[[Il Cenacolo di Asola]]
{{Opera d'arte
|immagine = L'Ultima Cena (Cattedrale di Asola).jpg
|grandezza immagine = 350px
|titolo = L'Ultima Cena
|artista = Pietro Piazzone
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|data = 1516?
|opera = dipinto
|tecnica = affresco
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|città = [[Asola (Italia)|Asola]]
|ubicazione = [[Cattedrale di Sant'Andrea (Asola)|Cattedrale di Asola]]
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Il '''''Cenacolo''''' è un grande [[affresco]] di autore ignoto, databile agli inizi del [[XVI secolo|Cinquecento]] circa e conservato nella [[Cattedrale di Sant'Andrea (Asola)|cattedrale di Asola]].<ref>{{Cita web|url=http://www.turismo.mantova.it/index.php/risorse/scheda/id/42|titolo=Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta e Sant`Andrea Apostolo|accesso=30 maggio 2019}}</ref>
== Storia ==
All’inizio della navata sinistra, tra i due pilastri che definiscono lo spazio della cappella, è posta la grande ancona lignea che in precedenza si addossava alla parete: tale sistemazione ha consentito la scoperta e il restauro degli affreschi sottostanti.
I simboli eucaristici raffigurati nella volta e i dipinti parietali rimandano all’originaria dedicazione della cappella al ''Santissimo Sacramento'', la cui devozione era promossa da una confraternita attiva già negli ultimi anni del [[XV secolo|XV secolo.]] Questa collocazione venne criticata da [[Carlo Borromeo]] che ordinò lo spostamento dell’altare del Santissimo nel transetto di destra. La realizzazione del nuovo altare si fece tuttavia attendere per quasi un secolo.
In controfacciata troviamo una raffigurazione dell’''[[Ultima Cena]],'' chiaramente ispirata al celebre ''[[Ultima Cena (Leonardo)|Cenacolo]]'' di [[Leonardo da Vinci|Leonardo Da Vinci]]. L’indicazione sul semipilastro, in cui è affrescata l’immagine di ''Santa Rosa da Viterbo'', ci consente di datarlo al [[1516]].
L’impaginazione della scena ricalca il modello leonardesco con i [[Apostolo|Dodici Apostoli]] riuniti attorno a [[Cristo]] in quattro gruppi da tre. Al centro il ''Salvatore'', rappresentato con le braccia distese e la testa reclinata, è colto nel momento in cui pronuncia il discorso e compie i suoi gesti in una maestosa solitudine.
E’ indubbio che il nostro pittore abbia avuto modo di conoscere il [[Ultima Cena (Leonardo)|''Cenacolo'' ''Vinciano'']] dipinto solo pochi anni prima e ne ha riprodotto la disposizione e l’atteggiamento di ciascun apostolo, chiudendo però l’architettura della sala con una parete di fondo.
Una differenza di non poco conto riguarda però lo stile pittorico. Se [[Leonardo da Vinci|Leonardo]] applica e sviluppa con maestria la tecnica dello sfumato, il nostro rimane legato a un disegno che contorna le figure, incidendolo quasi con durezza.
Ben conservato è il [[cartiglio]], posto al centro, sopra il capo di [[Gesù]], con le parole: ''Dominus lesus accepit panem et gratiam agens fregis et dixit: accipit et manducate hoc est corpus meum ''(Il Signore Gesù prese il pane e rendendo grazia lo spezzò e disse: prendete e mangiate, questo è il mio corpo). Meno leggibile è la frase sottostante: ''Amen dico vobis quia unus vestrum me traditurus est'' (In verità vi dico, uno di voi mi tradirà). E’ dunque questo il preciso momento che l’artista ha voluto fissare, riuscendo a mettere in risalto la tragica solitudine di Gesù, che si offre col gesto sottolineato delle braccia e delle mani distese sul tavolo.
La sala in cui si sta svolgendo la cena è aperta ai lati e con questo artificio il pittore può rappresentare due scene che si svolgono all’esterno: a destra la preghiera nell’[[Getsemani|Orto degli Ulivi]], mentre le lacune di quella di sinistra non ne consentono un’identificazione certa.
Tuttavia una recente ipotesi vede in quest’ultima scena una rappresentazione dell’ingresso trionfale di [[Gesù]] a [[Gerusalemme]], arrivando a interpretare il complesso dell’affresco come una cronologia degli avvenimenti dell’ultima settimana di [[Gesù]]: [[Ingresso a Gerusalemme]], [[Ultima Cena]], [[Arresto di Gesù|Preghiera del Getsemani]].
<br />
= BISOGNEREBBE VALORIZZARE IL QUATTROCENTESCO CENACOLO ASOLANO COPIATO DAL LEONARDO Opera del pittore asolano Pietro Vanù (1470.1472) =
'''''41- DOMANDE AGLI SPECULATORI CHE HANNO TOLTO IL NOSTRO CENACOLO DAGLI ELENCHI DEI CENACOLI PER VALORIZZARE QUELLO DEL PITTORE COPIONE DI LEONARDO E LA CRITICA E TUTTI GLI STUDIOSI CHE STENDONO RELAZIONI SENZA SAPERE LA STORIA.'''''
1- Anche se fosse la prima copia, perchè si trova in una Cattedrale, mentre quella del Leonardo in un refettorio?
2-Perchè non appartiene al catalogo dei Cenacoli?
3-Perchè la Sovrintendenza lo ha sempre dimenticato e continua a dimenticarlo?
4-A chi giova questa speculazione a continuare di evitare la conoscenza del Cenacolo asolano?
5-Perchè il Cenacolo attribuito al Leonardo non ha le aureole?
6-Perchè il Cenacolo asolano porta le aureole bizantine ?
7- Il Convento di S. Maria delle Grazie di Milano edificato nel 1492 a quale Monastero apparteneva?
8-Il Monastero di S.Maria delle Grazie di Asola fu edificato veramente nel 1451?
9- Perchè non si dice che il primo pittore rifiutò di copiare il "cartone" a lui consegnato dai frati?
10-Perchè il giovane disoccupato Fiorentino Leonardo accettò la commissione?
11-Perchè la critica descrive una sempre una creazione del Leonardo a gruppi di tre, quando lo copiò da un "cartone" datogli dai Priore?
12- Chi era il Priore.? Forse un nobile Asolano?
13-Perchè las ciò diversi studi modificando un'opera non sua?
cosa voleva dimostrare ?
14-Perchè ci mise d iversi anni a copiare una "tempera dura" fino ad esserne obbligato ad eseguirla? Forse sapeva che non poteva farlo in base alle leggi ecclesiastiche del tempo?
15-Perchè la critica speculativa, non dice che Leonardo conosceva molto bene il territorio asolano?
16- Perchè Leonardo ordinò ci copri ire tutti i Cenacoli in Milano prima di riprodurre la sua tempera?
17- Perchè non si dice che durante i bombardamenti su Milano nel 1943, il refettorio d i S.Maria delle Grazie fu raso al d suolo? Il Cenacolo che si mostra al mondo, chi l'hà rifatto nel XX secolo? La speculazione degli editori ?.
18- A chi appartiene in realtà l'attuale tempera dura attribuita al Leonardo di Milano ?
19-Perchè non si dice che Leonardo fu più volte arrestato per aver copiato e falsificato come il collega Tiziano opere di colleghi?
20-Sappiamo che il "cartone" fu commissionata e pagata da Lodovico il Moro che nell'asolano era molto noto quando si portava a caccia lungo il Chiese.
21-Chi era il Priore e guardiano del Convento di S. Maria delle Grazie di Milano in quel periodo?
22- Perchè non si dice realmente che il Cenacolo attribuito al Leonardo è da attribuirsi dopo il 1505?
23-Perchè lasciò decine di studi dove dimostra l'incertezza di esprimere e modificare un'opera non sua ?
24-Perchè il Leonardo fu licenziato come inventore dai Signori di Milano? e come pittore dal Senato d i Venezia?
25-Perchè l'amico pittore mandano Giorgio Vasari, lo ha sempre difeso e valorizzato nelle sue opere dimenticandosi volutamente dei suoi rivali?
26- Perchè e per quale motivo, l'opera asolana fu privata dei suoi studi di ogni carteggio in canonica, e non si è proibita la scalpellatura degli studi che stavano sotto il a tempera nel restauro del 1980 ?
27-Perchè già nel 1505 l'opera asolana fu coperta e sbiancata ospitando due tempere. S. Giovanni Tiraboschi e Beato Roberto d<nowiki>''</nowiki>Asola , prima che il Leonardo dipingesse il suo Cenacolo ?
28-Perchè non si psarla degli studi, ancora visibili dell'opera asolana che stanno sotto le due pieghe della tovaglia ?
29-Perchè non si dice che l'opera asolana a due volti del Cristo ?
30-Perchè le mani incrociate hanno tre pollici?
31-Perche l'opera asolana tiene oggetti sulla mensa tipicamente locali con un coniglio nel piatto del Crisdto?
32-Perechè il Sovrintendente Manin datò il nostro Cenacolo all'ombra di una candela vedendola per pochi minuti, senza sapere la Storia del luogo in cui fu dipinto ?
33-Perchè ordinò che fosse immediatamente coperta con una imbiancatura e due grossi confessionali ?
34-Perchè il Cenacolo asolano viene continuamente mutilato dai suoi grossolani restauratori?
35-Perchè si proibì nel 1870 di comunicare alla stampa la sua riscoperte ad opera del sacerdote don Luigi Ruzzenenti, ed improvvisamente elervato a Socio dell'SAteno di Brescia, e Soprintendente del territorio ?
36-Perchè il propf. Matteucci nel 1902 ordinò al Besutti di datarlo 1516 definendola Copia Leonardesca, senza averlo visto, essendo coperto da imbiancatura ?
37- Prerchè il Besutti accettò questa versione ?, cosa ebbe in cambio ?
38- Con quale diritto s i è proceduto a questa meschina operazione politica ?
39-Perchè non s i dice il motivo del perchè il Cenacolo asolano si trova così basso?
40- Perchè non si dice che fine abbiano fatto tutti i documenti riguardante l'arte religiosa Asolana e dove sia finito il materiale di don Luigi Ruzzenenti sulle scoperte degli affreschi?
4i- Perchè non s i dice che don Luigi Ruzzenenti e don Parazzi di Viadana nel 1870 tolsero due tempere laterali sul Cenacolo una datata 1502 e l'altra 1505 ?
Ovviamente troppi sono gli interessi e le speculazione di Cattedratici sul Cenacolo attribuito al Leonardo, ma lo stesso Sgarbi dopo averlo visto, disse che l'opera asolana era molto più antica della sua datazione aggiunta dal prof.Matteucci.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* [https://issuu.com/gilgameshedizioni/docs/la_cattedrale_di_asola_testo_per_is Michele Garini, Andrea Lui, Lucia Molinari, Matilde Monteverdi, ''La cattedrale di Asola'', Gilgamesa Edizioni, Borgomanero, 2015]. ISBN 978-88-6867-103-7
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|curatore = Armando Bertuzzi
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* {{Cita pubblicazione
|titolo = Il cenacolo di Asola: opera di Pietro Piazzone di Asola 1470
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Categoria:Cenacoli
Categoria:Cicli di affreschi della Lombardia
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