Indice di difficoltà: differenze tra le versioni
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▲Per '''indice di difficoltà ''' di un quesito di una [[prova oggettiva di verifica]] si intende il numero di risposte esatte a quel quesito diviso il numero totale delle risposte; in formula:
<math>
dove <math>
<math>p_{xi}</math> si avvicina ad 1 il quesito risulta facile, mentre se si avvicina a 0 risulta difficile. Un indice simile ma per le risposte errate può essere calcolato dalla relazione:▼
▲dove <math>pxi</math> è il valore dell'indice per il quesito i del test x, <math>fc</math> è il numero di risposte esatte, <math>N</math> è il numero di risposte.
▲Un indice simile ma per le risposte errate può essere calcolato dalla relazione:
dove
▲<math>qxi=1-pxi</math>
Nel caso di quesiti a risposta multipla l'indice di difficoltà può essere corretto per tener conto del fatto che la formula
data sottostima il valore dell'indice.
==Bibliografia==
▲dove qxi indica il numero di risposte errate sul quesito i della prova x.
* G. MUCCIARELLI, R. CHATTAT, G. CELANI, "Teoria e pratica dei" test [http://books.google.it/books?id=5knAVaB_E3QC&pg=PA100&lpg=PA100&dq=%22indice+di+difficolt%C3%A0%22+&source=web&ots=K8TBffCoZE&sig=-_E0ZNDDlg1PecMy7149zE8UMVw&hl=it] PICCIN NUOVA LIBRARIA SPA
▲Nel caso di quesiti a risposta multipla l'indice di difficoltà può essere corretto per tener conto del fatto che la formula data sottostima il valore dell'indice.
[[Categoria:Psicometria]]
[[Categoria:Psicodiagnostica]]
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