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=Richard Dawkins=
 
=Opera=
==Biologia evolutiva==
Dawkins è assai noto per la sua divulgazione della [[visione genecentrica dell’evoluzione]] – una visione più chiaramente esposta nei libri ''[[Il gene egoista]]'' ([[1976]]) - dove l’autore nota che “tutti gli esseri viventi evolvono attraverso la sopravvivenza differenziale di entità replicanti” - e ne ''[[Il fenotipo esteso]]'' ([[1982]]) – in cui descrive la selezione naturale come “il processo laddove i replicatori si propagano al di fuori di ciascuno”,. In quanto etologo, interessato al comportamento animale e alla sua relazione con la selezione naturale, egli difende l’idea che il gene sia la principale unità di selezione nell’evoluzione biologica.
 
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==Memetica==
{{Vedi anche|Meme}}
 
Dawkins ha coniato il termine ''[[meme]]'' (analogo a gene) per descrivere come i principi darwinisti possano essere estesi per spiegare la diffusione di idee e fenomeni culturali. Ciò ha dato il via alla teoria della memetica. Dopo aver introdotto quest’idea ne ''Il gene egoista'', Dawkins ha lasciato che altri autori, ad esempio [[Susan Blackmore]], si impegnassero ad espanderla. Memetica, selezione dei geni e sociobiologia sono stati criticati come eccessivamente [[riduzionismo|riduzionisti]] dalla filosofa [[Mary Midgley]], con la quale Dawkins ha dibattuto a partire dai primi [[Anni 1970|anni ’70]]. Tra i tanti scambi, la Midgley ha affermato che dibattere con Dawkins sarebbe stato tanto inutile quanto “rompere una farfalla su una ruota”. Dawkins ha replicato che questa affermazione sarebbe stata “difficile da confrontare, in giornali rispettabili, per la sua indulgente condiscendenza nei confronti di un collega accademico.”
Nel suo saggio ''Viruses of the Mind'' ("virusVirus della mente"), dal qual ha avuto origine il termine ''faith-sufferer'', "malato di fede"),Dawkins ha suggerito che la teoria [[memetica possa essere usata per analizzare e spiegare il fenomeno della credenza religiosa e alcune delle caratteristiche comuni delle religioni organizzate, come la credenza che ai non credenti spetti una punizione.
Sebbene Dawkins abbia coniato il termine indipendentemente, non ha mai sostenuto che l’idea del meme fosse originale – ci sono stati termini simili per idee simili anche in passato. [[John Laurent]], sul [[Journal of Memetics]], ha suggerito che lo stesso termine “meme” possa esser stato derivato dal lavoro di [[Richard Semon]], un biologo tedesco poco conosciuto. Nel [[1904]], Semon pubblicò Die Mneme (poi ripubblicato nel [[1924]] col titolo inglese “The Mneme”). Il suo libro trattava la trasmissione culturale di esperienza, con analisi parallele a quelle di Dawkins. Laurent ha anche trovato l’uso del termine “mneme” in ''The Soul of the White Ant'' ([[1927]]), di [[Maurice Maeterlinck]], e ha evidenziato delle somiglianze con la concezione di Dawkins.
 
Nel saggio ''Viruses of the Mind'' ("virus della mente", dal qual ha avuto origine il termine ''faith-sufferer'', "malato di fede"), ha suggerito che la teoria [[memetica possa analizzare e spiegare il fenomeno della credenza religiosa e alcune delle caratteristiche comuni delle religioni organizzate, come la credenza che ai non credenti spetti una punizione.
 
Memetica, selezione dei geni e sociobiologia sono stati criticati come eccessivamente [[riduzionismo|riduzionisti]] dalla filosofa [[Mary Midgley]], con la quale Dawkins ha dibattuto a partire dai primi [[Anni 1970|anni ’70]]. Tra i tanti scambi, la Midgley ha affermato che dibattere con Dawkins sarebbe stato tanto inutile quanto “rompere una farfalla su una ruota”. Dawkins ha replicato che questa affermazione sarebbe stata “difficile da confrontare, in giornali rispettabili, per la sua indulgente condiscendenza nei confronti di un collega accademico.”
Sebbene Dawkins abbia coniato il termine indipendentemente, non ha mai sostenuto che l’idea del meme fosse originale – ci sono stati termini simili per idee simili anche in passato. [[John Laurent]], sul [[Journal of Memetics]], ha suggerito che lo stesso termine “meme” possa esser stato derivato dal lavoro di [[Richard Semon]], un biologo tedesco poco conosciuto. Nel [[1904]], Semon pubblicò Die Mneme (poi ripubblicato nel [[1924]] col titolo inglese “The Mneme”). Il suo libro trattava la trasmissione culturale di esperienza, con analisi parallele a quelle di Dawkins. Laurent ha anche trovato l’uso del termine “mneme” in ''The Soul of the White Ant'' ([[1927]]), di [[Maurice Maeterlinck]], e ha evidenziato delle somiglianze con la concezione di Dawkins.
 
==Creazionismo==