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La riforma Moratti ha introdotto anche in Italia, questo titolo, esistente da ormai vent'anni nel resto dell'[[Europa]] e negli [[Stati Uniti d'America]].
==Nascita e motivazioni==
Fra le ragioni alla base dell'introduzione di questo tipo di persorso universitario c'è l'età media elevata dei neolaureati italiani rispetto alla media europea (28-30 anni contro 20-21), il problema di fare formazione interna alle aziende a tale età, il fallimento di molte carriere scolastiche con un' elevata percentuale di rinunce agli studi nei primi anni.
 
La riforma ha moltiplicato il numero delle lauree e la possibilità di scelta nel piano degli studi e di personalizzare il curriculum vitae con stage e scambi all'estero(es. col programma ''Erasmus''), con la facilitazione del riconoscimento dei crediti (v. sotto).
 
Il testo inglese proviene dal sito ufficiale Aprilia; pertanto sarebbe il caso di sospendere la traduzione in modo da chiedere l'autorizzazione per la riproduzione del testo e magari anche di qualche immagine
Il corso di laurea triennale è completamente separato da quelli di laurea specialistica cui si accede con un secondo esame a numero chiuso o con un limite minimo di media, anni impiegati e voto di laurea se la laurea triennale prevedeva a sua volta un voto minimo per la maturità o un esame di ammissione a numero chiuso. Il voto della triennale non fa media con quello della laurea specialistica, sono distinti i titoli, non è possibile scegliere nella specialistica esami che non si sono messi nel piano degli studi nel triennio.
 
==Riconoscimento legale del titolo==
Il corso di laurea triennale dà diritto al titolo di dottore (dott.) ed è riconosciuto nei Paesi UE e dagli ordini professionali italiani e stranieri, seppure con alcune limitazioni (dividendo l'albo nelle sezioni A e B).
Le lauree specialistiche sono equiparate legalmente alle lauree del Vecchio Ordinamento, mentre le triennali ai vecchi diplomi che ora non esistono più; il cambiamento è nelle modalità d'esame, nei programmi dei corsi, nella lista di esami da sostenere. Le triennali solitamente prevedono un orientamento propedeutico alla laurea specialistica e uno professionalizzante con tirocinio in azienda, a volte con prospettiva di inserimento.
E' in vigore l'apertura delle facoltà, come già prima era aperto dalle scuole superiori l'accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Così estremizzando può accedere alla lauea specialistica in ingegneria chi ha una laurea triennale in lettere e, viceversa, a chi ha una laurea riennale non è garantito l'accesso a una specializzazione, almeno nel suo ramo.
 
Le lauree triennali si caratterizzano per un monte-ore di laboratori a frequenza obbligatoria e frequenti prove intermedie che suddividono l'esame nel tentativo di spingere gli studenti a studiare durante l'anno e maturare effettivamnte le ore di impegno previsto anche a casa quantificate dai crediti. Il risultato di una maggiore percentuale di promossi dipende secondo alcuni dal fatto che si studia metà esame non integralmente, che gli scritti sarebbero più facili; un dato di rilievo però è di fatto l'abbassamento delle medie degli studenti e delle facoltà in genere, per la difficoltà di tenere una buona votazione con scritti a pochi giorni di distanza, con più scritti per materia (almeno due "compitini"), concentrati in pochi appelli all'anno. Un punto critico è la riduzione degli appelli da uno al mese o tre a sessione(a seconda delle università) a uno o due per sessione(una durante il corso, una di recupero a febbraio per il primo semestre e luglio,per il secondo semestre; un'ultima a settembre per entrambi, ancor meno dove gli esami sono rimasti annuali a luglio).
 
==Università e azienda==
Stenta ancora a diffondersi il binomio università-impresa tipico del modello anglosassone dove gli studenti trascorrono periodi da 3 a 6 mesi intercalati in tre o più stages nel triennio, e dove l'impresa finanzia l'università, talora invia lì i suoi dipendenti per la formazione, consente un'inserimento post-laurea molto meno tramautico e lento nel mondo del lavoro, con mansioni non dequalificanti e attinenti agli studi svolti.
 
==Il meccanismo dei crediti==
Il meccanismo dei crediti(CTFS) dovrebbe favorire la mobilità internazionale degli studenti e professori universitari e facilitare il reciproco riconoscimento di titoli di studio ed esami acquisiti, col semplice conteggio delle ore necessarie di lezione, esercitazione, laboratorio(a frequenza obbligatoria e non), impegno proporzionale a casa.