Arturo Reghini e Repressione dell'eccesso di velocità: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Stile non enciclopedico
Etichetta: Annulla
 
 
Riga 1:
[[File:Gatso Meter speed camera in Canberra.jpg|thumb|right|Dispositivo per il controllo della velocità [[Gatso]] a [[Canberra]].]]
{{Bio
La '''repressione dell'eccesso di velocità''' (o '''imposizione del limite di velocità''')<ref>Questa voce è tradotta dall'inglese, e c'è un certo dibattito tra i redattori su come rendere in italiano il vocabolo ''enforcement''. Le diverse soluzioni sottendono anche una diversa concezione del fenomeno nei suoi tratti essenziali, teorici, pratici e di costume.</ref> è il tentativo fatto dalle competenti autorità per migliorare l'ottemperanza ai [[limiti di velocità]] da parte di conducenti di [[mezzi di trasporto]]. I metodi usati comprendono rilevatori manovrati dalla polizia e "[[autovelox]]" automatizzati posti a bordo strada che possono integrare un sistema di riconoscimento automatico delle targhe dei veicoli. Tradizionalmente gli addetti alla polizia stradale usavano [[cronometri]] per misurare il tempo impiegato a percorrere un tratto di lunghezza nota. Più di recente sono stati introdotti [[pistole laser]] e sistemi automatizzati incorporati su auto di servizio.
|Nome = Arturo
|Cognome = Reghini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 12 novembre
|AnnoNascita = 1878
|LuogoMorte = Budrio
|GiornoMeseMorte = 1º luglio
|AnnoMorte = 1946
|Epoca = 1900
|Attività = matematico
|Attività2 = filosofo
|Attività3 = esoterista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = ArturoReghini.jpg
|Didascalia = Arturo Reghini da giovane
}}
==Biografia==
Si laureò nel 1912 in [[matematica]] all'[[Università di Pisa]], dedicandosi all'insegnamento della materia in vari istituti superiori in [[Toscana]], a [[Roma]] ed in [[Emilia-Romagna]].
 
Da una rassegna mondiale di studi è emerso che i dispositivi per la misurazione della velocità hanno portato ad una riduzione tra l'11% e il 44% nei sinistri mortali e con lesioni gravi.<ref name=cochranereview>{{cite journal|title=Speed cameras for the prevention of road traffic injuries and deaths.|last=Wilson|first=C |author2=Willis, Hendrikz |author3=Le Brocque, Bellamy|journal=The Cochrane Library|year=2010|issue=10|pmid=20927736|doi=10.1002/14651858.CD004607.pub3|pages=CD004607|url=http://espace.library.uq.edu.au/view/UQ:224791/UQ224791_OA.pdf}}</ref> Il ministero dei trasporti britannico ha stimato che le telecamere abbiano portato ad una riduzione del 22% nelle collisioni con feriti e che nelle zone presidiate da telecamere sia morto il 42% in meno di persone. Il ''[[British Medical Journal]]'' ha recentemente riferito che le telecamere per la velocità sono state efficaci per ridurre incidenti e feriti nei paraggi, e ne ha raccomandato un più ampio dispiegamento. Uno studio del 2017 della [[London School of Economics|LSE]] concludeva che "aggiungere altre mille telecamere alle strade britanniche potrebbe annualmente salvare fino a 190 vite, evitare fino a {{formatnum:1130}} scontri e mitigare la gravità di 330 serie lesioni."<ref name=LSEstudy>{{cite web|url=http://www.lse.ac.uk/News/Latest-news-from-LSE/2017/10-October-2017/Speed-cameras-reduce-road-accidents-and-traffic-deaths-according-to-new-study |title=Speed cameras reduce road accidents and traffic deaths, according to new study}}</ref>
Promotóre del [[Scuola pitagorica|Pitagorismo]], Reghini fu affiliato a vari gruppi dell'[[esoterismo]] italiano. Nel [[1898]] entrò nella [[Teosofia|Società Teosofica]] e ne fondò la sezione romana. Più tardi, nel [[1903]], fonderà a Palermo la ''Biblioteca Teosofica'', alla quale di poi cambierà nome in ''Biblioteca Filosofica''. Nel [[1902]] venne iniziato al ''Rito di Memphis'' di [[Palermo]] (rito massonico di supposta origine egizia) e nel [[1905]] fondò a [[Firenze]] la loggia [[Venere (divinità)|Lucifero]], dipendente dal [[Grande Oriente d'Italia]]. Una breve adesione al [[Martinismo]] [[Gérard Encausse|papusiano]], che in Italia è diretto dall'avvocato Sacchi, verso le carenze della cui maestranza e pubblicistica Reghini apporta una demolizione magistrale. Nel 1907 fu poi chiamato da [[Amedeo Rocco Armentano]], che lo avviò allo studio del [[pitagorismo]]. Nel [[1912]] entrò nel ''Supremo Consiglio Universale'' del ''Rito Filosofico italiano'', dal quale però si dimise nel [[1914]]. Insignito del 33° e massimo grado del ''[[Rito Scozzese Antico e Accettato]]'', nel [[1921]] entrò a far parte come membro effettivo del Supremo Consiglio d'Italia, di cui fu Gran cancelliere e Segretario generale<ref>In questa qualità firmò il 23 novembre 1925 il decreto del suo scioglimento n. 245 (riprodotto in: Luigi Sessa, ''I Sovrani Grandi Commendatori e breve storia del Supremo Consiglio d'Italia del Rito scozzese antico ed accettato Palazzo Giustiniani dal 1805 ad oggi '', Ed. Bastogi, Foggia, 2004, p. 117), in seguito all'approvazione il 19 maggio dello stesso anno alla [[Camera dei deputati]] del progetto di legge sulla disciplina delle associazioni, presentato da [[Mussolini]], mirante allo scioglimento della massoneria.</ref>.
 
La percezione che i limiti in una certa zona siano stabiliti e "perseguiti" prevalentemente come fonte di finanziamento per l'ente proprietario, invece che per migliorare la sicurezza stradale, ha dato luogo a controversie.<ref>[https://www.quattroruote.it/news/viabilita/2007/06/21/cos%C3%AC_servono_solo_a_fare_cassa.html ''Autovelox - COSÌ SERVONO SOLO A FARE CASSA''] (quattroruote.it)</ref><ref>[http://www.vigileamico.it/wp/non-solo-lautovelox-per-fare-cassa/ ''Non solo l'autovelox per fare cassa!''] (vigileamico.it)</ref>
Gli anni della [[Grande Guerra]] videro discepoli e maestri della ''Schola Italica Pitagorica'' partire volontari per il fronte. Reghini non rimase inerte innanzi al sorgere delle istanze [[interventismo|interventiste]]; partecipò attivamente alla manifestazione [[roma]]na del maggio [[1915]], culminata in [[Campidoglio]], tesa ad ottenere la dichiarazione di guerra. Accolto nell'Accademia Militare di Torino come allievo ufficiale del Genio il 1º febbraio [[1917]], successivamente partì volontario per il fronte, ottenendo sul campo il grado di capitano del Genio.
 
==Storia==
Anni dopo, precisamente il 18 dicembre [[1923]], Reghini ed il suo Maestro [[Amedeo Rocco Armentano|Armentano]] crearono a [[Roma]] l'''Associazione Pitagorica'', che riprendeva le fila di precedenti esperienze e si richiamava operativamente al sodalizio pitagorico dell'antichità.
La prima norma intesa a moderare la velocità del traffico stradale è il [[Locomotive Act|1865 Locomotive Act]] nel Regno Unito, che fissava una velocità massima di 2 miglia orarie (3,2 km/h) nelle città e 4 miglia (6,4 km/h) nelle strade extraurbane, e imponeva che un uomo a piedi munito di bandiera rossa precedesse di 60 iarde (55 m) i veicoli definiti a motore. Nel 1878 il preavviso della "scorta appiedata" si ridusse a 20 iarde (18 m) e fu introdotto per i veicoli l'obbligo di fermarsi quando fosse in vista un cavallo.<ref>{{cite web
|title = MVRUS – Legislation: A summary of important legislation
|publisher = UK Department of the Environment
|url = http://www.roadsafetyni.gov.uk/index/road_safety_education/teacherzone-home/teacherzone-mvrus/mvrus-legislation.htm
|deadurl = yes
|archiveurl = https://web.archive.org/web/20090903023641/http://www.roadsafetyni.gov.uk/index/road_safety_education/teacherzone-home/teacherzone-mvrus/mvrus-legislation.htm
|archivedate = 3 settembre 2009
|df = dmy-all
}}</ref> Il limite di velocità era effettivamente ridondante in quanto la velocità del veicolo non poteva superare la velocità a cui una persona poteva camminare.
 
Nel 1895 alcuni guidatori delle prime ''[[automobile|autocar]]'' leggere a vapore ritennero che esse avrebbero potuto essere legalmente classificate come [[carrozza senza cavalli|carrozze senza cavalli]]<ref>''Carrozza senza cavalli'' è un nome antico per "automobile". Prima dell'invenzione dell'automobile, le carrozze erano solitamente trainate da animali, tipicamente cavalli. Il termine può essere paragonato ad altri termini transitori, come il ''telefono senza fili''. Si tratta di casi in cui una nuova tecnologia viene confrontata con una più vecchia descrivendo ciò che la nuova tecnologia non ha.</ref> e di conseguenza essere esentate dall'obbligo della "scorta pedonale". Fu eseguito un esperimento dal pioniere della motorizzazione [[John Henry Knight (inventore)|John Henry Knight]], che di conseguenza fu condannato per aver usato una locomotiva senza autorizzazione.<ref name="WeyRiver">{{cite web|url=http://weyriver.co.uk/theriver/places_2_farnham.htm#Knight Wey River|title=History of Farnham|accessdate=26 April 2010}}</ref> Il [[Locomotives on Highways Act 1896]] eliminò alcune delle limitazioni introdotte dal 1865 Act, e in particolare elevò a 14 mph (23 km/h) il limite di velocità per "locomotive leggere" fino a 3 t. Il limite fu ulteriormente innalzato a {{convert|20|mph|km/h}} dal [[Motor Car Act 1903]].
Da solo o con altri, fondò e animò varie riviste, con interventi sagaci e ricchi di dottrina: scrisse nel 1906 sul papiniano ''Leonardo'' , dando vita ad ''Atanór'' ([[1924]]), ''Ignis'' ([[1925]] e di nuovo nel [[1929]]), ''UR'' ([[1927]]-[[1928]], con [[Giovanni Colazza]], [[Julius Evola]] come direttore, [[Giulio Parise]], [[Arturo Onofri]]).
 
Una commissione reale sui veicoli a motore nel Regno Unito riferì nel 1907 esprimendo preoccupazione per il modo in cui le ''speed trap'' (letteralmente, "trappole di velocità") venivano usate per aumentare gli introiti nelle zone agricole invece che essere impiegate per proteggere le vite in città. Nel dibattito parlamentare dell'epoca si osservò che "i poliziotti non si appostano nei villaggi in cui ci sono le persone che potrebbero correre dei pericoli, ma sono nascosti in siepi o fossati a margine delle strade più aperte del Paese" e che erano "manifestamente assurdi come protezione del pubblico, e in molte contee sono usati meramente per strappare denaro al viaggiatore di passaggio in un modo che ricorda quello dei briganti nel Medioevo."<ref>{{cite web|url=http://hansard.millbanksystems.com/commons/1906/may/24/royal-commission-on-motor-cars|title=Debate on the Royal Commission on Motor Cars|work=Hansard|date=24 maggio 1906|accessdate=17 April 2010}}</ref><ref>{{cite web|url=http://hansard.millbanksystems.com/lords/1907/jul/16/motor-car-legislation|title=MOTOR CAR LEGISLATION|work=Hansard|date=16 luglio 1907|accessdate=17 April 2010|quote=I regard the abolition of the speed limit as the most important recommendation of the Royal Commission... Policemen are not stationed in the villages where there are people about who might be in danger, but are hidden in hedges or ditches by the side of the most open roads in the country... I am entirely in sympathy with what the noble Earl said with regard to police traps. In my opinion they are manifestly absurd as a protection to the public, and they are used in many counties merely as a means of extracting money from the passing traveller in a way which reminds one of the highwaymen of the Middle Ages.}}</ref>
Contrasti d'idee e caratteriali prevalsero, alla fine del 1928, nel rapporto di collaborazione fra Evola e Reghini, provocando la scelta evoliana di allontanamento di questi, assieme a Giulio Parise, da ''UR'' (rivista sórta a esprimere al pubblico della cultura italiana l'intento dell'occulto [[Gruppo di Ur]]; nella quale il Maestro fiorentino pubblicò con l'eteronimo di Pietro Negri); e se ne ebbero anche strascichi giudiziari: infatti Evola tenterà di fare incriminare Reghini per affiliazione massonica (affiliazione che costituiva reato dopo l'imposizione di scioglimento delle "associazioni segrete" decretata dal Regime [[Fascismo|fascista]] nel [[1925]]); ma il potere giudiziario optò infine per un "accordo" tra i due onde evitare uno scandalo<ref>Angelo Iacovella, "Il Barone e il Pitagorico: Julius Evola e Arturo Reghini", in: ''Vie della Tradizione'', anno XXVIII, n. 110 (aprile-giugno 1998), pp. 85-95.</ref>. Negli anni seguenti, per via del condizionamento repressivo fascista vòlto all'emarginazione di tanti esponenti dell'esoterismo italiano (Armentano era partito per il [[Brasile]] già nel maggio del 1924), Reghini ormai isolato si ritirava dalle attività pubbliche e a [[Budrio]] si dedicaball'insegnamento nell'istituto privato "Quirico Filopanti" (diretto da Camilla Partengo), alla meditazione - in chiave pitagorica - delle scienze matematiche.
[[File:VASCAR enforced.jpg|thumb|Segnale stradale che preannuncia la presenza di un VASCAR.]]
Nel 1905 fu fondata [[AA plc|The Automobile Association]] per aiutare gli automobilisti ad evitare gli appostamenti della polizia per il controllo della velocità.<ref name=hist>{{cite web|url=http://www.theaa.com/aboutaa/history.html|title=About us|publisher=The AA|accessdate=26 febbraio 2010}}</ref> Il [[Lord Chief Justice|Chief Justice]] [[Richard Webster, primo visconte Alverstone|Lord Alverston]] portò un caso giudiziario-test nel 1910 ('Betts -v- Stevens') contro un pattugliatore<ref>Con il vocabolo "pattugliatore" si è cercato di rendere l'inglese ''patrolman'', che in genere indica l'agente di polizia addetto ad una pattuglia, ma nello specifico contesto, indica semmai un agente ''contro'' la polizia, in un certo senso.</ref> dell'Automobile Association e un conducente che correva potenzialmente troppo forte — il giudice stabilì che quando un pattugliatore segnalasse ad un conducente spericolato di rallentare in modo da evitare una ''speed trap'', quella persona avrebbe commesso l'illecito di "ostacolare un agente nel compimento del suo dovere" ai sensi del [[Prevention of Crimes Amendment Act 1885]].<ref>JA Coutts, [https://www.jstor.org/stable/1091811 'Obstructing the Police'] (1956) 19 [[Modern Law Review|MLR]] 411</ref><ref>{{cite web|url=http://www.swarb.co.uk/lisc/RdTrf19001929.php|title=Road Traffic – 1900– 1929 |publisher=swarb.co.uk|accessdate=27 febbraio 2010}}</ref> In seguito, l'organizzazione sviluppò un sistema di avvertimento in codice utilizzato fino agli anni 1960 per cui un pattugliatore avrebbe sempre salutato il conducente di un veicolo di passaggio che esponeva un distintivo AA visibile a meno che ci fosse una ''speed trap'' nei paraggi, sul presupposto che i loro agenti non potessero essere perseguiti per ''non'' aver salutato.<ref>{{cite news|url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-1248180/AA-staff-strike-ballot-time-105-years-pensions-row.html|title=Drivers face breakdown nightmare after AA staff ballot for first strike in 105 years|work=Daily Mail | ___location=London | first=Ray | last=Massey | date=4 febbraio 2010}}</ref>
 
La Gatsometer BV, fondata nel 1958 dal pilota di [[rally]] [[Maus Gatsonides]], produceva il '[[Gatso]]meter' descritto come un "dispositivo di misurazione della velocità rivoluzionario".<ref name=GHist>{{cite web|url=http://www.gatso.nl/web_en/history|title=History|publisher=Gatsometer|accessdate=18 aprile 2010|archive-url=https://web.archive.org/web/20100310013704/http://www.gatso.nl/web_en/history|archive-date=10 marzo 2010|dead-url=yes}}</ref> Non è chiaro se l'invenzione avesse in origine finalità sportive, ma certamente ad un certo punto fu commercializzato come strumento di lavoro per la polizia stradale.<ref name=GHist/> La Gatsometer afferma di aver sviluppato il primo [[Radar#Applicazioni|radar]] per il traffico stradale nel 1971, ma questa pretesa è smentita dalle prove che apparecchi del genere fossero già in vendita nel 1967.<ref name=GHist/> La Gatsometer BV produsse la prima fotocamera mobile al mondo per il controllo della velocità nel 1982.<ref name=GHist/><ref>{{cite web|url=http://hansard.millbanksystems.com/written_answers/1967/mar/02/radar-speed-trap-warning-apparatus#S5CV0742P0_19670302_CWA_107|title=Radar Speed Trap Warning Apparatus (Licence)|work=Hansard|accessdate=25 aprile 2010|date=2 marzo 1967|quote=a pocket-sized instrument is being produced by Marchant House Limited of New Street, Oadby, Liecester, to be used in motor vehicles to give instant warning of a police radar speed trap ... Anyone wishing to use this type of apparatus would require a licence under the Wireless Telegraphy Act, 1949. The firm in question has recently been informed that I am not prepared to issue a licence for such purposes}}</ref>
Negli Anni Trenta ottenne tuttavia pubblici riconoscimenti dall'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]] e dall'[[Accademia d'Italia]], per la sua opera sulla restituzione della geometria pitagorica, di poi nel 1935 data alle stampe<ref>Cfr. la recensione fattane da [[René Guénon]]: ed. postuma di ''Comptes Rendus,'' Parigi, 1973.</ref>.
 
Il [[VASCAR]]<ref>Il VASCAR (Visual Average Speed Computer And Recorder) è un tipo di dispositivo per il calcolo della velocità di un veicolo in movimento. Il primo dispositivo VASCAR è stato creato nel 1966 da Arthur Marshall. È utilizzato dagli agenti di polizia per far rispettare i limiti di velocità, e può essere preferito dove il radar o il [[lidar]] è illegale, come ad esempio in alcune giurisdizioni della Pennsylvania, o per impedire il rilevamento da parte di coloro che dispongono di rilevatori radar.</ref> era utilizzato negli Stati USA della Carolina del Nord, New York e Indiana già nel febbraio 1968.<ref name="time">{{Cite journal
==Note==
| date = 9 febbraio 1968 | title = The Highway: Versatile VASCAR
<references/>
| journal = Time
| url = http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,844388,00.html
}}
</ref>
 
==OpereMetodi==
[[File:Polizei laser messung.jpg|thumb|Poliziotti in [[Baviera]] controllano la velocità con una [[lidar|"pistola lidar"]] montata su cavalletto.]]
* ''Le parole sacre e di passo dei primi tre gradi ed il massimo mistero massonico'', Atanor, Roma, 1922.
In origine i limiti di velocità erano controllati cronometrando manualmente ("clocking") i veicoli che percorrevano le "speed trap" definite lungo un tratto stradale di lunghezza nota; la velocità media del veicolo era poi determinata dividendo la lunghezza del percorso per il tempo impiegato.
* ''Per la restituzione della geometria pitagorica'' (1935); nuova edizione [[Il Basilisco]], Genova, 1988, che comprende anche ''I numeri sacri nella tradizione pitagorica''; nuovo titolo ''Numeri sacri e geometria pitagorica.''
* ''Il fascio littorio, ovvero il simbolismo duodecimale e il fascio etrusco'' (1935); nuova edizione [[Il Basilisco]], Genova, 1980.
* ''Dei Numeri pitagorici (Libri sette)'' (1940) - Prologo - Associazione culturale Ignis, 2004.
* ''Dei Numeri Pitagorici (Libri sette)'' - Parte Prima - Volume Primo - Dell'equazione indeterminata di secondo grado con due incognite - Archè/pizeta, 2006.
* ''Dei Numeri Pitagorici (Libri sette)'' - Parte Prima - Volume Secondo - Delle soluzioni primitive dell'equazione di tipo Pell x^2-Dy^2=B e del loro numero - Archè/pizeta, 2012.
*''Dei Numeri Pitagorici (Libri sette)'' - Parte Seconda - Volume Terzo - Dei numeri triangolari, dei quadrati e dei numeri piramidali a base triangolare o quadrata - Archè/pizeta, 2018.
* ''Dizionario Filologico'', ("Associazione culturale Ignis"), 2008.
* ''Cagliostro'', ("Associazione culturale Ignis"), 2007.
* ''Considerazioni sul Rituale dell'apprendista libero muratore'', Phoenix, Genova, 1978.
* ''Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria'', Mantinea, Furnari (Messina), 1986.
* ''Per la restituzione della Massoneria Pitagorica Italiana'', introduzione di Vinicio Serino, [[Raffaelli Editore]], Rimini, 2005, ISBN 88-89642-01-7
* ''La Tradizione Pitagorica Massonica'', Fratelli Melita Editori, Genova, 1988, ISBN 88-403-9155-X
* ''Trascendenza di Spazio e Tempo'', rivista "Mondo Occulto", Napoli, 1926, ristampa Libreria Ed. ASEQ 2010.
 
===Misurazione della velocità media===
Curò fondamentali traduzioni (con introduzione e note), tra cui:
Il VASCAR è un apparecchio che semi-automatizza la misurazione del tempo e il calcolo della velocità media della "speed trap" in origine gestita manualmente. Un osservatore sul terreno, in un veicolo o nell'aria semplicemente preme un tasto quando un veicolo passa due cippi che si trovano ad una distanza nota, tipicamente alcune centinaia di metri.
*''De occulta philosophia'' di [[Cornelio Agrippa]] (Alberto Fidi, Milano, 1926; opera in due volumi); ristampato dalle [[Edizioni Mediterranee]] e da [[I Dioscuri]], Genova, 1988.
*''Le Roi du Monde'' di [[René Guénon]] ( Alberto Fidi editore, Milano, 1927).
 
I sistemi [[automatic number plate recognition]] (ANPR) che usano una forma di [[riconoscimento ottico dei caratteri]] leggono la targa del veicolo. Un sistema computerizzato legge le targhe dei veicoli a due o più punti fissi lungo una strada, posti di solito a centinaia di metri o a qualche chilometro, poi usa la distanza nota tra tali punti per calcolare la velocità media di un veicolo. Dal [[teorema di Lagrange]], sappiamo che la velocità del veicolo deve equivalere alla sua velocità media in qualche momento compreso tra le misurazioni. Se la velocità media eccede il limite di velocità, viene irrogata automaticamente una sanzione.<ref>{{cite news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/scotland/4681507.stm|publisher=BBC News|title=Specs spies on speeding motorists|date= 14 July 2005|accessdate=31 maggio 2008}}</ref>
==Bibliografia==
 
È noto che in alcuni Paesi come la Francia la polizia persegue i guidatori che eccedono in velocità desumendone la media dalle timbrature orarie in entrata ed uscita dai caselli autostradali.<ref>{{cite book|url=https://books.google.com/books?id=Hqb4Uxf3xlQC|title=Insight Guide: French Riviera|author=Brian Bell|page=318|publisher=Langenscheidt Publishers|year=2001|isbn=978-1-58573-148-0}}</ref>
* A.V., ''Arturo Reghini. La Sapienza pagana e pitagorica del '900'' (La Cittadella, Anno VI/VII n.s., n° triplo 23-24-25, MMDCCLIX a.U.c., luglio-dicembre 2006 - gennaio-marzo 2007 d.C.), I Libri del Graal.
 
* [[Geminello Alvi]], ''Reghini, il massone pitagorico che amava la guerra'', Corriere della Sera, 18 agosto 2003.
La repressione dell'eccesso di velocità mediante la misurazione della sua media è espressamente vietata in California.<ref>[https://www.dmv.ca.gov/portal/dmv/detail/pubs/vctop/vc/d17/c3/a1/40802 CVC 40802 Speed Traps], [https://www.dmv.ca.gov/portal/dmv/detail/pubs/vctop/vc/d17/c3/a1/40801 CVC 40801 Speed Trap Prohibition]</ref>
* [[Riccardo Paradisi]], ''Reghini, il Pitagorico che sognava l’impero'', L’Indipendente, 4 marzo 2007.
 
* Natale M. Di Luca, ''Arturo Reghini. Un intellettuale neopitagorico tra massoneria e fascismo'', Atanòr, Roma, 2003.
===Misurazione istantanea della velocità===
* [[Giulio Parise]], ''Nota sulla vita di A. Reghini'', in calce a ''Considerazioni sul rituale dell'apprendista libero muratore'', Phoenix, Genova, 1978.
[[File:Din Fart (2012, ubt).jpg|thumb|Misurazione automatica della velocità in Danimarca.]]
* Roberto Sestito, ''Il figlio del Sole. Vita e opere di Arturo Reghini, filosofo e matematico'', Ancona, [https://web.archive.org/web/20170924041039/http://associazioneignis.it/ Associazione Culturale "Ignis"], 2006.
[[File:Traffic Speed Interceptor - Vehicles with speed camera used by Bangalore Police, India.jpg|thumb|''Traffic Speed Interceptor'' - Veicoli con telecamera per la velocità usati dalla polizia di [[Bangalore]] ([[India]]).]]
Le telecamere per la velocità istantanea misurano la velocità in un singolo punto. Possono essere sia strutture semi-permanenti sia allestite in forma temporanea. Possono essere usate diverse tecnologie:
* Le [[pistole laser]] usano un segnale a [[microonde]] puntato su in veicolo; si usa l'[[effetto Doppler]] per derivare la velocità del veicolo.
* Le pistole [[lidar]] usano il [[velocità della luce|tempo di volo]] di impulsi laser per fare una serie di misurazioni "crono-marcate" della distanza del veicolo dal laser; i dati sono utilizzati per calcolare la velocità del veicolo stesso.<ref>[https://worldwide.espacenet.com/textdoc?DB=EPODOC&IDX=US5521696 Brevetto US5521696]</ref>
* Sensori annegati nel fondo stradale a coppie, ad esempio strisce a distanza prefissata di materiale a [[induzione elettromagnetica]] o [[Piezoelettricità|piezoelettrico]].<ref>{{cite web|url=http://www.safermotoring.co.uk/PoliceEnforcementCameras.html|title=Police Speed Enforcement Cameras|work=Safer motoring|accessdate=19 aprile 2010}}</ref>
 
{{clear}}
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[Via romana agli Dei]]
* [[Amedeo Rocco ArmentanoAutovelox]]
* [[JuliusPistola Evolalaser]]
* [[Giulio PariseSICVE]]
* [[Sorpassometro]]
* [[Sicurezza stradale]]
* [[Strada]]
{{div col end}}
 
{{portale|trasporti|scienza e tecnica|diritto}}
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Sistemi di controllo velocità]]
*{{cita web|autore=Luigi Carlo Schiavone|url=http://www.archiviostorico.info/Rubriche/Autori/filosofi/Reghini/articoliReghini.htm|titolo=Arturo Reghini a metà strada tra fascismo e massoneria|accesso=7-1-2018}}
[[Categoria:Codice della strada]]
*{{cita web|autore=Centro De Giorgi - Scuola Normale Superiore di Pisa|url=http://mathematica.sns.it/autori/1196/|titolo=Breve biografia di Arturo Reghini|accesso=26-10.2-2011}}
[[Categoria:Sicurezza veicoli]]
* {{cita web|autore=Guido Boni|url=http://www.ritosimbolico.it/rsi/2012/08/omaggio-ad-arturo-reghini-nel-60-anniversario-della-morte/|titolo=Omaggio ad Arturo Reghini nel 60º anniversario della morte|accesso=15.2.2018}}
* {{cita web|autore=Thomas Dana Lloyd|url=http://www.ritosimbolico.it/rsi/2012/08/un-pitagorico-dei-nostri-tempi/|titolo=Un pitagorico dei nostri tempi|accesso=15.2.2018}}
* {{cita web|autore=Nicola Bizzi|url=https://www.youtube.com/watch?v=JThagjuDvf4|titolo=Arturo Reghini. Sulla Tradizione occidentale|accesso=30.7.2019}}
* {{en}} {{cita web|autore=Christian Giudice|url=https://www.spreaker.com/user/occultofpersonality/occultism-and-traditionalism-in-twentiet|titolo=Occultism and Traditionalism in Twentieth-Century Italy|accesso=30.7.2019}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|religioni}}
 
[[Categoria:ViaSicurezza romana agli deistradale]]
[[Categoria:Neopaganesimo in Italia]]
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Teosofi italiani]]