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== Storia dell'istituzione ==
La Fondazione Antonio Ratti nasce nel 1985 su iniziativa dell'industriale serico [[Antonio Ratti]]. Dal 2002 la FAR è presiduta
Nel 1993 si concentrano alla FAR le raccolte di tessuto antico di Antonio Ratti. Si tratta di una delle collezioni tessili delle più rilevanti in Europa sia per numero che per il valore dei pezzi, consta di 3500 reperti singoli, che spaziano dal periodo copto e precolombiano ai velluti del Rinascimento, alle sete broccate del Settecento agli scialli cachemire indiani e europei. Vi son poi più di 2500 libri campionario che ben rappresentano la storia del tessuto per abbigliamento dal secondo Ottocento ai giorni nostri. Nel 1998 FAR realizza un catalogo multimediale della collezioni. Nel gennaio del 2007 le raccolte vengono riconosciute di eccezionale interesse dallo Stato italiano e sottoposte a vincolo.
Parallelamente la FAR si impegna nell’indagine dei linguaggi e delle ricerche nel campo delle arti visive, con una particolare attenzione per l’arte contemporanea attraverso attività come il Corso Superiore di Disegno (1988-1994) e il successivo Corso Superiore di Arti Visive, ora CSAV-Artists' Research Laboratory<ref>{{Cita web|url=https://luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it/fondazione-antonio-ratti|titolo=Fondazione Antonio Ratti|sito=luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it|accesso=2020-10-02}}</ref>(1995-in corso). La Fondazione Antonio Ratti è diventata negli anni un punto di riferimento per la giovane arte italiana e internazionale, un luogo di discussione e sperimentazione. L'istituzione collabora con curatori, critici, teorici e artisti organizzando e promuovendo eventi, mostre e conferenze anche in collaborazione con altre istituzioni.
[[File:Fondazione Antonio Ratti, Villa Sucota.jpg|miniatura|Parco di Villa Sucota]]
Nel 2017 [[Palazzo Te]] a [[Mantova]]
== Sede ==
=== Villa Sucota ===
Dal 2010 la FAR si
La villa anticamente denominata Zuccotta fu eretta dalla famiglia Volpi all’inizio del Settecento e successivamente passo di proprietà a Metternich, medico di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. Il successivo proprietario, [[:en:Giovan Battista Brambilla|Giovan Battista Brambilla]], ampliò la villa affiancando al corpo [[Neoclassicismo|neoclassico]] nuovi corpi di fabbrica di gusto ottocentesco ormai illeggibili a causa delle trasformazioni dell’immobile nel 1906.
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=== '''Parco''' ===
Il parco di Villa Sucota
Il parco è parte del ''[https://www.villadelgrumello.it/it/progetti/km_c/ Chilometro della Conoscenza]'', un progetto che grazie al raccordo delle proprietà di tre ville storiche ([[Villa Olmo]], [[Villa del Grumello]] e [[Villa Sucota]]) ha dato vita a un percorso nel verde affacciato sul lago. Il progetto ha reso possibile la valorizzazione del contesto paesaggistico, storico, architettonicio e la fruizione pubblica.
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Dall’anno 2001, come approfondimento della ricerca per la grande mostra antologica organizzata dalla FAR ''Seta. Il Novecento a Como'', l’attività di studio ed espositiva ha avuto come focus il distretto serico comasco e le sue industrie tessili con l'intento di far conoscere la ricchezza e la specificità della produzione locale, sia sensibilizzare industriali e pubblico sull’importanza di salvaguardare gli archivi tessili presenti sul territorio.
Dal 2016, con
=== Workshop e formazione di giovani artisti ===▼
CSAV – Artists Research Laboratory, ideato e diretto da Annie Ratti, è un laboratorio artistico, tra i più prestigiosi a livello europeo. Ogni anno ospita un artista, di importanza e rilevanza internazionale, a condividere la propria visione ed esperienza con un gruppo di artisti emergenti selezionati attraverso un’open call.
Il workshop propone, sviluppando e seguendo l’improvvisazione, il dibattito e l’evoluzione di una tematica scelta dall'artista inviato. Il programma include anche la realizzazione di una mostra personale dell’artista invitato e dei momenti di apertura al pubblico per conoscere il lavoro dei giovani artisti partecipanti.
▲=== Workshop e formazione ===
Le attività dello CSAV - Artists' Research Laboratory ad oggi hanno coinvolto in qualità di visiting progfessor gli artisti: [[Joseph Kosuth]] (1995), [[:en:John_Armleder|John Armleder]] (1996), [[Allan Kaprow]] (1997), [[:en:Hamish_Fulton|Hamish Fulton]] (1998), [https://www.haimsteinbach.net/ Haim Steinbach] (1999), [[Illja Kabakov|Ilya Kabakov]] (2000), [[Marina Abramović|Marina Abramovic]] (2001), [[Giulio Paolini]] (2002), [[:en:Richard_Nonas|Richard Nonas]] (2003), [[:en:Jimmie_Durham|Jimmie Durham]] (2004), [https://alfredojaar.net/ Alfredo Jaar] (2005), [[Marjetica Potrč|Marjetica Potrc]] (2006), [[:en:Joan_Jonas|Joan Jonas]] (2007), [[Yona Friedman]] (2008), [https://www.theatlasgroup1989.org/ Walid Raad] (2009), [[Hans Haacke]] (2010), [http://www.susanhiller.org/ Susan HIller] (2011), [[Liliana Moro]] (2012), [[:en:Matt_Mullican|Matt Mullican]] (2013), [[:en:Tacita_Dean|Tacita Dean]] (2014), [[:en:Yvonne_Rainer|Yvonne Rainer]] e Andrea Kleine (2015), [[:en:Renée_Green|Renée Green]] (2016), [[Hannah Black]], Michael Dean, [[Russell Haswell]] e [[Karl Holmqvist]] (2017), [[Christina Mackie]] (2018), [[Ei Arakawa]] e [[Nora Schultz]] (2019).
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Da luglio 2020, con il programma ''Rewind'',<ref>{{Cita web|url=https://www.radiopopolare.it/podcast/magic-box-di-mer-16-09/|titolo=Magic Box di mer 16/09|sito=Radio Popolare|lingua=it-IT|accesso=2020-10-16}}</ref> la FAR ha reso attivo online il proprio archivio di conferenze ed incontri. Lo scopo del progetto è di diffondere e condividere il proprio patrimonio culturale a titolo gratuito. Il materiale selezionato, che si rifà ai 35 anni di attività della Fondazione, è presentato con cadenza bisettimanale attraverso piattoforme digitali in formato podcast e video.
== Note ==
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