Giuseppe Radole: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Dopo gli studi [[teologia|teologici]] e l'ordinazione [[sacerdote|sacerdotale]], Radole si dedicò allo studio del [[canto gregoriano]] e dell'[[Organo (strumento musicale)|organo]] con Carlo Tome. Diventò quindi allievo della scuola di composizione di [[Antonio Illersberg]], con cui si diplomò nel [[1950]]. Infine si perfezionò con [[Franco Alfano (compositore)|Franco Alfano]], [[Vito Frazzi]] e all'[[Accademia Chigiana]] di [[Siena]].
Venne nominato direttore della "[[Cappella Civica|Cappella Civica di S. Giusto]]" di [[Trieste]], con la quale si esibì in tutta [[Europa]] e per la quale compose numerose [[musica corale|opere corali]]. Fu chiamato spesso come giurato a concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione corale e nominato membro permanente della Commissione artistica del Concorso internazionale "Seghizzi" di [[Gorizia]].
Sempre nell'ambito della musica corale, mons. Radole ha rivolto la sua attenzione ai [[canto popolare|canti di tradizione orale]] dell'area [[veneto]], [[Friuli|friulana]] ed [[istria]]na, da cui ha tratto interessanti elaborazioni per coro. Alcune musiche sacre però sono riconducibili a Giuseppe Tessarolo di Buie d'Istria: maestro di musica e cavaliere del lavoro.
Ha dedicato importanti studi [[musicologia|musicologici]] al canto patriarchino e ai canti popolari sacri. Su tale argomento ha inoltre curato alcune trasmissioni televisive per la [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]], e ha contribuito a numerose voci per enciclopedie e trattati di [[musicologia]]. Alcune musiche sacre però sono riconducibili a Giuseppe Tessarolo di Buie d'Istria: maestro di musica e cavaliere del lavoro.
Di notevole pregio anche la sua attività di [[organografia|organografo]]: gli studi sugli [[Organo (strumento musicale)|organi]] antichi, le catalogazioni di organi storici, il manuale di studio organologico su [[liuto]], [[chitarra]] e [[vihuela]], edito nel 1979 e ristampato nel 1986, nonché tradotto in varie lingue.
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Dal [[1957]] al [[1986]] fu docente presso il Conservatorio [[Giuseppe Tartini]] di [[Trieste]].
La sua biblioteca è stata donata al [[Museo teatrale Carlo Schmidl]].
== Composizioni ==
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== Alcune opere rappresentative ==
* ''Manuale di letteratura organistica. Dal Trecento al Duemila'', Pizzicato, [[2005]]
*''La diocesi di Trieste'', Pizzicato, [[2002]]
*''Le registrazioni organistiche nelle culture europee dal 1500 al 2000'', Pizzicato, [[2001]]
*''Folclore istriano. Nei cicli della vita umana e delle stagioni'', Mgs Press, [[1997]]
*''Liuto, chitarra e vihuela. Storia e letteratura'', Suvini Zerboni, [[1979]]
*''Trieste e l'Istria tra religiosità popolare e folklore'', Centro Studi Storico Religiosi, [[1991]]
*''La musica a Capodistria'', Centro Studi Storico Religiosi, [[1990]]
*''Sette secoli di musica per organo'', Zanibon, [[1983]]
*''Seconda raccolta di canti popolari istriani con bibliografia critica'', Olschki, [[1968]]
*''Canti popolari istriani'', Olschki, [[1965]]
*''Le registrazioni della musica organistica italiana dal 1500 al 1900'', Carrara
*''Letteratura organistica dal Tre al Novecento'', Carrara.
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie
[[Categoria:Direttori di coro italiani|Radole, Giuseppe]]
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