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[[File:LifeOfRaymondLull14thCentury.JPG|thumb|Manoscritto illuminato del [[XIV secolo]], riprodotto in un libro di storia dei [[Templari]]<ref>Karlsruhe, Badische Landesbibliothek, Cod. St. Peter perg. 92, folio 1v. [https://books.google.co.uk/books/about/An_Illustrated_History_of_the_Knights_Te.html?id=qEHgNAAACAAJ&redir_esc=y Manoscritto, riprodotto in "An illustrated history of the Knights Templar" di James Wasserman, Inner Traditions/Bear, 2006].</ref>]]
 
Durante il [[Rinascimento]] si diffuse la '''Cabala cristiana''' (o anche '''''Q'''/'''K'''abbalah cristiana'' – dall'[[ebraico]] '''קַבָּלָה''', "ricevimento" o "rendiconto") e l'interesse crebbe gradualmente fra [[Cristianesimo|cristiani]] e [[Cattolicesimo|cattolici]], alcuni dei quali pensavano potesse perfettamente inserirsi nel contesto delle rispettive [[religione|religioni]].<ref>[http://www.kabbalaonline.org/kabbalah/article_cdo/aid/380679/jewish/KABBALAH-CABALA-QABALAH.htm "KABBALAH? CABALA? QABALAH?"] da ''Jewish kabbalaonline.org''</ref>
[[File:The Shekinah Glory Enters the Tabernacle.jpg|400px|thumb| "La Shekhinah entra nel [[Tabernacolo]]". Nell'ebraismo tradizionale, contrariamente a quanto accade nella cultura cristiana, la divinità non viene impersonificata in immagini visive <ref>Illustrazione da ''The Bible and Its Story Taught by One Thousand Picture Lessons'', Charles F. Horne & Julius A. Bewer (curatori), [[1908]].</ref>]]
 
Il risultato differisce in molti punti dalla [[cabala ebraica]] e si avvicina maggiormente all'[[esoterismo]].<ref name="CabCris"/>
La parola '''Shekhinah''' (leggi: ''sce-chi-nà'' – {{lang-he|'''שְׁכִינָה'''}}; {{lang-ar|السكينة}}) è una [[traslitterazione]] del [[sostantivo]] [[Lingua ebraica|ebraico]] femminile singolare '''שכינה''' {{Link audio|He-Shekhina.ogg|<small>ascolta</small>}}, reso talvolta dagli [[omofonia (linguistica)|omofoni]] ''Shechinah'', ''Shekina'', ''Shechina'', ''Schechinah''. La sua [[etimologia]] è connessa al [[verbo]] שכנ (''sciakhàn''), dimorare, e può essere resa letteralmente come "dimora", "abitazione".
 
Un'introduzione alla moderna cabala cristiana, da un punto di vista mistico, è il libro ''Cabala mistica'' di [[Dion Fortune]].
All'interno della tradizione [[bibbia|biblica]] e [[teologia|teologica]] [[ebraismo|ebraica]] indica la presenza fisica di [[Dio]] o [[YHWH]] (''il Signore'', [[Nomi di Dio (Bibbia)|appellativo]] con cui ci si riferisce alla divinità, altrimenti [[Tetragramma biblico|impronunciabile]]).<ref>{{cita libro |titolo=Jewish Philosophy: An Historical Introduction |author=Norbert Samuelson |editore=A&C Black |anno=2006 |isbn=978-0-8264-9244-9 |url=http://books.google.com/books?id=VrW3du_y0gEC&pg=PA42&dq=%22YHVH%22&hl=en&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=%22YHVH%22&f=false |lingua=en}}</ref>
 
La cabala cristiana usa procedure simili a quella ebraica come la [[ghematria]] ma utilizza, oltre che la [[lingua ebraica]], il [[Lingua greca|greco]] o il [[Lingua latina|latino]].
Di Shekhinah si parla, in particolare, relativamente a:
Scopo principale della Cabala cristiana era dimostrare la verità del [[Cristianesimo]] usando questi metodi.<ref name="CabCris">{{cita libro|autore= Peter J. Forshaw |articolo= The Genesis of Christian Kabbalah - Early Modern Speculations on the Work of Creation |titolo= Hidden Truths from Eden: Esoteric Readings of Genesis 1-3 |url= https://www.academia.edu/10460846/The_Genesis_of_Christian_Kabbalah_Early_Modern_Speculations_on_the_Work_of_Creation|data=2014 |lingua=en}}</ref>
* la tenda del convegno costruita da Mosè durante il soggiorno di 40 anni del popolo ebraico nel deserto ([[XIII secolo a.C.]]), narrato nel [[Libro dell'Esodo]];
* il [[Tempio di Gerusalemme]], costruito da [[Re Salomone|Salomone]] nel [[X secolo a.C.]];
* le manifestazioni [[epifania|epifaniche]] di [[Dio (ebraismo)|Dio]] ai suoi fedeli.
 
Un esempio è il ''[[Pentagrammaton]]'' (nome a 5 lettere) che rappresenterebbe il nome segreto di [[Gesù]].
== Etimologia ==
La lettera [[Šin (lettera)|Šin <big>ש</big>]], che rappresenta lo [[spirito santo]], "scende", nel nome di [[Dio]], a comporre il nome del [[Gesù|figlio]].
{{vedi anche|Miti della Shekhinah}}
Il più famoso esponente della Cabala cristiana è [[Pico della Mirandola]] che la espose nel suo ''Conclusiones philosophicae, cabalisticae et theologicae'' (''Conclusioni filosofiche, cabalistiche e teologiche'').<ref name="PeterJ">{{cita libro|autore= Peter J. Forshaw |articolo = Cabala Chymica or Chemica Cabalistica - Early Modern Alchemists and Cabala |titolo= Ambix, Vol. 60:4 |url= https://www.academia.edu/5237828/Cabala_Chymica_or_Chemia_Cabalistica_-_Early_Modern_Alchemists_and_Cabala |data=2013 |lingua=en}}</ref>
''Shekhinah'' deriva dal [[verbo]] [[ebraico]] '''שכן'''. La [[radice (linguistica)|radice]] [[Lingue semitiche|semitica]] letteralmente significa ''stabilirsi'', ''abitare'', o ''dimorare''. Il [[sostantivo|nome]] [[astrazione (filosofia)|astratto]] non ricorre nel [[Tanakh]] ([[Bibbia ebraica]]) e lo si incontra per la prima volta nella [[letteratura rabbinica]].<ref name="McNamara">Martin McNamara, [https://books.google.it/books?id=nuVfrzcd9xMC&pg=PA148 ''Targum and Testament Revisited: Aramaic Paraphrases of the Hebrew Bible,''] Wm. B. Eerdmans Publishing, 2ª ed. 2010 pp. 148-149.</ref> L'[[etimo]] viene spesso usato per riferirsi ai [[nido|nidi]] d'uccello e alle nidificazioni.<ref>Cit. "Ciascun [[uccello]] nidifica [''shekinot''] con la sua [[specie]], e l'essere umano col suo simile", [http://halakhah.com/babakamma/babakamma_92.html Talmud ''Baba Kammah'' 92b].</ref> e può anche significare "vicino/prossimo".<ref>"Se [devi scegliere tra] un vicino e uno studioso, si preferisce lo studioso" [http://halakhah.com/kethuboth/kethuboth_85.html Talmud Ketubot 85b].</ref>
 
== Origini ==
La parola usata per "[[Tabernacolo (ebraismo)|Tabernacolo]]", ''[[mishkan]]'', è un derivato della stessa radice ed è usato nel senso di "dimora" nella [[Bibbia]], per esempio in {{passo biblico2|Salmi|132:5}} ("finché non trovi una sede [''mishkanot''] per il Signore, una dimora per il Potente di Israele.") e {{passo biblico2|Numeri|24:5}} ("Come sono belle le tue dimore, Israele" in cui la parola corrispondente a "tue dimore", traslitterata, è ''mishkenotecha''). Di conseguenza, secondo il [[filosofia ebraica|pensiero ebraico classico]], la Shekhinah si riferisce ad una dimora o sede in senso speciale, una dimora o sede della [[presenza divina]],<ref>Unterman, Alan, Rivka G. Horwitz, Joseph Dan, & Sharon Faye Koren, "Shekhinah", in M. Berenbaum & F. Skolnik (curatori), ''Encyclopaedia Judaica'', 2ª ed., Vol. 18, Macmillan Reference, 2007, pp. 440-444.</ref> per cui, mentre si è in prossimità della Shekhinah, la connessione con Dio è più facilmente percepibile.
Il movimento fu influenzato da un desiderio di interpretare aspetti del [[cristianesimo]] ancor più misticamente dei precorsi [[Misticismo cristiano|mistici cristiani]]. I documenti [[Neoplatonismo|neoplatonici]] greci arrivarono in [[Europa]] da [[Costantinopoli]] durante il regno di [[Maometto II]]. Il [[neoplatonismo]] era prevalente nell'Europa cristiana ed era confluito nello [[scolasticismo]] dalle traduzioni di testi [[lingua greca|greci]] ed [[ebraico|ebraici]] in [[Spagna]] nel [[XIII secolo]]. Il [[Rinascimento]] fu un fenomeno di breve durata, finendo verso il [[1750]].<ref name="CabCris"/>
 
La Cabala cristiana "reinterpretò la dottrina cabalistica con una prospettiva decisamente cristiana, associando [[Gesù Cristo]], la sua morte e risurrezione, alle dieci [[Sephirot]]", e collegando le tre Sephirot superiori alle [[ipostasi]] della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] e le ultime sette "al mondo inferiore o terreno",<ref>Walter Martin, Jill Martin Rische, Kurt van Gorden, [http://books.google.de/books?id=3mVevn3NWYAC&pg=PA147#v=onepage&q&f=false ''The Kingdom of the Occult''], Nashville: Thomas Nelson 2008, pp. 147segg. URL consultato 19 maggio 2016.</ref> oppure "rendendo [[Keter]] il Creatore (o [[Spirito Santo nel Nuovo Testamento|Spirito]]), [[Chokhmah]] il [[Dio Padre|Padre]] e [[Binah (teologia)|Binah]] — la madre superna — [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]", il che "pone Maria ad un livello divino con Dio, cosa che le [[Chiesa ortodossa|chiese ortodosse]] hanno sempre rifiutato di fare".<ref>Rachel Pollack, [https://books.google.de/books?id=Ztl-B6NxftAC&pg=PA50#v=onepage&q&f=false ''The Kabbalah Tree: A Journey of Balance & Growth''], 1ª edizione, seconda rist. 2004, St. Paul, MN: Llewellyn Publications 2004, p. 50. URL consultato 19 maggio 2016.</ref> I cabalisti cristiani cercavano di trasformare la Cabala in "un'arma dogmatica da volgere contro gli [[ebrei]] per spronarli alla conversione — iniziando con [[Raimondo Lullo]]", che lo studioso Harvey J. Hames chiama "il primo cristiano a riconoscere ed apprezzare la ''kabbalah'' come strumento di conversione", sebbene Lullo non fosse egli stesso un cabalista né esperto di Cabala.<ref name=karr1>Don Karr, [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] ([[PDF]]), p. 1. URL consultato 19 maggio 2016.</ref> La susseguente Cabala cristiana si basa più che altro su Pico della Mirandola, Johann Reuchlin e Paolo Riccio.<ref>Walter Martin, Jill Martin Rische, Kurt van Gorden: [http://books.google.de/books?id=3mVevn3NWYAC&pg=PA150#v=onepage&q&f=false ''The Kingdom of the Occult''], Nashville: Thomas Nelson 2008, p. 150.</ref>
Il concetto è simile a quello del [[Vangelo di Matteo]] {{passo biblico|Matteo|18:20}}:
<blockquote>Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.<ref name="McNamara" /></blockquote>
 
Dopo il [[XVIII secolo]], la Cabala si fuse con l'[[occultismo]] europeo, parte del quale aveva una base religiosa; ma la popolarità della Cabala cristiana si era ormai spenta. Alcuni tentativi sono stati fatti per ravvivarla negli ultimi decenni, in particolare in relazione al [[neoplatonismo]] dei primi due capitoli della ''[[Vangelo di Giovanni]]'', ma non è entrata nella [[mainstream|corrente principale]] del cristianesimo.<ref name="CabCris"/>
Alcuni [[teologia|teologi]] [[cristianesimo|cristiani]] collegano il concetto di Shekhinah al termine [[lingua greca|greco]] "[[Parousia]]", "presenza" o "arrivo", che viene usato nel [[Nuovo Testamento]] in modo simile a "presenza divina".<ref>Neal DeRoo, John Panteleimon Manoussakis, ''Phenomenology and Eschatology: Not Yet in the Now By'', Ashgate, 2009, p.27.</ref>
 
== SignificatoPrecursori nell'ebraismomedievali ==
=== Beato Raimondo Lullo ===
Alcuni considerano la Shekhinah come rappresentazione degli attributi femminili della presenza divina (dato che ''Shekhinah'' è un sostantivo di genere femminile in [[ebraico]]), basandosi specialmente su letture del [[Talmud]].<ref>Ronald L. Eisenberg, ''The JPS Guide to Jewish Traditions'', Jewish Publication Society, 2004. ISBN 0-8276-0760-1</ref>
{{vedi anche|Raimondo Lullo}}
[[File:Ramon Llull.jpg|thumb|Il Beato Raimondo Lullo]]
Il [[Ordine francescano|francescano]] Ramon Lull ([[Raimondo Lullo]]) (ca. [[1232]]-[[1316]]) fu "il primo cristiano a riconoscere ed apprezzare la ''kabbalah'' come strumento di conversione", sebbene "non fosse egli stesso un cabalista, né proficiente in nessun particolare approccio cabalistico".<ref name=karr1/> Non interessato alle possibilità dell'influenza erudita ebraica, che era iniziata nel tardo [[Rinascimento]], la sua interpretazione della neonata Cabala fu rispetto alle possibilità di dibattito teologico con gli [[ebrei]].
 
=== ManifestazioneConversi spagnoli ===
Un'espressione iniziale della Cabala cristiana fu quella dei [[converso|conversi]] [[Spagna|spagnoli]], dal tardo [[XIII secolo]] fino all'[[Decreto dell'Alhambra|espulsione dalla Spagna del 1492]]. Tra questi si annovera [[Alfonso di Valladolid|Abner di Burgos (poi col nome acquisito alla conversione di Alfonso di Valladolid)]] e Pablo de Heredia. L'"Epistola dei Segreti" di Heredia è "la prima opera riconoscibile di Cabala cristiana" e venne citata da [[Pietro Colonna (letterato)|Pietro Galatino]] che influenzò [[Athanasius Kircher]]. Tuttavia la Cabala di Heredia consiste di citazioni di opere cabalistiche inesistenti e riferimenti distorti o falsi da fonti cabalistiche reali.<ref name=karr2f>Don Karr, [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] ([[PDF]]), p. 2f. URL consultato 20 maggio 2016.</ref>
La Shekhinah viene citata in tutta la [[letteratura rabbinica]] come manifesta nel Tabernacolo e nel [[Tempio di Gerusalemme]]. La si considera presente in atti di preghiera pubblica. Nella [[Mishnah]] il nome viene usato due volte: una volta da [[Rabbino|Rabbi]] [[Haninah ben Teradion]] (ca. [[135]]): "Ae due sono assisi insieme e si scambiano parole della [[Torah]], allora la Shekinah è tra loro"; e da Rabbi Halafta ben Dosa: "Se dieci uomini si siedono insieme e si occupano della [[Halakhah|Legge]], la Shekinah dimora tra loro."<ref name="McNamara" /> Anche nel [[Talmud]] ''[[Sanhedrin]]'' 39a si legge: "Ogniqualvolta dieci [persone] si riuniscono a pregare, allora la Shekinah si manifesta"; connota inoltre un retto giudizio ("quando tre siedono in qualità di giudici, la Shekinah è tra loro", [[Talmud]] [[Berachot|Trattato ''Berachot'' 6a]]), ed una necessità personale ("La Shekinah dimora al capezzale dell'uomo infermo", [[Talmud]] [[Shabbat (Talmud)|Trattato ''Shabbat'' 12b]]; "Ovunque vennero esiliati, la Shekinah andò con loro", [[Talmud]] [[Megillah (Talmud)|Trattato ''Megillah'' 29a]]).
 
== Cabalisti cristiani ==
==== Assenza del Tempio ====
La Cabala cristiana fiorì completamente durante il [[Rinascimento]] come risultato di continui studi dei testi greci e di traduzioni eseguite da ebraisti cristiani.<ref>[http://www.brill.nl/hebraic-aspects-renaissance "Hebraic Aspects of the Renaissance: Sources and Encounters"],Leiden, 2011.</ref> Anche l'invenzione della stampa giocò la sua parte in una più ampia diffusione dei testi.
The Talmud expounds a [[Beraita]] (oral tradition) which illuminates the manner in which the [[Kohen Gadol]] (High Priest) is to sprinkle the blood of the bull-offering towards the [[Parochet]] (Curtain) separating the [[Hekhal|Solomon's Temple#Hekhal]] (sanctuary) from the [[Kodesh Hakodashim]] (Holy of Holies):{{citation needed|date=October 2014}}
 
=== Pico della Mirandola ===
{{quote|[And so shall he do in the midst of the Tent of Meeting] that dwells (''shokhen'') among them in the midst of their impurities ([[Leviticus]] 16:16).{{fv|date=October 2014}} Even at a time when the Jews are impure, the Shekinah (divine presence) is with them.
{{vedi anche|Pico della Mirandola}}
:A certain [[Sadducee]] said to Rabbi Chanina: Now [that you have been exiled], you are certainly impure, as it is written: "Her impurity is [visible] on her hems." ([[Book of Lamentations|Lamentations]] 1:9).{{fv|date=October 2014}} He [Rabbi Chanina] said to him: Come see what is written regarding them: [The Tent of Meeting] that dwells among them in the midst of their impurities. Even in a time that they are impure, the divine presence is among them.|Talmud Tractate ''[[Yoma]]'' 56b}}
Tra i primi a promuovere la conoscenza della Cabala al di là dei circoli elitisti ebraici fu [[Giovanni Pico della Mirandola]] ([[1463]]–[[1494]])<ref>[http://www.gangleri.nl/articles/36/christian-cabala ''Christian Cabala''], su ''gangleri.nl''. URL consuktato 20 maggio 2016.</ref> studente di [[Marsilio Ficino]] presso la sua [[Accademia neoplatonica|Accademia Fiorentina]]. La sua visione sincretica del mondo si combinò col [[platonismo]], [[neoplatonismo]], [[aristotelismo]], [[ermetismo (filosofia)|ermetismo]] e Cabala.<ref>"Pico della Mirandola, Giovanni, Conte" in ''Grolier Encyclopedia of Knowledge'', volume 15, Grolier Inc., 1991. ISBN 0-7172-5300-7</ref>
 
L'operato di Mirandola rigurado alla Cabala fu ulteriormente sviluppato da [[Athanasius Kircher]] ([[1602]]–[[1680]]), prete gesuita, ermetista ed erudito eclettico; nel [[1652]], Kircher scrisse in materia sul suo ''Oedipus Aegyptiacus''. Sebbene entrambi esercitassero nell'ambito della tradizione cristiana, entrambi erano interessati all'approccio sincretico. La loro attività portò direttamente all'Occulto e alla [[Cabala ermetica]].<ref>[[Giulio Busi]], "'Who does not wonder at this Chameleon?' The Kabbalistic Library of Giovanni Pico della Mirandola", in ''Hebrew to Latin, Latin to Hebrew. The Mirroring of Two Cultures in the Age of Humanism. Colloquium held at the Warburg Institute'', Londra, 18–19 ottobre 2004, curato da G. Busi, Berlino-Torino: Nino Aragno Editore, 2006, pp. 167-196.</ref>
 
Non si può dire la stessa cosa di Reuchlin, Knorr von Rosenroth e Kemper.
<ref name="Scho1">[[Gershom Scholem]], [https://books.google.it/books?id=ORoQCgAAQBAJ&pg=PT110&lpg=PT110&dq=shechinah+nell%27ebraismo&source=bl&ots=7CTe1YJfAK&sig=esLd_CCadNIjLBP6FUrwKp3IFDQ&hl=en&sa=X&ved=0CFsQ6AEwCDgKahUKEwjt_9rCi4vIAhVDMhoKHcCHBKk#v=onepage&q=shechinah%20nell'ebraismo&f=false ''La figura mistica della divinità: Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah''], cur. Elisabetta Zevi, Adelphi (ediz. digitale), 2015, Cap. 3.</ref>
 
=== Johannes Reuchlin ===
{{vedi anche|Johannes Reuchlin|Tetragramma biblico}}
[[File:Reuchlin Wappen 1530.jpg|thumb|Frontespizio di ''De arte cabalistica libri tres, iam denua adcurate revisi'' di Reuchlin, 1530]]
[[Johannes Reuchlin]] ([[1455]]–[[152]]2) fu "il seguace più importante di Pico".<ref name=karr6>Don Karr: [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] (pdf), p. 6. URL consultato 20 maggio 2016.</ref> Le sue fonti principali per la Cabala furono [[Menahem Recanati]] (''Commentario alla Torah'', ''Commentario sulle [[preghiera ebraica|preghiere]] quotidiane'') e [[Joseph Gikatilla]] (''Sha'are Orah'', ''Ginnat 'Egoz'').<ref name=karr16>Don Karr: [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] (pdf), p. 16. URL consultato 20 maggio 2016.</ref> Reuchlin sosteneva che la storia umana si dividesse in tre periodi: un periodo naturale in cui Dio si rivelò come [[El Shaddai (ebraismo)|Shaddai]] ({{ebraico|'''שדי'''}}), il periodo della [[Torah]] in cui Dio "si rivelò a [[Mosè]] tramite il nome a quattro lettere del [[Tetragramma biblico|Tetragramma]]" ('''יהוה''') ed il periodo della redenzione. Il nome a cinque lettere associato a questo periodo è il Tetragramma con l'aggiunta della [[alfabeto ebraico|lettera]] [[Šin (lettera)|Šin]] ('''ש''').<ref name=martin149>Walter Martin, Jill Martin Rische, Kurt van Gorden: [http://books.google.de/books?id=3mVevn3NWYAC&pg=PA149#v=onepage&q&f=false ''The Kingdom of the Occult''], Nashville: Thomas Nelson 2008, p. 149. URL consultato 20 maggio 2016.</ref> Questo nome, [[Pentagrammaton|YHShVH]] ('''יהשוה''' per "Gesù", sebbene la versione ebraica del nome sia ''' יהושוע'''), è anche noto come il [[Pentagrammaton]]. Il primo dei due libri sulla Cabala scritti da Reuchlin, ''De verbo mirifico'', "parla del [...] nome miracoloso di Gesù derivato dal tetragramma".<ref name=karr16/> Il suo secondo libro, ''De arte cabalistica'', è "una più ampia ed erudita escursione nei vari aspetti cabalistici".<ref name=karr17>Don Karr: [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] (pdf), p. 17. URL consultato 20 maggio 2016.</ref>
 
=== Francesco Zorzi ===
{{vedi anche|Francesco Zorzi}}
[[File:Francesco Zorzi De Harmonia Mundi totius.png|thumb|Frontespizio di ''De harmonia mundi'' di [[Francesco Zorzi]]]]
[[Francesco Zorzi]], ([[1467]]–[[1540]]) fu un frate [[Ordine francescano|francescano]] veneto e "è stato considerato una figura centrale della Cabala cristiana del [[XVI secolo]] sia dai suoi contemporanei sia dagli studiosi moderni". Secondo [[Giulio Busi]], fu il cabalista cristiano più importante, secondo solo al fondatore Giovanni Pico della Mirandola. Il suo ''De harmonia mundi'', fu "un libro massiccio e curioso, ricolmo di di ermetismo, platonismo, cabalismo".<ref name=karr19>Don Karr, [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] (pdf), p. 19. URL consultato 20 maggio 2016.</ref>
 
=== Paolo Riccio ===
{{...}}
Paolo Riccio ([[1506]]–[[1541]]) "unificò i dogmi sparsi della Cabala cristiana in un sistemna internamente consistente",<ref name=martin149/> basandosi su Pico e Reuchlin e aggiungendoci "un'originale sintesi di fonti cabalistiche e cristiane".<ref name=karr23>Don Karr: [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] (pdf), p. 23. URL consultato 20 maggio 2016.</ref>
 
=== Balthasar Walther ===
Balthasar Walther, ([[1558]]-ca. [[1630]]), fu un [[medico]] della [[Silesia]]. Negli anni 1598-1599, Walther intraprese un pellegrinaggio in [[Terra Santa]] per conoscere le complessità della Cabala e del [[misticismo ebraico]] dai gruppi di [[Safed]] e altrove, anche tra i seguaci di [[Isaac Luria]]. Nonostante la sua pretesa di aver trascorso sei anni in questi viaggi, sembra che invece abbia fatto solo diversi viaggi brevi. Walther stesso non produsse opere significative di Cabala cristiana, ma mantenne una voluminosa raccolta di manoscritti di opere magiche e cabalistiche. La sua importanza per la storia della Cabala cristiana risiede nelle sue idee e dottrine, che esercitarono una profonda influenza sulle opere del teosofista tedesco [[Jacob Böhme]], in particolare la sua ''Della triplice vita dell'uomo. Quaranta questioni sull'anima o Psicologia vera. Dell'incarnazione di Gesù Cristo. Sei punti teosofici. Del mistero celeste e terrestre. Degli ultimi tempi (Vierzig Fragen von der Seelen Urstand)'' (ca. 1620).<ref>Leigh T.I. Penman, ''A Second Christian Rosencreuz? Jakob Böhme’s Disciple Balthasar Walther (1558-c.1630) and the Kabbalah. With a Bibliography of Walther’s Printed Works'', in: ''Western Esotericism. Selected Papers Read at the Symposium on Western Esotericism held at Åbo, Finland, 15–17 agosto 2007.'' (''Scripta instituti donneriani Aboensis'', XX), T. Ahlbäck, ed. Åbo, Finlandia: Donner Institute, 2008, pp. 154-172. Disponibile online[http://www.scribd.com/doc/27356854/Penman-Balthasar-Walther-Jacob-Boehme-and-the-Kabbalah]</ref>
 
=== NoteAthanasius Kircher ===
{{vedi anche|Athanasius Kircher}}
<div style="height: 300px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4" >
Il secolo successivo produsse [[Athanasius Kircher]], prete gesuita tedesco, eclettico erudito. Scrisse voluminosamente in materia nel [[1652]], aggiungendo al tutto elementi ulteriori di [[Orfismo]] e di [[religione egizia|mitologia egizia]], che inserì nella sua opera, ''Oedipus Aegyptiacus''. Fu illustrata da un adattamento dell'[[Albero della vita (Cabala)|Albero della Vita]] fatto da Kircher stesso.<ref>Edward W. Schmidt, ''The Last Renaissance Man: Athanasius Kircher'', SJ. Company: The World of Jesuits and Their Friends. 19(2), inverno 2001–2002.</ref> Tale versione dell'Albero è ancora usata dalla Cabala occidentale.<ref>Rachel Pollack, [http://books.google.de/books?id=Ztl-B6NxftAC&pg=PA49#v=onepage&q&f=false ''The Kabbalah Tree: A Journey of Balance & Growth''], 1ª ed., 2ª rist., 2004, St. Paul, MN: Llewellyn Publications 2004, p. 49. URL consultato 20 maggio 2016.</ref>
{{References|2}}
 
</div>
=== Sir Thomas Browne ===
{{vedi anche|Thomas Browne}}
[[File:Kabbala denudata sefirot.jpg|thumb|Diagramma sefirotico tratto da ''Kabbala Denudata'' di Knorr von Rosenroth]]
TIl filosofo e medico Sir [[Thomas Browne]] ([[1605]]–[[1682]]) è riconosciuto come uno dei pochi studiosi [[Inghilterra|inglesi]] della Cabala del [[XVII secolo]].<ref>{{cita libro|autore=Philip Beitchman|titolo=Alchemy of the Word: Cabala of the Renaissance|data=1998|editore=SUNY Press|isbn=9780791437384|url=https://books.google.fi/books?id=rsRICXaBuAoC&lpg=PA258&ots=9uXAPVB8Cu&dq=Alchemy%20of%20the%20Word%3A%20Cabala%20of%20the%20Renaissance&pg=PP1#v=onepage&q&f=false|pp.339-40|lingua=en}}</ref> Browne conosceva l'[[ebraico]], possedeva una copia dell'opera di [[Francesco Zorzi]] sulla Cabala cristiana altamente influente, intitolata ''De Harmonia Mundi totius'' ([[1525]]), e accennò alla Cabala nel suo discorso "Il Giardino di Ciro" (''The Quincuncial Lozenge, or Network Plantations of the Ancients, naturally, artificially, mystically considered'') e sull'[[enciclopedia]] '' Pseudodoxia Epidemica'', che fu tradotta in tedesco dall'ebraista e promotore della Cabala, Christian Knorr von Rosenroth.<ref>{{cita libro|autore=Reid Barbour|titolo=Sir Thomas Browne: A Life|data=2013|editore=Oxford University Press|url=https://books.google.co.uk/books?id=4dwVAAAAQBAJ&lpg=PA466&dq=sir%20thomas%20browne%20christian%20knorr%20von%20rosenroth&pg=PP1#v=onepage&q&f=false|pp.339-340|lingua=en}}</ref>
 
=== Christian Knorr von Rosenroth ===
Christian Knorr von Rosenroth, ([[1636]]–[[1689]]), divenne noto come [[traduttore]], commentatore e curatore di testi cabalistici; pubblicò la ''Kabbala denudata'' ("Kabbalah Unveiled", 1677–1678) in due volumi, "che praticamente da sola venne a rappresentare per l'Europa cristiana l'autentica ''kabbalah'' ([[Cabala ebraica|ebraica]]) fino a metà del [[XIX secolo]]". La ''Kabbala denudata'' contiene traduzioni [[lingua latina|latine]] di sezioni di ''[[Zohar]]'', ''[[Pardes Rimonim]]'' di [[Moses Cordovero]], ''Sha’ar ha-Shamayim'' e ''Beit Elohim'' di [[Abraham Cohen de Herrera]], ''Sefer ha-Gilgulim'' (trattato [[Cabala lurianica|lurianico]] attribuito a [[Hayim Vital]]), con commentari di Knorr von Rosenroth e Henry More; alcune edizioni susseguenti includono un riassunto della Cabala cristiana (''Adumbratio Kabbalæ Christianæ'') di F. M. van Helmont.<ref name=karr43>Don Karr: [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf ''The Study of Christian Cabala in English''] (pdf), p. 43. URL consultato 20 maggio 2016.</ref>
 
=== Johan Kemper ===
Johan Kemper ([[1670]]–[[1716]]) fu un insegnante di [[ebraico]] presso la Università di [[Uppsala]] dal 1697 al 1716, anno della sua morte.<ref>''Messianism in the Christian Kabbala of Johann Kemper'', su ''The Journal of Scriptural Reasoning'', Volume 1, nr. 1, agosto 2001.</ref> Probabilmente fu il tutore di ebraico di [[Emanuel Swedenborg]].<ref name="Hans"/>
 
Kemper, precedentemente conosciuto come Moses ben Aaron di [[Cracovia]], si convertì dall'[[ebraismo]] al [[Luteranesimo]]. Durante il suo periodo di docenza a Uppsala, scrisse un'opera in tre volumi sullo ''[[Zohar]]'' intitolata ''Matteh Mosche'' ("Il Bastone di Mosè").<ref name="Hans">Hans-Joachim Schoeps, trad. George F. Dole, ''Barocke Juden, Christen, Judenchristen'', Berna: Francke Verlag, 1965, pp. 60-67.</ref> In tale opera cercò di dimostrare che lo ''Zohar'' contenesse la dottrina cristiana della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]].<ref>Vedi lo studio di Elliot R. Wolfson disponibile online [http://etext.virginia.edu/journals/ssr/issues/volume1/number1/ssr01-01-a02.html].</ref>
 
Tale credenza lo spinse a pubblicare una traduzione letterale del [[Vangelo di Matteo]] in ebraico ed un commentario cabalistico su di esso.
 
== Bibliografia ==
* Armstrong, Allan: ''The Secret Garden of the Soul - an introduction to the Kabbalah'', Imagier Publishing: Bristol, 2008.
* Blau, J. L.: ''The Christian Interpretation of the Cabala in the Renaissance'', New York: Columbia University Press, 1944.
* [[Joseph Dan|Dan, Joseph]] (cur.): ''The Christian Kabbalah: Jewish Mystical Books and their Christian Interpreters'', Cambridge, Mass., 1997.
* Dan, Joseph: ''Modern Times: The Christian Kabbalah''. In: ''Kabbalah: A Very Short Introduction'', Oxford University Press, 2006.
* Farmer, S.A.: ''Syncretism in the West: Pico's 900 Theses (1486)'', Medieval & Renaissance Texts & Studies, 1998, ISBN 0-86698-209-4.
* Reichert, Klaus: ''Pico della Mirandola and the Beginnings of Christian Kabbala''. In: ''Mysticism, Magic and Kabbalah in Ashkenazi Judaism'', curato da K.E.Grozinger & J. Dan, Berlino: Walter de Gruyter, 1995.
* Swietlicki, Catherine: ''Spanish Christian Cabala: The Works of Luis de Leon, Santa Teresa de Jesus, and San Juan de la Cruz'', Univ. of Missouri Press, 1987.
* Wirszubski, Chaim: ''Pico della Mirandola's encounter with Jewish mysticism'', Harvard University Press, 1989.
* [[Frances Yates|Yates, Frances A.]]: ''The Occult Philosophy in the Elizabethan Age'', Routledge & Kegan Paul: Londra, 1979.
 
== Note ==
* {{JewishEncyclopedia}}
{{Reflist}}
* [[Giulio Busi|Busi, Giulio]]. ''Simboli del pensiero ebraico'', Torino, Einaudi, 1999
* Dennis, Geoffrey. ''The Encyclopedia of Jewish Myth, Magic, and Mysticism'' (Llewellyn Worldwide, 2007)
* Green, Arthur. ''Shekhinàh'' in ''Queste sono le parole'', Firenze, Giuntina, 2002, pp.&nbsp;61–62; e ''Sefiròt'', ivi, pp.&nbsp;56&nbsp;– 59
* [[Moshe Idel|Idel, Moshe]]. ''Kabbalah: New Perspectives'', Yale University Press, 1988 (trad. italiana ''Qabbalah. Nuove prospettive'', Milano, Adelphi, n. ed. 2010)
* [[Gershom Scholem|Scholem, Gershom]]. ''Jewish Gnosticism, Merkabah Mysticism, and Talmudic Tradition'', Jewish Theological Seminary of America, 2ª ed., 1965
* _________ . ''Origins of the Kabbalah'', Princeton University Press, 1991
* _________ . ''Von der mystischen Gestalt der Gottheit'', Zurigo, 1962 (trad. inglese ''On the Mystical Shape of the Godhead'', New York, 1991; trad. italiana [https://books.google.it/books?id=ORoQCgAAQBAJ&dq=shechinah+nell%27ebraismo&source=gbs_navlinks_s ''La figura mistica della divinità: Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah''], Adelphi, 2010, Cap. 3)
* [[Norman Solomon|Solomon, Norman]]. ''Torah From Heaven. The Recostruction of Faith'', Littman Library, 2012
 
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[Cabala ebraica]]
* [[Cabala lurianica(esoterismo)]]
* [[Cabala praticaEmanatismo]]
* [[CherubinoEsoterismo occidentale]]
* [[Cinque MondiPlatonismo]]
* [[Dio (Ebraismo)]]
* [[Ein Sof]]
* [[Gerarchia degli angeli]]
* [[Filosofia ebraica]]
* [[Meditazione ebraica]]
* [[Misticismo ebraico]]
* [[Nomi di Dio nella Bibbia]]
* ''[[Pardes]]''
* ''[[Sefer haZohar]]''
* [[Shemhamphorasch]]
* [[Tiqqun]]
{{div col end}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.jandjo.org/HTM%20Articoli/Qabalah.pdf ''La mia Cabala - Viaggio attraverso un triennio d'incontri domenicali''], libro gratuito che riporta gli appunti del corso tenuto a Milano e a Pordenone da Abbate Gian Piero
* {{en}}[http://kheper.net/topics/Kabbalah/Sabbath_Hymn.htm "Hymn to the Sabbath" di Rabbi Isaac Luria, cabalista del XVI sec.]
* {{cita web|http://www.jandjo.org/articoli.htm|Diversi articoli e informazioni sulla Cabala di Abbate Gian Piero}}
* {{en}}[http://psyche.com/psyche/lex/shekinah.html "The Autiot of the Shekinah"] del cabalista francese Carlo Suares (1892–1976)
* [http://www.gangleri.nl/articles/?p=36 Christian Cabala]
* {{en}}[http://www.shekinahretreatcentre.org/ "Shekinah Retreat Centre"], centro biblico [[Mennoniti|mennonita]], a Saskatchewan, ([[Canada]])
* [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccinea.pdf The Study of Christian Cabala in English]
* {{en}}[http://www.jewishencyclopedia.com/articles/13537-shekinah "Shekinah"], voce della ''[[Jewish Encyclopedia]]'' (1906)]
* [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/Biblios/ccineb.pdf The Study of Christian Cabala in English: Addenda]
* {{en}}[http://www.academia.edu/10244917/ "The Worship of the Shekhinah in Early Kabbalah"] di Tzahi Weiss, su ''academia.edu''
* [http://www.digital-brilliance.com/contributed/Karr/KS/KnS.pdf Knots & Spirals: Notes on the Emergence of Christian Cabala]
* [http://www.vatican.va/jubilee_2000/magazine/documents/ju_mag_01021998_p-24_it.html LA "RADICE" EBRAICA DELLO SPIRITO SANTO"] di Lea Sestrieri, su ''vatican.va''
* [http://www.esoteric.msu.edu/VolumeVI/KabbalahHames.htm Historical background in Christendom of 13th century Jewish Kabbalah]
* [http://mondodomani.org/teologia/dobner2011.htm "Dalla Shekinah alla Trinità"], di Cristiana Dobner, su ''mondodomani.org'' (maggio 2011)
 
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