Hyper-Threading: differenze tra le versioni
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{{F|microprocessori|giugno 2010}}
'''Hyper-Threading''' è il nome commerciale dato da [[Intel]] alla sua prima implementazione della tecnologia [[Simultaneous Multi-Threading]], utilizzata per migliorare le prestazioni dei propri [[processore|processori]].
Essa viene utilizzata attivamente dalla società a partire dal 2003.
== Obiettivi di Hyper-Threading ==
La tecnologia Hyper-Threading è stata una delle più pubblicizzate da parte di Intel nel corso degli anni in quanto l'idea alla base era quella di migliorare le prestazioni dei processori sfruttando alcune tecniche di [[calcolo parallelo]] grazie alla duplicazione di alcune unità interne dei chip.
La tecnologia Hyper-Threading è stata presentata da Intel in un momento in cui i processori dual core non potevano ancora venire prodotti a prezzi ragionevoli in ragione sia dell'avanzamento tecnologico, sia del processo produttivo che nel
Essa venne introdotta inizialmente nel settore server con gli [[Xeon]] e gli [[Itanium 2]], ovvero in un settore che già allora prevedeva applicazioni pensate secondo criteri di "parallelizzazione" del codice. Nel
Secondo le dichiarazioni iniziali di Intel,
== Principi di funzionamento ==
[[
Si trattava
▲Come detto, l'idea alla base della tecnologia Hyper-Threading era quella di duplicare alcune unità di elaborazione all'interno dei microprocessori al fine di poter eseguire simultaneamente alcune operazioni, grazie a tecniche di [[multithreading]].
Grazie all'Hyper-Threading un singolo core era comunque in grado di gestire più [[thread (informatica)|thread]] in contemporanea, quando le istruzioni di un thread rimanevano bloccate nella [[pipeline dati|pipeline]] il processore procedeva ad elaborare un secondo thread al fine di mantenere le unità di elaborazione sempre attive. I singoli thread possono infatti venire bloccati nella loro esecuzione da molteplici fattori, quali ad esempio problemi di recupero dei dati da elaborare (per esempio un [[cache miss]]) o per problemi di [[
▲Si trattava, in un certo senso, di un tentativo di creare un processore di transizione tra i tradizionali [[single core]] e i successivi dual core, non inserendo 2 interi core all'interno di un unico [[package (elettronica)|package]], ma duplicando solo alcune aree "sensibili" del singolo core.
▲Grazie all'Hyper-Threading un singolo core era comunque in grado di gestire più [[thread]] in contemporanea, quando le istruzioni di un thread rimanevano bloccate nella [[pipeline dati|pipeline]] il processore procedeva ad elaborare un secondo thread al fine di mantenere le unità di elaborazione sempre attive. I singoli thread possono infatti venire bloccati nella loro esecuzione da molteplici fattori, quali ad esempio problemi di recupero dei dati da elaborare (per esempio un [[cache miss]]) o per problemi di [[Dipendenza dai dati|dipendenza dai dati]] che si trovano in elaborazione presso altre istruzioni in esecuzione.
=== Principali differenze tra "Hyper-Threading" e "processore dual core" ===
La replicazione solo di alcune unità di elaborazione non poteva ovviamente competere, come prestazioni, con un processore dual core vero e proprio, dove cioè l'intero core veniva duplicato. A fronte però di un aumento di prestazioni più contenuto, Intel dichiarò che l'integrazione della tecnologia Hyper-Threading comportava un aumento dell'area della CPU
=== Hyper-Threading dal punto di vista del sistema operativo ===
Dal punto di vista del [[sistema operativo]], un processore single core
== L'abbandono della tecnologia nei principali settori di mercato ==
Con l'avvento, a partire dalla metà del [[2006]], dei nuovi processori dual core basati sull'architettura "[[Intel Core|Core]]", i [[Core 2 Duo]] [[Conroe (microprocessore)|Conroe]], come successori del Pentium D [[Presler]], Intel decise di abbandonare l'implementazione di
Agli inizi del [[2008]] è arrivato sul mercato anche il nuovo processore [[Intel Atom|Atom]] nelle due versioni [[Silverthorne (processore)|Silverthorne]] e [[Diamondville (hardware)|Diamondville]] destinate rispettivamente agli UMPC e ai sistemi di fascia molto economica. Questa architettura è pensata espressamente per il contenimento massimo dei consumi, con inevitabili ripercussioni anche sulle prestazioni che ovviamente non possono essere paragonate a quelle delle CPU pensate per gli altri settori di mercato ma sufficienti per i dispositivi per i quali è stata concepita. Al fine di non penalizzare troppo le applicazioni in grado di sfruttare il multi-threading, Intel ha deciso di integrare anche in questi prodotti la tecnologia Hyper-Threading che ha quindi ritrovato un proprio ruolo all'interno del mercato.
Intel comunque non parlò mai di abbandono definitivo e quindi è apparso subito plausibile un ritorno, sebbene in versione rivisitata, di tale tecnologia. A questo proposito, alla fine del [[2008]] arriveranno i primi processori appartenenti alla nuova architettura [[Nehalem]], successiva alla "Core", che porteranno con sé una tecnologia analoga chiamata [[Simultaneous Multi-Threading]]. Al momento dell'annuncio da parte di Intel di re-inserire una tecnologia (sebbene si tratti di una sua evoluzione) che non ha mai goduto di particolare successo presso i clienti, sono emersi alcuni interrogativi sulle motivazioni di tale scelta. La risposta può essere trovata nello sviluppo del [[software]]; secondo Intel infatti, attraverso [[Windows Vista]] questa tecnologia potrà ottenere nuovi successi.▼
▲Comunque Intel,
== Voci correlate ==
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* [[Pentium D]]
* [[Pentium Extreme Edition]]
* [[Intel Atom]]
* [[Simultaneous Multi-Threading]]
{{Portale|informatica}}
[[Categoria:Microprocessore]]
[[Categoria:Thread]]
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