Pordenone e Società Sportiva Calcio Napoli 2019-2020: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua}}
{{In futuro|calcio}}
{{W|Friuli-Venezia Giulia|maggio 2017|Sono presenti tantissime "note" costituite da un semplice link alle homepage dei siti più disparati (va bene che in certi casi il deep-linking è vietato, ma... In tutti questi?), e soprattutto molti Cita news hanno parametri compilati male: ad esempio, nel campo titolo è inserito "Articolo "nomearticolo"", e in autore cose del tipo "Direttore esecutivo e responsabile blablabla". Insomma, occorre una manutenzione di tutte le note presenti e, forse, anche una rimozione massiva di link non utili al testo.}}
{{Stagione squadra
{{Divisione amministrativa
|club = Società Sportiva Calcio Napoli
|Nome = Pordenone
|stagione = 2019-2020
|Nome ufficiale =
|allenatore1 = {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Ancelotti]]<ref name=organigramma>{{cita web|url=https://www.sscnapoli.it/static/content/Organigramma-12.aspx|titolo=Organigramma S.S.C. Napoli|accesso=10 luglio 2019}}</ref>
|Panorama = Pordenone-Palazzo comunale e campanile del Duomo di San Marco.jpg
|allenatore2 = {{Bandiera|ITA}} Davide Ancelotti<ref name=organigramma/>
|Didascalia = Palazzo comunale e campanile della [[Duomo di Pordenone|Concattedrale di San Marco Evangelista]]
|presidente = {{Bandiera|ITA}} [[Aurelio De Laurentiis]]<ref name=organigramma/>
|Bandiera = Pordenone-Gonfalone.png
|campionato = [[Serie A 2019-2020|Serie A]]
|Voce bandiera =
|campionato posizione = ''Da disputare''
|Stemma = Pordenone-Stemma.png
|coppa1 = [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]]
|Voce stemma =
|coppa1 posizione = Ottavi di finale (''da disputare'')
|Stato = ITA
|coppa2 = [[UEFA Champions League 2019-2020|Champions League]]
|Grado amministrativo = 3
|coppa2 posizione = Fase a gironi (in corso)
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|stadio = [[Stadio San Paolo|San Paolo]]
|Divisione amm grado 2 = Pordenone
|stagione prima = [[Società Sportiva Calcio Napoli 2018-2019|2018-2019]]
|Amministratore locale = [[Alessandro Ciriani]]
|stagione dopo =
|Partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[centro-destra]]
|Data elezione = 20-6-2016
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 51183
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2018
|Sottodivisioni = ''Vallenoncello, Villanova di Pordenone, Fregona, San Gregorio Bassa, Sclavons, Borgomeduna, Rorai Grande, Comina, Torre di Pordenone''<ref>
[http://www.comune.pordenone.it/it/comune/atti/regolamenti/istituzionali/statuto-comunale-pordenone.pdf/view Comune di Pordenone - Statuto]</ref>
|Divisioni confinanti = [[Azzano Decimo]], [[Cordenons]], [[Fiume Veneto]], [[Pasiano di Pordenone]], [[Porcia]], [[Prata di Pordenone]], [[Roveredo in Piano]], [[San Quirino (Italia)|San Quirino]], [[Zoppola]]
|Lingue = [[lingua italiana|italiano]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2459
|Nome abitanti = pordenonesi
|Patrono = [[Marco evangelista|san Marco evangelista]],<br />[[Madonna delle Grazie]]
|Festivo = [[25 aprile]] e [[8 settembre]]
|PIL = {{Citazione necessaria|813 945 704&nbsp;[[€]]}}
|PIL procapite = {{Citazione necessaria|25 521&nbsp;[[€]]}}
|Mappa = Map of comune of Pordenone (province of Pordenone, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Pordenone all'interno dell'ex provincia omonima.
|Diffusività =
}}
'''Pordenone''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[pordeˈnoːne]}},<ref>{{cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/|titolo=DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana|accesso=20 marzo 2013}}</ref> {{Audio|It-Pordenone.ogg}}, ''Pordenon'' in [[Lingua veneta|veneto]], in [[Lingua friulana|friulano]] standard<ref name="friulano">{{Cita web |url=http://www.arlef.it/it/risorse/toponomastica/2|titolo=Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana}}</ref> ed in [[friulano occidentale]]<ref name="friulano"/>, ''Portenau'' in [[Lingua tedesca|tedesco]]<ref>{{Cita libro|nome=Franz|cognome=Raffelsperger|titolo=Allgemeines geographisch-statistisches Lexikon aller österreichischen Staaten: nach amtlichen Quellen, den besten vaterländischen Hilfswerken und Original-Manuscripten, von einer Gesellschaft [von] Geographen, Postmännern und Staatsbeamten|url=https://books.google.ca/books?id=g9MUAAAAYAAJ&pg=PT275&lpg=PT275&dq=pordenone+portenau&source=bl&ots=eEf0v2Psh6&sig=UyGkJ5X9xwOk2WrNiMGvCPB5SpU&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiY0frUlebcAhWRHzQIHToJD4kQ6AEwD3oECAEQAQ#v=onepage&f=false|accesso=11 agosto 2018|data=1847|editore=Typogeographische Kunstanstalt|lingua=de}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:51183}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> del [[Friuli-Venezia Giulia]].
 
Questa voce raccoglie le informazioni sulle competizioni ufficiali della '''Società Sportiva Calcio Napoli''' nella stagione '''2019-2020'''.
In base alla legge regionale 26/2014 "Riordino del sistema Regione – Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia" Pordenone è sede della [[UTI Unioni Territoriali Intercomunali|UTI]] del "Noncello", di cui fa parte assieme ai comuni di [[Cordenons]], [[Fontanafredda]], [[Porcia]], [[Roveredo in Piano]], [[San Quirino (Italia)|San Quirino]] e [[Zoppola]]. Anche a seguito della soppressione della provincia, il comune di Pordenone (come quello di Trieste, Gorizia e in futuro Udine) mantiene comunque le prerogative connesse alla qualificazione di “capoluogo di provincia”<ref>art. 46 della legge regionale n. 20 del 9 dicembre 2016</ref>.
 
== Stagione ==
È la principale città del [[Friuli]] occidentale (o ''destra [[Tagliamento]]'')''.'' Si trova lungo le sponde del fiume [[Noncello]], il cui breve decorso confluisce poco oltre nel fiume [[Meduna]], principale affluente del [[Livenza]]. La sua passata vocazione portuale si evidenzia nel nome ''Portus Naonis'' (in [[lingua latina|latino]] "porto del ([[fiume]]) Naone (od. [[Noncello]])").
La stagione 2019-20 vede il Napoli, sulla cui panchina è confermato [[Carlo Ancelotti|Ancelotti]]<ref>{{cita web|url=https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/05/28/foto/napoli_ancelotti_in_visita_a_citta_del_vaticano_e_stato_un_privilegio_-227436664/1/#1|titolo=Napoli, Ancelotti in visita a Città del Vaticano: "È stato un privilegio"|data=28 maggio 2019}}</ref>, partecipare per l’ottava volta nella propria storia alla [[UEFA Champions League|Champions League]].<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/02-06-2019/gia-si-pensa-prossima-champions-ecco-fasce-italiane-big-3302152768090.shtml|titolo=Già si pensa alla prossima Champions: ecco le fasce delle italiane e delle big|data=2 giugno 2019}}</ref>
 
== Maglie e sponsor ==
La [[Città d'Italia#Friuli-Venezia Giulia|città]] è al centro di un'[[area urbana]] di circa {{formatnum:86000}} abitanti costituita con il comune di [[Cordenons]], a Est, e quello di [[Porcia]], ad Ovest.
La [[Kappa (azienda)|Kappa]] fornisce il materiale tecnico per la quinta stagione consecutiva. Tre gli sponsor che compaiono sulle divise partenopee: allo sponsor principale [[Acqua Lete]], giunto alla quindicesima stagione da partner ufficiale degli azzurri, si affiancano per il sesto anno consecutivo il marchio [[Pasta Garofalo]] e, sulla parte posteriore della maglia, il marchio [[Kimbo Caffè|Kimbo]] per la quarta stagione di fila. Questa disposizione sussiste esclusivamente nelle gare di campionato, poiché nelle competizioni internazionali è consentito esibire un solo sponsor sulla maglia.
 
== Organigramma societario ==
==Geografia fisica==
'''''Area direttiva'''''
=== Territorio ===
Il territorio di Pordenone si trova nella bassa pianura friulana della [[Pianura padana|Pianura padano-veneta]], a Sud delle [[Prealpi Carniche]].
 
* Presidente: [[Aurelio De Laurentiis]]
La collocazione del primo insediamento non è casuale: si trovava infatti su un percorso alternativo alla [[via Postumia]], detto "stradalta"<ref>{{Cita libro|autore=Guido Rosada|curatore=Comune di Pordenone - Comune di Gemona del Friuli|titolo=Viabilità e centuriazione del Friuli romano. L'infrastruttura logistica in una regione di frontiera militare ed economica|anno=1997|editore=Editrice Grafiche Vianello srl/VianelloLibri|città=Treviso|p=25|opera=Dalla Serenissima agli Asburgo Pordenone Gemona. L'antica strada verso l'Austria}}</ref>, che metteva in comunicazione le città romane di ''Opitergium'' ([[Oderzo]]) e ''Iulia Concordia'' ([[Concordia Sagittaria]]) con ''Iulium Carnicum'' ([[Zuglio]]) e la regione del [[Norico (provincia romana)|Norico]].
* Vicepresidente: Jacqueline De Laurentiis
* Vicepresidente: Edoardo De Laurentiis
 
Consigliere Delegato: Andrea Chiavelli
La bassa pianura pordenonese è caratterizzata da abbondanza di acque e dal fenomeno delle [[risorgiva|risorgive]]<ref>{{Cita news|autore = Livio Poldini|titolo = Due tipici habitat della pianura pordenonese. "Magredi" e risorgive|pubblicazione = Le Tre Venezie|numero=9|serie= Anno XI|data = Settembre 2004 |pp = 6-15}}</ref>.
 
'''''Area organizzativa'''''
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Pordenone}}
Pordenone appartiene alla zona climatica ''E''.
 
* Direttore Amministrativo: Laura Belli
== Storia ==
* Direttore Processi Amministrativi e Compliance: Antonio Saracino
{{F|centri abitati del Friuli-Venezia Giulia|data=maggio 2008}}
* Segretario Sportivo: Alberto Vallefuoco
{{Storia del Friuli}}
 
'''''Area Marketing'''''
=== Antichità ===
In [[Repubblica romana|epoca romana]] il nucleo urbano si situava nell'alto corso del fiume [[Noncello]], pressappoco nel luogo dove oggi sorge la frazione di [[Torre (Pordenone)|Torre]]. Le origini romane della città trovarono conferma nelle scoperte avvenute nel ventesimo secolo. Il conte Giuseppe di Ragogna, aristocratico possidente del castello di Torre, rinvenne, a seguito di una campagna di scavi (1940-1948; 1950-1952), i resti di una [[villa romana]], adibita anche a sito di lavorazione e stoccaggio di prodotti agricoli e merci (la ricchezza dei reperti ritrovati, quali lacerti di affreschi di mano sapiente e materiale musivo di raffinata fattura rispecchiano l'elevata agiatezza dei committenti). Il luogo venne scelto probabilmente per la presenza, più a nord, di un ampio guado fluviale, raggiungibile facilmente a piedi dalla "villa", presso la quale probabilmente esisteva anche un piccolo approdo fluviale.
 
* Head of Operation, Sales & Marketing: Alessandro Formisano
=== Medioevo ===
Con l'inizio del periodo [[Alto Medioevo|alto-medievale]] (dal [[VI secolo]]) le vie fluviali assunsero maggiore importanza e il nucleo della città si spostò, di conseguenza, verso valle, in una posizione che permettesse l'approdo di barche di stazza maggiore.
La città si sviluppò quindi sulla sponda destra del fiume Noncello, presso una insenatura che approfittava di una ''motta'' (collinetta, terrapieno) circondata ad ovest dalla roggia Codafora e a nord-est da quella dei Molini.
 
'''''Area Comunicazione'''''
Come il resto del Friuli, fu parte del [[Ducato del Friuli]] longobardo e successivamente della [[Marca del Friuli]], anche se tutto il periodo che va dall'epoca romana fino a circa il [[X secolo]] è, comunque, poco documentato. Recenti ritrovamenti nell'area del duomo di San Marco, e in particolare nell'area antistante il municipio e sotto il Palazzo Ricchieri<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marco Tonon|anno=1998|titolo=Necropoli di palazzo Ricchieri (Pordenone - scavo 1985)|rivista=Aquileia nostra : bollettino dell'Associazione nazionale per Aquileia|numero=LVIII|p=221}}</ref>, mostrano che Pordenone fu abitata, all'incirca sotto il regno di [[Berengario del Friuli|Berengario]], da popolazioni provenienti dalla [[Carinzia]], che all'epoca era di cultura slava (Carantani).
 
* Dir. Area Comunicazione: Nicola Lombardo
Dopo un breve periodo in cui la città fu parte integrante della [[Stato patriarcale di Aquileia|Patria del Friuli]], durante l'[[XI secolo|XI]] e il [[XII secolo]], la ''curtis'' (corte) passò nelle mani dei [[duca|duchi]] e [[marchese|marchesi]] di [[Austria]], Carinzia e [[Stiria]] (È curioso osservare che i reali di Spagna, da ultimo [[Filippo VI di Spagna]], si fregiano tutt'oggi del titolo di signori di Pordenone<ref>{{Cita news|titolo = Abdica Juan Carlos "signore di Pordenone"
* Addetto Stampa: Guido Baldari
Tra i tanti titoli che il sovrano di Spagna cederà al figlio c’è anche quello che lo lega alla provincia|pubblicazione = Messaggero Veneto|data = 3 giugno 2014}}</ref><ref>{{Cita news |titolo = Re Juan Carlos di Borbone abdica e lascia anche i suoi 'titoli friulani'. Una piccola parte del palmarès del monarca spagnolo è legata al nostro territorio. Al titolo di Re di Spagna vengono infatti associate due onioreficenze 'local'|pubblicazione = UDINETODAY|data = 3 giugno 2014}}</ref>, duca di Carinzia e [[Stiria]]). Il castello di Torre ed il piccolo territorio circostante, dopo le incursioni di [[Gregorio da Montelongo]], divennero invece proprietà dei patriarchi di [[Aquileia]], che, successivamente, li avrebbero concessi in [[feudo]] ai nobili di Prata e poi permutati con i signori di [[Ragogna]]. Infine il villaggio di Vallenoncello appartenne per un lungo periodo al vescovo di [[Salisburgo]].
 
'''''Area Tecnica'''''
Tra il [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]] la frammentazione politica della zona si accentuò ulteriormente perché [[Corva (Azzano Decimo)|Corva]] (attuale frazione di [[Azzano Decimo]]) venne data ai di Prata che acquisiranno anche alcune parti di [[Fiume Veneto]].
 
* Direttore Sportivo: [[Cristiano Giuntoli]]
Nel [[1282]] Pordenone divenne patrimonio personale dei Casa d'Austria, rappresentando ''[[de facto]]'' un'[[enclave]] dell'[[arciducato d'Austria]] nel territorio del [[patriarcato di Aquileia]].
* Team Manager: Giovanni Paolo De Matteis
* Allenatore: [[Carlo Ancelotti]]
* Vice allenatore: Davide Ancelotti
* Preparatore atletico e collaboratore tecnico: Francesco Mauri
* Preparatore atletico: Manuel Morabito
* Collaboratore tecnico e match analyst: Simone Montanaro
* Analisi gps e dati fisici gara: Luca Carlo Guerra
* Supervisore dei rapporti staff tecnico/medico/squadra: Beniamino Fulco
* Preparatori dei portieri: [[Alessandro Nista]] e Roberto Perrone
 
'''''Area Medica'''''
Nel [[XIV secolo]] l'insediamento di Pordenone si ingrandì notevolmente grazie ai fiorenti traffici commerciali fluviali e, nel [[1314]], le venne conferito lo status di città<ref>{{Cita libro|autore=|curatore=Touring club italiano|titolo=Guida d'Italia: Friuli Venezia Giulia|collana=Guide rosse|anno=1982|editore=Touring Editore|p=460}}</ref>.
 
* Responsabile Staff Medico:
Il 23 agosto [[1318]] un furioso incendio distrusse le numerose case di legno della città.
 
== Rosa ==
Nel [[1347]] fu inaugurato il campanile<ref>{{Cita libro|autore=Franco Cardini|titolo=L'Italia medievale|collana=Guide cultura|anno=2004|editore=Touring Editore|posizione=voce: Pordenone}}</ref>, edificato accanto al [[Duomo di Pordenone|duomo di San Marco]].
''Rosa e numerazione aggiornate al 07 agosto 2019.''
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#007FFF|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=ITA|nome=[[Alex Meret]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=FRA|nome=[[Kévin Malcuit]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=BRA|nome=[[Allan Marques Loureiro|Allan]]|ruolo=C|}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=PRT|nome=[[Mário Rui]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=ESP|nome=[[José María Callejón]]|ruolo=A|}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=ESP|nome=[[Fabián Ruiz Peña|Fabián Ruiz]]|ruolo=C|}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=ITA|nome=[[Simone Verdi]]|ruolo=A}}{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ALG|nome=[[Adam Ounas]]|ruolo=A}}{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=MKD|nome=[[Eljif Elmas]]|ruolo=C}}
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{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=BEL|nome=[[Dries Mertens]]|ruolo=A}}{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=SRB|nome=[[Nikola Maksimović]]|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa/medio|col1=#007FFF|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=ROU|nome= [[Vlad Chiricheș]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ITA|nome= [[Giovanni Di Lorenzo (calciatore)|Giovanni Di Lorenzo]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=ALB|nome=[[Elseid Hysaj]]|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa|n°=34|nazione=DEU|nome=[[Amin Younes]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=44|nazione=GRC|nome=[[Kostas Manolas]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=62||nazione=ITA|nome=[[Lorenzo Tonelli]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=70||nazione=ITA|nome=Gianluca Gaetano|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=99|nazione=POL|nome=[[Arkadiusz Milik]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
== Calciomercato ==
La città subì - come quasi tutte le città del tempo - anche molte pestilenze ed epidemie (nel [[1444]], [[1485]], [[1527]], [[1556]] e [[1576]]), la peggiore delle quali avvenne nel [[1630]], quando morì quasi la metà della popolazione.
=== Sessione estiva ''(dal 1º luglio al 2 settembre)'' ===
 
<div style="float: left; width: 50%;">
=== Età moderna ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;"
{{Vedi anche|Storia della Repubblica di Venezia}}
! colspan="4" |Acquisti
Il 20 aprile [[1508]] il capitano [[Bartolomeo d'Alviano]] "guida le armi venete alla conquista di Pordenone"<ref>{{Cita news|autore = Comune di Pordenone|titolo = Gli Statuti della Città di Pordenone 1291 - 1991, "Dall'aquila al leone"|pubblicazione = Pordenone Oggi|data = 16 giugno 1993|editore = Edizioni Il Prisma|citazione = guida le armi venete alla conquista di Pordenone|p = 10}}</ref>, togliendola agli Asburgo per conto della [[Repubblica di Venezia]]. Venezia mantenne la città solo per un biennio poiché nel [[1509]] la perse nuovamente. Tuttavia, nel [[1514]], lo stesso Bartolomeo d'Alviano la riportò definitivamente sotto il controllo della Serenissima. Venezia non governò direttamente la città, preferendo concederla in [[feudo]] a Bartolomeo d'Alviano, che la resse a [[Signoria cittadina|signoria]]<ref>{{Cita libro|autore=Valentino Tinti|titolo=Compendio storico della città di Pordenone con un sunto degli uomini che si distinsero|anno=1837|editore=Cordella|p=22}}</ref>. Alla sua morte, avvenuta nel [[1515]], gli succedette la consorte Pantasilea Baglioni, e quindi il figlio Livio (notevole il suo presunto ritratto ad opera del Pordenone nel duomo della città), morto in battaglia nel [[1537]].
 
In quell'anno Pordenone e i territori limitrofi passarono sotto il diretto controllo della Repubblica di Venezia e vi rimasero per più di due secoli e mezzo. La Serenissima mantenne gli statuti della città e ne riconobbe i privilegi già acquisiti durante la signoria degli Asburgo; provvide inoltre a riattivare l'economia pordenonese realizzando un nuovo porto e potenziando le attività manifatturiere.
 
=== Età contemporanea ===
Situata tra [[Udine]] e [[Venezia]], collegata alla linea ferroviaria e stradale Venezia-Pordenone-Udine e Gorizia, Pordenone, nei secoli diciottesimo e diciannovesimo, trovò un perfetto equilibrio fra una cultura conservatrice tradizionale di impianto veneto ed un soffio innovatore arrivato dal mondo francese e da quello austro-ungarico: il fronte dei conservatori, pur ammiccando al progresso di altre Nazioni, manteneva uno stretto rapporto sociale e culturale con Venezia ed il mondo della tradizione tramandato, mentre dal lato opposto i progressisti cercavano di staccarsi dal passato per abbracciare le nuove idee arrivate in particolare con la campagna napoleonica del 1797.<ref name="r11-15">{{Cita|Ongaro|11-15}}.</ref>
 
Con la [[Caduta della Repubblica di Venezia|caduta di Venezia]] Pordenone subì un primo ritorno all'[[Austria]], seguito dalla parentesi [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]]. A seguito della capitolazione di Bonaparte e delle decisioni prese nel [[Congresso di Vienna]], la città ritornò a far parte dell'Impero d'Austria e fu aggregata con il resto del [[Friuli]] e del [[Veneto]] al [[Regno Lombardo-Veneto]]: fu così inclusa dagli austriaci nella Provincia del Friuli che aveva come capoluogo Udine. La realizzazione della [[Strada statale 13 Pontebbana|strada Pontebbana]] e della linea [[ferrovia]]ria ([[1855]]) Venezia-Pordenone-Udine condusse, da una parte, ad un'inesorabile decadenza del porto e del percorso fluviale, ma, dall'altra parte, diede inizio all'affermarsi dell'industria.
A partire dagli [[anni 1840]] sorsero numerosi [[Cotone (fibra)|cotonifici]] che affiancarono le già numerose [[Carta|cartiere]] e la fabbrica della ''[[Ceramica]] Galvani''.
 
Dopo l'annessione al [[Regno d'Italia]], avvenuta nel [[1866]], l'introduzione dell'[[energia elettrica]] nel [[1888]] consentì la modernizzazione degli impianti e un incremento nella produzione industriale<ref>{{Cita libro|autore = Nico Nanni|titolo = Pordenone tra Ottocento e Novecento|anno = 2005|editore = Canova Edizioni|p = 71|capitolo = "LA LUCE"|ISBN = 88-8409-142-X}}</ref>.
 
Dal 1º novembre 1915 la città ospitò la sede del [[Gruppo comando supremo]] che, il 15 aprile 1916, divenne [[IV Gruppo]] e che poi restò fino al maggio 1917.
Il 10 aprile 1917 nacque anche l'[[XI Gruppo]] che rimase fino alla [[Battaglia di Caporetto]].
 
Le distruzioni arrecate dalla [[Prima guerra mondiale]] e la [[crisi del 1929]] trascinarono il settore cotoniero in un lento declino da cui non si sarebbe più ripreso.
 
Dopo la [[Seconda guerra mondiale]] la [[Zanussi]] (ora facente parte della multinazionale [[Svezia|svedese]] [[Electrolux]]), sino ad allora soltanto una piccola azienda di produzione di ''cucine economiche'' con alimentazione a legna o gas, divenne un colosso europeo nel campo degli elettrodomestici, arrivando a occupare molti degli abitanti della città. Il grande decollo dell'industria Zanussi, negli anni 60 del ventesimo secolo, diede un impulso alla crescita demografica cittadina e così Pordenone triplicò il numero di abitanti, grazie ad un'immigrazione proveniente in particolare dalla provincia di Treviso e dal sud Italia.
 
Nel [[1968]] Pordenone diventò capoluogo di [[Provincia di Pordenone|provincia]]. Sino ad allora il Friuli occidentale faceva parte della [[provincia di Udine]]<ref>{{Cita web|url = http://www.viaggioinfriuliveneziagiulia.it/wcms/index.php?index|titolo = Sito webhttp://www.viaggioinfriuliveneziagiulia.it/wcms/index.php?index
Home > Località > Comuni > Pordenone > Storia di Pordenone > Pordenone diventa provincia
"Pordenone diventa provincia"|accesso = 31 marzo 2015}}</ref>. Dal [[1974]] è anche sede vescovile della [[diocesi di Concordia-Pordenone]]. Già dal [[1919]] a Pordenone era ubicato il [[seminario]] vescovile, con la scuola di [[teologia]]. Recentemente la città è divenuta sede di un consorzio universitario che ospita corsi universitari organizzati dall'[[Università di Udine]], dall'[[Università di Trieste]] e dall'[[Istituto superiore per le industrie artistiche|ISIA]] di [[Roma]]. Inoltre dal [[2002]] è attivo il polo tecnologico per promuovere la cultura dell'innovazione nelle imprese del territorio.
 
=== Cronologia ===
* [[899]] - [[Torre (Pordenone)|Torre]] viene espugnata dagli [[Ungari]]
* [[1278]] - Pordenone passa definitivamente al [[Sacro Romano Impero]] sotto gli [[Asburgo]]
* [[1291]] - [[Alberto I d'Asburgo|Alberto I]] concede i primi capitoli normativi per la città che costituiranno il primo nucleo degli ''Statuti pordenonesi''
* [[1318]] - Il 23 agosto scoppia un incendio che distrugge tutti i fabbricati di legno, che erano la maggioranza. Da questo cataclisma si dà una struttura urbanistica nuova, con un asse viario principale da dove si sarebbero dipartite le vie minori
* [[1347]] - Viene inaugurato il campanile del [[Duomo di Pordenone|Duomo di San Marco]]
* [[1438]] - Il 24 aprile viene fatta la prima e ultima grande modifica agli ''Statuti pordenonesi'', che vanno a regolarizzare questioni di ordine pubblico, diritto privato e penale, aggiungendo norme sull'ordinamento dei mestieri
* [[1447]] - Nasce la nobiltà pordenonese, composta da dodici famiglie
* [[1487]] - Un'epidemia di [[peste]], la prima della città, dimezza il numero degli abitanti
* [[1508]] - Il 20 aprile [[Bartolomeo d'Alviano]] conquista la città di Pordenone, e quindi per la prima volta la città passa sotto l'influenza della [[Repubblica di Venezia]]
* [[1528]] - Un'altra epidemia di peste colpisce la città
* [[1556]] - Un'altra epidemia di peste colpisce la città
* [[1537]] - Livio d'Alviano, figlio di Bartolomeo, muore in battaglia. Finisce la signoria dei d'Alviano in città, che quindi passa sotto il controllo diretto della Repubblica di Venezia
* [[1631]] - Un'epidemia di [[peste]], la più grande della storia cittadina, dimezza la popolazione
* [[1836]] - Un'epidemia di colera si abbatte sulla città
* [[1886]] - Nuovamente il colera si manifesta in città
* [[1917]] - Il 6 novembre entra in città l'esercito [[Impero austro-ungarico|austro]]-[[Impero tedesco|tedesco]], il quale occupa la città per un anno circa
* [[1918]] - Il 1º novembre l'esercito invasore lascia Pordenone, lasciando il posto all'[[Regio esercito italiano|esercito italiano]]
* [[1945]] - Il 30 aprile entrano gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] in città, la città è libera dalla guerra
* [[1968]] - Il 22 febbraio viene costituita la [[Provincia di Pordenone]], la città ne diviene il capoluogo
* 1968 - Il 1º settembre 1968 con la costituita provincia vengono immatricolati i primi mezzi con la nuova targa PN. Il primo, targato PN0001, è una FIAT 500.
* [[2017]] - Viene abolita la provincia costituita nel 1968
 
=== Simboli ===
[[File:Pordenone-Stemma.png|left|upright=0.5|thumb|Lo stemma della Città di Pordenone]]
[[File:Pordenone-Gonfalone.png|upright=0.5|thumb|Il gonfalone della Città di Pordenone]]
Lo stemma del Comune di Pordenone ha la seguente descrizione araldica: "Di rosso alla fascia d'argento, nella punta il mare, dal quale si innalza un portale di pietra naturale, merlato alla guelfa di tre pezzi, con battenti d'oro aperti, fiancheggiato in ognuno degli angoli superiori del campo da una corona d'oro".<ref>{{Cita news|titolo=Stemma della Città |pubblicazione=Comune di Pordenone-Sito Web ufficiale}}</ref> Si ritiene che [[Ottocaro II di Boemia]] diede il primo stemma a Pordenone, poiché lo stesso è in tutto simile ad altri che il re aveva concesso a città poste sotto il suo dominio. Secondo alcuni storici questo stemma concesso dal re, che è verosimilmente quello odierno, sostituiva uno più antico che raffigurava tre cocuzzoli (forse le cime del [[Monte Cavallo (Prealpi Bellunesi)|monte Cavallo]]). Non c'è però una conferma documentale e perciò bisogna tenere questa ipotesi come curiosità<ref>{{Cita libro|autore=Fulvio Comin|titolo=Storia di Pordenone|collana=La nostra storia|anno=2008|editore=Edizioni Biblioteca dell'Immagine}}</ref>.
 
Il Gonfalone della Città di Pordenone ritrae il medesimo stemma su uno sfondo recante i colori della bandiera della città in fasce orizzontali, con la fascia centrale bianca di minore spessore rispetto alle altre.
 
La bandiera di Pordenone è composta da tre bande verticali di eguali dimensioni; bianca quella centrale e rosse le due laterali. Per formato e colore è sostanzialmente identica alla bandiera nazionale del [[Perù]].
 
Altri simboli o elementi simbolici e rappresentativi del Comune di Pordenone sono:
 
* Il Noncello, il fiume della città.
* Il campanile del [[Duomo di Pordenone|Duomo concattedrale di S. Marco]].
* Il Palazzo Comunale.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{citazione|Pordenon è bellissimo, pieno di caxe,<br />con una strada molto longa<br />si intra per una porta e si ensse per l'altra; va in longo.|[[Marin Sanudo il Giovane|Marin Sanudo]]}}
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Pordenone - Campanile del Duomo.JPG|left|thumb|Il campanile del [[Duomo di Pordenone|Duomo]]]]
* [[Duomo di Pordenone|Duomo concattedrale di San Marco Evangelista]], edificato a partire dal [[XIII secolo]] in [[stile romanico]]-[[stile gotico|gotico]] e rimaneggiato successivamente nel [[XVI secolo|XVI]] e [[XVIII secolo]]. Contiene la pala d'altare denominata ''Madonna della Misericordia'' di [[Giovanni Antonio de' Sacchis]] detto "il Pordenone". Dello stesso pittore sono da ammirare gli affreschi presenti sul pilastro ottagonale di destra (''San Rocco e la Madonna con il Bambin Gesù),'' le portelle del fonte battesimale e la pala, in parte nascosta dall'altare maggiore del [[Giuseppe Bernardi|Torretti]] (maestro del più famoso [[Canova]]), raffigurante ''[[S. Marco]], titolare della chiesa, che consacra [[Ermacora e Fortunato|Ermacora]] vescovo di Aquileia circondato dall'arcidiacono Fortunato e dai Santi [[S. Giovanni Battista|Giovanni Battista]], [[San Sebastiano|Sebastiano]], [[San Girolamo|Girolamo]] e in ultimo, in armatura e a cavallo, [[San Giorgio|Giorgio]]''. Numerose altre opere impreziosiscono l'interno dell'edificio sacro.
* Campanile del Duomo, terminato nel [[1374]], successivamente, durante il [[XVII secolo]], vi fu aggiunta una cuspide che lo portò a raggiungere un'altezza di circa 79 metri.
* Chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta "del Cristo". In essa è custodito un crocifisso ligneo quattrocentesco di un artista nordico Giovanni Tartarico,<ref>{{Cita news|autore = Melania Lunazzi|titolo = Udine restituisce il Donatello “svelato” più bello di sempre
Padova esporrà il capolavoro del Cristo scolpito nel pioppo Elisabetta Francescutti: «Restauro che resterà negli annali»|pubblicazione = Messaggero Veneto|data = 24 marzo 2015}}</ref> noto anche come Johannes Teutonicus<ref>{{Cita libro|autore=Paolo Goi|titolo=In hoc signo: il tesoro delle croci|anno=2006|editore=Skira|p=195}}</ref>. Fu edificata nel [[1309]].<ref>{{Cita news|autore = Parrocchia della Concattedrale di San Marco - Pordenone|titolo=Brevi note storiche sulla chiesa|pubblicazione = Chiesa Santa Maria degli Angeli detta "del Cristo" - Posta nel cuore della Città per rivelarci l'amore del Crocifisso|data = 4 ottobre 2007|editore = Editore "La Voce" Piazza XX Settembre , 8 Pordenone - Impianti stampa Visual Studio Pordenone - Stampa Tipografia Sartor Srl Pordenone}}</ref> Più volte restaurata, conserva all'interno un pregevole ciclo di affreschi trecenteschi, una ''Santa Barbara''<ref>{{Cita libro|autore=Fulvio Dell'Agnese|curatore=Comune di Pordenone - Comune di Gemona del Friuli|titolo=Pordenone, via Gemona: frammenti di un itinerario pittorico tolmezzino|anno=1997|editore=Editrice Grafiche Vianello srl / VianelloLibri|città=Treviso|p=120|opera=Dalla Serenissima agli Asburgo. Pordenone Gemona l'antica strada verso l'Austria. Studi e Ricerche|ISBN=88-7200-041-6}}</ref> di [[Gianfrancesco da Tolmezzo]] ([[XV secolo]]) e un portale in marmo del Pilacorte ([[1510]]).
 
* [[Chiesa della Santissima Trinità (Pordenone)|Chiesa della Santissima Trinità]], detta "della Santissima", lungo il fiume Noncello, di forma ottagonale contiene affreschi cinquecenteschi di Giovanni Maria Calderari, allievo del Pordenone.<ref>{{Cita web|autore = Sito web http://www.unavoce-ve.it/pn-santissima.htm|url = http://www.unavoce-ve.it/pn-santissima.htm|titolo = La chiesa della Ss. Trinità in Pordenone.}}</ref> In essa è possibile osservare, come sfondo di una scena biblica, una particolare rappresentazione della città di Pordenone in epoca rinascimentale.
* [[Chiesa di San Giorgio (Pordenone)|Chiesa parrocchiale di San Giorgio]]. Chiesa [[Neoclassicismo|neoclassica]], dal caratteristico campanile [[XIX secolo|ottocentesco]], colonna di stile dorico dell'architetto [[Giovanni Battista Bassi]].<ref>{{Cita news|autore = Parrocchia San Giorgio Martire di Pordenone - Associazione "Vincenzo Colombo" di Pordenone, Autore articolo citato: Maria Luisa Gaspardo Agosti|titolo = Chiesa di San Giorgio Martire di Pordenone, Restauro dell'organo di G. B. De Lorenzi, opera 25 del 1841, "Chiesa arcipretale di S. Giorgio Martire di Pordenone"|pubblicazione = Opuscolo informativo del restauro dell'organo di G.B. De Lorenzi della Chiesa di San Giorgio Martire di Pordenone|data = 2007|pp = 6 - 7}}</ref> Sopra la chiesa l'imponente statua raffigurante San Giorgio restaurata dallo scultore pordenonese [[Pierino Sam]].
* Santuario della Beata Vergine delle Grazie. Chiesa di stile [[neogotico]], edificata in sostituzione di altra preesistente del [[XVII secolo]], costruita tra il [[1899]] e il [[1921]]. Custodisce uno dei più grandi organi moderni d'Italia.
* Chiesa parrocchiale dei Santi Ilario e Taziano, nella frazione di [[Torre (Pordenone)|Torre]], conserva una ''Madonna con Bambino e Santi'' di [[Giovanni Antonio de' Sacchis]] detto [[il Pordenone]], del [[1521]]. Donato Casella nel [[1532]] scolpì un<nowiki>'</nowiki>''acquasantiera''. Sul sagrato antistante è posto il busto in bronzo di monsignor Giuseppe Lozer, eseguito dallo scultore pordenonese [[Pierino Sam]].
*[[Chiesa di San Ruperto (Vallenoncello)|Chiesa parrocchiale di Vallenoncello]], dedicata a [[Ruperto di Salisburgo|san Ruperto]], [[Arcidiocesi di Salisburgo|vescovo di Salisburgo]] dell'VIII secolo, evangelizzatore della Baviera e dell'Illirico. Risale al XIV secolo, in essa si conserva una pala de [[Il Pordenone]] e un'opera del Calderari. All'esterno è visibile la pregiata opera scultorea in bronzo di [[Pierino Sam]] dedicata agli alpini che si sorreggono in reciproco soccorso e partecipazione emotiva.
* Chiesa della Sacra Famiglia, viale Cossetti, del XX secolo, in stile architettonico moderno con le vetrate eseguite su progetto dello scultore pordenonese [[Pierino Sam]] (1921-2010), dello stesso autore il crocifisso in bronzo sul portale di ingresso.
* Chiesa di San Leonardo in Silvis, risalente al XV secolo, si erge su un breve spiazzo erboso nella Valle del Romito della [[frazione comunale|frazione]] di Vallenoncello.
* Chiesetta del Corpus Domini, risalente al XIV secolo, in essa si conservano affreschi ritenuti opere del Brunello e dal Furlan attribuiti al Pordenone ([[Giovanni Antonio de' Sacchis]] detto [[il Pordenone]]).
* Chiesetta di Sant'Anna, situata in Via Segaluzza di Vallenoncello, è un modesto edificio settecentesco. A seguito del [[Miracolo economico italiano|boom economico dell'Italia]] del [[Secondo dopoguerra in Italia|Secondo Dopoguerra]] la chiesetta è stata fagocitata dai capannoni dell'area industriale della zona. Si tratta dell'unico luogo religioso cittadino dedicato al culto della [[Sant'Anna (madre di Maria)|Madre di Maria]].
* Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, nella frazione di Roraigrande, conserva il ''fonte battesimale'' frutto della collaborazione dello scultore rinascimentale Donato Casella col figlio [[Alvise Casella|Alvise]]. Al suo interno è poi possibile ammirare un ciclo di affreschi di [[Giovanni Antonio de' Sacchis]].
* Oratorio di San Bernardino, gradevole edificio barocco con all'interno alcuni affreschi di buona scuola (circoscrizione Rorai-Cappuccini).
* Chiesa parrocchiale del Beato Odorico, costruita su progetto dell'architetto [[Mario Botta]] nel [[1990]]-[[1992]]<ref>{{Cita libro|autore=Mario Botta|curatore=Emilio Pizzi|titolo=Mario Botta: 1985-1990|anno=1994|editore=24 Ore Cultura|p=90|volume=Vol. 2 di Mario Botta: opere complete}}</ref>.
* Chiesa di Sant'Ulderico, situata a Villanova Vecchia. Contiene affreschi di [[Giovanni Antonio de' Sacchis]] e l'acquasantiera e il battistero sono di [[Giovanni Antonio Pilacorte]]. Sul sagrato antistante è posta la statua in bronzo raffigurante il Beato Odorico da Pordenone, il frate francescano [[Odorico da Pordenone|Mattiussi]] originario di Villanova, opera scultorea di [[Pierino Sam]].<ref>{{Cita news|autore = Daniele Micheluz|titolo = Il Pordenone? Nella chiesa di Villanova c’è un tesoro. Nella frazione del capoluogo, l’edificio sacro intitolato a Sant’Ulderico presenta numerose opere di Giovanni Antonio de’ Sacchis. Un luogo che, per questo, merita di essere visitato|pubblicazione = Settimanale di informazione regionale ilFriuli|data = 18 ottobre 2014}}</ref>
* Seminario, qui è conservata la statua di ''San Nicolò'' dello scultore rinascimentale [[Donato Casella]] di [[Carona (Lugano)|Carona]] già sull'altare della chiesa parrocchiale di [[Castelnovo del Friuli]].
 
=== Architetture civili ===
 
==== Palazzi storici ====
[[File:Pordenone-Municipio.JPG|thumb|Palazzo comunale]]La città presenta molteplici palazzi e palazzetti, in particolare lungo l'antica Contrada maggiore, oggi Corso Vittorio Emanuele II. Qui di seguito un elenco dei più importanti dal punto di vista architettonico e artistico:[[File:Pordenone-Palazzo Ricchieri.jpg|thumb|Palazzo Ricchieri]]
* [[Palazzo Comunale (Pordenone)|Palazzo Comunale]], costruito in stile gotico tra il [[1291]] e il [[1395]], chiude scenograficamente la via con i pinnacoli e la torre dell'orologio aggiunti nel [[XVI secolo]] su progetto del pittore [[Pomponio Amalteo]].<ref>{{Cita web|autore = Stefano Zanut|url = http://propordenone.org/la-loggia-on-line/|titolo = Sito web http://propordenone.org/la-loggia-on-line/
La Loggia N°11 - 3 Pordenone raccontata dai suoi orologi}}</ref>
LATO EST (da Loggia del Municipio a Piazzetta Cavour):
* Palazzo Ricchieri, originariamente una casa-torre a difesa del nucleo cittadino edificata nel [[XIII secolo]] fu adattata durante il periodo veneziano in palazzo dalla famiglia Ricchieri. È ora sede del Museo Civico d'Arte;
* Palazzo Polacco - Barbarich - Scaramuzza;
* Palazzo Montereale Mantica;
* Palazzo Varmo - Pomo, anche conosciuto come Casa dei Capitani;
* Palazzo Cattaneo (XVII - XVIII sec.);
* Palazzo Torossi (XVIII sec.);
* Palazzo Brunetta;
* Palazzo Crescendolo - Milani;
* Palazzo Tinti;
* Casa Pittini;
* Palazzo Domenichini - Varaschini;
* Palazzetto (denominato Romor);
* Palazzo Rosittis;
* Palazzo De Rubeis;
* Casa Bernardi.
LATO OVEST (dalla Loggia del Municipio a Piazzetta Cavour):
* Palazzo Rorario - Spelladi - Silvestri, sede della Galleria comunale "[[Harry Bertoia]]";
* Palazzo Mantica - Cattaneo;
* Palazzo Mantica;
* Casa Gregoris - Bassani;
* Palazzo Gregoris;
* Palazzo (denominato Ragagnin);
* Palazzo del XV secolo (denominato Bisol);
* Palazzo Cortona - Ovio - Floreano;
* ex Teatro Concordia o Sociale;
* Palazzo Popaite - Torriani - Policreti;
* Casa Simoni.
Inoltre al numero civico 10 di Piazza San Marco vi è la cosiddetta ''Casa del Pordenone'', all'interno della quale si conserva un fregio di affreschi di [[Pordenone (pittore)|Giovanni Antonio de' Sacchis]].<ref>{{Cita news|autore = Stefano Polzot|titolo = Studiolo del Pordenone, tesoro nascosto|pubblicazione = Messaggero Veneto|data = 28 febbraio 2012}}</ref>
 
==== Chiese sconsacrate ====
* Ex Convento dei domenicani, edificio neoclassicheggiante ultimato nel [[1722]] dopo 31 anni di lavori. Un tempo era addossato alla chiesa del Rosario, oggi scomparsa. L'edificio fu in seguito acquistato dalle monache agostiniane e ha subito numerose altre destinazioni. Dal 2010 è sede della Biblioteca Civica Multimediale<ref>{{Cita news|autore = Comune di Pordenone - Assessorato alla Cultura|titolo=La biblioteca civica, la sede|pubblicazione=SPAZI CULTURA PORDENONE archeologia, arte, natura e scienza|data = Aprile 2014|editore = STAMPA Ellerani 1959 srl / San Vito al Tagliamento (Pn)}}</ref>.
* Ex Convento e chiesa di san Francesco, acquistato in epoca recente dal Comune, l'edificio è stato restaurato e adibito a usi artistico-culturali. Fondato nel 1419, il convento con chiesa di san Francesco fu soppresso nel 1769<ref>{{Cita news|autore = Comune di Pordenone, Periodico dei Musei civici di Pordenone|titolo=I RESTAURI - Affreschi restaurati|pubblicazione = Pordenonemusei, Notizie dai Musei civici di Pordenone_01|data = luglio 2007|p = 10}}</ref>.L'interno conserva tracce di affreschi quattrocenteschi e un chiostro dipinto. Nella lunetta esterna situata sopra il portone principale vi sono i resti di un affresco "La Sacra Famiglia e San Francesco" di Giovanni Maria Zaffoni, denominato [[Giovanni Maria Zaffoni|il Calderari]]. Accanto all'ingresso l'immagine scolpita del Santo Francesco che in umile posa indica le colombe, opera dello scultore pordenonese [[Pierino Sam]].
 
==== Ville venete ====
Nella città sono presenti nove edifici tutelati dall'Istituto Regionale Ville Venete.<ref>{{Cita web|autore = Sito web IRVV|url = http://irvv.regione.veneto.it/|titolo = Istituto Regionale Ville Venete, Catalogo on-line}}</ref> Degne di nota sono:
* la Villa Cattaneo, della Gaspera, del XVII sec., la cui caratteristica è un alto timpano arcuato (Circoscrizione Sud);
* la Villa Cattaneo, Cirielli Barbini, probabilmente risalente al 700 (Circoscrizione Sud);
* la Villa Rigutti, Policreti, risalente al XVI sec., caratterizzata da corpo padronale, annessi rustici e da un oratorio settecentesco dedicato a San Bernardino da Siena;
* la Villa Fossati, della prima metà del XVII sec., costituita da villa e piccola chiesa annessa.
 
==== Archeologia industriale ====
Il conglomerato urbano di Pordenone è caratterizzato dalla presenza delle rovine delle industrie risalenti al diciannovesimo secolo, esempi di archeologia industriale.<ref>{{Cita web|autore = L’Associazione Propordenone.|url = http://propordenone.org/la-loggia-on-line/|titolo = Sito web ufficiale|accesso = 31 marzo 2015}}</ref>
* Cotonificio Amman - Wepfer di Borgomeduna con la vicina ottocentesca Villa Amman, Carinzia
* Tessitura meccanica di Roraigrande
* Filatura di Torre
* Antica Birreria di Pordenone, sita in Via Fontane<ref>{{Cita web|url=http://iluoghidelcuore.it/luoghi/82258|titolo=ANTICO BIRRIFICIO DI PORDENONE |sito=FAI - Fondo Ambiente Italiano}}</ref>.
 
==== Teatri ====
Questi sono i principali edifici cittadini che ospitano manifestazioni teatrali e di spettacolo (per quanto riguarda gli enti e le associazioni teatrali si veda la sezione Cultura/Teatro):
* Teatro comunale "[[Giuseppe Verdi]]". Questa struttura architettonica sorge nello stesso luogo ove erano stati costruiti i precedenti teatri cittadini (1922 Teatro Licinio - architetto [[Provino Valle]], 1952 Teatro-Cinema Verdi - architetto Giovanni Donadon). Il nuovo Teatro comunale, inaugurato nel 2005, è il frutto di un lungo e intricato percorso politico (tra lavori correttivi, appalto, studi professionali, incarichi e progettazioni è costato circa 26 milioni di euro). L'edificio, inizialmente progettato per una capienza di 988 posti, è caratterizzato, a seguito dei necessari lavori correttivi del progetto originario, da una [[Teatro all'italiana|sala principale "all'Italiana"]] di 936 posti. Inoltre è presente un Ridotto disponibile ad accogliere 145 persone e una Sala Prove. La struttura è caratterizzata da un rivestimento esterno di lastre marmoree provenienti dalla Cava Lorano di [[Carrara]].
* Auditorium Concordia
* Cinema Teatro Don Bosco
 
=== Architetture militari ===
 
==== Castelli ====
* Castello di [[Torre (Pordenone)|Torre]], sorto alla fine del [[XII secolo]], residenza della famiglia dei signori di Ragogna, dopo l'assalto del [[1402]] da parte del capitano austriaco a Pordenone Mordax fu ricostruito e in parte trasformato in dimora signorile. È sede del Museo Archeologico del Friuli Occidentale.
* Castello dell'antico abitato di Pordenone, sito in Piazza della Motta. Datato già nel 1200, nel 1452 ha ospitato l'imperatore [[Federico III d'Asburgo]] e dal 1883 è adibito a carcere<ref>{{Cita web|url = http://www.consorziocastelli.it/|titolo = Sito web ufficiale|accesso = 30 marzo 2015}}</ref>.
 
=== Altro ===
[[File:Pordenone-Corso Vittorio Emanuele.jpg|thumb|Corso Vittorio Emanuele II]]
* Monumento ai caduti, opera dello scultore friulano [[Aurelio Mistruzzi]], costituita da un basamento a forma di vasca, sul quale si eleva lo zoccolo che sostiene i gruppi statuari di bronzo. Il gruppo principale, al centro, rappresenta l'Italia (un tempo stringeva tra le mani una statuina simbolo della vittoria alata) che protegge con lo scudo il combattente e il caduto. Le figure laterali raffigurano i fiumi sacri alla patria: l'[[Isonzo]] e il [[Piave]]<ref>{{Cita web|autore = Daniele Micheluz|url = http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Al_monumento_ai_caduti_mancano_ancora_i_pezzi/2/139345|titolo = Al monumento ai caduti mancano ancora i pezzi|accesso = 5 aprile 2015|data = 19 gennaio 2015}}</ref>. Il monumento fu inaugurato il 23 aprile [[1929]]. Di particolare pregio è anche il monumento agli alpini di [[Pierino Sam]] presso la chiesa di Vallenoncello, dello stesso autore è anche la ristrutturazione della statua dedicata a San Giorgio posta sopra la chiesa omonima.
* Ponte di Adamo ed Eva sul fiume Noncello<ref>{{Cita news|titolo=Alla scoperta delle radici di Pordenone|pubblicazione=Il Messaggero Veneto - Edizione di Pordenone|data = 31 gennaio 2008}}</ref>. Le due statue che caratterizzano la costruzione rappresentano le due divinità pagane [[Giove (divinità)|Giove]] e [[Giunone]], ma sono conosciute dalla popolazione come [[Adamo]] ed [[Eva]]. Secondo lo studioso di storia locale, Maurizio Lucchetta, la denominazione del ponte deriverebbe dal fatto che la parte absidale della chiesa della Santissima Trinità presenta un affresco raffigurante la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden.
* Ossario austro-ungarico nel cimitero di Pordenone di Via Cappuccini<ref>{{Cita web|url = http://www.itinerarigrandeguerra.it/|titolo = Ossario austro-ungarico nel cimitero di Pordenone}}</ref>.
 
==== Corsi storici principali e vicoli ====
* Corso Vittorio Emanuele II, via principale della città vecchia, affiancato da palazzi porticati [[gotici]] e [[rinascimentali]] con affreschi, esempio mirabile di porticato veneto e da alcuni chiamato piccolo "''Canal Grande senz'acqua''"<ref>{{Cita web|url = http://www.demetrio.pn.it/tre-giorni.html|titolo = http://www.demetrio.pn.it/tre-giorni.html|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150402141419/http://www.demetrio.pn.it/tre-giorni.html|dataarchivio = 2 aprile 2015}}</ref>.
* Corso Garibaldi, qui un gruppo scultoreo del [[1532]] raffigurante la ''[[Madonna col Bambino]]'' è pure attribuito a [[Donato Casella]]. La via è impreziosita da importanti edifici storici come Palazzo Badini, Palazzo Pera, Palazzo Sbrojavacca, Palazzo Pera - Marchi, Palazzo Loredan - Porcia, Palazzo de' Spelladi - Porcia e Palazzo Dolfin Porcia.
* Vicolo delle Mura (poco valorizzato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso del tempo<ref>{{Cita news|titolo=Muri imbrattati nel vicolo storico|pubblicazione = il Messaggero Veneto|data = 8 luglio 2014}}</ref>) e resti della cinta muraria cittadina visibili in Via Borgo Sant'Antonio sul retro di Palazzo Popaite - [[Della Torre|Torriani]] Policreti.
* Vicolo Chiuso, il quale è caratterizzato da due affreschi mariani dedicati alla Beata Vergine [[Maria Addolorata]]. La prima pittura è posta sul lato sinistro del vicolo, sulla parete del sottoportico di un palazzo che dà sul Corso (La Madonna, riconoscibile dall'[[aureola]] appena visibile, è raffigurata nelle vesti di una dama ed è chiamata "Madonnina degli Endrigo"). Il secondo affresco è ubicato sulla facciata dell'unica casa di fronte all'entrata del vicolo. È una Madonnina con il capo coperto, il tradizionale manto azzurro, la veste rossa e le mani giunte, denominata "Madonnina dei Simoni". Entrambi gli affreschi, da uno studio del 1977, sono stati datati circa XVIII secolo<ref>{{Cita news|titolo=La Madonna di Vicolo Chiuso|pubblicazione=Il Popolo|data = 21 ottobre 2007}}</ref>.
* Vicolo delle Acque, sotto il quale scorre la roggia dei Molini, è caratterizzato da un graffito dell'artista [[Davide Toffolo]] rappresentante la morte di un gorilla bianco<ref>{{Cita news|titolo = Il gorilla King Kong è "morto" in vicolo delle Acque|pubblicazione=Messaggero Veneto|data = 18 settembre 2014}}</ref>.
 
==== Piazze ====
[[File:Pordenone-Piazza XX Settembre.jpg|thumb|Piazza XX Settembre]]
* Piazza San Marco;
* Piazzetta Calderari, situata dietro il municipio, luogo di interessanti incontri culturali, circondata da alcuni pregevoli edifici moderni, da altri antichi ristrutturati e da una zona verde digradante verso il canale con l'antico enorme albero, accanto a questo la statua in bronzo del cavallino rampante eseguito da [[Pierino Sam]], l'arco d'ingresso a uffici comunali e all'istituto magistrale Vendramini.
* Piazza della Motta, denominata anche Prato del Castello o Piazza dei Grani, è un'area destinata al mercato cittadino sin dal 1400. Sulla spianata, oggi (2015) ridotta a parcheggio automobilistico, si affacciano l'ex convento dei Frati Minori Conventuali di San Francesco (risalente al 1424), il Palazzo del Monte dei Pegni del 1767 (un tempo affiancato da un edificio denominato "nobile interrompimento"<ref>{{Cita news|autore = Giuseppe Ragogna|titolo = SFREGIO A PIAZZA DELLA MOTTA: UN DEBITO MORALE MAI SALDATO|pubblicazione=Il Messaggero Veneto|data = 24 marzo 2012}}</ref>), quanto resta dell'antico castello cittadino, alcune modeste casette che chiudono il lato est della piazza e il Palazzo Galvani Damiani (dal 1894 adibito a casa di riposo per anziani). La piazza fu nel corso della storia il palcoscenico di numerosi eventi. Lo scrittore settecentesco Giovan Battista Pomo, nei suoi De comentari urbani, racconta come il luogo fosse il fulcro della vivace vita popolare. Vi si svolgeva la cruenta caccia dei tori (la cosiddetta ''molada'') nel corso della quale manzi belli e buoni combattevano contro cani addestrati. La piazza diveniva poi il campo di gioco delle partite di pallacorda e durante il Carnevale era possibile ammirare gli spettacoli di giocolieri e acrobati e seguire le battute di attori e burattinai<ref>{{Cita libro|autore = Comune di Pordenone|titolo = PORDENONE Antologia, Racconti e poesie scelte e commentate da Marco Pelosi e Fabio Tafuro.|anno = 2002|editore = Edizioni Biblioteca dell'Immagine|edizione = Prima edizione settembre 2002|pp = 51-57|ISBN = 88-87881-73-1}}</ref>. Infine fu per molto tempo il luogo della manifestazione Rogo della Vecia (tradizione popolare di metà Quaresima in cui un fantoccio di vecchia viene portato, la sera di Mezza Quaresima, in processione, processato, accusato di tutti i mali della comunità locale e condannato al rogo malgrado l'impegno dell'avvocato difensore). A lato del convento di San Francesco è stata collocata la statua in bronzo di San Francesco, opera eseguita dall'artista [[Pierino Sam]].
* Piazza del Cristo;
* Piazzetta della pescheria, così chiamata poiché un tempo era l'area dedicata al mercato del pesce. La pescheria venne smantellata verso la metà del Novecento e la roggia che la lambiva venne interrata;
* Piazza Cavour;
* Piazzale XX Settembre, una delle più ampie piazze cittadine. A seguito di un progetto di riqualificazione urbana è stato rivisto "l'intero sistema strutturale della piazza"<ref>{{Cita news|titolo=PORDENONE cambia volto. Grazie a una serie di progetti che puntano alla riqualificazione urbana del centro storico. A cominciare da Piazza XX Settembre.|pubblicazione=PordenonE , periodico d'informazione dell'amministrazione comunale, n. 3 Novembre/Dicembre 1999|editore=Abacus S.r.l. - Via Saragozza 28 - Bologna|data=1999|pp=21-22}}</ref> ed è stata livellata su un unico piano. La piazza è caratterizzata dall'importante presenza dell'edificio razionalista, progettato negli [[Anni 1930|anni trenta]] dall'architetto [[Cesare Scoccimarro]], la Casa del Mutilato. Sopra le sei lesene (un tempo ricoperte da marmi di colore nero<ref>{{Cita web|url = https://cesarescoccimarro.blogspot.it/2008/01/casa-del-mutilato.html|titolo = Casa del Mutilato|data = martedì 8 gennaio 2008}}</ref>) si trova la seguente scritta latina tratta dal quinto libro dell'Eneide virgiliana: "QUO FATA TRAHUNT RETRAHUNTQUE SEQUAMUR QUICQUID ERIT SUPERANDA OMNIS FORTUNA FERENDO EST". Il significato del testo latino, secondo la traduzione di Rosa Calzecchi Onesti è: "dove il fato chiama e richiama, moviamo; qualunque cosa succeda, vincer bisogna la sorte durando"<ref>{{Cita libro|autore = Virgilio|titolo = Eneide|anno = 1989|editore = Einaudi Tascabili - Giulio Einaudi editore s.p.a.|città = Torino|autore2 = Introduzione e traduzione di Rosa Calzecchi Onesti|ISBN = 88-06-11613-4}}</ref>;
* Piazzale Enea Ellero dei Mille, zona di interscambio per gli autobus urbani;
* Piazza Giustiniano. Qui è presente il novecentesco Palazzo di Giustizia e presso i giardini prospicienti il Tribunale è posizionata la scultura dell'artista Fiorenzo Bacci intitolata “Tra il bene e il male”;
* Piazza Risorgimento;
* Piazzetta dei Domenicani;
* Piazza Ospedale Vecchio;
* Piazzetta del Portello;
* Piazzetta Nino Bixio;
* Piazzetta [[Ottoboni]]. Questa area prende il nome dalla villa veneta qui presente e risalente al XVIII secolo. La proprietà Vaselli - Ottoboni venne smantellata dalla prima circonvallazione cittadina del 1939. Il piccolo giardino è caratterizzato da un [[Cedrus deodara|cedro deodara himalayano]] e una [[magnolia]] ottocenteschi;
* Piazza del Popolo;
* Piazza Maestri del Lavoro;
* Piazza Mons. Giuseppe Lozer;
* Piazzetta Mons. Abramo Freschi. Qui una statua dell'artista Giorgio Igne, ivi posizionata nel 2011, impreziosisce il breve spiazzo.
*Piazzetta Cardinale Celso Costantini;
*Piazzetta Aldo Furlan;
 
=== Siti archeologici ===
* Villa romana di [[Torre (Pordenone)|Torre]], non lontana dal Castello di [[Torre (Pordenone)|Torre]], fu scoperta negli [[anni 1950|anni cinquanta]] dal conte Giuseppe di Ragogna<ref>{{Cita pubblicazione|autore=A. Conte|coautori=Salvadori M., Tirone C.|anno=1999|titolo=La villa romana di Torre di Pordenone. Tracce della residenza di un ricco dominus nella Cisalpina orientale|rivista=Quaderni del Museo Archeologico del Friuli Occidentale, 2|città=Fiume Veneto}}</ref>; i reperti e gli affreschi rinvenuti sono ospitati nel museo nel Castello. Inizialmente si pensò fossero i resti di una ricca residenza di campagna (da cui la denominazione "villa"); in seguito ad altre indagini<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Paola Ventura|coautori=Rigoni Anna Nicoletta, Masier Simone|data=2013|titolo=Torre di Pordenone. Indagini presso il parco del Castello|rivista=Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia|editore=All’Insegna del Giglio|città=Firenze|volume=4/2009|p=5}}</ref> (che comunque non escludono la possibilità che fungesse anche da residenza) si è più propensi a concludere che la villa fosse in realtà un sito, posto vicino al primo, piccolo, porto fluviale sul Noncello, per la lavorazione e lo stoccaggio di merci e prodotti agricoli che poi tramite vie fluviali e di terra sarebbero andate rispettivamente verso il mare e verso l'entroterra, a nord-est.
 
=== Aree naturali ===
* Parco San Valentino di via San Valentino;
* Parco “San Carlo” di via San Valentino
* Parco Galvani di viale Dante;
* Parco fluviale del Noncello;
* Parco Porcia;
* Giardini pubblici di Piazzale IV Novembre;
* Parco Querini Valdevit;
* Parco del Seminario;
* Parco di Villa Carinzia;
* Parco Cimolai;
* Parco dei Laghetti di Rorai;
* Parco di via Reghena;
* Parco di via Murri - via Gemelli;
* “Parcobaleno” di viale Martelli;
* Parco “John Lennon” di via Goldoni;
* Parco “Terme Romane” di via Vittorio Veneto;
* Parco del Castello di Torre di via Vittorio Veneto<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.pordenone.it/it/comune/in-comune/uffici/direzione-generale/settore-4/lavori-pubblici-e-mobilita/difesa-del-suolo-verde-e-parchi-protezione-civile/idrico-verde-parchi|titolo=Aree verdi e parchi — Comune di Pordenone - Sito Web ufficiale|cognome=admin|accesso=13 giugno 2016}}</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pordenone}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono {{formatnum:8001}}, ovvero il 15,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://comuni-italiani.it|editore=ISTAT|titolo=Popolazione residente straniera al 31 dicembre 2014 per nazionalità|accesso=31 maggio 2016}}</ref>:
 
{{div col}}
# [[Romania]], {{formatnum:1896}}
# [[Ghana]], {{formatnum:1158}}
# [[Albania]], {{formatnum:1129}}
# [[Bangladesh]], 434
# [[Ucraina]], 299
# [[Marocco]], 290
# [[Moldavia]], 238
# [[Cina]], 200
# [[Pakistan]], 197
# [[Kosovo]], 162
{{div col end}}
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto pordenonese}}
In origine l'idioma tipico di Pordenone era il [[Lingua friulana|friulano]] {{senza fonte}} , tuttavia l'influenza culturale della [[Serenissima]] ha successivamente comportato l'instaurarsi di una variante [[lingua veneta|veneta]] vicina al [[dialetto veneziano]], appunto il dialetto pordenonese. Pordenone si può quasi definire un'[[isola linguistica]] poiché nei territori circostanti si sono mantenuti dei dialetti friulani di tipo [[friulano concordiese|concordiese]] (pur fortemente venetizzati)<ref>{{cita libro | cognome= Rizzolati | nome= Piera |capitolo= Sette secoli di Lingua: Pordenone tra veneto e friulano | titolo= Dalla serenissima agli Asburgo: Pordenone Gemona, l'antica strada verso l'Austria| editore= Vianello Libri | anno= 1997 | pp= 160-161| isbn= 88-7200-041-6}}</ref>.
 
Va comunque precisato che il friulano è ancora presente nel territorio comunale ed è tutelato dalla Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana"<ref name="friulano" />.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
A Pordenone aveva sede la [[Provincia di Pordenone]], ora soppressa. È sede dell'[[UTI del Noncello|Unione Territoriale Intercomunale del Noncello]] (Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Fontanafredda, Zoppola, Roveredo in Piano e San Quirino) e di alcuni uffici della [[Regione autonoma Friuli Venezia Giulia]]. La città ospita il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Prefettura, la Casa Circondariale della Provincia di Pordenone, il Tribunale e la Camera di Commercio. A Pordenone vi è il quartier generale della [[132ª Brigata corazzata "Ariete"]].
 
Le strutture ospedaliere della città sono:
* Ospedale Civile - Azienda Ospedaliera "Santa Maria degli Angeli" di Pordenone
* Casa di Cura Polispecialistica San Giorgio, facente parte della rete ospedaliera regionale del Friuli Venezia Giulia.
 
=== Tradizione e folclore ===
Le tradizioni e il folclore della città di Pordenone sono indissolubilmente legate alla [[religione cristiana]]. Nella stagione primaverile, oltre ai riti religiosi della [[Settimana santa|Settimana Santa]], vi è la Festa del Patrono [[Marco evangelista|San Marco]]. Il [[25 aprile]] è anche la giornata dedicata alla gita fuori porta ed è usanza mangiare la cosiddetta "fortaja", una [[frittata]] fatta in casa con differenti ingredienti. Un tempo ci si recava nella campagna della [[Comina (Friuli-Venezia Giulia)|Comina]], oggi la festa cittadina si svolge presso il Parco pubblico del San Valentino. Il mese di maggio è caratterizzato dalle processioni religiose, che si snodano lungo le strade cittadine, dedicate a [[Maria Ausiliatrice]] e al [[Corpus Domini]]. La stagione estiva in tempi non molto lontani era segnata dalla antica Festa del 24 giugno di San Giovanni. I giovani innamorati, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, ponevano sui balconi delle finestre un bicchiere d'acqua con all'interno un albume d'uovo. L'indomani gli innamorati osservavano quale forma avesse l'albume rappresosi. E, nel caso in cui l'albume sembrasse una piccola barca, si credeva che la prua di questa potesse indicare la provenienza dell'innamorato. Il giorno dell'[[8 settembre]] si festeggia la seconda festa patronale dedicata alla commemorazione della [[Natività di Maria]]. I fedeli si recano in pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine delle Grazie e nello spiazzo davanti al Palazzo del Municipio si svolge la popolare [[Tombola]] cittadina. La stagione invernale non è solo legata ai riti del [[Natale cristiano]] (degno di menzione è il rito della Messa di Mezzanotte del [[24 dicembre]]), ma è caratterizzata anche dai [[Falò di inizio anno]] di [[Epifania]]<ref>{{Cita news|autore = Giosue Chiaradia|titolo = Folclore che vive|pubblicazione = Cartoguide De Agostini, La Provincia di Pordenone|data = 1999|editore = ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI, Novara|pp = 18-19}}</ref>. Infine nel giovedì di mezza Quaresima ha luogo il Processo e rogo della vecia e il fantoccio della vecchia, simbolo di tutti i mali dell'anno passato, viene portato in processione ed infine processato e bruciato<ref>{{Cita web|autore = Sito web di informazione turistica della Provincia di Pordenone: http://www.pordenonewithlove.it/index#site|url = http://www.pordenonewithlove.it/cosa-fare/Cultura-487/storie-tradizioni-133/Il-processo-e-rogo-de-La-vecia-68|titolo = COSA FARE / Cultura / Storie e tradizioni
Il processo e rogo de La vecia|accesso = 31 marzo 2015}}</ref>.
 
=== Leggende popolari ===
Nel [[XVI secolo]] molti erano maghi e maghe che praticavano particolari rituali ed esorcismi nei borghi e nelle città del Friuli. Nel piccolo conglomerato urbano di Pordenone, operava una maga di nome Euridice, specializzata in alcuni sortilegi e rituali per il ritrovamento di oggetti smarriti e derubati. La maga venne denunciata e processata dall'Inquisizione, fu successivamente condannata e, per salvarsi la vita, dovette farsi obbligo di non ripetere più sortilegi e riti di nessuna sorta. Si narra che un giorno suo marito Angelo Carriero fu derubato al mercato, perdendo così la borsa dei soldi. La maga per ritrovare la borsa con i denari preparò adeguati sortilegi: nel centro della cucina di casa pose un grosso setaccio in rame colmo d'acqua, contenente misteriose polverine e sostanze liquide; in seguito la donna si rivolse al setaccio con la seguente formula: "Per San Pietro e per San Paolo, se i soldi di Angelo son qua, acqua gira intorno". Giacché nulla accadde, la maga Euridice provò ad aggiungere un po' di senape e poi pose la pentola con un coperchio ben sigillato in un'altra pentola in modo tale che questa non toccasse il fondo, rimanendo alquanto sollevata. Poi, fatta una buca sulla terra antistante l'orto di casa, la donna trasferì le pentole nella buca lasciandole fuori dalla terra per metà. Fatto ciò, circondò e coprì le pignatte con carbone, diede fuoco e poi disse la "magica" formula: "Per San Pietro e per San Paolo, se i soldi di Angelo son qua, olio di senape fa saltare il coperchio". Inutile dire che non accadde nulla e a causa di ciò la maga Euridice tentò un ultimo sortilegio: convocò tre vergini fanciulle a casa sua e fece loro guardare dentro un'anfora colma d'acqua, nella quale aveva aggiunto misteriose erbe e cortecce di piante e, invocando il maligno, disse: "Angel bianco, angelo santo, per la tua santità, per le loro verginità, dimmi dove sono i soldi di mio marito Carriero, se son qua fai girare l'acqua". Anche questo sortilegio non funzionò e i soldi del marito non furono mai ritrovati.
 
Nella seconda metà del XVI secolo operava la maga Giacoma Pittacola, una fattucchiera rinomata tra i popolani per i suoi presunti grandi poteri temporali. La maliarda infatti, chiamata in giudizio a rispondere davanti al Tribunale dell'Inquisizione del suo operato per pratiche di magia per più di venti volte, riuscì a non presentarsi davanti ai giudici del tribunale.
 
Nella Pordenone di [[XVII secolo]] operava il mago Aquino Turra, di cui si diceva che possedesse forti poteri magici, tanto che una notte riuscì ad attirare a sé una donna sposata, della zona tra [[Prata di Pordenone|Prata]] e [[Brugnera]], spostandola dal letto dove si trovava coricata col marito, con la sola virtù magica. Un'altra volta si dice che il mago riuscì a far venire a sé due donne di [[Zoppola]] che stavano lavorando in un campo di grano. Di questi suoi "poteri" era credenza che fossero emanati da un simulacro segreto che il mago teneva nascosto in una stanza della propria casa, dove si recava costantemente a pregare<ref>{{cita libro | cognome= Zanolli | nome= Renato |capitolo= Provincia di Pordenone | titolo= Guida insolita del Friuli| editore= New Compton Editori | anno= 2007}}</ref>.
 
=== Qualità della vita e riconoscimenti ===
Pordenone con la sua provincia si è attestata nel corso degli anni in posizioni medie e buone nelle classifiche sulla qualità della vita stilate dal quotidiano economico [[il Sole 24 ORE]] <nowiki/>e da [[Legambiente]]. Il parametro attinente alla Capacità di depurazione - % di popolazione residente servita da rete fognaria delle acque reflue urbane - del Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente) 2016 è uno dei peggiori in Italia (La città si colloca nella penultima posizione, dopo Venezia e prima di Catania, con il 65%)<ref>{{Cita web|url=http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-urbano-2016|titolo=Ecosistema Urbano 2016}}</ref>.
{| class="wikitable"
!Anno
!Qualità della Vita
(Sole 24 ORE)
!Rapporto Ecosistema Urbano
(Legambiente)
|-
! width="3%" |R.
|2005
! width="32%" |Nome
|28° (+9)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=document&file=/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2005/12/qualita_vita2005.pdf?cmd=art|titolo = www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2005}}</ref>
! width="30%" |da
|63° (+9)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaUrbano2005_0000001283.pdf.|titolo = ecosistemaUrbano2005_0000001283.pdf.|urlmorto = sì}}</ref>
! width="35%" |Modalità
|-
|D
|2006
|[[Giovanni Di Lorenzo (calciatore)|Giovanni Di Lorenzo]]
|29° (-1)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=document&file=/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2006/12/qualita_vita2006.pdf?cmd=art|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2006}}</ref>
|[[Empoli Football Club|Empoli]]
|26° (+37)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2006_0000001282.pdf|titolo = ecosistema_urbano_2006_0000001282.pdf}}</ref>
|''definitivo
|-
|D
|2007
|[[Kōstas Manōlas]]
|35° (-6)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/12/qualita-vita2007.shtml?uuid=fb77952a-ac6f-11dc-b9ad-00000e25108c&type=Libero|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2007}}</ref>
|[[Associazione Sportiva Roma|Roma]]
|44° (-18)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaUrbano2007_0000001281.pdf.|titolo = ecosistemaUrbano2007_0000001281.pdf.|urlmorto = sì}}</ref>
|''definitivo (36 milioni €)''
|-
|D
|2008
|[[Lorenzo Tonelli]]
|51° (-16)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/speciali/qv_2008/qv_2008_province/qv_2008_province_settori_classifica_finale.shtml|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2008}}</ref>
|[[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]
|34° (+10)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/EU2008_0000001280.pdf.|titolo = EU2008_0000001280.pdf.|urlmorto = sì}}</ref>
|''fine prestito''
|-
|C
|2009
|[[Elif Elmas]]
|51° (=)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/12/qualita-vita-2009-graduatoria.shtml?uuid=44d641b0-ec7b-11de-8611-3bf5bd190b43&DocRulesView=Libero|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2009}}</ref>
|[[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]]
|37° (-3)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaurbano_xvii.pdf.|titolo = ecosistemaurbano_xvii.pdf.|urlmorto = sì}}</ref>
|''definitivo
|-
! colspan="4" |Altre operazioni
|2010
|43° (+8)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2010/home.shtml|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2010}}</ref>
|8° (+29)
|-
! width="3%" |R.
|2011
! width="33%" |Nome
|26° (+17)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2011/home.shtml|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2011}}</ref>
! width="28%" |da
|4° ''(Città piccole popolazione inferiore a 80000 abitanti)''<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/ecosistema-urbano-xviii-edizione-0|titolo = ecosistema-urbano-xviii-edizione-0}}</ref>
! width="36%" |Modalità
|-
|P
|2012
|Nikita Contini
|32° (-6)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2012/home.shtml|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2012}}</ref>
|[[Robur Siena|Siena]]
|3° (+1)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-urbano-xix-edizione|titolo = ecosistema-urbano-xix-edizione}}</ref>
|''fine prestito''
|-
|P
|2013
|Davide Marfella
|18° (+14)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2013/home.shtml|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2013}}</ref>
|[[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]]
|4° (-1)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/ecosistema-urbano-xx-edizione|titolo = ecosistema-urbano-xx-edizione}}</ref>
|''fine prestito''
|-
|P
|2014
|[[David Ospina]]
|31° (-13)<ref>{{Cita web|url = http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2014/11/qualita-vita-pagella-2014.pdf.|titolo = http://www.ilsole24ore.com - Qualità della Vita 2014|urlmorto = sì}}</ref>
|{{Calcio Arsenal|N}}
|5° (-1)<ref>{{Cita web|url = http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2014.pdf.|titolo = ecosistema_urbano_2014.pdf.|urlmorto = sì}}</ref>
|''riscatto, definitivo''
|-
|P
|2015
|[[Luigi Sepe]]
|60° (-29)
|{{Calcio Parma|N}}
|10° (''Classifica nazionale finale Ecosistema Urbano'')
|''fine prestito''
|-
| P || Maurizio Schaeper || {{Calcio Viterbese|N}} || ''fine prestito''
|2016
|17° (+43)
|11° (-1)<ref>{{Cita web|url=http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/ecosistema-urbano-2016-il-rapporto-di-legambiente-sulla-qualita-della-vita-nell|titolo=Ecosistema Urbano 2016, il rapporto di Legambiente sulla qualità della vita nelle città italiane}}</ref>
|-
|D
|2017
|Armando Anastasio
|13° (+4)
|[[Associazione Calcio Monza|Monza]]
|5° (+6)<ref>{{Cita web|url=https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-urbano-2017|titolo=Ecosistema Urbano 2017|accesso=30 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180830110315/https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-urbano-2017|dataarchivio=30 agosto 2018|urlmorto=sì}}</ref>
|''fine prestito''
|-
|D
|[[Filippo Costa]]
|[[S.P.A.L.|Spal]]
|''definitivo''
|-
| D || Luigi D'Ignazio || {{Calcio Sambenedettese|N}} || ''fine prestito''
|-
|D
|[[Igor Łasicki]]
|{{Calcio Wisla Plock|N}}
|''fine prestito''
|-
|C
|[[Amato Ciciretti]]
|[[Ascoli Calcio 1898 FC|Ascoli]]
|''fine prestito''
|-
|C
|Michael Folorunsho
|[[Virtus Francavilla Calcio|Virtus Francavilla]]
|''definitivo''
|-
|C
|[[Alberto Grassi]]
|[[Parma Calcio 1913|Parma]]
|''fine prestito''
|-
|C
|[[Zinédine Machach]]
|[[Football Club Crotone|Crotone]]
|''fine prestito''
|-
|C
|Luca Palmiero
|[[Cosenza Calcio|Cosenza]]
|''fine prestito''
|-
|C
|[[Marko Rog]]
|[[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]]
|''fine prestito''
|-
|A
|[[Alfredo Bifulco]]
|[[Ternana Calcio|Ternana]]
|''fine prestito''
|-
|A
|Eugenio D'Ursi
|[[Unione Sportiva Catanzaro 1929|Catanzaro]]
|''definitivo''
|-
|A
|Franco Ferrari
|[[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]
|''definitivo''
|-
|A
|[[Roberto Inglese]]
|[[Parma Calcio 1913|Parma]]
|''fine prestito''
|-
|A
|[[Leandro Henrique do Nascimento|Leandrinho]]
|[[Clube Atlético Mineiro|Atlético Mineiro]]
|''fine prestito''
|-
|A
|Gennaro Tutino
|[[Cosenza Calcio|Cosenza]]
|''fine prestito''
|-
|A
|[[Carlos Vinícius]]
|[[Association Sportive de Monaco Football Club|Monaco]]
|''fine prestito''
|-
|A
|Alessio Zerbin
|[[Associazione Sportiva Viterbese Castrense|Viterbese]]
|''fine prestito''
|-
|2018
|8° (+5)
|6° (-1)
|}
</div><div style="float: left; width: 50%;">
* Comune Riciclone 2011: un importante riconoscimento di [[Legambiente]] che premia Pordenone come primo capoluogo di provincia del nord Italia, per la raccolta differenziata dei rifiuti.<ref>{{Cita web |url=http://upload.legambiente.org/ecosportello.org/documenti/dossier_comuni_ricicloni_2011.pdf|titolo=Dossier comuni ricicloni 2011}}</ref> Il Comune di Pordenone si è continuato ad attestare tra le prime posizioni nella sezione "Capoluoghi di provincia Area Nord" anche nelle edizioni 2012 e 2013 e nel 2014 viene considerato come il primo comune capoluogo per raccolta differenziata nella regione [[Friuli Venezia Giulia]].<ref>{{Cita web|url = http://www.ricicloni.it/comune/scheda/093033|titolo = LEGAMBIENTE - http://www.ricicloni.it/ - Home, Cerca il tuo comune, Pordenone}}</ref>
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;"
 
! colspan="4" |Cessioni
== Cultura ==
|-
=== Istruzione ===
! width="3%" |R.
 
! width="32%" |Nome
==== Biblioteche ====
! width="28%" |a
* Biblioteca civica di Pordenone
! width="36%" |Modalità
* [[Biblioteca del Seminario diocesano di Concordia-Pordenone]]
|-
* Biblioteca Scientifico Tecnologica dell'[[Università degli Studi di Udine]] - Sede di Pordenone
|D
* Biblioteca dell'Archivio di Stato
|[[Raúl Albiol|Raul Albiol]]
* Biblioteca della Casa dello studente - Centro culturale "A. Zanussi"
|[[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]]
* Biblioteca della Casa del popolo
|''definitivo
* Biblioteca del museo archeologico del Friuli occidentale
|-
* Biblioteca del museo civico d'arte
|C
* Biblioteca del museo di storia naturale Silvia Zenari
|[[Amadou Diawara]]
* Biblioteca Circoscrizionale Nord
|[[Associazione Sportiva Roma|Roma]]
* Biblioteca Circoscrizionale Sud
|''definitivo (21 milioni €)''
* Biblioteca Circoscrizionale di Torre
|-
* Biblioteca Circoscrizionale "Mary della Schiava"
|-
* Biblioteca Circoscrizionale "Jolanda Turchet"
! colspan="4" |Altre operazioni
* Biblioteca dell'Associazione culturale Cinemazero
|-
* Biblionastroteca dell'Unione Italiana Ciechi
! width="3%" |R.
* Biblioteca "Carlo Alberto e Francesca Maddalena" del [[Club Alpino Italiano]] - Sezione di Pordenone
! width="33%" |Nome
* Biblioteca dell'Azienda Ospedaliera "S. Maria degli angeli"
! width="28%" |da
* Biblioteca dell'Azienda per i servizi sanitari n. 6 "Friuli occidentale"
! width="36%" |Modalità
* Biblioteca della [[Caritas diocesana]] <nowiki/>di Pordenone
|-
* Biblioteca della [[Società filologica friulana|Società Filologica Friulana]]
|P
* Biblioteca dell'Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione e dell'Età contemporanea
|[[Luigi Sepe]]
* Biblioteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione
|{{Calcio Parma|N}}
* Biblioteca "[[Don Bosco]]"
|''prestito con obbligo di riscatto''
* Biblioteca teatrale dell'Associazione Provinciale per la Prosa
|-
* Biblioteca del Centro di documentazione "Silentes Loquimur"
|P
* Biblioteca del [[WWF]] Ambiente e Natura
|Nikita Contini
* Biblioteca dell'A.N.F.F.A.S.
|[[Virtus Entella]]
* Biblioteca dell'Associazione regionale dei Sardi in Friuli Venezia-Giulia - Sezione di Pordenone
|''prestito''
 
|-
==== Scuole ====
|P
Sono presenti in città le seguenti scuole pubbliche: 9 [[Scuole dell'infanzia|scuole dell'Infanzia]], 12 [[scuole primarie]], 4 [[scuole secondarie di primo grado]], 1 Istituto Professionale Settore dei Servizi (Servizi commerciali, Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera, Servizi socio-sanitari) dedicato a "Flora Federico", un Istituto Professionale Settore Industria e Artigianato con il nome "Zanussi Lino", un Istituto Tecnico Settore Economico (Amministrazione, finanza e marketing) "Mattiussi Odorico", 2 Istituti Tecnici Settore Tecnologico (il "[[J.F.Kennedy|J.F. Kennedy]]" ed il "[[Sandro Pertini]]") ed infine il Liceo scientifico "[[Michelangelo Grigoletti]]" ed il Liceo classico, scientifico e delle scienze umane "[[Giacomo Leopardi|Leopardi]] - [[Ettore Majorana|Majorana]]".<ref>{{Cita web|url = http://www.comuni-italiani.it/093/033/scuole/|titolo = Sito web http://www.comuni-italiani.it/093/033/scuole/|accesso = 30 marzo 2015}}</ref> Alle suddette scuole pubbliche si affiancano alcuni istituti privati, soprattutto nell'ambito delle scuole materne.
|Davide Marfella
 
|[[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]]
==== Università ====
|''definitivo''
In città ha sede il Consorzio Universitario di Pordenone il quale supporta i corsi di laurea triennali e magistrali attivati dalle Università di Udine, di Trieste, di ISIA Roma Design e della Fondazione ITS Kennedy.<ref>{{Cita web|url = http://www.unipordenone.it/it/index.php|titolo = Sito web Consorzio universitario di Pordenone|urlmorto = sì|accesso = 30 marzo 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150402120226/http://www.unipordenone.it/it/index.php|dataarchivio = 2 aprile 2015}}</ref> Il Polo universitario pordenonese dispone di una residenza universitaria, sita in Via Prasecco, progettata dall'architetto giapponese [[Toyo Ito]].<ref>{{Cita news|titolo = Il genio di Ito, da Tokyo a Pordenone|pubblicazione=il Messaggero Veneto|data = 11 dicembre 2004}}</ref> In particolare, i corsi attivi sono i seguenti:
|-
* Corso di Diploma Accademico di 1 livello in Design Industriale - ISIA Roma Design
| P || Maurizio Schaeper || || ''svincolato''
* Corsi di Laurea triennale in Economia Aziendale, Scienze e Tecnologie Multimediali, Infermieristica e Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Multimediale e Tecnologie dell'Informazione - [[Università degli Studi di Udine]]
|-
* Corso di Laurea Magistrale in Double degree/Doppio Diploma di Laurea in collaborazione con l'Università di Lippe (Germania) "Production Engineering and Management" - [[Università degli Studi di Trieste]]
|D
* Corsi di I.T.S. "Tecnico Superiore per i metodi e le tecnologie per lo sviluppo di sistemi software" - "I.T.S. Kennedy"
|Armando Anastasio
 
|[[Associazione Calcio Monza|Monza]]
==== Musei ====
|''definitivo''
 
|-
===== [[Museo diocesano di Concordia-Pordenone|Museo diocesano d'arte sacra di Concordia-Pordenone]] =====
|D
Situato nel Centro Attività Pastorali, progettato dall'architetto Othmar Barth ([[1988]]), conserva dal [[1991]] un notevole patrimonio artistico proveniente da chiese ed edifici religiosi della [[diocesi di Concordia-Pordenone]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Paolo Goi|anno=2010|titolo=Museo Diocesano di Arte Sacra: Pordenone|rivista=Petit Museum|editore=Little Mercury Edizioni|volume=Volume 12}}</ref>. Di particolare interesse le opere di [[Gianfrancesco da Tolmezzo]], [[Alvise Casella]], [[Pomponio Amalteo]] e [[Giovanni Martini (pittore)|Giovanni Martini]]<ref>{{Cita news|autore = Chino Biscontin|titolo = Il museo diocesano d'arte sacra|pubblicazione = Le Tre Venezie PORDENONE|data = Anno IV Dicembre 1997|pp = 58-59}}</ref>.
|[[Filippo Costa]]
 
|[[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]]
===== Museo Civico d'Arte =====
|''prestito biennale''
Il museo ha sede nell'antico Palazzo Ricchieri ed è luogo importante per la conoscenza della produzione artistica veneto friulana. In esso sono custodite opere di vari pittori, quali [[Pordenone (pittore)|Pordenone]], [[Pomponio Amalteo|P. Amalteo]], [[Padovanino|Varotari]], [[Pietro Della Vecchia|P. della Vecchia]], [[Odorico Politi|O. Politi]] e [[Michelangelo Grigoletti|M. Grigoletti]].<ref>{{Cita libro|autore=Alessandro Cruciani, Giovanni Corbella, Carlo Anfosso, Giovanni Rustichelli, Giovanni Filippi|titolo=NUOVA GUIDA RAPIDA, Italia settentrionale Seconda Parte.|anno=1973|editore=TOURING CLUB ITALIANO|città=Milano|p=175}}</ref> L'istituzione museale conserva una raccolta di circa 170 disegni. Degni di menzione sono un Gesso nero su carta azzurrina "Figura di sgherro colto da tergo" di Antonio da Pordenone e un disegno seicentesco di [[Palma il Giovane]] raffigurante "l'Estasi di Santa Teresa d'Avila".<ref>{{Cita libro|autore=Caterina Furlan|curatore=Annamaria Petrioli Tofani, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Gianni Carlo Sciolla|titolo=Pordenone, Museo Civico e Pinacoteca|collana=Collana in tre volumi diretta da Gianni Carlo Sciolla|anno=1993|editore=GRUPPOSANPAOLO e AMILCARE PIZZI EDITORE|città=Cinisello Balsamo (Milano)|pp=160-161|opera=IL DISEGNO - le collezioni pubbliche italiane, Parte prima}}</ref>
|-
 
|D
I depositi del Museo civico d’arte ospitano anche pregevoli dipinti della collezione Zacchi-Ruini (vi figurano opere di [[Mario Sironi]], [[Renato Guttuso]], [[Corrado Cagli]], [[Alberto Savinio]], [[Filippo de Pisis]], [[Giuseppe Zigaina|G. Zigaina]], [[Armando Pizzinato|A. Pizzinato]] e numerosi altri).
|Luigi D'Ignazio
 
|[[Cavese 1919|Cavese]]
===== Museo Civico di Storia naturale Silvia Zenari =====
|''prestito''
Intitolato alla naturalista Silvia Zenari ospita, nelle stanze del cinquecentesco Palazzo Amalteo, la più importante raccolta di minerali dell'Alpe Adria<ref>{{Cita news|autore = Sito web Comune della città di Pordenone|titolo = Home - Le collezioni|pubblicazione = Sito web Comune della città di Pordenone, Museo di storia naturale, Home - Le collezioni|urlarchivio = http://www.comune.pordenone.it/it/comune/in-comune/strutture/museostorianaturale/index_html/collezioni}}</ref> e collezioni di vertebrati, insetti e altre.
|-
 
|D
===== Museo Archeologico del Friuli occidentale =====
|[[Igor Łasicki]]
Il museo, allestito dal [[2006]] nell'antico castello di Torre, ultima residenza del conte Giuseppe di Ragogna, illustra il patrimonio archeologico della [[provincia di Pordenone]]. Di particolare rilevanza sono i reperti provenienti dalle Grotte di Pradis e dal sito palafitticolo Palù di Livenza. Pregevoli i lacerti di affreschi della Villa romana di Torre<ref>{{Cita libro|autore=Marina De Franceschini|titolo=Le ville romane della X regio: (Venetia et Histria) : catalogo e carta archeologica dell'insediamento romano nel territorio, dall'età repubblicana al tardo impero|anno=1998|editore=L'ERMA di BRETSCHNEIDER|città=Roma|p=334|volume=1}}</ref>.
|[[Morski Klub Sportowy Pogoń Szczecin|Pogon Szczeicin]]
 
|''definitivo''
===== PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli – Building of Comics Museum of Pordenone - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Armando Pizzinato" =====
|-
La struttura culturale, definita da uno dei suoi fondatori, il fumettista Giulio De Vita, come un "non-museo", ha sede presso [[Villa Galvani]]. Si tratta, da un lato, di un luogo volto a divulgare la conoscenza della "letteratura disegnata", dall'altro lato il PAFF! è uno spazio aperto al confronto con tutte le arti.
|C
 
|Michael Folorunsho
===== Science Centre Immaginario Scientifico =====
|[[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]]
Sede distaccata del [[Science centre immaginario scientifico]] di Trieste.
|''prestito biennale''
 
|-
===== Galleria d'arte Sagittaria - Centro Culturale Casa Antonio Zanussi =====
|C
Fondata nel 1965 custodisce lavori di importanti artisti della produzione veneto friulana del Novecento, nonché opere di artisti di fama internazionale come [[Carlo Carrà]] e Dino e [[Mirko Basaldella]]<ref>{{Cita web|url = http://www.centroculturapordenone.it/cicp/arte/galleria-sagittaria|titolo = Sito web http://www.centroculturapordenone.it/cicp/arte/galleria-sagittaria
|[[Alberto Grassi]]
"Galleria espositiva"}}</ref>.
|[[Parma Calcio 1913|Parma]]
|''prestito con obbligo di riscatto''
|-
|C
|Luca Palmiero
|[[Delfino Pescara 1936|Pescara]]
|''prestito''
|-
|C
|[[Marko Rog]]
|[[Cagliari Calcio|Cagliari]]
|''prestito con obbligo di riscatto ''
|-
|A
|Eugenio D'Ursi
|[[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]]
|''prestito biennale''
|-
|A
|Franco Ferrari
|[[Società Sportiva Calcio Bari|Bari]]
|''prestito biennale''
|-
|A
|[[Roberto Inglese]]
|[[Parma Calcio 1913|Parma]]
|''prestito con obbligo di riscatto ''
|-
|A
|[[Roberto Insigne]]
|{{Calcio Benevento|N}}
|''definitivo ''
|-
|A
|Antonio Negro
|[[Unione Sportiva Città di Pontedera|Pontedera]]
|''definitivo''
|-
|A
|Gennaro Tutino
|[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]]
|''prestito''
|-
|A
|[[Carlos Vinícius Alves Morais|Carlos Vinicius]]
|[[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]]
|''definitivo ''
|-
| A || Alessio Zerbin || {{Calcio Cesena|N}} || ''prestito''
|-
|}
</div>
{{clear}}
 
=== MediaRisultati ===
==== StampaSerie A ====
{{vedi anche|Serie A 2019-2020}}
Quotidiani, edizioni di Pordenone:
* [[Messaggero Veneto - Giornale del Friuli]]
* [[Il Gazzettino]]
Periodici
* Il Popolo, settimanale della [[Diocesi di Concordia-Pordenone]]
* Il Friuli, settimanale di informazione regionale
* La Città, giornale periodico di informazione, cultura e opinione della città di Pordenone
 
==== RadioGirone di andata ====
{{Incontro di club
* Radio Voce nel Deserto<ref>{{Cita web|url=http://www.voceneldeserto.org/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=27|sito=www.voceneldeserto.org|accesso=2019-05-19}}</ref>
|id =
* Radio Nuova Musica (RNM)<ref>{{Cita web|url=https://storiaradiotv.wordpress.com/2017/12/06/radio-nuova-musica/|titolo=Radio Nuova Musica|autore=Massimo Emanuelli|sito=📺 🎙 Storiaradiotv 📻 🎥|data=2017-12-06|lingua=it-IT|accesso=2019-05-19}}</ref>
|Giornomese = 25 agosto
* Radio Piper<ref>{{Cita web|url=https://www.radiopiper.it/radio/laradio/|titolo=LA RADIO|sito=RADIO PIPER|lingua=it-IT|accesso=2019-05-19}}</ref>
|Anno = 2019
* {{Citazione necessaria|Radio LatteMiele}}
|Ora =
 
|Turno = 1ª giornata
==== Televisione ====
|SquadraCalcio 1 = Fiorentina
* [[Telepordenone]]-Videoregione
|SquadraCalcio 2 = Napoli
*il13
|Punteggio 1 =
 
|Punteggio 2 =
Redazioni di Pordenone:
|Referto =
* [[Rai Friuli-Venezia Giulia]]
|Città = Firenze
* {{Citazione necessaria|[[Telequattro]]
|Stadio = [[Stadio Artemio Franchi (Firenze)|Stadio Artemio Franchi]]
* [[Telefriuli]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
* free-tv}}
|Arbitro =
 
|Cittarbitro =
=== Musica ===
|Marcatori 1 =
{{...|centri abitati|arg2=musica}}
|Marcatori 2 =
 
|Sfondo =
=== Cucina ===
}}
{{...|centri abitati|arg2=cucina}}
{{Incontro di club
 
|id =
=== Teatro ===
|Giornomese = 1º settembre
Questi sono gli enti e le associazioni teatrali principali della città (per quanto riguarda gli edifici si veda la sezione Monumenti e luoghi di interesse/Teatri):
|Anno = 2019
* L'Arlecchino errante - Scuola Sperimentale dell'Attore - Compagnia Hellequin
|Ora =
* Associazione culturale Ortoteatro
|Turno = 2ª giornata
* Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco
|SquadraCalcio 1 = Juventus
* Associazione culturale Teatro A La Coque
|SquadraCalcio 2 = Napoli
 
|Punteggio 1 =
=== Cinema ===
|Punteggio 2 =
L'unico cinema aperto nel comune di Pordenone è Cinemazero, associazione culturale nata nel 1973 e autrice di molte manifestazioni.<ref>{{Cita web|url=https://cinemazero.it/chi-siamo/chi-siamo/|titolo=Chi siamo {{!}} Cinemazero|sito=cinemazero.it|accesso=17 maggio 2019}}</ref> Un paio di chilometri al di fuori del comune di Pordenone, nel comune di [[Fiume Veneto]], si trova un cinema [[United Cinemas International|UCI Cinema]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ucicinemas.it/cinema/friuli-venezia-giulia/pordenone/uci-cinemas-fiume-veneto-pordenone/|titolo=Fiume Veneto {{!}} Pordenone {{!}} UCI Cinemas|sito=www.ucicinemas.it|lingua=en|accesso=17 maggio 2019}}</ref>.
|Referto =
 
|Città = Torino
=== Eventi ===
|Stadio = [[Allianz Stadium (Torino)|Allianz Stadium]]
{{C|La sezione contiene eventi non rilevanti o non corredati da fonti terze. Da ristrutturare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Eventi]]|Eventi|gennaio 2016}}
|Spettatori = {{formatnum:}}
A Pordenone si susseguono nel corso dell'anno numerosi eventi. Qui sotto i più rilevanti:
|Arbitro =
* [[Pordenonelegge.it]]: dal [[2000]], nel mese di settembre, si svolge il festival letterario [[Pordenonelegge.it]]<ref>{{Cita libro|autore=Marco Paiola|curatore=Marco Paiola, Roberto Grandinetti|titolo=Pordenone e pordenonelegge|anno=2009|editore=FrancoAngeli|città=Milano|p=152|opera=Città in festival. Nuove esperienze di marketing territoriale}}</ref>, una rassegna letteraria che ha acquisito nel tempo una rilevanza nazionale<ref>{{Cita news|autore = Elena Del Savio|titolo = "La bella risvegliata. Con un passato da cenerentola e il complesso del brutto anatroccolo, la città industriale friulana si è messa un vestito nuovo. E punta sulla cultura, anche per unire le sue cento e più nazionalità":|pubblicazione=quiTOURING il mensile del turismo più diffuso in Italia - Marzo 2007 - ANNO XXXVIII -N. 3|data = Marzo 2007|p = 85|editore = Touring Editore}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Gianluigi Colin|titolo = "Pordenone, la "Factory" della cultura. Il riscatto di una città che non aveva "appeal": puntando su cinema e letteratura ha cambiato il volto: ora attrae artisti da tutto il mondo".|pubblicazione=Supplemento "Italie. Friuli V. Giulia" al Quotidiano nazionale "Corriere della Sera|data = Giovedì 17 Maggio 2012|p = 33}}</ref> e grazie al “Crossroad of European Literature” nell'ambito del programma Cultura 2007-2013 dell'Unione Europea ha ampliato la portata internazionale dell'evento.<ref>{{Cita web|url = website http://www.artscouncil.ie/home/|titolo = http://www.artscouncil.ie/Events/Partners-for-Imagination/The-Crossroads-of-European-Literature-at-Cuirt-2013/|accesso=31 marzo 2015|lingua = en}}</ref>
|Cittarbitro =
* [[Giornate del Cinema Muto]]: dal [[1981]] al [[1998]], nel mese di ottobre, si svolge il [[Le giornate del cinema muto - Pordenone Silent Film Festival|Pordenone Silent Film Festival]] (meglio conosciuto come ''Le Giornate del Cinema Muto''), una rassegna cinematografica specialistica dedicata al [[cinema muto]] che acquisisce nel tempo una rilevanza mondiale in questo settore<ref>{{Cita libro|autore=Richard Abel|titolo=Silent Film|dataoriginale=1996|editore=A&C Black|città=Londra|lingua=inglese|p=2}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Jay Weissberg|url = http://variety.com/2013/film/columns/orson-welles-too-much-johnson-pordenone-1200751887/|titolo = Orson Welles’ ‘Too Much Johnson’ a Highlight at Pordenone.|lingua = en}}</ref>.Dal [[1999]] al [[2006]] il festival è stato trasferito a [[Sacile]], a causa della ricostruzione (completata nel maggio [[2005]]) del teatro Verdi, il teatro cittadino del capoluogo pordenonese. Nel [[2007]] è ritornato nella sede storica, ora rinnovata.
|Marcatori 1 =
* [[Pordenone Blues Festival]], evento che combina la musica blues ad altre forme di espressione artistica<ref>{{Cita libro|autore=Francesco Izzo|curatore=Enrico Bonetti, Raffaele Cercola, Francesco Izzo, Barbara Masiello|titolo=Eventi, destination marketing, capitale sociale|edizione=Seconda|annooriginale=2010|anno=2017|editore=FrancoAngeli|città=Milano|p=125|opera=Eventi e strategie di marketing territoriale: Gli attori, i processi e la creazione di valore}}</ref>. Si tiene tutti gli anni nell'ultima settimana di agosto.
|Marcatori 2 =
* [[Dedica Festival]]: si tratta di un festival letterario internazionale monografico. Ogni anno infatti è ospite della manifestazione un unico scrittore al quale vengono per l'appunto "dedicate" due settimane all'interno delle quali le sue opere vengono presentate, discusse con il pubblico, rappresentate attraverso letture sceniche, mostre, film e concerti. Ospiti di Dedica Festival sono stati tra gli altri: [[Javier Cercas]], [[Wole Soyinka]] ([[premio Nobel per la letteratura]] nel [[1986]]), [[Paul Auster]], [[Nadine Gordimer]] (premio Nobel per la letteratura nel 1991), [[Amos Oz]], [[Anita Desai]], [[Paco Ignacio Taibo II]], [[Claudio Magris]], [[Dacia Maraini]]. Il Festival si svolge normalmente nel mese di marzo ed è organizzato dall'associazione culturale Thesis.
|Sfondo = on
* Festival dei Giardini, giunto nel 2015 alla quarta edizione, è "l'evento più atteso"<ref>{{Cita web|url = http://www.ortogiardinopordenone.it/main-menu/festival-dei-giardini/|titolo = Pordenone Fiere presenta il
}}
4º Festival dei Giardini}}</ref> della manifestazione fieristica chiamata "Ortogiardino".
{{Incontro di club
* Festival dell'Inchiesta - LE VOCI DELL'INCHIESTA, promosso dall'associazione culturale Cinemazero e dall'Università degli Studi di Udine.<ref>{{Cita web|autore = Sito web www.voci-inchiesta.it|url = http://www.voci-inchiesta.it/|titolo = Home Page Festival Le voci dell'inchiesta}}</ref>
|id =
* Pordenone Guitar Festival, il Festival Chitarristico Internazionale del Friuli Venezia Giulia, organizzato dall'associazione culturale Farandola.
|Giornomese = 15 settembre
* Rally della Stampa Evento turistico-culturale-sportivo alla scoperta delle località, dei monumenti e degli avvenimenti caratteristici della provincia di Pordenone. Ideato e attuato per la prima volta nel 1967 dal Circolo della Stampa di Pordenone. Cadenza annuale in data 1º maggio.<ref>{{Cita news|titolo =Il tradizionale Rally della Stampa si corre il 1º maggio|data = 29 aprile 2013}}</ref>
|Anno = 2019
* NaonisCon - Pordenone Games & Comics, manifestazione che si tiene annualmente dal [[1997]], nel mese di maggio, nella fiera della città. Si ripropone l'obiettivo di "mostrare gli sviluppi che si susseguono nel panorama dei giochi di ruolo, di simulazione, di società e di carte"<ref>{{Cita web|url=http://www.clubinnercircle.it/naoniscon|titolo=Sito ufficiale di NaonisCon - Pordenone Games & Comics|data=27 aprile 2017}}</ref>. Dal [[2004]] comprende anche la mostra-mercato del fumetto nuovo e da collezione.
|Ora =
* PordenonePensa "rassegna di idee e di eventi",<ref>{{Cita web|url = http://www.pordenonepensa.it/|titolo = Sito web PordenonePensa, Home , Cos'è PnPensa|accesso = 15 marzo 2015}}</ref> che si svolge nella città ed in altre località vicine.
|Turno = 3ª giornata
* Festival Internazionale Musica Sacra (fine ottobre - aprile), giunto nel [[2015]] alla ventitreesima edizione, porta in città "musicisti, artisti e critici d'arte, studiosi di storia della chiesa e della musica".<ref>{{Cita web|url = http://www.centroculturapordenone.it/pec/musica/Festival_Internazionale_Musica_Sacra|titolo = XXIII Festival Internazionale Musica Sacra
|SquadraCalcio 1 = Napoli
 
|SquadraCalcio 2 = Sampdoria
XXIII Festival di Musica Sacra
|Punteggio 1 =
Progetto articolato di musica, arte, incontri.
|Punteggio 2 =
con sinergia di Presenza e Cultura e
|Referto =
Centro Iniziative Culturali Pordenone
|Città = Napoli
Da fine ottobre ad aprile 2015}}</ref>
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
* Festival Arlecchino Errante.
|Spettatori = {{formatnum:}}
* Humus Park, tra i più importanti eventi-meeting italiani di Land Art,<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/ambiente/2016/05/12/news/alla_scoperta_della_land_art_arte_effimera_fatta_con_la_natura-139629924/|titolo=Alla scoperta della Land art, arte effimera fatta con la natura|autore=Marco Angelillo|editore=la Repubblica - GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.|data=15 maggio 2016}}</ref> è organizzato dal Comune di Pordenone e nel [[2014]] ha raggiunto la quarta edizione.<ref>{{Cita news|autore = Helga Marsala|titolo = "Land Art a Pordenone. Torna Humus Park, museo-laboratorio a cielo aperto, per un’immersione creativa tra gli spazi di storia e di natura".|pubblicazione = Artribune - DAL 2011 ARTE ECCETERA ECCETERA -|data = 17 maggio 2014}}</ref>
|Arbitro =
* FMK International Short Film Festival, rassegna internazionale di cortometraggi.<ref>{{Cita web|url = http://fmkfestival.it/2014/|titolo = Sito web ufficiale FMKfestival|accesso = 15 marzo 2015}}</ref>
|Cittarbitro =
* SICAM Pordenone: si svolge dal [[2009]] nel mese di ottobre la manifestazione leader in Italia per il settore dei componenti e dei semilavorati per il mobile (meglio conosciuto come ''Salone Internazionale dei Componenti ed Accessori per l'Industria del Mobile''), nel cuore di un distretto nel quale viene prodotto oltre il 40 per cento del mobile italiano. Ogni anno circa 20.000 visitatori professionali provenienti da circa 90 paesi visitano questa manifestazione.<ref>[http://www.exposicam.it www.exposicam.it vedi]</ref>
|Marcatori 1 =
* Festival Libreria Editrice Vaticana.<ref>{{Cita news|titolo = Pordenone: in scena la Libreria Vaticana|pubblicazione=Avvenire|data = 6 ottobre 2011|p = 31}}</ref>
|Marcatori 2 =
* Maratonina Internazionale dei Borghi.<ref>{{Cita web|url = http://www.maratoninadeiborghi.it/it/|titolo = Sito ufficiale|accesso = 15 marzo 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150321072242/http://www.maratoninadeiborghi.it/it/|dataarchivio = 21 marzo 2015}}</ref>
|Sfondo =
* Premio "Bruno Cavallini", istituito nel [[1996]] dallo storico dell'arte italiano [[Vittorio Sgarbi]].<ref>{{Cita web|url = http://www.premiobrunocavallini.it/home.html|titolo = Sito ufficiale premio "Bruno Cavallini"}}</ref>
}}
* Concorso giornalistico "Premio Simona Cigana". Nazionale, Annuale, Multimediale, Multilingue (italiano, friulano, sloveno, tedesco). Partecipanti: giornalisti pubblicisti e professionisti iscritti all'Ordine nazionale della Stampa. Soggetto: Friuli Venezia Giulia. Sezioni: Giornalismo d'inchiesta, Giornalismo sportivo, Artigianato. Promotore e organizzatore: Circolo della Stampa di Pordenone.
{{Incontro di club
 
|id =
== Geografia antropica ==
|Giornomese = 22 settembre
=== Urbanistica ===
|Anno = 2019
{{...|centri abitati}}
|Ora =
 
|Turno = 4ª giornata
=== Suddivisioni amministrative ===
|SquadraCalcio 1 = Lecce
Fino al [[2016]] il comune era suddiviso in quattro [[Circoscrizione|circoscrizioni]]: ''Rorai-Cappuccini'', ''Centro'', ''[[Torre (Pordenone)|Torre]]'', ''Sud'' (comprendente i quartieri di Borgomeduna, Villanova, [[Vallenoncello]] e San Gregorio).
|SquadraCalcio 2 = Napoli
 
|Punteggio 1 =
La città ha inglobato come [[quartiere|quartieri]], dal secondo dopoguerra fino agli [[anni 1970|anni settanta]], alcuni borghi limitrofi (attualmente contigui nel tessuto urbano) come ''[[Torre (Pordenone)|Torre]]'' (l'insediamento più antico nel territorio comunale risalente all'epoca romana), ''Rorai Grande'', ''[[Vallenoncello]]'' e ''Villanova di Pordenone'' (questi ultimi tutti di epoca medioevale). È di epoca più recente ([[XIX secolo]]) la località di ''Borgomeduna'', un insediamento agricolo privo, fino agli anni 1970, di chiesa parrocchiale (''Borgocampagna''). A nord si trova il quartiere della ''[[Comina (Friuli-Venezia Giulia)|Comina]]'', sede di un'importante aerocampo.
|Punteggio 2 =
 
|Referto =
Precedentemente all'inclusione, dopo l'annessione allo stato unitario italiano ([[1866]]), questi nuclei abitativi costituivano quartieri e località ([[Torre (Pordenone)|Torre]], Borgomeduna, Rorai Grande, Villanova) del comune di Pordenone o comuni autonomi ([[Vallenoncello]]<ref>[[Vallenoncello]] rimane comune autonomo fino al [[1926]] secondo i tabulati delle elezioni amministrative riportate in appendice a: Pier Paolo Pillot, Livio Camisa, ''Il primo dopoguerra nel Friuli Occidentale (1919-1923)'' Edizioni Concordia Sette, Pordenone 1997, pp 296-297.</ref>).
|Città = Lecce
 
|Stadio = [[Stadio Via del Mare]]
== Economia ==
|Spettatori = {{formatnum:}}
{{P|"Pordenone capitale economica del Nord Est"...sembra un opuscolo dell'associazione industriali.|economia|maggio 2014}}
|Arbitro =
=== Artigianato ===
|Cittarbitro =
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Pordenone è rinomata soprattutto per la produzione di [[ceramiche]] e di [[terracotte]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=19}}</ref>
|Marcatori 1 =
 
|Marcatori 2 =
=== Industria ===
|Sfondo = on
Sotto il profilo economico, la città di Pordenone, da sempre territorio agricolo, si sviluppa notevolmente nell'Ottocento nel settore tessile, in parallelo con la rivoluzione industriale (viene definita "la Piccola Manchester Italiana"<ref>{{Cita news|autore = Testi Vannes Chiandotto|titolo = Mappa turistica di Pordenone|pubblicazione = Azienda regionale per la promozione turistica, Ufficio decentrato di Pordenone, Friuli Venezia Giulia|editore = Realizzazione e grafica Archigraph}}</ref> o la "piccola Manchester"<ref>{{Cita news|autore = Sandro Comini|titolo = "Manchester" è sul Noncello|pubblicazione=Supplemento Redazionale STORIA DI PORDENONE al quotidiano "IL GAZZETTINO|data = 1º marzo 1998|p = 17}}</ref> del Friuli). Ma l'evento eccezionale, che trasforma la città, e destinato a renderla nota in tutto il mondo, è lo sviluppo industriale che si accompagna al secondo dopoguerra. Spicca, tra i nomi di “capitani di industria” come i [[Galvani]], i fratelli Moro, i [[Locatelli]], i [[Savio]], il nome dell'imprenditore [[Lino Zanussi]] che, ereditata la fabbrica dal padre Antonio (di poche decine di dipendenti), la ingrandisce, facendone in soli trent'anni la seconda realtà metalmeccanica italiana dopo la [[FIAT]] (stabilimenti di [[Porcia]]), con più di 13&nbsp;000 dipendenti negli anni ‘60. Questo impetuoso sviluppo industriale, che porta la vicina città di Porcia a produrre e a esportare più lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi dell'intera Germania, conduce negli anni '60 alla trasformazione della città di Pordenone in provincia (la quarta del Friuli Venezia Giulia). La crescita del settore del bianco porta la città, che si sviluppa in parallelo al boom industriale italiano seguito al dopo guerra, ad avere un livello di qualità della vita tra i più alti d'Italia e d'Europa, e a fare di Pordenone una delle città più dinamiche di tutto il Nord Est (settori della carpenteria, del mobile, della coltelleria, metalmeccanici, tessile). In seguito alla morte dell'imprenditore Zanussi, l'impresa, divenuta sotto la presidenza di [[Lamberto Mazza]] un gruppo multinazionale, è stata in seguito ceduta agli svedesi della [[Electrolux]]<ref>{{Cita news|autore = Elena Del Giudice|titolo = Dalla Zanussi agli svedesi Il tramonto dell’impero.
}}
I prodromi del colosso del bianco nel 1919 in una officina di corso Garibaldi. Il salto di qualità con l’avvento di Lino. Fabbrica-comunità incubatore d’imprese|pubblicazione=Il Messaggero Veneto|data = 26 ottobre 2013}}</ref>. L'acquisizione della proprietà da parte di una industria estera ha portato col tempo a una disattenzione crescente, da parte della stessa, per la realtà industriale del territorio. In seguito alla crisi finanziaria mondiale del 2007, Pordenone ha conosciuto una crisi economica crescente, culminata nel 2013 con progetti di dismissione dell'industria di Porcia, con la previsione di migliaia di licenziamenti (casi Ideal Standard<ref>{{Cita news|autore = Marco De Francesco|titolo =Scricchiola il modello del Friuli|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|data = 23 luglio 2013}}</ref> e [[Electrolux]]<ref>{{Cita news|titolo=Il piano di Electrolux per Porcia: quasi 400 esuberi e 32 milioni di investimento|pubblicazione=Il Fatto Quotidianot|data = 17 febbraio 2014}}</ref>), sì che nel 2014 la città di Pordenone e il suo territorio sono assurti a simbolo della crisi economica attraversata dall'intero Paese (la città nel 2014 ha ospitato il corteo nazionale del primo maggio<ref>{{Cita news|titolo = Primo maggio, Camusso: "Basta con sorrisi, annunci e tagli: serve creare occupazione"|pubblicazione=La Repubblica|data = 1º maggio 2014}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Sandra Riccio|titolo = A Pordenone la prima festa della disoccupazione.
{{Incontro di club
Città simbolo della crisi: in Regione persi oltre 22mila posti in cinque anni|pubblicazione = La Stampa|data = 1º maggio 2014}}</ref>). Il declino della città viene fronteggiato dal fatto che Pordenone presenta settori industriali diversificati, suddivisi in distretti industriali (Brugnera, Maniago, San Vito al Tagliamento), composti da piccole e medie imprese capaci, con l'innovazione e l'intraprendenza, di fronteggiare la crisi ed essere artefici del rilancio del territorio.
|id =
 
|Giornomese = 25 settembre
=== Servizi ===
|Anno = 2019
{{...|centri abitati}}
|Ora =
 
|Turno = 5ª giornata
=== Turismo ===
|SquadraCalcio 1 = Napoli
{{...|centri abitati}}
|SquadraCalcio 2 = Cagliari
 
|Punteggio 1 =
== Infrastrutture e trasporti ==
|Punteggio 2 =
=== Strade ===
|Referto =
Pordenone è servita dall'[[Autostrada A28 (Italia)|Autostrada A28]] e dalla [[Strada statale 13 Pontebbana]] (SS13).
|Città = Napoli
 
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
=== Ferrovie ===
|Spettatori = {{formatnum:}}
La città dispone della [[Stazione di Pordenone]], posta lungo la [[ferrovia Venezia-Udine]] e gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana]].
|Arbitro =
 
|Cittarbitro =
=== Mobilità urbana ===
|Marcatori 1 =
La mobilità urbana di Pordenone è garantita dagli autoservizi gestiti dall'azienda di trasporto pubblico locale [[ATAP (Pordenone)|ATAP]] S.p.A., che opera con proprie vetture in tutto il territorio della [[Provincia di Pordenone|provincia]].<ref>{{cita web|url = http://www.atap.pn.it/it/storia.aspx|titolo = Sito di ATAP|accesso = 10 gennaio 2019}}</ref>
|Marcatori 2 =
 
|Sfondo =
== Amministrazione ==
}}
{{vedi anche|Sindaci di Pordenone}}
{{Incontro di club
Lista dei sindaci dall'Unità d'Italia a oggi.<ref>[http://amministratori.interno.it/storiaamministrativa/storiaamministrativa_comune_PORDENONE.txt Ministero dell'Interno - Storia amministrativa dell'ente - PORDENONE].</ref>
|id =
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
|Giornomese = 29 settembre
{{ComuniAmminPrec
|Anno = 2019
| 1866 | 1873 | Vendramino Candiani | | [[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]] |
|Ora =
|}}
|Turno = 6ª giornata
{{ComuniAmminPrec
|SquadraCalcio 1 = Napoli
| 1873 | 1876 | Giacomo Di Montereale Mantica | | |
|SquadraCalcio 2 = Brescia
|}}
|Punteggio 1 =
{{ComuniAmminPrec
|Punteggio 2 =
| 1876 | 1878 | Valentino Galvani | | |
|Referto =
|}}
|Città = Napoli
{{ComuniAmminPrec
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
| 1879 | 1882 | Francesco Varisco | | |
|Spettatori = {{formatnum:}}
|}}
|Arbitro =
{{ComuniAmminPrec
|Cittarbitro =
| 1882 | ? | Edoardo Marini | | Sindaco facente funzioni |
|Marcatori 1 =
|}}
|Marcatori 2 =
{{ComuniAmminPrec
|Sfondo = on
| 1888 | 1893 | Enea Ellero | | |
|}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 1893 | 1897 | Antonio Querini | | |
|Giornomese = 6 ottobre
|}}
|Anno = 2019
{{ComuniAmminPrec
|Ora =
| 1898 | 1898 | Vincenzo Policreti | | |
|Turno = 7ª giornata
|}}
|SquadraCalcio 1 = Torino
{{ComuniAmminPrec
|SquadraCalcio 2 = Napoli
| 1898 | 1899 | Pompeo Ricchieri | | |
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Torino
|Stadio = [[Stadio Olimpico Grande Torino]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 20 ottobre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 8ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Hellas Verona
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 27 ottobre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 9ª giornata
|SquadraCalcio 1 = SPAL
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Ferrara
|Stadio = [[Stadio Paolo Mazza]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 30 ottobre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 10ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Atalanta
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 3 novembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 11ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Roma
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Roma
|Stadio = [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 10 novembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 12ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Genoa
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 24 novembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 13ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Milan
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Milano
|Stadio = [[Stadio Giuseppe Meazza]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 1º dicembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 14ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Bologna
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 8 dicembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 15ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Udinese
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Udine
|Stadio = [[Dacia Arena]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 15 dicembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 16ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Parma
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 22 dicembre
|Anno = 2019
|Ora =
|Turno = 17ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Sassuolo
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Reggio Emilia
|Stadio = [[Mapei Stadium]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 5 gennaio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 18ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Inter
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 12 gennaio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 19ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Lazio
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Roma
|Stadio = [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{ComuniAmminPrec
| 1899 | 1901 | Vittorio Marini | | |
|}}
 
==== Girone di ritorno ====
{{ComuniAmminPrec
{{Incontro di club
| 1902 | 1903 | Antonio Polese | | |
|id =
|}}
|Giornomese = 19 gennaio
{{ComuniAmminPrec
|Anno = 2020
| 1904| 1905|Gasbarri| | Commissario regio|
|Ora =
|}}
|Turno = 20ª giornata
{{ComuniAmminPrec
|SquadraCalcio 1 = Napoli
| 1904 | 1905 | Ernesto Cossetti | | |
|SquadraCalcio 2 = Fiorentina
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 1905 | | Bevilacqua | | Commissario regio|
|Giornomese = 26 gennaio
|}}
|Anno = 2020
{{ComuniAmminPrec
|Ora =
| 1905 | 1908 | Luigi Domenico Galeazzi | | |
|Turno = 21ª giornata
|}}
|SquadraCalcio 1 = Napoli
{{ComuniAmminPrec
|SquadraCalcio 2 = Juventus
| 1908 | 1910 | Ernesto Cossetti | | |
|Punteggio 1 =
|}}
|Punteggio 2 =
{{ComuniAmminPrec
|Referto =
| 1910 | 1913 | Antonio Querini | | |
|Città = Napoli
|}}
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
{{ComuniAmminPrec
|Spettatori = {{formatnum:}}
| 1914 | 1919 | Carlo Policreti | | |
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 1920 | 1922 | Guido Rosso | | |
|Giornomese = 2 febbraio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 22ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Sampdoria
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Genova
|Stadio = [[Stadio Luigi Ferraris]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 1923 | ? | Antonio Cattaneo | | Sindaco/Podestà|
|Giornomese = 9 febbraio
|}}
|Anno = 2020
{{ComuniAmminPrec
|Ora =
| | 1934 | Nello Marsure | [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] | [[Podestà (fascismo)|Podestà]] |
|Turno = 23ª giornata
|}}
|SquadraCalcio 1 = Napoli
{{ComuniAmminPrec
|SquadraCalcio 2 = Lecce
| 1934 | | [[Napoleone Aprilis]] | | [[Commissario prefettizio]] |
|Punteggio 1 =
|}}
|Punteggio 2 =
{{ComuniAmminPrec
|Referto =
| 1935 | 1943 | Enrico Galvani | [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] | Podestà|
|Città = Napoli
|}}
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
{{ComuniAmminPrec
|Spettatori = {{formatnum:}}
| 1945 | | Giuseppe Asquini | [[CLN]] | |
|Arbitro =
|}}
|Cittarbitro =
{{ComuniAmminPrec
|Marcatori 1 =
| 1946 | 1956 | Giuseppe Garlato | [[Democrazia Cristiana|DC]] | |
|Marcatori 2 =
|}}
|Sfondo =
{{ComuniAmminPrec
| 1956 | 1967 | Gustavo Montini | [[Democrazia Cristiana|DC]] | |
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1967 | 1975 | Giacomo Ros | [[Democrazia Cristiana|DC]] | |
|}}
{{ComuniAmminPrec
| 1975 | 1979 | Glauco Moro | [[Democrazia Cristiana|DC]] | |
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 1979 | 1983 | Giancarlo Rossi | [[Democrazia Cristiana|DC]] | |
|Giornomese = 16 febbraio
|}}
|Anno = 2020
{{ComuniAmminPrec
|Ora =
| 1983 | 2 aprile 1993 | Alvaro Cardin | [[Democrazia Cristiana|DC]] | | |
|Turno = 24ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Cagliari
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Cagliari
|Stadio = [[Sardegna Arena]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 2 giugno 1993 | 21 giugno 1993 | Ilario Marone | - | Commissario prefettizio|
|Giornomese = 23 febbeaio
|}}
|Anno = 2020
{{ComuniAmminPrec
|Ora =
| 21 giugno 1993 | 12 maggio 1997 | Alfredo Pasini | [[Lega Nord]] | | |
|Turno = 25ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Brescia
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Brescia
|Stadio = [[Stadio Mario Rigamonti]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 12 maggio 1997 | 28 febbraio 2001 | Alfredo Pasini | [[Lega Nord]] | | |
|Giornomese = 1º marzo
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 26ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Torino
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 26 giugno 2001 | 10 aprile 2006 | [[Sergio Bolzonello]] | [[centrosinistra]] | | |
|Giornomese = 8 marzo
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 27ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Hellas Verona
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Verona
|Stadio = [[Stadio Marcantonio Bentegodi]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 12 aprile 2006 | 31 maggio 2011 | [[Sergio Bolzonello]] | [[centrosinistra]] | | |
|Giornomese = 15 marzo
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 28ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = SPAL
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 31 maggio 2011 | 20 giugno 2016 | [[Claudio Pedrotti]] | [[centrosinistra]] | |
|Giornomese = 22 marzo
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 29ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Atalanta
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Bergamo
|Stadio = [[Gewiss Stadium]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
{{ComuniAmminPrec
|id =
| 20 giugno 2016 | ''in carica'' | [[Alessandro Ciriani]] | [[centrodestra]] | |
|Giornomese = 5 aprile
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 30ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Roma
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 11 aprile
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 31ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Genoa
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Genova
|Stadio = [[Stadio Luigi Ferraris]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 19 aprile
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 32ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Milan
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 22 aprile
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 33ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Bologna
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Bologna
|Stadio = [[Stadio Renato Dall'Ara]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 26 aprile
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 34ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Udinese
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 3 maggio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 35ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Parma
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Parma
|Stadio = [[Stadio Ennio Tardini]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 10 maggio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 36ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Sassuolo
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 17 maggio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 37ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Inter
|SquadraCalcio 2 = Napoli
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Milano
|Stadio = [[Stadio Giuseppe Meazza]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|id =
|Giornomese = 24 maggio
|Anno = 2020
|Ora =
|Turno = 38ª giornata
|SquadraCalcio 1 = Napoli
|SquadraCalcio 2 = Lazio
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città = Napoli
|Stadio = [[Stadio San Paolo]]
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== GemellaggiCoppa Italia ===
{{vedi anche|Coppa Italia 2019-2020}}
* {{gemellaggio|Austria|Spittal an der Drau|1987}}
* {{gemellaggio|Argentina|San Martín|2003|San Martín (Buenos Aires)}}
* {{gemellaggio|Russia|Irkutsk|2005}}
* {{gemellaggio|Giappone|Okawa}}; gemellaggio riconfermato nel [[2012]] a seguito dei campionati di Judo Kata
 
==== SportFase finale ====
{{Vedi anche|Coppa Italia 2019-2020 (fase finale)}}
=== Principali eventi e società sportive ===
{{Incontro di club
La principale società sportiva cittadina è il [[Pordenone Calcio]], che attualmente milita in Serie B.
|Giornomese =
|Anno =
|Ora =
|Turno = Ottavi di finale
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Cittarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
 
=== UEFA Champions League ===
Ogni anno, a [[Pasqua]], si svolgono i tornei internazionali giovanili [[Trofeo Memorial Gallini]] di [[Calcio (sport)|calcio]] e il [[Memorial Ferruccio Cornacchia]] di [[pallavolo]].
{{vedi anche|UEFA Champions League 2019-2020}}
 
==== PrincipaliFase impiantia sportivigironi ====
{{vedi anche|UEFA Champions League 2019-2020 (fase a gironi)}}
[[Stadio Ottavio Bottecchia]]{{...|centri abitati}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 17-18 settembre
|Anno = 2019
|Ora = 21:00 [[Central European Summer Time|CEST]]
|Turno = 1ª giornata
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Nazarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 1º-2 ottobre
|Anno = 2019
|Ora = 21:00 [[Central European Summer Time|CEST]]
|Turno = 2ª giornata
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Nazarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 22-23 ottobre
|Anno = 2019
|Ora = 21:00 [[Central European Summer Time|CEST]]
|Turno = 3ª giornata
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Nazarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 5-6 novembre
|Anno = 2019
|Ora = 21:00 [[Central European Time|CET]]
|Turno = 4ª giornata
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Nazarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 26-27 novembre
|Anno = 2019
|Ora = 21:00 [[Central European Time|CET]]
|Turno = 5ª giornata
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Nazarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo =
}}
{{Incontro di club
|Giornomese = 10-11 dicembre
|Anno = 2019
|Ora = 21:00 [[Central European Time|CET]]
|Turno = 6ª giornata
|SquadraCalcio 1 =
|SquadraCalcio 2 =
|Punteggio 1 =
|Punteggio 2 =
|Referto =
|Città =
|Stadio =
|Spettatori = {{formatnum:}}
|Arbitro =
|Nazarbitro =
|Marcatori 1 =
|Marcatori 2 =
|Sfondo = on
}}
 
== NoteStatistiche ==
=== Statistiche di squadra ===
<references/>
{| class = "wikitable" style="font-size:90%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! rowspan="2" | Competizione
! rowspan="2" | Punti
! colspan="4" | In casa
! colspan="4" | In trasferta
! colspan="4" | Totale
! rowspan="2" | {{Descrizione comando|Gf|Gol fatti}}
! rowspan="2" | {{Descrizione comando|Gs|Gol subiti}}
! rowspan="2" | [[Differenza reti|D.R.]]
|-
! {{Descrizione comando|G|Partite giocate}} || {{Descrizione comando|V|Partite vinte}} || {{Descrizione comando|N|Partite pareggiate (nulle)}} || {{Descrizione comando|P|Partite perse}} || {{Descrizione comando|G|Partite giocate}} || {{Descrizione comando|V|Partite vinte}} || {{Descrizione comando|N|Partite pareggiate (nulle)}} || {{Descrizione comando|P|Partite perse}} || {{Descrizione comando|G|Partite giocate}} || {{Descrizione comando|V|Partite vinte}} || {{Descrizione comando|N|Partite pareggiate (nulle)}} || {{Descrizione comando|P|Partite perse}}
|-
| {{simbolo|Scudetto.svg|15}} [[Serie A 2019-2020|Serie A]] || - || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || 0 || -
|-
| {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|15}} [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]] || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || -
|-
| {{simbolo|Coppacampioni.png|15}} [[UEFA Champions League 2019-2020|Champions League]] || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || -
|-
! Totale || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || -
|}<br />
 
=== Statistiche dei giocatori ===
== Bibliografia ==
{{Statistiche dei giocatori
* [[Andrea Benedetti]], ''Storia di Pordenone'', Pordenone 1964.
| Competizione1 = Serie A
* Paolo Goi (a cura di), ''Lapicidi del Rinascimento nel Friuli occidentale'', Ellerani Editore, San Vito al Tagliamento 1973.
| Competizione2 = Coppa Italia
* [[Francesco Boni De Nobili]], ''Le strade di Pordenone'', Pordenone 1994 (II edizione Godega S.U. 2006).
| Competizione3 = Champions League
* [[Vendramino Candiani]], ''Pordenone. Ricordi cronistorici'', Pordenone 1902.
| {{Sortname| |Allan|Allan Marques Loureiro}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* [[Giosuè Chiaradia]], ''Pordenone. Schede per la lettura della città'', Pordenone 1989.
| {{Sortname|J.|Callejòn|José María Callejón}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* [[Paolo Goi]] (a cura di), ''Pordenone, una città'', Pordenone 1991.
| {{Sortname|V.|Chiricheș|Vlad Chiricheș}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* [[Paolo Goi]] (a cura di), ''San Marco di Pordenone'', 3 voll., Pordenone 1993.
| {{Sortname|G.|Di Lorenzo|Giovanni Di Lorenzo (calciatore)}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Sante Bortolami, ''Una chiesa, una città: le origini del duomo di Pordenone tra spirito civico e sentimento religioso'', GEAP, Fiume Veneto 1993.
| {{Sortname|F.|Ghoulam|Faouzi Ghoulam}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* [[Giovanni Battista Pomo]], ''Commentari urbani'' (a cura di P. Goi), Pordenone 1990.
| {{Sortname|E.|Hysaj|Elseid Hysaj}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Caterina Furlan e Paolo Pastres (a cura di), ''Pordenone : i musei del territorio'', Biblos, Cittadella 1999.
| {{Sortname|O.|Karnezīs|Orestīs Karnezīs}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* [[Pietro Angelillo]] (a cura di), "Mille protagonisti per 12 secoli", Dizionario biografico, Pordenone 2000.
| {{Sortname|K.|Koulibaly|Kalidou Koulibaly}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Udo Koller, ''Pordenone. Emozioni di pietra'', Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2005, ISBN 88-89199-37-7.
| {{Sortname|L.|Insigne|Lorenzo Insigne}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Sergio Pratali Maffei (a cura di), ''Ville venete : la Regione Friuli Venezia Giulia'', Istituto regionale per le ville venete : Marsilio, Venezia 2005.
| {{Sortname|S.|Luperto|Sebastiano Luperto}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* {{cita libro | autore=Mario Ongaro|titolo=Vincenzo Pinali - L'uomo il medico il suo tempo |editore=Ellerani Editore|città=Pordenone|anno=2007|pagine=198|cid=Ellerani Editore}}
| {{Sortname|N.|Maksimović|Nikola Maksimović}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* ''Rivediamo i confini di Pordenone: i catastici Ottoboni in mostra : Museo Civico d'arte di Pordenone'', Comune di Pordenone, 2007.
| {{Sortname|K.|Malcuit|Kévin Malcuit}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Giuseppe Ragogna, ''Pordenone : come eravamo'', Biblioteca dell'Immagine, 2010.
| {{Sortname|K.|Manōlas|Kōstas Manōlas}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Serena Bagnarol et al., ''Le chiese di Pordenone'', Libreria editrice vaticana, 2013.
| {{Sortname|A.|Meret|Alex Meret}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
* Fulvio Comin, Pierfranco Fabris, ''Pordenone: la Città Dipinta'', Biblioteca dell'Immagine, 2017.
| {{Sortname|D.|Mertens|Dries Mertens}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
| {{Sortname|A.|Milik|Arkadiusz Milik}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
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| {{Sortname|P.|Zieliński|Piotr Zieliński}} {{Sommastat|0|0|0|0 |0|0|0|0 |0|0|0|0}}
}}
 
== Altri progettiNote ==
<references/>
{{interprogetto|q|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.pordenone.it|Comune di Pordenone}}
* {{cita web|http://www.comune.pordenone.it/biblioteca|Biblioteca Civica}}
* {{cita web|http://www.comune.pordenone.it/museoarte|Museo Civico d'Arte}}
* {{cita web|http://www.comune.pordenone.it/museostorianaturale|Museo Civico di Storia Naturale}}
* {{cita web|http://www.comune.pordenone.it/museoarcheologico|Museo Archeologico del Friuli Occidentale}}
* {{cita web|http://www.artemodernapordenone.it|PARCO - Galleria d'arte moderna e contemporanea di Pordenone}}
* {{cita web | 1 = http://www.consorziocastelli.it/icastelli/torre | 2 = Castello di Torre | accesso = 28 febbraio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060404103151/http://www.consorziocastelli.it/icastelli/torre | dataarchivio = 4 aprile 2006 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://storiastoriepn.it|I cotonifici di Pordenone}}
* {{cita web|http://www.slideshare.net/eliovarutti1/pordenone-itinerario-turistico-isis-stringher|Itinerario turistico a Pordenone, studenti Istituto Stringher UD}}
 
{{Calcio Napoli storico}}
{{Comuni della provincia di Pordenone}}
{{Calcio in Italia 2019-2020}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Portale|calcio|Napoli}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia}}
 
[[Categoria:Pordenone|Stagioni della S.S.C. Napoli|2019-2020]]
[[Categoria:Stagione di calcio 2019-2020|Napoli]]