Haydar al-'Abadi: differenze tra le versioni

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{{F|politici iracheni|settembre 2014}}
{{S|politici iracheni}}
{{Carica pubblica
|carica = [[Primi ministri dell'Iraq|Primo Ministroministro dell'Iraq]]
|immagine = Haider al-Abadi January 2015.jpg
|nome = Ḥaydar Jawwād al-ʿAbādī
|mandatoinizio = 11 agosto [[2014]]
|immagine = [[File:Al abadi.jpg|thumb|Haider al-Abadi]]
|mandatofine = 25 ottobre [[2018]]
|didascalia = Ḥaydar Jawwād al-ʿAbādī
|presidente = [[Fu'ad Ma'sum]]<br>[[Barham Salih]]
|partito = [[Partito Islamico Dawa|Partito Islamico Daʿwa]]
|titolo di studio = [[Università di Baghdad]]<br />[[Università di Manchester]]
|mandatoinizio = 11 agosto 2014
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|titolo di studio = [[Università di Baghdad]][[Università di Manchester]]
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|carica2= Ministro delle Comunicazioni dell'[[Iraq]]
|nome = Ḥaydar Jawwād al-ʿAbādī<br /><small>حيدر ﺟﻮﺍﺩ العبادي</small>
|partito = [[Partito Islamico Dawa|Partito Islamico DaʿwaDa'wa]]
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|partito = [[Partito Islamico Dawa|Partito Islamico Daʿwa]]
|mandatoinizio2 = 1º settembre 2003
|mandatofine2 = 1º giugno 2004
|titolo di studio = [[Università di Baghdad]] [[Università di Manchester]]
|professione = politico
|predecessore2 = [[Mohammed Saeed al-Sahhaf]]
|vice =
|predecessore2 =
|successore2 = [[Mohammed Ali Hakim]]
|carica3 = Leader dell'Alleanza della Vittoria
|mandatoinizio3 = 14 dicembre [[2017]]
|predecessore3 = carica istituita
|carica4 = Vice-Leader del [[Partito Islamico Da'wa]]
|mandatoinizio4 = 15 gennaio [[2007]]
|mandatofine4 = 8 settembre [[2014]]
|predecessore4 = [[Nuri al-Maliki]]
|successore4 = [[Baha Araji]]
}}
 
{{Bio
|Nome = Ḥaydar Jawwād
|Cognome = al-ʿAbādī
|PostCognomeVirgola = anche conosciuto come '''al-ʿIbādī'''
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Baghdad
|GiornoMeseNascita = 25 aprile
|AnnoNascita = 1952
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 20001900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 =
|Nazionalità = iracheno
|Immagine =
|Didascalia =
}}
È stato il [[Primo ministro]] dell'[[Iraq]] dall'11 agosto 2014, quando vienevenne nominato dal nuovo presidente [[FuadFu'ad Ma'sum|Fuʾād MasumMaʿṣūm]] in sostituzione dell'ex premier [[Nuri al-Maliki]], al 25 ottobre 2018.
 
== Biografia ==
Musulmano [[sciismo|sciita]] come il suo predecessore, ha conseguito il dottorato di ingegneria elettronica all'[[Università di Manchester]]. Entrò nel partito Daʿwa mentre si trovava nel [[Regno Unito]] e i suoi tre fratelli furono arrestati nel 1980, 1981 e 1982 per il fatto di militare in quello stesso partito.<ref>[https://arabic.cnn.com/middleeast/2014/08/11/haider-al-abadi-bio Biografia di al-ʿAbādī su CNN in arabo (articolo in arabo)]</ref>
 
Tornato in patria nel [[2003]], a seguito dell'intervento militare anglo-statunitense in Iraq e al rovesciamento del regime dittatoriale di [[Saddam Hussein]], entrò tuttavia presto in polemica con le linee di condotta volute da [[Paul Bremer]], il governatore civile imposto all'Iraq dal Presidente [[George W. Bush]] Jr., che intendeva smantellare l'apparato industriale di Stato per privatizzarlo.
 
È stato ministro delle Comunicazioni in [[Iraq]], riuscendo in questa posizione a resistere alle pressioni di privatizzazione avanzate dall'occupante, riuscendo anche a svelare le trame di alcune manovre illecite, dietro le quali si celava l'opera del vice sottosegretario statunitense alla Difesa [[John A. Shaw]], poi costretto a rassegnare le proprie dimissioni il 10 dicembre del 2004.<ref>T. Christian Miller, ''Pentagon Ousts Official Under FBI Investigation'', [[Los Angeles Times]], [http://articles.latimes.com/print/2004/dec/11/nation/na-fired11 , December 11, 2004]</ref><ref>[https://www.washingtontimes.com/functions/print.php?StoryID=20041229-113041-1647r WashingtonTimes.com]</ref><ref>[https://www.ft.com/cms/s/a4bc50c6-2870-11d9-9308-00000e2511c8.html FT.com]</ref>.
 
Fu eletto al Parlamento iracheno nel dicembre del 2005 e presiedette la commissione parlamentare per l'Economia, Investimenti e Ricostruzione. Fu rieletto nel 2010 come rappresentante della capitale [[Baghdad]].<br />
Nel 2013 fu Presidente della commissione Finanze, partecipando in maniera attiva alla non facile discussione riguardante il bilancio dello Stato per il 2013.<ref name="AlMonitor">{{Cita news |autore=Omar al-Shaher |titolo=Iraqi Parliament Struggles to Ratify Budget Amid Political Crisis |url=http://www.al-monitor.com/pulse/contents/articles/opinion/2013/01/iraq-parliament-budget-struggle.html |data=17 gennaio 2013 |pubblicazione=Al-Monitor Iraq Pulse |urlmorto=sì |accesso=11 settembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190203090930/https://www.al-monitor.com/pulse/contents/articles/opinion/2013/01/iraq-parliament-budget-struggle.html |dataarchivio=3 febbraio 2019 }}</ref>
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
Musulmano [[sciismo|sciita]] come il suo predecessore, ha conseguito il dottorato di ingegneria elettronica all'[[Università di Manchester]]. È stato ministro delle Comunicazioni in [[Iraq]], dopo aver vissuto in esilio a Londra durante il periodo di [[Saddam Hussein]].
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografieBiografie|politicaPolitica}}
 
[[Categoria:Primi ministri dell'Iraq]]