]] la pratica di tale sport era ancora assai limitata<ref name=90anni1>[https://www.youtube.com/watch?v=SlDKJxHnESA Speciale Gozzano 90 - 1924-2014 (parte 1 di 4)] - ''Radio Calcio Dilettanti'', 20 nov 2014</ref>.
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| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con le tue conoscenze puoi migliorare l'enciclopedia [[Wikipedia:LIBERA|libera]]. Scrivi nuove voci o modifica quelle esistenti, ma non inserire [[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|contenuti inadatti]]. '''Il tuo contributo è prezioso'''!<br />
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Si può però affermare che la storia del Gozzano "propriamente detto" inizi attorno al [[1920]], anno in cui è segnalata la presenza di un nuovo sodalizio paesano, denominato ''Juventus'' e già adottante i colori sociali rosso-blu: esso fu capace nel 1922 di vincere il campionato di Terza Categoria giocato tra le squadre del Verbano-Cusio-Ossola<ref name=maz>[http://www.contradamazzetti.it/contradamazzetti/Home_Page.html Contrada Mazzetti 2015] - ''contradamazzetti.it''</ref>. In questo stesso periodo, a nord del centro storico, fu predisposto il primo campo da gioco regolamentare<ref name=90anni1 />.
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Punto di ritrovo degli appassionati di calcio gozzanesi era la Trattoria Primavera (o ''Ustaria dal Lisandrin'') di Contrada Mazzetti<ref name=maz />: fu verosimilmente qui che nel [[1924]] si decise di affiliare la ''Juventus'' alla [[FIGC]], formalizzando il tutto in data 16 giugno. Il [[1924]] è pertanto considerato il "vero" anno d'inizio della [[tradizione sportiva]] rossoblù<ref name=90anni2>[https://www.youtube.com/watch?v=b82VWEqjvi8 Speciale Gozzano 90 - 1924-2014 (parte 2 di 4)] - ''Radio Calcio Dilettanti'', 20 nov 2014</ref>.
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
Di lì a poco la ''Juventus'' mutò il proprio nome in ''Associazione Calcio Gozzano'', col quale circa un decennio dopo concorse al primo campionato ufficiale di cui si sia tramandata notizia: la [[Prima Divisione 1937-1938|Prima Divisione]] piemontese 1937-1938.
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
L'interesse locale per il calcio andò crescendo, tanto che nello stesso periodo la Ortalion-[[Bemberg_(azienda)|Bemberg]] (importante azienda tessile, punto di riferimento dell'economia cusiana) mise a disposizione un terreno nelle pertinenze del proprio stabilimento allo scopo di impiantarvi un nuovo e più capiente campo da gioco.
{{Cassetto inizio
|titolo = Altre informazioni
Le notizie sono tuttavia frammentarie e non è possibile ricostruire appieno il percorso del sodalizio nel suo primo quindicennio di vita: quasi sicuramente, tuttavia, l'avvento della [[seconda guerra mondiale]] comportò una forzata battuta d'arresto di tutte le attività.
=== Dal dopoguerra agli anni cinquanta ===
[[File:Evaristo Barrera.jpg|thumb|Evaristo Barrera, tra i giocatori più rappresentativi del Gozzano negli anni 1950.]]
A guerra finita il Gozzano (che dopo alcune peregrinazioni si era stabilito presso il [[Stadio Alfredo d'Albertas|campo sportivo di Monterosso]], nei pressi della chiesa della Madonna di Luzzara) si riorganizzò: decisiva fu in tal senso l'opera del ventinovenne marchese Alfredo "Fredy" d'Albertas, rampollo di una facoltosa famiglia di antica [[nobiltà]] d'origine francese, la cui signorile dimora di via Dante, in pieno centro storico, era diventata un punto di riferimento per i momenti ricreativi della gioventù gozzanese<ref name=mg>Il marchese di Gozzano innamorato del calcio - ''[[La Stampa]]'', 13 ago 1992</ref>.
Da sempre appassionato di calcio e tifoso dell'{{Calcio Inter|NB}}, d'Albertas s'interessò delle sorti della squadra rossoblù: contattò alcuni giocatori d'alto profilo rimasti senza contratto a seguito del conflitto e li convinse a "ricominciare" da Gozzano. Furono dunque ingaggiati il campione argentino [[Evaristo Barrera]] (già attaccante di [[Racing Avellaneda]], [[Società_Sportiva_Lazio|Lazio]] e [[Società_Sportiva_Calcio_Napoli|Napoli]]) e gli ex {{Calcio Novara|NB}} [[Piero Dondi]] e [[Carlo Grazioli]]. Grato per l'aiuto ricevuto, nel [[1946]] il presidente Franco Gioira chiese al d'Albertas di entrare in società come vicepresidente: il marchese acconsentì, dando inizio a un rapporto di collaborazione col club destinato a durare oltre trentacinque anni<ref name=mg />.
Guidato in panchina dal tecnico Lovera il Gozzano, forte di tali giocatori e di vari giovani talenti locali, dominò il campionato di Prima Divisione [[Prima_Divisione_1945-1946#Girone_A|1945-46]], marcando 13 vittorie in 18 incontri. Il cammino si concluse poi nella seconda fase a gironi, ove al Gozzano si contrapposero Angerese, Oleggio e [[Unione_Sportiva_Dilettantistica_Juventus_Domo|Juventus Domo]].
Pur se con una rosa drasticamente rinnovata nell'estate del 1946, nella stagione successiva il Gozzano si classificò al secondo posto dietro il Villadossola. Frattanto il marchese d'Albertas intensificò il proprio impegno (anche e soprattutto finanziario) in favore della società e nel 1948 ne assunse direttamente la presidenza.
[[File:Alfredo_d%27Albertas_(1976).png|thumb|left|Il marchese Alfredo d'Albertas.]]
Negli ultimi tre anni del decennio 1950 il Gozzano non seppe però ripetere i risultati pregressi, navigando perlopiù nella media classifica; tra tutti i giocatori impiegati in questi anni si segnalò l'esordio dei giovani [[Pietro Dalio]], [[Diego Zanetti]] ed [[Ermanno Tarabbia]], destinati successivamente a carriere professionistiche di buon prestigio.
Dopo la transitoria stagione del 1950-51, il 1951-52 vide i cusiani tornare al successo; il campionato venne dominato con 43 punti in 26 giornate (7 punti di vantaggio sulla Juve Domo) e ben 79 gol fatti. Capocannoniere dei rossoblù fu Boieri, autore di 20 reti, mentre in panchina sedeva il tecnico Pietro Ruga.
Il Gozzano si affacciò così all’allora quinto livello del calcio italiano, ma l'avventura durò un solo anno: sebbene la "truppa" rossoblù si fosse salvata terminando undicesima nel proprio girone (con due lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici Cameri, Libertas Pallanza, Virtus Villa e {{Calcio Barcanova|NB}}), nella successiva estate del 1953 il marchese d'Albertas (ritrovatosi praticamente da solo a finanziare le attività sociali) decise di rinuciare al campionato di competenza e auto-retrocesse il Gozzano nella meno dispendiosa Prima Divisione.
L'annata 1953-54 fu assai difficile per i rossoblù, relegati nelle retrovie e infine piazzati al decimo posto; seguirono poi due stagioni in crescendo (chiuse rispettivamente al terzo e al quarto posto), dopodiché il ritorno di Pietro Ruga in panchina per la stagione 1956-57 (a 4 anni di distanza dalla precedente esperienza) "lanciò" il Gozzano alla promozione nel nuovo Campionato Nazionale Dilettanti (all'epoca sesto livello del calcio italiano). Punto di forza di quella squadra fu il giovane talento locale Carlo Tadini, autore di 24 reti (il quale, dopo una lunga esperienza in rossoblù sia da giocatore che da tecnico delle giovanili, ebbe poi una carriera di buon livello nel [[golf]])<ref>Per i trentadue giocatori del Gozzano pochi gli spettatori ma molto esigenti - ''[[La Stampa]] Novara'', 1 ago 1974</ref>.
I successivi tre anni nel CND furono privi di particolari acuti e all'insegna degli alti e bassi, risolvendosi in un settimo, un quarto e un nono posto.
=== Gli anni sessanta ===
Dopo un'altra stagione conclusa al decimo posto, il quinto anno nel medesimo campionato (che la riforma voluta da [[Bruno_Zauli|Zauli]] aveva ridenominato Prima Categoria) vide i rossoblù restare imbattuti nelle loro gare interne e terminare la stagione al quinto posto, dietro a [[Società_Sportiva_Verbania_Calcio|Verbania]], [[Associazione_Sportiva_Cossatese_1946|Cossatese]], [[Associazione_Sportiva_Arona_1920|Arona]] e [[Omegna_Calcio_1906|Omegna]].
I pochi aiuti economici ricevuti e le poche presenze allo stadio delusero però il marchese d'Albertas, che prese la drastica decisione di abbandonare il Gozzano ed entrare nei quadri direzionali dello {{Calcio Stresa|NB}} (club dell'[[Stresa|omonima città sul Verbano]]).
Per 5 anni, dal 1962 al 1966, il campo sportivo di Monterosso rimase chiuso; nessuno infatti si era fatto avanti per rilevare la società e la pratica calcistica gozzanese era rimasta unicamente appannaggio dell’oratorio parrocchiale, che però non esprimeva squadre in alcun campionato federale, partecipando estemporaneamente ai tornei del [[Centro Sportivo Italiano]].
Nel 1966 il campo venne dato in comodato per un anno dal comune alla società ''Humilitas'' di [[Arona]], che si fece carico di ripristinare il manto erboso (deterioratosi a causa della lunga inattività). Non gradendo tale circostanza, molti appassionati e simpatizzanti dei colori rossoblù iniziarono a far pressione su d'Albertas affinché facesse ritorno a Gozzano e rifondasse la società.
Il nobiluomo infine accondiscese e nella stagione 1967-68 re-iscrisse i rossoblù all'ultimo livello del calco italiano, la Terza Categoria. La compagine, composta quasi interamente da giocatori originari del paese (al pari dell'allenatore Gianni Alliata), vinse da imbattuta il campionato.
Seguirono poi due stagioni in Seconda Categoria: nel 1968-69 il Gozzano fu secondo e l'anno seguente primo, garantendosi l'ulteriore passaggio in Prima Categoria.
=== Gli anni settanta ===
Il nuovo decennio si aprì con un quinto posto in Prima Categoria, che tuttavia bastò per far includere il Gozzano tra le squadre ammesse alla Promozione, donde i rossoblù mancavano ormai da 9 anni.
Anche l'annata 1971-72 fu costellata da buoni risultati, risolvendosi nel quinto posto finale alle spalle di Istituto Sociale Torino, Ciriè, Virtus Villa e {{Calcio Aosta|NB}}; non altrettanto si poté dire dei cinque anni successivi, nei quali il miglior risultato fu il settimo posto nel campionato [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1974-1975|1974-1975]]. Quest'ultima stagione fu peraltro funestata dalla morte del calciatore Giuliano Borghini, scontratosi frontalmente con la sua moto contro un furgone nei pressi di [[Mergozzo]], la notte del 9 maggio 1975<ref>Un calciatore del Gozzano in Kawasaki muore nello scontro con un furgoncino - ''[[La Stampa]]'', 10 mag 1975</ref>: il club rossoblù ne onorò successivamente la memoria istituendo un premio annuale da attribuirsi al tesserato maggiormente distintosi nel corso di una stagione agonistica<ref name=torta>Anche una torta che riproduce lo stadio per festeggiare il Gozzano promosso in D - ''[[La Stampa]]'', 26 giu 1979</ref>.
Nella stagione [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1976-1977|1976-1977]] i cusiani, pur presentatisi alla partenza del torneo con una rosa d'alto livello (guidata in panchina dall'ex portiere [[AC Milan|milan]]ista [[Luciano Alfieri]]) rischiarono concretamente di essere relegati: il repentino esonero di Alfieri (sostituito da Renato Cocconi dopo due sole giornate) non risollevò più di tanto il Gozzano, che si salvò solo in extremis grazie al dodicesimo posto con 27 punti guadagnati (uno in più del Bollengo, penultimo e retrocesso).
[[File:Annibale Mastrini.png|thumb|100px|left|Annibale Mastrini, tecnico della prima promozione in Serie D.]]
Il trend positivo riprese nel [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1977-1978|1977-1978]], biennio nel quale il Gozzano si affidò alla guida tecnica di Annibale Mastrini, a lungo "bandiera" del calcio giocato cusiano e reduce dall'esperienza di [[direttore sportivo]] del {{Calcio Borgomanero|NB}}; il patron d'Albertas gli accordò poteri di tipo manageriale e ampia libertà d'azione, finanche nella scelta dei giocatori da ingaggiare. La scelta pagò: i rossoblù si piazzarono quarti, a pari punti con la Castellettese, alle spalle di Trecate, [[Cossatese]] e Grignasco, ma davanti a squadre di blasone maggiore quali Virtus Villadossola, {{Calcio Juventus Domo|NB}}, {{Calcio Borgosesia|NB}} e {{Calcio Verbania|NB}}.
<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=|col1=darkblue|col2=white|col3=red|sfondo=|font-size=120%|titolo=Prima promozione in Serie D|contenuto=
<div align="center">17 giugno [[1979]]
Spareggio-vittoria [[Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1978-1979]]<br /><small>([[Omegna]], [[stadio della Liberazione]])</small>
<hr />
'''{{Calcio Gozzano}} - {{Calcio Borgosesia|NB}} {{simbolo|600px bordered HEX-007500 background HEX-7B1C20.svg}} '''
'''2 - 0'''</div>
<hr />
* '''Gozzano''': Cioni, Bignami, Pivanti, Pellegrini, Guglielminetti II, Bonomi, Zappella, Di Sabato, Giromini (dal 67' Ferrini), Guglielminetti I, Cerutti. '''Allenatore''': Mastrini.
* '''Borgosesia''': Lazzarini, Costenaro, Berrini, Sala, Ravelli, Cattaneo, Caviglia, Stampini, Crepaldi, Casna, Lorenzini (dal 77' Iulini). '''Allenatore''': Bercellino.
* '''Marcatori''': 8' Di Sabato, 39' Guglielminetti I.
* '''Note''': 4500 spettatori circa. Espulsi Casna, Zappella, Cattaneo, Guglielminetti II e Bercellino.
* '''Arbitro''': [[Piero d'Innocenzo|D'Innocenzo]] ([[Ciampino]]).
* '''Referto''': <ref>Il Gozzano brucia (2-0) allo sprint il Borgosesia - ''[[La Stampa]] Sera'', 18 giu 1979</ref>
}}
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
</div>
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
Il culmine si ebbe bensì nel [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1978-1979|campionato 1978-1979]]: i gozzanesi di Mastrini si stabilirono fin dall'inizio nelle prime posizioni della classifica e conclusero la stagione regolare da primi della classe con 40 punti (due lunghezze sopra Verbania e Grignasco). Al medesimo risultato era tuttavia arrivato anche il Borgosesia, sicché per individuare la squadra da promuovere si decise di organizzare uno spareggio in gara secca allo [[stadio della Liberazione]] di [[Omegna]]. La partita si giocò il 17 giugno 1979: pur partendo sulla carta sfavorito, il Gozzano invece dominò con le reti di Di Sabato e Antonio Guglielminetti, guadagnandosi la prima promozione in [[Serie D]]. I festeggiamenti nel comune per lo storico risultato furono fastosi e si protrassero per quasi dieci giorni<ref name=torta />.
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
In vista dell'esordio nell'interregionale (all'epoca quinto livello del calcio italiano), il marchese d'Albertas cedette la carica di presidente a Gianluigi Floriani (tenendo per sé solo quella di presidente onorario) e veicolò l'ingresso nei quadri societari di altri imprenditori del territorio cusiano, ovvero Franco Caleffi, Piero Sassi e Mario Zucchetti. Malgrado tale irrobustimento finanziario e un calciomercato ambizioso, la squadra non si rivelò competitiva: nemmeno il doppio avvicendamento in panchina (al confermato Mastrini subentrò [[Mario_Tortul|Tortul]], poi a sua volta esonerato in favore di Aldino Ruga) evitò al Gozzano il diciassettesimo e penultimo posto nel proprio girone, con susseguente retrocessione diretta.
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=== Gli anni ottanta ===
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Poco dopo l'inizio del campionato di Promozione 1980-1981 la società entrò nuovamente in crisi a seguito della formalizzazione da parte della Lega Dilettanti di un'accusa di illecito sportivo inerente la partita di campionato contro la {{Calcio Massese|NB}}, disputata il 27 febbraio 1980 e vita dai cusiani per 2-1. Nel dopogara il difensore toscano Mauro Casali (espulso negli ultimi minuti) aveva infatti denunciato pubblicamente il pagamento di una [[corruzione|tangente]] di sei milioni di [[lira italiana|lire]] da parte del Gozzano onde garantirsi un risultato utile. I dirigenti della squadra toscana Jacopini e Grassi avevano confermato le parole del tesserato, indicando altresì come "mediatore" un giovane cronista piemontese. A nulla valsero le ripetute smentite ufficiali del cronista in questione e della società cusiana, cui vennero irrogati 4 punti di penalità, poi confermati anche a seguito dei ricorsi<ref>Il Gozzano penalizzato di 4 punti per illecito. Si è dimesso il presidente Alfredo d'Albertas - ''[[La Stampa]] Novara'', 26 set 1980</ref>.
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|titolo = Serve aiuto?
A stretto giro, nell'ottobre [[1980]] d'Albertas rassegnò le dimissioni da presidente onorario, trovando inaccettabile l'accostamento del suo nome a un sospetto di ''combine'' e nondimeno lamentando la propria ininfluenza nella ''governance'' societaria, a suo dire "rea" di averlo emarginato nelle scelte sulla direzione tecnica della squadra (con particolare riguardo per l'esonero di Mastrini in favore di Tortul) e sul calciomercato (che aveva portato in rosa «[...] vecchie cariatidi o mezze figure accantonando giovani giocatori stimolati dalla partecipazione a un campionato superiore»)<ref>Un comitato di presidenza guiderà il Gozzano punito? - ''[[La Stampa]] Novara'', 1° ott 1980</ref>.
Dimessosi anche il presidente Floriani, la gerenza amministrativa venne prontamente rilevata dai vicepresidenti Franco Caleffi e Piero Sassi, ma tutte queste problematiche fecero sorgere seri dubbi sulla "speranza di vita" del Gozzano: lo spettro dell'inattività divenne tanto concreto da suscitare finanche discussioni sulla necessità di attuare una fusione societaria con qualche club limitrofo (nello specifico l'{{Calcio Omegna|NB}}, il {{Calcio Borgomanero|NB}} o l'{{Calcio Arona|NB}}).
[[File:Pedroli-small.jpg|thumb|left|Carlo Pedroli, DS del Gozzano verso metà anni 1980.]]
Nonostante tutte le avversità, la società segnò un punto a favore ingaggiando il competente direttore sportivo Carlo Pedroli, a lungo artefice delle migliori fortune del {{Calcio Verbania|NB}}<ref>Con Pedroli in vista un ricorso irriducibile - ''[[La Stampa]] Novara'', 3 nov 1980</ref>: i suoi buoni uffici al ''mercatino'' di [[Pettenasco]] (l'evento che tra gli [[anni 1980]] e [[anni 1990|1990]] fu il fulcro del [[calciomercato]] dilettantistico estivo tra Lombardia e Piemonte) consentirono di assicurare al Gozzano una rosa di qualità, che seppe prontamente annullare la penalizzazione e chiuse il primo campionato post-retrocessione al sesto posto.
Nel 1981 d'Albertas tornò nuovamente sui suoi passi e riprese la presidenza del Gozzano, scongiurandone le ipotesi di cessata attività o fusione<ref>Il marchese d'Albertas è ritornato al Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 16 giu 1981</ref>: ciò galvanizzò la squadra, che primeggiò nel campionato 1981-82. Tuttavia, come accaduto due anni prima, il primato era condiviso (a pari punti era giunta la {{Calcio Cossatese|NB}}) e la promozione dovette essere messa in palio con uno spareggio. Il quale, disputato allo [[stadio Leonida Robbiano]] di [[Vercelli]], vide prevalere i "lanieri" di Cossato per 3-0, negando al Gozzano il ritorno in Serie D.
La battuta d'arresto diede inizio a un progressivo declino delle fortune rossoblù: negli anni seguenti i cusiani persero competitività e si ritrovarono nelle parti basse della classifica di Promozione. Nel 1983 la società dovette inoltre subire una scissione, allorché parte della dirigenza, capeggiata dal ds Pedroli e dall'ex giocatore Giuseppe Paracchini, fuoriuscì dall'organigramma rossoblù per fondare un club autonomo di solo settore giovanile, la ''Junior Gozzano''<ref>A Gozzano il torneo dei giovani - ''[[La Stampa]] Novara'', 1° set 1983</ref>. La manovra ebbe l'effetto di drenare giocatori dal vivaio gozzanese, indebolendo ulteriormente la squadra: la retrocessione in Prima Categoria si concretizzò nel 1984-85, sancita da uno ''score'' di soli 19 punti in 30 partite.
La lunga "stagione d'Albertas" si chiuse qui: sfiduciato dai magri risultati, dalla salute malferma (che ormai sempre più sovente l'obbligava a seguire le partite senza scendere dalla propria autovettura, parcheggiata a bordocampo) e dalla persistente mancanza di nuovi investitori a beneficio del Gozzano, il marchese ne lasciò definitivamente la guida, imitato anche da gran parte dei suoi collaboratori (su tutti il fedele segretario generale Walter Giulini, che l'aveva assistito fin dal [[1946]])<ref>Il presidente Alfredo D'Albertas dimissionario - ''[[La Stampa]]'', 22 giu 1985</ref>.
Ritiratosi a vita privata, d'Albertas non smise però mai di informarsi assiduamente sulle sorti rossoblù, confortato dalle frequenti visite di giocatori, dirigenti e tifosi. La morte lo colse nella sua dimora il 12 agosto [[1992]], all'età di 76 anni; il [[CONI]] e la [[FIGC]] avevano intanto onorato il suo lungo e munifico impegno attribuendogli alcune decorazioni<ref>Morto D'Albertas gentleman del calcio - ''[[La Stampa]]'', 13 ago 1992</ref>, mentre il comune di Gozzano nel maggio [[1994]] deliberò di intitolargli lo [[stadio di Monterosso]]<ref>Gozzano, lo stadio dedicato al marchese Alfredo D'Albertas - ''[[La Stampa]]'', 19 mag 1994</ref>.
[[File:Alberto Allesina.jpg|thumb|L'imprenditore Alberto Allesina.]]
La società, rimasta praticamente senza dirigenti, venne rimessa nelle mani del sindaco in carica Andrea Godi, che la sera del 18 giugno [[1985]] convocò un'assemblea pubblica presso il municipio, tentando di radunare le risorse umane e materiali attorno al Gozzano<ref>Dirigenti e tifosi uniti per salvare il Gozzano - ''[[La Stampa]] Novara'', 14 giu 1985</ref>: all'appello rispose l'imprenditore Alberto Allesina, co-titolare della FAR Rubinetterie s.p.a. (azienda cusiana attiva nel settore idro-termo-sanitario), che insieme agli amici Adriano Creola e Sergio Bracchi ne andò a ricostituire l'organigramma. Venne coinvolto nell'impresa anche l'imprenditore Federico Gozio (all'epoca presidente dell'{{Calcio Ospitaletto|NB}}), che in veste di sponsor garantì ai cusiani una solida base finanziaria<ref name=90anni2 />. Lo stesso Allesina riuscì anche a sanare la diaspora societaria di due anni prima, convincendo la ''Junior Gozzano'' a rientrare nei ranghi rossoblù: la massima carica sociale andò proprio all'ex "scissionista" Paracchini, mentre l'imprenditore "mediatore" assunse quella di [[presidente onorario]]. Non fu invece della partita Carlo Pedroli, che scelse di tornare al {{Calcio Verbania|NB}} con la carica di team manager.
Onde rimarcare il proprio "nuovo corso" il Gozzano si presentò al via del campionato di Prima Categoria 1985-1986 proponendo un cambiamento della propria identità visiva: in esplicito richiamo allo stemma comunale (''troncato di rosso ed argento'') mutò i colori sociali in bianco-rosso<ref>Il Gozzano insidia la capolista - ''[[La Stampa]] Novara'', 22 nov 1985</ref>. La scelta tuttavia non fu gradita dai tifosi, che poi nel [[1995]] ottennero il ripristino del classico ''template'' rossoblù<ref>ll Gozzano al via del campionato - ''[[La Stampa]] Novara'', 16 set 1989</ref>.
Alla presidenza Paracchini seguirono poi quelle di Paolo Boraso e Rocco Pomodoro (per circa due anni ciascuno) e infine, nel [[1991]], quella di Adriano Cerutti (già a capo dell'associazione dei tifosi rossoblù), che la resse per il successivo ventennio con crescenti successi.
=== Gli anni novanta ===
A cavallo tra la fine del penultimo decennio del XX secolo e l'inizio dell'ultimo, il Gozzano disputò costantemente il campionato di Prima Categoria, senza mai rischiare ulteriori retrocessioni, ma al contempo senza davvero pretendere di risalire al livello superiore. Questi anni vennero ricordati anche per la peculiare situazione dell'allenatore Aldino Ruga, che verso il [[1990]]-[[1991]] si trovò a guidare la squadra essendo al contempo il sindaco in carica del comune cusiano<ref>Il sindaco-allenatore in panchina - ''[[La Stampa]] Novara'', 2 dic 1990</ref>.
Verso metà [[anni 1990]] ebbero termine le sponsorizzazioni di Gozio e Zucchetti, il cui disimpegno fece venir meno un'importante fonte d'introiti a beneficio delle casse sociali. In tale frangente la FAR decise di confermare ed ampliare il proprio appoggio al Gozzano: da lì in poi la crescita delle rispettive società andò di pari passo, consentendo al club di consolidarsi e accrescere progressivamente il livello della propria attività<ref name=90anni2 /><ref>[http://www.buongiornonovara.com/allesina-di-far-qualita-e-rapporto-con-il-cliente-cosi-si-batte-la-crisi/ Allesina di Far: “Qualità e rapporto con il cliente. Così si batte la crisi”] - ''buongiornonovara.com'', 29 apr 2015</ref><ref name=primac>[https://archive.is/OtLfY La prima C del Gozzano] - ''[[Tuttosport]]'', 31 mag 2018</ref>.
Nella stagione 1994-95, guidato in panchina da Pier Giorgio Longhi, il Gozzano fu terzo nel proprio girone di Prima Categoria e venne finalmente ripescato in Promozione, ma non seppe beneficiarne: il biennio [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1995-1996|1995-1996]] si risolse in un penultimo posto, con appena 4 vittorie in 30 partite e 13 punti di distacco dalla zona salvezza.
La Promozione venne riconquistata "sul campo" nella stagione 1998-99: sotto la guida di mister Umberto Baer il Gozzano si aggiudicò il proprio girone con 18 vittorie e appena 3 sconfitte. L'Associazione allenatori novaresi a fine anno premiò Baer come miglior tecnico provinciale, mentre la squadra fu insignita della Coppa disciplina<ref>Premiato il gozzanese Baer - ''[[La Stampa]] Novara'', 20 nov 1999</ref>.
A sorpresa il [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 1999-2000|1999-2000]] vide i rossoblù proporsi come squadra di vertice anche in Promozione: l'annata venne conclusa al terzo posto finale (con 52 punti conquistati a fronte di sole 4 sconfitte) a una lunghezza dal Barengo, mentre la capolista Cerano aveva vinto largamente con i suoi 63 punti. Nello stesso anno la società festeggia il 75° anniversario dall'affiliazione alla [[FIGC]], venendo pertanto insignita del diploma di benemerenza della [[Lega Nazionale Dilettanti]]<ref>Premio di benemerenza a Gozzano e Sunese - ''[[La Stampa]]'', 25 mar 1999</ref>.
=== L'inizio del terzo millennio ===
La stagione [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2000-2001|2000-2001]] vide i rossoblù, guidati in panchina da Alessandro Antonelli, chiudere al settimo posto il proprio girone di Promozione; analogo risultato venne conseguito [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2001-2002|l'anno successivo]] dal subentrato Umberto Baer (già in rossoblù nel triennio 1998-2000).
Per l'annata [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2002-2003|2002-2003]] la panchina fu affidata a Paolo Ottina, il quale tuttavia non seppe imprimere competitività alla squadra e venne esonerato a stagione in corso: il subentrante Paolo Rosa seppe imprimere la svolta, risalendo la classifica e concludendo al quarto posto finale alle spalle di Cerano, Vespolate e Valdossola.
Sempre allenati da Rosa, nel [[Promozione Piemonte-Valle d%27Aosta 2003-2004|2003-2004]] i rossoblù si proposero come squadra di vertice del girone, ingaggiando un testa a testa con Pombiese e Biella Villaggio Lamarmora risoltosi solo all'ultima giornata propri in favore del Gozzano, che poté quindi approdare in [[Eccellenza_(calcio)|Eccellenza]].
Nel girone A del campionato regionale [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2004-2005|2004-2005]] i rossoblù trovarono squadre prestigiose quali [[Unione_Sportiva_Alessandria_1912|Alessandria]], [[Derthona_Foot_Ball_Club_1908|Derthona]], [[Associazione_Calcio_Asti|Asti]], [[Associazione_Sportiva_Dilettantistica_Acqui_1911|Acqui]] e [[Società_Sportiva_Verbania_Calcio|Verbania]]; grazie soprattutto alla vena realizzativa di Giuseppe Pingitore, autore di 16 reti, e alla sicurezza dei difensori Alex Casella (poi divenuto capitano) e Aron Danini, il Gozzano seppe reggere bene l'impatto con la categoria, terminando all'ottavo posto in classifica.
Analoga fu anche la stagione [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2005-2006|2005-2006]], conclusa al nono posto, ma con più punti di un anno prima. Pingitore fu ancora protagonista e migliorò il proprio record, segnando 21 dei 45 gol rossoblu. A stagione in corso si decise per l'avvicendamento in panchina tra Rosa e Bonan, contestualmente al quale l'intero staff societario venne potenziato (ad esempio con l'ingaggio del competente direttore sportivo Fabio Scienza).
Nell'estate 2006, per ragioni legali, il club scelse di abbandonare la denominazione storica ''Associazione Calcio Gozzano'' in favore di ''Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano''.
La conferma di Pingitore (che con 18 reti fu per la terza volta capocannoniere del girone) e l'arrivo di giocatori come Enrico Paggio, Stefano Bogani e Fabio Angeretti pose il Gozzano nel novero delle favorite per l'[[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2006-2007|Eccellenza 2006-2007]]. Nel girone di competenza, tuttavia, Favria e Rivoli Collegno si rivelarono superiori, mentre il Gozzano (complici 4 sconfitte nelle ultime 5 giornate) terminò al quinto posto, fuori anche dai play-off.
Per l'annata [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2007-2008|2007-2008]] la panchina venne affidata a Roberto Bonan, il quale tuttavia venne esonerato dopo 9 giornate: il reintegro di Rosa permise ai rossoblù di risalire la china, ancora una volta grazie ai gol di Pingitore, cui si affiancò Giordano Bisesi, prelevato in estate dal Biella Villaggio Lamarmora. I playoff vennero tuttavia nuovamente mancati, giacché un nuovo calo di rendimento portò il Gozzano al quinto posto finale, alle spalle di {{Calcio Valle d'Aosta|NB}}, {{Calcio Borgosesia|NB}}, {{Calcio Pro Settimo & Eureka|NB}} e {{Calcio Settimo|NB}}. Nel corso della stagione si registrò inoltre il disimpegno di alcuni dirigenti, che però non intaccò la stabilità societaria.
Per il campionato [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2008-2009|2008-2009]] il Gozzano accordò nuovamente la fiducia a Rosa, proponendosi nuovamente tra le favorite per il passaggio in Serie D; i rossoblu chiusero la stagione regolare al terzo posto, alle spalle del {{Calcio Borgosesia|NB}} e del {{Calcio Settimo|NB}}. Nel primo turno dei playoff-promozione il Gozzano eliminò la Pombiese con un doppio successo (0-1 a [[Pombia]] e 4-1 in casa), ma la corsa si arrestò al secondo turno contro il {{Calcio Settimo|NB}}, che batté i rossoblù per 0-2 al d'Albertas e si limitò a controllare la situazione nella gara di ritorno (alla doppietta cusiana firmata Jonathan Dainese rispose il gol di Daniel Caserio al quarto minuto di recupero del secondo tempo, fissando il punteggio sull'1-2).
Il rapporto con Rosa terminò lì: nel [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2009-2010|2009-2010]] la panchina venne affidata a Mauro Lesina, mentre il calciomercato (condotto con investimenti consistenti) portò a vestire il rossoblù giocatori quali il portiere Gianfilippo Gerardi, il centrocampista Luca Marelli e l'esterno offensivo Riccardo Poi. La ''regular season'' si risolse in una nuova qualificazione ai playoff, in virtù del terzo posto conquistato alle spalle di [[Saint-Christophe Vallée d%27Aoste|Saint Christophe]] e {{Calcio Santhià|NB}}. Col nuovo regolamento che prevedeva la disputa di partite secche, il Gozzano regolò al primo turno per 3-2 la Dufour Varallo, ma ancora una volta vide svanire l'obiettivo contro il {{Calcio Santhià|NB}}: nella partita esterna del 12 maggio Angeretti aprì le marcature all'82', ma un secco 1-2 subìto nei minuti di recupero (90' e 93') ribaltò la situazione ed estromise i rossoblù dalla corsa alla Serie D
=== Gli anni duemiladieci ===
Nel [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2010-2011|2010-2011]], segnata dal ritorno di Fabio Scienza alla carica di direttore sportivo e dalla promozione di Fabrizio Leonardi al ruolo di direttore generale, giunsero a Gozzano giocatori importanti quali il portiere Luca Mordenti, i difensori Davide Bonato e Christian Alvitrez, i centrocampisti De Martini e Davide Andriulo e soprattutto l'ex professionista Paolo Zirafa.
L'obiettivo dichiarato fu ancora una volta il salto di categoria e il Gozzano lo onorò debuttando in campionato con 8 vittorie consecutive; la prima sconfitta arrivò solo all'ultima giornata del girone d'andata contro il Marano (impostosi per 4-3 con un poker di Daddi), che comunque lasciò i rossoblù saldi in vetta alla classifica con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici. Nel girone di ritorno il calo di rendimento del Real Cureggio (altra pretendente alla promozione) lanciò ulteriormente il Gozzano: dopo 20 giornate il vantaggio sulla seconda classificata ({{Calcio Borgomanero|NB}}) era di 8 punti. I successivi 5 turni, risoltisi in altrettante vittorie, spianarono la strada ai cusiani, che il 20 marzo 2011 poterono festeggiare il ritorno in Serie D dopo 31 anni, grazie alla vittoria sul Gassinosanraffaele. La graduatoria vide dunque il Gozzano primeggiare con 68 punti, contro i 55 di Borgomanero, {{Calcio Verbania|NB}} e Marano; le reti segnate furono 77, delle quali 50 opera paritetica (25 pro capite) di Poi e Zirafa.
In vista del [[Serie_D_2011-2012|ritorno in D]] il club rinforzò la rosa prelevando l'esterno offensivo Manuel Tommaso Lunardon dal {{Calcio Borgosesia|NB}}, il difensore Alessandro Merlin e la punta Daniele Vasoio dall'{{Calcio Entella|NB}}. Inserito nel girone B con le squadre lombarde, il plotone rossoblù ebbe un avvio mediocre: a novembre Lesina venne esonerato e a stretto giro il direttore sportivo Scienza rassegnò le dimissioni. La società rispose con nuove consistenti manovre di calciomercato, ingaggiando il centrocampista Alessandro Troiano, il difensore Andrea Grigis e il rientrante Andrea Cassani. Lunardon, che non era stato d'aiuto alla causa (complici alcuni infortuni e le espulsioni rimediate nelle poche apparizioni in campo), tornò al Borgosesia. La panchina passò a [[Roberto Bacchin]], che pur con poche vittorie (tra le quali comunque quella di prestigio sulla capolista [[Football_Club_Castiglione|Castiglione]]) riuscì a tener fuori il Gozzano dalla zona playout, cui invece venne relegato, in virtù della peggior differenza reti, il [[Unione_Sportiva_Darfo_Boario_Società_Sportiva_Dilettantistica|Darfo Boario]].
[[File:Fabrizio Leonardi.jpg|thumb|left|Fabrizio Leonardi, il presidente più vincente nella storia del club.]]
La salvezza appena conquistata coincise con la fine della presidenza di Adriano Cerutti, cui subentrò il previgente direttore generale Fabrizio Leonardi. Paolo Zirafa invece abbandonò il campo da gioco per diventare direttore sportivo.
Inserito nel girone A (ove coabitavano squadre piemontesi e liguri con le lombarde Trezzano, [[Unione_Sportiva_Folgore_Caratese|Folgore Caratese]] e Verbano) per il campionato [[Serie_D_2012-2013|2012-13]], il Gozzano rivoluzionò quasi totalmente la rosa, confermando soli sei giocatori; tra gli altri vennero acquistati gli attaccanti Manuel Sarao e Mauro Sebastian Nannini, il centrocampista Alessandro Lemma e il difensore Alessandro Fusco. La panchina venne affidata a Enrico Bortolas.
Dopo sette giornate i cusiani si ritrovarono all'ultimo posto con soli tre punti (frutto di altrettanti pareggi): Bortolas venne esonerato e sostituito da Salvatore Mango, già vincitore di un campionato di Serie D alla guida della {{Calcio Pro Belvedere Vercelli|NB}}. Potendo beneficiare di nuovi innesti (segnatamente i centrocampisti Matteo Perelli, Marco Chimenti e Francesco Trabace, gli attaccanti Denis Mair, Davide Gambirasio e Federico Ligori), il Gozzano si riprese e inanellò 11 giornate consecutive senza sconfitte: al termine del girone d'andata i rossoblù erano noni. Dopo una nuova crisi all'inizio del girone di ritorno (soli 8 punti in 10 partite) i cusiani si ripresero e (pur se con un rendimento altalenante) s'insediarono al dodicesimo posto finale, con tre punti di vantaggio sulla zona [[play-out]].
Dimessosi Mango per motivi personali, il Gozzano ingaggiò l'allenatore Marco Falsettini, già alla guida di Darfo, {{Calcio Lavagnese|NB}}, {{Calcio Derthona|NB}} e {{Calcio Olginatese|NB}}. Nella stagione [[Serie_D_2013-2014|2013-14]] il Gozzano venne inserito nuovamente nel girone B, a netta impronta lombarda e con in più le veronesi {{Calcio Legnago|NB}} e {{Calcio Sambonifacese|NB}}, la corregionale {{Calcio Borgomanero|NB}} e le emiliane {{Calcio Piacenza|NB}} e {{Calcio Pro Piacenza|NB}}.
Gli innesti (tra gli altri) dei centrocampisti Niccolò Rossi e Stefano Brognoli (prelevati dal Santhià), degli attaccanti [[Jacopo Ravasi]] e [[Mattia Marchesetti]], uniti al ritorno di Manuel Lunardon, non diedero però i frutti sperati: come l'anno prima il Gozzano partì a rilento e dopo 7 giornate si ritrovò con soli 4 punti all'attivo e nessuna vittoria. Falsettini si dimise, imitato poco dopo anche dal direttore sportivo Zirafa: la società richiamò quindi in panchina Salvatore Mango, mentre la carica gestionale venne affidata a Giacomo Diciannove. La mossa tuttavia non rilanciò la squadra (pur rinforzata dagli arrivi di Daniele Nohman, Gabriele Pinelli, Luca Gestra, Marco Iovine e dal ritorno di Denis Mair nel mercato di riparazione - in totale i giocatori impiegati furono 38<ref>[http://www.tuttonovara.it/altre-notizie/serie-c-ultime-dalle-probabili-squadre-del-girone-a-oggi-tocca-al-gozzano-46779 Serie C - Ultime dalle probabili squadre del Girone A: oggi tocca al ... Gozzano] - ''tuttonovara.it'', 5 giu 2018</ref>), che sotto il "nuovo corso" colse 13 punti in 15 partite: Mango venne così allontanato e sostituito da [[Walter Viganò]], già tecnico di {{Calcio Biellese|NB}} e {{Calcio Borgosesia|NB}}, che nelle restanti 12 giornate raccolse 17 punti e issò il Gozzano al terz'ultimo posto. Ciò non bastò per la salvezza: il playout, disputato il 18 maggio 2014 contro il {{Calcio MapelloBonate|NB}}, si risolse in uno 0-0 che relegò i cusiani in virtù della peggior posizione in classifica.
Da rimarcare fu invece il cammino in [[Coppa_Italia_Serie_D_2013-2014|Coppa Italia Serie D]]: dopo aver eliminato {{Calcio Verbania|NB}} (5-1), {{Calcio Borgosesia|NB}} (1-0), {{Calcio Santhià|NB}} (6-4 ai rigori), {{Calcio Jolly e Montemurlo|NB}} (4-3 sempre ai rigori) e {{Calcio Inveruno|NB}} (2-1 esterno), i rossoblu conclusero la corsa solo in semifinale contro il {{Calcio Ponte San Pietro-Isola|NB}} (vincitore per 2-0 in casa e uscito con uno 0-0 dal d'Albertas).
Complice il rinnovato sostegno della famiglia Allesina, il Gozzano si riorganizzò subito per risalire nella categoria perduta. I quadri societari furono interessati da un significativo "rimpasto": il capitano Alex Casella lasciò il calcio giocato per assumere la carica di direttore sportivo, mentre Giacomo Diciannove passò alla direzione generale e l'ex allenatore Mauro Lesina venne reingaggiato come coordinatore dell'area tecnica.
[[File:Massimiliano_Guidetti_nel_2016.jpg|thumb|L'attaccante Max Guidetti conclude la propria carriera nel Gozzano.]]
Tramontata l'ipotesi di una domanda di riammissione (complice la concomitante riorganizzazione della [[Lega Italiana Calcio Professionistico]], che fuse i campionati di Prima e Seconda Divisione in un'unica lega), i rossoblù si apprestarono a disputare l'Eccellenza [[Eccellenza Piemonte-Valle d%27Aosta 2014-2015|2014-2015]]. Dalla stagione precedente vennero confermati Lunardon (divenuto capitano), Calza, Gemelli e Scaramozza, cui vennero affiancati innesti di primo livello quali il portiere Milan, il centrocampista Troiano e soprattutto gli attaccanti Daniele Tettamanti e [[Massimiliano Guidetti]] (il cui padre, [[Mario Guidetti|Mario]], nativo proprio di Gozzano, aveva allenato i rossoblù nel campionato 1991-1992).
Le premesse si tradussero in dominio: i cusiani di Viganò conclusero il girone d'andata con 49 punti sui 51 in palio (15 in più del Baveno, secondo), vincendo più volte le partite (specialmente quelle interne) con quattro goal di scarto. Il girone di ritorno fu del tutto analogo: gli inciampi occasionali (la sconfitta interna per 0-1 contro la No.Ve e i pareggi contro Grugliasco e {{Calcio Orizzonti United|NB}}) non arrestarono la corsa verso la promozione, che venne matematicamente conseguita l'8 marzo a [[Gassino Torinese]], con 7 turni di anticipo sulla fine della stagione regolare. Il campionato si concluse con 72 punti ottenuti sugli 81 disponibili e 22 lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici ({{Calcio Aygreville|NB}} e {{Calcio Ivrea|NB}}), nonché oltre 100 reti segnate<ref>{{cita web|titolo=Gozzano festeggia: torna in D con sette giornate di anticipo|editore=La Stampa|data=8 marzo 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/03/08/edizioni/novara/sport/gozzano-festeggia-torna-in-d-con-sette-giornate-di-anticipo-m2GAJKJz6ihIiivsf4fLzK/pagina.html}}</ref>. Rimarchevole fu (tra tutte) la vittoria conseguita nel turno del 15 marzo, allorché il {{Calcio Verbania|NB}} (in piena crisi societaria) uscì sconfitto dallo stadio d'Albertas per 11-1<ref>{{cita web|titolo=Il Verbania travolto 11-1 sul campo del Gozzano|editore=La Stampa|data=15 marzo 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/03/15/edizioni/verbania/cronaca/eccellenza-il-verbania-travolto-sul-campo-del-gozzano-tuG1sX5MiACSxSDDF8PHqM/pagina.html}}</ref>.
Coronato dal successo fu anche il cammino in Coppa Italia regionale: le vittorie contro Varallo & Pombia (6-0), No.Ve. (1-0), Biogliese Valmos (2-1), Verbania (4-0) e Colline Alfieri (5-0 e 1-1 a/r) portarono il Gozzano alla finale di [[Novarello_-_Villaggio_Azzurro|Novarello]] contro l'Orizzonti United, che venne a sua volta sconfitto 1-0 grazie a un goal su punizione di Guidetti: i rossoblù vinsero così il primo trofeo della loro storia<ref>{{cita web|titolo=Il Gozzano conquista la Coppa Italia d’Eccellenza|editore=La Stampa|data=4 gennaio 2015|url=http://www.lastampa.it/2015/01/04/edizioni/novara/sport/il-gozzano-conquista-la-coppa-italia-deccellenza-5VAb6EqGnqmHbDZPJFBRJM/pagina.html}}</ref>. Sfortunato fu invece il cammino in [[Coppa_Italia_Dilettanti_2014-2015|Coppa nazionale]]; i cusiani vennero sconfitti fuori casa per 2-1 dalla {{Calcio Bustese|NB}} e il successivo 1-0 interno contro i liguri del {{Calcio Finale Ligure|NB}} fu vano ai fini del superamento del triangolare (appannaggio proprio dei granata di Busto Garolfo).
Per il [[Serie D 2015-2016|2015-16]] il Gozzano (sempre guidato in panchina da Viganò) si rinforzò con un mix di giocatori giovani e d'esperienza, confermando il grosso dell'ossatura del team dominatore dell'Eccellenza (Guidetti in primis): ciò gli permise di disputare il miglior campionato di Serie D della sua storia, concluso col sesto posto nel girone A piemontese-lombardo-ligure a soli tre punti dall'{{Calcio Argentina Arma|NB}} (ultima qualificata ai play-off di ripescaggio).
Fu l'inizio di un trend positivo: nel campionato 2016-2017 i cusiani (confermati nel girone A piemontese-lombardo), pur registrando l'addio al calcio giocato di Guidetti e la partenza di altri giocatori d'alto profilo, innestarono in rosa nomi quali [[Emanuele Testardi]], Marco Massaro (vice-capocannoniere del girone A 2015-2016 col disciolto Sporting Bellinzago), Samuele Emiliano e Axel Gulin. La partenza in campionato fu però altalenante, con molti pareggi e la squadra attestata a metà classifica: a ottobre la dirigenza scelse pertanto di esonerare Viganò in favore di Massimo Gardano<ref>[http://www.tuttosport.com/news/calcio/dilettanti/dilettanti-piemonte/2016/10/03-16029538/serie_d_-_rivoluzione_gozzano_ecco_gardano/ Serie D - Rivoluzione Gozzano: ecco Gardano] - ''[[Tuttosport]]'', 3 ott 2016</ref>. La scelta si rivelò vincente: i rossoblù disputarono un girone di ritorno d'alto livello e chiusero la stagione regolare in quarta piazza. Ai successivi play-off di girone il Gozzano superò il {{Calcio Borgosesia|NB}} in semifinale e infine anche il {{Calcio Varese|NB}} in finale: ciò però non gli consentì di beneficiare del ripescaggio nella serie superiore. Per quanto concerne le vicende extra-agonistiche, nel calciomercato invernale si segnalò l'uscita dell'attaccante classe 1999 Alessio Zerbin, acquistato dal [[Napoli Calcio|Napoli]]<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/mercato/ufficiale-napoli-preso-zerbin-dal-gozzano_1138403-201702a.shtml UFFICIALE: NAPOLI, PRESO ZERBIN DAL GOZZANO] - ''[[SportMediaset]]'', 31 gen 2017</ref>.
[[File:Marco Gaburro.jpg|thumb|left|Il tecnico Marco Gaburro, artefice della prima promozione rossoblù nel calcio professionistico.]]
<div style="float:right; font-size:90%; width:250px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|logo=|col1=darkblue|col2=white|col3=red|sfondo=|font-size=120%|titolo=Prima promozione in Serie C|contenuto=
<div align="center">6 maggio [[2018]]
Ultima giornata del girone A di [[Serie D 2017-2018]]<br /><small>([[Gozzano]], [[stadio Alfredo d'Albertas]])</small>
<hr />
'''{{Calcio Gozzano}} - {{Calcio Arconatese|NB}} {{simbolo|600px Blu e Oro.png}} '''
'''1 - 2'''</div>
<hr />
* '''Gozzano''': Gilli, Evan's (dal 64' Romeo), Guitto, Lunardon (dal 75' Gaeta), Segato, [[Guillermo Pérez Moreno|Pérez]] (dal 64' Messias), Tordini, Capogna, Gigli, Petris, Emiliano (dall'84' Gulin). Non entrati: Gattone, Michaijlov'skij, Carboni, Gemelli, Rogora. '''Allenatore''': Gaburro.
* '''Arconatese''': Savini, Bonfanti, Dejori, Vavassori, Di Maio, Rasini, Di Lauri (dal 65' D'Errico), Balacchi, Sow, Comi, Galante. Non entrati: Guerci, Pinato, D'Astoli, Aprile, Novello, Romanini, Carollo, Tomat. '''Allenatore''': Livieri.
* '''Marcatori''': 24' Segato ([[Calcio di rigore|rig.]]), 25' Comi ([[Calcio di rigore|rig.]]), 55' Sow
* '''Note''': 1000 spettatori circa. Ammoniti Tordini, Petris, Guerci, Lauri.
* '''Arbitro''': Collu ([[Cagliari]]).
* '''Referto''': <ref>[http://www.sportlegnano.it/2018/05/larconatese-vince-gozzano-tremare-la-gambe-ai-padroni-casa/237557/ L’Arconatese vince a Gozzano e fa tremare la gambe ai padroni di casa] - ''sportlegnano.it'', 6 mag 2018</ref>
}}
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
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Per il biennio [[Serie D 2017-2018|2017-18]], partito Gardano alla volta del {{Calcio Cuneo|NB}} in [[Serie C]], la panchina gozzanese fu affidata al tecnico veronese Marco Gaburro, alla testa di una rosa vieppiù rinforzata con elementi d'esperienza e giovani di prospettiva. Le scelte della dirigenza si rivelarono fruttuose e il Gozzano s'insediò pressoché stabilmente da capolista del girone A (fatta salva una parentesi in seconda posizione tra la 15ª e la 21ª giornata), ingaggiando in particolare un prolungato duello al vertice col {{Calcio Como|NB}} (appena rifondato e ripartito dalla Serie D). Lo scontro diretto del 35º turno allo [[stadio Giuseppe Sinigaglia]] si risolse in un pareggio per 0-0, sicché i cusiani si presentarono all'ultima giornata con due punti di vantaggio sui lariani. Il 6 maggio, pur perdendo per 1-2 in casa contro l'{{Calcio Arconatese|NB}}, il Gozzano beneficiò del simultaneo pareggio a reti inviolate tra {{Calcio Folgore Caratese|NB}} e Como, che gli garantì matematicamente (per un punto) la leadership in classifica e la prima promozione diretta in [[Serie C]]<ref>[http://www.lastampa.it/2018/05/06/edizioni/gozzano-per-la-prima-volta-in-serie-c-al-fischio-finale-esplode-la-festa-F5dLH5CF8KvGXoScmRdXPJ/pagina.html Gozzano per la prima volta in serie C: al fischio finale esplode la festa] - ''[[La Stampa]]'', 6 mag 2018</ref>. La stagione si concluse con la disputa della [[poule scudetto]], terminata con l'eliminazione in semifinale per 3-1 contro la {{Calcio Vibonese|NB}}.
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
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==Il professionismo==
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{{vedi anche|Associazione Calcio Gozzano 2018-2019}}
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Il passaggio al professionismo comporta per il Gozzano varie novità volte ad irrobustire la società: l'organigramma amministrativo viene sostanzialmente riconfermato (salvo il passaggio di Mauro Lesina alla direzione generale e di Giacomo Diciannove alla carica di consigliere) e integrato da nuove nomine (al segretariato generale arriva Filippo Marra Cutrupi e alla direzione marketing Stefano Rea). Manuel Lunardon sceglie invece di abbandonare il calcio giocato e la fascia di capitano (che passa a Samuele Emiliano), entrando a sua volta nella dirigenza con l’incarico di team manager. Il club viene quindi trasformato in [[società a responsabilità limitata]], ricuperando il nome storico ''Associazione Calcio Gozzano''<ref name=pripro>[https://www.iamcalcio.it/article/135440/gozzano-ecco-soda-storico-primo-giorno-da-pro-per-i-rossoblu.html Gozzano, ecco Soda: storico primo giorno da "pro" per i rossoblu] - ''iamcalcio.it'', 2 lug 2018</ref><ref name=stinca>[http://archive.is/pk4lA Staff Gozzano al 15 agosto 2018] - ''tuttocampo.it''</ref>.
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
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Sempre al fine di ottemperare alle necessità professionistiche, la società provvede altresì a rafforzare le attività formative e di base: il 3 luglio [[2018]] viene pertanto stretto un accordo di collaborazione col ''Football Club Dilettantistico [[Suno]]'' (società limitrofa di solo vivaio, affiliata all'{{Calcio Inter|NB}}), le cui squadre militanti nei campionati giovanili nazionali vanno ad ampliare il bacino di nuovi giocatori passibili d'inserimento nella trafila della ''[[cantera]]'' gozzanese<ref>[https://www.facebook.com/Sunofcd/photos/a.176668940201.162235.158555900201/10156213839420202/ SEMPRE PIU' FORTI] - ''facebook.com/Sunofcd'', 3 lug 2018</ref>.
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
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Il calciomercato vede la squadra mutare sensibilmente: si segnala in particolare il simultaneo passaggio al {{Calcio Lecco|NB}} dei giocatori Capogna, Segato, Carboni e [[Guille Pérez|Pérez]]<ref>[http://novara.iamcalcio.it/article/134993/gozzano-anche-carboni-percorre-lautostrada-verso-lecco.html Gozzano, anche Carboni percorre l'autostrada verso Lecco] - ''novara.iamcalcio.it'', 26 giu 2018</ref>, mentre altri due uomini-chiave come Gaeta e Gulin si accasano rispettivamente al {{Calcio Chieri|NB}} e all'{{Calcio Arconatese|NB}}<ref name=cm15ago />. Tra le conferme spiccano quelle dell'attaccante Messias, dei difensori Petris ed Emiliano, dei centrocampisti Guitto ed Evans e del portiere Gilli<ref name=rige>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/photos/a.196063954105.128460.196054514105/10156542293009106/ JEREMY PETRIS CON IL GOZZANO IN SERIE C] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 15 giu 2018</ref>. In entrata invece risaltano gli innesti di tre giocatori d'esperienza: il difensore [[Francesco Bini]] dal {{Calcio Piacenza|NB}}, il portiere Angelo Casadei dall'{{Calcio Avellino|NB}} e l'attaccante [[Emanuele Testardi]] (tornato a vestire la maglia rossoblù a distanza di una stagione) dal {{Calcio Crema|NB}}<ref name=cm15ago>[http://archive.is/r3XwD Calciomercato Gozzano al 15 agosto 2018] - ''novara.iamcalcio.it''</ref>. A completare il tutto vengono prelevati alcuni elementi dalle selezioni giovanili<ref>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/photos/a.10153287398904106.1073741825.196054514105/10156685919294106/?type=3&permPage=1 A.C. Gozzano presenta Giovanni Bruzzaniti] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 11 ago 2018</ref><ref>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/photos/a.10153287398904106.1073741825.196054514105/10156688140044106/?type=3&theater Ecco le formazioni 💪] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 12 ago 2018</ref>.
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
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Per quanto concerne la parte tecnica, mister Marco Gaburro sceglie di restare in Serie D e (insieme ai quattro summenzionati giocatori) passa al {{Calcio Lecco|NB}}, portando con sé il collaboratore Giambattista Boffetti<ref>[http://www.tggialloblu.it/pages/705389/hellas_verona/gaburro_dopo_l_impresa_riparte_dal_lecco_in_d.html Gaburro, dopo l'impresa, riparte dal Lecco in D] - ''tggialloblu.it'', 4 giu 2018</ref>: in sua sostituzione arriva dalla {{Calcio Recanatese|NB}} l'allenatore [[Antonio Soda]], che torna così a guidare una squadra professionistica dopo sette stagioni. Con lui vengono ingaggiati il vice [[Carlo Caramelli]] (dal [[Associazione Dilettantistica Valdinievole Montecatini|Montecatini]]) e il preparatore dei portieri Renzo Sottile (dal {{Calcio Casale|NB}})<ref>[http://archive.is/urE4w Staff Gozzano al 15 agosto 2018] - ''tuttocampo.it''</ref>; il resto dello staff in carica viene riconfermato<ref name=primac /><ref name=stinca>[http://archive.is/pk4lA Staff Gozzano al 15 agosto 2018] - ''tuttocampo.it''</ref><ref name=staff>[https://www.facebook.com/gozzanocalcio/posts/10155386960089106 Siamo orgogliosi di voi...] - ''facebook.com/gozzanocalcio'', 21 mag 2017</ref><ref>[http://piemonteoggi.it/dett_news.asp?titolo=BORGOSESIA_CALCIO_%96_Tutti_gli_ex_recenti__passati_dai_granata_ai_%93rivali%94_del_Gozzano.&id=63988 BORGOSESIA CALCIO – Tutti gli ex recenti, passati dai granata ai “rivali” del Gozzano] - ''piemonteoggi.it'', 11 set 2015</ref>.
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. '''''[[Utente:Raven10|<span style="color:#007FFF">Raven</span><span style="color:#E0B030">10</span>]] [[Discussioni utente:Raven10|<span style="color:#C80815"><small>(msg)</small></span>]]''''' 08:02, 12 ago 2019 (CEST)
==Note==
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<references/>
==Bibliografia==
*Francesco Ruga (a cura di), ''Tacuin da Guzön Düimilacuindas'', Gozzano, Comune e Biblioteca Pubblica, 2014
==Collegamenti esterni==
*[http://www.acgozzanocalcio.it/societa/storia Storia] su ''acgozzanocalcio.it''
*[http://web.archive.org/web/20130907013726/http://www.gozzanocalcio.it:80/la-nostra-storia La nostra storia] su ''gozzanocalcio.it'' (archiviato su archive.org il 7 set 2013)
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[[Categoria:A.C. Gozzano|Storia]]
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