Mario Ballocco: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Mario
|Cognome = Ballocco
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 24 giugno
|AnnoNascita = 1913
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 25 ottobre
|AnnoMorte = 2008
|Epoca = 1900
|Attività = artista
|Epoca2 = 2000
|Nazionalità = italiano
|Attività = artista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|Epoca2 = 2000
}}
 
== Biografia ==
Dopo gli studi con [[Aldo Carpi]] all’all'[[Accademia di Brera]], nel 1947 Ballocco fu in Argentina, a contatto con [[Lucio Fontana]]. Fondatore nel 1950 a Milano del [[Gruppo Origine]] (cui aderirono anche [[Alberto Burri]], [[Giuseppe Capogrossi]] ed [[Ettore Colla]]), creò e diresse le riviste “[[''AZ]]”'' (dal 1949 al 1952) e “[[''Colore. Estetica e Logica]]”'' (dal 1957 al 1964)<ref>Daniele Astrologo Abadal - Paolo Bolpagni - Ruggero Montrasio (a cura di), ''All’OrigineAll'Origine della forma. Mario Ballocco - Alberto Burri - Giuseppe Capogrossi - Ettore Colla'', Allemandi, Torino-Milano, 2012</ref>.
Mario Ballocco è stato un personaggio cruciale nell’arte e nella cultura italiana del [[XX secolo|Novecento]]. Fu sperimentatore originale, uomo dai mille interessi, precursore in molti campi: pittore astrattista di grande coerenza, fornì un contributo fondamentale alla diffusione del design e alle indagini sul colore e la percezione visiva. In lui si incontravano le istanze dell’estetica e della scienza, della comunicazione e della didattica, della teoria e della tecnica<ref>Paolo Bolpagni (a cura di), ''Mario Ballocco'', Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2009.</ref>. Massimo esperto e studioso di riferimento della figura e della produzione di Ballocco è lo storico dell'arte [[Paolo Bolpagni]], che è anche presidente del Comitato scientifico dell'Archivio Mario Ballocco di Milano.
 
== Attività artistica ==
==Gli esordi e il Gruppo Origine==
Mario Ballocco è statoFu un personaggio cruciale nell’arte e nella cultura italiana del [[XX secolo|Novecento]]. Fu sperimentatore originale, uomo dai mille interessi, precursore in molti campi: pittore astrattista di grande coerenza,e fornì un importante contributo fondamentale alla diffusione del design e alle indagini sul colore e la percezione visiva. In lui si incontravano le istanze dell’esteticadell'estetica e della scienza, della comunicazione e della didattica, della teoria e della tecnica<ref>Paolo Bolpagni (a cura di), ''Mario Ballocco'', Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2009.</ref>. Massimo esperto e studioso di riferimento della figura e della produzione di Ballocco è lo storico dell'arte [[Paolo Bolpagni]], che è anche presidente del Comitato scientifico dell'Archivio Mario Ballocco di Milano.
Dopo gli studi con [[Aldo Carpi]] all’[[Accademia di Brera]], nel 1947 Ballocco fu in Argentina, a contatto con [[Lucio Fontana]]. Fondatore nel 1950 a Milano del [[Gruppo Origine]] (cui aderirono anche [[Alberto Burri]], [[Giuseppe Capogrossi]] ed [[Ettore Colla]]), creò e diresse le riviste “[[AZ]]” (dal 1949 al 1952) e “[[Colore. Estetica e Logica]]” (dal 1957 al 1964)<ref>Daniele Astrologo Abadal - Paolo Bolpagni - Ruggero Montrasio (a cura di), ''All’Origine della forma. Mario Ballocco - Alberto Burri - Giuseppe Capogrossi - Ettore Colla'', Allemandi, Torino-Milano, 2012</ref>.
 
Ballocco curò a [[Milano]] esposizioni di design ed estetica industriale e una mostra sulla storia della fotografia (rispettivamente nel 1952 e nel 1953 alla Fiera). Del 1958 è invece la “1''1ª mostra del colore”colore'', allestita al [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci]].
==La pittura==
Ballocco è anche l’inventorel'inventore della [[cromatologia]], metodo interdisciplinare per la soluzione di “problemi«problemi visivi di interesse collettivo”collettivo»: dal colore delle autoambulanze a quello dei quaderni per gli alunni delle scuole. Suo obiettivo era sconfiggere la monotonia “che«che ci fa nascere con il bianco, vivere con il grigio e morire con il nero”nero». All’inizioAll'inizio degli anni Settanta Ballocco introdusse la cromatologia come materia di studio all’Accademiaall'Accademia di Brera, e successivamente tenne corsi anche all'Accademia Carrara di Bergamo e al Politecnico di Milano<ref>[http://www.archiviomarioballocco.org Archivio Mario Ballocco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Lo sviluppo della pittura di Ballocco si può distinguere in tre grandi fasi: la prima, ancora figurativa, arriva fino al 1947, ed è caratterizzata da una tinta fondamentalmente espressionista, in cui talora affiorano echi neocubisti; la seconda fase, quella dell’approdo a un originale astrattismo “primordiale”, è segnata da tre cicli di opere, ossia le ''Monadi'', i ''Reticoli'' e le ''Grate'', che vanno dal 1948 al 1952; a partire dal 1952 la pittura di Ballocco evolve inizialmente verso la geometria pura e la modularità, e poi soprattutto in direzione di uno studio dei fenomeni percettivi, anche con esiti che anticipano di alcuni anni la Optical Art. In un ambito a sé stante si situano il ciclo di tempere e disegni ''Odissea dell’homo sapiens'' (1945-1952) e quello delle ''Asimmetrie cristallografiche'' (1956).
 
Fu presente due volte alla [[Biennale di Venezia]] (nel 1970<ref>Umbro Apollonio - Luciano Caramel - Dietrich Mahlow (a cura di), ''Ricerca e progettazione. Proposte per una esposizione sperimentale. 35ª Biennale internazionale d'arte di Venezia'', cat. della mostra, La Biennale di Venezia, Venezia, 1970</ref> e nel 1986<ref>M. C. [Maurizio Calvesi], ''Mario Ballocco'', in ''XLII Esposizione Internazionale d'Arte la Biennale di Venezia. Arte e Scienza. Catalogo generale 1986'', La Biennale di Venezia - Electa, Venezia, 1986, pp. 287-288</ref>).
==Il design e la cromatologia==
Ballocco curò a [[Milano]] esposizioni di design ed estetica industriale e una mostra sulla storia della fotografia (rispettivamente nel 1952 e nel 1953 alla Fiera). Del 1958 è invece la “1ª mostra del colore”, allestita al [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci]].
Ballocco è anche l’inventore della “[[cromatologia]]”, metodo interdisciplinare per la soluzione di “problemi visivi di interesse collettivo”: dal colore delle autoambulanze a quello dei quaderni per gli alunni delle scuole. Suo obiettivo era sconfiggere la monotonia “che ci fa nascere con il bianco, vivere con il grigio e morire con il nero”. All’inizio degli anni Settanta Ballocco introdusse la cromatologia come materia di studio all’Accademia di Brera, e successivamente tenne corsi anche all'Accademia Carrara di Bergamo e al Politecnico di Milano<ref>[http://www.archiviomarioballocco.org Archivio Mario Ballocco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Mario Ballocco nei musei ==
==La Biennale di Venezia==
* [[MAGI '900]] di [[Pieve di Cento]] ([[Provincia di Bologna|BO]])
Presente due volte alla [[Biennale di Venezia]] con personali-omaggio (nel 1970 e nel 1986), opere di Ballocco sono conservate in molte importanti collezioni e musei italiani e stranieri.
 
==Principali mostreMostre postume ==
* ''Mario Ballocco. Odissea dell’homodell'homo sapiens'', [[MACRO]] Museo d’Arted'Arte contemporanea Roma, Roma, 2010-2011.
* ''All’OrigineAll'Origine della forma. Mario Ballocco - [[Alberto Burri]] - [[Giuseppe Capogrossi]] - [[Ettore Colla]]'', [[Museo della Permanente]], Milano, 2012-2013<ref>[http://www.lapermanente.it/category/eventi/eventi-passati/ Archivio Eventi | Società per la Belle Arti ed Esposizione Permanente<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* ''Ballocco - Munari. Opere dalla Collezione Prestini'', Osservatorio d’Operad'Opera, [[Brescia]], 2013.
* ''Sguardi paralleli: Ballocco / Morellet'', Fondazione Ragghianti, [[Lucca]], 2016.
* ''Visione, logica ed estetica. La ricerca di Mario Ballocco'', 10 A.M. ART, Milano, 2017.
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia essenziale==
* Paolo Bolpagni (a cura di), ''Mario Ballocco'', Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2009.
* Paolo Bolpagni - Francesca Pola, ''Mario Ballocco. Odissea dell’homodell'homo sapiens'' (catalogo della mostra tenutasi nel 2010-2011 a Roma), MACRO Museo d’Arted'Arte contemporanea Roma - Marsilio, Roma-Venezia, 2010.
* Daniele Astrologo Abadal - [[Paolo Bolpagni]] - Ruggero Montrasio (a cura di), ''All’OrigineAll'Origine della forma. Mario Ballocco - Alberto Burri - Giuseppe Capogrossi - Ettore Colla'' (catalogo della mostra tenutasi nel 2012-2013 a Milano), Allemandi, Torino-Milano, 2012.
 
==Voci correlate==
* [[Novecento (movimento artistico)]]
* [[Gruppo Origine]]
* [[Paolo Bolpagni]]
* [[Macro]]
* [[Lucio Fontana]]
 
==Collegamenti esterni==
* [{{cita web|http://www.archiviomarioballocco.org |Sito ufficiale]personale}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|biografie}}
 
[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Brera]]