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#RINVIA [[Particolato]]
{{Disclaimer|medico}}
{{Titolo errato|PM<sub>10</sub>}}
 
La sigla '''PM<sub>10</sub>''' (''Particulate Matter'' o Materia Particolata, cioè in piccolissime particelle) identifica una delle numerose frazioni in cui viene classificato il [[particolato]]. Si tratta di materiale presente nell'[[atmosfera]] in forma di particelle microscopiche, che raccolto con un sistema stabilito dalla norma UNI EN 12341:2014 è pari al 50% per il ''diametro aerodinamico'' di 10 µm (corrispondente al diametro di una sferetta di densità uguale a 1&nbsp;g/cm³ che cade nell'aria con la stessa velocità della particella considerata)<ref>la definizione semplificata come frazione di particelle con diametro uguale o inferiore a 10 µm è errata, anche quando parla di "diametro aerodinamico"</ref>. Circa il 60% dei PM<sub>10</sub> è composto da particelle più piccole, dette [[PM2,5|PM<sub>2,5</sub>]], le quali sono capaci di raggiungere in 30 giorni le porzioni alveolari dei polmoni.<ref>{{Cita libro|nome=Galli, Corrado|cognome=Lodovico.|nome2=Corsini,|cognome2=Emanuela.|titolo=Tossicologia|url=https://www.worldcat.org/oclc/961993225|edizione=3. ed|data=2016|editore=Piccin|OCLC=961993225|ISBN=978-88-299-2793-7}}</ref>
 
È costituito da [[polvere]], [[fumo]], microgocce di sostanze liquide denominato in gergo tecnico '''[[aerosol]]''': esso, infatti, è un insieme di particolati, ovvero particelle solide e liquide disperse nell'aria con dimensioni relativamente piccole.
Queste particelle presenti nell'atmosfera sono indicate con molti nomi comuni: polvere, [[Particolato carbonioso|fuliggine]] e [[caligine]] per quelle solide e [[nebbia]] per quelle liquide.
 
== Sorgenti ==
Le principali fonti di PM<sub>10</sub> sono:
 
* Sorgenti legate all'attività umana: processi di [[combustione]] (tra cui quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche), usura di pneumatici, freni ed asfalto. Uno studio sull'inquinamento da PM10 in Lombardia, regione in cui frequentemente viene superata in molte aree la soglia massima ammessa di PM10, ha rivelato che la maggior causa della origine e dispersione di queste particelle è data dalla “combustione di biomasse legnose” (quindi [[stufa a pellet]]s o legna) che contribuiscono per il 45% alle polveri sottili diffuse nell'aria, i motori diesel contribuiscono per il 14% e un altro 13% è dato da particelle che si staccano dalle pastiglie dei freni e dagli pneumatici<ref>{{Cita web |url=http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-06-14/smog-lombardia-stufe-pellet-prima-causa-pm10-120910.shtml?uuid=ADVdBnb |titolo=Jacopo Giliberto, ''Smog: in Lombardia le stufe a pellet la prima causa di Pm10'' , Il Sole24ore, 15 giugno 2016 |accesso=7 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170208033701/http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-06-14/smog-lombardia-stufe-pellet-prima-causa-pm10-120910.shtml?uuid=ADVdBnb |dataarchivio=8 febbraio 2017 |urlmorto=no }}</ref>
* Sorgenti naturali: l'[[erosione]] del suolo, gli [[incendio|incendi]] boschivi, le eruzioni vulcaniche, la dispersione di [[polline|pollini]], il sale marino.
 
I paesi UE utilizzano una classificazione in 13 aree per indicare le fonti del particolato.<ref>{{Cita web |url=http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/emissions-of-primary-particles-and-1 |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227145158/http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/emissions-of-primary-particles-and-1 |dataarchivio=27 dicembre 2015 |urlmorto=no }}</ref>
Secondo l'[[agenzia europea dell'ambiente]], la combustione per riscaldamento degli edifici risulta essere la principale fonte di PM<sub>10</sub> e PM<sub>2,5</sub>, in aumento nel periodo 2003–2015 e pari al triplo dei trasporti.<ref>{{Cita web |url=http://www.qualenergia.it/articoli/20160107-peso-degli-edifici-inefficienti-nell-inquinamento-aria |titolo=Copia archiviata |accesso=7 gennaio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160110021800/http://www.qualenergia.it/articoli/20160107-peso-degli-edifici-inefficienti-nell-inquinamento-aria |dataarchivio=10 gennaio 2016 |urlmorto=no }}</ref>
 
Inoltre, una parte rilevante del PM<sub>10</sub> presente in atmosfera deriva dalla trasformazione in particelle liquide o solide di alcuni gas (composti dell'[[azoto]] e dello [[zolfo]]) emessi da attività umane. Il particolato che si forma in atmosfera prende il nome di particolato secondario, mentre quello che viene direttamente emesso in forma solida e/o liquida si definisce primario. Nelle aree urbane il traffico veicolare è una fonte importante di PM<sub>10</sub>. Secondo {{chiarire|l'annuario ISPRA|quale anno? }}(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) oltre il 38% delle stazioni di rilevamento registra superamenti dei limiti di qualità dell'aria per le PM<sub>10</sub>.<ref>[http://annuario.isprambiente.it/ Annuario dei Dati Ambientali] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151123041609/http://annuario.isprambiente.it/ |date=23 novembre 2015 }} {{Chiarire|.| sezione? pagina?}}</ref>
Uno studio del 2007 stimava il contributo a circa il 29%.<ref>Centro studi sui sistemi di trasporto, riportato sul numero di febbraio 2007 della rivista [[Quattroruote]]</ref>
 
==Impatto sulla salute==
Secondo ricerche sperimentali su pazienti di città USA e a Milano: il particolato riduce l'aspettativa di vita di 1-2 anni e in particolare di 0,77 anni ogni 10&nbsp;µg/m³ di PM<sub>2,5</sub>; il PM<sub>10</sub> aumenta l'asma tutto l'anno e le bronchiti in inverno (a causa degli [[idrocarburi policiclici aromatici]]); il PM<sub>2,5</sub> è un probabile fattore di rischio per l'insorgenza di [[tumori]].<ref>Marina Camatini,
''[http://www.altroconsumo.it/Shared/ResourceDownload/?publicationUrlTitle=che-aria-tira-a-milano-consumatori-diritti-e-mercato-17-n539510&ressourceUri=E77103D82DDA96B4321616B8595A7B2F3D5D9BCA Che aria tira a Milano] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151227065200/http://www.altroconsumo.it/Shared/ResourceDownload/?publicationUrlTitle=che-aria-tira-a-milano-consumatori-diritti-e-mercato-17-n539510&ressourceUri=E77103D82DDA96B4321616B8595A7B2F3D5D9BCA |data=27 dicembre 2015 }}'', Focus
Consumatori, Diritti e Mercato 2/2011.</ref>
=== Tipologia di particolato ===
La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato respiratorio:
 
* oltre i 7&nbsp;µm: cavità orale e nasale
* fino a 7&nbsp;µm: [[laringe]]
* fino a 4,7&nbsp;µm: [[trachea]] e [[bronco|bronchi primari]]
* fino a 3,3&nbsp;µm: bronchi secondari
* fino a 2,1&nbsp;µm: bronchi terminali
* fino a 1,1&nbsp;µm: [[alveolo polmonare|alveoli polmonari]]
 
Infatti le particelle di maggiori dimensioni non rappresentano un grave problema per la salute per due motivi: il primo è che, data la velocità con cui sedimentano, il tempo di esposizione è assai ridotto, e il secondo è che le particelle più grosse vengono efficacemente filtrate dal naso mentre quelle più piccole (come nel caso del PM<sub>1</sub>) possono persino raggiungere gli alveoli polmonari.
 
Dipende inoltre dalla loro natura chimica. In genere, le patologie legate all'[[inquinamento]] da polveri sottili sono riconosciute essere l'[[asma]], le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari. La mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di dibattito.
 
=== Stima dei morti ===
 
L'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]], basandosi su dati raccolti nel 2008, ha stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di decessi nel mondo all'anno<ref name=ansa-2011>{{cita news |autore= |url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2011/09/26/visualizza_new.html_698337224.html |titolo=Smog: pm10, per Oms inquinamento aria uccide 2 mln all'anno |pubblicazione=Ansa |giorno=26 |mese=settembre |anno=2011 |accesso=3 febbraio 2015 |urlmorto=no |urlarchivio=https://archive.is/20150203122458/http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2011/09/26/visualizza_new.html_698337224.html |dataarchivio=3 febbraio 2015 }}</ref>. Le polveri sottili causano 22&nbsp;000-52&nbsp;000 morti all'anno negli USA (dati del 2000)<ref name="mokdad">{{Cita pubblicazione|cognome= Mokdad |nome= Ali H. |coautori= et al. |titolo= Actual Causes of Death in the United States, 2000 |rivista= J. Amer. Med. Assoc. |volume= 291 |numero= 10 |pp= 1238–45 |anno= 2004 | doi=10.1001/jama.291.10.1238 | pmid = 15010446 }}</ref> e in [[Europa]] contribuiscono a circa 370&nbsp;000 morti premature (dati [[2005]])<ref>{{Cita pubblicazione|nome= European Environment Agency (EEA) |titolo= Spatial assessment of PM10 and ozone concentrations in Europe |anno= 2005 | doi=10.2800/165}}</ref> o circa 400&nbsp;000 (secondo dati più recenti<ref>{{Cita web |url=https://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2013-013392&language=IT |titolo=Copia archiviata |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227124529/http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2013-013392&language=IT |dataarchivio=27 dicembre 2015 |urlmorto=no }}</ref>).
 
Uno studio del 2013, svolto su 300&nbsp;000 persone e pubblicato su ''Lancet Oncology'', mostra che per ogni incremento di 5&nbsp;µg/m³ di PM 2,5 nell'aria, il rischio relativo di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 18%, mentre cresce del 22% a ogni aumento di 10&nbsp;µg/m³ di PM 10.<ref name=airc-2013>{{cita web |autore= |url=http://www.airc.it/cancro/disinformazione/inquinamento-atmosferico |titolo=L'inquinamento atmosferico può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro? |editore=AIRC |accesso=3 febbraio 2015 |urlmorto=no |urlarchivio=https://archive.is/20150203113134/http://www.airc.it/cancro/disinformazione/inquinamento-atmosferico/ |dataarchivio=3 febbraio 2015 }}</ref>
 
Nell'ottobre 2013 l'[[Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro]] (IARC) ha inserito l'inquinamento ambientale e le polveri sottili nel gruppo 1, cioè fra i cancerogeni per l'uomo.<ref>{{cita web |autore= |url=http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/luca-carra/iarc-linquinamento-dellaria-e-cancerogeno/ottobre-2013 |titolo=IARC: l'inquinamento dell'aria è cancerogeno |editore=scienzainrete.it |accesso=3 febbraio 2015 |urlmorto=no |urlarchivio=https://archive.is/20150203115310/http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/luca-carra/iarc-linquinamento-dellaria-e-cancerogeno/ottobre-2013 |dataarchivio=3 febbraio 2015 }}</ref>
 
Secondo le linee guida dell'OMS del 2005 sulla qualità dell'aria, riducendo i PM 10 da 70 a 20&nbsp;µg/m³, si potrebbe ridurre la mortalità nelle città inquinate del 15% all'anno.<ref name=oms-2005>{{cita web |autore= |url=http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs313/en/ |titolo=Ambient (outdoor) air quality and health |editore=WHO |accesso=3 febbraio 2015 |lingua=inglese |urlmorto=no |urlarchivio=https://archive.is/20150203120747/http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs313/en/ |dataarchivio=3 febbraio 2015 }}</ref>
 
=== Decessi in Italia nel triennio 2006-2008 ===
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center; font-size:100%;"
|-
! rowspan=2| Città || colspan=2| Decessi
|-
! Ogni anno <br>(media) || Totale<br>(3 anni)
|-
| [[Torino]] || 813 || 2439
|-
| [[Milano]] || 906 || 2718
|-
| [[Verona]] || 168 || 504
|-
| [[Padova]] || 140 || 420
|-
| [[Bologna]] || 291 || 873
|-
| [[Roma]] || 1508 || 4524
|-
| [[Palermo]] || 324 || 972
|-
| [[Venezia]] || 164 || 492
|-
| [[Firenze]] || 241 || 723
|-
| [[Napoli]] || 378 || 1134
|-
| [[Bari]] || 129|| 387
|-
| [[Genova]] || 443 || 1329
|-
| [[Messina]] || 124 || 372
|-
| [[Catania]] || 110 || 330
|-
| [[Trieste]] || 137 || 411
|-
! Totale !! 5876 !! 17628
|}
Stima dei decessi per tumori maligni della laringe, della trachea, dei bronchi e dei polmoni nel triennio 2006, 2007 e 2008 in alcune città italiane (dati [[Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale|ISPRA]] e [[Organizzazione mondiale della sanità|OMS]]) elaborati da [[Nomisma (azienda)|Nomisma]];<ref name=autogenerato1>{{collegamento interrotto|1=[http://www.nomisma.it/uploads/media/Executive_Summary_Green_Economy_Finale.pdf Nomisma Id_Pro 3993 Executive Summary - Green Economy e Innovazione. I filtri antiparticolato per la qualità dell'aria nelle aree urbane] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref name=autogenerato4>{{Cita web |url=http://www.slideshare.net/VuvuEffino/executive-summary-greeneconomyfinale |titolo=Nomisma Id_Pro 3993 Executive Summary - Green Economy e Innovazione. I filtri antiparticolato per la qualità dell'aria nelle aree urbane |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140717091435/http://www.slideshare.net/VuvuEffino/executive-summary-greeneconomyfinale |dataarchivio=17 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ecotutela.net/pdf/Executive_Summary_Green_Economy_Finale.pdf |titolo=Nomisma Id_Pro 3993 Executive Summary - Green Economy e Innovazione. I filtri antiparticolato per la qualità dell'aria nelle aree urbane |accesso=8 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304124838/http://www.ecotutela.net/pdf/Executive_Summary_Green_Economy_Finale.pdf |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20140716085634/http://www.lifeetruscan.eu/attachments/article/62/Executive_Summary_Green_Economy_Finale.pdf Nomisma Id_Pro 3993 Executive Summary - Green Economy e Innovazione. I filtri antiparticolato per la qualità dell'aria nelle aree urbane]</ref>
<ref name=autogenerato5>{{Cita web |url=http://www.lifeetruscan.eu/attachments/article/62/Executive_Summary_Green_Economy_Finale.pdf |titolo=Nomisma Id_Pro 3993 Executive Summary - Green Economy e Innovazione. I filtri antiparticolato per la qualità dell'aria nelle aree urbane |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140716085634/http://www.lifeetruscan.eu/attachments/article/62/Executive_Summary_Green_Economy_Finale.pdf |dataarchivio=16 luglio 2014 |urlmorto=sì }}</ref> i dati sono stati ampiamente anche se parzialmente pubblicati da [[ANSA|Ansa]] e dalla stampa nazionale e locale,<ref>{{Cita web |url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/24/visualizza_new.html_1845691943.html |titolo=ansa.it Polveri sottili, in 15 città quasi 6000 morti l'anno 24 giugno 2010 12:34 |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140717030039/http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/24/visualizza_new.html_1845691943.html |dataarchivio=17 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/06/24/news/smog-5129896/ |titolo=roma.repubblica.it Smog, a Roma il record dei decessi da pm10 "Un piano per taxi e auto elettriche" (24 giugno 2010) |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140725143330/http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/06/24/news/smog-5129896/ |dataarchivio=25 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/home_initalia/primopiano/smog_nomisma_6mila_morti_anno_per_polveri_sottili_in_15_citt_roma_in_testa/notizie/107943.shtml |titolo=ilmessaggero.it Smog, Nomisma: 6mila morti l'anno per polveri sottili in 15 città. Roma in testa Giovedì 24 giugno 2010 - 11:59 |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714195706/http://www.ilmessaggero.it/home_initalia/primopiano/smog_nomisma_6mila_morti_anno_per_polveri_sottili_in_15_citt_roma_in_testa/notizie/107943.shtml |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>[http://www.larena.it/stories/Home/162133_pm10_solo_tre_cittsono_peggio_di_verona/?refresh_ce# larena.it 24.06.2010 Pm10, solo tre città sono peggio di Verona] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140717013507/http://www.larena.it/stories/Home/162133_pm10_solo_tre_cittsono_peggio_di_verona/?refresh_ce |data=17 luglio 2014 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_giugno_25/smog-milano-inquinamento-1703266254573.shtml |titolo=milano.corriere.it Smog, Milano «bocciata» in Europa È al quarto posto tra le città più inquinate. «Danni non più tollerabili» 25 giugno 2010 |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140716145946/http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_giugno_25/smog-milano-inquinamento-1703266254573.shtml |dataarchivio=16 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2010/24-giugno-2010/verdi-petizione-contro-stop-sirio-18-smog-pm10-costa-677-mila-euro--1703261980261.shtml |titolo=corrieredibologna.corriere.it Verdi, petizione contro stop Sirio alle 18 E lo smog da Pm10 costa 677 mila euro Nomisma: 291 morti per colpa dell'inquinamento 24 giugno 2010 |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140716081336/http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2010/24-giugno-2010/verdi-petizione-contro-stop-sirio-18-smog-pm10-costa-677-mila-euro--1703261980261.shtml |dataarchivio=16 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>[http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=107950&ordine=desc gazzettino.it Nomisma: polveri sottili, seimila morti all'anno nelle 15 maggiori città italiane La concentrazione più elevata si registra nella Pianura Padana Tra i comuni più inquinati figurano Padova e Verona Giovedì 24 giugno 2010]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.veronasera.it/cronaca/polveri-sottili-allarme-inquinamento-in-citt.html |titolo=veronasera.it Polveri sottili, allarme inquinamento in città Un recente studio di Nomisma ha mostrato che ogni anno l'inquinamento causa 6mila morti 24 giugno 2010 |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140716144932/http://www.veronasera.it/cronaca/polveri-sottili-allarme-inquinamento-in-citt.html |dataarchivio=16 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref> discussi anche alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] ed al [[Senato della Repubblica]] italiana.<ref>{{Cita web |url=http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed347/pdfbt05.pdf |titolo=Camera dei Deputati, Atti parlamentari, XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 5 LUGLIO 2010 pg 14302 |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718075257/http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed347/pdfbt05.pdf |dataarchivio=18 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=626136 |titolo=Senato della Repubblica Atto n. 4-06703 Pubblicato il 26 gennaio 2012, nella seduta n. 665 Risposta pubblicata PORETTI, PERDUCA - Al Ministro della salute. - |accesso=15 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140716161337/http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=626136 |dataarchivio=16 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref>
 
== Limiti di legge ==
La riduzione del particolato è da decenni un obiettivo della politica europea e mondiale. Fra il 1990 e il 2010, l'emissione totale annua di PM<sub>10</sub> e PM<sub>2,5</sub> in Europa è diminuita di circa il 25 %, da quasi 3 milioni di tonnellate annue a circa 2. Risulta però una grande variabilità fra paesi, per esempio il PM<sub>2,5</sub> è sceso del 90 % in [[Repubblica Ceca]] ma salito del 120 % in [[Finlandia]].<ref>{{Cita web |url=http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/emissions-of-primary-particles-and-5/assessment-2 |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227125615/http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/emissions-of-primary-particles-and-5/assessment-2 |dataarchivio=27 dicembre 2015 |urlmorto=no }}</ref>
Nel 2013, la Commissione ha dichiarato l'intenzione di ridurre le emissioni (l'impatto) di PM<sub>2,5</sub> del 50 % entro il 2030.<ref>{{Cita web |url=https://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2013-014016&language=IT |titolo=Copia archiviata |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190721042308/http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2013-014016&language=IT |dataarchivio=21 luglio 2019 |urlmorto=no }}</ref>
 
I limiti per la concentrazione delle PM<sub>10</sub> nell'aria sono così stabiliti:<ref>Nell'aprile 2008 l'Unione Europea ha adottato definitivamente una nuova direttiva (2008/50/EC) che detta limiti di qualità dell'aria con riferimento anche alle PM 2,5 ([http://ec.europa.eu/italia/news/1194cf897f3.html Notizia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080430102221/http://ec.europa.eu/italia/news/1194cf897f3.html |date=30 aprile 2008 }} sul sito della Commissione Europea (14 aprile 2008)]). Tale direttiva è stata recepita dalla legislazione italiana con il [http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10155dl.htm Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n.155] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130307010829/http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10155dl.htm |date=7 marzo 2013 }}, che abroga numerosi precedenti decreti tra cui il DM 60 del 2 aprile 2002 recante recepimento della direttiva 1999/30/CE del 22 aprile 1999 del Consiglio concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio.</ref>
{| class="wikitable"
|-
||Valore massimo per la media annuale
||40&nbsp;µg/m³
|-
||Valore massimo giornaliero (24 ore) ||50&nbsp;µg/m³
|-
|| Numero massimo di superamenti consentiti in un anno || 35
|}
 
I limiti annuali risultano spesso violati dalle grandi città in Italia, specie al Nord e al Sud, nonché in alcune aree di Francia, Spagna, Polonia e Bulgaria (dati 2012 pubblicati nel 2014 dall'[[Agenzia europea dell'ambiente]]).<ref>Vedi mappa dettagliata: {{cita web |url=http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/figures/particulate-matter-pm10-annual-limit-value-for-the-protection-of-human-health-7 |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227151758/http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/figures/particulate-matter-pm10-annual-limit-value-for-the-protection-of-human-health-7 |dataarchivio=27 dicembre 2015 }}</ref> I limiti giornalieri sono superati in larga parte d'Europa.<ref>{{cita web |url=http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/figures/particulate-matter-pm10-daily-limit-value-for-the-protection-of-human-health-6 |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227125617/http://www.eea.europa.eu/data-and-maps/figures/particulate-matter-pm10-daily-limit-value-for-the-protection-of-human-health-6 |dataarchivio=27 dicembre 2015 }}</ref>
 
La Commissione europea sollecita i paesi a rispettare i valori limite di qualità dell'aria dell'UE per il particolato e ricorre contro tali stati alla [[ECoJ|Corte di giustizia]].<ref>{{Cita web |url=http://europa.eu/rapid/press-release_IP-10-1586_it.htm |titolo=UE Reference: IP/10/1586 Event Date: 24/11/2010 Environment - Air Quality: Cyprus, Italy, Portugal and Spain taken to Court over failure to comply with EU rules |accesso=21 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130306000749/http://europa.eu/rapid/press-release_IP-10-1586_it.htm |dataarchivio=6 marzo 2013 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2F%2FEP%2F%2FNONSGML+COMPARL+PE-374.210+05+DOC+WORD+V0%2F%2FIT&language=IT |titolo=PARLAMENTO EUROPEO Commissione per le petizioni 13.1.2011 COMUNICAZIONE AI MEMBRI Oggetto: Petizione 801/2005 |accesso=6 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924202243/http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2F%2FEP%2F%2FNONSGML+COMPARL+PE-374.210+05+DOC+WORD+V0%2F%2FIT&language=IT |dataarchivio=24 settembre 2015 |urlmorto=no }}</ref>
 
Il rilevamento inquinanti è disciplinato dal documento: [[Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici|APAT]] Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici, Linee guida per la predisposizione delle reti di monitoraggio della qualità dell'aria in Italia.<ref>{{Cita web |url=http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00005800/5877-lineeguidaretimonitoraggio.pdf/at_download/file |titolo=APAT Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici, Linee guida per la predisposizione delle reti di monitoraggio della qualità dell'aria in Italia |accesso=21 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140707183456/http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00005800/5877-lineeguidaretimonitoraggio.pdf/at_download/file |dataarchivio=7 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref><ref>[https://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=File%3APM10_Tribunale_Verona_795-11_ignoti_PM_SACHAR_archiviato_4-5-2011.pdf&page=25 File:PM10 Tribunale Verona 795-11 ignoti PM SACHAR archiviato 4-5-2011.pdf - Wikimedia Commons<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==Prevenzione per coloro che vivono in aree inquinate==
Particolare attenzione è richiesta per anziani, malati cardiocircolatori e polmonari, neonati e bambini (specie con crisi bronchiali, tosse e catarro).<ref name=autogenerato2>[https://web.archive.org/web/20050215035505/http://www.ulss20.verona.it/news.php?codnew=157 ULSS20 Data: 26-10-2004 Redattore: Urp Tipologia: Informazioni Fonte: Dipartimento di Prevenzione Precauzioni sanitarie sull'inquinamento da polveri sospese nella città di Verona, Verona, 25 ottobre 2004]</ref>
 
Misurazioni sul campo a Roma e Milano mostrano che c'è grande variabilità nell'esposizione al particolato a seconda del percorso seguito in città, mentre il mezzo di trasporto scelto influisce meno (l'esposizione massima può avvenire in auto, moto o mezzi pubblici a seconda dei casi, perché immersi nella scia del traffico-strada dove maggiore è la quantità di inquinanti rispetto al marciapiede).<ref>{{cita web |url=http://www.altroconsumo.it/salute/nc/articoli/smog-in-citta-la-nostra-inchiesta/download |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227074321/http://www.altroconsumo.it/salute/nc/articoli/smog-in-citta-la-nostra-inchiesta/download |dataarchivio=27 dicembre 2015 }}</ref>
 
===Consigli:<ref name="autogenerato2"/>===
[[File:STOP smog (ITA Istruzioni per fronteggiare lo SMOG) (ENG Instructions for dealing with the SMOG).pdf|thumb|upright=1.4|Istruzioni schematiche per fronteggiare - evitare le polveri sottili]]
* Per evitare l'infiltrarsi delle polveri sottili in casa: chiudere gli interstizi fra muratura e cassonetti delle tapparelle, muratura e corsie delle tapparelle, muratura e casse dei telai delle finestre (es. [[siliconi]], [[acrilico (fibra)|acrilico]] o simili sigillanti per finiture murali), controllare le guarnizioni delle ante delle finestre, sigillare i vetri ai telai delle finestre.
* Arieggiare con aria pulita le stanze degli edifici nelle prime ore della giornata quando la concentrazione del PM10 è più bassa, se non c'è aria pulita filtrarla attraverso un [[filtro HEPA]] con un ventilatore (noto anche come [[purificatore d'aria]]).
* Spostarsi in città scegliendo i percorsi a minor traffico e sui marciapiedi, lo smog si concentra soprattutto nella sede stradale attirato dal movimento delle automobili.
* Fare sforzi fisici (esempio sport) nelle zone laddove minore è la concentrazione dei PM10.
* Evitare di rimanere a lungo all'aperto nelle giornate inquinate, controllare i bollettini meteo PM10 delle ARPA regionali, se è necessario uscire di casa usare maschere facciali o endonasali per proteggere le vie respiratorie.
* Evitare le normali mascherine non certificate, perché non proteggono dalle polveri sottili.
* Valutare l'acquisto di filtri per l'abitacolo delle automobili certificati [[filtro HEPA|HEPA]] che garantiscono una reale protezione dalle polveri sottili.
* Valutare l'acquisto di un Filtro Facciale Protezione 3, la migliore protezione da particolato in commercio, in codice FFP3<ref name="autogenerato2"/> conformi alla norma EN 149:2001+A1:2009<ref>{{Cita web |url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:52014XC0411%2804%29 |titolo=Copia archiviata |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160323012007/http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A52014XC0411%2804%29 |dataarchivio=23 marzo 2016 |urlmorto=no }}</ref> che fissa rigidi protocolli nella scelta, modalità d'uso, pulizia e conservazione. Le maschere FFP3 vengono ampiamente usate negli ospedali per prevenire malattie infettive<ref>{{Cita web |url=http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/safe-use-of-ppe.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160409011743/http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/safe-use-of-ppe.pdf |dataarchivio=9 aprile 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://ec.europa.eu/health/ph_projects/2003/action2/docs/2003_2_04_frep_a7_en.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160122054334/http://ec.europa.eu/health/ph_projects/2003/action2/docs/2003_2_04_frep_a7_en.pdf |dataarchivio=22 gennaio 2016 |urlmorto=no }}</ref>, nelle industrie dell'[[asbesto|amianto]]<ref>{{Cita web |url=https://osha.europa.eu/fop/czech-republic/en/topics/files/final_guide_en.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151227134941/https://osha.europa.eu/fop/czech-republic/en/topics/files/final_guide_en.pdf |dataarchivio=27 dicembre 2015 |urlmorto=no }}</ref> e nella contaminazione da [[nanomateriali|polveri sottili]]<ref>{{Cita web |url=http://ec.europa.eu/social/BlobServlet?docId=13088&langId=en |titolo=Copia archiviata |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150413214602/http://ec.europa.eu/social/BlobServlet?docId=13088&langId=en |dataarchivio=13 aprile 2015 |urlmorto=no }}</ref>; sono dotate di valvola che favorisce l'espirazione e aderiscono con facilità alla forma del viso.<ref name=autogenerato2 /> Le maschere FFP se ben aderenti al volto filtrano al minimo garantito del: FFP1 80%, FFP2 94%, FFP3 99% secondo l'[[Comitato europeo di normazione|European standard]] EN 149, gli elastici di ritenuta devono essere tesi adeguatamente, il nasello metallico ben sagomato attorno al naso, i bordi della maschera devono essere perfettamente aderenti alla pelle.<ref>{{Cita web |url=http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/safe-use-of-ppe.pdf#page=22&zoom=auto,66,442 |titolo=TECHNICAL DOCUMENT Safe use of personal protective equipment in the treatment of infectious diseases of high consequence A tutorial for trainers in healthcare settings Version 2: 2 December 2014 www.ecdc.europa.eu |accesso=26 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160409011743/http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/safe-use-of-ppe.pdf#page=22&zoom=auto,66,442 |dataarchivio=9 aprile 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
* Valutare l'acquisto di filtri endo nasali, pur essendo quasi invisibili ed esteticamente più accettabili delle mascherine in tessuto FFP, hanno un potere di filtraggio spesso inferiore, nella scelta va valutata l'aderenza alle pareti delle narici del proprio naso, si deve inoltre evitare di aspirare con la bocca perché non protetta dal filtro endo nasale.
* Valutare l'acquisto di rilevatore domestico per polveri sottili (home air detector) per sostituire quando occorre il filtro HEPA,<ref>https://commons.wikimedia.org/wiki/File:STOP_smog_(ITA_Istruzioni_per_fronteggiare_lo_SMOG)_(ENG_Instructions_for_dealing_with_the_SMOG).pdf</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Particolato]]
*[[Inquinamento atmosferico]]
*[[Materia granulata]]
*[[Particolato carbonioso]]
*[[Polvere]]
*[[Polline]]
 
{{Portale|medicina}}
 
[[Categoria:Inquinamento atmosferico]]
[[Categoria:Inquinanti]]