Rosmira: differenze tra le versioni

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{{Opera
|titoloitaliano=Rosmira (Rosmira fedele)
|immagine=[[Immagine:Antonio_Vivaldi.jpg|150px]]
|didascalia=
|titolooriginale=
|linguaoriginale=[[lingua italiana|italiano]]
|genere=
|musica=[[Antonio Vivaldi]]
|libretto=[[Silvio Stampiglia]] con modifiche di Vivaldi stesso
|soggetto=
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|autografo=
}}
'''''Rosmira''''' o '''''Rosmira fedele'''''<ref>Tutti i libretti preservati hanno titolo ''Rosmira'', sia nella versione del 1738 che nelle successive. La dicitura ''Rosmira fedele'' compare solo nella partitura F.36, probabilmente per analogia con la versione del 1726 di ''Partenope'' di [[Leonardo Vinci]] (cfr. Anna Laura Bellina, Bruno Brizi, Maria Grazia Pensa, ''I libretti vivaldiani - recensione e collazione dei testimoni a stampa'', Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1982, pp. 99 e sgg.)</ref> ([[RV 731]]) è un'opera di [[Antonio Vivaldi]] del 1738, su libretto rimaneggiato di [[Silvio Stampiglia]].
 
== Vicende storiche ==
L'opera, per la verità piuttosto un [[pastiche|pasticcio]], con arie di [[Johann Adolf Hasse|Hasse]], [[Giovanni Battista Pergolesi|Pergolesi]], [[Georg Friedrich Haendel|Haendel]], [[Antonio Mazzoni|Mazzoni]], [[Antonio Gaetano Pampani|Pampani]], [[Giuseppe Antonio Paganelli]], e l<nowiki>'</nowiki>''ouverture'' presa in prestito da [[Girolamo Micheli]], fu creata in occasione della stagione di fortuna, organizzata precipitosamente da Vivaldi per il carnevale [[1738]], al [[Teatro Sant'Angelo]] di [[Venezia]], dopo che, del tutto inopinatamente, l'[[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|arcivescovo di Ferrara]], cardinale [[Tommaso Ruffo]] gli aveva interdetto l'ingresso in città, impedendo così l'esecuzione delle opere che Vivaldi si era già impegnato a produrre sulla piazza [[Emilia|emilianaemilia]]na. Il trattamento subìto, fermamente respinto e considerato ingiustificato dal compositore, lo portò sull'orlo della rovina e lo gettò nello sconforto, costituendo uno dei motivi del suo abbandono, di lì a un paio d'anni, dell'Italia, e del suo conseguente trasferimento a [[Vienna]].<ref>cfr: [[Antonio_VivaldiAntonio Vivaldi#Gli_ultimi_anni_e_la_morteGli ultimi anni e la morte|Antonio Vivaldi: Gli ultimi anni e la morte]]</ref> L'opera era dedicata al [[margravio]] [[Federico di Brandeburgo-Bayreuth]] e conteneva [[Balletto|balletti]] di Francesco Catenella. La compagnia impiegata era quella già messa sotto contratto per la stagione sfumata, a Ferrara.<ref name="Brenac">[http://operabaroque.fr/Cadre_baroque.htm ''Le magazine de l'opéra baroque''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140301014708/http://operabaroque.fr/Cadre_baroque.htm |data=1º marzo 2014 }}</ref>
 
L'opera fu ripresa nel [[1739]] a [[Graz]], ancora con la partecipazione di [[Anna Girò]], e costituisce l'ultima testimonianza conservata della produzione operistica di Vivaldi.<ref name="Brenac"/>
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|-
|Armindo
|soprano ([[Castrato (musica)|castrato]])
|Giacomo Zaghini
|-
|Ormonte
|soprano (castrato)
|Pasqualino Negri
|-
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== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{AntonioVivaldi2}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|musica classica}}
 
[[Categoria:Opere liriche di Antonio Vivaldi]]