Copaide: differenze tra le versioni
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{{Massa d'acqua
|Nome = Lago Copaide
|Immagine = Boeotia ancient-it.svg
|Didascalia = Mappa dell'antica Beozia
|Stato =
|Stato2 =
|Stato3 =
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}}
Il '''lago Copaide''' o '''Copais''' ({{lang-grc|Κωπαΐς|Kopaís}}, {{lang-el|Κωπαϊδα}}) era un lago carsico dell'[[antica Grecia]], ora prosciugato, che si trovava nella [[Beozia]] centrale, a ovest di [[Tebe (
La zona dove un tempo era situato il lago, benché oggi sia una pianura indistinguibile dalle zone circostanti, è conosciuta ancora come Copaide.<ref name="jasink">Anna Margherita Jasink; Luca Bombardieri; Giampaolo Graziadio, ''[https://books.google.it/books?id=PofQCgAAQBAJ&pg=PA319&dq=copaide&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj_0s6dpbrlAhXE0KQKHQTcDvAQ6AEINjAC#v=onepage&q=copaide&f=false
==Drenaggio==
Nell'era antica le città di [[Aliarto]],<ref>[[Strabone]], ''[https://books.google.it/books?id=DFqQCwAAQBAJ&pg=PT3281&dq=haliartus+copais&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjep9vIsbrlAhUSyKQKHTJYDtYQ6AEIUjAG#v=onepage&q=haliartus%20copais&f=false
Molti erano i canali sotterranei che drenavano l'acqua verso il mare. [[Strabone]] cita anche la presenza di canali artificiali e di due opere di ingegneria che svolgevano il compito di impedire il deflusso delle acque dal lago.
Durante l'epoca di [[Alessandro Magno]] buona parte della regione venne bonificata.<ref>{{en}}Strabone, ''[https://books.google.it/books?id=NImZDwAAQBAJ&pg=PT1414&dq=lake+copais+strabo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj0iKXthrvlAhUNT8AKHS0nCPwQ6AEILjAB#v=onepage&q=lake%20copais%20strabo&f=false
La bonifica definitiva fu iniziata verso la fine del [[XIX secolo]] ad opera dapprima di alcune compagnie [[francesi]] e successivamente da imprese [[inglesi]] che vi costruirono canali di [[drenaggio (idraulica)|drenaggio]] al fine di evitare rischi di contrarre la [[malaria]], bonificando le [[palude|paludi]] che si estendevano attorno al lago per circa 243 km² (60.000 acri di terreno, come riportano le fonti).<ref>{{en}}Katerina Gardikas, ''[https://books.google.it/books?id=3TZWDwAAQBAJ&pg=PA91&dq=some+60,000+acres+%5B243+square+kilometers%5D+of+reclaimed+lake+or+swamp&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjj3oKWgLzlAhXR1qQKHa3oDfEQ6AEIJzAA#v=onepage&q=some%2060%2C000%20acres%20%5B243%20square%20kilometers%5D%20of%20reclaimed%20lake%20or%20swamp&f=false%7C Landscape of Disease]'', Central European University Press, 2018, ISBN 978-61-55-21198-0, p. 91.</ref><ref>{{en}}Edward McQueen Gray, ''[https://books.google.it/books?id=qgMOAAAAYAAJ&pg=PA104&dq=copais+lake+60,000+acres&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjdlYOjgbzlAhUBGuwKHYFMANIQ6AEIKTAA#v=onepage&q=copais%20lake%2060%2C000%20acres&f=false Government Reclamation Work in Foreign Countries]'', U.S. Government Printing Office, 1909, digitalizzato dall'Università di Harvard il 25 settembre 2007.</ref><ref>{{en}}J. Scott-Keltie, ''[https://books.google.it/books?id=bNLMDQAAQBAJ&pg=PA761&dq=copais+lake+60,000+acres&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi-vvjcgbzlAhUrsaQKHYOVAo4Q6AEIOTAC#v=onepage&q=copais%20lake%2060%2C000%20acres&f=false%7C The Statesman's Year-Book]'' (ed. 39), Springer, 2016, ISBN 978-02-30-27031-2, p. 761.</ref>
== Il lago tra mitologia e letteratura ==
[[File:Leipzig, Museum der bildenden Künste, Carl Rottmann, griechische Landschaft.JPG|left|
[[Omero]] e altri autori antichi nel citare il Copaide lo indicano come il "lago Cefisis", appunto per il fiume Cefiso.<ref>Così Pausania: ''[https://books.google.it/books?id=rxsTAAAAQAAJ&pg=PA294&lpg=PA294&dq=omero+lago+cefisi&source=bl&ots=0X86g4Nq45&sig=ACfU3U3hmrF0TShWJjKgTmBCVz27qv88Sg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjh8KP7grzlAhXB66QKHRbdAe0Q6AEwAHoECAcQAQ#v=onepage&q=omero%20lago%20cefisi&f=false Descrizione della Grecia]'' (trad. di Antonio Nibby), 1817, digitalizzato dall'Università di Oxford il 31 marzo 2008, p. 294.</ref> Il lago che [[Strabone]] descrive come l'Ilice (Ὑλικὴ, ''Hiliké'') deve essere il lago situato a 8 km a nord di [[Tebe (città greca antica)|Tebe]], conosciuto come Likeri e che oggi ha ripreso l'originale toponimo di [[Iliki]] (''Ylikē'').<ref>{{en}}[https://referenceworks.brillonline.com/entries/brill-s-new-pauly/hylice-e519190 Hylice] a cura di ''BRILL'', link verificato il 27 ottobre 2019.</ref>
Secondo la [[mitologia greca]], [[Eracle]] deviò l'acqua del Cefiso e inondò la pianura di Orcómeno per castigare i [[Mini (popolo)|Mini]] che si erano sottomessi ai Tebani.<ref name="pausania289">Salvatore Rizzo, ''[https://books.google.it/books?id=kLGf5if9PpwC&pg=PA289&dq=eracle+lago+cefiso&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjIus3ThbzlAhVM3KQKHZVBBHkQ6AEILzAB#v=onepage&q=eracle%20lago%20cefiso&f=false%7C Viaggio in Grecia: Beozia]'', Bur, ISBN 978-88-58-64905-3, p. 289.</ref> Il Cefiso prima di allora si gettava al mare passando sotto la montagna: in seguito, Eracle ne ostruì il corso.<ref name="pausania289"/> Secondo [[Polieno (retore)|Polieno]] pare che Ercole abbia fatto ciò perché era in lotta contro i Minii di Orcomeno.<ref>Polieno, ''[https://books.google.it/books?id=o5PfSAAACAAJ&dq=stratagemata+polieno&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwih38W1ibzlAhXF4KQKHZiGA9QQ6AEIJzAA Strategemata]'', 1.3.5. (''Eracle e il Cefiso'').</ref> Sia [[Pausania il Periegeta|Pausania]] che [[Aristofane]]<ref>{{Cita libro|autore=Aristofane|titolo=Gli Acarnesi|posizione=v. 880}}</ref> dicono che il lago era noto per i suoi [[pesci]], soprattutto le [[Anguilla (zoologia)|anguille]].<ref>Isabella Bonati, ''[https://books.google.it/books?id=ZKPUCwAAQBAJ&pg=PT523&dq=bizantini+lago+copaide&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiC6Y3hi7zlAhVH6KQKHbgiAKoQ6AEIVTAH#v=onepage&q=bizantini%20lago%20copaide&f=false%7C Il lessico dei vasi e dei contenitori greci nei papiri]'', Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 2016, ISBN 978-31-10-45802-2.</ref>
Non ne è chiara esattamente la posizione all'interno di esso, ma il lago dovette ospitare anche un'[[isola]] più o meno grande su cui fu costruita la fortezza di [[Gla]], un'importante costruzione micenea che ospitava anche un palazzo e ben due ''mégaron''.<ref name="TCI"/>
▲La bonifica definitiva fu iniziata verso la fine del [[XIX secolo]] ad opera dapprima di alcune compagnie francesi e successivamente da imprese inglesi che vi costruirono canali di [[drenaggio (idraulica)|drenaggio]]. Nel [[1952]] dopo che ben 200 km² erano stati prosciugati per consentire la coltivazione del [[Gossypium|cotone]], dei [[cereali]] e del [[tabacco]], i diritti sul territorio passarono allo stato [[Grecia|greco]].<ref name="jasink"/><ref>Touring Club Italiano, ''[https://books.google.it/books?id=GJmt9UWejvUC&pg=PA169&dq=lago+copaide&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjdlMXIrLrlAhURKuwKHfotAcUQ6AEIJzAA#v=onepage&q=lago%20copaide&f=false| Grecia]'', Touring Editore, 2006, ISBN 978-88-36-51788-6, p. 169.</ref>
La regione che circonda il lago dovette probabilmente essere abitata anche in [[epoca bizantina]].
▲[[File:Leipzig, Museum der bildenden Künste, Carl Rottmann, griechische Landschaft.JPG|left|260px|thumb|Il lago Copaide dipinto da [[Carl Anton Joseph Rottmann|Carl Rottmann]]: la tavola è conversata nel museo d'arte di [[Lipsia]]]]
La conca Copaide è un piano di [[Frattura (geologia)|frattura]] sprofondata a seguito di movimenti della [[crosta terrestre]]. Il lago che si formò era circondato da montagne dolomitiche ([[dolomie]]) e separato dal mare da colline carsiche ([[carsismo]]) il cui materiale di [[erosione]] sedimentandosi alzò gradualmente il suolo della conca fino a portarlo a livello dei grandi invasi che si trovavano a livello della rete di greti che attraversava la catena carsica.<ref>{{en}}Erv Garrison, ''[https://books.google.it/books?id=-92tBAAAQBAJ&pg=PT49&lpg=PT49&dq=dolomite+lake+copais&source=bl&ots=-hNYHtghzU&sig=ACfU3U2liJmdsj_GFD03mYj7HVcWKmvOyw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiErN6morzlAhWDsaQKHeYeDuUQ6AEwDnoECAQQAQ#v=onepage&q=dolomite%20lake%20copais&f=false%7C Techniques in Archaeological Geology]'', Springer Science & Business Media, 2013, ISBN 978-36-62-05163-4.</ref> Fu così che si formarono canali sotterranei che portarono al mare parte delle acque del lago Copaide.<ref name="mamassis"/> Come conseguenza principale vi era il prosciugamento durante l'estate e i danni all'[[agricoltura]]. Iniziò così verso la fine del XIX secolo una serie di opere di riassetto idrogeologico.▼
Pare che il lago non fosse molto profondo, con i punti più bassi inclusi tra i 3 e i 5 metri. L'[[s.l.m.|altezza sul livello del mare]] si attesta tra i 92 e i 97 metri [[s.l.m.]]<ref name="mamassis">{{en}}N. Mamassis, ''[https://www.researchgate.net/profile/N_Mamassis/publication/273640660_The_operation_of_ancient_reclamation_works_at_Lake_Copais_in_Greece/links/553a30b30cf245bdd76252e0/The-operation-of-ancient-reclamation-works-at-Lake-Copais-in-Greece.pdf?origin=publication_detail The operation of ancient reclamation works at Lake Copais in Greece]'', [[Università tecnica nazionale di Atene]], 2015, pp. 4, 6, 18.</ref> Con i suoi 380 [[stadio (unità di misura)|stadi]] di [[area|superficie]],<ref>Strabone, ''[https://books.google.it/books?id=FSRPCAAAQBAJ&pg=PT109&dq=copais+largest+lake+380&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiTqbTIn7zlAhUK26QKHYqeAnIQ6AEIPjAD#v=onepage&q=copais%20largest%20lake%20380&f=false%7C The Geography of Strabo]'' (vol. 2), Lulu Press, Inc, 2014, ISBN 978-13-12-07865-9.</ref><ref>{{en}}Henry Immanuel Smith, ''[https://books.google.it/books?id=cbIBAAAAYAAJ&pg=PA49&dq=copais+largest+lake+380&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj7ntzmoLzlAhWR16QKHUIXAeUQ6AEITzAF#v=onepage&q=copais%20largest%20lake%20380&f=false Course of Ancient Geography]'', D. Appleton & Company, 1861, digitalizzato dalla Biblioteca Pubblica di New York il 30 aprile 2007, p. 49.</ref> era la più grande massa d'acqua della Grecia.<ref name="jasink"/><ref name="mamassis"/><ref>{{en}}Nigel Wilson, ''[https://books.google.it/books?id=_TzjAQAAQBAJ&pg=PA129&dq=copais+largest+lake&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjH76uyobzlAhVQzaQKHVuNDrwQ6AEIJzAA#v=onepage&q=copais%20largest%20lake&f=false%7C Encyclopedia of Ancient Greece]'', Routledge, 2013, ISBN 978-11-36-78799-7, p. 129.</ref>
▲==Profili geologici==
▲La conca Copaide è un piano di frattura sprofondata a seguito di movimenti della crosta terrestre. Il lago che si formò era circondato da montagne dolomitiche ([[dolomie]]) e separato dal mare da colline carsiche ([[carsismo]]) il cui materiale di [[erosione]] sedimentandosi alzò gradualmente il suolo della conca fino a portarlo a livello dei grandi invasi che si trovavano a livello della rete di greti che attraversava la catena carsica. Fu così che si formarono canali sotterranei che portarono al mare parte delle acque del lago Copaide. Come conseguenza il prosciugamento durante l'estate e i danni all'[[agricoltura]]. Iniziò così verso la fine del XIX secolo una serie di opere di riassetto idrogeologico.
==Note==
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