Rho Persei: differenze tra le versioni

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{{Avvisounicode}}

{{corpo celeste

|tipo=Stella

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|id_stella=

|nome=

|distanza_anniluce= {{M|308||ul=ly}}

|sigla_costellazione=Per

|immagine= Perseus constellation map.png

|didascalia= Mappa di [[Perseo (costellazione)|Perseo]]

|categoria= [[Stella gigante brillante|Gigante brillante]] rossa

|ar={{RA|03|05|10,594}}

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|parallasse=10,60 [[Milliarcosecondo|mas]]

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|velocità_radiale={{M|30,81|k|mul=km/s}}

|dim_app_min =

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|temp_med = {{M|3460||ul=K}}<ref name=JK/>

|}}

'''Rho Persei''' ([[Nomenclatura di Bayer|ρ Persei, ρ Per]]), conosciuta anche con il nome tradizionale di '''Gorgonea Tertia''', è una [[stella]] della [[costellazione]] di [[Perseo (costellazione)|costellazione di Perseo]], distante 308 [[Anno luce|anni luce]] circa dalla [[Terra]] e di [[magnitudine apparente]] 3,42<ref name=Anderson>{{cita pubblicazione|autore= Erik Anderson, Charles Francis|rivista=Astronomy Letters|url=http://vizier.u-strasbg.fr/viz-bin/VizieR-5?-ref=VIZ520ed13d52d0&-out.add=.&-source=V/137D/XHIP&recno=14318|titolo=XHIP: An Extended Hipparcos Compilation|data=23 marzo 2012}}{{arxiv|1108.4971}}</ref>. Il nome ''Gorgonea Tertia'' è riferito alle [[Gorgoni]] della [[mitologia greca]] e in particolare alla leggenda di [[Perseo]]<ref name=JK/>.

==Osservazione==

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Si tratta di una stella tre volte più [[Massa (fisica)|massiccia]] del Sole, ma che ha un [[Raggio (astronomia)|raggio]] enormemente più grande (157 [[Raggio solare|R_⊙]]) per via del suo avanzato [[Evoluzione stellare|stadio evolutivo]]; Rho Persei ha infatti ormai raggiunto il [[ramo asintotico delle giganti]] nel [[Diagramma Hertzsprung-Russell|diagramma H-R]] e con un nucleo inerte di [[carbonio]] e [[ossigeno]] sta vivendo le ultime fasi della sua esistenza di stella normale, prima di rilasciare gli strati più esterni e divenire una piccola e densa [[nana bianca]]<ref name=JK>{{cita web|autore=Jim Kaler|titolo=Gorgonea Tertia|url=http://stars.astro.illinois.edu/sow/gorgtert.html|editore=Università dell'Illionois}}</ref>.

Con una [[temperatura superficiale]] di soli {{M|3470||ul=K}} emette la propria luce soprattutto nell'[[Radiazione infrarossa|infrarosso]]; di conseguenza la sua [[Luminosità (astronomia)|luminosità]], che è un migliaio di volte maggiore di quella del Sole nello [[spettro visibile]]<ref name=Anderson/>, aumenta a circa 3500 volte quella solare tenendo conto della radiazione infrarossa<ref name=JK/>.

==Note==