|PostCognomeVirgola = (in arabo محمود تيمور, Maḥmūd Taymūr)
|Sesso = M
|LuogoNascita = Il Cairo, Egitto
|GiornoMeseNascita = 16 Giugno
|AnnoNascita = 1894
|LuogoMorte = Losanna, Svizzera
|AnnoMorte = 1973
|Attività = scrittore
|Nazionalità = egiziano
|PostNazionalità=, autore di romanzi e racconti, opere teatrali, raccolte di articoli di viaggio, studi linguistici e letterari
}}
Nato a Darb Sa'ada,<ref>{{Cita web|url=https://encysco.blogspot.com/2014/12/blog-post_10.html|titolo=piccola aggiunta biografica}}</ref> fu autore di romanzi e racconti, opere teatrali, raccolte di articoli di viaggio e studi sulla lingua e la letteratura in particolare arabi.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=La Gran Enciclopèdia en Català|anno=2004|editore=|città=|p=|pp=14-809|ISBN=}}</ref> Fu uno dei maggiori esponenti dell'Accademia della Lingua Araba al [[Il Cairo|Cairo]]<ref>{{Cita web|url=http://encyclopedia2.thefreedictionary.com/Mahmud+Taymur|titolo=Mahmud Taymur}}</ref> e fece parte del gruppo di scrittori egiziani ''Jamāʿat al-Madrasah al-Ḥadīthah'' (il Gruppo della Scuola Moderna).<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/art/Arabic-literature/Belles-lettres-and-narrative-prose#ref945690|titolo=Arabic Literature|sito=www.britannica.com|p=2 di 3}}</ref>
== Biografia ==
=== FamigliaLa famiglia Taymur === ▼
Mahmud Taymur nasce il 16 giugno 1894 al Cairo, in una famiglia benestante.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=la vita di Mahmud Taymur}}</ref> Trascorre i primi anni della sua vita a Dar al-Sa'ada, quartiere al tempo ricco di letterati, artigiani e artisti di ogni foggia, dove Mahmud viveva insieme a tutta la sua famiglia nella dimora costruita dal suo bisnonno, una casa un tempo sfarzosa ma ormai in rovina. A Dar al-Sa'ada Mahmud condusse i primi anni dell'infanzia felicemente: considerando che nonostante fosse uso comune in Egitto il tenere i figli degli aristocratici lontani dagli ambienti più modesti, la famiglia Taymur era di ampie vedute e sia a Muhammad che al più piccolo Mahmud fu consentito giocare per strada coi bambini poveri, guardare gli artigiani lavorare nelle loro botteghe ed esplorare liberamente la realtà dell'ambiente che li circondava. Lo stesso Mahmud, in un saggio autobiografico del 1960, descrive questo quartiere come "autenticamente popolare, in cui differenti gruppi e classi sociali vivono fianco a fianco".<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|pp=354-355}}</ref> ▼
La famiglia Taymur, di origini curde, era socialmente benestante e ricoprì un ruolo rilevante nel panorama politico egiziano.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=la vita di Mahmud Taymur}}</ref> Il nonno, Muhammad ibn Ali Kurd Taymur, era un alto funzionario, amico del wali d'Egitto Muhammad Ali. I Taymur vivevano nella provincia di [[Mosul]], e fu il bisnonno di Mahmud, un ufficiale dell'esercito ottomano, a decidere di trasferirsi lungo il Nilo. La madre di Mahmud, Khadijah, di origini greche, era la figlia di Ahmed Pasha Rashid, che fu ministro degli interni. Il padre di Mahmud, [[:en:Ahmed_Taymour|Ahmad Taymur]] (1871-1930), era un colto aristocratico, scrittore e studioso di storia, letteratura e lingua araba.<ref>{{Cita web|url=https://ar.wikipedia.org/wiki/محمود_تيمور|titolo=}}</ref> La coppia ebbe due figli, Mahmud e Muhammad.
Muhammad, nato nel 1892, èdimostrò consideratole l'autoresue chespiccate hadoti permessodi laletterato già in giovanissima età: a 14 anni aveva già composto delle poesie e pubblicato alcuni articoli in uno dei giornali più prestigiosi del tempo. Precursore della cosiddetta "letteratura nazionale", fu uno dei primi autori realisti e contribuì alla nascita del racconto moderno arabo moderno, conin laparticolare sua famosacon l'opera di denuncia sociale "''fi'l-qitar'' ", "(Nel treno ").<ref>{{Cita libro| autore=Isabella Camera d'Afflitto| titolo=Letteraturapp. araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=|pp=215-216 |ISBN=}}</ref> Egli, con le proprie opere, portò un reale contributo nel campo della critica letteraria e della letteratura teatrale dell'Egitto. Precursore della cosiddetta "letteratura nazionale" nonché uno dei primi autori realisti, Muhammad Taymur fece ancheFece parte di undel gruppo di intellettuali cheriuniti ruotavano attornointorno alla rivista d'avanguardia ''Al-Sufur'' , "(senza velo ",) fondata nel 1915 : questa rivista rappresentava al tempo, un'importante vetrina per scrittori desiderosi di esprimere idee nuove idee.<ref>{{Cita web|url=http://www.arablit.it/taymur.html|titolo=Muhammad Taymur}}</ref> La morte prematura , avvenuta nel 1921 , non gli permise di dare piena dimostrazione delle sue capacità di commediografo e novellista, cheemerse già stavano emergendo nonostante la giovanissima età dain opere quali "''L'uccello in gabbia''" oe "''L'abisso''" . Ilscritte sognoin digiovane Muhammadetà. TaymurIl erasuo quellosogno di dare al proprio paeseall'Egitto un vero teatro nazionale, lontano da improvvisazioni e dilettantismi, esarà questoin sogno venneseguito portato avanti proprio dal fratello Mahmud , dopo la morte del maggiore dei due, che provocò in Mahmud una sensazione di grande vuoto e perdita, il che lo portò a un, seppur breve, totale blocco in campo letterario.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=485|pp=|volume=19|ISBN=}}</ref> ▼
Quando Mahmud era ancora un bambino di 5 anni, nel 1899, sua madre Khadijah morì e la sua famiglia si trasferì dal quartiere di Dar al-Sa'ada<ref>{{Cita web|url=https://mwthoq.com/الكاتب-محمود-تيمور/|titolo=La vita di Mahmud Taymur}}</ref> (in cui avevano vissuto per 80 anni tre generazioni di Taymur) ad 'Ain Shams, che al tempo era un piccolo villaggio molto vicino al Cairo (ora è un quartiere tra i più antichi della capitale egiziana e ospita le università più prestigiose della città). In questo insediamento Mahmud vide per la prima volta la realtà contadina e rimase colpito dalle condizioni in cui viveva il ''fellah'', il contadino egiziano.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=255|pp=|ISBN=}}</ref> I due fratelli Taymur condussero una vita piena di esperienze variegate anche nel nuovo quartiere di 'Ain Shams, dove sia Muhammad che Mahmud furono lasciati liberi di conoscere la popolazione, di giocare con gli altri bambini e ragazzi loro coetanei e di frequentare le case modeste dei loro conoscenti. In poco tempo, i due ragazzi vennero riconosciuti dalla popolazione locale come dei veri e propri ''fellaheen'', loro simili. Dopo la morte della madre, la zia 'A'ishah e il padre Ahmad si presero cura amorevolmente di Mahmud e di Muhammad, ma dopo soli 3 anni anche 'A'ishah morì lasciando il compito di crescere i due ragazzi nelle mani di Ahmad; questo potrebbe essere il motivo principale dell'enorme influenza che la figura paterna esercitò su entrambi i figli. Ahmad non si risposò mai, iniziò invece a dedicare gran parte del suo tempo e delle sue disponibilità economiche ad arricchire la sua già vasta libreria. Alcuni biografi sono arrivati a dire che dopo il prematuro trapasso di Khadijah, Ahmad "si sposò con la propria biblioteca". Questa enorme biblioteca arrivò a contare, alla morte di Ahmad, ben 18000 opere, le quali attiravano visitatori e studiosi, intellettuali, studenti e ''sheikh'' da Al-Azhar e da tutto l'Egitto: tale clima influenzò indubbiamente i due giovani Taymur, alla stregua delle loro esperienze coi contadini locali.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=355-356}}</ref> Uno dei primi libri che Ahmad fece leggere al piccolo Mahmud fu ''alf-layla wa-layla'', [[le mille e una notte]], che colpì molto il futuro letterato.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950}}</ref>
{{Citazione|Vogliono diffondere l’istruzione e combattere l’analfabetismo! – esclamò il circasso – Perché il contadino si sollevi al livello dei padroni! E non sanno di commettere uno sbaglio gravissimo.> Raccolsi il giornale da terra e domandai: <Che sbaglio?>. <Voi siete ancora un giovane, e non conoscete la cura efficace per l’educazione del contadino>. <Che cura intendete? C’è una cura più efficace dell’istruzione?>. Il circasso corrugò le sopracciglia e disse con accento irritato: <C’è un’altra cura. La frusta non costa niente al Governo, mentre l’istruzione richiede dei gran soldi. Non vi dimenticate che il contadino non obbedisce che alle busse, perché c’è avvezzo da quando nasce fino alla morte.}}Nella famiglia Taymur nacquero altri scrittori e pionieri della letteratura araba, anche in campo femminile: la zia di Mahmud e Muhammad, 'A'ishah (1840-1902) , era una donna estremamente colta, capace di parlare fluentemente in arabo, in ottomano e in persiano. Dopo la morte del marito iniziò a produrre preziosi testi che le conferirono ben presto il nome di 'A'ishah al-Taymuriyyah, pioniera della letteratura araba moderna femminile. Fu principalmente lei a educare suoil fratello minoreAhmad, il padre di Mahmud e Muhammad, che aveva 35 anni in meno di lei ;. gliI suoi scritti di 'A'ishah al-Taymuriyyah rappresentano un eccellente spunto per analizzare e studiare l'estetica della letteratura ottomana ai suoi massimi livelli.<ref>{{Cita libro| titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950Allen|p =. 354}}</ref> ▼
Già molto giovane, inizia a leggere romanzi tradotti in arabo; tuttavia, come lui stesso racconterà, molte delle prime opere che legge e che gli permettono di affacciarsi al mondo della letteratura sono di pessima qualità.<ref>{{Cita libro|autore=Mahmud Taymur|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=1951|editore=|città=|p=7|pp=|ISBN=}}</ref> Col passare degli anni però la sua passione per la letteratura non diminuì; iniziò a leggere autori arabi, restando particolarmente affascinato da [[:en:Mustafa_Lutfi_al-Manfaluti|al-Manfaluti]] e dagli autori siro-libanesi del "''mahjar''", un gruppo di scrittori emigrati in nord America nella prima metà del '900.<ref>{{Cita web|url=https://en.wikipedia.org/wiki/The_Pen_League|titolo=The Pen League}}</ref> Tra questi uno dei maggiori esponenti fu [[Khalil Gibran|Jubran Khalil Jubran]], autore di racconti brevi particolarmente apprezzati da Taymur, il quale, influenzato proprio da Jubran, iniziò a scrivere poesie in prosa. L'avvicinamento alla letteratura e la scoperta degli autori del "''mahjar''" lo influenzarono nell'iniziare a leggere la letteratura dei grandi autori occidentali.<ref>{{Cita libro|autore=Mahmud Taymur|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=1951|editore=|città=|p=10|pp=|ISBN=}}</ref> Si ritiene che siano stati proprio questi scrittori, con le loro opere, ad aver largamente influenzato Mahmud nella stesura del suo primo brano di narrativa, ''al-Sharaf al-rafi''' (il nobile senso dell'onore), pubblicato nel 1908, dove compare per la prima volta lo spirito nazionalista dell'autore ancora solo quattordicenne.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950}}</ref> ▼
=== Infanzia ===
Mahmud condusse i suoi studi primari e secondari (alla scuola di secondo grado ''Ilhamiyyah''<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950}}</ref>) in Marocco, per poi iscriversi all'università di agricoltura, che tuttavia non poté portare a termine perché, quando non aveva ancora raggiunto i 20 anni, fu colpito da una violenta forma di febbre tifoide. Abbandonati gli studi di agricoltura iniziò a lavorare al Ministero della Giustizia e successivamente degli Affari Esteri, tuttavia essendo un uomo ricco, privo di necessità economiche, e non apprezzando i suoi impieghi al ministero seppur di altissimo livello, dal 1917 prese la decisione di occuparsi a tempo pieno di letteratura,<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=358}}</ref> studiando autori francesi e russi e avvicinandosi anche a quelli arabi. Al ritorno del fratello Muhammad, che aveva passato un periodo in Francia, Mahmud venne a conoscenza delle opere di [[Guy de Maupassant|Guy De Maupassant]], autore che apprezzò e stimò grandemente, tanto che quando Mahmud scoprì le opere degli autori russi [[Anton Čechov|Chekhov]] e [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turgenev]], sostenne di vedere nel loro stile la sua influenza. Ma Mahmud Taymur non si limitò a leggere e apprezzare solo autori europei, difatti continuò a leggere opere in arabo di autori arabi, molte volte spinto dal fratello che lo consigliava nelle letture. Scoprì così [[Muhammad al Muwaylihi|al-Muwailihi]] e soprattutto [[Muhammad Husayn Haykal|Muhammad Haykal]], il quale aveva appena pubblicato il suo libro più rilevante, Zaynab.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=10|pp=|ISBN=}}</ref>
▲Mahmud Taymur nasce il 16 giugno 1894 al Cairo , ine unatrascorre famigliai benestante.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=la vita di Mahmud Taymur}}</ref> Trascorre isuoi primi anni della suadi vita a Dar al-Sa'ada, quartiere al tempo ricco di letterati, artigiani e artisti di ogni foggia, dove Mahmud viveva insieme a tuttacon la sua famiglia nella dimora costruita dal suo bisnonno, una casa un tempo sfarzosa ma ormaipoi caduta in rovina ., Asituata nel quartiere di Dar al-Sa'ada <ref>{{Cita web|url=https://mwthoq.com/الكاتب-محمود-تيمور/|titolo=La vita di Mahmud condusseTaymur}}</ref>, iambiente primiricco annidi dell'infanzialetterati, felicemente:artigiani considerandoe cheartisti. nonostantePur fosseessendo d'uso comune inriservare Egitto il tenere iai figli degli aristocratici lontani dagli ambienti piùun'educazione modestiesclusiva, la famiglia Taymur eraconsente diai ampiedue vedute e sia afratelli Muhammad che al più piccoloe Mahmud fu consentitodi giocare per strada coicon bambini poveri,di guardareceti glisociali artigianipiù lavorareumili nellee loro botteghe eddi esplorare liberamente la realtà dell'ambiente che li circondavacircostante. Lo stesso Mahmud, in un saggio autobiografico del 1960, descrive questo quartiere come "autenticamente popolare, in cui differenti gruppi e classi sociali vivono fianco a fianco".<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|pp=354-355}}</ref>
La madre di Mahmud, Khadijah, muore quando questi ha solo cinque anni e la famiglia si trasferisce ad 'Ain Shams, al tempo un piccolo villaggio vicino al Cairo, poi sede delle università più prestigiose della città. Qui Mahmud conosce per la prima volta la realtà contadina e rimane colpito dalle condizioni di vita del ''fellah'', il lavoratore della terra.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=255|pp=|ISBN=}}</ref> Quando ha otto anni, muore la zia 'A'ishah che si era presa cura di lui. L'educazione dei due fratelli ricade sulle spalle del padre Ahmad, che non si risposerà ed eserciterà su di loro un'enorme influenza, soprattutto nella loro formazione culturale, grazie alla ricca biblioteca che nel corso degli anni contribuirà ad incrementare, e che è oggi inserita nella Collezione Taymūr della Biblioteca Nazionale del Cairo (la ''[[Dār al-kutub]]''). Alcuni biografi hanno affermato che dopo il prematuro trapasso di Khadijah, Ahmad "si sposò con la propria biblioteca". Alla sua morte, il patrimonio librario ammontava a circa 18.000 opere, attraendo visitatori e studiosi, intellettuali, studenti e ''sheikh'' da [[Università al-Azhar|Al-Azhar]] e da tutto l'Egitto. Uno dei primi libri che Ahmad fece leggere al piccolo Mahmud fu ''Alf-layla wa-layla'', [[le mille e una notte|''Le mille e una notte'']], che colpì molto il futuro letterato.<ref>{{Cita|Allen|pp. 355-356}}</ref>
Nella seconda metà degli anni '10 del 1900, Mahmud e il fratello entrarono a far parte di un gruppo di letterati e intellettuali egiziani, ''Al-Madrasah al-hadithah'', ovvero la Scuola Moderna: i membri di questo gruppo iniziarono a sperimentare il racconto breve, genere che non era mai stato usato prima da autori arabi. Fu grazie al grandissimo utilizzo che ne fecero gli autori della Scuola Moderna se oggi il racconto breve è il genere più utilizzato in assoluto dagli scrittori arabi contemporanei. Questo gruppo di intellettuali amava leggere romanzi e poesie di autori europei, rivelando grande interesse per gli autori francesi; tuttavia, come rivelarono molti membri del gruppo, come [[:en:Yahya_Haqqi|Yahya Haqqi]], quella che maggiormente influenzò lo sviluppo creativo e compositivo dei membri della Scuola Moderna fu la letteratura russa: grazie allo studio dei testi dei letterati russi, la letteratura araba conobbe un nuovo significato di realismo nel romanzo. Fu quello un periodo di grande rinnovamento in campo culturale, letterario e sociale: nel 1919, sotto il leader [[Sa'd Zaghlul|Sa'd Zaglul]], iniziò il processo che portò l'Egitto, nel 1923, all'indipendenza.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|pp=357-360}}</ref> ▼
▲GiàMahmud fin moltodalla giovane , età inizia a leggere romanzi tradotti in arabo; tuttavia,ammetterà comesuccessivamente lui stesso racconterà,che molte delle sue prime opere che legge e che gli permettono di affacciarsi al mondo della letteraturaletture sonofurono di pessima qualità.<ref>{{Cita libro|autore=Mahmud Taymur|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=1951|editore=|città=|p=7|pp=|ISBN=}}</ref> ColTra passare degli anni però la sua passione per la letteratura non diminuì; iniziò a leggeregli autori arabi , restandolo affascinano particolarmente affascinato da [[:en:Mustafa_Lutfi_al-Manfaluti|al-Manfaluti]] e dagligli autori siro-libanesi del "''mahjar''", un gruppo di scrittori emigrati innegli nordStati AmericaUniti nella prima metà del '900.Novecento,<ref>{{Cita web|url=https://en.wikipedia.org/wiki/The_Pen_League|titolo=The Pen League}}</ref> Tra questi uno dei maggiorifra esponenticui fuspicca [[Khalil Gibran|Jubran Khalil Jubran]] (di cui Mahmud apprezza in particolare l'opera ''al-Ajniḥa al-mutakassira''), autore di racconti brevi particolarmentetrasferitosi apprezzatidal daLibano Taymura New York, il quale , influenzatoinfluenzerà proprio da Jubran,Taymur iniziòinducendolo a scrivere poesie in prosa. L'avvicinamentoNotevole allaè letteraturaanche e la scoperta degli autori del "l' 'mahjar''"influsso loesercitato influenzarono nell'iniziare a leggere la letteratura deidai grandi autori occidentali .:<ref>{{Cita libro|autore=Mahmud Taymur|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=1951|editore=|città=|p=10|pp=|ISBN=}}</ref> Sisi ritiene che sianol'eco statidelle proprioopere di questi scrittori , consia lepresente loro opere, ad aver largamente influenzato Mahmud nella stesura del suonel primo brano di narrativa di Mahmud, ''al-Sharaf al-rafi''' ( il''Il nobile senso dell'onore ''), pubblicato nel 1908, dovein comparecui perl'autore laappena primaquattordicenne voltadà losfogo al suo spirito nazionalista .<ref>{{Cita|Allen}}</ref> dellMahmud avrà come maestro e mentore il fratello maggiore, Muhammad. Le loro opere si somigliano, almeno agli esordi, specie per l' autoreinflusso ancoraesercitato solosu quattordicenneentrambi da scrittori come Salamah Hijazi.<ref>{{Cita libroweb|url=https://books.google.it/books?id=1vavqjJ0uwoC&pg=PA254&lpg=PA254&dq=mahmud+taymur&source=bl&ots=1yjGF74Fpy&sig=2zGgAn7RdS0gbYH2KWr0-oBFatU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjo3bqA0ILSAhXDcRQKHcINDi4Q6AEIWzAN#v=onepage&q=mahmud%20taymur&f=false|titolo= EssaysAn inIntroduction to the History of Modern Arabic LiteraryLiterature Biography:in 1850-1950Egypt|p=255}}</ref>
Nel 1920, Mahmud si sposò con Zaynab, una della figlie di Dhur al-Fiqar Pasha, un ciambellano del re. In questa occasione rispettò la tradizione e accettò il matrimonio combinato, senza vedere sua moglie fino al giorno stesso del matrimonio. Dei due sposi si può dire che furono fortunati, perché tra loro scoppiò un amore sincero e molto forte, che legò Mahmud a Zaynab per tutta la vita. Ebbero tre figli, un maschio e due femmine.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=358}}</ref> Nello stesso anno iniziò anche a pubblicare alcune opere.<ref>{{Cita libro|autore=al-Abyari|titolo='Alam Mahmud Taymur|anno=1972|editore=|città=|p=83|pp=|ISBN=}}</ref> Ma il periodo felice di Mahmud si arrestò bruscamente nel 1921, con la morte del suo mentore, colui che più di chiunque altro lo aveva spinto a scrivere, suo fratello [http://www.arablit.it/taymur.html Muhammad],<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=11|pp=|ISBN=}}</ref> che Mahmud stesso aveva più volte chiamato "il mio maestro".<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=|editore=|città=|p=12|pp=|ISBN=}}</ref> ▼
=== Maturità ===
Dopo la morte di suo fratello, Mahmud si dedicò completamente e incessantemente all'attività di letterato. Si trasferì in Europa per due anni, buona parte dei quali spesi in Svizzera. Mahmud Taymur considerò questo lungo soggiorno come fondamentale per la sua formazione di letterato, e passò molto tempo a studiare lo stile dei suoi autori europei preferiti. Tuttavia, quando tornò in Egitto, lo stile delle prime opere che pubblicò non era molto dissimile da quello dei suoi primi scritti.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=11|pp=|ISBN=}}</ref> La sua vita in Egitto fu segnata da eventi piacevoli, ricca di soddisfazioni ma anche da grandissime sofferenze, quando nel 1930 morì suo padre Ahmad ma soprattutto quando nel 1940<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=361}}</ref> perse il figlio appena ventenne.<ref>{{Cita web|url=https://mwthoq.com/الكاتب-محمود-تيمور/|titolo=paragrafo 2 righe da 12 a 15}}</ref> Col passare degli anni accumulò molti premi e riconoscimenti. La sua fama crebbe esponenzialmente alla sua maturità letteraria e a fine anni '30 Mahmud Taymur era considerato una vera e propria celebrità. Da qui si spiega la collezione di opere da lui pubblicata nel 1939, ''Fir'awn al-saghir'' (il piccolo farone), la quale contiene un saggio autobiografico chiamato "ciò che ha ispirato la mia scrittura".<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=361}}</ref> Nel 1947 gli venne conferito il premio per la letteratura dall'Accademia di Lingua Araba.<ref>{{Cita libro|autore=al-Nassaj|titolo=Tatawwur al-Qissah|anno=|editore=|città=|p=316|pp=|ISBN=}}</ref> Due anni dopo, venne riconosciuto membro della stessa accademia che lo aveva premiato; nel 1950 ricevette l'ambito premio "Fu'ad I" (intitolato al re Fu'ad I) e nel 1962 il premio statale per la letteratura, che testimonia come un uomo di famiglia monarchica come lui fosse riuscito a farsi apprezzare anche in ambiente repubblicano. Morì il 25 agosto 1973, a Losanna.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=11|pp=|ISBN=}}</ref> Molti autori e critici sia egiziani che non hanno riconosciuto, negli anni, la sua impronta d'autore impegnato e l'hanno innalzato a livello di uno dei maggiori esponenti della letteratura egiziana e araba del XX secolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=La morte del grande scrittore Mahmud Taymur|autore=Samih Jamil}}</ref> ▼
Dopo aver terminato l'istruzione secondaria in Marocco, Mahmud si iscrive all'università ad Agraria, ma interrompe gli studi a causa di una forma di febbre tifoide quando ha circa vent'anni. In seguito lavora al Ministero della Giustizia e successivamente degli Affari Esteri, per poi prendere la decisione di occuparsi a tempo pieno di letteratura.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=358}}</ref> Approfondisce la conoscenza degli autori francesi, russi e arabi. Grazie al fratello Muhammad, che trascorre un periodo in Francia, viene a contatto con le opere dell'autore [[Naturalismo (letteratura)|naturalista]] [[Guy de Maupassant|Guy De Maupassant]], di cui sostiene di vedere l'influenza nello stile degli autori russi [[Anton Čechov|Chekhov]] e [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turgenev]]. Fra gli autori arabi scopre [[Muhammad al Muwaylihi|al-Muwailihi]] e [[Muhammad Husayn Haykal|Muhammad Haykal]], che aveva appena pubblicato la sua opera più rilevante, ''Zaynab''.<ref>{{Cita|Brugman|p. 10}}</ref>
▲Nella seconda metà degli anni '10Dieci del 1900, Mahmud e il fratello entraronoentrano a far parte di un gruppo di letterati e intellettuali egiziani, ''Al-Madrasah al-hadithah'', ovvero la Scuola Moderna :, idove membri di questo gruppo iniziaronoiniziano a sperimentare il racconto breve, genere che non era mai statousato usatoin primaprecedenza da autori arabi. Fu grazie al grandissimo utilizzo che ne fecero gli autori della Scuola Moderna se oggi il racconto breve è il genere più utilizzato in assoluto dagli scrittori arabi contemporanei. Questo gruppo di intellettuali amava leggere romanzi e poesie di autori europei, rivelando grande interesse per gli autoriquelli francesi ;. tuttaviaTuttavia, come rivelaronoaffermarono molti membri del gruppo, cometra cui anche [[:en:Yahya_Haqqi|Yahya Haqqi]], quella che maggiormente influenzò loil loro sviluppo creativo e compositivo dei membri della Scuola Moderna fu la letteratura russa: grazie allo studio dei testi dei letterati russi, la letteratura araba conobbesperimentò un nuovo significato di [[Realismo (letteratura)|realismo ]] nel romanzo. Fu quello un periodo di grande rinnovamento in campo culturale, letterario e sociale: nel 1919, sotto il leader [[Sa'd Zaghlul|Sa'd Zaglul]], iniziò il processo che portò l'Egitto, nel 1923, all'indipendenza.<ref>{{Cita libro| titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950Allen|pp =. 357-360}}</ref>
== Pensiero e stile letterario == ▼
Mahmud Taymur ha studiato alla scuola di agricoltura del Cairo, e ha iniziato la sua carriera di scrittore pubblicando li suoi primi testi nel 1920. Le sue prime pubblicazioni sono influenzate dai grandi autori europei, in particolare Maupassant e Chekhov,<ref>{{Cita web|url=He studied at the Higher Agricultural School, and began publishing in 1920. Taymur’s early works were influenced by Chekhov and Maupassant.|titolo=Mahmud Taymur}}</ref> ma Taymur conobbe anche [[Honoré de Balzac|Balzac]], [[Émile Zola|Zola]] e Turgenev. Col passare degli anni, Mahmud Taymur si costruì sempre più uno stile proprio, in cui rimanevano evidenti le influenze dei grandi autori europei, ma da cui emergeva anche una grande personalità, marcata dallo stile tagliente delle sue opere. L'autore egiziano è riuscito infatti a dare loro un’impronta personale, manipolando il genere narrativo con grande abilità e originalità. Nel campo narrativo dimostrò una grande spontaneità, che gli conferì una notevole facilità di stesura dei testi.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Letteratura araba contemporanea dalla nahdah a oggi|anno=|editore=|città=|p=218|pp=|ISBN=}}</ref>
▲Nel 1920 , Mahmud si sposòsposa in un matrimonio combinato con Zaynab, una della figlie di Dhur al-Fiqar Pasha, un ciambellano del re. InPur questaavendo occasione rispettòconosciuto la tradizione e accettò il matrimonio combinato, senza vedere sua moglie finosolo al giornomomento stesso del matrimonio. Dei due sposi si può dire che furonodelle fortunatinozze, perchéquello tradi loroMahmud scoppiòfu un amorematrimonio sincerofelice e moltoi forte,due checoniugi legòsi Mahmud a Zaynabamarono per tutta la vita . Ebberoed ebbero tre figli, un maschio e due femmine.<ref>{{Cita libro| titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=358Allen}}</ref> Nello stesso anno in cui si sposò, Mahmud iniziò anche a pubblicare alcune opere.<ref>{{Cita libro|autore=al-Abyari|titolo='Alam Mahmud Taymur|anno=1972|editore=|città=|p=83|pp=|ISBN=}}</ref> Ma ilQuesto periodo felice di Mahmud si arrestò bruscamente nel 1921, con la morte del suofratello e mentore , colui che più di chiunque altro lo aveva spinto a scrivereMuhammad, suo fratello [http://www.arablit.it/taymur.html Muhammad],<ref>{{Cita libro| autore=J. Brugman| titolo=Anp. Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=11 |pp=|ISBN=}}</ref> che Mahmud stessolo aveva piùspronato voltea chiamatoscrivere e gli aveva "ilfatto mioda maestro ".<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Shifa' al-Ruh|anno=|editore=|città=|p=12|pp=|ISBN=}}</ref>
Taymur fece parte di una generazione di autori arabi particolarmente attenti ai problemi della classe media, autori che si occuparono di critica sociale trattando, nei propri scritti, dei lati più oscuri del vivere quotidiano in paesi come l'Egitto. Il leader di questo gruppo fu proprio lo stesso Mahmud, il quale sfruttò lo stile letterario del racconto breve arabo, genere ampiamente sviluppato da [[Khalil Gibran]], autore libanese trasferito negli Stati Uniti e tra i più rilevanti scrittori facenti parte dell'[[Associazione della Penna]].<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/Islamic-arts#ref316479|titolo=Islamic arts- arab literatures}}</ref>
▲Dopo laquesta morte di suo fratello,perdita Mahmud si dedicòdedica completamente e incessantemente all'attività di letterato. Si trasferìtrasferisce in Europa per due anni, buona parte dei quali spesitrascorsi in Svizzera . Mahmud Taymur considerò questo lungo soggiorno come fondamentale per la sua formazione di letterato, e passò molto tempo adove studiarestudia lo stile dei suoi autori europei preferiti . Tuttavia, quandoanche tornòse innon Egitto,si lonoterà stileancora delletraccia primedi operequeste cheinfluenze pubblicònegli nonscritti erache moltopubblicherà dissimileuna davolta quellofatto deiritorno suoiin primi scrittiEgitto.<ref>{{Cita libro| autore=J. Brugman| titolo=Anp. Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=11 |pp=|ISBN=}}</ref> LaNegli suaanni vitasuccessivi inriceve Egittomolti fupremi segnatae dariconoscimenti, eventimentre piacevoli,nella riccavita diprivata soddisfazioniviene ma anchecolpito da grandissimealtri sofferenze, quandolutti: nel 1930 morìmuore suoil padre Ahmad ma soprattutto quandoe nel 1940 <ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=361}}</ref> perse il figlio appena ventenne .<ref>{{Cita web|url=https://mwthoq.com/الكاتب-محمود-تيمور/|titolo=paragrafo 2 righe da 12 a 15}}</ref> Col passare degli anni accumulò molti premi e riconoscimenti. La sua fama crebbecresce esponenzialmentein parallelo alla sua maturità letteraria e a fine anni '30Trenta Mahmud Taymur eraè considerato una vera e propria celebrità. DaNel qui1939 sipubblica spiega launa collezione di opere da lui pubblicata nel 1939, ''Fir'awn al-saghir'' ( ilIl piccolo faronefaraone), la quale contienecontenente un saggio autobiografico chiamatointitolato " ciòCiò che ha ispirato la mia scrittura".<ref>{{Cita libro| titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950Allen|p =. 361}}</ref> Nel 1947 gli venneviene conferito il premio per la letteratura dall'Accademia di Lingua Araba.<ref>{{Cita libro|autore=al-Nassaj|titolo=Tatawwur al-Qissah|anno=|editore=|città=|p=316|pp=|ISBN=}}</ref> Due anni dopo , venne riconosciutodiviene membro delladi questa stessa accademia che lo aveva premiatoistituzione; nel 1950 ricevettericeve l'ambito premio "Fu'ad I" (intitolato al re Fu'ad I) e nel 1962 il premio statale per la letteratura, che testimonia come un uomo di famiglia monarchica come lui fosse riuscito a farsi apprezzare anche in ambiente repubblicano. Morì il 25 agosto 1973, a Losanna.<ref>{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=|editore=|città=|p=11|pp=|ISBN=}}</ref> Molti autori e critici sia egiziani che non hanno riconosciuto, negli anni, la sua impronta d'autore impegnato e l'hanno innalzato a livello di uno dei maggiori esponenti della letteratura egiziana e araba del XX secolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=La morte del grande scrittore Mahmud Taymur|autore=Samih Jamil}}</ref>
Tra il 1925 e il 1930 pubblica cinque raccolte di novelle, in cui propone alcuni personaggi già trattati dall'autore ‘Abdallah Nadim, curando però maggiormente rispetto al collega l’aspetto narrativo. Questi stessi personaggi vengono poi ripresi da altri importanti esponenti della letteratura e del teatro arabi del XX secolo, quali i fratelli ‘Ubayd. Tali figure vengono raccontate in modo critico, e i loro difetti vengono esposti da Mahmud Taymur in modo spietato, senza riserve: tutte le sue opere sono caratterizzate infatti da uno spiccato manicheismo e da un marcato atteggiamento moralizzatore.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Alla scoperta della letteratura araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=244|pp=|ISBN=}}</ref>
Morì il 25 agosto 1973, a Losanna.<ref>{{Cita|Brugman|p. 11}}</ref> Molti autori e critici, egiziani e non, hanno riconosciuto negli anni la sua impronta d'autore impegnato, annoverandolo fra i massimi esponenti della letteratura egiziana e araba del XX secolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.civicegypt.org/?p=59591|titolo=La morte del grande scrittore Mahmud Taymur|autore=Samih Jamil}}</ref>
Nel periodo a cavallo tra gli anni '20 e gli anni '30 del '900, lo stile di Mahmud Taymur subisce una modifica sostanziale. Sono questi gli anni in cui abbandona lo stile distaccato, col quale narrava di eventi dall'esterno, quasi come "se fosse un turista".<ref>{{Cita libro|altri=Citazione di Jan Brugman|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=360}}</ref> Secondo Rotraud Wietlandt, questo cambiamento avviene già nel 1928, con la pubblicazione dell'opera ''Rajab Afandi'': per l'arabista, il cambiamento di stile è ben visibile dalla nuova sofisticata analisi che l'autore fa dei personaggi e in particolare del protagonista, cosa che precedentemente non aveva mai attutato se non in maniera blanda e quasi meccanica. Secondo Jan Brugman invece il cambiamento di stile è da ricercarsi in un'opera più recente, ''Al-Atlal'' (le rovine), del 1934: Mahmud avrebbe qui infatti definitivamente abbandonato la sua visione esotica, distorta e irreale dei personaggi che descriveva e cui dava vita nei suoi scritti. In ogni caso, quel che è certo è che in entrambe le opere si può notare un'evoluzione nello stile compositivo dell'autore arabo novecentesco, che inizia ad occuparsi delle sfere personali e dei mondi privati dei suoi personaggi, portandoci al centro delle loro esistenze e facendoceli conoscere nel profondo, il tutto senza tralasciare il loro rapporto con l'ambiente e con la società nella quale interagivano. Da quel momento i testi di Mahmud Taymur si arricchiscono e diventano mano a mano più complessi e articolati, nonché decisamente più lunghi. Insieme allo stile variano anche paesaggi, personaggi e temi: infatti l'autore egiziano sposta l'attenzione da ambienti rurali ad altri prettamente urbani, i suoi personaggi non sono più solamente contadini, sheikhs e imam (che erano stati i suoi personaggi preferiti per lungo tempo) ma anche e soprattutto ufficiali e impiegati di governo, scrittori, attori, negozianti e artigiani; Mahmud rivolge moltissima attenzione anche agli emarginati, come orfani, prostitute, mendicanti e barboni. Anche le storie subiscono un mutamento e dal trattare di eventi fuori dall'ordinario o comunque estremi (come episodi legati all'ossessione religiosa, alla superstizione, alla malattia mentale) Mahmud inizia a parlare di quotidianità, dei problemi di tutti i giorni, di vite realistiche applicabili a larghe fette di popolazione. ▼
▲== Pensiero e stile letterario ==
Oltre a ciò, da Rajab Afandi Mahmud abbandona i dialoghi in vernacolare: inizia qui un percorso di ricerca di perfezione nella lingua, il che diventerà una sua caratteristica nel corso degli anni e lo porterà a essere conosciuto come purista della lingua araba.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography|pp=360-361}}</ref> In questi anni Mahmud spende molto tempo in Europa e in particolare in Francia, ma non per questo perde contatto con la realtà egiziana, in continua evoluzione: gli artisti e autori locali stavano sviluppando una sempre più forte convinzione che quelli fossero gli anni in cui gettare delle fondamenta salde per una trasformazione culturale e sociale in tutto il paese. La chiave per raggiungere la modernità era vista attraverso la ricerca degli universali umani e dell'analisi psicologica. Mahmud col passare degli anni vede accrescere la fiducia in sé stesso: questo si può notare sia dallo stile mutato che dal fatto che nel 1937 l'autore egiziano recupera i suoi primi tre testi e li rielabora con una nuova maturità e consapevolezza, mettendone alcuni estratti nella raccolta ''al-Wathbah al-ula'' (il Primo Passo).<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|pp=360-361}}</ref> ▼
Mahmud Taymur iniziò la carriera di scrittore pubblicando i suoi primi testi nel 1920. Queste prime opere risultano influenzate dai grandi autori europei, in particolare [[Guy de Maupassant|Maupassant]] e [[Anton Pavlovič Čechov|Chekhov]]. Soprattutto attraverso il primo conobbe il realismo letterario, genere che lo portò a comporre racconti apprezzati ancor oggi per la modernità dell'impianto e per la vivida testimonianza della vita sociale del tempo, con toni del tutto estranei alla retorica romantica tipica dell'epoca. Col passare degli anni, Mahmud Taymur conquistò uno stile proprio; anche se rimangono evidenti le influenze dei grandi autori europei, dalle sue opere emerge una forte impronta personale.<ref>{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea dalla nahdah a oggi|anno=2007|editore=Carocci Editore|città=Roma|p=218|pp=|ISBN=}}</ref>
▲NelTaymur periodofece aparte cavallodi trauna gligenerazione annidi '20autori arabi particolarmente attenti ai problemi della classe media e glisensibili anniai '30temi deldi '900,critica sociale. Egli sfruttò lo stile diletterario Mahmuddel Taymurracconto subiscebreve unasviluppato modificacome sostanzialegenere da [[Khalil Gibran]], uno dei più rilevanti scrittori dell'[[Associazione della Penna]]. <ref>{{Cita Sonoweb|url=https://www.britannica.com/topic/Islamic-arts#ref316479|titolo=Islamic questiarts- gliarab anniliteratures}}</ref> Tra il 1925 e il 1930 Mahmud pubblicò cinque raccolte di novelle, in cui abbandonaripropose loalcuni stiledei distaccatopersonaggi già trattati dall'autore ‘Abdallah Nadim, colcurandone qualeperò narravamaggiormente l’aspetto narrativo. Si distinse inoltre per il suo modo critico di eventiraccontare, dall'esternodescrivendo i difetti dei personaggi in maniera spietata, quasisenza comeriserve: "semolte fossedelle sue opere sono infatti caratterizzate da uno spiccato manicheismo e da un turista"marcato atteggiamento moralizzatore.<ref>{{Cita libro| altriautore= CitazioneKatia diZakharia Jane BrugmanHeidi Toelle|titolo= EssaysAlla inscoperta Arabicdella Literaryletteratura Biography: 1850-1950araba|anno=2003|editore=Flammarion|città=Pargi|p= 360244|pp=|ISBN=}}</ref> Nel periodo a cavallo tra gli anni '20 e gli anni '30 del '900, il suo stile subisce una modifica sostanziale: abbandona lo stile distaccato, col quale narrava di eventi dall'esterno, quasi "fosse un turista". Secondo Rotraud Wietlandt , questo cambiamento avviene già nel 1928, con la pubblicazione dell'opera ''Rajab Afandi'': per l'arabista, il cambiamento di stile è ben visibile dalla nuova sofisticata analisi che l'autore fa dei personaggi e in particolare del protagonista, cosa che precedentemente non aveva mai attutato se non in maniera blanda e quasi meccanica. Secondo Jan Brugman , invece , il cambiamento di stile èsarebbe da ricercarsi in un'opera più recente, ''Al-Atlal'' (le rovine), del 1934 :, nella quale Mahmud avrebbe qui infatti definitivamente abbandonato la sua visione esotica, distorta e irreale dei personaggi che descriveva e cui dava vita nei suoi scritti. In ogni caso, quelQuel che è certo è che in entrambe le opere si può notare un'evoluzione nello stile compositivo dell'autore arabo novecentesco, che inizia ad occuparsi delle sfere personali e dei mondi privati dei suoi personaggi, portandociportando il lettore al centro delle loro esistenze e facendocelifacendoglieli conoscere nel profondo, il tutto senza tralasciare il loro rapporto con l'ambiente e con la società nella quale interagivano. Da quel momento i testi di Mahmud Taymur si arricchiscono e diventano mano a mano più complessi e, articolati, nonchée decisamente più lunghi. Insieme allo stile variano anche paesaggi, personaggi e temi: infatti l'autore egiziano sposta l'attenzione da ambienti rurali ad altri prettamente urbani, i suoi personaggi non sono più solamente contadini, sheikhs e imam (che erano stati i suoi personaggi preferiti per lungo tempo) , ma anche e soprattutto ufficiali e impiegati di governo, scrittori, attori, negozianti e artigiani; Mahmud rivolge moltissima attenzione anche agli emarginati, come orfani, prostitute, mendicanti e barboni. Anche le storie subiscono un mutamento e dal trattare di eventi fuori dall'ordinario o comunque estremi (come episodi legati all'ossessione religiosa, alla superstizione, alla malattia mentale) Mahmud inizia a parlare di quotidianità, dei problemi di tutti i giorni, che interessano larghe fette di vitepopolazione. realisticheA applicabilipartire ada larghe''Rajab fetteAfandi,'' Mahmud inoltre abbandona i dialoghi in vernacolare, iniziando un percorso di popolazioneperfezionamento linguistico, che diventerà una sua caratteristica nel corso degli anni e lo porterà a essere conosciuto come purista della lingua araba. I suoi testi diventano più razionalisti e realistici, a scapito talvolta della spontaneità presente nelle sue prime opere.<ref>{{Cita|Allen|pp. 360-361|Citazione=Citazione di Jan Brugman}}</ref>
Le opere di Mahmud Taymur sono principalmente improntate sulla denuncia sociale. Lui si concentrò in particolare sulle figure dei potenti, dei ricchi, degli ecclesiastici retrogradi, che secondo il suo pensiero erano il motivo principale per il quale l'Egitto, ma i paesi arabi tutti, erano considerabili arretrati rispetto ai modelli europei. La sua critica, tutt'altro che sottile, mirava a far emergere (talvolta in modo quasi grottesco) i grandi difetti delle classi più agiate della società, spesso corrotte da potere e denaro, e sempre opposte allo sviluppo sociale che invece Mahmud sosteneva. Per l'autore egiziano, uno scrittore doveva occuparsi dei problemi collettivi, analizzandoli e affrontandoli ma soprattutto descrivendoli a un pubblico il più ampio possibile. Secondo Mahmud, "lo scrittore è colui che aiuta e sostiene l'essere umano nel senso più ampio" e "i prodotti della sua penna porteranno la società a nuovi orizzonti e daranno agli uomini la confidenza di cui hanno bisogno per combattere le difficoltà della vita."<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=364}}</ref>
▲Oltre a ciò, da Rajab Afandi Mahmud abbandona i dialoghi in vernacolare: inizia qui un percorso di ricerca di perfezione nella lingua, il che diventerà una sua caratteristica nel corso degli anni e lo porterà a essere conosciuto come purista della lingua araba.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography|pp=360-361}}</ref> In questi anni Mahmud spende molto tempo in Europa e in particolare in Francia, ma non per questo perde contatto con la realtà egiziana , in continua evoluzione: gli artisti e autori locali stavano sviluppando una sempre più forte convinzione che quelliquello fosserofosse gliil annimomento in cui gettare dellele fondamenta salde per una trasformazione culturale e sociale in tutto ildel paese. LaSecondo chiavemolti, tra cui Mahmud, per raggiungeremodernizzarsi gli autori avevano un profondo bisogno di indagare la modernitàpsicologia eraumana vistae attraversodi ricercare la ricercavera degliessenza universalidei umanivalori euniversali dell' analisi psicologicauomo. Mahmud col passare degli anni vede accrescereaccrebbe la fiducia in sé stesso: questo si può notare sia dallo stile mutato che dal fatto che nel 1937 l'autore egiziano recuperadecide di recuperare i suoi primi tre testi e li rielabora con una nuova maturità edi consapevolezzarielaborarli, mettendoneinserendo alcuni estratti nella raccolta ''al-Wathbah al-ula'' (il Primo Passo).<ref>{{Cita libro| titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950Allen|pp =. 360-361}}</ref>
Essendo stato il primo (insieme al fratello Muhammad) a cimentarsi nel racconto breve di ambientazione esclusivamente araba, Mahmud è considerato il precursore del racconto arabo moderno; lui e suo fratello scrissero bozzetti di vita quotidiana egiziana in un contesto reale, in cui esplorarono e misero in evidenza i diversi tratti della psicologia del comportamento umano, sottolineando le molte debolezze e le rare virtù degli uomini.<ref>{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letterature araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=216|pp=|ISBN=}}</ref> Quello usato da entrambi i fratelli Taymur e particolarmente da Mahmud era un modello di denuncia diretta, che puntava a criticare lo stato delle cose ed elaborare una tipologia di modelli da imitare e di antimodelli da rifiutare. Molte delle sue opere si caratterizzano per un atteggiamento moralizzatore molto spinto, che si palesa attraverso marcati insulti e forti critiche nei confronti dei propri personaggi: questo per dimostrare, attraverso difetti ed errori di questi ultimi, quanto l'autore disprezzasse le persone che nella società reale questi personaggi andavano a incarnare; personaggi dipinti con maestria in forma scritta, ricollegati (talvolta in modo esplicito) a personaggi verosimili.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Alla scoperta della letteratura araba|anno=|editore=|città=|p=|pp=242-243|ISBN=}}</ref> ▼
Oltre a parlare degli emarginati sociali Mahmud racconta spesso dei ricchi, dei potenti e degli ecclesiastici, individuati come la causa principale dell'arretratezza dell'Egitto e dei paesi arabi nei confronti dei modelli europei. La sua critica mirava a far emergere, talvolta in modo quasi grottesco, i grandi difetti dei membri delle classi più agiate della società, spesso corrotte da potere e denaro, e sempre opposte al modello di sviluppo sociale da lui sostenuto. Mahmud Taymur ritiene che uno scrittore debba occuparsi dei problemi collettivi, analizzandoli e affrontandoli ma soprattutto raccontandoli a un pubblico ampio. A suo parere "lo scrittore è colui che aiuta e sostiene l'essere umano nel senso più ampio [...] i prodotti della sua penna porteranno la società a nuovi orizzonti e daranno agli uomini la confidenza di cui hanno bisogno per combattere le difficoltà della vita". Nonostante queste idee, da molti considerate di stampo socialista, che rimasero salde durante tutta la sua vita, Mahmud non si sbilanciò mai politicamente in maniera ufficiale, né si propose come esempio di ribellione. Nonostante si occupasse dei problemi delle fasce più povere e bisognose della società, si rivelò più che un socialista, un "osservatore esterno" degli eventi in atto nel suo paese. Analizzò la rivoluzione e ne seguì gli sviluppi ma non ne prese mai parte, anche perchè allo scoppio della [[Rivoluzione egiziana del 1952|rivoluzione]] in Egitto aveva più di 60 anni.<ref>{{Cita|Allen|p. 364}}</ref>
Il suo stile variò negli anni e se nei suoi primi scritti utilizzò una lingua colloquiale e dialettale, nel corso degli anni si orientò verso un utilizzo sempre più frequente e preciso dell'arabo classico.
▲Essendo stato il primo (insieme al fratello Muhammad) a cimentarsi nel racconto breve di ambientazione esclusivamente araba, Mahmud è considerato il precursore del racconto arabo moderno ; lui e suo fratello. scrisseroScrisse bozzetti di vita quotidiana egiziana in un contesto reale, in cui esploraronoesplorò e miseromise in evidenza i diversi tratti della psicologia del comportamento umano, sottolineando le molte debolezze e le rare virtù degli uomini.<ref>{{Cita libro| autore=Isabella Camera d'Afflitto| titolo=Letteraturep. araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=216 |pp=|ISBN=}}</ref> Quello usato da entrambi i fratelli Taymur e particolarmente da Mahmud era un modello di denuncia diretta, che puntava a criticare lo stato delle cose ed elaborare una tipologia di modelli da imitare e di antimodelli da rifiutare. Molte delle sue opere si caratterizzano per un atteggiamento moralizzatore molto spinto , che si palesa attraverso marcati insulti e forti critiche nei confronti dei propri personaggi: questo per dimostrare, attraverso difetti ed errori di questi ultimi, quanto l'autore disprezzasse le persone che nelladella società reale , questi personaggi andavano a incarnare; personaggi dipinti con maestria inspesso formaben scrittaindividuabili, ricollegatiche (talvolta in modo esplicito) aquesti personaggi verosimiliincarnavano.<ref>{{Cita libro|autore=| titolo=AllaZakharia scoperta/ della letteratura araba|anno=|editore=|città=|p=Toelle|pp =. 242-243 |ISBN=}}</ref>
Mahmud Taymur è nato in una famiglia dove non mancavano ricchezza e cultura; di origine curda, la famiglia Taymur è stata molto rilevante nel panorama politico egiziano. Suo nonno, Muhammad ibn Ali Kurd Taymur, era un alto funzionario e amico del wali d'Egitto Muhammad Ali (nonché poi di suo figlio Ibrahim); prima di trasferirsi al Cairo, la famiglia Taymur viveva nella provincia di Mossul, e fu il bisnonno di Mahmud (un ufficiale dell'esercito ottomano) a decidere di trasferirsi lungo il Nilo.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=354}}</ref> La madre di Mahmud e Muhammad, Khadijah, era la figlia di Ahmed Pasha Rashid (che fu a suo tempo ministro degli interni) mentre sua madre era greca. Khadijah si sposò nel 1890 con [[:en:Ahmed_Taymour|Ahmad Taymur]] (1871-1930), padre di Mahmud e Muhammad.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950}}</ref> Costui era un colto aristocratico del XIX secolo, scrittore noto per il suo vasto interesse per il patrimonio arabo nonché studioso della lingua araba, di storia e di letteratura.<ref>{{Cita web|url=https://ar.wikipedia.org/wiki/محمود_تيمور|titolo=}}</ref> Ahmad indirizzò entrambi i figli alla lettura sin dalla tenera età, portandoli a conoscere ampi panorami letterari e a occuparsi in generale di lingua e letteratura, facendo nascere in loro la passione per la stessa. Muhammad, che tra i due fratelli era considerato quello con le doti più spiccate, ebbe una grandissima rilevanza nel campo letterario egiziano e arabo, indagando nei propri libri i problemi della società egiziana, cosa di cui si occupò anche Mahmud.<ref>{{Cita libro|autore=Isabella camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Ahmad Taymur apprezzò e studiò il patrimonio letterario arabo, e arrivò a ipotizzare una possibile ''nahdah'', una rinascita, da attuare partendo proprio dalla letteratura.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=354}}</ref>
▲Muhammad, nato nel 1892, è considerato l'autore che ha permesso la nascita del racconto moderno arabo, con la sua famosa opera di denuncia sociale "''fi'l-qitar''", "Nel treno".<ref>{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea|anno=|editore=|città=|p=|pp=215-216|ISBN=}}</ref> Egli, con le proprie opere, portò un reale contributo nel campo della critica letteraria e della letteratura teatrale dell'Egitto. Precursore della cosiddetta "letteratura nazionale" nonché uno dei primi autori realisti, Muhammad Taymur fece anche parte di un gruppo di intellettuali che ruotavano attorno alla rivista d'avanguardia ''Al-Sufur'', "senza velo", fondata nel 1915: questa rivista rappresentava al tempo un'importante vetrina per scrittori desiderosi di esprimere nuove idee.<ref>{{Cita web|url=http://www.arablit.it/taymur.html|titolo=Muhammad Taymur}}</ref> La morte prematura, avvenuta nel 1921, non gli permise di dare piena dimostrazione delle sue capacità di commediografo e novellista, che già stavano emergendo nonostante la giovanissima età da opere quali "''L'uccello in gabbia''" o "''L'abisso''". Il sogno di Muhammad Taymur era quello di dare al proprio paese un vero teatro nazionale, lontano da improvvisazioni e dilettantismi, e questo sogno venne portato avanti proprio dal fratello Mahmud, dopo la morte del maggiore dei due, che provocò in Mahmud una sensazione di grande vuoto e perdita, il che lo portò a un, seppur breve, totale blocco in campo letterario.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=485|pp=|volume=19|ISBN=}}</ref>
Muhammad Taymur dimostrò le sue spiccate doti di letterato già in giovanissima età; nel 1905,quando aveva ancora soli 14 anni, aveva già composto delle poesie e aveva pubblicato degli articoli in uno dei giornali più prestigiosi del tempo. La sua fama crebbe immediatamente, portando il ragazzo a essere riconosciuto con l'appellativo di "poeta dell'école Khedivé".<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=356}}</ref> Mahmud e Muhammad Taymur ebbero la stessa educazione, ed essendo entrambi scrittori Mahmud fu molto influenzato dal fratello maggiore. Le loro opere si somigliano, almeno agli esordi, anche per le grandi influenze che autori come Salamah Hijazi esercitarono su entrambi.<ref>{{Cita web|url=https://books.google.it/books?id=1vavqjJ0uwoC&pg=PA254&lpg=PA254&dq=mahmud+taymur&source=bl&ots=1yjGF74Fpy&sig=2zGgAn7RdS0gbYH2KWr0-oBFatU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjo3bqA0ILSAhXDcRQKHcINDi4Q6AEIWzAN#v=onepage&q=mahmud%20taymur&f=false|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|p=255}}</ref>
Come già espresso, entrambi i fratelli Taymur scrissero opere di rilevante impronta sociale, atte a denunciare azioni e personaggi verosimili ricorrenti nella società egiziana del tempo. Famosissimo il racconto di Muhammad Taymur ''Fi’l-qitar'' (nel treno), in cui l’autore fa parlare dei personaggi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto della società egiziana, che il Taymur (al pari del fratello Mahmud) considerava terribilmente retrograda. I personaggi del racconto parlano delle infime condizioni del ''fellah'', il contadino egiziano, descritto come un rozzo, di così basso livello intellettuale da essere rapportato a un animale. L’unico che difende la figura del contadino (sostenendo che la sua pena sia legata esclusivamente alla sua ignoranza, la quale potrebbe essere superata attraverso lo studio e l’accrescimento culturale) è lo studente, su cui Muhammad Taymur ripone grande fiducia per il futuro dell’Egitto. Lo studente rappresenta il simbolo della nuova generazione, acculturata, dalla mente aperta e bramosa di conoscere il mondo e di rapportarsi con persone e culture differenti; essendo lo studente al contempo sensibile e coraggioso, incarna la speranza dell’Egitto e ne rappresenta il futuro, che Muhammad Taymur prospetta come positivo, di lotta contro l’abulia, l’ignoranza e l’egoismo degli alti strati della popolazione. Le idee che Muhammad Taymur esprime nel libro “Nel Treno” sono estrapolabili da questo breve passo, tradotto da Francesco Gabrieli:<ref>{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea dalla nahdah a oggi|anno=|editore=|città=|p=|pp=216-217|ISBN=}}</ref>
▲{{Citazione|Vogliono diffondere l’istruzione e combattere l’analfabetismo! – esclamò il circasso – Perché il contadino si sollevi al livello dei padroni! E non sanno di commettere uno sbaglio gravissimo.> Raccolsi il giornale da terra e domandai: <Che sbaglio?>. <Voi siete ancora un giovane, e non conoscete la cura efficace per l’educazione del contadino>. <Che cura intendete? C’è una cura più efficace dell’istruzione?>. Il circasso corrugò le sopracciglia e disse con accento irritato: <C’è un’altra cura. La frusta non costa niente al Governo, mentre l’istruzione richiede dei gran soldi. Non vi dimenticate che il contadino non obbedisce che alle busse, perché c’è avvezzo da quando nasce fino alla morte.}}Nella famiglia Taymur nacquero altri scrittori e pionieri della letteratura araba, anche in campo femminile: la zia di Mahmud e Muhammad, 'A'ishah (1840-1902), era una donna estremamente colta, capace di parlare fluentemente in arabo, in ottomano e in persiano. Dopo la morte del marito iniziò a produrre preziosi testi che le conferirono ben presto il nome di 'A'ishah al-Taymuriyyah, pioniera della letteratura araba moderna femminile. Fu principalmente lei a educare suo fratello minore, il padre di Mahmud e Muhammad, che aveva 35 anni in meno di lei; gli scritti di 'A'ishah al-Taymuriyyah rappresentano un eccellente spunto per analizzare e studiare l'estetica della letteratura ottomana ai suoi massimi livelli.<ref>{{Cita libro|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|p=354}}</ref>
Negli ultimi anni della sua vita Mahmud Taymur si impegnò enormemente nello studio della lingua araba, analizzandola e studiandone lo sviluppo attraverso gli anni. Uno dei suoi obiettivi preponderanti fu quello di marginalizzare la sempre più diffusa tendenza di mescolare l'arabo con parole straniere: cercò addirittura di creare delle parole sostitutive per i termini europei che stavano entrando a far parte della lingua araba moderna. Questa dedizione per lo studio della sua lingua natale gli fece guadagnare il titolo di autorità linguistica e ancora oggi viene ricordato per i suoi studi e la sua costante lotta per proteggere la sua lingua araba.<ref>{{Cita|Allen|p. 364}}</ref>
== Mahmud Taymur e il teatro ==
Nel corso degli anni ’40 Mahmud Taymur scrive molte opere teatrali, in cui inserisce personaggi verosimili, orientandosi verso personalità più realistiche rispetto a quelle delle sue novelle. In questo ambiente Mahmud descrive personaggi aristocratici ma anche appartenenti alla classe dei nuovi ricchi: questi sono dipinti come soggetti superficiali, ipocriti e talvolta addirittura malvagi. Nel campo teatrale, Mahmud diede prova di grande talento nonché di spiccata attenzione verso il proprio pubblico, che era variegato: infatti molte delle sue opere venivano proposte da lui in due versioni, una in dialetto e una in lingua classica.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=AllaZakharia scoperta/ della letteratura araba contemporanea|anno=|editore=|città=Toelle|p=. 299|pp=|ISBN=}}</ref> Essendo un prolifico e virtuoso autore, sperimentò diversi generi in ambito teatrale, per cui estese la sua attività al campo del dramma a carattere sociale e a sfondo psicologico, in cui si è rivelato capace di analisi e introspezioni acutissime.<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=Lap. Repubblica|città=Roma|p=485|pp=|volume=19|ISBN=}}</ref>
== Opere ==
Le opere di Mahmud Taymur si dividono in testi di narrativa e scritti teatrali.<ref>{{Cita libro|autore=Roger Allen|titolo=Essaysp. in Arabic Literary Biography: 1850-1950|anno=2010|editore=Harrassowitz Verlag|p=350}}</ref>
* {{Cita libro|titolo=al-Sharaf al-rafi'|anno=1908|lingua=arabo|Titolo italiano=Il nobile senso dell'onore}}
*{{Cita libro|titolo=Tha'irun|anno=1955|lingua=arabo|Titolo italiano=I ribelli}}
*{{Cita libro|titolo=Nabbut al-khafir|anno=1958|lingua=arabo|Titolo italiano=Il bastone del guardiano}}
*{{Cita libro|titolo=Al-Adab al-hadif|anno=1959|lingua=arabo}}<br />
*{{Cita libro|titolo=Qunfudhah wa-Amurah wa-ma jara lahuma fi al-junayah al-mashurah|anno=1968|lingua=arabo|Titolo italiano=Qunfudah e Amurah e cosa accadde loro nel giardino incantato}}<br />
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== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
{{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Mahmud-Taymur|titolo=}} ▼
{{Cita libro|autore=Katia Zakharia e Heidi Toelle|titolo=Alla scoperta della letteratura araba|anno=2003|editore=Flammarion|città=Parigi|p=|pp=|ISBN=}} ▼
{{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=1984|editore=|città=Leida|p=|pp=|ISBN=}} ▼
{{Cita libro|autore=Roger Allen|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|anno=2009|editore=Otto Harrassowitz Verlag|volume=Volume 3|ISBN=9783447061414}} ▼
{{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=|pp=|volume=19|ISBN=}}{{Cita libro|autore=|titolo=La Gran Enciclopèdia en Català|anno=2004|editore=Edicions 62|città=|p=|pp=|ISBN=84-297-5447-4}} ▼
{{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea|edizione=seconda edizione|dataoriginale=1998|anno=2007|editore=Carocci editore|città=Roma|p=|pp=|ISBN=978-88-430-4338-5}} ▼
{{Cita web|url=http://encyclopedia2.thefreedictionary.com/Mahmud+Taymur|titolo=Mahmud Taymur}} ▼
{{Cita libro|autore=|titolo=The Great Soviet Encyclopedia|edizione=terza edizione|anno=1979|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}} ▼
▲* {{Cita libro|autore=Katia Zakharia e Heidi Toelle|titolo=Alla scoperta della letteratura araba|anno=2003|editore=Flammarion|città=Parigi|p=|pp= |cid=Zakharia / Toelle|ISBN=}}
▲* {{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Mahmud-Taymur|titolo=}}
▲* {{Cita libro|autore=J. Brugman|titolo=An Introduction to the History of Modern Arabic Literature in Egypt|anno=1984|editore=|città=Leida|p=|pp= |cid=Brugman|ISBN=}}
* {{Cita libro|autore=Meisami Julie Scott, Starkey Paul|titolo=Encyclopedia of Arabic literature|anno=1998|città=Londra|volume=Volume 2 [K-Z]|ISBN=0-415-18572-6}}
▲* {{Cita web|url=http://encyclopedia2.thefreedictionary.com/Mahmud+Taymur|titolo=Mahmud Taymur}}
▲* {{Cita libro|autore=Roger Allen|titolo=Essays in Arabic Literary Biography: 1850-1950|anno=2009|editore=Otto Harrassowitz Verlag|volume=Volume 3 |cid=Allen|ISBN=9783447061414}}
* {{Cita libro|autore=Yaḥyā Ḥaqqī|titolo=Fajr al-qiṣṣa al-miṣriyya|città=Il Cairo|Titolo italiano=L'alba del racconto egiziano}}
* {{Cita libro|autore=Carl Brockelmann|titolo=Geschichte der arabisschen Litteratur|anno=1941|città=Leiden}}
* {{Cita libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=|pp=|volume=19|cid=L'Enciclopedia|ISBN=}}
▲{{Cita* libro|autore=|titolo=L'Enciclopedia|anno=2003|editore=La Repubblica|città=Roma|p=|pp=|volume=19|ISBN=}}{{Cita libro|autore=|titolo=La Gran Enciclopèdia en Català|anno=2004|editore=Edicions 62|città=|p=|pp=|ISBN=84-297-5447-4}}
▲* {{Cita libro|autore=Isabella Camera d'Afflitto|titolo=Letteratura araba contemporanea|edizione=seconda edizione|dataoriginale=1998|anno=2007|editore=Carocci editore|città=Roma|p=|pp=|ISBN=978-88-430-4338-5 |cid=Camera d'Afflitto}}
* {{Cita libro|autore=H. Peres|titolo=Le roman dans la litterature arabe moderne|anno=1941|città=Algeri}}
* {{Cita libro|autore=ʿAbd al-Muḥsin Ṭāhā Badr|titolo=Taṭawwur al-riwāya al-ʿarabiyya al-ḥadītha fī Miṣr (1870- 1938)|anno=1963|città=Il Cairo|Titolo italiano=Lo sviluppo della narrativa araba moderna in Egitto (1870-1938)}}
▲* {{Cita libro|autore=|titolo=The Great Soviet Encyclopedia|edizione=terza edizione|anno=1979|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}
== Voci correlate ==
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