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=Richard Dawkins=
 
=Opera=
==Biologia evolutiva==
Dawkins è assai noto per la sua divulgazione della [[visione genecentrica dell’evoluzione]] – una visione più chiaramente esposta nei libri ''[[Il gene egoista]]'' ([[1976]]) - dove l’autore nota che “tutti gli esseri viventi evolvono attraverso la sopravvivenza differenziale di entità replicanti” - e ne ''[[Il fenotipo esteso]]'' ([[1982]]) – in cui descrive la selezione naturale come “il processo laddove i replicatori si propagano al di fuori di ciascuno”,. In quanto etologo, interessato al comportamento animale e alla sua relazione con la selezione naturale, egli difende l’idea che il gene sia la principale unità di selezione nell’evoluzione biologica.
 
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In maniera simile, [[Robert Trivers]], pensando nei termini del modello genecentrico, ha sviluppato una teoria dell’altruismo reciproco, dove un organismo fornisce un beneficio ad un altro con l’aspettativa di un futuro ricambiamento.
 
I critici all’approccio di Dawkins suggeriscono che considerare il gene come unità di ‘selezione’ – un singolo evento in cui un individuo o riesce o non riesce a riprodursi – è fuorviante, ma che il gene possa essere descritto come unità di evoluzione – i cambiamenti a lungo termine nelle frequenze alleliche in una popolazione. Ne “Il''Il gene egoista”egoista'' , comunque, Dawkins spiegaha spiegato che staegli utilizzandoutilizza la definizione di [[George C. Williams]] di gene come “ciò che si separa e ricombina con una frequenza apprezzabile”. Un’altra obiezione comune è che i geni non possono sopravvivere da soli, ma devono cooperare per costruire un individuo, quindi non possono essere un’unità indipendente. Tuttavia, ne ''Il fenotipo esteso'', Dawkins sostiene che a causa della [[ricombinazione genetica]] e della [[riproduzione sessuata]], dal punto di vista di un particolare gene, tutti gli altri geni sono parte dell’ambiente a cui esso è adattato. La ricombinazione è un processo che occorre durante la [[meiosi]] in cui coppie di [[cromosomi]] si sovrappongono per scambiarsi segmenti di [[DNA]]. QuestiQueste sezioni sono i “geni” cui Dawkins e Williams si riferiscono.
In una serie di controversie circa i meccanismi e l’interpretazione dell’evoluzione (le cosiddette “Darwin’s''Darwin’s Wars”Wars'', guerre di Darwin), una fazione è stata spesso associata a Dawkins e la rivale a [[Stephen Jay Gould]], riflettendo l’importanza didei ciascunodue come divulgatoreprincipali deidivulgatori delle rispettive rispettiviidee capisaldiprincipali. In particolare, Dawkins e Gould sono stati importantieminenti commentatoripartecipanti nella disputa sulla [[sociobiologia]] e la [[psicologia evolutiva]], con Dawkins generalmente a favore e Gould critico. Un tipico esempio della posizione di Dawkins è la sua sarcastica recensione di ''Not in our genes'' di Rose, Kamin e [[Lewontin]]. Due altri pensatori che sono spesso considerati essere dalla stessa parte di Dawkins sono [[Steven Pinker]] e [[Daniel Dennett]], il quale ha promosso la visione genecentrica dell’evoluzione e difeso il riduzionismo in biologia. Dawkins e Gould, comunque, non hanno avuto un rapporto ostile, tantoché Dawkins ha dedicato un’ampia porzione del suo libro ''[[Il cappellano del Diavolo]]'' al collega.
 
==Memetica==
{{Vedi anche|Meme}}
 
Dawkins ha coniato il termine ''[[meme]]’’'' (analogo a gene) per descrivere come i principi darwinisti possano essere estesi per spiegare la diffusione di idee e fenomeni culturali. Ciò ha dato il via alla teoria della memetica. Dopo aver introdotto quest’idea ne ''Il gene egoista'', Dawkins ha lasciato che altri autori, ad esempio [[Susan Blackmore]], si impegnassero ad espanderla.
Nel suo saggio ''Viruses of the Mind'' ("Virus della mente"), Dawkins ha suggerito che la teoria memetica possa essere usata per analizzare e spiegare il fenomeno della credenza religiosa e alcune delle caratteristiche comuni delle religioni organizzate, come la credenza che ai non credenti spetti una punizione.



Memetica, selezione dei geni e sociobiologia sono stati criticati come eccessivamente [[riduzionismo|riduzionisti]] dalla filosofa [[Mary Midgley]], con la quale Dawkins ha dibattuto a partire dai primi [[Anni 1970|anni ’70]]. Tra i tanti scambi, la Midgley ha affermato che dibattere con Dawkins sarebbe stato tanto inutile quanto “rompere una farfalla su una ruota”. Dawkins ha replicato che questa affermazione sarebbe stata “difficile da confrontare, in giornali rispettabili, per la sua indulgente condiscendenza nei confronti di un collega accademico.”
Sebbene Dawkins abbia coniato il termine indipendentemente, non ha mai sostenuto che l’idea del meme fosse originale – ci sono stati termini simili per idee simili anche in passato. [[John Laurent]], sul [[Journal of Memetics]], ha suggerito che lo stesso termine “meme” possa esser stato derivato dal lavoro di [[Richard Semon]], un biologo tedesco poco conosciuto. Nel [[1904]], Semon pubblicò Die Mneme (poi ripubblicato nel [[1924]] col titolo inglese “The Mneme”). Il suo libro trattava la trasmissione culturale di esperienza, con analisi parallele a quelle di Dawkins. Laurent ha anche trovato l’uso del termine “mneme” in ''The Soul of the White Ant'' ([[1927]]), di [[Maurice Maeterlinck]], e ha evidenziato delle somiglianze con la concezione di Dawkins.
 
==Creazionismo==
Dawkins è un prominentefiero critico del [[creazionismo]] e del [[disegno intelligente]], avendoloavendo descritto il primo come una “falsità ridicola e ottusa” e il secondo come “niente affatto un argomento scientifico, ma religioso”. Il suo libro ''[[L’orologiaio cieco]]'' contiene una critica all’[[argomento teleologico|argomento del disegno divino]], e molte altre sue opere divulgative trattano spesso il tema.<br/>
Nel [[1986]], Dawkins ha partecipato nellaal [[Oxford Union]] al Huxley Memorial Debate (un dibattito in onore di Huxley, uno far i primi difensori]] della teoria[[Oxford evolutiva),Union]] nel quale, assieme a [[John Maynard Smith]], ha dibattuto con [[A.E. Wilder Smith]] e [[Edgar Andrews]], presidente della Biblical Creation Society.<ref>{{cite Tuttavia, seguendo un del defunto collega [[Stephen Jay Gould]]; Dawkins generalmente rifiuta di partecipare a dibattiti formali con i creazionisti, poiché farlo darebbe loro “l’ossigeno di rispettabilità” che desiderano. Egli ha sostenuto che ai creazionisti “non interessa essere battuti in una discussione. Ciò che importa è che diamo loro un riconoscimento disturbandoci di discutere con loro in pubblico.”web
| title = 1986 Oxford Union Debate: Richard Dawkins, John Maynard Smith
| work =RichardDawkins.net — The Official Richard Dawkins website
| url =http://richarddawkins.net/article,721,1986-Oxford-Union-Debate,Richard-Dawkins-John-Maynard-Smith
| accessdate = 2007-05-10}}. Debate downloadable as mp3 files. The debate ended with the motion "That the doctrine of creation is more valid than the theory of evolution" being defeated by 198 votes to 115 or 150 votes (the voice of the teller of the vote is not clear enough to distinguish the two numbers). A report reproduced on the [[American Association for the Advancement of Science|AAAS]] site says that the debate ended with the motion being defeated by 198 votes to 15, although it is clear that the figure in their online version of the published document is mistaken. See also John Durant, "[http://www.aaas.org/spp/dser/03_Areas/evolution/perspectives/Durant.shtml A critical-historical perspective on the arguments about evolution and creation]." From ''Evolution and Creation: A European perspective'', Svend Anderson & Arthur Peacocke Eds. Aarhus, DK: Aarhus Univ. Press. pp. 12-26. Accessed [[2007-05-09]]. See also George Cooper and Paul Humber, [http://www.samizdat.qc.ca/cosmos/origines/debate_gc.htm "Fraudulent report at AAAS"].</ref> Tuttavia, seguendo un consiglio del defunto collega [[Stephen Jay Gould]]; Dawkins generalmente rifiuta di partecipare a dibattiti formali con i creazionisti, poiché farlo darebbe loro “l’ossigeno di rispettabilità” che desiderano. Egli ha sostenuto che ai creazionisti “non interessa essere battuti in una discussione. Ciò che importa è che diamo loro un riconoscimento disturbandoci di discutere con loro in pubblico.”<ref>Richard Dawkins, 2003. ''A Devil's Chaplain''. Weidenfeld & Nicolson, p. 256.</ref>
 
Nell’intervista con Bill Moyers (dicembre 2004), Dawkins ha affermato che “tra le cose che la scienza conosce, l’evoluzione è circa altrettanto certa quanto ogni altra cosa che conosciamo.” Alla domanda di Moyers “L’evoluzione è una teoria, non un fatto?” , Dawkins ha risposto “L’evoluzione è stata osservata. E’ solo che non è stata osservata mentre avviene […] E’ più o meno come un investigatore che giunga sulla scena del crimine dopo il misfatto. L’investigatore non ha realmente visto il verificarsi dell’omicidio, certamente. Ma ciò che vedi è un indizio schiacciante… prove circostanziali, ma masse di prove circostanziali. Enormi quantità di prove circostanziali.”
 
==Religione==
Dawkins è un noto e fervente [[ateo]], membro onorario della National Secular Society,<ref>{{cite vicepresidenteweb della| Britishpublisher Humanist= AssociationNational eSecular unSociety distinto| simpatizzanteurl del la= Humanist Society of Scotlandhttp://www.secularism.org.uk/honoraryassociates.html Nel| suotitle saggio= “VirusesOur ofHonorary theAssociates Mind”| (daldate qual= ha[[2005]] avuto|accessdate origine= ilApril termine21 “faith-sufferer”,| malatoaccessyear di= fede)2007}}</ref>, havicepresidente suggeritodella cheBritish laHumanist teoria memetica possa analizzareAssociation e spiegareun ildistinto fenomenosimpatizzante della credenzaHumanist religiosaSociety eof alcune delle caratteristiche comuni delle religioni organizzate, come la credenza che ai non credenti spetti una punizioneScotland. Nel [[2003]], la [[Atheist Alliance International]] ha istituito un ''Richard Dawkins Award'' in un suo onore. Dawkins è ben noto per il suo disprezzo per l’estremismo religioso, dal terrorismo islamico al fondamentalismo cristiano, ma anche discusso con credenti liberali e scienziati religiosi, dal biologo Kenneth Miller all’ex-Arcivescovo di Oxford, Richard Harries.
 
Dawkins continua ad essere una personalità di spicco nel dibattito pubblico contemporaneo su temi riguardanti la scienza e la religione. Egli vede l’istruzione e la presa di coscienza come gli strumenti primari per oporsi a ciò che egli considera dogma religioso, Questi strumenti comprendono la lotta contro alcuni stereotipi, perciò ha adottato il termine positivo “bright” (luminoso, brillante), come modo per indicare con una connotazione positiva quanti possiedono una visione naturalistica del mondo. DAwkins ha notato che il movimento femminista è riuscito a farci sentire in imbarazzo quando usiamo abitualmente “lui” al posto di “lei” e similmente, egli sostiene, una farse come “bambino cattolico” o “bambino musulmano” dovrebbe essere considerato tanto impropria quanto, ad esempio, “bambino marxista”.
Egli è tuttora una personalità di spicco nel dibattito pubblico contemporaneo sui temi della religione e del suo impatto sulla società. Nel gennaio 2006, ha presentato un documentario televisivo in due parti intitolato ''[[The Root of All Evil?]]'' ("La radice di tutti i mali?") cui ha fatto seguito nel settembre dello stesso anno il libro ''[[The God Delusion]]'' (L'illusione di Dio), considerato dallo stesso autore ”forse il culmine” della sua campagna contro la religione. Nel novembre 2006, egli ha infine partecipato alla conferenza ''[[Beyond Belief: Science, Religion, Reason and Survival]]'' ("Oltre la fede: scienza, religione, ragione e sopravvivenza").
In seguito agli attacchi dell’11 settembre 2001, quando gli è stato domandato come sarebbe cambiato il mondo, Dawkins ha risposto:
 
“Molti di noi vedono la religione come una sciocchezza innocua. Le credenza possono mancare di qualsiasi prova a supporto ma, pensiamo, se la gente ha bisogna di una stampella per consolarsi, che male c’è? L’11 settembre ha cambiato tutto ciò. LA fede rivelata non è più una sciocchezza innocua, può essere una sciocchezza letalmente pericolosa. Pericolosa perché da alla gente una fiducia incrollabile nella propria aderenza ai principi morali. Pericolosa perché da loro il falso coraggio di uccidersi, che rimuove automaticamente le normali barriere a uccidere gli altri. Pericolosa perché insegna l’inimicizia agli altri etichettati soltanto da una differenza di tradizione ereditata. E pericolosa perché ci abbiamo tutti abboccato ad un rispetto bizzarro,che protegge unicamente la religione dalla normali critiche. Smettiamola di essere dannatamente rispettosi!”
Secondo Dawkins, “l’esistenza di Dio è un’ipotesi scientifica come ogni altra”<ref>Richard Dawkins, 2006. ''The God Delusion''. p. 50.</ref>. Egli dissente, dunque, dall'idea che scienza e religione possano essere due "[[magisteri non sovrapposti]]" (termine originalmente creato da Stephen Jay Gould) e giudicando questa concezione “positivamente supina” o una “pura tattica politica per guadagnare persone religiose moderate al campo della scienza”.<ref>David Van Biema. "God vs. Science." ''Time''. Nov. 13, 2006</ref>. Riguardo all'affermazione del biologo [[Martin Reese]] secondo cui certe questioni "sono dominio di filosofi e teologi”, Dawkins ha replicato: “Quali conoscenze possono portare i teologi di fronte ai profondi interrogativi cosmologici, che non possono portare gli scienziati?”.<ref>"[http://www.secularhumanism.org/library/fi/dawkins_18_2.html When Religion Steps on Science's Turf: The Alleged Separation Between the Two Is Not So Tidy]" ''Free Inquiry magazine, Volume 18, Number 2''. Retrieved [[24 March]] [[2007]].</ref><ref>Richard Dawkins, 2006. ''The God Delusion''. pp. 55-56.</ref><br/>
Dawkins considera l’istruzione e la sensibilizzazione pubblica come gli strumenti primari per opporsi alla religione e in questo senso vanno letti il suo impegno contro il creazionismo e la lotta contro gli stereotipi e i pregiudizi sull'ateismo. Per questa ragione, egli è, assieme al filosofo [[Daniel Dennett]], uno dei maggiori sostenitori del ''[[movimento bright]]'', in cui il termine positivo inglese (''bright'' significa, infatti, ''lumininoso, brillante'') sta ad indicare una visione naturalistica e ottimistica del mondo, priva di elementi mistici o soprannaturali.<br/>
In maniera simile a quanto avvenuto in precedenza col movimento femminista e poi omosessuale, Dawkins mira a risvegliare l'attenzione sul fenomeno religioso e in particolare sulla pratica di "etichettare" i bambini con la religione dei genitori, pratica che egli definisce "abuso di minore".
 
 
La pubblicazione del già citato ''The God Delusion'' ha attirato sull'autore una serie di critiche da parte di religiosi, giornalisti e scienziati. Il teologo di [[Università di Oxford|Oxford]] [[Alister McGrath]], autore di ''Dawkins’ God: Genes, Memes and the Meaning of Life'' ("Il Dio di Dawkins: geni, memi e il significato della vita") e di ''The Dawkins’ Delusion?'' ("L'illusione di Dawkins"), ha accusato Dawkinsl'autore di essere ignorante di teologia cristiana. In risposta, Dawkins ha replicatoaffermato che la teologia cristiana è vacua, e che l’unica area della teologia che potrebbe attirare la sua attenzione sono le argomentazioni sull’esistenza di Dio. DawkinsIl haconfronto criticatotra McGrathi perdue nonaccedemici averè fornito alcun argomentoproseguito a supportopiù delle sue credenzeriprese, oltre alsfociando fatto che non possono essere falsificate. Dawkins ha avutoin un esteso dibattito con McGrath al Sunday Times Literary Festival neldel 2007.
UnUlteriori altrocritiche sono venute dal filosofo cristiano, [[Keith Ward]], hache esploratone temiha simili nel suo Is religion dangerous? (LA relgione è pericolosa?), andando controcontrastato la visione di Dawkins e di altri secondo cui ladella religione ècome socialmente pericolosa., Critiche a The God Delusion sono venute anchee da filosofi professionisti quali il professore John Cottingham della università di Reading. Altri commentatori, inclusa Margaret Somerville, hanno suggerito che Dawkins “esageri la causa contro la religione”, assrendoe hanno asserito che i conflitti globali proseguirebbero anche senza religioni con fattori quali le pressioni economiche e le dispute territoriali. ID'altra sostenitori di Dawkinsparte, tuttavia,alcuni affermano che i critici fraintendono la posizionesostenitori di Dawkins. Durante un dibattito su Radio 3 Hong Kong, Davidquali Nicholls,il presidente della Atheist Foundation of Australia David Nicholls, hahanno affermatonotato checome Dawkins non sostienesostenga che la religione sia lal'unica fonte di tutto il male presente nel mondo. Piuttosto, essa è una “parte inutile di quanto è sbagliato”. Lo stesso Dawkins ha dettochiarito che la sua obiezione alla religione non è esclusivamente che essa causa guerre e violenza, ma anche che da alla gente una scusa per possedere credenze che non sono basate sull’evidenza.
 
Nel gennaio 2006, Dawkins ha presentato un documentario televisivo in due parti intitolato “The Root of All Evil? (La radice di tutti i mali?, un titolo sul quale lo stesso Dawkins ha espresso ripetutamente la sua insoddisfazione, non avendo avuto voce in capitolo nella sua scelta), che si concentra su quella che egli considera l’influenza negativa delle religione organizzata sulla società. I critici hanno sostenuto che il programma dava troppo spazio a figure marginali e estremiste, e che il tono litigioso di Dawkins non ha aiutava la sua causa; Dawkins ha respinto queste affermazioni, citando il numero di trasmissioni religiose moderate nei media di ogni giorno che forniscono un bilanciamento adatto agli estremisti nei programmi. Egli ha ulteriormente sottolineato che qualcuno considerato “estremista” in paese religiosamente moderato, potrebbe allo stesso tempo essere considerato la “normalità” in uno religiosamente conservatore.
Dawkins si è fieramente opposto all’insegnamento del disegno intelligente nelle lezioni di scienze. Ha descritto il disegno intelligente come “niente affatto un argomento scientifico ma religioso” ed è fortemente critico all’organizzazione pro-creazionista Truth in Science. Dawkins ha affermato che la pubblicazione nel settembre 2006 del suo libro, The God Delusion, è ”forse il culmine” della sua campagna contro la religione. Dawkins è stato uno tra i distinti partecipanti alla conferenza Beyond Belief nel novembre 2006.
Il teologo di Oxford Alister McGrath, autore di Dawkins’ God: Genes, Memes and the Meaning of Life e di The Dawkins’ Delusion?, ha accusato Dawkins di essere ignorante di teologia cristiana. In risposta, Dawkins ha replicato che la teologia cristiana è vacua, e che l’unica area della teologia che potrebbe attirare la sua attenzione sono le argomentazioni sull’esistenza di Dio. Dawkins ha criticato McGrath per non aver fornito alcun argomento a supporto delle sue credenze, oltre al fatto che non possono essere falsificate. Dawkins ha avuto un esteso dibattito con McGrath al Sunday Times Literary Festival nel 2007.
Un altro filosofo cristiano, Keith Ward, ha esplorato temi simili nel suo Is religion dangerous? (LA relgione è pericolosa?), andando contro la visione di Dawkins e di altri secondo cui la religione è socialmente pericolosa. Critiche a The God Delusion sono venute anche da filosofi professionisti quali il professore John Cottingham della università di Reading. Altri commentatori, inclusa Margaret Somerville, hanno suggerito che Dawkins “esageri la causa contro la religione”, assrendo che i conflitti globali proseguirebbero anche senza religioni con fattori quali le pressioni economiche e le dispute territoriali. I sostenitori di Dawkins, tuttavia, affermano che i critici fraintendono la posizione di Dawkins. Durante un dibattito su Radio 3 Hong Kong, David Nicholls, presidente della Atheist Foundation of Australia, ha affermato che Dawkins non sostiene che la religione sia la fonte di tutto il male nel mondo. Piuttosto, essa è una “parte inutile di quanto è sbagliato”. Lo stesso Dawkins ha detto che la sua obiezione alla religione non è esclusivamente che essa causa guerre e violenza, ma anche che da alla gente una scusa per possedere credenze che non sono basate sull’evidenza.
Dawkins ritiene che “l’esistenza di Dio sia un’ipotesi scientifica come ogni altra”. Inoltre, dissente dall’idea di Steven Jay Gould dei magisteri non sovrapposti (non-overlapping magisteria, NOMA) e da idee simili proposte da Martin Rees riguardo alla coesistenza pacifica di scienza e religione, chiamando la prima “positivamente supina” e una “pura tattica politica per guadagnare persone religiose moderate al campo della scienza”. In merito all’affermazione di Rees nel libro Our Cosmic Habitat secondo cui “tali questioni giacciono oltre la scienza, comunque: esse sono dominio di filosofi e teologi”, Dawkins ha replicato “Quali conoscenze possono portare i teologi a profondi interrogativi cosmologici che non possono gli scienziati?”. Reese ha suggerito che l’attacco di Dawkins sulla stessa religione tradizionale è di nessun aiuto, e Robert Winston ha affermato che Dawkins “mette la scienza in discredito”.
Tra i “buoni scienziati che sono sinceramente religiosi”, Dawkins cita Arthur Peacocke, Russell Standard, John Polkinghorne e Francis Collins, ma afferma “Rimango perplesso… dalla loro credenza nei dettagli della religione cristiana”.
 
== The Richard Dawkins Foundation==
Nel 2006, Dawkins ha dato il via ad una nuova fondazione, la ''Richard Dawkins Foundation for Reason and Science''. Pur trovandosi ancora in una fase di sviluppo, essa mirasi inpone come obiettivo generale alil progresso della causa [[razionalismo|razionalista]] e [[umanismo|umanista]].
 
==Altri campi==
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Sempre ne 2007, Dawkins è stato inserito nella lista delle 100 persone più influenti del mondo secondo la rivista ''[[Time]]''. <ref>[http://www.time.com/time/specials/2007/time100/article/0,28804,1595326_1595329_1616137,00.html Time Top 100, 2007]</ref>
 
A partire dal [[2003]], la [[Atheist Alliance International]] ha conferito un premio, il ''Richard Dawkins Award'', per onorare ogni anno un eminente ateo che si sia distinto nell'attività di sensibilizzazione pubblica sul tema dell'ateismo.
<ref>{{cite web|url=http://dir.salon.com/story/news/feature/2005/04/30/dawkins/index.html|title=The atheist|publisher=Salon|date=2005-04-30|first=Gordy|last=Slack|accessdate=2007-08-03}}</ref>
 
==Note==
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