Sergio Maltagliati e Saab 93: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
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|didascalia = ''Sergio Maltagliati'' nel 2009
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}}{{Bio
|Nome = Sergio
|Cognome = Maltagliati
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pescia
|GiornoMeseNascita = 26 settembre
|AnnoNascita = 1960
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = compositore
|Attività2 = programmatore
|Attività3 = artista
|AttivitàAltre = e professore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , attivo nel campo dell'[[arte digitale]] e [[computer music]]
}}
La '''Saab 93''' è un'[[autovettura]] prodotta dalla casa automobilistica [[Svezia|svedese]] Saab dal [[1956]] al [[1960]].
 
==Biografia Storia ==
Disegnata da Sixten Sason, fu presentata il 1° dicembre 1955. La 93 era equipaggiata con un motore Saab a due tempi e tre cilindri da 748 cc montato in posizione anteriore/longitudinale da 33 CV (25 kW). Il cambio era a tre marce, con la prima non sincronizzata. Nel 1957 furono introdotte come optional le cinture di sicurezza a due punti.
Sergio Maltagliati inizia la sua formazione musicale nella Banda [[Gialdino Gialdini]] della sua città nei primi anni settanta, suonando il clarinetto piccolo in MIb.
[[File:Saab 93 (7977564177).jpg|sinistra|miniatura|Saab 93F]]
Frequenta il Conservatorio "L.Cherubini" di Firenze, diplomandosi nel 1980 in Trombone. Dal 1981 al 1982 fa parte della [[Banda musicale della Guardia di Finanza]].
La 93 fu il primo Saab ad essere esportato dalla Svezia verso mercati esteri, con la maggior parte delle esportazioni dirette negli Stati Uniti.
 
Il 2 settembre 1957 fu introdotta la 93B, che sostituiva il parabrezza originale a due pezzi con uno monopezzo.
Successivamente si occupa di pittura, arte visuale e dal 1997 esclusivamente di musica su Internet, progettando e realizzando operazioni sonoro/visuali interattive web-based.<ref>{{cita web|http://www.italica.rai.it/galleria/artnet/webtheatre.htm|’’Italica - Galleria - Arte digitale RAI International’’ |01-02-2001}}</ref>
Il suo lavoro è stato esposto in festival, gallerie e istituzioni internazionali, tra cui: HyperArt Web Gallery (New York)<ref>{{cita web|url= http://hyperart.com/guest/sergio/index.html|titolo= Hyperart gallery New York City|lingua= en|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20010422055634/http://hyperart.com/guest/sergio/index.html|dataarchivio= 22 aprile 2001}}</ref>; Istanbul Contemporary Art Museum<ref>{{cita web|url=http://istanbulmuseum.org/reload/|titolo=Istanbul Contemporary Art Museum|lingua=en}}</ref>; Rhizome.org; Mac,n-Museo di arte Contemporanea e del '900 (Monsummano Terme); Digital Pocket Gallery (Helsinki); PEAM Festival (Pescara); Melbourne Fringe Festival; Electonic Language Festival (San Paolo del Brasile)<ref>{{cita web|url=http://www.file.org.br/file2004/filescript/english/05.htm|titolo=ELECTRONIC LANGUAGE INTERNATIONAL FESTIVAL|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110929165058/http://www.file.org.br/file2004/filescript/english/05.htm|dataarchivio=29 settembre 2011}}</ref>; Salons de Musique Strasbourg (France); Sound Art Museum (Roma)<ref>{{cita web|url=http://www.zerynthia.it/sounds.asp?sid=102&sm=4|titolo=radioartemobile|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120222122806/http://www.zerynthia.it/sounds.asp?sid=102&sm=4|dataarchivio=22 febbraio 2012}}</ref>; Museum of Contemporary Art Merida Yucatan (Mexico); [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo]] (Roma); Galerie De Meerse Hoofddorp (Amsterdam); Istituto Italiano di Cultura (Il Cairo); PAN (palace arts Naples Italy); Art Laboratory Berlino; Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato). Attualmente lavora come professore.
 
Alla fine del 1959 fu introdotta la 93F, che sostituiva le precedenti portiere ad apertura controvento come delle più convenzionali incernierate in avanti che vennero prese dalla Saab GT750. Inoltre venne ridisegnato il frontale, con una griglia e dei fari squadrati.
È un compositore che si aggiunge, alla fine degli anni ottanta, alla corrente artistica fiorentina, operante dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi,<ref>{{cita web| http://www.danielelombardi.it/writings/by/Writings_By1.html |''Attraversamenti, La musica in Toscana dal 1945 ad oggi 2002'' |10-09-2002}}</ref> comprendente [[Silvano Bussotti]], [[Giuseppe Chiari (compositore)|Giuseppe Chiari]], [[Giancarlo Cardini]], Albert Mayr, Marcello Aitiani, [[Daniele Lombardi]], [[Pietro Grossi]]. Questi musicisti hanno sperimentato l'interazione tra suono, gesto e visione, una sinesteticità dell'arte frutto delle avanguardie storiche, da Kandinskij al futurismo, a Scrjabin e Schoenberg, fino al Bauhaus.
[[File:SERGIO MALTAGLIATI nel 2016 (con opere pittoriche del Maestro Romano Rizzato).jpg|thumb|Sergio Maltagliati nel 2016 (con opere pittoriche del Maestro [[Romano Rizzato]])]]
Sergio Maltagliati in particolare è accomunato e più vicino nel suo operare a Pietro Grossi,<ref>{{cita web| http://www.quantum-bit.it/pietrogrossi/|Net Opere di Luca Cartolari|06-11-2008}}</ref> sia per la predilezione del Bit sia per una visione comunitaria e collaborativa del prodotto artistico e della sua fruizione. La sua musica o ''visual music'' come la definisce ci fa rendere più consapevoli che la visione del mondo intorno a noi è sempre più subordinata, mediata dalle tecnologie digitali. Infatti Maltagliati dal 1997 utilizza la Rete,<ref>{{cita web| http://www.le-musee-divisioniste.org/service/pages/2002/rai1.htm |''La netart italiana su javamuseum''di Andrea Borgnino RAI.it|25-07-2002}}</ref> realizzando installazioni sonoro-visuali interattive. Nello stesso anno realizza la prima opera interattiva e collaborativa italiana attraverso Internet ''netOper@'',<ref>{{cita web| http://rhizome.org/profiles/Sergio%20Maltagliati/ |'' ArtBase Rhizome'' |10-03-2013}}</ref> che ha coinvolto come autori ed esecutori più di trenta (net) artisti. La prima performance è avvenuta nella casa studio di Pietro Grossi in via Capodimondo a Firenze, lo stesso luogo dove nel 1963, Grossi aveva realizzato con mezzi propri, lo Studio di Fonologia ''S2FM'', uno dei primi al mondo.<ref>{{cita web|http://musica.san.beniculturali.it/protagonista/pietro-grossi/ |’’Archivio Beni Culturali-musica'' |30-02-2018}}</ref>
 
== Note ==
Il suo lavoro degli anni ottanta è incentrato anche nel coinvolgere, con progetti didattico-educativi, ragazzi come esecutori di performance nell'esempio del ''Music Circus'' realizzato nel 1984 a Torino da [[John Cage]] in cui riunì 800 bambini di età fra i 4 e i 12 anni. Ed è proprio il musicista americano (incontrato nel 1991 a Zurigo per l'esecuzione di [[Europeras]] 1 & 2) che apprezza questo aspetto dell'operare di Maltagliati, perché riesce a coinvolgere ragazzi come performers.<ref>{{cita web|http://www.visualmusic.it/ITA/nextopera.htm |’’Lettera autografa di John Cage'' |18-10-2010}}</ref> Questi lavori, oltre che di avvicinamento alla musica ed in particolare ad un suo diverso ascolto, tendono ad estendere il concetto di creazione artistica all'esecutore, fino ad arrivare al solo fruitore, spesso sprovvisti di una formazione musicale tradizionale.
<references />
 
Per Sergio Maltagliati l'opera è sempre il frutto di collaborazione, cooperazione. L'autore non è il creatore geniale, piuttosto colui che dà l'input iniziale. Su questa linea vanno segnalati altri due suoi lavori, ''neXtOper@_1.03'' (2001) e ''midi_Visu@lMusiC''.
[[File:Pietro Grossi-Sergio Maltagliati.tif|thumb|Sergio Maltagliati e Pietro Grossi Galleria Il Gabbiano (1997)]]
''NeXtoper@'' (idea incompiuta di Pietro Grossi)<ref>{{cita web |url=http://www.visualmusic.it/pdf/BIO%20GROSSI%20INCONTRERA.pdf |titolo=Alviani-Grossi |editore=Carlo de Incontrera |data=19 febbraio 2010 |u }}</ref> è un lavoro collaborativo e interattivo attraverso Internet e la rete gsm dei telefoni cellulari (con progetto didattico-educativo)<ref>{{cita web|http://www.toscana.lafragola.kataweb.it/pistoia/medie/giustigramsci-mons/story78819arc.html |La musica classica si suona sul telefonino |01-10-2002}}</ref> dove l'Opera lirica tradizionale viene scomposta e riproposta in una nuova veste digitale. La sua componente strutturale parola, suono e immagine è tradotta in linguaggi della comunicazione contemporanea: immagini e frequenze sonore prese a prestito dall'universo dei telefoni cellulari, delle chat room e delle e-mail, loghi, icone, suonerie, banner e piccoli disegni in codice Ascii.<ref>{{cita web |url=https://rhizome.org/art/artbase/artwork/nextoper101-for-cellphones/|titolo=neXtOper@1.01 for cell.phones |editore=Rhizome New Museum |data=20 febbraio 2010}}</ref>
 
 
''Midi_Visu@lMusiC'' (2005) propone musica e immagini su cell. I-Mode. Risale al 1999 la prima versione del software ''autom@tedVisualMusiC''.<ref>{{cita web| http://www.neural.it/nnews/netartitaliana.htm| ''autom@tedVisualMusiC''|24-10-2001}}</ref>
[[File:Automated visual music.jpg|thumb|left|immagine derivante dal software Autom@tedVisualMusiC.]]
 
==Lavori più significativi==
===Composizioni strumentali===
*1980 ''Fogli di Diario'' lirica per mezzo soprano-flauto e pianoforte (prima esecuzione - Belveglio Asti 1980).
*1983 ''Iridem'' per trombone e clarinetto.
*1984 ''Inciclo'' per trombone solo.
*1987 ''La Luce dell'Asia'' per coro di voci bianche.
*1980/89 ''Sintassi in Rosso e Nero'' per voce e pianoforte (prima esecuzione -Villa Martini Monsumano Terme 1989).
*1990/91 ''K.1-626 M.'' per coro-orchestra-nastro magnetico e oggetti (prima esecuzione -Teatro Manzoni Pistoia 1990).
*1991 ''Sinfonia'' (prima esecuzione - ex Palazzo comunale Montevettolini 1991).
*1993 ''Aria48'' da parti strumentali e arie di 51 opere (e 48 Arie) per canto e orchestra.
 
===Opere e performance===
 
*1984/1985 ''Musica intorno alla Gabbia'' atto unico per musica-mimica e figure zoo- antropomorfe (prima esecuzione Spedale degli Innocenti - Firenze). Nella struttura dell'opera, è stato volutamente invertito il ruolo tradizionale tra il pubblico e la scena. Gli interpreti hanno occupato, geometricamente, il vasto spazio della sala ponendo il pubblico prima sul palcoscenico e inducendolo, poi, a muoversi intorno ai gruppi sonori e visuali. La parte musicale si è basata sul valore interdisciplinare della musica, ispirandosi alle ricerche di John Cage sul principio di "catturare e controllare i rumori in funzione di elementi musicali". La parte coreografica e scenica dell'opera, realizzata dal pittore Edoardo Salvi ha costituito un ininterrotto dinamismo di forme e di situazioni spaziali, collegando immagine, gesto e suono.[[File:Music around the Cage.jpg |thumb|Music around the Cage (allestimento scenico).]]
*1989 ''Revolution'' variazioni dalle nove sinfonie di [[Ludwig van Beethoven]]. Variazione visual-sonora dalle nove sinfonie di Beethoven. La parte visiva dell'opera consiste in una grande pittura di circa trecento metri quadrati, a cui hanno lavorato duecento ragazzi di scuola media. Il dipinto suddiviso in sedici grandi strisce si è composto lentamente in sincronia con la musica durante la performance. La parte musicale, ha raggruppato quattro diverse situazioni sonore: musica strumentale, parole, suoni e rumori.
*1993 ''12'' esperienza sonora per libere improvvisazioni con pietre e rami di fiume (prima esecuzione&nbsp;– Villa Martini Monsummano Terme).
*''Alla ricerca dei Silenzi perduti'' per 10 nastri, 7/10 lettori audio con 10 esecutori.
*1997 ''netOper@''
*''Variazione Cromatica cinque2'' per strumenti e nastro magnetico.
* ''Invenzioni Cromatiche 16/4'' intervento grafico musicale di 100 ragazzi su misura di 16/4.
*1999 ''Il Palato in SIb''
*2001/2002 ''neXtOper@''
 
===Computer Visu@lMusiC===
[[Image:Autom@tedVisualMusiC.jpg|thumb|upright=1.4|''autom@tedVisualMusiC'' (screenshot)]]
Il software ''autom@tedVisualMusiC'' nasce da una collaborazione con il pioniere della musica elettronica [[Pietro Grossi]]. La parte visuale invece si ispira alle ricerche condotte dal pittore astrattista [[Luigi Veronesi]]. Il codice di programmazione viene scritto sulla base e sulle esperienze dei programmi realizzati da Grossi negli anni '80 nel linguaggio BBC Basic con computer [[Acorn Archimedes]] (teorizzati nella HomeArt), una programmazione apparentemente senza logica, affidata ad una casualità, o meglio ad una condizione di porre l'artista in una situazione di controllare i processi creativi nella misura desiderata, fino a far diventare il compositore non tanto l'autore quanto ''l'ascoltatore'' di una musica, che lui stesso non avrebbe mai concepito.
Il risultato ottenuto è un programma ''automatico'' e ''generativo'' che, partendo da una semplice sequenza sonoro-visuale, genera innumerevoli e infinite variazioni, dove anche l'ascoltatore-fruitore ha un ruolo predominante. Facendo scorrere liberamente il mouse sulle immagini si ottengono differenti combinazioni sonore: la superficie dell'immagine genera dei campioni differenti di colore e di musica.
 
*1999 ''Circus 5.05''
*2001 ''Net Surfing 3.0''
*''Automated Music 1.02''
*''Sound Life'' 3.01
*2002 ''PIxeLs''
*''Oper@pixel''
*2003 ''Variazioni Goldberg''
*2005 ''MIDI_Visu@lMusiC'', un esempio di utilizzo artistico-creativo del software midi [[Cubase]] su piattaforma [[Atari]] Mega STE.<ref>{{cita web|http://www.visualmusic.it/imode/userpage.htm|’’Steinberg-Service-User Page’’ |10-09-1997}}</ref> Le ricerche iniziano nei primi anni novanta, e tutto il lavoro è antologicamente documentato in una mostra dal titolo ''Partiture per floppy disk'' nel 1997 presso la Galleria ''Il Gabbiano'' di La Spezia. Il catalogo pubblicato dal Comune della Spezia-Assessorato alla Cultura, contiene uno scritto introduttivo del musicologo [[Renzo Cresti]] e scritti teorici dell'autore. nel 2005 il progetto ''midi_Visu@lMusiC'' è riproposto per telefono cellulare I-Mode.
*2008/09 ''Circus4/8''
*2010 ''APP_Visu@lMusiC_0.1'' (Visu@lMusiC on Android mobile phone).<ref>{{Cita web|url= https://www.youtube.com/watch?v=QRXUTJrQPo8|titolo=APP_Visu@lMusiC_0.1|accesso=2011|autore=|data=|opera=|=}}</ref>
*2012 ''autom@tedVisuaL'', nuovo software che genera variazioni grafiche sempre diverse, scritto sulla base del codice dei programmi Q.Basic di ''HomeArt''. Queste immagini sono destinate ad essere raccolte negli ''HomeBooks'', libri (oggi anche e-books) unici, teorizzati da Pietro Grossi nel 1991. Questa prima versione, ''autom@tedVisuaL 1.0'' ha prodotto 45 unicum grafici raccolti in una pubblicazione.<ref>{{cita web|http://www.galleriailponte.com/it/close-up-pietro-grossi-it/|PiGro: interdisciplinarietà e computer a cura di Lucilla Saccà|06-11-2018}}</ref>
*2014 ''autom@tedMusiC 2.0'' generative music software. Questo programma può essere configurato per creare musica in differenti stili, generando una nuova e originale composizione ad ogni ascolto.
 
== Discografia ==
*''Suono Segno Gesto Visione a Firenze 2 ''P.Grossi, G.Chiari, G.Cardini, A.Mayr, D.Lombardi, M.Aitiani, S.Maltagliati -etichetta Atopos Music
*''CIRCUS_8'' dvd video Quantum Bit Limited Edition / [http://www.quantum-bit.it/pietrogrossi/ QuBIT 005 ]
*''The Wave Structure of Matter'' Quantum Bit Netlabel / [http://www.quantum-bit.it/ QuBIT 007 ]
*''CIRCUS_5.1'' DVD (digital edition) Quantum Bit Netlabel / [http://www.quantum-bit.it/circus5.1 QuBIT 013]
===Audio Tape===
 
*1992 ''Trasparenze''
*1993 ''Alla ricerca dei silenzi perduti''
*1995 ''Serie di colore per flauti''
*1996 ''Per una sola nota''
*1997 ''Partiture per floppy disk''
Recorder from original tape [http://www.quantum-bit.it/maltagliati/ Quantum Bit Limited Edition]
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''When Sound Becomes Form'' Sperimentazioni sonore in Italia dal 1950 al 2000 ed. Manfredi-ISBN 978-88-99519-86-5 (2019)
* ''Encyclopedia of New Media Art'' by Joe Street ed. Orange Apple - ISBN 978-1-283-48829-7 (2016)
* ''80 identikit digitali'' by Carlo Mazzucchelli ed. Delos Digital - ISBN 9788867756414 (2015)
* ''Enore Zaffiri-Saggi e materiali'' by Andrea Valle & Stefano Bassanese ISBN 9788890341328 (2014)
* ''Topología'' Barcelona, Athens. Triton ISBN 978-84-938482-5-5 (Triton Barcelona)ISBN 3-85486-212-1(2014)
* ''HomeBook'' 45 unicum graphics, by Pietro Grossi, Sergio Maltagliati, ed. lulu.com, 2012. ISBN 978-1-4716-1419-4
* ''Random'' Valentina Tanni, LINK Editions, Brescia 2011-ISBN 978-1-4477-1182-7
* ''Sguardi Sonori/Infinite Spaces'', by Ennio Morricone, Enrico Saggese, Roberto Vittori, Neil Leonard, Gualtiero Marchesi, (2010) ed.Comune di Roma-FaticArt.
* ''Generative Art'', by Celestino Soddu, Enrica Colabella, (2009) ed. Domus Argenia Publisher.
* Luigi Agostini, ''Il Senso Trascurato'', ed. lulu.com, 2009. [https://www.amazon.co.uk/Senso-Trascurato-Larredamento-possibili-immaginabili/dp/1445242834/ref=sr_1_2?ie=UTF8&s=books&qid=1275414358&sr=8-2]
* Daniele Lombardi, ''Attraversamenti, la musica in Toscana dal 1945 ad oggi, ''Firenze 2009, Regione Toscana, Consiglio Regionale, Edizioni dell'Assemblea.
* Elena Giulia Rossi, ''Netspace: viaggio nell'arte della rete - Net Archives'', Roma, ed. MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, 2009.
* Tommaso Tozzi, ''Arte delle reti / Net Art - Elementi per un atlante: liste e linee temporali'', Carrara, ed. UCAN, 2007.
* N.Cisternino, I. Gómez, F. Mariani e M. Ratti, ''AD LIBITUM Musica da vedere'', ed. SilvanaEditoriale, 2003. ISBN 88-8215-614-1
* Ugo Barlozzetti, ''Segni FirenzeAnnoDuemilatre Musica e arti visive: Marcello Aitiani, Giancarlo Cardini, Giuseppe Chiari, Pietro Grossi, Daniele Lombardi, Albert Mayer, Sergio Maltagliati'', ed. Presidenza del Consiglio Comunale di Firenze, 2003.
* Stephen Wilson, ''Information Arts'', MIT Press, 2003. ISBN 0-262-73158-4
* Daniele Lombardi, ''Attraversamenti, La musica in Toscana dal 1945 ad oggi 2002'', Firenze, ed. Maschetto&Musolino, 2002.
* Luca Lepore, ''NetOpera: le geniali armonie della musica interattiva'', "Campus web", aprile 1999.
* Roberta Bosco, ''E io te le SUONO su Internet'', "Gulliver", agosto 1999.
* Ted Warnell, ''THE NET OPERA'', Canada, ed. Zn new media library, 1999. [http://www.warnell.com/zinen/library/zn990205.htm]
* Renzo Cresti; Sergio Maltagliati, ''Partiture per floppy disk'' La Spezia, ed. Assessorato Cultura Comune, "Circolo Culturale Il Gabbiano", 1997.
* Mara Borzone, ''O Mesmo Som'', La Spezia, ed. Assessorato Cultura Comune e Provincia, "Circolo Culturale Il Gabbiano", 1996.
* ''Partiture'', Montecatini Terme, ed. Assessorato alla Cultura, 1991 (CID/Arti Visive Centro Luigi Pecci Prato).
* Faustina Tori, ''Maltagliati all'Accademia'', Montecatini Terme, "La Nazione", 12 novembre 1991.
 
== Voci correlate ==
* [[Pietro Grossi]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.pietrogrossi.org Associazione Pietro Grossi] Sito ufficiale
* [https://web.archive.org/web/20080615062355/http://www.italica.rai.it/galleria/artedigi/digi/arte_digitale.htm Mappa digitale] della cultura artistica Italiana
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[[Categoria:Artisti contemporanei|Maltagliati, Sergio]]
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