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|band attuale = Antonio Ciacca Trio, Antonio Ciacca 4<small>tet</small>-5<small>tet</small>-6<small>tet</small>-7<small>tet</small>, Antonio Ciacca Big Band, The Cecilia Chorus of New York
|band precedenti = [[Steve Lacy]] Quartet, [[Benny Golson]] Quartet
|numero totale album pubblicati =
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|numero raccolte =
}}
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Nonostante stesse sviluppando la sua formazione con un insegnante americano e che, su consiglio dello stesso Grossman, avesse avuto un primo approccio col pianista e didatta Barry Harris frequentando il laboratorio strumentale<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=JazBo: se il bebop sale in cattedra |autore=Marcello Piras |rivista=Musica jazz|volume=XLVI |numero=4 |anno=1990 |mese=aprile |pp=22-23 |ISSN=0027-4542|url=http://centrostudi.sienajazz.it/musicaJazzDettaglio.asp?id=27258 |accesso=5 gennaio 2019 |abstract=X|citazione=Laboratorio strumentale tenuto da Art Taylor e Barry Harris}}</ref> tenuto durante il [[Bologna Jazz Festival]] del 1990<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=JazBo: bop immersion |autore=Libero Farné |rivista=Musica jazz|volume=XLVI |numero=4 |anno=1990 |mese=aprile |pp=19-22 |ISSN=0027-4542 |url=http://centrostudi.sienajazz.it/musicaJazzDettaglio.asp?id=30736 |accesso=5 gennaio 2019 |abstract=X|citazione=Monk Legacy: Johnny Griffin, Barry Harris, Ben Riley, Peter Washington}}</ref>, Ciacca realizza che continuare a fare pratica con musicisti italiani non era quello che andava cercando e non lo avrebbe aiutato a migliorare. Occorreva trasferirsi dove poter trovare musicisti di livello superiore al suo, ascoltarli ''[[swing]]are'' e suonare con loro<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Antonio Ciacca |autore=Eric Nemeyer |curatore=|wkautore=|rivista=[http://www.jazzinsidemagazine.com/ Jazz Inside Magazine] |volume=4|numero=3|editore=Eric Nemeyer Corporation |città=Filadelfia |data=|anno=2012 |mese=ottobre |p=|pp=4, 6, 8, 10, 12 |lingua=EN |ISSN =2150-3419 |doi=|PMID=|id=|cid=|citazione=I was getting my education with an American musician. The big problem was that I was playing gigs with Italian players and I couldn't relate to them — because they weren’t playing what I was looking for, which was also what Steve was looking for — like playing with better players, keeping your ears open, listening, swinging, playing with a rhythm section. So I never felt comfortable playing with anyone other than Americans. I knew I couldn't be there. I needed to go somewhere else |url=|formato=PDF|accesso=30 settembre 2018 |abstract=|urlarchivio=https://ecitydoc.com/queue/pdf-jazz-inside-magazine-5ac8deb35b3e4_pdf |dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>. Decide quindi di seguire il consiglio di Grossman<ref>{{Cita web | url=http://www.europejazz.net/ciacca-antonio | titolo=Ciacca Antonio | autore=| wkautore=| sito=Europe Jazz Network | editore=Europe-wide association of producers and presenters of creative jazz and improvised musics | data=| lingua=EN| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=Soon he decided, with Grossman’s encouragement, to go to the US and follow his new passion. This decision led him to Detroit | accesso=19 ottobre 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref> e trovare il modo di trascorrere un po' di tempo negli Stati uniti<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Antonio Ciacca |autore=Eric Nemeyer |curatore=|wkautore=|rivista=[http://www.jazzinsidemagazine.com/ Jazz Inside Magazine] |volume=4|numero=3|editore=Eric Nemeyer Corporation |città=Filadelfia |data=|anno=2012 |mese=ottobre |p=|pp=4, 6, 8, 10, 12 |lingua=EN |ISSN =2150-3419 |doi=|PMID=|id=|cid=|citazione=There is only one place that you can go to take it to the next level—where the people speak the mother language. If you want to learn Chinese, there is no better place than China. If you want to learn jazz, there is no better place than the United States, and New York City |url=|formato=PDF |accesso=30 settembre 2018 |abstract=|urlarchivio=https://ecitydoc.com/queue/pdf-jazz-inside-magazine-5ac8deb35b3e4_pdf |dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>.
L'occasione gli arriva da un suo amico pianista ed insegnante alla [[Berklee College of Music|Berklee]], conosciuto a Bologna<ref>{{Cita news |lingua=EN |autore=Greg Thomas |wkautore=|url=http://www.nydailynews.com/|titolo=Antonio Ciacca and jazz: That's amore|pubblicazione=[[Daily News (New York)]]|città=New York|editore=Tronc|data=19 agosto 2012|p=|pp=|accesso=20 ottobre 2018 |formato=|cid=|citazione=His father, Dennis Burk, was an internationally active conductor and the son of Russian and Polish immigrants. Greg's mother, Giovanna Collonelli, was a singer and linguist who came to the U.S. in her 20's. In her native Italy, she was a trained opera singer and winner of a national competition to study at La Scala in Milan |urlarchivio=https://www.pressreader.com/usa/new-york-daily-news/20120819/282119223701194|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>, che
=== Le esperienze e le collaborazioni in Italia e all'estero ===
Impossibilitato a prolungare la permanenza negli Stati Uniti dalla normativa in materia di immigrazione di quel paese, al rientro in Italia Ciacca si dedica ad organizzare tournée europee con jazzisti fatti venire dall'America<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Antonio Ciacca. Finding the Ferrari level |autore=Ted Panken |curatore1=Ed Enright |curatore2=Aaron Cohen |wkautore=|rivista=DownBeat |volume=77|numero=6|editore=Frank Alkyer |città=Chicago |data=|anno=2010 |mese=giugno |p=22 |pp=|lingua=EN|ISSN=0012-5768 |doi=|PMID=|id=|cid=|citazione=Unable to continue his American education because of immigration issues, Ciacca and his wife, Giusy, a musicologist, decided to arrange gigs for such American heroes as Benny Golson, Art Farmer, Lee Konitz and Steve Lacy |url=http://www.downbeat.com/digitaledition/2010/DB201006/_art/DB201006.pdf |formato=PDF|accesso=22 ottobre 2018 |abstract=|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>, così da mantenere un rapporto con essi e, successivamente, acquisita maggior padronanza tecnica, alla formazione di gruppi che lo includono come pianista<ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Antonio Ciacca |autore=Eric Nemeyer |curatore=|wkautore=|rivista=[http://www.jazzinsidemagazine.com/ Jazz Inside Magazine] |volume=4|numero=3|editore=Eric Nemeyer Corporation |città=Filadelfia |data=|anno=2012 |mese=ottobre |p=|pp=4, 6, 8, 10, 12 |lingua=EN |ISSN =2150-3419 |doi=|PMID=|id=|cid=|citazione=So the only way I could survive was to book tours and musicians from America so I could play with them. I kept inviting Art Farmer, Lee Konitz, James Moody and all the guys. No one ever said no. No one ever said, “I’m not going to play with you.” On the side I would do gigs with other players in Italy—and I felt I was wasting my time |url=|formato=PDF|accesso=22 ottobre 2018 |abstract=|urlarchivio=https://ecitydoc.com/queue/pdf-jazz-inside-magazine-5ac8deb35b3e4_pdf |dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>. Da ciascuna di queste esperienze sul campo attinge sempre nuovi insegnamenti<ref>{{Cita web | url=http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_Antoniociacca.asp#.W7JF7SOLQy5 | titolo=Intervista ad Antonio Ciacca | autore=Marco Losavio | wkautore=| sito=JazzItalia | editore=| data=maggio 2011| lingua=IT| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=Nella tua carriera artistica spiccano nomi di rilevo come Art Farmer, Lee Konitz, Johnny Griffin, Benny Golson, Steve Lacy…ci sarebbe sicuramente da raccontare qualcosa per ognuno di essi… chi ti porti dentro in qualche modo e per quale aspetto? Ciacca:Tutti! Lee Konitz non solo perchè è stato il primo grande maestro con il quale ho suonato ma perché vado spesso a casa sua a studiare con lui. Art Farmer mi disse di studiare Ellington, Johnny Griffin mi fece capire l'importanza di essere un virtuoso del proprio strumento, per Benny Golson dovrei scrivere un libro su tutti gli insegnamenti nel business e nella scrittura che mi ha dato. Lacy mi ha fatto amare Monk ed Ellington fino alla follia. Mi ha fatto scoprire il Jazz pre Bop, New Orleans, i grandi pianisti Stride | accesso=5 gennaio 2019 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref>
Le collaborazioni più significative di questo periodo sono quelle con [[Steve Lacy]], dal 1997 al 2003 e, dal 1998 ad oggi, con [[Benny Golson]], suo mentore.
=== Il trasferimento negli Stati Uniti ===
L'occasione per trasferirsi stabilmente negli Stati Uniti con tutta la famiglia<ref>{{Cita web | url=http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_Antoniociacca.asp#.W7JF7SOLQy5 | titolo=Intervista ad Antonio Ciacca | autore=Marco Losavio | wkautore=| sito=JazzItalia | editore=| data=maggio 2011| lingua=IT| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione= E’ stato facile adattarsi? Parlo anche dal punto di vista burocratico, l’inserimento della famiglia, i figli, che sono 5! Sappiamo tutti, tra l’altro, dei costi altissimi, ma magari si riesce ad ovviare… Ciacca: Lo shock culturale è stato forte sopratutto venendo da un paesino dell’appennino bolognese, Vergato. Le abitudini alimentari, lo spazio, i ritmi di una città enorme. Abbiamo cambiato tre appartamenti prima di comprare la nostra casa tipica americana nel verde con giardino, garage, e tanto spazio. Adesso siamo felici. L’iniziale working visa è diventata Green Card dopo tre anni. L’assicurazione sulla salute, le scuole, la patente americana...se metti tutto insieme non è una passeggiata... | accesso=5 gennaio 2019 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref> si presenta nell'aprile del 2007, quando gli viene offerta la posizione di direttore della programmazione del Lincoln Center<ref>{{Cita news |autore=Chiara Zamin |wkautore=|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/03/new-york-ciacca-vertici-jazz.shtml?uuid=05cbe9ba-262e-11df-a13d-158f9b56f08f&DocRulesView=Libero&refresh_ce=1|titolo=A New York un italiano ai vertici del jazz|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|città = Milano|editore=[[Gruppo 24 ORE]]|data=2 marzo 2010 |p=|pp=|accesso= 5 gennaio 2019|formato=|cid=|citazione=Il momento giusto arriva nel 2007 quando rispondendo ad una offerta di lavoro del Lincoln Center che prevedeva la stesura di un progetto musicale, riceve la telefonata della sua vita. «Antonio, abbiamo scelto te per la posizione di direttore della programmazione del Lincoln Center», gli comunica Wynton Marsalis. Ciacca prepara le valigie e insieme a moglie e 5 figli si trasferisce a New York.|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref> per la quale, nel dicembre dell'anno precedente, aveva sostenuto un colloquio per la selezione
Da quell'anno
Nel [[2016]]<ref>Avendo preliminarmente ottenuto nel [[2010]] la [[Green Card]], trascorsi tre anni di soggiorno nel paese con l'iniziale ''employment authorization document''.</ref> è stato insignito della [[cittadinanza statunitense]] come "straniero di straordinarie abilità"<ref>{{Cita web | url=http://festivaljazzlaspezia.it/?p=2099| titolo=Antonio Ciacca, pianista e compositore|autore=|wkautore=| sito=Sito ufficiale del [[Festival internazionale del jazz della Spezia]]| editore=| data=|lingua=| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione= E’ stato insignito della cittadinanza americana come straniero di abilita’ straordinarie| accesso=31 agosto 2018| urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref>.
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* 1995-96 – ''Larry Smith Quartet'' ([[Europa]])<ref>{{Cita web | url=https://www.allmusic.com/artist/antonio-ciacca-mn0000493526 /biography | titolo=Antonio Ciacca Biography | autore=Craig Harris |wkautore=|sito=[[AllMusic]]| editore=[[All Media Network]] |data=| lingua=EN| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=Toured Europe with the Larry Smith Quartet, in 1995 and 1996 | accesso=29 settembre 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref>
* 1997 – ''[[Steve Lacy]]'' ([[Europa]])<ref>{{Cita web | url=http://www.ilportaledelsud.org/ciacca_antonio.htm | titolo=Antonio Ciacca, pianista e compositore | sito=Il Portale del Sud |editore=Centro Culturale Brigantino | data=1 maggio 2014 | lingua=| formato=|pagina=| pagine=| cid=| citazione=Nel 1997, con l'entrata nel quartetto del compianto Lacy, Ciacca gira in lungo e in largo tutta Europa compresa una storica partecipazione a Help su TMC di Red Ronnie | accesso=29 settembre 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>
* 1998 – ''[[Benny Golson]] Quartet '' ([[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]])<ref>{{Cita web | url=http://www.ilportaledelsud.org/ciacca_antonio.htm | titolo=Antonio Ciacca, pianista e compositore | sito=Il Portale del Sud |editore=Centro Culturale Brigantino | data=1 maggio 2014 | lingua=| formato=|pagina=| pagine=| cid=| citazione=Nel '98 l'altra grande collaborazione con il leggendario Benny Golson lo ha portato in tour negli Usa | accesso=29 settembre 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>
* 1998 – ''The Eiji Nakayama Quartet '' ([[Giappone]])<ref>{{Cita web | url=https://www.allmusic.com/artist/antonio-ciacca-mn0000493526 /biography | titolo=Antonio Ciacca Biography | autore=Craig Harris |wkautore=|sito=[[AllMusic]]| editore=[[All Media Network]] |data=| lingua=EN| formato=| pagina=| pagine=| cid=| citazione=He performed in Japan with the Eiji Nakayama Quartet in 1998 | accesso=29 settembre 2018 | urlarchivio=| dataarchivio=| urlmorto=}}</ref>
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* Festival Dei Monti Dauni<ref>{{Cita news |lingua=|autore=Samantha Berardino |wkautore=|url=http://www.foggiatoday.it/eventi/antonio-ciacca-festival-monti-dauni.html |titolo=Il jazzista Antonio Ciacca al Festival dei Monti Dauni |pubblicazione=FoggiaToday |città=Roma |editore=Gruppo Editoriale Citynews S.p.a. |data=28 luglio 2017 |p=|pp=|accesso=1 ottobre 2018 |formato=|cid=|citazione=Secondo appuntamento della XV edizione del Festival dei Monti Dauni, sabato 29 luglio. Protagonista della serata il maestro italo-americano Antonio Ciacca col suo quintetto, composto dalla voce limpida e potente di Mara De Mutiis, da Lucio Ferrara (chitarra), Giuseppe Bassi (basso), Luca Santaniello (batteria) e dallo stesso Antonio Ciaccia (pianoforte) |urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>
* [[Festival internazionale del jazz della Spezia]]<ref>Edizioni [[2008]], [[2009]], [[2018]]</ref><ref>{{Cita news|lingua=|autore=|wkautore=|url=http://www.lavocedigenova.it/2018/07/18/leggi-notizia/argomenti/cultura-4/articolo/spezia-capitale-del-jazz-con-la-cinquantesima-edizione-del-festival-internazionale-del-jazz.html|titolo=Spezia capitale del jazz con la cinquantesima edizione del Festival Internazionale del Jazz|pubblicazione=La Voce di Genova (gruppo ilnazionale.it)|città=Genova|editore=More News Soc.Coop.|data=18 luglio 2018|p=|pp=|accesso=20 settembre 2018|formato=|cid=|citazione=I Comuni di Spezia, Porto Venere, Aulla e Lerici ospitano uno degli eventi dedicati al Jazz più prestigiosi del paese, fra novità e attenzione alla tradizione. Dal 23 al 29 luglio si terrà alla Spezia e nei Comuni di Lerici, Porto Venere ed Aulla il 50° Festival Internazionale del Jazz della Spezia con la direzione artistica di Antonio Ciacca. (...) Sabato 28 luglio la Antonio Ciacca Orchestra, con la partecipazione del giornalista Federico Rampini e la straordinaria presenza sul palco del mitico Benny Golson, presenterà in prima assoluta una suite per jazz orchestra composta da Ciacca in onore di M. L. King come produzione originale del Festival Internazionale del Jazz della Spezia|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>
* Guardiagrele Festival<ref>Edizioni [[2016]], [[2018]]</ref><ref>{{Cita news |lingua =IT|autore=Giovanni Iannamico |wkautore=|url=http://www.ilcentro.it/chieti/in-calendario-60-appuntamenti-1.180236?utm_medium=migrazione |titolo=In calendario 60 appuntamenti |pubblicazione=Il Centro |città=Pescara |editore=Il Centro S.p.a. |data=19 luglio 2016 |p=|pp=|accesso=8 settembre 2018|formato=|cid=|citazione=Si parte il 22 luglio con il concerto jazz dell’Antonio Ciacca Quartet, per proseguire il giorno dopo con la festa 50-60 del Grele Summer Festival |urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref><ref>{{Cita news |lingua =IT|autore=|wkautore=|url=http://www.chietitoday.it/eventi/concerti/estate-2018-guardiagrele.html |titolo=L'estate a Guardiagrele |pubblicazione=ChietiToday |città=Chieti |editore=Gruppo Editoriale Citynews|data=19 luglio 2018 |p=|pp=|accesso=8 settembre 2018|formato=|cid=|citazione=Tra gli ospiti del cartellone estivo guardiese: il jazzista newyorkese Antonio Ciacca (2 agosto)|urlarchivio=|dataarchivio=|urlmorto=}}</ref>
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