Jerome Cavanagh: differenze tra le versioni
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|predecessore = [[Louis Miriani]]
|successore = [[Roman Gribbs]]
|partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]]
}}
{{Bio
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|GiornoMeseNascita = 16 giugno
|AnnoNascita = 1928
|LuogoMorte = Lexington
|LuogoMorteLink = Lexington (Kentucky)
|GiornoMeseMorte = 27 novembre
|AnnoMorte = 1979
|Epoca = 1900▼
|Attività = politico
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , sindaco di [[Detroit]] dal 1962 al 1970
▲|Epoca = 1900
}}
Fu inizialmente visto come il nuovo [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]], ma la sua reputazione fu segnata dalla
==Biografia==
Jerome P. Cavanagh nacque il 16 giugno 1928, figlio di un operaio alla [[Ford]].<ref name = "phoo">{{Cita news| titolo = Phooie on Louie: African American Detroit and the Election of Jerry Cavanagh | autore = Joseph Turrini | pubblicazione = Michigan History | data = novembre/dicembre 1999| url = http://www.michigan.gov/documents/dnr/mhc_mag_phooie-on-louie_308397_7.pdf }}</ref> Si laureò in legge nel 1954 all'Università di Detroit, e praticò da avvocato a Detroit dopo la laurea. Ebbe otto figli, tra cui Mark J. Cavanagh, giudice, e Philip Cavanaugh, membro della Camera dei rappresentanti del Michigan. Cavanagh si candidò nel 1961, a 33 anni, come sindaco di Detroit, come uno degli undici sfidanti del precedente sindaco [[Louis Miriani]].<ref name="phoo" /> Nessuno di questi candidati, all'apparenza, sembrava opporre una sfida seria a Miriani, che aveva un enorme supporto dalle istituzioni e aveva vinto facilmente le elezioni quattro anni prima.<ref name="phoo" /> Nelle primarie Cavanagh arrivò secondo, dopo Miriani, ricevendo la metà dei suoi voti, ma guadagnandosi uno spazio nelle elezioni generali.
Cavanagh si candidò nel 1961, a 33 anni, come sindaco di Detroit, come uno degli undici sfidanti del precedente sindaco [[Louis Miriani]].<ref name = "phoo"/> Nessuno di questi candidati, all'apparenza, sembrava opporre una sfida seria a Miriani, che aveva un enorme supporto dalle istituzioni e aveva vinto facilmente le elezioni quattro anni prima.<ref name = "phoo"/> Nelle primarie, Cavanagh arrivò secondo, dopo Miriani, ricevendo la metà dei suoi voti ma guadagnandosi uno spazio nelle elezioni generali. Tuttavia, Cavanagh fece una campagna elettorale implacabile, criticando il modo in cui Miriani aveva gestito le finanze di Detroit e delle relazioni con la comunità [[Afro-americano|afro-americana]] di Detroit.<ref name = "phoo"/> E infatti, molti membri della comunità nera credevano che Miriani avesse giustificato l'uso della forza bruta da parte della polizia.<ref name = "phoo"/> Il giorno delle elezioni, gli elettori neri si presentarono in massa, e Cavanagh sbalordì gli osservatori politici, sconfiggendo l'attuale sindaco Miriani.<ref name = "phoo"/>▼
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Cavanagh riuscì a ottenere con successo dei fondi dal governo federale.<ref name = "wind">{{Cita news| titolo = Former Detroit Mayor Cavanaugh Dies | pubblicazione = The Windsor Star | data=28 novembre 1979 | url = http://news.google.com/newspapers?id=CkY_AAAAIBAJ&sjid=IlIMAAAAIBAJ&pg=2260,4177042&dq=jerome-cavanagh&hl=en}}</ref> Furono costruiti dei nuovi grattacieli in centro città. Detroit ricevette un plauso diffuso per aver tentato di convertire una sezione di città di 23 km² (con 134.000 abitanti) in una città modello, secondo le direttive del ''Model Cities Program'' implementato dall'amministrazione [[Lyndon B. Johnson|Johnson]]. L'elite politica e degli affari della città, assieme alla classe media nera, voleva che i fondi federali aiutassero la crescita economica di tutta la città. Cercarono di proteggere il valore delle proprietà nel distretto centrale degli affari dai ghetti nelle vicinanze, e di costruire nuove strutture per generare reddito. Tuttavia, gli attivisti per i diritti civili manifestarono con la popolazione povera, opponendosi a questi piani. Il programma fu terminato a livello nazionale e a Detroit nel 1974, dopo molte rivolte razziali nelle città-obiettivo.<ref>Sidney Fine, ''Violence in the Model City: The Cavanaugh Administration, Race Relations, and the Detroit Riot of 1967'' (1989)</ref>▼
▲La sua carriera da sindaco iniziò in maniera popolare. A differenza di Richard J. Daley, che aveva opposto resistenza all'implementazione forzata dei movimenti per i diritti civili, Jerry Cavanagh accolse calorosamente [[Martin Luther King Jr.]] a Detroit, e marciò con lui nel 1963 lungo Woodward Avenue, nella famosa ''[[Marcia su Washington per il lavoro e la libertà|March for Freedom]]''.<ref name = "wind"/> Cavanagh riuscì a ottenere con successo dei fondi dal governo federale.<ref name
Cavanagh perse le primarie del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] nel 1966, dopo che si era candidato per il Senato.<ref name="phoo" /> Nel luglio 1967 sua moglie, Mary Helen, chiese il divorzio e la coppia si divise la custodia degli otto figli.<ref name="law">{{Cita news| titolo = Cavanaghs File to Separate | pubblicazione = Lawrence Journal-World | data=19 luglio 1967 | url = https://news.google.com/newspapers?id=XlQxAAAAIBAJ&sjid=SeYFAAAAIBAJ&pg=7324,1832323&dq=mary-helen-cavanagh&hl=en}}</ref> Ad ottobre Cavanagh fece una contro denuncia,<ref name="law2">{{Cita news| titolo = Detroit's Mayor Seeking Divorce | pubblicazione = Lawrence Journal-World | data=26 ottobre 1967| url = https://news.google.com/newspapers?id=mVUyAAAAIBAJ&sjid=KeYFAAAAIBAJ&pg=4189,6480015&dq=mary-helen-cavanagh&hl=en}}</ref> e nel 1968 gli ex coniugi affrontarono un imbarazzante processo pubblico.<ref name="wind2">{{Cita news| titolo = Cavanaughs Fight it out in Public | pubblicazione = The Windsor Star | data=17 luglio 1968| url = https://news.google.com/newspapers?id=djQ_AAAAIBAJ&sjid=dlEMAAAAIBAJ&pg=6173,1809496&dq=mary-helen-cavanagh&hl=en}}</ref>. Dopo essere stato criticato per la gestione delle [[Scontri di Detroit del 1967|rivolte del 1967]]<ref name="phoo" />, e dopo questi problemi personali, rinunciò alla ricandidatura nel 1969.<ref name="phoo" /> Cavanagh tornò al lavoro da avvocato a Detroit e insegnò legge all'[[Università del Michigan]].<ref name
==Note==
<references />
== Bibliografia ==
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* Turrini, Joseph. "Phooie on Louie: African American Detroit and the Election of Jerry Cavanagh", ''Michigan History,'' Nov./Dec. 1999. [http://www.michigan.gov/documents/dnr/mhc_mag_phooie-on-louie_308397_7.pdf online]
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