L'uomo lupo (film 1941) e Ambarabà ciccì coccò: differenze tra le pagine

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'''Ambarabà ciccì coccò''' è il primo [[verso]] di una [[filastrocca]] in [[lingua italiana]] per bambini. È gioiosa, ma senza un particolare senso. Per la sua struttura ''circolare'', come del resto altre filastrocche, può essere ripetuta a piacere.
{{Film
|titolo italiano = L'uomo lupo
|titolo alfabetico = Uomo lupo,L'
|immagine= The_wolf_man_gip.jpg
|didascalia = Una scena del film
|titolo originale = The Wolf Man
|lingua originale = inglese
|paese = [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|anno uscita = [[1941]]
|tipo colore = B/N
|aspect ratio=
|genere = Drammatico
|genere 2 = Fantastico
|genere 3 = Horror
|regista = [[George Waggner]]
|soggetto =
|sceneggiatore =
|produttore=
|produttore esecutivo =
|casa produzione =
|attori =
*[[Lon Chaney Jr.]]: [[Uomo lupo (horror)|Larry Talbot]]
*[[Claude Rains]]: signor Talbot
*[[Warren William]]: dott. Lloyd
*[[Ralph Bellamy]]: cap. Montford
*[[Maria Ouspenskaya]]: Maleva, la zingara
*[[Bela Lugosi]]: Bela, lo zingaro
*[[Patric Knowles]]: Frank Andrews
*[[Evelyn Ankers]]: Gwen Conliffe
|doppiatori italiani= (Ridoppiaggio)
*[[Romano Malaspina]]: [[Uomo lupo (horror)|Larry Talbot]]
*[[Omero Antonutti]]: signor Talbot
*[[Gianni Marzocchi]]: cap. Montford
|fotografo = [[Joseph A. Valentine]]
|montatore =[[Ted J. Kent]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Charles Previn]]<br />[[Hans J. Salter]]<br />[[Frank Skinner]]
|scenografo =
|costumista=
|truccatore=[[Jack Pierce]]
}}
'''''L'uomo lupo''''' (''The Wolf Man'') è un [[film]] del [[1941]] diretto dal regista [[George Waggner]]. Il film ha avuto un [[remake]], ''[[Wolfman (film 2010)|Wolfman]]'' (2010).
 
== Trama Testo==
Quello seguente è il testo riportato da [[Cesare Segre]] in un numero di [[Strumenti critici]] del 1970<ref>{{cita|Segre}}</ref>:
[[Uomo lupo (horror)|Larry Talbot]], figlio di un gentiluomo [[galles]]e, torna a casa a [[Llanelli]] dall'America dopo la scomparsa del fratello maggiore. Qui, fatta la pace col padre, conosce una bella ragazza del villaggio vicino alla sua tenuta. Una notte la ragazza e l'uomo si avventurano nel bosco per farsi leggere le carte da un gruppo di [[zingari]]. Uno di questi è un misterioso e pericoloso [[lupo mannaro]] che aggredisce un'amica della ragazza. [[Uomo lupo (horror)|Larry Talbot]], per salvarla, uccide il lupo mannaro con un bastone dal pomo d'argento, ma viene accidentalmente morso sul petto. Ben presto si accorgerà di essere divenuto a sua volta un lupo mannaro che seminerà terrore per le campagne vicine fino a che suo padre, ignaro della vera identità della bestia, non lo ucciderà con lo stesso bastone dal pomo d'argento.
 
{{quote|Ambarabà ciccì coccò<br>tre civette sul comò<br>che facevano l'amore<br>con la figlia del dottore.<br>Ma la mamma le chiamò... <br>ambarabà ciccì coccò.}}
== Produzione ==
[[File:TheWolfManLobbyCardCropped.png|miniatura|right|Larry Talbot, l'uomo lupo, aggredisce la bella Gwen]]
[[File:Maraia Ouspenskayain.jpg|miniatura|right|Maleva, la zingara]]
[[File:The Wolf Man (1941) still 1.jpg|miniatura|right|Bela, lo zingaro]]
Le riprese durarono dal 27 ottobre al 25 novembre 1941.<ref>{{cita web|editore=Silenzio in Sala|url=https://www.silenzioinsala.com/598/l-uomo-lupo/curiosita-citazioni|titolo=L'uomo lupo (1941) - Curiosità e citazioni|accesso=08 giugno 2017}}</ref>
 
=== Altre versioni ===
L'idea di un film sui licantropi venne già ai dirigenti della [[Universal Pictures|Universal]] nel [[1935]], quando venne prodotto il film ''[[Il segreto del Tibet]]'' (''Werewolf of London''). Questa prima versione, nonostante il formidabile trucco ideato da [[Jack Pierce]] che rendeva altresì l'uomo lupo più felino della versione del 1941, non ebbe molto successo fra il pubblico.
Quello che è, in genere, comune a tutte le versioni è l<nowiki>'</nowiki>''[[incipit]]''; fa eccezione una versione riportata dal [[Gianfranco Contini|Contini]] nel 1981<ref>{{cita|Contini}}</ref>, nella quale compare il verso "tre civette sulla cassettiera".
 
1.{{quote|Ambarabà ciccì coccò<br>tre civette sul comò<br>che facevano l'amore<br>con la figlia del dottore;<br>il dottore si ammalò <br>ambarabà ciccì coccò!}}
La svolta avvenne nel [[1941]], quando lo sceneggiatore ebreo [[Curt Siodmak]], fuggito dalla [[Germania nazista]] a [[Hollywood]], ideò la nuova sceneggiatura per l'uomo lupo, disseminandola con riferimenti alla [[religione ebraica]] (la [[stella a cinque punte]] che compare sulla mano delle vittime del licantropo), e scrivendo la famosissima poesia ''Even a man who is pure of heart and says his prayers by night may become a wolf when the wolfbane blooms and the autumn moon is bright (Anche l'uomo che ha puro il suo cuore, ed ogni giorno si raccoglie in preghiera, può diventar lupo se fiorisce l'aconito, e la luna piena splende la sera)''. Diventato una delle [[pietre miliari]] del [[cinema horror]], grazie allo splendido trucco ideato da [[Jack Pierce]] e dalle musiche tritonali (nel [[medioevo]] il [[tritono]] era legato alla figura di [[Satana]]), è stato più volte ripreso e citato, per esempio da [[John Landis]] nel suo ''[[Un lupo mannaro americano a Londra]]'', da [[Joe Dante]] ne ''[[L'ululato]]'' e da [[Fred Dekker]] in ''[[Scuola di mostri]]''.
2.{{quote|Ambarabà ciccì coccò<br>tre galline sul comò<br>che facevano l'amore<br>con la figlia del dottore;<br>il dottore si ammalò <br>ambarabà ciccì coccò!}}
3.{{quote|Ambarabà ciccì coccò<br>tre scimmiette sul comò<br>che facevano l'amore<br>con la figlia del dottore;<br>il dottore si ammalò <br>ambarabà ciccì coccò!}}
 
== Edizioni home videoEtimologia ==
Sull'[[etimologia]] della parte iniziale di questa filastrocca esiste uno studio del [[linguista]] italiano [[Vermondo Brugnatelli]] ([[2003]]). A seguito di un'analisi basata sulla [[fonetica]] [[linguistica storica|storica]] dell'italiano, egli ha osservato che essa potrebbe risalire ad epoca [[lingua latina|latina]], quando doveva suonare qualcosa come "<SMALL>HANC PARA AB HAC QUIDQUID QUODQUOD</SMALL>". Trattandosi di una "[[conta]]", il senso doveva essere, a un dipresso, "''ripara questa (mano) da quest'altra (che fa la conta)...''"<ref>{{Cita web | url = http://www.brugnatelli.net/vermondo/articoli/ambara-m.htm | titolo = Per un'etimologia di am barabà ciccì coccò | cognome= Brugnatelli | nome= Vermondo}}</ref>.
Negli Stati Uniti ''The Wolf Man'' venne pubblicato in formato [[VHS]] nel 1992 come parte della "Classic Monster Collection" degli [[Universal Studios]]. Il 27 aprile 2004, la Universal distribuì ''The Wolf Man'' in formato [[DVD]] come parte della "Universal Legacy Collection". L'edizione deluxe a due dischi include quattro film: ''[[Werewolf of London]]'', ''The Wolf Man'', ''[[Frankenstein Meets the Wolf Man]]'' e ''[[She-Wolf of London]]''. Inoltre sono presenti vari contenuti extra. Nel 2012 il film è stato distribuito in formato [[Blu-ray]] come parte della "Universal Classic Monsters Collection".
 
==La filastrocca nell'arte e nello spettacolo==
=== Edizione italiana ===
La filastrocca è discretamente diffusa e talvolta viene citata, più o meno esplicitamente, in altre espressioni artistiche, dalle canzoni, non solo quelle per l'infanzia (ma anche brani pop/rock), al [[teatro]] e alla [[letteratura]]:
Nell'edizione in [[DVD]] della [[Universal Pictures|Universal]] il doppiaggio italiano è completamente rifatto, così come nel [[Blu-ray Disc]] della stessa casa. Solo il DVD prodotto dalla [[Sinister Film]] contiene ancora il doppiaggio originale e la versione integrale del film. L'edizione italiana originale fu tuttavia privata di alcune scene - probabilmente per censura - che di conseguenza non furono doppiate.<ref>Il citato DVD della Sinister Film presenta il film in sé nella versione originale (sono quindi andati persi i titoli iniziali e finali italiani) sovrapponendo il doppiaggio italiano originale; le parti non doppiate sono sottotitolate.</ref>
 
== Sequel =Teatro===
*''Tre francobolli sul comò'' è il titolo di uno spettacolo teatrale di [[Romeo De Baggis]] del [[1982]], diretto da [[Fabio Battistini]], e interpretato da [[Paola Borboni]] e [[Diana Dei]].
''L'uomo lupo'' ebbe molto successo, e così Chaney riprese il ruolo in ulteriori quattro film della Universal, sebbene a differenza di altri "mostri" dell'epoca, [[Uomo lupo (horror)|Larry Talbot]] non ebbe mai la possibilità di avere un sequel tutto per lui. In ''[[Frankenstein contro l'uomo lupo]]'' (1943) la tomba di Talbot viene profanata da due ladri durante una notte di luna piena, causando la sua resurrezione (e quindi rendendolo di fatto, nei film successivi, tecnicamente un "[[non morto]]"). La luna piena, che non era stata mostrata o menzionata nel primo film, venne impiegata come espediente per spiegare la resurrezione del mostro. Il resuscitato Talbot si mette in cerca del dottor Frankenstein sperando che egli possa trovare una cura alla sua licantropia, ma trova invece il [[Mostro di Frankenstein|mostro]] ([[Bela Lugosi]]). I due si scontrano nel finale, ma la lotta viene interrotta quando entrambi restano sepolti sotto le macerie del castello dei Frankenstein durante l'inondazione causata dalla popolazione del villaggio. In ''[[Al di là del mistero]]'' (1944), Talbot viene resuscitato nuovamente e gli viene promessa una cura per mezzo di un trapianto di cervello, ma l'uomo viene invece ucciso con una pallottola d'argento. Egli ritorna senza spiegazioni in ''[[La casa degli orrori]]'' (1945), e viene finalmente curato dalla licantropia. Tuttavia, ne è afflitto nuovamente per ragioni di copione nel film comico ''[[Il cervello di Frankenstein]]'' (1948) con [[Gianni e Pinotto]]. Questa volta l'uomo lupo è una sorta di eroe, salvando Wilbur Grey ([[Lou Costello|Lou Costello/Pinotto]]) dalle grinfie di Dracula (Bela Lugosi) che voleva trapiantare il suo cervello nel corpo del mostro ([[Glenn Strange]]). Afferrando il vampiro quando questi si è trasformato in un pipistrello, l'uomo lupo cade da una balconata precipitando nel mare, trascinando Dracula con lui.<ref>[http://www.bloody-disgusting.com/news/18912 A Look Back at a Hairy Franchise: The Transformation of 'The Wolf Man' Films]</ref>
*''Ambra Rabacci'' è un personaggio protagonista di alcuni sketch comici del duo [[Lillo & Greg]].
 
== Remake =Canzoni===
*Due canzoni dello [[Zecchino d'Oro]] hanno preso lo spunto da questa filastrocca. Si tratta di ''Tre civette sul comò'', scritta da Antonio Mennillo, [[Augusto Martelli|Augusto]] e Giordano Bruno Martelli e Jan Langosz ([[Zecchino d'Oro 1965|edizione del 1965]]) e ''Barabà, Ciccì e Coccò'', scritta da Vittorio Sessa Vitali e [[Renato Pareti]] ([[Zecchino d'Oro 1992|edizione del 1992]]).
{{Vedi anche|Wolfman (film 2010)}}
*''Ambarabà'' è il titolo di una canzone interpretata da [[Nilla Pizzi]] e [[Maria Teresa Ruta]] nel [[2003]] (album ''Insieme... si canta meglio!''). Lo stesso titolo, ''Ambarabà'' è quello di una traccia dell'album ''[[Elettrodomestico (album)|Elettrodomestico]]'' del gruppo [[punk rock]] [[Punkreas]] ([[1997]]).
La [[Universal Pictures]] produsse un [[Wolfman (film 2010)|remake]] de ''L'uomo lupo'' diretto da [[Joe Johnston]] con protagonista [[Benicio del Toro]] nel ruolo di Lawrence Talbot (e anche produttore del film). Il [[remake]] segue la medesima trama del film originale ma la storia e i personaggi furono modificati significativamente, con [[Anthony Hopkins]] in una versione totalmente diversa del ruolo di [[Claude Rains]]. Il film venne distribuito il 12 febbraio 2010, accolto da recensioni contrastanti e scarso riscontro al botteghino. Tuttavia, nel 2011 si aggiudicò un [[Academy Award|Academy Award for Best Makeup]].
*''Ambarabaciccicoccò'' è il titolo di una canzone di Vasco Rossi contenuta nell'album ''[[Ma cosa vuoi che sia una canzone]]'' (1978).
*La famosa filastrocca viene rivisitata in chiave [[metal]] dal gruppo [[Hell Brood]]. Il pezzo s'intitola "àm-bàra-bà" ed è contenuto nell'album [[Lie Road]] uscito a maggio [[2013]].
* La filastrocca viene ironicamente ripresa nella canzone ''[[Complesso del primo maggio]]'', del gruppo rock Italiano [[Elio e le Storie Tese]]. In questa canzone vengono parodizzati i principali gruppi e cantanti che abitualmente si esibiscono al detto concerto e, nella parte "dedicata" a [[Davide Van De Sfroos]], l'ipotetica canzone composta nello stile del cantautore Monzese inizia con "La figlia del padrone voleva far l'amore con tre cassaintegrati sul comò".
*Nel 1992 la filastrocca viene citata dai [[Coro dei Piccoli Cantori di Milano|Piccoli Cantori di Milano]] nel brano dei [[Pooh]] ''In Italia si può.''
 
==Letteratura==
Poiché il remake del 2010 si era dimostrato un relativo insuccesso al box office, la Universal decise di non produrre un sequel.<ref>[http://uk.ign.com/articles/2012/10/01/werewolf-the-beast-among-us-blu-ray-review IGN.com (''Werewolf: The Beast Among Us'' review)]</ref>
*[[Umberto Eco]] ha dedicato a questa filastrocca un [[paradosso|paradossale]] [[saggio]] di [[semiotica]], edito nell'opera ''[[Il secondo diario minimo]]'' (1992), in cui l'analizzava come fosse l'espressione di una [[cultura]] aliena.
*''Ambarabà'' è anche il titolo di un volume di [[Giuseppe Culicchia]] ([[2000]], Garzanti).
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita testo|autore=[[Cesare Segre]]|titolo=Testo, contesto, co-testo e cocòtesto|rivista=[[Strumenti critici]]|editore=Einaudi|anno=1970|cid=Segre}}
 
*{{cita testo|autore=[[Francesco Alberoni]]|titolo=Amore e movimento sul comò|rivista=La grotta dell'ovipara|anno=1979}}
* {{cita libro|Riccardo F. | Esposito | Il cinema dei licantropi | 1987 | Fanucci | Roma}} ISBN 88-347-0053-8.
*{{cita testo|autore=[[Gianfranco Contini]]|titolo=Il problema dell'energia nella tradizione italiana|rivista=[[Belfagor (rivista)|Belfagor]]|anno=1981|cid=Contini}}
* {{cita libro|Andrea | Ferrari | Il cinema dei mostri | 2003 | Mondadori Electa | Milano}} ISBN 88-435-9915-1.
*{{cita libro|autore = [[Umberto Eco]]|titolo=Il secondo diario minimo|città=Milano|editore=Bompiani|anno=1992|isbn=88-452-1833-3|pp=164-175}}
* {{cita libro|Morando | Morandini |il Morandini: dizionario dei film | 2005 | Zanichelli | Bologna| coautori=Laura Morandini, Luisa Morandini}} ISBN 88-08-11907-6.
*{{cita libro|autore=[[Giuseppe Culicchia]]|titolo=Ambarabà|editore=Garzanti|città=Milano|anno=2000|isbn=88-11-62038-4}}
*[[Vermondo Brugnatelli]] "Per l'etimologia di ''am barabà ciccì coccò''", ''Lingua e Letteratura'' [Numero speciale 1983-2003] Milano-Feltre (IULM) 2003, pp.&nbsp;261–264.
 
== Voci correlate ==
* [[MostriCavallino dellaarrì Universalarrò]]
* [[UomoEeny, lupomeeny, nellaminy, cinematografiamoe]]
* [[Trenta giorni ha settembre]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=''L'uomo lupo''}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|italia|linguistica}}
{{Universal horror}}
{{portale|cinema|fantasy}}
 
[[Categoria:Film dell'Uomo lupoConte]]
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film fantastici]]
[[Categoria:Film horror]]