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[[Lista di demonî]]
==Geografia fisica==
{{Vedi anche|Geografia della Lombardia}}
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[[immagine:Rød ræv (Vulpes vulpes).jpg|thumb|right|240px|Una volpe rossa.]]
Del regno animale infatti, nei boschi lungo il fiume e sulle pendici della valle sono piuttosto diffuse le [[Lepus (genere)|lepri]] ed i conigli, così com'è presente la [[Vulpes vulpes|volpe rossa]], lo [[Sciurus vulgaris|scoiattolo]], il [[Erinaceus europaeus|riccio]] ed alcuni tipi di [[Apodemus sylvaticus|topo selvatico]] mentre, camminando tra i prati delle zone più asciutte, in certi periodi dell'anno si possono osservare i cumuli di terra che indicano la presenza delle [[Talpa europaea|talpe]].
Tra gli uccelli diurni, sono altrettanto diffusi gli esemplari tipici della zona, come i [[Turdus merula|merli]], le [[Buteo buteo|poiane]], i [[Fringilla coelebs|fringuelli]], le [[Corvus corone|cornacchie]]
Nei corsi d'acqua, oltre alla presenza di specie anfibie come [[Ranidae|rane]], [[Bufo bufo|rospi]] e [[Salamandra salamandra|salamandre]], sembrano essere tornati i [[Telestes muticellus|vaironi]] e, lungo lo scorrere calmo del canale orientale dell'Olona, si può intravvedere qualche piccola [[Salmo trutta forma fario|trota]]. Un dato importante se si pensa che fino ai primi [[Anni 1980|anni ottanta]] gli scarichi schiumosi e maleodoranti delle industrie sorte lungo il suo corso lo avevano reso il fiume più inquinato d'Italia!<ref name="PiùInquinatoDItalia">{{cita web|url=http://www.consorziofiumeolona.org/dettaglio.asp?id_articolo=374&id_categoria=Rassegna%20stampa|titolo=
====Forme vegetali====
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==Storia==
===Riferimenti dei primi documenti dell'epoca medievale===
{{Approfondimento
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
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Non si hanno notizie certe dell'esistenza del paese negli anni antecedenti al [[X secolo]] [[Post Christum natum|d.C.]] ma esiste la testimonianza di un atto di vendita che cita l’anno [[1109]] e che ne indica la località con il nome di ''Guironi'' e come facente parte di Bizzozero<ref name="Guironi">{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/storia.htm|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto del primo paragrafo del link di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref>.
Dagli atti di vendita di alcuni terreni fondiari stesi durante il [[XIII secolo]], ne risulta una cessione territoriale dove, nell'anno [[1229]], alcune famiglie nobili del circondario fanno acquisti nella zona e, tra questi documenti, viene citato il nome di ''Guironio'' come località situata "tra Malnate e Besozalo"<ref name=Guironio>{{cita web|url=http://www.parrocchiagurone.it/storia_6.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto del secondo paragrafo del link di riferimento|accesso=26-10-2011}}</ref> mentre nel [[1538]], e dagli atti di vendita di una serie di diritti, ne risulta che l'imperatore [[Carlo V
Originariamente le antiche abitazioni del paese furono costruite sul ciglio opposto della valle che lo separava dal comune e dalla curia di appartenenza (Bizzozero, a quei tempi il paese più vicino e già titolare di un [[Prevosto#Il Prevosto nella Chiesa Ambrosiana|prevosto]]) situai sull'altro versante della valle sottostante e lì sotto, al centro della valle e sulla sponda orientale del fiume Olona vi sorse un [[mulino ad acqua]], in seguito indicato come ''Molino di Bizzozero'' e luogo in cui, scendendo nella valle attraverso un’antica strada, anche gli antichi guronesi si recavano per macinarvi le farine.
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====Chiesa di S. Anna====
[[immagine:Gurone, Esterno chiesa di S.Anna e corti circostanti.jpg|thumb|right|340px|Vista esterna della chiesa e delle corti del Casino. La scritta nel timpano dice "SURGENTE AUROR(AE) DICATA PANDITUR ARA".]]
La chiesa, edificata tra il 1706 ed il 1710 ed inclusa in un complesso architettonico denominato "Casino" già appartenente ai nobili di [[Bizzozero#Storia|Bizzozero]], fu inizialmente dedicata alla Natività della Beata Vergine ed essere, nel 1723, istituita a "[[Cappella#Cappellania|cappellanìa]] con beneficio di [[Oratorio (architettura)|oratorio]]" per volere di Alfonso Bizzozero, già canonico della chiesa di San Vittore di Varese<ref>Sintesi tratta da "Il quaderno dei curiosi Nr. 6 - Accademia dei curiosi, 2009</ref>. <br />
Del secolo successivo e tratte del [[Catasto Teresiano]] sono invece le notizie della presenza di chierici e della vendita dell'intero complesso (1876) ad una famiglia proveniente dalla svizzera e registrata con il nome di Cattaneo<ref>Sintesi tratta da "Il quaderno dei curiosi Nr. 6 - Accademia dei curiosi, 2009</ref> di [[Faido]] la quale, oltre ad assegnarne il convento a dei frati detti "della sporta"<ref name=ChiesaSAnna>{{cita web|url=http://www.amiciricerchestoriche.it/scuola/pg002.html|titolo=Amici Ricerche Storiche - Riferimenti ai frati ed alla provenienza dei Cattaneo tratti dal secondo paragrafo della pagina di riferimento|accesso=07-12-2011}}</ref> ne cambiò la dedica religiosa in Sant'Anna<ref>Sintesi tratta da "Il quaderno dei curiosi Nr. 6 - Accademia dei curiosi, 2009</ref>. <br />
A differenza di quanto per lunghi anni si è creduto, i più recenti studi svolti sulle pitture e sui documenti relativi ai passaggi di proprietà della chiesa stessa, spiegano che essa non ospitò mai un convento di suore e che non poteva essere esistita prima del settecento, oltre ad escluderne totalmente dal possesso storico la famiglia [[Odescalchi]] ed a scoprire in Francesco Antonio Giovannini la paternità dell'affresco sull'altare. L'altare a pala ed il relativo affresco raffigurante la nascita della madonna sono infatti di stile settecentesco e sono le uniche opere più antiche esistenti nella chiesa<ref name=ChiesaSAnna2>{{cita web|url=
http://www.artevarese.com/av/view/news.php?sys_tab=2001a&sys_docid=4121&sjl=1|titolo=Arte Varese - Sintesi dell'intera pagina di riferimento|accesso=07-12-2011}}</ref>. <br />
L'edificio, restaurato al suo interno verso la metà degli anni ottanta<ref>Datazione tratta da "Il quaderno dei curiosi Nr. 6 - Accademia dei curiosi, 2009</ref>, è di limitate dimensioni ed appoggia i suoi muri a quelli delle corti circostanti. E' sormontato da soffitto in archi di [[Mattone|mattoni]] a vista e da cui scende la cordicella destinata a suonare la campanella posta nel sovrastante [[campanile a vela]].<br />
Al suo esterno si possono osservare i gradini antistanti che, come le panchine, sono di molera, la pietra [[Arenaria (roccia)|arenaria]] per secoli estratta dalle cave malnatesi mentre, guardando in alto, si può ancora leggere la scritta in latino posta nel timpano del tetto. Sull'edificio a sinistra della facciata delle chiesa s'intravvede ciò che rimane di una [[Meridiana#Verticali o murali|meridiana murale]], ormai quasi cancellata e che si può riconoscere soltanto se, dopo aver notato la presenza dello [[Gnomone|stilo]], ne si osserva l'ombra proiettarsi sul muro. Nelle stesse condizioni di degrado è il resto della facciata, una volta interamente affrescata.
[[Già messo]]
====Cappella di S. Rita====
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====La Madonnina====
[[
In una delle zone più antiche del paese e più esattamente tra l'attuale congiunzione delle vie Trento, Nino Bixio ed '''una terza via''', esiste un [[Tabernacolo#Altri significati|tabernacolo]] contenente una scultura raffigurante la Madonna che, a braccia aperte, '''guarda ancora verso la valle'''. <br />
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===Religione===
La maggior parte della popolazione è praticante o ha comunque radici ed istruzione [[cristianesimo|cristiano]]-[[Chiesa cattolica|cattolica]] ed esiste sul territorio una minoranza di famiglie di fede [[Musulmano|islamica]], quest'ultime in gran parte con origini nordafricane.
* Per i [[Chiesa cattolica|cattolici]], la parrocchia di Gurone fu eretta il 14 febbraio 1747 per volere dell'Arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli ed è dedicata a San Lorenzo Diacono e martire<ref>{{cita web|url=
* Per i [[Testimoni di Geova]] esiste una [[Sala del Regno]] con sede a Gurone.
* Ad oggi (2011), non è nota l'esistenza di luoghi d'incontro dedicati all'Islam.
===Luoghi di culto===
Il patrono di Gurone è [[san Lorenzo]], a cui è dedicata la chiesa principale costruita in architettura moderna e succeduta alla vecchia chiesa [[Cinquecento|cinquecentesca]] (abbattuta negli anni settanta) e di cui è rimasto soltanto il campanile in seguito ristrutturato. La parrocchia fu costituita solo alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]]<ref>Andrea Bernasconi:, ''Vicende religiose della comunità di Gurone e i suoi parroci dal 1747'', La Cava pagina 63, Azzate, 1998.</ref>, mentre negli anni precedenti la comunità ecclesiastica della frazione dovette dipendere da terzi, alternandosi tra le parrocchie di Bizzozero e quella di Malnate.<br />
Negli [[Anni 1990|anni novanta]] ed al termine della costruzione della nuova area di case popolari, venne istituita la cappella di [[Rita da Cascia|Santa Rita]], un luogo di pregiera e celebrazioni cattoliche ed inizialmente ospitata all'interno alcuni locali comunali adibiti a servizi mentre, negli [[Anni 2000|anni duemila]] e grazie agli sviluppi della politica comunale, è stata ceduta un'abitazione dello stesso quartiere per costruirvi una chiesa in grado di raccogliere i fedeli della zona. L'immobile, donato dal comune di Malnate alla parrocchia di [[San Martino di Tours|San Martino]] (Malnate) è stato a sua volta ceduto alla parrocchia di Gurone che, dopo la consacrazione, ne ha inuagurato le funzioni religiose con la messa del 24 dicembre 2009<ref>A.A. V.V., ''L’anno che è trascorso, La Cava XVII, pagina 111'' Azzate, 2010.</ref> ponendo così fine ad un problema religioso e sociale che si trascinava da circa trent'anni<ref name="chiesa di Santa Rita">{{cita web|http://www.parrocchiagurone.it/page_5.html|titolo=Parrocchia di Gurone - Sintesi del contenuto della pagina di riferimento |accesso=01-12-2011}}</ref>.
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